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Autore Topic: Contest Mitologico II Edizione! [racconto 5/5]  (Letto 1272 volte)

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Offline nfscarbon4

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Contest Mitologico II Edizione! [racconto 5/5]
« il: 09 Giugno, 2009, 20:20:37 pm »
RACCONTO N°5

Oneiros
Achille era sul campo di battaglia anche quel giorno, sguainava la spada ancora una volta per fendere prima l’aria e poi andare dritto a segno al petto del nemico con l’ennesimo fendente della battaglia. Biondo, possente e immortale, la sua presenza sul campo di battaglia sembrava che giammai potesse essere vinta da alcun comune mortale. Ancora, ancora e ancora affondava la spada nei corpi impotenti degli avversari. Ma il re, alla fine del combattimento che ha vinto nuovamente, chiama a sé i mirmidoni per rientrare nelle tende dell’accampamento e prepararsi ad una nuova giornata di lotte per la sopravvivenza: nessuno tra loro sa se al seguente tramonto potrà recarsi nuovamente agli accampamenti, ma la presenza di Achille suonava loro come un’assicurazione che, semplicemente, attestava che il più forte era tra le loro fila, ed ai soldati era più che sufficiente combattere al suo fianco.
Stranamente, quella sera, anche il re della Tessaglia Fitiotide si recava alla tenda dei re alunni di Zeus, dove i vari regnanti fanno il resoconto della giornata, ma tra lui ed Agamennone volano sguardi di fuoco; nonostante ciò non si ebbe alcuno scontro tra i due, e così Achille si avviava alla tenda per il suo meritato riposo, per cadere nell’abbraccio di Hypnos, più che meritato per l’unico dei re che aveva l’ardore di scendere sul campo al fianco dei suoi uomini facendo loro da guida.
Finalmente l’alba giunge, il re esce dalla sua tenda, ma tutto sembra tranquillo, il paesaggio è differente da quello di Troia in cui Achille piede veloce aveva mostrato la sua arte guerriera. Il pelide corre a lavarsi nel mare, convinto di doversi purificare da una maledizione divina, ma le cose sembrano cambiate, molto cambiate dalla notte precedente. Il biondo semidio decide quindi di andare in esplorazione, e dopo alcuni chilometri coperti dalla sua invincibile corsa inizia a scorgere in lontananza un gruppo di persone: le raggiunge e si ferma ad ascoltare. Nota un uomo in piedi su una pietra, vestito con una sola toga bianca e con una pergamena tra le mani sulla quale si nota la scritta Ζήνων; gli altri intorno a lui per ascoltare le sue parole di lusso: si capiva più velocemente di una folgore di Zeus che si trattasse di un uomo colto, di un filosofo. Costui inizia il suo discorso tra lo stupore generale: parla di freccie che non raggiungeranno mai il bersaglio dopo essere state scoccate anche dalle braccia più forti, ma soprattutto di corridori che non riusciranno mai a superara una tartaruga, nemmeno un esperto atleta come il piè veloce. La folla meravigliata, ma più di tutti lo è il pelide, incredulo a ciò che le sue orecchie ascoltano: lui, che ha tolto la vita e gettato nell’Ade migliaia e migliaia di uomini, migliaia e migliaia di padri di famiglia, viene considerato come un uomo più lento di una tartaruga. Achille glorioso, su tutte le furie, si presenta agli astanti: nessuno riesce a credere a quanto afferma…. Lo credevano tutti morto o, per lo più, un mitico personaggio ora felice nei campi elisi. L’eroe è sempre più rabbioso e contrariato dal fatto che tutti mettano in dubbio la sua persona, ma l’eroe esercita uno stratagemma per dimostrare, in equivocabil maniera, chi è chi lui dice di essere: porta l’avambraccio dietro la schiena e vi monta il suo scudo che portava sovente sulle spalle, dove non solo si legge l’inconfondibile marchio scolpito “Ἀχιλλεύς “ ma soprattutto, i presenti si rendono conto che le sculture su quello scudo sono identiche a quelle descritte da Omero nel famoso testo della guarra di Ilion: nessuno tra di loro non lo identifica, e tutti ne rimangono sbalorditi. L’uomo che parlava, ora sfida il mirmidone a dimostrare il contrario di quanto lui ha razionalmente dimostrato. Achille, ferito nell’orgoglio non poteva far altro che accettare la banale sfida propostagli da quello sconosciuto, meravigliandosi ancora di quanto possa essere stupido pensare che un guerriero come lui, il migliore di tutti i greci, non sia in grado di battere una tartaruga. Una persona tra la folla, forse un pescatore, corre verso il mare a prenderne una, e più rapidamente del volo di Hermes ritorna nel gruppetto per assistere e rendere possibile la prova. Il biondo eroe, seccato da tanta stoltezza, chiede di dare una vantaggio alla tartaruga, la quale si avvia verso il percorso. Dopo poco tempo parte anche il guerriero col suo scatto felino, più veloce di qualsiasi animale esotico… ma più si avvicinava a quella tartaruga e più quella si allontanava allo stesso tempo. Achille spendeva tutte le sue forze nel disperato tentativo di raggiungerla, ma questa gli sfuggiva dai piedi con una rapidità impressionante non per sua velocità, ma perché il pelide era come se venisse risucchiato da oscure forze divina, come se un immenso peso lo portasse indietro con se in un’oscuro luogo mentre la tartaruga andava avanti indisturbata. Il filosofo, con quel suo manipolo di discepoli iniziava ad affermare che l’intelletto aveva sempre la meglio, anche sulle cose più impossibili all’apparenza, e tutti iniziarono a pronunciare sonore e ggrasse risate sul povero Achille, incapace di raggiungere un così lento animale…. Improvvisamente l’eroe, stanco, sfinito da una corsa infinita ed inutile dalla quale aveva compreso di essere stato sconfitto, ma al quale era sfuggito il motivo di tale misfatta, crolla a terra, esausto, distrutto da un semplice e piccolo animale. A terra agonizzante il guerriero alza lo sguardo: una spada improvvisamente compare di fronte a suoi occhi, un ferro nelle mani del namico che viene alzato verso l’altro…. E con decisione si inflicce alla parte centrale del calcagno!

MaradonaFan

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« Ultima modifica: 16 Giugno, 2009, 22:09:54 pm da nfscarbon4 »
Una volta serbavo molto rancore per il mio destino. Però ora provo solo gratitudine!
In un attimo così breve della vita rispetto all’immensità del tempo, ho avuto la fortuna di incontrarvi.. fratelli!

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« il: 09 Giugno, 2009, 20:20:37 pm »