Saint Seiya GS - Il Forum della Terza Casa

Palazzo dei tornei => GDR Saint Seiya - La Guerra Sacra => Meikai => Topic aperto da: schieppo - 04 Gennaio, 2014, 15:34:05 pm

Titolo: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: schieppo - 04 Gennaio, 2014, 15:34:05 pm
Non era solito per Rahl scendere negli inferi. Nonostante in lui si fosse risvegliata una delle stelle malefiche il processo non era ancora completo e questo lo rendeva particolarmente nervoso sopratutto quando scendeva negli inferi attraverso il varco creato nei sotterranei del castello della sua famiglia in Baviera.

Inizialmente avrebbe volentieri ucciso metà dell'esercito di Hades per evidente inferiorità rispetto alle schiere dei Saint di Atena ma riflettendoci aveva concluso che probabilmente anche per loro il processo di risveglio non era stato ultimato. Hades non si era ancora reincarnato ma fortunatamente neppure della dea, storica nemica, si avevano notizie. Era questo il tarlo che si stava insinuando nella sua mente. Perchè gli spectre erano rinati incompleti? Cosa mancava loro per poter risvegliare al 100% il potere delle stelle malefiche? E perchè per i Saint questo problema pareva non esserci? Ragionando concluse che mentre per diventare cavalieri era necessario un semplice addestramento per gli spectre non era così. Una volta che la stella malefica aveva deciso il corpo in cui risvegliarsi in esso si risvegliava la coscienza di tutte le vite dei precedenti possessori in un lento ed inesorabile processo. Ma esisteva un modo per accellerare tale processo?


Ad ogni passo i suoi piedi facevano fumare le lastre di ghiaccio dove sporgevano le teste dei traditori, costantemente fustigati dal vento infernale. Rahl se ne compiaceva ogni volta. I traditori era davvero una razza della peggior specie. Nonostante ci fossero molti modi per raggiungere la Giudecca quella era la strada che più magnificava il potere del suo signore. I palazzi posti in quella zona dell'inferno stridevano rispetto al resto del mondo infernale. Non erano ammessi spectre inferiori in quella zona pertanto restava desolatamente deserta.

Un suono proveniente dal palazzo principale fece storcere a Rahl la bocca. Era sicuramente l'arpa dorata che a Lady Pandora piaceva tanto suonare. La donna, si lasciava talvolta prendere dalle emozioni umane frutto di una qualche rimembranza di vita passata, cosa che la rendeva meno imperiosa agli occhi dello spectre. Pandora poteva avere le risposte che stava cercando e dopo due battaglie campali chiuse con delle cocenti sconfitte era il momento di fare chiarezza.

L'aura violacea iniziò a circondare Rahl aprendo di fatto il portone che dava accesso alla costruzione. Il suono veniva dalla grande sala del trono.
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: schieppo - 05 Gennaio, 2014, 15:02:11 pm
La sala del trono era un enorme stanza rettangolare semivuota con all'estremità opposta all'ingresso un rialzamento a gradini che portavano direttamente allo scrano del Dio dell'ade. Lo scrano era adornato con figure dorate sui bracciali mentre ai suoi lati delle tende color rosso scarlatto potevano all'occasione essere tirate per celarne la presenza ai visitatori. Nel centro, anche se spostata lievemente verso destra, una gigantesca arpa produceva una triste melodia. Pandora, emissaria di Hades nel mondo degli umani, ne pizzicava le corde con freddezza.

Rahl entrò cautamente rivolgendole un rispettoso inchino ed attese che la melodia arrivò alle note finali. La solitudine di quel posto strideva rispetto ai lamenti che si levavano dal cocito, l'inferno di ghiaccio. Rahl fissò la donna cercando di scrutare i suoi pensieri ma non era ancora in grado di fare cose simili quindi si limitò ad osservarla. Carnagione chiara, fin troppo, vestito completo lungo e nero o forse viola scuro e grosso anello d'oro a forma di serpente. Non c'era nulla di particolarmente speciale, ad eccezione del tridente appoggiato alla parete a circa un metro di distanza. L'aveva visto in azione di rado ma sprigionava un potere tremendo. Probabilmente risaleva ai tempi del mito poichè un manufatto simile non era stato sicuramente creato dagli uomini. Per un attimo Rahl pensò al famoso tridente del Dio dei mari ma accantonò subito l'idea viste le decorazioni troppo diverse rispetto a quelle della scomparsa civiltà di atlantide.

La melodia cessò lasciando campo allo spectre.

-Lady Pandora, gli ultimi avvenimenti mi hanno dato da pensare. Non cerco scuse per i nostri spectre ma credo che ci sia una netta differenza di valori in campo tra noi e i cavalieri di Atena. Una differenza che dobbiamo assolutamente colmare.

Pandora era stata l'artefice principale delle due macchinazioni che avevano nell'ordine portato sia Carlo XII che Luigi XIV a dichiarare guerra in Europa me entrambi i piani erano stati sventati dai Saint. Anche lei aveva delle responsabilità ma in battaglia scendevano i guerrieri. Guerrieri che nonostante qualche vittoria avevano però perso alcuni scontri decisivi. Il problema principale, ragionò Rahl erano i Silver Saint. Nonostante tale classe non fosse mai stata decisiva nelle guerre sacre di cui la sua stella malefica conservava la memoria in quest'epoca erano il principale baluardo del Santuario. Fortunatamente Rahl aveva già posto le basi alla possibile soluzione del problema ma non era ancora il momento di sfruttare quell'asso nella manica. (http://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,7536.30.html)

Rahl espose alla Lady tutti i suoi dubbi circa le reincarnazione delle stelle malefiche e sulla facilità con la quale i saint dopo l'addestramento diventavano padroni del cosmo diventando sempre più forti. La situazione doveva prendere una piega decisamente diversa affinchè la bilancia pendesse a loro favore.

-Lord Rahl...esiste invero un modo per accellerare e potenziare le stelle malefiche presenti nei soggetti predestinati. Ma nelle guerre passate pochi sono sopravvissuti a tale prova e quei pochi sono rimasti menomati o talmente scossi da uccidere i propri compagni in battaglia. Il male è tra noi, guarda fuori dalla vetrata li vedi i dannati? Possiamo trarre giovamento dalla loro lussuria, gelosia, avarizia, sete di sangue, falsità, tradimento e violenza. Ogni girone ha un concentrato di male che può essere incanalato nei corpi degli spectre per renderli più potenti. Al giusto prezzo. Vuoi tu dunque sottoporre degli Spectre a questo trattamento? Non moriranno, non qui dove la morte è al nostro servizio, ma potrebbero non essere più utilizzabili in battaglia. E tu sai che sono ben poche le stelle rinate in quest'epoca. Il sigillo regge anche se va pian piano logorandosi...




Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: schieppo - 06 Gennaio, 2014, 14:45:39 pm
Poche erano effettivamente le stelle rinate in quest'epoca. Poche ma valide soprattutto in alcuni elementi che avevano preso una particolare confidenza con il corpo umano scelto per il riscatto. Il riscatto fin ora non c'era comunque stato. I Saint di Atena erano riusciti a sventare i piani degli Spectre motivo per cui un inversione di tendenza non si rendeva necessaria, bensì fondamentale. Passarono solo pochi istanti di silenzio ma furono lunghi e ponderati. La risposta era semplice ma pronunciarla non fu facile. Il rischio di fare più danni che benefici era concreto, le parole della Lady non lasciavano spazio all'immaginazione. Ma gli spectre avrebbero obbedito. Per la loro sete di vendetta più che per l'orgoglio di far parte delle schiere dell'esercito infernale.

- Selezionerò degli spectre con diverse caratteristiche per diversificare il rischio. Non ho intenzione di perdere dei validi guerrieri.

La donna si limitò a fissarlo senza proferire parola, Rahl lo prese come un silenzio - assenso. Ora aveva una possibilità di cambiare le sorti della guerra ma purtroppo la cosa non dipendeva solo da lui. Il metodo era rischioso, andavano quindi scelti gli spectre giusti. Andavano presi innanzitutto spectre con diversi livelli di forza in modo da saggiare quali fossero effettivamente le conseguenze. Andavano selezionati spectre con un differenti abilità per verificare se ci fosse una correlazione tra le abilità e le possibilità si sopravvivenza.

- Se Lei è daccordo tornerò tra qualche ora con i soggetti.

Si accordarono per il luogo, l'ingresso del Cocito. Rahl utilizzò il suo potere per aprire un varco verso il suo castello. Anche se non era più il caso di considerarlo suo visto che ora apparteneva a sua Maestà Hades. Aveva già in mente alcuni dei candidati da sottoporre alla prova ma decise di prendersi più tempo per riflettere. Una poltrona comoda e un buon bicchiere di vino rosso lo avrebbero aiutato. Il suo dubbio principale riguardava la scelta dei candidati di maggior livello. C'erano almeno 3 spectre con una potenza simile ma con il rischio fallimento quasi annunciato non sarebbe stato saggio sceglierne più di uno. Forse due se si voleva rischiare. Ma almeno uno di loro doveva rimanere estraneo alla vicenda. Nel caso peggiore si sarebbe ritrovato con un solo spectre di buon livello a guidare le schiere degli Spectre Infernali.

Passò qualche ora, ed infine si decise. Chiamò alcuni soldati chiedendo di portare altrettanti messaggi agli spectre. Si sistemò con cura la ciocca di capelli ribelle con la mano sinistra mentre con la destra cercò quasi istintivamente l'elsa della spada. Un ornamento ora, l'unica compagna fedele prima di diventare un Giudice degli Inferi.
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: schieppo - 07 Gennaio, 2014, 23:12:51 pm
Il freddo era palpabile anche per gli spectre. La surplice offriva un'ottima protezione eppure li, nel Cocito il gelo penetrava nelle carni ricordando a tutti l'inospitalità dell'Ade. Rahl non vestiva la sua surplice di cui raramente ne faceva utilizzo, e per ripararsi era costretto a far brillare il suo infausto cosmo. Pandora, ancor più glaciale del suolo su cui si trovavano, sembrava non sentire nulla. Faceva leva sul Tridente appoggiando il restante peso sulla gamba destra. In effetti era innaturale come nonostante le raffiche la sua gonna non si spostava di un millimetro ma Rahl decise di non pensare a quale sistema stesse usando per proteggersi. Erano riuniti per un motivo ben preciso poichè il tempo del rituale era infine giunto. Erano stati selezionati cinque spectre, tre dei quali avevano risposto alla chiamata, ed erano già morti.



Poco tempo prima

Rahl era giunto per primo nel Cocito pervaso da un senso di inquitudine in virtù della prova che avrebbe potuto dare una svolta alla guerra in corso. Pandora con un passo lento ed autoritario si era posizionata a poca distanza da lui. Rahl non l'aveva neppure sentita arrivare. Non scambiarono molte parole, l'indispensabile per poter iniziare il rito. Per ogni spectre un dannato veniva temporaneamente tolto dalla sua punizione e completamente prosciugato di tutta la sua energia che si riversava completamente nello spectre. I dannati oltre all'energia malefica che avevano accumulato in vita erano pervasi dalla maleficità del posto accumulata in anni, decenni, lustri di agonia. Il processo accellerava il risveglio e la coscienza della stella all'interno del guerriero fornendogli nuove abilità, poteri e memorie delle sue precedenti incarnazioni. In teoria. In pratica invece gli spectre di Gufo, Raptor e Rana si erano visti aumentare esponenzialmente il loro livello cosmico per una manciata di secondi prima di subire orribili mutazioni degli arti durante atroci sofferenze. La lama di Rahl era calata pietosa sulle loro teste. Le stelle malefiche si sarebbero reincarnate in altri soggetti, dei guerrieri incapaci di scendere in battaglia erano soltanto d'intralcio. Ora non restava che aspettare gli ultimi due.



