Saint Seiya GS - Il Forum della Terza Casa

Il Santuario => Anime => Topic aperto da: siegfried1 - 21 Febbraio, 2011, 14:46:46 pm

Titolo: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: siegfried1 - 21 Febbraio, 2011, 14:46:46 pm
Apro questo topic perchè, visto che sia nel manga che nell'anime, vengono spesso citate leggi della fisica - sia essa galieliana, einsteiniana e quantistica - credo sia possibile trovare molti riscontri anche per quanto riguarda il modo di combattere o le corazze indossate.

ARMATURE

Spoiler

CLOTH

Viene detto nella Taizen che le Cloth proprie ai guerrieri di Athena sono composte da Oricalco, Gammanium e polvere di stelle.

Per quanto riguarda l'Oricalco, dal momento che veniva identificato come un metallo di colore rossastro, vi sono tre possibili interpretazioni, ovvero rame, bronzo - ovvero una lega di rame e stagno - oppure ottone - ovvero una lega di rame e zinco.

Per quanto riguarda la polvere di stelle sappiamo che, in orgine, ogni stella è composta da idrogeno che, a causa della pressione, si "incendia" dando origine al fenomeno di fusione.
In questo caso si trovano, all'interno di una stella, tutti i materiali presenti sulla tavola periodica - in quantità differenti a seconda dell'età della stella - che vanno dall'idrogeno sino al ferro, a volte sino ad arrivare all'oro e piccole percentuali di uranio - nel caso in cui la stella in questione sia molto grande, come per esempio una gigante blu, oppure una gigante blu divenuta, col tempo, una gigante rossa.
Inoltre, dal momento che le armature offrono una certa difesa dai colpi avversari - che sappiamo essere sostanzialmente fissioni nucleari - vuol dire che contengono anche materiali in grado di rallentare o stoppare questo genere di reazione, esattamente come le barre di controllo di un reattore, ovvero argento, cadmio o indio.

Ricapitolando le armature contengono rame, zinco, argento, litio, berillio, carbonio, fluoro, sodio, magnesio, alluminio, silicio, fosforo, zolfo, cloro, potassio, calcio, scandio, titanio, vanadio, cromo, manganese, ferro, argento, cadmio, indio, oro, considerando inoltre la presenza di idrogeno ed ossigeno che potrebbero dare origine a composti come ossidi od anidridi.

Questo concede loro proprietà di conduzione e semiconduzione a seconda della preponderanza del materiale e, volendo e a basse temperature, di isolanti, oltre ad una certa resistenza alla variazione di temperatura.

SURPLICI

Per quanto riguarda invece le Surplici proprie agli Specter di Hades, viene detto che risplendono come una pietra preziosa dell'oltretomba dai riflessi oscuri.
In effetti non viene indicato quale sia il materiale che le compone ma il buon Palla ha ipotizzato che possano essere composte essenzialmente da Carbonado - o che l'autore si sia ispirato a questo particolare minerale immaginando le corazze dei guerrieri del dio dei morti.


Il carbonado, chiamato anche diamante nero, è un diamante policristallino che all'apparenza è nero e altamente poroso.
A differenza di altri diamanti policristallini naturali, il carbonado non ha inclusioni che originano dal mantello e il suo valore di isotopo del carbonio è molto basso.

Mostra una forte luminescenza (fotoluminescenza e catodoluminescenza) indotta dall' azoto e da tracce di elementi esistenti all'interno della struttura cristallina. L'analisi della luminescenza suggerisce che al processo di formazione del minerale hanno preso parte inclusioni radioattive. L'origine del carbonado è controversa e sono state proposte diverse ipotesi ma che mostrano numerosi limiti.

Recentemente uno studio sofisticato sull'origine del carbonado sembra escludere che le condizioni terrestri possano essere compatibili con la sua formazione quanto con le condizioni che si creano durante una esplosione di una supernova.

Tramite la radiazione di sincrotrone all'infrarosso sono stati analizzati l'azoto e l'idrogeno contenuti in traccia in questo materiale.
L'analisi, ad opera di alcuni ricercatori dell'Università internazionale della Florida e dell'Università Case Western Reserve, dimostrerebbe la formazione di questi diamanti in un ambiente interstellare ricco di idrogeno, quindi al di fuori del sistema solare o prima della formazione dei pianeti.
Successivamente i carbonado sarebbero stati incorporati all'interno di corpi solidi caduti sulla Terra come meteoriti.

Questo tipo di diamanti sono utilizzati in diversi modelli e creazioni nell'industria dei gioielli ma trovano più frequentemente applicazione nel settore industriale.

ROBE

Anche se non presenti nel manga, le Robe proprie ai guerrieri al servizio di Odino meritano di essere menzionate, dal momento che è loro dedicato un oav e l'intera saga di Asgard nell'anime classico.
Sebbene non si abbia alcuna notizia su come, con cosa e da chi furono forgiate possiamo ipotizzare - basandoci sulla mitologia norrena o germanica, sebbene sia più tarda rispetto alla prima - che siano state forgiate dai nani, mitologiche creature la cui stirpe si formò sotto terra, dove presero vita come vermi nella carne morta del gigante Ymir, nel suo sangue diventato acqua e nelle sue ossa diventate pietra.
Odino ed i suoi fratelli Víli e Vé, riuniti in un consiglio, diedero a queste creature un aspetto antropomorfo e l'intelligenza.
Possiamo altresì ipotizzare che le Robe siano state forgiate utilizzando quasi unicamente il ferro - dal momento che è questo il materiale utilizzato nella costruzione delle armi fin quasi all'epoca delle crociate nell'estremo nord.

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ENERGIA DELLE VARIE TECNICHE

Spoiler
La potenza di alcune tecniche viene spesso e volentieri paragonata a quella emessa in occasione di fenomeni naturali estremamente distruttivi e rari - a volte unici - come supernove, esplosioni galattiche e lo stesso big bang.

Ho voluto, per curiosità e spero di aver fatto bene i conti, calcolare l'emissione energetica di una piccola supernova - calcolata come una sfera di circa 10 cm di diametro - in un secondo - quanto dovrebbe, orientativamente, durare una tecnica ed i risultati sono quantomeno impressionanti.

Parliamo infatti di 4057632000000000000 megawatt emessi senza contare l'onda d'urto delle varie particelle emesse e la temperatura raggiunta da queste ultime - tenendo presente che il nucleo del sole che è, tutto sommato, una stella di piccole dimensioni, raggiunge una temperatura di 15600000 gradi kelvin.

Se vogliamo, invece, considerare la tecnica di Saga e Kanon, la Galaxian Explosion, come in effetti viene definita, ovvero la distruzione di un'intera galassia, dobbiamo moltiplicare il numero prima espresso per 200/400 miliardi - ovvero la stima delle stelle presenti in una galassia come la Via Lattea.

Mi permetto per questa ragione di essere quantomeno scettico quando vengono fatte affermazioni sulla distruttività di alcune tecniche - vedi il "big Bang" di Seiya su Aldebaran -
che, come potete vedere, è praticamente incommensurabile
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TEMPERATURE MASSIME RAGGIUNGIBILI

Spoiler
Alcuni personaggi padroneggiano tecniche ad ustione, sostanzialmente maneggiando fiamme di differente intensità.
Ma quale temperatura riescono a raggiungere?
Sappiamo che ad ogni colore corrisponde una particolare temperatura, ovvero:

Amaranto pallido: 480° C
Amaranto: 525° C
Rosso sangue: 585° C
Rosso scuro: 635° C
Rosso: 675° C
Rosso chiaro: 740° C
Rosso pallido: 845° C
Rosa: 900° C
Arancione:   940° C
Giallo: 995° C
Giallo pallido: 1080° C
Bianco: 1205° C
Azzurro: 1400° C

Temperature superiori ai 1400 gradi Celsius vengono ottenute unicamente all'interno di reattori nucleari, negli altoforni o, unico caso in cui vengono superati, sono le fiamme all'acetilene che riescono a raggiungere temperature attorno ai 3000 gradi celsius.
In aggiunta, la fiamma all'acetilene è in grado di raggiungere temperature prossime
Esiste però un caso che esula un po' dalla regola, ovvero Kagaho. Lui è in grado di creare fiamme nere - delle quali possiamo ipotizzare una temperatura simile a quella della fiamma blu - fino, addirittura, ad un sole nero.
In questo caso, mi baserei sulla temperatura esterna del sole, ovvero 5800 gradi Kelvin, sebbene salti subito agli occhi la sproporzione fra questo valore e quello della fiamma azzurra.

N.B. Attualmente, gli unici materiali in grado di resistere senza fondersi fino a circa 3000 gradi sono particolari composti ceramici e, in studio proprio in questi anni, diamanti - sia artificiali che naturali.
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TEMPERATURE MINIME RAGGIUNGIBILI

Spoiler
Il manga e l'anime sostengono che Hyoga abbia raggiunto lo zero assoluto, ovvero la temperatura di zero gradi kelvin ( -273,15 gradi Celsius).
Tuttavia questo è impossibile, perchè andrebbe contro a tre leggi fisiche, ovvero:

- Il teorema di Nernst, anche chiamato terzo principio della termodinamica:
afferma che serve una quantità di energia infinita per raffreddare un corpo fino allo zero assoluto. Il raggiungimento dello zero assoluto è contrario all'aumento di entropia nei sistemi isolati: il principio dell'aumento di entropia in sé non vieta che lo zero assoluto sia raggiungibile nei sistemi aperti. Tuttavia, l'entropia, misurata in joule/kelvin, darebbe luogo a una forma indeterminata del tipo 0/0, annullandosi il calore o energia (joule) ed essendo posta a zero la temperatura (kelvin).

- Principio di indeterminazione di Heisenberg:
energia E e tempo t, o anche impulso P e posizione Q sono variabili canonicamente coniugate. Se un sistema raggiungesse lo zero assoluto, potremmo dire con certezza quale è la sua temperatura T, cioè 0. Ma se conosciamo T, allora conosciamo anche E, cioè l'energia ad essa associata, anch'essa uguale a 0. Analogamente, è nota la posizione del corpo che è fermo allo zero assoluto; dandogli un impulso dall'esterno, sarebbero note entrambe le variabili. Conoscendo E senza incertezze avremmo t infinitamente indeterminato, e conoscendo P senza incertezze avremmo Q infinitamente indeterminato.

- Energia di punto zero:
il livello energetico più basso raggiungibile da un atomo è livello energetico del punto zero, che, pur essendo infinitesimo, non è mai nullo. Il sistema avrà sempre una determinata energia di tipo cinetico, un determinato calore e quindi una temperatura poco al di sopra dello zero assoluto.

