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Autore Topic: Le costellazioni legate al mito di Orione  (Letto 13818 volte)

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Offline arles83

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Le costellazioni legate al mito di Orione
« il: 14 Gennaio, 2011, 00:07:34 am »
La costellazione di ORIONE è composta in totale da 17 stelle. Queste sono così distribuite: tre stelle brillanti raffigurano la testa, due sono posate su entrambe le spalle, una opaca sul gomito destro e una stella simile a questa è posizionata sulla mano, tre stelle rappresentano la sua cintura e altre tre più opache sono la sua spada, infine due stelle sono presenti su entrambe le ginocchia e altre due sui piedi.
Il circolo equinoziale separa la cintura e il resto del corpo dal busto, Orione ha  una clava nella mano destra, una spada al fianco e sembra in lotta contro il Toro.
La costellazione è rivolta verso occidente, tramonta al sorgere della parte posteriore dello Scorpione e del Sagittario e sorge con tutto il corpo insieme al Cancro.
Orione per Esidio è figlio di Nettuno e di Euriale gli fu concesso di correre sopra il mare come se fosse terraferma, era un gigante e cacciatore greco rinomato per la sua bellezza.
Secondo la leggenda Orione, giunto a Chio, dopo aver bevuto molto vino, fece violenza a Merope figlia di Enopione. Questa per vendicarsi prima lo accecò e poi lo cacciò dall’isola. Orione, grazie alla guida di Cedalione, si recò dal sole dove fu guarito. Quando i suoi occhi furono guariti, Orione riprese la sua vita da cacciatore.
Istro ci racconta che Orione fu amato da Diana al punto che poco mancò che la sposasse. Apollo però mal sopportava questo e spesso rimproverava la dea senza ottenere risultato. Un tempo quando Apollo vide in lontananza la testa di Orione che stava nuotando e che a mala pena spuntava dall’acqua, sfidò Diana dicendo che non sarebbe stata capace di colpire con una freccia quel puntino nero che si vedeva sul mare. Dato che la dea voleva essere considerata la massima esperta nel tirare con l’arco, scagliò una freccia che trafisse la testa di Orione.
La dea scopri della morte del suo amato quando questo con le onde fu spinto fino alla spiaggia. Diana si afflisse molto per quello che aveva fatto e dopo aver pianto il defunto fino all’ultima lacrima, dicono che lo abbia trasferito tra le stelle del cielo, facendolo diventare una delle 88 costellazioni.

Diana corrisponde alla dea Artemide della mitologia greca, anche se la somiglianza tra le due è molto superficiale. Il suo carattere di protettrice della partorienti è molto più accentuato.

La costellazione per gli antiche egizi era detta Sahu e rappresentava una figura umana in cammino, con una stella sulla mano sinistra, Aldebaran. Era l'immagine astrale dell'anima di Osiride.
Durante il solstizio d'estate quando la costellazione scendeva, dalla stella Rigel, pare nascere il fiume Nilo.

Collegamento tra la costellazione di Orione e il personaggio Gilgamesh

Per alcuni la figura di Orione potrebbe nascondere quella di Gilgamesh, re della sumera Uruk. Questo per spiegare la relazione che c'è tra Orione e la costellazione del Toro. Infatti la dea Ishtar, furiosa, dopo il rifiuto di Gilgamesh di sposarla aveva chiesto di essere vendicata dal padre che lancio contro il re di Uruk un toro selvaggio.
Gilgamesh riusci ad uccidere il Toro con l'aiuto di Enkidu, piantandogli un pugnale nel cuore.
Infatti la costellazione di Orione e strettamente collegata a quella del Toro, perchè sono proprio vicine e il cacciatore sembra colpire il Toro che si trova di fronte a lui.. ma il mito greco non contiene nessun episodio che possa giustificare l'assalto al Toro

Informazione su Orione postate da Genesis:

