Saint Seiya GS - Il Forum della Terza Casa

Palazzo dei tornei => GDR Saint Seiya - La Guerra Sacra => Il Grande Tempio => Topic aperto da: schieppo - 28 Dicembre, 2010, 15:18:51 pm

Titolo: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: schieppo - 28 Dicembre, 2010, 15:18:51 pm
*Il Grande Sacerdote dominava dal suo trono l'ampia sala quando le guardie aprirono le porte lasciando entrare due emissari. I due si inchinarono riverenti come fossero innanzi alla dea stessa. Le colonne bianche e il lunghissimo tappeto rosso contrastavano il color oro delle decorazioni del soffitto. Numerose vetrate ai lati della stanza aggiungevano riflessi brillanti a quelli già presenti. I dodici scrigni d'oro ricoprivano un lato sulla navata est, bastava la loro luce ad illuminare completamente la stanza. Eppure di quei dodici ve ne era uno vuoto. I due emissari, uno per la verità l'altro era un traduttore, avanzarono molto lentamente a capo chino sino al Pope, sinonimo dell'uomo che fungeva da Ministro della Dea. Le guardie dal portone aperto scrutavano ogni minimo movimento all'interno della sala. Arrivati a pochi passi dai gradini difronte al trono i due presero la parola.*


-Sua Eccellenza, porto dispacci dal Nord Europa. La situazione ora si fa critica abbiamo ricevuto tutte le conferme necessarie. Il Re di Svezia Carlo XII ha iniziato la sua invasione verso la Polonia e la Russia. Nel suo esercito militano almeno 2 legioni di soldati degli inferi, gli Skeletor. Poco prima di tornare i nostri informatori ancora sul posto mi hanno dato notizia che la prima fortezza, quella di Riga, è già caduta. L'esercito dello Zar Pietro non è ancora stato costituito dopo le battaglie del sud, l'invasione sarà rapida e tutt'altro che indolore.


*Non trasparivano emozioni dalla maschera scura posta sul volto del Grande Sacerdote. Il suo elmo così come i coprispalle erano di oro puro e si integravano perfettamente con la maschera nera e il lunghissimo soprabito bianco. In quel momento non si vedevano neppure le sue mani.*


Pope: Molto bene, ti ringrazio per le informazioni. Tenetemi aggiornato


*Un sorriso apparve sul volto dell'emissario dopo la traduzione dell'uomo che aveva affianco e con ossequiosi gesti si allontanò con il traduttore dalla sala. Il Pope fece un cenno con la mano e le 4 guardie entrarono di scatto pronte a ricevere l'ordine che stava per impartire loro*


-Portate qui Euclide, Kyron e Oisin con la massima priorità. Anche Saske Gerki Atticus Saga Jan e Josè, è tempo che compiano il loro destino


Spoiler
ok iniziamo:

tutti quelli qui nominati ( eccetto Kyron ) devono postare qui di seguito seguendo poche istruzioni:

se in questo momento il loro personaggio è fuori missione e si trovano in una determinata discussione scriveranno che le guardie l'hanno convocato qui. Poi faranno qui un post con in testa il link al topic da cui provenivano.

se invece al momento il vostro personaggio è fuori missione e non siete attivi in nessun altro topic postate qui normalmente ( sempre avvisati dai soldati )

se siete in missione postate qui come se non lo foste ( sempre avvisati dai soldati )

NON C'E' ORDINE PER POSTARE

QUESTO EVENT VIENE POI ISCRITTO NELLA STORIA DEL GIOCO QUINDI E' RICHIESTA ANCHE UNA BUONA INTERPRETAZIONE.
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Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: angelo - 28 Dicembre, 2010, 15:53:17 pm
Spoiler
io vengo dalla meridiana

http://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,5023.0.html
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*Il Gran Sacerdote del Grande Tempio aveva ricevuto notizie da un emissario proveniente dal Nord Europa.L'emissario informò il Gran Sacerdote che il Re di Svezia,Carlo XII,aveva invaso la Polonia e la Russia.La situazione era molto grave in quanto l'esercito svedese poteva contare su diversi soldati di Hades,gli skeletons.Il Pope del Santuario,preoccupato,per la situazione dei due paesi invasi,che si faceva sempre più critica,decise di convocare diversi cavalieri.......Saske che in quel momento si stava rilassando alla meridiana venne chiamato avvisato dalle guardie........*

-Eccomi Gran Sacerdote.......Saske della costellazione di Idra....Cavaliere di Bronzo di Atena.......Sono stato informato da alcune guardie che lei ha convocato diversi cavalieri......io vengo dalla meridiana....con me si trovava Gerki ed arriverà presto anche lui,penso che si sia fermato un attimo a rinfrescarsi o a riprendere le forze la nosra ultima missione è stata impegnativa e il suo cloth ne porta ancora i segni........Signore posso sapere qual è il motivo per cui ci ha convocati oppure è meglio se aspettiamo gli altri cavalieri?-

*Saske inginocchiato aspettavava la risposta del Pope........*
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: Anto di Gemini - 28 Dicembre, 2010, 16:08:35 pm
Spoiler
Io vengo dal piazzale

http://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,5025.msg261543.html#msg261543 (http://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,5025.msg261543.html#msg261543)
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*Atticus aveva l'armatura dannegiata ma questo non gli impedi di rispondere alla chiamata del Grande Sacerdote; il messaggio di convocazione che aveva ricevuto recava notizie che l'armata degli spectre aveva cominciato a muoversi, si errano alleati con il re Carlo XII di Svezia e stava marciando verso la Polonia per invadere la Russia e cio aveva costretto il Grande sacerdote a una convocazione d'urgenza di tutti i Saint disponibili. Arrivato nella sala del Grande Sacerdote vide che non era solo c'era con lui Saske dell'Idra*

§Saske e già arrivato primo come sempre§

*Camminado lentamente arrivo accanto all'amico e si inchino davanti al Grande Sacerdote*


-Sono a vostri ordini, Grande Sacerdote-
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: Emperorjan - 28 Dicembre, 2010, 16:13:57 pm
*Jan si trovava sulla spiaggia a fare una nuotata rilassante, ma allo stesso tempo un allenamento per tenersi informa. Tra una bracciata e l'altra, in lontananza Jan scorse una guardia che stava scendendo i gradini per arrivare in spiaggia. Comprese che qualcosa fosse successo e si avviò a riva. Rivestitosi parlò con il soldato che gli riferì della convocazione al Palazzo del Gran Sacerdote. Indossata l'armatura tutta lucente si avviò di gran lena, trepidante per l'emozione, per sapere notizie più chiare a riguardo.*

-Gran Sacerdote, mi avete fatto chiamare ed io sono prontamente arrivato, Jan del Delfino.... Cavaliere di Bronzo.... sono pronto ad eseguire ogni incarico in nome di Athena e della giustizia. Vedo già qui con me due Cavalieri di Bronzo, comprendo dall'urgenza della guardia, che non saremo solo in due ma altri arriveranno, il compito che ci attende sarà durissimo. Attendo sue informazioni quando lo riterrà più opportuno alla presenza di tutti i saint-

*Così dicendo Jan si mise in ginocchio difianco a Saske e ad Atticus, aspettando un segno del Pope, stupefatto per la visione del sacerdote nell'armatura dorata*
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: ultimoxdrago - 28 Dicembre, 2010, 16:20:34 pm
*A un tratto arrivò un soldato dal grande tempio, Saga preoccupato vedendolo gli andò incontro. Il soldato gli disse che doveva andare subito al grande tempio...*

-Al grande tempio? Va bene vado subito!

§Mi chiedo solo cosa sia successo...la guardia sembra non sapere nulla...va be, andrò subito li§

*Saga andando più veloce che poteva tornò al grande tempio...*

*Saga era finalmente arrivo, in fretta andò dal grande sacerdote e li trovo anche un altro saint...*

-Saga, il saint della fenice è qui..grande sacerdote...Vi prego di dirmi cos'è successo...

*Saga s'inginocchio in attesa della risposta...
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: Dark Kain - 28 Dicembre, 2010, 18:10:10 pm
*Santuario, biblioteca.
Una figura bianco pallida era seduta su di una sedia scricchiolante immersa nello studio: dinanzi a lui disordinatamente sparse carte e pergamene vergate nelle più diverse lingue e delle più svariate origini.
L'argomento, viceversa era unico: la storia dell'umanità, ma non quella che maestro si aspetterebbe di impartire dalla cattedra di una scuola, bensì una storia segreta composta di eventi mitici e leggendari che in quest'era di scienze ed università sarebbero stati derisi dai più e creduti raggiri e fandonie.
Eppure era tutto vero...*


*Oisin si reputava fondamentalmente un umanista: dedito allo studio dell'uomo in tutte le sue opere ed in tutte le sue sfaccettature esaltava le virtù del suo prossimo molto più di quanto questi probabilmente si meritasse.
Ingenuità? Difficile: tutti coloro che lo conoscevano in maniera approfondita erano pronti a giurare che fosse un saggio.
Idealismo? Piuttosto probabile: se questo fosse vuoto o posasse su solide basi, era qualcosa che nessuno, nemmeno i suoi amici più cari, potesse affermare con certezza.
Fatto sta che Oisin non vacillava mai nel suo credo e a parer suo al mondo...*


- ...Signore!Signore!SIGNORE! -
*Il giovane uomo vestito di bianco si riscosse dai suoi pensieri sotto i persistenti richiami della guardia.
Gli capitava spesso: quando si immergeva nei suoi studi nulla poteva distrarlo e tra le guardie del santuario si diceva che in quei momenti se anche fosse stato preso a schiaffi o colpito in testa con una sbarra di ferro il giovane irlandese non avrebbe fatto un piega.
La cosa in effetti, era vera: non che alcuna guardia avesse mai avuto il coraggio di schiaffeggiarlo, ma una cuoca zelante una volta aveva deciso di richiamare l'attenzione di Oisin adoperando proprio a quella maniera un mestolo metallico.
Oisin non si mostrava mai turbato da simili atteggiamenti, lo stesso non si poteva dire dei servitori che venivano mandati a chiamarlo...*


****

*E fu così che nelle sale del Pope si presentò una figura candida come marmo vestito di seta bianca.
I lineamenti del suo volto perfetti come quelli di una statua erano di porcellana bianca, i suoi capelli d'avorio, i suoi occhi erano due perle grigie, le sue vesti immacolate; ma uno scrigno d'argento esibiva a tracolla che rammentava ai presenti il rango che, volente o nolente, quell'uomo incolore si era ritrovato a coprire.
Oisin giungeva indubbiamente in ritardo, ma la cosa non avrebbe stupito nessuno tra coloro che lo conoscevano, anche solo di fama.
Si presentò dinanzi al Gran sacerdote con semplicità, sfoggiando un'inchino perfetto senza che ginocchia toccasse fisicamente il suolo e quindi si rialzò in piedi, scorgendo la figura di Jan poco distante.
Gli rivolse un sorriso: forse non era l'etichetta appropriata, ma un'uomo dotato di profonda empatia come Oisin era il minimo che avrebbe rivolto ad un caro allievo e buon amico.*


- Oisin della Lira d'argento, risponde ai voleri di Athena come comandato. Gran sacerdote, mi rimetto ai vostri ordini -
*Lo sguardo del Silver Saint si alzò verso il volto dell'uomo che governava sul santuario, ma per un istante vagò distrattamente sugli scrigni delle costellazioni.
Una lieve apprensione si dipinse negli occhi grigi: era forse il cloth dei Gemelli a mancare all'appello?*
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: siegfried1 - 28 Dicembre, 2010, 19:42:49 pm
*due nerborute guardie di palazzo entrarono, truci, silenziose ed in un tintinnio di campanellini, nella sala d'aspetto della "Rosa di Baghdad", il miglior bordello di Atene.
L'ambiente era piuttosto malsano e fumoso ed i due videro a fatica le persone che, distese languidamente su cuscini, sofà o chaise longue, attendevano pazientemente il loro turno ammazzando il tempo chiacchierando di banalità o bevendo caffè.
Da un separè posto sulla destra, accanto a due pesanti tende di broccato, provenivano curiosi gridolini...di un quarto d'ottava troppo bassi per appartenere ad una donna.
I due si guardarono negli occhi con aria interrogativa...forse che la "Rosa" aveva deciso di ampliare la sua gamma di servizi puntando anche sui bambini? C'era da aspettarsi di tutto da questi decadenti ottomani.
L'untuoso eonuco, proprietario del locale che a malapena arrivava al metro e mezzo ma che compensava la sua scarsa statura con una circoferenza simile a quella di una botte, li accolse festoso intravedendo lauti guadagni, come sempre gli erano portati da tutti gli uomini d'arme che varcavano la sua soglia.
Lo sguardo del più alto, un muscoloso ceffo dal viso sfregiato, tacitò istantaneamente l'ometto che, dopo aver riconosciuto le loro uniformi, squittendo in un misto di paura e reverenza indicò col mento - il primo dei tre che stavano sotto la sua mandibola -il piano superiore.
I due uomini salirono le scale, seguiti dagli sguardi e dai cenni d'invito di una mezza dozzina di ragazze delle più svariate età - dai 12 ai 25 anni - delle più svariate provenienze - bellezze d'ebano dalla Nubia, bambole orientali dalla pelle di cera, bionde valkirie dal Baltico - e vestite nei modi più esotici e succinti.
Raggiunto il secondo piano superarono uno stretto corridoio illuminato da fioche lanterne rosse e, seguendo i gemiti di piacere - e dolore - di coloro che occupavano le stanze - le cui porte serrate davano sul corridoio - giunsero in una sala comune.
Josè, completamente ubriaco e con gli occhi cerchiati, stava fumando oppio da un elaborato narghilè mentre tre odalische turche si prendevano cura della sua persona, chi nutrendolo con un succoso grappolo d'uva e chi...intrattenendolo.*


-Ehm...signor Josè...caval...

*uno spettro mostruoso e sdentato si materializzò dal nulla di fronte ai due spaventati uomini e sbavando urlò loro di non disturbare. Un silenzio di terrore invase la sala comune mentre uno dei due soldati, raccogliendo tutto il suo coraggio, apostrofò nuovamente Josè.*

- P...perdonate l'...l'intrusione ma...ma...il Gran Sacerdote ordin...ehm...richiede la vostra pre..presen...

*Josè voltò la testa di scatto e lo spettro scomparve così com'era apparso.
Rapido si riprese dai fumi della droga e dal turbine di ormoni che lo sconvolgevano e con malagrazia si liberò dell'abbraccio in cui da chissà quanto indulgeva*


- Bien...senoritas...desculpe ma la fiesta es terminada.