In sostanza sappiamo che, bloccando completamente l'energia cinetica degli atomi, la massa diverrebbe praticamente pari a zero e non mi pare che il corpo di alcun cavaliere che subisca l'Aurora Execution di Hyoga imploda su se stesso.

In natura, sappiamo che la temperatura più fredda raggiunta si trova all'interno della Nebulosa Boomerang - che si trova a 5.000 anni luce dalla Terra nella costellazione del Centauro - dove vengono raggiunti i −272 °C, ovvero un grado Kelvin.
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VELOCITà EFFETTIVA DI UN LUMINALE

Spoiler
Tutte le elite degli eserciti degli dei - Gold Saint, God Warrior, Marine, Giudici eccecc - sono in grado di padroneggiare la velocità C, ovvero 299792,458 km/s approssimato a 300000 km/s.
Questo numero, definito in effetti come una costante, considera la velocità di propagazione della luce nel vuoto ed è ritenuto, ad oggi, irraggiungibile ed insuperabile.
Teoricamente la velocità raggiungibile è molto prossima a C - la percentuale è pressapoco del 98% - ma, considerando C come velocità effettivamente padroneggiata da un personaggio luminale, ci troviamo di fronte a due problemi essenziali.

- il tempo, per coloro che viaggiano a tale velocità, rallenta rispetto a quella del sistema che lo circonda.
In questo caso si tratta di un problema minore, nel senso che C viene utilizzata unicamente per lanciare tecniche o, al limite, per schivarne di particolarmente incisive.

- un effettivo limite di tempo.
Per lanciare una tecnica, infatti, è necessario sommare il tempo di reazione del personaggio, l'effettivo tempo di preparazione e la velocità di esecuzione che, nel caso di tecniche fisiche, corrisponde a quello impiegato per estendere il braccio.
Concentrandosi su questo parametro e considerando una velocità di partenza pari a zero ed una velocità di arrivo pari a C per compiere lo spazio di un metro - l'estensione del braccio per l'appunto - abbiamo un tempo - lo chiameremo impulso - che corrisponde alla radice quadrata di 0,00000000666 secondi.
Un tempo così trascurabile fa sorgere in effetti due questioni.
Esiste un limite di tempo?
Quanta energia occorre per scatenare un simile impulso?

Analizziamo ora quello che sembra essere un paradosso, ovvero il superamento da parte di Aiolia - nell'episode g - della velocità della luce.
Possiamo tentare di dare alcune probabili per quanto, ovviamente, teoriche soluzioni.

- Sappiamo che, almeno una volta nella storia di questo universo, la velocità C fu abbondantemente superata, dal momento che, nei primi secondi successivi al momento zero, furono coperti ben più di 300000 km.
Per questa ragione, nel caso in cui l'energia cosmica di Aiolia, in quel preciso istante, sia deflagrata a tal punto da raggiungere la potenza del Big Bang ( in maniera analoga a come viene detto nel manga classico in occasione dello scontro fra Seiya e Aldebaran) - parliamo naturalmente di potenza impulsiva, ovvero istantanea - è possibile che l'energia scatenata dal suo colpo e, conseguentemente, le particelle emesse, abbiano viaggiato ad una velocità superiore a C.

- È possibile che alcune frequenze in un gruppo di onde viaggino più veloci della velocità di gruppo, di fatto andando "più veloci della luce", tuttavia non è possibile utilizzare queste frequenze per trasmettere "informazione".
Un particolare fenomeno fisico, l'effetto Cherenkov, è dovuto a particelle che si trovano a viaggiare in un mezzo come, per esempio, l'aria, al di sopra della velocità della luce in quel mezzo, e "frenano" emettendo radiazione. Il limite imposto dalla relatività ristretta per la velocità quindi non è un limite sulla velocità di propagazione di oggetti e segnali ma è un limite sulla velocità a cui si può propagare l'informazione. Sebbene queste due cose coincidano quasi sempre questa sottile distinzione permette, in alcuni casi particolari, di ottenere effetti cosiddetti "superluminali". In questi casi, si possono vedere brevi impulsi di luce che superano degli ostacoli con una velocità apparentemente maggiore di C.

- Sappiamo inoltre, sebbene unicamente per via teorica, che, utilizzando una enorme quantità di energia, è possibile creare un wormhole, ovvero un cunicolo spaziotemporale, sia intra-universo che inter-universo.
Mentre il primo caso può riguardare tecniche a trasferimento dimensionale, il secondo si limita a creare un tunnel gravitazionale - che connette una posizione con un'altra nel medesimo universo ma in un tempo differente - che, a causa di deformazioni spaziotemporali permetterebbe di spostarsi nel tempo e, eventualmente, nello spazio.
Il fatto che sia stato un fenomeno tutto sommato di scarso rilievo - ovvero un minimo spostamento nel tempo di durata istantanea spiegherebbe l'assenza di un eventuale effetto feedback che avverrebbe nel caso di apertura prolungata di questo tipo di cunicoli.
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PSICOCINESI

Spoiler
Molti personaggi, appartenenti a diversi eserciti degli dei e, all'interno di essi, a differenti caste, sono dotati di poteri psichici.
Sebbene il concetto di psicocinesi, ovvero di provocare movimento attraverso mezzi fisici invisibili utilizzando la sola forza della mente, non appartenga all'ambito scientifico quanto piuttosto a quello paranormale - dal momento che nessuno di questi fenomeni è mai stato studiato in condizioni controllate e, quando anche sia avvenuto, non si è mai dimostrato essere ripetibile - è comunque interessante analizzarlo.
Si tratta in effetti di un concetto piuttosto ampio, che racchiude in sè due differenti sottogruppi - che si differenziano fra loro sulla facilità o meno di osservazione.

- Macro-Psicocinesi: interessa fatti che possono essere verificati ad occhio nudo, come la levitazione del medium, lo spostamento di un oggetto.

- Micro-Psicocinesi: riguarda fenomeni non direttamente osservabili, come deboli modifiche della temperatura di un corpo o di un campo magnetico, o l'intervento in fenomeni probabilistici.

Questi due gruppi sono a loro volta suddivisi a seconda del fenomeno provocato.

- Telecinesi: si tratta della capacità di muovere la materia con il solo pensiero spostandola, sollevandola, agitandola, facendola vibrare, piegandola, spezzandola o frantumandola.
E' il genere di potere mostrato da Mur nello scontro contro Myu. La telecinesi, poi, permette a colui che è in grado di padroneggiarla di provocare tutta una serie di particolari effetti, fra cui:

        * Aumentare o rallentare le vibrazioni che esistono naturalmente negli atomi per aleterare
           la temperatura di un oggetto.
        * Aerocinesi, ovvero la facoltà di controllare il movimento dell'aria.
        * Idrocinesi, ovvero la facoltà di controllare il movimento dell'acqua.
        * Levitazione, ovvero la facoltà di sollevare se stessi od altri oggetti.
        * Elettrocinesi, ovvero la facoltà di creare energia elettrica o di modificarla a piacimento.
        * Geocinesi, ovvero la facoltà di controllare la terra e la crescita di piante e fiori.
        * Pirocinesi, ovvero la facoltà di creare e controllare il fuoco.
        * Criocinesi, ovvero la facoltà di creare ghiaccio e correnti d'aria fredda.
        * Cronocinesi, ovvero la facoltà di controllare e viaggiare nel tempo.
        * Teletrasporto - che, comunque, per quanto riguarda personaggi luminali ed entro
           distanze di ordine di grandezza planetario, corrispondono come tempo ad un normale
           spostamento di tipo fisico.

  
- Guarigione

- Alterazione della Materia

- Biocinesi, ovvero la manipolazione della materia organica.

- Atmocinesi, ovvero il ontrollo del clima col pensiero.

- Magnetismo, ovvero il controllo sui campi magnetici.

- Fotocinesi o Lumocinesi, ovvero il controllo sulla luce.

- Forme di Pensiero, ovvero la creazione di una proiezione nella reatà di un'immagine tridimensionale presente solo nella mente di una persona.

E' interessante notare come coloro che, nella storia, furono presunti possessori di tali capacità parapsicologiche come, per esempio, Daniel Dunglas Home, Uri Geller, Nina Kulagina, Raimondo di Sangro o Gustavo Adolfo Rol, erano in grado di usufruirne indipendentemente - fino a limiti ragionevoli - dalle loro condizioni energetiche ed in generale di salute.
Ciò implicherebbe che i personaggi che manifestano questo genere di capacità, come Mur o Myu per esempio, non devono far ricorso alle loro energie cosmiche per utilizzarle ma unicamente al loro talento naturale.
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Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: clarenceseedorf86 - 21 Febbraio, 2011, 15:09:28 pm
grande siegfried1, complimenti per il topic , è molto interessante  :+1:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: siegfried1 - 21 Febbraio, 2011, 15:15:27 pm
se trovate altre informazioni utili ditemelo che arricchisco il topic :sisi:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: ultimoxdrago - 21 Febbraio, 2011, 16:11:57 pm
+1
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Fabio del Leone - 21 Febbraio, 2011, 17:51:25 pm
un ben meritato :+1:, estremamente interessante
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Anto di Gemini - 21 Febbraio, 2011, 18:03:37 pm
complimenti
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: ultimoxdrago - 21 Febbraio, 2011, 19:36:46 pm
complimenti
quoto :D
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Aldebaran88 - 21 Febbraio, 2011, 20:51:22 pm
Molto bello, complimenti.
Però non sarebbe male che gli avversari di Hyoga implodessero su loro stessi  :sisi:  :O_O:
:+1:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: saga78 - 21 Febbraio, 2011, 21:16:43 pm
 >:D  sieg mi fai quasi paura  :ya:




 *angel  cmq  :+1:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: SpecterSaga - 21 Febbraio, 2011, 21:30:27 pm
Per Giove Siegfried vedo che sei uno che si intende di fisica :ok:
Queste nozioni sono molto interessanti e quindi eccoti un :+1:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: siegfried1 - 22 Febbraio, 2011, 12:30:09 pm
grazie ragazzi  :yea: ho aggiunto la parte relativa alla velocità della luce se vi interessa e, come sempre, se avete informazioni più aggiornate delle mie, vi prego di farmelo sapere che arricchiamo il post
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Gemini Saga - 22 Febbraio, 2011, 17:46:47 pm
:+1: per il topic e sopratutto per la conoscenza :D
Essendo un manga però è difficile che trovi corrispondenza assoluta con le leggi della fisica, molte volte anzi va proprio contro, prendiamo ad esempio il G dove nell'ultimo capitolo dice che Aiolia ha superato la velocità della luce cosa impossibile per la scienza :sisi:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: siegfried1 - 22 Febbraio, 2011, 17:59:20 pm
:sisi: tutto tutto magari no, però sono sicuro che quasi tutto possa essere giustificato o spiegato :sisi: e anche per il superamento della velocità della luce sto analizzando una teoria interessante che posterò presto :sisi:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: clarenceseedorf86 - 22 Febbraio, 2011, 18:21:11 pm
ma quante cose sai???  :D
non mi è chiaro cmq perche 'nei primi secondi successivi al momento zero, furono coperti ben più di 300000 km'

cioe cm si è sicuri che questa distanza fu coperta in solo pochi secondi a una velocita superiore alla luce e magari non in minuti o addiruttura a ore a una velocita pari a quella della luce???
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: siegfried1 - 22 Febbraio, 2011, 18:43:49 pm
non ho idea nelle simulazioni del cern per quanto tempo sia stata superata C...so solamente che è successo ma il tempo esatto lo ignoro :sisi:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: clarenceseedorf86 - 22 Febbraio, 2011, 18:46:43 pm
non ho idea nelle simulazioni del cern per quanto tempo sia stata superata C...so solamente che è successo ma il tempo esatto lo ignoro :sisi:

ah ok...quindi è una teoria supportata da esperimenti reali e non solo da ipotesi...grazie ancora
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: siegfried1 - 23 Febbraio, 2011, 13:58:23 pm
aggiornata la sezione riguardante la velocità della luce :sisi:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Gemini Saga - 23 Febbraio, 2011, 22:45:47 pm
Letto :) chissà se Kuru se li fa tutti sti problemi :D
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: arles83 - 24 Febbraio, 2011, 00:22:00 am
Complimenti Siegfried!!!  :+1:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: saga78 - 24 Febbraio, 2011, 00:33:24 am
Letto :) chissà se Kuru se li fa tutti sti problemi :D
>:D  see...ecco la sua equazione:

velocita' luce=bolletta da pagare   :ya:
tempo=quello che perde per disegnare un capitolo del ND  :ya:
impatto=quello che riceve il suo portafogli per un capitolo  :ya:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: palla - 24 Febbraio, 2011, 00:47:39 am
ho trovato su wiki un 'elenco di possibilità di superare la velocità della luce


Termini del problema  [modifica]Nell'ambito di pertinenza di questa voce, l'espressione velocità superluminale si riferisce alla trasmissione di informazioni o di materia ad un velocità superiore a quella della luce nel vuoto (c), stimata intorno ai 299 792,458 km/s. Bisogna comunque osservare che:

alcuni processi si propagano più velocemente di c, ma non trasportano informazioni (vedi la sezione Velocità superluminali apparenti di seguito)
la luce viaggia alla velocità di c/n quando non si trova nel vuoto ma sta attraversando un supporto con indice di rifrazione pari ad n; in certi materiali alcune particelle possono viaggiare più velocemente di c/n (ma sempre più lentamente di c), causando la cosiddetta radiazione Čerenkov.
Nessuno di questi fenomeni viola i principi della relatività ristretta o crea problemi con il principio di causalità, e di conseguenza non può essere qualificato superluminale come sopra descritto.

 Possibilità di raggiungere velocità maggiori della luce  [modifica]La possibilità di viaggiare o comunicare a velocità superluminali è un problema in un universo che accetti la teoria della relatività di Einstein. In un ipotetico universo in cui i principi della dinamica di Newton e le trasformazioni galileiane fossero leggi esatte, invece che approssimazioni, sarebbe vero ciò che segue:

Le leggi della fisica sarebbero le stesse in ogni sistema di riferimento che si muova uniformemente, ma alcune leggi dovrebbero includere parametri contenenti la velocità del sistema di riferimento
Quantità misurate in diversi sistemi di riferimento sarebbero collegate da trasformazioni galileiane, ma per certe quantità questo tipo di trasformazioni sarebbero complesse
Nel caso di accelerazioni (forze) costanti le velocità aumentano linearmente
Un punto fisso x in un sistema di riferimento corrisponde alla traiettoria x-vt in un sistema di riferimento che si muove ad una velocità v relativamente al primo
Tempo e spazio sono concetti assoluti e perciò tutti gli osservatori si troverebbero d'accordo sulla simultaneità di due eventi
Comunque, in accordo con la teoria della relatività ristretta, ciò che noi misuriamo come la velocità della luce nel vuoto è in effetti la costante fisica c. Questo significa che tutti gli osservatori, a prescindere dalla loro accelerazione o dalla loro velocità relativa, misureranno sempre la velocità delle particelle senza massa (ad esempio gravitoni e fotoni) come pari a c. Questo risultato significa che le misurazioni di tempo e di velocità in diversi ambiti non sono più collegati da semplici differenze costanti, ma sono invece legate da trasformazioni di Poincaré. Questo ha una serie di importanti conseguenze:

La massa aumenta con la velocità, e alla velocità della luce un oggetto avrebbe massa infinita.
Per accelerare un oggetto avente massa maggiore di zero a c sarebbe necessario una accelerazione finita per un infinito periodo di tempo, o una accelerazione infinita per un limitato periodo di tempo.
In entrambi i casi comunque tale accelerazione richiederebbe una quantità infinita di energia. Oltrepassare la velocità della luce in uno spazio omogeneo richiederebbe perciò un'energia più che infinita, concetto che non è sensato.
Osservatori in movimento relativo tra loro non potrebbero trovarsi d'accordo su quale di due eventi avvenuti in differenti posizioni si sarebbe svolto prima. In altre parole, ogni viaggio a velocità superiori a quelle della luce per alcuni sistemi di riferimento inerziale procederà indietro nel tempo secondo altri, ugualmente validi, sistemi di riferimento.
Per questi motivi, solo un numero limitato di soluzioni potrebbero giustificare velocità superiori a quelle della luce. Per una particella avente massa reale non nulla, o velocità iniziale < C, non è possibile viaggiare a velocità superluminali. Quindi la velocità della luce non è propriamente un limite per un punto materiale, se questo ha una velocità iniziale pari a c.

 Ignorare la relatività speciale  [modifica]Questa soluzione più semplice è una delle più popolari nell'ambito della fantascienza. Tuttavia, tutte le evidenze empiriche hanno dato ampio riscontro alla teoria della relatività ristretta come la più corretta descrizione applicabile agli spostamenti ad alte velocità. Alle basse velocità (inferiori ad un decimo di c) tale teoria può essere validamente semplificata e ricondotta ai principi dettati da Galileo. Allo stesso modo, la relatività generale è unanimemente riconosciuta come la teoria corretta per descrivere la gravità in relazioni a grandi masse e lunghe distanze. Sfortunatamente, la relatività generale non è valida per le piccole distanze e nel campo nei quanti. La relatività ristretta è facilmente incorporabile nella teoria quantistica dei campi non gravitazionali, ma si applica solamente ad un universo basato su uno spazio-tempo di Minkowski piatto. Il nostro universo in espansione però contiene livelli di energia che curvano lo spazio-tempo e forse perfino una costante cosmologica e di conseguenza non è uno spazio di Minkowski e non è, in particolare, costante di fronte a trasformazioni di Poincaré. Comunque anche considerando l'ambito della relatività generale una accelerazione a velocità superluminale non sembra essere possibile.

 Far andare più velocemente la luce (effetto Casimir)  [modifica]Le equazioni di Einstein della relatività speciale postulano che la velocità della luce sia uguale in ogni sistema di riferimento inerziale. Le equazioni non danno nessun valore specifico per la velocità della luce stessa. Tale velocità è stata determinata sperimentalmente.

Tali determinazioni sono state effettuate nel vuoto. Tuttavia il vuoto che noi conosciamo non è l'unico vuoto possibile. Il vuoto ha infatti una certa energia ad esso associata, chiamata energia del vuoto. Tale energia può essere in certi casi abbassata, e quando succede la luce può essere più veloce rispetto al suo standard. Tale vuoto, detto "vuoto di Casimir", può essere prodotto utilizzando due lastre di metallo perfettamente piatte e avvicinandole fino a una distanza dell'ordine del micrometro. A livello teorico, in tale situazione la velocità della luce aumenterebbe, anche se attualmente non è possibile una verifica sperimentale di tale fenomeno, mentre l'effetto Casimir vero e proprio, ossia l'attrazione tra le lastre è stato misurato nel 2002[1].

Le equazioni di Einstein della relatività speciale assumono implicitamente l'omogeneità: si assume che lo spazio sia ovunque uguale. Nel caso del vuoto di Casimir questo assunto è chiaramente disatteso. All'interno di tale vuoto avremmo uno spazio omogeneo, mentre all'esterno avremmo uno spazio altrettanto omogeneo. Le equazioni della relatività continuerebbero a funzionare all'interno del vuoto di Casimir con un valore di c modificato, mentre all'esterno continuerebbero ad utilizzare il valore ordinario. Tuttavia se consideriamo assieme i due ambiti, le equazioni della relatività ristretta non possono più essere applicate poiché l'assunzione di omogeneità non è più valida. In altre parole l'effetto Casimir dividerebbe lo spazio in due differenti regioni omogenee, ognuna delle quali obbedisce alle leggi della relatività ristretta separatamente.

Anche se questo tecnicamente può definirsi 'più veloce della luce', ciò vale solo relativamente a due regioni di spazio separate. Non è chiaro se un vuoto di Casimir sia stabile dal punto di vista della meccanica quantistica, né se una qualche comunicazione significativa sia possibile tra tale regione e l'esterno.

Ottenere che la luce si muova più velocemente non significa che si possa viaggiare più velocemente di essa, semplicemente con tale sistema viene incrementato il limite di velocità dal valore standard di circa 299.792 km/s.

 Rinunciare alla causalità  [modifica] Per approfondire, vedi la voce Wormhole.

Un altro approccio al problema è quello di accettare le limitazioni della relatività speciale ma postulare che alcuni fenomeni previsti dalla relatività generale (ad esempio le tarlature spazio-temporali o, in inglese, wormhole) consentano di viaggiare tra due punti diversi senza attraversare lo spazio tra di loro. In tal modo si aggirerebbe il problema dell'accelerazione infinita ma si andrebbe incontro a curve temporali chiuse che porterebbero come conseguenza a viaggi nel tempo e alla violazione del principio di causalità. Tale principio non è in effetti richiesto dalle teorie della relatività ma è comunque considerato una proprietà fondamentale dell'universo che non può essere abbandonata. Per tale motivo molti fisici si aspettano (o forse sperano) che la gravità quantistica precluda questa opzione. In alternativa si può ipotizzare che, anche nel caso in cui i viaggi nel tempo siano effettivamente possibili, questi non porterebbero mai a dei paradossi. Tale ipotesi è nota come principio di auto consistenza di Novikov.

