Saint Seiya GS - Il Forum della Terza Casa


Autore Topic: In difesa del next dimension: parliamo dei pregi e difetti di questo manga  (Letto 78835 volte)

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Offline pallinium

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Re: In difesa del next dimension: parliamo dei pregi e difetti di questo manga
« Risposta #375 il: 18 Aprile, 2023, 13:50:54 pm »
Invece, putroppo, ND NON FA IL SUO DOVERE...non fa NULLA....a parte introdurre personaggi e idee....speriamo per la prossima parte...."Sega Mentale dei Cieli" o come cavolo si chiamera'...speriamo che sia uno shonen se vogliamo combattimenti, speriamo che dia una storia d'amore tra Seya e Saori se vogliamo un Shojo, ma speriamo che sia QUALCOSA.......mentre ND non e' NULLA , anzi no...e' solo la PRESENTAZIONE, durata 27890001 anni di quello che verra....ho paura...  :nuu:

hai centrato esattamente il punto ND è un prodotto perfettamente inutile, più di 10 anni a presentare personaggi e per cosa? esattamente nulla!!!!!
Salvo non verrà fatto uno spinoff sui gold del 700 ND è probabilmente il manga più inutile, in rapporto alla durata delle pubblicazioni, che la storia giapponese ricordi, oltre 10 anni a presentare personaggi che non avranno, di fatto, alcuna parte rilevante nella storia....bah
« Ultima modifica: 14 Maggio, 2023, 17:15:33 pm da theHeroNeverDies »

Offline pallinium

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Re: In difesa del next dimension: parliamo dei pregi e difetti di questo manga
« Risposta #376 il: 18 Aprile, 2023, 13:56:16 pm »
 *???

Aspetta? no..Ken SCONFIGGE Raoul prorpio grazie al "cosmo unito degli altri personaggi" mi sa che devi riguardarti la serie :P

comunque hai ragione sono sue prerogative e sono cose che impara e assimila
Dal imparare tecniche altrui, ad assimilare le loro anime, a conoscere tutte le tecniche del passato
Sono prerogative che pu0' avere solo un Gran Maestro di Hokuto e nessun altro....ed e' per quello che Hokuto e' superiore alle altre scuole...forse un po di paraculo e' proprio questo, ma cio' lo si sa dall inizio, LUI e' IL SUCCESSORE DELLA SCUOLA SGRAVATA, lui e' IL GRAN MAESTRO DEFINITIVO DI HokuLo, non come Seya che sgrava solo perche paraculato dalla Dea che vuole portarselo a letto...
Seya in teoria e' uguale algi altri 3 Bronizni, solo Ikki e' diverso perche la sua Cloth aha una peculiarita' che le altre NON HANNO, ma Seya no.....e' solo il cocco di Saori!
Ken invece lo si sa da subito, LUI e' il piu tosto...gli altri muti! e cosi ha piu senso per me

no seiya in teoria è il più debole dei bronze

Ikky è più forte per ammissione del mangaka
Shun è forte quanto ikky (viene detto dozzine di volte) ma la sua indole lo frena
Hyoga ha lo zero assoluto
Shiryu ha la pienezza del dragone
Seiya oltre alla velocità della luce (prerogativa comune a qualsiasi cavaliere che raggiunga il settimo senso quindi non è nulla che dovrebbe fare la differenza quando affronti avversari pari ai cavalieri d'oro, se entrambi i cavalieri si muovono alla velocità della luce nessuno dei due trae vantaggio da questa capacità) ed essere il cocco paraculo della dea cos'altro ha? esattamente nulla, infatti più che attingere ai poteri degli altri a tempo debito non può fare. Volendo si potrebbe scrivere una battaglia finale credibile cogli altri 4 bronzini perchè tutti e 4 per differenti motivi hanno un potere particolare che può farli vincere, seiya oltre che tirare cazzotti non fa

Seiya è la reincarnazione cartacea del PERCHè Sì!!!!
« Ultima modifica: 18 Aprile, 2023, 14:00:25 pm da pallinium »

Online Mars

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Re: In difesa del next dimension: parliamo dei pregi e difetti di questo manga
« Risposta #377 il: 18 Aprile, 2023, 15:29:08 pm »
Aspetta? no..Ken SCONFIGGE Raoul prorpio grazie al "cosmo unito degli altri personaggi" mi sa che devi riguardarti la serie :P

Alludi alla tecnica della trasmigrazione di anime... là...come cavolo si chiamava....

Quella la usa nel primo scontro con Raoh, poi interrotto da Liaku, se non ricordo male.

Da notare che un po'come Saga, Raoh viene sconfitto ma non muore di suo, sceglie il suicidio.

Su tutto.ol resto, appunto, hai colto il mio discorso.

Offline LU RE

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Re: In difesa del next dimension: parliamo dei pregi e difetti di questo manga
« Risposta #378 il: 19 Aprile, 2023, 05:14:57 am »
Citazione
Alludi alla tecnica della trasmigrazione di anime... là...come cavolo si chiamava....

Quella la usa nel primo scontro con Raoh, poi interrotto da Liaku, se non ricordo male.

Da notare che un po'come Saga, Raoh viene sconfitto ma non muore di suo, sceglie il suicidio.

Su tutto.ol resto, appunto, hai colto il mio discorso.

Secondo scontro, non primo, e si interrotto dalla trappola di Liaku
Raoul si trova umiliato e battuto dal fatto che Ken abbia appreso tale tecnica che gli permette di attingere agli dpiriti di tutti i combattenti che ha incontrato, diventare incorporeo e cosi via
Poi anche Raoul raggiunge tale tecnica ( appresa solo da chi conosce la vera tristezza bla bla...)

Si alla fine e' lui che suicida, ma comunque Ken stava vincendo e anche parecchio

Amo Raoul anche io, e Ken mi sta sulle balle un pochino, ma Ken era il piu forte


DOPPIO POSTI DI PALLINIUM ! BRAVO!!!  :yea:  :+1:

ND non serve a nulla....anni e anni per nulla....una lunnghissima epopea di presentazione di ogni cosa....
HUNTERJ RIMARRAI PER SEMPRE NEI NOSTRI CUORI!!!



IIMO SBABBARI !!!!!

CHI E' LU RE???


Athena urina sulle Steel Cloth


SCHEDA VAN ANH ALEXANDRA

Offline pallinium

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Re: In difesa del next dimension: parliamo dei pregi e difetti di questo manga
« Risposta #379 il: 19 Aprile, 2023, 10:53:53 am »
DOPPIO POSTI DI PALLINIUM ! BRAVO!!!  :yea:  :+1:

ND non serve a nulla....anni e anni per nulla....una lunnghissima epopea di presentazione di ogni cosa....

per portarci infine a vedere cosa? l'ennesimo pompamento ad kazzum di Seiya contro Papillon :yea: :yea: :yea: :yea: :yea:

Offline Jokersauro

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Re: In difesa del next dimension: parliamo dei pregi e difetti di questo manga
« Risposta #380 il: 19 Aprile, 2023, 11:10:40 am »
Citazione
Alludi alla tecnica della trasmigrazione di anime... là...come cavolo si chiamava....

Quella la usa nel primo scontro con Raoh, poi interrotto da Liaku, se non ricordo male.

Da notare che un po'come Saga, Raoh viene sconfitto ma non muore di suo, sceglie il suicidio.

Su tutto.ol resto, appunto, hai colto il mio discorso.

Secondo scontro, non primo, e si interrotto dalla trappola di Liaku
Raoul si trova umiliato e battuto dal fatto che Ken abbia appreso tale tecnica che gli permette di attingere agli dpiriti di tutti i combattenti che ha incontrato, diventare incorporeo e cosi via
Poi anche Raoul raggiunge tale tecnica ( appresa solo da chi conosce la vera tristezza bla bla...)

