Saint Seiya GS - Il Forum della Terza Casa

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Post - Cristian di Gemini

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Shonen, seinen e mecha / Re: Attack on Titan
« il: 21 Febbraio, 2021, 17:33:10 pm »
È uno shonen che veste i panni di un seinen.

Punti deboli sono presenti, ma alla fine si può soprassedere.

Il paragone con Lost è totalmente fuori luogo, non giocano sullo stesso campo. Due prodotti seriali certamente, ma la materia che viene trattata non si perde nella circolarità dei propri misteri.

Però la parte politica e di spionaggio è la più riuscita, non è un altro shonen dove si lotta.

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Sondaggi / Re: Naruto: Classifica membri dell'Akatsuki
« il: 09 Febbraio, 2021, 14:09:27 pm »
Comunque Hidan e Kazuzu, il team zombie è una bellissima coppia di freak senza limiti.

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Shonen, seinen e mecha / Re: Drifters
« il: 08 Febbraio, 2021, 09:33:31 am »
Probabilmente entro quest'anno dovrebbe uscire la nuova tranche d'episodi visto che il manga è andato avanti.

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Shonen, seinen e mecha / Re: Attack on Titan
« il: 07 Febbraio, 2021, 14:49:10 pm »
Io ho avuto modo di rivalutando, la prima stagione (prima parte del manga) non mi era particolarmente piaciuta però l'autore è riuscito ad evolvere la trama. Come shonen si è pure evoluto. :yea:

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Shonen, seinen e mecha / Re: One piece
« il: 05 Febbraio, 2021, 22:36:02 pm »
Avesse terminato quando poteva (e doveva) non saremmo arrivati a questo punto, dove l'unico vero spunto interessante, mostratoci in parte, a livello di trama sono quei pochi capitoli del summit a Marijoa.

Per farla breve anche gente come Araki, Miura e Togashi continuano (per vari e personali motivi) le loro opere però non perdendosi così o almeno in una misura più limitata.

Se dovessi fare un paragone: il mangaka del Gigante d'attacco è riuscito a fare quello, in 12 anni, quello che Oda non è riuscito in 24. Ci ha messo la metà e diventando più maturo nella scrittura.

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Shonen, seinen e mecha / Re: One piece
« il: 05 Febbraio, 2021, 04:06:30 am »
Per me la cosa che regge ancora dopo Marine Ford restano le analessi tristi di certi personaggi. Io non dico che sia peggiorato, ma il cambiamento da shonen d'avventura sognatore a shonen politico con giochi di guerra non è avvenuto in maniera naturale.

Zou mi è piaciuta, Whole Cake Island abbastanza, Dressrosa e Punk Hazard le ho trovate troppo già viste e l'Isola degli Uomini-Pesce una vera delusione.

Per me il picco rimane il dittico Jaya-Skypiea che è la summa di quel One Piece che ho sempre elogiato.

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Shonen, seinen e mecha / Re: Attack on Titan
« il: 01 Febbraio, 2021, 11:50:57 am »
Io reputo questo calo, come detto prima, relativo al nuovo studio che è la prima volta che si cimenta nel soggetto. Il lavoro di MAPPA sarà  da giudicare nella sua totalità a stagione finita.

Per il cambio di Eren mi sembra giustificabile, in quattro anni una persona può evolversi, la cosa poi è amplificata dalle capacità latenti di reminiscenza del "Gigante d'attacco".

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Shonen, seinen e mecha / Re: One piece
« il: 29 Gennaio, 2021, 20:36:12 pm »
Guarda One Piece  per me finisce con Marine Ford, Oda ha allungato troppo il minestrone. 24 anni per farsi più soldi.

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Shonen, seinen e mecha / Re: Attack on Titan
« il: 29 Gennaio, 2021, 13:23:07 pm »
Per non parlare dell'Elisio che sto rivedendo in questo momento!!

Oltretutto MAPPA è alla prima, quello precedente aveva pure il tempo di prendere mano al prodotto. Segno di quella padronanza resterà sempre il bellissimo piano sequenza del secondo episodio della terza stagione.

