Saint Seiya GS - Il Forum della Terza Casa


Autore Topic: EPISODE G - RIASSUNTO COMPLETO E ILLUSTRATO!  (Letto 8465 volte)

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Offline seby85

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EPISODE G - RIASSUNTO COMPLETO E ILLUSTRATO!
« il: 01 Giugno, 2016, 22:36:03 pm »
SAINT SEIYA EPISODE G - RIASSUNTO COMPLETO e ILLUSTRATO
 
VAI AL SOMMARIO GENERALE DEI MANGA DI SAINT SEIYA

 

 
Citazione
I Cavalieri dello zodiaco - Episode G (聖闘士星矢 エピソードジー/EPISODE G, Saint Seiya Episode G) è cronologicamente il primo manga spin-off di Saint Saiya (I Cavalieri dello Zodiaco), scritto e disegnato da Megumu Okada con l'approvazione di Masami Kurumada, ideatore della storia originale.
 
Il manga è stato pubblicato in Giappone dal 2002 al 2013 con cadenza irregolare. I capitoli venivano pubblicati sulla rivista Champion Red per essere poi raccolti in formato tankobon, 13x18 cm per 200 pagine per volume, dall'editore Akita Shonen, con l'aggiunta di un capitolo speciale a colori e con quattro pagine stampate in un unico foglio, da sfogliarsi leggendo. In Italia è stato pubblicato da Panini Comics in formato ridotto 11,5×17,5 e con i volumi divisi in due in modo che ogni due fascicoli da circa 100 pagine si ottiene un volume originale, e quasi tutti i capitoli a colori sono stati convertiti in b/n; inoltre, la pagine allungate sono state tagliate e riprodotte come pagine normali.  
La serie è stata conclusa in Giappone col volume 20. Insieme col volume 14 è stato pubblicato l'antefatto, il "Volume 0", un gaiden su Aiolos con una vasta Enciclopedia sul manga. Il volume è stato edito in Italia.  
 
La trama riguarda gli eventi accaduti al Santuario nel 1979, alcuni anni prima dell'inizio della serie classica, in cui si sarebbe svolta una guerra tra i Gold Saint e i dodici Titani. L'antefatto e alcuni capitoli svolgono eventi accaduti nel 1973. Il manga sviluppa degli eventi che avrebbero dato luogo a quelli del manga classico.
Il tema trainante è il passaggio di Aiolia (e degli altri Gold Saint, nonchè di ogni uomo) all'età adulta attraverso la capacità di fidarsi degli altri e la volontà di proteggere gli innocenti, anzichè ferire gli altri, punirli o provare risentimento.
Il pubblico a cui è destinata l'opera è prevalentemente maschile, di età tra i 12 e i 18 anni (secondo l'opinione di chi scrive).
La continuity con la storia principale è più volte stata rimessa in discussione, ma il manga appare abbastanza coerente col filone originario.
Lo stile di disegno ha molto diviso i fan perchè estremamente elaborato e ricca di dettagli, per il diverso design delle armature e la particolare anatomia dei personaggi. In generale si può dire che si tratta di un disegno di altissima qualità, ma certamente difficile da sopportare se stampato in b/n e in piccolo formato.
Il merchandise ufficiale legato a questo manga è stato venduto per lo più in allegato ad edizioni speciali di alcuni numeri dei tankobon. Si tratta di cartoline, spille, monete, targhe metalliche, una medaglietta, puzzle, portachiavi, un'agenda, una T-Shirt, delle carte dei tarocchi, un CD drama. La rivista Akita Shonen ha prodotto anche un busto di Aiolia, usabile come Appendix.  
La critica ha espresso un buon giudizio sull'opera, considerandola libera da diversi clichè di Saint Seiya e apprezzandone l'inserimento nel mondo reale, la lunghezza delle battaglie e l'approfondimento psicologico dei personaggi (Hunter, Branca). Altri hanno sottolineato invece una certa ripetitività nei duelli finali (Brelon). Thomas Berthelon osserva che rappresentazione di Okada dei Saints "rende perfettamente la qualità divina" di questi personaggi. Allo stesso tempo, egli commenta che la complessità grafica di Episode G a volte interferisce con la leggibilità, e che i personaggi sono troppo simili a quelli della serie classica. Altre critiche hanno riguardato la ripetitività di scontri e delle personalità dei titani, con l'eccezione di Cronos, dalla personalità instabile (Manga-news.com).
Le vendite:Episode G in Giappone sporadicamente entrava nel Top 50 dei manga più venduti della settimana; mediamente le vendite di Episode G si attestavano in Giappone sotto le 20.000 copie. I migliori risultati in Giappone sono stati per i tankobon 15, 16, 17, rispettivamente: tankōbon 15: 17,585, tankōbon16: 20.706, tankōbon 17: 19.785 copie vendute (dati Oricon). Il manga è stato ben accolto in Francia, dove dei volumi 7, 8 e 9 sono stati venduti trentuno mila copie ciascuno nel 2006 (dati Comipress). Altrettanto successo in Italia, dove in diverse occasioni è entrato in Top 10 della classifica di vendita di Planet Manga tra giugno 2005 e febbraio 2010 (dati Panini comics), mentre in Germania la pubblicazione è stata interrotta all'ottavo volume (Deutscher Comicguide).


Per una mia iniziativa personale finalizzata a migliorare la ricerca da parte di chi legge di argomenti  specifici, l'opera è stata suddivisa in sezioni e sottosezioni:  il titolo delle sezioni compare in MAIUSCOLO preceduto da questo simbolo |||,  il titolo delle sottosezioni è semplicemente MAIUSCOLO.
 
 
||| ANTEFATTO – Gaiden su Aiolos
 

Volume 0 originale Akita Shonen/ 20 maggio 2008 (in concomitanza con il tankobon n°14 in Giappone)
Volume 0 Planet Manga
 
(anno presunto dell'azione: 1973)
 
Prologo: La ricercatrice
Ci troviamo in Egitto. La giovane archeologa Yoshiko Hasegawa, ha appena trovato l’ingresso di un tempio nascosto, semi-sommerso oggi dalle acque della diga di Assuan. Un sarcofago giace nel tempio sommerso, avvolto da un cosmo lucente. In abiti arabi, Aiolos ed Aiolia camminano nel deserto insieme ad un cammello.
 
Capitolo 1: Colui che annuncia l'inizio
In Egitto, i soldati dell'esercito di Ra, Dio del Sole, cercano di riorganizzarsi dopo l'attacco di un nemico che, da solo, sta sfondando le loro file. Tale nemico è Aiolos del Sagittario, un cavaliere d'oro di Atene. I soldati egizi concentrano l'energia nelle loro spade del sole, irradiando dei raggi capaci di generare un calore intensissimo. Rendendosi conto che il calore supera il milione di gradi, Aiolos reagisce e, bruciando il suo cosmo, reagisce con il suo colpo segreto Infinity Break. Una moltitudine di frecce di luce si abbatte sui guerrieri nemici, trafiggendoli e facendo evaporare l'acqua dei loro corpi. Privi della loro fonte di vita, i soldati si trasformano in sabbia e scompaiono nel deserto. Proseguendo, Aiolos riflette su come il suo animo sia interamente devoto ad Atena, nel cui nome combatte al fine di portare la pace sul mondo, e su come il suo cosmo continuerà a perdurare anche dopo la morte a questo scopo. Intanto, in Egitto, nella regione della Nubia a Sud di Assan, una giovane ragazza aspetta qualcuno sotto il sole cocente, furiosa perchè nonostante si fossero dati appuntamento per le prime ore del mattino, è in ritardo di ben quattro ore ed è già mezzogiorno. Esausta per il caldo, la ragazza pensa di tornare indietro, quando qualcuno le offre un bicchiere d'acqua. Si tratta di Aiolos, che ora indossa un turbante ed i tipici abiti egizi. Dopo aver bevuto avidamente l'acqua, la ragazza lo ringrazia, spiegando di chiamarsi Yoshiko Hasegawa e di essere un'archeologa venuta in Egitto per conto dell'università. Non parlando bene inglese, sta aspettando da ore la sua guida, che però è in ritardo. Sorridendo, Aiolos dice di aver dovuto portare a termine un compito doveroso, ammettendo di essere lui la sua guida, e si presenta come Rius.
 

 
Capitolo 2: Scelto dal leone
Yoshiko è convinta che esistano ancora importanti rovine sommerse dall’acqua, ma adesso si ritrova a fare la balia al piccolo Leo, fratello minore di Rius. Temendo che non parli il Giapponese, la ragazza cerca di parlargli in inglese, ma il risultato è così stentato che Leo le chiede piuttosto di parlare nella sua lingua madre, mostrando di conoscerla. Leo le indica allora una fessura nella roccia che ha notato, chiedendole se possa essere l'ingresso che cerca e, nel caso, perchè non scavi per entrare. Yoshiko è interessata alla strana apertura, ma spiega che anche se trovasse delle rovine, esse continuerebbero ad essere sotto la giurisdizione del Ministero dell’Archeologia dell’Egitto, e di conseguenza non può semplicemente iniziare a scavare. Per scavalcare questo problema, aveva cercato un coordinatore che avesse forti contatti con il governo egiziano, e così le era stato presentato Rius, che però al momento non è di molto aiuto. In quel momento, dalla fessura iniziano ad emergere fiumi di sabbia ed un cosmo minaccioso, che Leo nota subito. Pensando che abbia paura di essere fuori al buio, Yoshiko cerca di rassicurarlo dicendo di essere molto abile nel karate, ma Leo l'avverte che qualcosa si sta avvicinando, ed infatti un attimo dopo un'enorme creatura con corpo umano e testa di sciacallo si erge su di loro per distruggerli. Intanto, Aiolos passeggia per le vie di una città, incontrandosi con Galan, un pò seccato per il suo ritardo. Il ragazzo spiega di aver parlato con il governo egizio, e di aver ottenuto il permesso affinchè Yoshiko possa fare le sue ricerche, ma soltanto per questa notte. Inoltre, Galan avverte un cosmo minaccioso, e chiede a Sagitter perchè non stia accompagnando l'archeologa di persona, specie considerando il fatto che quell'intera situazione esula dal mondo ordinario, rientrando piuttosto tra gli affari del Grande Tempio. Un pò scherzando e un pò seriamente, Aiolos dice di voler credere nell'amicizia di Yoshiko, che si è guadagnata il suo rispetto scoprendo l'esistenza delle rovine sotterranee. Galan commenta che, essendo un semplice apprendista, non può opporsi alla volontà di un cavaliere d'oro, ma Aiolos gli ricorda che presto diventerà anche lui uno dei dodici custodi dorati, protetto dalla costellazione del Leone ed eletto dalle stelle. Galan non è convintissimo che sarà questo il suo destino, e ad ogni modo chiede dove sia ora Yoshiko, infuriandosi nel sentire che è stata affidata al piccolissimo Aiolia. Aiolos però difende la sua scelta, spiegando con gentilezza di avere la più totale fiducia in suo fratello e nel suo desiderio di diventare cavaliere un giorno, desiderio che lo spinge a proteggere la gente con naturalezza. Ad Abu Simbel, Yoshiko è terrorizzata dall'enorme mostro di sabbia, ma con il fragore di un tuono, Aiolia sferra un fulmine di energia, mozzando un braccio alla creatura di sabbia, e poi trapassandola del tutto con un secondo attacco. Mentre il mostro si sbriciola e disperde al vento, Yoshiko osserva sbalordita il bambino, chiedendogli chi sia in realtà. Aiolia però le indica un corridoio sotterraneo che si è appena aperto, intuendo che le teorie dell'archeologa erano esatte, ma anche che al di là di quelle porta si trova il Tartaro.
 
Capitolo 3: I vagabondi
All’esterno, i guerrieri di sabbia si ricompongono. Yoshiko e Aiolia scendono nel cunicolo ed entrano in una sala colma di statue e semisommersa, dove un misterioso sarcofago riluce di un cosmo splendente.  
 

Improvvisamente, le statue si animano ed attaccano l’archeologa, ma Aiolia risponde con i suoi fulmini, creando un vortice d’acqua, mentre Yoshiko è scioccata. Aiolia le spiega che non ha niente da temere e l’incita a continuare ad esplorare le rovine, ma lei è poco convinta. Arrivati finalmente al sarcofago principale, Yoshiko è perplessa sul da farsi, quando vengono attaccati da dei serpenti giganteschi (simbolo di Apophys, eterno nemico di Ra), che prendono Aiolia alla sprovvista. Aiolia tenta il tutto e per tutto, Yoshiko è terrorizzata e sta per soccombere, quando una mano ferma il piccolo: è Aiolos, che con un colpo solo distrugge le statue di sabbia e cosmo.  

 
Capitolo 4: Colui che risorge dall'acqua del caos  
Yoshiko è scioccata nel vedere Aiolos con la sua splendida armatura alata. Aiolos lancia l’infinity break, distruggendo altre statue di sabbia. Sagittario si coccola Aiolos, dicendosi tra l’altro fiero di lui, Yoshiko gli ricorda che c’è anche lei e che in fondo lui è la sua guida, piuttosto strana però! Aiolos spiega allora di essere un cavaliere, inviato dal grande tempio contro l’oscura minaccia di un cosmo che si sta risvegliando dal tempo del mito. Apophys sta infatti ricomponendo il suo corpo, dal quale si protendono enormi serpenti. Il dio è furioso e minaccia Aiolos, che, con calma olimpica, per tutta risposta tende il mitico arco, e scaglia una freccia contro il simulacro del dio, che scompare.  I nostri ritornano in superfice, Yoshiko ringrazia Aiolos per quanto ha fatto, ma non può fare a meno infine di arrabbiarsi con lui per averla usata per trovare le rovine del tempio sommerso. Nel tempio però, sta succedendo qualcosa: un nuovo cosmo erompe nella sala e un corpo si ricompone dopo millenni. È Ponto, il cui sigillo è stato rotto dalla morte di Apophys.

 
Epilogo: Chi ordina di ricercare
A quanto pare Aiolos, dopo aver speso tutti i soldi che il santuario gli aveva dato per la missione in souvenirs per Aiolia, e non potendo tornare a casa torna da Yoshiko per farsi pagare il suo lavoro di guida, ovviamente la ragazza non ci sta ma alla fine trovano un compromesso: lei andra in Grecia con i due fratelli pagando loro le spese del viaggio e Aiolos le farà da guida.
 
Si ringrazia per i riassunti dei capitoli 1 e 2 il mitico Shiryu (Roberto Branca), per l'epilogo Hades (il tessitore di sogni).  
 
Note mitologiche  
Al tempo della Titanomachia, Mnemosine tradì i Titani a favore di Zeus, e Oceano e Teti rimasero neutrali per cercare la loro figlia Stige.  
 
NB Aiolos compare più volte nel manga e alcuni elementi di questo volume erano già apparsi. Dal volume invece sono assenti le storie narrate dai capitoli speciali 4 e 6.


leggere dopo il vol 14
NB: In Episode G, quando Iperione e gli altri vennero sconfitti, e il Dio in particolare venne sigillato nel corpo del Dio egizio Apophys, eterno nemico di Ra, Dio del sole. In quanto padre di Helios, il sole, anche Iperione è infatti una divinità solare, e per questo venne imprigionato proprio nel corpo di Apophys. Nel mito egizio, Apophys il Dio serpente, e Ra combattono ogni notte, perchè il primo vuole divorare l'astro. Ra vince sempre ma Apophys è immortale. I due però sono collegati, nessuno di loro può essere definitivamente sconfitto, o il mondo tornerà al caos, l'Oceano primordiale in cui scompariranno tutti gli uomini e gli Dei. Quando Apophys è stato distrutto da Micene, l'Oceano Primordiale (Ponto) si è liberato, ed ha iniziato a tessere i suoi piani. Giudicando Iperione il più forte dei Titani, Ponto voleva dargli un posto nel nuovo mondo che avrebbe creato con Gea, e per questo aveva passato 10 anni a curare il suo corpo martoriato, donandogli il proprio Ichor e la propria Dunamis, sebbene Iperione stesso non lo ricordasse. È infatti per questo che Iperione fu il primo dei Titani ad essere liberato.
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Si ringrazia per le note il mitico Shiryu (Roberto Branca)
 
 
||| INTRODUZIONE DEI PERSONAGGI E DELLA STORIA
 

Volume 1 originale Akita Shonen/ 19 giugno 2003
 
Capitolo 1: Il grande prologo
Tempo: incerto, circa il 1973
Al Santuario dello Zodiaco un'entità oscura mascherata arriva nelle stanze del Grande Sacerdote. Questa entità sa che l'animo del Sacerdote combatte tra bene e male e si presenta come il Cosmo, forza ultraterrena. Il Sacerdote si inginocchia e l'entità gli porge una Daga d'oro; affermando di mantenere l'ordine cosmico e accusando il Sacerdote di compiere azioni deplorevoli, gli ordina di uccidere Atena.  

Di notte, Il Sacerdote arriva nella stanza dove riposa la piccola Saori e, chiedendole perdono si appresta ad ucciderla ma viene fermato dalla voce di Aiolos del Sagittario. Il Sacerdote dice che è volontà di una divinità suprema e colpisce ma Aiolos afferra in tempo la neonata e scansa il Sacerdote che perde la maschera quasi integrale che portava sul capo. Stupito, Aiolos lo riconosce e il Sacerdote afferma che morirà per questo, e con lui tutti i devoti ad Atena; Aiolos tuttavia persiste nella sua volontà di essere fedele alla Dea.
 
Capitolo 2: Il fanciullo d'oro
Isola di Three Miles, Pennsylvania (USA). Qualcosa ha fatto impazzire i reattori di una centrale nucleare creando una bolla di idrogeno che potrebbe causare un disastro globale. Un funzionario convoca per l'emergenza John Black, un agente che di professione fa il mediatore che intuisce subito, essendo stato convocato, che il tutto è opera di terroristi.  

Tuttavia pare che il suo compito sia solo accompagnare una persona nella centrale e che il terrorista è uno solo. Sbalordito, Black scopre che accompagnerà un ragazzino, che gli dice che esistono al mondo persone che hanno forza non comune. Per quanto sia bizzarro, l'ordine di accompagnarlo viene da un'autorità "superiore al Presidente degli Stati Uniti". Mentre stanno per indossare la tuta antiradiazioni John chiede di dove sia il ragazzo e lui afferma di essere greco e di chiamarsi Leo, evidente pseudonimo. Leo chiede a John perché faccia quel mestiere rischioso e lui risponde che è per proteggere le persone; Leo risponde che lo proteggerà dalle radiazioni e quindi non servono tute. I due entrano nella centrale, protetti da un'aura dorata emanata da Leo. Improvvisamente appare il terrorista vestito con una specie di antica corazza e chiede ai due se sono cavalieri. John chiede cosa vuole, e lui afferma che le antiche leggende sono reali e che esistono i cavalieri di Atena. Lui stesso si è allenato per diventarlo e padroneggia benissimo il cosmo, ma poiché gli fu negata l'investitura, ha provocato il disastro nucleare perché il Santuario inviasse un cavaliere. Sconfiggendolo, dimostrerà la sua forza. Il terrorista scaglia un colpo contro Leo e John per proteggerlo esce dalla sua aura e viene colpito mortalmente. Leo è sconvolto e dichiara che non avrà esitazione a punire quel gesto, che non servono scuse per compiere azioni nobili e che non scriverà un nome sulla tomba del terrorista perché nessuno lo conosca mai più. Detto questo rivela il proprio Gold Cloth e scaglia un Lightning Plasma uccidendo il terrorista. Leo rivela al defunto di chiamarsi Aiolia e che non odierà più il Santuario, che fece uccidere suo fratello. Al Santuario il Sacerdote chiede un parere a Shaka, Gold Saint della Vergine e lui dice che Aiolia ha cominciato a muovere i primi passi.
 