Orione era un grande cacciatore e come ogni cacciatore che si rispetti era accompagnato da un cane, che ritroviamo anche nelle costellazioni con il cane maggiore
una particolarità di questa costellazione è che appare quando tramonta lo scorpione per "colpa" di alcuni miti che riguardano la morte di orione. Alcuni vollero che ad ucciderlo fu uno scorpione sempre inviato da uno dei due gemelli (apollo e artemide)

Foto della costellazione postata da Genesis

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Foto della Nebulosa di Orione:

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LA COSTELLAZIONE DELLA LEPRE NELLA MITOLOGIA ASTRALE


Le stelle della costellazione della LEPRE sono sei, due sono posizionate su entrambi gli orecchi, due stelle sono sparse per il corpo e infine una su ogni zampa. La costellazione tramonta al sorgere del Sagittario e sorge insieme al Leone. Lungo il circolo invernale la lepre sfugge sotto il piede sinistro di Orione!!
La leggenda ci dice che questa sfugge dal cane di Orione, infatti quest’ultimo era stato raffigurato come cacciatore, occorreva una spiegazione e cos’ s’immagino una lepre in fuga davanti i suoi piedi. Molti dissero che era stata portata in cielo tra le stelle da Mercurio perché, a differenza di tutti gli altri quadrupedi, ha la possibilità di partorire cuccioli mentre ne porta altri nel ventre. Molti hanno rifiutato questa spiegazione argomentando che era impossibile che un cacciatore così poderoso e nobile cacciasse un leprotto!! Così immaginarono che Orione lottasse contro il Toro.

Il mito della lepre nell'isola di Laro

Altra leggenda vuole che la lepre fu introdotta nell'isola di Laro a scopo di allevamento, ma questa si riprodusse a dismisura compromettendo i raccolti e provocando perciò carestie. La popolazione così prese la decisione di sterminarla, e se pur con grande sforzo, l'impresa riuscì. L'animale fu poi posto in cielo a perenne ammonimento sempre inseguita da sirio, stella del cane maggiore. (by Genesis)
Nell'isola fu introdotta la lepre perchè li non esisteva, le lepri si moltiplicarono perchè gli abitanti dell'isola si appasionarono a tal punto da adottare più lepri.
Dato che queste non ricevevano nutrimento dagli uomini, si gettarono sui raccolti e mangiarono tutto. Gli isolani, colpiti dal disastro e assediati dalla fame, a quanto raccontano, riuscirono con grande sforzo a cacciarle dall’isola. Così in seguito composero in cielo l’immagine di una lepre perché gli uomini tenessero a mente che nella vita non c’è nulla di tanto desiderabile che alla fine non costringa a provare più dolore che gioia.

La lepre in mitologia:

Le lepri, come i conogli, erano considerate nel mondo graco e romano simboli di fertilità e in quanto tali associate a Afrodite/Venere e a Eros/Cupido. Nell'antica Roma, dove le lepri costituivano una delle prede più freguenti della caccia, venivano lasciate libere in occasione delle feste dette Floralie, insieme ad alcune capre, alle quali poi veniva data la caccia.
La lepre inoltre era associata a Ermes/Mercurio per la sua riconosciuta agilità e velocità nella corsa, alla quale si ispira una celebre favola di Esopo.

Favola di Esopo ispirata alla velocità della lepre

Una tartaruga e una lepre continuavano a far discussioni sulla loro velocità. Finalmente, fissarono un giorno e un punto di partenza e presero il via. La lepre, data la sua naturale velocità, non si preoccupò della cosa: si buttò giù sul ciglio della strada e si addormentò. La tartaruga, invece consapevole della sua lentezza, non cesso di correre, e così, passando davanti alla lepre che dormiva, raggiunse la vittoria. Oltre al luogo comune della velocità, emerge nella favola sopratutto il tema della precarietà della vita della lepre, scelta a simbolo dell'incertezza, del pericolo e della paura.