Rahl si guardò intorno cercando di scorgere tra le raffiche delle sagome diverse da quelle che affolavano a vario titolo l'inferno di ghiaccio. Non era scoraggiato, ma preoccupato. Il precedente fallimento era la chiara dimostrazione di come questa generazione di spectre non era poi troppo dissimile da quelle che l'avevano preceduta. Gli ultimi due erano sostanzialmente diversi da quelli che li avevano preceduti ma le possibilità di riuscita non erano per questo molto più alte. Nonostante Rahl non scorgesse nulla all'orizzonte Lady Pandora iniziò a sfruttare il suo Tridente per richiamare a se due dannati. La donna notò lo sguardo poco convinto del suo Giudice così decise di spiegargli quelle scelte.

-Achitofel, infido consigliere di Assalone figlio di Davide. Vanni de' Cancellieri, assassino e traditore di parenti.

Lo disse in modo sprezzante, come a sottolinare il fatto che lo spectre non conoscesse i dannati in questione. Rahl non fece una piega limitandosi ad annuire con il capo attendendo l'arrivo delle ultime due cavie.

Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: Blood Poisoning - 10 Gennaio, 2014, 21:09:10 pm
Blood era uscito dal Boccale delle Anime, il loco nel quale svariate creature degli inferi, compresi gli spectre di Hades, si incontravano per assaporare un pizzico di vita quotidiana che qualunque altra persona sulla terra avrebbe potuto condurre.
Lo spectre della tartaruga era ristorato pienamente dal vino aromatizzato che aveva richiesto ed il suo effetto seppur lieve, veleggiava ancora lo sguardo del giovane.
Stava costeggiando L' Acheronte dopo essersi congedato dalla piacevole serata passata con Evil , Gorgarr e Caanan , quando un soldato gli si avvicinò porgendogli un messaggio . l' unica spiegazione fornita era stata:   

Rahl di mefistofele ti chiama... recati nel luogo indicato nello scritto

Il soldato si avviò verso un' altra direzione senza lasciare tempo a blood di domandargli altro.
il giovane lesse attentamente la lettera


Blood di genbu  recati nel nono cerchio presso il cocito.
Lady pandora attende.


Lo sbigottimento fece immobilizzare per qualche istante il diciottenne che quando si riprese era tormentato da milioni di domande.
ma una era più pressante delle altre
§ Cosa mai vorranno lady pandora e rahl di Mefistofele da un semplice spectre come me? §

Il tempo non era dalla sua parte. Anche se la lettera non lo rendeva esplicito Blood aveva capito che la richiesta era immediata, quindi tirò il fiato e si mise in cammino verso il cocito.
Nella sua marcia udì i tormentosi urli e lamenti dei dannati appartenenti a tutti i cerchi dell' inferno. Mentre correva non poteva evitare di pensare ad una cosa: il Cocito, un immenso lago ghiacciato sferzato da raffiche gelide che scavano nelle membra di chi vi si addentra, era ancora un mistero per lui. Vi si era recato tempo addietro con Luxiferre, suo maestro per sostenere uno scontro grandioso, ma egli sapeva che la stragrande maggioranza di quel luogo immensamente ampio era riservata unicamente ai servitori di gradi massimi e più vicini ad Hades.
Ciò spiegava perchè Lady pandora si fosse stabilita là in un imponente maniero sfarzoso e lussureggiante secondo i racconti che giungevano agli orecchi.


Gli schinieri dello spettro producevano un crepitio a malapena percettibile ma agghiacciante sfregando sulla superficie solidificata di quelle acque dannate.
I turbinii facevano divampare la lunga chioma nera di blood in tutte le direzioni quasi fosse di fiamma . Il gelo entrava fin nelle ossa , ma il giovane cercava di mantenersi composto.
Fu dopo un lungo cammino che attraverso quell' aria così impenetrabile e ricca di polveroso neviscolo, lo spectre notò quasi indistinte due figure .
Nell' avvicinarsi però notò che le figure erano diventate tre, poi quattro. Qualcosa che non poteva descrivere come vera e propria sensazione, gli suggeriva che qualcosa di oscuro stava accadendo in quel luogo.

poi vide.
La semplice oscura eleganza delle vestigia di Pandora rimanevano composte sfidando le forze stesse dell' ade, mentre al suo fianco Rahl di mefistofele attendeva e osservava con grande interesse il nuovo venuto, con una traccia di preoccupazione in viso.
Riversi a terra tre cadaveri, erano.... spectre! Gufo, rana, velociraptor..... le loro surplici ancora indosso.
§ che sia giunta la mia fine? cosa avrà deciso Hades del mio destino? §
A qualche passo di distanza dai due, vi erano due uomini la cui carne era plagiata nelle più tremende modalità. §dannati! ma cosa...?!§

Blood si presentò sfoggiando per l' occasione un profondo inchino. Non era sua abitudine, ma certo non era uno sciocco e sapeva capire quando adattarsi per avere vantaggi.
 -Blood di genbu, portatore della stella dell' espulsione celeste al vostro servizio

Un frusciare alle sue spalle gli anticipò la venuta di qualcun altro
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: LuEvil - 12 Gennaio, 2014, 15:45:33 pm
Evil era uscito dal Boccale delle anime da poco tempo quando un soldato già affannato gli consegnò una lettera con scritto da parte di rahl giudice degli inferi , di recarsi nel cocito.
Chiedendosi subito il perchè, il behemoth lasciò allontanare il soldato poi si mise in viaggio verso quel luogo freddo ed inospitale.
Ci volle un po' di tempo prima che lo spectre potesse vedere in lontananza il lago ghiacciato gigantesco dove lo aspettava qualcosa di ignoto.

§ Per quale motivo sarò stato convocato qua? §
il freddo non aveva pietà nemmeno per gli stessi abitanti degli inferi ed evil tremava di gelo.
Poi avvicinandosi ad una piccola fonte di luce , vide che c' erano Blood , rahl e lady pandora uno di fronte all' altro aspettando qualcosa. forse lui?
Continuò ad avvicinarsi finchè non vide i cadaveri di tre spectre che di persona non conosceva ma che per chissà quale motivo avevano perduto la vita in quel luogo.

Arrivando al gruppo, evil si presentò affiancandosi a Blood e porgendo i saluti formali alla nera signora dell' ade
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: schieppo - 15 Gennaio, 2014, 22:32:31 pm
*I due erano arrivati, gli ultimi due sarebbe stato più corretto dire. Ma Rahl tacque lasciando parola alla donna che stava li accanto. Aveva già riesumato i dannati per il rituale benchè probabilmente nessuno fosse esattamente al corrente dei loro peccati. Neanche Pandora parlò limitandosi a squadrare Evil e Blood con uno sguardo da cui non traspariva alcuna emozione. Fu così che nel silenzio dei presenti che iniziò il rito. Il tridente venne conficcato di circa un palmo nel ghiaccio, iniziando ad emanare una sinistra luce violacea che andava pian piano estendendosi mentre cresceva d'intensità. Rahl aveva già visto quella scena e sapeva cosa aspettarsi ma non i due spectre che non potevano non essere sorpresi da quella convocazione così fredda e frettolosa. Approfittando del tempo necessario ad estrarre il potere malefico dai dannati Rahl decise che era il caso di rivolgere loro qualche parola.*


- Siete stati convocati per un solo motivo. Rendervi più potenti dei Saint o morire nel tentativo. Ho personalmente scelto gli spectre a cui sottoporre questo rituale. Come potete vedere in tre hanno già fallito. Ma erano anche quelli da cui mi aspettavo meno. Sfruttate ogni scintilla di potere che avete in corpo e dimostratemi il vostro vero valore.


*Non aggiunse altro ma quantomeno gli diede l'idea dello scopo. Pandora, che aveva ascoltato tutto, fece un mezzo sorriso prima di dare una scossa al terreno circostante sollevando in aria i due dannati che ora risplendevano di malvagità. Ammantati da un aura simile ad una notte stellata in pochi attimi scatenarono tutto il loro potere malefico. La terribile visione del male era capace di far trasalire chiunque poichè si trattava della sua versione più pura. Passarono solo una manciata di secondi. Ma in quel breve lasso di tempo i due spectre provarono tutte le sofferenze di centinaia di anni di torture negli inferi, il senso di odio, brama, gelosia e rancore che i due avevano accumulato. Non era facile resistervi senza essere sopraffatti. Nessuno infondo ce l'aveva mai fatta.*
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: Blood Poisoning - 16 Gennaio, 2014, 18:49:19 pm
Senza proferire alcuna parola, Lady Pandora affondò il suo tridente nel ghiaccio e subito le sue punte presero a rilucere d' un bagliore violaceo che poi si espanse in un cerchio attraverso il ghiaccio, quasi facesse parte di esso.
Questo cerchio cingeva al suo interno i due dannati che non sapevano anch' essi per quale strano motivo fossero lì.
Poi  i loro corpi squassati da un violento tremore che manifestava il loro puro terrore, vennero fatti levitare a qualche passo da terra. Poi con improvvisa irruenza un cosmo enormemente crudele cominciò a fuoriuscire dai loro corpi ; nel mentre essi urlavano di un dolore indescrivibile.
Rahl giudice di Mefistofele si degnò di fornire delle spiegazioni  che Blood ascoltò con orecchio ritto ed attento. Era la sua occasione.


§-Non mi interessa quanto sia rischioso questo rito, finalmente avrò modo di amplificare il potere del mio cosmo che per qualche motivo non può ancora manifestarsi nella sua intera potenza.
Poter dare il massimo in un incontro senza perdere ingenti quantità di sangue e cosmo è una prospettiva che sono pronto ad accogliere con piacere. Ma devo prima riuscire ad auto controllarmi poichè se non vi dovessi riuscire potrei morire come questi altri tre inetti al suolo§

Blood annuì deciso , poi il rito proseguì senza pietà alcuna.
Un grido sordo fuoriusciva dalle bocche spalancate e dai visi distorti dei dannati a causa del dolore, poi un aura cosmica impressionante ammantò i due spectre come un velo. Blood la attese con gioia, ma non sapeva cosa lo stava aspettando: il male nella sua essenza più pura gli entrò nella mente, poi si propagò come un infezione che rapida avviluppava tutto il suo corpo.
Furono pochi istanti , ma per Blood il dolore era talmente indescrivibile che sembravano passare delle ore. I muscoli erano tesi allostremo e tutto bruciava, il suo sangue ribolliva nel senso vero e proprio della parola, ascoltava roboante nelle sue orecchie il crescente battito cardiaco che aveva accelerato in modo impressionante.
Il giovane aveva le mani fra i capelli neri e si stringeva la testa avvicinandola al suolo in posizione fetale come se si aspettasse una qualche fonte di calore materno che cercasse di lenire il dolore straziante che lo aveva portato allo stremo. Poi il cuore si fermò.

In quel momento nella sua mente passarono veloci immagini, vivide come se le avesse vissute.

Una corte reale, orientaleggiante , un palazzo di pietra di un bianco candore , arazzi , ricchezze alle pareti , voci di persone.... servitori di corte.....
due uomini che parlavano sottovoce e Blood  ne sentiva ogni particolare anche se leggermente sfuocato. Uno dei due uomini, quello non seduto sul seggio , venne riconosciuto da Blood come uno dei due dannati che avevano preso parte al rito...... un sacrificio umano!
cominciando a realizzare cosa gli stava accadendo, Blood sentiva parlare anche se non lo desiderava. 
- Principe Assalonne, se vuole rivoltarsi contro suo padre dobbiamo agire in modo lesto e subdolo perchè altrimenti verremmo certamente giustiziati...
Dall' altra parte della stanza si avvicinò un secondo uomo, alchè Assalonne gli chiese: -Cusài ! come osi interrompere il nostro colloquio!
L' uomo inizialmente intimorito si avvicinò per esprimere ciò che aveva da dire -Sire, non dare retta a quest' uomo... Re Davide ora è debole e disorganizzato. Affrontiamolo a campo aperto! le vostre forze militari sono superiori alle sue . è il momento di salire al trono sire...
Poi tutto scomparve e  nella mente di Blood nuove immagini  prendevano vita in un disegno enigmatico... Un campo di battaglia. Cusai parlava ad un uomo con sul capo una corona , non era Assalonne. L' esercito del sovrano stava avendo la meglio su quello avversario poichè aveva trovato un varco ed il modo di  attaccare da due fronti l' esercito nemico.
Poi una volta cessata la battaglia un uomo gridava:
-Assalonne! non puoi nulla contro il legittimo re.....

La mente di blood continuava a viaggiare. Vide la morte di Achitofel, ed il suo tormento per aver tradito chi si fidava di lui e l' aver seminato discordia.......
Blood vide immagini orribile, ma al posto di Achitofel a subire quei tormenti vi era lui.  Demoni immondi e deformi con teste di fiere spietate, affondavano gli artigli nel suo corpo. I visceri si riversavano a terra , il sangue zampillava copiosamente e le ossa grattavano al contatto con le zanne di chi lo torturava. Blood tremava dal dolore e quando la speranza dell' incoscienza era prossima, veniva ristorato dagli stessi demoni che gli avevano inferto quel male.
Poi tutto ricominciava.....



Aprì poi di nuovo gli occhi sul suolo gelido e ghiacciato del cocito. sarebbe stata la prima ed ultima volta in cui si sarebbe dimostrato tanto grato di  rimirare quel luogo.
Toccandosi la carne percepiva che di piaghe più non ve ne erano, ma la sua mente era devastata stanca e distrutta; perciò con innumerevoli aloni di colore che gli annebbiavano la vista attese al suolo che qualcuno o qualcosa dimostrasse di esistere attorno lui.  Nella mente ben impressi il dolore e la disperazione provati poco prima. 
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: LuEvil - 17 Gennaio, 2014, 19:22:44 pm
Evil stava osservando attonito il cerchio creato da pandora per dare il via al tremendo rituale che gli sarebbe toccato affrontare.
Rahl spiegò ai due  che ciò che stava per accadere aveva un motivo preciso: aumentare la loro forza per poter affrontare i saint a pieno potere, cosa che fino a quel momento non era stata possibile perchè per qualche motivo la loro stella malefica non si era risvegliata del tutto  o almeno così sembrava .

-Mi reputo pronto per questa prova. affronterò ogni avversità.

Lady pandora stava sollevando in un cerchio i due dannati per continuare il rito. Questi venivano spremuti di tutto il loro male e il loro odio che si disperdeva nell' aria verso però la direzione dei due spectre.
Evil aspettò quella fonte di energia, ma al solo toccarla provò un dolore fortissimo che continuò a crescere senza fermarsi
poi al dolore seguirono i sentimenti e l' essenza del dannato che gli era stato donato in sacrificio.

Traditore.... traditore....

Una voce sibilante e penetrante gli faceva esplodere la testa poi un freddo impressionante lo paralizzò. si sentiva stringere la gola al punto da non riuscire più a respirare. Portandosi la mano alla gola cadde a terra poi vide la sua pelle ustionata da un gelo al quale per la prima volta era vulnerabile. stava provando ciò che quell' uomo aveva provato negli inferi.
Dopo qualche momento di profondo dolore , Evil tornò composto e provò una nuova sensazione.
Si sentiva pieno di potere, un potere che bruciava quanto il dolore che aveva provato fino a quel momento
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: schieppo - 21 Gennaio, 2014, 22:32:00 pm
*Non aveva un espressione ben definita, se fosse compiaciuta o stupita il suo sguardo non lo dava a vadere. Rahl invece aveva perso per qualche istante la sua maschera sicura, decisa. Il sorriso lasciava trasparire una certa soddisfazione aveva scelto lui le cavie e voleva prendersi il merito, gustarsi il sapore della vittoria seppur effimera e non determinante sulla sua diretta superiore. Erano passati alcuni istanti da quando gli spasmi si erano allontanati dai corpi dei due guerrieri infernali. Il loro potere malefico era aumentato incredibilmente ed entrambi non davano alcun segno di particolari anomalie. Erano storditi, ma vivi.*

-C'è sempre una prima volta quindi Lady Pandora.

*Non ebbe risposta, la donna si limità a fissare i due. Il potere malefico degli spectre aumentava ad ogni momento. La loro aura andava manifestandosi sempre più attorno alle surplici il cui colore sembrava più vivido del solito. Rahl si avvicinò loro non appena entrambi furono in grado di restare per più di una manciata di secondi in posizione eretta e subito venne colto da una manifestazione del loro potere che creò alcune crepe sul ghiaccio circostante alzando sbuffi di aria congelata. Era evidente che ancora non erano in grado di controllarsi ma era solo una questione di tempo*.

-Questo è il potere che ci serviva. Questo è il potere che ora dovrete imparare ad utilizzare per....

*Non riuscì a finire la frase perchè si accorse di un dettaglio che sin ora gli era sfuggito. Un dettaglio che invece a lei non era sfuggito. Si avvicinò imperiosamente come se il freddo e il ghiaccio in quel momento non esistessero.*

-Ora potrete servire al meglio sua maestà Hades. Ma non lo farete in qualità di spectre infernali bensì come Luogotenenti dell'Ade. Apritevi completamente alla stella malefica che in voi si è ridestata.

*Ma questo per Rahl fu in realtà motivo di preoccupazione. Com'era possibile che due stelle malefiche si fossero risvegliate in due corpi già predestinati?*
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: Blood Poisoning - 22 Gennaio, 2014, 21:37:58 pm
Il bruciore ed il martellante battito cardiaco portato alle tempie da una pressione arteriosa impressionante andavano lentamente scemando.
Ma al contempo un potere sempre più immenso si palesava nel Cocito utilizzando come intermediario il corpo di Blood.
L' energia negativa si era mutata in potere un potere crescente, inebriante, spaventoso......
Guardandosi le mani tremanti dalle quali trapelava una mistica aura violacea simile ad un gas leggero e letale, il ragazzo era seriamente intimorito da ciò che era capitato al suo corpo ed alla sua mente.
In quel momento dentro sè sentiva un vuoto. Sondando le profondità del suo animo, percepiva la stella dell' espulsione celeste che stava dimenandosi poichè anch' essa aveva ricevuto quel nuovo cosmo terrificante.
Il guardiano del nord stava lottando contro la sua stessa coda, costituita di una testa di serpe che Blood conosceva bene; ma da quando l' essere di quel dannato si era fuso con il suo, quella serpe si era trasformata ed era ricoperta di un nero manto piumato.
Lo sguardo profondo , letale ed irato della belva tornò alla mente del giovane che ripensò a quel momento di poco tempo prima in cui aveva posseduto ed indossato per qualche istante una surplice che non era la sua.
Poi le parole che in passato erano state una confusa nebbia divennero vivide nella mente di Blood


-Il futuro che sarà, o che potrebbe essere viene infine rivelato

Una profezia veritiera era stata accompagnata da un lieve ticchettio di un orologio a quel tempo.... Blood sgranò gli occhi nel comprendere a pieno quali potevano essere le capacità di Rahl di mefistofele se era stato in grado di svelare loro un futuro imminente.

La visione dell' unica creatura che era divenuta due, scomparve agli occhi di Blood che tronò ancora alla realtà. Non potè fare a meno di mostrare un ghigno poichè il piacere che provava era troppo grande.
L' energia fluente lo sospingeva in uno stato etereo di levitazione come era successo ad Achitofel.
Quella trasudazione vaporosa lo avvolse in toto inebriandone i sensi all' estremo poi passò come ogni altra cosa nell' esistenza e lasciò al diciottenne un dono inestimabile che riluceva al di sopra della sua pelle e che permetteva lui di mantenersi in volo.


-Il Basilisco.... qual creatura di letal incanto .... legata a me come lo è stata Genbu... La mia volontà lo domerà, ne sono certo.    Ciò che le stelle e l' Ade oggi mi hanno offerto lo impiegherò per gli intenti del nostro oscuro sovrano...
La Stella della Vittoria Divina mi avvicinerà ad Hades nell' attesa della sua rinascita...

Mentre pronunciava quella sorta di rinnovo del giuramento che tempo addietro aveva fatto, Blood non poteva fare a meno di generare piccole sfere nei palmi a prova del potere palpabile che aveva ottenuto grazie ad un dono e grazie ai suoi sforzi
§ Un premio che non sarà vanificato§.....

Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: LuEvil - 24 Gennaio, 2014, 16:20:26 pm
*Ormai il Behemoth era un  vecchio ricordo, il giovane Evil stava per abbracciare le sua nuove surplice Harpie da lui sempre desiderata. Il ragazzo aspettava sto giorno da quando se unito all'armata del grande Ade, Ma ora era ad un passo per scoprire i suoi nuovi potere che Harpie l'avrebbe donato. La surplice era circondata d'aura violastra che la ricopriva completamente, Ma prima di indossarla il giovane doveva riscoprire la sua nuova stella malefica, già una volta l'aveva fatto per abbattere Akenathon nella sua ultima missione volta con Gorgar e Blood, Il giovane svuotò la mente l'unico suo pensiero era riabbracciare quel potere e scoprire la sua nuova stella. Il giovane stava entrando in contato con la Harpie sentiva  il suo potere espandersi dentro sé . La stella era ormai su il Behemoth solo il passato l'Harpie  il suo avvenire, Evil si avvicinò alla sua nuova surplice, e come per magia essa si indosso automaticamente al giovane.     

-Harpie ora sei mia, il tuo potere con me non sarà stato sprecato... 
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: schieppo - 01 Febbraio, 2014, 13:14:09 pm
*Il loro potere, la loro forza era cresciuta enormemente, e questo non era che un bene per le schiedere del Dio dell'oltretomba. Nonostante il risultato fosse stato pienamente raggiunto Rahl era ancora pensieroso. Stavano succedendo cose mai avvenute in centinaia di anni di guerre sacre. Non solo le divinità non avevano scelto il corpo mortale in cui reincarnarsi ma le stesse stelle malefiche erano probabilmente impazzite in assenza di una figura che esercitasse un potere ben saldo. Lady Pandora aveva l'autorità e probabilmente il potere necessario ad adempiere a tale ruolo ma qualcosa probabilmente non tornava neanche a lei. In ogni caso lo nascondeva benissimo.*

-Credo sia necessario del tempo per padroneggiare le vostre nuove surplici. Ma non ne abbiamo abbastanza. Sarete inviati appena possibile in missione con quello che diventerà il vostro riferimento, Canaan la Stella della Terra Incantata. Avrete solo da guadagnare stando con lui.

*Pandora non annuì ma non fece neppure alcun gesto per negare tali parole. Guardò l'immagine dei due spectre attraverso il riflesso sul suo tridente per poi avvicinarsi loro scrutandoli negli occhi. Il modo in cui quella donna fissava lasciava spesso interdetti ed intimoriti. I suoi occhi non erano espressivi ma le sue parole pesavano come macigni.*

-Non mi aspetto molto da voi, mi aspetto tutto. Verserete fino all'ultima goccia del vostro sangue per sua Maestà Hades. Seguite il consiglio di Lord Rahl e preparatevi, tra non molto si ritornerà in prima linea.

*La donna camminò qualche metro oltre di loro, poi una folata di vento gelido nascose alla vista la sua figura. Difianco a Rahl si creò un vortice oscuro che si estinse una volta che il Giudice ne oltrepassò la soglia. Restarono soli, soli con il loro nuovo potere.*
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: Anto di Gemini - 04 Febbraio, 2016, 16:22:23 pm
Era  molto  tempo  che Rhal non si recava  in quel luogo. L'ultima  volta  il  rituale  ebbe successo,  ma questa  volta  sarebbe accaduto  altrettanto?? Il pretendente al potere avrebbe restitito alla prova, oppure avrebbe fallito come altri prima di lui??? Questo  era  ciò  che  balena va nella mente  di  Rhal mentre camminava tra i dannati  nei ghiacciai del Cocito. Pochi  secondi  dopo  fu raggiunto  da Lady  Pandora.

-Lord Rhal, lo spectre  in questione  sembra  avere  il potenziale necessario  per superare  il rituale...-

-Vedremo  se ci riuscirà  o meno... in caso di  fallimento  ho sempre  Lui che tra poco  sarà in grado  di  elevare  il suo cosmo  leggermente  ai mie  livelli... Ma non  è  ancora  giuro il suo  momento... ora occupiamoci  di questo  soggetto. ..mhmh  vediamo quale dannato  è  il più  appropriato.... ah ah  questo  sembra  quello  giusto... Anfine  trucidatore di re...traditore  e allo stesso tempo  tradito, sarai l'essenza di  questo  rituale...-

Rhal espandendo il suo cosmo  di tenebra, libero  il dannati  dal suo supplizio  e lo risveglio, per farlo  divenire  una delle materie  prime  del rituale.

-Bene  Pandora  manda  a chiamare  lo spectre  in questione. ..-

Pandora sciocco  le dita,  e dopo  alcuni  secondi  arrivo  un soldato a cui fu dato  il compito  di  convocare  lo spectre  che si sarebbe  sottoposto  alla prova. 
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: Gorgarr - 04 Febbraio, 2016, 19:00:58 pm
Gorgarr aveva avuto soltanto pochi attimi da trascorrere nel Campo dei Fiori...aveva bisogno di riflettere su quanto era appena accaduto. La Città di Dite...era dunque divenuto il suo nuovo sovrano? E cosa ne era stato di Lord Canaan, suo maestro, che lo aveva guidato nella sua recente ordalia? Lo avrebbe presto scoperto, ma queste erano domande per un altro momento...quando il soldato trafelato lo raggiunse, il giovane sollevò una mano dinanzi a lui, indicandogli di non proferire verbo...non ve n'era alcun bisogno. Egli ben sapeva chi avesse richiesto la sua presenza, e dove dirigere il suo passo...

Alfine, egli giunse. I ghiacci del  Cocito fumigavano copiosamente al suo passo...essi sono ben più saldi di quelli che ospitano le più impervie delle vette, ma per un attimo il giovane ebbe l'impressione che persino essi avrebbero ceduto il passo se solo egli avesse espanso il suo cosmo.

Le persone di Pandora e di Rahl di Mefistofele si stagliavano in quella landa sconsolata, spiccando sulle cristalline distese, in compagnia di un figuro che il giovane non riconobbe...egli comunque, giunto a destinazione, rivolse ai due Signori un marziale inchino, e con rispetto ad essi porse verbo...


Miei signori...Gorgarr Van Drannor, spettro di Chimera, si presenta al vostro cospetto in questo giorno solenne. Che sia la vostra volontà...sono pronto.

A quel dire, egli ristette di fronte alle massime autorità dell'inframundo, in attesa di quanto sarebbe seguito...
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: Anto di Gemini - 04 Febbraio, 2016, 23:51:35 pm
Lo spectre della chimera con indosso la sua surplice, era giunto davanti a Lord Rhal e Lady Pandora. Lord Rhal guardo lo spectre per qualche istante, studiando Gorgar per qualche istante, poi si rivolse a Pandora

-Questo individuo e colui che hai scelto per sopportare la prova???-

-Di recente è riuscito a sviluppare un potente cosmo, potrebbe farcela...-

Lord Rhal si ancora poco convito si rivolse allo spectre, con noncuranza come se non gli importasse, era li perché Pandora aveva insistito, ma tanto vale prova, era da molto tempo che qualche spectre non si rivelava abbastanza potente da sopportare il rituale, cosi da diventare abbastanza potente da affrontare come saint.

- Sei stato convocato per un solo motivo. Renderti più potente dei Saint o morire nel tentativo. Molti spectre sono morti nel tentativo, e Rari quelli che sono sopravvissuti, ma sono diventati molto potenti alla fine del rituale.  Sfrutta ogni scintilla di potere che avete in corpo e dimostrami il tuo vero valore. Accetti tale prova, oppure scapperai dalla paura...-


Rhal fissava lo spectre, in modo serio dal suo sguardo non vi era dubbio, quella prova poteva portare alla morte.
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: Gorgarr - 05 Febbraio, 2016, 00:36:55 am
Gorgarr sorrise...aveva presagito che potesse trattarsi di una cosa del genere, anche se non poteva esserne certo...il rituale del Cocito, ma certo...ne aveva sentito parlare. Ecco ciò a cui i recenti avvenimenti preludevano...ora tutto era più chiaro, tutto assumeva un senso nuovo dinanzi ai suoi occhi. Con calma serafica, il giovane, interrogato, rispose...

Milord...paura? Mi chiedete se ho paura di quanto mi attende...invero, ne ho. Ma il coraggioso è forse colui che non conosce la paura? No, costui è lo stolto. Il coraggioso ben conosce la paura...essa è sua fedele compagna...ma sa come vincerla. Invero, il mio destino mi ha condotto in questo luogo, al vostro cospetto, in questo frangente...e confido che ciò non preluda ad una morte senza alcun senso. Invero, qualunque sia la prova, io prevarrò. Procedete, dunque...l'avatar dell'ira non vi deluderà.

Senza batter ciglio, Gorgarr ristette in attesa dell'inizio del rituale. Talora, nella vita dei mortali, un singolo evento rappresenta un punto di svolta che separa la grandezza dalla dimenticanza...e Gorgarr ebbe la certezza di trovarsi dinanzi ad una di codeste porte. Non era realmente certo della sostanza di quanto stava per accadere, ma seppe questo...l'intera sua vita lo aveva condotto a quegli eventi, e nel fatal battito di cuore, non si sarebbe giammai potuto trovare altrove...ne', peraltro, lo avrebbe desiderato...
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: Anto di Gemini - 05 Febbraio, 2016, 09:07:46 am
Sul volto di Rhal si dipinse uno sorriso malevolo, poi espanse il suo immenso cosmo, e l'anima di Anfine l'uccisore dei Re inizio a volare sulla testa dello spectre della chimera, diventando sempre più nera e più scura. La pura malvagità intrinseca in quell'anima di ridesto completamente. Intanto Pandora Batte il suo tridente sul terreno, e sotto i piedi dello spectre apparve un cerchio, rituale.

-Bene spectre preparati a patire indicibili sofferenza...-

Con un movimento della sua mano Rhal guido l'anima oscura di Anfine, che entro nel corpo di gorgar. Lo specte per qualche istante non senti nulla, poi improvvisamente il rituale comincio. L'animai rilascio tutta la sua essenza, e lo spectre provo tutte le sofferenze di centinaia di anni di torture negli inferi, il senso di odio, brama, gelosia e rancore che l'anima aveva accumulato. Non era facile resistervi senza essere sopraffatti. 
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: Gorgarr - 05 Febbraio, 2016, 11:24:01 am
Lo sconosciuto che si trovava al cospetto delle due autorità inferee...era dunque un dannato, e di potere malvagio non indifferente. Il rituale ebbe inizio, ed il cosmo di Rahl di Mefistofele risvegliò appieno la potenza di cotale malvagità...deinde, lo spirto inquieto confluì nel corpo di Gorgarr, e ne avrebbe sancito la gloria, oppure il trapasso...ma il giovane era pronto a quanto lo attendeva...

...o almeno così credeva.

Gorgarr si attendeva un dolore fisico di entità inenarrabile, e questo si era preparato ad affrontare,,,non lo temeva, Ma la pena che si manifestò nell'animo suo fu di ben altra natra...un sommovimento interiore, come di malanno che si tramuta in febbre...d'un tratto, il gelo del cocito penetrò sin dentro le sue ossa...dove era scomparso dunque il suo cosmo rovente? La fiamma inestinguibile che si era accesa nell'animo suo nella città di Dite...era forse scomparso? Ma non era tutto...agli spettri degli inferi viene risparmiata la pena che viene inflitta agli spiriti mortali, ma tuttavia egli ora ne percepiva la piena portata...cosa stava accadendo? Non comprendeva...d'improvviso, i visceri suoi minacciarono di ribellarsi a quella sensazione aliena, ed egli si sentì venir meno...per un attimo, tutto fo oscurità, ed egli temette che la propria protervia lo avesse condotto a prematura fine...

...deinde, egli aprì gli occhi.

Del disagio che provava, non v'era più traccia...ma neanche del Cocito stesso. Rahl...Pandora...andati. Ma dove si trovava? Il giovane gettò lo sguardo intorno, ed impiegò soltanto un attimo a comprendere...la magione avita, il castello ducale di Symkaria. Ma non vi avea più posto piede dal giorno della sua precipitosa fuga...

...due guardie attraversavano il corridoio, e passarono dinanzi a lui senza minimamente curarsi della sua esistenza. Era invisibile, et invero intangibile...si trovava davvero in quel luogo? Qual'era dunque il senso di codesta nuova sciarada?

D'un tratto, una figura gettata a folle corsa lo oltrepassò, diretta verso il portone del castello...egli la riconobbe all'istante. Era lui stesso, nel frangente della sua fuga, anni prima, incalzato dai giannizzeri di suo padre...ma quelle due guardie...sbarravano il passo appena dopo l'angolo, ma il giovane non ne avea alcuna memoria...come poteva essere? La risposta si sarebbe presto appalesata...ecco, da una stanza laterale, una figura spuntava sul cammino delle guardie, e con fare guardingo, si accasciò al suolo...il cuore del giovane mancò un battito...


...MADRE...!!

Il grido provenne dal profondo del suo essere...il suo massimo cruccio, il destino della sua genitrice, unico raggio di luce in un'esistenza altrimenti tetra. Non aveva avuto più sue notizie sin da quando era fuggito...più e più volte avea fantasticato sul suo destino, sperando di giungere tempestivamente a liberarla dal giogo di suo padre, ma quel momento non era ancora giunto. Parole al vento, le sue, giacchè ella non potea udirlo...ma quanto stava accadendo...non ne aveva alcuna idea.

La donna, adagiata al suolo ai piedi delle guardie, fu da esse prontamente soccorsa...i due figuri in armatura la sollevarono delicatamente, portandola a braccia all'interno della stanza...ed ecco, un più imberbe Gorgarr passare a folle corsa verso le cancellate...

...un momento...

...la comprensione giunse irruenta come una mandria di bufali. Se quelle guardie non si fossero fermate a soccorrere sua madre, Gorgarr sarebbe piombato dritto nelle loro grinfie...all'epoca, il suo cosmo non si era ancora risvegliato...non avrebbe avuto scampo. Sua madre...ella sapeva. Finse il malore per agevolare la sua fuga. Ella...

...la visione, se questo era, mutò d'improvviso. Gli eventi presero a vorticare dinanzi al guardo di Gorgarr, il quale ne colse solamente alcune immagini...suo padre...eccolo piombare nei quartieri della sua sposa, e...un litigio furibondo...egli sapeva...aveva compreso lo stratagemma della donna...si avventò su di lei, picchiandola selvaggamente, e poi...una nuova immagine. Sua madre, male in arnese, confinata nelle segrete del castello. Il giovane ardeva di rabbia, non avrebbe permesso che tale scempio venisse perpetrato un momento di più...ma la visione non era terminata...

...d'un tratto, egli si trovò in una stanza che avea l'aria di un tempio. Ma consacrato a chi?

Le insegne disposte sulla parete sovrastante l'altare erano poco equivocabili...si trattava del simbolo del dio Apollo.

Un attimo dopo, suo padre fece il suo ingresso, seguito da un drappello di guardie. Egli recava il corpo esanime della sua sposa fra le braccia...ella dovea essere sfinita per via di sevizie e privazioni. Di buon passo, il duca di Symkaria dispose la donna sull'altare...Gorgarr non riusciva a muovere un muscolo...non che sarebbe servito...ma cosa intendeva fare suo padre? Una prece al dio del sole, forse...era pentito, e desiderava la salvezza della sua sposa?

Fu un secondo soltanto. Meno di un battitp di ciglia. In risposta ad alcune parole rituali, l'altare prese fuoco, e divenne un rogo ardente che tutto consumava...sul volto del duca si dipingeva un'espressione soddisfatta...Gorgarr si sentì agghiacciare dall'orrore...


Madre...oh cieli immortali...MADRE!!! NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!

Grida disperate, le sue...inutili, invero. Egli non si trovava realmente in quel luogo...era visione di un tempo trascorso ormai da anni.

Sua madre avea cessato di soffrire. Ella trapass' dall'incoscienza alla morte per incenerimento senza un fiato.

Ma cosa...come...? Suo padre dunque...era un adepto del dio Apollo. Ed egli accettava da parte sua...sacrifici umani? Qual sorta di abominio era mai quello?? Che razza di divinità abietta si sarebbe compiaciuta di una simile, barbarica pratica? Era dunque in nome di Apollo che suo padre aveva perpetrato tutte le sue angherie? Lord Ade era dunque l'unica e sola divinità che avesse mantenuto un briciolo d'onore?

Domande pleonastiche. La risposta era chiara come la luce del giorno.

Nell'anima di Gorgarr prese a montare una furia incontrollabile...egi tornù a percepire il suo cosmo fiammeggiante, ed esso cresceva in modo smisurato...dalla sua figura prese a fuoriuscire il ruggito primordiale che presagiva distruzione inveterata...ma non v'era nulla da distruggere. Quella visione non avea sostanza...e ciò riempì l'anima di Gorgarr di ulteriore frustrazione. La sua rabbia non conosceva confini...egli non era più l'avatar dell'ira...in quel frangente egli fu l'ira personificata, e chiunque l'avesse scrutato in volto, avrebbe visto l'ombra della propria distruzione. Alla fine, la sua voce fu come un tuono...


APOLLO!!! MI SENTI, SCELLERATO DIO DEL SOLE? SAPPI CHE IO TI UCCIDERO'!! LA TUA ETERNITA' STA PER CONOSCERE PREMATURA FINE!! PREPARATI, SE PUOI!!

Nel pronunciare questo verbo, dentro di sè il giovane rinnovò il proprio voto al signore dell'inframundo...non avrebbe giammai lasciato che il destino dei mortali languisse ancora nella presa di divinità colpevoli per la loro follia...o nel caso di Atena, per la loro luminosa assenza e pietosa inadeguatezza. E fu allora che tutto si fece buio di nuovo...per un attimo, il silenzio. Poi, la sensazione del gelo del cocito tornò nuovamente ad attanagliare il suo sembiante, e di nuovo il giovane s'intese come se le sue interiora si stessero violentemente ribellando...la sensazione di nausea veemente frammista a disgusto e sordo dolore per un secondo minacciò di sopraffarlo...un'ultima immagine si presentò al suo sguardo...in Ade, in un anfratto, un tempietto di foggia dorica era avvolto in eterne fiamme...ed una voce parlò all'animo suo. Era la voce di re Flegias, ch'egli ormai ben conosceva...

Ricorda, o sovrano di Dite...non dimenticare...

Come avrebbe mai potuto?

Le orribili sensazioni che si erano impadronite di lui stavano scemando...egli era sconvolto, corpo ed anima, ma non si era mai sentito più vivo...la rabbia ruggente ardeva poderosa in lui, e quando aprì gli occhi sovvenne che una colonna di fiamma viva circondava la sua persona...
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: Anto di Gemini - 05 Febbraio, 2016, 19:37:35 pm
Rhal osservava lo spectre, l'energia malefica era penetrata il lui, ma dopo il supplizio che aveva subito era ancora vivo. Il suo corpo era ricolmo di ferite dovuto, all'enorme massa di energia malvagia che in lui era stata infusa, e nonostante tutto era ancora vivo... Il suo corpo non aveva strane mutazioni, e il suo cosmo era cresciuto incatenando dentro lo spectre l'energia ricevuta, ma era pronto a liberarlo in qualsiasi momento e a riversarlo contro i suoi nemici....

-Bene un'altro degno giocatore da schierare in questa guerra... questo tuo nuovo potere, tienilo presente e imprimilo in te, perché dovrai usarlo per sconfiggere i nemici del Sommo Hades... prendine coscienza e impara a padroneggiarlo...  divampa il tuo cosmo e mostrami fino a che limiti può arrivare...-

-Esatto spectre divampa il tuo cosmo malefico e diventa nuovo luogotenente del tuo signore il Sommo Hades-
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: Gorgarr - 06 Febbraio, 2016, 02:49:38 am
Gorgarr si levò in piedi, avvolto dai vapori che dei ghiacci che cedevano alle fiamme del suo cosmo...egli si scosse, ed alfine udì nuovamente le parole dei due signori infernali che lo avevano sottoposto al rituale...quando aprì gli occhi, ebbe coscienza del fatto che la surplice della Chimera non rivestiva più il suo sembiante...al fianco suo, l'immagine cosmica di una chimera, prostrata in rispettoso inchino. Non più compagna, ma sottoposta. La stella malefica che brillava su di lui sin dalla Città di Dite prese sostanza...egli era ormai essere ben diverso, et alfin comprese il senso ultimo degli eventi recenti. Dinanzi a lui,  le sue nuove vestigia, quelle indossate da re Flegias ai tempi del mito, anch'egli inviso al dio Apollo e da lui precipitato negli inferi, in un tempio in eterna fiamma...un'anima affine, adesso lo comprendeva, e ne condivideva non soltanto la rabbia, ma anche l'eredità. Decise di non far parola diretta di quanto scoperto nella sua visione...vi sarebbe stato tempo per questo, ma il giovane ormai sapeva che nel suo destino il deicidio era scolpito a lettere di fuoco. TUTTI avrebbero pagato. La sua vendetta sarebbe stata inesorabile.

Le sue parole, in apparenza calme e senza concitazione, stridevano aspramente con la furia ribollente del suo cosmo, che continuava ad espandersi senza controllo...


Miei signori, se mai ce ne fosse stato bisogno...in questo giorno ho avuto ulteriore riprova del fatto che lord Ade è l'unica divinità degna dei miei servigi e della mia fedeltà. La mia fede sarà incrollabile...la mia mano senza pietà. Oggi sono rinato a nuova vita. Coloro che si porranno sulla mia strada verranno arsi come legna secca in una notte d'inverno...

A questo dire, il giovane pose una mano sulle vestigia, che  riconoscendo il suo cosmo, esplose in un bagliore accecante, esplodendo poi nei vari pezzi che prontamente si posero a difesa della sua persona. Gorgarr sorrise minaccioso...la STELLA DELLA VENDETTA CELESTE era sorta, e dentro di sè il giovane riecheggiò il quesito posto da lord Rahl...cavalcando una furia inveterata come quella, quali sarebbero stati i suoi limiti? Ve ne sarebbero realmente stati? Il giovane non seppe rispondere, ma era ormai certo che questa non fosse che una tappa intermedia del suo viaggio...
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: Anto di Gemini - 06 Febbraio, 2016, 11:43:42 am
Ora le vestigia delle Flegias, ora avevano un nuovo possessore, e un nuovo luogotenente. Nuovamente le stelle malefiche erano in subbuglio, scegliendo nuovamente di prendere possesso di uno stesso corpo. Ma quando sarebbe finito questo processo??? Forse solo il sommo Hades, avrebbe avuto tale potere, ma ancora no aveva deciso di reincarnarsi. Pandora prese la parole e si rivolse allo spectre.


-Luogotenente di Fegias, ora vai a prendere piena coscienza dei tuo poteri, e riunisciti agli altri luogotenenti, affinale le tue nuove abilità e si pronto alla battaglia, dove darai la tua stessa vita, per il sommo Hades che è l'unica cosa degna che puoi fare nella tua esistenza...-

-Vedremo se riuscirai a combinare di più in questo stato....ora va-

Rhal con un cenno della mano arpi un portale infernale, e vi scaravento dentro il luogotenente trasportandolo nella Città di Dite.
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: Anto di Gemini - 23 Febbraio, 2016, 14:31:06 pm
Un nuovo portale si apri in quel luogo. Canaan di Papillon ne usci strattonato da dei fili cosmici, che si dissolsero una volta che lo spectre fu uscito dal portale, facendo atterrare in malo modo. Lo spectre dopo essersi rialzato, si accorse di trovarsi nel Cocito, dove le anime dannate per aver commesso atroci tradimenti, venivano investiti dalle bufere glaciali di quel luogo. Poi guardando meglio a torno Canaan vide che davanti a lui vi era Rhal di Mefistofele, e accanto a lui vi  era una figura con il volto celato, che indossava la surplice del Grifone

-Finalmente sei arrivato ero stufo di aspettare...hihihihi-
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: fishNOjura - 24 Febbraio, 2016, 13:08:10 pm
- Nobile Rahl, fin qui nel Cocito venite? Non immaginavo che foste di questi luoghi avvezzo.

*Con rispetto ed un pizzico di acidia nei confronti di uno spectre tanto forte da far tremare il Santuario, Canaan s'inchinò quasi stupito d'esser ancora vivo e poter muovere i propri arti con disinvoltura.

Lo spectre appariva nonostante la battaglia con la surplice splendida, il suo ultimo colpo le aveva donato ancora vigore e forza, le sue ali maestose non erano mai apparse tanto forti; in un trionfo di cosmo e ferite Canaan sentì l'armatura in festa e grandiosa proprio come il primo giorno in cui ebbe l'onore d'indossarla.

Dinnanzi a lui lo spectre più forte dell'Averno, al suo fianco la mitologica surplice del Grifone indosso ad una figura celata. Quelle due immagini fecero divenire il suo potere inadeguato azzerando ogni festa delle stelle perché anche soltanto il Grifone da solo avrebbe potuto schiacciarlo senza eccessiva preoccupazione.*


- Ditemi, come può un cavaliere tanto provato esser utile ora?
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: Anto di Gemini - 25 Febbraio, 2016, 14:26:09 pm
Rhal osservò  il luogotenente, e dopo  qualche  secondo  parlo nuovamente  allo spectre.

-Più  che  tu a me  credo  che  io sarò  più  utile a te... guarda. ..-

Rhal indico  la figura  che indossava  la surplice  del Grifone e gli fece cenno  di avanzare.  Quando l'uomo  avanzò  Canaan  riuscì  a  vederelo in volto, e lo stupore  nel vederlo era enorme.  La figura  con indosso  la surplice  del Grifone  era lui... cosa significava  questo???....
Canaan contemplava  quella figura, ma poi con uno sconosciuto sciocco  di dita  dello spectre  di Mefistofele,  la figura  scomparve.


-Sorpreso? Quello potresti  essere  tu... oppure  no... tutto  dipenderà  dalla tua volontà  e dalla  forza  del tuo  spirito.... Ti senti  in grado  di poter affrontare  un ultima  prova  che eleva il tuo  potere  al massimo???...-
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: fishNOjura - 27 Febbraio, 2016, 14:56:32 pm
- Ultima prova?

Quel potere sarà mio. Dunque ditemi Lord Rahl cosa devo fare. Sono pronto

*Con questo attestato di caparbietà Canaan si mosse ora pieno di vigore e sicumena. I suoi passi iniziarono a divenire pomposi e sicuri. Bruciando il cosmo oramai residuo e stanco diede nuova linfa alle sue stelle.

Fermandosi a pochi metri dal giudice il suo aspetto era solenne e fiero.

Canaan era pronto a distruggere il bozzolo e rinascere nuovamente*
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: Anto di Gemini - 27 Febbraio, 2016, 17:10:37 pm
Canaan diede il suo assenso ad affrontare la prova che lo avrebbe reso più potente, e sul volto di lord Rhal si dipinse un bel sorriso.

-Molto bene ora sarai sottoposto al rituale oscuro, l'anima di un dannato verrà infusa in te è in un instante paritari tutti i suoi supplizi. Se sarai ancora in vita, e la ragione non avrai perduto, il tuo cosmo sarà elevato agli estremi rendendoti più potente di quanto tu lo sia mai stato...mhmhmhm vediamo quale dannato potrei usare hmhmmhmhm... vediamo.... Lui...si lui... credo che sia perfetto...Gano di Maganza...traditore di re di figli e di regni...-

Con uno schiocco di dita, l'anima di Gano di Maganza si manifesto davanti a Canaan e senza indugio l'anima venne infusa in Canaan. Immediatamente, l'animai rilascio tutta la sua essenza, e lo spectre provo tutte le sofferenze di centinaia di anni di torture negli inferi, il senso di odio, brama, gelosia e rancore che l'anima aveva accumulato. Non era facile resistervi senza essere sopraffatti. Canaan dovette utilizzare tutto i suo potere per potere esistere a quel supplizio.

Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: fishNOjura - 28 Febbraio, 2016, 16:59:09 pm
- Vile tu ancora uccidi un uomo morto!

con queste parole giudico la tua vita e distruggo la tua animaAAAAAAAAAAAAAAAA

*L'anima di Gano penetrò il corpo e la mente di Canaan invadendolo dei sentimenti che lui, demone tra i demoni, rifugiava e disprezzava.

I pensieri, le atrocità dell'odio e del rancore; sentimenti che lui mai ebbe provato persino quando schiavo tentò mille volte la fuga. Che persona orribile, passato alla storia per la sua buia anima e vile vita. Uccisore della sua stirpe, traditore del suo re e fautore della caduta del Paladino Orlando.

Proprio lui, le immagini che ora investivano Canaan fu di quell'anfratto, quello stretto ove Orlando trovò la morte per proteggere il suo re. Le ultime parole che soltanto il testimone e traditore, a parte per gustarsi la caduta dell'odiato figliastro potea conoscere.

<<Pericolo, mio re, andate, ho fermato i marrani, andate e trovate la vittoria!

Muoio ma i miei prodi compagni vinceranno>>*


- Tu, vile, non meriti d'esser che un ombra tra i dannati, il tuo odio brucerà la tua esistenza ora ed io mi alimenterò del tuo oblio.

Muori nuovamente anima prava e perditi in me, la mia fairy ti strazierà per annullarti.

Così soltanto potrà essere vendicato l'Orlando ed il suo olifante.

atk all'anima di Gano
Ab. combattiva  72 + 5 +4 +80 = 161
Difesa               117
Cosmo              51 -1 -10 = 40
Stamina            14 -1 -1 = 12

Speciale-Fairy Thronging
Stm 1 cosmo 10 atk: +80
#Il cosmo dello spectre viene espanso sino ai limiti della propria stella malefica, e richiamando nel suo braccio alzato tutto il suo potere richiama a se tutte le farfalle infernali. Le farfalle circondano il nemico e grazie al cosmo dello spectre portano l'avversario direttamente nel Mondo dei Morti, l'Ade. Evitare questo attacco è spesso impossibile. Se con questo attacco viene sconfitto un nemico egli verrà teletrasportato nel mondo dei morti. Questa tecnica è utilizzabile solo se la propria Stm è inferiore al 20% del valore base.#


Attivazione- Attacchi speciali
Stm 1 cosmo 1
#I colpi dello spectre presentano caratteristiche diverse dovute all'evoluzione della surplice grazie alla quale anche i colpi speciali ottengono un maggior impatto sull'avversario.Il bonus vale per le tecniche speciali.#
Livello D: atk+5
[close]

Dischiusa la breve vita d'una farfalla,
soleva volar di colpo in colpo per morir bruciata insiem al nemico,

giugo di infinita distruzione,
le irridescenti ali battea ancor, un'ultima volta

nel "silencio" d'un arme voltato a se stesso

Canaan morì per ritrovar nuove vestigia del suo corpo antico
bruciando ogni spirito inanellato sino ad ora.
[/i]

*Ora Canaan, cupo in volto, gli occhi chiusi e la bocca aperta per un'accenno, faceva bella mostra di quel pallore il rigolo di sangue che s'affacciava dal labbro e discendeva lieto e libero.
Le fairy che sino a qualche istante prima turbinavano e lo accompagnavano ad ogni passo ora celavano la propria esistenza; ora celavano il candore mortifero.

Le fairy che usualmente nascevano nelle sue mani ora silenziano la presenza e dal termine ultimo del dito, fiordo per il sangue che tintinna a terra, soltanto aria e vuoto il palmo custodisce.

L'alfiere nero, monumentale nel suo ultimo colpo mostrò quanta determinazione aveva in se per uccidere colui che troppo lontano persino per demone appariva.

Canaan immobile altare del luogotenente che fu.*
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: Anto di Gemini - 29 Febbraio, 2016, 14:42:33 pm
Il rituale era compito, animo di Canaan era riuscito a resistere alla prova. In piedi davanti a Lord Rhal in dimostrazione della sua determinazione e del suo possente spirito, Canaan emanava un cosmo più potente che mai, e di questo Rhal ne era compiaciuto.

-Bene Molto Bene... un'altro degli attori e pronto a calcare le scene di questo teatro... le cose iniziano a diventare interessanti... ma ci manca qualcosa...hmhmhm si l'abbigliamento adatto....questo dovrebbe andare bene-

La surplice di Papillon si era staccata e allontanata da Canaan, che ora mai non era più in grado di potente i suo potente cosmo, e con uno schiocco di dita Lord Rhal fece apparire la surplice del grifone che in pochi secondo si andò a sistemare sul corpo di Canaan. Rhal sempre più soddisfatto per la riuscita di questo rituale si rivolse nuovamente a Canaan

-..Ora Canaan di Papillon non esista più.... ora sarai Canaan del Grifone, soprannominato Minosse uno dei Giudici degli inferi... A te sarà affidato il compito di giudicare le anime dei dannati, e di servire il sommo Hades nella battaglia contro i suoi nemici... Ora va nella Prima Prigione, ove vi è il tribunale... e li inizia a prendere coscienza dei tuoi nuovi poteri...

Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: Anto di Gemini - 19 Marzo, 2016, 11:23:44 am
Ultimamente le stelle malefiche erano in subbuglio, e ciò impensieriva Lord Rhal, che si trovava nuovamente tra le lande ghiacciate della Giudecca.

-La Situazione sta avendo degli sviluppi interessante... le file dell'ade si stanno ingrandendo a discapito di quelle di Antena molto bene... e a quanto pare il potere dei miei burattini inizia ad aumentare.... Ma sarà abbastanza??? Ora come ora le file dei saint sono scarne... ma c'è sempre lui che potrebbe ostacolarci....vediamo se queste nuove stelle si evolveranno a tal puno da poter equilibrare le forze.....-

Ora Lord Rhal controllava quali dannati avrebbe potuto usare per i prossimi rituali
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: genesis - 19 Marzo, 2016, 12:09:29 pm
Jane aveva abbandnato quel luogo nel quale aveva imparato a combattere contro illusioni più potenti di quella che fino ad adesso era in grado di evocare, ne era rimasta incantata. Il suo destino però non era quello di imparare da colui che l'aveva messa alla prova, ma di cercare finalmente di camminare libera da strade che le erano imposte da altri. Finalmente.

Vendetta e odio facevano sempre parte di lei, ma adesso non l'avrebbero più guidata nelle proprie scelte, ma sarebbero state una delle sue sfaccettature.

Dopo aver abbandonato il luogo dove aveva fatto muovere la ruota del destino secondo il suo volere si ritrovò in una landa ghiacciata... era nell?ade, nella dimora del signore che le aveva concesso il potere di dominare i suoi avversari, ma una zona che lei non conosceva, Non aveva mai visto lande ghiacciate negli inferi.

Vagava per quei luoghi, conscia del fatto che probabilmente non avrebbe potuto rimetterci piede tanto velocemente e guardava con curiosità quei deserti freddi. Una figura era in attesa, lo vedeva da lontano, stava aspettando il suo arrivo? non ne era certa, ma un richiamo forte proveniva da quel luogo e lei ormai sapeva che doveva fidarsi di quel richiamo... e quindi affrettò il passo verso colui che si ergeva in quei freddi luoghi
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: Anto di Gemini - 19 Marzo, 2016, 13:27:00 pm
Lord Rhal avvertì l'avvicinarsi dello spectre della Driade, e appena ella fu giunta a qualche metro da lui, Rhal si giro verso la ragazza.

-Quindi sei stata tu la prima ad arrivare... le vie del destino si sono incrociate... e tu hai saputo resistere alla pressione degli eventi e giungere sino a qui... molto bene me ne compiaccio... ma ora il destino ti riserva altre sorprese... potrei dire che sei caduta dalla padella alla brace...si mi sembra appropriato.. perché quelle che succedere tra poco ti farà provare indicibili sofferenze... che a faranno sembrare quelle che hai passato nel corso della tua esistenza, come una passeggiata in un campo di fiori....Allora te la senti di affrontare questa prova.. ed acquisire un potere superiore a quello che attualmente possiedi???...Ti avverti in molti ci hanno provato e pochi sono sopravvissuti...e alcuni di esseri sono stati divorati dal potere ottenuto... portandoli alla morte...- 

Lord Rhal attese la risposta dello spectre
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: genesis - 19 Marzo, 2016, 13:42:28 pm
Infine era giunta da quella figura solitaria. Lei percepiva la sua potenza, ma non aveva mai avuto modo di vederlo, lo conosceva dai suoi più recessi pensieri, sapeva chi rappresentava... mai si sarebbe sognata di poter essere in presenza di una figura di così altra levatura degli inferi.

Le offriva maggior potere... forse... forse con quello poteva riuscire a comprendere quelle illusioni che le avevano annebbiato la mente nel combattimento precedente... forse poteva camminare libera su quel sentiero... non il veleno, ne le sue amiche piante... ma il potere della mente... questo sarebbe stato il suo destino? Questo gli aveva rivelato il monaco in quella pagoda? Adesso staa a lei scegliere... ritirarsi e contiuare ad anelare il potere o accettare quella sfida che le veniva messa davanti.

Jane sapeva già la risposta dentro di lei... se voleva continuare ad usare il potere della mente doveva diventare più forte.


Il dolore e la sofferenza hanno già caratterizzato la mia vita... ogni cambiamento in essa è stato dettato da questi... non potrei mai rifiutarli ne fuggire da essi. Quindi sono pronta.

Jane si inginocchio a capo chino pronta a ricevere la prova che le era stata detta ed ad accettare il dolore come parte di lei e del suo destino
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: Anto di Gemini - 19 Marzo, 2016, 17:00:27 pm
Lord Rhal vide che Jane era risoluta, quindi non perse tempo amplifico il suo cosmo e richiamo un'anima potente da utilizzare nel rituale. Dopo qualche secondo un anima dalle fattezze femminili apparve

-Ecco useremo lei... chi meglio di Lucrezia Borgia... Colpevole di numerosi intrighi e tradimenti... e vendicativa nei confronti dei suoi nemici.. ma nonostante tutto rimaneva lucida per poter elaborare ingegnosi piani che le permettessero di raggiungere i suoi scopi...-

Dopo qualche secondo l'anima di Lucrezia venne infusa in Jane, dopo qualche secondo l'anima di Lucrezia rilascio tutto il suo rancore, la tristezza, il dolore, e le sofferenze che aveva sopportato fino a quel momento. Jane ce l'avrebbe fatto a sopportare tutta quella energia malefica???
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: genesis - 19 Marzo, 2016, 20:12:14 pm
Un anima dannata era stata richiamata e si avvicinava Jane... nono stante fosse ancora lontana sentiva l'odio che risiedeva in lei. Un'anima corrotta dall'odio, un anima che ancora anelava agli intrighi, questo era diventato lo spirito di Lucrezia Borgia.

Jane l'accolse in se, pronta a prendere possesso anche del suo odio.

Ripensò a quando fu iniziata a questa via, lei prese il dolore delle piante e con quello si rialzò pronta a colpire chi aveva osato profanare il suo corpo in quella maniera. La sofferenza di allora fu raddoppiata, adesso erano due le donne a subire quella violenza, ma non per questo Jane si lasciò corrompere dall'odio cieco. No ne lei ne l'anima di Lucrezia Borgia voleva vendetta cieca... non avrebbero perso la testa così.
Entrambe erao donne che volevano superare quello scoglio del loro corpo e dei loro sentimenti. L'odio cieco non avrebbe portato a niente. Una fredda nebbia calò su Jane le sue membra erano immobili nel mondo fisico, ma nella usa mente le due donne combattevano, una per rimanere se stessa e l'altra per ottenere un nuovo corpo per continuare a complottare nel mondo esterno


§Tu anima ormai decaduta vuoi tornare a vivere, ma come puo farlo se nessuno di coloro che conosci sono ancora vivi? come puoi trovare il modo di appellarti a loro se essi stessi camminano in questi luoghi?

Io continuerò a tessere le trame dei vivi e tu sarai con me in questo. La tua empia anima sarà mia compagna ed insieme distruggeremo tutti coloro che si metteranno sulla nostra strada§

L'anima lottò con tutte le sue forze, non voleva abbandonare quella sua nuova possibilità di clacare la terra, ma Jane resistette. Lei aveva il suo destino da compiere non si sarebbe fermata davanti a niente. Nuovi mondi l'aspettavane, nuove conoscenze l'attendevano e lei ora voleva andare avanti.

Non avrebbe rinnegato la sua vecchia via, ma l'attesa e il muovere sottilmente le trame che collegano gli uomini le era più congeniale. Quell'anima vide una scintilla di similitudine in lei... sì... loro potevano essere alleate in quello... e Lucrezia Borgia vide che la rossa spectre accettava il suo modo di muovere i destini dei mortali... uno spirito affine... qualcuno con cui poter condividere le sue conoscenze degli intrighi delle corti europee.

La lotta tra le due donne era alla fine... Jane non riportava nessuna ferita fisica, davanti al sommo Rahl lei non si era mossa, ma dentro di lei qualcosa era cambiato e solamente quando venne a patti con l'anima che le era stata infusa potè riacquistare il controllo del proprio corpo.

Era ancora la fanciulla che aveva abbandonato il suo cognome... adesso si faceva chiamare Jane e basta, era sempre colei che aveva studiato le erbe e il canto e li aveva usati per ottenere ciò che più le era comodo. Ma non era più solo quello. Percepiva le anime e il loro dolore in maniera diversa adesso, sentiva la forza provenire da loro ed infondersi in lei.

Sì era rinata anuova vita.

Finalmente lo sguardo ritornò lucido e Jane si mosse dalla sua posizione rialzandosi e cercando di percepire cosa era davvero quel posto e quelle urla che adesso le erano ancora più chiare


Il dolore con cui sono nata la prima volta mi ha fatto rinascere ancora. L'odio che mi aveva sorretto la prima volta era niente in confronto a quello che provava quell'anima, ma io l'ho fatto mio e con lui continuerò a camminare in questo mondo
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: Anto di Gemini - 20 Marzo, 2016, 12:33:31 pm
Nuovamente il rituale era riuscito, l'anima dello spectre non era stata distrutta dalla potenza del rituale. Dopo qualche secondo Rhal vide che la surplice della driade si era stacca dal corpo di Jane, e questo stava a significare che ora mai quella corazza non sopportava più il potere cosmico emerso da Jane.

-Bene  me ne compiaccio...sei riuscita a resistere  ma sono al rituale.... ma sono curioso di vedere quale nuova stella malefica ti accompagnerà d'ora in avanti....

Non ci fu tanto da aspettare...i pochi secondi un nuova surplice si manifesto, davanti a Jane

-Interessante proprio quella... dovrei dire che da te ci rara da aspettarsi molto ahhahahhahahah.... sorgi e prendi coscenza dei tuo poteri Jane spetre di Atavaka della Stella Comandante della Terra....-
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: genesis - 20 Marzo, 2016, 19:52:47 pm
Dopo il suo risveglio la surplice che l'aveva accompagnata per così tante battaglie si era staccata da lei, un'altra apparve al suo posto. Un oscurità senza pari sembrava provenire da essa, le urla dei dannati risuonava in lei mentre Jane vi si avvicinava. C'era in lei qualcosa che le ricordava il monaco contro cui aveva combattuto poco prima... oppure era un'altra vita? Il passato le si confondeva mentre veniva risucchiata in quel vortice di oscurità. La surplice la chiamava e lei rispose.

La chioma rossa adesso brillava sull'oscura surplice e una "pace" diversa discese sulla sua persona. Sentiva scorrere in lei il potere delle anime presenti in quel luogo, ne era quasi ebbra. Ma non avrebbe lasciato che il suo potere la privasse della ragione e si rivolse al lord lì presnte


Le piante furono la mia iniziazione, ma l'oscurità sarà la mia nuova via, la mia stella porterà alla perdizione nuove anime Atavaka mi guiderà verso la corruzione del mondo dei vivi

Jane si inchinò e lasciò quel gelido luogo
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: Anto di Gemini - 21 Marzo, 2016, 17:03:39 pm
Rhal se ne stava andando, ma improvvisamente un nuovo portale si apri, e dopo qualche secondo ne usci fuori Nefas...

-Interessante... quindi le crocevia del tempo hanno deciso di condurti qui... e io pensavo che fossi morto...ma tutti si possono sbagliare... ma mi sembri mal concio....mentre io decido quale anima usare... pensa dentro di te se te lan senti di diventare molto più forte di quanto al momento tu sia....

Rhal si giro controllando i vari dannati, per decidere quale sarebbe stato più adatto per essere utilizzato nel rituale
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: ShinAnslasax - 21 Marzo, 2016, 20:28:13 pm
§ Che diavolo era successo? §

*Nefas ricordava chiaramente di essere riuscito a sferrare il suo "asso nella manica" per eliminare la minaccia del "Re dei rettili" e la sua guardia del corpo personale in un sol colpo. La bestia volante che era stata tenuta prigioniera per tutto questo tempo, era stata tratta in salvo e quindi restituita alla sua comunità di appartenenza. Ogni conflitto in corso nella valle, doveva essersi risolto per il meglio. Il motivo principale di quella furibonda disputa, era venuto meno... ma fu proprio in quel frangente che la mente del norvegese cominciò a soffrire di un leggero status di confusione.
Lo specter di Quetzal ricordava di aver sentito una prodigiosa emanazione di cosmo proprio dietro le sue spalle. Dai resti in frantumi dell'uovo sembrava essersi materializzato la figura di un serpente alato. La bestia di puro cosmo si lanciò come una furia selvaggia su di lui e lo divorò. L'albino si tastò il corpo indolenzito in più punti, comprendendo subito di essere ancora vivo a questo mondo. Tuttavia, non riconosceva il luogo in cui era finito ora. Davanti agli occhi dello scandinavo, vi era lo specter di Mefistofele. Era la prima volta in assoluto che lo incontrava, ne aveva solo sentito parlare per bocca degli altri suoi compagni, ma le effigi della sua surplice erano inconfondibili, così come la sua enorme potenza cosmica da livello giudice.*


Certamente Lord Rhal, desidero la potenza cosmica necessaria per poter annientare i nemici del mio dio e impedire che si ripeta il medesimo rischio che ho corso poco fa.

*Nefas era di fronte ad un suo superiore in grado, quindi si inchinò rispettosamente di fronte a lui, nonostante le gravi ferite riportate durante la battaglia con il malevolo rettile. Sopportò stoicamente il dolore, in attesa di ricevere le nuove istruzioni dello specter di Mefistofele. Questa era l'occasione della sua vita, non intendeva fallirla a nessuno costo.*
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: Anto di Gemini - 21 Marzo, 2016, 22:15:36 pm
Nefas diede il suo consenso ad sottoporsi al rituale, e dopo qualche secondo Lord Rhal si giro verso di lui sorridendo

-Molto ben credo di aver trovato lo spirito adatto.... Guy Fawkes... chi meglio di un uomo che ha tentato di uccidere il proprio re ahhahahah... ora spectre... concentrati... dovrai far ricorso a tutto il tuo potere cosmico e alla tua forza di volontà...la prova sarà terribile e rischiosa chi non era  pronto ha pagato con la vita e con mutazioni del proprio corpo, il potere maligno non è una cosa con cui si può giocare....-

§...Per chi non è in grado di farlo hihihihi...§

-Tra poco quest'anima verrà inserita nel tuo corpo, e una volta li l'anime libererà tutta la sua energia oscura, di anni di torture e sofferenze, tutto in un istante. Cio potrà portati alla follia, o ucciderti se il tuo corpo non resisterà all'emanazione di tale energia...-

Lord Rhal osservo per qualche secondo Nefas, e lo vide risoluto, e con un sorriso malevolo si avvicino allo spectre

-Che tu si pronto o meno, non importa oramai il rituale avrà inizio...-

Con un gesto della mano, Rhal inserì l'anima di Guy Fawkes all'interno dei Nefas. Dopo qualche secondo l'anima libero la sua energia
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: ShinAnslasax - 23 Marzo, 2016, 12:38:03 pm
*Nefas era dunque in paziente attesa di sottoporsi al difficile rituale che avrebbe potuto incrementare i suoi poteri cosmici. Sfruttò questa opportunità per recuperare parte delle energie perdute nel combattimento contro il rettile. Il giovane dalla pelle diafana non aveva la benché minima idea di come esso si svolgesse di preciso, ma presto ogni cosa gli fu svelata dallo specter di Mefistofele. A quanto pareva, bisognava fare ricorso ad un catalizzatore, un'anima dannata di particolare fama da inserire nel corpo del "soggetto da potenziare". Ovviamente ciò avrebbe scatenato una forte reazione di rigetto fra lo spirito originale e quello estraneo. Nel peggiore dei casi, e le probabilità di fallimento erano piuttosto elevate, lo scandinavo avrebbe potuto perdere la propria sanità mentale o perfino morire.*

Una conquista senza rischio è un trionfo senza gloria.

*L'albino prese atto delle parole di ammonimento di Lord Rhal, ma non si sarebbe tirato indietro... anzi corso incontro al pericolo di propria volontà, poiché questo faceva parte del suo credo di soldato. L'anima dannata prescelta per il rituale, apparteneva a Guy Fawkes, un militare e un cospiratore della fazione dei cattolici inglesi che bramava di far saltare in aria l'intera Camera dei Lord per mezzo di ben 36 barili riempiti di polvere da sparo. La sua intenzione era di assassinare il Re Giacomo I d'Inghilterra, anche lui presente nel Parlamento inglese quel giorno. Una volta che lo spirito di costui venne impiantato a forza nel corpo del norvegese, lo specter di Quetzal riuscì a rivivere l'intera storia di Guy Fawkes come fosse stato lui stesso il protagonista di quelle vicende.
Se non fosse stato per l'incredibile ammontare di dolore e di sofferenza patita, Nefas avrebbe anche potuto trovare molto interessante questa mistica esperienza extracorporea. C'erano difatti alcuni tratti comuni fra lui e il temibile cospiratore, come ad esempio il fatto di essere ambo dei valenti soldati o di possedere un carattere molto forte e determinato. Non era un caso se lo Lord Rhal lo aveva scelto. L'albino si contorceva e si rotolava a terra in preda a dei violenti spasmi, ma era dentro la mente del norvegese che si stava consumando la vera battaglia per la sopravvivenza. In uno spazio completamento nero come la pece, le anime dei due uomini vennero alle mani nel furibondo tentativo di eliminare il proprio scomodo rivale.
La lotta proseguì per giorni, settimane, forse addirittura mesi senza un momento di pausa o di sosta. Né Nefas né Guy volavano cedere il minimo terreno all'avversario. Al termine dello scontro mentale, entrambi i contendenti giacevano sfiniti a terra senza più un goccio di energie. Dopo una decina di minuti di teso silenzio, uno dei due uomini infine diede segni di movimento. Prese a trascinarsi stancamente verso l'altro per dargli il definitivo colpo di grazia. Chi era stato il vincitore di questa accesa battaglia? Al di fuori della mente dello scandinavo, tutto si era svolto in appena una manciata di secondi. Era stato a dir poco sorprendente come evento. Il giovane dalla pelle diafana si rialzò con calma in piedi, quindi si rivolse a Lord Rhal con voce priva di qualunque emozione.*


Non sono più né un cospiratore inglese né un disertore dell'esercito scandinavo... sono soltanto l'uomo che porterà a termine le missioni affidategli dal sommo Hades in maniera rapida ed implacabile.
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: Anto di Gemini - 23 Marzo, 2016, 13:40:12 pm
Anche  questa  volta  il rituale  era riuscito, lo spectre  era  riuscito  a resistere, e  a controllare  il potere  malefico, ma oramai  davanti  al Giudice di Mefistofele  non c'era  più  lo spectre di Queztacol, davanti  a lui  vi era un uomo  nuovo  e totalmente  diversa  dal precedente. Lord Rhal  era enormemente  compiaciuto di questo  fatto

-Molto bene stupendo, bellissimo  spettacolo. .. sei un Attore  degno  di  nota. .. sei riuscito  a resistere  e a rialzati nonostante che tu abbia  rischiato  di  fallire ma non è  accaduto... molto  bravo. ..ma ora  quale sarà  la stella che ti dominerà? ?...-

Dopo  quelle  parole  la surplice  di  Queztacol  si stacco  da Nefas,  perché  non  riusciva  a resistere  alla potenza  cosmica  che emanava. Ma dopo  qualche  secondo una nuova  surplice  si presentò  davanti  al norvegese. ..

-Interessante  è  apparso  il primo  guardiano. ... ecco  sorgi e rinasci  Nefas spectre  di Basilisk  della stella  del cielo Agile. .. e uno  dei  guardiani  del Muro  del Pianto. ...-
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: ShinAnslasax - 23 Marzo, 2016, 14:23:28 pm
*L'assurda prova di sopravvivenza aveva prodotto i risultati sperati. L'albino possedeva ora un cosmo così ampio e devastante da non poter più essere contenuto all'interno della leggera surplice di Quetzal. Pertanto, la violacea corazza del Cielo Penetrante si staccò subito dalle robuste membra del norvegese, così da ritornare ad essere un vuoto totem privo di ogni padrone come era in origine. Per quanto potesse apparire a prima vista come un fatto strano, Nefas non provò la benché minima nostalgia per la sua vecchia compagna di mille avventure, poiché l'uomo ben sapeva di essere ora il predestinato ad una vetta più grande ed importante per la scacchiera degli inferi.
Dal nulla comparve la sua nuova surplice, la sfolgorante armatura del Cielo Agile. Il Basilisco sarebbe stato l'animale simbolo dello scandinavo da quel momento in avanti, una creatura similare a quella che si era materializzato subito dopo il combattimento con il fetido rettile. Le proprietà intrinsche della nuova surplice altro non erano che una semplice evoluzione in meglio di quanto già appartenuto in passato da Nefas, quindi la sincronizzazione con essa sarebbe stata istantanea o quasi. Bisognava soltanto testare sul campo le migliorie del Basilisco. Un'aura venefica assi più potente della precedente aleggiava intorno la figura del luogotenente avernale, il suo elemento nativo non era dunque cambiato e ciò lo fece lievemente sorridere.*


Sento un incredibile potere scorrere dentro di me, non vedo l'ora di partire in missione per testare le mie nuove capacità di lotta. Il micidiale volo del Basilisco non conoscerà ostacoli.

*Nefas, lo specter di Basilisk prese congedo da Lord Rhal. Eseguì un leggero inchino, prima di estendere le ali della surplice del Cielo Agile e spiccare il volo verso il suo nuovo domani.*
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: Chris0311 - 02 Giugno, 2017, 16:16:17 pm
*Lord Rhal si trovava tra i ghiacci della Giudecca.
In quel luogo infernale, le anime dei traditori venivan punite dovendo patire per sempre le più atroci sofferenze, nelle immense lastre glaciali del Cocito. Non era solito trovarsi in quei luoghi, ma da pochissimo tempo uno dei loro guerrieri, aveva compiuto una particolare trasformazione.
Sorridendo tra se, il Giudice di Mefistofele attese che Blood di Acheron si teletrasportasse al suo cospetto.

Il giovane qualche istante dopo fuoriusci' da un portale, che il Giudice stesso aveva preparato per lui, e in maniera sorpresa si guardò intorno.
Era spoglio della sua armatura, ricoperto di sangue ed aveva su di se tutte le fatiche per aver sconfitto il Garuda..*


-Ehehe... chi abbiamo qui.. Blood di Acheron...
O forse dovrei dire Claudio?
Hai appena sconfitto il Garuda per ordine di Pandora?? Beh allora perchè non la facciamo venire qui??

*Con un semplice muoversi rapido delle dita, Lord Rhal fece apparire Pandora al proprio fianco, che sconcertata si chiedeva cosa stesse accadendo..*

-Lord Rhal ma cosa..??

-Ahahahahahahaah
Benvenuta Pandora mia cara.. sei qui perchè il tuo giovane Luogotenente ha appena concluso la missione..che dici è stato bravo??

*Scomparve e riapparve al fianco di Blood..*

-Eppure..
Sembra che non abbia soltanto sconfitto il Garuda..
O mi sbaglio??

*Con un dito andò a premere sul punto che, fino a pochi istanti prima, rappresentava il simbolo di Enki sulla schiena del cavaliere.
Con urla di dolore Blood senti' come se quel simbolo maledetto gli fosse ritornato, ma le sue grida si persero nelle bufere di ghiaccio di quel luogo..*


Ihihihih... fa ancora male vero??
Che ne dici.. sei davvero pronto per questo.. salto?
Potresti non esserlo e la morte sarebbe qualcosa di nemmeno lontanamente sopportabile rispetto a quello della precedente tua vita..
Ahahahahahaha

*Il Giudice era parecchio divertito, sarebbe stato davvero difficile per Blood resistere a ciò che lo aspettava..*










Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: Blood Poisoning - 03 Giugno, 2017, 11:38:18 am
Lord Rhal aveva generato quel portale, la cosa era certa da quando capitombolando come un sacco di stracci insanguinati Blood rotolò per la Giudecca.
Aveva il fiatone a causa della battaglia e della corsa ma si accorse di non avere più indosso la surplice del garuda.
Che fosse stato un sogno? ma no era insanguinato.... la delusione gli si stampò in faccia.

Ma uno schiocco di dita di mefistofele fece apparire la Dama oscura. Un cruccio sorpreso ed indispettito al contempo  e la spallina dell' abito abbbassata indicavano che ra stata sottratta ad un momento di intimità.
Ma in quel momento Blood aveva latri pensieri come ad esempio capire che cavolo gli stessa capitando.

.ma cos? io.. AAAAARGH!
Un dolore bruciante alla schiena impedì a Blood di raccontare cosa gli fosse successo.
Il cruccio di Pandora cominciò a mutare, sicuramente lei stava capendo più cose del giovane in quel momento.

-AAAAAAAH rhal ma perch. AAARGH!
un dolore immane. Tutte le ossa i muscoli il sangue stesso ribolliva per un dolore causatogli da un suo presunto alleato. Poi alla sua mente riaffiorò il momento della promozione a luogotenente e qualcosa nella sua mente cominciava a prendere forma nonostante il terrificante dolore.
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: Chris0311 - 05 Giugno, 2017, 17:56:35 pm
*Blood urlò di dolore per il puro divertimento di Lord Rhal.
Evidentemente la convocazione di Pandora, la missione per abbattere il Garuda, era tutto stato scritto per quel momento propizio.
Il Giudice vagava avanti e indietro, come se stesse cercando qualcosa nell'aria, e infine la trovò..*


Meraviglioso!!!!!
Quest'anima.. per questa situazione.. E' perfetta!!!
Ahahahahahha

L'ANIMA DI ALI POWELL!!

Che nel 1467 bruciava i corpi dei neonati rapendoli e stuprandoli!! Morto assassinato da una folla inferocita, ha meritato ogni sofferenza che sta per arrecarti Claudio!!!

*Senza nemmeno aspettare un istante, Rhal con un solo fluido gesto inseri' l'anima appena catturata nel corpo di Blood, che dopo alcuni secondi cominciò a gridare.. l'anima stava sprigionando il proprio potere dentro lo Spectre di Acheron..*
Titolo: Re: Il sangue malefico dei dannati
Inserito da: Blood Poisoning - 07 Giugno, 2017, 11:05:48 am
Tutto era stato programmato. Rhal era stato abile ed insospettabile riuscendo ad innalzare un altarino tutto per Claudio.
Le fiamme ardevano in lui ma il peggio doveva ancora venire.
Rhal trovò un anima adatta all'occasione. Ali Powell un maniaco psicopatico che rapì bambini per poi farli divorare dalle fiamme.
Nulla di più appropriato.
Come poco prima le fiamme avevano estinto l'entità di Enki, ora avrebbero purificato il cosmo dell'Acheronte lasciando spazio alla libertà, un potere ben più grande.


-AAAAAAAAARGH!

Il dolore crebbe a dismisura. Il corpo di Claudio venne mollato da Rhal e lasciato in agonia prima questi stava in ginocchio irrigidito come se stesse patendo un gelo impressionante, poi cominciò a dimenarsi in preda alle convulsioni.
Gli occhi divennero due palle vuote, le pupille rivoltate all'indietro.

All'interno di Claudio
Ali Powell entrò con fare borioso. Un ghigno in faccia lo faceva sembrare un essere rivoltante, infame sgradevole.
Claudio Cercò di lottare contro di lui cominciando a richiamare la sua energia, ma sentiva che in lui la sorgente delle acque dell'Acheronte non era più così pura.
L' acqua non sgorgava seguendo alla lettera i suoi desideri così dovette stare a guardare mentre Ali Powell gli camminava incontro.
Lontano rumori prima vaghi poi più nitidi annebbiavano i pensieri di Claudio: dei bambini stavano piangendo.
Quando ali protese la mano sulla sua fronte capì di essere lui stesso a piangere. Era divenuto un bambino indifeso nelle mani di un sacco di merda.
Dalla fronte cominciarono a divampare le fiamme. Il bambinò,cioè Claudio cominciò a rompere il pianto trasformandolo in un urlo primordiale.

Stava bruciando.

ma quando la speranza era lontana Claudio capì che stava accadendo ancora: altri stavano provando ad avere il sopravvento su di lui.
Niente catene!
-Voglio restare libero! Del neonato non c'era più nulla. Un cumulo di cenere che però fumava con una scintilla ancora in cova.
L' impulso rabbioso del luogotenente portò quella scintilla ad esplodere e da essa scaturì una fenice fiammeggiante. Imponente e maestosa ma soprattutto libera.


[close]

Il copro di Claudio non era più scosso da tremiti, prese a volteggiare in mezzo alla Giudecca e da esso scaturirono fiamme azzurro-smeraldine che bruciarono i suoi vestiti.
Completamente nudo come un pargolo aveva però i muscoli tesi ed i pugni stretti e dalla sua schiena ora priva di cicatrici e simboli arcani  ardevano quelle fiamme a modo di ali.
Quelle fiamme cominciarono a plasmarsi venendo pian piano dominate dalla volontà del luogotenente ma che ormai non era più tale.
Una surplice di fiamma completamente nera come l'ossidiana e lucida come fosse cosparsa di olio, lo rivestiva dalla testa ai piedi.
Gli occhi di Claudio erano chiusi ma quando si aprirono un intenso sguardo di un verde smeraldo era deciso come mai prima d'ora.

-Nonostante il mio vero nome di Claudio sia ora noto, potete continuare a chiamarmi Blood se più vi aggrada. Con quel nome sono entrato a servizio di Hades perciò mi identifica allo stesso modo.
Blood di Garuda è qui per servire.
Mia Lady Pandora e Rhal, in un modo o nell'altro ho assolto il mio compito. Spero che le mie opere siano gradite.