*Il Grande Sacerdote dominava dal suo trono l'ampia sala quando le guardie aprirono le porte lasciando entrare due emissari. I due si inchinarono riverenti come fossero innanzi alla dea stessa. Le colonne bianche e il lunghissimo tappeto rosso contrastavano il color oro delle decorazioni del soffitto. Numerose vetrate ai lati della stanza aggiungevano riflessi brillanti a quelli già presenti. I dodici scrigni d'oro ricoprivano un lato sulla navata est, bastava la loro luce ad illuminare completamente la stanza. Eppure di quei dodici ve ne era uno vuoto. I due emissari, uno per la verità l'altro era un traduttore, avanzarono molto lentamente a capo chino sino al Pope, sinonimo dell'uomo che fungeva da Ministro della Dea. Le guardie dal portone aperto scrutavano ogni minimo movimento all'interno della sala. Arrivati a pochi passi dai gradini difronte al trono i due presero la parola.*
-Sua Eccellenza, porto dispacci dal Nord Europa. La situazione ora si fa critica abbiamo ricevuto tutte le conferme necessarie. Il Re di Svezia Carlo XII ha iniziato la sua invasione verso la Polonia e la Russia. Nel suo esercito militano almeno 2 legioni di soldati degli inferi, gli Skeletor. Poco prima di tornare i nostri informatori ancora sul posto mi hanno dato notizia che la prima fortezza, quella di Riga, è già caduta. L'esercito dello Zar Pietro non è ancora stato costituito dopo le battaglie del sud, l'invasione sarà rapida e tutt'altro che indolore.
*Non trasparivano emozioni dalla maschera scura posta sul volto del Grande Sacerdote. Il suo elmo così come i coprispalle erano di oro puro e si integravano perfettamente con la maschera nera e il lunghissimo soprabito bianco. In quel momento non si vedevano neppure le sue mani.*
Pope: Molto bene, ti ringrazio per le informazioni. Tenetemi aggiornato
*Un sorriso apparve sul volto dell'emissario dopo la traduzione dell'uomo che aveva affianco e con ossequiosi gesti si allontanò con il traduttore dalla sala. Il Pope fece un cenno con la mano e le 4 guardie entrarono di scatto pronte a ricevere l'ordine che stava per impartire loro*
-Portate qui Euclide, Kyron e Oisin con la massima priorità. Anche Saske Gerki Atticus Saga Jan e Josè, è tempo che compiano il loro destino
Spoiler
ok iniziamo:
tutti quelli qui nominati ( eccetto Kyron ) devono postare qui di seguito seguendo poche istruzioni:
se in questo momento il loro personaggio è fuori missione e si trovano in una determinata discussione scriveranno che le guardie l'hanno convocato qui. Poi faranno qui un post con in testa il link al topic da cui provenivano.
se invece al momento il vostro personaggio è fuori missione e non siete attivi in nessun altro topic postate qui normalmente ( sempre avvisati dai soldati )
se siete in missione postate qui come se non lo foste ( sempre avvisati dai soldati )
NON C'E' ORDINE PER POSTARE
QUESTO EVENT VIENE POI ISCRITTO NELLA STORIA DEL GIOCO QUINDI E' RICHIESTA ANCHE UNA BUONA INTERPRETAZIONE.