 Evolvere la teoria della relatività  [modifica]Grazie al grande riscontro sperimentale della relatività ristretta ogni modifica di tale teoria deve necessariamente essere molto sottile e difficile da dimostrare nella pratica. Uno dei più noti tentativi deriva dal lavoro del fisico italiano Giovanni Amelino-Camelia e di quello portoghese João Magueijo ed è la teoria della relatività doppiamente speciale. In essa si sostiene che anche la lunghezza di Planck sia la stessa in ogni ambito di riferimento. Una conseguenza di tale teoria è una velocità della luce variabile, dove la velocità dei fotoni varierebbe con il variare dell'energia e alcune particelle a massa zero potrebbero viaggiare più velocemente di c. Gli scienziati non sono comunque concordi sulla veridicità di tale teoria anche se alcuni la considerano una via possibile. In ogni caso, anche se la teoria fosse vera, non è chiaro se delle informazioni potrebbero essere comunicate a velocità superluminale, e sembra che particelle più grandi non potrebbero comunque superare c.

Alcune teorie speculano che l'inerzia di ogni sistema è il risultato dell'interazione del sistema stesso con il resto dell'universo (principio di Mach). In altre parole, ogni particella presente nel cosmo ha influenza su ogni altra particella. Di conseguenza alcune parti dell'universo potrebbero essere favorite da tale interazione. Se ciò fosse vero significherebbe che la relatività ristretta sarebbe una approssimazione di una teoria più generale. Tuttavia visto che un eventuale confronto dovrebbe essere fatto, per definizione, dall'esterno dell'universo osservabile, appare molto difficile anche immaginare un qualche esperimento che possa confermare tale eventuale teoria.

 Andare da qualche parte dove la velocità della luce non è un limite  [modifica]Nella fantascienza, una delle opzioni più popolari per oltrepassare il limite della velocità della luce è quella di immaginare l'esistenza di un qualche reame (tipicamente chiamato iperspazio o subspazio) accessibile dal nostro universo ed in cui le leggi della relatività sono distorte, alterate o inesistenti. Per giustificare la velocità di spostamento tra punti nell'iperspazio/subspazio solitamente si assume che la velocità della luce sia superiore a quella standard o che le leggi della relatività non si applichino del tutto. Un altro escamotage è quello di supporre che la distanza tra due punti nel normale spazio-tempo sia molto superiore a quella che intercorre tra i corrispondenti punti dell'iperspazio.

Questa opzione non trova riscontro nelle teorie scientifiche attualmente riconosciute, anche se non esistono neppure argomenti in senso contrario.

 Aumentare la velocità senza accelerazione  [modifica]Quando si pensa al raggiungere velocità superiori a quella della luce viene sempre fatta l'assunzione di dover in ogni caso prima raggiungere la velocità della luce e poi superarla. Raggiungere la velocità della luce comporta però la necessità di avere un'energia infinita come abbiamo visto in precedenza. Tuttavia potrebbe esistere un qualche sistema per cambiare istantaneamente la propria velocità senza dover passare attraverso tutti gli stati intermedi. L'energia richiesta per accelerare tocca un asintoto al raggiungimento della velocità della luce. Un oggetto che viaggia a velocità molto superiori ad essa potrebbe aver bisogno di un quantitativo di energia paragonabile a quello di un oggetto molto più lento della luce. La difficoltà sta nell'immaginare un sistema per muovere le particelle senza accelerarle. Tra l'altro anche gli esseri umani potrebbero utilizzare questo sistema in quanto l'inerzia è legata all'accelerazione e non alla velocità in sé.

Un tipo di acquisizione della velocità senza passare da una precedente accelerazione è relativo al processo di creazione delle particelle. A livello teorico sarebbe possibile modificare istantaneamente la velocità attraverso un processo controllato di annichilazione e successiva ricreazione di un oggetto ad una differente velocità. Una tecnologia di questo tipo per oggetti macroscopici sarebbe equivalente a creare una sorta di teletrasporto.

Un altro tipo di evento simile in natura è conosciuto come salto quantico (quantum leap), anche se ciò che viene variato istantaneamente sono gli stati energetici di un atomo.

 Considerare la velocità come una quantità complessa  [modifica]Uno stratagemma letterario ideato dalla scrittrice di fantascienza Catherine Asaro consiste nell'inserire all'interno delle equazioni della relatività speciale velocità che oltrepassano quelle della luce, una componente immaginaria. In tal modo sarebbe possibile determinare le condizioni necessarie per ottenere tali velocità. Secondo la Asaro, ciò sarebbe possibile per la velocità perché essa ha un componente immaginario oltre che la classica dimensione reale. Il nome dato a tale tipo di motore nei romanzi è Inversion drive (motore a inversione).

 Curvare lo spazio  [modifica]
Rappresentazione d'artista di un ipotetico veicolo spaziale che viaggia inducendo un wormhole (Wormhole Induction Propelled Spacecraft), liberamente basata sulla pubblicazione del 1994 di Miguel Alcubierre sulla propulsione ultraluce. Crediti: NASA CD-98-76634 by Les Bossinas.La teoria della relatività ristretta impedisce agli oggetti di avere una velocità relativa che superi quella della luce e che la relatività generale si approssima a quella speciale in ambito locale (piccole regioni dove la curvatura dello spazio-tempo è trascurabile). La relatività generale prevede e permette che lo spazio tra oggetti molto distanti possa aumentare a velocità superiori a quella della luce. Questo in quanto è l'espansione stessa dell'universo a far allontanare gli oggetti tra loro e non c'è un vero e proprio movimento degli stessi. Si pensa che le galassie distanti più di 14 miliardi di anni luce si allontanino da noi a velocità superiori a c.[2]

Un fisico messicano, Miguel Alcubierre, ha teorizzato la possibilità di viaggiare nello spazio utilizzando una "bolla di curvatura" in cui lo spazio di fronte alla bolla viene contratto mentre quello dietro viene espanso. In tal modo sarebbe possibile muoversi più velocemente di un raggio di luce che viaggia all'esterno della bolla pur non infrangendo i limiti della relatività.[3]

Il funzionamento del motore sopra descritto ricorda molto il motore a curvatura utilizzato nella serie di Star Trek.

 Teoria di Heim  [modifica]
Schema del dispositivo antigravitazionaleQuesta teoria, tutt'altro che confermata, si basa su una visione rivoluzionaria dell’universo e delle sue leggi elaborata nella seconda metà del secolo scorso dal fisico tedesco Burkhard Heim. Essa, in seguito a recenti sviluppi apportati da Walter Dröscher e Jochem Häuser[4], prevede l’esistenza di due ulteriori campi di forza che si aggiungono ai quattro noti dalla fisica delle particelle che, in presenza di un particolare dispositivo, possono dar luogo ad una sorta di campo anti-gravitazionale che potrebbe essere usato per spingere un veicolo nello spazio. In una particolare situazione di campo oscillante, lo stesso dispositivo che genera la spinta anti-gravitazionale sarebbe in grado di diminuire l’inerzia propria del veicolo eliminando così gli effetti della massa relativistica e consentendo al veicolo stesso di superare n volte la velocità della luce. Un'interpretazione di questo fenomeno viene data ipotizzando che il veicolo lasci il nostro spazio ordinario per entrare in una sorta di iperspazio in cui il valore di c è notevolmente superiore. Esso, come si può vedere dalla figura, è costituito da un grosso anello rotante di materiale conduttore (il cui rendimento è tanto maggiore quanto più alta è la sua conduttività) immerso in un potente campo magnetico Φ generato da una bobina sottostante l’anello. Per dar luogo agli effetti descritti occorre che le due forze “extra” previste dalla teoria interagiscano col campo gravitazionale generando la prima, detta gravito-fotonica, un campo antigravitazionale repulsivo e la seconda, detta quintessenza, in onore ai quattro elementi della filosofia greca e latina, la riduzione d’inerzia prima descritta. La rotazione del grosso volano conduttore da luogo ad un'interazione tra campi elettro-magnetici e gravitazionali prevista dalla teoria di Heim e consente il fenomeno propulsivo descritto.

 Tachioni  [modifica] Per approfondire, vedi la voce Tachione.

Nella relatività speciale, mentre è impossibile per un oggetto accelerare fino alla velocità della luce o muoversi alla velocità della luce, non ci sono limitazioni al fatto che possa esistere qualcosa che sia sempre stato più veloce delle luce. L'ipotetica particella elementare che ha questa proprietà è chiamata tachione. Curiosamente la velocità del tachione in base alla relatività non può mai scendere sotto c. La loro esistenza non è stata né provata né smentita, finora però i tentativi di quantizzarli hanno mostrato che non possono essere usati per comunicazioni a velocità superluminali.[5] Comunque, poiché i tachioni hanno una massa a riposo immaginaria sono considerati non concreti.

I tachioni non contraddicono i due casi nei quali la relatività non ammette velocità superluminali: hanno una massa immaginaria e non devono essere accelerati alla velocità della luce, che è la loro velocità iniziale. Tuttavia, la relatività ristretta definisce energia e tempo su un semiasse positivo, escludendo che possano esservi particelle come i tachioni.

 Velocità superluminali apparenti  [modifica] Velocità relativa  [modifica]Un osservatore può ritenere erroneamente che due oggetti si muovano ad una velocità superiore alla velocità della luce l'uno relativamente all'altro. Questo avviene quando tale osservatore incorrettamente utilizza i principi di Galileo per sommare la velocità.

Ad esempio, dal punto di vista di un osservatore esterno sembrerà che due particelle che si muovono in direzioni contrarie in un acceleratore di particelle circolare viaggino relativamente tra loro a poco meno del doppio della velocità della luce se utilizzano i principi galileiani. Utilizzando gli strumenti forniti dalla relatività ristretta ipotizzando, ad esempio che le particelle si muovano a velocità pari a β e − β dove


e

,
In questo caso dal punto di vista dell'osservatore la velocità relativa Δβ (sempre utilizzando come unità di misura la frazione di c) sarà

,
che è meno della velocità dalla luce.

 Velocità di fase superiore a c  [modifica]La velocità di fase di un'onda può, in alcune circostanze, superare la velocità della luce nel vuoto.[6] Questo comunque non significa che ci sia propagazione di un segnale a velocità superiori a c. Nella maggior parte dei supporti ottici l'indice di rifrazione è superiore all'unità per tutte le lunghezze d'onda, perciò la velocità di fase è al di sotto della velocità della luce.

 Velocità di gruppo superiori a c  [modifica] Per approfondire, vedi la voce Velocità di gruppo.

La velocità di gruppo di un'onda (ad esempio un raggio di luce) può facilmente superare c. Anche in questa situazione tuttavia non si verifica la propagazione di un segnale a velocità superiori a quella della luce.

