COME DA REGOLAMENTO QUESTA E' LA TUA SCHEDA DI ADDESTRAMENTO:
Spoiler
Nome: Wu Ming Long
Statistiche
30 atk
30 def
60 csm
60 stm
Tecniche
Attacco ravvicinato- Carica
Stm 3 atk: +20
#Ci si lancia contro il nemico con tutta la propria forza con una carica devastante.#
Attacco ravvicinato- Pugno
Stm 2 atk: +18
#Un potente pugno diretto al viso dell'avversario.#
Attacco ravvicinato- Calcio
Stm 1 atk: +15
#Un abile calcio diretto contro avversario.#
Difesa Personale- Parata
Stm 1 def: +10
#Ci si ripara con le proprie braccia difronte ad un attacco nemico.#
raccontaci di come il tuo personaggio è arrivato a chiedere il cloth del Dragone ( quello che scriverai qui corrisponderà poi al secondo post della tua scheda, il Background)
*Correva l'ultimo anno della rivolta dei tre feudatari.
Zhīshì ménjiàng era riuscito a tenersi lontano dalle lotte per il potere che stavano scuotendo la Cina da otto anni.
Diversi erano stati i messi a oltrepassare la soglia della pagoda di giada, a scalare in vano le pendici del monte Lúshān solo per essere rifiutati in udienza dal monaco.
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I feudatari ritenevano fondamentale la partecipazione degli Shaolin, ma Zhīshì ménjiàng non riteneva necessario il suo intervento in una futile guerra, l'ennesimo rovesciamento di potere in un'antica e instabile terra.
Il raggiungimento dell'equilibrio non sarebbe di certo stato ottenuto grazie al suo intervento.
Ma un giorno un anziano incappucciato, accompagnato da un vecchio mulo carico di ancora più vecchi libri, giunse ai cancelli della pagoda di giada.
Francesco il Gesuita, disse di chiamarsi, consegnando al signore del monastero una pergamena.
La lettura del suo contenuto scosse profondamente Zhīshì ménjiàng.
Raramente il sonno lo colse nelle notti a seguire.
Diventò difficile mantenere la concentrazione durante lo studio degli antichi testi o liberare il pensiero durante la meditazione.
Un discepolo riuscì persino a colpirlo durante un allenamento, destando lo stupore di tutti i giovani adepti: era noto infatti che mai nessuno fosse riuscito in tale impresa.
Dopo alcuni mesi finalmente prese la sua decisione.
Si allontanò dalla pagoda di giada, discese ai piedi del monte Lúshān e arrivò al campo di battaglia.
Le fiamme ardevano ancora e il suolo era una rossa distesa interrotta solo da cumuli di corpi senza vita.
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Proprio tra questi, tra quelli che fino a poche ore prima erano valenti soldati, affettuose madri, innocenti contadini e savi anziani era adagiato il corpo di un neonato.
I suoi occhi erano vispi e fissavano il monaco.
Zhīshì ménjiàng fece quello che doveva: dopo aver raccolto il neonato, s'incamminò in direzione della pagoda di giada.
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Passarono molte lune e il trovatello venne allevato alla maniera dei monaci.
Venne chiamato Wu Ming – “senza nome” – secondo le loro usanze, in attesa che il fato rivelasse il suo destino e così un nome più appropriato.
La vita nella pagoda di giada era scandita da giornate di studio e duro lavoro.
Zhīshì ménjiàng si occupò personalmente dell’educazione del trovatello, iniziandolo alla filosofia del Taoismo, agli insegnamenti di Confucio e alle verità del Buddismo.
Il monaco passava lunghe giornate osservando il ragazzo esercitarsi nella calligrafia, correggendo con il proprio pennello gli errori degli esercizi di cinese e di sanscrito.
Padre Francesco, nel mentre stabilito al monastero, s’impegnò invece con anima e corpo nell’insegnamento delle arti occidentali, che Wu Ming assorbiva avidamente, dimostrando particolare interesse per il latino, l’arabo, la musica, la matematica e la poesia.
Il giovane Wu Ming passava il resto del tempo assieme ad altri giovani adepti Shaolin, crescendo con loro e venendo iniziato alle 170 tecniche fondamentali, alle 18 armi tradizionali e ai 5 stili principali: la tigre, la gru, il serpente, il leoparto, distinguendosi soprattutto nell’apprendimento dello stile del Drago.
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(https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/25/Shaolin_Mural_wide.jpg)
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Trenta volte giunse l’inverno per il ragazzo, nel mentre diventato uomo.
Il suo corpo era temprato dal susseguirsi delle giornate di allenamento, la sua mente affinata dallo studio e dalla meditazione.
Zhīshì ménjiàng non aveva più niente da insegnare al giovane Wu Ming e decretò la fine della sua permanenza presso la Pagoda di giada.
L’ultimo insegnamento avrebbe dovuto impararlo da solo: attraversando le terre del sinai, sarebbe dovuto giungere presso l’impero di Solimano e trovare il più sacro dei santuari in cima al più sacro dei monti.