Spoiler
io vengo dalla meridiana
http://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,5023.0.html
*Il Gran Sacerdote del Grande Tempio aveva ricevuto notizie da un emissario proveniente dal Nord Europa.L'emissario informò il Gran Sacerdote che il Re di Svezia,Carlo XII,aveva invaso la Polonia e la Russia.La situazione era molto grave in quanto l'esercito svedese poteva contare su diversi soldati di Hades,gli skeletons.Il Pope del Santuario,preoccupato,per la situazione dei due paesi invasi,che si faceva sempre più critica,decise di convocare diversi cavalieri.......Saske che in quel momento si stava rilassando alla meridiana venne chiamato avvisato dalle guardie........*
-Eccomi Gran Sacerdote.......Saske della costellazione di Idra....Cavaliere di Bronzo di Atena.......Sono stato informato da alcune guardie che lei ha convocato diversi cavalieri......io vengo dalla meridiana....con me si trovava Gerki ed arriverà presto anche lui,penso che si sia fermato un attimo a rinfrescarsi o a riprendere le forze la nosra ultima missione è stata impegnativa e il suo cloth ne porta ancora i segni........Signore posso sapere qual è il motivo per cui ci ha convocati oppure è meglio se aspettiamo gli altri cavalieri?-
*Saske inginocchiato aspettavava la risposta del Pope........*
Spoiler
Io vengo dal piazzale
http://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,5025.msg261543.html#msg261543 (http://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,5025.msg261543.html#msg261543)
*Atticus aveva l'armatura dannegiata ma questo non gli impedi di rispondere alla chiamata del Grande Sacerdote; il messaggio di convocazione che aveva ricevuto recava notizie che l'armata degli spectre aveva cominciato a muoversi, si errano alleati con il re Carlo XII di Svezia e stava marciando verso la Polonia per invadere la Russia e cio aveva costretto il Grande sacerdote a una convocazione d'urgenza di tutti i Saint disponibili. Arrivato nella sala del Grande Sacerdote vide che non era solo c'era con lui Saske dell'Idra*
§Saske e già arrivato primo come sempre§
*Camminado lentamente arrivo accanto all'amico e si inchino davanti al Grande Sacerdote*
-Sono a vostri ordini, Grande Sacerdote-
io vengo dalla meridiana
http://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,5023.msg262192.html#msg262192
*Gerki giunse al grande Tempio. Era atteso dal sommo sacerdote.
Il cavaliere si ritrovò di fronte il grande portone che portava nelle sale del Sommo. Eccitazione muoveva i movimenti del giovane cavaliere che, facendosi coraggio, lo oltrepasso.
La sala era immensa, come immensa la luce che illuminava quel luogo. Il bianco delle colonne era contrastato dall'Oro delle decorazioni. un tappeto rosso indicava il passaggio verso il grande Sacerdote. Le grandi finestre facevano penetrare la luce, ma il forte luccichio che irradiava quel luogo proveniva da degli scrigni, che avrebbero lasciato chiunque a bocca aperta. erano gli scrigni delle armature d'oro dei cavalieri di Atena. Dei dodici uno mancava all'appello.
Da quel luogo proveniva una pace unica; la pace che sottolineava che quel posto era protetto dalla Dea Atena, dea della Giustizia.
Gerki, dopo le indicazioni dei soldati, seguì il percorso che il tappeto gli indicava.
Con passo calmo, e fiero di se, Gerki si ritrovò di fronte il trono su cui era seduto il Gran Sacerdote.
Il cavaliere dell'Orsa, fece un inchino al cospetto del Sommo *
-Io sono Gerki dell'Orsa Maggiore, cavaliere di Bronzo; Le porgo i miei rispetti e i miei servizi, Gran Sacerdote, in attesa di ascoltare i suoi ordini ed eseguirli...in nome di Atena.-
*dopo aversi presentato, Gerki, sempre con il capo, guardò con gli occhi a destra e sinistra per scrutare i cavalieri accanto a lui. Vide la presenza dei suoi amici Saske e Atticus e di altri cavalieri, tra i quali vi erano anche Silver.*
§sono stati chiamati anche cavalieri d'Argento. Chissà cosa e successo; sicuramente ci aspetterà un grande pericolo da affrontare.§
*Ultimo ad entrare nella sala fu Kyron, il saint che indossava l'armatura del centauro. Il cavaliere con un inchino si presentò difianco agli altri in attesa delle parole del Sacerdote. Passarono alcuni istanti in cui la sacra figura del ministro in terra della Dea sembrò scrutare i suoi cavalieri sin dentro l'animo. Nulla comunque poteva trasparire dalla maschera che celava il suo volto. Sin chè decise di alzarsi. Sembrava un uomo abbastanza alto, quasi 2 metri. Ora si poteva notare meglio la chioma argentea che si estendeva dietro le spalle, segnale indicativo di un età presumibilmente molto avanzata per l'epoca. Il fisico era comunque ancora vispo, la massa non era stata prosciugata dalla vecchiaia come ci si poteva aspettare. Con un cenno della mano rassettò il grande scialle bianco lasciando intravedere una tunica blu scura. Prese la parola con tono fiero ed autoritario*
-Valorosi saint, ho una missione di notevole importanza da affidarvi. Sapete bene che il sigillo posto a guardia della torre maledetta sta perdendo efficacia e che alcuni spectre si sono già risvegliati in questo mondo. Essi vengono guidati da una donna, Pandora che sin dai tempi del mito accende la miccia della Guerra Sacra, motivo per il quale voi siete qui, pronti a difendere l'umanità. Ma ne la nostra dea, Atena, ne il nostro nemico Hades si sono ancora reincarnati in questo momento. E' un anomalia di cui non c'è traccia nelle stelle. Non siamo pronti per una guerra ma non possiamo permettere agli spectre di portare avanti l'opera del loro signore. Dobbiamo compiere il volere della nostra dea.
