Saint Seiya GS - Il Forum della Terza Casa - Indice

Manga Saint Seiya - Volume 03





Volume 03 - Edizione Shot Star Comics

  • Phoenix! Il guerriero tornato dall'inferno
Finalmente l'ultimo Saint è apparso alle Galaxian Wars e Shiryu intuisce già chi possa essere nonostante indossi una maschera. La catena di Andromeda si agita da sola all'impazzata, sintomo che la persona che ha di fronte è molto ostile, anzi secondo Shun, è qualcosa che va oltre l'ostilità, si tratta di odio puro. Per Shiryu, certamente quella persona è tornata dall'Inferno. Shun non riesce più a trattenere la sua catena, che attacca il nemico che ha di fronte. All'improvviso, Shiryu gli rivela che quella persona non può che essere Ikki! Shun è stupefatto da questa notizia. E mentre la catena avvolge il polso del decimo Saint, Shiryu esorta Andromeda a fare molta attenzione. Shun è in preda alle lacrime per aver ritrovato suo fratello maggiore che pensava fosse morto, ma improvvisamente, Phoenix attacca bruscamente Shun che viene colpito alla spalla. Andromeda non riconosce il comportamento del fratello, che ricorda aver avuto sempre una grande forza ma allo stesso tempo era anche una persona buona e generosa. Mentre adesso colui che gli è davanti è un uomo consumato dall'odio. A questo punto i suoi ricordi vanno a sei anni fa, quando alla residenza Kido, giunse il momento per tutti gli orfani di conoscere la loro destinazione per l'addestramento a Saint. Sotto la supervisione di Tatsumi, ciascuno di loro doveva estrarre da un'urna un pezzo di carta che indicasse la loro destinazione. Così, Jabu andò ad Oran in Algeria, Shiryu al Goro Ho (Cinque Picchi) in Cina, Nachi a Bomihilsm in Liberia, Seiya ad Atene in Grecia e così via. Poi giunse il turno di Shun, "Death Queen Island". Questo nome pietrificò tutti i ragazzi presenti in sala. Tatsumi non poté fare a meno di sorridere in maniera beffarda, perché quell' isola non era altro che l'inferno sulla terra. Situata nella parte meridionale dell'oceano equatoriale, le condizioni climatiche erano durissime, se non inumane. Inoltre, nessuno vi era mai tornato, e quelli che erano riusciti a tornare non furono più gli stessi. Così il giovane Ikki decise di andare lui al posto del suo piccolo fratello. Tatsumi si oppose a questa proposta, ma Ikki ribatté che l'importante era tornare in Giappone con una Cloth, quindi era indifferente se all'isola ci andasse una persona al posto di un'altra. Così Ikki fece promettere a suo fratello di dover essere forte e di tornare vivo in Giappone così si sarebbero finalmente riuniti. Adesso Shun stenta a credere che l'uomo che ha davanti sia suo fratello. Seiya e Shiryu consigliano ad Andromeda di prestare attenzione ad Ikki perché non è più il fratello di un tempo. Phoenix quindi rimuove la sua maschera, rivelando completamente il suo volto ed accusando il fratello minore di essere un vigliacco ed una femminuccia, quindi lo attacca con un calcio e si prepara a dargli il colpo di grazia per ucciderlo quando viene fermato da Jabu. L'Unicorno gli intima di non intralciare il combattimento tra lui e Shun afferrandolo per un braccio, ma Ikki riesce subito a liberarsi e pochi secondi dopo, l'Unicorno, senza neanche che se ne accorgesse, è al tappeto in una pozza di sangue. Entra poco dopo in scena Nachi del Lupo. Infatti, secondo il sorteggio, era lui che avrebbe dovuto affrontare Phoenix alle Galaxian Wars. Nachi intima ad Ikki di smetterla col darsi tante arie in quanto tutti i Saint hanno conosciuto l'Inferno durante le fasi del loro duro addestramento. Ikki ribatte dicendo che ora gli farà conoscere il vero Inferno e, senza capire cosa stia succedendo, Nachi viene colpito da un pugno di dimensioni enormi del suo avversario. Viene colto quindi da degli incubi nei quali le sue parti del corpo vengono strappate una per volta, compresa la testa. Si tratta di forti illusioni generate dal colpo di Ikki che ha praticamente distrutto lo spirito del suo avversario. Infatti Phoenix con un dito tocca il corpo di Nachi che senza alcuna reazione crolla a terra. I Saint di Bronzo sono stupefatti dalla potenza ed aggressività del cosmo di Ikki, che inizia a provocare, sfidandoli,  Seiya, Shiryu e Hyōga quando, all'improvviso, appaiono nel Colosseo cinque uomini, dall'aspetto completamente uguale a Phoenix, che indossano tutti una cloth della Fenice completamente nera!