La foto della Costellazione postata da Genesis

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Curioso da sapere che è una costellazione già nota anche agli arabi ed agli egizi, i primi ci vedevano il trono del gigante (orione) mentre i secondi la barca di osiride. (by Genesis)


LA COSTELLAZIONE DEL CANE MAGGIORE NELLA COSTELLAZIONE ASTRALE

La costellazione è composta da 19 stelle, una si trova sulla lingua e si chiama stella del Cane, una molto luminosa si trova sulla testa e si chiama Sirio, due stelle opache si trovano su entrambi gli orecchi, due sul petto, tre sulla zampa anteriore, tre sul dorso, una sul fianco sinistro, una sulla zampa posteriore, una sulla zampa destra e quattro stelle sulla coda del cane.
La costellazione è posta all’inseguimento della Lepre che scappa, ha le stampe posteriori isolate dal circolo invernale. La testa del cane tocca quasi il piede destro di Orione, l’animale è rivolto verso occidente e si gira verso il circolo equinoziale. La costellazione tramonta al sorgere della costellazione del Sagittario e sorge insieme al Cancro.
Per molti si tratta del cane di Orione, perché come già abbiamo detto costui era una grande cacciatore e di conseguenza anche il suo cane fu messo tra le stelle.
Altri dicono che fosse il guardiano assegnato da Giove a Europa e finito poi in possesso di Minosse. Il cane poi passò in dono a Procri, la moglie di Cefalo, perché aveva guarito Minosse, perchè la donna era amante della caccia e il cane aveva il potere di non lasciarsi sfuggire nessuna preda. Dopo la morte di Procri, il cane passo a Cefalo che lo portò a Tebe, dove viveva una volpe in grado di sfuggire  a qualunque cane. Giove non sapendo che partito prendere, li trasformò entrambi in pietra.
Le stelle principali della costellazione sono due, quella sulla lingua come già detto sopra si chiama Cane e la stella sul capo che si ritiene messa li da Iside ed è chiamata Sirio per la sua luminosità, visto che brilla più di tutte le altre!!

La figura del cane in mitologia ha significati ambivalenti, per Plinio è un fedelissimo compagno dell’uomo, perché incarna caratteristiche importanti come la vigilanza, la fedeltà e la nobiltà, ma c’è anche una visione negativa dell’animale, infatti dal suo nome si ricava il termine dispregiativo “cinico”, propriamente “simile a un cane” indicando come caratteristiche l’imprudenza e la sfacciataggine.

La  figura del cane e il mondo funerario

Nella mitologia una primaria funzione del cane è quella di essere l’accompagnatore delle anime dei defunti nel mondo dei morti, questo perché è stato il compagno fedele in vita dell’uomo e come tale lo deve accompagnare anche dopo la morte, in questa veste viene affiancato a Ermes e Ecate. Il cane è anche considerato come nel caso di Cerbero guardia dell’aldilà, figura che nel mondo greco e romano diventa una creatura mostruosa, con il corpo canino e un numero variabile di teste. Tutti gli eroi che sono scesi negli inferi (Enea, Orfeo e Ulisse) hanno dovuto eludere la sua sorveglianza.

La figura del cane e la caccia

Il cane era anche ritenuto un’abile cacciatore e un fedele compagno dell’uomo in questa attività e non mancano i miti che legano questo animale con i leggendari cacciatori. Artemide, dea della caccia aveva sacri appunto i cani e un cane forse proprio di nome Mera come quello di Icaro accompagna Orione nelle sue battute di caccia.
Come già detto sopra oltre a quello di Orione anche il cane di Cefalo marito di Procri era un’ abilissimo cacciatore e per volere di Zeus nessun animale poteva sfuggirgli

Il cane più famoso resta comunque Argo simbolo di fedeltà al padrone, ulisse che torna dopo 20 anni di esilio ad Itaca. è l'unico a riconoscerlo e si "rianima" appena lo vede, per poi morire subito dopo.
Lo storico Senofonte invece descrive minuziosamente le caratteristiche di un buon segugio atto alla caccia alla lepre (tanto per tornare in tema con le altre costellazioni).
Se invece vediamo l'attualità recente ecco a voi il primo cane manifestante, Kanellos, da 2 anni a questa parte è sempre in prima fila durante le manifestazioni svoltesi ad atene. (by Genesis)