Capitolo 3: Colui che geme
Sul monte Pindo in Grecia un gigante vaga piangendo. Una figura incappucciata lo chiama padre, e promette di mettere fine al suo dolore. Al tempio, un uomo informa Aiolia dell'esistenza del gigante e lui, prima scettico, afferma che se esistono Saint possono esistere giganti. L'uomo ricorda ad Aiolia che solo facendo il suo dovere cancellerà l'onta del fratello e questo fa infuriare Aiolia che scaglia un colpo; l'avversario lo para con una mano, congelandolo, e rivela di essere Camus, Gold Saint dell'Acquario. Camus si scusa per le sue parole ma raccomanda Aiolia di mantenere sempre il sangue freddo, quindi consegna una lettera con l'ordine ufficiale di distruggere il gigante, che ha causato già molti danni ed ha sconfitto il moderno esercito greco. Aiolia intercetta il gigante ma mentre sta per colpirlo un bambino lo supplica di non uccidere il padre. Aiolia cerca quindi di mettere il bambino in salvo e dopo qualche scambio di colpi si accorge che il gigante è una statua di pietra e che un cosmo la tiene misteriosamente in vita, e indossa il proprio Cloth. Alla sesta casa dello zodiaco, Shaka accoglie Milo dello Scorpione che chiede di passare alla casa del Leone perché teme il fallimento di Aiolia, ma Shaka lo invita ad avere fiducia. Aiolia colpisce decisamente la statua che però si rigenera. Il bambino spiega che il padre era scultore con l'incarico di fare 100 statue per il Santuario ma che si ammalò senza completare la centesima. Prometendo di non abbandonare mai il figlio, il suo spirito entrò in quella statua che da allora cerca disperata il figlio. Il bambino vorrebbe sacrificarsi per salvare il padre ma Aiolia, affermando che la soluzione non è la morte ma la vita, promette di prendersi cura di lui e, lanciando un Lightinig Bolt, distrugge la statua. Shaka commenta che Aiolia non rispetta sempre le regole ma ha un cuore pieno d'amore. Leone prende in custodia il bambino (bambina in realtà), che dice di chiamarsi Lythos.  

 
Volume 2 Planet Manga
 
Capitolo 4: Colui che splende
Tra alcune rovine il Sacerdote espone i suoi dubbi sull'investitura di Aiolia, fratello di Aiolos, a Gold Saint ad un uomo nell'ombra sostenendo che potrebbe essere volere degli Dei per sventare i loro piani, ma l'entità oscura, la stessa che lo esortò a uccidere Saori e che appare incatenata da fulmini, afferma di essere il Dio supremo e scrive una parola nell'aria col suo cosmo.  

Lythos sta tornando dopo aver fatto delle commissioni e si ferma a vedere un allenamento. La ragazza è raggiunta da Galan, un altro inserviente di Aiolia, che le spiega che il cosmo alberga dentro ognuno di noi ma che non tutti possono controllarlo: nel farlo, l'inserviente tocca la protesi che porta per braccio destro. Lythos si allontana verso la quinta casa ma il cielo si riempie di fulmini e sul braccio metallico di Galan appare la scritta "arkhein" ("controllo"). Raggiunto Aiolia nei bagni del suo Tempio, scopriamo che Lythos ha comprato una tintura rossa per capelli e che Aiolia, che è biondo, li tinge per non ricordare troppo Aiolos nell'aspetto. Invita poi Lythos a cambiarsi e per la prima volta si accorge che è una ragazza. Imbarazzato, Leo fa uscire Lythos e rimprovera poi Galan di non averglielo detto, al che il servitore risponde che non bisogno farsi ingannare dalle apparenze, aggiungendo poi che la protesi oggi gli duole. L'uomo ombra rivela all'entità oscura che ciò che stavano cercando, la divina Megas Drepanon (grande falce), si trova sotto la statua di Atena. L'entità completa l'incantesimo già iniziato e fa impazzire Galan che attacca Aiolia, il quale capisce che qualcuno lo manovra e viene ferito.  

Sopraggiunge Shaka attirato dallo strano fenomeno e lo rimprovera di aver abbassato la guardia e lo esorta ad uccidere Galan ma per tutta risposta Aiolia incita Galan a liberarsi. Il servitore, sforzandosi, concentra il cosmo oscuro nella protesi e Aiolia la disintegra. Quando Galan si risveglia non ricorda e Aiolia dice che sono rimasti feriti da un crollo. Shaka è preoccupato per l'accaduto e l'entità oscura, impressionata, si dice pronta a rivelarsi.
 
Capitolo 5: Colui che unisce
Shaka rivela al Sacerdote le sue preoccupazioni per quanto avvenuto e lui decide di convocare un Chrysos Synagein, riunione dei Gold Saint, pur pianificando l'avvento del male. Un soldato porta la convocazione alla quinta casa ma trova solo Lythos, preoccupata perché pensa che Aiolia non vorrà andare. Aiolia però ha sentito tutto e anche Galan lo incita perché deve esserci un'emergenza: anche l'Orologio a fiamme è stato acceso (ogni fiamma si accende quando un Saint arriva alla riunione). Shaka era già sul posto, il secondo è Aldebaran del Toro, che reca delle lettere di scuse per Mu del'Ariete e Doko della Bilancia, che non verranno.  

Arriva Milo e critica i due assenti, ma sopraggiunge Camus che lo zittisce ricordando l'importanza della freddezza in battaglia; non è dellos tesso avviso Shura del Capricorno che proclama l'importanza della forza, appoggiato da Death Mask del Cancro e da Aphrodite dei Pesci che però sottolinea che lo scontro deve evocare ance bellezza. Non contando su Gemelli e Sagittario, scomparsi, manca solo Aiolia e Shura ricorda l'atteggiamento di Aiolos durante la sua fuga, che non si fece scudo con Saori e anzi reagì all'attacco di Shura stesso, salvo poi precipitare in un burrone. Essendosi fatta quasi l'alba, Death Mask chiama Aiolia traditore. Nella sala irrompe Lythos che supplica pazienza, ma Death Mask sta per prenderla a calci: a fermarlo è però Aiolia.  
 

Volume 2 originale Akita Shonen/ 23 ottobre 2003
Volume 3 Planet Manga
 
Capitolo speciale 1: La guerra Santa
Nel 1793 si combattè l'ultima guerra santa contro Hades. Sion sta per affrontare degli specter che non vogliono arrendersi anche se Hades è stato confinato, e li massacra con lo Stardust Revolution. Sion afferma che Atena non vuole governare la Terra ma proteggerne l'armonia. Sopraggiunge Doko che afferma che loro sono gli unici sopravvissuti alla guerra. Sion è rattristato, ma Doko ricorda che i cosmi dei compagni caduti daranno vita a nuovi Saint.
 
Capitolo 6: L'uomo ammantato di nero
Una carrozza arriva in prossimità del Grande tempio: ne scende un uomo ammantato di nero che annienta soldati e fortificazioni col colpo Ebony Vortex affermando di essere un titano e di volere la Megas Drepanon. Alcuni Gold Saint vorrebbero accorrere ma Aphrodite dice che non si può andar via senza permesso dalla riunione. Aiolia però si incammina e Death Mask lo apostrofa paragonandolo ad Aiolos. Aiolia si infuria e atterra Cancro con un calcio, suscitandone le ire e le critiche da parte degli altri Saint. Death Mask concentra il cosmo nelle dita, ma arriva il Sacerdote, al quale solo Aiolia non si inginocchia, anzi chiede al Sacerdote di punirlo, intuendo che la punizione sarebbe stata di andare a combattere la minaccia. Milo protesta ma Aiolia ottiene il suo scopo, e anche il perdono per l'intrusione di Lythos. Shaka si chiede chi abbia attaccato il Santuario e il Sacerdote narra che il principio vie era la dea Gea (la terra)  che concepì Ponto (il mare) e Urano (il cielo) suo sposo, e insieme generarono i Titani, i Ciclopi e gli Ecatonchiri, che però furono esiliati nel Tartaro da Urano stesso. Gea istigò contro di lui i Titani e donò a Crono (tempo) un'arma divina. Crono uccise Urano e da allora stabilì il termine della vita usando la sua arma: la falce Megas Drepanon.  I Saint sono stupiti e Shaka fa notare che Crono fu imprigionato da Zeus con il fulmine nel Tartaro, celando la Drepanon proprio nel tempio. A quanto pare, i titani sono risorti. Nell'area attaccata intanto, un bambino supplica l'invasore di aver pietà della madre sepolta dalle macerie e per tutta risposta l'entità oscura vorrebbe ucciderlo. Death Mask teme per Aiolia, non certo forte quanto un Dio, ma Shura si dice più fiducioso. Aiolia ferma il colpo del titano e, irato, dice che lo sconfiggerà anche se si tratta di una divinità.
 
DUELLO TRA AIOLIA E IPERIONE
Capitolo 7: Colui che reca il vento
Il titano non è affatto impressionato da Aiolia, che lo attacca con il Lightning Bolt, che viene fermato dal Dio con una sola mano. Aiolia lancia dei pugni velocissimi, ma il titano li respinge e sbalza con un vortice d'aria Leone a terra. Il titano ammira la resistenza dei Gold Cloth e critica la scelta di Aiolia di non indossare l'elmo, preparandosi a schiacciargli la testa, ma Aiolia si rialza e prova un calcio volante, ma fallisce; passato al contrattacco, il titano scaglia Aiolia contro un muro.  

Lythos appare molto preoccupata e ha ragione ad esserlo perché il titano decide di attaccare con l'Ebony Vortex, e così gli chiede il nome. Il titano risponde di chiamarsi Iperione, il Nero. Nelle sale del Sacerdote i Gold Saint pensano Aiolia ormai morto e Milo vorrebbe subentrargli, ma nuovamente Aphrodite afferma che il permesso deve darlo il Sacerdote, ora immerso in meditazione. L'unico non preoccupato è Death Mask che si dice tranquillo, ma aggiunge che se Aiolia fosse sceso in campo ferito, sarebbe sicuramente morto. Shaka comprende che durante il litigio precedente Cancro ha ferito Leone di nascosto. Tutti fanno ritorno alle loro case, stupiti della crudeltà di Death Mask. Aldebaran medita di intervenire, ma Shaka lo rassicura: qualcun altro già vigila. Nel cimitero dei Saint, dei soldati che apparivano invisibili ma che erano percepibili grazie al proprio cosmo oscuro, vengono congelati da Camus. Avendo avvertito la scomparsa dei soldati, Iperione si appresta ad avanzare da solo. Il titano ha capito che il colpo di Aiolia consiste nel tagliare l'aria con un pugno ad alta velocità: si crea così un vuoto dentro cui scorre l'energia elettrica prodotta dal cosmo sotto forma di fulmine. Deciso a farla finita, vorrebbe uccidere Aiolia ma Lythos si oppone rischiando la vita. Improvvisamente il Vortex viene lacerato e riappare Aiolia, ferito ma determinato.
 
Volume 4 Planet Manga
 
Capitolo 8: Colui che frantuma le ossa
Iperione continua a non riportare danni e Aiolia prova un calcio triplo, esponendo il capo; Iperione prova allora a colpirlo ma Aiolia para di destro e colpisce il nemico al fianco di sinistro. Tuttavia, mentre Iperione ha solo qualche crepa nella corazza, Aiolia si ritrova con il braccio fracassato e il bracciale rotto. Iperione rivela che Gea diede in dono a ciascun titano una Soma, che è sia un'arma sia, scomponendosi, una corazza, e scaglia un pugno che fende il terreno. Aiolia vorrebbe scansarsi ma si accorge che così facendo Lythos e il bambino sarebbero colpiti e prova invece a respingerlo col Lightining Plasma. Aiolia scompare, tanto che tutti pensano sia morto, e l'armatura del Leone si ricompone a difesa dei bambini. Iperione ammira il coraggio di aiolia ma si accorge che l'armatura non è tutta ricomposta: Aiolia lo attacca dall'alto e, schivato l'Ebony Vortex, lancia il Lightning Bolt nel punto già colpito prima ferendo finalmente Iperione, ma fracassando il braccio destro. Il titano è stupito del miracolo, e decide di lasciare il campo e dare tempo ad Aiolia di guarire.
 
Capitolo 9: Colui che rigenera le corazze
Scomparso Iperione tutto torna alla normalità ma l'armatura del Leone si ricompone del tutto e Aiolia sviene e viene attaccato da alcuni soldati nemici. Lythos prende un bastone per difenderlo ma gli avversarsi sono atterrati da una figura incappucciata: Marine dell'Aquila, che ha usato l'Eagle Toe Flash. Dalla maschera, Lythos comprende che si tratta di un Saint donna e Marin dice che Iperione ha praticamente dichiarato guerra al Santuario. Iperione intanto ha fatto ritorno in un palazzo dove si trova Crono, incatenato ancora ai fulmini di Zeus. Ponto gli chiede se il suo ritorno ha a che fare con Leone e lui lo ammette, dicendo che Aiolia lo ha ferito e ha danneggiato la sua Soma. Entrambi sono convinti della pericolosità dei Saint e Ponto rivela di aver anche mandato dei soldati, facendo irritare Iperione.  

Ponto dice anche che si aspetta che i Saint vadano in Jamir. Infatti, pochi giorni dopo Aiolia si sta recando in Jamir per far riparare il Cloth, accompagnato da Lythos e da Aldebaran che ha insistito per unirsi a loro. Aiolia, impaziente, ha un simpatico battibecco con i compagni di viaggio, che guardano il panorama e comprano souvenir. Arrivati in Jamir trovano una distesa di scheletri che prendono vita,ma Aiolia li distrugge d'un colpo. I tre arrivano ad un palazzo senza porte e un uomo intima ad Aiolia di andarsene o placare il suo cosmo offensivo: è Mu, l'unico al mondo che sa riparare Cloth.
 

Volume 3 originale Akita Shonen/ 19 febbraio 2004
Volume 5 Planet Manga
 
Capitolo speciale 2: Saga
Attirati dal suo cosmo oscuro, degli spiriti malefici chiedono a Saga di unirsi a lui. Saga risponde facendone strage con la Galaxian Explosion.  

Spiegando il mito dei Gemelli, i Dioscuri Castore era un domatore di cavalli e corrisponde all'attitudine al comando, mentre Polluce era il pugile e quindi l'attitudine alla forza. Dopo aver respinto con l'another dimension l'ultimo spirito maligno che gli aveva chiesto chi egli fosse in realtà, Saga risponde che lui stesso non sa chi sia.
 
Capitolo 10: L'uomo dell'Ariete
Mu stupisce Aiolia con i suoi poteri telecinetici estraendo il Cloth dal Pandora Box.  

Ariete non avverte aura nel Cloth, e chiede ad Aiolia di andare via ma Leone non demorde e lancia un Lightning Bolt. Mu però lo evita svanendo e riapparendo alle spalle di Aiolia, dimostrando anche poteri di teletrasporto. Intanto allo Star Hill Saga osservando le stelle ha oscuri presagi. Lo raggiunge Ponto e si stupisce del fatto che effettivamente Saga abbia acquisito poteri propri del vero Sacerdote e gli chiede il futuro. Gemelli nelle stelle vede decadenza e l'arrivo di una grande divinità ma anche che Aiolia provocherà molte battaglie. Aiolia intanto é immobilizzato dalla telecinesi di Mu, ma improvvisamente il suo Cloth si risveglia dando fondo alle sue ultime energie e Aiolia, ora libero, lancia un attacco che però incredibilmente non colpisce Mu ma dei soldati nascosti. Aldebaran spiega a Lythos che Mu e Aiolia non facevano sul serio ma sta arrivando una minaccia. Si mostra quindi un individuo, dall'armatura molto simile a Iperione. Aiolia é pronto a combattere ma, indossata l'armatura e ricordando di essere il padrone di casa, Mu afferma di volersene occupare lui.
 
DUELLO TRA MU E GIAPETO
Capitolo 11: Colui che richiama altri mondi
L'individuo minaccioso si presenta come divinità e lancia il colpo Kjora Temneim che squarcia lo spazio creando una sorta di varco dimensionale e squarciando la torre di Mu. Il Dio deride i fragili umani ma Mu é sopravvissuto, difendendosi col Cristal Wall.  
 

Mu ricorda al titano che anche gli uomini posseggono forza straordinaria, il cosmo. Mu teletrasporta Aiolia Aldebaran e Lythos in un colle vicino e Toroné indeciso se aiutarlo o meno, ma Aiolia, avendo compreso che il titano possiede poteri paranormali, pensa che sia meglio così. Il titano lancia ancora un Khora Tenmein incrinando il Cristal Wall, e Mu risponde con il colpo Starlight Extincion che fa sparire il varco dimensionale. Il titano, con il colpo Hekaton Kheir Kalein apre un nuovo varco facendo comparire un ecatonchiro, essere mitologico con 100 braccia e 50 teste. Mu si difende col Cristal Wall ma con il colpo Hekaton Menis il titano fa sparire le braccia dell'ecatonchiro, facendole ricomparire  alle spalle di Mu che viene colpito in pieno.  

Ridendo, il titano rivela di chiamarsi Giapeto, dio delle dimensioni e che i miracoli sono propri solo degli dei; quindi scatena l'ecatonchiro lanciando il colpo l'Hekaton Molybdaina ma Mu si rialza e afferma che ora sarà lui andare un miracolo.
 
Volume 6 Planet Manga
 
Capitolo 12: Il liberatore
Aldebaran avverte la potenza che Mu sta per sviluppare e Aiolia capisce che Mu finora ha usato colpi indiretti ma stavolta userà un colpo diretto. Di nuovo Giapeto fa sparire le cento braccia dell'ecatonchiro ma stavolta Mu distrugge la creatura con il colpo Stardust Revolution.  
Giapeto é irato e pronto a riprendere ma improvvisamente, terribile, arriva il minaccioso cosmo di Crono che rimprovera a Giapeto di aver combattuto senza permesso egli ordina di ritirarsi. Il titano obbedisce minacciando Mu di ucciderlo la prossima volta. Crono riconosce Aiolia e afferma: "bramosia… tradimento… ribellione… tu che sei nato sotto queste cattive stelle scioglierai il mio sigillo!" E scompare. Aiolia afferma però che agli umani è concesso vivere a prescindere dagli dei. Saga stava percependo gli eventi fin dal Santuario ma viene interrotto dall'arrivo di Shura. Il Gold Saint chiede al Sacerdote di raccontargli di nuovo i dettagli del tradimento di Aiolos e ammette di avere dei dubbi, non avendo mai avvertito in Sagittario traccia di malvagità; per di più, la stessa notte scomparve il Saint dei Gemelli. A quel punto il Sacerdote dice a Shura che Gemelli si trova proprio li e voltandosi Capricorno trova il Saint dei Gemelli pronto ad attaccarlo! Prevenendolo, Shura lancia Excalibur ma scopre che il Cloth dei Gemelli é vuoto. Prima di rendersi conto di cosa succede, Saga lo colpisce col Genro Maoken.