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Shonen, seinen e mecha / Re: Attack on Titan
« il: 27 Gennaio, 2021, 03:50:07 am »
Leggerò il fumetto non appena avrò finito la serie, tralasciando questo reputo totalmente da "scassabal" tutte le critiche al nuovo studio. Certo non è la WIT (costola della Production I.G.) però MAPPA ci sa fare.

Inutile dire che la CGI sui giganti/titani funziona bene.

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Shonen, seinen e mecha / Dragon Quest: Dai - La grande avventura
« il: 24 Gennaio, 2021, 08:04:51 am »


Shonen che non muore si rivede, della serie a volte ritornano (citando King). In Giappone (da Ottobre dello scorso anno) viene trasmesso Dai no Daibouken, il rifacimento dell'anime tratto dal manga omonimo

Tutti vi ricorderete (ovviamente) l'opera aveva già ricevuto una prima trasposizione animata ne1991, quando ancora il fumetto era serializzato sulle pagine del prestigioso settimanale nipponico Shonen Jump edito da Shueisha.

Avete avuto modo di vederlo nella sua nuova veste grafica?

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Cinema, Teatro e Televisione / Sorcerer (1977)
« il: 18 Ottobre, 2019, 06:07:15 am »
Il film “maledetto” di William Friedkin, è una pellicola mastodontica di un regista che ha costruito la sua carriera (come affermato più volte da lui) sulla lama di un limite tra successo e fallimento, ma anche un passaggio dovuto dal cineasta che vuole esprimere un’arte personale. Dopo The Exorcist, il regista di Chicago, non ha più trovato gloria al botteghino la maggior parte dei suoi film migliori saranno condannati al fallimento commerciale: Sorcerer nel 1977 viene messo in ombra da Star Wars, Cruising mise quasi a repentaglio la sua vita, To Live and Die in L.A.  fu snobbato negli anni ’80. Le difficoltà furono enormi: Universal e Paramount (i produttori), sovvenzionarono una produzione da venti milioni di dollari, quasi interamente girata nella Repubblica Domenicana, con tecnici che si ammalarono di malaria, problematiche violente tra Friedkin ed il cast sul set tra intemperie e set distrutti dalle forze della natura. Difatti il film può essere comparato in tale ambito ai capolavori Apocalypse Now e Aguirre, Furore di Dio. Sorcerer è un delirio di onnipotenza di un cineasta giunto all’apice del suo successo, che crede di poter sfuggire alle regole e alle dinamiche di Hollywood lanciandosi in una produzione colossale girata lontano dagli Studio, senza rinunciare al sottotesto d’autore, ma integrando la messa in scena con una potentissima metafora spettacolare. Protagonisti assoluti della pellicola diventano (durante il viaggio) i due camion: Peligro (Pericolo) e Sorcerer (Stregone), e quest’ultimo anche esteticamente ricorda il profilo di un demone antico: la cresta ferrata su cofano, i “denti” sporgenti dal radiatore, il colore rosso fuoco, e gli sbuffi dagli scarichi sopra la cabina. Il regista vede bene di renderli degli esseri viventi grazie alle inquadrature (sempre dal basso) che ne mostrano la possenza e la precarietà del suolo in cui essi si muovono, donando così quasi un martirio verso la salvezza (in questo caso intesa come morte) dei protagonisti. Da citare le opprimenti e potentissime composizioni dei Tangerien Dream che regalano quella marcia in più all'atmosfera della pellicola. In conclusione vi è un motivo perché Friedkin è definito "il regista del Male" e questo film è un'altra conferma a tale titolo, visto che il cineasta avvolge tutto nell'orrore (la sposa dal volto tumefatto in chiesa ad inizio film è un dettaglio non da poco) dove non vi è possibilità di scampo o redenzione.

