Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i post inviati da questo utente. N.B: puoi vedere solo i post relativi alle aree dove hai l'accesso.
Post - ShinAnslasax
1
« il: 28 Settembre, 2018, 18:07:49 pm »
*Nefas aveva dunque fatto la propria “scelta”. Vi erano diversi motivi dietro questa sua presa di posizione, prima fra tutte la possibilità di testare le competenze e l’affidabilità del vecchio proprietario del negozio di antichità. I soldi da investire in quella missione, per lo specter del Cielo Agile erano un problema di ben poco conto, anche se la cifra richiesta per l’acquisto del sacchetto di erbe curative proveniente dal Nuovo Mondo era di fatto ai limiti della pazzia. Le azioni legali del cavaliere in armatura violacea presentavano dunque questo fastidioso rovescio della medaglia.*
§ Tuttavia… §
*Ragionando a mente fredda e con lungimiranza sulle informazioni appena acquisite, il giovane albino capì ben presto che quelle 500 monete potevano essere un enorme investimento per il domani. Se gli alchimisti presenti in Ade fossero stati nelle condizioni di replicare alla perfezione il contenuto della sacchetta di cuoio, ciò avrebbe permesso all’intero esercito avernale di disporre di un fondamentale strumento capace di ripristinare in poco tempo le forze fisiche e cosmiche di ogni suo singolo adepto, rendendoli di fatto dei guerrieri inarrestabili.
Già due degli ingredienti base dell’intruglio curativo erano stati “rivelati” dalle conoscenze possedute da questo anziano signore. Forse era il caso di ingaggiarlo tra le fila del divino Hades dietro la promessa di un corpo nuovamente giovane e privo di malattie? No, era ancora troppo presto. Il vero nocciolo della questione rimaneva la perfetta traduzione del testo prelevato dal cadavere del Maestro Imam. Se il vecchio si fosse dimostrato un esperto pure in questo campo, allora si che sarebbe valsa la pena di farlo passare tra le forza oscure.
Il Guardiano del Muro del Pianto fece il possibile per trattenere le forti emozioni che gli scorrevano in corpo in quel delicato frangente. Forse aveva trovato un tesoro inestimabile tra le sue mani, così come lo era stato il prode Rodriguez a suo tempo. Le persone di talento andavano protette e coltivate, estratte via dal resto del marciume presente nella vasta società degli umani di questa buia era. A differenza di molti suoi colleghi che si limitavano ad uccidere e distruggere, Nefas si poneva su di un livello di pensiero completamente diverso.*
Vecchio… 500 monete sono davvero una somma di denaro esorbitante per un intruglio curativo, sì di grande efficacia, ma in grado di essere utilizzata una sola volta.
*La prima frase pronunciata dallo scandinavo in risposta all’esosa richiesta di pagamento per l’acquisizione legittima del sacchetto curativo appariva come molto cauta e preoccupata per le disponibilità del suo portafoglio. Il tutto era stato condito pure da un gesto pensieroso di accompagnamento… con le dita poggiate sotto il mento con fare meditabondo. Era una clamorosa finta ovviamente. Se il Luogotenente di Basilisk non avesse provato a negoziare un minimo la folle cifra “sparata” dal vecchio, egli sarebbe apparso come un individuo fin troppo ricco o meritevole di sospetto. Far leva sul suo essere monouso, permetteva allo straniero di avanzare i suoi dubbi in merito alla reale convenienza di quel prodotto.*
Facciamo in questo modo… nel prezzo mi inserisci tutto ciò che sai sui vari ingredienti che compongono l’intruglio di guarigione; ossia i nomi di tutte le erbe usate (o almeno di quelle che ti ricordi), in quali luoghi possono essere raccolte tali piante e in che dose devono essere miscelate fra loro affinché possano dare il loro miracoloso effettivo lenitivo. Mi indicherai anche se vi sono delle preparazioni supplementari da svolgere. Infine vorrei che mi organizzassi un incontro con questo fantomatico avventuriero o, in alternativa, che tu mi dia un nominativo e un indirizzo utile per poterlo rintracciare in tempi brevi. Diciamo che anche io sono un giovane avventuriero in cerca di fortuna e di conoscenze.
*Nefas volle giocare d’astuzia e trovarsi una valida alternativa nel caso in cui l’anziano signore non fosse nelle condizioni di recitare a memoria ogni singolo ingrediente contenuto nella sacchetta di cuoio. Forse quell’avventuriero disponeva di maggiori conoscenza nel settore in campo dell’erboristeria, dopotutto era lui che aveva raccolto quegli ingredienti nei suoi lunghi viaggi nel Nuovo Mondo. Un’improvvisa realizzazione venne alla mente del giovane dalla carnagione diafana… e se il misterioso uomo fosse in realtà il fratello maggiore di Rodriguez? Doveva assolutamente verificarlo. Pur trattandosi di una questione non strettamente correlata alla sua attuale missione, i benefici che poteva trarne l’intera legione avernale erano tali da giustificare una temporanea deviazione di intenti. Nemmeno l’iracondo Lord Luxiferre avrebbe avuto nulla da obiettare a fronte di una produzione di massa di erbe medicinali di alto livello.*
Vecchio, se non sbaglio sei molto ferrato nella conoscenza dell’antica lingua egizia, dico bene? Aggiungimi il favore di tradurmi un breve scritto che ho rivenuto nel deserto qualche giorno fa e ti prometto che non cercherò di trattare ulteriormente sull’assurdo prezzo che mi stai chiedendo.