 
Capitolo 13: Il giusto
Shaka avverte che qualcuno al santuario si sta scontrando; infatti nelle Sale del Sacerdote Shura non è completamente dominato dal colpo di Saga e scaglia continuamente Excalibur tagliando tutto ciò che lo circonda. Saga commenta che il suo Genro é ancora imperfetto essendo effettivamente il colpo proprio del Sacerdote. I colpi di Shura colpiscono anche Saga che però, indossato il Cloth, rimane indenne. Scoperto quindi che Saga ha preso i panni del Sacerdote Shura prova ad attaccarlo ma essendo dominato lancia un colpo molto debole e Saga risponde col Galaxian Explosion. Shura continua a fare resistenza e Saga prova un nuovo Genro, provocandogli un dolore lanciante.
 

 Comprendendo che Shura vuole servite solo la giustizia, Saga afferma a Shura "Io sono la giustizia", al che Shura finalmente cede e si sottomette. In Jamir, Mu appare ferito dallo scontro. Aiolia vorrebbe medicarlo ma Mi afferma che va bene così perché ora potrá usare il suo sangue per rigenerare il Cloth del Leone. Aldebaran rivela che aveva insistito a venire perché voleva donare il suo sangue a quello scopo. Nel tempio di Crono Giapeto chiede perdono per aver disobbedito e offre la propria vita ma Iperione lo ferma dicendo che la sua morte non ha senso: dei titani sono risorti, per ora, solo loro. In quel momento appare Crono che afferma che é giunto il momento di ridestare i Giganti (la terza stirpe di Urano insieme a ecatonchiri e titani)
 

Volume 4 originale Akita Shonen/ 29 luglio 2004
Volume 7 Planet Manga
 
Capitolo speciale 3: L'auspicio
Ponto osserva in un calderone uno scontro passato di Aiolia con quello che sembra il Dio egizio Anubi. Sopraggiunto Iperione, Ponto chiede anche a lui di guardare: é quello l'uomo capace di uccidere un Dio antico.
  
NB la storia verrà ripresa nel gaiden "numero 0", antefatto pubblicato successivamente.
 
 
||| INTERMEZZO: LOTTA CONTRO I GIGANTI e i MOSTRI MITOLOGICI
 
DUELLO DI AIOLIA CON LYAKOS (LAVA ROSSA)
Capitolo 14: I Giganti
Osservando la resurrezione dei giganti Giapeto si chiede se il potere di Crono sia giá tale o se qualcun altro lo sostiene. Crono ordina a giganti di distruggere il Santuario recuperando la Drepanon e Giapeto protesta chiedendo per se la missione, ma Crono ribatte che lui e Giapeto devono aiutare Ponto a rompere i sigilli degli altri titani. In Jamir Mu si sta  riprendendo, assistito da Aldebaran che lo ringrazia a nome di Aiolia che é già ripartito. Aldebaran pensa che la potenza di Mu abbia imbarazzato Aiolia ma Mu ribatte che, come lui si era precluso fino ad allora l'uso dello Statdust Revolution, anche il Leone non ha ancora mostrato le zanne. Frattanto il Santuario é attaccato da alcuni soldati dei titani ma Marin dell'Aquila sembra riuscire a contenerli.  

Improvvisamente appare un Gigante, Lyakos lo Scarlatto (Lava Rossa), che mette in difficoltà il Silver Saint. Quando tutto sembra perduto, arriva un altro Saint e Lyakos prova a schiacciarlo ma il suo colpo viene respinto e l'avversario riesce anche a trafiggergli il ginocchio: si tratta di Aiolia, feroce come un leone!
 
Capitolo 15: Le zanne dorate
Aiolos attacca Lyathos rompendogli una spalla, ma il gigante appare fiducioso nella vittoria finale degli dei.  

Affermando che gli uomini hanno poteri che gli dei antichi nemmeno sospettano, Aiolos continua il suo furioso attacco. Intanto, un essere nascosto dalla nebbia si avvia alle dodici case ma viene fermato alla prima da Shaka, che ne ha percepito la presenza ed é arrivato dalla sesta casa. Il gigante é stupito di essere stato scoperto così facilmente e da una persona con gli occhi chiusi, e Shaka risponde che lo ucciderà anche.
 
Capitolo 16: Il demone
Il gigante Prox (fiamma azzurra) colpisce Shaka col colpo Fusione Lavica lanciando lava ad altissima temperatura e pensando di aver distrutto il nemico, ma subito il magma scompare e si trasforma in fiori di loto.  

Prox rimane stupito, e Shaka lo invita ad ascoltare: infatti le urla di dolore di Lyakos sono ormai udibili. Lyakos, ferito, chiede ad Aiolia perché egli non abbia timore degli dei ma Leone prima lo acceca e poi lo atterra. Marin é stupita della forza di Aiolia, che afferma di credere solo in Atena come Aiolos gli insegnò e dá infine a Lyakos il colpo di grazia. Prox accusa i Saint e gli umani di essere empi deicidi e lancia degli artigli di fuoco che però Shaka schiva. Improvvisamente una voce chiede a Shaka di lasciar proseguire il gigante fino alla quarta casa toccando al suo Saint la battaglia, e Shaka si ritira. Fiamma Azzurra, arrivato al quarto tempio, rimane stupito dalle teste umane di cui é cosparso. Qui incontra Death Mask, che, non vergognandosi delle accuse del gigante, afferma di essere davvero malvagio.
 
Volume 8 Planet Manga
 
LOTTA DI DEATH MASK CONTRO PROX (FIAMMA AZZURRA)
Capitolo 17: Colui che conduce all'Ade
Un individuo incappucciato si avvicina a uno spiazzo circolare dove si trovano dodici piedistalli con i nomi dei dodici Titani e sopra ognuno la relativa Soma. Al centro vi é Ponto presso un calderone. L'incappucciato accusa Ponto di non riuscire a dissolvere i fulmini di Zeus pur essendo una divinità arcana e superiore ma Ponto afferma che proprio lui non dovrebbe dirlo, essendo stato risvegliato da lui: si tratta infatti di Iperione. Iperione ricorda che ogni titano fu sigillato nella sua Soma e che 11 di esse sono li, mentre la più potente, la Megas Drepanon di Crono, é al Santuario e quando sarà restituita al proprietario Crono sarà invincibile. Ponto afferma che questo lavoro lo faranno due giganti (i giganti sono nove in totale, come nella mitologia greca) ma Iperione lo invita a guardare nel calderone dove si può vedere lo scontro alla quarta casa. Prox é confuso dal lamento delle anime dei morti della quarta casa, ma invece Death Mask ne va fiero.  

Prox, giudicandolo folle, lo attacca con delle fruste infuocate atterrandolo ma Death Mask si rialza travolgendolo. Cancro spiega che per lui la forza e la giustizia sono la stessa cosa e che le sue vittime testimoniano la sua potenza. Cancro infine, usando il Sekishiki Mikaiha separa il corpo dall'anima di Prox, trascinata via dalle anime della quarta casa. Avendo visto tutto, Ponto ammette di aver sottovalutato i cavalieri ma, per mostrare le proprie capacità, spezza un altro sigillo liberando il titano Ceo.  
 
LOTTA DI AIOLOS CONTRO TIFONE  
Capitolo speciale 4: Aiolos
(Anno presunto dell'azione: 1979)
Al largo del mar Ionio infuria una tempesta, che sta facendo affondare una nave come se avesse volontà propria. Un bambino che era a bordo, sentendosi già morto, si risveglia meravigliato in una scialuppa che galleggia in pace nonostante la tempesta, guidata da un uomo misterioso.
Inizialmente il bambino pensa che sia la Morte ma l'uomo spiega che ha tentato di salvare le persone a bordo, ma ha recuperato solo lui. Il bambino piange perché a bordo vi era il padre e già la madre é morta anni prima, quindi della famiglia é rimasto solo il fratello. L'uomo misterioso chiede perdono e lo invita a guardare meglio verso l'Etna: stupito, il bambino vede un immenso gigante nella tempesta. L'uomo racconta che Gea si unì col Tartaro partorendo il gigante Tifone, dai cento draghi per capelli, piume e coda da serpente, davanti al quale gli stessi dei scapparono in Egitto.
Infine, Zeus riuscí a sigillarlo nell'Etna ma a volte il mostro si risveglia dando vita a paurose tempeste. Il mostro attacca con il colpo Vampe di Folgore, bruciando il mantello dello sconosciuto. L'uomo chiede al bambino il nome e lui risponde Cliff O'Kents. L'uomo, che so rivela essere Aiolos, afferma che il padre non l'ha abbandonato e che anzi raccoglierà il suo cosmo e quello dei naufraghi per colpire il mostro. Radunato quindi il cosmo in una freccia d'oro, la scaglia sul mostro, facendolo svanire. La tempesta svanisce e così anche Aiolos, e il bambino, che sta per essere salvato da un'imbarcazione, promette di difendere per sempre il fratello.
 
NB La storia del gigante Tifone è ripresa nel romanzo Gigantomachia, scritto da Tatsuya Hamazaki con la supervisione di Kurumada alcuni anni prima.
 

Volume 5 originale Akita Shonen/ 25 novembre 2004
Volume 9 Planet Manga
 
Capitolo speciale 5: Le ali d'oro
(Anno presunto dell'azione: 1979)
In Egitto i soldati del Dio solare Ra sono stupiti che un solo guerriero stia sfondando le loro file e scagliano un raggio di energia solare tutti insieme contro l'invasore. Il nemico, che é Aiolos, reagisce scagliando il colpo Infinity Break, una pioggia di frecce di cosmo che inceneriscono il nemico. Fiero, Aiolos ricorda la sua devozione as Atena, che proseguirà anche dopo la morte. (Gli eventi troveranno spiegazione nel numero 0)
 
LOTTA DI AIOLIA CONTRO MINOSSE E IL MINOTAURO
Capitolo 18: Colui che risponde al richiamo
A Creta un uomo misterioso gioisce per la rinascita del gigantesco figlio. Iperione e Giapeto sono contenti del risveglio di Ceo, che appare ancora scosso dall'evento. Ponto commenta che ora il cosmo dei Titani é tale da risvegliare antichi demoni, com'è appena accaduto, e che sicuramente interverranno i cavalieri do Atena. Intanto al Santuario Aiolia ha ucciso Lava Rossa e Marin lo ringrazia, ma lui risponde che ha solo provato la corazza riparata. A sbugiardarlo é però Lythos che afferma che Aiolia é corso subito sul posto. La bambina porta con sé l'ordine di recarsi a Creta per un'emergenza insieme ad un misterioso scrigno. Dopo aver rimproverato Lythos per aver letto la lettera, i due partono insieme a Galan che, volendo risparmiare compra i biglietti della nave. Dodici ore dopo i tre arrivano a Creta e Galan ricorda la leggenda del Minotauro che gli dei fecero partorire a Pasifae, moglie di Minosse, per punire il re di un grave peccato. Minosse chiuse la bestia nel labirinto dandogli ogni anno in pasto sette bambini e sette bambine. Pochi giorni prima al governo greco era formata una lettera che minacciava proprio il rapimento di sette bambini e sette bambine, firmata Minosse. Dei bambini erano davvero spariti e i poliziotti entrati nel labirinto erano stati uccisi. Arrivati sul posto i tre vengono fatti accedere al labirinto e nella sala principale si trovano davanti lo scheletrico spirito di Minosse, che accusa i Greci di aver distrutto i Minoici e generato Dedalo e Teseo, che causarono la sua rovina. Lo spirito attacca Lythos ma viene fermato da Aiolia, che indossa l'armatura preparandosi alla battaglia!
 
Capitolo 19: Colui che appartiene al passato
Al Santuario, la Megas Drepanon conficcata nella sala sorto la statua di Atena sigillata e incatenata, geme, risvegliata dal cosmo di Crono.  

I soldati del Santuario tentano senza successo di tenere la  porta della sala e a quel punto interviene Camus che sigilla l'arma nel freezing coffin. Nel Labirinto lo spirito di Minosse richiama i suoi soldati, corazze senza vita al cui interno sono nascosti i bambini rapiti.  

Aiolia non é impressionato da Minosse e anzi lo accusa di nascondere le sue azioni ignobili dietro falsi pretesti, e lancia un Lighting Plasma contro il suolo (ottenendo la variante Lightning Fang), distruggendo dal basso le corazze senza ferire i bambini. Minosse però rivela che nessuno di loro può più uscire dal labirinto e allora Galan apre lonscrigno ricevuto da Aiolia (vedi cap precedente) e rivela che esso contiene il Filo di Arianna, un filo che li condurrà fuori. Adirato, Minosse trasmette il proprio cosmo ad una maschera di toro risvegliando il Minotauro.  

Aiolia lo uccide col Lightning Plasma, ma il suo é un gesto pietoso, sapendo quanto la bestia soffra. Dal calderone di Ponto intanto i tre titani hanno osservato la scena. Ceo é incuriosito da Aiolia e Iperione gli mostra la sua Soma, che proprio lui ha danneggiato. Intanto Crono gioisce, essendo ogni giorno i suoi sigilli più labili.
 
Volume 10 Planet Manga
 
LOTTA DI RETSU E NOESIS CONTRO EURIALE
Capitolo 20: L'erede
In Cina, il Silver Saint Noesis del triangolo supplica il suo allievo, il Bronze Saint Retsu della Lince, di andare ad avvisare il Santuario di una minaccia.

Infatti una mostruosa creatura sta affrontando Noesis, che appare in parte pietrificato. Dopo aver esortato nuovamente Retsu, Noesis lancia il suo colpo, Tritos Sphraghisma, prima di andare in pezzi. Alcuni giorni dopo Retsu é seduto davanti un fuoco da campo quando sopraggiunge Aiolia con la risposta del Santuario. In lacrime, Retsu racconta del maestro e chiede ad Aiolia di venire anche lui per vendicarlo. Aiolia però dice di chiamarsi Leo, di non essere un cavaliere ma un messaggero e che l'ordine é che Retsu uccida il mostro. Aiolia segretamente brucia la lettera dove l'ordine veniva impartito a lui. Il mostro aveva ucciso numerose persone e le autorità cinesi, accertatone la soprannaturalitá, si erano affidate al Santuario che aveva mandato Noesis. Attorno al nascondiglio della bestia si trovano numerose statue di pietra e, davanti alla semidistrutta statua di Noesis, Retsu scoppia in lacrime. Aiolia però osserva che da Noesis si innalza ancora un debole cosmo. Improvvisamente il mostro attacca e Retsu, indossato il Cloth, difende Aiolia. Leone si accorge che parte del corpo del mostro é trattenuto da sigilli triangolari (dovuto al colpo di Noesis) e che il mostro é una Gorgone.  

Tirato a sé Retsu Aiolia racconta il mito di medusa e afferma che il mostro é la gorgone Euriale. Retsu prova a combatterla, ma credendola troppo forte chiede a Leo di andare al Santuario per far venire un Gold Saint. Leo però rifiuta, dichiarando che la missione é sua. Fattosi coraggio, Retsu scaglia il colpo Vento degli Artigli Fendenti uccidendo Euriale e anche la statua di Noesis va in polvere, liberandone il cosmo. Commosso, Retau chiede ad Aiolia di attribuire la vittoria al maestro e finalmente lui gli dice la verità ossia di essere un Gold Saint.
 
(INTRODUZIONE DI UN NUOVO ANTAGONISTA) LOTTA DI AIOLIA CONTRO CEO DEL LAMPO NERO
Capitolo 21: Colui che annuncia il fato
Shaka si è accorto che il cosmo dei Titani sta resuscitando i mostri della mitologia antica, e decide di porvi rimedio. Shaka si reca dal Sacerdote e afferma che se brucerà al massimo il proprio cosmo fermerà l'energia malefica, generando luce. Ma poiché nessuno ci ha mai provato, vuole farlo lui di persona e sopportarne l'eventuale morte. Per farlo, si recherà in India, suo paese natale, per concentrarsi al meglio. Il Sacerdote acconsente ma decide di inviare una guardia, perché durante la meditazione Shaka sarà indifeso. Uscito Shaka, il Saga viene raggiunto dal cosmo di Crono: i due pianificano di inviare come guardia Aiolia perché, odiando i Gold Saint, Aiolia non si opporrà all'assassinio di Shaka. In India, Shaka ha raggiunto un luogo detto Uttar Pradesh Kasia, che è dove Siddharta raggiunse il Nirvana e Shaka si allenò. Qui incontra Aiolia, seduto sotto un albero di Sala. Shaka è stupito che il sacerdote abbia inviato proprio lui. Dopo aver ammesso che durante la meditazione sarà indifeso e che gli uomini sono governati dal fato, entra nel tempio e comincia a meditare. Aiolia si rifiuta di credere di essere schiavo del fato e improvvisamente arriva, preannunciato da un vento nero, il titano Ceo.  

Ceo è contento di incontrare chi aveva ferito Iperione, sostiene l'importanza del fato e pensa che Aiolia non fermerà l'assassinio di Shaka, ma Leone lo colpisce con un calcio. Convinto della primaria importanza della sua missione, il titano scaglia sul tempio il colpi Ebony Illumination, cioè tre lampi di luce. Aiolia distrugge il primo con un calcio e il secondo con il pugno, ma è costretto a parare il terzo con il capo e rimane ferito. Ceo allora indossa l'elmo e abbatte Aiolia, che non riesce a difendersi, anzi subisce il colpo Sparkle Leipia. Convinto di aver ucciso il Saint, Ceo sferra un altro attacco al tempio, ma Aiolia si rialza, pronto a dimostrare di aver in mano il proprio destino!
 
NB: Shaka ci riproverà nella serie di Hades, al muro del pianto, cronologicamente successiva ma ideata molti anni prima dagli autori.
 
Capitolo speciale 6: Colui che non crede nel destino
Un giovane Aiolia chiede al fratello perché combatterà. Aiolos dice che è questo il desiderio del suo avversario, Galan, che lo aspetta nell'arena, e ingaggia con lui una lotta furiosa. Il giorno prima, Aiolia era andato a trovare Galan nella "Prigione di Urano", su una montagna. Galan aveva tentato di rubare il tesoro del Santuario. Intanto arrivò Aiolos, e a lui Galan disse la verità: essendo la sorella malata, aveva tentato di rubare l'Ichor, ovvero il sangue di Atena conservato in un'anfora. Aiolia chiese all'amico perché non aveva chiesto il suo aiuto e lui rispose "per non comprometterlo", e il furto fu anche inutile perché la donna morì prima dell'arrivo dell'Ichor. Galan allora chiese di morire lottando con Aiolos. Nell'arena, per lottare alla pari dell'amico, Aiolia si toglie l'armatura e lancia l'Infinity Break. Nel presente, Galan finisce di raccontare questi eventi a Lythos: il colpo gli costò la perdita dell'occhio e del braccio, ma gli fu data clemenza.  
 