*Il Saint del Pittore tacitò i deboli lamenti di simulata delusione con qualche moneta e, recuperati i vestiti, si apprestò a seguire i due uomini che, ancora scossi, lo precedettero come una scorta personale. Prima di uscire dalla porta principale, Josè si voltò per un attimo in direzione del proprietario.*

- Hasta luego Ibrahim, otra ves, però, trovame qualcosa de bevibile...esto vino resinato non me gusta...entiendido?

*L'omettò annuì cerimoniosamente e Josè, con un secco cenno del capo, mise fretta ai due soldati*

-Vamonos muchachos, el pontifice non espera de seguro.

*giunti dinanzi al monumentale portale della sala del trono, Josè salutò i due uomini promettendo loro, al suo ritorno, di affogarli in un mare di Uzo.
I due annuirono, ancora a disagio, e, allontanati che si furono, il saint del Pittore fu ammesso al cospetto del Gran Sacerdote, non senza subire sguardi di biasimo - seppur lanciati in tralice - dalle guardie armate che ben conoscevano le inclinazioni piuttosto libertine del cavaliere.
Era la prima volta che entrava nel sancta santorum del palazzo e rimase stupefatto dalla bellezza e dallo sfarzo di incisioni, sculture, arazzi, affreschi ed oggetti d'arte presenti al suo interno.
Camminò ammirato, perso nella bellezza dell'arte cui da sempre s'era votato, sulla passerella scarlatta sino a che vide alcuni suoi compagni d'arme.
Ad uno ad uno li salutò rispettosamente, chi con un cenno del capo, chi con una stretta di mano, in base al grado di confidenza che aveva con ciascuno di loro.
Subito dopo, si profuse in un elaborato inchino - secondo il costume della corte spagnola - in direzione del venerabile vegliardo assiso sullo scranno pontificio, sperando in cuor suo che l'uomo, nella sua infinita saggezza ed indulgenza, avrebbe fatto finta di notare le deprecabili condizioni in cui si presentava.*


§¿no somos todos pecadores?§

- Josè Luzan Y Martinez del Pittore es aqui, para servirve.
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: pakintos - 28 Dicembre, 2010, 21:22:19 pm
 io vengo dalla meridiana
http://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,5023.msg262192.html#msg262192
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*Gerki giunse al grande Tempio. Era atteso dal sommo sacerdote.
Il cavaliere si ritrovò di fronte il grande portone che portava nelle sale del Sommo. Eccitazione muoveva i movimenti del giovane cavaliere che, facendosi coraggio, lo oltrepasso.
La sala era immensa, come immensa la luce che illuminava quel luogo. Il bianco delle colonne era contrastato dall'Oro delle decorazioni. un tappeto rosso indicava il passaggio verso il grande Sacerdote. Le grandi finestre facevano penetrare la luce, ma il forte luccichio che irradiava quel luogo proveniva da degli scrigni, che avrebbero lasciato chiunque a bocca aperta. erano gli scrigni delle armature d'oro dei cavalieri di Atena. Dei dodici uno mancava all'appello.
Da quel luogo proveniva una pace unica; la pace che sottolineava che quel posto era protetto dalla Dea Atena, dea della Giustizia.
Gerki, dopo le indicazioni dei soldati, seguì il percorso che il tappeto gli indicava.
Con passo calmo, e fiero di se, Gerki si ritrovò di fronte il trono su cui era seduto il Gran Sacerdote.
Il cavaliere dell'Orsa, fece un inchino al cospetto del Sommo *


-Io sono Gerki dell'Orsa Maggiore, cavaliere di Bronzo; Le porgo i miei rispetti e i miei servizi, Gran Sacerdote, in attesa di ascoltare i suoi ordini ed eseguirli...in nome di Atena.-

*dopo aversi presentato, Gerki, sempre con il capo, guardò con gli occhi a destra e sinistra per scrutare i cavalieri accanto a lui. Vide la presenza dei suoi amici Saske e Atticus e di altri cavalieri, tra i quali vi erano anche Silver.*

§sono stati chiamati anche cavalieri d'Argento. Chissà cosa e successo; sicuramente ci aspetterà un grande pericolo da affrontare.§
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: HYOGA4EVER - 28 Dicembre, 2010, 23:42:56 pm
*Euclide venne convocato da una guardia che gli disse di recarsi immediatamente dal grande sacerdote*

§Chissà di cosa si tratta , comunque è un'onore poter essere ricevuti dal sacerdote in persona§

*Con l'aria soddisfatta Euclide entrò nelle stanze del sacerdote dove erano arrivati tutti i saint presenti al santuario*

-Mi perdoni per il mio ritardo sommo sacerdote , eccomi qui: Euclide del triangolo al suo servizio signore!-
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: schieppo - 29 Dicembre, 2010, 13:31:36 pm
*Ultimo ad entrare nella sala fu Kyron, il saint che indossava l'armatura del centauro. Il cavaliere con un inchino si presentò difianco agli altri in attesa delle parole del Sacerdote. Passarono alcuni istanti in cui la sacra figura del ministro in terra della Dea sembrò scrutare i suoi cavalieri sin dentro l'animo. Nulla comunque poteva trasparire dalla maschera che celava il suo volto. Sin chè decise di alzarsi. Sembrava un uomo abbastanza alto, quasi 2 metri. Ora si poteva notare meglio la chioma argentea che si estendeva dietro le spalle, segnale indicativo di un età presumibilmente molto avanzata per l'epoca. Il fisico era comunque ancora vispo, la massa non era stata prosciugata dalla vecchiaia come ci si poteva aspettare. Con un cenno della mano rassettò il grande scialle bianco lasciando intravedere una tunica blu scura. Prese la parola con tono fiero ed autoritario*


-Valorosi saint, ho una missione di notevole importanza da affidarvi. Sapete bene che il sigillo posto a guardia della torre maledetta sta perdendo efficacia e che alcuni spectre si sono già risvegliati in questo mondo. Essi vengono guidati da una donna, Pandora che sin dai tempi del mito accende la miccia della Guerra Sacra, motivo per il quale voi siete qui, pronti a difendere l'umanità. Ma ne la nostra dea, Atena, ne il nostro nemico Hades si sono ancora reincarnati in questo momento. E' un anomalia di cui non c'è traccia nelle stelle. Non siamo pronti per una guerra ma non possiamo permettere agli spectre di portare avanti l'opera del loro signore. Dobbiamo compiere il volere della nostra dea.


*Si fermò un istante, pensando al discorso che tempo addietro aveva fatto con Lost, il primo ed al momento unico cavaliere d'oro. Era l'unico su cui il sacerdote contava ciecamente. Ma le sorti della prossima battaglia avrebbero potuto portare anche altri nelle grazie del Sacerdote. Decise di spiegare la situazione in maniera chiara una volta sola per non perdere ulteriore tempo. Mentre loro parlavano quella donna probabilmente stava per tirare le fila delle sue trame.*


-Nel nord Europa è in corso una terribile guerra. Carlo XII Re di Svezia ha dichiarato guerra alla Polonia e alla Russia. Ma non è di questo che dovrete preoccuparvi, piuttosto delle schiere di guerrieri infernali che combattono al suo servizio. Quell'uomo deve essersi accordato con gli emissari di Hades ed è nostro compito impedirgli di compiere il suo piano. Sicuramente non ha ottenuto senza sforzo i guerrieri dell'oltretomba, deve aver promesso loro qualcosa, qualcosa di molto importante.


*Si fermò ancora per sondare la situazione. I saint parevano molto attenti, dovevano esserlo in sua presenza. Sopratutto per quello che stava dicendo. Gli spectre avevano fatto la loro mossa, era tempo che qualcuno ponesse un freno alla loro ambizione.*


-I tre Silver Saint si recheranno verso il luogo in cui è predetta una battaglia di grandi proporzioni, battaglia che porterebbe allo sterminio non solo dei soldati Russi ma anche di tutte le persone innocenti che vivono in quella zona. Abbiamo motivo di credere che il grosso delle forze del nemico, compresi gli Spectre regolari si trovino li.


*Qualche istante di silenzio seguì le sue parole mentre ora la maschera guardava diritta il gruppetto dei Bronze Saint. Stava per parlare direttamente con loro, per la prima volta da quando erano cavalieri. Era risaputo come i saint di bronzo fossero semplicemente la fanteria, le pedine sacrificabili dello schieramento sin dai tempi del mito. Questa spirale doveva cambiare. Loro con il loro cuore dedito alla giustizia avrebbero potuto farlo*


-Per voi sei invece ho un compito particolare. Un compito che probabilmente nessuno dei miei predecessori vi avrebbe affidato. Un compito di vitale importanza. Dovrete espugnare la fortezza dove, secondo i nostri informatori, vi sarà l'incontro tra Pandora e Carlo XII. Se fermeremo ora quella donna, se riusciremo a cacciarla di nuovo nell'inferno da cui proviene....l'esito della guerra volgerà irrimediabilmente nelle nostre mani.
Fuori troverete i soldati con mappe e provviste. Le lande ghiacciate del nord sanno essere molto inospitali. Andate e compite la volontà della Dea Atena.

Spoiler
un post a testa in ordine sparso.
non è saggio fare domande al grande sacerdote, uscendo concentratevi sui pensieri e sulle emozioni che la situazione vi suscita.
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Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: Dark Kain - 29 Dicembre, 2010, 15:58:29 pm
*Trovarsi in mezzo ad un massacro, di nuovo... Ciò era quello che il Gran Sacerdote stava chiedendo a Oisin in quesa circostanza.
Per un umanista come lui gli orrori della guerra, le massime espressioni di carneficina erano le visioni più insopportabili.
Ma avrebbe dovuto sopportarle: era suo dovere e in fondo soltanto nei momenti di massima disperazione era possibile scorgere i più lamapnti esempi di nobilà umana.
Dopotutto era uno storico: nessuno poteva mettere in dubbio il fatto che la storia dell'uomo fosse costellata di guerre e conflitti d'ogni genere.*


*Senza esprimere una parola si riprese dai dubbi e dallo sconforto, chi lo conosceva avrebbe potuto probabilmente accorgersi del mutamento d'espressione.
Il Gran Sacerdote aveva assegnato ai Bronze Saint la missione all'apparenza più importante, ma non senza ragioni.
Se i Silver avessero agito per primi, avrebbero inevitabilmente attirato l'attenzione del nemico nel fulcro della pugna e non v'era dubbio alcuno che la fortezza di Hades sarebbe stata sguarnita.
Il nemico era esito valutare in base alla forza: avrebbe considerato i bronze saint troppo poco importanti, un pericolo da poco.
Questo avrebbe creato inevitabilmente un'occasione, si il piano del Gran Sacerdote era ben congegnato.
C'era solo da sperare che quello della donna, di Pandora non lo fosse altrettanto.*


*Riscuotendosi dai ragionamenti Oisin lanciò un'ultima occhiata preoccupata al gold cloth mancante e si preparò a lasciare la sala.
Ma senza fretta eccessiva: non fosse mai detto che l'irlandese fosse uomo da dimenticare le amicizie.*

- Ti aspetta una missione importante Jan, siine fiero! -
*Si rivolse a questa maniera al suo allievo, presentandogli un sorriso raggiante e candido quanto la sua figura*
- Avrei sperato in un'occasione per combattere fianco a fianco, ma ahimè il fato non ce l'ha voluta concedere. Procedi con prudenza, il tuo incarico è indubbiamente il più rischioso -
*Lo sguardo sorridente era posato sulla figura del saint del Delfino, intenzionato a trasmettergli l'importanza di quella missione, che aveva dedotto pocanzi.*
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: Anto di Gemini - 29 Dicembre, 2010, 17:34:59 pm
Udite le parole del Grande Sacerdote Atticus rispose

-Ai vostri ordini Grande sacerdote-

*Detto ciò Atticus si alzo e si diresse verso l'uscita. Il Grande Sacerdote gli aveva affidato una missione molto importate fermare Pandora colei che dai tempi immemori a aiutato Hades nelle guerre sacre precedenti, e ae Atticus e i suoi compagni fossero riusciti nell'intento la guerra Sacra sarebbe volta a farove della dea Atena. Atticus era onorato di essere stato scelto per una missione del genere, ma il problema era che la sua Corazza era rimasta cravemente danneggiata nella missione precedente.

§E' una missione importate e nonostante le condizioni della mia armatura faro del mio meglio per sostenere i mie compagni, dovemmo agire senza attirare troppo l'attenzione ho ci ritroveremo a combattere contro spectre troppo potenti per le nostre abilità, infatti il sacerdote a mandato nel pieno della batteglia i Silver per attirare l'attenzione, perciò dovremmo agire con discrezione o il piano del Grande Saccerdote andra in fumo e poi il clima non è dei migliori almeno per me comunque farò del mio meglio§
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: siegfried1 - 29 Dicembre, 2010, 18:00:40 pm
*Una strana ondata di calore lo aveva pervaso quando le gemme incastonate nella maschera del Gran Sacerdote si erano posate di lui.
L'uomo - ma quanti anni poteva mai avere...sembrava esser vetusto e tuttavia senza età -lo aveva scrutato sin nell'anima.
Mai prima d'ora aveva provato una simile sensazione, come di essere scorticato vivo, scisso pezzo per pezzo, valutato, soppesato e giudicato.
Si era sentito schiacciato al suolo per un solo, infinito istante e poi, così com'era venuta, questa sensazione di malessere era passata lasciando il posto ad un'impalpabile senso di...sì di incoraggiamento, come se un vecchio, gentile e saggio genitore lo avesse incoraggiato, gli avesse infuso tutto l'affetto e la stima di cui era capace.
Il suo io avvampò in un lampo di orgoglio, di forza, di determinazione mentre le nocche delle mani diventavano rosse e poi bianche tanto i suoi pugni erano stretti.*


§padre no le fallará§

*furono le parole del pontefice, quelle pronunciate a voce, a richiamare la sua mente all'ordine. Dovevano espugnare una fortezza? Ebbene avrebbero espugnato una fortezza e la testa di una donna avrebbe fatto bella mostra di sè su una picca.
Quali dubbi poteva avere? Quali incertezze potevano affliggerlo? Quali preoccupazioni avrebbero mai potuto affacciarsi sul proscenio della sua mente quando era un uomo del genere a credere in loro...a mandarli a combattere suo malgrado...a non considerarli per quello che in effetti erano...cadaveri corazzati che camminano in confronto ai cavalieri superiori.
Con gioia avrebbe esposto il petto al nemico e con gioia avrebbe riso dei loro colpi, attacchi di uomini senza dio, senza patria...senza onore*


§Pandora...puta madre, quiero matarte§

*Josè osservò con la coda dell'occhio le espressioni degli altri saint e lesse nei loro cuori sensazioni simili a quelle che provava lui. Come loro, anche Josè non riuscì a proferire parola ma i loro occhi, la luce nelle loro iridi parlava per loro.
Chinò la testa in direzione del sacerdote, nel momento in cui questi li congedò e, a passo spedito, uscì dalla sala, la cui solennità lo faceva sentire piccolo...miserabile.
Ignorò guardie e compagni ed uscì all'aria aperta...sarebbero partiti presto, ma non subito e lui, adesso, aveva bisogno di una bevuta.*
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: pakintos - 29 Dicembre, 2010, 18:28:32 pm
*Sin dall'alba dei tempi la lotta tra bene e male trovava la sua massima espressione nella Guerra Sacre. Combattenti per la giustizia da un lato, portatori di oscurità da un'altro.
La terra più volte era caduta in questo stato di caos, e più volte grazie a valorosi cavalieri, era riuscita a ritrovare la luce.
Cio che stava succendendo nel mondo, preannunciava l'inizio di una nuova battaglia. Una nuova Guerra Sacra.
I sigilli che incatenavano gli specter nell'oscurità stavano per rompersi. L'inizio della guerra era fermato solo dalla mancata reincarnazione dei suoi due massimi protagonisti: La Dea Atena, portatrice di pace e giustizia e difensore dell'umanità, e Hades Dio degli Inferi.

