Missione Spectre 47 Livello D1 " La rivolta dei centauri"

[Bruschetta]

* le  sue  parole oltre ad essere impertinenti ,  sembrano aver scosso  una    bella  problema, gli fa capire  che   deve smetterla di fare   in quel mode  di dover  portare  rispetto anche a   quel persona .  ecco  che  delle varie   opzioni  e  quindi   si mette a riflettere anche lui  come  fare,  riflettendo ad alta voce [+/b]
 potremmo cerare una  trappola per   contenere le anime   fuggiate e  per quanto riguarda  i centruari potremmo  vedere  cosa   voglio ed aire di conseguenza , come come ha detto  il "nostro signore   loro   vogliono solo sangue  quindi potremmo vedere qualche legge   dei centauri che potremmo usare   a nostro vantaggio magari una sfida ove poter  far valere le Nostre  ragioni, anche se cosi  non   credo che  funzioni  
*  mentre  ragiona va avanti ed indietro poi osserva i due  e dice*
Voi   che ne pensate sia   meglio andare  parma a controllare le anime magari loro ne sanno qualcosa in piu? o magari cercare  i parlare con  il capo dei centauri con  qualche clausola.
*cosi passa la  palla agli altri   lui sarebbe più propenso ad andare parlare con le anime non si sa mai cos possono scoprira  e magri riesco a radunarle sena troppi sforzi, ma ora e per ora preferisce fare gioco di squadra *

[Lyfia Tachibana]

Osservai lo sguardo quasi omicida di Dimitar, rivolto al suo allievo, mancava poco che non lo mettesse in riga con metodi spicci.
Io mi avvicinai a lui posando la mia mano sulla sua spalla, come a volergli dar il mio sostegno e fargli capire che capivo bene come si sentisse ora, verso quel suo allievo cosi ribelle.
Ascoltai il suo dire per quanto riguardava partir alla volta della nostra missione, uniti come una squadra, insieme.
Gli sorrisi dolcemente a Dimitar e concordando con lui gli dissi saggiamente.

E cosi sia Dimitar, ci recheremo assieme alla volta del Flegetonte, cosi da carpire più informazioni possibili e sistemare la faccenda centauri e anime fuggitive. Rimettereno ordine in quel Dominio.

Dissi solennemente ai miei due compagni e al mio Lord, osservandoli attentamente e in silenzio, mentre ascoltavo ancora il dire di Dimitar.
Mentre stavo aspettando che i miei compagni prendessero parola ancora, vidi entrare tre skelethon trafelati, i quali ci "spedirono" seduta stante presso la Selva dei Violenti.
Una volta arrivati li, stando sempre con le mie braccia conserte sotto al seno, celato dalla mia surplice, ascoltai il dire di Dimitar, dopo tutto non aveva torto. Indi rispettosa e amichevole gli risposi.

Uhm... la tua idea non è male, si, meglio stare uniti. Il gioco di squadra penso sia la tattica migliore a sto punto. Per quanto riguarda i centauri, proviam a far come dici, ok? Parliamo col loro capo e speriamo di sistemar le cose in modo diplomatico, senza spargimenti di sangue, in caso la diplomazia non serve. Risolveremo la cosa a suon di cazzotti, rimettendoli in riga e al loro posto.

Poi osservai Icaro e aspettando il suo dire gli chiesi dolcemente. Sperando fosse d'accordo con me e il suo maestro.

Icaro, spero sarai d'accordo con le nostre idee, spero, che ne dici?

Poi ascoltai il pensiero detto a voce del mio compagno di avventura, Nasu, la sua idea di crear una trappola per poter contener le anime fuggitive non mi sembrava cosi male, anzi, se fatta per bene, forse avrebbe funzionato.
Per qunto riguardava invece la faccenda centauri, emisi un sospiro e riflettendo gli risposi sia a Icaro che a Dimitar, sperando fossero d'accordo con  me.