Volume 6 originale Akita Shonen/ 20 aprile 2005
Volume 11 Planet Manga
 
Capitolo speciale 7: La mia terra
Al Santuario, Aiolia si arrabbia con Galan, che allunga il vino con l'acqua perché il Saint è un ragazzino.  

A cucinare è stata Lythos, che però è poco esperta e teme che tutto sia venuto male. Aiolia non vuole darle un dispiacere, e anzi afferma che con lei il Santuario sembra davvero una casa per una famiglia. Aiolia piange, ma non per commozione: Lythos ha confuso il sale con lo zucchero, e Galan commenta che il Santurio è pieno di pericoli..
 
Capitolo 22: Colui che azzanna il destino
Il cosmo di Shaka comincia a risplendere di luce, preoccupando Ceo. Il titano attacca Aiolia coi suoi fulmini neri, lo ferisce, frena un suo contrattacco e infine affonda le sue dita nella carne della sua gamba. Ceo lancia Aiolia in aria e lo colpisce con i colpi Ebony Illumination e Sparkle Rapier. Quasi incosciente, Aiolia ricorda quando creò una tecnica così potente che Aiolos gli vietò di usarla, o avrebbe potuto consumargli le forze. Ceo sta nuovamente per attaccare il tempio, ma avverte la presenza di una belva dietro di lui. Vontandosi, il titano non vede nulla e capisce che p stato il cosmo di Aiolia a manifestarsi come un leone. Aiolia si rialza e Ceo lancia lo Sparkle Rapier, ma Aiolia lo para con il Lightning Plasma, sbalordendo l'avversario, ora circondato da una miriade di stelle.
 
Capitolo 23: Colui che mi sorregge
Nel Labirinto,  dal suo calderone Ponto osserva il combattimento. Aiolia continua ad accumulare cosmo, ma questo lo lascia indifeso, e Ceo lo colpisce con l'Ebony Illumination, l'Ebony Gale e lo Sparkle Rapier, ma Aiolia afferma che le sue membra lo sosterranno per difendere gli innocenti. Aiolia ricorda Lythos e Galan, afferma che Shaka in quel momento è un Saint che lotta per il bene, e ripensa a John Black, che lo salvò pur sapendo che non lo avrebbe più rivisto. Comprendendo il nemico e ammirandolo, Ceo è pronto ad uccidere Aiolia con l'Ebony Gale. Nel labirinto Ponto commenta con Iperione la morte del ragazzo della profezia. Iperione però si precipita dal fratello, rivelandogli che Aiolia si lascia colpire protetto dal Gold Cloth e scatenare così una forza incredibile. Ceo lancia il suo colpo e Aiolia cade, ma viene raggiunto dallo spirito di Aiolos che lo incoraggia: rialzatosi, Leone lancia il Photon Burst, pioggia di folgori che colpisce l'avversario da ogni parte.
Sentendo il sangue ribollire, Ceo è convinto di morire ma giunge Iperione a salvarlo.  
 
Volume 12 Planet Manga 
 
LOTTA DI SHAKA CONTRO VENTO BIANCO E FULMINE NERO
Capitolo 24: L'uomo vicino agli Dei
Spoiler
(rivelazione sull'intenzione di Saga di divenire Ares, arresto delle resurrezione dei mostri mitologici)
[close]
 
Immerso nella vasca per la purificazione, Saga riflette sul Photon Burst, che ritiene eccezionale e pari al Galaxian Explosion. Saga si chiede se Aiolia vuole diventare forte o espiare per il fratello e rivolge la domanda a Death Mask, che era nascosto dietro una colonna. Lui risponde che la verità che ha scoperto sul Sacerdote è sicuramente più interessante. Saga si stupisce che Death Mask non lo abbia attaccato. Death Mask afferma che se Saga vuole creare un mondo dove giustizia e forza siano la stessa cosa, lui gli sarà fedele. Saga è contento di sentirlo, e si rammarica che Shura non ha accettato questa verità di buon grado, quindi è stato necessario assoggettarlo. Death Mask si insospettisce, chiedendosi se per caso Saga non sia manovrato. Saga afferma allora che nessuno lo manovra. Mentre indossa una nuova maschera rossa, che non permetterebbe più a nessuno di leggergli la mente,  e delle nuove, inquietanti vesti, Saga dice che vuole diventare come Ares, nemico di Atena e dio della  forza in guerra, portatore di un mondo di sangue e morte.  

Secondo Saga, Death Mask acquisirà grande potere, simile a quello di Aiolia, ma per il momento l'unico a poter controllare un potere simile ad una supernova, un potere divino, è Shaka. In India, due giganti, Fulmine Nero e Vento Bianco, si apprestano ad attaccare Aiolia ma un cosmo luminoso li ferma: è Shaka, che intima ai due giganti di venerarlo, o fuggire via.  

I giganti attaccano e Shaka li respinge con il Khaan, colpo difensivo che evoca le fiamme dell'aquila Garuda, protettrice del dio Visnu. Shaka quindi apre gli occhi e annienta i nemici con l'Ohm. Sopraggiunge Galan (che si presenta col suo nome per esteso, Galarian Steiner), che si inginocchia a Shaka, ringraziandolo di aver salvato Aiolia, ormai senza forze. Shaka affida Aiolia a Galan, anche lui grato per la protezione avuta dal Leone.  

 
LOTTA DI MILO CONTRO ETTORE
Capitolo 25: L'uomo scolpito nella leggenda
In un luogo imprecisato un eroe antico si risveglia dal suo sonno millenario. Subito il guerriero affronta un drappello dell'esercito, sconfiggendolo agevolmente. Ponto lo raggiunge, proclamando di averlo risvegliato. Ponto non può più resuscitare mostri, e così ha pensato di resuscitare lui, un uomo. In Grecia, rivela all'eroe sconosciuto, vi è qualcuno con cui battersi. Intanto Aiolia fa un sogno in cui vede il Cloth del Sagittario e un sudario che nasconde un cadavere. Svegliatosi, Aiolia si trova a casa sua, con Lythos addormentata. Entra anche Galan con delle mele, che sbuccia dandogli la forma di piccoli conigli per farle mangiare ai due ragazzini, e ricorda come Shaka ha sconfitto i due giganti, sperando che la prossima volta che si incontreranno, Aiolia lo saluterà come un amico. Aiolia è imbarazzato, ma felice per la salvezza di Shaka. In quel momento arriva Milo, che il Sacerdote ha inviato a scortare Aiolia in convalescenza.  

Milo non è felice di quell'incarico, anzi provoca Aiolia per le ferite riportate. I due litigano e svegliano Lythos, allora Galan offre a Milo una mela. Infine, Milo esce di pattuglia, avendo percepito un possibile nemico. Improvvisamente, un uomo armato di lancia lo attacca. L'uomo rivela di essere Ettore, figlio di Priamo re di Troia, rimasto invendicato dopo la morte subita per mano di Achille.  

Per ristabilire il proprio onore, Ettore vuole sconfiggere un eroe di pari forza di Achille. In casa, Lythos e Galan sentono i rumori del combattimento e propongono di allontanarsi, ma Aiolia si proclama fiducioso in Milo. Ettore intanto pensa già di aver vinto, ma Milo non ha riportato ferite ed è pronto a combattere.
 

Volume 7 originale Akita Shonen/ 20 luglio 2005
Volume 13 Planet Manga
 
Capitolo speciale 8: La lama splendente
Alcuni soldati dei titani provano ad entrare nel Santuario, ma vengono intercettati presso la città di Gravena da Shura e annientati.
 
Capitolo 26: L'avvento
Iperione entra nella sala dove Ceo sta recuperando le forze. Per permettergli un miglior recupero, Iperione ha dovuto donare il suo stesso Ichor (sangue divino), ma anche le stesse Soma accelerano la rigenerazione. Giapeto però, sopraggiungendo, rimprovera Iperione perché ora entrambi i titani sono deboli e ad aiutare Ponto era rimasto da solo. Arriva anche Ponto, che svela la resurrezione di Ettore. Iperione gli fa notare che piuttosto dovrebbe occuparsi degli altri titani, e lui con un sol gesto ricostruisce il palazzo di Crono, il Chronos Labyrinthos, proclamando che l'ora è arrivata.  
 

Questo è stato possibile dalla resurrezione dei Titani, infatti le Soma si scompongono per vestire i loro padroni. In Grecia prosegue la lotta di Milo contro Ettore. Il Saint sostiene che sono gli uomini di questo tempo a costruire il futuro, un diritto che un uomo del passato non ha più; Ettore sostiene che il futuro è deciso dagli Dei, come lo fu la guerra di Troia. Infatti, Apollo aveva dato protezione ai troiani e lo aveva reso invulnerabile, ma alla fine vinse Achille, aiutato da Atena. Ettore scaglia la sua lancia per ben mille colpi al secondo, ma il Cloth protegge il Saint quasi integralmente. Ettore nota però che il viso è scoperto, ma Milo, ricordando che il dono di Apollo implica l'insensibilità al dolore, Milo lancia 14 Scarlet Needle, restituendogli la sensazione del dolore e la sua umanità; inoltre, Milo promette che lo ricorderà come un valoroso. Ettore, ormai sereno, si lascia finire con Antares. Aiolia raggiunge il luogo dello scontro, convinto anche lui che solo i viventi forgiano la storia, indipendentemente da azioni passate (in un cammeo appaiono i cinque protagonisti del manga classico). Al Labirinto, Ponto ammira gli undici titani riuniti con la propria Soma: Iperione, Crio, Giapeto, Tia, Rea, Mnemosine, Febe, Teti, Temi, Oceano e Ceo.
 
Nota mitologica: Leggendo l'Iliade, alcuni moderni pensano che Omero intendesse che Apollo aveva dato dei doni particolari ad Ettore, ma la maggior parte della critica concorda che gli avesse garantito protezione, più che l'invulnerabilità vera e propria di cui si parla nel manga.  
 
NB Nella logica di quest'opera, il colpo di Milo provoca dolore a prescindere da capacità sensoriali o problemi fisici, arrivando direttamente al cervello. Nel manga classico, Milo affermava di non aver mai usato Antares prima della battaglia delle dodici case.
 
CONTINUA SOTTO
« Ultima modifica: 15 Agosto, 2016, 18:14:00 pm da seby85 »

Offline seby85

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Re: EPISODE G - RIASSUNTO COMPLETO E ILLUSTRATO!
« Risposta #1 il: 01 Giugno, 2016, 22:39:33 pm »
LOTTA DI SHURA CONTRO SPATE (LAMA CINEREA)
Capitolo 27: Coloro che infiammano l'emblema
In cielo risplende il Theos Sema, un simbolo simile all'Orologio dello Zodiaco, che reca scolpiti i simboli dei dodici titani.  

Gli undici titani già risorti bramano la liberazione di Crono dalle saette di Zeus che lo incatenano. Il dio Oceano promette vendetta contro Zeus, che li esilió nel Tartaro; Mnemosine spiega che grazie a quel confinamento i loro cosmi si sono espansi.  
 
In Jamir, Mu, curato da Aldebaran (che ha anche ristrutturato la Pagoda distrutta da Giapeto) si é ripreso e consegna una lettera al cavaliere del , che gli era arrivata dal Santuario. Un cosmo oscuro ha fatto la sua comparsa (il nostro mondo ora comunica direttamente con il Tartaro) e Shaka va a colloquio col Sacerdote. Saga (nei panni del Sacerdote) spiega a Shaka dell'esistenza del Chronos Labyrintos e che quando il Theos Sema sarà completato dal risveglio di Crono la violenza e la discordia si impossesseranno dell'umanità facendola piombare nel caos, preludio ad una nuova Titanomachia (guerra dei Titani contro gli dei olimpici). Il Sacerdote rivela che però già ha preso alcune contromisure: Nella vicina città di Gravena infatti, Shura ha intercettato alcune milizie del popolo dei titani e la sta decimando. I soldati dei titani fuggono terrorizzati, ma si imbattono nel gigante Spate (Lama Cinerea) che li uccide come disertori.  

Il gigante si mostra a Shura e comincia la battaglia, ma ben presto Capricorno frantuma una delle spade che possiede per braccia.
 
Volume 14 Planet Manga
 
(INTRODUZIONE DI UN NUOVO ANTAGONISTA) LOTTA TRA SHURA E CRIO
Capitolo 28: Colui che fende le stelle
Deciso a tentere il tutto per tutto, Lama Cinerea scaglia il colpo "Artigli di guerra" che permette al suo colpo di separarsi in otto direzioni. Shura però lo evita muovendosi alla velocità della luce e colpendo il gigante con Excalibur. Morente, il gigante invoca la punizione degli dei su Shura e poco dopo viene trafitto da un colpo pauroso, che lo oltrepassa colpendo anche Shura e ferendolo nonostante l'armatura! Fa la sua comparsa un titano, che rincuora Lama Cinerea perché é morto con onore per mano di un Dio, ma Shura nega questo titolo al titano, chiamandolo piuttosto demone.  

Il titano non si offende, ritenendo il giudizio umano insignificante, e colpisce di nuovo Shura con il colpo Aster Blade che, oltrepassando l'armatura, ferisce anima e cosmo e provoca ferite così chirurgiche da non dare quasi dolore. Shura prova a rispondere ma Excalibur non sembra sufficiente. Il titano lancia allora il colpo Aster Choreia, una sorta di lama rotante che assorbe anche il sangue e mostra il passato di Shura; scopriamo così che Shura partecipó al finto funerale di Aiolos e si rammaricó della disperazione del piccolo Aiolia, e che non vi era un vero cadavere, così come il cloth del Sagittario, che era stato sostituito con un falso. Il titano peró non riesce a scoprire altro perché una sorta di sigillo glielo impedisce, quindi é chiaro che la mente di Shura é stata manipolata. Shura prova a reagire ma è troppo debole.  Quando tutto sembra perduto giunge un cosmo aggressivo: é Aiolia che, scagliando il Lightining Plasma, afferma che sarà lui a uccidere l'assassino del fratello e non altri. Il titano tuttavia appare più forte anche del Leone, e scaglia l'Aster Blade. Inaspettatamente, a far scudo ad Aiolia é proprio Shura. Capricorno sostiene che Aiolos era una persona ammiratissima e che fu un onore lottare con lui. Uccidendolo, Shura giuró che avrebbe difeso Atena al suo posto, anche contro gli dei. Shura promette quindi di usare la stessa Excalibur che uccise il Sagittario e vincere la battaglia!
 
NB: Il titano non dice il suo nome, ma è riconoscibile come Crio, in greco "freddo"; nella mitologia è uno dei principali alleati di Crono contro Urano.
 
Capitolo 29: Colui che cederà la spada sacra
Il titano é furioso per la sfrontatezza di Shura e lo colpisce di nuovo con l'Aster Choreia, assorbendone il cosmo; lancia quindi la tecnica Aster Kyklos, che rimanda indietro lo stesso cosmo potenziato. Invece di evitare il colpo, inaspettatamente Shura alza le braccia formando una X e scaglia quindi una formidabile Excalibur incrociata, facendo esplodere il proprio cosmo, che ora però appare brutale e quasi demoniaco. Dalla Sala del Sacerdote Saga commenta soddisfatto che quello é il merito del Genro Maoken, che trasforma in furie terribili coloro che me sono vittime. Saga, che aveva provocato solo effetti instabili finora, si considera allora perfetto Sacerdote, ma in quel momento compare l'anima di Sion che lo rimprovera aspramente, ricordandogli la fine del fratello Kanon. Sul campo di battaglia, Shura sembra tornare normale e il titano, constatate le sue pessime condizioni, decide di finirlo. Aiolia stesso ora incita Shura: solo lui ha diritto a ucciderlo. Il titano lancia quindi l'Aster Blade ma il Capricorno la para col braccio rotto. Shura ricorda infatti che "Excalibur" significa ex Caliburm (il nome originale della spada) e che questa lama si può impugnare solo per azioni nobili: la spada si era quindi spezzata essendo divenuto Shura come un demone, ma si può rigenerare se si ritorna sulla retta via. Shura scaglia quindi Excalibur, tagliando in due il colpo nemico!  

Ammirato, il titano si ritira nel Tartaro incitando i Saint a seguirlo. Aiolia sorregge il compagno, ammirandolo nonostante lo consideri ancora un nemico, e che nel mito, la roccia su cui si trova Excalibur rappresenta la forza per impugnarla come il peso della responsabilità Shura afferma che non morirà finché non avrà trovato un degno erede per la sua spada. Ai cinque picchi, un anziano Doko osserva, insieme a Shunrei, i progressi di un giovane Shiryu. Improvvisamente appare un cosmo oscuro spaventoso: Crono é giunto al Santuario per recuperare la Megas Drepanon!
 
NB molte tematiche sul duello tra spadaccini, evidentemente caro a Okada, diverranno file rouge di Episode G Assassin.
 

Volume 8  originale Akita Shonen/ 20 dicembre 2005
Volume 15 Planet Manga
 
Capitolo speciale 9: L'uomo degli abissi
Un uomo, Kanon, é imprigionato nella grotta di capo Sounion. Liberando il Tridente di Nettuno, l'uomo arriva al tempio sottomarino e indossa l'armatura del Generale Dragone Marino, affermando che non riapettará il suo nuovo sovrano ma che anzi ne userà le forze per vendicarsi sul fratello, Atena, i Saint e l'intera umanità.

 
CRONO ASSALE IL SANTUARIO
Capitolo 30: Colui che sbarra il cammino
Aiolia e Shura percepiscono l'arrivo del terribile Crono. Shura prega il compagno di abbandonarlo per andare a combattere ma Leone rifiuta. Alla statua di Atena Crono prova a recuperare la Megas Drepanon ma viene fermato dal sigillo di Zeus sotto forma di saette. Crono viene raggiunto da Saga che afferma che ha ordinato ai Gold Saint di non intervenire. Confinati nei loro templi, i Gold Saint sono furiosi e sospettano un tradimento. Improvvisamente la parte buona di Saga si risveglia e il colore dei suoi capelli muta. Spogliatosi delle vesti del Sacerdote e indossato il Cloth dei Gemelli. Saga dilania il cosmo di Crono, e la potenza del colpo viene avvertita dagli stupidiGgold Saint. Crono capisce che è una parentesi temporanea nella personalità di Saga e sigilla la zona per impedire che altri intervengano. Infine, Crono colpisce Saga col Thelos Oracle, che maledice chiunque si ribelli al suo volere, destinandolo alla dannazione e all'odio di tutti. Ciò nonostante, Saga colpisce Crono con l'Another Dimension, ma il cosmo di Crono è immenso e si aggrappa alla piega dimensionale. Disperato, Saga lancia la Galaxian Explosion!
 