 Espansione dell'universo  [modifica]L'espansione dell'universo provoca l'allontanamento delle galassie più lontane da noi a velocità superiori a quelle delle luce. Questo avviene quando per calcolare la velocità di spostamento di tali galassie vengono utilizzate le coordinate comoventi e il tempo cosmologico.

Nella relatività generale, tuttavia, la velocità è un concetto locale, per cui il concetto di velocità utilizzando le coordinate comoventi non può essere messo in relazione alla velocità come normalmente intesa. In altre parole, le galassie (o per meglio dire i gruppi di galassie) non si muovono fisicamente le une dalle altre. Quello che avviene è che lo spaziotempo tra di loro si espande. Questo spiega anche il fenomeno inflazionistico immediatamente seguito al Big Bang, quando un universo cento miliardi di volte più piccolo di un protone si espanse fino alla grandezza di circa cento milioni di anni luce in appena 10−32 secondi.

 Moto superluminale astronomico  [modifica] Per approfondire, vedi la voce Moto superluminale.

Un moto superluminale apparente può essere osservato in astronomia in molte radio galassie, blazar, quasar e recentemente anche in microquasar. Tale effetto era stato comunque previsto prima che fosse direttamente osservato. Può essere spiegato come un'illusione ottica che si crea quanto i calcoli di velocità relativi ad un oggetto che si muove verso di noi presumono che tale avvicinamento non ci sia. Il fenomeno quindi non è reale e non contraddice quindi la relatività ristretta. I calcoli corretti sulla velocità hanno dimostrato che tali oggetti si muovono comunque a velocità vicine a quelle delle luce (relativamente a noi). Tali oggetti sono quindi un esempio concreto di oggetti dotati di una massa considerevole che si muovono a velocità notevolissime. Sulla terra gli esperimenti scientifici sono riusciti ad accelerare a tali velocità solamente delle particelle elementari.

 Meccanica quantistica  [modifica]Alcuni fenomeni legati alla meccanica quantistica, come l'entanglement quantistico, sembrano trasmettere informazioni a velocità superiori a quella della luce. Tali fenomeni tuttavia non permettono una vera comunicazione. Essi permettono solo a due osservatori di poter osservare lo stesso evento simultaneamente, senza alcun sistema per controllare che cosa vedono.

Il motivo per cui le leggi della fisica sembrano cospirare per impedire forme di comunicazioni a velocità superluminali è interessante e ancora poco definito. Recentemente, comunque, le posizioni contro il fatto che entanglement quantistico possa essere utilizzato nelle comunicazioni si sono rafforzate grazie agli sviluppi nella decoerenza quantistica.

Il principio di indeterminazione di Heisenberg implica che i singoli fotoni possono viaggiare per brevi distanze a velocità superiori (o inferiori) a c, anche nel vuoto; tale possibilità deve essere considerata quanto si enumerano i diagrammi di Feynman per l'interazione della particella.

A livello aggregato comunque queste fluttuazioni si annullano a vicenda. In tal modo sulle lunghe distanze (non quantistiche) i fotoni finiscono per viaggiare effettivamente in linea retta e alla velocità della luce in media. Questo fatto però rende ancora più difficoltosa un'eventuale comunicazione a velocità superluminale sfruttando tali fenomeni.

La stampa ha più volte riportato successi di esperimenti concernenti trasmissioni a velocità superiori a quella della luce, spesso in relazione ad un qualche tipo di effetto tunnel quantistico. Nella maggior parte dei casi tali successi erano in relazione alla velocità di fase o alla velocità di gruppo. Questo tipo di superamento della velocità della luce nel vuoto non può però, come abbiamo già visto essere utilizzata per trasmettere informazioni.

Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: palla - 24 Febbraio, 2011, 01:09:55 am
le surplici degli specter sono fatte con un minerale che si trova slo negli inferi, puo darsi che kurumada abbia preso l'ispirazione da questo

Carbonado
Il carbonado, chiamato anche diamante nero, è un diamante policristallino che all'apparenza è nero e altamente poroso. A differenza di altri diamanti policristallini naturali, il carbonado non ha inclusioni che originano dal mantello e il suo valore di isotopo del carbonio è molto basso.

Mostra una forte luminescenza (fotoluminescenza e catodoluminescenza) indotta dall' azoto e da tracce di elementi esistenti all'interno della struttura cristallina. L'analisi della luminescenza suggerisce che al processo di formazione del minerale hanno preso parte inclusioni radioattive. L'origine del carbonado è controversa e sono state proposte diverse ipotesi ma che mostrano numerosi limiti.

Recentemente uno studio sofisticato sull'origine del carbonado sembra escludere che le condizioni terrestri possano essere compatibili con la sua formazione quanto con le condizioni che si creano durante una esplosione di una supernova.

Tramite la radiazione di sincrotrone all'infrarosso sono stati analizzati l'azoto e l'idrogeno contenuti in traccia in questo materiale. L'analisi, ad opera di alcuni ricercatori dell'Università internazionale della Florida e dell'Università Case Western Reserve, dimostrerebbe la formazione di questi diamanti in un ambiente interstellare ricco di idrogeno, quindi al di fuori del sistema solare o prima della formazione dei pianeti. Successivamente i carbonado sarebbero stati incorporati all'interno di corpi solidi caduti sulla Terra come meteoriti.

Questo tipo di diamanti sono utilizzati in diversi modelli e creazioni nell'industria dei gioielli ma trovano più frequentemente applicazione nel settore industriale.

Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Aldebaran88 - 24 Febbraio, 2011, 10:44:41 am
Letto :) chissà se Kuru se li fa tutti sti problemi :D

Mah... però c'è da dire che ha molto studiato la mitologia, ma ha anche preso svariate licenze poetiche (giustamente direi). Secondo me queste cose le ha un po' studiate,altrimenti non le metterebbe con tanta facilità. Ovviamente essendo un manga, quindi una storia di fantasia, ha preso molte licenze anche in questo campo, mi sembra una cosa sensata.
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: siegfried1 - 24 Febbraio, 2011, 13:19:37 pm
grazie palla :sisi:  :+1: per te :sisi: più tardi posterò qualcosa riguardo la psicocinesi...boss ma non possiamo fare una sezione apposita?
io più vado avanti e più mi rendo conto che, almeno teoricamente, il kuru, la shiori e l'okada non hanno poi scritto castronerie :nono:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: angelo - 24 Febbraio, 2011, 15:38:30 pm
Citazione
Ciò implicherebbe che i personaggi che manifestano questo genere di capacità, come Mur o Myu per esempio, non devono far ricorso alle loro energie cosmiche per utilizzarle ma unicamente al loro talento naturale.

no è tutto il contrario altrimenti perché kiki dovrebbe dire di essere sfinito dopo essersi teletrasportato?

queste spiegazioni scientifiche nn hanno senso in saint seiya perché kurumada ci ricama sopra
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: pierpuz - 24 Febbraio, 2011, 16:56:43 pm
Mamma mia...ho letto tre righe e mi è venuto un gran mal di testa :D
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Gemini Saga - 24 Febbraio, 2011, 19:31:46 pm
grazie palla :sisi:  :+1: per te :sisi: più tardi posterò qualcosa riguardo la psicocinesi...boss ma non possiamo fare una sezione apposita?
io più vado avanti e più mi rendo conto che, almeno teoricamente, il kuru, la shiori e l'okada non hanno poi scritto castronerie :nono:
Ma più che altro direi di mettere questo topic come importante in modo che sia in primo piano :sisi: Tra l'altro visto che parliamo di fisica sarebbe da citare pure lo zero assoluto che in linea teorica è la temperatura più bassa raggiungibile in cui il moto degli atomi è =0 ma nel manga Thanatos contro Hyoga afferma che per fargli qualcosa ci vorrebbe uno zero assoluto moltiplicato per mille
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: angelo - 24 Febbraio, 2011, 19:42:23 pm
xk in saint seiya queste regole nn valgono......
chissà che direte quando hyoga supererà lo zero assoluto contro touma.....
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: ultimoxdrago - 24 Febbraio, 2011, 19:44:49 pm
 :O_O:
un riassunto di quello che ha scritto palla?
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: saga78 - 24 Febbraio, 2011, 21:03:55 pm
Letto :) chissà se Kuru se li fa tutti sti problemi :D

Mah... però c'è da dire che ha molto studiato la mitologia, ma ha anche preso svariate licenze poetiche (giustamente direi). Secondo me queste cose le ha un po' studiate,altrimenti non le metterebbe con tanta facilità. Ovviamente essendo un manga, quindi una storia di fantasia, ha preso molte licenze anche in questo campo, mi sembra una cosa sensata.
*angel  oppure potrebbe essere un semplice appassionato e ha trasferito questa sua passione nella sua opera  :uhm:


 >:D  palla non era meglio mettere sotto spoiler?  :ya:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: ultimoxdrago - 24 Febbraio, 2011, 21:07:47 pm
Letto :) chissà se Kuru se li fa tutti sti problemi :D

Mah... però c'è da dire che ha molto studiato la mitologia, ma ha anche preso svariate licenze poetiche (giustamente direi). Secondo me queste cose le ha un po' studiate,altrimenti non le metterebbe con tanta facilità. Ovviamente essendo un manga, quindi una storia di fantasia, ha preso molte licenze anche in questo campo, mi sembra una cosa sensata.
*angel  oppure potrebbe essere un semplice appassionato e ha trasferito questa sua passione nella sua opera  :uhm:


 >:D  palla non era meglio mettere sotto spoiler?  :ya:
meglio ancora un riassunto  :nuu:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: siegfried1 - 25 Febbraio, 2011, 15:07:19 pm
angelo, che non valga è una tua sola ed unica opinione che, peraltro, non mi pare proprio il caso di esprimere in questo modo.
Se non altro per rispetto per me e per chi, come palla per esempio, si sbatte per cercare fonti.
grazie
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: angelo - 25 Febbraio, 2011, 15:16:08 pm
Citazione
Ciò implicherebbe che i personaggi che manifestano questo genere di capacità, come Mur o Myu per esempio, non devono far ricorso alle loro energie cosmiche per utilizzarle ma unicamente al loro talento naturale.

ok allora spiegami come kiki è stanco dopo essersi teletrasportato

io ho solo detto le cose come stanno
kurumada nn prende alla lettere queste regole e l'esempio che ho riportato ne è la prova lampante
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Gemini Saga - 25 Febbraio, 2011, 15:31:17 pm
Io penso che da un lato Kuru  si basa su determinati concetti scientifici ma poi come ha fatto con la mitologia li elabora a suo modo :sisi:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: siegfried1 - 25 Febbraio, 2011, 15:41:55 pm
te lo spiego con facilità disarmante.
Tu quando studi molto, quando ti concentri molto, magari per ore non sei forse stanco?
Ovviamente sì, perchè un'ora di attività cerebrale corrisponde come calorie bruciate a quelle di un'ora di intensa attività fisica.
ora prova ad immaginare di poter spostare una roccia da diverse tonnellate con la sola forza del pensiero, immagina di essere alle prime armi nella gestione di questo potere e di essere parecchio più giovane di quanto sei adesso.
Non saresti forse sfinito? io credo di sì.
fine della spiegazione.

