Partendo dalla Mente vorrei parlare qui dei novielivelli della coscienza buddhisti, in particolare del settimo e dell'ottavo che corrispondono esattamente al Settimo e Ottavo senso dei nostri Saint, cercherò di alleggerire questi concetti usando parole ed espressioni semplici aggiungendo anche una riflessione sul Cosmo legata al Settimo Senso
Il Buddhismo insegna che nelle profondità dell'animo umano esistono altri tre stadi di consapevolezza oltre le sei coscienze o livelli di coscienza(Rokushiki, i cinque sensi e la Mente, il sesto senso): la settima (Manashiki), l’ottava (Arayashiki) e la nona (Nyoraizoshiki). Queste nove coscienze sono sempre presenti in nell'uomo che però generalmente è cosciente solo delle prime cinque, tranne alcune persone che sviluppano anche la sesta e pochissimi che diventano consapevoli dei della settima, ottava e nona coscienza, anzi per essere precisi le ultime due solitamente si acquisiscono dopo la morte salvo rarissime eccezioni.
MenteIl termine
Mente non deve trarci in inganno: poichè occidentali noi solitamente attribuiamo a questo termine valori razionali e razionalisti, per gli orientali non è affatto così, esso indica uno stato di coscienza in cui l'intuizione è un fattore importantissimo che porta l'uomo verso uno sviluppo superiore in quanto si espande oltre i limiti dei sensi e del conosciuto, empiricamente parlando.
**ManashikiE' il settimo livello di coscienza buddhista raggiunto in vita da pochi, il significato della parola è:
conoscenza acquisita(shiki)
del Manas. Con il termine
Manas è generalmente indicata la
Mente superiore, ovvero lo stadio di coscienza in cui si fondono sia il campo delle emozioni e sia la Mente razionale inferiore che attraverso il livello di coscienza Mente si evolve giungendo a questa maturazione. In parole semplici è lo stadio in cui mente e cuore diventano una sola cosa e vibrano all'unisono, questo permette una profonda conoscenza del nostro vero io, scevrato dalle sovrastrutture che sin da bambini abbiamo e che è direttamente connesso al divino. Questo livello di coscienza ha un parallelismo con il quinto dei corpi umani Indù, ricordo che alcune branche del buddhismo hanno ripreso e mantenuto dei concetti propri dell'induismo.
Bisogna poi fare un'ulteriore approfondimento tendo presente che il termine Manas ha significati diversi per i livelli coscienza buddhisti e i corpi o principi dell'uomo indiani ripresi da alcune branche del buddhismo: per il buddhismo
i corpi che costituiscono l' uomo nel suo complesso si dividono in due gruppi, quaternario inferiore e triade superiore, del primo gruppo fanno parte, cominciando dal fondo
1) il
Rupa o Sthula - Sarira, cioè il corpo fisico che durante la nostra vita funge da veicolo degli altri princìpi, è il piu denso di tutti ed è transitorio nella forma poichè si decompone e torna alla Madre terra alla nostra morte fisica.
2) Il secondo princìpio è detto
Prana, cioè la Vita in sè stessa, quello che costituisce l'etereo tessuto delle energie vitali: tecnicamente è necessario solo alle funzioni del quaternario inferiore concernenti il cervello fisico.
3) Proseguendo abbiamo il
Linga Sarira, o Corpo Astrale, ovvero il simbolo aereo dell'uomo o dell'animale. Il termine designa il
corpo astrale dell'uomo e dell'animale. È l'
eidolon dei Greci, il corpo vitale e prototipo, il riflesso dell'uomo di carne, esso nasce per primo e muore per ultimo, con la dissoluzione e la scomparsa dell'ultimo atomo del corpo. È il veicolo inerte, la forma su cui viene modellato il corpo fisico. È il terzo principio dell'essere umano, a partire dal basso.
