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Autore Topic: Corso intensivo di Mitologia Greca: Generazioni di Dei, Costellazioni, Miti  (Letto 2221 volte)

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Offline seby85

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SAINT SEIYA ENCICLOPEDIA TAIZEN IN ITALIANO
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Corso intensivo di Mitologia greca

I miti e le leggende che sono stati di ispirazione per Saint Seiya in una pratica e sintetica guida! Qui troverete la storia del popolo greco che creò le leggende, le storie delle costellazioni e degli dei che sono servite di ispirazione per il manga!

(ricordati che il verso di lettura è dalle pagine a sinistra alle pagine a destra)

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Citazione
La mitologia greca fa da sfondo ai Cavalieri dello Zodiaco. chi erano i greci che hanno ideato questa grande storia di dei ed eroi? Cosa dice la mitologia? un corso completo sulla mitologia greca, essenziale per comprendere meglio i nostri cavalieri!

INTRODUZIONE: L’ORIGINE DEI MITI

La mitologia Greca fu costruita dalle più diffuse storie con protagonisti Dei ed eroi. Come dice il titolo, i suoi ideatori furono gli antichi greci. Ma queste persone non  vivevano proprio nell’attuale Grecia. In questa terra si trovavano precedentemente popolazioni come il popolo cretese, una civiltà evoluta, che dominava il commercio nella regione e l’uso del bronzo. A partire dal XX sec.  A.C.. i greci che abitavano nelle terre dell’Asia Centrale a sud della Russia (Conosciuti come Achei) cominciarono a invadere le terre Minoiche, espellendo gli abitanti originari e assorbendone la cultura. Attorno al XV sec., la civiltà cretese era praticamente estinta, stabilizzatasi come civiltà creto-micenea, che si può considerare una civiltà greca in sè. Si pensa che la Guerra di Troia, famosa per la leggenda del Cavallo, nacque sulla base della battaglia tra questi greci e gli abitanti autoctoni della Grecia. Tuttavia la civiltà che chiamiamo Micenea, pervenne al medesimo destino. I Dori, anch’essi antenati dei greci, invasero le loro terre con le loro armi in ferro (XII sec). In altre parole: una civiltà greca fu sterminata da un’altra. Molti miti greci trattano di dispute tra genitori, figli e fratelli per il potere. Questi temi sono ben rappresentati nel mito di Zeus, che prese il suo posto di Onnipotente uccidendo il proprio padre, Crono. Zeus, da allora, impera come Onnipotente e sovrano di tutti gli altri dei. Attraverso storie come questa, possiamo immaginarci le battaglie dell’epoca. Furono i Dori a creare il concetto di Polis (città stato) per esempio come Sparta o Olimpia, fondate ovunque nel Mediterraneo. Crearono anche il (tempio chiamato) Partenone, che esiste ancora, e ampliarono la mitologia. Descrissero molte delle costellazioni che conosciamo ancora oggi. A seguire parleremo della creazione del mondo e degli umani secondo la mitologia greca.  

PRIMO CAPITOLO MITOLOGIA GRECA

Secondo la mitologia greca, all’inizio dell’Universo vi era il buio e veniva detto “Caos”. Dal buio nacque la madre Terra, “Gea”. Tutto ebbe inizio da lei: Gea diede alla luce Ponto (il mare) e Urano (il cielo). Dalla sua relazione col figlio Urano, nacquero diverse generazioni di divinità, Tuttavia, Urano temeva i loro figli per qualche ragione, e finì per intrappolarli nel grembo di Gea, nelle profondità della Terra. Arrabbiata con questo atteggiamento, Gea ordinò al più giovane dei figli, Crono, di vendicarsi di Urano. Con una lama* d’oro creata da sua madre, Crono amputò i genitali del padre Urano e si impossessò del suo trono. Divenuto onnipotente, Crono liberò i suoi fratelli e i Titani prosperarono sulla Terra. Mentra stavano plasmando il mondo con il Sole, la Luna, i fiumi, la morte, battaglie e altre cose, Crono sposò sua sorella Rea ed ebbe figli divini come Poseidone e Hades, detti gli dei Dei dell’Olimpo. Un giorno, Crono sentì dalla madre la profezia che sarebbe stato detronizzato da uno dei suoi figli. Atterrito dalla profezia, Crono cominciò a divorare tutti i figli che Rea partoriva. Stava cominciando a seguire lo stesso atteggiamento del padre, Urano. Contrariata dalla crudeltà del marito, Rea decise di salvare almeno il piccolo Zeus, nascondendolo agli occhi di Crono. Una volta cresciuto, Crono volle vendicarsi del padre. Per prima cosa, diede a Crono del veleno perchè vomitasse i figli. Successivamente tutti i figli uniti gli mossero guerra. Così, ebbe inizio la peggiore battaglia mai vista sulla Terra. La terribile “Guerra Divina” (Titanomachia, ndt) tra gli Dei dell’Olimpo, guidati da Zeus, contro i Titani, guidati da Crono, durò più di dieci anni e terminò con la vittoria di Zeus. Due suoi fratelli che lottarono con Zeus ricevettero dei regni: Poseidone il regno del mare e Hades il regno dei morti, mentre Zeus divenne re del cielo e della Terra. Nella posizione più poderosa, Zeus ebbe relazioni con varie dee. Sua prima sposa fu Meti, ma quando questa rimase in cinta, Zeus sentì la profezia che il bambino lo avrebbe detronizzato e per questo la divorò ancora gravida. Intanto, una creatura cresceva dentro Zeus e nacque dalla sua testa, in forma di donna armata. Era Atena, dea della guerra e della pace. In
seguito, Zeus sposò sua sorella Hera ma mantenne relazioni con altre dee e donne umane.

