Saint Seiya GS - Il Forum della Terza Casa - Indice

Episode G - Volume 09





Volume n° 9 originale Akita Shonen/ 18 maggio 2006
Volume 17 Planet Manga
 
Speciale: Colui che galoppa come il vento
In Jamir Mu e Aldebaran sentono un potere oscuro al Santuario e Toro chiede a Mu di teletrasportarlo subito. Giunto al Santuario, Aldebaran trova la Statua di Atena minacciata da un cosmo oscuro e si appresta a combattere.
 
Capitolo 34: Il condannato
Crono è rinato col suo corpo mitologico, ma si trova nudo e con il corpo esile di un fanciullo; pur generando una forza simile a un buco nero, da lui appare subito chiaro che ha perduto la memoria. Le titanidi sono spiazzate dall'evento e Mnemosine, dea della memoria, chiarisce che ciò è dovuto agli effetti dei sigilli di Zeus, talmente logorati dopo millenni che Aiolia è riuscito a spezzarli. Aiolia pensa id approfittare dello stato di Crono e lancia un fulmine contro di lui ma Temi lo intercetta con la tecnica Brabeus Blade, poi genera il Brabeus Talanton (Bilancia del giudizio), il peso enorme di una bilancia colma dei peccati del cavaliere. 

Interviene però Shura con Excalibur a fermare la terribile tecnica. Temi si lancia su Shura e per difenderlo Leone lancia un Lightning Plasma, che però la tecnica di Temi sta per respingere al mittente! Interviene allora Shura che, rialzatodi forza  il piatto opposto della bilancia, annulla il colpo di Aiolia: Shura sostiene quindi che aiuterà il compagno sostenendo il peso delle sue colpe. Temi lo apostrofa ricordando Atlante, che fu condannato a sostenere il mondo, e afferma che nessun umano può sostenere a lungo i propri peccati. Per concludere il duello, Rea (sposa di Crono) scaglia il Ge Phython, che fa comparire quattro serpenti di pietra che schiacciano definitivamente il piatto della bilancia su Shura e Aiolia.
Le titanidi fuggono quindi con Crono per cercare l'aiuto di Ponto. Shura riesce a fatica a rialzare il piatto e i due sembrano condannati, ma in quel mentre arriva Aldebaran!
 
Nota mitologica: Temi in greco significa "l'irremovibile" ed è associata alla giustizia, ai giuramenti e al diritto; viene spesso raffigurata con la bilancia in mano. Rea è sorella e moglie di Crono: nascose a Creta Zeus, salvandolo dall'essere divorato dal marito.
 
Capitolo 35: L'uomo dall'immensa forza
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(ammissione da parte di Ponto di fare il doppiogioco)
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Le titanidi sono addolorate che Crono sia privo di memoria e per di più nel corpo di un adolescente dalla scarsa forza, ma Rea annuncia che quello è il giorno in cui il re dei cieli è tornato tra loro. Mentre il Theos Sema si completa con il simbolo di Crono, arrivano anche Oceano, Crio, Giapeto, Iperione e Ceo, pronti a muovere guerra all'Olimpo grazie a colui che miete le vite con la sua falce. Temi però ricorda a tutti che Crono deve prima riacquisire la memoria perduta e che servirà allo scopo l'aiuto di Ponto; questi intanto riflette sull'accaduto e afferma che solo chi ha dato la vita può toglierla e che lui serve "quella persona", i suoi piani sono più complessi e che ne fanno parte anche i Gold Saint, che diverranno così forti da essere dei deicidi. Al Santuario, Aldebaran, che con un braccio sta sostenendo la Bilancia di Temi, ricorda ai compagni che in loro vi è la forza di sopportare le proprie colpe; quindi distrugge col braccio libero i serpenti di Rea. Attraverso uno specchio "magico" (simile al calderone di Ponto) Rea assiste e, indispettita, tramuta i serpenti di pietra nella leggendaria Idra. Aldebaran attacca il mostro, ma ogni volta che colpisce una delle sue teste ne rinasce un'altra, finchè non viene ferito. Aiolia lo invita ad abbandonarli ma il Toro passa al contrattacco ricordando l'importanza di proteggere, che loro stessi ben rappresentano. Ricordando il mito dell'Idra, Aldebaran ne colpisce la testa principale, devastando anche la bilancia di Temi! 