Il Gran Sacerdote di Atena, detentore della parola delle Dea fino alla sua completa reicarnazione, aveva chiamato al suo cospetto i più valorosi combattendi della Grecia e del mondo intero, I Cavalieri dello Zodiaco.
Il movimento dei valorosi Saint, era dettato dagli ultimi avvenimenti che imperavano nell'Europa del Nord- Carlo XII Re di Svezia aveva dichiarato guerra alla Polonia e alla Russia, ma cio che preoccupava era parte della composizione del suo esercito, formato da Specter.
quell'esercito andava fermato
*


*Gerki ascoltò le parole del grande Sacerdote, in silenzio e con attenzione. Aveva i pugni a terra e le braccia tese, una gamba piegata e la testa china in segno di rispetto ma nei suoi occhi si poteva leggere molta preoccupazione.
Il piano del Sacerdote era chiaro; quello che colpì Gerki fu la freddezza e autorità con cui il Sommo spiegava ai Saint come dovevano affrontare il loro compito.
I cavalieri d'Argento avrebbero avuto la parte più difficile, doveva tener buono l'esercito fin tanto i cavalieri di bronzo non avessero espugnato la fortezza dove avrebbero trovato Pandora, in modo da eliminare la minaccia di una guerra il prima possibile

Il Saint dell'Orsa si alzò in piedi, fece un ulteriore inchino di fronte al Gran Sacerdote, e uscì dalle stanze insieme agli altri Saint.
*


§Quello che ci aspetta è un duro compito. Portarlo a termine vorrà dire evitare un periodo di oscurità all'umanita, e sconguirare l'inizio di una nuova guerra Sacra.
Noi Bronze abbiamo una missione ben precisa distruggere Pandora... ma questo mi fa pensare... Lei è la portatrice della parola di Hades nella terra, come il Gran Sacerdote lo è di Atena. Noi potreggeremmo Il Sommo con la vita, e lo stesso farebbero gli specter malefici con Pandora. Il che vuol dire che non sarà solo nella fortezza e quasi sicuramente accompagnata da suoi fedelissimi, magari della stessa forza dei Silver Saint...
Se così fosse saremmo in grado di sconfiggerli?! dovremmo usare tutta la nostra forza e più.
Qualunque sia il pericolo io sono pronto a dare la mia vita in nome di Atena e nel nome della Giustizia.§


Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: ultimoxdrago - 29 Dicembre, 2010, 19:09:02 pm
*Saga ascoltò attentamente il discorso del grande sacerdote...Saga non era per niente preoccupato di ciò che poteva accadere, pensava solo che i bronze saint venivano considerati come pedine sacrificabili e che era l'occasione giusta per dimostrare che erano saint perfettamente alla pari con i silver e con i gold saint. Questa era l'occasione giusta, finalmente veniva data un occasione ai bronze saint*

§Perfetto, questa è la nostra occasione, se ne saranno resi conto anche gli altri? Ora dobbiamo portare a termine la missione che il grande sacerdote ci ha affidato, dobbiamo dimostrare tutta la nostra forza, dobbiamo dimostrare che siamo guerrieri  di Atena alla pari dei silver e dei gold saint.

Appena saremo sul luogo potrò dare un occhiata al castello...dobbiamo scoprire da dove conviene attaccare...abbiamo dalla nostra la possibilità di fare un attacco a sorpresa...gli specter non credo si aspettano un attacco...dobbiamo comunque stare attenti, difficilmente si aspetteranno qualche attacco da parte nostra...però...la prudenza non è mai troppa...§


*Saga ricominciò a pensare alle parole del grande sacerdote...*


§Dunque...da quel che ha detto il grande sacerdote ci sono ben pochi specter risvegliati...però non sappiamo quanti sono...mmm...sapendo il numero degli avversari potremmo organizzare meglio l'attacco ma a quanto pare non ci è dato sapere nulla a parte che solo qualche specter si è risvegliato...alcuni specter li affronteranno i silver saint rendendo più semplice il nostro compito...§

*Saga continuando a pensare si alzò in piedi e usci insieme agli altri saint...*
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: HYOGA4EVER - 29 Dicembre, 2010, 19:29:05 pm
*Euclide era un pò teso , da quanto aveva capito doveva andare in un posto dove è in corso una guerra furibonda con degli specter ,*

§Ci saranno degli specter ad aspettarci là , sarà sicuramente un massacro ma perchè la giustizia regni sulla terra sono pronto ad andare insieme a kyron e oisin , oh ma insomma! siamo 3 silver saint gliela faremo vedere!§
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: Emperorjan - 29 Dicembre, 2010, 20:13:07 pm
*Jan udendo le parole le soppesò una per una, senza rimanere incantato dalla maestosità del Gran Sacerdote. La missione che gli veniva assegnata era notevole e con poche informazioni. Obbiettivo conquistare il castello e uccidere pandora, tutti i bronze saint sarebbero andati al massacro. *

§Pandora avrebbe avuto di sicuro delle guardie personali a sua difesa e non dei semplici specter, anche se fossimo il triplo di bronze la nostra missione sarebbe altamente difficile, luogotenenti la proteggeranno e noi non potremmo neanche scalfirli le armature, verremo totalmente uccisi. Strana volonta del Gran Sacerdote, speriamo non ci sia qualcosa sotto§

*Mentre salutava il Gran Sacerdote con un inchino Jan pensò tutto questo e persino quando Oisin lo salutò rimase disorientato ancora immerso nei suoi pensieri.*

-Oisin maestro e amico sono fiero della missione che mi attende, spero di poter tornare illeso grazie ai tuoi insegnamenti.
Buona fortuna per la battaglia, prima o poi il fato ci farà combattere insieme ne sono certo-

*Dopo aver salutato il proprio maestro ma anche amico, si recò fuori dalla sala, lanciando però uno sguardo al dodicesimo scrigno, quello dei pesci, la sua massima aspirazione. Jan dei saint presenti conosceva solo Josè, ma conoscendolo bene si sarebbe preso un po' di pace e tranquillità prima della partenza. Infatti quando lo cercò non lo vide più, ma sapeva che sarebbe tornato e che si poteva contare sul suo aiuto.*

§La missione sarà di una difficoltà notevole, per prima cosa devo conoscere i miei compagni e capire come sono messi, so di alcuni tornati da missioni con armature dannegiate. Dovremo valutare bene il da farsi tutti insieme, tanto il tempo per conoscerci durante il viaggio credo ci sia. Ora cerchiamo di equipaggiarci nel modo migliore per il viaggio e studiamo bene la mappa che ci daranno dobbiamo essere pronti a tutto, in territorio ostile speriamo di non incappare in imboscate.§
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: angelo - 29 Dicembre, 2010, 20:29:56 pm
*Saske dell'Idra ascoltò molto attentamente le parole del grande sacerdote......il giovane cavaliere giapponese era in preda alla tensione e allo stesso tempo all'eccitazione di un eventuale massacro di soldati di Hades fatto in grande stile.......Dalle parole del Pope si capiva che oramai era prossima la Guerra Sacra.....la periodica guerra che si svolgeva ogni 250 anni circa tra il Re dei morti Hades e la difensora della Giustizia Atena......Di volta in volta Atena era riuscita, con l'aiuto dei propri cavalieri, a sventare le mire di dominio e la sete di potere dell'imperatore degli inferi che era sempre stato sigillato assieme alla sua scellerata armata di 108 specter......Il compito affidato ai Bronze Saint,nelle cui schiere vi era appunto Saske,era quello di attaccare e conquistare la fortezza dove la comandate dell'armata degli inferi,Pandora, e il Re di Svezia Carlo XII,si sarebbero incontrati.I cavalieri d'argento invece avrebbero dovuto fronteggiare gli skeletons in attesa che i cavalieri di bronzo avessero conquistato la fortezza.....saske non era del tutto convinto del piano del grande sacerdote............*


§Io non capisco....quest'uomo che dovrebbe essere il più saggio tra tutti gli 88 cavalieri di Atena manda noi bronze saint a espugnare la fortezza dove dovrebbe avvenire l'incontro tra questa famigerata Pandora e il potente re di Svezia Carlo XII......mentre i cavalieri d'argento vengono mandati a combattere con dei semplici skeletons che dovrebbero essere pari ai soldati semplici del grande tempio e quindi infinitamente inferiori a un cavaliere di bronzo......mah manda noi a fare il compito più difficile e questi 3 silver saint.....che poi non mi sembrano sto gran chè.......è vero che ha detto che potrebbero trovarsi degli specter regolari ma non conosce ne conosce il grado e quindi potrebbero benissimo essere pari ai noi bronze saint......Nah avrebbe dovuto dividere le forze mandando almeno un silver alla fortezza in fondo è li che si gioca la partita decisiva.....Tra l'altro non ha neanche accennato a combattere l'esercito regolare svedese.....si vede che non gli importa niente dei poveri civili e polacchi che adesso staranno patendo orrendi sofferenze......Tsk stupido vecchio idiota quanti anni avrà?Si vede che si è rimbecillito ma va bene facciamo finta di essergli fedele purtroppo per il momento non ho forza sufficiente per attuare il mio progetto.....Adesso vediamo un po di analizzare le nostre forze.....Ci sono io,per fortuna c'è Gerki,per sfortuna c'è Atticus che ha il cloth devastato,e poi questi altri tre cavalieri di bronzo di cui non conosco nulla.......Beh però adesso sarà meglio incamminarsi....§

-Grande sacerdote spero di poter eseguire i suoi ordini alla perfezione.-

*Detto cio Saske si incamminò assieme agli altri cavalieri di bronzo.*

Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: schieppo - 02 Gennaio, 2011, 23:51:42 pm
*Il gruppo dei saint venne presto riunito in un salone dove persino Josè venne costretto ad andare. Le guardie facevano sempre sul serio quando vi era di mezzo un incarico diretto del Grande Sacerdote. I tre Silver Saint vennero date mappe e indicazioni accurate sul dove e cosa fare. Il piano prevedeva che il gruppo partisse compatto verso la meta per poi dividersi in due distinti gruppi come chiesto dal Pope. Non ci avrebbero messo troppo tempo ma le avverse condizioni climatiche e la necessità di risparmiare tutte le energie fisiche e mentali per la battaglia avrebbero inciso non poco nell'economia del viaggio. Ad Oisin venne chiesto di guidare il gruppo sino alla zona di Rultusk dove poco tempo prima si era consumata una dolorosissima sconfitta per l'esercito formato da Russi e Polacchi. Mappe alla mano gli vennero fornite due possibilità dai cartografi, la prima era quella di un tragitto lineare ma che sarebbe passato per il Ducato degli Asburgo dati già come sicuri alleati dell'esercito di Hades, mentre la seconda era di continuare il viaggio più verso est passando direttamente per il confine Ottomano-Polacco. In quel momento probabilmente ogni saint stava pensando a che cosa avrebbe scelto al posto del Silver Saint Irlandese, e non era detto che egli non accettasse consigli. Ai bronze saint vennero affidate le provviste in sacchi di pelle. Tutti erano a conoscienza del freddo che in quelle lande era particolarmente pungente oltre che famoso. Erano questi gli istanti in cui i saint potevano far conoscienza tra loro qualora tra di essi ve ne fossero di sconosciuti.*

Spoiler
un post a testa,massimo due in caso di dialogo con un compagno. Ultimo post per kain che deve decidere che tragitto percorrere
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Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: siegfried1 - 03 Gennaio, 2011, 15:58:47 pm
*le solite due svogliatissime guardie di palazzo vennero a prelevare Josè dal bancone dell'osteria e, sebbene con una certa fatica, riuscirono a trascinarlo fuori.
Lo spettacolo per coloro che vedevano la scena era quantomeno imbarazzante. I due uomini stavano trascinando per la giacca il bronze saint che, dal canto suo, piuttosto imbronciato, opponeva loro resistenza passiva adducendo come scusa di non esser nemmeno riuscito a finire la seconda bottiglia di vino di Cipro che aveva ordinato*


*Giunti nel salone delle riunioni, Josè si ricompose, pur sapendo di essere un libro aperto per i suoi compagni e superiori - ma come diavolo facevano a leggergli nel pensiero? - ed osservò in silenzio ciò che stava avvenendo. Ai luogotenenti erano state consegnate mappe dettagliate ed ora, chini su tavoli istoriati, erano in procinto di prendere decisioni.
Josè fece per aprir bocca e dire la sua - considerando il fatto che, probabilmente, era il più vecchio - poi si trattenne - rimangiandosi il consiglio di passare dalla Polonia - certo del fatto che tutti avrebbero storto il naso ad un parere basato unicamente dai suoi personalissimi gusti in fatto di donne e luoghi di piacere*


§ Ah...las esclavas...§

*guardandosi attorno notò il Saint del Delfino che, con la professionalità che lo contraddistingueva, era attento e concentrato.
Gli si fece da presso - fischiettando tra sè per stemperare la tensione - e gli offrì, non visto, una fiaschetta di brandy.
Poi gli sussurrò all'orecchio*


- qué te parece, mi amigo? Para mi uno o altra estrada es la medesima cosa...dobbiamo matar especter? Bien...materemo especter...cosa cambia una direcion o la otra?
A proposito...jo non ho ho mai ablato con los otros...y tu? conocía a ninguno de ellos?
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: Anto di Gemini - 03 Gennaio, 2011, 16:21:06 pm
*Le guardie riuniro i Saint in un salone, e li gli furono date le provviste e le pelli per il viaggio e a un cavaliere d'argeto di nome Osin della Lira fu affidato il comando, e gli furono cosegnate due mappe con differenti itinerari per raggingere la loro meta

§due itinerari, quale scegliera il nostro leader, quello diretto passa direttamente nel territorio deglio asburgo, che sono alleati con gli spectre, e se ci scoprissero per noi broze sarebbe difficile completare la nostra missione, se invece usiamo l'itinerario più lungo possimo sfuttare meglio l'effetto sorpresa, e quindi ridardanno la notizia della nostra presenza avremmo più possibilita di sucesso ma bisogna tenere presente che il clima e il territorio da percorre sono per noi ostili e posso provarci sia fisicamente che psicologicamente, ma uno scontro diretto manderebbe a monte i piano del Pope.....mmmhhh... io se fossi nel cavaliere d'argento prenderei la strada più lunga§

Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: angelo - 03 Gennaio, 2011, 17:50:22 pm
*I cavalieri di bronzo e i cavalieri d'argento vennero riuniti in un salone dalle guardie.Ultimo ad arrivare fu Jose,il cavaliere pareva abbastanza brillo e mormorava qualcosa al cavaliere del cloth del Delfino.....Saske guardava il proprio camerata abbastanza incuriosito....Ai silver furono date le mappe dove avrebbero potuto studiare il territorio.....Ai cavalieri si prospettavano due possibilità:passare per il territorio degli Asburgo,che erano alleati degli specter di hades,e raggiungere in fretta il luogo dove combattere gli skeleton e gli specter oppure passare attraverso il confine dell'impero Ottomano e la Polonia,starda che però era più lunga.....Saske stava pensando.....*


§Questo Jose è un cavaliere alquanto bizzarro...devo dire che è quello che ci vuole per rendere un po più divertente questo esercito.....Beh ora pensiamo al piano.....Questi Asburgo sono alleati con gli specter ma a quanto pare non sappiamo se il loro territorio è presidiato dai guerrieri di Hades......Non sappiamo neanche di che dimensioni è il loro esercito.....se fosse particolarmente potente potrebbero darci dei grattacapi......il secondo tragitto indicato dai cartografi.....Nessuno parla dovrò farlo io......