Icaro, la tua idea della trappola per contenere le anime fuggitive mi piace e se la faremo bene, penso possa funzionare, importante che lo facciamo coem una vera squadra. L'unione fa la forza, ricordatevelo. Per quanto riguarda la faccenda centauri, uhm... io son più propensa a parlar col loro capo in modo diplomatico e senza spargimenti di sangue alcuno, ovviamente avendo in mano qualche loro legge e provando a capire cosa vogliono e come possiam risolvere sta faccenda. VI piace la mia idea?

Indi attesi il fare e dire dei miei due compagni, sperando che la mia idea andasse bene a loro, in fin dei conto ero una Regina delle Amazzoni e prima di qualsiasi battaglia, volevo prima a ver un faccia a faccia diplomatico col nemico e tentare di risolver sta cosa a tavolino, senza fare guerre o lotte, almen per ora.

[ShinAnslasax]

*Durante l'animata conversazione tesa a stabilire la loro prossima linea d'azione, il trio di specter si stava nel frattempo incamminando verso le rive del fiume Flegetonte sede dei disordini avvenuti tra i centauri e le anime fuggitive. Essendo una locazione situata nella stessa prigione in cui risiedeva il luogotenente del Bennu, la strada da percorrere era stata piuttosto breve per gli indomiti cavalieri delle tenebre. Davanti agli occhi del gruppetto di specter, si profilava un deciso cambio di panorama. Le grigie e monotone distese dell'averno stavano lasciando il posto ad un vasto territorio roccioso tagliato in due da un fiume composto di sangue ribollente. La temperatura era drasticamente salita rispetto a prima, tanto da far grondare di sudore anche i combattenti in armatura violacea. L'illuminazione circostante era di un acceso colore rossastro che veniva profuso dall'incandescente fiume medesimo. In lontananza, si potevano già scorgere sia i primi centauri in assetto da guerra. Era ovvio che la guardia di questa prigione era stata intensificata ai massimi livelli per ordine diretto di Lord Alucard.*

[Sirio79]

* Mentre i tre spectre si stavano incamminando verso il Flegetonte, l'amazzone infernale propose il suo piano: diplomazia con i centauri avernali e trappola per le anime sfuggenti. Gli piaceva ed approvava pienamente. *

- Ottimo Lyfia, mi pare un'ottimo piano. Me ne compiaccio, per essere appena arrivata negli inferi dimostri già una buona propensione come stratega.... Ah già dimenticavo... Voi siete la Regina delle Amazzoni, non poteva essere altrimenti.
Ma voglio fare i miei complimenti anche a Icaro, la trovata della trappola è davvero eccezionale. Peccato per quel tuo caratteraccio. -

* Mentre si avvicinavano sempre di più alla loro destinazione, l'aria si faceva sempre più calda, facendo ribollire il sangue che gli scorreva dentro. La luce opaca che regnava in quasi tutti i luoghi degli inferi, veniva rotta da un colore rossastro, riflesso dovuto al sangue che scorreva lungo il fiume. Lo spettacolo era tra i più tetri che Dimitar avesse mai visto nella sua breve vita come Spectre Infernale.
Arrivati in prossimità della riva, si potevano già scorgere i primi centauri posti a guardia. *
Dimitar si fermò immediatamente prima di attirare l'attenzione degli uomini mezzo cavallo, bloccando anche i propri compagni. Si rivolse poi alla donna: *

- Ci siamo. Lyfia, credo che sia ora di mostrare la vostra innata diplomazia. In più siete donna - § e che donna § pensò - Ci avviciniamo a loro, e Voi cercherete di arrivare ad un compromesso per riuscire a parlare con il loro capo. Ma attenzione, mantenete la guardia attiva, potrebbero decidere di attaccarci appena ci vedono. Che ne pensate? -

[Lyfia Tachibana]

Oramai eravam giunti a destinazione, l'ambiente era mutato, la temperatura si era alzata, sudavo ma ero abituata, visto che venivo da un'isola tropicale, mentre i miei compagni a quanto vedevo, non eran molto abituati, sudavano. Dentro me ardeva la fiamma della battaglia, ma ero una Regina anche e ero diplomatica di natura, dimitar mi aveva elogiata, io gli sorrisi timida, arrossendo e ringraziandolo con un cenno del capo.
Il fiume Flegetonte, davanti a noi ribolliva, era impetuoso e pure il clima, sembrava il clima ideale per dei traditori e per una bella sfida.