Li avrebbe dovuto superare una prova.
In caso di successo avrebbe ricevuto la più inestimabile delle ricompense; in caso contrario la peggiore delle pene.
Wu Ming Long – così ribattezzato per essere riuscito a padroneggiare lo stile del drago – si mise in cammino: attraversò monti scoscesi, praterie desolate e interminabili distese di sabbia.
Attraversò il mar nero, ossevando dal silenzioso pontile di una nave le incredibili bellezze di Costantinopoli.
Dopo sei lunghi mesi di viaggio approdò al Porto di Atene, dove un tempio si ergeva mastodontico su un alto promontorio.
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Era giunto al santuario dei santuari ed era pronto ad affrontare il suo destino.*
CONTESTO STORICO
Spoiler
La cina è scossa dalla rivolta dei tre feudatari, durata otto anni (1673-1681) e volta a consolidare la presa di potere della dinastia dei Qing, durata fino all’abdicazione dell’Ultimo imperatore (1912) alle soglie della prima guerra mondiale.
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(https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/62/Qing_china.jpg/294px-Qing_china.jpg)
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Nonostante i tumulti, l’imperatore Kangxi era riuscito a rafforzare il controllo del governo Qing sulla Cina vera e propria. Trattò inoltre con molti missionari Gesuiti che vennero in Cina con la speranza di ottenere conversioni di massa. Sebbene il loro intento avesse fallito, Kangxi continuò a ospitare pacificamente i missionari a Pechino.
La cina era da secoli il centro dello studio delle filosofie orientali, basate non sull’approccio induttivo/scientifico ma sull’intuizione e l’esperienza pratica. Era inoltre presente una scuola millenaria di studio militare. La più alta forma marziale era condensata nell’esperienza Shaolin, veri ricercatori e innovatori delle tecniche marziali, sia a corpo libero che all’arma.
STORIA FAMILIARE E MOTIVAZIONI
Spoiler
Wu Ming è nato da genitori ignoti nell’ultimo anno della rivolta dei tre feudatari. Unico superstite di una battaglia dove civili e innocenti furono trucidati in nome della presa di potere del nascente impero, fu raccolto dal Monaco Shaolin Zhīshì ménjiàng (trad. “portatore della verità”) e portato alla pagoda di giada, centro spirituale e di allenamento Shaolin sul monte Lushan (dove secoli più tardi verrà allenato Shiryu da Dohko).
Zhīshì ménjiàng aveva infatti ricevuto una misteriosa pergamena da un monaco Gesuita, Padre Francesco, arrivato presso la pagoda di giada appositamente per portare il messaggio al monaco. Il contenuto della pergamena non è mai stato reso pubblico, ma sia Zhīshì ménjiàng che Francesco sono a conoscenza che Wu Ming avrà un ruolo – quale di preciso non è chiaro - nella guerra sacra. A conoscenza di questo si occupano personalmente dell’educazione spirituale, culturale e marziale del trovatello, col fine di prepararlo al meglio ad affrontare il suo destino.
Wu Ming ha sempre cercato di apprendere con impegno gli insegnamenti dei due mentori, crescendo a poco a poco la sua consapevolezza di avere un ruolo preciso nella sua esistenza al mondo, di avere un preciso destino da compiere.
Poco prima di lasciare la pagoda di giada su indicazione del suo mentore Zhīshì ménjiàng, un maestoso dragone gli è apparso in sogno, volteggiando sul cielo del monte Lushan. La visione del dragone lasciava sempre una sensazione di serenità del cuore di Wu Ming e una volta lasciata la pagoda di giada l’essere mitologico compariva spesso in sogno al giovane guerriero: volteggiava sempre sul riparo del ragazzo e all’alba lo lasciava volando verso ovest. L’ultima apparizione del dragone è stata l’ultima notte del viaggio in barca sul mar egeo: si posava sul tempio di Atene, volteggiando nel cielo sino al risveglio di Wu Ming.
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(https://saintseiyags.altervista.org/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fi259.photobucket.com%2Falbums%2Fhh300%2FGriangraff%2FDragons%2FChineseStyleDragon.jpg&hash=56146e279a189035c2f403bc330840f7293867a6)
DESCRIZIONE FISICA E CARATTERIALE, EDUCAZIONE
Spoiler
Etnia: Cinese
Altezza: 1,65 m
Peso: 60 Kg
Età: 30
Linguaggi: Cinese, Arabo, Latino, Sanscrito.
Formazione accademica: musica, poesia, filosofie orientali (Taoismo, Confucianesimo, Buddismo)
Stile di combattimento: Shaolin. Si distingue particolarmente nello stile del Drago e nel combattimento con il bastone e la spada.
Aspetto fisico: Snello e asciutto, porta lunghi capelli raccolti – che secondo la dottrina taoista non possono essere tagliati – e veste alla maniera Shaolin. Si accompagna ad un lungo bastone di Bamboo e una spada è assicurata alla sua schiena.