4) Il quarto principio umano è il
Kama - Rupa o corpo del desiderio e delle passioni, la forma astrale del corpo umano. Esso brucia violentemente durante la Vita nella Materia, finendo con la sazietà; è inseparabile dall'esistenza animale. Corrisponde all'egizio Seb, l'anima atavica. Esso è una forma soggettiva che la persona crea da sè mediante i pensieri ed i desideri. Questo corpo creato istante dopo istante nel corso della vita, al momento della morte si proietta nel mondo astrale. Metafisicamente e nella nostra filosofia esoterica, è la forma soggettiva creata dalla mente, dai desideri fisici e dai pensieri in connessione, per tutti gli esseri senzienti, con gli oggetti della materia; una forma che sopravvive alla morte dei loro corpi. Dopo questa morte, tre dei sette "principi" - ovvero il corpo, il suo prototipo astrale e la vitalità fisica - che ora non hanno più alcuna utilità, rimangono sulla terra; i tre principi superiori, raggruppati in uno solo, vengono assorbiti nello stato di Devachan, stato nel quale l'Ego Superiore rimarrà fino al momento in cui sopraggiunge una nuova incarnazione; l'eidolon dell'ex Personalità è lasciato solo nel suo nuovo soggiorno. Qui la pallida copia dell'uomo che fu vegeta per un periodo di tempo la cui durata è variabile secondo l'elemento di materialità che è in essa, e che è determinata dalla vita passata del defunto. Privata com'è della sua mente superiore, dello spirito e dei sensi fisici, essa è lasciata interamente sola ai propri insensati espedienti; gradualmente sbiadisce e si disintegra. Se, però, viene trascinata violentemente allo indietro, sulla sfera terrestre, dai desideri passionali, o dalle invocazioni degli amici sopravvissuti, o dalle regolari pratiche di negromanzia - di cui la medianità è la più perniciosa - il "fantasma" può prolungare la sua esistenza al di là del periodo di vita naturale del suo involucro. Una volta che il Kamarupa ha imparato la via che lo riconduce verso i corpi umani viventi, dove si nutre della vitalità di coloro che sono tanto desiderosi della sua compagnia, esso diventa un vampiro. In India questi eidolon sono chiamati
Pisacha e sono molto temuti.
5) Risalendo abbiamo il
Manas, o quinto Principio della Mente, che diventa duale appena si manifesta nella costituzione umana. Esotericamente viene diviso in Manas Superiore e Manas inferiore, exotericamente si può dire che esso è l'organo interno, ma anche il senso comune, che assicura la relazione dell'atman con ogni dato empirico. Letteralmente, "la mente", la facoltà mentale che fa dell'uomo un essere intelligente e morale, e lo distingue dal semplice animale; è un sinonimo di Mahat. Quando non qualificato, esso significa l'EGO Superiore, o il Principio senziente che si reincarna nell'uomo. Quando è qualificato , viene chiamato
Buddhi-Manas o Anima Spirituale, in opposizione al suo riflesso umano - Kama-Manas. Il Manas umano procede dall'Akasha, il quinto principio cosmico universale (di cui l'Etere è la forma più grossolana), una materia radiante, fredda, diatermica, plastica, creatrice nella sua natura fisica, correlativa nelle sue parti e nei suoi aspetti più grossolani, immutabile nei suoi principi superiori. Nell'uomo è il quinto principio a partire dal basso, il terzo a partire dall'alto; si chiama Principio Mentale o Anima Umana. Questi appartiene alla Triade superiore, quella immortale, fondamentalmente cerca di seguire la luce di Buddhi e raramente vi riesce. Manas è duplice, come è stato già detto : il Superiore è collegato a Buddhi e lo segue dopo la morte del corpo fisico, lo Inferiore è legato al quaternario fisico, di cui segue tutte le vicende. Dopo la morte del corpo, Manas segue Atma e Buddhi nel Devachan e fornisce il supporto per lo stato di percezione e di coscienza per la Monade disincarnata. Tale funzione avviene anche in vita, quando in sogno Manas (o il cervello per la scienza) diventa il teatro concreto nel quale i sogni stessi si svolgono. Manas e Kama sono i principi umani che legano la coppia superna (Atma e Buddhi) con i tre principi più bassi (Prana, Linga Sharira e Shtula Sharira). Il Manas Superiore è l'Ego umano, il collegamento fra l'Uomo Spirituale ed il cervello fisico. Esso è il Fuoco vivente che dà alla mente umana l'autocoscienza e l'autopercezione, è il principio cosciente della Monade umana. Il Manas è il principio che si reincarna, il Nous o Mente, che domina sull'ego animale e lo comanda, quando non si lascia da esso trascinare in basso. Il veicolo del Manas è il Kama-rupa, il corpo delle passioni e dei desideri, il quarto principio umano. I due, assieme, formano Ahamkara, l'Ego personale, che evolve la coscienza individualizzata. Il Manas è un raggio diretto che proviene da Mahat, l'Intelligenza universale; alcuni lo intendono quale sede del libero arbitrio dell'uomo. L'aspetto inferiore di Manas cade sotto l'influenza della Luna e diventa Lucifero nell'uomo, la luce di Mahat buona e cattiva, il Redentore ed il Tentatore: ogni uomo, quindi, è il Liberatore e Salvatore di sè stesso, sempre che lo voglia; ed ogni uomo è il Satana di sè stesso, se sceglie la strada dell'Ego animale. Manas è collegato al cinque attraverso il Pentagono, simbolo dell'uomo pensante. Il suo aspetto superiore cade sotto l'influenza del Sole: è la ragione umana che caratterizza l'Anima. Nelle Upanishad più antiche, manas ha il significato di "spirito" e assieme a Vach (parola) e Prana (respiro) costituisce una delle tre condizioni del Purusha; successivamente il suo significato si limita progressivamente a quello sankhya di "senso interno" che coordina l'attività dei sensi. L'assimilazione mitologica del manas al Soma, "mentale-luna", risale all'epoca vedica ed è presente in tutte le Upanishad.