*Alzando la testa Saske si rivolse a Oisin......*

-Signore....se permette vorrei dire la mia......Secondo me sarebbe molto meglio passare per il confine Ottomano-Polacco....è vero ci vorrà più tempo ma quella strada è senza rischi quindi dovremmo arrivare "integri" a destinazione....del territorio asburgico non sappiamo niente potrebbero starci persino i Giudici degli inferi a presidiarlo......il tragitto breve potrebbe presentare troppe insidie e il viaggio potrebbe diventare iù lungo rispetto al tragitto che i cartografi hanno indicato come il più lungo......-

*Saske poi si ritirò e aspettò la decisione del comandante.*
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: ultimoxdrago - 03 Gennaio, 2011, 18:12:10 pm
*I bronze  e i silver vennerò riuniti in una sala...Saga pensava fosse l'occasione giusta per conoscere meglio i suoi compagni...avrebbe voltuo più tempo per conoscere anche tutte le abilità dei suoi compagni...*

§Ci hanno riuniti qui...tanto vale ascoltare i discorsi dei silver per capire cosa faranno...§

*Saga poi ascoltò con attenzione quello che diceva Saske...*

§In effetti Saske a ragione, la prudenza non è mai troppa, conviene fare come dice lui per non correre rischi...§

*Saga attirò l'attenzione di Oisin e disse...*

-Sono d'accordo con Saske, conviene di più il tragitto più lungo, al massimo un saint potrebbe fare il tragitto più corto..solo per capire quanti sono gli specter in quella zona...potrebbe rivelarsi un informazione utile...inviate magari un saint o due...però se facciamo cosi qualche compagno rischia di morire...dovremmo inviare poi una squadra abbastanza grossa in modo che anche se i incontrano degli avversari forti abbiamo possibilità di rimanere in vita...però poi chi attaccherà la fortezza dove pandora e carlo XII si incontreranno? In più inviando una grossa squadra il combattimento e sicuro...essere in tanti rende difficile agire di nascosto...A voi la scelta...
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: Emperorjan - 03 Gennaio, 2011, 18:42:56 pm
*Jan dopo aver visto la situazione si stava concentrando sull'itinerario da percorrere. A Oisin il suo maestro era stata affidata la decisione più cruciale e sarebbe stato duro per lui poter scegliere la strada migliore. Jan osservava attentamente le carte e le mappe e riflettendo sul percorso da scegliere.*

§mmm..... difficile scelta se fossi io nei panni di Oisin non saprei cosa fare.... dividere il gruppo, i silver per la strada più breve e i bronze in quella più lunga..... o viceversa .... oppure tutti insieme per la corta.... §

*Mentre il saint rifletteva sul da farsi Josè gli si avvicinò, da quanto era immerso nei suoi ragionamenti Jan non vide il suo arrivo ne comprese appieno le sue parole.*

-Josè sono sicuro che la decisione porterà ripercussioni su tutti noi non è una scelta così semplice, infatti è stata data ad Oisin il silver saint della Lira. So che può sembrare uguale la strada ma se lo fosse non ci avrebberò chiesto di decidere.-

Mentre rispondeva a Josè, Jan ascoltò la voce di un saint, era Saske dell'Idra così aveva recipito dai racconti delle guardie, era riuscito a portare a termine una missione indenne, senza ripercussioni. Ascoltò le sue parole ma Jan non ne rimase convinto, poteva essere una buona idea ma tutti sarebbero riusciti a sopravvivere al lungo viaggio senza riportare danni??
Perfino un altro saint Saga della Fenice disse il suo pensiero, finora erano tutti a favore del viaggio lungo, era meglio intervenire subito.
Sentendo quell'idee Jan volle esprimere anche lui il proprio parere, anche se contrario al resto del gruppo.


-Oisin maestro ti tocca una difficile decisione, io ti offro il mio consiglio è uno dei tanti e prendilo come semplice idea.
Io credo che la possibilità di una resistenza nemica nel percorso più rapido, non ci creerà nessun problema, siamo saint e con voi al nostro fianco daremo il massimo per mostrare le nostre qualità nessuno potrà fermarci. Comunque se riterrai la strada più lunga maggiormente sicura e affidabile rispetto alla prima, accetterò di buon grado la tua scelta, qualunque cosa deciderete io sarò al vostro fianco.-

Così dicendo il saint del Delfino si defilò e si mise a preparare lo zaino per il viaggio riempiendolo di provviste e coperte. Il viaggio sarebbe stato lungo e impervio, ciò che potrebbe capitare è oscuro a tutti, solo gli Dei possono vedere e vegliare sul fato degli uomini.
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: pakintos - 03 Gennaio, 2011, 18:56:58 pm
*IL Pope aveva parlato. Gli incarichi furono assegnati. I cavalieri vennero tutti riuniti in una sala dove ai Silver Saint furono consegnate delle mappe ,e inoltre ad Osin il compito, non facile, di essere il Leader.

Gerki era immerso nei suoi pensieri. Le braccia incrociate sotto il petto, il volto teso, con lo sguardo scrutava gli occhi degli altri cavalieri; non li conosceva tutti.
Dalle diverse Cloth Il cavaliere dell'Orsa riuscì a distinguere il Saint della Fenice, IL Saint del Delfino, Il Saint del Pittore e i due cavalieri d'Argento. Con Atticus e Saske aveva gia stretto amicizia marchiata con il fuoco di una dura missione. *


*Mentre gli altri cavalieri rimasero in silenzio, studiando le parole del Pope, Saske espresse subito la sua opinione. Cosa che fece riflettere Gerki*

§In effetti Saske ha ragione; la via più lunga da quello che abbiamo sentito dovrebbe essere anche quella con meno pericoli, o meglio con meno nemici. Se ci trovassimo subito ad dover fronteggiare il nemico senza arrivare al punto prestabilito, rischieremmo di far tardi e quindi non arrivare in tempo per distruggere Pandora alla torre..§


*Prima di parlare Gerki pensò di presentarsi e facendosi avanti...*


-Prima di esprimere la mia opinione, Cavalieri di Atena con il vostro permesso, vorrei presentarmi. Io sono Gerki della costellazione dell'Orsa Maggiore. Quasi sicuramente ci attenderà una dura lotta , sono fiero di aver la possibilità di combatterla con voi; io non conosco tutti, in effetti conosco Saske e Atticus solamente, ma essendo cavalieri di Atena so che siete valorosi e fieri di tale nome, e questo mi basta. Con il tempo, se la sorte vorrà, ci conosceremo meglio

Con il benestare del cavaliere dell Lira, io vorrei appoggiare la proposta di Saske.
Se ci pensiamo bene, fare la strada che ci permetta di evitare combattimenti inutili contro i nostri nemici, prima dell'arrivo al punto prestabilito, può solo farci guadagnare del tempo. e questa strada è quella più lunga, che attraversa i confini dei nostri alleati.-
-

*Gerki mentre parlava si girava intorno in modo da poter guardare negli occhi ogni cavaliere, ogni suo alleato.. Per il cavaliere dell'Orsa il rispetto verso i compagni d'armi veniva prima di ogni altra cosa...*

-Pensateci un attimo Cavalieri: supponiamo di incotrare, facendo la strada più corta, un plotone di specter. Saremmo costretti a combatterli, e rischieremmo di non arrivare in tempo alla torre e distruggere Pandora.-

*poi si girò verso Il cavaliere della Fenice*

-Cavaliere di Atena, anche la tua proposta è affascinante e molto bella.. conoscere la grandezza del nemico e come è dislocato può far guadagnarci molto dal punto di vista strategico.. Però io penso che non sia il caso di dividerci.
Non siamo molti e alla torre non sappiamo quale pericolo ci attende, potrebbero non essere sufficienti tutti i Bronze Saint per affrontare la lotta. Anche se ci darebbe vantaggi dal punto di vista tattico, ci svantaggerebbe nel momento del combattimento vero e proprio....-

*Poi facendo due passi indietro in modo da poter vedere tutti i cavalieri*

-questa è solo la mia umile opinione Cavalieri. Qualunque cosa la nostra guida decida, io la seguirò, fiero di poter servire il Grande Tempio a fianco dei suoi più valorosi combattenti.
Insieme a voi Cavalieri di Atena.-

Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: siegfried1 - 03 Gennaio, 2011, 19:54:50 pm
*Josè afferrò un elaborato bricco d'argento niellato colmo di caffè nero che faceva bella mostra di sè su un tavolo e ne bevve una lunga sorsata nel tentativo di sembrare sobrio.
Con noncuranza e classe infinita evitò di strillare - s'era ustionato la lingua - e, ripreso contegno e reso più ardimentoso del solito dall'alcol, espresse la sua opinione*


§Maldido cafè...ma con cosa lo fanno da este parti...con lava fusa?§

- Caballeros...escusatemi si me entrometto ma jo creo che prender la via mas rapida sia la scelta da preferirse.
Si es vero che potremmo encontrar manipoli de especter è anche vero che qualcuno deve pensare a matarli.
Forse vos otros ve siete dimenticati a cosa serviamo noi Bronze Saint...estamos espazzini...y no mas...el cui unico compito es ripulir l'estrada pare coloro che sono più potenti de nos otros...en altre parole Caballeros de Plata y Caballeros de Oro.
Tarde o temprano qualcuno dovrà matar los guerreros che pattugliano el confine Asburgico rendendolo seguro...ora jo me domando...por qué no lo hacemos?

Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: HYOGA4EVER - 04 Gennaio, 2011, 14:20:11 pm
Euclide attendeva la decisione del silver della lira per il tragitto che avrebbero percorso lui e altri silver

§Qualisiasi delle 2 strade si prenda credo che comunque incontreremo spectre quindi non sarà facile , spero che athena guidi il cavaliere della lira verso il sentiero più sicuro per poi attaccare gli spectre , se ci riuscissimo questa sanguinosa guerra sacra si interrupperebbe e si eviterebbe la morte di un sacco di vite innocenti , UNITI X ATHENA!§

Finito questo pensiero Euclide si voltò verso i bronze saint

§Sono molto nervosi , del resto è comprensibile , mi chiedo se il sacerdote non abbia affidato un compito cosi rischioso a soli bronze saint , sarebbe stato meglio che qualcuno di + alto rango fosse andato con loro ad aiutarli §

Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: Dark Kain - 05 Gennaio, 2011, 01:14:36 am
*Nota sin dal discorso del Pope la situazione tattica e gli obiettivi della missione Oisin, in realtà, si era formato una precisa opinione nel preciso istante in cui gli vennero affidate le carte in mano, ma con candida pazienza ascoltò ciascuno dei suoi compagni di spedizione esporre le sue idee. Poiché capire i propri compagni era il primo, fondamentale passo da compiere per portare a compimento l'ardua impresa. Infine, quando tutti i bronze saint avevano parlato ed era evidente che gli altri due silver non erano interessati ad esprimere la propria opinione, Oisin si dedicò silenziosamente al controllo delle scorte e provvigioni, poiché la vittoria sarebbe stata ben più improbabile se si fossero trovati a soffrire il gelo e l'inedia in terre inospitali.
Quel compito lo aiutò a concentrarsi: la cosa che più lo preoccupava era il fatto che i giovani saint sembrassero più propensi a ragionare per processo di esclusione, lesti ad indicare ragioni per rifiutare una scelta piuttosto che individuando i possibili pregi disseminati in entrambe.
Limitarsi ad individuare ed aggirare i possibili ostacoli era per Oisin una scelta evidentemente inferiore al poterli ribaltare a proprio vantaggio.
Era anche una scelta che limitava la visione, costringendo a focalizzarsi sulle due opzioni senza cercar attivamente di crearne una terza: creatività ed inventiva erano le armi migliori nelle imprese impossibili, sin dai tempi di Ulisse e tra i saint presenti solamene Saga era da encomiare per aver pensato fuori dagli schemi presentati.
Infine, quando il suo esame degli zaini e delle sacche ebbe termine sollevò il suo sguardo incolore sui presenti ed iniziò ad esporre il suo ragionamento, con voce argentina che incoraggiava ciascuno ad obiettare ed a formarsi un'opinione personale*


- Il nostro obiettivo primario, nell'incarico che ci è stato assegnato, è quello di ostacolare in tutti i modi possibili l'alleanza che si è venuta a formare tra il sovrano di Svezia e gli specter di Hades.
Per fare questo i Silver Saint agiranno direttamente sul campo di battaglia prefissato, attirando quanto più possibile le attenzioni nemiche su di loro, nel tentativo di spingere Carlo XII e Pandora a ingaggiarli in combattimento con gli Specter a loro disposizione. Questo, spero, dovrebbe creare la finestra d'opportunità per l'infilrazione dei Bronze Saint nella fortezza.
Da questa panoramica conseguono principalmente due cose: ... -