La foto della costellazione del Cane Maggiore postata da Genesis:

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Alcuni vogliono che il cane maggiore e il cane minore siano entrambi i cani di orione, la stella di Procione, Sirio e la stella principale di orione formano il triangolo invernale, gli oggetti del cielo più importatni del cielo d'inverno. (by Genesis)


LA COSTELLAZIONE DEL CANE MINORE NELLA MITOLOGIA ASTRALE

La costellazione del Cane Minore è piccola ed è composta solamente da tre stelle. Questa è posta sul circolo latteo e tocca con le zampe il circolo equinoziale. Il procione è rivolto verso occidente ed è situato tra il Cancro e i Gemelli. Poichè la costellazione sorge prima di quella del Cane Maggiore, ha preso il nome di Prokyon. Tramonta al sorgere del Capricorno e sorge con il Leone.
Secondo alcuni questa costellazione appartiene proprio ad Orione e le vengono attribuite tutte le leggende legate al cane.
Il nome della stella Procione, non ha nulla a che vedere con l’omonimo animale, infatti come già abbiamo detto il nome in Greco significa “colui che precede il cane”. La nana bianca che accompagna questa stella, come nel caso di Sirio, venne dedotta molto tempo prima la sua effettiva scoperta, grazie al movimento della stessa Procione. Questo mostrava che la stella subiva l’effetto di una compagna invisibile, che gli orbitava intorno in circa 40 anni e che venne scoperta solo nel 1896.


Mera il cane di Icaro

Un uomo di nome Icaro (da non confondere con il più famoso figlio di Dedalo) aveva introdotto nell’Attica la coltivazione della vite, per questo motivo fu ucciso dai contadini, convinti che egli li volesse avvelenare con il vino, che essi non conoscevano. Il fedele cane indicò a Erigone, la figlia di Icaro, l’ubicazione della tomba del padre e quando Erigone si uccise e l’animale restò sulla tomba di lei, senza staccarsene più fino alla morte. Dionisio, colpito e commosso da tutta questa fedeltà, portò in cielo il cane sotto forma di una costellazione.

La foto della costellazione del Cane Minore postata da Genesis:

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Il cane in mitologia è comprimario o protagonista in molti altri episodi oltre a quelli citati ed è presente anche in miti di altre culture, tipo quella egizia.
Questo perché la prerogativa del cane è la fedeltà all’uomo e proprio per questo il cane è ancora oggi l’animale più amato dagli uomini.


LE STELLE DI QUESTA PORZIONE DI CIELO

ANALISI DELLE STELLE DELLA COSTELLAZIONE DI ORIONE

Quella di Orione è una della costellazioni visibili più belle del cielo invernale, tutte le stelle che lo rappresentano sono luminose. Queste sono le stelle principali:  le spalle sono composte da Betelgeuse, che in arabo significa “la spalla”, Alfa Orionis, Bellatrix e Y Orionis distante 360 anni luce dalla Terra, le gambe sono Saif, K Orionis che si trova a ben 1500 anni luce da noi, Rigel che in arabo significa “il piede sinistro” e Beta Orionis.
Degna di nota è inoltre la Grande Nebulosa di Orione, posta al centro del pugnale e appena visibile ad occhio nudo.

Betalgiuse rischia di scoppiare??