 
Capitolo 31: L'uomo del Sigillo
Gli abitanti del Santuario vedono la gigantesca esplosione e sperano che il nemico sia polverizzato, ma poco dopo si accorgono che immense mani stanno aggrappate alla Statua di Atena, dietro cui il dio si era riparato! Crono pensa che Saga sia morto, ma in realtà Saga sta stringendo proprio la mitica falce, dietro cui si era riparato. Saga si dice disposto ad accettare la maledizione di Crono pur di sconfiggerlo. Crono furente scaglia il Khaos Hyetos, una pioggia nera che miete la vita, ma nonostante questo Gemelli scaglia una nuova Another Dimension. Crono contrattacca, ma si sorprende sanguinante: Saga sta infatti usando la stessa Daga che Crono gli aveva donato. Saga si lancia per sferrare il colpo di grazia, ma la sua personalità negativa riprende il sopravvento e i suoi capelli tornano neri, colmo di ira con sé stesso. Crono pensa quindi di aver vinto, ma è in arrivo un altro cosmo aggressivo: è Aiolia, che lasciato Shura esanime alla decima casa, ma Crono è contento perché nella profezia Aiolia spezzerà i sigilli di Zeus. Aiolia afferma che si opporrà a ogni destino nefasto e scaglia il Lightning Bolt ma scansandosi, Crono lascia che il colpo colpisca la Megas Drepanon, spezzandone i sigilli: stupito, Aiolia osserva che incatenato all'estremità finora nascosta della lama vi è il corpo mitologico di Crono.
 
Volume 16 Planet Manga
 
Capitolo 32: Colui che governa i fulmini
Nel labirinto, Ponto osserva gli eventi dal suo calderone. Aiolia intanto si accorge che la Megas Drepanon non è del tutto libera e prova a colpire Crono con attacchi fisici, ma il cosmo di Crono si rigenera sempre. Il corpo fisico del titano si risveglia e invita Aiolia a usare i suoi fulmini, perché il cosmo del Leone è marcato da sofferenze passate e questo li accomuna a quelli di Zeus. Impaziente, il titano scaglia il Khaos Hyetos e Aiolia risponde col Lightning Plasma, ma Crono lo incanala nella Megas Drepanon. Crono scaglia poi la tecnica Arkhein Phenomenon che gli permette di dominare ogni forza della natura, tranne il fulmine, come fosse un'arma. Per spezzare le saette di Zeus che fanno da sigillo, Crono ribadisce che servono saette simili: colme del risentimento per il passato, e invita Aiolia ad usarle, così da liberarsi dalle torture che i poteri di Crono comportano. Alla quinta casa, Lythos ha paura per Aiolia ma Galan le rammenta che anni prima avrebbe potuto usare la forza contro i calunniatori del fratello, ma non lo fece perché il suo potere serve a difendere, non offendere. Anche Galan avrabbe potuto andar via dal Santuario per la vergogna di aver rubato, ma rimase al suo posto perché crede nel Leone d'oro, e lo farà anche Atena. Alla Statua, Aiolia carica il proprio cosmo, aiutato da quello di Atena, apparsa a respingere Crono. Il titano è incredulo, considerando che Saga doveva averla uccisa anni prima. Aiolia lancia quindi il Lightning Bolt, ormai purificato dal cosmo di Atena, e colpisce il cosmo di Crono senza violare i sigilli.
 
Capitolo 33: L'uomo senza ali
Crono è incredulo riguardo il fatto che i fulmini di Aiolia si siano purificati, furente, scaglia l'Arkhein Phenomenon con il quale scatena gli elementi terra e fuoco contro il Gold Saint. Aiolia è scaraventato contro la Statua di Atena. Crono insiste e Aiolia prova un Lightning Bolt, quindi comincia il Photon Invoke (invocazione dei fotoni, con cui espande il cosmo) e il Cosmos Open (con cui lo materializza), generando una piccola galassia di scintille. Crono si rende conto con stupore che diversamente da quanto credeva Atena non è morta e sta aiutando il Leone d'Oro, e Saga ride del titano, avendolo ingannato a suo favore. Aiolia esegue quindi il Photon Drive (le piccole stelle penetrano nel corpo dell'avversario) e quindi il Photon Burst (le stelle esplodono all'interno del corpo del nemico, dilaniandolo). Aiolia crede di aver vinto, ma a sorpresa quando il fumo scompare, appaiono le titanidi Titanidi Rea, Temi, Teti, Febe, Mnemosine e Tia a difesa della Drepanon, e Crono, ora nel suo corpo mitologico, rinato!

 

Volume n° 9 originale Akita Shonen/ 18 maggio 2006
Volume 17 Planet Manga
 
Speciale: Colui che galoppa come il vento
In Jamir Mu e Aldebaran sentono un potere oscuro al Santuario e Toro chiede a Mu di teletrasportarlo subito. Giunto al Santuario, Aldebaran trova la Statua di Atena minacciata da un cosmo oscuro e si appresta a combattere.
 
(INTRODUZIONE DI DUE NUOVI ANTAGONISTI)  LOTTA DI AIOLIA E SHURA CON TEMI E REA
Capitolo 34: Il condannato
Crono è rinato col suo corpo mitologico, ma si trova nudo e con il corpo esile di un fanciullo; pur generando una forza simile a un buco nero, da lui appare subito chiaro che ha perduto la memoria. Le titanidi sono spiazzate dall'evento e Mnemosine, dea della memoria, chiarisce che ciò è dovuto agli effetti dei sigilli di Zeus, talmente logorati dopo millenni che Aiolia è riuscito a spezzarli. Aiolia pensa id approfittare dello stato di Crono e lancia un fulmine contro di lui ma Temi lo intercetta con la tecnica Brabeus Blade, poi genera il Brabeus Talanton (Bilancia del giudizio), il peso enorme di una bilancia colma dei peccati del cavaliere.  

Interviene però Shura con Excalibur a fermare la terribile tecnica. Temi si lancia su Shura e per difenderlo Leone lancia un Lightning Plasma, che però la tecnica di Temi sta per respingere al mittente! Interviene allora Shura che, rialzatodi forza  il piatto opposto della bilancia, annulla il colpo di Aiolia: Shura sostiene quindi che aiuterà il compagno sostenendo il peso delle sue colpe. Temi lo apostrofa ricordando Atlante, che fu condannato a sostenere il mondo, e afferma che nessun umano può sostenere a lungo i propri peccati. Per concludere il duello, Rea (sposa di Crono) scaglia il Ge Phython, che fa comparire quattro serpenti di pietra che schiacciano definitivamente il piatto della bilancia su Shura e Aiolia.
Le titanidi fuggono quindi con Crono per cercare l'aiuto di Ponto. Shura riesce a fatica a rialzare il piatto e i due sembrano condannati, ma in quel mentre arriva Aldebaran!
 
Nota mitologica: Temi in greco significa "l'irremovibile" ed è associata alla giustizia, ai giuramenti e al diritto; viene spesso raffigurata con la bilancia in mano. Rea è sorella e moglie di Crono: nascose a Creta Zeus, salvandolo dall'essere divorato dal marito.
 
Capitolo 35: L'uomo dall'immensa forza
Spoiler
(ammissione da parte di Ponto di fare il doppiogioco)
[close]

Le titanidi sono addolorate che Crono sia privo di memoria e per di più nel corpo di un adolescente dalla scarsa forza, ma Rea annuncia che quello è il giorno in cui il re dei cieli è tornato tra loro. Mentre il Theos Sema si completa con il simbolo di Crono, arrivano anche Oceano, Crio, Giapeto, Iperione e Ceo, pronti a muovere guerra all'Olimpo grazie a colui che miete le vite con la sua falce. Temi però ricorda a tutti che Crono deve prima riacquisire la memoria perduta e che servirà allo scopo l'aiuto di Ponto; questi intanto riflette sull'accaduto e afferma che solo chi ha dato la vita può toglierla e che lui serve "quella persona", i suoi piani sono più complessi e che ne fanno parte anche i Gold Saint, che diverranno così forti da essere dei deicidi. Al Santuario, Aldebaran, che con un braccio sta sostenendo la Bilancia di Temi, ricorda ai compagni che in loro vi è la forza di sopportare le proprie colpe; quindi distrugge col braccio libero i serpenti di Rea. Attraverso uno specchio "magico" (simile al calderone di Ponto) Rea assiste e, indispettita, tramuta i serpenti di pietra nella leggendaria Idra. Aldebaran attacca il mostro, ma ogni volta che colpisce una delle sue teste ne rinasce un'altra, finchè non viene ferito. Aiolia lo invita ad abbandonarli ma il Toro passa al contrattacco ricordando l'importanza di proteggere, che loro stessi ben rappresentano. Ricordando il mito dell'Idra, Aldebaran ne colpisce la testa principale, devastando anche la bilancia di Temi!  

 
Nota mitologica: nel mito, l'Idra è un mostro a nove teste figlia del già descritto Tifone. Il suo sangue era velenoso e se si tagliava una testa ne rinascevano due, mentre la testa principale era immortale. Eracle (latinizzato Ercole) la uccise con l'aiuto di Iolao che cauterizzava col fuoco il moncherino di ogni testa tagliata, evitando la ricrescita della testa. La testa principale fu infine schiacciata da Eracle con un masso. Durante questa battaglia, Era inviò un granchio ad infastidire Eracle, ricompensandolo elevandolo a costellazione del Cancro.
 
NB: è evidente che Okada accomuna la forza e la mole di Aldebaran a quelle dell'eroe Eracle.
 
Volume 18 Planet manga
 
(INTRODUZIONE DI UN NUOVO ANTAGONISTA) LOTTA DI CAMUS CONTRO OCEANO "LA LIMPIDA CORRENTE"
Capitolo 36: Colui che genera i moti
Spoiler
(viene svelato che il tempo é stato invertito e in che modo)
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Un gruppo di ricercatori si muove in una misteriosa jungla apparsa inspiegabilmente in Africa. La spedizione viene assalita da una tigre dai denti a sciabola (della specie Machairodus), ma a salvarla interviene Retsu della Lince con gli Artigli Fendenti, che intima loro di andare via perché l'autorità del Santuario ha dichiarato la zona off limit. Il gruppo é nuovamente assalito da animali feroci e stavolta a salvarli arriva Shaina, Silver Saint dell'Ofiuco. Osservando le piramidi in lontananza, i Saint si chiedono cosa stia invertendo il corso del tempo, rievocando foreste ed animali preistorici. Nel Labyrintos, Crono sta infatti usando un'enorme clessidra, la Adamas Psammos (Clessidra di Sabbia Adamantina), ancora però confuso per la perdita di memoria.  

Spoiler
[close]

Al Santuario, Saga revoca l'ordine di non intervento. I Gold Saint sentono che un cosmo sconosciuto ai sta diffondendo e Aiolia si allontana per indagare, chiedendo a Shura e Aldebaran di non seguirlo per non aggravare la propria posizione col sacerdote. Aldebaran dice che tiene più al compagno che agli ordini ma Aiolia, pur contento di avere almeno due Saint per amici, vuole procedere da solo. Shura avverte Toro che si tratta del modo con cui Aiolia ringrazia e afferma che se tutti fossero semplici come Aldebaran il mondo sarebbe migliore. A Gravena i soldati del Santuario trovano i resti della spada di Crio e in quel momento compare da un varco dimensionale un titano che li assale col colpo Thalassa Deluge (inondazione marina) Arriva però Aiolia, che si era insospettito per la scomparsa di Crio e la comparsa delle titanidi, intuendo che vi è un passaggio dimensionale. Il titano, che si presenta come Oceano "la limpida corrente" rivela che Crono sta facendo scorrere la Sabbia Adamantina al contrario, facendo piombare nel caos. Oceano lancia un'altra volta il Thalassa Deluge, ma stavolta il colpo viene congelato dall'intervento di Camus, Gold Saint dell'Acquario.
 

NB pare che il Dio Oceano possa condensare l'umidità dell'aria generando correnti d'acqua in ogni momento.
 
Capitolo 37: Colui che muove le correnti
Oceano genera ancora delle correnti d'acqua, ma Camus le congela all'istante intrappolando il titano. Oceano contrattacca usando le due spade corte che fanno parte della sua Soma, generando il colpo Current Impact. Oceano pensa di aver già vinto ma Aiolia gli fa notare che in realtà è prigioniero degli anelli di ghiaccio della tecnica Koltso di Camus, con la quale Acquario sta cercando di prendere tempo per permettere ai soldati del Santuario di fuggire. Aiolia reclama il duello, ma Camus spiega che il suo fulmine sarebbe disperso da Oceano, mentre lui ha maggiori probabilità. Ilbtitano lancia su Camus il colpo Stream Edge, due lame d'acqua che Acquario congela, ma approfittando della corrente Oceano di é avvicinato tantissimo al Saint e lo colpisce in pieno col Current Impact. La potenza é tale che anche i soldati sono minacciato e Aiolia li difende, ferendosi. Sanguinante ma in piedi, Camus spiega do aver lentamente congelato le mani di Oceano prima del colpo, evitando che si sprigionasse una potenza ancora maggiore. Camus lancia quindi il Diamond Dust affermando che gli uomini hanno diritto a venerare gli dei che vogliono, ma Oceano si libera agevolmente e proclama che dopo l'estinzione umana, creerà lui degli esseri migliori.
 
Nota mitologica: Oceano é il dio delle correnti, generatore dei fiumi come delle correnti oceaniche e, insieme alla sua sposa Teti, di numerose forme di vita. Nel mito non partecipa alla titanomachia né viene esiliato nel Tartaro, continuando a svolgere le proprie funzioni. É raffigurato come protagonista nella Fontana di Trevi.
 

Volume 10 originale Akita shonen/  18 agosto 2006
Volume 19 Planet manga
 
Capitolo 38: Colui che sceglie il suo Dio
Nel Tartaro, il popolo dei Titani gioisce del ritorno di Crono ricordando che quando i Titani furono esiliati, lo furono anche loro. Questo esercito é stato esiliato insieme alle proprie famiglie e nel Tartaro essi rimangono come non morti per l'eternità. Iperione e Ceo ne ammirano la fedeltà millenaria promettendo loro un mondo di luce. I due sono però spiati da Ponto che afferma che tutto appartiene alla sua sovrana, una divinità femminile che si trova dentro un cascata d'acqua e che dice che sono millenni che si trova li, umiliata e circondata da morte; Ponto però osserva che la parola morte mal so addice alla genitrice primordiale della vita. La divinità risponde che presto i Saint la libereranno dalle tenebre. A Gravena, Aiolia lancia il Lightning Bolt, apparentemente senza successo. Affermando che le particelle d'acqua attorno a Camus sono cariche d'odio, lancia l'Auge Hydor, colpo che non sembra recare danni, invece il titano spiega che il suo colpo é penetrato nel corpo di Camus, prendendo il controllo della sua corrente sanguigna! Il sangue di Camus sgorga copioso e Oceano sta per lasciare il campo, quando si accorge che il varco é stato chiuso dal Freezing Coffin! Stupito, Ocenao si ritrova a sua volta immobilizzato e Camus spiega che il suo sangue, che ha ricoperto il dio, ha fatto da catalizzatore. Camus congiunge le mani e ricordando che gli uomini a volte posso perdere la fede ma sanno lottare per riconquistarla, scaglia l'Aurora Excution. Oceano non riporta però danni e ammette che senza la sua Soma, sarebbe in fin di vita. Affermando che gli umani in fondo non meritano disprezzo e per essere sconfitti i Titani dovranno dare il massimo, Oceano  abbandona il campo teletrasportandosi.
 
Capitolo 39: Colui che ghermisce le anime
Annunciato da un vento nero Oceanno torna al Labyrinthos riportando il frammento della spada di Crio e Giapeto gli rimprovera la ritirata davanti a un mortale, ma lui asserisce che il piano non é uccidere Aiolia ma attirarli nel Tartaro. Pare infatti che il piano dei titani sia quello di far scontrare nuovamente Crono con Aiolia per far emergere i ricordi del dio. I soldati dei titani sono anche impazienti di assalire il Santuario ma Crio afferma che il varco é chiuso dal Freezing Coffin. A Gravena, Aiolia e Camus confrontano i propri caratteri, focoso per il primo e glaciale per il secondo. Camus però ammira Aiolia e gli consiglia di farai curare le ferite. Sopraggiunge anche Lythos e Aiolia la rimprovera considerando la zona pericolosa; poco dopo, da un varco dimensionale emerge Giapeto che rapisce Lythos, sfidando Aiolia a salvarla. Furioso, Aiolia afferma che aprirá kl varco del Freezing Coffin e chiede a Camus di richiudere il portale subito dopo il suo passaggio. Camus risponde che la situazione ca ponderata e che non è giusto che vada da solo e Aiolia ricorda le parole di Aiolos di difendere i propri cari come Atena stessa. Camus risponde che questo vale anche per gli altri cavalieri nei suoi confronti. Nel Tartaro, i soldati vengono investiti da una violenta scarica elettrica. Aiolia fa il suo ingresso nel Tartaro!
 

 
Volume 20 Planet manga
 
Capitolo 40: L'uomo di ferro foriero di morte
I soldati dei Titani vengono fulminati da Aiolia alla velocità della luce. Inermi, i soldati si chiedono se Aiolia sia davvero umano.
 
Capitolo 41: L'uomo delle dolci fragranze
Nel labyrinthos, Ceo e Iperione avvertono l'arrivo del cosmo di Aiolia. Indossando una maschera, Iperione si avvia ad affrontarlo. Il titano si presenta sul campo di battaglia con una mostruosa spada nera ricoperta di lettere greche, rincuorando i soldati che stavano lottando all'ultimo sangue, senza speranza. Iperione respinge con forza Aiolia, ricordandogli che ora è lui che sta proteggendo la sua gente e chiedendo chi sarebbe nel torto in quella situazione. Il titano scaglia quindi il Gurthang Vortex. Ammirati, i soldati dei titani si inchinano a Iperione che dice loro di non temere i cavalieri, perché anche loro hanno diritto a lottare per un mondo migliore. In quel mentre un fulmine sta per colpire Iperione che lo para: è stato Aiolia che ricorda a tutti che anche Lythos è in pericolo. Iperione conclude che poiché entrambe le parti hanno forti motivazioni lo scontro è inevitabile e Aiolia si offre di mediare per la convivenza dei Titani e della loro gente sulla Terra, suscitando stupore, ma Iperione rifiuta giudicando le parole del Leone infantili. Il titano aggiunge poi anche che mentre nessun titano esita, avendo devozione e rispetto, lui non possiede tali virtù. Aiolia reagisce e continua la lotta, dicendo che se anche non ha tali virtù conosce bene il terrore: quello di perdere una persona cara. Iperione ribatte che anche il popolo dei Titani conosce quel sentimento: sono stati privati del diritto i vivere umanamente, quindi si ritira. I soldati si avventano sul malconcio Leone d'Oro, ma davanti a loro compare un tappeto di rose bianche: camminando su di esse, Aphrodite dei Pesci afferma che presto le tingerà del rosso del loro sangue.
 
LOTTA TRA APHRODITE E FERRO CREMISI
Capitolo 42: Colui che apre la via della vittoria
Un profumato tappeto di rose si stende davanti ai soldati, ma ciò che risalta maggiormente è la bellezza del cavaliere dei Pesci, il cui cosmo brilla luminoso.  
 