SECONDO CAPITOLO MITOLOGIA GRECA
Gli esseri umani non furono creati da Zeus. Esistono molte leggende su questo argomento, ma la più famosa è quella secondo cui il titano Prometeo, nipote di Crono e cugino di Zeus, creò gli uomini con l’argilla. Potendo vedere il futuro, Prometeo appoggiò Zeus, alleandosi con gli dei olimpici. Tuttavia, per l’accusa di aver dato la saggezza agli uomini senza il consenso di Zeus, fu punito ad essere incatenato ad una roccia, mentre un’aquila gli divorava il fegato. Per punire gli uomini, Zeus creò la prima donna dell’umanità, Pandora, e le fece aprire una scatola dove erano rinchiusi tutti i mali del mondo. Dalla scatola uscirono come parassiti, la paura e tutte le piaghe che terrorizzano gli umani, eccetto la speranza, rimasta nel fondo della scatola. Le punizioni di Zeus non erano finite. Egli mandò un diluvio per pulire la Terra dall’umanità decadente. La Terra fu sommersa e l’umanità sterminata. Tuttavia sopravvisse Deucalione figlio di Prometeo, e la sua sposa, Pirra (che era figlia di Pandora), che avevano costruito un’arca obbedendo alle parole del padre. Essi ringraziarono Zeus per averli risparmiati, Zeus li perdonò concedendogli il diritto di procreare. Deucalione e Pirra furono gli antenati dei greci. L’umanità prosperò di nuovo. Prometeo fu salvato da Eracle, un eroe metà umano e metà dio, nato da Zeus e da un’umana.
Da questo momento, i personaggi principali della mitologia greca furono eroi come Odisseo, Eracle e Achille, passando dall’era degli dei a quella dei semidei. Le storie degli eroi sono così tante che dobbiamo rimandare ad un’altra occasione.

LA DEA VERGINE VITTORIOSA IN OGNI BATTAGLIA!
Atena nacque già armata con armatura, lancia e scudo. è dea della guerra fin dalla nascita! Tuttavia, differentemente dal crudele dio Ares, anche lui dio della guerra, lei è sempre dalla parte della giustizia. Infatti, prevalse nella battaglia con Ares e vinse la disputa per la città di Atene con Poseidone. Si può dire che sia la seconda dea più potente dopo Zeus. Tra tutti i suoi discendenti, era la figlia valorosa e la preferita di Zeus.