Per poche settimane la Terra sarà scaldata e illuminata da due soli per l’esplosione di una delle stelle più brillanti del cielo notturno. L'esplosione di una delle stelle più brillanti del cielo notturno, visibile a occhio nudo e galattica. La notizia arriva dall'Australia, dal fisico Brad Carter della prestigiosa università del Queensland, e secondo il Daily Telegraph, il quotidiano del Regno Unito, «potrebbe succedere a breve».
La candidata a «scoppiare» è Betelgeuse, una supergigante rossa di classe spettrale M1-2 Iab, ovvero una stella in una fase già piuttosto avanzata della sua evoluzione. Nella costellazione di Orione, guardando in alto a sinistra è quella rossastra. L'altra in basso a destra, Rigel, è color bianco-blu. Non è vicinissima, ma neanche così lontana da non poterla vedere a occhio nudo: si trova a 640 anni luce dalla Terra. Con lo scoppio si «trasformerà» in supernova, un'esplosione estremamente energetica che costituisce lo stadio finale dell'evoluzione delle stelle massicce.
«Che esploda come supernova è sicuro, ma sapere quando accadrà è una sciocchezza», chiarisce Piero Benvenuti, professore di astrofisica all'Università di Padova e presidente dell'Inaf (istituto nazionale di astrofisica) fino al 2007. Cosa succede? «Si esaurisce la sorgente, il combustibile nucleare che si trova all'interno della stella. Questa collassa e i materiali che la compongono vengono proiettati verso l'esterno creando una sfera di fuoco che si allarga a una velocità di 5, 10 mila chilometri al secondo». Nel caso di una stella come Betelgeuse, «relativamente vicina - spiega Benvenuti -, l'evento sarebbe visibile anche di giorno. Ma sarebbe davvero difficile definirlo come "secondo sole". Esiste comunque una grande distanza. Basta pensare che la luce del sole arriva sul nostro pianeta in 8 minuti, mentre, quella di Betelgeuse, adesso e quando sarà supernova, ci metterà 640 anni. Dal punto di vista scientifico è una grande opportunità di studio. È raro vedere un'esplosione galattica».
Videro brillare una stella gigante di giorno i cinesi nel 1054: «Era nella nostra galassia, nella costellazione del Granchio - ricorda il professore -. Nel 1572 il danese Tycho Brahe ne osservò una e nel 1604 Giovanni Keplero e Galileo Galilei ne videro un'altra a occhio nudo». Dove finisce la materia stellare? «Un'enorme quantità di neutrini - continua - passa a velocità della luce in tutte le direzioni, arriva sulla Terra senza trovare ostacoli. E gli elementi chimici interni alla stella vengono espulsi, ma nel caso della stella Betelgeuse non ci raggiungeranno mai perché viaggiano a una velocità inferiore della luce. Arriveranno radiazioni energetiche, raggi gamma, X e ultravioletti. Ma prima di toccare la superfice della terra verranno assorbiti dall'atmosfera».

Fonte: Sito del Corriere della Sera

ANALISI DELLE STELLE DELLE COSTELLAZIONI DEL CANE MAGGIORE E DEL CANE MINORE
                          "L'importanza di Sirio per gli antichi egizi"

Il Cane Maggiore e il Cane Minore rappresentano, nella tradizione mitica, i cani di Orione. Dal Cane Maggiore deriva la parola italiana “canicola” ed è legata alla consapevolezza che nel cielo non solo si sposta il Polo Nord Celeste, ma anche le stelle. La stella maggiore è Sirio distante circa 8 anni luce da noi, che gli Egizi chiamarono Seth, Soth o Sothis.
L’importanza di questa stella per gli egizi deriva dal fatto che la stagione agricola si apriva con lo straripamento del fiume Nilo che avveniva nella seconda parte di giugno, al sorgere della stella Sothis.
Questa situazione donò alla stella l’attributo di messaggera dell’inondazione e le conferì l’effige di un Dio, il Dio Sothis. Questo avvenimento era fondamentale per la loro agricoltura perché il livello del Nilo fino a giugno rimaneva nel suo letto. A giugno grazie allo scioglimento dei ghiacci sopra i monti dell’Etiopia scendeva una grande quantità di acqua, provocandone lo straripamento. Questo permetteva il deposito del limo e rendeva fertile il terreno.
Il Cane Maggiore prende il nome di Lelapo, come già detto era considerato il cane più veloce e tra le sue imprese c’è quella di aver catturato una grande lepre.
Quella del Cane Minore non è una costellazione molto estesa, ma è facilmente riconoscibile per la sua più brillante, Procione, distante due anni luce dalla Terra.
Le tre stelle principali delle costellazioni di Orione, del Cane Maggiore e del Cane Minore, ossia Betelgeuse, Sirio e Procione, formano il cosiddetto Triangolo Invernale