Inoltre, nel dare quella risposta - sorvolo sui tuoi modi decisamente poco gentili e rispettosi nei confronti del tuo prossimo - sostieni che nel manga/anime non valgono le questioni scientifiche.
Lascia che ti dica che tu hai frainteso il mio scopo.
Io non sto dicendo che Kurumada ha scritto la sua opera basandosi, al momento di pensare e scrivere soggetto e sceneggiatura, rigorosamente sui principi fisici.
Sto dicendo, invece, che è possibile tentare un'analisi della sua opera applicando, ad opera in effetti realizzata, i principi della fisica e, dal momento che lo sto facendo, sto notando che quello che ha scritto può avere una o più interpretazioni coerenti con la scienza.
Per cui, che l'autore lo volesse o no, è un fatto che l'opera risponde a principi naturali ben precisi.
Spero di essere stato chiaro circa il mio scopo al momento dell'apertura del topic
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: angelo - 25 Febbraio, 2011, 15:58:54 pm
quindi per te mur puo teletrasportarsi 8000000000000000000 di volte senza mai stancarsi?
e puo eregere il cristal wall 1000000000000000 di volte senza mai stancarsi?

si vede che fa parte di una super razza

tra l'altro dato che per te i suoi poteri sono slegati dal cosmo allora puo bloccare qualcuno che gli è superiore di cosmo ma inferiore in telecinesi :sisi:

poi la tua spiegazione a acqua da tutte le parti
kiki nn è alle prime armi......
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: siegfried1 - 25 Febbraio, 2011, 16:01:01 pm
ho detto questo? dimmi per favore dove ho detto questo oppure dimmi che vuoi avere ragione per forza e se mi paghi la giusta cifra ti dò ragione anche se non ce l'hai.
L'energia cosmica di un personaggio è necessaria per scatenare la possibilità di colpire il nemico "spaccando gli atomi" ovvero si attinge all'energia fornita dalla costellazione cui si appartiene - fusione nucleare - per reindirizzarla sotto forma di colpi - fissione nucleare.
noi sappiamo per certo questo.
Ma non sappiamo per certo niente altro. Quante volte Mur si teletrasporta e non vediamo alle sue spalle l'alone del cosmo bruciato?
Ammetti che può voler dire che magari sta utilizzando altre energie o devi per forza avere ragione? inoltre, visto che ti piace citare le frasi degli altri, rileggi quello che ho scritto

Ciò implicherebbe che i personaggi che manifestano questo genere di capacità, come Mur o Myu per esempio, non devono far ricorso alle loro energie cosmiche per utilizzarle ma unicamente al loro talento naturale.

se scrivo implicherebbe - condizionale- vuol dire che è unicamente un'ipotesi suffragata da una possibile interpretazione.
O forse non so scrivere in italiano?
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: angelo - 25 Febbraio, 2011, 16:06:10 pm
e allora che cosa intendi con questo
Citazione
Ciò implicherebbe che i personaggi che manifestano questo genere di capacità, come Mur o Myu per esempio, non devono far ricorso alle loro energie cosmiche per utilizzarle ma unicamente al loro talento naturale.

forse sono troppo ebete per capirlo?

i miei toni nn sono diversi da quelli degli altri utenti e anche dal tuo
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: siegfried1 - 25 Febbraio, 2011, 16:09:32 pm
a me non sembra. Gli altri utenti - quando hanno voluto fare delle critiche - le hanno fatte con toni costruttivi...
e se non riesci a capire la differenza fra un modo indicativo ed un modo condizionale non so cosa dirti se non...riprendi in mano il sussidiario delle elementari.

quando scrivo implicherebbe vuol dire che, in base a quello che ho scritto, se fosse vero - e se ci fai caso prima di tutto ho scritto che la psicocinesi non è scienza ma parapsicologia - sarebbe da supporre che non usa il cosmo eccecc.
Ora è più chiaro?

E io sto solo tentando di spiegare quello che scrivo ad una persona che ha fatto con toni inadeguati una critica distruttiva su argomenti - la fisica - che evidentemente padroneggia meno di me o di altri utenti per cui invece è tutto chiaro
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: angelo - 25 Febbraio, 2011, 16:18:01 pm
ehehehe si comincia con gli insulti oramai ci sono abituato :ya:

io ho portato la prova che il manga nn segue le tue regole la cosa nn ti è andata giù e ora stai facendo questo poema per cercare di riportare a galla la tua analisi......
nn ci vuole molto per capirlo
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: siegfried1 - 25 Febbraio, 2011, 16:21:43 pm
no, tu hai solamente dato un'opinione personale, nulla di più.
Se poi trovi un insulto in quello che ho scritto ti devo 5000 euro
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: angelo - 25 Febbraio, 2011, 16:26:46 pm
:LOL: che battuta

Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: siegfried1 - 25 Febbraio, 2011, 16:28:57 pm
vabbè :ya: cantatela e suonatela da solo :ya: sei convinto di avere ragione? bella...ce l'hai :ya: da adesso in poi parla da solo :ya:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Aphrodite - 25 Febbraio, 2011, 16:37:20 pm
Ragazzi, vediamo di stare belli calmi, dai...già ha poco senso alzare i toni su un manga, figurarsi sul rapporto fra questo manga e il mondo reale. Mi riferisco ovviamente ad entrambi, cercate di restare tranquilli e discutere serenamente.
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: angelo - 25 Febbraio, 2011, 16:38:19 pm
nah meglio cantarmela e suonarmela da solo LOL
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Gemini Saga - 25 Febbraio, 2011, 17:46:47 pm
Dai su ragazzi il topic è molto interessante proprio perché poi ognuno elabora le sue opinioni, è sempre un manga ricordatelo ;)
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: siegfried1 - 25 Febbraio, 2011, 17:48:38 pm
a proposito...ho inserito nella parte relativa alle armature l'ipotesi di palla sulle surplice e ho provato a dare una semiquasicirca ipotesi sulle god robe...qualcuno ha idee migliori delle mie?
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Gemini Saga - 27 Febbraio, 2011, 10:09:55 am
Dunque per quanto riguarda la composizione delle cloth, scale e surplice, tempo fa Maverik ne fece una descrizione curata in questo topic in manga: http://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,1514.0.html
Ottimo l'introduzione e l'ipotesi che hai fatto delle Gode Robe, davvero interessante, purtroppo in merito si hanno poche notizie, ci sono ipotesi anche sul grande potere che hanno gli zaffiri incastonati, addirittura alcuni sostengono ma è una tesi che non mi trova d'accordo che siano gli stessi zaffiri a conferire i poteri di guerrieri ai god :sisi:
Mi sento però di dire che le god robe sono quasi se non a livello delle gold cloth inoltre è possibile una loro resistenza maggiore al freddo su questo però non ci giurerei dopo tutto anche la cloth del cigno è sempre stata conservata per millenni nei ghiacciaci eterni ma nonostante ciò la sua resistenza al gelo è la stessa di un'altra cloth sua pari
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: siegfried1 - 27 Febbraio, 2011, 13:38:07 pm
uhm...in questo caso significa che probabilmente sono in lega con qualche materiale che regge basse temperature...allora è probabile che si tratti di acciaio temprato speciale, ne esistono alcuni che resistono a temperature estremamente basse...almeno - 254 gradi.
Sugli zaffiri proprio non so...nel senso che ho letto differenti teorie a riguardo però non mi pare di aver mai notato una prova sul fatto che siano loro il segreto della potenza...
Per quanto riguarda le surplici sono sempre più convinto che siano realizzati in carbonado, il che però le renderebbe spaventosamente resistenti agli urti ed alle alte temperature
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: dakeyras - 04 Marzo, 2011, 22:35:26 pm
Ciao a tutti!

Ho letto con interesse il tentativo di spiegare almeno in parte la scienza dietro il magico mondo di SS, e l'impegno è lodevole perché diffonde un po' di interesse per la scienza e ciò è bene. Tuttavia io ho sempre trovato l'autore molto approssimativo sulle questioni scientifiche.
L'esempio più eclatante è forse il galaxian explosion, che a rigor di logica avrebbe dovuto distruggere l'universo una volta scagliato. Altri esempi sono colpi scagliati alla velocità della luce, allo zero assoluto, a temperature altissime. Anche solo un colpo alla velocità del suono richiede un'energia elevatissima per i muscoli umani e ritengo che un braccio possa facilmente rompersi nel solo movimento. Inoltre non si capisce come ci siano guerrieri che riescano a schivare (con un tempo di reazione infinitesimo) e addirittura a resistere a colpi scagliati alla velocità della luce. È facile calcolare che l'energia sviluppata all'impatto è infinita. E questo apre un bel contenzioso: dove trovano l'energia per i colpi?
Questo non è un problema da poco! Analizziamo, per esempio, il lightning plasma di Aiolia. Premetto che non ho letto la descrizione originale del manga, ma da quanto vedo mi sembra un colpo (dimentichiamo che è portato alla velocità della luce) che produce sottili raggi luminosi. Questi raggi suppongo che siano plasmi, per giustificare il nome, ovvero regioni di spazio dove il gas è ionizzato e assume comportamenti bizzarri rispetto ai gas normali. Per ionizzare in quel modo in linea di principio basterebbe un generatore di campo elettrico oscillante alla frequenza di mille "colpi" al secondo, e considerando che ci troviamo in pressione atmosferica e assenza di una miscela "facile" di gas, trovo difficoltà a immaginare dove Aiolia trovi l'energia necessaria, oltre che l'abilità di dirigere tanti raggi diretti verso l'avversario. Una soluzione più adeguata e rigorosa, pur restando nel reame della fantasia, sarebbe stato attribuirgli il controllo in una certa misura del campo elettrico. In tal modo, a distanza ragionevole dal bersaglio, Aiolia può lanciare una scarica direttamente sul nemico, come capita nel caso di un fulmine per intenderci. In tal modo si evita il problema della velocità di esecuzione, perché i campi elettrici si propagano alla velocità della luce, e il colpo è diretto al bersaglio. Il lato negativo sarebbe l'introduzione di quello che è a tutti gli effetti un superpotere, ma mi sento di dire che tra le fila dei cavalieri si vede di peggio.