  • Il Gold Cloth trafugato
I cinque Black Phoenix, appena apparsi, con un salto raggiungono il ring, portandosi alle spalle di Shiryu, Seiya, Hyoga e Shun, affermando la loro superiorità sui Saint lì presenti. Ikki, tuttavia, sembra alquanto contrariato dal loro intervento in quanto non aveva bisogno del loro aiuto e che il loro compito era quello di impadronirsi dell'oggetto da lui richiesto, ed uno dei Black Phoenix gli risponde che già avevano portato a compimento quella missione per questo erano intervenuti. Ikki, informato di ciò, decide allora di andare via e rivolgendosi a Shun gli dice che lo lascerà vivere ancora per un altro po', ma sembra turbato quando Andromeda gli risponde che ormai sembra che lui abbia venduto l'anima al demonio. Così Ikki ed i Black Phoenix si dileguano scomparendo dal Colosseo. Seiya non riesce a capire il vero scopo dell'arrivo di Ikki, ma per Andromeda, non vi è dubbio: è venuto per la Gold Cloth!. Inoltre sostiene che ormai suo fratello ha venduto l'anima ai Black Cloth, Saint decaduti, che indossano cloth completamente nere e che combattono solo per i loro interessi personali, per questo motivo sono stati ripudiati dalla Dea Atena in quanto malvagi. Seiya però afferma che la Gold Cloth è ancora sulla pedana, ma proprio in quel momento, il Pandora Box che la contiene cade al suolo, completamente vuoto al suo interno. Saori quindi ordina immediatamente ai Saint di Bronzo di seguire Ikki e recuperare la Gold Cloth. Seiya, da sempre riluttante agli ordini, afferma che seguirà Phoenix ma solo perché è lui a volerlo fare e non perché gli è stato ordinato. Da qualche parte, all'esterno del Colosseo, uno dei Black Phoenix, lasciato da solo, si ferma all'improvviso quando, per nessuna ragione apparente, inizia a nevicare. Si tratta di neve generata dal cosmo di Hyoga che è disposto a tutto pur di recuperare la Gold Cloth. La neve inizia a cadere più fitta ed Il Cigno spiega che nella Siberia Orientale, dove si è addestrato, la neve cade sempre, cristallizzata come un diamante... I cristalli di neve continuano a cadere accomulandosi, dando così la sensazione di trovarsi in una tomba di gioielli, la cui bellezza però per gli essere viventi può significare anche morte. Per questo motivo, Hyoga, afferma che questi cristalli di neve vengono chiamati:  "Diamond Dust" e lancia così il suo colpo contro il Black Phoenix recuperando però solo il bracciale sinistro della Gold Cloth custodito da quest'ultimo. Hyoga intuisce quindi che la Gold Cloth è stata divisa in più parti e quindi sarà molto più complicato recuperare tutti i pezzi. Seiya è riuscito a raggiungere un altro dei seguaci di Ikki. il Black Phoenix  mostra il pezzo della Gold Cloth in suo possesso: il gambale destro. Senza che se ne renda conto, Seiya lo afferra e fa dell'ironia sulla sua forza. Il Black Phoenix cerca di fuggire ma invano, tuttavia, il Black Saint è convinto di riuscire a battere Pegasus in quanto quest'ultimo non solo è privo della sua cloth ma è anche gravemente ferito. Purtroppo per lui, i suoi calcoli erano sbagliati, in quanto viene spazzato facilmente via da un potente Pegasus Ryusei Ken. Seiya tuttavia gli dice che appositamente non ha colpito alcuno dei suoi punti vitali perché gli preme sapere chi sono veramente e quali sono i loro piani. Il Black Phoenix risponde sostenendo che sono ombre, fedeli ad Ikki, che, nonostante sia un Saint di Bronzo si è dimostrato superiore a tutti loro ponendosi al comando dei Black Saint. Continua inoltre dicendo che adesso con la Gold Cloth, Ikki mira a diventare il dominatore del cielo e della terra. Dopo questa rivelazione il Black Phoenix perde conoscenza. Seiya quindi si rende conto che quella di Ikki non è una