Si alla fine e' lui che suicida, ma comunque Ken stava vincendo e anche parecchio

Amo Raoul anche io, e Ken mi sta sulle balle un pochino, ma Ken era il piu forte


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ND non serve a nulla....anni e anni per nulla....una lunnghissima epopea di presentazione di ogni cosa....

ti prego nell'anime italiano hanno fatto una vera e propria porcata  *??? *???

Online Mars

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Re: In difesa del next dimension: parliamo dei pregi e difetti di questo manga
« Risposta #381 il: 19 Aprile, 2023, 15:51:36 pm »
Io non ricordo bene l'anime...ma il manga.

Offline theHeroNeverDies

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Re: In difesa del next dimension: parliamo dei pregi e difetti di questo manga
« Risposta #382 il: 30 Aprile, 2023, 17:36:09 pm »
@helois @Mars vi rispondo qua :sisi:

per quanto se ne sa, Kurumada almeno 5 volte ha cambiato idea in corso del Next Dimension

Punti validi, ma i cambi significativi sono stati 2-3 alla fine. Intanto, anche se non aggiornata, lascio una publication chart negli anni delle opere di Saint Seiya, come riferimento.

1- la storia partiva appunto con la reminiscenza di Hades sul passato, con lui che era Alone e Tenma suo amico. In sé era un prologo, e tolto il retcon del manga classico (dove invece Hades menzionava il Pegasus mitologico), spostare un attimo su Dohko e Shion non fu un cambio, dato che l'incontro con Tenma (e anche Alone) avvenne subito, e si diede un impulso "forte" all'imminente guerra con Hades. E questo è quanto, la premessa originale, da cui appunto il sottotitolo che Kurumada gli diede, era di narrare la guerra santa, "la leggenda del re degli inferi".

Poi tutta la questione riguardo a ND e LC inizialmente pensati come visioni alternative boh, ci credo, perché mi fa strano che Kurumada avesse delegato a Teshirogi uno spin-off sulla stessa guerra dello stesso periodo quando voleva narrarla lui (ed era pure partito con qualche settimana d'anticipo), però le strade presero direzioni diverse già dagli albori Se non rimarchiamo il modo ben diverso in cui Alone diventò Hades e si separò da Tenma, o anche già da subito come Dohko incontrò Tenma, per nulla conciliabili, quando Kurumada introdusse Vermeer (capitolo 9) ci fu un vero discostamento, con Teshirogi che nel mentre era quasi arrivata a quota 50 capitoli (lo scontro tra Minos e Albafica già bello passato).

2- possiamo puntarlo come "cambio", che dai capitoli 13/14 l'attenzione variò tornando sul presente, su Saori e Seiya in rotelle, concentrando i seguenti capitoli sulla missione per salvargli la vita. Questi arrivarono nel 2009, già 3 anni a rilento, però, sebbene volgere l'attenzione al 900 possa dirsi un cambio ORA, all'inizio non lo fu davvero, nell'idea originale che poteva esserci. Shijima "predisse" che la loro Atena sarebbe giunta dal futuro, Saori voleva andare nel passato e rompere la spada di Hades, Chronos le giocò lo scherzetto facendola tornare bambina, 1+1+1, viene logico supporre che l'idea fosse di usare Saori anche come Atena del 700 (occhiolino a ritorno al futuro), dove avrebbe dovuto affrontare la guerra santa, o quantomeno giungere ad Hades per il suo scopo di rompere la spada. C'erano altri segni, tipo le parole di Pandora sulla volontà di una divinità superiore sia ad Hades che Atena, gli incasinamenti temporali non iniziarono nell'immediato, minacciati tradimenti all'epoca erano ancora rivolti al signore degli inferi, ed è inutile che vi dica, zero accenni all'Ofiuco, e di Sasha (così vicina e preziosa a Tenma) mancò una parola.

L'unica perplessità è quando Suikyo iniziò la scalata suicida (capitolo 24, cioè 2010), se lì l'intenzione dietro inizialmente fosse altra, perché il primo accenno al tredicesimo dorato fu nel capitolo 50 (cioè 2013), quando il morto che cammina lanciò il messaggio coi petali, col numero 13. Qui ci tengo a precisare una cretinata immane, ma scriverò poi.

3- il vero cambio nella direzione di Ofiuco, un gigantesco filler (nel senso, tempo buttato a vuoto), iniziò da lì, volume 7. Il messaggio di Suikyo, la mezza possessione di Shaina, Marin che trovava le rovine del tempio, via via i vari che iniziano a tradire o sfoggiare i debiti verso Odysseus, fino ai tremori al Santuario, il ritorno, altri debiti, per poi scoprire che, mannaggia Atena, tutto ricadeva su quella egoista di Saori, la fonte dell'anomalia, se non in primis a quel demente di Chronos che ce la mandò. Da lì basta, Ofiuco è diventato il protagonista dell'opera, o meglio il punto focale (come già dicevo, devo ancora capire chi sia protagonista in sto manga ormai), e alla guerra santa, ciao ciao.

Che Kurumada, dai capitoli del 2021 ad adesso che si è annunciata la fine, abbia deciso (o si sia ricordato) di riprendere un attimino il lato di Hades, introducendo Sasha, non è tanto un cambio di rotta. Il cambio di rotta è stato il viaggio di Saori (col senno di poi, perché appunto agli inizi pareva prevista) e la rinascita di Ofiuco, ma a breve ci sarà il loro incontro e si suppone che in qualche modo si sistemerà tutto. Una volta lasciato il 700, per il semplicismo di Kuru, tutto tornerà magicamente come prima, quindi il passato tornerà sui binari della guerra santa con Hades, ma noi non la vedremo (lascerà un ultimo accenno, magari Sasha che si sveglia o Alone che diventa Hades davvero, poi addio).

C'è stato quindi un upgrade enorme negli anni, da parte di Kurumada, sia nello stile di disegno che nel raccontare, tentando anche di uscire dal solito schema della corsa contro il tempo, di cui si è abusato non tanto per il suo manga (in cui capita solo due volte, al Santuario e da Poseidone) ma anche per l'anime e gli oav in cui lo schema è stato ripetuto decisamente troppe volte.

D'accordissimo che i film in particolare abbiano abusato fin troppo dello schema, d'accordo pure che Kurumada all'epoca migliorò man mano coi disegni, dissento invece per l'evoluzione della storia, per quanto sì, provò a cambiare formula con l'arco di Hades, ma il risultato fu un fallimento totale (dico così perché, nel manga, si centralizzò più gli ori, ma essenzialmente i bronzini divennero il due di picche, 3 di loro manco apparirono fino alla fine, Seiya buttato fuori, solo Shiryu fece robetta... mentre gli inferi, sebbene ci fosse l'analoga schematica delle prigioni, videro veramente i personaggi andare a caso, i bronzini relegati a comparse fino alle fasi finali, ori scomparsi nel nulla, mentre Kanon faceva tutto il lavoro), sicché sulle battute finali, Atena venne di nuovo rapita, di nuovo venne posto un tempo limite, usò il muro come espediente per tirar via gli ori, e via di nuovo. L'arco di Hades fu un tentativo, andato male, lì magari capì che giocarsela sugli ori ne valeva la pena (cosa che poi Okada e Teshirogi gli mostrarono chiaramente), ma anche che tentare altre strade era difficile, o meglio che non era capace, e ridaje con gli schemi triti e ritriti in ND.

Io ancora non ho smesso di credere che dopo questa chiusura ci possa essere altro : anche se abbiamo chiarito il nonsense della questione "prequel", che l'editore abbia imposto a Kuru di levarci 'sto aborto di manga dalle scatole deve avere una ragione solida. Visto che le vendite non sono così atroci, anzi, sento odore di colpo di spugna per comunque preparare altro...