*Si fermò un istante, pensando al discorso che tempo addietro aveva fatto con Lost, il primo ed al momento unico cavaliere d'oro. Era l'unico su cui il sacerdote contava ciecamente. Ma le sorti della prossima battaglia avrebbero potuto portare anche altri nelle grazie del Sacerdote. Decise di spiegare la situazione in maniera chiara una volta sola per non perdere ulteriore tempo. Mentre loro parlavano quella donna probabilmente stava per tirare le fila delle sue trame.*
-Nel nord Europa è in corso una terribile guerra. Carlo XII Re di Svezia ha dichiarato guerra alla Polonia e alla Russia. Ma non è di questo che dovrete preoccuparvi, piuttosto delle schiere di guerrieri infernali che combattono al suo servizio. Quell'uomo deve essersi accordato con gli emissari di Hades ed è nostro compito impedirgli di compiere il suo piano. Sicuramente non ha ottenuto senza sforzo i guerrieri dell'oltretomba, deve aver promesso loro qualcosa, qualcosa di molto importante.
*Si fermò ancora per sondare la situazione. I saint parevano molto attenti, dovevano esserlo in sua presenza. Sopratutto per quello che stava dicendo. Gli spectre avevano fatto la loro mossa, era tempo che qualcuno ponesse un freno alla loro ambizione.*
-I tre Silver Saint si recheranno verso il luogo in cui è predetta una battaglia di grandi proporzioni, battaglia che porterebbe allo sterminio non solo dei soldati Russi ma anche di tutte le persone innocenti che vivono in quella zona. Abbiamo motivo di credere che il grosso delle forze del nemico, compresi gli Spectre regolari si trovino li.
*Qualche istante di silenzio seguì le sue parole mentre ora la maschera guardava diritta il gruppetto dei Bronze Saint. Stava per parlare direttamente con loro, per la prima volta da quando erano cavalieri. Era risaputo come i saint di bronzo fossero semplicemente la fanteria, le pedine sacrificabili dello schieramento sin dai tempi del mito. Questa spirale doveva cambiare. Loro con il loro cuore dedito alla giustizia avrebbero potuto farlo*
-Per voi sei invece ho un compito particolare. Un compito che probabilmente nessuno dei miei predecessori vi avrebbe affidato. Un compito di vitale importanza. Dovrete espugnare la fortezza dove, secondo i nostri informatori, vi sarà l'incontro tra Pandora e Carlo XII. Se fermeremo ora quella donna, se riusciremo a cacciarla di nuovo nell'inferno da cui proviene....l'esito della guerra volgerà irrimediabilmente nelle nostre mani.
Fuori troverete i soldati con mappe e provviste. Le lande ghiacciate del nord sanno essere molto inospitali. Andate e compite la volontà della Dea Atena.
Spoiler
un post a testa in ordine sparso.
non è saggio fare domande al grande sacerdote, uscendo concentratevi sui pensieri e sulle emozioni che la situazione vi suscita.