semplice vendetta, ma il suo vero obbiettivo è diventare il padrone del mondo. Intanto da un'altra parte, la corsa di un altro Black Phoenix viene interrotta dall'intervento della catena di Andromeda che lo circonda imprigionandolo ed annientandolo facilmente. Shun riesce quindi a recuperare il gambale sinistro della gold cloth, tuttavia, prima che il Black Phoenix perda i sensi, Andromeda gli chiede cosa abbia cambiato Ikki a tal punto, il Black Saint risponde: "Voi lo avete cambiato....". Nei pressi del molo, un Black Phoenix viene sorpreso da Shiryu, che fa la sua comparsa emergendo  dalle acque. Shiryu lancia il suo colpo segreto Rozan Shoryu Ha ed abbatte facilmente il Black Saint, recuperando il bracciale destro della Gold Cloth. Shiryu appare sorpreso dalla debolezza del Black Phoenix, ma quest'ultimo ridendo, lo avverte che loro in realtà sono solo delle ombre, e che a difesa di Ikki ci sono i quattro Black Saint molto più potenti.  Più tardi, Phoenix è in cima ad una roccia che si affaccia sul mare, ed apprende dall'ultimo Black Phoenix rimasto in vita dei recenti avvenimenti accaduti. Per nulla preoccupato dalla situazione, Ikki conta i pezzi della gold cloth in suo possesso: l'elmo, le spalle, il busto, la pancia e i fianchi. Alla fine comprende che, seppur inizialmente avrebbe voluto risparmiare i suoi vecchi amici in quanto avevano condiviso lo stesso destino di orfani, ora non gli resta che combatterli ed eliminarli tutti.



  • L'apparizione dei Black Four
L'interruzione delle Galaxian Wars è sulle prime pagine di tutti i giornali. Alla residenza Kido, Seiya, Shiryu e Shun devono, loro malgrado, subire le rimostranze di Tatsumi per aver recuperato solo quattro pezzi della Gold Cloth. Saori, tuttavia, ordina a Tatsumi di tacere. Senza le sacre vestigia d'oro, il torneo non può riprendere, è dunque dovere dei Saint di Bronzo fare tutto il possibile per recuperare le parti mancanti, anche a costo della loro vita.
Una volta fuori dalla residenza Kido, Seiya si dimostra come al solito insofferente per l'atteggiamento di Saori. Shiryu lo esorta a non dare troppa importanza a queste cose ed annuncia la sua partenza per il Go Ho (Cinque Picchi) in quanto il suo maestro conoscerà sicuramente un modo per far riparare le loro cloth seriamente danneggiate durante il torneo. Shiryu, inoltre, vuole ritornare in Cina anche per accertarsi delle condizioni del suo maestro dato in fin di vita ma promette ai suoi compagni che ritornerà quanto prima. Intanto Andromeda dice a Seiya che si allontanerà per un po' in quanto ha bisogno di controllare una cosa riguardante suo fratello Ikki. Seiya gli consiglia di non torturarsi troppo su questa storia e, dopo che Shun si è allontanato, Pegasus si domanda che fine abbia fatto Hyoga, ma poco dopo va via pure lui, ignaro però che qualcuno nell'ombra, avente un aspetto simile proprio al Cigno, li stava osservando. Intanto, Shun si ferma ai pedi di un albero presente nel parco cittadino e ricorda che quell'albero è  lo stesso su cui Ikki si allenava quando era più piccolo. Le tracce del pugno di suo fratello, infatti, sono ancora ben visibili sulla corteccia dell'albero. Tuttavia, sorpreso, Shun si accorge che sulla corteccia dell'albero sono presenti altri pugni e graffi che disegnano una costellazione: quella del Cigno. Andromeda si chiede per quale motivo Hyoga avrebbe dovuto fare una cosa genere. Ma improvvisamente, l'albero si squarcia completamente e Shun richiama subito la sua catena, ma con sua somma sorpresa, si rende conto che è completamente congelata. Pensa che solo una persona sarebbe in grado di fare ciò. D'un tratto, una risata sinistra raggiunge le orecchie di Andromeda, che immediatamente lancia la catena