Il punto di partenza resta l'intenzione di Kurumada, continuare o andare in pensione. Poi che, in quanto il canone, anche se farà un'altra cagata come ND con le 12 case nel cielo, venderà lo stesso. Specie per quanto ha fatto aspettare tutti i fan, 30 anni suonati ormai, penso che ai più andrà bene qualsiasi ciofeca celeste, pur che arrivi.


PS: in quanto all'errore che dicevo, rivedendo, non trovo strano che Saori abbia salvato Suikyo quando stava morendo per la porta della morte, ma trovo insensato il messaggio di fiori. Okay, Suikyo sapeva che stava per crepare a quel punto, ma perché avvisare la Atena del futuro, che lui stesso voleva uccidere secondo il piano accordato in anticipo col papa e Odysseus, dell'arrivo del tredicesimo dorato? A che pro avvisare colei che sarebbe dovuta essere eliminata in partenza, la causa scatenante del putiferio temporale, che avrebbe appunto portato dalla rinascita del mostro? A meno che non pregava che qualcuno intendesse il messaggio, se un santo uccidendo Atena, se era Saori (che Suikyo non sapeva fosse neonata) che si levasse dai marones, però boh.

Senza contare che, in sé, per quanto ben incastrata dietro l'ultima parte (i capitoli lì 96-102), se in gioco c'era il ritorno di Ofiuco e tutto sto putiferio, come il papa aveva previsto, mettere al corrente gli ori in partenza, evitando la cazzata di farsa di Suikyo che scala per uccidere l'intrusa (che doveva sapere pure lui che a passare le case mai ce l'avrebbe fatta), tutti d'accordo nell'uccidere l'Atena abusiva per salvare le sorti del mondo (anzi, dell'universo, solita iperbole), era ciò che dovevano fare (un po come nella serie KOTZ, per quanto lì potrebbe anche essere un inganno di Saga). Qui si son fatti la guerra civile per il nulla, solo perché i tre buffoni hanno voluto tener nascosta la catastrofe imminente, che geniacci. Ma è anche vero che, altrimenti, Saori sarebbe morta subito, e vogliamoci non metterci un plot armor basato sulla stupidità dei personaggi? Praticamente come funziona Saint Seiya da sempre, un branco di idioti.
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Re: In difesa del next dimension: parliamo dei pregi e difetti di questo manga
« Risposta #383 il: 14 Maggio, 2023, 19:46:27 pm »
Un re-read di ND dovrei farlo anche io, ma che tortura :XD:

@Pepo e potremmo fermarci qui :ya:

Citazione
Hai ragione da vendere su ND, il poco interesse che avevo ora è scomparso dopo il penultimo capitolo, ma addirittura definire schifoso il manga classico? Mi sembra davvero esagerato visto il netto miglioramento di Poseidon e Hades Sanctuary, per non parlare dei disegni dato che si è passati da scarabocchi a tavole double spread ricolme di dettagli. Quello è stato il miglior Kuramada che non rivedremo mai più.

Mi ero spiegato meglio nella risposta a @pallinium di là, il termine "schifoso" magari è esagerato, ma tutto il discorso ruotava attorno a Kurumada e la sua competenza come scrittore. Sia chiaro che non nego quanto di buono c'è stato, idee valide e che hanno permesso a Saint Seiya di affermarsi e di rimanere impresso ci sono, i personaggi, le armature, il condimento mitologico, certi scontri o morti... questo non si nega, la serie classica fu d'impatto (più l'anime), ma non cambia come struttura narrativa non brilli affatto. Saint Seiya vanta una struttura lineare, ma è anche un colabrodo narrativo, forte di semplicismi e logica mancante, se non buchi di trama, uno stile di scrivere approssimativo, buttando appunto le cose così come vengono senza ragionarci troppo dietro, un tratto che contraddistingue Kurumada sin dagli anni '80. Quindi, tanto per chiarire, non considero il manga originale, che ha dato il via a tutto, un "pessimo prodotto", ma che la sceneggiatura fosse assai carente già all'epoca sì, per quanto poi tutto il pacchetto figo, e l'anime storico, aiutarono a soppesare in positivo. O più semplicemente, era "fresco" e originale per l'epoca, oltre a che si era ragazzini, e quindi funzionò, che anche il contesto a volte aiuta o sfavorisce il successo di determinate produzioni.

Ad ogni modo, Kurumada in sé non è cambiato, è rimasto lo stesso autore impreciso e grossolano negli anni. Poi, sia chiaro, io solo per quanto ho letto, cioè i cavalieri, se coi suoi altri manga diventa un storyteller del calibro di Urasawa, mea culpa.

Citazione
Ma poi come Kurumada non è cambiato? Ma non è vero. ND non ha nulla a che vedere con lo spirito di SS classico. Per prima cosa il suo tratto ha subito un peggioramento non di poco conto. Da una struttura semplice e lineare che ha caratterizzato la serie classica è passato ad una trama così intrecciata (per i suoi canoni) che gli impedisce di mandare avanti la storia, per non parlare degli scontri abbozzati e fin troppo brevi.
L'approccio utilizzato inoltre è molto più direzionato all'avventura e talvolta alla commedia rispetto ai toni epici della serie classica, cosa del tutto assente in ND.
Siamo passati da un Kurumada appassionato che serializzava settimanalmente ed intento a proseguire il manga con gli archi di Zeus e Urano ad uno che ci ha messo quasi 20 anni a pubblicare 16 volumi inutili, ma sì, okay, Kurumada non è mai cambiato.

Intanto non mi riferivo al lato grafico, che è il meno per me, ma posso concordare che sia peggiorato. Poi, salvo non aver letto due serie diverse, non definirei ND né intricato né volto all'avventura, perché gestire una manciata di sali-scendi alle 12 case, sempre fissi lì e fermi al palo, non mi pare né così elaborato né proprio un'odissea (battutina voluta). Kurumada non è nemmeno cambiato nei suoi schemi, infatti oltre al riciclo di modelli già usati (per non dire abusati), è rimasto lo stesso semplicista, dai retcon fatti negli anni su alcune cose per incastrarci l'ideuzza venuta sul momento, ai personaggi che agiscono da idioti perché ci sia una storia, alla più basilare gestione delle tempistiche (mi riferisco a gente che scale le case, chi ci mette ore chi 5 minuti per la stessa tratta) del tutto assente, tutti difetti che già impregnavano la struttura narrativa del classico.

L'unica differenza, e qui mi trovi d'accordo, è l'ultima frase, e penso che lì si determini tutto. Ai tempi del classico aveva più idee e passione, dedicandosi con continuità alla sua opera, non perfetta ma funzionale, soddisfando almeno i requisiti minimi di un battle shonen, ossia scontri reali e una storia che avanzava in più passaggi. Con ND ha fallito pure nell'essenza più basilare, ma non perché ne ha fatta una serie troppo complessa da gestire (per nulla), ma perché non ci si è dedicato affatto, pubblicando svogliatamente e sporadicamente quando capitava, limiandosi a rigirare la solita frittata chiamata 12 case (o fattore nostalgia) sul NULLA. E polli quelli che l'hanno supportato e seguito speranzosi, quando Kurumada è stato il primo a far vedere che di ND non glien'è mai fregato nulla, o certamente di svilupparlo bene e appieno.

Citazione
Per quanto riguarda Ikki: 1) E' andato a finire in un'altra dimensione ma questo lo sapevi benissimo 2) Mentre Shaka ripara l'armatura di Shun dice di essere convinto che lui ritornerà nonostante l'impatto della GE 3) Ci vuole ben altro che una frana per uccidere un cavaliere forte.
Di morti farlocche ne è pieno il mondo di finzione, ma definire "superficialità approssimativa" un personaggio associato alla fenice che rispecchia la propria simbologia di morte e resurrezione è fin troppo riduttivo, dai. Tra tutto proprio questo mi vai a criticare.