Ecco le foto trovate sul web del Triangolo Invernale

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ANALISI DELLE STELLE DELLA COSTELLAZIONE DELLA LEPRE

Lista stelle principali:

Arneb - Alfa

Supergigante gialla, distante 1280 anni luce dalla Terra, brilla 12000 volte più del Sole, non è di facile osservazione con una magnitudine di 2.6. Il suo nome tradotto dall'arabo significa lepre

Nihal - Beta

Magnitudine 2.8 ed è distante dalla Terra 160 anni luce, brilla come 150 Soli, il significato del suo nome è cammello

Le altre stelle importanti sono:

Gamma
Kappa
Herschel (stella doppia)

in totale questa costellazione contiene circa 40 stelle
« Ultima modifica: 24 Febbraio, 2017, 19:47:45 pm da Gemini Saga »

Offline hunterj

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Re: Il mito di Orione e la costellazione della Lepre
« Risposta #1 il: 14 Gennaio, 2011, 08:17:31 am »
povero Orione fa sempre un brutta fine :XD:
cmq interessante :+1:
  l'arma più lenta del grande tempio, l'arma che più provoca dolore, benvenuti alla fine del viaggio, non altra conclusione è altrettanto adatta alla vostra follia!

Offline genesis

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Re: Il mito di Orione e la costellazione della Lepre
« Risposta #2 il: 14 Gennaio, 2011, 08:21:01 am »
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eccovi la costellazione

Orione era un grande cacciatore e come ogni cacciatore che si rispetti era accompagnato da un cane, che ritroviamo anche nelle costellazioni con il cane maggiore
una particolarità di questa costellazione è che appare quando tramonta lo scorpione per "colpa" di alcuni miti che riguardano la morte di orione. Alcuni vollero che ad ucciderlo fu uno scorpione sempre inviato da uno dei due gemelli (apollo e artemide)
"tu colui che catturò una stella cadente
oh uomo senz'anima
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Ogni istante che si ripete è eterno. Questa è la libertà!
La via ti si può aprire solo se credi in te stesso. Saranno le esperienze fatte a dirti qual era la scelta giusta.
Trattenni il respiro vedendo quei capelli neri danzare, mentre la neve scendeva illuminata dalla Luna. Era come un ciliegio che sboccia fuori stagione

>:D sempre Lode alla Sorellanza Stregonesca >:D

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Offline hunterj

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Re: Il mito di Orione e la costellazione della Lepre
« Risposta #3 il: 14 Gennaio, 2011, 08:25:27 am »
proprio cosi, infatti dicevo in un modo o nell'altro schiatta sempre LOL
  l'arma più lenta del grande tempio, l'arma che più provoca dolore, benvenuti alla fine del viaggio, non altra conclusione è altrettanto adatta alla vostra follia!

Offline arles83

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Re: Il mito di Orione e la costellazione della Lepre
« Risposta #4 il: 14 Gennaio, 2011, 09:28:58 am »
Grazie!! ricambio Hunter!!

:+1: a Genesis!!