Incupitosi però, Aphrodite usa una tecnica che unisce i rami spinosi come delle lame, facendo strage di nemici, tingendo le rose di rosso del sangue. Aiolia invoca pietà per gli inermi, ma Pesci lo colpisce leggermente ad una guancia con una delle sue rose; Aphrodite rimprove Aiolia di essere troppo pietoso in guerra e rivela che è stato inviato dal Sacerdote proprio al portale per porvi un tappeto di rose per trappola, ma l'intervento del Leone ha rovinato il progetto. Aiolia si difende sostenendo che la vita della sola Lythos è stato un motivo sufficiente, ma la teoria non fa presa sul compagno. In quel momento appare il gigante Ferro Cremisi, che si prende gioco di Aphrodite. Armato di un'enorme mazza chiodata detta "Mazza di Rubino" che disintegra i corpi, il gigante riduce i soldati del suo stesso esercito in polvere ma i Saint sono incolumi, protetti dalle piante del cavaliere dei Pesci.

 Stavolta è Aphrodite a prendersi gioco di lui per aver solo ucciso i propri compagni e dichiara che solo la bellezza possiede il cosmo più potente. Incredulo, il gigante lo colpisce con la sua Mazza, ma il colpo viene fermato con una sola rosa nera, contro cui l'arma va in pezzi! Pesci libera quindi Aiolia, che si accorge che il compagno gli ha donato il proprio cosmo per curarlo. Poiché Aiolia rifiuta di ritirarsi, Pesci lo incita a proseguire, e dice che distruggerà ferro Cremisi. Ancora il gigante prova a colpire Aphrodite, ma stavolta il colpo è fermato da un mazzo di rose rosse: il custode della decima casa svela quindi che il loro profumo e le loro spine sono mortali!
 
 
 
Volume 11 originale Akita Shonen/ 20 febbraio 2007
Volume 21 Planet manga
 
Capitolo speciale 11: Colui che si erge sul confine
Nelle sale del Sacerdote, Saga incontra Aphrodite chiedendogli di tessere una trappola di rose velenose al passaggio aperto tra la Terra e il Tartaro e Pesci accetta senza esitare. Partendo, Aphrodite incontra Death Mask e il cavaliere del Cancro dice che, essendo l'unico Saint inviato ufficialmente, questo significa che sono dalla stessa parte. Pesci non comprende l'affermazione, limitandosi a dire che lui identifica la giustizia con la bellezza assoluta e senza macchia.

 
LOTTA DI AIOLIA CONTRO PONTO
Capitolo 43: Il prescelto dagli Dei
Allo Star Hill, Saga ossrva delle stelle cadenti, chiedendosi se questo sia un presagio do morte. Alle sue spalle arriva Ponto, stupito delle capacità del falso sacerdote. Ponto rimprovera Saga di gestore male Aiolia,  facendogli notare che l'intervento di Aphrodite non l'ha fermato. Ponto decide quindi do intervenire personalmente per mostrare ad Aiolia il potere divino. Nel Labyrinthos, Ferro Cremisi assale Aiolia ma il cavaliere dei Pesci lo atterra con un solo gesto, stupendo Aiolia, che non lo conosceva quasi per nulla. Pesci lo riprende, dicendo che ignorare lui é come ignorare la bellezza del mondo, quindi un atto imperdonabile, quindi incoraggia il Leone d'Oro a correre da Lythos, ammettendo che la sua determinazione gli dona un aspetto incantevole. Ferro Cremisi intanto si libera dei rami spinosi e, mostrando un'insospettabile agilità, attacca il Gold Saint con la tecnica Braccia di Folgore. Aphrodite allora scaglia le Royal Demon Rose, privando il gigante dei suoi cinque sensi. Deciso a non perdonargli il crimine di averlo macchiato di sangue, Pesci decide di lanciare la Bloody Rose. Morendo, Ferro Cremisi afferma che la bellezza di  Aphrodite é persino più letale della sua forza. Aphrodite precisa però che la bellezza non é solo materiale ma si manifesta in coloro che lottano per i propri ideali e che vivono e muoiono saggiamente. Improvvisamente arriva un cosmo immenso: Aiolia sente il rumore del mare, e Mnemosine (che si stava occupando di Lythos) avverte Temi che qualcosa é in atto. Circondato da onde nere e da un cosmo immenso quanto l'Oceano, Ponto si rivela ad Aiolia, costringendolo ad inchinarsi con un solo cenno. Ponto afferma che "Colui che vuole uccidere un Dio deve egli stesso diventare un Dio", e che tutti coloro che in passato lo fecero ebbero comunque favori divini, e che ora sarà proprio lui a donargli quel potere. Il cosmo divino di Ponto, la Dunamis, avvolge Aiolia e Mnemosine commenta che ogni volta questo é successo, il "prescelto" é divenuto una vera belva. Non sapendo cosa fare, Aiolia pensa perché vuole divenire forte. La sua prima risposta é "Per non essere sopraffatto da nessuno" ma dopo, pensando a Lythos la corregge con "Sei il leone le cui zanne dorate proteggono l'umanità". Bruciando il proprio cosmo,  Aiolia rigetta il dio oscuro, affermando che la sua forza serve a difendere non offendere. Furente, Ponto afferma quindi che punirá Aiolia.
 
NB il concetto di forza divina, Dunamis, é una novità nel mondo di Saint Seiya. A quanto pare é propria degli dei che possono donarla agli uomini, trasformandoli in eroi mitologici.  
 
||| FINE INTERMEZZO (gli ultimi 3 giganti appariranno solo nello scontro finale)
 
Capitolo 44: L'uomo che genera i vortici
 Ponto afferma che il cosmo non é che un pallido riflesso della dunamis e che gli stessi umani sono una creazione degli dei. Aiolia prova a scagliare un Lightning Bolt ma Ponto, che é un dio antico e primordiale, non si scompone nemmeno e anzi lancia un attacco che trancia di netto il braccio di Aiolia! Dopo averlo colpito anche al cuore, Ponto dice ad Aiolia "Impara, o cavaliere di Atena, questa è la sconfitta".
 
Volume 22 Planet manga
 
Capitolo 45: Colui che si sacrificò
Aiolia é ormai esanime e Ponto gli propone di accettare l'alleanza con lui e il potere divino Eskatos Dunamis, capace di far esplodere persino gli atomi. Aiolia tende la mano, ma non prende quella di Ponto, anzi lo attacca, ma il dio primordiale non subisce alcun danno. Aiolia afferma che la volontà di proteggere gli conferisce giá un enorme potere, e che non riconoscerà il rango di divinità di Ponto che si prende gioco di chi vuol vivere. Il Leone continua a combattere ma Ponto non subisce alcun effetto, anzi ribadisce che solo la Dunamis può salvarlo ormai. Aprendo il proprio mantello, Ponto mostra l'armatura divina Ars Magna, totalmente impenetrabile.  

Il dio lancia quindi il Melas Kyma, un vortice nero che esplode in un'onda distruttiva, la Melas Helix. Il colpo é tale da essere percepito anche dalla Terra e fino in Cina. Ponto ammira la forza di Aiolia ma non può sopportare i suoi continui rifiuti, quindi lo tempesta do colpi. Aiolia per la prima volta sente perduta ogni speranza ma qualcuno lo raggiunge telepaticamente chiedendogli di ardere il proprio cosmo fino a compiere il miracolo di riparare i danni subiti, e che se in passato o in futuro qualcuno si sacrificherà per lui le zanne del Leone risorgeranno. Aiolia, scoraggiato, dubita che qualcuno si sacrificherebbe per lui ma in quel momento gli appare Galan, che gli giura fedeltà. Ardendo il proprio cosmo fino al limite divino, il cavaliere riacquista il braccio perduto e sferra un pugno in faccia a Ponto!  

Ponto, furioso, vorrebbe farlo a pezzi, ma la voce di prima, che veniva dalla Cina, invia a sua protezione lo Scudo della Bilancia.  
 
Capitolo 46: Colui che crede nel futuro
Ponto scaglia un attacco dopo l'altro forte del potere della Eskatos Dunamis.  Aiolia prova a reagire con lo scudo di Libra e lo scaglia contro il nemico come diversivo per colpirlo alle spalle, ma il suo Lightning Bolt viene annullato. Aiolia riprova e anche stavolta Ponto dissolve il suo fulmine, ma superando il suo stesso colpo Aiolia si porta vicino al dio primigenio, scagliandogli un colpo a bruciapelo e facendolo vacillare.  

 
Capitolo 47: Colui che eredita il cosmo
Dopo il terribile colpo Aiolia é esanime e ferito a causa della pressione a cui si é sottoposto. Ponto, ormai più che furioso, lancia allora il colpo di grazia ma il colpo é parato da Doko, hipvane e col proprio Cloth! Doko spiega che ha  inviato il Cloth con un'immagine del proprio cosmo e Ponto ribadisce che non sarà mai fermato con una semplice illusione. Doko dice che "Chi si batte rischiando la vita per un amico, chi sfodera le zanne per proteggere gli altri, chi serba una spada nel cosmo del proprio cuore e chi è capace di rendere la propria vita uno scudo a difesa del prossimo, sono solo gli uomini!" Ma le parole non colpiscono Lonto. Consapevole che al prossimo colpo l"illusione svanirà Doko scompare ma lascia l'armatura e lancia un appello, che telepaticamente viene raccolto da Mu. Ariete quindi teletrasporta nel Taetaro coloro che hanno risposto alla chiamata: Aldebaran, Shaka, Milo Shura e Camus. Ricordando la loro fratellanza e i conti in sospeso per alcuni, i Gold Saint sononprobti ad intervenire e Ponto é felice di poter dimostrare la propria furia, ma viene raggiunto telepaticamente da Saga, che gli ricorda che il loro piano é quello di usare i Gold Saint per uccidere i titani. Pontonsi ritira ma lancia una terribile maledizione: "Ascoltami bene, Aioria: una volta sfiorato dalla Dunamis, il tuo cosmo sprofonderà nelle tenebre. Tale è il destino nel tuo cosmo scolpito. E' un futuro prossimo ed inevitabile: tu contrasterai la giustizia. E anche voi cavalieri d'oro, che avete osato levare il pugno contro un Dio, riceverete il castino divino. Inoltre voi cavalieri diverrete nemici di Atena, combatterete i vostri compagni e spargerete il loro sangue, finchè un giorno sarete riportati con la forza alla disciplina, nel nome della giustizia. Disperate per il vostro futuro!". Aiolia però non é preoccupato, anzi sindoce certo che se avvenisse, qualcuno lo riporterebbe alla ragione. Sette anni dopo, alla quinta casa, Seiya prega Aiolia di fermarsi, chiedendogli se il sacrificio di Cassios non sia stato sufficiente.
Aiolia però lancia il Lightning Plasma, ma Seiya lo evita e colpisce Leone, riportandolo alla ragione. I due piangono Cassios ma non c'è tempo da perdere: Seiya, Hyoga, Shiryu, Shun e Ikki devono accorrere: Osservandoli, Aiolia li giudica dei veri Saint.


NB: mostrando Cassios che si suicida colpendosi da sè e non lasciandosi colpire da Aiolia per salvare Seiya, Okada mostra di seguire la continuity del manga classico, non dell'anime.
 
 
||| LOTTE CONTRO  CEO, CRIO, GIAPETO, IPERIONE e preludio del duello con CRONO
Nota Mitologica: nel mito greco, CEO, CRIO, GIAPETO ED IPERIONE aiutarono CRONO ad evirare Urano ponendosi ai quattro angoli della Terra e tenendolo fermo perché Crono usasse la falce.
 
 

Volume 12 originale Akita Shonen/ 21 agosto 2007
Volume 23 Planet Manga
 
Capitolo speciale 12: Colui che muove il tempo
Crono si trova nel Labirinto presso la Clessidra e si chiede perché ha questo potere e sente che il suo potere è destinato a uccidere un Dio. Nel finale rivolge le sue affermazioni alla madre, Gea, che si trova dormiente.
 
 
DUELLO TRA AIOLIA E GIAPETO, DIO DELLE DIMENSIONI
Capitolo 48 Colui che reca con se un universo
Spoiler
(rivelazione del legame tra ogni titano e un pianeta)
[close]

Iperione sente l'arrivo dei Saint nel Tartaro e afferma che moriranno e Giapeto concorda: se Aiolia vuole salvare Lythos anche Giapeto ha qualcuno a cuore. Il titano chiede a Temi di rilasciare i Plenetes e lei acconsente, quindi un cosmo immenso si abbatte sul labirinto. Varcando le dimensioni Giapeto rilascia un piccolo buco nero proprio sul petto di Aiolia e i due spariscono. Aiolia si ritrova in una landa tenebrosa dove si trovano nere colonne e Giapeto spiega che la materia su cui si trovano forma anche le zone buie dell'universo, e che la forza suprema che espande l'universo è fonte di potenza per gli Dei: si tratta della Eskatos Dunamis. Giapeto prosegue che la forza dei Titani è garantita dal Theos Sema e presto si espanderà oltre il Tartaro. Evocato, appare il Melas Planetes, un pianeta oscuro che rafforza Giapeto. Temi, sul suo trono, spiega che ogni titano ha un pianeta tutelare con proprie forme di vita, disposte a combattere contro chi minaccia gli Dei, che possono anche rimpicciolirlo. Indeciso, infine Aiolia scaglia un Lightning Bolt che però il pianeta assorbe. Esseri enormi si scagliano contro Aiolia: è l'Hex Aster Xiphos, ed enormi lame stanno per colpire Leone. Mentre già Temi pensa di aver vinto, compare Shaka e difende il compagno con il Khaan.  
 
Capitolo 49 Colui che è privo di cuore
L'immenso potere del Khaan e l'arrivo di Shaka nella dimensione di Giapeto stupisce persino i Titani che gli riconoscono poteri quasi divini. Shaka afferma che esistono molte fedi e l'uomo ha libertà di scelta; Shaka afferma anche che rinnega i Titani che sfruttano le anime dei loro fedeli per combattere, e scagliando il Tembu Horin distrugge i giganteschi esseri. Giapeto ribatte spedendo al mittente l'appellativo di arrogante, che spetta agli uomini che hanno dimenticato che fu un Dio a crearli, e attacca incrinando il Khaan. Giapeto ricorda che fu Prometeo a donare agli umani il fuoco ma che quando Zeus lo incarcerò nessuno si ricordò di lui né provò amore: Prometeo era figlio proprio di Giapeto e Temi che vogliono salvarlo (nella mitologia greca però Prometeo fu salvato da Eracle ndr). Temi concorda con il piano di distruggere gli uomini e poi anche Zeus e scaglia sui giganti rimasti il colpo Brabeus Blade uccidendoli: infatti grazie alla morte delle forme di vita a loro fedeli, Giapeto assorbe energia potenziandosi e concentrandola nel Hex Aster Xiphos. Il suo stesos corpo si trasforma e sulla schiena appaiono sei tentacoli. Giapeto attacca con il colpo Khaos Kyklos con cui si circonda di tenebre, poi con Khaos Blade con cui trasforma le tenebre in lama, e infine con Khaos Prosbole che si abbatte contro il Khaan frantumandolo e ferendo Skaha. Il Gold Saint non demorde e rifiuta la concezione negativa di Giapeto verso gli umani, portando ad esempio la sua amicizia con Aiolia. Irato, Giapeto scaglia un colpo ma Aiolia si interpone, deciso a salvare l'amico.
 
Volume 24 Planet Manga
 
Capitolo 50 Colui che conosce il proprio aspetto
Giapeto è incredulo che la sua Khaos Blade sia stata respinta. Aiolia resiste sferrando un Lightning Bolt con la mano e un Lightning Plasma con il piede, incalzando il titano che, secondo Leo, dovrebbe invocare vita e non morte. Giapeto contrattacca e Aiolia stesso è stupito che ancora il suo braccio regga, e vede come il braccio di Galan che affianca il suo. Aiolia afferma che il cosmo donato da Galan è qualcosa di donato col cuore, mentre i cosmi presi da Giapeto sono rapiti con la violenza. Raccogliendo tutte le sue forze e mostrando le zanne, Leone trafigge il titano e subito le anime delle persone che Temi aveva ucciso lo abbandonano considerandolo malvagio. Shaka osserva che Aiolia possiede il fulmine come Zeus, l'arma più temibile per un Dio antico. Giapeto è sconfortato e abbandonato, ma arriva Temi che, proclamando il suo amore eterno, si lascia trafiggere mentre il titano si dispera per il dolore e i Gold Saint rimangono allibiti.
Temi inonda di Ichor lo sposo e si trasforma in spada, e Giapeto afferma di essere ormai un diavolo, piangendo sangue.
 
Capitolo 51 Il messia
Giapeto attacca Aiolia con la sua spada, ma essendorelativamente lento fa svanire l'arma con il Khora Temneim facendola ricomparire dal basso. Aiolia prova a parare la spada con la gamba ma vede su di se la Brabeus Blade, la bilancia del giudizio, uno dei colpi di Temi, e subisce il colpo. Giapeto attacca continuamente e sferra il Khaos Blade, un attacco portato da ogni direzione. Ancora, Aiolia rischia di essere colpito alle spalle dal Brabeus Blade ma Shaka lo soccorre col Tenma Kofuku ed erige poi il Khaan, pur intuendo che i due resisteranno per poco ancora. Aiolia non vuole demordere e salvare Lythos e Shaka si offre di parare ogni attacco per dare occasione ad Aiolia di colpire col suo fulmine. Aiolia non vuole mettere in pericolo Shaka che però afferma di fidarsi di lui e che quel titano ormai straziato dal dolore va salvato. Mentre il Brabeus Talaton si abbatte sul Khaan Aiolia dice a Shaka di credere anche in Galan, e Virgo acconsente e apre gli occhi innalzando il Tembu Horin. Il colpo sottrae a Giapeto il tatto dando modo ad Aiolia di attaccare ma il titano grazie alla Dunamis si rigenera e con il Khora Temnein passa in un'altra dimensione evitando danni. Giapeto allora riappare e lo assale mentre è ancora a mezz'aria e Aiolia ricordando Galan blocca la Blade lasciandosi trafiggere la gamba. Aiolia prega il suo pugno di divenire zanne affilate e salvare Giapeto dal dolore.
 
 
 
Volume 13 originale Akita Shonen/ 20 dicembre 2007
Volume 25 Planet Manga
 
Capitolo speciale 13: Colui che arresta le lacrime di sangue
Nonostante sia stato ferito alla gamba da Giapeto, Aiolia, ricordando l'esempio di Aiolos, sferra un attacco al titano.
 
Capitolo 52 Colui che ritorna a essere un Dio
Temendo per Temi e Giapeto, Iperione avverte lo scemare del Teos Sema. Una figura incappucciata avverte come un pianto: a piangere è Giapeto che, prossimo alla follia, attacca Aiolia. Aiolia si slancia e Shaka avverte come se delle ali l'avessero sostenuto e il suo colpo si sia materializzato in una freccia, che trapassa il cuore di Giapeto distruggendo il Theos Sema. Shaka ricorda il valore di Aiolos ormai eguagliato dal fratello dopo un lento progresso. Ritornato in sé Giapeto ricorda i sentimenti e l'amore per Temi, che appare morta tra le sue braccia. Ferendosi al braccio il titano bagna Aiolia di Ichor curandolo. Shaka porta via Aiolia che è affranto ma Vergine gli dice di aver davvero salvato Giapeto. Un terremoto scuote la fortezza dei titani. La figura incappucciata, dotata di ali nere, Prometeo, sostiene Giapeto e giura che il sacrificio dei genitori non sarà vano.