*Il gruppo dei saint venne presto riunito in un salone dove persino Josè venne costretto ad andare. Le guardie facevano sempre sul serio quando vi era di mezzo un incarico diretto del Grande Sacerdote. I tre Silver Saint vennero date mappe e indicazioni accurate sul dove e cosa fare. Il piano prevedeva che il gruppo partisse compatto verso la meta per poi dividersi in due distinti gruppi come chiesto dal Pope. Non ci avrebbero messo troppo tempo ma le avverse condizioni climatiche e la necessità di risparmiare tutte le energie fisiche e mentali per la battaglia avrebbero inciso non poco nell'economia del viaggio. Ad Oisin venne chiesto di guidare il gruppo sino alla zona di Rultusk dove poco tempo prima si era consumata una dolorosissima sconfitta per l'esercito formato da Russi e Polacchi. Mappe alla mano gli vennero fornite due possibilità dai cartografi, la prima era quella di un tragitto lineare ma che sarebbe passato per il Ducato degli Asburgo dati già come sicuri alleati dell'esercito di Hades, mentre la seconda era di continuare il viaggio più verso est passando direttamente per il confine Ottomano-Polacco. In quel momento probabilmente ogni saint stava pensando a che cosa avrebbe scelto al posto del Silver Saint Irlandese, e non era detto che egli non accettasse consigli. Ai bronze saint vennero affidate le provviste in sacchi di pelle. Tutti erano a conoscienza del freddo che in quelle lande era particolarmente pungente oltre che famoso. Erano questi gli istanti in cui i saint potevano far conoscienza tra loro qualora tra di essi ve ne fossero di sconosciuti.*
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un post a testa,massimo due in caso di dialogo con un compagno. Ultimo post per kain che deve decidere che tragitto percorrere
*La scelta di Oisin compiacque il suo collega del Centauro, il quale sposò la sua strategia. Il silver saint si era anche premunito di dare indicazione ai propri compagni in modo da tener saldamente in mano la situazione. Il gruppo uscì dal Santuario dirigendosi verso Nord. Non era mai successo in quel nuovo anno che tanti saint uscissero dal Grande Tempio tutti assieme. I soldati che ignari della missione li guardavano rimanevano esterrefatti. Come da accordi Euclide e Atticus avanzarono precedendo il gruppo. Lungo la traversata verso i territori ottomani non incontrarono nulla di particolare, evitarono infatti qualsiasi tappa nei pressi delle città per procedere senza essere addocchiati da qualcuno. Si aspettavano dei soldati, ma non prima del confine. Talvolta evitarono grazie alle loro doti le truppe che andavano a rafforzare i bastioni del confine. Atticus aveva appreso da qualche dialogo infatti che i Veneziani avevano tentato qualche incursione nell'entroterra per rafforzare la loro posizione sulle zone attigue. L'impero Ottomano era immenso, controllarlo completamente era quasi impossibile. Ma a differenza dell'Europa Centrale non si verificò la frammentazione del potere nei vari territori. Scese la notte ma il gruppo continuò a ad ottima velocità. I due in avanguardia notarono i primi focolai, la zona che poteva definirsi confinante con il Ducato degli Asburgo era oramai vicina. Aspettarono l'arrivo di Oisin e degli altri riferendo come i promontori che facevano da foce di un paio di fiumi. La notte poteva essere favorevole alleata per i saint ma poteva nascondere anche delle insidie.*
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un post a testa per poter dire la propria o semplicemente per interpretare il personaggio.
Kain hai a disposizione oltre al post di cui sopra anche un post aggiuntivo che conclude tutti gli interventi e decide come si attua la strategia. Sono stato vaghissimo ( in realtà non vi ho detto nulla di nulla ) apposta per vedere come vi gestite in completa assenza di informazioni. Ricordatevi che siete saint e che non dovete avere paura dei soldati. Sono loro a dover tremare.
Ovviamente qualcuno in zona ci sarà ma incontrarlo e cosa succederà dipende esclusivamente da voi.
*Quando lo sfumare delle prime ore di buio nella notte più profonda fu completo Oisin diede ordine di levare il campo per marciare attraverso il territorio nemico, evitando di impantanarsi nella foce dei fiumi e costeggiando invece la sponda prescelta.
Diede quindi Ordine a Jan di andare a risvegliare Josè, ancora in evidente coma etilico, e di sequestrargli temporaneamente la sua fiasca: dopotutto aveva tanto di quell'alcool in corpo che probabilmente non avrebbe avuto modo di soffrire il freddo nemmeno ai poli.
Radunati quindi i bronze saint più sobri , Gerki forse ne sarebbe rimasto deluso, ma in questo momento continuava a prediligere quegli esploratori dotati di maggior velocità.
Ma il Saint dell'Orsa avrebbe anche scoperto a breve che il Silver Saint Irlandese aveva trovato il modo di impiegare il suo entusiasmo: era sua natura, infatti, impegnare il talento altrui quando lo scorgeva.