Offline Anto di Gemini

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Re: Il mito di Orione e la costellazione della Lepre
« Risposta #5 il: 14 Gennaio, 2011, 11:32:16 am »
io sapevo che orione venne ucciso da diana perche tento di sedurla
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Offline genesis

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Re: Il mito di Orione e la costellazione della Lepre
« Risposta #6 il: 14 Gennaio, 2011, 11:40:56 am »
io sapevo che orione venne ucciso da diana perche tento di sedurla
ci sono diversi miti sulla morte di orione alcuni dicono che sia stata diana perchè tenta di sedurla, altri parlano che fu ucciso da uno scorpione inviato da apollo perchè geloso di lui, altri invece dicono che lo scorpione fu inviato da artemide perchè questa gelosa aveva scoperto che aveva rifiutata le sue avances in favore di alcune ninfe, facendole credere invece di essere fedele alla moglie. c'è solo l'imbarazzo della scelta della sua morte
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Re: Il mito di Orione e la costellazione della Lepre
« Risposta #7 il: 14 Gennaio, 2011, 11:42:35 am »
io sapevo che orione venne ucciso da diana perche tento di sedurla
ci sono diversi miti sulla morte di orione alcuni dicono che sia stata diana perchè tenta di sedurla, altri parlano che fu ucciso da uno scorpione inviato da apollo perchè geloso di lui, altri invece dicono che lo scorpione fu inviato da artemide perchè questa gelosa aveva scoperto che aveva rifiutata le sue avances in favore di alcune ninfe, facendole credere invece di essere fedele alla moglie. c'è solo l'imbarazzo della scelta della sua morte

ok grazie per il chiarimento
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Re: Le costellazioni legate al mito di Orione
« Risposta #8 il: 14 Gennaio, 2011, 15:08:02 pm »
io sapevo che orione venne ucciso da diana perche tento di sedurla
ci sono diversi miti sulla morte di orione alcuni dicono che sia stata diana perchè tenta di sedurla, altri parlano che fu ucciso da uno scorpione inviato da apollo perchè geloso di lui, altri invece dicono che lo scorpione fu inviato da artemide perchè questa gelosa aveva scoperto che aveva rifiutata le sue avances in favore di alcune ninfe, facendole credere invece di essere fedele alla moglie. c'è solo l'imbarazzo della scelta della sua morte

grazie
giusto ieri stavo leggendo di orione su un altro topic qui alla terza casa.

Offline arles83

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Re: Le costellazioni legate al mito di Orione
« Risposta #9 il: 16 Gennaio, 2011, 02:17:39 am »
Le stelle della costellazione della Lepre sono sei, due sono posizionate su entrambi gli orecchi, due stelle sono sparse per il corpo e infine una su ogni zampa. La costellazione tramonta al sorgere del Sagittario e sorge insieme al Leone. Lungo il circolo invernale la lepre sfugge sotto il piede sinistro di Orione!!
La leggenda ci dice che questa sfugge dal cane di Orione, infatti quest’ultimo era stato raffigurato come cacciatore, occorreva una spiegazione e cos’ s’immagino una lepre in fuga davanti i suoi piedi. Molti dissero che era stata portata in cielo tra le stelle da Mercurio perché, a differenza di tutti gli altri quadrupedi, ha la possibilità di partorire cuccioli mentre ne porta altri nel ventre. Molti hanno rifiutato questa spiegazione argomentando che era impossibile che un cacciatore così poderoso e nobile cacciasse un leprotto!! Così immaginarono che Orione lottasse contro il Toro.

Il mito della lepre nell'isola di Laro

Altra leggenda vuole che la lepre fu introdotta nell'isola di Laro a scopo di allevamento, ma questa si riprodusse a dismisura compromettendo i raccolti e provocando perciò carestie. La popolazione così prese la decisione di sterminarla, e se pur con grande sforzo, l'impresa riuscì. L'animale fu poi posto in cielo a perenne ammonimento sempre inseguita da sirio, stella del cane maggiore. (by Genesis)
Nell'isola fu introdotta la lepre perchè li non esisteva, le lepri si moltiplicarono perchè gli abitanti dell'isola si appasionarono a tal punto da adottare più lepri.
Dato che queste non ricevevano nutrimento dagli uomini, si gettarono sui raccolti e mangiarono tutto. Gli isolani, colpiti dal disastro e assediati dalla fame, a quanto raccontano, riuscirono con grande sforzo a cacciarle dall’isola. Così in seguito composero in cielo l’immagine di una lepre perché gli uomini tenessero a mente che nella vita non c’è nulla di tanto desiderabile che alla fine non costringa a provare più dolore che gioia.