 
DUELLO TRA SHURA E CRIO "LA GALASSIA"
Capitolo 53 Colui che recide i legami
Ponto osserva Gea ancora addormentata in una cascata e le promette la Terra.  

Prometeo torna portando la notizia della morte di Temi e Giapeto e Ponto afferma che é stato per una giusta causa e non invano. Ponto afferma di voler punire gli uomini e anche gli Dei che li governano per la loro follia, ma Prometeo si chiede se ad essere impazziti sono gli uomini o gli dei. Nel suo tempio Crio ascolta una voce da uno specchio che lo implora: é la voce della sua sposa, Euribia, figlia di Ponto, che chiede a Crio di abbandonare i propri propositi e raggiungerla negli abissi da dove lo aspetta da millenni, diffidando di Ponto.
Deciso a combattere però Crio decide di recidere l'amore e rompe lo specchio e il suo stesso palazzo. Iperione chiede a Crio di attendere ma il titano rifiuta. Shaka e Aiolia si riuniscono con gli altri Gold Saint, stupiti che siano tornati dopo pochi minuti e i due capiscono che nella dimensione di Giapeto il tempo scorre diversamente. Shura chiede ad Aiolia se si possa sconfiggere un Dio e dopo aver ricevuto una risposta affermativa si dice pronto a fare lo stesso con Crio. I due si erano già scontrati. Shura chiede di combattere da solo e Milo sembra non essere d'accordo ma Shura chiede ai Gold Saint di proteggere la persona cara ad Aiolia che é in pericolo. Leo fa promettere a Shura di ritornare. Rimasti soli, Crio chiede a Shura di tagliare le rocce circostanti ma Shura non ci riesce. Crio afferma che si tratta del resistentissimo materiale oricalco e le taglia col suo colpo Asterion Blade. Shura prova a contrattaccare ma il suo colpo viene fermato da uno strano scudo: Crio spiega che si tratta dell'Asterion Shield uno scudo che risiede nel suo braccio destro, formato dalla forza degli abitanti del suo pianeta tutelare, e che tutti i titani hanno assegnato un pianeta.
 
Volume 26 Planet Manga
 
Capitolo 54 Colui che duella senza tregua
Scossi dalla scomparsa di due titani  e dal crollo del palazzo di Crio il popolo dei titani li prega di vincere e dar loro una terra baciata dal sole. Iperione e Ceo vogliono esaudire questo desiderio e così Rea evoca una salamandra di fuoco che con le sue fiamme vorrebbe rompere il sigillo di ghiaccio che porta al nostro mondo, però subito Camus interviene. Intanto Crio, accortosi che anche nel Gold Cloth c'è dell'oricalco, afferma che la differenza la fará l'abilità non l'arma usata. Shura attacca ma Crio para con lo Shield e rompendo l'oricalco tempesta Shura di schegge. Shura allora esegue un Jumping Stone e attacca riuscendo finalmente a rompere l'oricalco spaccando la spada di Crio. Riconoscendo il valore di Shura, il titano si prepara per una tecnica terribile e colpisce con ciò che resta della Blade il suo Shield.
 
Capitolo 55 Colui che estrae l'anima
Shura immagina che da quella posizione Crio stia per compiere un'estrazione fulminea della spada. Capricorno attacca ma Crio schiva e lo colpisce anche con un montante al mento. Inaspettatamente Vrio non ne approfitta ma conficca nel suo stesso corpo ciò che resta della spada, generandone una nuova avvolta da luce azzurra. Crio rivela che la sua spada succhia il sangue e che ora é rigenerata grazie al suo stesso Ichor. Crio lancia un attacco devastante mettendo fuori combattimento Shura, ma provando rispetto per il Gold Saint il titano vuole dargli morte onorevole. Intanto la salamandra di fuoco continua a provare a rompere il sigillo ma ogni tentativo viene vanificato da Camus che anzi, congelando il terreno, sta sia fermando il popolo dei titani nel loro esodo sia proteggendoli dal crollo del Tartaro. Shura nel frattempo ferma il colpo di Crio afferrando la sua Blade (come farà Shiryu con lui nel manga classico ndr) e con un calcio sposta lo Shield. Shura avverte Crio che al prossimo attacco romperà la sua Blade, forte del cosmo delle persone che ha sconfitto in passato, e che gli sono rimaste nel cuore.
 
 

Volume 14 originale Akita Shonen 20 maggio 2008
Volume 27 Planet Manga
 
Capitolo speciale 14 Coloro che duellano a fil di spada & Capitolo 56 L'erede spirituale
Come preannunciato dal capitolo speciale che lo precede, continua lo scontro Crio contro Shura: Crio sferra numerosi attacchi e danneggia addirittura il gold cloth di Shura, il quale però bruciando al massimo il suo cosmo, lancia una doppia excalibur, mozzando un braccio a Crio.

 
DUELLO TRA AIOLIA E CEO DEL LAMPO NERO, DIO DELLA CONOSCENZA  
Capitolo 57 Colui che tutto comprendo
Spoiler
(rivelazione sul piano reale di Ponto)
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La povera Euribia piange per il destino del suo amato sposo, ed anche Gea è infelice per il sacrificio dei suoi figli: infatti tutto è stato organizzato da Ponto, che sta aiutando i cavalieri d’oro, affinché uccidano i titani, i cui cosmi vengono assorbiti da Gea. Senza sospettarlo, Ceo e Iperione discutono sul da farsi e infine Ceo scende in campo contro Aiolia, circondato da nere nubi: Aiolia avverte che anche lui, nel suo regno, è più forte.  
 
Volume 28 Planet Manga
 
Capitolo 58 Colui che morì da guerriero
Ceo scaglia due attacchi contro Aiolia, paralizzandolo: Aldebaran Milo e Shaka ne sono sorpresi, ma comprendono che la cosa deriva dalla massa di nubi creata da Ceo, il quale sente un cosmo potente formarsi in lontananza. Frattanto, il braccio di Crio si dissolve e lui capisce che qualcuno gli sta assorbendo le energie: è Gea, sempre più potente. A quel punto Crio si taglia la gola, cospargendo Shura del suo Ichor e lodandone il valore. Ceo invita Aiolia a lanciare il Photon burst con aria di sfida, Leo si appresta a scagliare il colpo ma Ceo forma una sfera nera di energia: Aiolia lancia il suo colpo, ma Ceo lo respinge con la “rotazione delle folgori nere”. Aiolia è in ginocchio, ma Ceo gli ricorda che per combattere serve avere una persona da proteggere, quindi in lui il guerriero è morto con Aiolos.
 
Capitolo 59 Colui che offre qualcosa di prezioso
Aiolia lancia un Lightning plasma, che viene respinto da Ceo, che lo definisce imperfetto, poi il titano risponde con l’Ebony plasma, una tecnica simile. Ceo dice che è stata una sfortuna avere Aiolos per maestro, e che entrambi i fratelli sono destinati alla morte. Incurante di ciò Leo avanza, ma il suo cosmo sembra esaurirsi, cosa che impensierisce i cavalieri d’oro. Per onorarlo, Ceo lancia l’Ebony Rapier pensando di averlo ucciso; Aiolia pensa a quando Galan gli suggerì di trovare un nuovo maestro, e lui rispose che solo lui stesso poteva avere quel ruolo, ma Galan rifiutò; poi Galan gli chiese cos’era il cosmo, e Leo rispose il “potere di distruggere”, ma Galan lo corresse in il “potere di proteggere”: Aiolia riesce di nuovo a bruciare il proprio cosmo, respinge il colpo di Ceo e si prepara al Photon burst.  
 
 

Volume 15 originale Akita Shonen 20 agosto 2008
Volume 29 Planet Manga
 
Capitolo speciale 15 Colui che travalica i limiti
Aiolia è giunto ad un passo da Ceo, e prepara il Photon Burst, nonostante Ceo tenti di dissuaderlo.
 
Capitolo 60 Colui che si erge solitario  
Galan va alla tomba di Aiolos, e gli parla di Aiolia, che sta per divenire, da “leone senza criniera” che è adesso, un leone d’oro, forte com’è. Galan ha portato dei Giacinti, che simboleggiano l’amore eterno, come quello tra i due fratelli. Ceo intanto prova  dissuadere Aiolia, perché avverte che entrambi sono al massimo ma lui è un dio, quindi lo atterra. Aiolia sbatte il capo e perde molto sangue ma continua a preparare il suo colpo, come in trance: perduti ormai i 5 sensi, fa riaffiorare il settimo, come gli ha insegnato Galan: finalmente, indossa l’elmo-criniera della sua armatura. Lanciando il Photon burst, trapassa quindi Ceo, che incredibilmente sorride e risponde che un tale potere gli sarà utile.  
 
Capitolo 61 Colui che trasmette i propri sentimenti  
Spoiler
rivelazione sulla forza reale dei Titani ; Ceo dona ad Aiolia la sua forza e il potere del fulmine nero
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Ceo si confessa: lui è il titano dell’intelligenza, colui che conosce i punti deboli di tutti gli altri. Durante la titanomachia, Mnemosine rubò la sua intelligenza per darla a Zeus, col quale si congiunse dando alla luce le Muse. Grazie a questo Zeus potè sigillare i Titani, anche Mnemosine stessa; quindi Mnemosine si è alleata con Ponto, per aiutare Gea a rinascere, col potere dei titani: quindi Ponto ha organizzato lo scontro coi cavalieri, e Mnemosine ha rubato i ricordi di Crono, rendendolo inerme: se Crono non è al massimo, neanche i titani lo sono. In punto di morte però i ricordi celati riemergono, ed è quanto successo a Ceo alla fine del suo scontro in India. Sembra quindi che Ceo abbia dato un’ultima lezione ad Aiolia. Ceo infine dona al cavaliere il potere del fulmine nero. Avvisato da Mnemosine, Ponto spalanca sotto Ceo le porte del Tartaro, e Aiolia non riesce a trattenerlo: Ceo lo prega perché protegga il suo popolo, ed Aiolia lo chiama “maestro”.
 

 
Volume 30 Planet Manga
 
Capitolo 62 Colui che fu richiamato dalle acque malefiche
Spoiler
rivelazione sul legame tra Iperione Apophis e Ponto
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Camus disintegra il drago di fuoco. Ceo ha lanciato in punto di morte, telepaticamente,  un avviso agli altri titani che però Ponto blocca: unico a percepirlo è Iperione, che si accinge ad uccidere Mnemosine quando compaiono Ponto e dei neri serpenti. Ponto spiega il legame di Iperione con Apophys; a seguito della titanomachia Iperione, dio solare padre di Helios, fu sigillato nella divinità egizia Apophys, il nemico di Ra, come punizione. Quando Aiolos ha sconfitto Aphophys, ha liberato Iperione, ma ha anche interrotto il ciclo eterno di contrapposizione Ra-Apophys, scatenando il caos, l'oceano primordiale: Ponto, che curò Iperione per 10 anni. Ponto propone ad Iperione di allearsi con lui e Mnemosine, ma lui rifiuta, poi compare davanti ad Aiolia.  
 
 
LOTTA TRA AIOLIA E IPERIONE il NERO, DIO PRIMORDIALE DEL SOLE  
Capitolo 63 Colui che si erge tra le oscure fiamme
Lythos si risveglia, e si trova sola. Attirata dal rumore della clessidra, si avvicina a Crono, pensandolo un altro rapito. Lythos convince Crono a scappare con lei. Iperione attacca i cavalieri d'oro con l'Helios Vortex e l'Helios Prominence, contro il quale il Great horn e la Scarlet Needle sono inefficaci ed il Kaan stesso vacilla. Anche Camus e Shura intervengono, e guadagnano qualche secondo: di nuovo in piedi, Aiolia è pronto alla lotta.
 
 

Volume 16 originale Akita Shonen 20 gennaio 2009
Volume 31 Planet Manga
 
Capitolo speciale 16 Colui che si alza nel fumo nero
Iperione sguaina la sua spada fiammeggiante Prominance Blade, Aiolia lo sfida direttamente mostrando le zanne del leone al nemico.  
 
Capitolo 64 Colui che sorregge l'infinito
Si infiamma lo scontro tra Aiolia e Iperione, in un capitolo molto breve.  il Titano usa la sua grande spada per lanciare colpi devastanti, il cavaliere prova a reagire, ma il suo fulmine viene diviso in due a colpi di spada. Aiolia non riesce a reagire data la velocità del titano, che si muove alla velocità della luce, mettendo in difficoltà il Leone d’oro.  
 
Capitolo 65 Il distruttore
Iperione colpisce Aiolia ripetutamente con la Prominance Blade, ma Leo reagisce e riesce infine a parare i colpi. Allora, Iperione lancia un altro colpo detto “Prominance Oroubouros” il cui simbolo è un serpente che si morde la coda. I pugni dei due avversari si scontrano con violenza, ed al santuario Galan sente dolore al braccio, capendo la situazione di pericolo in cui versa Aiolia, il cui braccio sembra andare in pezzi. Frattanto, Lythos e Crono continuano a fuggire nel Labyrinthos.  
 

 
Capitolo 66 Colui che ricevette il fulmine in dono
Aiolia non si scoraggia e combatte col braccio sinistro e usando le gambe, ma stando attento al braccio destro di Iperione ed al suo Prominance Oroubouros, ed incassa colpi su colpi. Crono e Lythos incontrano Rea, che sembra però immobilizzata. Giunti ad una terrazza, Lythos vede Aiolia, che si scatena alla sua vista, e usando di nuovo il braccio ferito, continua il combattimento: ha raggiunto la Dunamis, il potere divino. Prometeo ammette che Shura e Camus hanno raggiunto anch’essi la Dunamis, ma solo temporaneamente.
 
Volume 32 Planet Manga
 
Capitolo 67 Colui che rimane per ultimo
Iperione richiama la Prominance, e Aiolia tenta il Photon Burst, potenziato dalla Dunamis. Lythos e Crono incontrano un uomo simile a Galan, che con un gesto della mano costruisce una scala per raggiungere Aiolia, che frattanto scaglia il Photon Burst, trapassando Iperione.  
 
Capitolo 68 Colui che non può condividere
Ferito, Iperione prova a reagire, colpendo Aiolia. Sembra che il titano possa rigenerare le proprie ferite, ma deve usare il suo potere offensivo. Leo di suo ha le braccia rovinate, quindi entrambi lottano con difficoltà. Iperione sente che è giunta la sua ora, ed attacca con la Prominance: Aiolia para di sinistro, disintegrando il proprio braccio, e risponde di destro con il Lightning Bolt, dirigendolo verso il potere rigenerante del titano; Aiolia lo abbraccia, mentre Iperione sta per spegnersi, ed il Theos Sema si illumina.  
 
 

Volume 17 originale Akita Shonen 19 giugno 2009
Volume 33 Planet Manga
 
Capitolo speciale 17 Colui che si rispecchia nell'avversario
Iperione viene trafitto dal braccio di Aiolia. Morente, il Titano capisce che Aiolia ha usato il potere dell'Uroboro per rigenerarlo. Se avessero provato a capirsi i due, molto simili per carattere, non si sarebbero combattuti fino a quel punto.
 
Capitolo 69 Colui che segue l'acqua nera
Il cosmo di Ponto "emerge" dal sangue di Iperione, e con una potenza incredibile si rivela ai cavalieri d'oro, affermando di essere colui che un tempo curò il titano, che quindi gli appartiene. Aiolia si rifiuta di accettare queste parole. Ponto li incalza, anzi afferma che sta andando tutto come pianificato, ed Aiolia lo attacca, venendo però bloccato dal potentissimo cosmo del dio ancestrale. Aiolia lo riprende, dichiarando che è un dio malvagio, a differenza di Iperione che combatte per le sue genti. Ponto risponde che la sua stessa liberazione ha permesso la rinascita di Iperione, e mostra la propria corazza,  l'Ars Magna.
 
Capitolo 70 Colui che possiede la fiamma nera
Spoiler
(Iperione affida ad Aiolia il popolo dei Titani)
[close]

Ponto lancia un Melax Helix potentissimo attaccando tutti i cavalieri contemporaneamente, ma Iperione li difende annullandolo con la Prominance Blade, risoluto a non essere la marionetta di nessuno e che proteggerà i cavalieri ora che ha capito chi lo manovra. Ponto sembra non preoccuparsi della situazione, ma Iperione, incurante che il cosmo stesso di Ponto lo tiene in vita, spezza a metà l'immagine di Ponto, tagliandosi via il braccio sinistro. Iperione affida ai cavalieri il destino del suo popolo, e rimpiange lo scontro con Aiolia, perchè falsato. Il cavaliere di leo infligge a Iperione il colpo di grazia.
 
 
 
INTERMEZZO: AIOLIA CRONO E LYTHOS NEL LABIRINTO
Capitolo 71 Colui che non lascia la presa
Ponto e Prometeo discutono su quanto accaduto. Aiolia è in lacrime per Iperione, che ancora tiene la spada in pugno, e gli giura che farà il possibile per difendere le persone che gli sono state testè affidate. Improvvisamente delle rocce precipitano su di lui, che le polverizza, quando si accorge che tra queste c'è Lythos: raggiuntale, finalmente la riabbraccia. Lei è commossa, e Aiolia afferma che non deve stupirsi della situazione perchè per lui è una persona importante.
 
Volume 34 Planet Manga
 
Capitolo 72 Colui che dona la luce
Mnemosine vaga nel labirinto, ed incontra il tipo che ha aiutato Crono e Lythos. Mnemosine parla di Crono come di un parricida che deve essere punito. Aiolia continua a difendersi dai crolli, ma lui e Lythos sprofonderebbero in un abisso se Crono non li afferrasse per tempo. Aiolia è pronto ad attaccare, ma viene fermato da Lythos, che spiega che sono scappati insieme. Anche gli altri cavalieri sono stupiti, anche del fatto che Crono sia un ragazzino. Crono osserva Iperione, e dice che sebbene non si ricordi più chi egli sia, ha la sensazione di volergli molto bene. Il cosmo di Crono aumenta, e Aiolia gli spiega che si tratta di Iperione, il dio solare. All'improvviso dal Tartaro emergono numerose mani, che afferrano Crono. Aiolia le distrugge, e Crono è stupito del salvataggio: Leo afferma che sta mantenendo la promessa fatta a Iperione.  
 
Capitolo 73 Colui che ritrova le tenebre
Crono è ancora disorientato e confuso, ma sente di potersi fidare di Aiolia, il quale gli spiega meglio la situazione. Il re dei titani è ben disposto, e vuole fidarsi; Aiolia proclama la fine della titanomachia. Ma Ponto aspettava solo questo: ordina a Mnemosine di restituire la memoria a Crono, il quale, pieno padrone di se, sviluppa un cosmo immenso che sbalza i cavalieri d'oro a terra. La Megas Drepanon riappare, richiamata dal suo potere, e si dispone su di lui come Soma. Crono è pronto a combattere contro i suoi avversari, i cavalieri d'oro!