per attaccare il nemico che ancora si nasconde nell'ombra. Tuttavia la catena si dimostra inefficace in quanto è completamente congelata. Una silhouette prende forma a pochi metri di distanza. Shun non ha il tempo per reagire che viene imprigionato su un enorme cristallo di neve di colore nero e riceve una Diamond Dust. Shun stramazza al suo ed afferma che il suo nemico altri non può essere che Hyoga! Tuttavia, guardandolo meglio, si accorge che la sua cloth, seppur uguale a quella di Hyoga, è completamente nera. Il nemico quindi solleva Andromeda da terra, accusandolo di essere un debole, tutto l'opposto di Ikki, e dicendo di aver distrutto quell'albero perché era il ricordo che lo legava a suo fratello. Adesso quindi, potrà liberamente dargli il colpo di grazia. Andromeda ripete che quell'uomo non può essere Hyoga, questi invece risponde: "Invece lo sono, ma con indosso il Black Cloth!". Shun si ritrova in aria, del tutto impotente, in quanto, come prima, il suo corpo è intrappolato in un enorme cristallo di ghiaccio nero. Il suo nemico sta per dargli il colpo finale quando improvvisamente il suo pugno viene congelato. E' opera di Hyoga! Il Saint del Cigno afferma: "Avevo avvertito la presenza di un Black Saint la cui costellazione protettrice è la grande croce del nord come la mia... Sei tu vero?". In quel momento inizia a nevicare, ed anche i cristalli di neve nera diventano bianchi. Hyoga ed il suo opposto che prende il nome di Black Swan, si stanno per affrontare per decidere chi è il più degno a rappresentare la costellazione del Cigno, . Shun, ormai libero dal cristallo nero che lo imprigionava, si rende conto che sono quasi del tutto identici, a parte il colore dei capelli e della cloth. Black Swan parte subito all'attacco lanciando il suo colpo segreto Black Blizzard. L'intenso freddo generato dal colpo congela le gambe di Hyoga che si trova così immobilizzato . Il Black Saint è certo di avere la vittoria in pugno ma, sorprendentemente, si accorge che il ghiaccio che avvolge le gambe di Hyoga si sta sciogliendo. Il Saint del Cigno afferma che le sua gambe si erano congelate solo superficialmente. Questa volta, tocca a lui attaccare e lancia una  Diamond Dust. Black Swan con un salto riesce ad evitare il colpo, anche se non completamente, in quanto la sua gamba sinistra viene comunque congelata e questo lo rende inerme a nuovi attacchi. Hyoga cerca quindi cogliere l'occasione per dargli il colpo di grazia quando però viene a sua volta attaccato da delle misteriose catene nere. Poco dopo, appaiono tre ombre ed ordinano a Black Swan di unirsi a loro, perché Ikki, il loro capo, li ha convocati e non può aspettare. Il Cigno nero, prima di andare via, promette a Hyoga che chiuderanno i conti un'altra volta, sparendo poi insieme agli altri tre Black Saint. Hyoga avverte un forte dolore al braccio sinistro: è paralizzato. Prova che anche il colpo di Black Swan è andato a segno, cosa che lo preoccupa non poco circa la pericolosità dei questi quattro guerrieri al servizio di Ikki. Intanto sulla cima di una roccia che si affaccia sul mare, Black Swan insieme agli tre Black Saint sono al cospetto di Ikki ed affermano: "Signor Ikki, ci fa piacere vederla dopo tanto tempo... Noi Black-Four siamo arrivati!". Ikki risponde dicendo che li ha fatti venire dalla lontana isola di Death Queen per assegnare ad ognuno di loro un pezzo della Gold Cloth. A Black Pegasus vanno i fianchi, a Black Dragon il busto, A Black Swan le spalle ed a Black Andromeda l'addome. Ikki, invece, prende in custodia l'elmo. La missione a loro affidata è chiara: oltre a custodire e a recuperare le parti mancanti della Gold Cloth, i Black Four dovranno anche sbarazzarsi dei Saint di Bronzo!