*...inspirò lentamente. Non aveva originariamente pianificato una pausa ad effetto nel suo discorso, ma l'occasione ne aveva creata una e non era un male: i bronze saint, che avevano la maggior responsabilità e si sentivano evidentemente maggiormente coinvolti in questa scelta, avrebbero dovuto affrontare ostacoli che indubbiamente avrebbero messo a dura prova la loro inventiva. Avevano iniziato a pensare ed a proporsi e questo era bene, ora dovevano solo spingersi un po' più in la e ragionare fuori dagli schemi.
A rischio di sembrare pedante questa sarebbe divenuta occasione di insegnamento a tal proposito...*


- ...primo, l'entrata in scena dei Silver Saint deve colpire duramente il nemico e dargli l'occasione di richiedere l'invio di quanti più rinforzi sia possibile.
Da questo punto di vista eventuali allarmi che possano giungere all'orecchio di Pandora giocano a nostro vantaggio, distogliendo ed indebolendo la difesa della fortezza.
Viceversa se ci muovessimo più lentamente senza destar sospetti ed apparissimo all'improvviso all'iniziare della battaglia impediremmo a re Carlo di chiedere rinforzi a Pandora e questo non gioca a favore della missione di voi Bronze Saint.
Vederci apparire dal confine dei loro alleati creerà molto più allarme e disordine e colpirà maggiormente l'attenzione.
Come vantaggio aggiuntivo distoglierà l'interesse nemico dalle truppe Russe e Polacche: se gli svedesi ed i loro alleati dovranno ingaggiarci saranno costretti a lasciarle libere di ritirarsi e riorganizzarsi sul fronte opposto.
Dato che sappiamo che gli oppositori di Re Carlo hanno subito una durissima rotta dovrebbe essere nostro interesse concedere ai loro superstiti l'occasione per sfuggire al massacro che seguirà inevitabile... -

*Una seconda pausa, questa volta molto più amara della precedente, carnai e massacri non erano di certo i suoi argomenti di conversazione preferiti.*

- ...secondo: qualunque nostra azione possa condurre Re Carlo a ripensamenti sul suo attuale accordo con gli specter è altamente auspicabile. E questo include la possibilità di dissuadere il ducato Asburgico dallo schierarsi al suo fianco nello scontro.
Fino a che punto gli alleati di Re Carlo sono a conoscenza dei suoi accordi? Fino a che punto saranno disposti a continuare a supportarlo una volta che dovessero rendersi conto della portata e della natura delle forze in gioco?
Re Carlo ha sogni di conquista, questo è certo, ma un territorio non si ottiene solo tramite un esercito potente: servono un supporto logistico e linee di rifornimento, se perde i suoi alleati rischia di dover riesaminare e ritardare i suoi piani di guerra.
Viaggiare attraverso il territorio Asburgico ci concederà un'occasione di apprendere se sia possibile dissuaderli dall'appoggiare Carlo XII.
E' ovvio che tutto questo non interessa direttamente gli Specter di Hades, ma se costoro hanno scelto di agire sul mondo per tramite di Carlo XII ostacolare l'uno implicherà ostacolare anche i piani degli altri. -

- In generale reputo piuttosto improbabile la presenza di Specter nel territorio Asburgico proprio poiché l'accordo tra re Carlo e Pandora non è sato ancora siglato, o il loro incontro sarebbe privo di importanza.
La battaglia per cui gli Specter sono stati "assunti" da ciò che ci è dato di capire non ha ancora avuto luogo ed il gran sacerdote reputa che gli specter si trovino tra le truppe regolari.
Quelli che dovessero mancare saranno indubbiamente di stanza al Castello a presidiare le trattative.
Quali ragioni avrebbe Pandora di sparpagliare i suoi preziosi specter in un ducato alleato di Carlo quando sta scoppiando una guerra sul fronte nemico?
No, non credo proprio che troveremo altro che semplici uomini sul territorio asburgico. -

*La voce argentina si chetò, mentre una mano bianca come il marmo iniziò ad indicare la strada che la spedizione avrebbe seguito.*

- Non dico certo che la via che vi sto indicando sia la più facile, ma se sapremo cogliere le opportunità fornite è quella che ci garantisce maggiori successi nell'ostacolare i piani nemici.
Siamo appena nove uomini: sufficientemente pochi da passare inosservati dinanzi al movimento degli eserciti, ma sufficientemente capaci da poter superare ostacoli che fermerebbero intere divisioni.
Da questo momento innanzi saremo ombre fugaci quando non dovremo farci notare, profughi in cerca di ingaggio quando dovremo trattare con gli abitanti locali e l'emblema di Nike per le forze russe e polacche quando scenderemo sul campo di battaglia. -

- Euclide, la tua rapidità ci sarà preziosa: tu sarai il nostro esploratore e la nostra avanguardia, prendi Atticus con te.
Josè suppongo che tra un bicchiere e l'altro tu abbia maturato una certa esperienza nell'interrogare voci da taverna: sarai il nostro informatore.
Saske, se sei in grado di adoperare qualche forma di ipnosi o telepatia saresti indubbiamente prezioso a Josè.
Jan, è indubbio che dovremo percorrere un tratto via mare: mi affido a te per comprendere le correnti e determinare il miglior punto di sbarco.
E a tutti gli altri: mente lucida e occhi all'erta, fino ad ordine contrario stiamo per imbarcarci in una missione di infiltrazione; se avete consigli o idee su come adoperare i vostri talenti non fatevi scrupolo a proporvi.
E con questo direi che ho concluso, tanto vale scoprire quale imbarcazione ci verrò fornita, o se per caso ci toccherà procedere a nuoto... -
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: angelo - 05 Gennaio, 2011, 19:48:05 pm
*I cavalieri di bronzo dissero la loro specificando che avrebbero preferito fare la strada lunga per giungere a destinazione.Solo il cavaliere della fenicie,Saga,aveva detto che sarebbe stato utile mandare un cavaliere nel territorio asburgico per monitorare la situazione.I cavalieri d'argento invece,sicuri di se,non esternarono preferenze sul tragitto.Alla fine Oisin dopo una lunga meditazione optò per la strada breve per due motivi:il primo era che seguendo il tragitto breve e precitando i silver saint sulla battaglia Pandora preoccupata avrebbe mandato rinforzi in quella zona indebolendo le difese della fortezza,luogo del suo incontro con CarloXII ;il secondo motivo era dovuto alla speranza di Oisin di un ripensamento degli Asburgo riguardo la loro alleanza con gli specter....Saske er amolto preoccupato per la decisione di Oisin.......*

§Ecco razza di idiota.....Pensa che gli asburgo cambieranno bandiera ma poi coe farà il Santuario a fidarsi di gente che tradisce il proprio alleato non appena ne ha l'occasione?!Maledizione se esterno il mio disappunto potrei essere preso di mira da costui.....Dovrò stare zitto come dal gran sacerdote.......Ma poi non capisco quegli altri due silver.....Se ne stanno in silenzio sicuri di se ma secondo me non valgono nulla dovrebbero essere impiccati per incompetenza....Ora mi vuole mandare assieme a Jose a fare domande manco fossi uno sbirro da quattro soldi....poi Josè a prima vista non mi sembra molto affidabile potrebbe farsi sfuggire qualcosa del resto pare un alcolizzato.......Vabbè meglio rispondere a sto.....cavaliere d'argento......*

*Dopo alcuni momenti passati a pensare Saske avanzò di alcuni passi e si rivolse a Oisin*

-Oisin-sama no non posso praticare ipnosi per il momento sono prettamente psicocinetico.Tuttavia mi offro per andare in giro per locali a interrogare qualche beone dalla lingua lunga.So essere molto discreto e accomodante quindi non mi sarà difficile carpire informazioni.Solo due cose:preferirei che con me venisse il mio amico Gerki-san.....è un bonaccione e senza dubbio sarà preso subito in simpatia.E poi vorrei che un po di soldi non una somma elevata giusto il necessario per poter far ubriacare quegli stupidi e fargli venire la chiacchiera.spero che prendiate in considerazione la mia proposta ma in ogni caso accetterò qualunque vostra decisione.

*Detto questo saske tornò al suo posto......*
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: schieppo - 09 Gennaio, 2011, 20:28:28 pm
*La scelta di Oisin compiacque il suo collega del Centauro, il quale sposò la sua strategia. Il silver saint si era anche premunito di dare indicazione ai propri compagni in modo da tener saldamente in mano la situazione. Il gruppo uscì dal Santuario dirigendosi verso Nord. Non era mai successo in quel nuovo anno che tanti saint uscissero dal Grande Tempio tutti assieme. I soldati che ignari della missione li guardavano rimanevano esterrefatti. Come da accordi Euclide e Atticus avanzarono precedendo il gruppo. Lungo la traversata verso i territori ottomani non incontrarono nulla di particolare, evitarono infatti qualsiasi tappa nei pressi delle città per procedere senza essere addocchiati da qualcuno. Si aspettavano dei soldati, ma non prima del confine. Talvolta evitarono grazie alle loro doti le truppe che andavano a rafforzare i bastioni del confine. Atticus aveva appreso da qualche dialogo infatti che i Veneziani avevano tentato qualche incursione nell'entroterra per rafforzare la loro posizione sulle zone attigue. L'impero Ottomano era immenso, controllarlo completamente era quasi impossibile. Ma a differenza dell'Europa Centrale non si verificò la frammentazione del potere nei vari territori. Scese la notte ma il gruppo continuò a ad ottima velocità. I due in avanguardia notarono i primi focolai, la zona che poteva definirsi confinante con il Ducato degli Asburgo era oramai vicina. Aspettarono l'arrivo di Oisin e degli altri riferendo come i promontori che facevano da foce di un paio di fiumi. La notte poteva essere favorevole alleata per i saint ma poteva nascondere anche delle insidie.*

Spoiler
un post a testa per poter dire la propria o semplicemente per interpretare il personaggio.
Kain hai a disposizione oltre al post di cui sopra anche un post aggiuntivo che conclude tutti gli interventi e decide come si attua la strategia. Sono stato vaghissimo ( in realtà non vi ho detto nulla di nulla ) apposta per vedere come vi gestite in completa assenza di informazioni. Ricordatevi che siete saint e che non dovete avere paura dei soldati. Sono loro a dover tremare.
Ovviamente qualcuno in zona ci sarà ma incontrarlo e cosa succederà dipende esclusivamente da voi.
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Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: Anto di Gemini - 09 Gennaio, 2011, 21:50:49 pm
Atticus insieme ad Euclide del triangolo precedererono i compagni come Osin della lira aveva ordinato, la traversata dei territori sotto il controllo dell'impero Ottomano non incontrarono nessun problema, evitatono le città per non dare troppo nell'occhio, ma durante il tragitto Atticus incrociando una carovana di commercianti riusci a sapere che i veneziani avevano tentato un 'incurisione nell'entroterra per rafforzare il proprio potere, al calar della notte arrivarono in prossimita del confine del ducato degli asburgo, e si intravidero i primi focolai. Aspettarono l'arrivo dei loro compagni e riferirono cio che avevano visto

§ci sono dei fuochi laggiu ci potrebbero essere dei soldati ma come mai??? Forse la mobilitazione dell'esercito era dovuta dai tentativi di espansione dei veneziani dei veneziani?? ma potrebbero essere solo un manipolo di soldati che pattugliano il confine??? Dato che è calata la notte potremmo passare senza farci notare....mmmmmh... §

-Osin signore!-


*prese un pausa e grado negli occhi il cavaliere dargento*

-Siamo im prossimita del confine con il Ducato degli asburgo, qui intorno ci sono dei promontori che fanno foce a un paio di fiumi, e davanti a noi si intravedo dei focolai, non sappiamo se sono dovuti a solo dei solodati che pattugliano il confine o allo schieramento di soldati, che potrebbere essere stata causata dai recenti tentativi di espansioni,dei Veneziani; quest'ultima informazione lo saputa da una carovana di commercianti che abbiamo incontrato durante il tragitto-

*prese ancora una volta una pausa dopo aver fatto il quadro della situazione, poi parlo nuovamente*


-Signore, secondo me ora abbiamo due alternative dato che è calata la notte potremo passare indisturbati senza farci notare, oppure potremmo attacare quei soldati cosi da attuare il vostro piano, nel quale avevate deto che se riuscivamo ad attirare l'attezione degli asburgo avrebbero richiesto rinforzi agli spectre di Hades, in modo che il castello dell'incontro tra Re Carlo e Pandora sia meno difeso, ora a voi la scelta-
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: Dark Kain - 09 Gennaio, 2011, 21:56:22 pm
*Oisin osservava l'orizzonte stellato con fare pensoso, aveva chiesto la compagnia dei Silver Saint per stabilire assieme la attica d'avanzamento più appropriata nel territorio, potenzialmente ostile.
I bronze erano poco più distanti intenti, probabilmente, a discutere sul da farsi ed a ciarlare: aveva dato incarico a Josè di acquistare qualche pinta di idromele in previsione della gelida notte che avrebbero dovuto affrontare; non prevedeva di accendere fuochi da campo a meno che non fosse strettamente indispensabile, se possibile i saint avrebbero affrontato il freddo solo tramite la bevanda, moderatamente alcolica.*


-A meno che il freddo non ci intorpidisca le membra la notte ci è favorevole, potremo passare il confine senza farci notare; inutile dire di assicurarsi che tutti abbiano indosso le vesti da viaggio e si ricordino che da questo momento dobbiamo farci passare per profughi, se venissimo a contatto con gli Asburgici.
Euclide vorrei che mi aiutassi a capire la disposizione dei campi lungo il confine, se necessario con un'ultima ricognizione: ci sono due fiumi, se è possibile scegliere una via che metterà due guadi tra noi ed i soldati di guardia non dovremmo avere alcuna difficoltà a dileguarci nella notte.
In caso contrario prenderemo una delle sponde, che sia la sinistra o la destra, ma assolutamente non prenderemo la via frammezzo i due rami fluviali: ci metteremmo in posizione svantaggiosa, tagliando la nostra mobilità da ambo i lati in caso di pericolo.
Al momento vorrei ancora evitare di sollevare allarmi, l'uso di evidenti prodigi basati sul cosmo è consentito solo dinanzi a minaccia palese -

*****

*L'arrivo improvviso di Atticus al termine del suo discorso capitò a fagiuolo ed il silver saint albino decise di meterlo a parte della sua strategia.*