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(https://saintseiyags.altervista.org/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.shaolinwolf.com%2Fbilder%2Fweapons%2Fweapon03staff.jpg&hash=3be5be8e358e6fcaa19d160d7291b48db0d48c77)(https://saintseiyags.altervista.org/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fi.imgur.com%2Fx1m75zQ.jpg&hash=4a13e206353624ffb10f16c54b83dd548f7c3a32)
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Sempre alla sua schiena è assicurato un Erhu, strumento tipico cinese.
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(https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/236x/96/ec/0d/96ec0db26eb1106b1710b67f5de38fe4.jpg)
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Carattere e credenze:
Lunghi anni di educazione marziale e spirituale lo hanno reso una persona introspettiva e riflessiva.
Interessato all’arte e alla cultura, poliglotta, è curioso e interessato all’apprendimento come fine di miglioramento individuale.
Ha un personale senso del misticismo, derivato dallo studio del taoismo, del confucianesimo e del buddismo.
È convinto di avere un ruolo ben definito per la sua esistenza e il suo fine ultimo è la scoperta di questo.
Ha un animo profondamente pacifico, cercando l’equilibrio per se stesso e per gli altri, cerca di non usare mai la forza, soprattutto con chi non gli è alla pari.
In combattimento è analitico e riflessivo, lasciando sempre lo spazio all’avversario di fare la prima mossa, per studiarne stile e caratteristiche di combattimento al fine di individuarne il punto debole.
Non è un difensore a spada tratta del bene: secondo la dottrina taoista infatti, il bene è un tutt’uno con il male, che deve esistere affinchè il bene abbia senso.
Tende a non intervenire in maniera diretta per non alterare gli equilibri a meno che non sia apertamente necessario.
Spoiler
a Grandi linee va bene ma manca il motivo principale che ti ha condotto al grande tempio. esempio una aspirazione che dia forza al ragazzo nei momenti di difficoltà
*Set-Luta era tornato da poco dal Tempio Segreto Delle Termopili
ove aveva affinato la sua abilita' con gli Elementi ed ampliato il suo Cosmo.
Il Cavaliere dell"orsa Maggiore, dopo le vicende in Africa Centrale e quelle
in Egitto e dopo l'addestramento alle Termopili , aveva accresciuto
sempre piu' la sua conoscenza delle Arti Cosmiche. Il colossale Apache
aveva sempre prediletto uno stile di combattimento e di approccio
alle cose, "fisico, sebbene fosse un Cavaliere dello Zodiaco, ma
dopo gli ultimi eventi aveva preso piena padronanza dei segreti
del Cosmo e delle arti ad esso legate. Orso Rosso aveva appena
terminato un lungo allenamento che era solito fare almeno due
volte alla settimane, quattro ore di nuoto nel mare attorno ad Atene.
Risali' a riva, prorpio al porto, issando la sua possente figura
su per un molo, quando percepi' qualcosa attorno a lui.
Un'energia Cosmica, ancor grezza, ma potente. Tale Aura
Cosmica era a lui del tutto sconosciuta, ma non parea per nulla
essere ostile. Si guardo' intorno, lasciando vagare lo sguardo
in tutte le direzioni, quan'ecco che noto' un uomo, piu' o meno
suo coetaneo, dai lineamenti asiatici e che indossava abiti
inusuali, con lunghi e lisci capelli neri. Anche l'uomo
stava contemplando la zona, con lo sguardo rivolto
verso il Grande Tempio in lontananza. Orso Rosso percepi'
chiaramente che tale sconosciuta Aura Cosmica proveniva
da quel forestiero, ed a grandi passi gli si avvicino'.
Giunto di fronte allo straniero, il colossale corpo
del Cavaliere di Atena copri' la visuale
dell'uomo.Torreggiando su di lui, con un grande sorriso,
Set-Luta tese la mano verso lo straniero e gli rivolse parola*
WHOA!
Benvenuto mella Millenaria Atene, straniero!
Il mio nome e' Set-Luta, che significa
Orso Rosso nella tua lingua. Posso esserti
d'aiuto? Mi pare che tu giunga da lontano!
O sbaglio? Stai forse cercando qualcuno?
O qualcosa?
*Con la mano protesa, il colossale pellerossa
attese che lo straniero rispose, mentreil caldo sole
di Atene illuminava entrambi i due maestosi uomini
Il fisico dello straniero era difatti asciutto ma muscoloso,
pareva una persona ben allenata, temprata da lunghi
allenamenti, ed allo stesso tempo gli enormi pettorali
del corpo perfetto dell' Apache ,ancor bagnati dalle
acque del Mediterraneo riosplendevano al sole*
Spoiler
Ciao Harle,
Come stai?
Ora puoi postare, rispondi esaurientemente
alle mie domande se puoi. Quindi incomincieremo
il ruolaggio per il tuo addestramento
Un saluto
Mauro