Mio caro dimitar, ti ringrazio per i complimenti e son felice che il mio piano vi piaccia, speriamo solo che il sommo Hades, ci dia la benedizione e vegli sulle nostre azioni. Avrem bisogno si di diplomazia, ma anche di una buona dose di coraggio e forza e penso che esse non ci manchino, sai dimitar? Non sei per niente male sai? Son felice di esser in squadra con te e col tuo scapestrato allievo, ma penso siate in gamba entrambi. Mettiamocela tutta ragazzi.

Risposi al mio compagno affascinante e galante, non che forte. Dimitar del Pipistrello.
Ci avvicinammo al nostro obbiettivo, dimitar aveva attirato su noi, il gruppo di centauri, io ero pronta, il mio cosmo tenebroso ardeva potente.
Mi misi in guardia e con mente lucida e attenta, mi avvicinai ai centauri con passo sensuale e deciso, Seguita dai miei due compagni.
Poi risposi a Dimitar, con voce soave e calda, pronta a tutto.

Ordunque, andiamo Dimitar...Icaro, mettiamo fine a sta faida e sistemiamo le cose. Che il sommo Hades ci guidi e ci sostenga.
Parleremo insieme al loro capo e proverem a risolvere sta cosa diplomaticamente e senza spargimenti di sangue, in caso contrario, proporremo loro di far una sfida. Ovvero.. una lotta e se vinceremo noi, LORO porranno fine a sta faida e si arrenderanno a noi, aiutandoci a catturare le anime fuggitive e rimetterle nelle loro prigioni come è giusto che sia.

Detto ciò insieme ci incamminammo verso i nostri nemici a testa alta, fieri e decisi come mai lo eravamo stati.

[Bruschetta]

*Ecco che una delle sue tante idee  viene  scelta,   quella  della   trappola. Poi  sente  le varie parole della sua compagna  ed annuisce sopratutto su  essere d'accordo con le  idee della  donna.   Si incamminano verso  il loro  obbiettivo  ovvero  i centauri, il paesaggio intorno a loro cambia molto rapidamente infatti da un paesaggio  monotono is passa ad uno un po' meno, pino di roccia taglietei  e  spigolose , tagliato a metà da un  grande fiume rosso , composto interamente,  di sangue.  Dal  caldo che c'è  il fiume stesso sta bollendo  rendendo il  posto piu  strano che mai.  I centauri   che compaiono in lontananza sembrano  davvero armati , ma non sembra essere  spaventato anzi sembra addirittura o   stranamente a suo agio.*

< certo, farò il bravo>  


 *  questo lo dice anche perché  vuole evitare  di fare incazzare altra gente visto che  Lord Alucard a quanto   pare  se continuava col suo atteggiamento  rischiava seriamente  di rimetterci la pelle.  Continua a  seguire  i suoi compagni  di squadra  fino al momento del loro arrivo*

[ShinAnslasax]

*Il trio di guerrieri infernali ebbe modo di sostenere una breve consultazione verbale, mentre si stavano avvicinando alle rive del fiume Flegetonte. Dopo aver stabilito un comune "modus operandi", la sensuale Lyfia prese la testa del gruppo e si mosse in direzione dei rappresentanti della razza dei centauri. Confidando nelle sue doti di carismatica leader e mettendo ben in mostra le sue procaci forme femminili, la specter di Behemoth sperava così di ben impressionare i suoi prossimi interlocutori. Per tutta risposta, i semi-umani si allarmarono non appena videro quegli sconosciuti in armatura violacea farsi sempre più vicini, quindi gli puntarono contro all'unisono le punte delle loro micidiali freccie, dimostrando una notevole predisposizione alla battaglia.*

Fermate immediatamente i vostri passi ed identificatevi, altrimenti vi bersaglieremo di colpi senza alcuna pietà.