CONTINUA SOTTO
« Ultima modifica: 02 Giugno, 2016, 15:44:11 pm da seby85 »

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Re: EPISODE G - RIASSUNTO COMPLETO E ILLUSTRATO!
« Risposta #2 il: 01 Giugno, 2016, 22:41:12 pm »
--------- Interruzione di circa due anni nella pubblicazione: giu 2009/ ago 2011
 
 
|||  LOTTA CONTRO CRONO, SIGNORE DEL TEMPO
 

Volume 18 originale Akita Shonen 19 agosto 2011
Volume 35 Planet Manga
 
Capitolo speciale 18 L'angelo caduto
Crono indossa la Megas Drepanon e si prepara alla battaglia.

 
Capitolo 74 Il mietitore di vite
Crono, terribile, si risveglia, e sente dentro di sè un'infinita furia omicida, e tutto l'odio verso Urano. Crono intima ai cavalieri di arrendersi a lui, o moriranno, ma preannuncia che nonostante il massacro che sta per compiere, risparmierà Lythos, che però non accetta questo severo giudizio e riafferma che solo insieme si può vivere veramente, in armonia. Crono si infuria e in difesa di Lythos interviene Aiolia, che subisce i colpi della Megas Drepanon, capace di fendere il cosmo stesso.
 
Capitolo 75 Coloro che sono uniti da un vincolo
La Megas Drepanon sfinisce Aiolia, che la subisce ripetutamente, ma il leone non demorde ricordando Iperione. Aiolia vuole realmente proteggere Crono dalla propria furia omicida e da chi lo manipola, ma Crono lo deride e lo placca con una tecnica che fa emergere delle braccia dalla sua soma. Aiolia sembra spacciato, ma interviene Milo a difenderlo, e poi ad attaccare con la Scarlett needle che viene però parata. I cavalieri d'oro ora si riuniscono a difesa di Aiolia e sono pronti a combattere uniti!
 
Capitolo 76 Colui che si erge nella nebbia
Crono afferma che farà defluire all'inverso il tempo e subito in Egitto compare una fitta vegetazione. Retsu si trova davanti ad un essere gigantesco, mentre Shaina si era allontanata. Il Bronze Saint della Lince colpisce con Artigli Fendenti ma si rende conto che la creatura non è realmente "viva". Improvvisamente appare Misty della Lucertola che affronta il mostro e spiega che si tratta di un'unione di anime resuscitate che non hanno trovato alcun resto del corpo. I due sono raggiunti dall'archeologa Miko. Misty finisce la creatura con il Mavrou Trypa. Miko ricorda di aver conosciuto Aiolos e Aiolia (si riferisce al numero 0 ndr) e spera nella vittoria dei Saint contro Crono.
 
Volume 36 Planet Manga
 
Capitolo 77 Colui che reca con sé la forza dei suoi compagni
Aiolia si lancia disperatamente contro Crono durante due attacchi e ne rimane ferito. In Egitto, Misty distrugge un altro mostro gigantesco ma poi si concede un bagno per lavarsi (similmente al manga classico ndr) e Retsu, imbarazzato, porta via Miko, che ricorda anche di aver indagato per il Santuario in un sito dove ha trovato un sarcofago pieno di uno strano liquido (si riferisce nuovamente al numero 0).
Aiolia viene ancora colpito da Crono e lancia quattro fulmini che non colpiscono il titano; improvvisamente i fulmini cambiano direzione e distruggono i quattro bracci della Soma di Crono. Aiolia spiega che ha ricevuto il fulmine da Ceo e la forza da Iperione.
 
|||  INTERMEZZO 2: LOTTA CONTRO GLI ULTIMI GIGANTI
Capitolo 78 Coloro che proteggono il grande Dio
Crono sembra rimasto senza armi a parte la Megas Drepanon ma il titano evoca i suoi tre pianeti tutelari che si trasformano in tre Giganti, gigantesche bestie: Armatura di Giada, Belva d'Ambra e Drago di Perla. Armatura di giada attacca Aiolia con un fendente ma questi viene salvato da Aldebaran. E' poi il turno di Belva d'Ambra che lancia una nube di gas infuocati che viene dispersa da Shura. Segue Drago di Perla che lancia migliaia di aculei d'acqua che però vengono ghiacciati da Camus. Armatura di Giada riattacca ma tutti sono teletrasportati lontano da Shaka mentre il gigante è ferito da Milo. I rimanenti due giganti stanno per attaccare insieme ma Aldebaran gli scaglia contro Aiolia che li colpisce. Nel finale Aiolia afferma di voler portare i Titani sulla Terra, ma Crono lo irride.
 
Capitolo 79 Colui che anela alla salvezza nella luce ma sa solo ghermire
Crono afferma che la pace è una menzogna e ricorda dello stratagemma di Zeus per spodestare i Titani. Aiolia risponde che comunque la Terra e la pace sono le cose che i suoi mentori, Galan e Aiolos, hanno voluto proteggere e così fará anche lui. Crono afferma che per lui, esiste solo Lythos, paragonata a una gemma splendente. Nel parlare a Lythos Crono riassume espressione umana e gentile e i Gold osservano che è emotivamente instabile e probabilmente manovrato da altri. Lythos si rifugia da Aiolia dimostrando di rimanergli fedele. Crono, irato, attacca con i suoi tre giganti e per fermarli Camus e Shura uniscono le forze e grazie a ciò Aiolia si trova di nuovo faccia a faccia con Crono.
 
 

Volume 19 originale Akita Shonen 20 dicembre 2011
Volume 37 Planet Manga
 
Capitolo speciale 19 Colui per il quale nulla è impossibile
Aiolia colpisce Crono e prova a dirgli che un Dio deve lottare per salvaguardare la vita, ma Crono risponde che gli interessa solo la conquista e la vendetta contro Zeus.

 
LOTTA DI ALDEBARAN E SHURA CONTRO ARMATURA DI GIADA
Capitolo 80 Coloro che si fanno scudo indistruttibile e lama affilata
Crono afferma che abbandonerà anche il popolo dei Titani e fará degli umani i suoi schiavi e il suo esercito. I Gold Saint si apprestano a distruggere i tre giganti, anche perché il suolo del Tartaro sta per crollare. Shura e Aldebarn affrontano Armatura di Giada: Aldebaran resiste ai paurosi attacchi e anzi scaglia il great Horn e respinge l'attacco Dunamis Pelekys prima di rimanere a terra.  

Armatura di Giada ricorda ai Gold che sono solo esseri plasmati da Prometeo col fango, ma poi subentra Shura che, possedendo la dunamis di Crio, lanciando Excalibur distrugge il gigante.  
 
LOTTA DI SHAKA CONTRO BELVA D'AMBRA
Capitolo 81 Colui che non vacilla
Shaka arriva in soccorso di Aiolia, ormai esausto, donandogli una parte del suo cosmo e affronta Belva d'Ambra, un gigantesco leone corazzato.  

Shaka intima al nemico che gli insegnerà il significato di "terrore" e "disperazione"e il gigante definisce la sua tracotanza simile a quella di Icaro, ma lui ribatte che qualcuno che abbandona la propria gente non può definirsi un Dio. Il gigante lancia quindi un attacco che ferisce Shaka, che avendo donato il cosmo ha effettuato un Khaan incompleto (Nell’invocare il Khaan, Shaka dice NaMahSa ManTaVa JraaNam, che è traslitterato dal sanscrito per NauMaku SanManDa BaSara Dan. Si tratta del mantra per evocare Fudoh Myo-Oh e scacciare gli spiriti maligni). Aioilia vorrebbe difendere il Gold Saint ma Shaka rifiuta, allora Belva d'Ambra lancia tre sfere di fuoco, Dunamis Odous, che però Shaka, che ha aperto gli occhi, gli rispedisce in gola. Il Gold Saint della Vergine finisce quindi l'avversario col Tenma Kofuku.  
 
Volume 38 Planet Manga
 
LOTTA DI MILO E CAMUS CONTRO DRAGO DI PERLA
Capitolo 82 Coloro che si ribellano alla creatura leggendaria
Milo vorrebbe attaccare ma è frenato dalla prudenza di Camus riguardo Drago di Perla.  

Drago li invita alla ritirata onorevole e Camus ricorda che nella mitologia i draghi sono figure sagge, quindi chiede a Drago perché attacca gli esseri umani e lui risponde che quelli sono i suoi ordini. Milo attacca e Drago risponde con un soffio di energia subito congelato da Camus. Nessun attacco contro Drago va a buon fine e Camus, sempre ricordando le antiche leggende, intuisce che si tratta di magia. Camus pensa di distrarre Drago lasciando che Milo colpisca per primo, lanciando insieme 15 punture. mentre Milo si concentra, Drago lancia un globo d'acqua compressa intrisa di cosmo che viene bloccata dal koltso, ma viene colpito dalla coda di Drago. Acquario erige il Freezing Coffin per proteggere Milo e Drago risponde con Dunamis Plasma, anche questo fermato dal Diamond Dust. Camus cade esausto ma a questo punto Milo lancia 15 Scarlet Needle e infine Antares e, mentre Drago deve abbassare la guardia, Camus lo colpisce con Aurora Execution. Ricordando che nelle leggende i draghi muoiono sempre, Milo finisce Drago di Perla.
 
NB Come spiegato nel capitolo 26, il colpo di Milo non tiene conto di sensori fisici o terminazioni nervose, ma arriva direttamente al cervello o comunque all'organo dell'intelletto.
 
|||  FINE INTERMEZZO 2
 
SCONTRO FINALE
Capitolo 83 Colui che brandisce la vera lama
Incredulo per la caduta degli ultimi tre Giganti Crono si chiede se i Gold Saint siano umani. I Saint ribadiscono la propria umanità e che la loro forza viene dalla fiducia in Atena, e per gli uomini in generale ricordano il coraggio nei momenti difficili che fa compiere miracoli. Crono, infastidito, distrugge la Clessidra di Sabbia Adamantina accelerando la distruzione del tempo, e trasformando la sua Soma che acquisisce tre volti e un cerchio di braccia dietro la schiena e Crono rivela che ogni volta che una fiamma su uno dei bracci si spegne il tempo si stravolge e sfida Aiolia. Leone è pronto ad attaccare incitato dai compagni: per Aldebaran è un amico, Camus ha fiducia in lui, Shaka ne loda il coraggio, Shura lo paragona ad Aiolos, Milo gli dà il cinque. Da lontano, Galan dice di essere orgoglioso di lui e Lythos lo supplica di vincere e sopravvivere. Ma il primo colpo spetta a Crono che atterra Aiolia, che si rialza pronto al contrattacco.  
 
 

Volume 20 originale Akita Shonen/ 8 agosto 2013
Volume 39 Planet Manga
 
Capitolo speciale 20 I pugni di un Dio
Volendo dimostrare di poter combattere alla pari (e non tramite armi), Crono usa la Dunamis per potenziare la propria forza fisica. Aiolia ne è contento, e afferma che mostrerà un miracolo fatto da umani: Crono risponde che mostrerà un miracolo divino.

 
Capitolo 84 Colui che cela nuove possibilità
Al Santuario Saga riceve la visita di Prometeo, che sta riflettendo sul piano in atto. Saga dice di non aver nessun rimorso per il suo ruolo nella storia, né per l'omicidio di Sion né per aver provato a uccidere Atena, perché presto si abbatterà una minaccia peggiore di Crono sul Santuario e bisogno avere anche la forza di uccidere gli Dei. Nel Tartaro Aiolia attacca Crono ma questo schiva il colpo e risponde con una raffica di pugni lanciati a "velocità trascendentale" ossia dalle braccia della sua Dunamis che si teletrasportano istantaneamente e nelle quali è racchiuso il potere della Megas Drepanon. Disperato, Aiolia afferma che "Lui è il vero Dio della Distruzione, venuto dalle tenebre!" E i Gold Saint sono sorpresi di vederlo già sfinito dopo un minuto, ma ricordando gli incoraggiamenti dei compagni Leone si rialza ancora.
 
Capitolo 85 Colui che si erge a guardia del portale
Aiolia esegue i Photon Invoke e Crono lo ferma con il colpo Pragma Prathe con cui grazie a colpi di Megas Drepanon dilania il cosmo nemico. Forte delle sue capacità divine, Crono ha una concezione dello spazio che sembra renderlo invincibile e superiore agli uomini. Dopo aver constatato che già una delle fiamme del tempo si è spenta, Crono lancia Khaos Hyetos (una tecnica già vista nel tankobon 6, 16 planet manga) con cui dilania cosmo e membra di Aiolia. Crono deride il Gold Saint, ma questi sempre più determinato si getta sul titano infilandosi in un angolo morto tra i suoi colpi e superando infine la stessa velocità del teletrasporto, Aiolia scaglia un Lightining Bolt e poi un Lightning Plasma a bruciapelo ma Crono non riporta danni. Aiolia chiede allora ai Gold Saint di donare a Shaka il proprio cosmo per permettere il teletrasporto di tutti i presenti sulla Terra mentre lui rimarrà ad affrontare Crono.  
 
Volume 40 Planet Manga
 
Capitolo 86 Colui che fronteggia gli Dei
Crono afferma che è più interessante ghermire delle vite anzicchè salvarle e lancia la Megas Drepanon. Aiolia comprende che lo colpisce tramite il suo sesto senso, che supera gli altri, ma col settimo senso Aiolia afferra la Megas Drepanon e lancia un Lightining Bolt a bruciapelo al quale Crono risponde con Khaos Hyetos, ma Leo non molla la presa per dare tempo ai Gold Saint di andarsene insieme ai Titani. Shaka chiede ai compagni di donargli il cosmo perché occorre fidarsi di Aiolia, che promette che tornerà a tutti loro e a Lythos, che piangente afferma che aspetterà il cavaliere. Tutti* vengono portati via da Shaka e Crono rimane affascinato dalla vita, ma afferma che comunque sarebbe meglio spegnerla in una notte di tenebra. Aiolia ribatte che anche la luce delle stelle in realtà è già morta e che l'umanità non è sola, ognuno ha qualciuno al suo fianco che lo protegge. Crono ribatte che già loro sono soli e presto rimarrà vivo solo lui perché Aiolia morira, ma Leo è convinto di poter ancora far convivere Titani e uomini ma Crono rifiuta e e si prepara a scagliare Khaos Hyetos combinandolo con la Megas Drepanon, e Aiolia, che non ha dimenticato la promessa fatta a Iperione di rismarmiare la vita a Crono, è pronto all'assalto definitivo.
 
NB *si deve supporre che Oceano, Febe, Tia o Teti siano stati teletrasportati volontariamente da Shaka sulla Terra? A causa della necessità di terminare il manga, questi titani sono scomparsi dalla scena. Si può pensare che siano sopravvissuti e che abbiano scelto di vivere sulla Terra dopo aver scoperto le intenzioni di Crono e\o la congiura di Ponto oppure che Ponto li abbia già uccisi e assorbiti.
 
Capitolo 87 (ultimo) Il ragazzo d'oro
Aiolos lancia due volte il Lighting Plasma da distanza ravvicinata ma Crono schiva sempre. Combinando Dunamis e Megas Drepanon Crono lancia il colpo Dunamis Pteryx e sembra aver polverizzato Aiolia, inoltre le fiamme del tempo si sono tutte spente. Improvvisamente Crono vede Aiolia di fianco a lui e comprende di aver attaccato solo un'immagine impressa nella retina. Scagliandosi contro Crono dopo aver raccolto i fotoni nel pugno destro, Aiolos svaglia il Photon Burst. Crono sentendosi morire vorrebbe trafiggere Aiolia ma Leo lo colpisce nuovamente con il Lighting Bolt allontanandolo. Mentre sprofonda negli Inferi con Aiolia, Crono sembra tornare a ragionare e si chiede se uccidere Leo sia giusto. Precipitando negli Inferi Crono incontra Hades e gli chiede di salvare Aiolia in cambio della Dunamis.
Sulla terra il popolo dei Titani viene accolto da Death Mask che intima loro di rimanere nell'isola Death Queen o di Andromeda (sottoposte al santuario) anche indossando ancora le armature nere. Aiolos si risveglia presso il sepolcro di Aiolos e pensa sia stato salvato dal Gold Cloth. Davanti al sepolcro Aiolia afferma di non avere ali ma di aver guadagnato il diritto di avere una criniera dorata. Nell'oscurità qualcuno (Gea?) rimprovera Ponto di non aver recuperato la Dunamis di Crono ma lui afferma di aver acquisito un altro potere e dice "abitanti della Terra fareste meglio a godervi questa pace effimera!
 
NB non sappiamo che fine abbia fatto la dea Gea e Mnemosine. Le parole di Ponto nel finale lasciano aperte numerose possibilità
 


FINE
 
Per la traduzione di alcuni termini e diverse immagini si ringraziano Shiryu (Roberto Branca) ed i suoi collaboratori.
 
Si prega di segnalare eventuali errori o malfunzionamenti, grazie.
« Ultima modifica: 02 Giugno, 2016, 12:26:31 pm da seby85 »

Offline celestemare

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Re: EPISODE G - RIASSUNTO COMPLETO E ILLUSTRATO!
« Risposta #3 il: 01 Giugno, 2016, 22:49:08 pm »
Ammazzaaa.... complimenti seby  :O_O:   *???   :+1:
30/5. Chevaleresse. ~
 "Sono come il vento che soffia,
sospeso tra cielo e mare..."


Un cavaliere giura di essere valoroso. Il suo cuore conosce solo la virtù.
Le sue parole dicono solo la verità. La sua forza sostiene i deboli.
La sua spada difende gli inermi. La sua ira abbatte i malvagi. (l'Antico Codice - DragonHeart)

 

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Re: EPISODE G - RIASSUNTO COMPLETO E ILLUSTRATO!
« Risposta #4 il: 01 Giugno, 2016, 23:23:01 pm »
WOOOOW! ESPOONA!  *???
HUNTERJ RIMARRAI PER SEMPRE NEI NOSTRI CUORI!!!



IIMO SBABBARI !!!!!

CHI E' LU RE???


Athena urina sulle Steel Cloth


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Offline seby85

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Re: EPISODE G - RIASSUNTO COMPLETO E ILLUSTRATO!
« Risposta #5 il: 02 Giugno, 2016, 12:49:12 pm »
Grazie a tutti  :D


Offline AbdulAlhazred

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Re: EPISODE G - RIASSUNTO COMPLETO E ILLUSTRATO!
« Risposta #6 il: 02 Giugno, 2016, 14:56:47 pm »
Buon lavoro Seby :ok:
SAINT SEIYA NEXT DIMENSION SEQUEL AND PREQUEL OF SAINT SEIYA CLASSIC.


Offline seby85

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Re: EPISODE G - RIASSUNTO COMPLETO E ILLUSTRATO!
« Risposta #7 il: 02 Giugno, 2016, 23:31:01 pm »

Saint Seiya GS - Il Forum della Terza Casa

Re: EPISODE G - RIASSUNTO COMPLETO E ILLUSTRATO!
« Risposta #7 il: 02 Giugno, 2016, 23:31:01 pm »