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Shonen, seinen e mecha / La vera forza di Cell
« il: 25 Aprile, 2018, 03:29:39 am »
Ciao ragazzi/e in questi giorni, o per meglio dire in questi mesi, ho ripreso la mia vecchia sana passione di guardare Dragon Ball. Devo dire che ho scelto per questa nuova visione del manga/anime di Toriyama/TOEI la saga più anni 80 (viaggi nel tempo alla Cameron/Claremont) ovvero quella degli Androidi e Cell. Ed è proprio da Cell che mi è venuto in mente di analizzare il personaggio, tralasciando il suo character design che è forse la summa dei villain di Toriyama (soprattutto la sua forma Imperfetta, quella che adoro di più), in particolare i suoi livelli di potenza.



Nel suo stadio Imperfetto (più qualche centinaio di poveri cristi assorbiti) era riuscito a uccidere Trunks (colpendolo alle spalle o di sorpresa, quel Trunks aveva sconfitto gli Androidi nella sua linea temporale e quindi era sicuramente più forte di Cell Imperfetto) rubandogli la sua macchina del tempo e facendo ritorno ai giorni di un futuro passato nella linea temporale classica di DB.

Dopo la sua fase d'evoluzione per ritornare alla forma Imperfetta (visto che dovette regredire per aspettare il risveglio degli Androidi) parte da una forma base forte (non quanto un SSJ forse, ma di sicuro non paragonabile agli Androidi gemelli). Quando Cell incontra Kamiccolo (cioè Piccolo ricongiuntosi con il Supremo) è nettamente inferiore (nonostante abbia assorbito penso quasi un centinaio di individui umani onforse tutta una città).

Successivamente riappare diabolicamente potenziato durante lo scontro tra Piccolo e C-17, in questo caso è molto più forte (quindi oltre al SSJ normale ed ai già citati Androidi), dopo aver asssorbito se non sbaglio 1000 vite umane. Il gap di forza in questo caso è netto visto che si sbarazza di Piccolo facilmente (anche se non era forse al 100% per lo scontro citato prima) prendendosi in pieno la sua Bomba di Luce. Seguono poi la disfatta dello stesso C-17 e C-16 che sicuramente erano superiori di molto ad un SSJ ma pari a Piccolo.

Nella sua forma Semi-perfetta invece non riesce a tener testa a Vegeta e Trunks nella forma Dai San Dankai del SSJ. Quindi questo lo colloca ad un livello molto inferiore a quella trasformazione dei Saiyan e quindi si può dire che sia almeno il quadruplo (o di più) superiore al classico Super Saiyan.

Raggiunta la forma Perfetta l'evoluzione è pressoché definitiva, Vegeta viene ridotto ai minimi termini (nonostante il Final Flash gli provochi dei danni abbastanza gravi) ed anche Trunks nella forma ancora più potenziata del Dai San Dankai non è da meno e viene umiliato. Successivamente neanche Goku e Gohan possono molto. Quindi posso affermare che nella forma Perfetta superi (non di tanto) il Super Saiyan Full Power raggiunto dagli ultimi due guerrieri Z che ho citato.

Quando Gohan esplode nel SSJ2 il divario è molto alto, Cell soccombe (nonostante adoperi anche la sua versione del Dai San Dankai, che sicuramente è molto più di quelle di Trunks e Vegeta ma anche del Super Saiyan Full Power) regredendo alla forma Semi-perfetta ed infine autodistruggendosi.

Al suo ritorno invece si presenta nella forma Super Perfetta, questo grazie all'aiuto della rigenerazione di Piccolo e dello Zenkai Power dei Saiyan, in questo momento penso che la sua forza sia quasi allo stesso livello del SSJ2 ma non abbastanza per sconfiggerlo.

In definitiva posso affermare che Cell abbia un percorso evolutivo nel suo livello di forza credibile (nonostante il tipico modus operandi di Toriyama che è noto in fase di sceneggiatura) e che il suo aumento costante di forza segua una logica molto lineare ma ben definita.

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Shonen, seinen e mecha / Re: Devilman
« il: 21 Aprile, 2018, 22:52:38 pm »

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