6) Il sesto principio è detto
Buddhi cioè l'Anima spirituale dell'uomo, il veicolo di Atma, esotericamente il settimo. Buddhi è la facoltà di conoscere, il canale per mezzo del quale la Conoscenza Divina raggiunge l'Ego. È l'Anima Spirituale il cui veicolo è Manas, il Principio Mentale, l'Anima Umana. Buddhi è vicinissima all'Assoluto. 7) L'ultimo principio partendo dal basso è detto Atma, anche se è una pura convenzione, poichè per sua stessa natura è indefinibile. Lo Spirito Universale, la Monade divina, l'Anima Suprema. È il primo elemento della Triade suprema, lo Spirito. Con Buddhi e Manas forma la Monade. È il settimo principio dell'uomo ed anche il più alto : lo Spirito Divino, lo Spirito Universale, l'Anima Pura. In Sanscrito, atma significa 'sè stesso' ed anche 'respiro'. Nella speculazione filosofica e religiosa Indù, Atman indica il sostrato ultimo della personalità, ciò che si mantiene immutato nel perenne divenire delle cose terrene, l'anima che condiziona il raccogliersi degli altri elementi a formare l'individuo. Nelle
Upanishad viene identificato con l'Atman Universale, l'ultimo principio (verso l'alto) che dà vita al cosmo, che informa ed anima tutta la Materia Invisibile, razionalmente irraggiungibile, indistruttibile, immortale, è nell'individuo la scintilla del divino. Il contatto dell'Atman con la materia corporea ne adombra lo splendore : la salvezza sta nel ridurre sempre più questo contatto, fino ad eliminarlo. Questo principio è l'essenza principale dell'uomo, quell'essenza che permette ad ogni uomo che riesce a guardare nel profondo di sè stesso di scoprire le forze divine. Atman è l'essenza primordiale anche dell'Universo e si lega a Brahma che dell'universo è il Principio Assoluto.
Si evince quindi che il
**settimo senso appartenente ai cavalieri d'oro corrisponde anche al settimo livello di conoscenza buddhista ed al Manas superiore di cui si è parlato al punto 5 e si capisce anche come mai vi siano cavalieri d'oro malvagi e potenti. Sono quindi meglio comprensibili le caratteristiche della conoscenza del Cosmo che loro hanno. La parola
*Cosmo infatti deriva dal greco
Kosmos e vuol dire
ordine, universo ordinato, questo ci indica quanto profonda sia la conoscenza di esso per i cavalieri d'oro. Se guardiamo poi al principio Ermetico
come in alto così in basso è logico dedurre anche che le costellazioni che guidano i cavalieri, non solo quelli d'oro, caratterizzano il loro cosmo qualitativamente parlando non quantitativamente e ne caratterizzano di conseguenza i vari colpi, considerando anche cosa i maestri dicono nell'addestramento, in sostanza che la forza delle stelle (quindi le stelle della costellazione cui appartengono) nel cavaliere unita alla sua forza di volontà permette di avere colpi incredibili, ciò mostra, oltre al fatto che grazie alla propria volontà si può espandere il Cosmo a livelli incredibili aumentando conseguentemente la potenza ed efficacia dei colpi, la meravigliosa unità e coerenza dei concetti nell'opera di Kurumada. Da notare anche, a conferma del parallelo con il principio ermetico che nel DS, per far meglio comprendere la natura del Cosmo, in alcune puntate lo si definisce Microcosmo, ciò riporta direttamente al principio ermetico sopracitato secondo cui nel Microcosmo, in questo caso l'uomo, si rispecchiano i principi che vigono anche nel Macrocosmo, l'Universo. Il mantenimento del settimo senso poi spetta, sino alla serie di Nettuno, ai soli cavalieri d'oro che riescono a mantenere costante questo livello di coscienza mentre i bronze riescono man mano ad esserne padroni ma solo al culmine di una battaglia, e quindi essendo in questo incorstanti.