Aggiungo una nota al lavoro dell'iniziatore di questo topic. Non è esatto affermare che la velocità della luce è stata superata nella fase iniziale dell'universo. In questa fase, peraltro ancora in piena discussione, pare che ci fosse un regime di unificazione di radiazione (luce) e materia e le leggi della fisica erano molto diverse. Non era il "nostro" universo, per così dire.
Analogamente, il caso della radiazione Cherenkov è fuorviante, tanto che è stata utilizzata da Heinlein come principio di propulsione superluminale nei suoi romanzi. Il problema è che funziona solo in un mezzo materiale, perché in esso la luce rallenta. Pertanto in un mezzo è sempre possibile superare la velocità della luce nel mezzo, ma mai la velocità della luce nel vuoto.
Mai.
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Andromeda - 05 Marzo, 2011, 00:51:51 am
Complimenti anche da parte mia.
Davvero un bellissimo Topic, soprattutto atipico.
 :+1: x te

Saluti  :ok:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Gilgamesh - 05 Marzo, 2011, 13:13:11 pm
dakeyras, il primo post va fatto nella sezione presentazioni (http://saintseiyags.altervista.org/index.php/board,48.0.html) ;)
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Gemini Saga - 06 Marzo, 2011, 18:22:09 pm
Bell'intervento anche da parte di dakeyras :appla: rendiamoci però sempre conto che Kurumada non è che si è andato a studiare tutta la fisica per scrivere il manga, ha preso i principi base che tutti bene o male un po conosciamo e li ha elaborati a modo suo, io continuo a pensare che tutti sti problemi non è che se li è fatti :ya:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: siegfried1 - 07 Marzo, 2011, 13:29:30 pm
ma è ovvio che non se li è fatti, ha pensato solo e solamente ai soldi :ya:

però visto che probabilmente i presenti sul forum amano la sua opera ancor più dell'autore...vuol dire che ce li facciamo noi :ya:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: dakeyras - 08 Marzo, 2011, 19:01:25 pm
Secondo me è determinante quanto l'autore punta sulla presunta scientificità delle sue opere. È ovvio che più uno ha pretese di realismo, più si espone alle critiche di chi un po' di scienza l'ha suo malgrado studiata. A me personalmente non infastidisce il cavaliere che si vanta di sprigionare un'energia in grado di fare esplodere una galassia, perché so che non è possibile, e lo prendo come un atto di spacconeria da parte sua.

Diverso discorso è quando questioni di "dominio pubblico". Che il greatest eclipse sia una fesseria dovrebbe essere chiaro anche a un ragazzino delle medie.

Poi ovviamente durante la lettura (o la visione) uno cerca sempre di immergersi nel mondo che viene raccontato dall'autore. Le riflessioni su come avvengano certe cose sono sempre posteriori, altrimenti uno non se la gode.
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: siegfried1 - 22 Marzo, 2011, 19:38:53 pm
:sisi: verissimo :sisi: si devono fare a posteriori per forza
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Albafica - 22 Marzo, 2011, 19:46:56 pm
:sisi: verissimo :sisi: si devono fare a posteriori per forza

 :sisi: altrimenti uno non se la gode  :sisi:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: siegfried1 - 22 Marzo, 2011, 19:51:58 pm
però è dal '90 che li vediamo quindi dai....siamo anche un po' autorizzati a masturbarci il cervello no? :ya:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: degel2011 - 21 Aprile, 2011, 09:02:45 am

TEMPERATURE MINIME RAGGIUNGIBILI

Spoiler
Il manga e l'anime sostengono che Hyoga abbia raggiunto lo zero assoluto, ovvero la temperatura di zero gradi kelvin ( -273,15 gradi Celsius).
Tuttavia questo è impossibile, perchè andrebbe contro a tre leggi fisiche, ovvero:

- Il teorema di Nernst, anche chiamato terzo principio della termodinamica:
afferma che serve una quantità di energia infinita per raffreddare un corpo fino allo zero assoluto. Il raggiungimento dello zero assoluto è contrario all'aumento di entropia nei sistemi isolati: il principio dell'aumento di entropia in sé non vieta che lo zero assoluto sia raggiungibile nei sistemi aperti. Tuttavia, l'entropia, misurata in joule/kelvin, darebbe luogo a una forma indeterminata del tipo 0/0, annullandosi il calore o energia (joule) ed essendo posta a zero la temperatura (kelvin).

- Principio di indeterminazione di Heisenberg:
energia E e tempo t, o anche impulso P e posizione Q sono variabili canonicamente coniugate. Se un sistema raggiungesse lo zero assoluto, potremmo dire con certezza quale è la sua temperatura T, cioè 0. Ma se conosciamo T, allora conosciamo anche E, cioè l'energia ad essa associata, anch'essa uguale a 0. Analogamente, è nota la posizione del corpo che è fermo allo zero assoluto; dandogli un impulso dall'esterno, sarebbero note entrambe le variabili. Conoscendo E senza incertezze avremmo t infinitamente indeterminato, e conoscendo P senza incertezze avremmo Q infinitamente indeterminato.

- Energia di punto zero:
il livello energetico più basso raggiungibile da un atomo è livello energetico del punto zero, che, pur essendo infinitesimo, non è mai nullo. Il sistema avrà sempre una determinata energia di tipo cinetico, un determinato calore e quindi una temperatura poco al di sopra dello zero assoluto.

In sostanza sappiamo che, bloccando completamente l'energia cinetica degli atomi, la massa diverrebbe praticamente pari a zero e non mi pare che il corpo di alcun cavaliere che subisca l'Aurora Execution di Hyoga imploda su se stesso.

In natura, sappiamo che la temperatura più fredda raggiunta si trova all'interno della Nebulosa Boomerang - che si trova a 5.000 anni luce dalla Terra nella costellazione del Centauro - dove vengono raggiunti i −272 °C, ovvero un grado Kelvin.
[close]


Anzitutto complimenti per il post,vorrei umilmente proporti di aggiungere alle leggi che hai sopra citato quelle base della termologia (charles,boyle,Gay-Lussac) e far capire come matematicamente lo zero assoluto non è raggiungibile
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: ligardo - 13 Maggio, 2011, 20:27:47 pm
inanzitutto complimenti per le spiegazioni siegfield :ok: sulle surplici immagino sappiate che nella realta sono abiti sacri(quelli che mettono i chirichetti),geniale che il kuro le abbia fatte indossare agli spectre, ma sullo zero assoluto ho molti dubbi, e' vero che la temperatura minore raggiungibile da un atomo e' lo zero, ma a zero gradi non c'e' il congelamento di un corpo, per congelare un corpo deve scendere a temperature sotto lo zero, e per congelere in cosi' poco tempo si dovrebbe scendere a -50 tipo azoto liquido.............mah :uhm: :uhm:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Albafica - 13 Maggio, 2011, 20:35:57 pm
inanzitutto complimenti per le spiegazioni siegfield :ok: sulle surplici immagino sappiate che nella realta sono abiti sacri(quelli che mettono i chirichetti),geniale che il kuro le abbia fatte indossare agli spectre, ma sullo zero assoluto ho molti dubbi, e' vero che la temperatura minore raggiungibile da un atomo e' lo zero, ma a zero gradi non c'e' il congelamento di un corpo, per congelare un corpo deve scendere a temperature sotto lo zero, e per congelere in cosi' poco tempo si dovrebbe scendere a -50 tipo azoto liquido.............mah :uhm: :uhm:

 :uhm: scusa se mi permetto ma c'è un pò di confusione...
lo zero assoluto non è pari a 0°C ma a 0°K (gradi Kelvin) pari a -273°C.
Inoltre l'azoto è liquido solo a circa -150°C, a -50 è ancora gassoso...
Resta il fatto che se un uomo generasse tale temperatura non sopravviverebbe mai
 LOL
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: ligardo - 13 Maggio, 2011, 21:44:50 pm
inanzitutto complimenti per le spiegazioni siegfield :ok: sulle surplici immagino sappiate che nella realta sono abiti sacri(quelli che mettono i chirichetti),geniale che il kuro le abbia fatte indossare agli spectre, ma sullo zero assoluto ho molti dubbi, e' vero che la temperatura minore raggiungibile da un atomo e' lo zero, ma a zero gradi non c'e' il congelamento di un corpo, per congelare un corpo deve scendere a temperature sotto lo zero, e per congelere in cosi' poco tempo si dovrebbe scendere a -50 tipo azoto liquido.............mah :uhm: :uhm:

 :uhm: scusa se mi permetto ma c'è un pò di confusione...
lo zero assoluto non è pari a 0°C ma a 0°K (gradi Kelvin) pari a -273°C.
Inoltre l'azoto è liquido solo a circa -150°C, a -50 è ancora gassoso...
Resta il fatto che se un uomo generasse tale temperatura non sopravviverebbe mai
 LOL
si il -50 era per fare un' esempio non avevo inteso quando guardavo l'anime che lo zero si riferisse ai gradi kelvin :ok:
comunque a quella temperatura caput chiunque
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Gemini Saga - 14 Maggio, 2011, 18:18:18 pm
Ma il -273°C è un limite perché a quel punto caput chiunque oppure potrebbe essere superato aldilà di questo motivo?
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Albafica - 14 Maggio, 2011, 21:57:19 pm
Ma il -273°C è un limite perché a quel punto caput chiunque oppure potrebbe essere superato aldilà di questo motivo?

Lo "Zero assoluto" non può essere (teoricamente) mai raggiunto e quindi di conseguenza neppure superato.
Si tratta (in parole comprensibili a tutti) della temperatura alla quale l'energia molecolare degli atomi raggiungerebbe lo zero.
Questa situazione è irrealizzabile in quanto comporterebbe un grave paradosso in cui avremmo il massimo positivo dell'energia
rapportato al massimo negativo dell'energia stessa e un tale "numero" non può (sempre teoricamente) esistere.
L'atomo conserva sempre una minima quantità di moto quindi per quanta energia impiegheremmo per portare vicino allo "zero"
questo potenziale non riusciremmo mai ad estinguerlo completamente.
I puristi mi uccideranno ma non so proprio come spiegarlo in maniera più elementare.
 :ok:

Spoiler
in laboratorio la temperatura più bassa mai ottenuta è attualmente pari a 0,00000000025°K
mentre in natura (pianeta Terra) la più bassa temperatura mai registrata è stata di circa +185°K (circa -90°C)
[close]


Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: siegfried1 - 24 Maggio, 2011, 19:14:04 pm
quotone ad alba :sisi:

ho evitato di aggiungere spiegazioni eccessivamente complesse o che entrino troppo nel dettaglio per non risultare pedante ma chiunque voglia aggiungerle è assolutamente il benvenuto ed ha il mio ringraziamento in anticipo :sisi:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Ekate - 03 Luglio, 2011, 08:34:41 am
interessante...complimenti!!!!  :ok:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Enzos - 14 Luglio, 2011, 08:10:00 am
mamma mia che spiegazione...veramente complimenti... :ok:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: siegfried1 - 14 Luglio, 2011, 18:32:45 pm
 :) grazie ragazzi
Titolo: Re: Ox [Next Dimension] vs Hasgard [Lost Canvas]
Inserito da: adapa - 07 Settembre, 2011, 02:13:46 am
ehm...per la verità la velocità della luce non è neppure raggiungibile nella realtà dei fatti. E' sempre di qualche frazione di tempo infinitesimale più lenta, la velocità massima raggiungibile. Ma anche assumendo che i Saint la raggiungano, di sicuro non è superabile. Miracoli a parte.
Titolo: Re: Ox [Next Dimension] vs Hasgard [Lost Canvas]
Inserito da: Aldebaran88 - 07 Settembre, 2011, 08:46:09 am
ehm...per la verità la velocità della luce non è neppure raggiungibile nella realtà dei fatti. E' sempre di qualche frazione di tempo infinitesimale più lenta, la velocità massima raggiungibile. Ma anche assumendo che i Saint la raggiungano, di sicuro non è superabile. Miracoli a parte.