Vennero ridistribuiti gli otri di sidro a tutti i presenti, fuorché Josè che sarebbe rimasto obbligatoriamente a secco per mezza serata, quindi la marcia iniziò...*
- Voglio essere messo costantemente al corrente della nostra posizione: nell'istante in cui dovessimo giungere lungo il confine di Rultusk metteremo in atto l'azione diversiva, possibilmente contro un avamposto militare: non intendo coinvolgere civili.
Qualora dovesse sorgere il sole rammentate di adoperare i vostri travestimenti.
Jan, ti affido la razione di sidro di José, assicurati di rendergliela solo allo scadere della sua consegna. -
*E così iniziarono il viaggio nel ducato degli Asburgo, la vera impresa era appena agli inizi...*
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Abbi pazienza pakintos ma data l'assenza di angelo non potevo mandarvi ad esplorare in coppia :P
Non avendo ricevuto notizie dagli esploratori in gioco il piano nell'immediato rimane quello del post precedente: procediamo lungo una delle due rive più esterne, in base a quale sembri più sguarnita da accampamenti.
*Seguendo gli ordini di Oisin il gruppo partì quindi attraversando il territorio asburgico. La fitta rete di esploratori dotati di ampie capacità in quel ruolo permisero ai saint di evitare la maggior parte degli avamposti di confine. Sebbene la battaglia di Vienna avesse sancito la momentanea tregua tra i due stati questa non poteva essere certo rivelarsi duratura, data la situazione politica del momento. Poco più a nord infatti aspre guerre minavano una pace che a sud era stata conquistata con il sangue. Ben presto i saint capirono che le città che scorgevano senza attraversare direttamente erano probabilmente ex accampamenti militari sulle rive del fiume, evolutesi nel tempo. Il clima si faceva sempre più rigido ad ogni miglio trascorso, ma la traversata fu più tranquilla del previsto. Grazie al loro posizionamento infatti i saint erano in grado di scorgere dalla medialunga distanza qualsiasi cosa si parasse direttamente sul loro cammino. I territori asburgici lasciarono presto il passo a quelli polacchi. La neve che fioccava sopra di loro ne era prova inconfutabile. Il paesaggio ora era tristemente monotono. La temperatura che si era abbassata nel corso del viaggio e il terreno spesso ghiacciato davano l'idea di una landa dove vivere fosse molto più difficile. Ma non erano mancati luoghi in cui erano riusciti a ristorarsi con grande, grandissima gioia di Josè, saint molto propenso alla "riflessione". Varsavia era la più grande città della Polonia e li Oisin aveva chiesto rifornimenti per l'ultima parte di viaggio. Si erano equamente divisi i compiti ed erano riusciti ad ottenere tutto quello di cui avevano bisogno. Avevano anche sondato il campo ottenendo qualche informazione nelle grandi osterie che la città offriva. Erano tutti preoccupati per l'invasione, e le cattive notizie sullo stato dell'esercito dell'alleato Zar Pietro non facevano che pensare all'ipotesi peggiore. L'esercito di quell'alleanza era quindi agli occhi dei saint poco attrezzato e quasi sicuro perdente nella guerra contro l'esercito scandivano. Superarono di qualche miglio la capitale polacca e dopo aver fermato il gruppo Oisin consultò la mappa. Era giunto il momento di dividersi, i tre silver saint si sarebbero diretti verso l'accampamento dove stazionava l'esercito, ultimo baluardo dell'alleanza anti svedese mentre i sei bronze saint non dovevano fare altro che proseguire verso la fortezza dove tutto poteva finire. La mossa, spregiudicata ma nonostante tutto sensata del Grande Sacerdote puntava ad ottenere una duplice vittoria. La cessazione delle ostilità nel nord europa e uno scacco agli spectre in grado di rompere l'equilibrio su cui versava la guerra. Fu così che le strade dei saint si divisero*
L'ESERCITO DELL'ALLEANZA
*Il trio di silver saint, Oisin Euclide e Kyron avanzò verso nord est in direzione del campo militare dove erano di stanza le truppe dell'alleanza. Non avevano ricevuto molti dettagli ma grazie alle loro doti riuscirono a trovare l'accampamento senza perdere troppo tempo. Si erano insediati in una vallata dove con il favore delle montagne potevano essere coperti da tre punti cardinali su quattro. Solo nord la valle ed il fiume che la percorreva portava verso un ampia distesa il cui limite era il mar Baltico stesso. Raggiunti i soldati i tre iniziarono a valutarne le condizioni prima di parlare con qualche ufficiale in capo. L'esercito era numeroso, diverse migliaia di soldati ma le loro difese lasciavano molto a desiderare. Vestiti con pellicciotti e cotte d'acciaio a maglia i soldati erano in quel momento intenti ad pasteggiare con delle riserve di cibo la cui vista non avrebbe di certo fatto venire appetito. Puntarono quindi verso i grandi tendoni dove si aspettavano di poter incontrare i generali in carica. Il generale Mattov li accolse con tutte le riserve del caso. Dovevano spiegare che erano delle truppe scelte inviate da sud per aiutarli a contrastare la minaccia. Dovevano dare speranza ad un esercito che troppo contava sui rifornimenti da est.*
Spoiler
un post a testa per entrambi, potete chiedere a Mattov quello che vi serve, proporre metodi per incentivare l'esercito e prepararlo ad una strenua difesa.