La lepre in mitologia:

Le lepri, come i conogli, erano considerate nel mondo graco e romano simboli di fertilità e in quanto tali associate a Afrodite/Venere e a Eros/Cupido. Nell'antica Roma, dove le lepri costituivano una delle prede più freguenti della caccia, venivano lasciate libere in occasione delle feste dette Floralie, insieme ad alcune capre, alle quali poi veniva data la caccia.
La lepre inoltre era associata a Ermes/Mercurio per la sua riconosciuta agilità e velocità nella corsa, alla quale si ispira una celebre favola di Esopo.

Favola di Esopo ispirata alla velocità della lepre

Una tartaruga e una lepre continuavano a far discussioni sulla loro velocità. Finalmente, fissarono un giorno e un punto di partenza e presero il via. La lepre, data la sua naturale velocità, non si preoccupò della cosa: si buttò giù sul ciglio della strada e si addormentò. La tartaruga, invece consapevole della sua lentezza, non cesso di correre, e così, passando davanti alla lepre che dormiva, raggiunse la vittoria. Oltre al luogo comune della velocità, emerge nella favola sopratutto il tema della precarietà della vita della lepre, scelta a simbolo dell'incertezza, del pericolo e della paura.

La foto della Costellazione postata da Genesis
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Curioso da sapere che è una costellazione già nota anche agli arabi ed agli egizi, i primi ci vedevano il trono del gigante (orione) mentre i secondi la barca di osiride. (by Genesis)

Offline ultimoxdrago

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Re: Le costellazioni legate al mito di Orione
« Risposta #10 il: 16 Gennaio, 2011, 15:36:19 pm »
+1

grazie :D

Offline genesis

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Re: Le costellazioni legate al mito di Orione
« Risposta #11 il: 16 Gennaio, 2011, 22:39:33 pm »
prego  :D
"tu colui che catturò una stella cadente
oh uomo senz'anima
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Ogni istante che si ripete è eterno. Questa è la libertà!
La via ti si può aprire solo se credi in te stesso. Saranno le esperienze fatte a dirti qual era la scelta giusta.
Trattenni il respiro vedendo quei capelli neri danzare, mentre la neve scendeva illuminata dalla Luna. Era come un ciliegio che sboccia fuori stagione

>:D sempre Lode alla Sorellanza Stregonesca >:D

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Siamo noi ad aprire le porte del nostro destino e a proteggere quello che amiamo

Offline arles83

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Re: Le costellazioni legate al mito di Orione
« Risposta #12 il: 22 Gennaio, 2011, 14:18:58 pm »
Aggiunte le costellazioni del Cane Maggiore e del Cane Minore al primo Topic in conclusione del mito di Orione realizzato anche grazie al contributo di Genesis :ok:
« Ultima modifica: 22 Gennaio, 2011, 14:45:33 pm da arles83 »

Offline ultimoxdrago

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Re: Le costellazioni legate al mito di Orione
« Risposta #13 il: 22 Gennaio, 2011, 14:50:50 pm »
Aggiunte le costellazioni del Cane Maggiore e del Cane Minore al primo Topic in conclusione del mito di Orione realizzato anche grazie al contributo di Genesis :ok:
espa a entrambi  :ok: [a te quando posso dartela]

Offline arles83

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Re: Le costellazioni legate al mito di Orione
« Risposta #14 il: 22 Gennaio, 2011, 17:34:29 pm »
Grazie ricambio appena possibile :ok:

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Re: Le costellazioni legate al mito di Orione
« Risposta #14 il: 22 Gennaio, 2011, 17:34:29 pm »