*Lo stava facendo passare per una cosa di poco conto, una bazzecola di secondaria importanza, ma in realtà per Nefas quello era il vero punto cardine che lo avrebbe di fatto avvicinato ai segreti dell’evanescente culto del dio Anubis. Era pronto a far analizzare al suo attempato interlocutore il testo strappato dalle mani del Maestro Imam soltanto il giorno prima. Sempre restando guardingo affinché il tipo non gli volesse giocare qualche strano scherzo. L’albino era pronto a salvare le persone di talento dalla devastazione dei suoi simili, ma se queste si dimostravano essere genti infide… era altrettanto rapido nel privare loro della vita senza mostrare la benché minima pietà.*
2
« il: 05 Settembre, 2018, 23:08:53 pm »
*Il cavaliere degli inferi procede dunque nella sua veloce consultazione di tutti oggetti esposti nel negozio, un luogo molto più simile ad un museo aperto al pubblico che ad un’anonima bottega di periferia. Cominciando dagli articoli situati in prossimità dell’entrata, Nefas si accorge subito di avere fatto centro. La massiccia presenza di scritti nell’antica lingua degli egizi, gli fa ben sperare di poter infine tradurre la pergamena strappata dalle mani del Maestro Imam, magari di indirizzarlo verso la base dei cultisti del dio Anubis presente in questa città o di svelare qualche particolare utile sui loro piani.*
§ Forse quel vecchio è in grado di decifrare la misteriosa scrittura della pergamena del Maestro Imam.§
*Il pensiero dell’albino è dunque orientato in tale direzione. Conscio di dover necessariamente esporre alla vista di un estraneo il frutto delle sue dure indagini, il guardiano del Muro del Pianto non vede però altra possibile scelta per il buon proseguimento della sua missione. Trovare un secondo esperto dell’antica lingua degli egizi qui a Cynopolis avrebbe potuto costargli una perdita di tempo ben maggiore, inoltre rivolgersi ad un singolo vecchio non avrebbe dovuto comportare al norvegese una grossa quantità di rischi. Peggio sarebbe stato rivolgersi ad un team di esperti del settore di più rinomata fama, i quali avrebbero potuto spifferare alle autorità competenti ogni cosa mettendo dunque in grossi guai lo specter del Cielo Agile.
…
La vista del giovane dalla pelle diafana venne però attirata da una strana sacchetta di cuoio. Mentre si avvicinava per meglio analizzare l’articolo in questione, le narici del soldato vennero investite da un odore familiare, un’aspra fragranza che possedeva una decisa corrispondenza con le erbe medicamentose preparategli in passato dal suo fidato scudiero Rodriguez nelle terre dell’ America Centrale. Con aria interrogativa, Nefas prese a riflettere con serietà su quella questione… come era possibile riscontrare gli stessi ungenti naturali se i due luoghi di appartenenza erano di fatto così incredibilmente distanti fra loro? Quasi d’istinto, le mani dello scandinavo si allungarono sul sacchetto, celandolo dentro una tasca interna del suo manto da viaggio.
Nel frattempo, il proprietario del locale venne scosso da pesanti colpi di tosse che lo riportarono ad accorgersi della presenza di un estraneo nelle vicinanze e, giustamente, gli chiese che cosa desiderasse da lui. Senza farsi intimidire da quell’uomo dalle comuni apparenze, Nefas mantenne inalterata la sua “poker face”, anzi decise di sfruttare a pieno le conoscenze dell’altro per tentare di ricavarne delle utili informazioni per la sua fazione. Derubare quel vecchio dei suoi averi era un’azione del tutto priva di significati, quindi il Luogotenente Infernale del Basilisco lanciò sul bancone la sacchetta di erbe di cui si era appena finito di impossessare, facendo ben intendere su cosa si basasse la sua prima richiesta.*
Vecchio… dimmi tutto quello che sai su questo rimedio naturale. Ovviamente sono disposto a pagare assai bene queste informazioni e ogni sacca di erbe già pronte all’utilizzo di cui tu sei in possesso.
*Nefas poteva dunque testare la personalità e le abilità del proprietario del locale con quella prima importante richiesta. Se si fosse dimostrata una persona seria e competente, oltre che poco incline a ficcanasare troppo il naso negli affari del suo cliente, allora il cavaliere in armatura violacea si sarebbe deciso a presentargli anche la pergamena del Maestro Imam con l’intento di fargliela tradurre da cima a fondo. Se l’anziano avesse tentato di giocargli degli stupidi scherzi, il norvegese era convinto di essere abbastanza pronto di riflessi e veloce di mano da poter sopraffare un povero vecchio senza incontrare grosse difficoltà. Nefas restava dunque vigile e in attesa delle reazioni del proprio interlocutore.*
3
« il: 17 Luglio, 2018, 19:20:19 pm »
*Nefas riesce ad addentrarsi senza problemi nei labirintici vicoli che compongo la cittadina di Cynopolis. Una volta sicuro di essere passato completamente inosservato e che nessuno lo stesse dunque pedinando per scoprire le sue prossime intenzioni, il giovane albino va alla ricerca di qualcuno in grado di tradurre gli antichi scritti in suo possesso. Soltanto dopo qualche ore di tempo perlustrato a setacciare i dintorni, lo specter del Cielo Agile si imbatte in un angusto locale di chincaglierie varie che sembra fare proprio al caso suo.
Il proprietario, un uomo anziano con evidenti difficoltà visive, non sembra scorgere la sua presenza all’interno del locale. La sua concentrazione è tutta dedicata alla lettura di una pila di vecchie pergamene per mezzo di un paio di lenti focali altresì molto logori. Tutto in quel piccolo negozietto trasudava a pieni polmoni un’aria di vecchiume di incomparabile livello. Il Luogotenente Infernale di Basilisk non era però uno sciocco che si limitava a valutare la bontà di un oggetto solo dalla sua apparenza estetica. In mezzo a tutto quel ciarpame, ci potevano essere dei veri e propri tesori.
Il cavaliere in armatura violacea decise quindi di prendersi un momento per guardarsi in giro prima di rivolgersi al vecchio proprietario, così da poter liberamente vedere se vi fosse qualcosa di utile per il buon proseguimento della sua missione. Con un po’ di fortuna, vi potevano essere delle pozioni di guarigione stipate in qualche ripiano polveroso o forse qualche erba rara necessaria alla fabbricazione di un liquido capace di incrementare le proprie capacità fisiche o perfino qualche intruglio miracoloso che potesse neutralizzare il miasma velenoso della dea Ta-Bitjet.
Certo, Nefas non era ferrato in alchimia o un esperto dell’antico Egitto, doveva basare le sue valutazioni su quel poco che conosceva. Se il divino Hades avesse continuato a vegliare su di lui, c’era ancora la speranza che una mano benevola spingesse il giovane alla pelle diafana verso un inesperto ritrovamento. Tentar non nuoce si diceva, pertanto gli occhi azzurri dello scandinavo presero ben presto a perlustrare da cima a fondo il locale senza più preoccuparsi della possibilità di fallire nella sua ricerca.
4
« il: 03 Luglio, 2018, 19:09:43 pm »
*Dopo aver ammonito a dovere il capitano di non provare a fare il furbo con lui, lo specter del Cielo Agile può finalmente andare a riposare nella parte interna della nave. Il viaggio lungo il fiume Nilo procede senza incontrare il benché minimo intoppo. Perfino i controlli effettuati dalle guardie cittadine si dimostrano essere rapidi e superficiali, tanto da far vergognare Nefas per l’eccessivo zelo messo a tal scopo. Se degli skelton avessero osato comportarsi nella stessa maniera nella sua prigione di competenza, l’albino li avrebbe gettati in pasto al temibile Cerbero in un battito di ciglia.
L’omaccione dalla bocca sdentata si affrettò a comunicare al proprio “gentile ospite” che la sua destinazione era stata raggiunta con successo. Il natante dei mascalzoni era già stata ormeggiato al relativo molo da qualche minuto di tempo, pertanto lo scandinavo non doveva far altro che aggiustare meglio la sua lunga cappa da viaggio in modo che la sua armatura violacea fosse ben nascosta alla vista e sparire in tutta fretta tra i labirintici dedali del paese così da risaltare troppo ad occhi indiscreti. Il prossimo obiettivo era la ricerca di un tempio.*
I patti sono stati rispettati. Servo un dio malvagio, questo è vero, ma chi sa fare bene il proprio mestiere… troverà sempre dei buoni clienti in grado di ricompensarlo.
*Detto questo, il guardiano del Muro del Pianto pagò quanto dovuto al capitano, facendogli capire che avrebbe potuto guadagnare molto di più servendo con dedizione la causa di un cavaliere infernale, piuttosto che tentare degli stupidi scherzi nei suoi riguardi. La propria vita (e la salvezza della sua anima) valeva molto più di un misero sacchetto di monete ottenuto con la forza o l’inganno. Gli avvertimenti dello sdentato erano una cosa superflua, tuttavia la preparazione di una comoda via di fuga dalla città in caso di emergenza, meritava la piena considerazione del giovane albino.*
In effetti, capitano, potrei dover necessitare ancora dei suoi servigi. Si tenga sempre pronto a salpare in qualsiasi momento e, se non dovessi presentarmi qui entro i prossimi tre giorni, vorrà dire che mi sarò arrangiato in altra maniera.
*Il Luogotenente Infernale di Basilisk si congedò dal filibustiere con quelle esatte parole. Difatti egli non contava di restare molto a lungo all’interno della città di Cynopolis se non lo stretto necessario per l’ispezione completa di tutti i templi religiosi eretti in zona. Era ormai sua convinzione personale che i cultisti del dio Anubis si fossero mescolati con i devoti di altre credenze per nascondersi alla vista dei loro nemici. Quanto accaduto nel centro abitato di Asyut era stato indicativo. Si prevedeva di tornare in quella regione per effettuare la visita del secondo tempio cittadino non appena il miasma velenoso si fosse in larga misura dissipato da solo.
…
Stringendosi bene la cappa da viaggio alla vita, Nefas attese che gli sguardi degli estranei fosse diretta lontano da lui, magari concentrata sugli equipaggi delle prossime navi in arrivo. Una volta giunto il momento propizio, il norvegese si precipitò come una scheggia verso il vicolo in ombra più vicino, cercando di far perdere le proprie tracce come fosse un fantasma. Prima di visitare le strutture religiose locali, era bene che il cavaliere in armatura violacea cercasse una locanda in periferia per recuperare il pieno delle sue forze fisiche e mentali, quindi dedicarsi alla traduzione del testo strappato dalle mani del Maestro Imam, portandolo da qualche studioso di lingue antiche o cercando un tomo in biblioteca che potesse permettergli di effettuare una sommaria traduzione.*
5
« il: 11 Giugno, 2018, 19:22:14 pm »
*Il norvegese incassa la fin troppo facile approvazione del capitano della nave mercantile, il quale ovviamente non si sta facendo scappare la ghiotta possibilità di guadagnare del denaro extra. Tuttavia ci si poteva davvero fidare di un uomo del genere? Nefas non era uno stupido, diffidava eccome della spregevole natura esibita da questo gruppo di mascalzoni, a ragion veduta non gli avrebbe dato eccessiva confidenza e mai avrebbe mostrato loro il fianco. Sarebbe stato tanto peggio per loro se ci avessero provato, poiché il cavaliere avernale sarebbe stato lesto nello spedire le loro anime tra le mani di Lord Luxiferre.
Trattandosi di un viaggio abbastanza breve, che sarebbe durato solo il tempo necessario per giungere al porto della vicina città, il Luogotenente Infernale di Basilisk non necessitava di riposare. L’albino sarebbe rimasto nascosto all’interno della nave come da programma, ma vigile in caso si fossero verificati ogni sorta di imprevisti. Il vile filibustiere dalla bocca sdentata non lo avrebbe mai denunciato all’autorità competente, anche perché sarebbe stato il primo a doversi difendere da un eventuale capo d’imputazione a suo carico e di sicuro ci teneva molto a non perdere le altre monete a lui promesse.*
Tanto per essere chiari, capitano… che non vi venga in mente la balzana idea di rapinarmi dai miei averi, potrebbe scoprire sulla sua stessa pelle la forza di un guerriero protetto da una divinità maligna.
Si, il giovane dalla pelle diafana diede un glaciale quanto minaccioso avvertimento al proprio interlocutore, manifestando inoltre per un breve frangente la presenza di un’energia straordinaria intorno alla sua persona. Nefas non temeva di rendere troppo palese la sua vera natura a quel mascalzone, poiché di certo le sue parole non sarebbero state prese troppo sul serio da parte degli altri e questo era l’unico sistema per tenere a freno le brutte intenzioni di un criminale… ossia facendogli capire con una dimostrazione pratica chi era il più forte.
Male che fosse andata, con un solo colpo dei suoi diretto verso lo scafo della nave, il Guardiano del Muro del Pianto era sempre in grado di far colare a picco quella insulsa bagnarola. Nel caos generale che ne sarebbe derivato, lo scandinavo sarebbe stato veloce a spiccare il volo e lasciare il filibustiere con un misero pugno di mosche in mano. Questo era il piano studiato che aveva elaborato l’alfiere del divino Hades per cavarsi d’impiccio in caso di tradimento da parte del capitano e di tutta la sua ciurma. Ci avrebbero le impetuose acque del Nilo a disfarsi di loro.
Stando così le cose, Nefas si apprestò a scendere nella cambusa restando ben in guardia fino al punto di destinazione previsto.*
6
« il: 15 Aprile, 2018, 17:34:06 pm »
*Una volta terminato di imbastire un piano generale per poter accedere alla città di Cynopolis, allo specter del Cielo Agile non restava altro da fare che tentare di metterlo in pratica. Il primo pensiero di Nefas fu di trovare qualcosa con cui nascondere a dovere le fattezze della sua corazza violacea. I nemici del suo dio potevano avere occhi e orecchie in ogni dove, la prudenza non era mai troppa in certi casi. Impossessatosi di una logora coperta atta allo scopo, questa viene subito indossata dal giovane dalla carnagione diafana in attesa di trovare una cappa di migliore qualità, seppure sempre anonima e priva di inutili rifiniture per non apparire una preda troppo ghiotta per eventuali banditi.
In seguito, il norvegese si mette a scrutare il lungo corso del fiume in cerca di un equipaggio navale che possa fare al caso suo. La grande dose di pazienza esibita del Luogotenente Infernale di Basilisk nella sua ricerca viene infine coronata da successo. Difatti, Nefas scorge una vecchia chiatta composta da un gruppo di uomini dalla corporatura robusta e dall’aspetto tutt’altro che amichevole. Sembrano molto più criminali che marinai. Era esattamente questo che andava cercando l’albino, pertanto li avvicina con passo sicuro, segnalando alla persona di vedetta di accostare subito verso riva così da avviare una contrattazione.
Il presunto capitano dell’imbarcazione si fa avanti, affrontando il guardiano del Muro del Pianto con il classico atteggiamento scazzato di qualcuno che non amava perdere il proprio tempo a vuoto. Un lieve sorriso si formò sulle labbra di Nefas, dopotutto le parole pronunciate dall’omaccione sdentato lasciano presupporre soltanto il meglio per il suo piano. Mantenendo un comportamento composto di fronte al proprio interlocutore, il cavaliere proveniente dagli inferi sbandierò davanti il muso dell’altro un sacchetto di monete tintinnanti che si era già preparato in precedenza. Era certo di aver così catturato tutta la sua attenzione.*
Se come affermi “il tempo è denaro”, allora con questo malloppo di monete sonanti desidero acquistare qualche ora del tuo tempo affinché tu possa scortarmi di nascosto e in sicurezza all’interno delle mura della città. Se non mi farai delle stupide domande, avrai un secondo sacchetto di denaro identico a questo al termine del tuo incarico… così che tu sia doppiamente invogliato a svolgere il tuo compito fino in fondo. Affare fatto, capitano?
*Nefas guardò con eloquenza il volto forse ora sbigottito del proprio interlocutore privo di un occhio. Messo di fronte ad un così facile guadagno, era impensabile che l’omaccione si sarebbe tirato indietro dopo aver già perso diversi minuti del proprio prezioso tempo a far accostare a riva la logora chiatta di sua proprietà. Lo scandinavo sperava che una decisione finale fosse presa in fretta, altri equipaggi potevano aver rivolto i loro sguardi nella loro direzione e sospettare il realizzarsi di un affare poco lecito. *
7
« il: 16 Marzo, 2018, 14:54:36 pm »
*Lo specter del Cielo Agile decide di entrare nel piccolo insediamento umano in modo da poter godere della protezione delle tenebre. Questa si rivela essere la scelta migliore che potesse intraprendere Nefas per il buon proseguimento della sua missione. Difatti, un villaggio di queste dimensioni non presenta alcun genere di mura difensive o delle fastidiose guardie cittadine che possano sbarrargli il passo, sicché il cavaliere in armatura violacea si introduce con facilità in un vecchio deposito poco utilizzato dalla popolazione locale.
Qui, il Guardiano del Muro del Pianto è in grado di recuperare parte delle sue energie fisiche e cosmiche mediante qualche ora di sonno ed un frugale pasto. Le gravi ustioni riportate durante lo scontro con il Maestro Imam meriterebbero una cura ben più sostanziosa, ma in paesino di scarso valore come quello, l’albino si rende perfettamente conto di doversi accontentare di quanto aveva già scovato. Dopo un giorno intero trascorso in quel rifugio improvvisato, il norvegese decide di puntare verso la sua prossima meta.
…
Sempre passando fino a quel momento del tutto inosservato, il luogotenente infernale di Basilisk era presto giunto di fronte alle porte della città, ossia a Cynopolis. Stavolta il compito di accedere al centro urbano in cui si pensava si fossero insidiati i membri del culto del dio Anubis, sarebbe stato di ben altro livello di difficoltà rispetto alle situazioni viste in precedenza. Tuttavia vi era la presenza del fiume Nilo, quindi bastava sfruttare il doppio fondo di qualche nave mercantile che soleva svolgere dei “traffici non del tutto leciti”, per sperare di poter gabbare ogni genere di controllo del caso. Bastava trovare il giusto equipaggio “da corrompere”.
Il denaro sapeva aprire molte porte, Nefas poteva pagare un sostanzioso anticipo iniziale per meglio invogliare un capitano a trasportarlo al sicuro dentro il perimetro città, possibilmente nelle ore notturne della giornata per meglio mimetizzarsi poi tra le tenebre dei vicini vicoli. Ormai lo scandinavo era un maestro in questo tipo di imprese. Si chiese se pure i famigerati saint di Athena fossero costretti a celare le loro reali identità quando si trovavano a viaggiare nei domini che non erano di loro competenza. Il giovane dalla pelle diafana si recò verso le sponde del fiume in cerca di qualcuno disposto a favorire i suoi piani.*
8
« il: 08 Marzo, 2018, 19:47:30 pm »
*Il Luogotenente Infernale di Basilisk cerca di orientarsi al meglio delle proprie possibilità seguendo la strada principale e il riferimento dato dalle stelle del cielo. Egli si spinge in direzione Nord – Nord/Ovest tenendosi molto alla larga dalla zona dei miasmi velenosi, visto che vi era sempre il costante rischio di un vento sfavorevole in grado di spazzare via la nube velenosa verso la zona da lui occupata. Per tale ragione, l’albino evita gli insediamenti che non rispettano questo principio basilare, seppur voglia significare un maggior numero di miglia da percorrere prima di trovare una meta adeguata per il proprio meritato riposo.
Nefas resta però convinto di una cosa, ossia di voler tornare ad Asyut per setacciare a dovere la seconda moschea che non aveva avuto modo di esplorare in precedenza a causa dei letali miasmi che lo avevano costretto ad una precipitosa fuga. Magari tra qualche giorno la situazione si sarebbe fatta maggiormente favorevole da quelle parti, mentre adesso il giovane dalla pelle diafana preferiva fare a meno di sottoporsi ad una seconda esposizione di sostanze venefiche generate dalla divinità Ta-Bitjet. La prossima meta della sua missione, non appena rimessosi perfettamente in salute, sarebbe stata dunque Cynopolis sul delta del famoso fiume Nilo.
…
Il Guardiano del Muro del Pianto, dopo un faticoso pellegrinare di notte nello sconfinato deserto egizio, trova infine un villaggio che faceva al caso suo. L’idea era di entrarci subito se non vi fossero state delle guardie armate pronte a fermarne l’avanzata con i loro stupidi controlli. Se si fosse presentata tale fastidiosa incombenza, Nefas avrebbe cercato una falla nella loro rete di controlli, visto che non aveva più un manto per coprire efficacemente alla vista la propria corazza violacea. Detto francamente, aveva perso pure fin troppo tempo nella ricerca dei sigilli del dio Anubis e desiderava quindi rimettersi in sesto al più presto possibile a tal scopo.*
9
« il: 17 Febbraio, 2018, 11:13:27 am »
*Il giovane albino aveva dunque trionfato nel suo primo arduo combattimento di questa missione. Senza attendere di riprendere fiato, poiché ancora consapevole della presenza in zona del miasma velenoso in grado di ucciderlo, il cavaliere in armatura violacea procede dunque ad una sommaria ispezione del cadavere del Maestro Imam. Oltre al famigerato talismano intravvisto durante la lotta con il religioso devoto al dio Anubis, lo scandinavo si impadronisce di alcuni fasci di papiro.
Pensandoli come degli scritti di una certa importanza, poiché l’uomo barbuto li recava con sé sotto le pieghe della sua lunga tonaca invece che lasciarli all’interno di un cassetto, lo specter del Cielo Agile si ripromette di studiarli in un secondo momento o di riportarli agli esperti del regno dell’Oltretomba. Completata la sua opera, il norvegese lascia la cittadina egiziana a grande velocità, per recarsi in un punto posto al di fuori della zona soggetta al micidiale veleno della dea scorpione.
…
Appostato su di una duna sabbiosa circondata dal nulla, ma libero di poter finalmente respirare a pieni polmoni, Nefas cerca di analizzare il talismano e gli scritti in cerca di altre preziose informazioni sul pantheon egizio o sull’ubicazione dei sigilli. Il pendente reca il caratteristico simbolo del dio sciacallo, inoltre pare un oggetto che si può incastrare con qualcos’altro. Per quanto concerne i documenti, purtroppo sono trascritti in complicati geroglifici dell’antico Egitto. Una conoscenza che va ben oltre quella posseduta dal luogotenente Infernale di Basilisk.
Solo alcune parole-chiave vengono riconosciute, ma è troppo poco per tracciare ogni genere di ipotesi. Talismano e scritti vengono accuratamente riposti al sicuro, dentro una tasca sotto la surplice, lasciando libero l’albino di decidere le sue prossime mosse. Era imperativo trovare un luogo dove poter recuperare tutte le energie perdute fin qui. Sarebbe andato bene un villaggio qualsiasi, bastava che si trovasse al di fuori dalla zona del miasma velenoso. Nefas andò quindi a cercare un insediamento umano dove poter passare completamente inosservato… o almeno così sperava.*
10
« il: 30 Gennaio, 2018, 19:31:17 pm »
*Il Luogotenente Infernale di Basilisk portò un veloce e furibondo attacco contro il devoto cultista del dio Anubis. Stavolta per quest’ultimo non vi fu alcuna via di scampo, poiché cadde a terra esanime con il proprio corpo martoriato dalla miriade serie di colpi subiti e con la pelle colorata di viola per gli effetti nocivi del duplice veleno assunto. La minaccia dell’uomo barbuto era dunque cessata, ma non quella dei letali sostanze tossiche presenti in abbondanza in questa parte di regione di mondo. Il tempo era tiranno come non lo era stato mai prima di ora.
Nefas dovette necessariamente sveltire le sue prossime decisioni e azioni, sennò anche per lui sarebbe sopraggiunta un’orrida morte per avvelenamento. Le cose da fare nell’immediato erano poche, assai scontate a dire il vero, esse comprendevano l’ispezione sommaria del cadavere del Maestro Imam per rinvenire oggetti o documenti di una certa importanza, magari qualcosa legato ai sigilli sovrannaturali che impedivano alle anime degli egiziani di finire del Regno di Ade.
L’acuta vista del norvegese aveva scorto durante il corso della battaglia con il rabbioso religioso che quest’ultimo stava cercando di tenere nascosto ad ogni costod un amuleto tra le pieghe del suo lungo tabarro. Doveva essere un prezioso di grande importanza per il suo culto se egli si stava sbracciando così tanto per evitare che il nemico lo rilevasse. Tanto valeva sprecare qualche secondo per scovarlo. In ragione di ciò, il Guardiano del Muro del Pianto diede al ciondolo la massima priorità.
Se lo avesse trovato, se ne sarebbe impadronito insieme al resto degli oggetti o carte utili trasportate dal defunto Maestro Imam. In seguito, il giovane albino si sarebbe diretto di gran lena al di la della zona dei miasmi velenosi per mettersi al sicuro. Qui avrebbe fatto il punto della situazione, analizzato il malloppo e ricostituito una maschera anti veleno. Fuga dalla città Nefas
Atk 97
Def 102
Csm 41
Stm 20
Attacco ravvicinato - Attacco rapido
Stm 3 Csm 3 Atk: +25
# La velocità è la chiave per attacchi rapidi e precisi, il combattente muovendosi velocemente attacca l'avversario con una serie di calci. Se specializzati e se l'attacco va a segno, l'utilizzatore avrà un bonus di +3 Def, perché è già pronto a difendersi dall'attacco avversario. #
Atk 97 + 25 + 5 (Bonus Vel. D) = 127
Csm 41 - 3 = 38
Stm 20 - 3 = 17
11
« il: 24 Gennaio, 2018, 21:19:23 pm »
*I rapidi colpi scagliati dal giovane ragazzo albino riescono a fare breccia tra le difese del suo oppositore infliggendogli altre terribili ferite per tutto il corpo. In aggiunta a ciò, la letale combinazione di sostanze venefiche somministrate al Maestro Imam prosegue nei suoi effetti negativi ed erode sempre più le energie fisiche della vittima che presto raggiungerà la soglia del non ritorno. Tutto sta dunque procedendo per il meglio per il cavaliere in armatura violacea, il quale nota anche un singolare dettaglio lungo il corso della battaglia con l’uomo barbuto.
Il difensore possiede una sorta di talismano nascosto sotto la propria larga tunica da religioso. Deve trattarsi di qualcosa di molto prezioso visto come lo tratta e come sta cercando di tenerlo al sicuro dall’acuto sguardo di Nefas. Focalizzare i propri pensieri su di esso era da ritenere una pessima linea di condotta per il norvegese, il quale poteva sempre decidere di studiarlo in un secondo momento al termine della sua battaglia con il cultista del dio Anubis. Difatti, lo specter del Cielo Agile dovette affrontare la furia delle mani brucianti del Maestro Imam prima che lo trasformassero in un tizzone ardente irriconoscibile.*Le vostre sono soltanto delle futili scuse per giustificarvi agli occhi del vostro dio e con voi stessi. Se davvero tenevate all’incolumità della popolazione di questa regione, non avreste mai dovuto conservare tutti i veleni del mondo in quella dannata piramide posizionata troppo vicina ai centri urbani più importanti dell’Egitto. Sarebbe un po’ come pretendere di conservare della polvere nera in un barile e sperare che non le accada mai nulla che la faccia esplodere. Siete soltanto una massa di ipocriti.*La risposta del Guardiano del Muro del Pianto alle accuse che gli erano state rivolte non tardò a farsi sentire. Non per nulla Nefas era considerato uno dei guerrieri dotati del maggiora astuzia e senso logico dell’intero esercito in viola. Sapeva bene come colpire lo stupido orgoglio dei suoi nemici, anche se questo non lo esimeva dall’avere una grossa fetta di responsabilità per quanto accaduto nella missione precedente. Gli egizi patteggiavano per un diverso pantheon religioso, sicché erano da ritenere colpevoli a priori e quindi condannabili a morte per non essersi piegati al volere del Signore dell’Oltretomba.* Difesa VS Ikhshanti, Mastro Imam/Sacerdote di Anubis Nefas
Atk 97
Def 102
Csm 66 – 2 (mantenimento illusione) - 1 (mantenimento abilità) = 63
Stm 53 – 2 (bruciatura) – 1 (mantenimento abilità) = 50
Speciale - Ali di Drago
Stm 6 Csm 6 Def: +60
# La surplice del basilisco mantiene fede alla figura mitologica che la vede come un gallo dotato di ali non dissimili da quelle dei draghi. Con un solo battito è possibile liberare il letale veleno, ma anche librarsi in aria e farsi gioco dei nemici. Se specializzato in velocità la tecnica ottiene un bonus di +5 Def. #
Def 102 + 60 + 5 (bonus vel) = 167 - 186 (Non parato)
Csm 63 – 6 - 10 = 47
Stm 50 - 6 - 19 (danni diretti) = 25 Attacco VS Ikhshanti, Mastro Imam/Sacerdote di Anubis Nefas
Atk 97
Def 102
Csm 47
Stm 25
Attivazione – Aria pestilenziale
Stm 1 Csm 1
# La leggenda narra che non sia solo lo sguardo ad uccidere i nemici del basilisco, ma anche l'aria pestilenziale che lo circonda. Lo spectre è in grado di generare tale situazione grazie ai poteri della sua surplice, rendendo ogni suo attacco più potente. Il bonus vale per qualsiasi tecnica di attacco effettuata nel turno. #
Livello A: Atk +20
Attacco ravvicinato - Impatto Multiplo
Stm 4 Csm 5 Atk: +45
# Muovendosi ad una velocità strepitosa, l'utilizzatore attacca il nemico con calci e pugni precisi quanto letali. Se specializzato, un attacco andato a segno produrrà altri 4 danni aggiuntivi. #
Atk 97 + 20 + 45 + 5 (Bonus Vel. D) = 167 (il veleno continua a fare effetto)
Csm 47 – 1 – 5 = 41
Stm 25 - 1 – 4 = 20
12
« il: 24 Dicembre, 2017, 14:25:20 pm »
*Per quanto il sacerdote devoto al dio Anubis avesse provato ad imbastire una difesa per neutralizzare il potente colpo a lui rivolto dello scandinavo, tale barriera si dimostrò del tutto insufficiente allo scopo. L’uomo barbuto venne spazzato via, subendo così degli ingenti danni fisici. La mente del Maestro Imam venne erosa dalle illusioni proiettate su di lui dal nemico, mentre il suo corpo dovette fare i conti con gli spiacevoli effetti di un secondo veleno. Era diventata una mera questione di tempo, l’egizio doveva risolvere lo scontro al più presto o non sarebbe stato nelle condizioni di salvare la propria vita.
Nonostante vertesse in una così difficile situazione, il religioso sembrava essere fatto di una fibra molto robusta. Possedeva ancora la forza per reggersi in piedi sulle proprie gambe. Inoltre, egli lanciò nuove accuse e insulti all’indirizzo del suo oppositore. Evidentemente non era al corrente del fatto che il letale miasma che si era propagato in ogni dove era frutto della dea scorpione Ta-Bitjet e non un prodotto del dio greco dell’Oltretomba Hades. La Piramide dei Veleni era una sorta di bomba ad orologeria pronto ad esplodere in qualsiasi momento. Nefas aveva dunque una responsabilità limitata nella tragedia che ne seguì.*Ed invece dimostri di non sapere proprio un bel nulla… perché una volta trapassato non vai a interpellare il tuo grande dio Anubis su quanto ha combinato la dea scorpione Ta-Bitjet all’interno della piramide a lei consacrata?*La piccata replica dell’albino poco prima di subire l’ennesimo assalto del Maestro Imam. Tale offensiva si manifestò sottoforma di possente ondata di calore capace di liquefare ogni cosa o creatura presente nel suo raggio d’azione. Era per certo il suo migliore asso nella manica. Il Guardiano del Muro del Pianto dovette necessariamente correre ai ripari. Eludere in toto quella tecnica d’attacco era di fatto impossibile, troppo ampia e veloce, ma evitare di subirla in pieno mediante un fulmineo balzo verso il cielo, era un’impresa all’altezza delle capacità dello specter del Cielo Agile.* Difesa VS Ikhshanti, Mastro Imam/Sacerdote di Anubis Nefas
Atk 97
Def 102
Csm 85 – 2 (mantenimento illusione) - 1 (mantenimento abilità) = 82
Stm 98 – 2 (bruciatura) – 1 (mantenimento abilità) = 95
Difesa personale - Fly High
Stm 6 Csm 5 Def: +55
# Evitare il nemico e spostarsi verso l'alto, lascia un grande vantaggio allo specializzato in velocità per attaccare poi con maggiore successo. Utilizzabile solo da chi è specializzato in velocità. Se con questa tecnica ci si difende con successo da un attacco nemico, contro tale nemico e solo nel turno in corso, si ottiene un bonus di +5 Atk. Questa possibilità è utilizzabile massimo una volta a combattimento. #
Def 102 + 55 + 5 (bonus vel) + 5 (bonus vel grado B) = 167 - 193 (Non parato)
Csm 82 – 5 - 5 = 72
Stm 95 - 6 - 31 (danni diretti) = 58 Attacco VS Ikhshanti, Mastro Imam/Sacerdote di Anubis Nefas
Atk 97
Def 102
Csm 72
Stm 58
Attivazione – Aria pestilenziale
Stm 1 Csm 1
# La leggenda narra che non sia solo lo sguardo ad uccidere i nemici del basilisco, ma anche l'aria pestilenziale che lo circonda. Lo spectre è in grado di generare tale situazione grazie ai poteri della sua surplice, rendendo ogni suo attacco più potente. Il bonus vale per qualsiasi tecnica di attacco effettuata nel turno. #
Livello A: Atk +20
Attacco ravvicinato - Impatto Multiplo
Stm 4 Csm 5 Atk: +45
# Muovendosi ad una velocità strepitosa, l'utilizzatore attacca il nemico con calci e pugni precisi quanto letali. Se specializzato, un attacco andato a segno produrrà altri 4 danni aggiuntivi. #
Atk 97 + 20 + 45 + 5 (Bonus Vel. D) = 167 (se colpisco il nemico infliggo altri 4 danni aggiuntivi sulla Stm, il veleno comincia a fare effetto)
Csm 72 – 1 – 5 = 66
Stm 58 - 1 – 4 = 53
13
« il: 12 Dicembre, 2017, 20:51:14 pm »
*La subdola strategia messa in piedi dallo scandinavo per sbarazzarsi in un sol colpo del fastidioso Maestro Imam e della moschea dedicata ad un culto religioso diverso da quello greco, purtroppo non diede i frutti da lui auspicati. Il barbuto uomo, messo alle strette dal comportamento inqualificabile palesato dall’invasore, rivelò la sua vera natura di adoratore del dio Anubis. Esibendo un cosmo molto potente affiliato all’elemento fuoco e alla morte, il guerriero egizio scagliò in maniera del tutto indiscriminata una raffica di fasci luminosi in grado di polverizzare via ogni cosa trovata sul loro percorso di distruzione.
Nefas non faceva alcuna eccezione. Come se non bastasse questo, la protezione fornita dalla maschera dell’albino venne meno, costringendolo a respirare con gravi difficoltà tutte le sostanze velenose presenti nell’aria. L’unica consolazione era che pure il Maestro Imam avrebbe dovuto soffrire le pene dell’inferno per la medesima ragione. Forse il sacerdote del dio Anubis avrebbe presto concluso di sbraitare come un ossesso contro il Guardiano del Muro del Pianto, il quale lo stava preferendo quando se ne stava tranquillo a recitare le sue preghiere nel fondo di quel cunicolo sotterraneo. Bisognava ora difendersi da quel colpo ad ampio raggio al meglio delle sue possibilità. Difesa VS Ikhshanti, Mastro Imam/Sacerdote di Anubis Nefas
Atk 97
Def 102
Csm 145
Stm 143 – 2 (veleno) = 141
Difesa personale - Dislocazione rapida
Stm 7 Csm 7 Def: +58
# Concentrando la propria energia cosmica, si è in grado di muoversi così velocemente da superare la velocità del suono e lasciare un immagine di se stessi anche dopo essersi spostati. Utilizzabile solo da chi è specializzato in velocità. #
Def 102 + 58 + 5 (bonus vel) + 5 (bonus vel grado B) = 170 - 193 (Non parato)
Csm 119 – 7 - 10 = 102
Stm 141 - 7 - 23 (danni diretti) = 111
C’era una concreta speranza di vittoria. Nefas pensava di averla scorta. Se le offensive del nemico erano così tremendamente potenti pur nella loro semplicità, di contro le capacità difensive dell’uomo barbuto dovevano presentare diverse fragilità e debolezze da sfruttare. Valeva indubbiamente la pena fare un tentativo in tal senso. Focalizzando il cosmo nei soli arti superiori, convocando l’energia demoniaca legata alla propria stella di riferimento, rilasciando le proprie sostanze venefiche intorno alla sua persona oltre che impregnandone le future mosse*, l’albino diede vita ad uno dei suoi migliori attacchi di sempre.*Aggiungiamo del veleno al veleno, che ne pensi eretico? Ti piace questa mia idea? Attacco VS Ikhshanti, Mastro Imam/Sacerdote di Anubis Nefas
Atk 97
Def 102
Csm 102
Stm 111
Attivazione – Aria pestilenziale
Stm 1 Csm 1
# La leggenda narra che non sia solo lo sguardo ad uccidere i nemici del basilisco, ma anche l'aria pestilenziale che lo circonda. Lo spectre è in grado di generare tale situazione grazie ai poteri della sua surplice, rendendo ogni suo attacco più potente. Il bonus vale per qualsiasi tecnica di attacco effettuata nel turno. #
Livello A: Atk +20
Attivazione - Veleno del Basilisco
Stm 1 Csm 1
# Il vento generato dallo spectre non nasconde soltanto dei poteri pestilenziali, ma anche venefici quando si tratta di sconfiggere un nemico grazie alle sue tecniche offensive speciali. #
Livello D: Il veleno causa status veleno II (5 danni alla Stm per turno)
Illusione Offensiva - Natura ostile
Stm 2 Csm 5 (costo mantenimento: Csm 2)
# L'ambiente intorno all'avversario muta di forma continuamente. Si materializzano creature dalle più svariate dimensioni che appaiono improvvisamente intorno al nemico, distraendolo dalla lotta in corso. L'illusione da un malus di -7 Atk e -3 Def. #
Speciale Elementare – Vento Venefico
Stm 9 Csm 10 Atk: +65
# Il solo battito delle ali della surplice causa una forte raffica di vento in grado di corrodere qualsiasi materia con cui entri a contatto, grazie all'elemento veleno di cui lo spectre è sovrano. #
Atk 97 + 20 + 65 = 182 (se colpisco il nemico infliggo status veleno di -5 Stm a turno, inoltre infliggo un malus di -7 Atk e -3 Def)
Csm 102 – 1 – 1 - 5 – 10 = 85
Stm 111 - 1 – 1 – 2 - 9 = 98 *Sto dunque usando il veleno del Basilisco sia per attaccare sia per difendere me stesso contro i miasmi velenosi.
14
« il: 04 Dicembre, 2017, 11:55:11 am »
Vittoria seppur non facilissima per Rhamanthis.
15
« il: 03 Novembre, 2017, 19:35:46 pm »
Tantissimi canguri a Blood e Chris. >.<
|
Visualizza post