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« il: 01 Gennaio, 2009, 17:44:01 pm »
Questa è una piccola storiella breve (insomma ... mi sono accorto di aver scritto 10 pagine di word) in onore di un bronzino minore. Nachi del lupo.
Liberia
Vediamo una spiaggia, e l’oceano atlantico davanti ad essa.
Notiamo una figura in piedi in mezzo alla spiaggia
Primissimo piano
2 occhi chiusi
Voce fuori campo:
PIU FORTE. DEVO DIVENTARE PIU FORTE
Flashback
Vediamo un giovane Nachi in piedi, in mezzo al deserto.
Indossa una canottiera azzurrina.
NACHI:
E cosi’ è qui che diventerò cavaliere.
Notiamo solo dune di sabbia attorno a lui. Solo in lontananza c’è un monte in mezzo al deserto.
L’attenzione di Nachi si sposta improvvisamente alla sua sinistra
Un grosso leone si avvicina minaccioso verso di lui.
Nachi è spaventato, impietrito
Notiamo lo sguardo, gli occhi minacciosi del leone contrapposti allo sguardo, agli occhi spaventati del giovane ragazzo
Il leone spicca un salto verso di lui, sembra non abbai speranze, quando un colpo proveniente da sinistra investe in pieno il leone.
Nachi si volta.
C’è una figura in piedi dietro di lui
Una figura incappucciata. Molto alta. Non si vede il suo viso
Il leone ha una ferita sul viso molto profonda, ruggisce verso l’uomo misterioso ma subito dopo si volta e se ne va.
UOMO MISTERIOSO:
Non è certo il coraggio che ti differenzia dagli altri bambini. Ti manda Mylock ?
NACHI:
Si … sono venuto per diventare cavaliere delle Dea Atena
UOMO:
Parole piene di speranza le tue. Ma piene anche di inesperienza . Devi sopravvivere ragazzino, la legge del piu forte vige qui come nel resto del mondo. Le battaglie che un cavaliere deve affrontare non sono fatte di parole
NACHI:
Lo so e ci metterò tutto l’impegno che ho
UOMO:
Non si sopravvive solo con l’impegno. Ma con la forza. Solo i piu forti rimangono in piedi. Solo i piu forti proteggeranno la Dea fino alla fine
Presente
Nachi è in piedi, davanti all’oceano.
Una brezza gli accarezza i capelli
V.F.C.
Fu cosi che conobbi il mio maestro. Uomo misterioso ma pieno di saggezza. Chissà quante battaglie vinse prima e dopo avermi fatto cavaliere. Sentivo in lui una potenza cosmica, una potenza che ora non riesco neanche ad avvicinare. Ma solo ora comprendo le sue parole
Flashback
Nachi è ancora ragazzino. Saran passati pochi mesi dal suo arrivo in Liberia
Lui e il maestro (sempre incappucciato) sono in quella spiaggia, davanti all’oceano.
Vediamo un pesce saltare fuori dall’acqua
MAESTRO:
Ora !
Nachi apre la propria mano, allarga le dita. Come brandendo un arma affilata, lascia partire due sottili bagliori provenienti dall’indice e dall’anulare della sua mano destra
Questi due bagliori si avvicinano al pesce, distante poche decine di metri.
Ma questi colpi non raggiungono tale distanza e il pesce finisce il suo salto tornando nell’oceano
NACHI:
Maledizione ! Ancora non ci arrivo
MAESTRO:
E non ti chiedi il perché ? tu pensi che i tuoi colpi nascano dal caso. Ci vuole concentrazione. Devi capire che tu sei parte dell’universo e l’universo è parte di te. Siete un tuttuno.
NACHI:
Un tuttuno?
MAESTRO:
Quando capirai le mie parole vedrai dentro di te il tuo colpo arrivare a miglia e miglia di distanza. E solo cosi colpirai il tuo obiettivo. Ma se tu non ne sei convinto allora non convincerai neanche la tua armatura a seguirti.
NACHI:
Io … non capisco … non capisco come potrei …
MAESTRO:
Ricordatelo. Sei un predestinato. Sei stato mandato fin qui per un motivo. Dentro di te hai la forza. Devi solo tirarla fuori. Devi diventare più forte dentro di te. Solo dopo lo sarai per Atena.
V.F.C.
Continuai per anni davanti all’oceano. E i miei colpi migliorarono sempre di piu.
(Vediamo come dalle sue dita escano dei bagliori sottili ma taglienti, come artigli di un lupo. Non più due ma 5, come 5 sono le dite di una mano.)
Passavo le mie giornate ad allenarmi da solo. A volte mi mancava qualcuno … con cui parlare … con cui allenarmi. Spesso l’unico mio svago era osservare gli animali del deserto … come reagivano, come sopravvivevano.
Vediamo un leone avvicinarsi ad un cucciolo di lupo. Ma il lupo genitore si avvicina al leone e ringhiando in maniera ostile allontana la bestia
v.f.c. nachi
Quella scena mi aprii gli occhi … quella forza … era una forza non fisica … una forza che arrivava da un'altra parte. La mia determinazione…dovevo trasformarla in forza, in forza cosmica.
Il mio addestramento continuò da solo. Il maestro spesso si assentava anche per lunghi mesi. Chissà quali battaglie stesse affrontando … chissà … forse aveva anche altri allievi. Questo non lo so, non l’ho mai scoperto come mai scoprì la sua vera identità.
Ma ancora oggi lo ringrazio per avermi fatto capire una cosa.
Ero diventato più forte …
(Notiamo che ora Nachi, davanti alla spiaggia, pone le sue braccia in forma di x, allarga le dite, lancia le sue braccia verso l’esterno e 10 piccoli artigli partono dalle sue dita, tagliando in 10 l’acqua del mare)
… ma non c’era limite alla potenza. Quando pensavo di essere cresciuto come cavaliere trovavo sempre qualcuno piu forte di me.
Come, durante la mia prima battaglia, lo scontro con Phoenix. Il suo fantasma diabolico mi rese inoffensivo per parecchio tempo. Per fortuna l’arte psichica per me non era sconosciuta …
Flashback
Nachi ora ha qualche anno in più. E’ in compagnia di una ragazzina africana con lunghi capelli neri. Sono sul monte visto in precedenza. Notiamo che per salire al monte c’è un sentiero.
NACHI:
Zana, a volte ti invidio. Qui hai poco ma in realtà non ti manca nulla. Vivi con la tua famiglia … con gente che ti ama. Non sai cosa potresti avere di piu e quindi stai bene
ZANI:
E’ per questo che a volte ti vedo triste Nachi ? pensi di essere solo ?
NACHI:
Io sono orfano … da piccolo mi hanno trasferito qui in mezzo al deserto per diventare qualcosa che forse non diventerò. Il mio maestro mi accompagna solo per pochi mesi all’anno e te … te hai il tuo villaggio e non ci vediamo spesso. A volte ho paura di impazzire. Di notte rimango io e i suoni del deserto….
ZANI:
Vedrai … un giorno incontrerai dei veri amici … e troverai un obiettivo nella tua vita…
Parlando con Nachi la piccola Zani non vede che è sul bordo del monte. Sotto i suoi piedi la terra si sbriciola e cade. Nachi con prontezza riesce aprenderla al volo. Le sue mani tengono le mani della ragazza.
NACHI:
Resisti Zani, ti tengo io.
Ma inaspettatamente sente un ruggito dietro di lui.
Si volta e vede un leone … no … è il leone che tempo fa lo assalì e lo si vede dalla cicatrice provocata dal maestro. Si avviicna minaccioso al ragazzo
NACHI:
Ora … solo ora ti rifai vivo. Ora che sono in difficoltà.
I leone ruggisce.
Zani urla di paura
NACHI:
Non disperare non cadrai !
Un aura attorno a Nachi color blu si espande. Il ragazzo ha le mani occupate ma il suo sguardo è uno sguardo intenso e determinato.
I suoi occhi sono come quelli di un lupo affammato. Occhi figli di uno sguardo terrificante. Mai prima d’ora, gli occhi di Nachi erano cosi diversi
Il leone sembra intimorito … anzi, è paralizzato ! Sembra tentare di muoversi ma è veramente imprigionato da una forza misteriosa
Nachi continua a fissare l’animale … ma attorno a lui l’aura si abbassa gradualmente e il leone, prendendo coraggio si libera da questa barriera e si riavvicina.
Nachi cambia la sua espressione. I suoi occhi sono meno sicuri ora
NACHI:
Perché … perché non ci riesco !
Il leone balza in avanti, istintivamente Nachi lascia una mano di Zani e coi suoi artigli colpisce gravemente il leone. La bestia ha la zampa posteriori sinistra tagliata in 5. A fatica poi fugge.
Ma la vera vittima è la piccola Zani. Attaccata solo per una mano non riesce a resistere e scivola via cadendo dal monte
NACHI:
No !!!!
Zani sbatte ripetutamente sulla parete rocciosa del monte, ma prima di finire a terra viene presa in braccio da …
Dal maestro di Nachi
Stacco
Vediamo la piccola sdraiata su un piccolo letto di foglie. E’ priva di sensi
NACHI:
Se a caverà
MAESTRO:
Non lo so. Se supera la notte forse si … ma non posso esserne sicuro. Ha preso dei colpi molto potenti e ha perso parecchio sangue.
Nachi si alza. E’ visibilmente scuro in volto
MAESTRO:
Dove stai andando?
NACHI:
Devo fare una cosa
Stacco
Nachi cammina solitario di notte, in mezzo al deserto. Finchè arriva davanti ad un branco di Leoni.
Davanti a lui c’è anche il suo nemico storico.
Il ragazzo è circondato dagli animali. Ma ora lui è diverso.
Il suo sguardo è cupo, quasi diabolico.
I leoni che si stavano avvicinando sono tutti pietrificati. Sono immobili, prigionieri di una barriera invisibile.
Nachi allarga le braccia a forma di X, pronto a scagliare il proprio colpo
Ma improvvisamente il leone storico, il suo nemico si libera e si avvicina verso di lui molto lentamente guardandolo negli occhi.
I due si fissano pieni di orgoglio, quando il leone si volta verso destra mostrando a Nachi la sua famiglia. Due cuccioli ed una leonessa.
Il leone abbassa lo sguardo e si inginocchia al suolo, inerme, dando il suo corpo , chiedendo di sacrificare solo il suo corpo.
Nachi è pieno di rabbia. Lancia un urlo diabolico e fa partire il suo colpo tagliando in 10 parti il leone.
V.F.C.
Non c’è pietà quando si parla di sopravvivenza. In battaglia vince il piu forte. Non sempre avrai davanti avversari leali. Chi non ferisce te probabilmente ferirà i tuoi compagni.
Lui era il mio avversario. E ho vinto io. Lui stesso ha capito chiedendomi di finire la nostra diatriba solo tra me e lui.
Lo accontentai risparmiando la sua famiglia e i suoi compagni.
Stacco
Zani sopravvisse, ma perse quasi del tutto l’uso delle gambe. Ancora oggi cammina solo con l’aiuto di due bastoni (vediamo la piccola Zani sorridente al suo villaggio ma sempre con in mano due stampelle di legno. Senza non riesce a camminare)
Per sempre mi sentirò colpevole di questo. Non ero cosi forte da proteggerla.
Non l’ho protetta.
Se non ci fosse stato il maestro sarebbe morta.
Anche di questo devo ringraziarlo …
Il mio maestro …
Flashback
Il maestro, sempre incappucciato è sulla spiaggia. Davanti a lui c’è Nachi.
MAESTRO:
E’ giunto il momento. Oggi è il giorno ultimo del tuo addestramento. Oggi si vedrà se diventerai o no cavaliere del lupo.
Io non ho più tempo di essere tuo maestro. Sta per iniziare una grossa battaglia e devo essere presente per dare i miei servigi alla Dea
NACHI:
Qual è la prova ultima ?
Il maestro prende una piccola parte del suo abito lungo color marrone.
MAESTRO:
Dovrai strapparmi anche solo un centimetro della mia tunica.
NACHI:
Devo socntrarmi contro di lei ?
MAESTRO:
Esatto. Sfiorando me forse riuscirai a sconfiggere avversari normali. Solo cosi potrai meritarti l’armatura di bronzo.
NACHI: (pensiero)
Come ... come posso solo pensare di colpire un avversario cosi potente …. Avverto il suo cosmo espandersi … è immenso
MESTRO:
Si comincia !
Il maestro esegue un balzo incredibile e in meno di un secondo è dietro a Nachi, colpendolo con un forte calcio.
Il ragazzo vola via per parecchi metri
Poi si rialza a fatica e lancia il suo colpo
NACHI:
ARTIGLI DEL LUPO !!!
I dieci piccoli fendenti sembrano però non avvicinarsi neanche al corpo del maestro. Che sempre a forte velocità esplode un altro calcio verso l’allievo, mandandolo al tappeto.
MAESTRO (pensiero)
Che sia tutta qui la sua forza ? Che non abbia il potere di diventare cavaliere ?
Ma la sua attenzione ritorna all’allievo.
Dal corpo di Nachi comincia a uscire un aura potente … anche il suo maestro l’avverte
MAESTRO: (pensiero)
Forse ora …
Nachi alza lo sguardo e i suoi occhi hanno quell’espressione che noi conosciamo. Un espressione terrifficante.
MAESTRO:
Pensi di farmi paura ? Devi aumentare ancora di più il tuo cosmo altrimenti subirai ancora il mio Jum…cosa ?
Il maestro si accorge che è come immobilizzato.
MAESTRO:
Che succede ? sono pietrificato … i suoi occhi … non sembra neanche piu lui … che il suo cosmo abbai deciso di mostrarsi ?
NACHI:
Con gli artigli del lupo so che non avrei speranze neanche di ferirla. Ma durante le sue molte assenze mi sono allenato e ho sperimentato anche un altro colpo. E’ la prima volta che lo uso contro qualcuno …
MAESTRO:
Non riesco a muovermi ! E il suo cosmo, seppur neanche avvicinabile al mio, continua ad espandersi
NACHI:
Ora le mostrerò cosa sono diventato in questi anni grazie ai suoi consigli.
Nachi unisce le sue dieci dita verso il palmo della mano destra formando una specie di sfera. Dal suo pugno ora esce un colpo luminoso lanciato verso il maestro
NACHI:
DEATH HOWLING !!!!!!
Il maestro, ancora immobilizzato vede indirizzarsi il colpo verso di lui
MAESTRO: (pensiero)
Il colpo si avvicina. Devo liberarmi !
Dal corpo del maestro esplode un aura incredibile, un cosmo potentissimo. La sabbia della spiaggia si alza in cielo.
Poco prima che il Death Howling di Nachi raggiunga il maestro , esso riesce e fare un balzo in cielo evitando il colpo.
La sfera luminosa finisce in acqua provocando una forte esplosione.
Il maestro atterra sano e salvo sulla spiaggia. Davanti a lui Nachi. Serio …
Poi nachi diventa sorridente …
MAESTRO:
Quel sorriso …
Il maestro abbassa lo sguardo e nota che vicino allo stinco la sua veste è strappata.
Il pezzo di stoffa vola in aria e arriva nelle mani di Nachi
NACHI :
Ce l’ho fatta !
Nachi è sorridente, però intravede qualcosa sotto la veste del maestro … qualcosa di luccicante … qualcosa d’oro …
Il maestro prontamente si copre la parte di veste strappata
MAESTRO:
E cosi sia. PER IL VOLERE DI ATENA, IL GRAN SACERDOTE MI DA IL DIRITTO DI DONARTI LE SACRE VESTIGIA DEL LUPO !
Dal monte in mezzo al deserto esce un luce color blu. E’ lo scrigno del cloth del lupo.
E in pochi secondi avviene la vestizione del cavaliere.
MAESTRO:
Nachi, questo è solo il primo passo. Non considerarti arrivato. Sei crescuto ma non sei ancora in grado di proteggere la Dea da nemici eterni. Solo il tempo e la tua forza dirà che tipo di cavaliere sei
v.f.c. NACHI
E fu l’ultima volta che vidi il mio maestro. (vediamo il maestro ancora incappucciato allontanarsi nell’orizzonte. Coperto dalla sua tunica. Ma notiamo che la sua mano sinistra è aperta, come se impugnasse una spada, una sacra spada)
Non so neanche che fine abbia fatto, anche se tempo fa ebbi una strana sensazione durante lo scontro di Seiya e gli altri alle 12 case.
Ma a me va bene cosi. Quella sua aria misteriosa sotto sotto mi ha sempre divertito e intrigato.
Stacco
Ritorno al presente. Nachi sulla spiaggia concentrato con gli occhi chiusi
v.f.c. Nachi
Si sopravvive solo cona la forza mi disse.
E solo con la forza un cavaliere protegge la propria Dea e gli innocenti.
Pensavo di essere diventato forte. Le battaglie affrontate da Seiya, Sirio e gli altri mi hanno dimostrato quando ancora sia inferiore a loro. Hanno saputo superare se stessi e proteggere Athena più volte. Ora tocca a me
Un'altra battaglia si avvicina, una guerra che si protrae da molti secoli
L’esercito di Hades è alle porte
E io devo proteggere Atena
Io devo
Io …
Primissimo piano degli occhi di Nachi. Ora si aprono
DEVO DIVENTARE PIU’ FORTE !
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