*Dato che vi erano stati non pochi disordini in questa specifica prigione avernale, anche tale tipo di comportamento risultava essere più che giustificato da parte dei centauri. Il loro era un preciso ultimatum che i tre cavalieri violacei avrebbero dovuto prendere con la dovuta serietà. Il più alto e massiccio dei semi-umani, aveva preso il comando della situazione, interponendosi fra Lyfia e il suo drappello di guardie. Non c'era più modo di tirarsi indietro per i tre guerrieri infernali. Essi sarebbero stati subito bersagliati da una fitta pioggia di proiettili se avessero tentato di scappare o di fare qualche mossa sospetta.*

[Sirio79]

* Lanciando uno sguardo di intesa ai suoi due compagni, Dimitar si fermò. Con voce nitida e squillante, rispose al centauro più prestante. *

- Il mio nome è Dimitar, spectre infernale al servizio del Sommo Hades, messaggero per conto di Lord Alucard.... -

* Si interruppe. Non sapeva bene come gestire una situazione di diplomazia, pertanto aspettò che fosse Lyfia a condurre i giochi. Però non distolse mai l'attenzione dalle creature che aveva di fronte, mantenendosi pronto nel caso i centauri avessero preso a bersagliarli con le loro freccie. In quel caso, forse sarebbe stato il primo a rispondere con i fatti. *

[Lyfia Tachibana]

Alla fine mi misi alla testa del mio gruppo, concordo con i miei due compagni di lotta, sorrisi a loro per rassicurarli.
Infine con voce chiara e decisa, anche io feci la mia presentazione, rivolgendomi a testa alta al capo dei Centauri che ci teneva sotto mira e che era parecchio imponente, ma non lo temevo. Anzi, portavo rispetto verso lui, era un capo degno del suo lignaggio.

Mi chiamo Lyfia, specter di Behemoth. Seguace e fida guerriera del Sommo Hades e messaggera del famoso Lord Alucard, è stato lui a mandarci qui, vogliamo aiutarvi e capire meglio tale situazione.

Indi a braccia conserte, guardia alta e silente, attesi il dire e fare del centauro.
Mentre attendevo ciò mostai alla creatura, tutta la mia saggezza, fierezza e coraggio, non batendo ciglio e non mostrandomi impaurita.
Stessa cosa feci capire anche ai miei due compagni che stavan dietro me, lanciando loro degli sguardi d'intesa.

[Bruschetta]

* eccolo li, che cammina cammina si vede arrivare  il  grosso uomo- cavallo a  bloccare  l'accesso da brava guardia.  Lui guarda il  cavallone e dice<  sono  icaro e  indosso  l'armatura di nasu , quella  che ha  a te dovrebbe stare antipatica>* meno  male   non   indossa l'armatura del tafano  seno sai che botte prenderebbe.  Proprio come una mosca fastidiosa ecco che  si mette  ad osservarli tutti ed infine osserva lyfa per  poi  tornare hai  centauri e dire< Vorremmo  passare per  poter  parlare con il vostro capo,  se foste cosi cortesi da lasciarci passare  scorteremo noi  due  e   voi  dal   vostro  Capo ,  in questo modo   potete tenerci d'occhio non trovate? >.[/i]* eccolo li che con molta calma  li osserva non è minimante intimidito da loro e  quindi  li osserva  fiero nella sua armatura con i  biondi capelli al vento  (anche se corti). senza  contare i caldo che in quel Lugo, e quindi si domanda come  fanno  gli esserei dotati di tanoto pelo   a resistere a queste temperature.*

[ShinAnslasax]

*I tre alfieri dell'averno si presentarono dinnanzi al gruppo di centauri, facendogli capire non erano giunti fin li per muovere delle ostilità o per mancar loro di rispetto. Dopo aver nominato Lord Alucard, il legittimo guardiano di questa prigione, i semiumani fecero delle smorfie di comprensione e abbassarono le loro armi mal volentieri. Era chiaro che vi era una grande tensione nell'aria a causa dei vari disordini avvenuti in questo luogo, anche se i guerrieri avernali indossavano le inequivocabili vestigia dell'esercito del divino Hades, c'era sempre il bisogno di verificare le identità di tutti i forestieri che decidevano di avventurarsi lungo le rive del fiume Flegetonte.*