NB: vd più sotto *COSMO e **COSMO E SETTIMO SENSOArayashikiIl significato della parola
Arayashiki è:
conoscenza acquisita(shiki)
domandando(ya)
ed affidandosi(ra)
al proprio intimo(a). Corrisponde all'ottavo livello di coscienza buddhista che solitamente, tranne rarissime eccezioni, si manifesta dopo la morte e consiste nel quasi completo assorbimento nel mondo ultraterreno e spirituale e nella comprensione delle sue leggi. Per acquisirlo in vita si deve dunque avere un'esperienza molto vicina alla morte.
Shaka, essendo guardiano dell'Ade è logico che arrivi per primo ad apprendere questo livello.
Se ricordiamo infatti le parole di Buddha a Shaka bambino, che il cavaliere ricorda nel momento più importante, proprio questo indicavano:
Virgo non dimenticarlo: la morte non è la fine di tutto, è solo una trasformazione. Coloro che nati uomini come tutti gli altri si sono distinti fino a pervenire al rango di Cavalieri possono sconfiggerla. Virgo: se otterrai questo livello di comprensione supererai la tua natura umana per avvicinarti a quella divina...Infatti i cavalieri d'oro sono padroni del Settimo senso che corrisponde al Manashiki.
Interrogandosi sul vero senso della vita ed affidandosi al profondo della propria anima Shaka quindi può raggiungere l'ottavo stadio della coscienza, l'Arayashiky, e spiritualizzare il proprio corpo fisico (materia non è altro che spirito che vibra ad ottave inferiori per questo è definita maya, illusione, e per questo il buddhismo e l'induismo affermano che tutto è spirito) sconfiggendo così la morte del corpo, così al momento dell'Athena Exclamation lui, il cavaliere più vicino ad Atena, spiritualizza il proprio corpo ma non muore, mentre agli occhi di chi non ha acquisito l'ottavo senso sembra disintegrarsi insieme all'armatura, che essendo anche spirituale si evolve insieme al corpo di Shaka. E' ovvio quindi che Shaka invii il suo messaggio alla dea Atena.
Questo almeno è come la penso io da sempre poichè avevo appena dato l'esame di Storia delle Religioni quando uscì il manga della serie di Hades e ho sempre visto in quest'ottica la cosa.
Di conseguenza ho interpretato anche gli avvenimenti successivi:
- Shaka volontariamente sceglie che gli sia scagliato contro l'Atena Exclamation per due motivi: 1) aiutare i tre redivivi a far credere ad Hades di essere dalla sua parte (se già Mu aveva dubitato alla prima casa vedendo le lacrime di sangue, sicuramente Shaka già aveva intuito anche se i tre non gli danno conferma) 2) inscenare la propria morte agli occhi di tutti per recarsi indisturbato in Ade (dove già sa che dovrà sacrificarsi) grazie all'Arayashiki e per questo l'Atena Exclamation e la sua devastante potenza sono ideali.
- Atena piange pensando alla sofferenza che Shaka ha dovuto affrontare per fare tutto ciò lottando così agguerritamente contro dei suoi compagni e fa un percorso analogo, infatti ciò è provato dal fatto che nessuno vede il cadavere di Atena ed è presumibile che sia scomparso dagli occhi dei presenti come è avvenuto con Shaka
- Seiya per primo acquisisce l'ottavo senso cadendo nell'Ade poichè dal suo profondo invoca Atena, che durante la caduta egli invoca con l'anima più che con la voce: nel profondo dell'animo di Seiya risiede la sua devozione alla dea e questa è la sua via per raggiungere l'ottavo senso.
- DohKo con i suoi duecento anni e passa già sapeva cos'era l'Arayashiki e quindi per lui non è difficile raggiungerlo ed insegnare ai quattro bronze come acquisirlo.
- Kanon secondo me invece lo intuisce e lo raggiunge
- Al muro del pianto si disintegrano i corpi dei Gold: innanzi tutto siamo in una dimensione differente dal mondo fisico, ricordiamo che Aioria dice che i gold morti sono accorsi con le loro armature, quindi possiamo presumere che le anime di Aldebaran, Saga, Death Mask, Arios, Shura, Camus e Aphrodite abbiano animato le sacre armature e dopo la caduta del muro del pianto siano poi tornate dove dimoravano, nel caso di Dohko, Mu, Aioria, Milo e Shaka possiamo dire che il loro corpo è fatto di materia spiritualizzata (grazie all'ottavo senso) ma non ancora perfettamente (il che ha permesso loro di entrare sì nel mondo dei morti da vivi ma non garantisce la loro sopravvivenza) si dissolve, per quanto riguarda poi Dohko e Shaka possiamo anche presumere poi che volendo possano arrivare al nono senso, ma questa è un'altra storia. Kanon rimane ancora un mistero: vediamo che la sua anima si congiunge a quella di Saga ma di più non sappiamo. In merito non è un caso secondo me che certe produzioni animate di fan mostrino Kanon ancora vivo e Shaka elevato al rango di divinità.