Un tempo si pensava che la velocità della luce fosse insuperabile. In realtà oggi, almeno teoricamente, si potrebbe raggiungerla e superarla (con motori a curvatura); ovviamente oggi comeoggi non abbiamo questa tecnologia, ma un giorno probabilmente la avremmo.

In ogni caso i miracoli fanno parte di Saint Seiya, sono parte integrante. Per esempio Hyoga raggiunge lo zero assoluto (questo si veramente impossibile da raggiungere), superare la velocità della luce è una bazzecola in confronto  :D

Titolo: Re: Ox [Next Dimension] vs Hasgard [Lost Canvas]
Inserito da: adapa - 07 Settembre, 2011, 13:06:58 pm
Si ma nessuno supera lo zero assoluto. Quindi se anche raggiungono un limite fisico (velocita della luce, zero assoluto, ecc) non vuol dire che lo superano.
Titolo: Re: Ox [Next Dimension] vs Hasgard [Lost Canvas]
Inserito da: Aldebaran88 - 07 Settembre, 2011, 13:57:55 pm
Si ma nessuno supera lo zero assoluto. Quindi se anche raggiungono un limite fisico (velocita della luce, zero assoluto, ecc) non vuol dire che lo superano.

Lo zero assoluto è impossibile da raggiungere appunto per definizione, perché la materia non si può fermare, e non si può scendere al di sotto perché una volta ferma non si può fermare ancora LOL. Invece per quanto riguarda la velocità non ci sono limiti, e imho già nel manga questa velocità è stata superato (ovviamente lo deduco io, non che ci sia scritto), oltre che in episode G
Titolo: Re: Ox [Next Dimension] vs Hasgard [Lost Canvas]
Inserito da: adapa - 07 Settembre, 2011, 16:02:06 pm
Non vorrei il topic diventasse un trattato di fisica, per quanto l'argomento affascini anche me.
Però la velocità della luce non può essere superata. Nel manga viene detto che raggiungono tale velocità, ed una sola volta hanno forse abbattuto quel limite. Ed è lo stesso limite che hanno Atena, Ades e anche le varie altre divinità. Non mi sembra ci siano prorpio i presupposti per pensarla in maniera diversa. Fanservices vari a parte.  :ok:
Titolo: Re: Ox [Next Dimension] vs Hasgard [Lost Canvas]
Inserito da: Fyron - 07 Settembre, 2011, 18:20:39 pm
Nel manga di SS evidentemente sì, daltronde stiamo parlando di un manga :D

Oppure, se uno vuole stare più attinente alla realtà, c'è sempre la teoria del nn raggiungimento effettivo da parte di nessuno, e a seconda dell'abilità un guerriero ci si avvicina di più.

In ogni caso è mostrato che ci siano personaggi (anche nelle categorie supreme), più veloci di altri
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Aldebaran88 - 07 Settembre, 2011, 18:49:25 pm
Spostato qua perché mi sembra più adatto, ed un argomento molto interessante.

Rimango dall'idea che comunque si possa superare la velocità della luce, dato che i miracoli in Saint Seiya non sono una cosa così rara (insomma, i bronze superano qualsiasi limite, a dimostrazione che se si ha fede si può superare tutto).


Nel manga di SS evidentemente sì, daltronde stiamo parlando di un manga :D

Oppure, se uno vuole stare più attinente alla realtà, c'è sempre la teoria del nn raggiungimento effettivo da parte di nessuno, e a seconda dell'abilità un guerriero ci si avvicina di più.

In ogni caso è mostrato che ci siano personaggi (anche nelle categorie supreme), più veloci di altri
Potrebbe essere  :uhm:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: helois - 07 Settembre, 2011, 20:09:47 pm
Spostato qua perché mi sembra più adatto, ed un argomento molto interessante.

Rimango dall'idea che comunque si possa superare la velocità della luce, dato che i miracoli in Saint Seiya non sono una cosa così rara (insomma, i bronze superano qualsiasi limite, a dimostrazione che se si ha fede si può superare tutto).


tralasciando il realismo effettivo lo zero assoluto è stato messo come limite,si raggiunge e si rimane lì.. anche perchè gli atomi più fermi(nel manga mi pare ricordare un discorso sul moto degli atomi di Camus a Hyoga..)di immobili non possono fare..

sulla velocità della luce i gold sono padroni del settimo senso e ,se mi son ripreso bene dal fuso orario di Vietnam e Cambogia,mi sembra padroni della velocità della luce di conseguenza..
quindi a 11-12-13-14 anni i goldini erano in grado di andare a velocità della luce,che in 13 anni di botte e missioni l'abbiano anche superata è plausibile,magari in qualche scontro impegnativo,ma non certo..
a fronte di un Alde padrone della velocità della luce da 13 anni,Seiya ci impiega mezz'ora(dopo la spifferata di Mur) a raggiungere tale velocità..
già con Ioria dimostra di saperla gestire a modino.. in 3-4 ore Seiya se la cava con la velocità della luce..
che un Ioria,Milo,SHAKA o Shura non abbia superato quelle velocità in 13 anni? :uhm:

hanno fatto le belle statuine? non credo..
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: tanatos - 07 Settembre, 2011, 22:19:40 pm
lo zero assoluto (-273,15°) cristal nel undicesima casa lo sfiora superando il suo maestro,lo dice anche acquarius,l'alievo ha superato il maestro.....sei arrivato là dove neppure io sono arrivato.....a quella temperatura gli atomi si fermano da lì non si può più scendere mentre con le alte temperature è tutta unaltra storia non cè limite :ok:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: adapa - 23 Settembre, 2011, 13:02:15 pm
comunque, ecco una notizia piuttosto interessante

http://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/fisica/2011/09/23/visualizza_new.html_700094924.html
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Aldebaran88 - 23 Settembre, 2011, 13:45:21 pm
comunque, ecco una notizia piuttosto interessante

http://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/fisica/2011/09/23/visualizza_new.html_700094924.html

L'ho letta stamattina, è molto interessante  :ok:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Gemini Saga - 20 Febbraio, 2012, 22:20:08 pm
Per quanto può valere nel G viene detto che viene superata la velocità della luce, trattandosi di un manga credo che le leggi della fisica valgono fino a un certo punto :sisi:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: AbdulAlhazred - 20 Febbraio, 2012, 23:20:51 pm
Citazione
Per quanto può valere nel G viene detto che viene superata la velocità della luce, trattandosi di un manga credo che le leggi della fisica valgono fino a un certo punto

Anche nel manga classico viene superata la velocità della luce, lo fà Seiya. ;)
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Gemini Saga - 22 Febbraio, 2012, 22:27:09 pm
comunque, ecco una notizia piuttosto interessante

http://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/fisica/2011/09/23/visualizza_new.html_700094924.html

L'ho letta stamattina, è molto interessante  :ok:
http://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,7673.0.html
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: siegfried1 - 10 Luglio, 2012, 19:44:19 pm
:ya: quei maledetti neutrini mi avevano fatto venire un infarto :ya:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Sims 2 Zodiacal - 15 Luglio, 2012, 09:41:25 am
mammamia! XD forte questo topic! A quanto è dettagliato, capace che neppure Kurumada ci ha fatto caso ah ah ah XD
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Gabriele - 07 Novembre, 2012, 23:24:59 pm
Nel terzo oav Berenice della Chioma esplode letteralmente dopo aver ricevuto il colpo, comunque convengo che lo zero assoluto come la velocità della luce non è raggiungibile da sistemi fisici perché presuppone un'energia infinita e la violazione di altre leggi di tipo quantistico.
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: TmsKING - 07 Novembre, 2012, 23:32:28 pm
comunque convengo che lo zero assoluto come la velocità della luce non è raggiungibile da sistemi fisici perché presuppone un'energia infinita e la violazione di altre leggi di tipo quantistico.

Per quanto riguarda la velocità della luce è, per il momento, impossibile da raggiungere anche perché le leggi quantistiche prevedono che più un corpo sia prossimo alla velocità della luce più la sua massa tende a scomparire, rendendo così impossibile per i corpi con massa il raggiungimento non solo di tali velocità ma anche di velocità prossime...per lo zero assoluto invece credo che sia stato raggiunto dall'uomo, infatti se non erro alcuni elelmenti usati in chimica, in fisica e in medicina hanno raggiunto temperature molto prossime allo zero assoluto.
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Pegaso Viola - 07 Novembre, 2012, 23:35:13 pm
ultimamente Felix ha raggiunto la velocità del suono se non sbaglio, ovvero quella del fulmine di Pegasus
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Gemini Saga - 13 Novembre, 2012, 22:30:01 pm
ovvero quella del fulmine di Pegasus
Quello della guerra galattica :D
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: jack88 - 16 Aprile, 2014, 10:07:07 am
 :+1: :+1: :+1:
anche se .... http://www.lescienze.it/news/2013/01/08/news/temperature_negative_zero_assoluto_quantistico_entropia-1447748/
 :D
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: Gemini Saga - 16 Aprile, 2014, 12:14:27 pm
:+1: :+1: :+1:
anche se .... http://www.lescienze.it/news/2013/01/08/news/temperature_negative_zero_assoluto_quantistico_entropia-1447748/
 :D
Kurumada come al solito pioniere, già sapeva tutto :ya:
Titolo: Re: un po' di scienza in Saint Seiya - armature e guerrieri
Inserito da: AbdulAlhazred - 16 Aprile, 2014, 14:30:15 pm
Kurumada è anche un genio delle scienza... :ya: