Saint Seiya GS - Il Forum della Terza Casa - Indice

Saintia Sho - Volume 05





Volume 05
Capitoli
17) Il bene e il male
18) Erda
19) La notte prima della battaglia decisiva
20) Cuori rivolti in avanti
21) Battaglia mortale nelle dodici case

Si riparte dal finale del volume precedente, l'incontro tra Saga (quello buono) e Saori, tra le perplessità di questa davanti a quest'uomo in ginocchio. Saga supplica la dea di colpirlo con lo scettro, impersonificazione della dea della vittoria Nike, in modo da farlo sparire, finchè tiene a bada l'altra metà, ma Atena rifiuta, non ritenendolo giusto. Persa quest'opportunità, il colore dei capelli cambia, con sorpresa della ragazza, e il gran sacerdote minaccia la dea con la daga, ma alla ormai nota domanda "Chi sei tu?", Saga tenta di riprendere il controllo su stesso, e fa sparire Saori all'interno dell'Another Dimension. La scena si chiude col lato malvagio che non vi da importanza, e se la ride in un attimo di follia, pregustando già la propria vittoria. Si ritorna dunque a Katya, che chiede a Juan e George di mettersi al servizio di Saori, la vera Atena, tentando il suicidio, ma venendo prontamente fermata da Mayura, che poi scompare portando la ragazza con se. Atena, dispersa nell'AD, viene approcciata dal cavaliere d'oro dei pesci Aphrodite, che per ordine del sacerdote, la riporta a casa. Dopodichè, prima di congedarsi, ribadisce chiaramente alla dea il fatto che si è lasciata fuggire l'opportunità di chiudere subito la battaglia, di quanto ingenua ancora ella sia, e la sua linea di pensiero verso chi deve proteggere la Terra. Marin dell'Aquila arriva a far visita a XiaoLing e Shoko, appena ripresasi, per avvisarle che la Saint Academy è stata distrutta, e così la scena passa ad Erda, l'ultima saintia mancante, che arriva proprio alla scuola per aspiranti saintia, quando essa viene rasa al suolo da un personaggio ben noto, il cavaliere d'oro del cancro Deathmask. Provocata da questi, in preda all'ira, Erda indossa l'armatura e attacca il cavaliere, il quale però non risente minimamente del colpo, e la spedisce all'ingresso dell'oltretomba. Qui viene approcciata da uno spirito maligno, ma ecco che prontamente spunta Deathmask, ad eliminare i rimasugli dei seguaci di Eris che infestano il suo giardino. Erda dunque capisce, e si chiede se il sacrificio dell'accademia fosse necessario, ma Deathmask risponde che uccidere indistintamente era semplicemente il sistema più veloce, e se ne va. In vista della battaglia al Santuario, Saori congeda le saintia, alcune delle quali vanno ad allenarsi in montagna con Marin. Al santuario similmente ci si prepara, con Saga che raduna tutti i cavaliere d'oro, per lo scontro imminente. Alle rovine del vecchio tempio di Eris, Mayura e i suoi discepoli trovano la causa di un cosmo anomalo, generato dalle anime empie rimaste in cerca di un nuovo dio, quando rispuntano le saintia. Poco dopo, Saori affida ad esse gli spiriti maligni nei pressi del Santuario, mentre della sua scorta si occuperanno Shun e i suoi fratelli. Il capitolo si conclude con l'arrivo della dea e dei bronzi ad Atene, Saori colpita dalla freccia dorata, per poi passare ad un riassunto delle 12 case, in una serie di tavole magnifiche, col finale del manga originale, dove il lato oscuro di Saga viene epurato dalla luce dello scudo, e questi incontra Saori, scusandosi per tutto e suicidandosi. Il volume si chiude con un bagliore nel cielo, un essere identico al defunto cavaliere dei gemelli che risorge dalla Terra, e Saori che si volta pronunciando "Saga...?"


Personaggi

Eagle Marin (鷲星座(イーグル)の魔鈴, Īguru-za no Marin)Silver Saint dell'Aquila, maestra di Seiya.
Cassiopeia Erda (カシオペア座のエルダ Kashiopea-za no Eruda)Saintia di Cassiopea, dal temperamento caldo e ardito.
Cancer Deathmask (蟹座のデスマスク, Kyansā no Desumasuku)Gold Saint del Cancro, quello del classico, infame e spietato.
I restanti gold saintsI personaggi più amati della serie, gli antagonisti delle 12 case.
I bronze saint protagonistiSeiya, Shiryu, Hyoga, Shun, i protagonisti (assieme ad Ikki) della celebre scalata.
Aries Mū (牡羊座アリエスのムウ Ariesu no Mū)Gold Saint dell'Ariete. Diffida del Santuario e aiuta i bronzi in alcune occasioni.
Saga (?)Un nuovo (?) personaggio, identico in apparenza a Saga.