-Non è ancora tempo di attacare Atticcus, è troppo presto: non siamo certi che i fuochi da campo siano di Asburgici, potrebbero essere veneziani e non sta a noi farci coinvolgere dalle loro beghe.
Inoltre non abbiamo nemmeno la certezza che gli Asburgo abbiano intenzione di appoggiare re Carlo ed i seguaci di Hades; gli spargimenti di sangue non mi piacciono, quelli inutili poi sarebbero un miserando fallimento degli insegnamenti di Athena...
Preferisco che l'attacco a sorpresa sia eseguito contro truppe che abbiamo la certezza essere ostili, quindi fino ad ordine contrario solo contro soldati recanti lo stemma di re Carlo.
Ma il tuo arrivo è appropriato: potrai aiutare Euclide a stabilire su quali sponde dei fiumi si trovino i fuochi da campo. -
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: pakintos - 10 Gennaio, 2011, 00:51:36 am
*La scelta di proseguire per il territorio nemico, scegliendo la strada breve, lasciò Gerki , inizialmente, perplesso. Gettarsi nella tana del nemico subito poteva considerarsi una pazzia, ma ascoltando le parole di Osin, il cavaliere dell'Orsa, capì che era la scelta migliore. Oltre a viaggiare in fretta, potevano avantagiarsi tatticamente spezzando i rifornimenti all'armata nemica.
Gerki rimase un po a rifletterci, e più rifletteva e più capiva l'ottima scelta tattica del cavalieri d'Argento*


§mmmm.... Passando per i territori asburgici in effetti è la scelta migliore; Il silver saint ci ha lasciato proprio di stucco. Si vede che ha molta esperienza, tatticamente è impeccabile. Studia ogni dettaglio che gli si para d'avanti. Cercherò di imparare il più possibile dalla missione e da questi cavalieri.§

*facilmente i cavalieri di Atena, grazie soprattutto alle loro doti, riuscirono a passare i territori ottomani. Ora erano arrivati al confine dei territori del ducato d'Asburgo; qualcosa stava succedendo.
Atticus che era l'avanguardia insieme a Euclide aspettavano gli altri saint che li raggiungessero e fecero rapporto a Osin. Gerki si avvicinò ad ascoltare le parole di Atticus.*


§così siamo arrivati vicini al confine asburgico. Atticus ha parlato di focolaii sulla sponda del fiume, accanto al confine... Vuole attaccare subito, ahaha Atticus caro amico e impaziente. Subito all'azione vuole passare.... Ma ci sarà di azione amico mio cè ne sarà anche molta....
Non penso sia giusto attaccare, però stare in guardia si.. §


*Gerki si guardò intorno; stava pensando. Lui era abitutato alle fredde temperature per via del suo allenamento fatto sulla fredda e alta montagna giapponese, il monte Fuji. Non si trovava a disagio in quelle zone anzi tutt'altro...si sentiva quasi a casa.*

§Osin ha inviato Euclide e Atticus a controllare una sponda del fiume. Magari se andassi anche io con un altro cavaliere a controllare l'altra sponda riusciremmo a guadagnare tempo; quindi riuscire ad approfittare della notte. Io mi muovo bene sulle montagne sono abituato, e in questi luoghi sono veloce.
Anche se non penso che ci sia un grande pericolo dietro quei focolai. Siamo ancora lontani dal confine e, nel caso in cui il territorio di asburgo si sia alleato con re Carlo e Hades, non penso che lascierebbero qui molti uomini anzi li mobiliterebbero tutti verso il confine polacco. §


*Gerki si avvicinò ad Osin*

-Osin, con il tuo permesso vorrei proporti una cosa. Due fiumi vanno controllati e la notte è giovane. potremmo avvantagiarci dei suoi ripari, celandoci nell'oscurità, nella maniera più completa. Ho ascoltato che hai inviato Euclide e Atticus a controllare una sponda del fiume dalla parte dei falò; io ti chiedo: Lascia che prenda un cavaliere con me e fammi controllare la sponda dell'altro fiume. Sono nato , cresciuto e allenato in montagna so muovermi veloce in queste zone.Essendo abituato a questi luoghi so leggere le varie tracce. Controllando tutta la zona eviteremmo varie insidie, inoltre se controllassimo in due gruppi faremmo prima, e copriremmo più terreno, quindi potremmo usare tutta la notte per attraversare il confine.-

*fece una breve pausa*

-Riguardo i falò. Io non so se questi territori sono alleati con i nostri nemici. ma se lo fossero non pensi che avrebbero mobilitato gran parte dei loro uomini verso il confine polacco?!?! e qui siamo ben lontani da quel confine... non so è solo una teoria.
Sono d'accordo con te di non usare la forza per non farci subito scoprire.-

*poi si girò verso i cavalieri di bronzo*

-Io e Saske dell'Idra abbiamo da poco superato una dura missione in altura; nel caso vorresti accetare la mia proposta, vorrei proporre lui come compagno. So che è veloce e scaltro.-
 
§l'unico che conosco bene nel gruppo è Saske e Atticus. conoscere gli altri cavalieri sarà importante anche per l'affiatamento; però ora se Osin accettasse la proposto servirebbe qualcuno abituato a questi luoghi, e Saske è quello giusto§


Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: ultimoxdrago - 10 Gennaio, 2011, 23:02:26 pm
*Saga stava in silenzio...ad ascoltare tutto quello che i compagni dicevano...*

§Bravo, complimenti...lui ha ottime possibilità di arrivare senza alcun problema a controllare la sponda dell'altro fiume...poi...a chiesto proprio di Saske...ci sarà di certo un motivo preciso...non credo sia solo perché non conosce noi...si...andra tutto bene...perfetto...§

*Saga si limitava a pensare...senza parlare con gli altri...preferiva limitarsi ad ascoltare per pensare a cosa fare...*

 :uhm:

§Il silver si è rivelato molto esperto, interessanti le sue scelte...spero vada tutto come programmato da lui...non vorrei che qualcosa andasse storto...  :uhm: 2 di noi sono già allontanati dal gruppo...è rischioso dividerci...ma è notte e difficilmente avranno problemi...beh...almeno spero...§

*Saga osservo un secondo Gerki...*


§Se il silver lascerà andare Gerki e Saske divideremo ancora di più il gruppo...ma come hanno detto in precedenza non ci dovrebbero essere problemi...mah...spero sia cosi...spero sia veramente cosi...§

*Saga poi rimase attento perché il capitano probabilmente aveva deciso cosa fare e voleva ascoltare...*
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: Emperorjan - 12 Gennaio, 2011, 14:19:46 pm
*Il viaggio dei 3 Silver saint e dei 6 Bronze nei territori ottomani fu rapido e volece, senza incontrare difficoltà di sorta ed evitando di incontrare qual si voglia problema.
La compagnia dei nove, ('come quella dell'anello'), giunta ormai la sera in un luogo nei pressi dei confini del Ducato degli Asburgo, stavano ora meditando il da farsi. In lontananza per quello che si poteva vedere si trovavano 2 colline che facevano da foce ad 2 fiumiciattoli. Dei bagliori di focalai si trovavano sulla sponda aldilà dei 2 fiumi, dove potevano trovarsi delle sentinelle*


§Che bel viaggio siamo in nove tra silver e bronze, ci potremmo chiamare la compagnia della lira anche se non è proprio circolare ci assomiglia molto ad un anello. Ma lasiando stare le cose frivole, pensiamo invece a come districarci in questa situazione. I fuochi che abbiamo visto potrebbero essere anche di rifugiati che scappano dalla guerra in corso, anche se difficilmente credo sia un ipotesi corretta. Se invece fossero sentinelle be come saint li potremmo anche far fuori facilmente, ma preferisco agire senza spargimento di sangue in nome di Athena. Se ci sono sentinelle in zona vuol dire che sopra al colle o al di là di esso si trova di sicuro una roccaforte per difendere il territorio quindi se attirassimo l'attenzione saremmo bloccati a combattere non solo le guardie ma un plotone di esercito. Il tempo non è dalla nostra parte, non sappiamo quando l'incontro tra Pandora e rè Carlo avverrà quindi dobbiamo essere i più celeri possibili, ma nello stesso tempo non dobbiamo scordarci la prudenza e stare sempre in guardia. §

*Jan pensava e ripensava quella storia non gli piaceva, la possibilità di trovarsi già ora in battaglia non gli andava a genio, voleva trattenere tutta la sua energia per l'attacco al castello di Pandora. Così ascoltando ciò che Atticus aveva riferito e ascoltando la decisione di Oisin disse la sua idea.*

-Oisin comprende che dobbiamo essere cauti e non fare passi affrettati ma dobbiamo anche essere rapidi per arrivare al castello prima che avvenga l'incontro tra pandora e re Carlo almeno da poterli prendere entrambi e rompere la loro alleanza. Io proporrei di proseguire dritto senza soffermarci troppo, siamo saint e non dobbiamo temere nessun nemico. La notte ci fara da scudo se agiremo rapidi e veloci non si accorgeranno neanche del nostro passaggio e prima della mattinata saremo direttamente oltre i due fiumi e oltre le alture. Muoviamoci ora e non ci accadrà nulla, comunque accetterò di buon grado ogni altra decisione, ma separarci ci renderà più vulnerabili e in caso di attacco potremmo anche non ritrovarci più e dover proseguire il viaggio separati. Oisin saint della Lira aspetto una tua decisione, che sia saggia e responsabile. -

*Dopo aver pronunciato le sue parole Jan si ritrasse e andò a contemplare le luci lontane dei focalai, un vento frizzante spirava su quella collina, rifletteva sulla missione da compiere, che avversari avrebbe affrontato?? Quali pericoli e quali insidie lo attenderanno.*

§Chissà che avversari dovrò affrontare mi manca combattere l'ultima missione mi ha davvero fatto capire molti aspetti del mio cosmo, pian piano sto controllando sempre più la mia forza. Speriamo di poter affrontare ogni minaccia e di poter mettere in pratica gli insegnamenti imparati.
Oh Dea Athena proteggici nel nostro viaggio conducici rapidi e nascosti alla nostra destinazione, veglia su di noi te ne siamo eternamente grati.§
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: HYOGA4EVER - 12 Gennaio, 2011, 15:07:24 pm
Euclide preceddete insieme ad atticus il gruppo di tutti gli altri saint e partirono nel territorio ottomano , Euclide era molto calmo e fiducioso nei suoi compagni perciò era calmo ma se ne restò muto senza proferire parola per tutto il viaggio

§ Fin qui non è accaduto nulla di particolare , siamo in pieno territorio ottomano ma non c'è nessuno in giro , nessuna carovana , mah..... spero di incontrare presto quei dannati specter e rispedirli all'inferno§
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: siegfried1 - 13 Gennaio, 2011, 20:18:19 pm
- Levame le tue eschifose mani da dosso, marihon!

*Josè, fortemente insidiato dall'alcol, sedeva al tavolo di un'osteria. Aveva ricevuto l'ordine - per lui estremamente gradito - di occuparsi degli approvigionamenti...ehm...alcolici...per il viaggio e aveva pensato di acquistarli direttamente alla fonte. Con poca spesa si era procurato un carretto veloce e piuttosto capiente in cui aveva stipato delle botticelle piene di idromele, di brandy, di rara vodka russa e di distillato di malto.
Mercanteggiando in maniera vergognosa aveva barattato un paio di robusti frisoni olandesi da tiro - magnifici animali dai garretti pelosi e dalle lunghe e folte criniere, neri come la notte - con un ritratto di famiglia.
Con cura e perizia aveva eliminato gli evidenti difetti fisici del committente - uno zoticone dal naso enorme - della sua deliziosa - e visibilmente obesa, nonchè strabica - consorte e dei figli - due petulanti marmocchi che non erano in grado di fare altro che cacciarsi le dita nel naso -che, al culmine della soddisfazione, gli aveva pagato da bere nell'osteria del villaggio.
L'uomo, però, non sapeva che Josè aveva già precedentemente abusato dell'ospitalità di almeno altri quattro sensali e, per questa ragione, era parecchio malfermo sulle gambe.*


*Era da poco passato il tramonto ed un uomo si era avvicinato a Josè. Sembrava un altro ubriaco e, visto che si era dimostrato parecchio insistente, dopo avergli detto più volte di allontanarsi, gli aveva allungato un poderoso destro alla mandibola mandandolo a gambe all'aria.
Nel locale era sceso il silenzio ed in men che non si dica gli si erano avvicinate due guardie di palazzo - le solite - per prelevarlo.*


- Ehm..Josè...dovrest...

- vale, vale...adesso arriv...

*Josè crollò di schianto a terra e quando si fu ripreso si accorse di a cassetta sul carretto e che già un bel pezzo di strada era stata percorsa.
S'era fatta notte e il gruppo si era fermato per capire il da farsi.
All'orizzonte si vedevano fuochi di un accampamento.*


- Ay Ay Ay, buenas noche senores..

*Un coro di insulti lo zittì all'istante e Josè, mugugnando, decise di tacere. Con mani malferme allungò la mano alla fiaschetta che teneva sempre con sè ma si accorse di non averla perchè i suoi superiori, lungimiranti, gliel'avevano sequestrata ed era ancora troppo assonnato per rendersi conto di star seduto sul carretto degli approvigionamenti *

§zorra de la gran ramera...donde estas mi vodka?§

- Companeros...donde estas mi...