(Nyoraizoshiki)Questo è il livello di coscienza propriamente divino ed avviene quando ci si fonde con la divinità, si potrebbe pensare al livello del cosmo dei bronze quando arrivano ad indossare le God Cloth ma è solo una mera ipotesi fermo restando che tale livello non può essere mantenuto dagli esseri umani a meno che si sia, come Saori, incarnazioni di divinità.
Aggiunto il 30\12\2009Per facilitare il tutto riporto quanto ho scritto in commento al
Manashiki più sopra giorni fa:
Si evince quindi che il **settimo senso appartenente ai cavalieri d'oro corrisponde anche al settimo livello di conoscenza buddhista ed al Manas superiore di cui si è parlato al punto 5 e si capisce anche come mai vi siano cavalieri d'oro malvagi e potenti. Sono quindi meglio comprensibili le caratteristiche della conoscenza del Cosmo che loro hanno. La parola *Cosmo infatti deriva dal greco Kosmos e vuol dire ordine, universo ordinato, questo ci indica quanto profonda sia la conoscenza di esso per i cavalieri d'oro. Se guardiamo poi al principio Ermetico come in alto così in basso è logico dedurre anche che le costellazioni che guidano i cavalieri, non solo quelli d'oro, caratterizzano il loro cosmo qualitativamente parlando non quantitativamente e ne caratterizzano di conseguenza i vari colpi, considerando anche cosa i maestri dicono nell'addestramento, in sostanza che la forza delle stelle (quindi le stelle della costellazione cui appartengono) nel cavaliere unita alla sua forza di volontà permette di avere colpi incredibili , ciò mostra, oltre al fatto che grazie alla propria volontà si può espandere il Cosmo a livelli incredibili aumentando conseguentemente la potenza ed efficacia dei colpi, la meravigliosa unità e coerenza dei concetti nell'opera di Kurumada. Il mantenimento del settimo senso poi spetta, sino alla serie di Nettuno, ai soli cavalieri d'oro che riescono a mantenere costante questo livello di coscienza mentre i bronze riescono man mano ad esserne padroni ma solo al culmine di una battaglia, e quindi essendo in questo incorstanti.*COSMORiporto per chiarezza ed eventuale approfondimento i dialoghi dell'anime sul cosmo (man mano li metterò tutti)
Sub ita e
DSEpisodio 001Durante il secondo flashback, presente anche nella versione italiana dell'anime, le parole di Castalia sono molto illuminanti:
Guarda! La roccia è fatta di atomi. E anche tu ed io siamo fatti di atomi. In questo mondo tutto è uguale. Anche per le stelle del cielo è lo stesso. Vedi, il potere di spezzare la materia nasce dalla distruzione degli atomi. Seiya concentrati. Concentra tutta la tua forza nella roccia e nel tuo pugno. Non dubitare. Credi in te! Credi nelle stelle!... Vedi, questo universo ha 15 miliardi di anni. Avverti in te l'esplosione del Big Bang?! E' come l'esplosione di un nuovo universo che è il tuo Cosmo...I veri Santi sanno usare l'esplosione del loro Cosmo nei loro corpi per ottenere una forza sovraumana. Possono spaccare la terra e schiacciare le stelle Seiya lascia esplodere il tuo cosmo e trasforma i tuoi pugni in meteore...Quella è la tua costellazione guida: Pegasus!Guarda: non è altro che una serie di atomi, esattamente come i nostri corpi e tutto ciò che c'è sulla terra. Capisci ora perchè è possibile? Anche per le stelle del cielo è lo stesso. Capisci? Le stelle, grazie all'energia che si sprigiona in loro, possiedono il controllo della materia. Coraggio! Invoca la forza che è dentro di te. Invoca il tuo spirito e poi concentrati sull'oggetto che stai per colpire. Non dubitare! La forza agisce in te. Le stelle agiscono in te... Vedi, la stessa energia che le stelle hanno in loro come conseguenza del Big Bang tu l'hai in te, nel tuo corpo. Sei governato dalla forza delle stelle e la tua anima racchiude in sè lo stesso potere di un'intera costellazione. I cavalieri dello Zodiaco ottengono i loro poteri sovranaturali grazie all'esplosione che avviene dentro di loro dell'intero cosmo racchiuso in un così piccolo spazio. Grazie a quest'immensa forza i cavalieri possono tutto. Lascia che tale esplosione avvenga anche dentro di te. Lascia che la forza delle stelle ti renda invincibile. La tua costellazione guida è quella: Pegasus, vedi?Pur essendo il senso identico non posso fare a meno di notare particolari significativi sopratutto per quanto riguarda il Cosmo e conseguenti colpi dei Cavalieri:
1) Concentrazione sull'atomo e sull'eguaglianza di ogni cosa in questo mondo in parallelismo alle stelle che riporta al concetto ermetico:
come in alto cosi in basso secondo cui il mondo come manifestazione e l'uomo sono specchio del Cielo e dei suoi meccanismi.
