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Se si girovaga in perlustrazione, per i vari antri del primo girone dell'inferno, e si ha fortuna, può capitare di imbattersi in una strana costruzione, tra le rocce oscure, e le esalazioni di zolfo si intravedono delle luci provenire da essa, le luci filtrano da quelle che sembrano finestre, di una costruzione interamente scavata nella roccia infernale. Avvicinandosi piano pino si può scorgere una spessa porta fatta di nero ebano, una volta entrati ci si trova in un ambiente irregolare, dove i pavimento e la dura roccia, come i tavoli, le sedie in ebano nero, in fondo alla sala vi un taverniere, dell'aspetto scheletrico, e una benda su un occhio, che serve chiunque passi di li. Alla sua sinistra vi è una bacheca dove gli editti mandati dal sommo Hades e da lady Pandora vengo affissi
Qui gli spectre i i soldati infernali si incontrano per parlare e bere delle missioni delle sconfitte inflitte ai saint e delle torture inflitte ai comuni mortali
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*Mentre nel girone dei lussuriosi vi era un gran via vai di anime - come sarebbe stato differente il destino se l'uomo non avesse avuto questa particolare predilezione per tale peccato!?!?!?!?
Canaan mostrava disdegno per ogni situazione, persino mostrare i suoi occhi finché un piacevole inconveniente prese la sua attenzione.
Gorgarr stava discutendo sull'entropia con un giovane soldato spectre. D'un tratto la figura del Papillon ammantò il duo con le sue ali.*
- Non mi dite che sprecate ancora locuzioni nel nulla!?!?!
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Il giovane indugiava nella taberna di recente apertura...quel luogo lo intrigava, non poteva negarlo...e forse da quel momento in poi avrebbe trascorso meno tempo nel Campo dei Fiori...la varia umanità in cui ci si poteva imbattere in cotal loco era stupefacente, ed egli era curioso di scoprire se fosse poi vero che "le conversazioni migliori si tengono in Ade"...
...e ne era deluso, invero. Bisboccia? Eccome...battibecchi e chiacchiere da suburra? Quante se ne volevano...ma conversazioni minimamente elevate al di sopra del livello di un orango? Ah, come cercare ghiaccio in Arabia...si era dunque nel bel mezzo di un vano tentativo di diffusione della civiltà...un soldato semplice, che Gorgarr tentava di elevare dal suo stato miserando illuminando la sua mente...ma con risultati penosi. L'avatar dell'Ira era sul punto di spazzarlo via per pura stizza...quando una voce familiare lo distolse dalla sua frustrazione...
Maestro...già, suppongo di non aver ancora appreso come si conviene questa particolare lezione. Son qui che mi diletto nel tentativo di far apprezzare le perle ai porci...venite, accomodatevi, c'è posto...
...il giovane accompagnò con noncuranza queste parole ad un poderoso manrovescio, che scodellò il soldato giù dal suo seggio verso il bancone...a quest'ultimo poi si rivolse...
...chi non ha buona testa, abbia buone gambe...portaci del sidro freddo, e ringrazia il maestro mio che da fato ben più gramo ti sollevò con la sua sola presenza...
...et deinde tornando a rivolger poi il guardo con un sorriso sardonico alla leggiadra et letale presenza del maestro suo, proseguì...
...fortunatamente, il taverniere sembra avere un'inesauribile riserva di ottimo sidro di mele, il che giustifica la permanenza di codesto inutile buco...comprendetemi: sono settimane che non riesco ad ottenere un dialogo decente. Bruti, orrende scimmie et cani latranti, ecco cosa abbiamo qui...conosco persino alcuni cani più acculturati di costoro. Gli spectre di alto rango sfuggono a codesto lerciume, ma sono rari et evanescenti...ed a me non resta che predicare nel deserto...
...ditemi di voi. Gli inferi languivano in vostra assenza da sin troppo tempo. Quali leggendarie imprese hanno richiesto la vostra presenza? Narratemi, che invero l'animo mio brama grandezza...
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*Il nero Terrore scodellò un piccolo skeleton lontano alla ricerca di sidro e sedie per i due Vati di loro stessi.
La surplice di Gorgarr brillava di nuova luce, quasi all'estremo del proprio potere, il suo cosmo iniziava a traboccare dalle stelle, magari tra ben poco si sarebbe aperta la possibilità d'un vero scontro.*
- Conosco i vostri pugni e le vostre parole, avevo un'enorme malinconia di entrambe, devo trovare un ponte per il futuro ed aprire il destino.
*Aprendo la mano destra invitò il compagno d'armi ad un malrovescio per saggiare il suo pugno.*
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Gorgarr sorrise...un maestro rimane sempre un maestro, dopotutto...ed era giunto il momento di essere interrogato. Orbene, doveva dimostrare di aver studiato adeguatamente, e non desiderava altro...il gesto della mano fu fulmineo, ed al contatto delle due surplici un lampo rosso vivo illuminò la taberna, con un fragor di tuono che gettò più di un avventore giù dal suo seggio...dietro il bancone, un certo numero di bottiglie riposte con cura sugli scaffali esplosero in mille pezzi...per un attimo, il cosmo del giovane guizzò fiero e possente da quella singola mano, emettendo saette bluastre che tuttavia si spensero prontamente...deinde, egli al maestro suo rivolse parola...
Adunque, maestro...cosa mi dite? Ciò che vedete vi soddisfa? Il mio cosmo non è ancora paragonabile al vostro...tuttavia...mi sono accadute cose. Ho visto cose. Cose di cui non sospettavo l'esistenza. E sento che dentro il cuor mio qualcosa sta cambiando...cosa...non saprei dirvelo...
Il tono del giovane si fece d'un tratto pensoso, memore di tutti i misteri che affollavano di recente la sua mente...e sperando che colui che gli era stato mentore tempo addietro potesse esserlo di nuovo...
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*Il colpo sferzato fu potente, lo smottamento dell'aria coinvolse ogni oggetto o persona - o anima - dedita all'immortalità. Per un attimo tutto fu sconvolto ed arso, per poi bloccarsi, i cocchi di vetro si ergevano immobili nell'aere, le persone chi per terra e chi in volo non mostravano vita alcuna.
Gorgarr vide l'antico alfiere che con un dito fermò il suo pugno e con il palmo della mano sinistra disegnava e scriveva nel vuoto ciò che la materia avrebbe dovuto fare.*
blocco di ogni cosa nella teverna
Ab. combattiva 59
Difesa 120
Cosmo 154 -2 = 152
Stamina 128 -1 = 127
Attivazione Base- Muovere gli oggetti
Stm 1 cosmo 2
#L'utilizzatore crea un campo magnetico in grado di sollevare massi o utilizzare elementi del territorio come armi per attaccare al meglio il nemico. Se si attacca l'avversario con una tecnica di questa specializzazione quella stessa tecnica ottiene un bonus di +5 atk.#
ps non è uno scontro ma soltanto per dare profondità alla drama. Possiamo definirlo un combattimento in versi?
- Complimenti, il tuo ardore brucia più forte che mai, e pensare a quando ti trovai nel mezzo della tua vita....
.... pensavi davvero che la tua stella fosse tanto candida?
*Con quelle parole la taverna tornò immutata, fredda e vuota nel desio, ogni oggetto o skeleton o anima non mostrava alcun segno di turbamento.
Il luogotenente dismise la sua surplice per apparire con una forma alquanto stravagante.*
Spoiler
(https://saintseiyags.altervista.org/proxy.php?request=http%3A%2F%2F1.bp.blogspot.com%2F-7KQy36rX1WI%2FTyFh7xoMdhI%2FAAAAAAAAALg%2FEG0-sYDZRIM%2Fs1600%2Fuomo.png&hash=dec5625d74905d9e442c3f7c14a307230a62e467)
- Parlami del tuo futuro anima prava
-
Chiunque sarebbe rimasto stupefatto della manifestazione di puro potere di Canaan...non Gorgarr. Egli sapeva...sapeva bene di cosa fosse capace quell'uomo, e sorrise sotto i baffi...deinde, lo vide cambiarsi d'abito con un sol pensiero, ed anche se sapeva che ciò che vedeva era mera apparenza, fu accattivato dall'idea e decise di dar corda al maestro suo...un breve lampo rossastro, ed anche il sembiante suo apparì ben diverso...egli gradì quell'esercizio nell'arte dell'illusione, che pur non essendogli del tutto congeniale, tuttavia gli era tutt'altro che estranea...
Spoiler
(https://saintseiyags.altervista.org/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fts2.mm.bing.net%2Fth%3Fid%3DH.4947202092434905%26amp%3Bpid%3D15.1&hash=4ffc50d05b9f5c037df8fce1e974623b46e998e5)
Assunta dunque una guisa più acconcia alla conversazione, egli diede seguito al suo dire...
La mia stella...? Maestro, all'epoca di cui dite io non sapevo nemmeno cosa significasse averne una. Cercavo uno scopo, un destino...ma cercavo anche vendetta, e non ne ero cosciente. Non ho mai pensato a me stesso come un santerellino, se è questo che mi chiedete, ma...suppongo che talvolta abbracciare la propria oscurità richieda al contempo una presa di coscienza ed un atto di coraggio. Ora come ora...non so cosa significa essere me, ne' dove mi porterà. Spettro di Ade, questo sono, invero...e talora mi aggrappo a quest'unica certezza...ma la mia condizione muta di continuo e mi sento...provvisorio. Dapprima, tre cosmi distinti che compongono il mio...non ho mai sentito nessuno parlare di una cosa simile...ed io stesso non ho mai avuto il coraggio di parlarne ad anima viva, fuorchè a voi...deinde, codesta ultima missione...in quattro siamo partiti, e soltanto io sono tornato. Dovevamo recuperare un manufatto dalle mani delle forze di Atena, ma...
...il giovane al pensiero sorrise...
...suppongo sia stato il manufatto a recuperare noi. Siamo stati sottoposti ad una sorta di...prova, un seggio periglioso per dimostrarci degni di un qualcosa di ineffabile. A quanto ne so, sono stato l'unico a superare questa prova, e nell'atto di farlo il manufatto ha cessato di esistere. Cosa sia stato dei miei compagni...ahimè, nessuno lo sa. Due di essi erano miei allievi, alla loro prima missione...io...
La voce del giovane si spezzò, ed egli prese qualche attimo per recuperare il suo equilibrio. Deinde proseguì...
...so soltanto che il potere che era intrinseco nel manufatto...ora si trova in me. Non so di cosa si tratti, ma di sicuro mi ha cambiato, ed inoltre sembrerebbe avermi dato controllo di una strana manifestazione che di quando in quando mi caratterizza ultimamente. Essa sfugge alla mia comprensione...io...spero nella vostra saggezza...maestro...
A quelle parole, Gorgarr si levò in piedi, e per un istante, lasciò promanare una strana energia rossastra alle sue spalle...essa delineò con precisione l'immagine di una coppia di ali rosso fuoco, prima di scomparire...il giovane tornò a sedersi...e con tono ansioso terminò il suo dire...
...avete idea di cosa sia questo?
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*Il fulmineo Gorgarr rispose alla lettera ad ogni avvertimento del luogotenente.
In piedi, erto dinnanzi alla sua Vita mostrava già i segni d'un vicino futuro. Ali di fuoco nero che prosciugano ogni cosa nella prossimità dello spectre.
Un ricordo, Seth, nobile fenice dell'Oltretomba.*
- Seth, neppure in questo luogo posso aver il privilegio di incontrarvi, eppure per un attimo mi parve di avervi visto.
Nobile Gorgarr voi siete grande e potente, dovete bruciare ancora la vostra vita. Ma prego, sedetevi, altrimenti mi costringete a mostrare ancora il vostro potenziale nel dolore.
*Un gesto elegante della mano che senza sfiorare alcuna cosa ripulì il tavolaccio su cui dei boccali avevano già adempiuto alla loro funzione. Al posto di questi apparve un'elegantissima scacchiera in alabastro e marmo.*
(https://encrypted-tbn1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRHn7pQ9ypO-HEe8_o40s7CfPv1xUXX2S_a7XV_ALzftr3qLxoVYA)
*Ora i due si mostravano con vesti antiche, d'un passato tanto lontano da aver perduto la memoria persino in quei luoghi...*
Spoiler
(https://encrypted-tbn3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcT9_fsfsDuKJBZNHYZ4jLXN2n2EJgucSJr7JHrfJI_yDwDdVpgRZw)
- A te l'apertura.
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Gorgarr sapeva che il maestro suo conservava la singolare abilità di sorprenderlo, qualunque fosse il contesto in cui si trovassero...furono parole sibilline le sue, apparentemente prive di alcun senso...un nome, ch'egli non conosceva...Seth..
...trattavasi di persona nota al grande Canaan, senza alcun dubbio...e di ben nobile lignaggio...ma cosa aveva mai in comune il giovane con questo misterioso figuro...? Che il maestro suo avesse desìato dargli indizio di quanto lo attendeva, sì come ad assetato si concede un sorso d'acqua di fonte onde impedirgli di soffocare nella brama del bere con ingordigia? Forse...ma di più non era dato sapere. Ecco, egli preparava un tavolo, onde proseguire la conversazione accompagnandola con il gioco...e l'avatar dell'Ira sorrise...
Una scacchiera...molto appropriato, maestro mio. Il gioco dei re e degli dei, che di mossa in mossa contendono il dominio., Orbene, vi asseconderò...
(https://saintseiyags.altervista.org/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fi908.photobucket.com%2Falbums%2Fac286%2Fwrathchild74%2FPartitainfernale_zpsc67bd6ca.gif&hash=84a32e30256bc5ad72368e100043726bf5d8eaad)
...a voi!
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- Apri con eleganza e minaccia, complimenti.
Tento una piccola apertura nei tuoi confronti...
(https://saintseiyags.altervista.org/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fdigiphotostatic.libero.it%2FPoetacaduto%2Fmed%2F3f5e50cd01_7424559_med.jpg&hash=ee28bd931e0a7e69087635aaa3f83f5b03a952df)
*Canaan si divertiva come mai nella vita e nella non, il suo interlocutore era degno forse più di lui di aver posto in quella disfida. Un gesto elegante.*
- Un antico regalo.
Spoiler
(https://saintseiyags.altervista.org/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fdigiphotostatic.libero.it%2FPoetacaduto%2Fmed%2F3f5e50cd01_3734355_med.jpg&hash=4c4e6c31e7fb5b8ab4663731d33154d18b4144ab)
se mi dovessi mangiare una torre ti posterò una carta fatta da Anto di Gemini!
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Gorgarr era rimasto un attimo interdetto...era abituato a giocare con il nero, e la posizione inversa del bianco lo aveva confuso. Poco importava...decise di adattare la propria strategia alla nuova situazione. Non sapeva se avrebbe funzionato, ma sembrava ragionevole tentare...
Il vostro esordio è invero simile a quel che avrei tentato io nei vostri panni, maestro...i miei complimenti! Lasciatemi tentar la ventura...
(https://saintseiyags.altervista.org/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fi908.photobucket.com%2Falbums%2Fac286%2Fwrathchild74%2FPartitainfernale2_zpsf16af562.gif&hash=6ed4d48ec1107b325a5b7ba5613b347e641066b6)
Il giovane lasciò deinde che l'attenzione sua venisse catturata da una carta, rilasciata dal maestro suo sul tavolo di gioco, e che aveva tutta l'aria di un sottile lavoro artigianale...egli ne era ammirato, e non cessava di rimirarla una volta presa con cura nelle sue mani...alla fine, solo poche parole sfuggirono alle sue labbra...
...opera vostra...? Un cameo raffinato...
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La taverna chiassosa aveva attratto l'attenzione di Jane e curiosa era andata a vedere... ma non seppe poi come si era ritrovata seduta in disparte a bere qualcosa... forse la naturale curiosità per quel mondo ancora da scoprire...
Aveva un solo problema... tutti uomini... tutti soldati... non c'era il minimo accenno di un qualcosa di diverso...
Basta aveva deciso doveva uscire da lì prima che la sua rabbia per tutto il genere maschile esplodesse... peccato però, il vino era buono, indossato il cappuccio del mantello fece per uscire.
-Ehi tu vieni a bere con noi-
Un soldato un già un po' brillo si avvicinò a quello che sembrava un nuovo arrivo, ma grande fu il suo stupore quando cercato di abbracciare fraternamente sulle spalle il ragazzo si allontanò di scatto e si ritrovò a fissare una chioma di fluenti capelli rossi
-per il sommo Ade, una ragazza!!-i suoi occhi percorsero la sua figura andandosi a posare sul petto della ragazza -perchè non ci divertiamo insieme?-il suo tono lascivo lasciava intendere molto bene cosa voleva da lei
messere, le aggrada la mia figura? In quel caso la prego di rimirarla bene, perchè per un po' le sarà difficile vedere altro-
Un'aura viola circondò la ragazza che sferrò un potente pugno in faccia al soldato proprio all'altezza degli occhi facendolo volare verso il suo maestro che non aveva mai alzato gli occhi dall'oggeto che stava rimirando
-
Gorgarr era ancora intento a rimirare la carta donatagli dal suo maestro, quando qualcosa di inconsulto avvenne...all'improvviso, come dal nulla, un soldato venne proiettato contro la sua figura da una forza sconosciuta. La cosa lo colse con la guardia abbassata, ed il giovane rovinò sgraziatamente al suolo, in una posa scomposta a fianco del soldato che male in arnese tentava di riguadagnare la posa eretta...non c'era dunque pace fra gli ulivi...?
Furibondo per l'interruzione tanto sguaiata della partita che stava portando avanti con il nobile Canaan, Gorgarr si levò in piedi digrignando i denti, e sibilando appena una coppia di parole cariche d'astio...
...miserabile zotico...!!
All'avatar dell'ira non interessava affatto come quel soldato fosse entrato in rotta di collisione con lui...avrebbe mal sopportato anche che un volgare accattone come quello avesse osato rivolgergli la parola, e men che meno nel mentre di un'occupazione che riteneva intellettualmente ben più stimolante...quanto era accaduto quindi, a prescindere dalla sua causa, era una vera profanazione. Egli tuttavia non riteneva il soldato degno nemmeno dello spreco di una stilla del proprio cosmo...con un gesto fluido del braccio, si produsse in un montante terrificante che sollevò il soldato da terra mandandolo a schiantarsi direttamente contro il soffitto, per poi ripiombare pesantemente al suolo spaccando tre assi del pavimento...
Il frastuono fu notevole, ma nessuno sembrò farci caso...le risse in quel luogo erano all'ordine del giorno, ed il fracasso di sottofondo era già notevole di suo...dopo aver scosso la polvere dalle spalle con un gesto sprezzante, Gorgarr si disinteressò completamente della sorte del soldato, e tornò a sedersi estraendo alcune monete dalla tasca e ponendole sul tavolo, come risarcimento per l'oste che non aveva in fondo colpa di ospitare avventori tanto irrispettosi...egli poi tornò a rivolgere l'attenzione a Canaan, ignaro della presenza che aveva causato quello sconvolgimento...
Maestro, perdonate l'interruzione inconsulta...dove eravamo rimasti? Ah, si, certo...a voi la mossa!
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*La partita d'incanto venne fermata, una figura sinuosa e leggiadra entrò nell'antro delle bestie. Il nobilissimo Gorgarr venne richiamato da un pari di Canaan che mostrò simpatia con la frequenza d'utilizzo di quella fiera strappata ad un futuro da saint.
Lo vide sparire con la velocità d'un pensiero.*
- Vai, la partita rimarrà congelata per noi appena potremo e magari giocherò con un pari grado la prossima volta.
Spoiler
Ab. combattiva 59
Difesa 120 +25 = 145
Cosmo 154 - 2 = 152
Stamina 128 -1 = 127
Difesa Personale- Campo di difesa
Stm 2 cosmo 3 def: +25
#Le tecniche psioniche permettono anche di creare piccoli campi di difesa attorno alla propria persona per difendersi al meglio disperdendo gli attacchi nemici.Se specializzati in psicocinesi e l'avversario utilizza un illusione insieme al suo attacco la tecnica avrà un bonus ulteriore di +5def diventando Difesa di Squadra.#
*Con un gesto rapido sfiorò la scacchiera e pronunciò una frase capace di creare una difesa sulla stessa.*
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Gorgarr mandò uno sguardo d'intesa al maestro suo, e sorrise...
Che il divino Ade colga la saggezza nelle vostre parole e ne consenta l'auspicio, maestro...perdonate, come voi dite...devo andare! Conto di rivedervi presto...e di proseguire il nostro vezzo con nuove imprese da narrare...mi ritiro.
Con un inchino cortese, Gorgarr lasciò cadere l'illusione che celava le proprie vestigia, et deinde prese commiato, scomparendo fuori dall'uscio...
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La surplice della tartaruga portava quasi a vessillo gli spruzzi di icore ancora improntati ai bracciali , al pettorale ed agli schinieri.
Blood aveva d' altronde un profondo bisogno di un piccolo momento di relax e svago per staccare un po' dagli impegni di cui gli inferi lo appesantivano nella sua vita volta al piacere.
La morte di Akenathon lo rallegrava; tanto era il tempo nel quale la sua presenza gli aveva fatto storcere il naso, egli infatti lo aveva definito più volte nella mente come un pacchiano disturbatore fra i dannati, e l' aver avuto una scusa per ucciderlo lo aveva reso alquanto felice.
La chimera ed il behemoth lo accompagnavano. Non sapeva per quanto si sarebbero trattenuti , ma per quanto breve una cornice di vita "quotidiana" avrebbe giovato allo spirito del giovane spectre.
Aprendo il battente dell' uscio, Blood entrò nel locale denominato "Boccale delle Anime" il cui odore forte di birra riversa sul semplice pavimento in legno alquanto assorbente gli giungeva al naso come familiare.
Qualche avventore stava in piedi al balcone, altri erano appoggiati stancamente ad uno sgabello chiacchierando con altri uomini, alcuni amoreggiavano semi appartati nell' ombra con la servitù del gentil sesso piuttosto abbondante nell' "ospitalià" .
A quel vedere un sorriso fece apparire le leggere fossette alle guance di Blood.
poi egli si rivolse alla sua compagnia. -Gorgarr, Evil .... quale tavolo scegliamo?
propongo quello vicino al balcone, così l' oste manderà ben presto una giovinetta a servirci
Stasera ho voglia di assaporare il gusto delle montagne della mia patria . Un buon vino sanguigno , caldo e speziato allieterà il mio palato .
i tre presero poi posto , mentre una rossa tutto fuoco stava già sopraggiungendo accalorata per via del lavoro a chiedere gli ordini.
Blood non potè fare a meno che poggiare lo sguardo sui riccioli che di rubino , calavano lungo il collo aderenti fino a svanire in un profondo scollo trattenuto da un succinto corpetto in cuoio.
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Gorgarr tornò a calcare le assi di quel malmesso locale nel quale la partita a scacchi con il maestro suo era stata brutalmente interrotta...sembrava essere trascorsa una vita da allora. Questa volta, la sua compagnia era radicalmente diversa...e per il giovane andava bene così. Blood ed Evil, compagni di mille battaglie, promettevano una piacevole parentesi alcolica nella quale annegare i propri pensieri...e si, questo era un bene, giacchè egli non desiderava pensare. Se lo avesse fatto, la sua mente sarebbe stata invasa da immagini intriganti di ali nere come la notte dai riflessi rossastri...e da sensazioni su cui al momento il giovane non desiderava indugiare...non troppo, almeno.
Il locale non era affatto cambiato...lordo, trasandato, bisunto...praticamente, una stamberga da suburra, frequentata da buona parte della feccia degli inferi. Istintivamente, Gorgarr ne provava repulsione...ma in quel momento era proprio quel che ci voleva. Scrutando nell'animo suo, probabilmente le sale linde e pinte di palazzo a cui era avvezzo in quel frangente avrebbero suscitato in lui un ribrezzo ancor maggiore. Concedendosi un sorriso a quel pensiero, al dir di Blood prontamente rispose...
Fratelli miei...se c'è cosa di cui son certo, è il fatto che in codesta latrina abbiano appreso prontamente il riguardo e la deferenza dovuti ad ospiti di rango più...elevato, se il termine mi è concesso. Si, quel tavolo parmi acconcio alla bisogna...che sia!
Il tavolo indicato ristava dinanzi ad una piccola terrazza da affaccio, che a Gorgarr era sempre parsa una forma di macabra ironia...il panorama che si godeva da quel punto non si sarebbe certamente potuto definire "ridente", giacchè nessuno avrebbe avuto voglia di ridere a quella vista...ma ecco giungere la fantesca. Una ragazza volgarotta...sguaiata, persino. Tuttavia, non priva di una certa attrattiva...il giovane non si era mai mostrato interessato più di tanto alle cortigiane che avevano ambito alle sue attenzioni. I suoi gusti in materia...si sarebbero potuti descrivere come più...selvaggi. Probabilmente, un aspetto della sua personalità che già faceva capolino anzitempo...
...con fare intrigante, e smaccatamente senza distogliere lo sguardo dalle procaci forme della servitrice, il giovane diede sfogo alla sua loquela...
Adunque, Blood...parmi che da quel che dicevi un vin brulè delle Alpi orientali possa essere acconcio alla tua bisogna! Sono certo che codesto fiore dell'oltremondo saprà come...appagarti. Quanto a me, gradirei una coppa di sidro freddo...invero, non so come facciano qui ad ottenere un simile risultato. Se non sembrasse assurdo, potrei anche pensare che conservino la cristalleria nel cocito, da quanto riescono a servirlo gelato...ma sarebbe orribile costringere la servitù ad esporsi ad un simile tormento per il semplice lavoro da banco. E tu, Evil...? Dimmi, cosa desidera oggi l'ugola tua? Non facciamo attendere colei che non tanta solerzia si è approssimata a compiacere la nostra presenza...
Gorgarr sorrise sardonico...sapeva che il suo cipiglio e le sue allusioni avrebbero messo in imbarazzo la ragazza, e forse era proprio quel che voleva. Quel gioco lo divertiva...e non era forse in loco per divertirsi? Egli inoltre era curioso di osservare la reazione di Evi e Blood in quella situazione...
...si sarebbe quasi potuto dire che i tre giovani fossero vecchi amici giunti in osteria per far baldoria. Che fossero cresciuti insieme sin da ragazzi...che potessero essere sinanche fratelli in senso proprio. Già, proprio così...per come la vedeva colui che era noto come l'avatar dell'ira, in quel momento le cose stavano proprio così.
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*Dopo la sua ultima missione il giovane Evil voleva staccare dal compito di spectre e prendersi alcuni giorni di relax. Il ragazzo non era solo lo accompagnavano Blood e Gorgarr compagni di molte ardue missioni, solitamente dopo le missione Evil si allenava per restare sempre in forme è non perdere la sua smagliante forma fisica molto sviluppa per la sua età.
Ma sta volta il giovane a deciso di passare il suo tempo libero nella famosissima Locanda ''Boccale delle Anime''.
Appena entrati dentro Blood si risolve al resto della compagnia.
-Si dai Blood va bene qualsiasi tavolo basta che stasera dimentichiamo di essere spectre e passiamo una serata piacevole.. Oggi mi sento clemente nessuno di voi tirerà fuori monete d'ore oggi offro tutto io, dai cosa aspettiamo andiamo al tavolo ...
*Dal nulla si avvicinò una giovane ragazza per prendere l'ordini dei tre, la sua carnagione era molto chiara limpida come l'acqua, i suoi capelli ricci color rosso fuoco , era bassa e aveva un fisico perfetto e sembrava piuttosto gentile e disponibile. Il suo sguardo si intreccio con quello di Evil per alcuni secondi, è la cosa continuo per tutto l'ordine praticamente.
-Gorgarr io ordino solo alcune birre, odio profondamente i vini preferisco bevande semplici come la birra, Blood vedo che mi vuoi svaligiare con il tuo ordine hahahha ma stai tranquillo oggi pago io ahhaha...
*Prima di andarsene la giovane fanciulla lasciò cadere un biglietto davanti hai piedi di Evil con scritto: ''Se vuoi rivedermi tra 1 ora io finisco il mio turno e vado in pausa, ci vediamo fuori dalla locanda.. Baci Ginevra.... spero vivamente che tu accetti il mio invito ....'' Dopo aver letto il messaggio Evil si rimise a chiacchierare con i suoi fratelli..
-
Blood aveva notato l' intreccio di sguardi che vi era stato fra la cameriera ed evil. il behemoth si offrì di pagare il conto per tutti poi ordino della birra per sè.
-Ahahahhaha! Evil.... come se per te i soldi fossero un problema..... poi diciamocelo: credo che non ci faranno nemmeno pagare. Dopotutto questa gente sa che siamo degli spectre di hades e non si metterebbe mai contro di noi, quindi credo che saremo serviti e riveriti......... A tal proposito: vedo che la ragazza non perde tempo . penso che qualcuno farà le ore piccole stanotte... AHAHAHHA!
malgrado i giochetti attuati dalla chimera per provocare e mettere in imbarazzo la giovincella, a quanto pareva la ragazza aveva fatto la sua scelta.
poco male . Blood aveva già veduto molte altre ragazze estremamente graziose fra le mura della taverna, ma non aveva in quel momento desiderio di mettersi a cercare un avventura. Ma se gli si fosse presentata l' occasione, non l' avrebbe respinta di certo...
il sidro freddo, le birre ed il vino speziato vennero serviti al tavolo . la fragranza che attanagliava i sensi , si levava dalla bevanda fumante di Blood che non vedeva l' ora di trangugiarsi tale meraviglia.
i tre cominciarono a bere e in quegli istanti regnava il silenzio. dopotutto non poteva essere altrimenti se tutti avevano la bocca piena.
Staccando il boccale dalle proprie labbra e leccandosi il palato con gusto, Blood poi parlò nuovamente, mentre un solitario individuo si poneva accanto al focolare e cominciava a strimpellare un violino non troppo accordato.
-ragazzi, non so se anche voi siete stati sulla Terra prima di questa missione che abbiamo concluso, ma io nella mia breve permanenza in patria, notai un accrescersi di cosmo positivo. A mio parere fra le file di Atena c' è del movimento e il mio intuito mi suggerisce che potrebbe esserci un nuovo conflitto diretto con i saint. Ragazzi quanta voglia avrei di prendermi la rivincita su quei bamboccioni! nello scorso conflitto noi della squara di Ramillies siamo stati sconfitti , ma eravamo ancora agli inizi e sono certo che con i miglioramenti che ho fatto potrei sbaragliare quegli ipocriti quasi fossero pedine...
La tartaruga si interruppe per trangugiare un nuovo lungo sorso di quella bevanda che tanto la stava ristorando.
Ah!.... quant' è buono questo vino!
Richiamando la cameriere che passava di lì vicino, Blood chiese un secondo giro di bevanda poi guardò Evil
-Ahahah evil non ti preoccupare! questo me lo pago da me!
Ma torniamo a cose serie..... voi avete qualche notizia sui saint? nuove cloth apparse, movimenti inconsueti magari da parte dei silver saint...
-
Gorgarr diede di gomito in modo cameratesco ad Evil, e lo pungolò celiando...
Deh, fratello...parmi che tu abbia trovato compagnia, quasi gli inferi non fossero già abbastanza roventi...cura di non strapazzare troppo questo fiore dello Stige...domattina gradirei trovare una cameriera a servirmi quando tornerò a trascorrere del tempo in codesta stamberga!
Il giovane poi, una volta che l'oggetto di quelle attenzioni portò a compimento l'ordine promanato, si impadronì del suo calice, ed iniziò a scrutarne il contenuto saggiandone colorito e profumazione...poi, qualche sorso lento e profondo...ah, quale nettare...
...deinde, tornò a sorridere verso Evil. Era felice che lo scanzonato ragazzone avesse trovato compagnia nel suo talamo...le parole rivolte precedentemente alla servetta erano più atte a suscitare una di lei reazione che dettate da un reale interesse...trovarla poi tanto spigliata ed incline alla socializzazione...beh, quella era stata una sorpresa. Era sfrontata, persino...ma probabilmente per servire ai tavoli di un locale unico come quello si trattava di qualità assolutamente indispensabili, a ben pensare.
Dopo i primi sorsi, vennero le parole di Blood...a cui rimuginando Gorgarr prese a rispondere con fare assente e meditabondo, quasi le parole si formassero man mano che egli scolpiva i propri pensieri...
Quel che dici non mi giunge del tutto nuovo...in effetti, qualche tempo fa ho ricevuto un messaggio dalla mia più recente allieva...Jane della Driade, non so se avete già avuto modo di incontrarla...una gemma rara, invero. Ebbene, ella mi parlò di come si fosse imbattuta in uno sprovveduto incantatore che intendeva derubare la foresta della Driade di parte del suo veleno e del suo cosmo...pare volesse piegare le vestigia che le sono proprie alla di lui volontà. Questo malmesso e patetico figuro, quando ella si accorse della sua macchinazione, era impegnato in lotta con un piccolo gruppo di cavalieri di Atena...non ebbe modo di osservarli come si conviene, ma mi disse di aver notato che si trattava di giovani cavalieri, certamente di recente investitura...che il Grande Tempio abbia sfornato una nuova generazione di imberbi ed entusiasti combattenti? Se così fosse, potrebbero peccare di inesperienza, ma non dobbiamo sottovalutarli...mi hanno detto che di solito quel che loro manca in perizia suppliscono con la foga e l'irruenza. Armi a doppio taglio...
...so di episodi in cui fra noi e loro è stata battaglia campale et guerra aperta. Mi sono sempre chiesto come mi comporterei in una simile circostanza. Se gli dei ci saranno propizi, presto avremo risposta...forse persino più presto di quel che desideriamo...
A quel dire, il giovane, dondolandosi pigramente sul suo scranno, portò nuovamente il calice alle labbra, e diede fondo al suo algido e dolce contenuto, inebriandosi del suo aroma. Blood chiamava già un secondo giro...perché no? Probabilmente avrebbe offerto la casa, ed i momenti per rilassarsi erano così rari...
-
*Nel mentre in cui i tre spectre gioivano della leggerezza di quei momenti, una voce risuonò in tutto l'Averno.*
Auguri, festa, e che sia festa!
Ditelo alle genti, spargete e sperdete il frutto dell'ilarità tra Voi,
correte e cercate coloro che ancora dormono per ridestare i loro pensieri.
Auguri, davvero, non pensiate d'esser soli nel centro di una Terra deserta,
sappiate che siamo qui per ricordare al Mondo che ci siamo Noi,
festeggiamo insieme e dormiremo sicuri gli uni degli altri.
*Detto questo Canaan si alzò dal suo scranio e discese nel cerchio salutando un cielo plumbeo dove le anime discendevano e per un attimo non conobbero terrore o patimento.
Un attimo ed il silenzio al di fuori della Taverna tornò a brulicare di dolore. Canaan ritrovò la posizione del loto con le ali dispiegate mentre un vortice di fairy ne nascondevano la figura agli occhi dei dannati.*
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Gorgarr diede un appoggio alla previsione di Blood , inoltre lo informò del fatto che aveva allevato una nuova leva piuttosto promettente il cui nome era Jane della Driade.....
-Però! cosa mi vieni a raccontare! hai avuto l' onore di risvegliare la prima stella malefica del gentil sesso ! Chissà qual piccantezza avrà in corpo! E' questo che mi piace delle reclute, sono fresche e piene di energia da impiegare e sfruttare al meglio!
Ora che hai toccato l' argomento, vorrei annunciare che pure io prima di partecipare alla nostra missione, ho assistito al risveglio di un giovane spectre: Carnage del Kirin . Una creatura tanto maestosa e letale, ho letto grande affinità fra i due e spero che quella sintonia si fortifichi nel tempo....
D' un tratto una voce, tonante e delicata nel contempo risuonò nell' aria. proveniva dall' esterno della taverna? Blood non avrebbe potuto garantirlo.
Ma quella voce era in lui familiare , l' avrebbe riconosciuta fra migliaia di altre ugole poichè apparteneva ad uno spectre che stimava moltissimo per potenza e modi. Caanan di Papillon era nei paraggi.
Gettando lo sguardo al di fuori della finestra che affiancava il tavolo, Blood vide che nel plumbeo cielo era seduto come su di un trono il luogotenente padrone dei fairy.
Lo spectre di genbu aveva avuto a che fare con quelle creature più volte soprattutto perchè venivano usate da Caanan come messaggeri, ma solo lui stesso poteva comprendere l' esistenza ed il potenziale di quegli esserini .
Pronunziate quelle parole di gioia e di festa che auguravano agli spectre un buon ristoro, caanan si alzò dal suo etereo scranno e scese fino al suono.
Blood si rivolse ai due compagni.
-Che entrata ad effetto!
Aprendo la finestra, Blood fece cenno a canaan di unirsi a loro. Egli era benvenuto e capitava a puntino in quanto magari avrebbe portato notizie sui movimenti fra le schiere della Dea ...
-Anche tu di ritorno da una missione? o sei semplicemente venuto a cercare compagnia e ristoro?
Blood non sapeva se dover dare del lei a Canaan per il divario dei gradi fra loro, ma non era suo costume perdersi nelle formalità, inoltre l' alcohol aveva già disciolto la sua lingua e lo aveva fatto parlare senza pensare troppo alle sue parole.
Intanto caanan si avvicinava all' uscio della taverna ancora circondato da nugoli di fairy svolazzanti.
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La tranquillità e l'atmosfera conviviale facevano da padrone nella taverna...quella di Canaan di Papillon sembrò una presenza piuttosto evanescente...più una manifestazione cosmica che un vero e proprio arrivo. Gorgarr ne fu comunque felice...sentire la presenza del suo maestro era una cosa che rinfrancava sempre l'animo suo, ed a volte non si rendeva conto di necessitarne fin quando non accadeva.
La quiete venne rotta dall'ingresso di uno skeleton, che con fare trafelato caracollò verso il tavolo dove gli spectre ancora stavano godendo le proprie bevande...la fretta con la quale egli fece irruzione contrastò ferocemente con il timore che si dipinse sul suo volto quasi all'istante, quando evidentemente si rese conto che disturbare il riposo di persone di tal fatta in modo meno che ossequioso avrebbe potuto portare a conseguenze...spiacevoli, invero. Egli cercò di frenare e di guadagnare un contegno, onde rimediare all'arrivo chiassoso e scomposto...con risultati quanto meno discutibili. Afferrando poi il coraggio a due mani, lo skeleton rivolse verbo alla Chimera...
Miei signori...i miei rispetti a tutti voi. Sire Gorgarr...perdonate il disturbo, non me ne vogliate ve ne prego...sono qui per recarvi un messaggio da parte del luogotenente del Balrog, il giudice delle anime...egli richiede la vostra augusta presenza, non so dirvi il perché...sembrava alquanto seccato. Ha ricevuto nuove che lo hanno stizzito. Vi prego, non fatelo attendere...attizzare la sua ira sarebbe spiacevole.
Gorgarr sembrava divertito dall'imbarazzo dello skeleton, e sorrise, per quanto non avesse affatto gradito il disturbo. Con un fare che mal celava la sua scarsa sopportazione, terminò di trangugiare le ultime gocce di sidro, e si alzò i piedi pigramente, rivolgendo verbo ai fratelli suoi...
Blood, evil...a quanto sembra non c'è pace fra gli ulivi. Devo andare, seppur a malincuore...a quanto sembra, sono richiesto con urgenza. Evil, mi raccomando...fatti onore questa notte! Al mio ritorno desidero udire i racconti delle tue gesta...a presto, fratelli miei. Probabilmente, quando ci rivedremo, lord Luxiferre avrà una grana in meno, ed il nostro signore Ade sarà più soddisfatto...
A questo dire, con un cenno Gorgarr indicò allo skeleton di fare strada, e volse le spalle verso un nuovo e misterioso sentiero...
-
Il sodato aveva fretta era giunto dalle profondità della Giudecca, era stato manto li per ordine di Lady Pndora, e non aveva dubbi sul fatto che questa cosa avrebbe divertito molto gli altri spectre e animato un po gli animi, dato che in quel periodo tutti gli spectre erano un po fiacchi, ma giungere in quel luogo lo aveva stancato, ma per fortuna una volta arrivato avrebbe potuto ristorarsi, e godersi uno bello spettacolo, e mentre pensava ciò in lontananza intravide la luce che proveniva dalla sua meta
-OOO finalmente sono arrivato ecco il Boccale ora potro compire la mia missione e bermi qualcosa-
Subito il sodato accelero il passo e dopo qualche minuto giunse alla sua meta entro nella taverna cupa e lugubre come al solito, il taverniere appena lo vide prese un boccale e lo riempi di sidro, ma il soldato non ando subito al bancone a bere ma andò alla bacheca dove affise un editto di Lady Pandora
Torneo Infernale
Per ordine del Sommo Hades viene indetto un torneo, tra le classi di spectre per eleggere chi sia il più forte, il sommo Hades desidera saperlo, per potergli assegnare un compito molto importate, per chi se la sentisse di mettersi alla prova apporti qui il suo sigillo.
Spoiler
le iscrizioni sono aperte per una settimana lunedì sera, saranno chiuse, e saranno fatti i vari accoppiamenti, vi ricordo che è tutto ruolato
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Un'evanescente apparizione cosmica fece la sua comparsa pochi attimi dopo che lo skeleton ebbe terminato il suo compito, nel mentre ch'egli gustava la birra fredda che gli era stata offerta...il figuro, dalla fatta traslucida, rimirò con curiosità il singolare bando che era stato pubblicato quel mattino...non era interamente presente. Il suo braccio era richiesto in battaglia, tuttavia...qualcosa aveva richiamato il suo cosmo in quel luogo, sia pure per un momento. Ed ora comprendeva...una competizione da suburra non era certamente nelle sue corde...ma questo...si trattava di una convocazione da parte di lady Pandora in persona. Su base volontaria...si, certo, come no. Era una vera e propria chiamata alle armi, spacciata in guisa di competizione dalla fatta sportiveggiante. La cosa lo intrigava, non poteva negarlo...soprattutto in quanto desiderava conoscere cosa attendesse nell'ombra alle spalle di codesta mascherata. Egli dunque, con fare assente, mormorò alcune parole, che giungevano distanti a coloro che ascoltavano...
E sia...Gorgarr della Chimera risponde alla chiamata. Che la danza abbia inizio...
A quel laconico dire, una fiamma turchese saltellò sulla pergamena appesa in bacheca, e quando ebbe terminato, essa recava in calce la firma del giovane, vergata in uno sgargiante rosso vermiglio. Un attimo dopo, colui che l'aveva vergata era svanito.
-
di nuovo a passare di fronte alla taverna... scrollando le spalle passò oltre, quel luogo non era ricordo di piacevoli incontri... anche se un sorriso si affacciò sul volto della ragazza, la faccia del suo maestro quando un soldato era volato sulla sua scacchiera era qualcosa di veramente interessante. L'occhio curioso percepì comunque qualcosa di strano, gli avventori erano tutti interessati ad un foglio appeso in una bacheca... e lei poteva esimersi dal vedere cosa questo scritto riportava? come una foglia mossa dal vento si infilò tra i soldati che guardavano e lesse.
Il sangue le ribollì, uno scintillio selvaggio fece brillare i suoi occhi, bene avrebbe saggiato la forza dei suoi compagni spectre e avrebbe fatto capire che anche le donne in quel luogo potevano pungere.
Orbene, la Driade sarà dei vostri.
Appose la sua firma, notando che era arrivata seconda, ma nulla le importava, e nella maniera in cui era riuscita ad arrivare alla bacheca si lasciò tutti alle spalle.
§credo che d'ora in poi il divertimento non mancherà, e credo che mi farò assumere in questo luogo, le mie capacità di bardo si stanno affievolendo
-
Le voci correvano spedite quanto le grida dei dannati fra gli antri dell' Ade. Il Basilisco era intento a dirigersi al campo dei fiori sperando di trovarvi pace e luogo adatto per esplorare la sua nuova stella, quando sentì diversi soldati confabulare qualcosa. Avvicinandosi loro il luogotenente intimò la calma vedendoli fremere di terrore, poi chiese spiegazioni.
Cos' era questa nuova? un torneo indetto negli inferi da Lady Pandora in persona.
I pensieri viaggiavano fulminei, poi il luogotenente senza proferire parola di commiato ai soldati, cambiò strada rimandando il meditare ad un momento consecutivo.
Il boccale delle anime era l' unica fonte di luce nei paraggi, quindi Blood lo trovò senza difficoltà.
Entrandovi gli sembrò di scorgere una figura nei pressi della bacheca dove era affisso un manifesto.... una figura piuttosto familiare... §Gorgarr? quindi questo torneo coinvolge tutti,,, fantastico..§
Vedendo Blood avvicinarsi la folla si aprì evitando il suo sguardo con timore reverenziale, ma questi non si serviva in tal modo del suo grado e si sentì quasi imbarazzato, ma comprendeva che se avesse rifiutato tanto timore l' ordine avrebbe potuto risentirne.
Il foglio portava già due sigilli: Chimera e Driade
Il terzo sigillo apparve ben presto. Come dal nulla dalla pergamena sfociò un liquido violastro ma tendente al rosso che in pochi attimi si coagulò lasciando impresso un marchio di sangue.
-Sarà interessante e divertente....
Come rito, ingollò un calice di vino rosso pregustando il divertimento che lo attendeva con un ghigno truffaldino
-
Vagava meditabondo il giovine quando si ritrovò in un luogo a lui sconosciuto. Una costruzione simile ad una taverna si ergeva luminosa in quelle lande oscure e desolate. Avvicinandosi ad essa, Stephan cominciò ad udire un leggero vociare di persone, segno che al suo interno si trovava qualcuno. Con passo calmo, quasi felpato entrò nella costruzione muovendo attentamente lo sguardo verso ogni direzione, nonostante sembrasse che più o meno tutti gli avventori stessero dando attenzione a qualcosa posto sul muro e ad uno spectre mai visto prima dal giovine.
Avvicinandosi per vedere cosa fosse posto sul muro, Stephan passò vicino a quello spectre sconosciuto ed un gelido brivido cominciò a percorrergli la schiena; nonostante quello sconosciuto non stesse emanando cosmo, il suo potere era più che percepibile. Con un leggero e rapidissimo sguardo, il giovine osservò con attenzione lo sconosciuto cercando di memorizzare le sue fattezze, poi raggiunse il muro e vide l'oggetto dell'attenzione generale: il Sommo Hades aveva indotto un torneo fra i vari spectre.
$ un torneo ... sembra interessante $ pensò il giovine quando vide che altri tre nomi erano già stati iscritti a tale torneo. Pacatamente pose la sua firma sotto le tre già presenti, andandosi poi ad appoggiare in un angolo, continuando ad osservare quel luogo così pieno di vita.
-
*L'Ade era da sempre un luogo adibito alla tortura delle anime dei peccatori, quindi era impensabile che vi fosse un luogo adibito al divertimento. Tuttavia le cose stavano in maniera diversa da ciò che si poteva credere. Nella zona iniziale dell'averno, più specificatamente nel primo girone infernale, vi era una lugubre taverna ricavata dalla viva roccia. La sua funzione principale era di offrire sollazzo ai suoi inquietanti frequentatori. Capitava così di sovente di ritrovare in un unico posto tutti i servitori del divino Hades. Oggi, invece, era stato redatto un importante bando. Ogni combattente degli inferi era chiamato a visionarlo con estrema attenzione. Nel testo si leggeva che un torneo interno era stato indetto da Lady Pandora in persona, la portavoce del Re dell'Oltretomba, per stabilire quale fosse lo specter più potente al suo servizio. Questo significava solo una cosa, non si era semplicemente tenuti a partecipare... era obbligatorio farlo.*
§ - Non mi piace l'idea di mettermi in mostra. Io sono un guerriero, non un fenomeno da baraccone... ma non posso fare diversamente se questo è il volere della Celebrante Oscura. §
*Un individuo ammantato da un lungo quanto logoro tabarro scuro che lo ricopriva dalla testa ai piedi, fece la sua improvvisa comparsa nella deprimente locanda. Era difficile fare finta di niente quando vi era tanta agitazione nei paraggi. Lo sconosciuto andò subito a notare le novità affisse in bacheca. Non che la possibilità di scontrarsi con i suoi stessi compagni di casta gli facesse disgusto o lo intimidisse, anzi... era un ottimo sistema per conoscerli meglio e scoprire quali poteri vantassero. Eppure, l'ultimo arrivato nell'esercito infernale mal digeriva il fatto di doversi scontrare in pubblica piazza. Scrollò le spalle silenziosamente. L'incappucciato vergò infine la sua firma, rivelandosi come Nefas, lo specter di Quetzal. Così come era giunto in quel posto, così lui se ne andò.*
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*Il giovane Evil si stava rilassando nei pressi del boccale delle anime come ogni volta dopo una missione. Il ragazzo udì alcune anime di defunti proferire di un torneo indetto la Lady Pandora per tutti i spettri di Ade. Questa notizia stuzzico l'interesse del ragazzo, è per questo con grande rapidità Evil si avviò per il boccale delle anime. Appena entrato il ragazzo vide una via vai tra la bacheca degli annunci, il ragazzo con aria di superiorità s'incamminò verso la bacheca per iscriversi al torneo.
-Bene bene, Chimera, Basilisco,Driade e infine Quetzal ehhh molto interessante non vedo l'ora di cominciare!!!
-
La maledizione che il Gargoyle lanciò sul Balrog per prender possesso dei suoi poteri era stata spezzata non molto tempo addietro, suggellata dal freddo corpo dello stesso Dante, incredulo alla ricomparsa del suo presunto morto superiore. Egli dunque, più che compiaciuto dalla riconquista del loco suo tra gli Araldi che tingevano di sangue il nome d'Averno, si prese qualche attimo per rimirare le più oscure profondità di quelle terre dannate; cospicua fu la sorpresa, quando vagando per il primo Cerchio, tra le rocce al di sotto di un colle brullo intravide un eburneo portone. Incuriosito dalla costruzione, lontanamente congrua al suo contesto, decise di entrarvi. Con un gesto della mano, il varco fu aperto dando modo alla nera luce del cielo infereo di schiarirne gli interni: una locanda era, lì nel mezzo del tempo immobile. Le assi del pavimento poco curato scricchiolavano sotto i pesanti stivali della sua Surplice, che col semplice contatto incendiava le scheggiature delle stesse. La piccola manifestazione involontaria del suo cosmo in cotal modo, fece sorridere il demone dai capelli di platino, che proseguì nell'osservare la gente e l'architettura di quello che a lui sembrava più un lercio postribolo.
Vedendo questo figuro di nero ammantato, coperto da un cappuccio che ne oscurava le fattezze, uno Skeleton si avvicinò con fare arrogante, probabilmente provocato dalle innumerevoli birre tracannate dalla sua gola.
-Hey pezzente ricoperto di stracci!
Egli fermò il suo incedere ma non rivolse lo sguardo all'ubriacone.
-Non vedi che hai bruciato il pavimento? Forse staresti meglio fuori di qui a bruciare con gli altri dannati! La tua presenza offende me e i miei compagni d'arme, non ved..
Una frazione di secondo fu tutto ciò che bastò al demone per afferrare tra le sue dita l'interezza del volto del gendarme infernale e sollevarlo ad almeno quattro piedi dal suolo.
-Bastardo! Lasciami andare! Chi diavolo sei, pezzente!?-
Con l'altra mano, il Balrog rimosse il cappuccio, mostrando finalmente il suo lignaggio. Il clamore e frastuono che incorniciava il Boccale si arrestò di colpo, quando fino a che sembrava trattarsi di una semplice rissa, nessuno vi avea fatto il minimo caso. Un avventore seduto lì vicino di colpo esclamò:
-C..conosco quell'uomo! Ma credevo fosse morto!! Lui è... è.. Il Demone della foresta di Neve Rossa.. Il Balrog, Luxifer!!
Nell'udire il suo nome, il fustigatore di anime accennò un vago sorriso, subito prima di esplodere il cranio dell'ostaggio suo, con una più decisa pressione delle dita.
-Vedo che ancor nessuno mi dimenticò. Ciò mi solleva dalla fatica di dover imprimere nuovamente in voi il marchio del terrore.. Meno divertente, ma decisamente più funzionale. Sappiatelo, vermi.. Dovete gioire! Ben presto richiederò il vostro sacrificio, e le vostre anime si uniranno a quella del Balrog!
Allungò poi l'indice in direzione della bacheca nei pressi del bancone, lasciando che un piccolo raggio di cosmo oscuro andasse ad apporre il suo sigillo di fianco agli altri, nel bando del torneo.
Spoiler
(https://saintseiyags.altervista.org/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.collecttolkien.com%2Fimages%2FBusts%2FBust%2520FOTR%2520Balrog%2520Gentle%2520Giant%2520Wallmount.jpg&hash=2592c7677acad8f5e664e2dafae1b4d2f0524bd6)
Suonò con una fragorosa risata ordunque, dando vita al vortice oscuro che lo portò fuori di lì.
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il tempo concesso da sommo Hades era scaduto, coloro che avevano accettato di partecipare erano,quattro spectre infernali e tre luogotenenti, di loro sono uno della loro classe avrebbe ottenuto l'incarico, ma chi ne sarebbe stato degno.
dopo qualche istante la pergamena della convocazione, fu attorniata da un cosmo nero, le parole che vi erano incise mutarono da sole e gli stemmi degli spectre si mischiarono tra loro, dando nuova forma alla pergamena
Spectre Infernali
1° scontro Jane della Driade vs Stephan del Black Angel lo scontro si terra presso le sponde del fiume Acheronte (http://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,5028.45.html) il primo ad attaccare sara Stephan
2°Nefas di Quetzal vs Gorgarr della Chimera lo scontro si terra alla porta dell'inferno (http://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,5027.msg544157.html#msg544157) il primo ad attaccare sara nefas
Luogotenenti
1° scontro Blood del Basilisco vs Evil della Harpie lo scontro si terra presso Campo di fiori (http://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,5385.15.html) il primo ad attaccare sarà Evil
luxi turno di riposo
regole torneo
allora il torneo e un torneo a punti, chi vince il duello vince un 1, per il ruolaggio si ottiene 0,5 quindi chi fa il migliore ruolaggio vince i punti anche se perde il duello, alla fine del torneo contro chi avra più punti dopo aver disputato tutti gli scontri vince il torneo,
tutto era stato deciso ora gli spectre dovevano provare la loro forza
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Pochi istanti dopo che l'infereo incanto aveva compiuto l'opra sua sulla pergamena affissa, un diafano spettro tornò a fare la sua comparsa in quel della taverna...come in precedenza aveva fatto, egli rimirò la pergamena, e quel che ivi recava vergato...et un sorriso malevolo et inquieto si dipinse sul di lui evanescente volto...egli dunque mormorò fra sè poche parole, con l'espressione di colui che rimuginando non si rende conto nemmen di proferire verbo...
...l'intrigo si dipana. Mi chiedo qual contorto fine vi sia nell'oppormi al mio stesso allievo. Tuttavia, se desidero scoprire cosa si occulta dietro a codesto cosiddetto "torneo"...per il momento, devo danzare al violino di lady Pandora. E suppongo che la mia presenza debba essere più concreta, questa volta. Deh, il tempo delle parole è finito. Alle porte degli inferi, dunque...che il minuetto delle anime abbia inizio.
A quel dire, l'apparizione si fece più vacua, sino a scomparire del tutto...in lontananza, un rombo di tuono s'udiva...un passaggio fra le dimensioni veniva aperto. Ed un'oltremondana pista avrebbe presto accolto i danzatori, che avrebbero piroettato alla melodia delle tenebre...
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un eco lontana la invita, invita verso un luogo pieno di gente e lei non può far altro che assecondare quell'invito.
Davanti alla taverna degli inferi quel sussurro nella sua testa si cheta e la Driade scrollando la testa si avvicina all'editto che poco tempo prima aveva firmato.
Non era più la lista dei partecipanti, ma era diventato qualcosa di diverso... gli incontri erano stati decisi... lei avrebbe affrotnato Stephan
da compagni d'armi a rivali.. strano destino, ma se colei che comanda così ha deciso io mi inchino al suo volere
la battaglia presto sarebbe iniziata ma qualcuno già voleva far baldoria ora, avventori che commentavano le scelte stavano urtando la ragazza... fino a che un aura viola la circondò... lei era pronta e i presenti la lasciarono allontanare, nessuno si sarebbe messo tra lei e il suo nemico.
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Pochi minuti passarono da quando Stephan pose la sua firma sulla pergamena, quando da essa si sprigionò un cosmo nero come la pece. Come mossi da forza superiore i nomi si spostarono andando a formare le coppie che avrebbero dovuto affrontarsi. Avvicinandosi per vedere chi la sorte avesse deciso come suo avversario, il giovine pensò $ chissà chi dovrò affrontare come primo avversario? $ e nel vedere il nome di colei che era stata sua compagna in missione, sorrise leggermente per quindi allontanarsi dirigendosi verso il luogo preposto allo scontro.
Speriamo sia un bel scontro disse l'angelo nero mormorando fra se e se uscendo da quel luogo.
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*L'inquietante figuro incappucciato tornò a fare capolino all'interno della squallida locanda per la seconda volta. Egli sapeva con una certa approssimazione quando ci sarebbero stati dei cambiamenti sul foglio dell'editto. Lo specter doveva per forza di cose prendersi la briga di andarli a verificare con i propri occhi, poiché non si fidava di nessun altro. Il torneo instituito a sorpresa da Lady Pandora, stava per avere inizio. Nefas, pur essendo molto restio a partecipare a questo genere di eventi, era quantomeno curioso di conoscere il nome del suo primo antagonista.*
- Maestro Gorgarr... e già la terza volta che le nostre strade si incrociano in così poco tempo. Non posso fare a meno di chiedermi se si tratta solo di una pura coincidenza del fato o di un preciso disegno del divino Hades per mettere alla prova la mia fedeltà.
*Lo specter di Quetzal fece questa dichiarazione non rivolta a nessuno in particolare, mentre un sorriso ironico andava lentamente a dipingersi su suo pallido viso. Prese atto della situazione e del luogo in cui sarebbe avvenuto il suo incontro/scontro con il precettore. Non era il caso di far attendere la Chimera oltre il dovuto. Il norvegese avrebbe dimostrato a lui e a chiunque altro fosse nei dintorni che Nefas era degno del proprio titolo di guerriero avernale. Ormai si sentiva sufficientemente preparato per avere la meglio perfino sui cavalieri di Athena. Il biondino si girò di scatto e si diresse a passo spedito verso la Porta degli Inferi.*
-
Lo spirito era disceso fin nello stomaco del Basilisco dandogli una piacevole sensazione di tepore . Ma quella calda impressione venne in un istante scacciata da un gelo che egli riconosceva: come scordare il cosmo di Lady Pandora? ma perchè questo si percepiva in un luogo che avrebbe suscitato in circostanze normali ben poco interesse?
attanagliato dallo stesso scompenso che lo aveva perseguitato nel Cocito dinnanzi alle più grandi autorità degli inferi, Blood si avvicinò al manifesto dove poco prima aveva apposto il suo sigillo.
Mutato nella forma questi esercitava ora un forza magnetica che attirava la mano del giovane quasi a volersi far dare una carezza da quest' ultimo.
Un boato d' un tratto echeggiò nelle orecchie di ciascuno dei presenti . Gli avventori della taverna si agitarono fino a formare un curioso cerchio a debita distanza dal luogotenente.
-Il basilisco..... ma cosa sta...?!
Nel medesimo istante in cui le sue dita sfiorarono la ruvida superficie della pergamena, il cosmo della serpe scaturì incontrollato provocando un gemito di dolore ed un grido silenzioso rivolto all' alto.
Poi , come nulla fosse successo, Blood scomparve lasciando dietro di sè uno spettro di polvere.
Quando il grigiore si fu posato nuovamente sul pavimento in assi del Boccale delle Anime , un profondo silenzio gravava ancora nell' aria, pesante con un manto di neve che ovatta ogni riverbero.
Spoiler
Campo dei Fiori (http://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,5385.msg578051.html#msg578051)
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*Ormai le combinazioni erano fatte, il destino voleva che il giovane Evil incontrasse una sua vecchia conoscenza ,Blood di Basilisco suo maestro e compagni di ardue missioni. Il ragazzo non si sarebbe mai aspettato di sfidare il suo mentore con cosi tanti iscritti. In questa situazione Evil doveva lasciare la stima che provava per Blood e impegnarsi per non essere battuto. Evil conosceva molto bene i punti forti e deboli di Blood è questo era già un punto a suo vantaggio.
-Buona forta Blood, sarà un duello senza precedenti.. nessuno dei due si deve risparmiare dobbiamo dare tutto quello che abbiamo.
Ci vediamo nell'area... maestro..
*Dopo aver augurato buona fortuna a Blood, Evil si dirisse verso il manifesto per essere teletrasporto è cominciare l'ardua lotta che lo aspettava...
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i vari scontri, stavano divampando nei vai meandri dell'inferno ma alcuni erano ancora in atto ma la pergamena esposta nel boccale, percepiva i mutamenti, e cambiò nuovamente la sua effige
Torneo Spectre Infernale
1° scontro Jane della Driade vs Stephan del Black Angel vincitore Stephan del Black Angel
2°Nefas di Quetzal vs Gorgarr della Chimera vincitore Gorgarr della Chimera
Classifica
1° Gorgarr della Chimera 1 punto
2°Stephan del Black Angel 1 punto
3° Nefas di Quetzal 0,5
3°Jane della Driade 0,5
3° scontro Jane della Driade vs Gorgarr della Chimera lo scontro si svolgerà al Campo dei fiori inizia jane
4° scontro Nefas di Quetzal vs Stephan del Black Angel lo scontro si svolgerà sul Fiume Acheronte inizia nefas
Torneo Luogo
1° scontro Blood del Basilisco vs Evil della Harpie vincitore Blood del Basilisco
classifica
1° Blood del Basilisco 1
2° Evil della Harpie 0,5
3° Luxiferre di Balorg (uno scontro in meno)
prossimo scontro
Luxiferre di Balorg vs Blood del Basilisco comincia Luxiferre lo scontro si terra alla porte Dall'inferno (http://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,5027.0.html)
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Leccate le ferite del suo primo scontro Jane si recò nuovamente dove tutto era cominciato e lì una sorpresa l'attendeva, il suo prossimo nemico sarebbe stato colui che per primo le aveva insegnato come si combatte
§il Fato fa degli scherzi stranamente piacevoli
Un sorriso non di letizia ne di tristezza dipinse il volto incappucciato della ragazza, un sorriso di chi già pregustava qualcosa di divertente.
§Il campo di fiori dell'Averno farà da spettatore al nostro incontro
Jane sparì nuovamente tra le ombre diretta al suo prossimo duello.
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Un'ombra inconsistente dai riflessi azzurrastri fece la sua comparsa di fronte al bando del torneo...l'apparizione durò soltanto un istante, ma in quel frangente qualcuno degli avventori giurò che essa avesse proferito qualche parola...
Prima l'uno...poi l'altra. Il fato si diverte a dileggiarmi...
Ne seguì una strana smorfia, che qualcuno accomunò ad un sorriso, e l'apparizione così come si era materializzata svanì...
-
*Il primo giro di scontri nel torneo dedicato agli specter era giunto al termine. Finalmente era il tempo di esibirsi nella seconda tornata. Le parole iscritte nella pergamena erano mutate, decretando i nuovi abbinamenti del caso. Lo specter di Quetzal annotò luogo e avversario con una rapida occhiata, dirigendosi senza indugio sulle rive del Fiume Acheronte. Non contava di vincere alcuno degli scontri, ma Nefas era un tipo paziente. Avrebbe colto l'occasione propizia per conoscere meglio gli altri suoi compagni di casta, i loro punti di forza e quelli di debolezza, il loro modo di ragionare e di porsi nei confronti del prossimo. Informazioni che gli avrebbero fatto comodo in futuro.*
-
Dopo essersi pulito le ferite, il giovine rientrò in quella locanda dove era stata affissa la pergamena degli scontri del torneo indetto dal Sommo Hades. Con passo tranquillo si avvicinò alla pergamena, scorgendo colui contro il quale avrebbe dovuto confrontarsi ora; l'avversario era sconosciuto, ma il luogo no. Al che Stephan pensò
$ a saperlo prima restavo direttamente li ad aspettare. Pazienza. $
quindi ritornò sui suoi passi dirigendosi verso il luogo oramai noto.
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uno nuova ondata di scontri aveva scosso i meandri infernali, gli spectre continuavano a lottare per decidere chi di loro era il migliore, a ogni cambiamento della situazione, la pergamena sulla bacheca modificava il suo contenuto
Torneo Spectre Infernale
1° scontro Jane della Driade vs Stephan del Black Angel vincitore Stephan del Black Angel
2°Nefas di Quetzal vs Gorgarr della Chimera vincitore Gorgarr della Chimera
3° scontro Jane della Driade vs Gorgarr della Chimera vincitore Gorgar della chimera
4° scontro Nefas di Quetzal vs Stephan del Black Angel vincitore Nefas
Classifica
1° Gorgarr della Chimera 2 punto
2°Stephan del Black Angel 1,5 punto
3° Nefas di Quetzal 1,5
4°Jane della Driade 1
5° scontro Jane della Driade vs Nefas di Quetzal lo scontro si svolgerà alla porta dell'inferno nefas
6° scontro Gorgarr della Chimera vs Stephan del Black Angel lo scontro si svolgerà al Campo dei fiori inizia stephan
Torneo Luogo
1° scontro Blood del Basilisco vs Evil della Harpie vincitore Blood del Basilisco
2° scontro Luxiferre di Balorg vs Blood del Basilisco vincitore Blood del Basilisco
classifica
1° Blood del Basilisco 2,5
2° Evil della Harpie 0,5
3° Luxiferre di Balorg 0
prossimo scontro
scontro Luxiferre di Balorg vs Evil della Harpie fiume acheronte
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*Ormai erano passati molti giorni dallo scontro con Blood ma la sconfitta bruciava ancora, il ragazzo non si sarebbe mai aspetto di essere battuto, si senti invulnerabile con le vesta del Harpie.
Il suo prossimo nemico era Luxiferre di Balorg ex detentore del Behemoth. Evil sapeva poco sul conto del suo nemico, non aveva mai lavoro insieme.
-Questa volta devo vincere... non posso ancora perdere.. dimostrerò la vera forza della mia surplice!!!!
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Ripresosi dallo scontro col suo discepolo, Luxiferre si alzò dalla porta Infernale e si diresse verso l'Acheronte, come se la grande volontà del dio dell'Oltretomba lo guidasse da lontano.
Abbatterò.. tutti. Nessuno si potrà opporre a me.. Nessun dio né uomo potrà nulla contro il mio volere!!
-
*La taverna era stata presa d'assalto da gruppi di soldati skelton e di specter infernali. Ognuno di loro aveva gli occhi puntati sulla pergamena, poiché c'erano stati dei nuovi cambiamenti al di sopra di essa. I risultati degli ultimi scontri, vennero dunque resi noti ai presenti. Gli animi si andavano scaldando sempre più, presto si sarebbero avuti gli assoluti vincitori del torneo indetto da Lady Pandora. Lo specter di Quetzal scorse il nome del suo prossimo antagonista ed il luogo in cui si sarebbe consumato la loro aspra battaglia all'ultimo sangue. Ironia della sorte, le Porte dell'Inferno erano il primo ed ultimo scenario predisposto per la lotta del norvegese. Il biondo sperava però di avere maggior fortuna rispetto a quando si era misurato a duello contro Gorgarr.*
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in un angolo la Driade guardava il tabellone degli scontri, bene il suo avversario e il luogo era stato ormai deciso, ora era il tempo di andare, silenziosa come un ombra si diresse verso le porte dell'inferno, il luogo dove iniziava l'oscurità perpetua, dove nessun essere che vi entrasse poteva dire di uscirne invariato
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Un'ombra sfuggevole fece la sua comparsa nella calca di soldataglia che rumorosamente commentava i risultati degli scontri...la voce che ne scaturiva sembrava provenire da molto lontano...
...ancora nel Campo dei Fiori...l'Angelo Nero. Bene. E sia.
...e detto questo, svanì inosservata come era comparsa.
-
Recuperate le forze in seguito allo scontro con il Quetzal, Stephan giunse nuovamente con passo flemmatico nella taverna. Non badando alle varie chiacchiere degli avventori presenti, si diresse verso il muro dove vi era posta la pergamena del torneo.
Muovendo la testa dall'alto verso il basso, lesse il contenuto di essa fino a trovare colui che sarebbe stato il suo prossimo antagonista
$ Gorgarr della Chimera ... spero che sia un valido avversario $ pensò l'angelo volgendo le spalle alla pergamena e dirigendosi verso il luogo dello scontro.
-
gli scontri erano terminati, c'erano stati vincitori e vinti, ora non rimaneva che decretare il vincitore,e tutti i presenti nella taverna infernale non attendeva altro che la pergamena cambiasse nuovamente la sue effige
Torneo Spectre Infernale
1° scontro Jane della Driade vs Stephan del Black Angel vincitore Stephan del Black Angel
2°Nefas di Quetzal vs Gorgarr della Chimera vincitore Gorgarr della Chimera
3° scontro Jane della Driade vs Gorgarr della Chimera vincitore Gorgar della chimera
4° scontro Nefas di Quetzal vs Stephan del Black Angel vincitore Nefas
5° scontro Jane della Driade vs Nefas di Quetzal vincitore Jane della driade
6° scontro Gorgarr della Chimera vs Stephan del Black Angel vinciore Gorgar della chimera
Classifica
1° Gorgarr della Chimera 3 punto
2°Stephan del Black Angel 2 punto
2°Jane della Driade 2
2° Nefas di Quetzal 2
vincitore Gorgar della Chimera
Spoiler
premio al vincitore 3 punti stat indivisibili da aggiungere all' atk, o def, o stm o csm
Torneo Luogo
1° scontro Blood del Basilisco vs Evil della Harpie vincitore Blood del Basilisco
2° scontro Luxiferre di Balorg vs Blood del Basilisco vincitore Blood del Basilisco
3° scontro Luxiferre di Balorg vs Evil della Harpie fiume acheronte in corso
classifica
1° Blood del Basilisco 2,5
2° Evil della Harpie 0,5
3° Luxiferre di Balorg 0
vincitore Blood del Basilisco
Spoiler
premio al vincitore 3 punti stat indivisibili da aggiungere all' atk, o def, o stm o csm
e mentre tutti stavano incuriositi di sapere come i tornei fossero finiti, alcuni soldati si accorse che questa volta l'effige sulla pergamena, era molto più lunga è alla sua fine recava un messaggio
I vincitori dei due tornei dovranno partire per la Zona Neutrale (http://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,9830.new.html#new) dove tenteranno di fermare l'avanzata dei siant
Dopo qualche tempo
gli spectre del Basilisco e della Chimera tornarono nell'ade in malo modo, i due non erano riusciti nell'impresa di contrastare i lor nemici saint, ma la loro sete di vendetta aumentava un giorno avrebbero avuto la loro rivincita nei confronti dei saint, intanto per ora avrebbero subito la punizione di Lady Pandore per il loro fallimento
Torneo Concluso
Spoiler
Torneo concluso un grazie e un :+1: a tutti i partecipanti spero che vi siate divertiti il prossimo torneo a settembre o Ottobre in modo da darvi il tempo di migliorare le vostre schede :D
-
Come al solito si udivano urla di dolore provenire da ogni luogo degli inferi, ma il sodato oggi non ci voleva pensare doveva andare alla taverna a consegnare un messaggio.
Era rimasto sorpreso quando Lady Pandora gli aveva chiesto di scrivere quella pergamena e di andarla ad affiggere alla taverna, ma dopo un attimo di stupore, il soldato era andato allegramente a svolgere il suo compito. Giunto al boccale delle Anime, il soldato fu salutato dall'oste
-hehe salve Porti nuovi ordini, da affigere sulla mia bacheca?? Dove si espanderanno questa volta i nostri domini questa volta?-
-Nulla di tutto ciò, questa volta e tutto per il puro diletto di Lady Pandora-
dopo quelle parole, il soldato affisse la pergamena alla bacheca
E un desiderio di Lady Pandora, che gli spectre cerchino un oggetto,
o che sappiano padroneggiare un arte,
che possa intrattenere e divertire Lei e il sommo Hades.
Quando gli spectre saranno pronti si rechino al campo di fiori,
per mostrare le loro arti al sommo Hades e a Lady Pandora.
Dopo la dimostrazione dei talenti saranno indetti dei giochi
sempre per il diletto del Sommo Hades.
Lady Pandora
-
Quella maledetta taverna, croce e delizia per lei, non voleva entrare da sola, non sapeva se era in grado di trattenersi senza far volare qualche avventore fuori dal locale se avesse provato ad avvicinarsi a lei, nel caso fosse stato fortunato, ed allo stesso tempo la curiosità vi si risvegliava sempre. I bandi che Pandora emetteva era tutti affissi lì, tutti gli spectre di ogni ordine e grado vi si riunivano, era il ricettacolo perfetto per ascoltare ed imparare nuove storie, passava di lì spesso quando non era fuori in missione e cercava di carpire tutto quello che veniva detto.
Stavolta la sua attenzione fu presa da un bando, non c'era bisogno di partire per missioni, ne sconfiggere coloro che potevano diventare i suoi compagni, ma solo una piccola gara di abilità per dilettare i sovrani di quell'oscuro regno. Sarebbe presto andata al campo di fiori per la sua esibizione, non poteva certo mancare, feste e gioia non potevano più far parte del suo vocabolario, ma non per questo avrebbe smesso di essere ciò che era stata in passato, un bardo.
-
La vita oltremondana era per gran parte costituita da doveri da compiere, ma vi era un luogo nel quale ogni cosa svaniva in un oasi di normalità.
Proprio quella era la meta di Blood in quel momento. Ingollare buon vino gli ristorava sempre l' animo e per tale occasione si era lasciato alle spalle addirittura le dure vestigia da emissario degli inferi.
Ligio al dovere ma fedele ai piaceri della vita il luogotenente entrò nell' edificio intonando sommessamente un allegra melodia destinata esclusivamente a se stesso.
Al Boccale delle anime non abbondava clientela quel giorno perciò non vi era il gran fracasso di uomini ubriachi. Tanto meglio, avrebbe sorseggiato il suo vino nella tranquillità.
L' oste profuse un largo sorriso nel vedere i denari sonanti del luogotenente che tintinnavano sul bancone.
-La solita bottiglia di rosso... e che sia amabile, ci conto.
Bottiglia e calice erano vecchi compagni del giovane spectre. Ma qualche d' un altro vi era presso la zona della bacheca. §che vi sia un nuovo manifesto? §
Con passo forse fin troppo caracollante, Blood si avvicinò alla bacheca con un inaspettato incontro:
-ah driade... pardòn volevo dire Jane, cosa attira la tua attenzione?
bastò seguire lo sguardo della donna dalla chioma di fuoco per capire l' oggetto di tanta attenzione.
Lady pandora esigeva intrattenimento. -mmmh avrei in mente altri generi di intrattenimento per la nostra cara Lady, ma credo di aver per lei il dono giusto per allietarle le fatiche diplomatiche che la assillano...
un sorriso fin troppo vistoso comparve sulla faccia dello spectre, la sua mente in preda ai fumi dell' alcool
-
Gorgarr varcò la porta della taverna, con passo cadenzato come colui che è padrone di ogni cosa su cui si posi il proprio sguardo...il suo intento era semplice, et parimenti consueto...un tavolo solitario, in penombra...una coppa di sidro freddo, della riserva che l'oste non faceva mai mancare...e poi, usare il trambusto creato dagli astanti come scudo sonoro per isolarsi un poco nei suoi pensieri...tuttavia, il di lui sguardo venne attratto da un bando affisso nella bacheca, a cui molti stavano dando attenzione...ivi compresi due personaggi a lui ben noti. Adunque, il giovane fece per approssimarsi...
Bentrovati, fratelli miei...quale novità ci attende oggi in questo luogo? Nuovi ordini da parte di sua grazia lord Ade...qualche impresa in luoghi lontani, forse? Ah, fatemi appressare, che io legga...
Non appena posò gli occhi sul bando, tuttavia, l'espressione dell'avatar dell'ira prese a mutare...egli sulle prime sembrò incredulo di quanto stava leggendo...poi, il sembiante suo si dipinse di rabbia, come di sdegno furono le sue parole...
Come...cosa...cos'è questo affronto??? Lady Pandora non può dire sul serio...essere un soldato delle inferee schiere non fa certo di me un guitto da piazzale! La mia lealtà va agli inferi ed a lord Ade, e porto grande rispetto anche per la persona della Celebrante Oscura come di lui sacerdotessa e portatrice della sua parola, ma...sono un nobile di antico lignaggio, e di certo non mi abbasserò al ruolo di intrattenitore per l'altrui sollazzo...no, nemmeno per lei.
A quel dire, con movenze marziali e rapide che comunicavano tutta la sua indignazione, Gorgarr si diresse all'uscita...tanto era il risentimento che egli fu dimentico anche di prendere commiato dal suo vecchio amico e dalla sua allieva...più tardi, se ne sarebbe rammaricato, e si sarebbe ripromesso di porger loro le proprie scuse. Ma tanto negli inferi quanto nelle terre dei mortali il messaggio doveva essere ben chiaro...l'avatar dell'ira non danza nemmeno se il musicante è il primo degli arcidemoni.
-
Il suo superiore le era sopra e puzzava di alcool, certo il loro "incontro" in situazioni più congeniali per lui si sarebbe svolto più avanti, non si era persa la sua partecipazione alla "festa" indetta da Lady Pandora, ma commenti poco graditi erano poi usciti dalla sua bocca... la ragazza si sentì ribollire un attimo il sangue e notando la calca e la non completa lucidità dell'altro decise di giocare un piccolo scherzo... una gomitata assestata nella zona non coperta dell'armatura gli avrebbe ricordato quell'incontro.
Dopo il suo gesto sgusciò fuori dalla ressa intorno alla bacheca, giusto in tempo per vedere la Chimera voltare i tacchi ed andarsene infuriato, certo per lui nato tra la nobiltà divertire la gente non era una cosa concebile... ma adesso lei aveva altro da fare e decise di entrare nella locanda e chiedere all'oste se poteva essere assunta... si sarebbe divertita
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l'oste aveva visto la scena dell'infuriata dello spectre della chimera e subito scrisse un biglietto e chiese a un soldato di recapitarlo.
intanto l'oste vie che lo spectre della Driade si stava dirigendo verso di lui
Oste:-salve spectre della driade che cosa posso fare per voi???-
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La driade fu intercettata dall'oste della Taverna
_buonasera Oste, mi chiedevo se avete bisogno di un po' di intrattenimento per i vostri commensali... quando lord Ade e Lady Pandora non reclamano i miei servizi altrove
La cosa era sottointesa che gli ordini prima di tutto, ma sempre meglio ridirlo.
Posso offrirvi i servizi di un cantastorie di professione, e cantare per voi e i vostri clienti se ritenete il vostro locale adatto ai canti di una Spectre
-
l'oste udì la richiesta dello spectre esimilie ci penso su
-mhm mhm una cantastorie mhmh potrebbe essere interessante, la cosa potrebbe ravvivare un po questo posto desolato.. certo va bene puoi cominciare anche subito. .. intanto dimmi vuoi qualcosa da bere o da mangiare? ??--
l'oste attese le richieste dello spectre mentre preparava da bere per glialtri astanti
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l'oste sembrava dubbioso, ma accettò comunque la richiesta della Driade, nel frattempo chiese se voleva qualcosa, la ragazza ci pensò su e chiese una cosa strana per quel locale, un the con del miele. Poi dal suo manto tirò fuori un manciato di erbe e si preparò per la sua prima esibizione. Dietro il locale si tolse la surplice e si sistemo' alla meglio i lunghi capelli, una lunga treccia che le cadeva sul davanti.
Entrando nuovamente nella locanda fece un cenno all'oste e si sistemo' in un angolo del locale intonando un'allegra canzone che accompagnava l'atmosfera del locale. I commensali non si accorsero quando la melodia cominciò ad essere parte integrante dell'ambiente
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La genìa femminile attuava talvolta reazioni inspiegabili.... come in quel caso. Il perchè di quel gesto fra il serio ed il faceto non si spiegò alla mente leggermente appannata del luogotenente.
Scrollando le spalle, il giovane con un livido di troppo si trascinò nuovamente al bancone attendendo che la rossa terminasse la sua conversazione con l' oste
§ Non ci si scotta due volte con la stessa fiamma§
un detto che calzava a pennello per quella situazione che spesso gli diceva sua madre quando combinava qualche guaio -In questo modo ti ricorderai delle conseguenze delle tue azioni e potrai correggerti
Ma perchè proprio ora rammentava queste cose? Blood non perdeva tempo a rimembrare la sua infanzia poichè di fatto non poteva farlo. Non ricordava.
Un' inspiegabile fatto del quale spesso si trovava a domandarsi il perchè.
Lo scuro legno di uno sgabello sostenne le sue membra stanche, il volto arrossato dell' oste davanti a lui. Un' inflessione del suo viso ed un ghigno a stento trattenuto fecero capire al giovane che egli aveva assistito alla lezione impartitagli dalla driade § Sicuramente avrà frainteso credendo che io ci stessi provando con Jane.... che mi frega di cosa pensa questo panzone... §
Un formicolio alla nuca preannunciava il lieve mal di testa che seguiva ogni bevuta di troppo, ma un cadenzare ritmato esile ma deciso cominciò a permeare la taverna, qualcuno stava suonando o... cantando?
Incuriosito Blood si alzò notando che nuovi avventori stavano entrando nella taverna. In quel momento un fugace ricordo gli balzò in mente: perchè pensava di aver veduto la chimera? Bah... poteva essere accaduto davvero oppure aveva solo confuso qualcuno per un altro...
Trovando il sostegno di una grossa trave in legno che costituiva la struttura del Boccale delle anime, Blood scrutò Jane dalla distanza. Non potè fare a meno di osservare un po' più del dovuto, forse a causa del lieve scintillio della treccia di lei al lucrore delle fiamme nel braciere...
-
* Solitamente nel tempo libero il giovane Evil si allenava per raffinare la sua arte nel combattimento, ma questa volta decise di passare un po' del suo tempo nel boccale delle anime per rilassarsi e bere un po'. Giunto alle porte della Taverna Evil incrociò il suo cammino con un uomo completamente coperto da un grande mantello nero. -Aspetta ma io questo uomo lo conosco ..ma era ormai troppo tardi, l'uomo era già lontano. Senza darci tanta importanza l'arpia varcò l'entrata della taverna, appena dentro il giovane udì una fantastica melodia allegra che creava atmosfera in un posto cosi cupo e tetro. Come di consueto Evil ordinò la solita birra chiara, poi sì avvicino verso la bacheca per vedere se trovava qualche lavoretto di poco conto, ma l'unica cosa che trovò fu uno strano torneo organizzato dalla sua signora. uhm strano come avvenimento.. non pensavo che la nostra signora amasse certe cose.. boh dai partecipiamo.. però spero di non essere l'unico partecipante hihihihi.
E un desiderio di Lady Pandora, che gli spectre cerchino un oggetto,
o che sappiano padroneggiare un arte,
che possa intrattenere e divertire Lei e il sommo Hades.
Quando gli spectre saranno pronti si rechino al campo di fiori,
per mostrare le loro arti al sommo Hades e a Lady Pandora.
Dopo la dimostrazione dei talenti saranno indetti dei giochi
sempre per il diletto del Sommo Hades.
Lady Pandora
*Ridendo sotto i baffi il ragazzo vide in lontananza che in una tavolo non troppo lontano dalla giovane fanciulla che cantava, vi era seduto Blood di Basilisco grande amico del giovane ragazzo. Dalla fretta di arrivare dal suo amico, l'arpia rovescio la birra che teneva in mano sporcando una sua vecchia conoscenza..
-Scusami Milady sono stato troppo frettoloso.. mi spiace, Ma aspetta un secondo io la conosco Ginevra vero ??? Ehhiiiii cara come stai ??.. vedo che sei splendida come sempre ... la tua bellezza non si vede tutti i giorni..
*La fanciulla era felicissima di rivedere il giovane ragazzo, erano ormai passiti alcuni mesi dall'ultima volta che si videro, raccogliendo il calice di birra da terra, le mani dei due si sfiorarono per qualche attimo, dopo qualche secondo di grande imbarazzo i due si salutarono dandosi un'appuntamento per il futuro.
-Scusami ancora .. non volevo sporcarti .. uhm dai senti se vuoi uno di questi giorni ci vediamo per parlare un po' cosa ne pensi ?? Ok dai perfetto ora vado dal mio amico buon proseguimento di lavoro mia cara Ginevra.. §- Accidenti ma proprio lei dovevo sporcare ... stupido stupido ... dopo quello fatto alcuni mesi fa .. cosa penserà di me... vabbè speriamo bene ora vado da Blood..
*Finalmente il ragazzo giunse al tavolo del compagno, per parlare del torneo organizzato da Pandora.
-Cosa ridi Blood .. maledetto Tch .. guarda che sono molto imbarazzato fra tutte le cameriere proprio lei dovevo sporcare .. Mahh .. vabbè parlando di cose serie anche te sei qui per il torneo di Lady Pandora ??
*Con voce molto alta Evil ordinò una seconda birra visto che ormai la precedente era liquido per formiche.
-
Il coetaneo di Blood si fece subito notare rovesciando parte della sua birra contro la cameriera che tempo addietro aveva avuto un trascorso con lui. Blood non potè fare a meno di ridere quando il suo allievo gli si avvicinò riprendendolo.
-Ahahahha sei fin troppo suscettibile mio caro Evil. Comunque sì come potrebbe un fenomeno da baraccone come me tenersi alla larga da una competizione del genere?
Poi con un cenno del mento e le braccia conserte indicò ad evil ciò che stava osservando.
-Guardala, chi l' avrebbe detto che una ragazza così colma di.... odio?- potrebbe essere.... -avesse una vocetta da usignolo...
facendosi un' altra risata di gusto Blood continuò a rivolgersi al compagno di mille avventure.
Secondo te altri parteciperanno a questa manifestazione oppure no? e qualcuno verrà a chiamarci per andare al campo dei fiori oppure dovremmo andarci noi ?
Blood si fregò le mani pensieroso...
-Avrò un bel da fare per la nostra lady, perciò dovrei recarmi in anticipo sul posto per preparare l' attrezzatura e mandare qualche skeleton in spedizione.... è ora di mettersi all' opera
Lasciando il suo compare a godersi lo spettacolo della driade e la nuova birra chiara che gli venne portata dalla cameriera, Blood si drappeggiò il suo ruvido mantello nero sulle spalle e si diresse al campo dei fiori chiedendo agli skeleton di passaggio favori e commissioni.
-
L'esibizione era cominciata in sordina, come doveva essere, sapeva con quali persone avrebbe trattato, se l'avessero notata prima sicuramente ci sarebbe stata molta più confusione, l'avrebbero presa per una che vendeva il suo corpo... certo poteva pure accettare, ma qualcuno avrebbe avuto il coraggio di accettare conoscendo poi il prezzo che richiedeva? Il dolore causato dal veleno spaventava anche i più audaci, sopratutto se questo poi avrebbe portato alla morte certa. Dopo un minuto che cantava i clienti di quella strana Osteria si accorsero che qualcuno li stava intrattenendo e prestarono più attenzione a quello che lei cantava, dolci note per conciliare il riposo che cercavano. POco distante qualcuno aveva creato un po' di confusione, risolto tutto senza grossi problemi.
Lei continuò a cantare incurante degli sguardi che i soldati le mandavano, anche se un paio di occhi mal si spostavano. Il suo superiore la guardava, forse incuriosito dalla strana combinazione che la ragazza offriva... odio ed allo stesso tempo dolcezza nel catare.
QUalcuno si sedette accanto, probabilmente un pari grado od un conoscente, dato che comunque la indicarono, ma non si lasciò distrarre finì la sua canzone e ne cominciò subito un'altra, stavolta una ballata allegra che conteneva anche qualche leggero doppiosenso, qualcosa di più adatto all'atmosfera della taverna. Tra i clienti ci fu anche qualcuno che provò a fare una battuta di spirito alla ragazza ma un'emanazione cosmica fece capire che le attenzioni non erano gradite, fu fortunato che era nel mezzo di una canzone, era una professionista e non si sarebbe fermata per una sciocchezza del genere... ma la faccia dell'avventore ohh quella diceva tutto... il terrore si dipinse sul volto di costui aveva capito che non era lì solo per compiacere le carni dei soldati semplici.
Tra una canzone ed una ballata, tra un mito e uno scherzo trascorse la serata a cantare nell'attesa che Lady Pandora li convocasse ai giochi da lei indetti.
-
un soldato skeleton entro nella taverna, e appena entro percepì che c'era qualcosa di diverso in quel luogo, un voce soave che cantava. Allora il soldato si mise a cercare nella taverna chi stava cantando, e vide che era un bellissima ragazza, che non riconobbe. Il soldato si stava avvicinando a lei quando l'oste gli lancio un mesto in testa.
Oste:- smettila di sbavare... vuoi qualcosa da bere o sei venuto qui per altre ragioni??-
il soldato si mise una mano sulla testa nel punto in cui era stato colpito, e subito si ricordo il motivo della sua visita. Tornato in se si diresse verso la bacheca, e mentre lo faceva vide i due luogotenenti parlare tra di loro. Il soldato intimorito da quelle presenze, passo lontano da loro fino ad arrivare alla bacheca, su chi affisse un nuovo avviso da parte di Lady pandora
Apertura dei giochi Pitici infernali
I preparativi per i giochi sono terminati,
i partecipanti appena pronti si rechino
al Campo dei Fiori per la cerimonia di apertura
dopo aver portato a termine il suo compito il soldato usci dal boccale delle anime
-
Alucard dopo aver seguito Jane,si ritrovo nella terra degli inferi,possente della sua surplice da luogotenente e dopo aver risvegliato la sua stella,si ritrovò in un luogo dove specter luogo e giudici si ritrovavano per discutere bere qualcosa assieme e vedere se Lady Pandora o il sommo Hades,avevano qualche cosa da comunicare loro,infatti vicino ad un bancone vi era una bacheca,li Alucard scorse numerose pergamene appese,tornei scontri di tutto era stato organizzato in quel luogo tetro e ostile che nemmeno le anime dannate volevano trovare dimora,Alucard si mise a sedere dopo che una cameriera li aveva portato un boccale di birra mandatogli da JANE,che svestita della sua surplice si era messa a cantare......
*jane,so che puoi sentirmi e tra i miei poteri quello di comunicare mentalmente,vieni qui ho bisogno di te,devo chiederti alcune cose,o mi vedrò costretto a ridurre in cenere questa bettola degli inferi,perchè mi hai portato in questo squallore e non dalla somma PANDORA?perche vedo solo specter regolari qui a parte me?TI ORDINO DI VENIRE QUI DA ME!!muoviti.......usignolo,non ho tempo da perdere......*
gli occhi di Alucard si illuminarono di rosso violaceo e guardavano dritto dritto Jane,lei notato lo sguardo infuocato del luogotenente..........
-
- Destati sommo alfiere della notte il tuo tributo di forza esige una prova. Due volte degno del tuo n grado sei dal destino allontanato verso l'azione del potere, cerca chi mancava ed ora attende di tornare.
a queste parole dal nel vuoto suono s' accompagnava ora una fairy sulla mano di Alucard
-
Una fairy............Canaan di papillon era entrato in quella bettola squallida,subito notò il nuovo arrivato e li porse le sue attenzioni
*fairy.........questo farfalla non mi è nuova,sento come se le ho sempre viste in passato o in un altra vita.......già la mandata lui che è lì all'ingresso e mi guarda fiero e con quel sorriso...........cosa vorra da me ....*
-avvicinati mio nefasto amico,sento in te un aria familiare,come se ti ho sempre conosciuto,come se avessimo lottato in un altra vita,dimmi il tuo nome,io sono Alucard della stella della furia celeste!-
-
- Devi attendere feroce e fiero Alucard, il tuo nome mi è nuovo ma non tu.
Altri epiteti avesti quando di Seth ne risuonavi l'emblema. Io Canaan del cielo Incantato fui vostro compagno d'arme e leale scudo, ora rinasci con la medesima vestigia che ti mosse a gloria.
Dovrai attendere che il mio corpo si ricomponga, perì nel gesto di bruciare il mio cosmo profondamente, sopportai ma non superai la prova per superare l'8 senso. Sollazzati, sarò io a giungere al tuo fianco e scambiare i pugni come saluto.
*A quelle parole la fairy sul palmo della mano divenne leggera nei colori tanto da farsi intravedere a fatica.
Da quel momento Alucard vide una sequenza di fairy impalpabili che s'addentravano nella Taverna perdendosi nel luogo più recondito ed oscuro, sino all'incontro con Canaan.*
-
La ragazza dal suo palco aveva visto lo smarrimetno del nuovo Luogotenente, sorrise e continuò il suo canto, quando una voce la raggiunse mentalmente... Alucard richiedeva al sua presenza... certo che aveva delle maniere davvero delicate per chiedere qualcosa... tutta la tensione fu alleggerita dall'arrivo di alcune Fairy... non aveva mai conosciuto personalmente il suo possessore, ma il suo maestro gliene aveva parlato... un altro luogotenente... certo che gli incontri erano davvero notevoli in quel luogo e molti degli avventori neanche se ne rendevano conto.
La canzone terminò, e con un inchino al pubblico la ragazza abbandonò il suo palco scendendo tra gli avventori e avvicinandosi al nuovo arrivato.
Spero che il luogo sia di suo gradimento, qui si svolge il mio secondo lavoro e quindi qui mi fermo, se volete raggiungere gli appartamenti di Lady Pandora la strada è sempre la stessa, ma io non ho ancora avuto modo di esser mai convocata alla sua presenza in via ufficiale.
Un piccolo inchino e andò al bancone, gli avventori abituali adesso la scansavano, sapevano di rischiare ad avvicinarsi impudentemente a lei.
-
mentre dei nuovi avventori erano giunti, al Boccale delle anime, uno soldato come suo solito entro di corsa e affannato. Il taverniere gli disse di sedersi un attimo a prendere fiato mentre gli serviva da bere. Il soldato si sedette un attimo, per bere tutto d'un fiato il boccale che gli era stato servito, poi si diresse alla bacheca ed affisse un editto di Lady Pandora.
Per Ordine del sommo Hades
i seguenti spertre diventeranno i custodi di questi luoghi infernali
Blood di Acheron sarà il custode del primo cerchio Primo girone il limbo e il fiume Acheronte
Canaan di Papillon sarà il custode del Sesto girone la Città di Dite
Alucard di Bennù sara il custode del Settimo girone il fiume Flegetonte
il loro compito sarà mettere ordine in quei luoghi e impedire ogni tipo di ribellione.
Lady Pandora
-
Alucard era seduto ancora al tavolo ancora con il boccale pieno,mentre ,vide entrare di corsa un soldato,quest'ultimo di corsa affisse l'ennesimo editto di lady Pandora,Alucard sempre seduto,senti il soldato che leggeva l'atto,gli occhi si fecero scuri,e si oscurò anche il volto,la sua aria spaesata mutò,sicurezza e odio traspiravano dalla sua surplice.......
*jane,come puoi udire,non c'e bisogno che io vada al castello,il castello e giunto qui da me,nemmeno il tempo di ridestarmi e prendere possesso di questi luoghi che gia mi hanno trovato il giusto da fare,prendo posseso di quel luogo perche è volere del sommo HADES,altrimenti lady Pandora poteva curarselo da sola quel luogo............a dimenticavo,come avrai capito non sono molto di parola ma una cosa vorrei dirtela,la prosima volta che fai la spaccona con uno come me ti troverai rinchiusa in in tronco per l'eternità,e grazie di tutto,spettavo questo giorno da anni..........*
Lo specter si alzò,guardo il bancone attirando lo sguardo della giovane specter,un gesto di intesa,e un sottile sorriso si scrutò sul volto di Alucard,poi sparì senza lasciare tracia lasciando il boccale quasi pieno con accanto una fiammella che ardeva in una ciotola.
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Il suo remo se l' era lasciato alle spalle, non c' era motivo di portarsi dietro la surplice nel luogo in cui si stava dirigendo.
Al Boccale delle Anime c' era sempre una cosa che era raro trovare nella vita dannata dell' Ade. Il relax.
Blood aprì il battente aspettandosi la solita illuminazione soffusa data dalle fiamme che ardevano nei bracieri e poco più, ma questa volta il bagliore di una fiammella che ardeva eterea in una ciotola sul tavolo più vicino, lo avvolse di luce.
§strano...§
Passò oltre lasciandosi alle spalle quel particolare fenomeno.
Deciso a richiedere un calice di vino questa volta frizzante si rivolse all' oste con un gesto del braccio per attirarne l' attenzione.
L' uomo gli rispose ed elargendogli un largo sorriso per la moneta sonante, gli diede il calice in mano.
Solo dopo il primo piacevole sorso si guardò attorno per cercare gli avventori.
Non si sorprese nello scorgere Jane poichè sapeva che la ragazza adorava sollazzarsi nel canto dilettando gli avventori del Boccale, ma quando Blood scorse con chi stava parlando la driade rimase a bocca aperta.
Avvicinandosi ai due fece il suo saluto
-Bentrovata Jane e... Canaan quale piacere ritrovarti qui in Ade dopo tanto tempo! perdona la domanda ma per quale motivo non ho più avuto notizie del Signore delle Fairy per tanto tempo?
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era uno dei rari momenti di tranquillità che c'erano in quella taverna nei meandri degli inferi, ma credo che la calma come al solito sarebbe durata poco. Dopo qualche secondo un soldato skeleton si presento sull'uscio della taverna, recando con se un manifesto.
il soldato si guardo intorno, e vide che il quel posto al momento c'era quei rifiuti e scansafatiche che non avevano voglia di eseguire gli ordini di Lady Pandora, ma molto presto questa situazione sarebbe cambiata se i piani della Lady avessero avuto successo. Ma era ancora presto il soldato ando alla bacheca della taverna ed affisse un manifesto
INDETTO NUOVO TORNEO SPECTRE
per ordine di Lady pandora è stato indetto un nuovo torneo spectre,
chi tra i seguaci di Hades si dimostrerà il piu forte???
il torneo inizierà tra 20 giorni a partire da oggi
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*L'unica taverna presente negli inferi veniva costantemente presa d'assalto da un folto numero di persone in cerca di svaghi e di divertimenti ad ogni ora del giorno e della notte. Come si poteva biasimarli? Del resto l'Ade era un luogo concepito per infliggere dolore e sofferenze alle anime dannate, quindi la locanda era come una sorta di oasi nel bel mezzo del deserto più vasto ed inospitale di sempre.
Tutti confluivano li in un modo o nell'altro, sperando di poter assistere anche a qualche interessante evento fuori dall'ordinario con cui deliziare la propria sete di sangue e di violenza. Questo era il caso. Un soldato aveva appena affisso un avviso alla bacheca della taverna, con il quale si rendeva noto il prossimo svolgersi di un torneo interno fra i vari specter al servizio del Re dell'Oltretomba. Non era la prima volta che succedeva una cosa di questo genere.
Una figura abbigliata da capo a piedi da una spessa cappa scura emerse dalle ombre. Nessuno avrebbe saputo dire da quanto tempo si trovasse all'interno della locanda, ma ora era li... in mezzo ai numerosi clienti abituali di quel luogo... nonostante ciò, la sua presenza risultava quasi impercettibile, come fosse un fantasma o qualcosa di molto simile. Lo strano individuo si diresse in seguito verso il foglio appeso alla bacheca, ignorando gli altri avventori che lo fissavano con curiosità ed apprensione.
Appose la sua firma... quella di Nefas, lo specter di Quetzal, ritenuto da più scomparso o addirittura perito in missione ormai da diversi mesi a questa parte. Si trattava veramente di lui o si trattava di un coraggioso impostore? L'inizio del torneo avrebbe chiarito ogni cosa. L'enigmatica figura scomparve poi in silenzio, non appena uscito fuori dalle porte della taverna*
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Il ciclope godeva poco di momenti di pausa, perché era quasi sempre da qualche parte del mondo per conto di Ade a sterminare la razza umana, per aumentare il potere del suo signore. Quando poteva il ragazzo preferiva passare il suo tempo libero nel boccale della anime in compagnia del suo mentore, ma per sua sfortuna questo giro li toccò andare senza di lui, perché quest'ultimo era in missione con altri suoi pari. Appena varcato la soglia della taverna il ragazzo incrociò vicino alla bacheca un suo caro compagno d'armi , Nefas di Quetzal cosi si faceva chiamare da queste parti. Senza perdere troppo tempo il ragazzo sì avvicino al suo amico.
-Buonsalve caro Nefas, come stai non ti vedo da queste parti da tantissimo tempo !!, cosa fai qui vicino alla bacheca ?? ci sono eventi di Pandora ??
Poi vedendo bene Evil scrutò un foglio con scritto una cosa molto interessante.
INDETTO NUOVO TORNEO SPECTRE
per ordine di Lady pandora è stato indetto un nuovo torneo spectre,
chi tra i seguaci di Hades si dimostrerà il piu forte???
il torneo inizierà tra 20 giorni a partire da oggi
non aspettavo altra occasione per provare il mio nuovo potere, ottimo non vedo loro di cominciare !! te sei dei nostri caro Nefas ??
Senza nemmeno aspettare la risposta del suo compagno il ragazzo scrisse il suo nome per partecipare alla nuovissima competizioni di Pandora.
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Lontano da sguardi indiscreti Jane si riposava un po', aveva appena finito di cantare e stava sorseggiando un thè caldo con miele per alleviare la fatica della gola quando uno skelethor fece la sua comparsa affiggendo qualcosa sulla bacheca degli editti di Lady Pandora. NOn se ne preoccupò più di tanto subito, evrebbe avuto tempo di guardare ciò che era scritto, ma una figura ammantata catturò ilsuo sguardo, non era uno dei soliti avventori, ma gli ricordava qualcuno. Costui si diresse alla bacheca e dopo aver alzato la mano tornò a confondersi con i presenti uscendo dalla visuale della ragazza.
Stava per alzarsi quando vide entrare una faccia nota... la rabbia ancora la pervadeva al ripensare a cosa costui aveva fatto durante i giochi... un intera foresta arsa e rasa al suolo e solo per non farsi piegare da quei gentili alberi, bastava mostrare loro un po' di affetto e lo avrebbero fatto passare. Avrebbe aspettato... sicuramente un occasione buona ci sarebbe stata... e conoscendo il tipo avrebbe festeggiato e bevuto in quel locale nei suoi momenti liberi e sapeva anche con chi... una certa cameriera aveva catturato il suo interesse... e lei avrebbe sfruttato questo.
Vedendo la cameriera in questione l'avvicinò
Ginevra! Senti ho visto che sei molto indaffarata, ma volevo dirti che è entrato una persona che conosci bene, perchè non provi a portargli questo boccale di birra? sicuramente ti noterà
Gli aveva fatto l'occhiolino e indicato verso il luogotenente del ciclope che cercava di intavolare una discussione con il figuro incappucciato finendo ignorato, la ragazza arrossì e prese ciò che gli veniva offerto senza chiedersi come mai era già pronta l'ordinazione nonostante sapesse che durante le esibizioni lei non prendeva nessun tipo di alcolico. Peccato che la ragazza non sapesse che in quel boccale non c'era solo la birra, ma disciolta un piccolo veleno inodore e insapore, non provocava grossi danni, non era tossico, ma il ragazzo avrebbe avuto qualche problema stanotte, il riposo per lui non sarebbe stato piacevole, il sonno sarebbe tardato ad arrivare e i suoi sogni sarebbero stati costellati di incubi e visioni.
Bene andiamo a vedere cosa la celebrante stavolta chiede.
Un piccolo incoraggiamento mentre vedeva impegnati gli altri due, prese il suo mantello e non vista si avvicinò alla bacheca... un torneo, un altro... partecipare, forse, le piaceva anche solo star a cantare in quel locale, ma la prima firma la riconobbe Nefas!!! quel ragazzo era tornato, non avrebbe perso l'occasione per incontrarlo nuovamente, e senza indugio appose la sua firma, la Driade sarebbe stata dei loro.
Sempre non vista tornò al suo posto e tolto il mantello salì nuovamente sul palco con un violino e si mise a suonare una musica allegra per accompagnare l'atmosfera che regnava in quel locale
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Era trascorso pochissimo tempo dalla sua nuova reincarnazione, ma una nuova prova attendeva il giovane Aeglos. Uno dei posti più frequentati dell'intero Ade era ''Il Boccale delle Anime , Locale frequentato per la maggior parte da spettri del sommo Lord Ade. Prima di salutarsi l'avatar della Chimera consiglio vivamente la suo giovane allievo da farci un salto giusto per conoscere altri suoi pari, Aeglos incuriosito da tale opportunità decise vivamente di accettare codesta richiesta. Dopo alcuni giorni di prova surplice, l'erinni decise di dirigersi nel boccale come consigliato dal suo mentore. Giunto a destinazioni, il cuore del ragazzo batteva all'impazzata era particolarmente nervo di conoscere altri suoi compari, anche se sembra un'essere privo di sentimenti, il ragazzo era particolarmente timido. Varcato la soglia del boccale una marea di persone sovrastavano l'intera sala, si faceva quasi fatica a respirare, l'aria circostante era pesante, l'odore dell'alcool dominava incontrastato. Dopo una eternità il ragazzo giunse al bancone ordinando una birra scura accompagnata da una fetta di torta alle mele. Sorseggiando la sua fredda birra, Aeglos vide una bacheca non troppo lontana dal posto dove si trova con due individui, entrambi sembrava portare con se il Pandora Box, subito una lampadina si accese nella testa del giovane, sicuramente loro erano suoi pari, ma per paura di fare brutte figure l'erinni decise di aspettare un po' prima di andare verso la bacheca. §Sicuramente loro sono Spectre.. però attenderò ancora per andare lì..
Pochi minuti di attesa poi Aeglos decise di andare verso la bacheca, appena arrivato l'erinni vide un foglio con scritto sopra alcuni nomi. -Nefas.. Evil .. Genenis.. ma cosa sono ?? Ah aspetta ma guarda un torneo ?? creato da Lady Pandora, chi sarebbe questa Lady Pandora, la chimera non mi aveva mai parlato di una figura femminile.. Vabbè comunque leggendo si tratta di un torneo.. non sarebbe male partecipare, così potrei testare l'abilità delle mie fanciulle.. dai andata partecipiamo..
Con una scritta ben chiara Aeglos scrisse il suo nome. Poco distante dalla bacheca una giovane deliziava la sala donando la sua candida ma forte voce, tutti pendevano dalle sue labbra, anche il ragazzo era stregato da una voce così angelica in un posto chiamato Ade.
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La sua veste informale era costituita da una tunica e poco più. Larghi pantaloni in lino a cavallo basso gli fasciavano le gambe, ricordo di una passata avventura in oriente, calzature comode in semplice pelle conciata avevano sostituito i duri stivali della sua surplice abituale. Blood amava distaccarsi ogni tanto dalle sue vestigia ufficiali e tornare ad agghindarsi come in vita mortale; per l' occasione si era addirittura tagliato i capelli più per una questione di praticità che non di estetica ed infine si era anche rasato.
Una bevuta al Boccale era ciò che lui desiderava più di ogni altra cosa in quel momento, specialmente dopo aver assolto uno dei tanti incarichi che gli venivano affidati in ade. Ultimamente la sua vita si era fatta piuttosto impegnata questo non lo poteva negare, inoltre imprevisti come la rivolta dei dannati lungo le sponde dell' Acheronte gli avevano provocato non poche grane..... per non parlare poi della costruzione che stava plasmando lui stesso da qualche tempo...
§ Eeh già... chissà se incontrerò qualche vecchia conoscenza §
La porta scricchiolò aprendo un mondo di persone intente a svagarsi agli occhi del luogotenente.
Immediatamente le sue orecchie poterono percepire amabili note di violino nell' aria che però di lì a poco si interruppero. Mentre vicino alla bacheca degli annunci il suo impeccabile allievo osservava incuriosito qualche annuncio con un boccale di birra in mano.
Probabilmente roba di poco conto-pensò Blood avvicinandosi al locandiere per chiedere del buon vino rosso-ma più tardi avrebbe dato un occhiata.
Dal suo rozzo sgabello potette ammirare l' abbondanza di belle donne quella sera oltre quella di ubriaconi ed inetti, qualcosa di diverso però si poteva percepire nell' aria.
Poco importava finchè non avesse svuotato il suo calice. Ma un ragazzo agghindato di tutto punto da una lustra surplice nuova di pacca, attirò inevitabilmente la sua attenzione. Questi attraversò la sala dirigendosi immediatamente alla bacheca. Lo sfoggio che faceva della sua surplice rendeva palese il suo orgoglio di iniziato.
Ingollando i pochi residui di fondo dal calice, Blood si alzò dallo scranno dirigendosi alla bacheca. Nel farlo non potè fare a meno di notare una figura ammantata in nero che sembrava essere esonerata dal contesto.
Solo quando arrivò a studiare il documento affisso alla bacheca capì di chi si trattava § Nefas! quel brillante ragazzo che mi è stato di grande supporto nel risveglio delle lamie, che ci fa qui, lo credevo scomparso o peggio deceduto.....§
Mentre vagheggiava nei pensieri al suo fianco stava con fare quasi impacciato quella che doveva essere la nuova leva. Ma prima di decidersi a rivolgergli il saluto Blood scrisse il suo nome nella lista dei partecipanti al torneo.
ma con grande sorpresa il suo nome scritto con la sua grafia strascicata ed affrettata svanì nel nulla. dell' inchiostro non c' era più traccia. La pergamena candida sotto il nome di Aeglos.
§ Per quale motivo il mio nome è scomparso? che io non possa partecipare a questo torneo in quanto luogotenente? No... impossibile Evil ha potuto iscriversi , ma allora.... che il vincitore dello scorso torneo sia impossibilitato ad iscriversi? potrebbe essere così... dopotutto viene richiesta una prova per dimostrare chi è il più forte e se nella scorsa edizione sono risultato io è giusto lasciare spazio ad altri...§
Rivolgendosi al giovane spectre delle Erinni constatò apertamente:
-In un torneo servono anche gli spettatori, sono davvero curioso di vedere quali potenzialità vi siano in Ade... sai la situazione è molto precaria e gli equilibri possono essere sconvolti al primo soffio di vento... sarà uno spettacolo formidabile. Chiedo perdono per la mancata presentazione, ma da quanto ho letto sul manifesto tu dovresti essere Aeglos, piacere di conoscerti. senza indugi Blood gli offrì la mano - il mio nome è Blood e anche se al momento non indosso la surplice sono anche io un emissario degli inferi. se non sono troppo sfrontato vorrei chiederti: chi ti ha fatto da mentore e guida per trovare il sentiero che ti avvicini alla stella malefica che ti appartiene?
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Nel clamore della taverna, un'ombra scorreva silente fra la folla...non era suo desiderio attirare l'attenzione...egli sembrava assente, distante...tuttavia, alcuni dettagli rapivano il suo sguardo per un frangente...il figuro ristette per diversi attimi immoto, lasciandosi inebriare dalla melodia che la leggiadra figura di fulvo chiomata riusciva ad evocare dal proprio strumento sul palco...egli poi passò oltre, osservando dapprima la baldanza di un vecchio amico intento a sorseggiare birra ed attentare alle grazie di una certa cameriera di sua conoscenza...certe cose non sarebbero cambiate mai, ed era invero un bene...
...mosse il passo ancora oltre, scorgendo un'altra figura ammantata e schiva...egli riconobbe subito quel biondo norvegese, e sul di lui volto si disegnò un sorriso...aveva temuto per la sua vita. Ora egli aveva probabilmente motivo per desiderare di non rivelare ancora il suo ritorno...il figuro lo avrebbe assecondato. Egli era lì, e tanto bastava.
Infine, altre due immagini familiari si proposero alla vista del silenzioso spettro dal bianco mantello...un giovane allievo, ed un'altra vecchia conoscenza alle spalle della quale scivolò mormorando alcune parole solo per le sue orecchie...
Olà, barcaiolo...a quanto pare, codesta tenzone non sarà per noi, stavolta. Suppongo che dovremo cedere il palcoscenico anche ad altri, prima o poi...non comportiamoci da egoisti! Piuttosto, tieni d'occhio questo ragazzo...è il mio ultimo pupillo...sai, mi somiglia un po'...
Deinde, con un sorriso sardonico ed una pacca sulla spalla, il figuro, che ormai si era palesato come Gorgarr, svicolò fra la folla, e guadagnò l'uscita...
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Mentre era sperduto nei suoi pensieri con lo sguardo assente,Alucard di Bennu era seduto da solo in un angolino alla penombra della taverna degli inferi,quando vide entrare uno skelethor,di fretta si diresse alla bacheca e mise un editto di Lady Pandora.......
INDETTO NUOVO TORNEO SPECTRE
per ordine di Lady pandora è stato indetto un nuovo torneo spectre,
chi tra i seguaci di Hades si dimostrerà il piu forte???
il torneo inizierà tra 20 giorni a partire da oggi
* mhhhhhhhhh,un torneo??chi sa chi si impegnerà in questo teatrino,mi voglio iscrivere per vedere chi è alla mia altezza,ci saro!*
letto il tutto,Alucard appose la sua firma partecipava al torneo organizzato negli inferi.
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- Dinnanzi a tale occasione Canaan parteciperà per provare a se stesso che il livello i Kyoto non è più lontano...
*Un dito sfiorò il manifesto ed il nome di Canaan venne vergato con eleganza*
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questa volta il numero dei contendenti al torneo era ridotto quindi sarebbe stato piu veloce del precedente, ma questo non voleva dire che non sarebbe stato entusiasmante, quinti tutti erano in fermento, chi si sarebbe scontrato con chi???, poi 'era il ritorno di grandi personaggi che avrebbero dato sicuramente un meraviglioso spettacolo in battaglia quindi tutti non vedevano l'ora che il torneo cominciasse. E dopo qualche minuto un soldato entro nella taverna e affisse la pergamena sulla Bacheca
TORNEO SPECTRE
1° scontro Jane della Driade vs Nefas di Quetzacol lo scontro avvera nella Citta di Dite (http://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,10247.0.html) il primo ad attaccare sarà Nefas di Quetzacol
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uno skelethon entrò nella taverna, l'aveva notato con la coda dell'occhio e non appena uscì si diresse subito alla bacheca... qualcosa era stato affisso ed era curiosa di vedere cosa, sperava nella convocazione per il torneo infernale e non fu delusa... dell'altro contendente non vi era traccia, ma a lei sarebbe toccato aprire le danze con un piacevole ritorno, Nefas... probabilmente voleva la rivincita per lo scontro precedente, ma anche se incline a volerli lasciare questo piacere non voleva perdere comunque. Voleva testare le sue abilità, non poteva ne voleva aspettare la prossima volta, ma dopo si sarebbe dedicata ad assistere gli altri scontri... c'erano dei tipetti tutto fuoco che meritavano un occhiata attenta per carpire le loro tecniche
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*Diverso tempo più tardi, la figura incappucciata rientrò nella taverna per verificare la presenza di eventuali aggiornamenti dell'ultima ora presenti in bacheca... e così fu. Era stato affisso il primo abbinamento per il torneo riservato ai guerrieri infernali. Nefas di Quetzal contro Jane della Driade, il luogo era la città di Dite. Il misterioso individuo lasciò la locanda subito dopo, era chiara quale sarebbe stata la sua prossima meta.*
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il primo scontro del torneo si era concluso con una vittoria a sorpresa del Novegese, gli astanti che avevano scommesso su di lui stavano ritirando le loro vincite dal taverniere, ma appena ripresero le loro monete cominciarono a discutere su chi scommettere nel torneo dei luogotenenti
TORNEO SPECTRE
1° scontro Jane della Driade vs Nefas di Quetzacol lo scontro avvera nella Citta di Dite (http://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,10247.0.html) vincitore Nefas di Quetzacol
Vincitore per la categoria spectre infernale: Nefas di Quetzacol
Spoiler
premio al vincitore 3 punti stat indivisibili da aggiungere all' atk, o def, o stm o csm
Il secondo arrivato ha la facoltà di decidere nel prossimo torneo l'ordine in cui vuole affrontare i propri avversari
2° scontre Evil di Cyclops vs Canaan di Paoillon o scontro avvera nella Citta di Dite (http://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,10247.0.html) vincitore Evil di Cyclops
Vincitore categoria luogotenenti: Evil di Cyclops
Spoiler
premio al vincitore 3 punti stat indivisibili da aggiungere all' atk, o def, o stm o csm
Il secondo arrivato ha la facoltà di decidere nel prossimo torneo l'ordine in cui vuole affrontare i propri avversari
I vincitori dei due tornei dovranno partire per la Zona Neutrale (http://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,9830.new.html#new) dove tenteranno di fermare l'avanzata dei siant
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Era tornata dalla sua nuova missione e finalmente si sarebbe potuta rilassare, era molto ormai che non passava a farsi una bevuta al solito posto
Il locale non era cambiato di una virgola, sempre il solito baccano, e lei come al solito si intrufolò dal retro, liberandosi dalla sua armatura, nelle due missioni appena conclutesi aveva trovato un nuovo inizio per la sua strada... avrebbe usato anche il suo corpo come arma non più solo il veleno che le piante le avevano donato. Ma per fare questo doveva esercitarsi nell'arte della falsità, e quale luogo migliore se non un palco sul quale esibirsi come una comune paesana? Avrebbe cambiato il suo aspetto per far dimenticare Jane della Driade che non voleva contatti umani e avrebbe creato una nuova identità atta ad irretire e ingannare coloro che provavano ad avvicinarla. Una trappola per chiunque avesse il coraggio o l'ardire per provare ad avvicinarsi. Un fiore mortale che inganna ed illude le sue prede.
Lasciata sciolta la sua lunga chioma rossa si avviò al banco dove ordinò una bevanda calda con miele per la gola e lasciò pagata una bevuta per il compagno che presto sarebbe arrivato. Intanto lei si sistemò sul palco e cominciò a suonare un flauto attirando l'attenzione dei clienti
Dopo lunga assenza eccomi di ritorno da voi
Si interruppe sorridendo per presentarsi e con un piccolo inchino riprese a suonare allegramente
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*Lo specter di Quetzal aveva portato a termine la sua prima missione dopo un lungo periodo di inattività. L'albino aveva bisogno di un momento di quiete e di riposo, poiché perfino un maniaco delle battaglie come lo era lui, era cosciente della necessità di non esagerare con il proprio "lavoro". Nefas soffriva ancora per i postumi delle ferite riportate in battaglia, ma era lo stress mentale a preoccuparlo in maggiore misura. L'albino decise di fare un salto nell'unica locanda sita nelle profondità dell'averno, così da ripagare il debito che aveva contratto con uno dei tanti soldati skelton alle dipendenze di Lord Wimber.
Il norvegese, per una volta tanto, si era disfatto del peso e dell'ingombro della sua surplice d'ordinanza. Vestito con normali abiti civili, aveva fatto un singolo passo dentro le porte della taverna, per venire subito dopo investito dalle grida di acclamazione e di ammirazione dei presenti. A ben pensarci, il giovane dalla pelle diafana aveva trionfato nella corrente edizione del torneo interno degli specter, ricevendo un'improvviso slancio di notorietà non-richiesta. Nefas odiava essere al centro delle luci della ribalta, ma non c'era nulla che potesse fare per cambiare quel prevedibile stato di cose. Solo di attendere l'avvento di un nuovo campione tra i ranghi dei guerrieri infernali.
Scrollando le spalle con indifferenza, lo scandinavo prese posto ad un tavolo, godendosi l'esibizione della rossa compagna di casta con occhi interessati. Era una buona fonte di intrattenimento in un luogo altrimenti molto triste e grigio. Una giovane locandiera gli portò immediatamente qualcosa da bere, dicendogli che quello proveniva da parte di Jane medesima. Lo specter di Quetzal esibì un mezzo sorriso ironico per poi decidere di accettare quel piccolo gesto di cortesia. Tuttavia, afferrò la mano della fanciulla prima che ella se ne andasse e gli mise in mano alcune monete. Quella era un'offerta per la virtuosa suonatrice di flauto.*
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Il boccale era pieno e lei se ne stava tranquilla in un angolo a sorseggiare un thè caldo, insolita bevenda per quel luogo, ma quando "lavorava" altro non prendeva. Esibirsi con canti e strumenti a fiato non era proprio il massimo per la gola di Jane e, da professionista, avrebbe avuto cura e rispetto dei suoi strumenti di lavoro.
Era passato molto tempo da quando alcuno dei suoi compagni di casta si era fatto vivo in quel locale, tutti in missione... e nessuna nuova recluta si era affacciata in quell'angolo di ritrovo.
Beh il tempo del riposo era finito e salutando l'oste tornò nuovamente sul palco, nell'angolo che ormai era diventato suo ad allietare le persone riunite lì dentro. Una lieve melodia salì sulle sue labbra e cominciò a cantare di paesaggi lontani, della sua terra natia e dei suoi viaggi.
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*Evil era soddisfatto, del suo incredibile duello vinto alcuni giorni fa contro il suo grande amico e compagno di fazione Canann di Papillon. La gioventù aveva sconfitto l'esperienza una cosa mai successo prima d'ora qui nel cupo ade, ma poco importava chi fosse il vincitore, l'importante era soddisfare la loro lady con uno spettacolo degno della sua grandezza.
Le vestigia del ciclope erano sempre più un pezzo di Evil, ormai l'arpia era un vecchio ricordo, l'attuale potere che aveva in mano il giovane ciclope era molto più adatto alle sue capacità.
Ora il compito del giovane spectre era affrontare un silver saint per fermare la loro minacciosa avanzata verso l'ade, il posto stabilito era la zona neutrale, posto dove sia spectre sia saint potevano convivere. Senza perdere tempo il giovane ragazzo sì incammino verso la zona neutrale per affrontare il suo nuovo avversario.
§-Spero di non deludere il mio signore
In tale posto il suo mentore, affrontò un'arduo duello contro Atticus dell'aquila, uno dei più abili Silver saint in circolazione.
Giunge voce dal boccale dell'anime, che il giovane ormai fosse diventato uno dei 12 fortunati cavalieri d'oro di Atena, più precisamente il custode della quinta casa quella del potentissimo Leone.
Mancava poco alla zona neutrale, l'ansia era sempre più forte, il giovane non voleva assolutamente deludere la sua Lady.
In lontananza il ciclope stava già percependo un potente cosmo che lo attendava pronto alla sfida finale.
Spoiler
Anto chi devo affrontare ?? un pg creato da te ??? ps ora posto i punti nella scheda appena finito la missione 34 aggiornami la scheda grazie.
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*Nel Boccale un area s'alzava,
il vento che facea sollevare ogni cosa s'arrestò per mostrare una missiva,
una lettera vergata con violaceo segno portava il nome di Gorgarr, una chiamata.
In quel luogo avrebbe dovuto comparire a poco se avea cara la vita che lo avvolgeva.
Spoiler
solo per questa volta il post successivo deve essere di GORGARR
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il giovane giunse condotto...da cosa? Egli non avrebbe saputo dirlo...una forza ineffabile, che gli aedi ricordano talora come caso, talora come destino, talora come fato...egli, per quel che contava, seguiva una voce interiore, che risuonava nel suo cosmo trino come campane nel dì di festa...non avrebbe saputo dire nemmeno quel che avrebbe trovato al suo arrivo. Ma quanto le Parche avevano filato per lui prese la forma di una missiva condotta dal vento...là, ivi dimenticata come per celia, ma tuttavia nell'unico loco et momento nel quale avrebbe dovuto essere...il consueto chiasso della taverna non era altro che un brusio lontano. V'era solo quella busta, che recava vergato il suo nome in un inusitato colore violaceo. Cosa mai avrebbe dovuto fare...?
Come rapito, egli la raccolse, ed in un gesto lento e calcolato, l'aprì...
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Spoiler
al termine del tuo post ricordo tutto nel topic della missione. Prima dell'inizio ufficiale
* lo spectre s'alzò dal torpore del luogo tanto mesto e triste.
Gorgarr avvertì il corpo fremere ma la surplice non rispondere come se il suo animo non fosse più in completa sintonia con la sua corazza.
Appena letta la missiva capì che il cestino stava celandosi nella sua mente inviso al suo terrore e profondo amico del suo onore.
Sulla soglia della taverna comparve una fairy immobile nel volare senza azione. Fissa sulla soglia.
Fissa ed immobile*
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Il contenuto della missiva...non era realmente importante. Non lo erano le mere parole vergate su carta, ma lo era il messaggio che giunse nel profondo della sua anima. il cosmo trino ribolliva più che mai...e le eburnee vestigià che egli conduceva in battaglia ormai da tempo immemore sembravano...quasi ritrarsi dinanzi all'animo suo, a fronte di una sensazione tanto inusitata. Alfine, egli si scosse dal suo torpore, e sulla soglia della taverna scorse una piccola et leggiadra creatura, le cui fattezze ben conosceva...adunque, egli sorrise, e se il rumore della taverna non fosse stato tanto grave, un astante avrebbe potuto udire affiorare sulle di lui labbra la parola maestro...
Deinde, egli con voce ben più ferma, disse...
Orbene, piccola mia...si leva il sipario.Conducimi pure ove ti aggrada, io ti seguirò...
A quel dire, egli levò la mancina, e fece per sfiorare la piccola fata, che risuonava di luce violacea con il suo cosmo, e con quello di colui che gli fu mentore...
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Era stata troppo lontana da quel luogo di sollazzo. Certo che le sue doti non erano venute meno, ma le dispiaceva dover abbandonare così frequentemente quel luogo per le missioni che le venivano rivolte.
Era appena tornata dal castello per addestrarsi nelle sue arti illusorie ed adesso prima di ripartire aveva deciso di passare dal Boccale.
L'odore ell'interno era il solito, forse peggio dall'ultima volta che c'era stata, ma con passo sicuro si diresse verso il bancone, senza la sua surplice poteva venir scambiata per una delle tante cameriere, ma gli avventori sapevano bene che la sua chioma rossa era indice di pericolosità, anche i nuovi arrivati avevano imparato presto le "leggende" che circolavano su di lei e ciò bastava atener lontano i molestatori.
Al locandiere chiese il solito... una bevanda calda che le scaldasse la gola prima di potersi esibire, ma non sapeva se sarebbe riuscita a completare la sua esibizione,sperava che gli inferi gli dessero tempo di manter fede anche a quel "lavoro"
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Il boccale delle anime non tradiva mai le aspettative: odore di alcool rappreso sull' assame di legno che ne costituiva il pavimento e avventori chiassosi.
Il locandiere rivolse un largo sorriso al luogotenente. Lo conosceva bene o almeno abbastanza da sapere che il suo ingresso significava guadagno. L' acheron era infatti un grande bevitore di vino perchè quella bevanda gli rammentava la sua terra, le sue origini e mai si stancava di sperimentarne uno diverso ogni volta. Specialmente i rossi.... a proposito di rossi, dove si trovava Jane?Blood sapeva che era solita esibirsi e trascorrere del tempo in quella catapecchia fra una missione e l' altra, quindi ciò voleva solo dire che aveva ricevuto un incarico. Con tutta probabilità.
Avvicinandosi al locandiere chiese: -Una bottiglia di rosso, importante e bello carico se si può.
la richiesta ovviamente era superflua dato che il luogotenente sapeva bene che ogni richiesta era possibile soddisfarla grazie ad un collegamento fra gli inferi e la Terra. Nulla mancava nella cantina del boccale.
aspettò qualche istante e fra un sorso e l' altro al locandiere chiese se sapeva di qualche spectre mandato in missione verso la Scozia
-So che questo dopotutto è il posto giusto per farsi gli affari degli altri. Gli skeletor parlano, giusto?
-
Il locandiere dopo aver servito da bere al luogotenente di Acheron, con orgoglio batte la sua mano sul petto.
-Qui c'è ogni momento un via vai di clienti, e con orgoglio posso affermare di essere la 5 persona, che sa tutto quello che succede nell'ade ahhahahahahah-
Dopo quelle risata il locandiere si servi da bere, sorseggio il suo boccale di vino. Poi si rivolse nuovamente allo spectre
-Avete detto in Scozia... mhm vediamo... a si Lo spectre della Driade e quello di Quetzacol sono stati mandati li... Devono controllare, per quale motivo il flusso delle anime delle donne di quelle zone si è bloccato, e controllare perché giungono nell' Ade delle anime deturpate simili a bestie chimeriche... ma perché vi interessa.. ci sono altri problemi???..-
Il locandiere sorseggiava il suo vino tranquillo mentre controllava la situazione nella locanda
-
Blood ascoltò attentamente le parole del locandiere. Le informazioni erano poche ma preziose. il mistero si infittiva sempre più e venendo a sapere che Jane e Nefas se ne stavano occupando Blood si rasserenò un poco. si prese qualche istante per decidere se rispondere o no al quesito posto dal taverniere, poi decise di farlo.
- beh sembra che nel mio cerchio tutto vada a rotoli. le anime della Scozia giungono in ade senza alcun ordine, le femmine iraconde ed agitate mentre gli uomini.... hanno preso l' aspetto di belve di ogni genere. qualcuno sulla Terra sta attingendo all'energia dell' ade sfruttandola in malo modo. sarà meglio fare rapporto a Pandora. informarla mi sembra doveroso
Blood aspettò qualche istante per ascoltare un eventuale risposta del locandiere, ma già pensava a cosa avrebbe potuto dirgli Pandora... lo avrebbe giudicato un inetto? probabilmente sì. forse era meglio risolvere questa cosa da solo. allora si decise, avrebbe fatto ritorno al suo cerchio e avrebbe cercato informazioni domandando alle donne scozzesi di dirgli cosa stesse accadendo. Dopotutto lui giocava in casa, quindi sarebbe stato meglio per loro rispondergli , o avrebbero subito un destino doloroso.
uscito dal boccale chiamò a sè uno skeletor e gli diede una missiva da portare a Pandora scritta di suo pugno
-su tenebrosità,
la informo che di recente si sono verificati eventi inaspettati nel primo cerchio,
la temperatura dell' acqua non è più rigida come in passato
e le anime provenienti dalla scozia sono in subbuglio.
Procederò ad interrogare alcuni dannati poi credo che mi avvierò lungo il fiume
avvicinandomi alla sua origine.
la manterrò informata,
Blood di Acheron
-
il soldato prese la missiva e si diresse al palazzo di Lady Pandora, mentre lo spectre di Acheron si diresse alla foce del fiume Acheronte. Mentre gli astanti della locanda continuavano a bere e brindare, come se nulla fosse. Dalla finestra della Locanda, il locandiere vide Blood allontanarsi
Spoiler
Blood posta nel tuo girone il viaggio alla foce del fiume
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Spoiler
Lo so che sarei in missione in questo momento, ma siamo donne amiamo spettegolare >_< scusa Anto
Jane rientrò nella taverna e con un cenno al locandiere tornò sul palco, doveva recuperare il tempo che era stata dietro alla nuova recluta. Un'allegra canzone riempì il locale e gli avventori riconobbero la sua voce e sollevarono i boccali per salutarla. Nessuno ormai rovava più ad avvicinarsi alla rossa, sapevano bene che era alquanto pericolosa.
La nuova arrivata entrò e Jane la salutò tranquilla, una cameriera si avvicinò per prendere la sua ordinazione
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Spoiler
ehehe XD anto scusami se te la rapisco, ma sai com'è, siam donne e sorelle :P dobbiam anche spettegolare :P
Una volta che Jane era entrata, andando al suo palco e riprendendo a suonare e cantare con quella sua voce di usignolo, salutata e riverita dagli altri avventori, anche io feci il mio ingresso maestoso.
Tutti si volsero verso di me, alcuni mi adocchiarono famelici, come a volermi fare chissà quali sconcerie. Ma io diedi a loro uno sguardo di fuoco, come a voler far presente che io appartenevo soltanto a un uomo. Nefas lo specter di Quetzal.
Mi sedetti composta su uno sgabello, posto vicino al bancone.
Sorrisi alla mia sorella, facendolo cenno col capo per farle capire che apprezzavo le sue doti artistiche.
Una cameriera avvenente si avvicinò a me, chiedendomi cosa volessi, io sorridendole dissi.
Portami un bel boccale di birra scura ragazza. Ah, vorrei anche una grossa cotoletta con patate fritte, grazie.
La cameriera prese la mia ordinazione e dopo essersi inchinata a me, cosa che mi rese felice, si allontanò, lasciandomi sola ad ascoltar la mia amica cantare e suonare.
Non vedevo l'ora che finisse il turno, cosi avrem spettegolato un pò come vere sorelle.
-
Lyfia la stava aspettando al bancone. Ormai era ora di fare una piccola pausa, una bevuta con la mia nuova compagna e Jane era certa che questa le avrebbe fatto molte domande. Non capitava molto spesso che uno di loro spectre avesse anche una vita "privata" all'infuori di Hades.
Con un inchino verso gli spettatori scese dal palco e si diresse verso Lyfia
Il solito grazie
DIsse Jane all'oste e si sedette accanto alla giovane. Gli arrivò qualcosa di caldo con cui rilassarela gola dal canto e dopo aver preso un paio di sorsi sorrise all'oste
Scusatemi se mi sono assentata più del dovuto, ma costei aveva bisogno di essere instradata verso il combattimento con le mie "armi".
Bene Lyfia chiedemi pure tutto quello che vuoi
Disse Jane alla giovane dopo aver rivolto lo sguardo verso di lei
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Gorgarr fece silente il suo ingresso in taverna...troppe cose assediavano i suoi pensieri: dapprima la corona della Città di Dite, lasciata in eredità dal sommo Canaan...deinde, due pazze che si divertivano a giocare con i suoi pensieri a scapito della vita dei loro stessi adepti...ed infine, la ribellione degli skeleton, gli omicidi seriali et sinanco il rinvenimento dell'armatura dello scheletro, indossata in modo profano da parte di un allievo rinnegato della sua stessa pupilla...era troppo. Il giovane aveva bisogno di respiro, ed una coppa di sidro freddo avrebbe fatto al caso suo...sperava di passare quanto mai inosservato, ma di rado l'ingresso di un luogotenente evitava di attirare l'attenzione...e sarebbe stato così anche se la sua sola presenza non avesse aumentato la temperatura della sala di almeno cinque gradi in meno di due secondi...
...egli, comunque, ostentò una certa indifferenza...si avvide di Jane, che assisa al bancone scambiava parole con una ragazza che non conosceva, ma che possedeva un cosmo ragguardevole...non desiderando recare loro disturbo, egli si diresse verso il suo consueto tavolo in penombra, attendendo che la cameriera si avvedesse della sua presenza e che gli servisse la sua razione di dissetante oblio...
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Jane percepì la presenza del suo maestro, ma non lo vide arrivare... probabilmente voleva stare in disparte... pensieri dovevano affollare la sua mente.
Qualcosa però la incuriosiva... il suo cosmo era cambiato, era sì più potente rispetto all'ultima volta che lo aveva visto, ma era diverso quindi incrociò una cameriera e frugando la sala con gli occhi velocemente la indirizzò verso il solitario maestro con un boccale di idro ed un invito ad unirsi alla compagnia se ciò gli era congeniale.
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Ormai avevo terminato il mio pasto, mi stavo dilettando con parecchi boccali di birra.
Vidi la mia amica arrivar da me dopo aver terminato la sua esibizione, in tal modo avrem avuto modo di conoscerci meglio e diventare grandi amiche, sorelle.
Ero curiosa di sentir da lei, la sua storia, il suo passato, tutto insomma di lei. La storia della sua vita, del di lei luogo di nascita e delle leggende a esso legato.
Dunque mia cara, sarei curiosa di saper tutto di te: la tua storia, da dove vieni, come sei divenuta specter, mm la storia della tua terra natia, leggende etc.
Attesi il fare e dire della mia amica, nel mentre, sorseggiavo la mia birra.
Stavo bene con lei, d'un tratto avvertì un potente cosmo oscuro entrare nella locanda. Volsi lo sguardo verso l'entrata e vidi un giovane guerriero avernale far la sua entrata e dirigersi verso un tavolo posto in un' angolo appartato, ma dal quale poteva veder me e Jane.
Indi mi rivolsi a Jane, chiedendole curiosa, additando il tipo appena entrato, ancora non sapevo che lui fosse il maestro della mia amica.
Sorella senti. Ma quel ragazzo che è appena entrato e che pare ti conosca, visto come ti guarda, chi sarebbe? E' carino sai?
Detto ciò, attesi il dire della guerriera avernale, osservando sempre il neo arrivato nella locanda, che a quanto pare voleva starsene un pò tranquillo, in quella zona di penombra.
Jane a quanto pare si era accorta di lui e pareva conoscerlo, la cosa mi interessava parecchio, ero davvero curiosa di saper chi fosse quel ragazzo.
Poi, sorseggiando il mio quarto boccale di birra, dissi a Jane.
Ovviamente Jane, se vuoi saper qualcosa di me puoi chiedermi ciò che vuoi, anche sul rapporto che mi lega con Nefas, il mio maestro e amante ehehe, diciamo che son la sua amante da poco, ahaha. Ovvero da quando mi ha trovata sulla mia Isola chiamata Isla Amazonas, situata presso le Seychelles e subito dopo, esser divenuta una di voi.
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La giovane era molto gioviale, ottima bevitrice di birra. Jane non era amante di quel liquido, lo conosceva, ne aveva assaggiato il sapore, ma preferiva qualcosa di diverso bene o male lei stava lavorando anche adesso e non poteva permettersi errori.
Sei molto curiosa riguardo le mie origini, ma per adesso non ti racconterò molto, sappi che provngo da un isola anche io, sono originaria dell'Inghilterra, più precisamente della Scozia... terra ben più fredda e inabitabile delle tue isole
Sorseggiò la sua bevanda calda
Per le leggende che riguardano il moi popolo basta che tu mi stia ad ascoltare, le canto sempre qui, per questo avrei una richiesta... raccontami dei miti delle tue genti... sono nuovo materiale per me
Jane non aveva volutamente rispondere alla domanda sul nuovo arrivato, anche se un piccolo indizio poteva darglielo
Per il nuovo arrivato aspettiamo che arrivi, sarà lui stesso a darti le informazioni che desideri
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Gorgarr non aveva potuto udire la conversazione fra le due ragazze, ma tuttavia si era avveduto del fatto che la sua presenza non fosse sfuggita a Jane...quella cameriera recante un intero boccale di sidro era stata indirizzata proprio da lei. Anche l'altra fanciulla sembrava averlo notato...a quel punto, il giovane decise di rompere gli indugi ed appropinquarsi al bancone, sollevando giovialmente il boccale alla volta della stessa Jane per ringraziarla della profferta...a quel gesto seguì acconcia loquela...
Jane...! Era parecchio che non ti incontravo, mia cara...grazie della bevuta! Ero invero assetato...sono accadute sin troppe cose ultimamente...come stai? Ho conosciuto il tuo nuovo allievo, e...ma dove ho la testa? Le troppe pressioni...obliavo le maniere che cortesia esige...chi è codesta fanciulla alla quale ti accompagni? Non rammento di aver mai posato lo sguardo su di lei in precedenza...milady, permettete...Gorgarr di Flegias, Stella della Vendetta Celeste...il vostro cosmo è per voi presentazione migliore di qualunque parola...
A quel dire seguì l'accenno di un inchino, che giungeva dalle movenze che appartenevano agli anni della sua educazione in Symkaria...le parole fluivano con noncuranza, e soltanto dopo averle pronunciate il giovane si avvide di aver fatto menzione di un titolo che probabilmente Jane udiva per la prima volta...
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Ebbene sì lo ammettevo, amavo la birra e ogni genere di bevanda alcoolica, anche Rhum ovviamente e come carattere, bhe che dire, amavo la compagnia e parlare, far nuove conoscenze.Sapevo che Jane doveva lavorare, indi non le chiesi di bere dell'alcool, ma trovavo la bevanda calda che la rossa stava bevendo deliziosa, aveva un'aroma mica male.
Bhe, son fatta così amica mia, sorella. E' un male esser curiosi? La Scozia, stupenda terra, ha un che di magico e misterioso, affascinante. Mia madre, che possa riposar in pace,mi raccontò di esserci stata da giovane, insieme al suo esercito di donne. Se non erro, si eran battute contro alcuni Highlander, si chiaman così i vostri guerrieri?
Un giorno se ci sarà possibile, voglio portarti sulla mia isola, cosi ti mostrerò ove son nata e ti presenterò alla mia neo eletta Regina, la mia vice. Una guerriera notevole e affidabile.
Le raccontai leggermente malinconica, sentivo la mancanza della mia terra natia, ma ora era l'Ade la mia Casa, il mio Regno, la mia Patria.
Dovevo proteggerla e preservarla dai nemici o da coloro che eran nemici del mio Padre Celeste, il sommo Hades. Nel mentre sorseggiai la mia birra, la quale mi ristorava il palato e la gola, ascoltando silente il dire della guerriera dalle chiome di fuoco, rispondendole successivamente.
Infatti ti ho udita e trovo le tue storie, davvero avvincenti, chiudevo gli occhi immaginando di trovarmi su quelle rigogliose terre lussureggianti. Un che di mistico e favoloso a mio parere. Oltre a quelle, se vorrai, vorrei saper di te, del tuo passato, come sei divenuta specter e il motvo che ti ha spinta tra le braccia del sommo Hades, capisci? Questo mi interessa. Vuoi che ti racconti del mio passato, dei miti della mia razza e della mia gente? Va bene, mettiti comoda mia cara. Quel che ti narrerò è una lunga storia, la mia storia. Il mio passato, ciò che ero e ciò che sono ora.
Feci un profondo respiro, chiudendo gli occhi per far tornar in me, preziosi ricordi della mia fanciullezza, di modo che Jane, sentendo la mia storia. potesse capir meglio chi ero e da dove venivo.Bevvi un sorso lungo di birra, posai il boccale sul bancone e incrociando le braccia sotto al generoso seno, mi umettai le carnose labbra e iniziai a narrarle la mia storia.
Certo, non ero brava quanto lei a narrar storie, in fondo Jane era come un bardo, e l'ammiravo. Ma tentai comunque di farle capire da come raccontavo, tutto l'amore e passione che avevo dentro me, facendole capire chi eran le amazzoni, la mia stirpe di donne guerriere, fiere e orgogliose.
Sono nata 18 anni fa in una piccola foresta tropicale delle Isole Seyschelles, nel mar dei Caraibi, chiamata Isla Amazones.
Mia madre era la giovane Regina di un popolo fiero e temerario di Amazzoni, donne guerriere tutte d'un pezzo, leali e devote alla loro divinità matriarcale Keoma, amate dagli uomini e rispettate dalle altre donne.
Sai, lei era una donna forte, coraggiosa, temibile e ribelle, un pò come me, beneamata da coloro che la servivano e temuta dai nemici.
Mio padre invece, era un giovane marinaio che era naufragato su quell'isola, dopo una cruenta battaglia navale, in cui la sua nave e i suoi amici, erano morti. Lui solo era sopravvissuto e mia madre, trovandolo sulla riva candida, svenuto e senza forze, lo portò sulle sue spalle e gli diede rifugio e cibo nella sua capanna, posta nel centro della foresta, dove lei e le sue Sorelle vivevano. L'uomo aiutato da mia madre, riacquistò le forze e visse per sempre con lei, dandole man forte e sostegno, oltre che amore.
Si, i miei genitori si innamorarono immediatamente da quella volta e una notte del 18 Giugno, mi concepirono, sotto la luna piena, sulla riva dell'oceano.
Mi amarono e mi crebbero forte e coraggiosa, insegnandomi tutto: dalla lotta a mani nude, a usar le armi, nel saper curare con le erbe medicinali, fino anche a venerare la mia Dea amazzone, Keoma e portar rispetto al mio Clan, alla mia famiglia, alle mie Sorelle con le quali mi trovavo bene, alcune di loro le consideravo mie zie, cugine, nonne.
Feci una pausa, per schiarirmi la voce, bevendo altra birra, per gli Dei, se era buona questo nettare dorato.
Una volta finito di bere, ripresi a raccontar a Jane, la parte drammatica della mia storia, la morte dei miei amati genitori e delle mie Sorelle.
Inizialmente vivevo tranquilla e spensierata: Cacciando, allenandomi con le armi o nella lotta, servendo la mia Dea, questo però... durò poco... già mia cara amica...
Una brutta mattina di Giugno, era il mio diciottesimo compleanno e insieme a una mia amica, Klyvia, l'attuale Regina delle Amazzoni, di ritorno da una battuta di pesca e allenamenti, arrivate al nostro accampamento vedemmo una totale carneficina. Tutte le capanne erano avvolte dalle fiamme, alcune ormai eran solo cumuli di legna bruciacchiata, ma ciò che mi terrorizzò e mi mandò in bestia, fu la vista delle mie sorelle nude e coperte di ferite sia di violenza sessuale che fisica.
Ero dannatamente disperata, assetata di sangue, bramosa di vendicarle.... corsi verso la capanna centrale, la più grande, quella della Regina mia madre, temevo il peggio per lei, sebbene era la donna più forte che avessi mai conosciuto.
Entrata nella capanna, trovai con orrore, due corpi nudi insanguinati, l'uno sopra l'altro come se si fossero abbracciati. Erano i miei genitori, mio padre aveva ancora in mano la sua spada, stessa cosa mia madre. Prima di morire si eran battuti come leoni per difendere il nostro Villaggio, il nostro Clan e me.
Sotto i loro corpi trovai una pergamena scritta col sangue, la grafia era di mia madre e il messaggio diceva questo, me lo rammento ancora come se fosse ieri....Il messaggio, diceva..
Figlia mia, mia erede e futura Regina, ti chiedo perdono se ne io e ne tuo padre non siam riusciti a organizzar la tua festa o farti dei regali. Ma ricordati questo: TU sei forte e non cederai mai al dolore, vendicaci, tira fuori la tigre che è in te, diventa la Guerriera che noi volevamo, rendici fieri. Io, in quanto tua madre ..ti regalo la mia spada, abbine cura e...vivi felice. Ti amo figlia mia..io e tuo padre starem con te per sempre.
Ecco cosa diceva il messaggio... Poi.. sebbene piansi dolorante per la loro sorte avversa, onorai le loro anime, allestando un falò, ove bruciai i loro corpi, dando loro un'onorevole sepoltura.
Curai anche le Guerriere che erano sopravvissute, eravam una ventina, il mio carattere mutò. Non ero più la ragazzina sensibile e dolce, ma divenni una vera guerriera, una tigre spietata e vendicativa.
Insieme alle mie sorelle, armate di tutto punto, andammo in cerca dei cani che avevan compito la carneficina, li uccidemmo uno a uno in modo quasi bestiale, alcune di noi addirittura, ma era una cosa normale visto il nostro retaggio di guerriere e amazzoni, si cibarono delle carni nemiche, di modo che la loro forza entrasse in noi.
Io ero in prima linea, vestita della mia armatura di cuoio e pelle, in mano la mia spada, correvo come un fulmine, tranciando arti e trafiggendo nemici, ciò che restò di loro, fu solo ammasso di carni che avevam cucinato su una pira. Infatti il mio carattere è questo: ribelle, passionale, temeraria, forte, coraggiosa e parecchio vendicativa e assetata di sangue.
Bhe, poi il resto lo sai immagino.. Nefas venne da me, reclutandomi, facendomi scoprire la vera ME, e facendomi divenire quella che vedi ora.
Riguardo miti e leggende, ti dico soltanto che abbiam sempre viaggiato per ogni terra, isola sia conosciuta che non.
Ho visto popoli e usi e costumi diversi dai miei, ma ugualmente noi donne guerriere, siam una razza matriarcale, serviamo un'unica Dea che governa la natura e gli animali, una sorta di Giunone o di Artemide, riferendomi a dee greche. Ebbene si, ho anche viaggiato in terra greca.
Finito di narrarle la mia storia, dandole qualche spunto storico, mitologico o divinatorio, sulla mia razza, finì di bere la mia birra e curiosa, ascoltai il dire di lei, riguardo quel ragazzo che era appena giunto.
Uhm, fai la misteriosa amica mia, brindo a te, al tuo coraggio, astuzia e intelligenza, ti rendo lode, possente guerriera. Non vedo l'ora di conoscere il tuo amico. Ho molto da chiedergli, mi sembra un prode guerriero.
Le dissi, poi finito di parlare, vidi il giovane guerriero avvicinarsi a noi, lo studiai per bene, valutando la sua prestanza fisica e forza, da come era messo fisicamente sembrava un guerriero e un ottimo esemplare maschio.
Noi amazzoni apprezzavam sempre questi aspetti negli uomini, anche se per noi, uomo significava solo.. uno strumento per darci degli eredi femmine.
Con sguardo gentile dissi al giovane guerriero a mò di saluto.
Lieta di conoscerti prode e valoroso Gorgarr, dunque come Jane, anche Voi siete uno specter.
Io mi chiamo Lyfia Fuentes, per gli amici Lyfia. Specter di Behemoth.. Stella del Cielo Solitario, allieva nonchè amante del prode Nefas, penso lo conosciate? Invero anche il vostro cosmo è potente, degno di un prode guerriero.
Ditemi mio valoroso e si spera, amico, voi e la mia amica, siete per caso.. amici, allievo e maestro o fidanzati?
Risposi a lui schiettamente, senza peli sulla lingua o vergogna, inconsciamente di loro potevo pensar qualunque cosa.
Attesi dunque il dire o fare del ragazzo, ordinando al locandiere dell'altra birra e qualcosa di forte per Gorgarr.
Permettete Gorgarr, vorrei offrirvi da bere, spero che accettiate.
Gli proposi, porgendogli un boccale di forte sidro, sperando lo apprezzasse, mentre nell'altra mia mano tenevo il mio sesto boccale di birra.
Dal modo che aveva di porsi nei miei confronti, notai che Gorgarr era davvero un perfetto galantuomo, un vero principe.
Mi piacevan i suoi modi di fare, mi lusingavano.
Ridacchiai un poco, somessamente, immaginando la scena nella quale, vedevo entrare nella locanda anche il mio amante, maestro e compagno Nefas, il qual mi avrebbe trovata in compagnia di un'altro uomo, intenta a colloquiare.
Spoiler
Orbene... mò ci manca solo Shin e siam a posto ahahaha :XD: ehehe :P :yea:
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Il suo racconto era molto particolare, in parte le ricordava il suo passato, ma non era certo il momento di star a disquisire dei tristi ricordi. Annotai tutto nella mia mente e cercai il modo di farne una dolce ballata per gli ospiti del locale.
Alla fine anche Gorgarr si unì alla compagnia delle due donne e Jnae fece un cenno in risposta al suo ringraziamento per la bevuta... lavorare lì dentro aveva alcuni privilegi, poteva chiedere qualche piccolo favore alle cameriere ogni tanto se queste non erano troppo impegnate.
Gorgarr si presentò alla nuova arrivata... Flegias? Ma allora era il caso di festeggiare...ma la curiosità della sua nuova compagna era più grande della sua ed era partita a raffica nel chiedere informazioni su di lui e su di noi
Lyfia calmati un attimo, lui è stato il moi maestro, colui che ha fatto di me una spectre. Del perchè lo sia diventata diciamo che è una parte del mio passato che non si addice molto a questi toni allegri, magari in un altra occasione ora dobbiamo festeggiare cara.
Jane si rivolse al suo maestro, con sguardo finto arrabbiato
Non sapevo che tenesse così poco ai suoi allievi maestro danon raccontare niente
Jane era cambiata molto da quando lui l'aveva trovata la prima volta, ma il suo desiderio era sempre tale e quale
da quanto il suo cosmo ha trovato nel fuoco il suo elemento più naturale perdendo quelle tracce venefiche? e sopratutto perchè non venir a festeggiare prima la sua promozione? Anche se ammetto che io stessa sono stata poco presente ultimamente... e quale nuovo alievo? girando per ilmondo in cerca di veleni alla fine ho incontrato diverse nuove leve per i nostri ranghi
Jane aveva "lavorato" poco al Boccale, spesso era stata fuori in molte missioni e gli dispiaceva lasciare quel posto... nonostnate tutto il locale le piaceva e le ricordava il suo passato. L'oste era una persona comprensibile, sapeva che le missioni che il DIvino Ade ordinava venivano prima di tutto e non le metteva limiti in questo
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Gorgarr sorseggiò avidamente il sidro del boccale, e constatò che forse in quella circostanza una semplice coppa non sarebbe bastata, lodando fra sè la lungimiranza della sua pupilla...tempestato poi dalle domande delle due ragazze, egli tentò di manifestare calma et contegno, anche se cotanta veemenza non mancava di divertirlo...
Lyfia del Behemoth...invero, non mi sarei atteso di meno. Sei allieva di Nefas? Ed anche qualcos'altro, a quel che sento...bene, lode al biondo ed alla sua iniziativa, oserei dire...ottima scelta. Anche lui fu mio allievo...proprio come Jane, alla quale ti stavi accompagnando. Grazie della profferta di ulteriore beveraggio...in altre circostanze sarei maggiormente parco, ma...ah, questa sera sentivo la mia gola ardere più del dovuto. Il che ci porta a quel che mi dicevi tu, Jane...
...il verbo venne rivolto poi alla rossochiomata et venefica fanciulla, ma come cortesia esigeva, il giovane in realtà proseguì rivolgendo ad entrambe il suo dire...
...perdonami, hai ragione. Gli ultimi tempi sono stati...convulsi, per usare un eufemismo. E' vero...il veleno non è più parte del mio essere...il fuoco è sempre stato la mia vera natura. Avrei voluto rendere te e Nefas partecipi ben prima...fu il mio maestro, il divino Canaan, a condurmi dove ora mi trovo. Egli mi spinse ad un'ordalia che mi portò a combattere con un serafino degli inferi...re Flegias del mito, nell'arena di Dite...sulle prime, non ne compresi il motivo, ma poi...appresi che il mio maestro stesso, combattendo i titani del Tartaro, è assurto a Giudice degli Inferi, prendendo sotto la sua ala la prima prigione...e pertanto desiderava lasciarmi in eredità la corona della città di Dite. La cosa implicava la mia ascesa a luogotenente, e quindi...deh, eccomi qui. Appena investito, pur con riluttanza, ho dovuto fronteggiare un tumulto creato nella città da due donne folli i cui scopi ancora mi sfuggono nella loro interezza...ed inoltre la rivolta degli skeleton, che ho demandato alle cure del tuo allievo, Anyol di Anfisbena...un ragazzo che mi ricorda i miei stessi inizi...
Il giovane prese fiato, e ne approfittò per un lungo sorso di sidro ristoratore...probabilmente, quella visita alla taverna era esattamente ciò che cercava...
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Jane ascoltò con calma il suo maestro e ordinò un secondo giro per tutti... lei si astenne, non gli interessava bere ancora.
Tipetto interessante è stato Anyol, mi aspetto parecchio da lui, ma il suo carattere mi lascia un po' perplessa... avrà modo di crescere.
Maestro ricordate la surplice del pipistrello? ho trovato anche il suo legittimo possessore
Le bevute erano arrivate e Jane le distribuì ai suoi ospiti.
Maestro prima o poi avrò mai il piacere di incontrare il Vostro maestro? ve ne sento tanto parlare come persona interessante e non ho mai avuto l'ono re di poterlo incontrare di persona, ho visto le sue Fairy quando mi trovavo nella citta di Dite per un torneo
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Gorgarr accettò l'ulteriore giro di bevuta, ma sulle prime si astenne dal tracannare oltre, temendo di esagerare...ma ìal dire di Jane diede risposta...
Il pipistrello, dici? Una stella alquanto infausta...ricordo che ne addestrai un possessore, molto tempo fa...si trattava di un animo assassino dalle tendenze crudeli, ma molto promettente...non seppi mai cosa fu di lui, ma qualche tempo dopo le sue vestigia fecero nuovamente la loro comparsa in Ade, quindi temo il peggio...successivamente, avvertii un barlume del cosmo di quella stella in uno strano figuro che trovò la via che conduceva alle rive dell'Acheronte ancora in vita...lo sottoposi ad una prova, ma egli non la superò ed annegò nelle sue acque...spero che quelle vestigia abbiano trovato finalmente un degno possessore...
...quanto al divino Canaan...deh, le parole non gli rendono giustizia. Davvero non hai ancora avuto modo di incontrarlo? Quando lo farai non mancherà di colpirti nel profondo...lo fa senza nemmeno rendersene conto...ed ora è il giudice Minosse in persona. E' ancor poco per uno come lui...
Era giunto il tempo di un altro sorso di sidro, ed il giovane non si fece certamente pregare, indulgendo nella fresca ed aromatica bevanda...
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Jane vide entrare uno skelethon e con quello sapeva che per lei il tempo del riposo era finito
Miei signori vi lascio parlare alle mie spalle, i miei servizi sono chiamati altrove
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Lasciai il tempo a jane di memorizzare tutte le informazioni che le avevo donato, narrandole della mia storia, della mia gente e dei suoi miti.
Sorseggiai felicemente la mia amata birra, una volta che gorgarr si era unito a noi, vidi l'espressione sul viso della mia amica mutare, una volta sentito dal ragazzo, il nome della sua stella demoniaca. Poi al dire di jane, sul fatto che ero partita a raffica a far domande a gorgarr, divenni rossa come un pomodoro e ridacchiando per celar il mio imbarazzo le risposi.
Oh, ahaha, ti chiedo scusa Jane, ma ero ansiosa di saper tutto del qui presente e avvenente guerriero che si fregia di tal onorificenza così importante.
E così sarebbe il tuo maestro dunque, davvero interessante. Certo mia cara, posso comprenderlo perfettamente, quando vorrai parlarne, basta che fai un fischio e ci troveremo qui a parlarne.
Festeggiare? Ohhh forse comincio a capire, il tuo maestro è dunque passato a un livello importante, davvero eccellente. Mi complimento con te sommo gorgarr, davvero una cosa fantastica.
Risposi dunque in codesto modo a Jane, ma congratulandomi anche con Gorgarr per il suo nuovo livello di guerriero.
Lasciai che la mia amica e il suo maestro parlassero tranquilli, ascoltando attenta il loro dire.
Nel mentre, continuavo a bere la mia ambrata bevanda che mi diede sollievo alla gola e al palato. Una volta terminato di bere, andai a rispondere a gorgarr, con fare dolce e educato.
Spero di tutto cuore di render fiero il mio maestro e uomo, e ovviamente, render fiero lo spirito che alberga nella mia surplice.
Gorgarr, davvero nefas come anche per Jane, è stato tuo allievo? Grande, e dimmi orsù.. ehehe, com'era il mio amato guerriero e maestro? Sarei curiosa di sentir interessanti aneddoti a lui legati.
Per tutti i diavoli, per ottenere questo nuovo elemento e surplice, avete combattuto contro questo essere che chiamate Re Flegias? Immagino che non sia stata una passeggiata, vero?
Io son ancora più emozionata, ancora non so qual missione mi affideranno e con chi farò coppia, potete spiegarmi a grandi linee in cosa consistono le missioni per conto del Sommo Hades?
Chiesi incuriostia al guerriero avernale di Flegias, pendendo dalle sue labbra, dopo aver ascoltato la di lui avventura, nella quale è uscito vittorioso, ottenendo nuovi poteri.
Jane ordinò per se e per gli amici altro beveraggio, avrebbe offerto il tutto lei. immaginai.
L'oste ci servì dell'altro sidro, tisana per la gola per jane e birra per me.
Sorseggiai il tutto, brindando verso i miei due amici, stavo davvero bene in questo luogo, forse, che so, tra una missione e l'altra avrei potuto trovar lavoro anche io qui, come cameriera, visto che ne vedevo ben poche.
Ascoltai Jane, la quale parlava di un suo allievo, n certo Anyol di Anfisbena, indi vi era un'altro allievo come lo ero io, incuriosita chiesi a jane.
Ohhh e cosi amica mia, pure te sei una maestra, sbaglio? e questo tuo allievo di cui parli, Anyol, sembra un tipo tosto, in gamba.. Non è che me lo presenterai n giorno?
E parli anche di un neo acquisto, un nuovo padrone per la surplice del pipistrello? Grande. Non vedo l'ora di conoscer più compagni possibili.
Detto ciò sorseggiai in silente attesa la mia birra, sorridendo gioviale a jane.
Subito dopo, sempre deliziandomi il palato con la birra, sentì il nome di Canaan, che a quanto pare era stato maestro di Gorgarr, in passato e ora era divenuto uno dei tre Grandi Generali, ovvero il generale Minosse.
Perdonami l'intrusione gorgarr, ma questo prode guerrier che fu tuo maestro ed ora è divenuto uno dei Tre Grandi Generali degli Inferi, il sommo Minosse, che tipo è? Sembra, da come ne parlate, un tipo interessante, potrò conoscerlo anch' io?
Ora attesi il fare e dire dei miei due amici, osservandomi un pò in giro e sorridendo ad alcune cameriere che si affaccendavan ai tavoli, anche loro ttto sommato, potevan esser mie sorelle, per me ogni donna era uguale. Nessuna era diversa dall'altra.
Poi vidi entrar uno skelethon, Jane ci salutò, intuivo che era finita la sua pausa. Aveva altro da fare, indi la lasciai andare con un caldo sorriso.
Tranquilla sorella, vai pure e che Hades sama ti accompagni sempre. Resto io a far compagnia al tuo maestro, è un tipo interessante e affascinante direi.
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Un soldato skeleton fece un trafelato ingresso, ed in sua risposta Jane si dileguò in tutta fretta...sembrava quasi che lo attendesse. Quale incombenza aspettasse la rossochiomata fanciulla, questo non era dato sapere...non per ora. Gorgarr dunque rimase al bancone della taverna in compagnia di Lyfia, che sembrava animata da un grande entusiasmo e da mille domane...il giovane trovò acconcio dare soddisfazione a tale partecipazione, et quindi diede risposta almeno ad alcuni di cotali quesiti...
Il tuo maestro...deh, uno spirito indomito, sin dall'inizio. Quando lo conobbi era un soldato in fuga del proprio esercito. Nel suo caso tutto venne naturale...l'influsso della stella malefica era già forte in lui, e tutto ciò che dovetti fare fu soltanto dargli la spinta necessaria a risvegliarla. Abbiamo condiviso molto da allora in poi...e qualcosa mi dice che molto presto torneremo a farlo. Quanto al mio maestro, il sommo Canaan...deh, quando parlo di lui, il verbo si rivela fallace. E' sufficiente trovarsi al di lui cospetto per comprendere che si tratta di un uomo in grado di toccare l'altrui anima. Lo incontrerai, questo è certo...sono tempi interessanti, e ricolmi di opportunità per colui che sa coglierle...invero, tu mi sembri proprio una persona di questo tipo. Il divino Ade non mancherà di metterti alla prova, per la sua maggior gloria e per il destino del mondo intero. Ad un occhio attento, le missioni che egli ci assegna sono tutte intese a codesto scopo...punire i colpevoli, questo è il nostro destino, ed espandere l'influenza di Sua Grazia. Invero, nel corso di codeste imprese accade di venire a contatto con creature inusitate, e talora mirabolanti. Nessuna di quelle che io avevo mai visto però era pari a Flegias, sovrano del mito inviso ad Apollo e da egli assassinato e precipitato negli inferi...durante quello scontro ho pensato più volte che quella sarebbe stata l'ultima sigla nella mia storia...ma poi compresi che si trattava soltanto di una prova...e divenni signore della Città di Dite...
A quel dire, Gorgarr trasse un altro generoso sorso di sidro...desiderava rinfocolare l'entusiasmo che quella giovane spectre già dimostrava, ma siffatta fluviale loquela esigeva un prezzo che soltanto la refrigerante bevanda avrebbe potuto pagare...
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Dopo che Jane si era allontanata assiem allo skelethon di prima per delle di lei incombenze, lasciandomi sola col suo maestro, bhe.. suo e del mio uomo, Nefas, mi rilassai meglio con il prode Gorgarr, seduta sullo sgabello e facendogli compagnia con bevute.
Ascoltai rapita il modo in cui Gorgarr parlava del suo pupillo, allievo e ovviamente, mio uomo.
Non sapevo come o perchè, ma ad ogni parola che usciva dalle labbra di Gorgarr, riferite e Nefas, mi fecero sentir fiera e orgogliosa del mio uomo e Signore.
Avrei fatto di tutto per il mio bellissimo norvegese, avrei anche dato la vita per lui, non avrei permesso a nessuno di farlo soffrire o fargli del male.
Chi avrebbe osato fargli ciò l'avrebbe pagata cara, lo avrei ucciso selvaggiamente, peggio di una bestia.
Da ciò che mi hai riferito riguardo al mio uomo...ops, volevo dire al mio Signore e compagno, posso capire quanto tieni a lui, come tieni ovviamente anche a Jane. Posso immaginare quanto abbia sofferto quella ragazza, sai, ho come la sensazione che io e lei siam simili, sia come carattere che forse.. come storia.
Entrambe abbiam avuto un passato burrascoso e terribile, ma siamo cresciute e rinate più forti.
Lo dobbiamo in primis al Sommo Hades, che ci ha dato un futuro migliore e poi, ovviamente lo dobbiamo ai nostri maestri e a coloro che credono in noi.
Riguardo a Canaan sama, spero d tutto cuore di conoscerlo, dev'esser davvero un uomo straordianario, visto come ti ha tirato su.
Ti ha reso uno dei guerrieri avernali più forti. Non credi anche tu Gorr? Posso chiamarti Gorr, darti del tu...vero?
Gli dissi infine, leggermente timida per il mio ardire, chiedendogli se potevo dargli del tu. In fondo stavo bene con lui, mi faceva sentir come dire.. più forte, lo vedevo come una sorta di fratello maggiore. Una figura famigliare, non solo un'amico, compagno di battaglie e avventure future.
Le mie gote si arrossarono, facendomi assumer un'espressione deliziosa e dolce.
Alcuni giovani guerrieri che stavan seduti al bancone, vicino a me mi adocchiarono famelici.
Me ne curai poco, anzi, li ignoravo apertamente, soltanto un'uomo poteva osservarmi in maniera lascivia e sensuale, scaldandomi nell'intimo e facendomi tremar di piacere, quell'uomo era il bellissimo e fortissimo Nefas di Quetztal, mio maestro, compagno e amante.
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Gorgarr era sorpreso della socievolezza che animava la nuova detentrice delle vestigia del Behemoth...di solito le fila degli inferi vengono ingrossate da individui tormentati e non semplici ai rapporti umani...quella ragazza, tuttavia, pur avendo avuto dei trascorsi a sua detta tragici, si mostrava affabile e sorridente...e pertanto rappresentava una curiosa aberrazione per quei luoghi. Il giovane pensò che essa poteva fare della sua stessa dolcezza un'arma, laddove necessario...oppure che Nefas avesse operato un miracolo con la sua stessa vicinanza. In ambo i casi, il risultato era notevole, ed alla di lei parola diede risposta...
Puoi chiamarmi come ti aggrada, la cosa non mi infastidisce...dovrei essere un tuo superiore, ma la verità è che non sono ancora avvezzo a questo stato. Siamo compagni in armi, e condividiamo patria et affetti, tanto basta per me...tornando al mio maestro, invero egli fece di me quel che sono, più di una volta ed in più di un senso...la mia aspirazione è avvicinarmi ad esser suo pari, ma egli continua a raggiungere nuove vette di grandezza. Tuttavia, non desisto...verrò il giorno che sarò in grado di affiancarlo sul campo di battaglia...il mio viaggio è ben lungi dalla sua destinazione, così come il tuo è appena iniziato...
Mentre discorreva, Gorgarr ebbe a chiedersi dove fosse in quel frangente l'albino norvegese...era tempo immemore che non aveva sue notizie, ed aveva in presentimento che qualcosa di significativo fosse in atto...proprio come per Jane...
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Nel mio passato avevo avuto tremendo dolore e perdite indicibili è vero, mi avevan indurito il cuore, ma poi, dopo aver incontrato Nefas e dopo esser divenuta una specter del Sommo Hades e compagna, donna del mio maestro, memore di quel che mi diceva sempre mia madre, lasciai il passato alle spalle, tornai la donna felice e spensierata che ero. Lo dovevo a me stessa, alle anime delle mie Sorelle e dei miei genitori e soprattutto lo dovevo al mio Padre Divino e al mio Signore e Padrone, il mio maestro Nefas.
Sorrisi a Gorgarr, terminando di bere la mia birra fresca e spumosa, ascoltai attenta ogni sua parola; poi verso la fine, gli risposi, calma e rilassata.
E sia Gorr, sarem compagni di battaglie e bevute, fratello e sorella, ti piace l'idea?
Mi piace la tua aspirazione, immagino che il tuo maestro, il Sommo Canaan sia fiero di te e che continui ad esserlo.
Più me ne parli e più smanio di incontrarlo e conoscerlo, magari, potrà darmi anche lui ottimi consigli. Stessa cosa, volendo posso chiederle a te, tali argomenti, aver da te consigli preziosi, sia per quanto riguarda la vita di guerrieri avernali, che anche consigli personali.
Feci io timida ma felice, ebbene si, stavo egregiamente bene con Gorr, mi dava un senso di forza e tranquillità, nel mio intimo sentivo le mie forze rinvigorirsi, farsi sempre più potenti.
La mora non s'avvide ancora dell'arrivo dell'amica, anzi, l'unica cosa che s'avvide fu l'entrata nel locale, quasi frenetica di uno scheleton.
Egli corse verso il bancone dove si trovava la nostra guerriera avernale e il prode Gorgarr, la donna, vedendo lo zelante e frettoloso scheleton, lo fermò prendendolo per il braccio e gli chiese il motivo di tutta sta fretta. Il giovane scheleton, fece un'inchino alla specter di Behemot e al grande Gorgarr, e disse alla donna.
Anf Anf.. anf.. finalmente, ho corso in lungo e in largo per cercare uno di voi. Il mio Signore, Lord Alucard mi ha mandato a reclutare degli specter, penso per una missione, da wuel che mi ha detto. Vi prego mia Signora, recatevi subito da lui, io devo trovare l'altro specter convocato. Il mio Signore e luogotenente, potete trovarlo nella sua Dimora, situata nella Selva dei Violenti.
Ascoltai la spiegazione del giovane e servizievole skelethon, al quale gli offrì da bere e lo elogiai per la sua devozione ad Hades sama e al suo Lord Alucard.
Indi pagando il beveraggio mio, unito a quello di Gorgarr e dello skelethon, indossai prontamente la mia surplice, dopo di chè salutai i presenti e alla velocità tipica dei guerrieri avernali, uscì dalla locanda e facendo un balzo poderoso, schizzai veloce come un lampo, dirigendo presso la Selva dei Violenti, luogo ove dimorava il mio superiore, colui che mi aveva convocata. Ero parecchio emozionata,pregai il sommo Hades, affinchè mi guidasse e e facesse divenire ancor più potente di quella che ero.
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Nel bel mezzo della conversazione, un soldato skeleton trafelato come d'abitudine fece il suo ingresso cercando di Lyfia...a quanto pareva, la fanciulla avrebbe ricevuto la sua prima missione...il giovane sorrise, vedendola indossare le sue vestigia...esse le conferivano l'aura possente che egli aveva immaginato, pur senza togliere nulla alla gentilezza della sua figura...prima ancora che il giovane potesse proferire verbo, ella aveva già saldato il conto del locale, e si era dileguata...lasciandolo solo con i suoi pensieri.
Gorgarr ebbe per un istante la sensazione che qualcosa di nuovo fosse accaduto in quel mentre...la sua percezione non aveva nulla di fisico. Un sentore. Un'intuizione indefinita che vibra fra i frammenti di un istante...egli si guardò intorno, ma non scorse nulla di inconsueto. Con fare insoddisfatto, dunque, si levò lentamente in piedi, e volse il passo all'uscita della taverna, con l'animo di colui che lascia qualcosa...d'incompiuto...
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Jane tornava alla sua locanda...ormai la considerava aprte di lei, dopo il primo di giro di controllo nei suoi nuovi territori. Doveva avvertire che d'ora in poi la sua presenza sarebbe stata ancor più scarsa.
Entrò dal retro e fece chiamare il padrone, non voleva parlarne di fronte agli altri avventori, anzi lì dentro avrebbe completamente celato il suo cosmo quando poteva esibirsi.
Era arrivato il padrone
Mi dispiace chiamarla sul retro, ma volevo comunicarle a lei prima di tutti che non potrò più esibirmi con la mia già scarsa frequenza. Nuovi compiti mi sono stati affidati e dal suo viso credo che la voce le sia già giunta. Ma se permette ci terrei a non perdere questo "lavoro"
Detto questo Jane fece un inchino, era pur sempre uno dei suoi datori di lavoro, non voleva ne poteva dimostrarsi scortese
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Tutto sembrava tranquillo al boccale delle anime, gli astanti bevevano e parlavano, ma improvvisamente un soldato skeleton apri violentemente la porta. Tutti si voltarono a guardarlo, e videro che era affaticato e che aveva una certa premura. Dopo aver controllato se nella taverna vi era qualche persona che cercava, si reco alla bacheca e affisse una pergamena
CONVOCAZIONE IMMEDIATA
Tutti gli spectre sono convocati presso la residenza del sommo Hades in Austria
i dettagli di tale convocazione saranno noti all'arrivo alla residenza....
Una volta affisso il manifesto lo il soldato corse via aveva altri messaggi da recapitare
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Spoiler
PS: considero che questo evento si collochi temporalmente prima dell'inizio della missione in cui sono attualmente impegnato
* Dimitar stava passando alcune ore piacevoli in attesa di prendere parte ad una nuova missione dopo aver completato quella nella landa dei guerrieri giaguaro. Vicino a lui c'erano alcuni Spectre che non aveva mai visto, ma era anche vero che il suoi arrivo negli inferi era molto recente, quindi lo considerava del tutto normale.
In particolare rimase molto colpito da una donna che vestiva quella che poteva sembrare la surplice del Behemoth. Una bellissima donna, dalla fisicità snella, capelli color corvino, occhi scuri come la notte. Impossibile nom essere attratti da così tanta bellezza. Ma la sua attenzione venne interrotta dall'entrata nel locale di uno skeleton. Affaticato e con fare di chi ha una certa fretta, affisse una pergamena alla bacheca, per poi uscire dal locale a gran velocità.
Lo spectre del Pipistrello si avvicinò alla bacheca e lesse le parole riportate sulla pergamena. *
CONVOCAZIONE IMMEDIATA
Tutti gli spectre sono convocati presso la residenza del sommo Hades in Austria
i dettagli di tale convocazione saranno noti all'arrivo alla residenza....
* Il viso del Transilvano si fece subito preoccupato. Quella scritta poteva aver solo un significato: guai in arrivo per tutti i guerrieri dell'Averno. Una convocazione così massiccia per tutti gli attuali spectre rinati, qualcosa di molto allarmante stava per succedere.
Uscì dal locale e di gran carriera si recò verso la dimora del Sommo Hades, in Austria.*
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Ero pronto. Ero nato pronto e in quel momento, dopo aver capito a fondo il potere insito nell'Anfisbena e nella sua Surplice, non vedevo l'ora di cominciare a scombussolare il mondo.
Mi trovai di passaggio al Boccale delle Anime e vidi quella comunicazione e il cuore iniziò a battere forte: sorrisi e mi diressi verso il primo portale che mi avrebbe avvicinato alla residenza del sommo Hades in terra austriaca, lì dove l'Impero Asburgico regnava sovrano.
Avrei scatenato l'inferno in terra, ne ero sicuro.
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La bellissima specter di Behemoth, stava in piedi vicino al bancone, intenta a bere dell'ottimo scotch. Indossava la sua surplice, non si sa mai che magari accada qualcosa e debba partir per qualche missione.
Con la coda dell'occhio scorge altri guerrieri avernali come lei, soprattutto un bellissimo specter dai tratti transilvanici, forse proveniente dalle antiche terre di Dracula, Romania.
Questo pensa la giovane e bomba sexy avernale, attorniata da un sacco di ragazzi che lei però non si fila, visto che lei ama soltanto Nefas, il suo maestro e amante.
Però a quante pareva vi era un fermento alla Locanda, un soldato skelethon entrò trafelato affiggendo alla bacheca un comunicato del Sommo Hades.
La donna specter, pagò il suo scotch e andò incuriosita a leggere tale annuncio che poi leggendo, si trattava di una convocazione per tutti gli specter, tale annuncio diceva:
CONVOCAZIONE IMMEDIATA
Tutti gli spectre sono convocati presso la residenza del sommo Hades in Austria
i dettagli di tale convocazione saranno noti all'arrivo alla residenza....
La donna dalle forme generose,celate dalla sua surplice lucente, sorridendo agli altri guerrieri avernali che come lei stavan leggendo la convocazione, tra essi vi era anche Dimitar che lei era curiosa di conoscere, forse dopo tale convocazione, avrebbe avuto modo di conoscerlo meglio.
Con voce chiara e decisa, la donna disse, anche rivolgendosi agli altri suoi colleghi, molti dei quali le sbavavano contro, eccitati dalla sua celestiale e sensuale figura.
Ordunque miei cari signori, pare che stia accadendo qualcosa di emozionante, io mi reco immediatamente al Palazzo di Hades sama, spero che verrete anche voi.
Sto fremendo dalla voglia di avere succulente notizie.
Indi la donna, dopo aver detto tali parole salutò tutti i presenti alla locanda e uscii da essa, poi spiccò un salto fulmineo e veloce come un lampo sfrecciò verso un Portale che poi, l'avrebbe portata diritta dritta all'ingresso del Castello del Sommo Hades, che si trovava in Austria.
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Dopo aver seguito il ragazzo che gli ha fatto vedere che lui è l'uomo mosca e deve stare attento alle palette , lo ha seguito verso la taverna infernale, il boccale delle anime, dove una volta seduto ha subito notato una donna con molto fascino e un bel ffaccino capelli neri ed occhi neri , che dopo aver conversato amabilmente con delle persone si avvicina alla bacheca e poi se ne va via , lui dopo un po' di tempo si avvicina alla bacheca e legge “
CONVOCAZIONE IMMEDIATA Tutti gli spectre sono convocati presso la residenza del sommo Hades in Austria
i dettagli di tale convocazione saranno noti all'arrivo alla residenza...”
.Quindi ecco che prende il volo per l'Austria ma poi nota una casa strana ovvero una bel portale , e duna volta fatta la fila ecco che con molta calma entra dentro il portale ritrovandosi inseguito davanti ad un schiera infinita di soldati , che osservano un uomo misterioso
Hades , nella sua residenza austriaca , probabilmente risiedeva li solo per l'inverno.
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* Era passato diverso tempo, e numerosi scontri aveva affrontato Dimitar, prima di rimettere piede al Boccale delle anime. Ora che i pericoli, rappresentati dagli Egiziani e dai due MindFlayers evasi dal Tartaro, erano stati risolti nel migliore dei modi, il Transilvano poteva concedersi un po' di sollazzo prima di immergersi nel duro allenamento a cui si era prommesso di immergersi. E ovviamente quale miglior occasione stare al fianco della bella Lyfia in armonia e spesieratezza, senza che nessun nemico, o Nefas, potesse disturbarli.
Così appena uscito dalla reggia di Lord Alucard, invitò l'amazzone a bere qualcosa alla taverna infernale.
Fecero il breve tragitto assieme complimentandosi l'una all'altro del completamento della missione appena affrontata, e commentando quello che era accaduto loro nella prigione dei morti violenti.
Arrivati davanti al Boccale, Dimitar aprì la porta e fece entrare prima l'amazzone e poi vi entrò lui. Dentro sembrava deserto. Presero posto ad un tavolo per due leggermente appartato. La cameriera li raggiunse all'istante pronta per prendere le loro ordinazioni. *
- Per me un Sex in the Hell, grazie. Tu Lyfia cosa preferisci? - Rispose prontamente il Transilvano.
Spoiler
Segue risposta di Lyfia
* Prese le due ordinazioni, la cameriera si congedò momentaneamente dai due ospiti. Rimasti soli, fu subito il Pipistrello Infernale a rompere il ghiaccio. *
- Lyfia, abbiamo già affrontato insieme difersi nemici e pericoli, ma mi rendo conto di non sapere ben poco di te. Su dai raccontami un po' la storia della tua vita terrena, prima di diventare una Spectre Infernale. -
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Stesso lasso di tempo era passato anche per la bella amazzone infernale, come ora tutti la chiamavano, le piaceva sto nomignolo, le stava a pennello.
Da quando era giunta qui nell'Ade aveva afforntato molte e dure prove. Duri allenamenti, una bella battaglia contro nemici egizi, per finire la sua prima missione assiem al compagno Dimitar, il quale assieme a lei, stava seduto presso il bancone del Boccale delle Anime, loco di relax per i Figli di Hades sama.
Anche l'avvenente donna, devota del Sommo Re degli Inferi, si sollazzava con il suo amico lo specter del Pipistrello, poi assieme o separati, avrebbero fatto un bell'allenamento per affinar le loro doti di guerrieri.
Mi sentivo strana a uscire con un ragazzo che non fosse il mio uomo, Nefas, ero in pensiero per lui, dopo la battaglia contro i gfuerrieri e Dei egizi e dopo aver portato a termine la mia missione contro i myndflayer, non avevo ricevuto notizie del mio maestro e fidanzato, forse dimitar sapeva dirmi delle novità.
Usciti dal palazzo di Lord Alucard, ci eravamo diretti verso la locanda preferita di noi specter, per parlar un pò, bere qualcosa e parlar di noi,ero felice della compagnia del transilvano.
Entrati nella locanda vuota per ora, ci andammo a sedere presso un tavolo appartato per due, oridnando alla cameriera dalle forme procaci da bere, dimitar ordinò un ottimo Sex in The Hell, io invece optai per un wiskey con ghiaccio.
Una volta che la donna ebbe preso le nostre ordinazioni e ci ebbe lasciato soli, sorrisi a dimitar, dicendogli tali parole.
Giusta osservazione mio caro, nemmen io so poco di te e mi piacerebbe conoscerti meglio, ammetto che sto bene con te e anche in missioni, siam una grande squadra, vuoi che ti parli di me? D'accordo.. vediamo posso iniziar col dirti che prima di diventar una Figlia del Sommo Hades, ero conosciuta come la Regina delle Amazzoni di Isla Amazonas, un'isola caraibica e vergine, situata presso il Mar dei Caraibi. Prima che Nefas mi trovasse e risvegliasse il mio Lato Oscuro dciamo, vivevo in quel luogo, amata e protetta dalle mie Sorelle, andavam in giro per il mondo a combattere o sottometere qualche maschio che ci serviva dciamo come, bhe, ecco, "fornitore di figlie" visto che con essi procreavamo per poi lasciarli andare una volta rimaste incinte.
Presi a racontargli un piccolo stralcio di quella che ero un tempo, dapprima che Nefas mi trovasse e facesse di me, la sua donna in tutti i sensi e facesse di me, una guerriera infernale, allenandomi e risvegliando il mio potere sopito. Arrrivarono le nostre bevande, ringraziata la cameriere che ci porse i bicchieri dei liquori, presi il mio e feci un brindisi a dimitar, continuando la mia storia, sperando di non annoiarlo.
Vedi dimitar, io son l'ultima Amazzone, l'ultima Regina Amazzone, tutto il mio popolo era stato sterminato da popoli che ci eran ostili, poche di noi sopravvissero, io vendicai le mie Sorelle defunte, sterminando quel popolo, atrocemente. Una volta attuata tale vendetta, lasciai l'incarico alla mia fedele spalla, la miglire delle mie Amazzoni, divenne la nuova Regina e io assieme a Nefas, dopo che mi ebbe come dire, aiutata a trovar la mia vera me stessa e avermi aiutata a risvegliare il m io vero potere e avermi trasformata in quella che sono ora, mi recai con lui qui negli Inferi e il resto penso che già lo sai: Allenamenti fatti con lui e con Jane di Dark Driad, poi la missione con te e la guerra in egitto.
Detto ciò sollevai il mio bicchiere avvcinandolo a lui, in atesa del brindisi, dicendo poi felice e spensierata come mai lo ero stata, per poi chiedergli alla fine del brindisi.[
Brindo al nostro incontro e al legame che sta nascendo tra noi, siam una grande squadra, sei il miglior amico che abbia mai trovato qui, per giunta sei anche parecchio carino. Ma dimmi, per caso hai notizie di Nefas e di Jane? Son preoccupata per loro, soprattutto per Nefas, anche se conoscendolo, se la cava sempre, è forte lui./center]
-
* Dimitar ascoltava con attenzione le vicissitudini che la propria compagna di avventure aveva vissuto e, in qualche modo, subito durante la propria vita, prima che il Luogotenente del Basilisk la portasse sulla via che conduce all'Inferno, Regno di Lord Hades, così come fece Jane proprio con lui.
Purtroppo per il Transilvano, la bella Amazzone era visibilmente preoccupata per il proprio compagno Nefas, tanto nominarlo più volte.
In realtà Dimitar non aveva nessunissima notizia nè della propria tutrice tanto meno del Basilisco Infernale. Rispondendo al brindisi che la donna gli aveva invitato, il Pipistrello non ebbe nulla da risponderle, sebbene cercò di tranquillizzarla. *
-Alla nostra amicizia e ai nostri maestri allora... CIN - Sbattè leggermente il proprio bicchiere con quello dell'Amazzone - Mi spiace mia cara, ma dopo le vicende nelle terre dell'Egitto non ho assolutamente notizia nè di lui nè di Jane, mia maestra nelle arti oscure delle illusioni. Ma sono entrambi forti e determinati. Qualsiasi sia il loro impiego ora, sono certo che stanno bene. Non c'è motivo di preoccuparsi per loro. -
* Si soffermò un attimo e poi riprese, iniziando a sorseggiare il Sex in the Hell che aveva ordinato alla cameriera * - Sai, nessuna donna mai mi aveva detto di essere carino. Grazie. In realtà nella mia vita non ho avuto a che fare con altre donne che non fossero mia madre, Jane e tu... Ma tu sei.. - * Si interruppe prima di svelare quanto fosse attratto dalla donna che le stava di fronte e che sperava in cuor suo di strappare dalle mani del Luogotenente Nefas. Ma sapeva di essere troppo inferiore e che mai sarebbe riuscito a spuntarla. Meglio allora negare i propri desideri e continuare ad essere solo amico e compagno di battaglie * - ... oltre che forte, simpaticissima. Spero vivamente di averti ancora al mio fianco nelle future missioni. Purtroppo ora il tempo del solazzo per me è finito. Sono stato bene in tua compagnia, però come ho giurato a Lord Alucard e a te, è meglio che vada ad allenarmi. Andrò al Castello Forchtenstein, Centro di Addestramento per ogni soldato di Lord Hades. Lì potro affinare le mie doti illusionistiche. Ti consiglio di fare altrettanto, sono certo che se lo farai pure tu diventerai fortissima. Ora ti saluto. E' stato bello. A presto mia cara Lyfia. -
* Si alzò dal tavolo, andò al bancone del bar per pagare i due drink. Per poi uscire dalla Taverna e dirigersi subito verso il Castello Forchtenstein. *
-
Mentre gli raccontavo di me, del mio passato e miei natali, lo osservai con interesse, ero felice, dimitar sapeva ascoltarmi e stavo bene con lui.
Mi spiaceva parlar sempre del mio uomo con dimitar, ma ero ignara che il Pipistrello avernale, ci tenesse a me e non solo come amica, mi vedeva come una gran bella donna, mi rendeva felice ciò, ma non volevo dargli dolore, illudendolo, il mio cuore ormai apparteneva a Nefas.
Comunque sia brindammo ai nostri maestri e amici, pregando Hades che ce li riportassero sani e salvi, avevo molte cose da chiedere a Nefas e alla mia amica Jane, ero davvero preoccupata per lei, era come una sorella quella ragazza.
A noi mio caro, ad Hades sama e ai nostri maestri, gloria eterna a loro.
I nostri bicchieri cozzarono l'un contro laltro, leggermente, poi entrambi trangugiammo di gusti i rispettivi liquori che scivolaron nelle nostre gole come fuoco liquido, riscaldandoci e facendoci sentir felici, rilassati.
Tranquillo dimitar caro, ho fiducia in loro e nelle loro capacità combattive e tattiche, ricordi coi nostri nemici egiziani ad Abydos? Nefas e Jane son stati in gamba e anche noi abbiam fatto del nostro meglio per supportarli, saran fieri di noi vedrai.
Immagino che dopo quell'evento, i nostri capi ci premieranno spero te che dici?
Gli chiesi rincuorata dalle sue parole confortanti sui nostri maestri, stavo davvero bene con dimitar, era come se stessi con nefas, forse entrambi a modo loro mi volevan davvero bene. Un dubbio poi balenò nella mia mente, tra me pensai, non è che forse anche dimitar era innamorato di me? Se fosse possibile sta cosa, io che dovevo fare? Poteva esser possibile per una spcter, aver due amanti, due fidanzati? Volevo davvero bene sia a dimitar che a nefas, non volevo perder nessun di loro, ero confusa.
Ascoltai il dire di dimitar, attenta e felice, leggermente timida e consapevole che lo avrei, no anzi..lo ammliavo, ma non sapevo che fare, forse stavo innamorandomi anche di lui? Se nefas avesse scoperto sta cosa? MI avrebbe ripudiata o mi avrebbe amata lo stesso, permettendomi di aver non solo lui come compagno di vita ma anche aver dimitar?
Io...bhe ecco... non devi ringraziarmi, l'ho detto dal cuore, sei un dolce amico, il migliore che abbia mai avuto, sto bene con te e sarei felice di partecipar a nuove missioni, sempre con te al mio fianco, so che insieme diverrem ancora più temibili e forti.
Sei un'adulatore mio caro, ahah, ti adoro. Dannato tempo tiranno, hai ragione, meglio che andiam entrambi ad allenarci, mi raccomando dimitar, fai del tuo meglio e stai attento ok? Io farò lo stesso, darò tutta me stessa in quell'allenamento, ne uscirò certamente più forte e potente rispetto a ora.
Non vedo l'ora di veder questo famoso Castello Forchtenstein, se non erro appartiene a Lord Rhal di Mefistofele, ammetto che è un guerriero notevole e forte, mi son sentita onorata di combatter al suo fianco e al fianco degli altri luogotenenti in Egitto. A presto amico mio.
Detto ciò e lasciato che dimitar abbia pagato le bevande anche per lei, offrendogliela da vero cavaliere, saluta l'oste e insiem all'amico lasciano alle loro spalle il Boccale delle Anime, dirigendosi emozionati e gasati, verso il loro loco di addestramento per affinar cosi le loro capacità.
-
La sua carica non le permetteva di sostare molto in quel luogo e la sua armatura insiparava non poco terrore in coloro che la vedevano, ma non avrebbe rinunciato a fare una capatina in quel luogo di perdizione e di dimenticanza.
Una sottile illsione le permise di nascondere la sua surplice agli occhi di tutti i passanti e con il suo mantello si coprì i rossi capelli ormai troppo noti in quei luoghi e si diresse verso il bancone a salutare amici e conoscenti.
La guerra e le battaglie le avevano portato via molto tempo, ma il suo volto non era stato dimenticato e non appena si fece notare dall'oste questi rispose con un cenno del capo e le versò qualcosa di caldo.
Cantare. Quanto tempo era trascorso dall'ultima volta che lo aveva fatto?
Troppo
concluse la sua mente... ma salire nuovamente su quel palco non era indicato, c'erano troppi disordini e troppi di loro assenti per delle missioni. Doveva avere occhi e orecchi in tutto l'Ade e non poteva concedersi molto altro che un piccolo ristoro dalle fatiche
-
Entrando al Boccale Blood ebbe un grande sollievo . era da tanto che non vi entrava ma quando vi entrò tutti si voltarono a guardarlo e la musica si fermò.
Convinto che fosse per la promozione provò prima un senso di imbarazzo poi però divenne tronfio di sè stesso.
Ma quando abbassò lo sguardo capì perchè tutti lo guardavano e da parte di una giovane cameriera partì un risolino malizioso e tutti la seguirono ridendo a perdifiato.
Lui stesso cominciò a ridere divenendo prima tutto rosso.
-AHAHAHAHAHAHAH! la mia sete era tanto grande da farmi dimenticare la mia nudità!