LA FORTEZZA DEL SIGILLO
*Avevano percorso tanta strada e forse meritavano un po di riposo. Avevano lasciato i silver saint alla loro missione, ma questa volta il compito più importante spettava a loro. Il Grande Sacerdote era stato chiaro, mai i bronze saint si erano resi importanti fautori delle vittorie di Atena, mai ma non questa volta. Questa volta vi era chi aveva fiducia in loro. Si guardarono attorno mentre tra qualche distesa innevata notarono la fortezza, illuminata quasi a giorno da tutte le torce che i focolai che nonostante il nevischio continuavano ad ardere. Era chiaro che qualcosa di importante si stava svolgendo o comunque doveva svolgersi. Ma dovevano anche attuare un concreto piano di azione. Il gruppo iniziò a riflettere, molte furono le alternative, ma alla fine concordarono tutti su una particolare strategia. Si sarebbero divisi in due gruppi, il primo avrebbe tentato un assalto frontale alle difese della fortezza mentre il secondo approfittando della situazione avrebbe preso di imbucata i nemici raggiungendo il palazzo centrale dove a una non ben precisata altezza avrebbero trovato il loro obbiettivo: Pandora.
Per fare questo però era necessario avere non uno ma ben due leader.*
Spoiler
bene, è tempo di scegliere due leader, uno per il gruppo sfondamento uno per il gruppo d'infiltrazione. Attenzione solo i leader, NON i restanti membri. Avete a disposizione un post a testa, se alla fine non trovate l'accordo vi concederò un altro post a testa. Magari organizzatevi anche via pm.
*Saga stava osservando i compagni...notò facilmente che Josè era rimasto a secco di alcol e che cercava di nasconderlo pensando...*
§Beh..sono d'accordo anche io con loro....meglio formare squadra equilibrate...§
*Saga allora prese parola*
-Atticus... Gerki...sono d'accordo con voi, meglio formare squadre equilibrate, a me va bene fare come dite.
§In effetti hanno avuto una buona idea...§
*I bronze erano ormai vicini a Pandora...erano pronti a tutto per portare a termine la loro missione...avevano la fiducia del grande sacerdote...dovevano portare a termine la loro missione per Atena :yea: *
§Questa volta non possiamo assolutamente fallire...il grande sacerdote a fiducia in noi...ma non solo...dobbiamo farlo anche per Atena! Dobbiamo portare a termine con successo la nostra missione!!!§
*Saga poi disse*
-Siamo ormai vicini al nostro obiettivo...ricordatevi..il grande sacerdote a fiducia in noi...non possiamo deluderlo...e ricordiamoci che lo facciamo per Atena e per la pace e la giustizia!!!!