NB: sull'atomo e la sua interpretazione a livello spirituale sto preparando un approfondimento.
2) Il Cosmo è chiaramente identificato come un universo all'interno del cavaliere che, secondo quanto detto al punto uno, racchiude in sè forza e le particolarità che ha l'universo stesso in scala ovviamente minore, ne consegue che la costellazione guida del cavaliere ha un ruolo importante e conoscenza delle sue caratteristiche si rivela utile per comprendere il singolo cavaliere.
Secondo me poi per i Bronze e i Silver si ha un'interazione fra la personalità, caratterizzata dai segni di appartenenza e la costellazione a cui essi appartengono.
3) Mentre riguardo all'aumento del Cosmo nel sub ita c'è l'incitamento a credere in sè stesso e nelle stelle, nel DS abbiamo l'affermazione che la foza e le stelle agiscono nel cavaliere: direi due aspetti consequenziali, cioè credendo si sè stesso la forza fluisce nel cavaliere e si esplica nei suoi colpi e credendo nella costellazione guida essa agisce nel cavaliere e anch'essa si esplica nei suoi colpi.
4) Mentre nel sub ita all'esplosione del Cosmo corrisponde il colpo proprio di Pegasus, del DS ad essa consegue l'invincibilità: direi che il sub ita è più preciso mentre il Ds punta all'epicità dello stile.
5)
Cit. Taizen: Cosmo: L'abilità latente che i Saint possiedono dentro di loro...Le capacità dei Saint sono relazionate alla grandezza del Cosmo. Si può elevare grazie alla propria volontà...Nel sub ita, quando quando Castalia incita Pegasus ad indossare la Veste dice:
Sarà la tua dannazione o la tua speranza : l'espressione mi ha molto colpito e la trovo giustamente aulica, essa tra l'altro indica chiaramente che sta al Saint e alla sua capacità di bruciare il Cosmo grazie alla sua volontà, che può essere buona o malvagia, forte o debole, l'uso buono o sbagliato della Veste, come esplica anche la scena successiva a queste parole in cui vediamo che Castalia chiaramente dice:
Non credere che indossare la Veste ti dia poteri eccezionali. I Santi ottengono la loro forza sovraumana facendo esplodere il loro Cosmo. Anche quando indossi la veste concentra Forza e Spirito.L'armatura, non ha un valore assoluto, diventa un'arma potente solo se è bene usata. I Cavalieri dello Zodiaco diventano invincibili quando hanno coscienza del loro potere, il Cosmo nel corpoEntrambe le versioni hanno il medesimo senso ma il sub ita ci dona un importante informazione: sta al Saint concentrare Forza e Spirito per avere colpi potenti e la meglio in battaglia grazie alla propria volontà (Vd. commento su cosmo e settimo senso sotto la spiegazione del
Manashiki), ne consegue secondo me che la volontà del Saint deve essere buona ed appartenere ad Atena.
EP. 004Parole di Dohhko a Sirio:
Le leggi naturali non sono immutabili. La gravità spinge le cose dall'altro in basso, ma anche i grandi fiumi talvolta invertono il loro corso.... Basta Shiryu! E' deciso che tu debba conoscere le vie degli Dei. Apprenderle significa diventare Santo. In questi cinque anni hai appreso la vera natura dell'Universo. Devi poter riuscire. Devi farlo! Così, Shiryu mostrami la grande cascata che inverte il suo corso. Rimanda la cascata verso il cielo dal quale discende. Chi ci riesce è degno di questa Veste! La Veste del Dragone.