Quindi siete voi gli specter incaricati da Lord Alucard di supervisionare il nostro lavoro? Doveva essere a corto di personale per mandare qui dei mocciosi che puzzano ancora di latte. Va bene, seguitemi pure, vi porterò da Lord Chirone. Comportatevi bene in sua presenza o saranno guai.

*I tre cavalieri delle tenebre vennero scortati da tre centauri, uno per ognuno di loro per tenerli costantemente sotto osservazione, fino ad una sorta di piccolo accampamento situato in una zona più a monte del ribollente fiume infernale. Dimitar e compagni vennero sopraffatti dalla rustica quanto militaresca organizzazione messa in piedi da questa fiera razza guerriera. Una breve recinzione esterna realizzata con paletti di legno conficcati in terra delimitava il campo base, ma erano pronti a disfare tutto e a spostarsi rapidamente in un altro punto del Flegetonte in caso di necessità. Insomma, si trattava di un accampamento nomade ridotto al minimo indispensabile.
Chirone decise di ricevere i tre specter al di fuori del campo base. Difatti il leader dei centauri credeva che non si potesse instaurare alcun tipo di conversazione con gli emissari del luogotenente infernale del Bennu fintanto che quest'ultimi si fossero trovati nel bel mezzo della calca degli agitati semiumani. Insieme a Chirone, vi erano soltanto il terzetto di soldati giunti fin qui come scorta degli specter. L'uomo dalla folta barba bruna accolse con educata fermezza gli alfieri dell'averno. Sapeva già il motivo della loro venuta, era in stretto contatto con Lord Alucard, ma in quanto capo di un'intera stirpe guerriera, Chirone era ugualmente obbligato a porgere quel tipo di quesito ai cavalieri in armatura violacea giunti fino a lui.*

Specter di Hades perché volete conferire con me, Chirone, leader dei centauri del regno avernale e guardiano del fiume Flegetonte?

*Il comandante dei centauri rimase fermo a braccia conserte in attesa di ricevere una risposta da parte del trio di guerrieri infernali. I suoi sottoposti restavano in stato di allerta invece, pronti a scattare all'attacco al minimo segnale di pericolo o di minaccia per la vita del loro superiore in grado.*

[Lyfia Tachibana]

Dopo che tutti noi ci fummo presentati al cospetto del gruppo di centauri, facendo capir loro che eravam venuti in pace e portando loro, rispetto e aiuti, attendemmo silenti che ci portassero dal loro Capo, il saggio e astuto Chirone, il più valoroso e forte fra il gruppo di semi umani.
Visto che ero io la leader del mio gruppo, osservai attenta ogni mossa ed espressione di queste fiere e coraggiose creature, alcune di esse, no..anzi, la maggior parte di esse dopo aver sentito le nostre motivazioni che ci avevan portato qui, fecero delle smorfie di comprensione e abbassarono le loro armi, di questo fui loro grata.
Nell'aere vi era una gran tensione, lo percepimmo tutti quanti e la causa era dovuta appunto a questi disordini che noi, specter del Sommo Hades, dovevam risolvere e riportar all'ordine tutto quanto.

Esatto, siamo noi, faremo tutto ciò che è in nostro potere per darvi una mano a risolvere questa faccenda spinosa.

Mentre quel centauro ci dava dei mocciosi che puzzavan di latte, trattenni la mia ira e tentai di calmar il mio Cosmo offeso, nessuno doveva permettersi di dare a ME, la Regina delle Amazzoni e l'onorevole specter di Behemoth e nemmen ai miei compagni tali disdicevoli epiteti. Feci un respiro profondo, calmandomi e risposi saggiamente al giovane centauro che voleva scortarci dal suo Capo, il prode Chirone.