*Nuovamante zittito dai compagni d'arme, Josè ci rinunciò e, incrociate le braccia dietro la testa, si preparò ad attendere ordini, scornato...e sobrio*
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: Dark Kain - 23 Gennaio, 2011, 18:14:57 pm
*Quando lo sfumare delle prime ore di buio nella notte più profonda fu completo Oisin diede ordine di levare il campo per marciare attraverso il territorio nemico, evitando di impantanarsi nella foce dei fiumi e costeggiando invece la sponda prescelta.
Diede quindi Ordine a Jan di andare a risvegliare Josè, ancora in evidente coma etilico, e di sequestrargli temporaneamente la sua fiasca: dopotutto aveva tanto di quell'alcool in corpo che probabilmente non avrebbe avuto modo di soffrire il freddo nemmeno ai poli.
Radunati quindi i bronze saint più sobri , Gerki forse ne sarebbe rimasto deluso, ma in questo momento continuava a prediligere quegli esploratori dotati di maggior velocità.
Ma il Saint dell'Orsa avrebbe anche scoperto a breve che il Silver Saint Irlandese aveva trovato il modo di impiegare il suo entusiasmo: era sua natura, infatti, impegnare il talento altrui quando lo scorgeva.
Vennero ridistribuiti gli otri di sidro a tutti i presenti, fuorché Josè che sarebbe rimasto obbligatoriamente a secco per mezza serata, quindi la marcia iniziò...*


- Voglio essere messo costantemente al corrente della nostra posizione: nell'istante in cui dovessimo giungere lungo il confine di Rultusk metteremo in atto l'azione diversiva, possibilmente contro un avamposto militare: non intendo coinvolgere civili.
Qualora dovesse sorgere il sole rammentate di adoperare i vostri travestimenti.
Jan, ti affido la razione di sidro di José, assicurati di rendergliela solo allo scadere della sua consegna. -


*E così iniziarono il viaggio nel ducato degli Asburgo, la vera impresa era appena agli inizi...*

Spoiler
Abbi pazienza pakintos ma data l'assenza di angelo non potevo mandarvi ad esplorare in coppia :P
Non avendo ricevuto notizie dagli esploratori in gioco il piano nell'immediato rimane quello del post precedente: procediamo lungo una delle due rive più esterne, in base a quale sembri più sguarnita da accampamenti.
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Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: schieppo - 23 Gennaio, 2011, 23:24:05 pm
*Seguendo gli ordini di Oisin il gruppo partì quindi attraversando il territorio asburgico. La fitta rete di esploratori dotati di ampie capacità in quel ruolo permisero ai saint di evitare la maggior parte degli avamposti di confine. Sebbene la battaglia di Vienna avesse sancito la momentanea tregua tra i due stati questa non poteva essere certo rivelarsi duratura, data la situazione politica del momento. Poco più a nord infatti aspre guerre minavano una pace che a sud era stata conquistata con il sangue. Ben presto i saint capirono che le città che scorgevano senza attraversare direttamente erano probabilmente ex accampamenti militari sulle rive del fiume, evolutesi nel tempo. Il clima si faceva sempre più rigido ad ogni miglio trascorso, ma la traversata fu più tranquilla del previsto. Grazie al loro posizionamento infatti i saint erano in grado di scorgere dalla medialunga distanza qualsiasi cosa si parasse direttamente sul loro cammino. I territori asburgici lasciarono presto il passo a quelli polacchi. La neve che fioccava sopra di loro ne era prova inconfutabile. Il paesaggio ora era tristemente monotono. La temperatura che si era abbassata nel corso del viaggio e il terreno spesso ghiacciato davano l'idea di una landa dove vivere fosse molto più difficile. Ma non erano mancati luoghi in cui erano riusciti a ristorarsi con grande, grandissima gioia di Josè, saint molto propenso alla "riflessione". Varsavia era la più grande città della Polonia e li Oisin aveva chiesto rifornimenti per l'ultima parte di viaggio. Si erano equamente divisi i compiti ed erano riusciti ad ottenere tutto quello di cui avevano bisogno. Avevano anche sondato il campo ottenendo qualche informazione nelle grandi osterie che la città offriva. Erano tutti preoccupati per l'invasione, e le cattive notizie sullo stato dell'esercito dell'alleato Zar Pietro non facevano che pensare all'ipotesi peggiore. L'esercito di quell'alleanza era quindi agli occhi dei saint poco attrezzato e quasi sicuro perdente nella guerra contro l'esercito scandivano. Superarono di qualche miglio la capitale polacca e dopo aver fermato il gruppo Oisin consultò la mappa. Era giunto il momento di dividersi, i tre silver saint si sarebbero diretti verso l'accampamento dove stazionava l'esercito, ultimo baluardo dell'alleanza anti svedese mentre i sei bronze saint non dovevano fare altro che proseguire verso la fortezza dove tutto poteva finire. La mossa, spregiudicata ma nonostante tutto sensata del Grande Sacerdote puntava ad ottenere una duplice vittoria. La cessazione delle ostilità nel nord europa e uno scacco agli spectre in grado di rompere l'equilibrio su cui versava la guerra. Fu così che le strade dei saint si divisero*

L'ESERCITO DELL'ALLEANZA

*Il trio di silver saint, Oisin Euclide e Kyron avanzò verso nord est in direzione del campo militare dove erano di stanza le truppe dell'alleanza. Non avevano ricevuto molti dettagli ma grazie alle loro doti riuscirono a trovare l'accampamento senza perdere troppo tempo. Si erano insediati in una vallata dove con il favore delle montagne potevano essere coperti da tre punti cardinali su quattro. Solo nord la valle ed il fiume che la percorreva portava verso un ampia distesa il cui limite era il mar Baltico stesso. Raggiunti i soldati i tre iniziarono a valutarne le condizioni prima di parlare con qualche ufficiale in capo. L'esercito era numeroso, diverse migliaia di soldati ma le loro difese lasciavano molto a desiderare. Vestiti con pellicciotti e cotte d'acciaio a maglia i soldati erano in quel momento intenti ad pasteggiare con delle riserve di cibo la cui vista non avrebbe di certo fatto venire appetito. Puntarono quindi verso i grandi tendoni dove si aspettavano di poter incontrare i generali in carica. Il generale Mattov li accolse con tutte le riserve del caso. Dovevano spiegare che erano delle truppe scelte inviate da sud per aiutarli a contrastare la minaccia. Dovevano dare speranza ad un esercito che troppo contava sui rifornimenti da est.*

Spoiler
un post a testa per entrambi, potete chiedere a Mattov quello che vi serve, proporre metodi per incentivare l'esercito e prepararlo ad una strenua difesa.
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LA FORTEZZA DEL SIGILLO

*Avevano percorso tanta strada e forse meritavano un po di riposo. Avevano lasciato i silver saint alla loro missione, ma questa volta il compito più importante spettava a loro. Il Grande Sacerdote era stato chiaro, mai i bronze saint si erano resi importanti fautori delle vittorie di Atena, mai ma non questa volta. Questa volta vi era chi aveva fiducia in loro. Si guardarono attorno mentre tra qualche distesa innevata notarono la fortezza, illuminata quasi a giorno da tutte le torce che i focolai che nonostante il nevischio continuavano ad ardere. Era chiaro che qualcosa di importante si stava svolgendo o comunque doveva svolgersi. Ma dovevano anche attuare un concreto piano di azione. Il gruppo iniziò a riflettere, molte furono le alternative, ma alla fine concordarono tutti su una particolare strategia. Si sarebbero divisi in due gruppi, il primo avrebbe tentato un assalto frontale alle difese della fortezza mentre il secondo approfittando della situazione avrebbe preso di imbucata i nemici raggiungendo il palazzo centrale dove a una non ben precisata altezza avrebbero trovato il loro obbiettivo: Pandora.
Per fare questo però era necessario avere non uno ma ben due leader.*


Spoiler
bene, è tempo di scegliere due leader, uno per il gruppo sfondamento uno per il gruppo d'infiltrazione. Attenzione solo i leader, NON i restanti membri. Avete a disposizione un post a testa, se alla fine non trovate l'accordo vi concederò un altro post a testa. Magari organizzatevi anche via pm.
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Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: Emperorjan - 23 Gennaio, 2011, 23:47:33 pm
*Il peregrinare per l'Europa verso il Nord alla fine giunse al termine dopo estenuanti marcie e giorni l'arrivo al castello designato per l'incontro riportò buon umore tra i Saint, la loro missione comportava un rischio enorme ma avrebbe anche portato dei grossi benefici se avesserò avuto successo.
Jan era entusiasta della missione, potersi confrontare con avversari del suo stesso livello mettersi alla prova per vedere le sue doti.
Si diresse dai compagni che si erano riuniti per il da farsi, disse:*


-Bene ragazzi siamo giunti fino a qui al Castello l'attacco che sferreremo dovrà permettere agli altri 3 di andare a catturare Pandora. Visto che dobbiamo decidere 2 Leader io proporrei qualcuno di esperto e con una buona difesa per così che entrambi abbiano qualcuno che li protegga, oppure due persone con una notevole forza fisica. Lascio a voi la decisione mi adatterò di conseguenza; ricordatevi che, chi entrerà a prendere Pandora, i vari piani della fortezza saranno sorvegliati, inoltre non sappiamo in quale piano e stanza si svolga l'incontro quindi dovremmo essere rapidi e attenti ad eventuali avversari e controllare tutti gli ambienti con discrezione-

§Non comprendo perchè dobbiamo dividerci, spostarci tutti insieme comporta maggiore visibilità ma divisi siamo vulnerabili, proviamo con questa strategia anche se poco mi si addice accetterò il volere del gruppo.§

*Così dicendo Jan si mise in ascolto degli altri pensieri aspettando una decisione definitiva.*
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: pakintos - 24 Gennaio, 2011, 00:52:05 am
*Il lungo viaggio dei sei Saint giunse al termine. Dopo aver attraversato tutta l'Europa, i cavalieri di Atena si ritrovarono di fronte la Fortezza dove albergava il loro obbiettivo: Pandora.
Un immenso edificio visibile da lontano si parò d'avanti ai Saint.
Doveva essere luogo con forte difesa, doveva studiare un piano per infiltrarvisi e scovare Pandora. Dopo alcuni ragionamenti, tutti i cavalieri si trovarono d'accordo nell'accettare la soluzione: si doveva dividere in due gruppi; un gruppo avrebbe fatto da esca attaccando direttamente la fortezza, altro ,con l'aiuto dell'oscurità e del baccano, si sarebbe infiltrato da vie secondarie.
Ora non rimaneva che una cosa da fare, eleggere due leader.

Gerki rimase scosso salla soluzione trovata; anche se in cuor suo sapeva che era l'unica accettabile non voleva che il gruppo si dividesse in quanto se attaccati da specter l'unione avrebbe fatto la forza. Ma la loro missione era importante ed ogni mezzo doveva essere usato, sempre sotto la protezione e benedizione di Atena, per raggiungerlo.*

*Il cavaliere dell'Orsa si guardò intorno; il viaggio fino a quel punto era stato tranquillo; sapeva che quella tranquillità era dovuta anche grazie alla forza dei suoi compagni Saint. Sapeva che tutti avrebbero usato la loro potenza per la vittoria finale.*

§Il cavaliere del delfino ha ragione. però io starei attento nell'eleggere il leader.... Forse io e Atticus potremmo essere due candidati.. siamo forti in attacco, la nostra forza forse è superiore a tutti gli altri bronze, ma in questo momento scadenti in difesa...§

*Con molta calma Gerki, dopo aver osservato Jan e udito le sue parole , si avvicinò al gruppo di amici*

-Jan se permetti.-*Il cavaliere dopo aver salutato il compagno parlò*-la missione è imegnativa, il gran sacerdote crede in noi e noi non dobbiamo deluderlo. Abbiamo deciso di separarci; tre di noi faranno da esca, perchè è questo che saremmo, altri tre di noi cercheranno e distruggeranno Pandora.
è sempre difficile e doloroso staccarsi dai compagni, ma questa volta ,se pensiamo che nelle nostre mani cè il destino del mondo intero, sono onorato di dividere questa sorte con voi compagni miei-*Gerki girò il viso per guardare negli occhi ogni cavaliere di Atena, e dopo un attimo di pausa riprese la parola*
-La forza di un cavaliere proviene da Atena, ed è per lei che lottiamo e dobbiamo vincere.
La divisione prevede la nomina di due leader, ovvero i primi due Saint dei due gruppi che si formeranno.
Io avrei delle proposte: nominerei come leader Atticus, e me stesso; sempre se vogliate accettare la mia Autocandidatura.
Io e Atticus abbiamo l'attacco migliore, ma una difesa pessima per il momento. Se fossimo nello stesso gruppo creeremmo problemi nella strategia, mentre se fossimo in due gruppi separati potremmo solo essere di aiuto. Voi la difesa noi l'Attacco.
Nessuno ci fermerebbe a quel punto.
Non mi reputo ne il più forte ne il più esperto; la mia è solo una decisione strategica-

§spero che i cavalieri abbiano capito cosa volevo dire con le mie parole. Se dobbiamo dividerci lo dobbiamo fare in maniera equa. Dobbiamo essere il più possibile equilibrati nei gruppi..§
*Così, finendo il suo discorso, Gerki si spostò di lato e attese le parole, e le decisioni, dei suoi compagni*
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: Dark Kain - 24 Gennaio, 2011, 14:43:02 pm
CAMPO DELL'ESERCITO DELL'ALLEANZA

*Quando all'inizio della missione Oisin aveva enfaticamente descritto l'importanza di mantenere linee logistiche in guerra non si era certamente aspettato di assistere ad una simile riprova al suo ingresso nel campo alleato.
Le alture che isolavano il campo avrebbero costretto il nemico ad attaccare solo da una posizione, occupandola con il loro esercito e tagliando così completamente la possibilità di ogni rinforzo o rifornimento.
Benché la posizione, difensivamente parlando, avesse dei meriti tattici, strategicamente era un'insulto alla ragione: a cosa sarebbe servito arroccarsi in posizione difensiva se i propri uomini sarebbero morti di inedia prima?
Il morale delle truppe si trovava ovviamente sotto le loro calzature, ma almeno un elemento rincuorava il Saint della Lira: il loro numero.
Le migliaia di soldati che qui si trovavano erano molti più di ciò che aveva sperato, se quei coscritti laceri e stanchi si erano uniti alle forze armate con la speranza di difendere la loro patria, allora sarebbe stato possibile condurli alla vittoria: la risolutezza di un patriota poteva essere infiammata ed in guerra il morale era la variabile più importante.*


- Generale Mattov, siamo grati del fatto che ci abbiate ricevuto con così poco preavviso. Sarete indubbiamente curioso di sapere perché siamo giunti sin qui e le tempistiche, temo non ci sono propizie, per tanto verremo subito al dunque.
Come potrete facilmente intuire siamo stranieri, inviati da sud, ci manda una gran dama che ha a cuore le sorti della vostra gente ed è inimica dei piani di conquista del re Svedese.
So che in condizioni normali dubitereste delle nostre parole, ma sono certo che saprò provarvi quello che affermo: la vostra ultima battaglia nella zona di Rultusk ha visto una cocente sconfitta per le forze russe e polacche, e voi indubbiamente sapete il perché. Li avrete visti e se così non fosse avrete letto rapporti e dispacci, di mercenari sconosciuti che non morivano, per quante e quante volte avessero subito ferite mortali non avrebbero mai cessato la loro avanzata.
Noi li conosciamo, sappiamo cosa sono e siamo in grado di contrastarli.
E vi dirò di più: in questo momento una spedizione composta da individui altamente qualificati sta per introdursi nella fortezza in cui attualmente Re Carlo è stanziato con i suoi generali ed i comandati di quell'unità mercenaria.
Nostro compito è quello di creare l'occasione che servirà ai nostri uomini per compiere la loro missione.
Ed intendiamo crearla qui, contro le forze nemiche che si stanno ammassando con l'intento di intrappolarvi come topi in questa vallata.
Indubbiamente dubiterete di quello che sto dicendo e potreste faticare a crederci, ma non vi chiedo null'altro se non di mettere in allerta i vostri osservatori e di farvi riferire ciò che accadrà. E quindi di agire come il vostro senso tattico vi suggerirà.
Dopotutto sappiamo entrambi che le vostre forze non sono certo carenti per numero ed abbisognano solo di due cose: rifornimenti e morale.
La nostra azione militare vi fornirà lo spazio necessario per procurarvi i primi e se dovesse rivelarsi un'occasione propizia per strappare una tanto agognata vittoria contro il nemico potreste ottenere anche il secondo.
Cosa ve ne pare? Dopotutto nell'ipotesi peggiore potrete farvi delle grasse risate alla nostra follia quando i vostri messaggeri dovessero riferirvi di quanto infimo fosse stato il nostro intervento. -
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: Anto di Gemini - 24 Gennaio, 2011, 16:10:51 pm
Il viaggio era finito, i bronze si erano separati dai silver che si erano difetti verso il campo di bataglia. Giunti alla loro meta i sei saint avevano concordato la lloro strategia dividersi in due gruppi uno dei quali avvrebbe attirato l'attenzione verso di se attaccando frotalmente l'altro invese approfintando della confusione si sarebbe introfulato nella fortezza, ma per fare cio avreebbero dovuto eleggere due leader, Atticus ascolto le opinioni di Jan e di Gerki e l'idea di quest'ultimo gli sembrava la più adatta per la situazione.
 