 
Nota mitologica: nel mito, l'Idra è un mostro a nove teste figlia del già descritto Tifone. Il suo sangue era velenoso e se si tagliava una testa ne rinascevano due, mentre la testa principale era immortale. Eracle (latinizzato Ercole) la uccise con l'aiuto di Iolao che cauterizzava col fuoco il moncherino di ogni testa tagliata, evitando la ricrescita della testa. La testa principale fu infine schiacciata da Eracle con un masso. Durante questa battaglia, Era inviò un granchio ad infastidire Eracle, ricompensandolo elevandolo a costellazione del Cancro.
 
NB: è evidente che Okada accomuna la forza e la mole di Aldebaran a quelle dell'eroe Eracle.
 
Volume 18 Planet manga
 
Capitolo 36: Colui che genera i moti
Spoiler
(viene svelato che il tempo é stato invertito e in che modo)
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Un gruppo di ricercatori si muove in una misteriosa jungla apparsa inspiegabilmente in Africa. La spedizione viene assalita da una tigre dai denti a sciabola (della specie Machairodus), ma a salvarla interviene Retsu della Lince con gli Artigli Fendenti, che intima loro di andare via perché l'autorità del Santuario ha dichiarato la zona off limit. Il gruppo é nuovamente assalito da animali feroci e stavolta a salvarli arriva Shaina, Silver Saint dell'Ofiuco. Osservando le piramidi in lontananza, i Saint si chiedono cosa stia invertendo il corso del tempo, rievocando foreste ed animali preistorici. Nel Labyrintos, Crono sta infatti usando un'enorme clessidra, la Adamas Psammos (Clessidra di Sabbia Adamantina), ancora però confuso per la perdita di memoria. 

Spoiler
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Al Santuario, Saga revoca l'ordine di non intervento. I Gold Saint sentono che un cosmo sconosciuto ai sta diffondendo e Aiolia si allontana per indagare, chiedendo a Shura e Aldebaran di non seguirlo per non aggravare la propria posizione col sacerdote. Aldebaran dice che tiene più al compagno che agli ordini ma Aiolia, pur contento di avere almeno due Saint per amici, vuole procedere da solo. Shura avverte Toro che si tratta del modo con cui Aiolia ringrazia e afferma che se tutti fossero semplici come Aldebaran il mondo sarebbe migliore. A Gravena i soldati del Santuario trovano i resti della spada di Crio e in quel momento compare da un varco dimensionale un titano che li assale col colpo Thalassa Deluge (inondazione marina) Arriva però Aiolia, che si era insospettito per la scomparsa di Crio e la comparsa delle titanidi, intuendo che vi è un passaggio dimensionale. Il titano, che si presenta come Oceano "la limpida corrente" rivela che Crono sta facendo scorrere la Sabbia Adamantina al contrario, facendo piombare nel caos. Oceano lancia un'altra volta il Thalassa Deluge, ma stavolta il colpo viene congelato dall'intervento di Camus, Gold Saint dell'Acquario.
 

NB: pare che il Dio Oceano possa condensare l'umidità dell'aria generando correnti d'acqua in ogni momento.
 
Capitolo 37: Colui che muove le correnti
Oceano genera ancora delle correnti d'acqua, ma Camus le congela all'istante intrappolando il titano. Oceano contrattacca usando le due spade corte che fanno parte della sua Soma, generando il colpo Current Impact. Oceano pensa di aver già vinto ma Aiolia gli fa notare che in realtà è prigioniero degli anelli di ghiaccio della tecnica Koltso di Camus, con la quale Acquario sta cercando di prendere tempo per permettere ai soldati del Santuario di fuggire. Aiolia reclama il duello, ma Camus spiega che il suo fulmine sarebbe disperso da Oceano, mentre lui ha maggiori probabilità. Ilbtitano lancia su Camus il colpo Stream Edge, due lame d'acqua che Acquario congela, ma approfittando della corrente Oceano di é avvicinato tantissimo al Saint e lo colpisce in pieno col Current Impact. La potenza é tale che anche i soldati sono minacciato e Aiolia li difende, ferendosi. Sanguinante ma in piedi, Camus spiega do aver lentamente congelato le mani di Oceano prima del colpo, evitando che si sprigionasse una potenza ancora maggiore. Camus lancia quindi il Diamond Dust affermando che gli uomini hanno diritto a venerare gli dei che vogliono, ma Oceano si libera agevolmente e proclama che dopo l'estinzione umana, creerà lui degli esseri migliori.
 
Nota mitologica: Oceano é il dio delle correnti, generatore dei fiumi come delle correnti oceaniche e, insieme alla sua sposa Teti, di numerose forme di vita. Nel mito non partecipa alla titanomachia né viene esiliato nel Tartaro, continuando a svolgere le proprie funzioni. É raffigurato come protagonista nella Fontana di Trevi.


Recensione a cura di @Seby85

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