E sia, faremo i bravi, voglio proprio conoscerlo il tuo Lord Chirone, ho sentito molto parlar di lui, sebben sia da poco che son qui..M agià ho avuto modo di sentir parecchie voci di elogi e complimenti dedicati a lord Chirone.

Venimmo scortati da tre centauri, ognuno d loro ci teneva sott'occhio com'era giusto che fosse, di ste tempi, fin a giungere al loro militaresco accampamento.
Rimasi piacevolmente sorpresa nel vedere come il tutto era stato organizzato, ogni cosa, anche la più semplice era stata eretta in maniera esemplare e tatticamente perfetta, mi congratulai coi tre centauri che ci scortavano, dando loro dei sorrisi compiaciuti e fieri.
Mentre osservavo tutto questo, fui la prima a vedere il prode Chirone, il quale ci attendeva all'esterno del campo base. Come gesto di rispetto mi inchinai a lui, sperando che la stessa cosa facessero i miei due compagni d'arme dietro di me.
Insieme al grande leader dei semi umani, oltre a noi tre specter, vi eran anche le nostre tre guardie che ci avevan scortato da Chirone.
Indi con il dovuto rispetto e onore, pronunciai con voce calma e sicura, tali parole.

Lode a Voi grande Chirone, il più forte e valoroso fra queste possenti creature, vi porgoa nome mio e dei miei compagni qui presenti  i dovuti rispetti e omaggi.
Il motivo che ci ha spinto a venire in vostro aiuto è questo Lord Chirone, Lord Alucard ci ha parlato di un fatto increscioso che sta accadendo qui.

Feci una pausa, studiando bene sia Chirone, i miei compagni e le tre guardie che vigili, ci tenevan d'occhio.
Poi rivolgendomi di nuovo al capo dei centauri continuai il mio dire, con serietà e saggezza.

Ciò che sappiamo è che in questo luogo che voi tenete d'occhio per conto di Lord Alucard, si stan consumando dei casi di "fuoco amico" fra di voi, onorevoli creature, proprio a causa di ciò molte anime dannate, stanno fuggendo dalla loro giusta punizione. E questo non va giù al nostro Infernale Sovrano Hades, il quale è estremamente adirato e tanto meno a Lord Alucard, il quale è molto preoccupato per tale cosa. Indi siamo qui venuti per darvi sostegno e aiutarvi a risolvere quest'increscioso problema.
Lasciate che vi diamo una mano a metter pace fra di voi e, successivamente, date una mano a noi a riacciuffare le anime fuggitive e riportarle al luogo delle loro pena, overo nelle ribolenti acque del fiume Stige.

[Sirio79]

* Come avevano concordato durate il loro cammino verso il Flegetonte, Lyfia prese il comando del trio Infernale, rivolgendosi con autorità e rispetto verso quel centauro che ci rivolse parole di scherno, dandoci dei "mocciosi che puzzano ancora di latte". Udendo quelle parole, la rabbia della Regina delle Amazzoni era ben palpabile, ma con gran concentrazione nel mantenere la calma gli rispose che erano appunto loro gli emissari di Lord Alucard.

Difficile capire se il centauro accettò per via della prestanza fisica della Spectre Infernale, o per la sua autorità, o per entrambe. Fatto sta che questi senza più batter ciglio li condusse nel loro accampamento dove avrebbero potuto incontrare Chirone, il capo-centauro.

Dimitar rimase quase di stucco come il charma della sua compagna di missione avesse quasi ammansuito quel mezzo uomo e mezzo cavallo. Probabilmente essa aveva qualche particolare capacità nel rendere suo schiavo chiunque ella avesse desiderato. *

§ Sarò anche il più veterano dei tre, ma lasciare Lyfia che ci facesse da leader, è stata una scelta decisamente saggia. § pensò tra se lo spectre del pipistrello. *

* I tre Spectre scortati da altri tre centauri vennero condotti nel loro accampamento, dove il loro capo, tale Chirone, sembrava attendere il loro arrivo, ma ignorandone il motivo.