§Gerki ha ragione io e lui siamo più forti in attacco di tutto il gruppo e il questo momento sia la mia che la sua abilità difensive non sono al massimo e la sua idea in effeti non è male, se finissimo nella stessa squadra si creerebbe una squadra sbilanciata in attacco  e l'altra in difesa mhmm§

dopo aver riflettuto, Atticus prese la parola

-La strategia di Gerki mi sembra la più adegauta io concordo con lui, secondo me e la strategia migliore da utilizzare
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: siegfried1 - 24 Gennaio, 2011, 17:47:52 pm
*Josè, furibondo e scornato per essere stato lasciato a secco di alcol, tentò di mascherare il suo personale disappunto concentrandosi in maniera assoluta sull'elezione del leader.
In realtà ben poco gli importava di chi avrebbe avuto il comando della missione, anzi, di una parte della missione.
Il suo primo pensiero andava alla sua preziosa fiaschetta che sembrava essersi volatilizzata, mentre il secondo andava ai luogotenenti...andati da soli incontro alla loro personale missione.
Non che avesse poca fiducia in loro ma proprio perché erano, al momento, i più potenti combattenti in forza all'esercito di Athena, temeva - forse ingenuamente - che fosse imprudente non far loro da guardie personali.
Tentando di ripescare da qualche parte un minimo di serietà, decise di prendere la parola*


- Companeros...para mi es lo mismo. Jo non ho alcuna intension de asumirme la responsabilidad de una simile decision.
Los caballeros de Plata ora rischiano la vida...en tre contro un intero essercito...y la cosa non me gusta.
Para mi qualsiasi scelta sarà la mejor, me rimetto a la gente entre nosotros que tienen sabiduría
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: ultimoxdrago - 25 Gennaio, 2011, 23:37:09 pm
*Saga stava osservando i compagni...notò facilmente che Josè era rimasto a secco di alcol e che cercava di nasconderlo pensando...*

§Beh..sono d'accordo anche io con loro....meglio formare squadra equilibrate...§

*Saga allora prese parola*

-Atticus... Gerki...sono d'accordo con voi, meglio formare squadre equilibrate, a me va bene fare come dite.

§In effetti hanno avuto una buona idea...§

*I bronze erano ormai vicini a Pandora...erano pronti a tutto per portare a termine la loro missione...avevano la fiducia del grande sacerdote...dovevano portare a termine la loro missione per Atena  :yea: *

§Questa volta non possiamo assolutamente fallire...il grande sacerdote a fiducia in noi...ma non solo...dobbiamo farlo anche per Atena! Dobbiamo portare a termine con successo la nostra missione!!!§

*Saga poi disse*

-Siamo ormai vicini al nostro obiettivo...ricordatevi..il grande sacerdote a fiducia in noi...non possiamo deluderlo...e ricordiamoci che lo facciamo per Atena e per la pace e la giustizia!!!!

*Saga poi dopo essersi reso conto di ciò che aveva appena detto si trovò un posticino isolato per vomitare...*




Per siegried
Spoiler
Puoi fare sotto spoiler in ita????? è più comodo XDDDDDDD
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Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: HYOGA4EVER - 27 Gennaio, 2011, 19:36:14 pm
Euclide non aveva molta fiducia nell'esercito , erano guerrieri molto forte ma con gli specter non avrebbero potuto fare nulla

Bene , grazie del vostro sostegno , se tra i nemici vedete uno che fà delle cose strane scappate e sparate agli altri , ci occuperemo noi di loro
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: schieppo - 27 Gennaio, 2011, 22:35:39 pm
L'ESERCITO DELL'ALLEANZA

*I tre silver saint parlarono a lungo con il generale in capo circa la situazione nel nord europa. Molti stati non erano ancora riusciti ad ottenere un esercito nazionale e le sciabole, e più in generale le armi bianche erano preponderanti rispetto all'eseguo numero di soldati in grado di utilizzare le armi da fuoco. L'esercito russo, stava ancora ricevendo rifornimenti ed un adeguato addestramento. Lo Zar Pietro stava dispiegando numerose risorse per fermare l'invasione svedese. Ma a rimetterci erano gli innocenti che popolavano la nevosa regione Polacca. Anche i soldati avevano fatto però una brutta fine, massacrati da orde nemiche in tutto e pertutto uguali nell'aspetto e nelle movenze. Meritavano una spiegazione, proprio come Oisin aveva già accennato. Kyron diede sfoggo al generale del suo potere, mostrando come dalla mano poteva creare una fiamma in tutto e per tutto uguale a quelle dei focolai che li proteggevano dal freddo. Stavano facendo comprendere quello che li rendeva speciali, unici. Fu solo un attimo ma Euclide capì quello che stava succedendo nei pressi della vallata. Il triangolo di rilevazione che aveva predisposto intorno a loro per alcuni chilometri non dava adito ad errori. Il nemico era giunto, in massa proprio come e dove l'esercito dell'alleanza aveva pronosticato. Dopo circa un ora tutti gli osservatori tornarono con i dispacci per il generale. Uno incuriosì particolarmente i tre saint. A capo dell'esercito nemico non vi era la cavalleria scelta dei generali svedesi bensì tre orribili creature volanti. Probabilmente gli osservatori non erano stati in grado di coglierne i movimenti ma il gruppo ben comprese che questa volta come predetto dal Grande Sacerdote gli spectre si erano messi finalmente in moto. Pochi istanti dopo erano tutti pronti a combattere. I nemici avanzavano velocemente ma l'esercito motivato dei propri generali pareva fiducioso. L'attacco fu di una spietatezza indecifrabile*

Spoiler
L'attacco nemico ha una potenza d'urto di 1000. Nel prossimo post ( kain il tuo post dovrà contenere anche la difesa di Kyron ) dovrete ridurre questo valore. Per farlo potrete utilizzare le vostre tecniche di difesa, come se vi doveste difendere da un normale attacco nemico quindi con predisposizione abilità particolari e quant'altro. Se userete una difesa di squadra otterrete un bonus di +10 alla tecnica.
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ASSALTO ALLE MURA

*Il gruppo composto da Gerki, Saske e Josè aveva il compito di attaccare le mura per fornire un diversivo utile ai propri compagni per introdursi nella fortezza dove li aspettava la donna in grado di comandare gli eserciti dell'oltretomba. Il trio sfruttò le proprie abilità per avvicinarsi alla fortezza in modo furtivo per poi far esplodere tutto il loro potere. Gerki creò una breccia nella fortezza con un violento colpo. Saske si occupò delle guardie che difendevano il grande cancello mentre Josè dipinse rinoceronti in grado di sfondare la porta principale della fortezza. In quell'attimo con un gesto d'intesa videro i loro compagni scattare in direzione del palazzo centrale approfittando del varco creato in precedenza. Ma mentre continuavano la loro opera un gigante attirò la loro attenzione. Esattamente dietro al portone che avevano appena sfondato i rinoceronti di Josè si sciolsero come neve al sole stretti dalle possenti mani di uno spectre dalle possenti dimensioni. Vicino a lui altri due cavalieri vestiti in armature scure non davano adito a sospetti. Avevano davanti tre spectre. Era l'inizio della guerra.*

L'ASSALTO ALLE MURA PROSEGUE QUI (http://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,5866.new.html#new)

INTRUSIONE

*Approfittando del varco il trio di Saint si incuneò velocemente tra i ruderi mettendo ko soltanto i soldati che intralciavano la via più breve per arrivare verso il palazzo. Ma le guardie erano molto e così decisero di evitarle mentre sparavano e ricaricavano le loro armi. Non avevano tempo da perdere ma non sapevano dove fosse il loro obbiettivo. Avevano visto i loro compagni difronte a degli spectre, ma non percepivano un cosmo tanto vasto come quello che possedeva il gold saint Lost. Potevano farcela la missione era alla loro portata. Fecero del loro meglio per entrare il più velocemente possibile sfruttando le loro abilità. Si trovarono circa al primo piano, ma qualcosa li attirava al piano superiore sentivano una strana energia provenire dal piano superiore. Atticus guidava il gruppo, poteva scegliere un approccio diretto o più furtivo ma in qualsiasi caso sapeva che presto tutto sarebbe finito.*

Spoiler
un post a testa, atticus guidali di sopra
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Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: Anto di Gemini - 28 Gennaio, 2011, 13:21:30 pm
*Alla fine si decise di utilizzare la strategia di Gerki, cosi il gruppo dei sei bronze si divise il gruppo di Gerki ebbe come obbiettivo un assalto diretto alle mura della fortezza, invece il gruppo di Atticus, approfittando della confusione generata si sarebbe introdotto nella fortezza e avrebbe cercato di catturare Pandora.
La prima parte  del piano ebbe successo il gruppo di Atticus riusci ad introdursi all'interno della fortezza, mettendo ko i soldati che intralciavano il loro cammino ma i soldati aumentavano,e non avevano tempo da perdere, giusero al primo piano e non c'era traccia del loro obbittivo, e non potevano perdere temo qualcosa in quella atmosfera li attirava la piano superiore*


§i  mie compagni mi hanno accordato la loro fiducia non posso deluderli, ma qui non c'è traccia di Pandora, ma c'è qualcosa che mi dici che troveremo qualche indizio al piano superiore... mhhh... ma secondo me dovremmo proceredere con calma e furtivi ancora per un pò finche non avremmo visto il nostro obbiattivo....§

*dopo aver riflettutto Atticus si rivolse a suoi compagni*

-amici siamo riusciti a giungere fin qui grazie all'aiuto di Gerki e il suo gruppo che hanno attirato l'attenzione verso di loro, ma qui non vi è traccia del nostro obbittivo ma qualcosa mi dice che troveremo qualche indizio, al piano superiore, ma comunque io direi di procedere ancora per un pò furtivamente senza dare troppo nell'occhio almeno finche non sapremo dove Pandora, comunque stiamo all'ertà potrebbero capire hce quello che è successo allle mura e solo un diversivo voi cosa ne pensate?-
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: Emperorjan - 28 Gennaio, 2011, 16:13:12 pm
*L'attacco alla fortezza era giunto il gruppo si era diviso 3 e 3, il primogruppo creò un diversivo al castello il loro tentativo andò a buon fine infatti il gruppo comandato da Atticus riusci facilmente ad entrare nel torrione principale. Ora era giunto il momento di decidere se proseguire ancora furtivamente oppure no.*

§Mmm.... Atticus ha ragione potremmo anche proseguire furtivamente ma orami si saranno già sentite le urla di allarme e quindi tutti si saranno allertati, megli procedere veloci e cercare di trovare il nostro obiettivo prima che non scappi o non sia completamente irragiungibile, tanto prima o poi lo scontro sarà inevitabile tanto vale combattere subito sperando nella rapidità§

*Jan si mise a riflettere pochi istanti il suo cosmo bruciava aveva voglia di confrontare la sua forza e abilità, la missione era importante e doveva essere portata a termine in modo eccelso, il Gran Sacerdote confidava in loro e lui non avrebbe voluto deluderlo.*

-Atticus sei tu il leader mi fido delle tue decisioni io adotterei un strategia basata sulla rapidità tanto chiunque ci sia al piano superiore è già in guardia, quindi saliamo rapidi e teniamoci pronti ad un loro eventuale attacco se vuoi avanzerò prima io e poi Saga e tu ci coprirai le spalle e ci indirizzerai dove più ti agrada. Sono con te in ogni situazioni, uniti possiamo affrontare qualsiasi avversario. Per Athena andiamo a catturare Pandora e riportiamo la pace in queste terre, FORZA SAINT PER LA GIUSTIZIA E PER LA NOSTRA AMATA DEA-
Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: ultimoxdrago - 30 Gennaio, 2011, 00:17:21 am
*I saint erano finalmente entrati...erano pronti a tutto pur di portare a termine la loro missione...*


*Atticus dopo averci ragionato un po decise di procedere furtivamente ma Jan non era convinto di questa strategia...ormai i nemici al piano superiore saranno erano già in guardia...conveniva quindi secondo Jan procedere velocemente...*


§Jan in effetti ha avuto un ottima idea...credo sia meglio fare come dice lui§


-Sono d'accordo con Jan. Ormai chiunque ci sia al piano superiore sarà in guardia...tanto vale procedere velocemente senza perdere tempo.

§Forse troveremo Pandora al piano di sopra...e quasi sicuramente anche degli specter a proteggerla...Bene...il grande sacerdote ha fiducia in noi...gli dimostreremo la nostra forza portando a termine la nostra missione§


-Andiamo allora !!! Per Atena !!!


Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: Anto di Gemini - 31 Gennaio, 2011, 13:10:31 pm
*Atticus ascolto il parere dei compagni e riflette un umoento*

§vedo che anche loro sono bramosi di compire al più presto questa missione, e dopo tutto non hanno tutti i torti...e poi rifrettendo ci un attimo se procediamo direttamente e con velocita non avranno tanto tempo per iroganizzarsi...mhmhmh....§

-Ok allora procediamo direttamente e con velocita al piano di sopra... andimo procediamo verso il piano sueperiore-



Titolo: Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
Inserito da: schieppo - 14 Febbraio, 2011, 20:30:51 pm
INTRUSIONE

*Il gruppo avanzò compatto la decisone presa era quella di muoversi alla massima velocità salendo di piano in piano, Atticus guidava una veloce rappresaglia mentre i suoi compagni con rapidi colpi mettevano Ko quanti più scandinavi fosse possibile. Arrivarono difronte ad un enorme portone ben più sfarzoso di quanto ebbero già visto, sorvegliato da un manipolo di guardie scelte. Nemmeno per un attimo dubitarono di cosa quella stanza potesse ospitare.Non vi fu scampo nemmeno per loro, i saint utilizzarono appieno le loro doti e tutto quello che quel gruppo vide prima di morire furono dei fasci di luce colorata. Morirono senza sapere il perchè, ma la guerra era anche questo. Ma per i saint aprire quel portone non sarebbe stato altrettanto facile. Riconobbero un uomo di buon lignaggio che cercava riparo nell'oscurità di una scala che dava ai piani superiori. Ma quel che li preoccupò fu l'assalto temibile di tre figure il cui cosmo abbracciava l'oscurità*

BRACCATI DALL'OSCURITA'! (http://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,5932.new.html#new)