Figliolo non è affatto contro natura riuscire modificare con la propria forza di volontà lo stato delle cose. Tienilo bene a mente! E poi in natura non sempre le acque fluiscono dall'alto verso il basso....Ora basta ragazzo! Nessun uomo è in grado di fare certe cose ma tu non sei un uomo comune: sei un Cavaliere dello Zodiaco! La tua è indolenza: cinque anni di esercizio e disciplina non ti hanno insegnato niente?!? Coraggio! Muta il flusso di quelle acque! Lo puoi fare Sirio. Fai in modo che la cascata si innalzi verso il cielo. Il tuo potere è superiore alla forza di gravità! Solo cosi sarai degno del titolo di Cavaliere dello Zodiaco e potrai indossare l'armatura del Dragone. Devi mostrare alla natura la tua superiorità!Riprendendo le parole del sub ita di Shiryu che aveva dichiarato
Dovrei ottenere i poteri di un Dio. il maestro specifica:
E' deciso che tu debba conoscere le vie degli Dei Apprenderle significa diventare Santo. In questi cinque anni hai appreso la vera natura dell'Universo.Nel DS con le espressioni
Il tuo potere è superiore alla forza di gravità![/color] e
Devi mostrare alla natura la tua superiorità! si enfatizza ciò che viene detto nel sub ita.
Ciò indica chiaramente la natura dell'allenamento dei Saint volto a far loro comprendere la vera natura dell'universo, della vera forza, e gli arcani insegnamenti anticamente attribuiti alle divinità che li mostrarono agli uomini. Apprendere quindi questi antichi insegnamenti è prerogativa dei Saint i quali, essendo ri-nati in questo tempo (vd.incipit puntata 001) sin dall'era mitologica le vanno apprendendo di incarnazione in incarnazione. Se ne deduce che con l'espressione conoscere le vie degli dei si indichino quindi la vera natura e origine dell'universo, della vita, del Cosmo (e di conseguenza in seguito anche del Settimo e Ottavo Senso) e coloro i quali con azioni (vd. cambiare il corso della cascata) dimostreranno di averle comprese ed appre saranno investiti del nome di Saint
Episodio 037Riporto le parole di Aioros sul Cosmo ed il suo utilizzo:
No Ioria, non sono stato io a bucare quella roccia: è stata la forza delle stelle che ho dentro di me unita alla mia forza di volontà capace di dominarlaQuesta è la tecnica con la quale per la prima volta formo il Cosmo dentro di me bruciandolo completamenteLe due versioni ci offrono interessanti particolari: la prima indica come la forza di volontà, che è individuale, sia determinante a dirigire ed indirizzare la forza interiore caratterizzata dalla costellazione (Vd. dialoghi dell'ep 001 e commento su cosmo e settimo senso sotto la spiegazione del
Manashiki), la seconda invece indica che Aioros ha mostrato al fratello come bruciare il cosmo e bruciare il cosmo secondo me equivale a ciò che riporta il DS, questo dimostra anche quanto sia stato accurato codesto doppiaggio.
Approfondimento aggiunto il 03\01\2009L'Atomo nella dimensione spiritualePer i Buddhisti e gli Induisti l'Universo visibile ai nostri occhi è Maya, apparenza, in quanto ci differenziamo dalla perfetta Unità Divina solo in quanto la materia, di cui sono fatti i corpi dell'Universo Visibile e quindi anche noi e le nostre anime, vibra ad ottave inferiori alla suddetta Unità Divina, sempre più inferiori sino alla materia inerte allo stato minerale. Tutta la materia esistente è fatta dagli atomi, la parola
Atomo deriva dal Greco A-tomos e vuol dire indivisibile (ricordo che indico come è visto l'atomo dal punto di vista spirituale e non scientifico) e che già il filosofo greco Democrito nel VI sec A.C aveva dichiarato che tutto è composto da atomi, ricordo inoltre che si suppone che determinati concetti della filosofia e della religione greca derivino da quella indiana grazie alle invasioni indoeuropee subite nel cosiddetto Medioevo Ellenico. Riconoscendo nell'atomo quindi ciò di cui questo Universo Visibile è formato la grande filosofia orientale delle origini ne riconosce l'universalità nel mondo a noi visibile e sostiene che ogni atomo conteniene, presumibilmente all'interno del nucleo, una scintilla del Sè, della Coscienza, divino, mentre il resto della sua costituzione è appunto caratterizzato dalla manifestazione della materia la quale è manifestazione dello Spirito divino o Sè divino che vibra ad ottave inferiori, a seconda poi delle varie ottave inferiori si diversificano i tipi di materia.
Stando a questo e a quanto leggiamo nei dialoghi, i quali parlano in questo senso dell'atomo, si evince quindi che:
1) Essendo l'esplosione del Cosmo in un Saint paragonata ad un Big Ben, in scala ovviamente minore, il potere che ha di conseguenza è quello di spezzare la materia distruggendo gli atomi, possedendo l'atomo, secondo l'antica filosofia buddhista, la scintilla del Sè divino tale potere assume maggiormente un valore simbolico in quanto i protagonisti sono appunto sacri guerrieri di Atena.