Senza pensarci troppo, Lyfia, si inchinò davanti al mezzuomo. La stessa cosa fece il transilvano, che senza proferire parola, lasciò la donna spiegare il motivo della loro presenza nel loro territorio che avevano sempre sorvegliato e custodito con assoluta devozione verso il loro Dio Hades. *

[Bruschetta]

*I soldati dei semi- alleati ecc che finalmente abbassano le  armi , e  dopo svariati insulti ecco, che   sempre  tenuti sotto osservazione  vengono,  portati dal capo. Dopo   che lyfa  la bella donna  dai capelli neri,  “doma “ quelle  bestie sfoderando un grande, ani un grandissimo seno di professionalità e  grande  senso di persuasione  Verso il  mezzo  uomo  e mezzo  bestia, ecco che espone al capo della  un certo chierone il motivo della   loro  visita.   Lui  come i suoi compagni si inchina e rende omaggio al   capo  dei  centauri, poi     si limita ad osserva  gli  uomini cavallo , e il loro capo che  li  ha portati fuori dal   loro  accampamento,   osserva le guardi e  sente la tensione che è  talmente Palpabile che si potrebbe tagliere con un coltello,  quindi  anche lui incrocia le bracci a e osserva le guardie  del capo cavallo  e  trattiene un grande anzi grossissimo  sospiro. Poi  resta li in attesa per un poco e solo dopo se ci sara bisgono  tirara fuori la sua lingua biforcuto nel fra tempo  resta attento come un vigile  in caso  di  scorrettezze da parte dei cavalloni  umanoidi*.

[ShinAnslasax]

*La portavoce del trio di cavalieri infernale rispose con solerzia e grande educazione al quesito che gli era stato rivolto da Chirone. Lo sguardo del saggio centauro finì con il rabbuiarsi nel sentire parlare di "fuoco amico" tra i suoi sottoposti, ma non poteva negare questa scomoda verità. Dopotutto, il luogotenente del Bennu aveva appositamente spedito fin qui sulle rive del fiume Flegetonte questi specter con lo specifico compito di investigare e di trovare eventuali responsabili in tale disgraziata vicenda.*

E' così... il dovermi rivolgere a "degli estranei" alla razza dei centauri per ricevere aiuto, è motivo di grande biasimo e rammarico da parte mia che ne sono stato eletto a leader. Tuttavia, sarebbe ancora più grave che per stupidi motivi di orgoglio io permettessi la fuoriuscita di tante altre anime dannate dalla loro giusta condanna. Pertanto accetteremo volentieri il vostro aiuto. Io, Chirone, lo affermo a nome dell'intera stirpe che rappresento.

*Il semiumano fu molto chiaro nel rivolgere quelle parole a tutti coloro che si trovavano a portata di udito. Chirone non avrebbe mai tollerato che uno dei suoi sottoposti si prendesse la libertà di agire di testa sua o, peggio, di aggredire i guerrieri infernali loro alleati. Stabilito ciò, il trio di specter era ora libero di muoversi per il territorio assegnato ai centauri come più gli pareva e piaceva a patto che svolgessero con assoluta professionalità i loro doveri. Non avrebbero più dovuto temere l'ostilità dei semiumani, a meno che non si fosse trattato di qualche altro rivoltoso.
Chirone in seguito si congedò da Lifya e compagni, augurandogli di trovare al più presto il vero responsabile dei disordini nella prigione dei violenti, poiché il saggio centauro confidava nel fatto che i suoi simili fossero tutti individui degni della sua massima fiducia. Forse avevano subito una sorta di lavaggio del cervello o forse avevano subito degli ignominiosi ricatti che non gli permetteva di fare diversamente, agli specter venne dato il permesso di indagare in queste terre proprio per scagionare da ogni tipo di colpa la stirpe dei centauri agli occhi del divino Hades.*

Spoiler

Cosa fate? Vi concentrare sui centauri, sulle anime fuggitive o su entrambi contemporaneamente dividendo le vostre forze?

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