Cloth scheme

cassiopea
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Rimandi alla serie classica o ad altre produzioni su Saint Seiya

La Saint Academy, una scuola al femminile per l'addestramento a saintia, situata nelle Alpi svizzere, ricorda molto alla scuola di Omega per diventare saint.

Le 12 case sono palesemente un rimando (anzi proprio una ripresa) alle 12 case del manga classico.

Analisi di Hero

Prima mia recensione. Intanto un plauso per la copertina, stupenda. Volume molto appassionante, in cui si respira tutto il pre-guerra della celebre, e che chiude questa fase di incastro nella serie classica. Si parte con l'interessante incontro tra Saga e Saori (ovviamente un'aggiunta della Kuori), dove in poche pagine si delineano bene la linea della dea, e il disturbo del gran sacerdote, risaltato nuovamente dalla Kuori perfettamente. Scena poi degna di nota è quella con Aphrodite, dove il cavaliere dei pesci, senza peli sulla lingua, esprime alla dea il suo pensiero, la sua linea di condotta, precisandole che ha sprecato un'opportunità d'oro (con la quale avrebbe potuto evitare la battaglia sul nascere, e salvare molte vite col sennò di poi), che finchè ci saranno guerre sarà la forza a dettare la giustizia, perchè chi non è capace di sconfiggere nessuno non è neanche capace di difendere nessuno, e che questo si aspettava da lei, la dea della guerra, ma invece è solo una ragazzina sentimentale. Si passa poi alla distruzione dell'accademia (gli addestramenti sono quelli massacranti dei classici, sapete che non sopporto ste scuole lol) da parte di Deathmask, cavaliere perfettamente reso dalla Kuori (anzi direi quasi migliorato), che stermina tutte le persone presenti, eccetto la poi sopraggiunta Erda, con la quale gioca un po, prima di completare il proprio lavoro e sistemare gli spettri. Dopo la parentesi sull'addestramento delle saintia, ecco, PERFETTA, la scena finale del capitolo 19, che si intitola appunto "La notte prima della battaglia", dove i pensieri coinvolgono sia il lato di Saori, sia quello del Santuario, con Saga che raduna i gold, avvisandoli di eliminare i traditori che oseranno profanare il territorio del tempio, e infine Milo, che continua a nutrire dei dubbi sull'imminente scontro e sul sacerdote. Poi la parte successiva, col ritorno delle saintia, e la premessa alle 12 case, in un paio di tavole che mostrano l'arrivo di Atena coi bronzi, lei che viene colpita dalla freccia, e una bellissima pagina in cui una faccia di Saga se la ride e l'altra versa lacrime. Poi il capitolo 21, un veloce riassunto della saga che ha segnato un'epoca, la leggendaria scalate alle 12 case, magnificamente resa, e che riprendere il vero finale del manga, nonchè lo spirito maligno epurato dal corpo di Saga (di cui Kurumada pare essersi scordato), che appunto risorge a fine volume. Sinceramente, darei un voto pieno, o quasi.

Tengo a precisare infine, alcune differenze di questo capitolo 21, tra il finale originale scritto da Kurumada e questo ripreso dalla Kuori:

- nel manga classico, a ricevere la luce dello scudo e (pare) salvare la vita di Saori è lo scettro di Atena al fianco di lei. In Sho invece il bagliore immenso pare giunga fino a lei, salvandola senza tramite (per quel che si vede). Per il resto la scena è praticamente identica.
- quando Saori, dopo che i saint rimasti al Santuario le hanno giurato fedeltà, inizia a correre in lacrime per le 12 case, nel manga classico si preoccupa solamente dei suoi bronzini (da brava egoista). Nella versione di Sho invece volge un pensiero anche ai gold caduti (e sinceramente, punto a favore della Kuori).
- dopo il suicidio di Saga, Mu sopraggiunge ed esprime qualche in merito ad egli, dilaniato tra due estremi di bene e male. Tuttavia, nella versione di Sho la Kuori aggiunge una frase, che a mio avviso risulta abbastanza incoerente. Mu infatti asserisce che la parte malvagia è stata epurata qualche momento fa dalla luce dello scudo di Atena, cosa che nel manga classico non dice affatto, appunto perchè non ha senso. Lo scontro finale si è svolto inanzi alla statua di Atena, dopo le stanze del gran sacerdote, e sul luogo erano presenti solo Saga e Seiya. L'unico ad assistere alla scena, che vede lo spirito maligno uscire dal corpo di Saga, è Seiya (che poi, egli era stato privato dei 5 sensi ad inizio scontro, quindi come faccia a vederlo rimane un mistero... l'ennesimo di Kurumada). Mu non era presente, non poteva saperlo, quindi è una frase aggiunta, buttata li a riempire (lo so, sono pignolo).
- la parte successiva, con appunto tale spirito maligno, che ascende in cielo ed esplode, per poi risorgere, è ovviamente un'aggiunta di Sho. Nel manga classico, dopo esser stato epurato, scompare chissà dove (e pure Kurumada se ne scorda).



Recensione a cura di @theHeroNeverDies

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