2) Questa esplosione del Cosmo si ottiene concentrandosi e canalizzando (elementi tipici delle meditazioni e delle altre discipline non solo proprie del Buddhismo ma delle religioni orientali in genere) la forza in un solo punto, avendo fiducia sia in sè stessi sia nella propria costellazione guida
3) In tal modo le parole di Dohko acquistano ancora più senso: ricordiamo infatti che nell'antichità diverse religioni, in particolare quella greca, avevano due aspetti e cioè l'essoterico rivolto a tutti e l'esoterico rivolto ai soli iniziati.
**COSMO E SETTIMO SENSO
Riporto le parole di Aioria e Mu sul settimo senso:
Episodio 037 Aioria:
Noi cavalieri d'oro, mio giovane avversario, siamo in grado di muoverci alla velocità di 300.000 Km al secondo....Sì esatto: tutti noi cavalieri d'oro abbiamo il grande potere di spostarci alla velocità della luce....
Il sub ita è praticamente quasi identico e a questo punto apprendiamo la velocità dei cavalieri d'oro.
Episodio 042 Mu
Alla prima Casa il Cavaliere dell'Ariete istruisce i Bronze sul Settimo Senso:
La superiorità di un Santo non dipende dalla Veste che indossa. L'importante è il Cosmo. Non è necessario ripetere ancora che vince chi brucia di più il proprio Cosmo e lo fa esplodere. I Santi d'Oro sono cosi forti perchè raggiungono l'essenza del Cosmo...Voi pensate confusamente che il Cosmo nasca dall'animo, dalla forza spirituale, dalla vitalità e dal talento individuale, vero? E' sicuramente così ma indagando a fondo LA VERA NATURA DEL COSMO ESTREMO E' IL SETTIMO SENSO!...MA IL SETTIMO SENSO NON PUO' ESSERE ACQUISITO GRAZIE ALL'AIUTO ALTRUI MA SOLO GRAZIE A SE' STESSI
I cavalieri d'oro del Grande Tempio sono potenti ma non invincibili. La loro forza non dipende dal loro nome ma dalla capacità che hanno di bruciare il loro Cosmo. Ricordatelo amici: la forza di un cavaliere dipende dalla capacità di bruciare il proprio Cosmo, i cavalieri d'oro sono molto potenti perchè hanno imparato con il tempo a conoscere il Cosmo che è dentro di loro fin dal profondo. Voi pensate che il Cosmo di un cavaliere nasca dal suo pensiero e che dipende esclusivamente dalla sua capacità di concentrazione ma non è così, non soltanto. IL COSMO DI UN CAVALIERE DIPENDE ANCHE DA UN ALTRO FATTORE, UN FATTORE MOLTO PIU' IMPORTATE ED INCISIVO: IL SETTIMO SENSO...MA RICORDATE CHE SOLO DENTRO DI VOI RIUSCIRETE A TROVARE CIO' CHE VI CONDURRA' IN TALE STATO
Si evincono importanti elementi:
1) Il sub ita è esplicito vince chi brucia di più il proprio Cosmo e lo fa esplodere. il che ci indica (secondo me), oltre l'importanza di questo elemento, che la potenza e l'efficacia di ogni tecnica è da relazionarsi al Cosmo e alla sua intensità nel momento in cui un Saint la utilizza.
2) Sempre il sub ita è più esplicito, anche se il DS lascia benissimo intendere tutto, sulla natura del Cosmo che nasce dall'animo, dalla forza spirituale, dalla vitalità e dal talento individuale
3) Ancora il sub ita esplicitamente afferma:
LA VERA NATURA DEL COSMO ESTREMO E' IL SETTIMO SENSO! il quale può essere acquisito unicamente SOLO GRAZIE A SE' STESSI
Mentre il DS specifica l'ultima affermazione:
SOLO DENTRO DI VOI RIUSCIRETE A TROVARE CIO' CHE VI CONDURRA' IN TALE STATO
Non posso pertanto non ripensare a quanto ho detto al commento sul Cosmo e Settimo senso dopo la spiegazione del Manashiki e all'importanza estrema della volontà individuale la quale è un aspetto della personalità di ciascun Saint.
NB 1: Andrò aggiungendo altri dialoghi importanti riguardo Cosmo e Settimo Senso
NB 2: per un generale raffronto tra sub ita e DS per ciascun episodio vd. in Sondaggi:
Differenze e confronto sub ita\DS per ogni episodio della serie Classica