La storia la so, ma non per fare il polemico, ma mi hai risposto al niente col niente :ya:

Si, sono finiti in un'altra dimensione lui e Shaka, da lì a chiarire dove, come e perché, non mi pare. Perché sì, tutti gli altri usando una tecnica suicida simile, esplosione di cosmo e immolazione personale, si son sparati verso il cielo o comunque fatti esplodere, perché l'intento era uccidere il nemico, mentre Ikki sì, non sono non ha mostrato o ottenuto nulla di simile, ma senza un perché ha teletrasportato entrambi chissà dove e chissà come, proprio una spiegazione esaustiva al caso.

Stessa cosa con Saga, tralasciando la supposta immortalità di Ikki, che se lui letteralmente può creparci ogni volta che vuole, facendosi così beffe di Hades, dell'ottavo senso e del creato, risorgendo sempre, per sempre e più forte, mi chiedo perché in certi scenari si premurino di salvargli la vita, o perché non lo mandino sempre all'attacco, si fa uccidere e rinasce 1000 volte finché non supera il nemico, pure gli dei, che tanto non morirà mai a prescindere. Divagazione a parte, nuovamente la spiegazione non è dare spiegazioni e non mostrare niente. "Mi starebbe pure bene" se fosse come sopra, Ikki viene polverizzato dalla GE ogni volta, vien fatto cenere ma rinasce lì per lì e torna a combattere. Non è andata così, se già dopo la prima esplosione era uno zerbino, la seconda l'ha fatto sparire dalla scena, tuttavia non si è rigenerato dalle ceneri (non lì almeno) né è morto davvero, sparendo chissà dove. Se adesso pure la GE, che dovrebbe essere una tecnica d'impatto distruttivo, ti spedisci in altri mondi e dimensioni, siamo alla frutta.

La terza è quella minore, perché tanto il discorso vale anche per altri, che figuriamoci, un buco nel petto mai hai ucciso nessuno (neanche Hyoga, Shiryu, Seiya ed altri). Un bronzo o argento che è protagonista mica muore sotto le macerie o altro, ma altrimenti, c'è chi ci lascia la pelle per molto meno. Stesso dicasi per la freccia d'oro del sagittario, a volte è un colpo che tira giù divinità, altre se la prendono diretta pure Shaina e Shiryu a petto nudo, non fa niente. Penso che sia arrivato il messaggio, anche questa situazionalità incoerente di eventi o colpi, che a volte funzionano o son letali, altri sono trattati come uno scherzo, solo dettati dalle esigenze spicciole di trama, è semplicismo narrativo nella forma più povera.

Citazione
A quell'epoca ci si approcciava ai manga diversamente, sia Kurumada che Toriyama non avendo pianificato lo sviluppo del loro manga lasciavano che la storia si evolvesse gradualmente di settimana in settimana. Per tale motivo non ha senso esaminare oggi con una lente di ingrandimento qualsiasi sbavatura e pretendere retroattivamente una coerenza alla Death Note. Non lo fanno i giapponesi perché bisogna farlo noi?

Premesso che non è una giustificazione, come diceva pure Tarlo, non è che nei decenni siano poi tante cambiate le cose. Dipende dall'autore e dalla rivista, c'è chi è bravo e più diligente, chi scrive lì per lì ma riesce comunque, oltre che poi dalla fascia di pubblico a cui ci si rivolge. Ora faccio il "criticone" a Kurumada, perché su sto sito parliamo di SS, ma non è che sia l'unico di tale stampo, e certe problematiche si potrebbero generalizzare al genere battle shonen, categoria mainstream per ragazzini dove solitamente l'azione e l'effetto figo sono quanto basta per vendere, anche se tutto il resto è mediocre. Ma appunto, il mondo è vario, anche a parità di, c'è chi è in grado di inventare poteri e scontri più elaborati, chi si sofferma di più a valorizzare la trama e renderla coerente, chi magari gioca più su un lato stilistico per compensare, e chi la butta come viene.... persino all'interno di una categoria "limitata" non è tutto carne o pesce, passione, creatività e competenza di un autore si vedono dal risultato dei suo lavoro.

Poi la ricezione, come dicevo sopra, dipende dal pubblico. Un bambino cresciuto a torte e DB, che ragiona su quanto fa figo questo e quello, avrà una prospettiva diversa da un ragazzo o adulto che ha letto svariate opere, o anche che uno che si legge un fumetto in treno, a cervello spento per passare il tempo, avrà un approccio diverso da uno che si mette lì la sera a mente lucida ed è abituato a buttar più occhio ai dettagli. Ognuno ha il suo bagaglio culturale e il sua maniera di guardare alle cose, la soggettività nel gradimento e le opinioni esistono, e questo vale per tutto (libri, musica, film, sport, motori, persone, etc), ed è bene che sia così, ma poi un limite di obiettività può esserci, nel valutare le cose fatte così come sono.

Tu puoi rileggerti le 12 case e trovarle ancora bellissime e perfette, io guardarle con la lente d'ingrandimento e trovarle mediocri, opinioni, ma poi che la cloth di Cancer che si stacchi per paraculo di trama, Cassius che dai bassifondi del Santuario in 5 minuti arrivi alla quinta superando Shun e Shiryu, Ikki teletrasportandosi da Virgo quando il manga stesso dice che non è possibile farlo, e via discorrendo, non sono invenzioni di un fanboy o hater (che gli estremismi sono negativi sempre), ma ciò che l'autore ha messo nero su bianco.

Sta cosa succede anche oggi (e non è che Death Note fosse nato finito); si presenta una proposta, si corregge, se va bene si fanno altri capitoli anche loro corretti e così via finché vende.

Questo parlando di Shonen Jump, perché poi dipende da rivista e autore

Fossero tutti come Murata, che si rilegge i capitoli e se trova qualcosa non andava, oppure cambia di progetti avanti nella storia, prende e va indietro a ridisegnare tutto il malloppo finché non lo soddisfa, il mondo sarebbe un posto migliore :sisi:

Scherzi a parte, sì, ma come sottolinei tu, alla fine il punto di partenza è com'è fatto l'autore. C'è chi pianifica tutto in anticipo e si mantiene alla scaletta, chi comunque ha un'idea generale e cerca di rispettarla pur espandendola o variando, e chi pensa ai primi 5 capitoli e poi il resto verrà lì di pancia sul momento. Il mondo è vario :zizi:
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Re: In difesa del next dimension: parliamo dei pregi e difetti di questo manga
« Risposta #384 il: 16 Maggio, 2023, 10:15:23 am »
proprio dalla gestione di ikky si vede la pigrizia di kuru
hai deciso che sta caxxo di fenice deve risorgere sempre, va bene
ma in tutti sti caxxo di volumi che hai scritto due righe per spiegare sto cavolo di potere ce le vuoi mettere? Ad esempio che so, butto lì una cagata, tipo che l'anima della fenice non può essere in alcun modo mandata all'altro mondo salvo non sia una divinità maggiore ad accopparla (dico per dire eh banale esempio)

Cioè per fare un esempio in lost canvas due paroline di spiegazione sul perchè il cavaliere di pegasus è così importante sono state messe (ha il potere di uccidere gli dei fin dai tempi del mito, correggetemi se sbaglio), proprio per cercare di dare un senso logico a tutto (perchè viceversa sto cavolo di ragazzino oltre ad essere amico di hades e buscarle a destra e a manca non fa per gran parte del tempo quindi giustamente è stato approfondito il suo passato e alcune sue peculiarità per spiegare la sua forza nascosta e la sua importanza)

kuru invece va ad cazzum, porta avanti la storia infischiandosene perfino di regole dell'universo da lui stesso creato in base alle idee del momento, senza preoccuparsi di dare un senso logico a tutto, lui è il creatore della storia e quindi fa come accidenti gli pare e così dal nulla Tenma che non si regge nemmeno in piedi, che nemmeno sa usare bene il suo cosmo ha battuto senza particolari difficoltà uno specter maggiore....suvvia che diamine, questa è totale mancanza di rispetto non solo per i lettori (nonchè clienti) ma soprattutto per se stesso

ND è un'offesa all'intelligenza di noi tutti

e auguriamoci non si arrivi allo scontro tenma radhamantys perchè in quel caso, se lo mostra, l'unica cosa che potrà fare per pareggiare le forze in campo è andare di armatura divina
« Ultima modifica: 16 Maggio, 2023, 10:19:05 am da pallinium »

Offline Pepo

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Re: In difesa del next dimension: parliamo dei pregi e difetti di questo manga
« Risposta #385 il: 19 Maggio, 2023, 22:42:02 pm »

Intanto non mi riferivo al lato grafico, che è il meno per me, ma posso concordare che sia peggiorato. Poi, salvo non aver letto due serie diverse, non definirei ND né intricato né volto all'avventura, perché gestire una manciata di sali-scendi alle 12 case, sempre fissi lì e fermi al palo, non mi pare né così elaborato né proprio un'odissea (battutina voluta). Kurumada non è nemmeno cambiato nei suoi schemi, infatti oltre al riciclo di modelli già usati (per non dire abusati), è rimasto lo stesso semplicista, dai retcon fatti negli anni su alcune cose per incastrarci l'ideuzza venuta sul momento, ai personaggi che agiscono da idioti perché ci sia una storia, alla più basilare gestione delle tempistiche (mi riferisco a gente che scale le case, chi ci mette ore chi 5 minuti per la stessa tratta) del tutto assente, tutti difetti che già impregnavano la struttura narrativa del classico.

L'unica differenza, e qui mi trovi d'accordo, è l'ultima frase, e penso che lì si determini tutto. Ai tempi del classico aveva più idee e passione, dedicandosi con continuità alla sua opera, non perfetta ma funzionale, soddisfando almeno i requisiti minimi di un battle shonen, ossia scontri reali e una storia che avanzava in più passaggi. Con ND ha fallito pure nell'essenza più basilare, ma non perché ne ha fatta una serie troppo complessa da gestire (per nulla), ma perché non ci si è dedicato affatto, pubblicando svogliatamente e sporadicamente quando capitava, limiandosi a rigirare la solita frittata chiamata 12 case (o fattore nostalgia) sul NULLA. E polli quelli che l'hanno supportato e seguito speranzosi, quando Kurumada è stato il primo a far vedere che di ND non glien'è mai fregato nulla, o certamente di svilupparlo bene e appieno.

Più "intricato" per i suoi canoni, non in senso assoluto, l'avevo specificato ;)

Con il manga classico lo schema era ciclico, come appunto detto da te, con Saori fuori gioco, gli altri impegnati in una corsa contro il tempo e Seiya che si occupa del final boss. Invece il Next già presume il viaggio nel tempo e tutte le varie implicazioni derivate da esso, nonché la presenza di Ofiuco ed il salvataggio di Seiya.
In più è cambiato proprio il modo in cui vengono raffigurati gli scontri. Ora sono abbozzati, approssimativi, perennemente interrotti e raccontati a parole piuttosto che inscenati dall'azione. I gold settecenteschi inoltre hanno un background più approfondito (poi se fatto male è un altro discorso) rispetto a quelli del novecento.

Infatti ho sempre avuto l'impressione che lui si divertisse molto di più a raccontare quel circo anzichè inscenare qualcosa di più riconducibile al vecchio Saint Seiya, con eccezione la parentesi Shijima-Shaka-Shun.
Ripeto, per me sono due opere diversissime proprio per come sono state approcciate.


La storia la so, ma non per fare il polemico, ma mi hai risposto al niente col niente :ya:

Si, sono finiti in un'altra dimensione lui e Shaka, da lì a chiarire dove, come e perché, non mi pare. Perché sì, tutti gli altri usando una tecnica suicida simile, esplosione di cosmo e immolazione personale, si son sparati verso il cielo o comunque fatti esplodere, perché l'intento era uccidere il nemico, mentre Ikki sì, non sono non ha mostrato o ottenuto nulla di simile, ma senza un perché ha teletrasportato entrambi chissà dove e chissà come, proprio una spiegazione esaustiva al caso.

Stessa cosa con Saga, tralasciando la supposta immortalità di Ikki, che se lui letteralmente può creparci ogni volta che vuole, facendosi così beffe di Hades, dell'ottavo senso e del creato, risorgendo sempre, per sempre e più forte, mi chiedo perché in certi scenari si premurino di salvargli la vita, o perché non lo mandino sempre all'attacco, si fa uccidere e rinasce 1000 volte finché non supera il nemico, pure gli dei, che tanto non morirà mai a prescindere. Divagazione a parte, nuovamente la spiegazione non è dare spiegazioni e non mostrare niente. "Mi starebbe pure bene" se fosse come sopra, Ikki viene polverizzato dalla GE ogni volta, vien fatto cenere ma rinasce lì per lì e torna a combattere. Non è andata così, se già dopo la prima esplosione era uno zerbino, la seconda l'ha fatto sparire dalla scena, tuttavia non si è rigenerato dalle ceneri (non lì almeno) né è morto davvero, sparendo chissà dove. Se adesso pure la GE, che dovrebbe essere una tecnica d'impatto distruttivo, ti spedisci in altri mondi e dimensioni, siamo alla frutta.

La terza è quella minore, perché tanto il discorso vale anche per altri, che figuriamoci, un buco nel petto mai hai ucciso nessuno (neanche Hyoga, Shiryu, Seiya ed altri). Un bronzo o argento che è protagonista mica muore sotto le macerie o altro, ma altrimenti, c'è chi ci lascia la pelle per molto meno. Stesso dicasi per la freccia d'oro del sagittario, a volte è un colpo che tira giù divinità, altre se la prendono diretta pure Shaina e Shiryu a petto nudo, non fa niente. Penso che sia arrivato il messaggio, anche questa situazionalità incoerente di eventi o colpi, che a volte funzionano o son letali, altri sono trattati come uno scherzo, solo dettati dalle esigenze spicciole di trama, è semplicismo narrativo nella forma più povera.

La faccio breve, credo sia grazie alla sua armatura.

Non è mai stato spiegato per bene, ma per come si presentano le cose presumo che l'abilità della sua cloth abbia qualcosa inerente con l'ottavo senso. E sì, è un punto di demerito da parte sua per non aver mai chiarito questa cosa.


Premesso che non è una giustificazione, come diceva pure Tarlo, non è che nei decenni siano poi tante cambiate le cose. Dipende dall'autore e dalla rivista, c'è chi è bravo e più diligente, chi scrive lì per lì ma riesce comunque, oltre che poi dalla fascia di pubblico a cui ci si rivolge. Ora faccio il "criticone" a Kurumada, perché su sto sito parliamo di SS, ma non è che sia l'unico di tale stampo, e certe problematiche si potrebbero generalizzare al genere battle shonen, categoria mainstream per ragazzini dove solitamente l'azione e l'effetto figo sono quanto basta per vendere, anche se tutto il resto è mediocre. Ma appunto, il mondo è vario, anche a parità di, c'è chi è in grado di inventare poteri e scontri più elaborati, chi si sofferma di più a valorizzare la trama e renderla coerente, chi magari gioca più su un lato stilistico per compensare, e chi la butta come viene.... persino all'interno di una categoria "limitata" non è tutto carne o pesce, passione, creatività e competenza di un autore si vedono dal risultato dei suo lavoro.

Poi la ricezione, come dicevo sopra, dipende dal pubblico. Un bambino cresciuto a torte e DB, che ragiona su quanto fa figo questo e quello, avrà una prospettiva diversa da un ragazzo o adulto che ha letto svariate opere, o anche che uno che si legge un fumetto in treno, a cervello spento per passare il tempo, avrà un approccio diverso da uno che si mette lì la sera a mente lucida ed è abituato a buttar più occhio ai dettagli. Ognuno ha il suo bagaglio culturale e il sua maniera di guardare alle cose, la soggettività nel gradimento e le opinioni esistono, e questo vale per tutto (libri, musica, film, sport, motori, persone, etc), ed è bene che sia così, ma poi un limite di obiettività può esserci, nel valutare le cose fatte così come sono.

Tu puoi rileggerti le 12 case e trovarle ancora bellissime e perfette, io guardarle con la lente d'ingrandimento e trovarle mediocri, opinioni, ma poi che la cloth di Cancer che si stacchi per paraculo di trama, Cassius che dai bassifondi del Santuario in 5 minuti arrivi alla quinta superando Shun e Shiryu, Ikki teletrasportandosi da Virgo quando il manga stesso dice che non è possibile farlo, e via discorrendo, non sono invenzioni di un fanboy o hater (che gli estremismi sono negativi sempre), ma ciò che l'autore ha messo nero su bianco.

Ma sono d'accordo te, mica sto dicendo che le dodici case siano perfette a livello di scrittura, ci mancherebbe.
Forse non mi ero espresso bene, ma non stai parlando con un fanboy pro-Kurumada, semmai sono pro-anime classico, quello sì.
Se lo definisco un gioiellino, una perla dell'animazione e oserei dire anche un capolavoro senza tempo lo faccio proprio per la qualità oggettiva che lo contraddistingue (compartimento grafico, disegni eleganti e colonna sonora). La dice lunga il fatto che né anime passati (i "rivali" Hokuto No Ken e Dragon Ball in primis) né odierni (nonostante l'innovazione tecnologica a disposizione) riescano a tenere il passo per così lungo anche solo per quanto riguarda i livelli di colorazione.

E credimi, ho quasi 26 anni, non 14. Cerco sempre di valutare le cose con più obiettività possibile e da qualsiasi angolazione, tant'è che sto approfondendo il tema circa la critica e la rappresentazione per la tesi.
Sono il primo che sostiene che gli unici archi fatti bene da Kurumada siano Poseidon e Hades Sanctuary, ma ciò non mi impedisce di continuare a criticarlo per tutti i danni che ha fatto. Se Inferno ed Elisio anime sono una ciofeca è colpa sua, così come è colpa sua se la serie non ha ancora ricevuto una degna conclusione proprio per il casino che ha scatenato dietro le quinte in seguito al flop del Tenkai.
Quindi per me puoi continuare a criticarlo, non me ne viene niente in tasca difenderlo. Ma quel poco di bello che ha fatto cerco sempre di apprezzarlo.
« Ultima modifica: 29 Maggio, 2023, 18:17:29 pm da Pepo »

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Re: In difesa del next dimension: parliamo dei pregi e difetti di questo manga
« Risposta #386 il: 20 Maggio, 2023, 15:39:08 pm »
proprio dalla gestione di ikky si vede la pigrizia di kuru hai deciso che sta caxxo di fenice deve risorgere sempre, va bene

Ma più che altro è la cloth di Phoenix ad avere proprietà autorigenerative, ciò non significa però che vestendola tu diventi immortali e non creperai mai, che se tutto il tuo corpo vien fatto polvere la tua carne, come il metallo, si riaggiusta da solo. Sennò tanto valeva aver posto Phoenix ai livelli di Ofiuco, uno santo mezzo divinizzato che si, anche se fatto a brandelli e ridotto al nulla, risorge sempre perché sì (e anche quest'idea la trovo orrenda, per quanto si sia pompato a mille sto Asclepio per tutto ND).

Poi però, chiariamo, ogni manga, o quanto meno i battle shonen, hanno personaggi del genere, illogici ogni oltre limite per il fanservice, nonché paraculate tremende dettate dalla trama, perché si sa, sia mai che i protagonisti perdano e muoiano davvero nelle rispettive opere.

Ripeto, per me sono due opere diversissime proprio per come sono state approcciate.

Ma guarda, io son d'accordo, però come dici, la diversità sta nell'approccio, più che negli schemi usati, che sono sempre i soliti.

Come dicevo prima, col classico aveva idee e voglia di fare, poi lo schema era ciclico, però la storia avanzava. Con ND non è che abbia variato tanto, perché ci ha introdotto il viaggio del tempo come dici, ma non è un autore che si è scervellato dietro per seminare indizi e piste, cimentarsi in roba complicata, l'ha messo lì, solo come espediente per mostrare il 700, non una cosa approfondita e che sta sicuro finirà a tarallucci e vino in maniera semplicistica. Nulla di intricato davvero, e una volta nel passato, la solfa è rimasta la stessa di sempre, Saori in pericolo di vita e gente a correre da lei per questo. Una mezza copia della fuga di Aiolos, una mezza copia della scalata dei rinnegati, una mezza copia della scalata alle 12 case, una mezza copia di Saga/Lemure che vuole diventare un dio e uccidere Atena... ND è stato solo un pigro riciclo di idee dal classico, non è diverso. Di diverso dal MO c'è solo che ha cannato male la parte d'azione, perché nel classico furono tutti nemici da superare per i bronzini (black saints, silvers, ori, marines, spettri), quindi si avevano scontri seri e spesso mortali, mentre in ND no, gli ori erano lì a difendere le case in vista della guerra santa e averli sconfitti/uccisi avrebbe causato ripercussioni sugli eventi, quindi da un lato bronzini nerfati o limitati, dall'altro le soliti schifose esigenze di trama perché non ci crepino, risultato mezzi scontri fasulli.

Penso che ci siamo capiti comunque. Io trovo che Kurumada non sia cambiato come autore, è sempre stato elementare, ciclico ed approssimativo, è solo che con ND si è infognato in un circolo vizioso da cui poi, per mancanza di voglia (perché di ND non glien'è fregato nulla nemmeno a lui), non è più riuscito a uscirne, sfornando un'opera stagnante anziché una storia che proceda in qualunque direzione.

La faccio breve, credo sia grazie alla sua armatura.

Io ne dubito, quanto meno nel suicidio fallito con la barbie, ci andò senza, e perché una tecnica suicida simile a tutte le altre viste ti teletrasporti chissà dove anziché far volare/esplodere entrambi, mai avrà un senso. Lì semplicemente Kurumada, nella sua pigrizia e scarsità di autore, prima di decise di farli morire, poi cambiò idea e la buttò lì perché vivessero entrambi, senza un perché. Il problema è che una volta ci si può passar sopra, ma andar avanti a suon di perché sì non è proprio il modo di narrare un'opera.

In quanto alla cloth, nell'opera si dice solo che può rigenerarsi da sola, nient'altro. Che un'armatura di bronzo ti renda immortale, donandoti l'ottavo senso di default, non ha senso, visto che Phoenix nemmeno il settimo aveva prima delle 12 case, e comunque, non è che se Jabu indossa la cloth di Gemini, automaticamente acquisisce un super settimo senso e ti batte Aiolia. E come dicevo sopra, è l'armatura che si può rigenerare se viene distrutta, non la carne di chi la indossa, perché sennò saremmo ai livelli del semi-divino Ofiuco visto in ND, che pure se ridotto a brandelli o polverizzato, puff, fa il miracolo e non lo tiri giù a prescindere. Parliamo di abilità che andrebbero ben oltre i cavalieri d'oro, che Ikki dovrebbe avere da quando era bronzino semplice, e di cui manco mezzo accenno s'è fatto, quindi capirai che è ridicolo anche solo considerarle come ipotesi.

La risposta è più semplice: i protagonisti sono paraculati dalla trama, non importa se con o senza senso, non ci creperanno mai, caschi anche in testa loro un meteoriti o arrivi Zeus in persona a fulminarli, non moriranno perché sì. Phoenix è solo quello che deve fare il macho alfa, lo sborone di turno, stop.

E credimi, ho quasi 26 anni, non 14. Cerco sempre di valutare le cose con più obiettività possibile e da qualsiasi angolazione, tant'è che sto approfondendo il tema circa la critica e la rappresentazione per la tesi.

Siamo quasi coetanei quindi :ya:

Ma guarda, anche qui d'accordissimo su tutto. Io pure la vedo così, i lati positivi si rimarcano, quelli negativi pure, un'analisi critica costruttiva funziona così (tralasciando poi l'attaccamento affettivo che ci può essere verso una determinata serie). Nulla da ridire, io in sé sono grato a Kurumada per l'idea originale che ha portato alla nascita dell'opera (sebbene l'anime abbia fatto meglio, tolto che Asgard la reputo la miglior saga classica ed è filler) e per aver permesso a più autori di lavorare nel franchise, permettendo maggior varietà ed espansione all'universo dei cavalieri. Poi come sottolinei, a livello di gestione forse sì, la saga di Poseidone è dove ha fatto meglio (l'Hades Sanctuary a mezza via, o più che l'altro furono gli OVA a cambiarlo e migliorare tantissimo quella parte), e anche tralasciando il resto della saga di Hades, nei decenni a venire dimostrò ampliamente di non essere più capace di gestire la sua opera, pur ostinandosi nella vacuità assoluta che è risultato essere ND, una serie senz'anima tirata avanti tanto per quando gli girava. Se adesso ha deciso di terminare quest'agonia quasi ventennale, tanto meglio, ma se anche fosse in vista di procedere verso il sogno erotico dei fan (la saga celeste), con le premesse avute finora, non c'è da aspettarsi una meraviglia (poi sarò negativo io).
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Re: In difesa del next dimension: parliamo dei pregi e difetti di questo manga
« Risposta #387 il: 22 Maggio, 2023, 05:11:44 am »
Ikki, risorge, e' figo , stupendo, fortissimo e a voi non piace solo perche siete invidiosi di non avere un uccellone di fuoco  :XD:

e comunque avere pollo arrosto infinito risolve la fame nel mondo  :XD:
Immginatevi, polli arrosti infiniti che ritornano in vita sparsi per il mondo...mai piu fame...ed a me un buon pollo arrosto piace pure, altro che dover mangiare scarafaggi nel futuro, polli arrosti mmortali per tutti!!!

Grazie Ikki, sei un mito, gli altri non ti capiscono  :P

HUNTERJ RIMARRAI PER SEMPRE NEI NOSTRI CUORI!!!



IIMO SBABBARI !!!!!

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Re: In difesa del next dimension: parliamo dei pregi e difetti di questo manga
« Risposta #388 il: 29 Maggio, 2023, 19:31:42 pm »

no seiya in teoria è il più debole dei bronze

Ikky è più forte per ammissione del mangaka
Shun è forte quanto ikky (viene detto dozzine di volte) ma la sua indole lo frena
Hyoga ha lo zero assoluto
Shiryu ha la pienezza del dragone
Seiya oltre alla velocità della luce (prerogativa comune a qualsiasi cavaliere che raggiunga il settimo senso quindi non è nulla che dovrebbe fare la differenza quando affronti avversari pari ai cavalieri d'oro, se entrambi i cavalieri si muovono alla velocità della luce nessuno dei due trae vantaggio da questa capacità) ed essere il cocco paraculo della dea cos'altro ha? esattamente nulla, infatti più che attingere ai poteri degli altri a tempo debito non può fare. Volendo si potrebbe scrivere una battaglia finale credibile cogli altri 4 bronzini perchè tutti e 4 per differenti motivi hanno un potere particolare che può farli vincere, seiya oltre che tirare cazzotti non fa

Seiya è la reincarnazione cartacea del PERCHè Sì!!!!

Seiya è quello che parte più svantaggiato di tutti, ma è anche il cavaliere più motivato, ed è grazie a questo che ottiene i risultati che conosciamo.

L'aggiunta anime al castello con Rhada è l'esempio per eccellenza di questo fatto secondo me. Riesce ad essere l'unico in grado di colpire il giudice grazie al suo spirito.

E la pienezza di Shiryu non l'ho mai considerata più di tanto, alla fine è una mossa suicida, perlomeno è in grado di usare due tecniche gold.


Ma più che altro è la cloth di Phoenix ad avere proprietà autorigenerative, ciò non significa però che vestendola tu diventi immortali e non creperai mai, che se tutto il tuo corpo vien fatto polvere la tua carne, come il metallo, si riaggiusta da solo. Sennò tanto valeva aver posto Phoenix ai livelli di Ofiuco, uno santo mezzo divinizzato che si, anche se fatto a brandelli e ridotto al nulla, risorge sempre perché sì (e anche quest'idea la trovo orrenda, per quanto si sia pompato a mille sto Asclepio per tutto ND).

Poi però, chiariamo, ogni manga, o quanto meno i battle shonen, hanno personaggi del genere, illogici ogni oltre limite per il fanservice, nonché paraculate tremende dettate dalla trama, perché si sa, sia mai che i protagonisti perdano e muoiano davvero nelle rispettive opere.

Tutto vero. Ma ora come ora forse il suo più grande plot armor è stato quello con Saga (immagino che intendessi quello), comunque sono contento che sia sopravvissuto.

Se fosse veramente morto non avremmo avuto i momenti in cui Ikki mostra di essere il bel personaggio che è, di che pasta è fatto veramente, e non necessariamente mi riferisco ai combattimenti.



Ma guarda, io son d'accordo, però come dici, la diversità sta nell'approccio, più che negli schemi usati, che sono sempre i soliti.

Come dicevo prima, col classico aveva idee e voglia di fare, poi lo schema era ciclico, però la storia avanzava. Con ND non è che abbia variato tanto, perché ci ha introdotto il viaggio del tempo come dici, ma non è un autore che si è scervellato dietro per seminare indizi e piste, cimentarsi in roba complicata, l'ha messo lì, solo come espediente per mostrare il 700, non una cosa approfondita e che sta sicuro finirà a tarallucci e vino in maniera semplicistica. Nulla di intricato davvero, e una volta nel passato, la solfa è rimasta la stessa di sempre, Saori in pericolo di vita e gente a correre da lei per questo. Una mezza copia della fuga di Aiolos, una mezza copia della scalata dei rinnegati, una mezza copia della scalata alle 12 case, una mezza copia di Saga/Lemure che vuole diventare un dio e uccidere Atena... ND è stato solo un pigro riciclo di idee dal classico, non è diverso. Di diverso dal MO c'è solo che ha cannato male la parte d'azione, perché nel classico furono tutti nemici da superare per i bronzini (black saints, silvers, ori, marines, spettri), quindi si avevano scontri seri e spesso mortali, mentre in ND no, gli ori erano lì a difendere le case in vista della guerra santa e averli sconfitti/uccisi avrebbe causato ripercussioni sugli eventi, quindi da un lato bronzini nerfati o limitati, dall'altro le soliti schifose esigenze di trama perché non ci crepino, risultato mezzi scontri fasulli.

Penso che ci siamo capiti comunque. Io trovo che Kurumada non sia cambiato come autore, è sempre stato elementare, ciclico ed approssimativo, è solo che con ND si è infognato in un circolo vizioso da cui poi, per mancanza di voglia (perché di ND non glien'è fregato nulla nemmeno a lui), non è più riuscito a uscirne, sfornando un'opera stagnante anziché una storia che proceda in qualunque direzione.