  • Il palazzo di Mu
Shiryu finalmente raggiunge il Jamir, una regione situata in Himalaya che si trova ad un'altezza di circa 6000 metri sopra il mare. In questi luoghi l'aria è talmente rarefatta e priva di ossigeno che gli stessi uomini delle tribù tibetane hanno paura ad avvicinarsi. Shiryu però, nel camminare tra quei luoghi, ha la sensazione di girare in tondo e trovarsi sempre nello stesso punto e così ricorda le raccomandazioni impartitegli dal suo maestro tre giorni prima. Infatti Dragone, tornato al Goro Ho (Cinque Picchi) dal Giappone, con suo sommo stupore, trova il suo maestro in perfetta salute, mentre Shunrei gli aveva detto che era in fin di vita. Tra l'altro Shiryu sostiene che è stata proprio la preoccupazione per le sue condizioni a determinare la sua eliminazione dalle Galaxian Wars. il Vecchio Maestro, invece, rivela di averlo messo alla prova ma la sua sconfitta al torneo, ha dimostrato il fatto che non è ancora del tutto maturato, paragonandolo ad un pulcino. Tuttavia, Shiryu si dimostra contento e sollevato dal sapere che, dopo tutto, stia bene. Il Maestro dimostra di essere al corrente dell'intenzione del Dragone di recarsi in Jamir per far riparare la sua cloth e quella di Pegaus, tuttavia lo mette seriamente in guardia: "Un uomo normale non può recarsi in un posto come quello e non è facile neanche per un Saint robusto! Tu sei ancora un pulcino, morirai sicuramente nel cimitero dei Cloth! E' il luogo in cui sono accumulati i cadaveri dei Saint che , come te, sono andati in Jamir per riparare i Cloth...". Nonostante tali parole, Shiryu si conferma determinato ad andare, in quanto ormai la battaglia contro i Black Saint sta per iniziare e sia lui che Seiya hanno bisogno delle loro cloth per combattere. Davanti alla caparbietà del proprio discepolo, il maestro allora gli da alcuni importanti consigli per sopravvivere in quei luoghi: "Quando sarai arrivato al cimitero dei Cloth non devi assolutamente tornare indietro! Inoltre non muoverti né a sinistra né a destra, va' avanti sempre dritto a tutti costi! Hai capito Shiryu? Sempre avanti!". Soltanto quindi in questo modo, Shiryu potrà superare il cimitero delle Cloth ed incontrare Mu, l'uomo in grado di riparare le cloth. Dopo aver ricordato queste parole, Shiryu crede di essersi perso nel Jamir senza contare che la nebbia inizia anche ad addensarsi. Improvvisamente, il suo piede colpisce un braccio sporgente e capisce di essere arrivato al cimitero delle cloth di cui parlava il suo maestro. Infatti, il terreno davanti a lui è tappezzato di scheletri di antichi Saint che indossano cloth danneggiate. Gli spiriti di questi scheletri, intimano al Dragone di andare via. E quando vengono a sapere che egli stesso è un Saint, proprio come loro, gli scheletri si animano da soli e si rialzano. Gli scheletri avvertono Dragone: "Facci vedere la tua abilità! Se non sei in grado, non ti permetteremo di vedere il signor Mu! Il palazzo del signor Mu è in fondo a questo posto...". Senza perdere tempo, Shiryu inizia ad attaccare gli scheletri che lo circondano da tutti i lati. Shiryu inizia a trovarsi in difficoltà per la mancanza d'aria, ma, ricordando i consigli del suo maestro, continua ad avanzare dritto senza mai indietreggiare ed alla fine lancia un Rozan Shoryu Ha che manda in pezzi tutti gli scheletri. Poco dopo, la nebbia inizia a dissiparsi, rivelando davanti al Dragone uno stretto ponte di pietra issato sopra un profondo burrone, in fondo al quale, vi erano delle pietre acuminate. Shiryu comprende che, se il maestro non gli avesse dato il consiglio di andare sempre dritto, sarebbe sicuramente morto cadendo in quel burrone. Poco dopo, finalmente riesce a raggiungere l'abitazione di Mu, una grande torre, che però sembra essere vuota ma sembra