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Autore Topic: mitologia nordica.  (Letto 4031 volte)

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Offline angelo1988

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mitologia nordica.
« il: 18 Ottobre, 2008, 13:16:01 pm »
Odino
(Othin, Wotan) E' il più potente degli dei, capace di ogni magia guerriera, descritto come bello d'aspetto e capace di essere grandioso in battaglia quanto piacevole in conversazione con individui che egli ritiene amici, nello stesso tempo appare terribile e pericoloso agli avversari.
E' il dio guerriero per eccellenza, porta armi fabbricate espressamente per lui ed ha la caratteristica di parlare sempre in versi. Le sue parole hanno carattere magico , del resto governa le rune , il mitico alfabeto sacro.
Anticamente le rune erano usate dai popoli nordici sia come linguaggio sia come metodo di divinazione, ma anche come strumento magico per scagliare maledizioni o per guarire malattie. I miti nordici narrano che Odino, padre degli dei, trascorse 9 giorni e 9 notti appeso all’albero della vita a testa in giù con il costato trafitto da una lancia. Nell’estasi vide le rune e la raccolse per poi donarle agli uomini affinché potessero comunicare con gli dei. Ma per questo dono agli uomini dovette sacrificare il suo occhio.
Moltissimi, poi, sono i nomi con i quali viene definito Odino: spesso questi servivano anche a celare la sua reale identità, nascondendo, dietro il nome, enormi poteri.
Questa idea di un dio trascendente chiamato “colui di cui non si conosce il nome” la  ritroviamo anche in Egitto; è Iside che, con l’inganno, riesce a conoscerne il vero nome acquistando così enormi poteri, come quello di resuscitare i morti. Nelle antiche culture infatti la conoscenza del nome della divinità permetteva di acquistarne i poteri.
Thor
Figlio di Odino e di una dea della Terra era, dopo il padre, il più forte e il più potente fra gli dei. Come indica il nome Thor, in antico tedesco Donar, corrispondente al tedesco moderno Donnerer, "il Tonante", era il signore del tuono e delle tempeste.

E' lo strenuo difensore degli uomini dagli assalti dei giganti e delle forze del male ed è molto amato anche perché è uno dei pochi dei il cui culto non richiede sacrifici umani. In generosità è superato solo da Balder, cui peraltro è molto legato. Thor è principalmente una divinità guerriera, ed infatti possiede due potentissimi oggetti, una cintura che aumenta la sua forza ed il martello Mjomnir, in grado di colpire e tornare nelle mani di chi lo ha lasciato. Nelle mani di Thor questo martello poteva distruggere montagne e creare valli immense. Mentre Odino è un dio imprevedibile, Thor è il dio dell'ordine stabilito ed ha moltissimi nemici, soprattutto giganti. Stranamente viene spesso rappresentato insieme a Loky, il Dio più malvagio, ed a volte i due agiscono anche insieme, a testimonianza che bene e male devono coesistere nell'universo.
Il culto di Thor durò a lungo nelle regioni scandinave. Il dio, associato al lampo ed al tuono, è stato paragonato a Zeus ed Ercole nel mondo occidentale. Sul suo aspetto ci sono varie immagini, ma in generale appare molto alto, con barba e capelli castani o neri.
Su un carro trainato da caproni combatteva contro mostri e giganti. Thor fu il più popolare fra gli dei del mondo germanico.

Oltre a Odino, re degli dei e signore della guerra e della magia, e a Thor, dio del tuono, le principali divinità della mitologia nordica erano la moglie di Odino, Frigg, dea del focolare domestico;
Frey e la sorella Freya dei della fertilità. La seconda è la principale divinità femminile, signora della magia e dea dell’amore, della fecondità e della lussuria.
Sicuramente Freya è il retaggio di culti ben più antichi legati appunto alla terra e ai boschi. Ad essa sono associati animali come la capra e il cinghiale, animali dominatori delle foreste e dunque simbolo delle divinità arboree e naturali come, successivamente, Osiride e Dioniso.
Freya è associata anche al gatto, animale già sacro in Egitto; Freyr, dispensatore di
ricchezza e abbondanza, è il dio delle fecondità, adorato soprattutto in Svezia e rappresentato da statue itifalliche che venivano sepolte nei campi arati.

Molti antichi eroi mitologici erano ritenuti discendenti degli dei; tra essi Sigurd "uccisore-di-draghi", Helgi "nato-tre-volte", Harald "dente-di-guerra", Hadding, Starkad, e le Valchirie, tribù di vergini guerriere capeggiate da Svava e Brunilde, che sceglievano per Odino i guerrieri uccisi da condurre nel Walhalla, l'al di là dove avrebbero trascorso i loro giorni combattendo e le loro notti festeggiando sino alla fine del mondo e al "crepuscolo degli dei", Ragnarök, dopo il quale sarebbero rinati frutti di pace e amore. Le persone comuni, invece, venivano ricevute dopo la morte dalla dea Hel in un tetro mondo sotterraneo.
La mitologia nordica comprendeva gnomi, elfi e i Norn, che distribuivano i fati ai mortali. E' un mondo
pieno di leggende e miti, demoni e creature fantastiche e magiche, nani, giganti, armi mistiche e battaglie epiche, come la storia di Sigurd e i Nibellunghi, le battaglie di Thor contro i giganti.

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