Difatti era a petto nudo e ok, ma i fini pantaloni di lino in porpora che portava erano del tutto trasparenti alle luci delle torce ed in particolare del focolare davanti al quale si erano fermati i due spectre, quindi TUTTO era ben visibile in trasparenza.
Notando il suo disagio anche se preso in modo del tutto sportivo, la giovane cameriera mora che poco prima aveva avuto quel risolino malizioso, gli porse una coperta che gli affibbiò al ventre per coprire il tutto; ma il Giudice non potè fare a meno di notare che la cameriera mentre lo stava avvolgendo nella coperta cercava di temporeggiare soffermandosi col suo tocco delicato ad accarezzargli prima i fianchi poi l'interno coscia con la scusa di annodare sul davanti la coperta.
Gli altri avventori della taverna intanto avevano ripreso i loro affari e Blood e Gorgarr una volta che la cameriera se ne fu andata con un ultimo sguardo che diceva tutto, furono liberi di darsi le risposte che cercavano.
Tavolo alle braccia, sedie al sedere e sidro alle mani , brindarono alla loro salute e Blood diede le risposte che Flegias cercava.
-Allora. Beh la fortezza è stata un vero e proprio successo. Il palazzo sommerso sta accrescendo le abilità dei nostri guerrieri a dismisura perchè come ben sai sfogare le proprie ira sui dannati può essere utile ma di certo non un allenamento concreto.
Con Nefas ultimamente non ho avuto molto a che fare. L' ultima volta lo vidi in Egitto quando chiudemmo il varco temporale che stava per portare gli inferi alla distruzione.
Jane come ti ho detto è molto presa, si sta dando un gran daffare e credo proprio che lei e Nefas si sostengano a vicenda nelle loro imprese come un tempo facevamo tu ed io e come mi auguro torneremo a fare.
Una piccola pausa permise al Giudice di scolarsi il boccale di sidro e con una mano chiamo il cameriere che venne anticipato dalla cameriera ormai succube del suo fascino.
-Canaan è divenuto una potenza assolutamente ammirevole, lo è sempre stato d'altro canto. Ma egli è saggio, saggio quanto basta per sopperire alla mancanza di saggezza di chiunque altro nell' Ade. Ciò che so delle sue imprese recenti è pochissimo. So solo che è coinvolto in una situazione davvero epica riguardante addirittura divinità!Lui è destinato ad eguagliare il divino, di questo sono abbastanza sicuro.
Blood sapeva anche che gorgarr voleva qualcosa di più riguardante la promozione, al campo dei fiori ne aveva accennato.
Anche se lo stancava enormemente anche solo parlare della sua lotta con il dio Enki, decise che era inutile farsi tanti problemi e parlò liberamente
-Per quanto riguarda la mia promozione... beh è stata un'esperienza..... dura.
Un'ombra dal passato attanagliava il mio spirito e mi aveva portato via i ricordi della mia infanzia e della mia famiglia per non parlare della mia vera identità. Mi aveva tolto tutto ed io neppure me ne ero reso conto. Ma ebbi dei presagi, delle visioni.
Infine questa entità decise di palesarsi in un momento già piuttosto critico, ovvero al momento della caccia al Garuda mitica creatura di fiamma oscura risvegliata da Lady Pandora attraverso una creatura che io ebbi il compito di portare qui in ade dai Monti Ederglow.
Perciò nello scontro finale eravamo in 3 a partecipare ed io stesso approfittando del potere del garuda amplificai il mio cosmo come mai avevo fatto e riuscii a scacciare quella divinità appena risvegliata dal mio corpo.
Prendendo un altro lungo sorso di sidro Blood lasciò Gorgarr a metabolizzare ciò che gli aveva appena detto
-
Appena entrati in taverna, Gorgarr ebbe a gustarsi lo sfizioso siparietto che aveva caratterizzato la figura di Blood...egli era uomo d'arme, e poca cura avea prestato all'abbigliamento poco consono dell'amico...il quale tuttavia, oltre a suscitare l'ularità benerale, avea risvegliato attenzioni anche di tutt'altra fatta da parte di una delle cameriere, che parea ben lieta della dimenticanza che l'avea colpito...il giovane, con fare guascone, non mancò di rimarcare l'accaduto...
...vedo che non hai perso il tuo tocco magico, amico mio...mi coglie sospetto che questa tua noncuranza altro non fosse che un abile stratagemma per catturare l'occhio del giusto osservatore...
Dopo la breve parentesi di riso che caratterizzò queste poche parole, Gorgarr si avvide che neppure il suo passo era giunto inosservato...egli era ricomparso in Ade esattamente come v'era scomparso...le sue vestigia rifulgevano sulla sua persona pronte alla battaglia, ma...quelle vestigia non erano ignote ai più, e molti lo sapevano scomparso. Un mormorio sommesso si impadronì dell'aere dopo il di lui ingresso, ed un suonator di liuto, piantato lo sguardo su di lui, ruppe una corda e fu costretto a sospendere il suo canto...
Una seconda donzella, con fare affrettato, porse il suo inchino, e senza favella alcuna servì ai due avernal guerrieri due coppe di sidro gelato, con una leggiadra riverenza verso il signore di Dite, che ne parve compiaciuto...deinde il verbo accompagnò tal nettare...
bene...a quanto pare non hanno perso le buone abituidini da queste parti. Chissà quanti degli astanti mi davano per perso, e si son profusi in scommesse su cosa sarebbe stato ognor del trono della città ardente...deh, non li biasimo. Forse, nei loro panni, avrei fatto lo stesso...
Egli trasse un profondo sorso dalla sua coppa, gustando il sapore asprigno che tanto bene si sposava alla frescura del liquido stesso...dopo la sua oblianza, Gorgarr non avrebbe tratto maggior piacere dallo stesso nettare degli dei. Egli poi continuò il suo dire...
Adunque la fortezza è nostra...bene...bene, mi compiaccio. Vi farò ritorno quanto prima non appena avrò modo di scatenare un poco le fiamme ruggenti del mio cosmo...è da quando sono emerso che lo sento ruggire e contorcersi dentro di me...in cerca di sfogo, senza meno.
Anche Nefas dunque è in buona salute...non mi aspettavo di meno. Sono ansioso di incontrare i miei pupilli, amico mio...mi sono cari come figli e fratelli insieme. Del mio maestro...deh, quel che dici non mi stupisce. Divinità? Il suo piano è ben più ambizioso...egli desia in cuor suo scalare le vette dell'Olimpo,
e dare l'assalto al trono di Zeus stesso. Fosse d'altro uomo che si favella, lo marchierei per folle, ma Canaan...ambisco solo a trovarmi al suo fianco quando verrà il dì fatale...ed andrò in cerca di Apollo,
per ucciderlo con le mie stesse mani.
Un altro generoso sorso di sidro ne seguì, e la frescura rinfrancò nuovamente il giovane, che ebbe a proseguire...
...quanto alla tua ordalia...poffarre e putifarre! Blood, mi stai dicendo che hai dato una lezione ad una divinità stessa? Che io sia dannato...questa è materia di leggenda, amico mio. Non oso chiederti di più, ma ti confesso che son roso dalla curiosità...OSTE!! Dell'altro sidro, ed in fretta! Non vedete che siamo al cospetto di uno dei grandi degli inferi??
...sono impressionato, et invero colpito. Or si spiega quel gigantesco cosmo che percepisco in te...
A quel dire, Gorgarr ristette, e sorseggiò ancora...comprese che anche l'amico avrebbe probabilmente avuto diverse domande per lui, ed anche se egli non abbondava di risposte, avrebbe soddisfatto come possibile le di lui richieste...
-
L' oste portò altro sidro ai due spectre e Blood cominciava ad accusare del fatto di avere lo stomaco completamente vuoto.
Aveva fame e non solo di cibo.
La prima ragazza della taverna lo squadrava da lontano lanciandogli sguardi intensi.
Il giudice non potè fare a meno di passarsi la lingua sulle labbra pregustandosi il piacere, era dalla sua visita al palazzo sommerso che non giaceva con una donna.
Ma ora doveva dedicarsi al suo amico, le amicizie prima di tutto.
Percepiva chiaramente la curiosità del suo compare riguardo la sua promozione perciò decise di scendere un poco di più nel dettaglio.
-Già... beh quella divinità era sopita dentro di me fin dall'infanzia.
Le cose andarono così: Nelle visioni del passato che ho avuto ero un bambino normale, circondato dall'amore dei genitori e da persone semplici; contadini ignoranti per lo più.
Nell'appennino Bolognese la vita era dura e le condizioni peggiorarono quando giunse una pestilenza. Gli abitanti del mio villaggio si rifugiarono nella preghiera ma nessuna divinità li ascoltò. Ma mi ricordai di un tale, un viandante che avvolto da stracci arrivò durante una tempesta e parlò di questa antica forza legata all'acqua ed alle malattie.
Enki.
Anche solo pronunciare quel nome mi procura un certo fastidio...
Quel viandante poi... convinse il villaggio ad offrire un sacrificio "necessario" affinchè quella forza ascoltasse le loro preghiere e scacciasse la peste.
Venni scelto io
Blood svuotò un altro boccale in pochi sorsi. Non gli importava perdere il controllo o meno; nemmeno davanti a tutti quegli occhi attenti a causa dell'inaspettato ritorno del Flegias. Che parlassero pure quei miserabili.
Ad un suo cenno venne portato altro beveraggio, una birra scura come il sangue dalla schiuma densa e persistente.
-Ancora ricordo il bruciore del coltello che mi dilaniava le carni sulla schiena. Vene tracciato un simbolo a sigillo di Enki e durante la caccia al garuda purificai il mio corpo ed il mio spirito con la forza distruttiva della fiamma.
Quindi la fiamma per me è purezza.
Ho teorizzato una cosa alla luce di ciò che mi è accaduto
Altra pausa bevuta
-Io credo che una volta lasciata la stella del Genbu, Enki si sia trovato in difficoltà con il cosmo venefico del basilisco e credo che abbia agito affinchè ripudiassi quella stella e mi abbia indirizzato verso l'acheron di elemento affine alla sua indole.
Enki in sostanza ha manipolato il mio cosmo per lungo tempo. Credo che a sbloccare il mio vero cosmo sia stata la conoscenza del mio vero nome.
Quando scoprii di chiamarmi Claudio infatti, cominciai a vedere un bagliore nell'oscurità seppur vago.
Poi il resto lo sai già. Io ed il Garuda ci siamo sintonizzati inevitabilmente. si vede che era destino.
Ma...
Blood strinse i pugni e le unghie gli cominciarono a scavare nei palmi, troppa rabbia lo pervadeva.
-Un giorno troverò quel viandante! costi quel che costi e gliela farò pagare!
Blood stemperò la sua rabbia bevendosi metà del boccale che stringeva in pugno. Senza rendersene conto a poggiarlo con forza sul tavolo , lo crepò in tutta la lunghezza.
Qualche istante ed i bollori si placarono.
-Ora però se non ti è di disturbo vorrei tanto sapere cosa è accaduto a te mio caro amico. Perchè sei scomparso? cosa ti ha fatto fare ritorno?
ammesso che tu lo sappia
-
Gorgarr sorseggiava pensoso mentre ascoltava il racconto dell'amico...alcuni passi del suo vissuto apparivano simili a racconti che le donne anziane usano per terrorizzare bimbi monelli. Egli, comunque, non fece una piega, ma ascoltò ogni parola con sommo interesse, sino poi a dar voce all'animo suo...
Mi duole il cuore a sapere cosa fosti costretto a sopporrtare in tenera età, amico mio...al confronto, la mia infanzia parmi bucolica elegia costellata da frizzi e lazzi...non posso dire che mi sia aggradato, ma invero laddove crebbi ero adagiato nella bambagia...anche troppo, oserei dire. In ogni caso...deh, avevo ragione: sei un predestinato. Non è cosa da tutti funger da sigillo vivente per un essere di calibro divino...ma imporre su di esso la propia dominanza...compare, quivi si sfiora la soglia del mito.
Nessuna meraviglia che l'eburneo augello di fiamme piumato abbia fatto di te il suo prescelto...anche il mutar degli elementi del tuo cosmo...è cosa ben lontana dal comune, eppur tu la fai sembrare come celia da suburra...eroi del tempo del mito non ne sarebbero stati capaci. Spero di poter ambire a tanto, un giorno...non potrei chieder di meno, giacchè bramo fare a mia volta di una divinità la mia preda...
Con queste parole, Gorgarr trasse un lungo sorso dalla sua coppa...approfittò del refrigerio per mettere ordine nei suoi pensieri. Dall'amico era giunta la richiesta...cosa era accaduto di lui? Sarebbe stato in grado di parlarne? Il giovane non avrebbe saputo dirlo...non restava che tentare...
Quanto a me...ebbene, il mio racconto apparirà ben meno epico, et invero fallace...porzioni della storia mi sfuggono, ma narrerò come meglio posso...
S'era nel bel mezzo della battaglia al di sotto del livello della fortezza...stavo per sferrare un poderoso colpo elementale, quando d'improvviso...un sopore. Non so come altro potrei definirlo...come se d'improvviso le membra mie fossero divenute di roccia piena. Muovere un passo appariva fatica improba...et inoltre...non saprei spiegarlo, ma l'animo mio parea non desiderarlo più. D'un frangente,
tutto ciò che desiavo era abbandonar il peso al suolo...giacere, e più non destarmi. Un istante...solo un istante di cedimento ebbero le ginocchia mie...e qualcosa di inaudito accadde: un gorgo di nulla oscuro e gorgogliante apparve sotto i miei piedi, ed in men che non si dica inghiottì la figura mia in un sol colpo.
Cosa fu di me dopo...deh, codesta è solo materia per vacue supposizioni. Parea al mio sguardo di trovarmi in una dimensione sospesa...un luogo che non era un luogo...un nessun dove, ovunque eppure irraggiungibile. Non potevo muovere un muscolo, e tuttp era oscurità. Tutto era silenzio...tentai di sfuggire alla stretta di quell'oblio bruciando il mio cosmo, ma...anche questo fu vano. Portai l'animo mio sino al limite supremo della stella che mi è propria...ma non bastò. Sembrava che la via d'uscita fosse ad un passo, ma che quel passo mi fosse negato per un nonnulla. Non ero abbastanza potente...
...il tempo trascorreva. Sulle prime, ne ebbi contezza, ma quando le ore divennero giorni, ed i giorni settimane...la cognizione del tempo mi abbandonava sempre più, giacchè nulla distingueva la notte dal giorno. Non deperivo, e non avvertivo i morsi della fame o della sete...ma temevo che ciò sarebbe stata più una maledizione che una fortuna, giacchè per quanto ne sapessi avrei potuto trascorrere in quel pietoso stato l'intera eternità. Ebbi lungo tempo per riflettere sulle pene mie...cosa mi avea tratto in quel luogo,
o in quello stato dell'essere che fosse? Quale forza mi tenea ad esso avvinto...quale perversa volontù seguiva quella sciarada? E soprattutto, perchè? Perchè io...perchè proprio in quel frangente? Non trovavo risposta, e fu allora che un pensiero orribile sfiorò la mia coscienza...e se non vi fosse stato alcun perchè?
Se quel che era accaduto non avesse avuto alcun senso...se fosse stato solo il capriccio di una divinità folle et sadica...o peggio, un assurdo gioco del caso? Nulla mi avrebbe potuto trarre in salvo...la mia vicenda si sarebbe conclusa là, in modo inglorioso. Ed a giudicar dalla fallacità dei miei tentativi di sfuggire, l'ipotesi era tutt'altro che peregrina...
...era più di quanto potessi sopportare. D'un tratto, presi una decisione ferale...se fine dovea essere,
sarebbe stata sì come IO decidevo, non come aggradava ad un capriccio del destino o di chi ne muove i fili. Decisi di tentare l'impossibile. Tutti e tre...avrei bruciato sino ai limiti dell'infinito tutti e tre i rami del mio cosmo trino. Non avevo mai tentato una cosa simile, ed inoltre...non avevo notizia del fatto che si potesse bruciare un cosmo che non appartiene alla propria stella. Feci appello al ricordo dei miei vecchi compagni, periti durante la nostra prima missione come spettri dell'inframundo, ed il cui cosmo vive ancora in me...sarei perito anch'io, tentando di superare i limiti dell'infinito? Possibile...sinanco probabile. Ma quella prospettiva mi appariva comunque migliore rispetto all'oblio eterno che mi attanagliava. Adunque,
lo feci...penetrando nei più oscuri recessi del mio essere, scavai a fondo sino a liberare l'altro...la furia primigenia che viene scatenata quando in battaglia perdo il controllo e con esso il lume della ragione...ma questa volta...questa volta non avrei cercato di contenerla. No, avrei lasciato che ruggisse libera...sino a dare alle fiamme quella intera oscurità, se necessario. Se di me fosse rimasto cenere, allora avrei portato con me quella trappola infernale. Ricordo che gridai...gridai come non avevo mai fatto prima...ed il suono che proveniva dall'ugola mia non suonava affatto umano alle mie orecchie. Liberai il mio cosmo fiammeggiante oltre ogni possibile controllo...invasi quell'oceano di nulla con fiamme divampanti percorse da ondate di energia...di più, sempre di più, sino a scuotere le fondamenta della creazione,
se necessario. Avvertii le fibre di quel mondo vibrare, come se qualcosa stesse per cedere, e quindi mi produssi nell'ultimo sforzo, urlando la mia rabbia ad un nemico ignoto che fosse da anatema mentre trapassavo...
...ed in quel momento, ebbi una visione...una stanza polverosa, ricolma di libri...un luogo che non dovrebbe esistere. In essa, Canaan, il maestro mio, assorto nella lettura...ed una voce...una voce dal profondo...non compresi le sue parole, ma misteriosamente esse mi furono di conforto. Non so dirti donde venissero, ma...amico mio, so dirti di chi fosse quella voce.
Era la voce di Luxiferre del Balrog.
Non ebbi tempo di riflettere...tutto da nero divenne bianco, e d'un tratto...aprii gli occhi, e mi trovai al Campo dei Fiori, dinanzi a te.
Era tempo per un altro sorso di sidro, e Gorgarr diede fondo ala coppa...lo sguardo suo era perso nel vuoto, immerso in un ricordo che avrebbe desiderato obliare, ma che all'oblio si sottraeva...egli poi si riebbe, e guardando Blood, concluse...
Come vedi, amico mio...il racconto mio è fallace. Non so cosa sia realmente accaduto, mi sfugge il come ed anche il perchè...forse ho anche più domande di te. Ma con il tuo aiuto e quello degli altri, esse troveranno risposta...ora so che in qualche luogo, un'entità ignota desiderava riservarmi un tristo destino, che forse è già stato imposto ad altri. Costui sa però che ora qualcuno è sfuggito alla sua presa,
e di sicuro non gradirà...chiunque sia, non so se sarò in grado di sfidarlo...non così, e di certo non da solo.
Ho un nuovo motivo per espandere il mio cosmo...come se già non ne avessi abbastanza...
A quel dire, il giovane alfine tacque, in attesa dei commenti dell'amico. In cuor suo, egli sperava che qualcun altro potesse avere un'illuminazione che a lui ad ora sfuggiva...
-
Le parole di Gorgarr risuonavano nella mente del giudice.
Una grande impresa gli venne riconosciuta ma nel suo cuore Blood non si sentiva un eroe od un dio , niente affatto.
-Gor sai quanto me che non sono il tipo da auto-elogiarsi e narrare le proprie imprese con superbia.
Potrei anche raggiungere il divino un giorno, ma la mia indole è umile e tale rimarrà.
Il suo compare fiammeggiante poi diede risposta alla sua curiosità narrando del vuoto e di tutto ciò o di ciò che non venne trascorso in quella strana dimensione.
Blood ebbe un' illuminazione; ricordi lontani riaffiorarono alla sua mente.
-Tempo addietro portavo ancora alto lo stendardo del Genbu. La mia prima stella risvegliata.
Se tu... tu quindi hai udito la voce di Luxiferre il mio maestro.... allora potrebbe essere possibile...
Per conto di Luxiferre venni mandato in missione e mi scontrai con un essere spaventoso, letteralmente su un altro piano.
Il Bahamuth.
Lo scontro avvenne in un varco dimensionale, uno squarcio che si era aperto nel mondo per motivi ignoti.
Credo che questo potrebbe avere un qualche nesso con la tua esperienza.
ma... Luxiferre il mio mentore è ancora là in trappola? oppure in un qualche modo tira le redini di tutto cio?
Blood provò grande dolore in animo suo. La perdita del suo maestro scomparso senza lasciare tracce, gli aveva arrecato molto tempo addietro un grande rammarico.
I suoi pensieri vagavano in un mare tormentato. Le maree dei suoi pensieri erano scosse da tempeste causate dalle parole del flegias e dalla birra scura che aveva appena terminato di trangugiare.
-ciò che mi hai detto mi ha rattristato molto Gorgarr. Ma sapere è potere e se potrò essere di aiuto a te oppure al mio disperso maestro, avrete tutto il mio appoggio.
Ma ora perdonami.... ti lascio. Ho da annegare i pensieri in altro modo.
Si alzò caracollante rovesciando la sua sedia. Il trambusto attirò l'attenzione di molti che credevano stesse per iniziare la solita rissa da taverna.
Noncurante degli sguardi Blood si diresse alla cucina e oltrepassando il bancone senza chiedere il permesso a nessuno raggiunse la giovane cameriera mora.
Stava lavando qualche pentola incrostata ed un ricciolo le ricadeva dall'accrocchio che aveva fatto sulla nuca per comodità.
Il giudice giocherellò con quel ricciolo poi passò una mano sulla coscia di lei sollevandole il vestito e scoprendo una carnagione liscia e perfetta.
Ella finse di opporre una leggera resistenza ma Blood premeva con il suo corpo contro di lei. Una abile mossa quella della ragazza che evidentemente era esperta e sapeva che fingere resistenza poteva piacere molto ad alcuni uomini.
La cucina prima affollata divenne deserta in quattro e quattr'otto poichè i due stavano già facendo il loro dovere incuranti delle stoviglie sparse ovunque
-
Blood appariva turbato...come non esserlo, in fondo? Gorgarr aveva dimenticato che Luxiferre, oltre che una guida per molti nei primi passi in Ade, era stato anche il maestro personale del suo amico...avrebbe dovuto forse usare maggior tatto. Tuttavia, i fatti andavano riportati per quelli che erano, ed addolcire la pillola poteva significare anche distorcere una realtò che già di suo aveva quanto meno del fumoso...al fare preoccupato dell'amico, il giovane diede pronta risposta...
Non posso esser certo del mio dire, amico mio...tuttavia, parmi di poter affermare con ragionevole certezza che il maestro tuo non sia fautore di codesta sciarada, ma piuttosto vittima, qual fui io...La sua voce...anche in quel luogo disperso fra le dimensioni, essa appariva distante, remota...prestargli soccorso...deh, sarei il primo ad accorrere, se mai si potesse...ma qualcosa mi dice ch'egli ormai giace al di là della portata di chicchessia. Chissà...forse quello sarebbe dovuto essere anche il mio destino...forse non lo è stato anche per il di lui intervento...non so. Tuttavia, si tratta ben di un concreto indizio sulle circostanze legate alla sua sinora misteriosa scomparsa...meritevole d'indagine, senza meno. Quel luogo...magari egli lo conosceva, et quivi venne l'incarico che ti diede per la tua prima missione...se le cose stessero così, se ne dedurrebbe ch'egli con quell'incarico intendeva affidarti compito ben più importante di quanto apparisse sulle prime...
...perdonami, Blood. Non intendevo turbarti...pur mi parea che dovessi aver contezza nel riferire, senza omettere alcunchè...
...Blood, tuttavia, complici i fumi dell'alcool, durante queste ultime parole stava già trovando rifugio nel carnal sollazzo, com'egli era sempre stato avvezzo...Gorgarr sorrise. Trovar conforto in Ade è ben ardua impresa, anche per coloro che calcano le sue lande da dominatori...eppure Blood aveva sempre ricavato il suo spazio, divenendo oggetto di sussurri fra le damigelle che godevano dei suoi favori o aspiravano a farlo.
Dal canto suo, il signore di Dite, pur non disdegnando affatto, era maggiormente parsimonioso in codesti afflati...forse per il carattere più schivo che lo caratterizzava, o magari perchè egli gradiva pensare di essere altamente selettivo...ove fosse il vero, nemmeno lui poteva dire.
Il giovane rimase assiso al tavolo, a sorseggiare il suo sidro, e quando la coppa venne svuotata egli ordinò che venisse riempita di nuovo...egli notò di essere stato fatto oggetto di eloquenti sguardi da parte della fanciulla dal crine corvino che si era affrettata a soddisfare l'ordine suo, ma per il momento soprassedette...si potea dir che non fosse in vena. Troppo a cui pensare, troppo da elaborare. Troppo stanco, invero...
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Il suo peregrinare la condusse nuovamente verso la locanda che allietava le giornate in Ade. Dall'interno sentiva provenire dei cosmi potenti. Uno alquanto familiare. Sì avrebbe riconosciuto quel cosmo ovunque.
A passi lenti entrò nel locale. La penombra non le impediva di riconoscere la figura che cercava.
L'oste e quasi tutte le cameriere erano fuori dalla cucina che sghignazzavano, e lei sentiva provenire un cosmo potente da dietro la porta... beh non era difficile immaginare cosa stava succedendo.
Ma non era lì che intendeva andare. Vide gli sguardi di alcune cameriere che si posavano su suo maestro, ma egli non sembrava in vena, un'aura di malinconia sembrava attanagliarlo. Forse una voce amica poteva in qualche maniera sollevarlo o rendere i suoi pensieri più leggeri.
Si avvicinò lenta e silenziosa, scivolando tra gli avventori che tendevano ad ignorarla.
Il suo maestro rimirava la coppa di sidro che avevano appena servito, perso nei suoi viaggi mentali.
Si sedette accanto a lui, sempre silenziosa, il suo cosmo non fluiva, tutto intorno a lei era niente, si stava nascondendo dagli abitanti dell'oltretomba per viaggiare tranquilla.
L'ade è lieto di riavere uno dei suoi guerrieri
Dopo quelle parole, lasciò che la sua copertura svanisse e si apprestò a salutare il suo maestro e compagno d'arme
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Gorgarr si scosse dal suo rimuginare...una voce al suo fianco ognor rimembrava pensieri meno cupi di quelli nei quali era immerso...gli dei sapevano quanto ne avesse bisogno. Nessuna aura cosmica aveva preannunciato la comparsa di quella presenza, ed anche per quello la sorpresa fu vieppiù gradita, tanto ch'egli non potè trattenersi dal sorridere vistosamente...
Jane...oh, mia cara, bentrovata! Sei un balsamo per questi occhi provati...avevo saputo che stai bene, ma vederti è tutt'altro affare...deh, quanto tempo trascorsi a chiedermi cosa fosse stato di te e del biondo norvegese nella battaglia in cui mi volatilizzai...si, anch'io sono felice di esser tornato.
Dimmi di te...gli inferi hanno conosciuto notevoli nuove, a quel che mi risulta...Blood mi ha detto che ti trovi in molteplici affari indaffarata...ah, ho molto da recuperare, invero...
La presenza della rossochiomata allieva sembrava aver ravvivato nell'avatar dell'ira quell'euforia del ritorno che negli ultimi frangenti era stata offuscata dai troppi pensieri...e sì come padre stanco che ha in animo le vicende della figlia più che le proprie, egli anelava a sapere di più sulla di lei vita in questi mesi di oblio...oblio che in quel momento sembrava invece ottenebrare quei foschi pensieri che lo attanagliavano sino a pochi istanti prima...