non avere neanche un'entrata. Improvvisamente, delle grosse rocce appaiono in aria e seppelliscono il Dragone completamente. La persona responsabile di tutto questo, non è altro che un ragazzino, che ha utilizzato la telecinesi per testare le capacità del nuovo arrivato. Ma con sua somma sorpresa, Shiryu si libera dalle pietre e, prima che il ragazzino possa lanciargli un'altra roccia, la distrugge con la forza di un dito. Il Dragone intima al ragazzino di scendere dalla torre ma quest'ultimo gli risponde che soltanto se riuscirà a trovare un modo per salire ascolterà cosa avrà da dire. Shiryu inizia a concentrare tutto il suo Cosmo, tanto che la sua camicia si strappa completamente dal petto, e con un colpo distrugge il primo piano della torre, che si inclina facendo cadere a terra il ragazzino. A questo punto, chiede al giovane ragazzo di riparare le cloth, ma questo gli risponde che non è Mu, ma proprio in quel momento Shiryu sente una strana presenza alle sue spalle. Intanto, in Giappone, alla residenza Kido, Seiya, Shun ed Andromeda hanno ricevuto il guanto di sfida di Ikki e dei Black Saints : "Fra una settimana ci incontreremo alle dieci grotte scavate dal vento, situate nella zona sud-ovest della pianura di Aokigahara, ai piedi del monte Fuji. Tutti noi dobbiamo portare i pezzi del Gold Cloth!". Tatsumi, esasperato dalla situazione, intima ai Saint di Bronzo di prendere i pezzi restanti della Gold Cloth, ma dovranno fare il possibile per recuperare le altre parti mancanti. Seiya, intanto, non riesce a fare a meno di pensare al suo amico in Jamir nella speranza che torni quanto prima. Nel frattempo nel Jamir, la presenza alle spalle di Shiryu si rivela: è Mu! Quest'ultimo rimprovera il giovane ragazzino, che risponde al nome di Kiki, per aver teso un brutto scherzo al Dragone. Shiryu apre i Pandora Box delle Cloth e chiede a Mu se le può riparare, ma questi risponde che non è possibile perché quelle cloth sono morte e non può riportarle in vita. Dragone chiede maggiori spiegazioni e Mu spiega che anche le cloth, proprio come gli esseri umani, hanno una vita ma una volta che questa è persa, non c'è più niente da fare. Dragone però continua ad insistere, si dice disposto a tutto pur di riparare quelle cloth, ed allora Mu afferma che esiste solo un modo per far rinascere le cloth: "Ci vuole la tua vita!". Shiryu, inizialmente pietrificato da una simile richiesta, riflette che senza cloth sia lui che Pegasus non hanno speranze contro i Black Saint e, visto che a Seiya deve la vita, allora gli ricambierà il favore facendo rinascere la sua cloth. All'improvviso Mu stacca la testa a Shiryu e utilizza il sangue per bagnare le cloth. Ma si tratta di incubo di Seiya, che si sveglia di soprassalto e che confessa a Shun che sta facendo questi sogni da una settimana intera in quanto ha una brutto presentimento sul suo amico. È arrivato il giorno della battaglia finale contro Black Saint, Seiya, Hyoga e Shun si recano ai piedi del monte Fuji come concordato, all'ingresso dei dieci fori creati dal vento presso Aokigahara. Seiya, anche se privo della cloth, è determinato a combattere comunque, ma per Shun è praticamente un suicidio. Improvvisamente, da lontano, una silhouette si avvicina a passo veloce: è Shiryu! Seiya, contento di vederlo, corre verso di il Dragone che gli sorride prima di dissolversi e scomparire totalmente lasciando sul posto il Pandora Box della cloth di Pegasus. Seiya, non capendo cosa possa essere successo, afferma che forse si trattava dell'anima di Shiryu che era giunta sin lì per portargli la sua nuova cloth che si affretta ad indossare per affrontare la prossima battaglia che lo aspetta!


Recensione a cura di @Gemini Saga

Per commenti utilizzare discussione sul forum : Scheda manga Saint Seiya