Sono d'accordo, solo con una precisazione.
Con il classico ha dimostrato una certa passione, serietà e dedizione. Forse anche desiderio di imporsi come mangaka, ora invece sente di non aver più nulla da dimostrare e si approccia con poca voglia e interesse.


Io ne dubito, quanto meno nel suicidio fallito con la barbie, ci andò senza, e perché una tecnica suicida simile a tutte le altre viste ti teletrasporti chissà dove anziché far volare/esplodere entrambi, mai avrà un senso. Lì semplicemente Kurumada, nella sua pigrizia e scarsità di autore, prima di decise di farli morire, poi cambiò idea e la buttò lì perché vivessero entrambi, senza un perché. Il problema è che una volta ci si può passar sopra, ma andar avanti a suon di perché sì non è proprio il modo di narrare un'opera.

In quanto alla cloth, nell'opera si dice solo che può rigenerarsi da sola, nient'altro. Che un'armatura di bronzo ti renda immortale, donandoti l'ottavo senso di default, non ha senso, visto che Phoenix nemmeno il settimo aveva prima delle 12 case, e comunque, non è che se Jabu indossa la cloth di Gemini, automaticamente acquisisce un super settimo senso e ti batte Aiolia. E come dicevo sopra, è l'armatura che si può rigenerare se viene distrutta, non la carne di chi la indossa, perché sennò saremmo ai livelli del semi-divino Ofiuco visto in ND, che pure se ridotto a brandelli o polverizzato, puff, fa il miracolo e non lo tiri giù a prescindere. Parliamo di abilità che andrebbero ben oltre i cavalieri d'oro, che Ikki dovrebbe avere da quando era bronzino semplice, e di cui manco mezzo accenno s'è fatto, quindi capirai che è ridicolo anche solo considerarle come ipotesi.

La risposta è più semplice: i protagonisti sono paraculati dalla trama, non importa se con o senza senso, non ci creperanno mai, caschi anche in testa loro un meteoriti o arrivi Zeus in persona a fulminarli, non moriranno perché sì. Phoenix è solo quello che deve fare il macho alfa, lo sborone di turno, stop.

Alla sesta casa non penso che abbia avuto veramente l'intenzione di ucciderli, è servito come espediente per sbalordire lo spettatore e basta.

Ormai Shaka stava passando dalla parte dei buoni. Non sarebbe morto a differenza di Shura (che nel manga era complice di Saga), Camus, Aphro e DM.

Non intendevo dire che l'armatura doni l'ottavo senso ad Ikki, ma che solamente l'armatura stessa riesce a rigenerarsi in quanto potrebbe avere qualche legame con l'ottavo senso. E' una teoria mia comunque.

Con Ikki usa l'archetipo della fenice, ma da archetipo a cliché è un attimo :( (forse di archetipo lo è molto più in qualità di tamarrissimo maschio alpha come hai detto tu :XD:)

Detto questo, mi aspetto un finale tragico. Seiya è già quasi morto alla fine del manga, ed in una eventuale conclusione potrebbero morire tutti quanti, e lì sì che ci lasceremo le lacrime.


Siamo quasi coetanei quindi :ya:

Ma guarda, anche qui d'accordissimo su tutto. Io pure la vedo così, i lati positivi si rimarcano, quelli negativi pure, un'analisi critica costruttiva funziona così (tralasciando poi l'attaccamento affettivo che ci può essere verso una determinata serie). Nulla da ridire, io in sé sono grato a Kurumada per l'idea originale che ha portato alla nascita dell'opera (sebbene l'anime abbia fatto meglio, tolto che Asgard la reputo la miglior saga classica ed è filler) e per aver permesso a più autori di lavorare nel franchise, permettendo maggior varietà ed espansione all'universo dei cavalieri. Poi come sottolinei, a livello di gestione forse sì, la saga di Poseidone è dove ha fatto meglio (l'Hades Sanctuary a mezza via, o più che l'altro furono gli OVA a cambiarlo e migliorare tantissimo quella parte), e anche tralasciando il resto della saga di Hades, nei decenni a venire dimostrò ampliamente di non essere più capace di gestire la sua opera, pur ostinandosi nella vacuità assoluta che è risultato essere ND, una serie senz'anima tirata avanti tanto per quando gli girava. Se adesso ha deciso di terminare quest'agonia quasi ventennale, tanto meglio, ma se anche fosse in vista di procedere verso il sogno erotico dei fan (la saga celeste), con le premesse avute finora, non c'è da aspettarsi una meraviglia (poi sarò negativo io).

Vediamo, ha quasi 70 anni lui.
Sinceramente non ce lo vedo a continuare un nuovo manga, ma sembra essere finalmente intenzionato a mettere la parola fine. Mi auguro che deleghi qualcun altro a mandare avanti la conclusione della storia, il Kuru ce lo vedrei a supervisionare il progetto e proporre via via le sue idee, ma per il resto mi sta bene che prima non abbia voluto fare così, ma ora è arrivato il momento di fare diversamente.
Lui non può più continuare, e lo sa bene.
« Ultima modifica: 29 Maggio, 2023, 19:39:23 pm da Pepo »

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Re: In difesa del next dimension: parliamo dei pregi e difetti di questo manga
« Risposta #389 il: 29 Maggio, 2023, 20:00:07 pm »
Seiya è la reincarnazione cartacea del PERCHè Sì!!!!

Sono tutti e cinque l'essenza dei perché sì, poi che Seiya ed Ikki leggermente peggio, concesso, così come che Pegasus sia il più carente sul lato tecnico. Ma alla fine in SS, così come banalmente in quasi tutti gli shonen, il discorso spesso si riduce a chi ha più ki/cosmo/aura/haki/chakra/reiatsu/potere magico, e via discorrendo... esempio cretino, non è che Seiya Omega sia migliore di Shaka per arsenale tecnico, stessa scarsità di mosse, però ce l'ha più grosso e quindi glielo farebbe vedere alla barbie classica :zizi:

L'aggiunta anime al castello con Rhada è l'esempio per eccellenza di questo fatto secondo me. Riesce ad essere l'unico in grado di colpire il giudice grazie al suo spirito.

Divagazione, per quanto quella parte sia nettamente migliore al manga (dove non c'è enfasi e non succede quasi niente di che), continua a lasciarmi perplesso. Rhada li prende a schiaffoni, trattiene pure le loro tecniche, li pesta... e poi Seiya riesce a colpirlo brillando d'oro, che per prassi già vista, accensione del settimo senso. Cioè i 4 pirloni prima allora lo avevano combattuto senza nemmeno accendere il cosmo? Mah.

Tutto vero. Ma ora come ora forse il suo più grande plot armor è stato quello con Saga (immagino che intendessi quello), comunque sono contento che sia sopravvissuto

In termini di "sopravvivenza", sicuramente, quella scena mai avrà senso. Poi non è che in termine di "devo vincere perché so figo", lo scontro con Garuda sia stato proprio una cosa lineare e sensata :ya:

Alla sesta casa non penso che abbia avuto veramente l'intenzione di ucciderli, è servito come espediente per sbalordire lo spettatore e basta.
Ormai Shaka stava passando dalla parte dei buoni.

Perdonami, ma what? :ya: Non ricordo se disse che sarebbe andato a punire gli ori traditori sotto, ma stava appunto per dare il colpo di grazie a Shun, oltre che al fatto che nello scontro con Ikki palesò la sua assoluta fedeltà al patriarca e fede nella causa, e stava per fermare il cuore di Ikki come ultimo colpo, prima del momento paraculo.

Dire che non intendeva ucciderli davvero o che si stesse convertendo prima dell'uccellata di fuoco proprio no :ya:

Mi auguro che deleghi qualcun altro a mandare avanti la conclusione della storia,

Povero illuso :ya:
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Re: In difesa del next dimension: parliamo dei pregi e difetti di questo manga
« Risposta #389 il: 29 Maggio, 2023, 20:00:07 pm »