ULTIMO CAPITOLO: I MITI DELLE COSTELLAZIONI

Quando i miti divennero storie del passato, gli umani cominciarono a raccontare delle storie sulle stelle che brillano in cielo. Come fu già detto prima, i primi a organizzare le stelle in costellazioni furono i greci. Essi stabilirono l’esistenza di 48 costellazioni, e non le presenteremo tutte qui. Narreremo appena la storia dei dodici segni zodiacali e le costellazioni dei nostri cinque Bronze Saint. I dodici segni dello zodiaco solare sono le costellazioni che si incontrano lungo la linea orbitale da cui passa il Sole e sono viste con una forma particolare già nell’antichità. Nel caso del segno dell’Ariete, una leggenda racconta che un ovino d’oro, che salvò il principe Frisso di Tessaglia dal tentato omicidio voluto dalla matrigna, fu elevato al cielo formando la costellazione di Ariete. Il suo vello è il medesimo “vello d’oro” della leggenda degli Argonauti. Il segno del Toro fu ispirato dalla forma del toro bianco che Zeus adottò per apparire alla regina Europa di Fenicia (da cui deriva il nome del continente europeo). I figli nati da Zeus ed Europa saranno i giudici del mondo dei morti, Minosse e Radamanthys. I fratelli del segno dei Gemelli erano Castore e Polluce, figli di Zeus e Leda, regina di Sparta. Intristito per la morte di Castore in battaglia, Polluce desiderò di morire per essere vicino al fratello. Questo sentimento commosse Zeus, che li collocò in una costellazione. Un granchio gigante che viveva nella stessa palude dell’Idra, morì per aiutarla a lottare contro Heracle. Il suo sentimento di amicizia commosse Era, sposa di Zeus, che lo elevò a costellazione del Cancro. La costellazione del Leone invece è un omaggio di Era a un leone ucciso da Eracle dopo una lotta accanita. In verità, Era detestava Eracle perchè era il figlio bastardo di Zeus, e supportava tutti i suoi nemici. Esistono varie leggende che possiamo supporre come origine del segno della Vergine. Una afferma che sia la figura di Demetra, dea dell’agricoltura, che si rattristò per la figlia (Persefone, ndt) rapita da Hades. Un’altra è che raffiguri la dea della pace Astrea, che lasciò la Terra per allontanarsi dalle dispute senza fine degli uomini. Il segno della Bilancia rappresenta la bilancia che pesa il bene e il male che Astrea portava in mano salendo in cielo. Il segno dello Scorpione è un omaggio a uno scorpione inviato a punire Orione per il suo comportamento. La leggenda del Sagittario viene dal centauro Chirone, ferito per un inganno dalla freccia avvelenata di Eracle. Salì al cielo per liberarsi del proprio dolore. La forma originaria del Capricorno è quella del dio Pan, che aveva l’aspetto di una capra. Egli stava tranquillamente dando un banchetto sulle rive del Nilo quando improvvisamente fu attaccato dal mostro Tifone. Il suo panico fu tale che, nel tentativo di fuggire trasformandosi in pesce, trasformò solo la coda, e in questa forma lo troviamo nel cielo come costellazione. Il segno dei Pesci è formato da Afrodite ed Eros, madre e figlio, che fuggirono nella stessa occasione ma riuscendo a trasformarsi completamente. Ganimede, principe di Troia, era un bellissimo giovane che fu rapito da Zeus affinchè potesse servirlo offrendo bevande dalla sua coppa, formando la costellazione dell’Acquario.

A seguire, vediamo brevemente le leggende delle costellazioni dei Bronze Saint.
Pegaso fu il cavallo alato che nacque quando Perseo decapitò Medusa, mostro che trasformava in pietra tutti coloro che la guardavano negli occhi. Questo sacro animale portò in groppa numerosi eroi, incluso Bellerofonte. Tuttavia, quando l’eroe ascese al cielo nella sua condizione umana, Pegaso lo disarcionò e finì per colpire il cielo, trasformandosi in costellazione. Andromeda era una regina etiope che venne salvata dall’eroe Perseo in groppa a Pegaso quando stava per essere sacrificata. Divenne sposa di Perseo e regina d’Etiopia, quindi questa costellazione rappresenta una coppia felice. Ladone era un drago dalle cento teste che proteggeva la lettiga di Era, e che venne ucciso dall’eterno rivale della dea Eracle, divenendo la costellazione del Drago. La costellazione del Cigno ricorda la forma che Zeus prese per accoppiarsi con Leda, regina di Sparta. La Fenice è un uccello sacro tanto in Grecia come in India, che può resuscitare dalle sue ceneri, ma non vi sono leggende su questa costellazione perchè essa fu mappata solo nel XVII secolo.

Questa è stata una spiegazione molto semplificata delle leggende di ogni segno.
Vi sono molte altre bellissime storie nascoste nelle stelle che possiamo vedere chiaramente nel cielo.
Ogni qualvolta alzeremo gli occhi da terra per scrutare il cielo, riusciremo a ricordare il romanticismo degli antichi popoli?

ANCHE I MOSTRI MITOLOGICI SONO FIGLI DEGLI DEI?!
Gorgone, il mostro dai serpenti velenosi per capelli, Hydra, un mostro a più teste, e molto altri mostri con aspetto molto diverso da dei e uomini apparvero nell’era dei miti. Molti di loro discendono proprio dagli dei. Oltre ad Urano, Gea ebbe una relazione col figlio Ponto. In maggioranza, i figli che ne nacquero furono mostruosi. Sua nipote Echidna a sua volta diede alla luce molti mostri, come Chimera e Cerbero.

Referenze: “Mitologia greca e romana”, Bulfinch, Ed. Iwanami; “Nuova edizione - Mitologia greca” Shigueichi Kure, Ed. Shincho; “Club di mitologia delle costellazioni”, Nanayo Wakiya,  Ed. Seibundo; “Misteri della mitologia greca”, Ed. Gakushu Kenkyu

* Secondo le più diffuse leggende, una falce ndt


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« Ultima modifica: 04 Giugno, 2016, 13:39:34 pm da seby85 »

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