*Saga poi dopo essersi reso conto di ciò che aveva appena detto si trovò un posticino isolato per vomitare...*
Per siegried
Spoiler
Puoi fare sotto spoiler in ita????? è più comodo XDDDDDDD
L'ESERCITO DELL'ALLEANZA
*I tre silver saint parlarono a lungo con il generale in capo circa la situazione nel nord europa. Molti stati non erano ancora riusciti ad ottenere un esercito nazionale e le sciabole, e più in generale le armi bianche erano preponderanti rispetto all'eseguo numero di soldati in grado di utilizzare le armi da fuoco. L'esercito russo, stava ancora ricevendo rifornimenti ed un adeguato addestramento. Lo Zar Pietro stava dispiegando numerose risorse per fermare l'invasione svedese. Ma a rimetterci erano gli innocenti che popolavano la nevosa regione Polacca. Anche i soldati avevano fatto però una brutta fine, massacrati da orde nemiche in tutto e pertutto uguali nell'aspetto e nelle movenze. Meritavano una spiegazione, proprio come Oisin aveva già accennato. Kyron diede sfoggo al generale del suo potere, mostrando come dalla mano poteva creare una fiamma in tutto e per tutto uguale a quelle dei focolai che li proteggevano dal freddo. Stavano facendo comprendere quello che li rendeva speciali, unici. Fu solo un attimo ma Euclide capì quello che stava succedendo nei pressi della vallata. Il triangolo di rilevazione che aveva predisposto intorno a loro per alcuni chilometri non dava adito ad errori. Il nemico era giunto, in massa proprio come e dove l'esercito dell'alleanza aveva pronosticato. Dopo circa un ora tutti gli osservatori tornarono con i dispacci per il generale. Uno incuriosì particolarmente i tre saint. A capo dell'esercito nemico non vi era la cavalleria scelta dei generali svedesi bensì tre orribili creature volanti. Probabilmente gli osservatori non erano stati in grado di coglierne i movimenti ma il gruppo ben comprese che questa volta come predetto dal Grande Sacerdote gli spectre si erano messi finalmente in moto. Pochi istanti dopo erano tutti pronti a combattere. I nemici avanzavano velocemente ma l'esercito motivato dei propri generali pareva fiducioso. L'attacco fu di una spietatezza indecifrabile*
Spoiler
L'attacco nemico ha una potenza d'urto di 1000. Nel prossimo post ( kain il tuo post dovrà contenere anche la difesa di Kyron ) dovrete ridurre questo valore. Per farlo potrete utilizzare le vostre tecniche di difesa, come se vi doveste difendere da un normale attacco nemico quindi con predisposizione abilità particolari e quant'altro. Se userete una difesa di squadra otterrete un bonus di +10 alla tecnica.
ASSALTO ALLE MURA
*Il gruppo composto da Gerki, Saske e Josè aveva il compito di attaccare le mura per fornire un diversivo utile ai propri compagni per introdursi nella fortezza dove li aspettava la donna in grado di comandare gli eserciti dell'oltretomba. Il trio sfruttò le proprie abilità per avvicinarsi alla fortezza in modo furtivo per poi far esplodere tutto il loro potere. Gerki creò una breccia nella fortezza con un violento colpo. Saske si occupò delle guardie che difendevano il grande cancello mentre Josè dipinse rinoceronti in grado di sfondare la porta principale della fortezza. In quell'attimo con un gesto d'intesa videro i loro compagni scattare in direzione del palazzo centrale approfittando del varco creato in precedenza. Ma mentre continuavano la loro opera un gigante attirò la loro attenzione. Esattamente dietro al portone che avevano appena sfondato i rinoceronti di Josè si sciolsero come neve al sole stretti dalle possenti mani di uno spectre dalle possenti dimensioni. Vicino a lui altri due cavalieri vestiti in armature scure non davano adito a sospetti. Avevano davanti tre spectre. Era l'inizio della guerra.*
L'ASSALTO ALLE MURA PROSEGUE QUI (http://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,5866.new.html#new)
INTRUSIONE
*Approfittando del varco il trio di Saint si incuneò velocemente tra i ruderi mettendo ko soltanto i soldati che intralciavano la via più breve per arrivare verso il palazzo. Ma le guardie erano molto e così decisero di evitarle mentre sparavano e ricaricavano le loro armi. Non avevano tempo da perdere ma non sapevano dove fosse il loro obbiettivo. Avevano visto i loro compagni difronte a degli spectre, ma non percepivano un cosmo tanto vasto come quello che possedeva il gold saint Lost. Potevano farcela la missione era alla loro portata. Fecero del loro meglio per entrare il più velocemente possibile sfruttando le loro abilità. Si trovarono circa al primo piano, ma qualcosa li attirava al piano superiore sentivano una strana energia provenire dal piano superiore. Atticus guidava il gruppo, poteva scegliere un approccio diretto o più furtivo ma in qualsiasi caso sapeva che presto tutto sarebbe finito.*
Spoiler
un post a testa, atticus guidali di sopra