Egitto nei pressi di Abydoss

[maurocirx123x]

*I due Cavalieri dello Zodiaco, giunti in cima
all'altura, iniziarono ad esaminare la citta',
cercando, come Atticus aveva chiesto loro,
un palazzo piu' grande degli altri e la giovane
Van An ne vide subito due, indicandoli a Orso Rosso
chiese conferma. Il colossale Apache annui' in
silenzio, inosservando la citta' ed anche la ragazzina.
Era piu' ralassato ora, vedendo che l'ardente
spirito della giovane si era finalmente calmato.
Quindi rispose*

-Sono senza dubbio i piu'
grandi Van, hai ragione,ma quello
con la statua mi sembra piu' interessante
dorse un tempio. Comunque torniamo
dal nobile Atticus e descriviamoglieli-

*Cosi' detto Set-Luta, seguito dalla
giovane fenice, ritorno' spedito da
Attcus, che stava esaminando la
barriera. Gli arrivo' vicino e fece rapporto*

-Eccoci prode Atticus!
Con il tuo permesso, allora nella parte
Nord della citta' vi e' un ampio palazzo,
con attorno un giardino, circondato da mura
ed all'esterno delle mura che lo cingono,
agli angoli delle mura, vi sono degli alti
obelischi blu, ne ho contati tre, rispettivamente
agli angoli Ovest, Sud ed Est, ma non escludo
ve ne sia un quarto a Nord, ma non sembra
visibile ,almeno dalla nostar posizione.
Inoltre ad Est di questo palazzo vi e' un altro
grande edificio, composto da quattro spesse
costruzioni simili a grosse torri, una grande
porta al centro, con un'enorme statua situata
sulla porta, potrebbe sembrare un Tempio,
cosi' ad occhio. Infine nella parte Sud Est della
citta' si trova la statua di una Sfinge.
Cosa ne pensate o Leone D'Oro?
E tu, Jagang d'Orione?-

*Orso Rosso rimase in attesa della risposta
dei due suoi superiori*

[LuEvil]

*Il portale che Lord Rhal creò fu di grande aiuto all'armata del sommo Ade per raggiungere la fonte di così tanto casino, visto che era impossibile attraversare  l'enorme lago di fiamme ardenti.
Il Grifone sarebbe stato il capo di questa ardua spedizione, lui avrebbe guidato l'arma verso quello che sarebbe stata la missione più importante mai svolta.
Dopo aver salutato la sua signora e Lord Rhal Evil attraversò il portale che avrebbe portato l'armata al posto stabilito. 
Oltrepassato il portale Evil sì ritrovò una paesaggio a lui molto familiare, Egitto la terra che non molti anni fa il ragazzo affrontò una missione con il suo compagno d'armi Blood, il giovane indosava ancora le vestigi del  Behemoth ora in mano della nuova spectre Lyfia di Behemoth. 

§ - Allora Abydoss si trova qui nel suolo Egiziano ..le cose iniziano ad essere molto chiare..

*L'armata di Ade non era sola, una compagnia che nessuno si sarebbe aspettato, i SAINT DI ATENA i più grandi nemici del sommo Ade. 

-Voi cosa ci fate qui miei cari Saint ??  non ditemi che siete voi la causa di questo gran baccano ??

[fishNOjura]

*Finalmente era giunto anche il Cyclope, possente luogotenente già maturo per altri orizzonti.


*Poi con sicurezza mista una grazia ponderata si rivolse ai suoi compagni.*

- Jane, come da richiesta del sommo Blood verrai con me mentre Gorgarr e Blood, al loro buon cuore vorrei chiedere la guardia delle nostre spalle; Evil, compagno d'arme, pianifica l'azione qualora dovessimo entrare da subito nel combattimento.

Canaan mosse un passo accennando un saluto ad Atticus.*

- Nobile leone non venite con me!?! E' tempo che noi due ci diamo all'azione, difficilmente qualche dio-canide verrà ad invitarci...

[Anto di Gemini]

Le Ultime paroel dello spectre del Grifone furono improvvisamente interrotte da una voce femminile

-... Una divinità Canide??!!!... non sarebbe meglio una bellissima dea De della guerra!!!...-

Improvvisamente una potente aura cosmica si manifesto all'entrata della città, piano pinao l'aura fece spazio a una figura femminile vestita di nero, con fluenti capelli neri. La dea piano piano si avvicino agli spectre e ai saint, e mentre si avvicinava aveva dipinto sul volto un sorriso malevolo

-Bene Bene Bene...  chi abbiamo qui??? I valorosi saint di Athena e gli oscuri spectre di Hades...mi diverto molto a vedere le vostre guerre.. e i vostri massacri... perchè non mi accontentate e iniziate a massacrarvi qui davanti a me??? Prometto che non interverrò...-

Dopo quelle parole Astarte sgrano gli occhi attendendo che i due schieramenti si affrontassero fra di  loro... ma i due schieramenti presi alla sprovvista da quella improvvisa apparizione restarono immobili, alche la dea un pò delusa continuo a parlare

-mhmhh come siete deludenti.. forse cio che vi ha portato qui per voi è più importante... Salvare una povera donna imprigionata...oppure salvare il regno del proprio signore... ma quanto siete noiosi....

La dea sbuffando pensava a come ravvivare la situazione in modo da divertirsi... Inizio a guardarsi intorno, poi improvvisamente sembro avere un'idea...

-... Trovato.... forse lui si arrabiera ma io mi divertirò moltissimo ahahhahaha-

La dea alzo la sua mano destra in aria poi schiocco le dita, e la barriera che proteggeva la città andò in frantumi come se fosse fatta di vetro

-... Bene ecco fatto vi ho aperto la via ora vedete di farmi divertire.. tentate pure di raggiungere i vostri scopi... avrete successo o perirete nel tentativo... ma alla fine dei conti i vincerò comunque...che lo spettacolo abbia inizio...AHHAHAHAHAHAH-

Dopo quelle parole, la dea Astarte spari nel nulla.

DA QUALCHE PARTE IN CITTA

Dopo qualche secondo Astarte apparve in quella che doveva essere una sala del trono, e subito una voce maschile  invei contro di lei

-COME HAI OSATA DISTRUGGERE LA MIA BARRIERA CHE PROTEGGEVA LA CITTA'!!!!???-

La dea con noncuranza  rispose

-Te lo detto la situazione stava diventando noiosa, e quindi non mi divertivo... alme cosi potro osservare qualche spargimento di sangue...-

-MA QUELLA ERA LA MIA STRATEGIA PER GUADAGNARE TEMPO....ST......-

La voce maschile non ebbe il tempo di finire la frase, che Astarte fece apparire dal nulla una spada dalla lama nera che punto verso la voce maschile

-NON OSARE MAI PIU' PARALA CON QUESTO TONO A ME DI STRATEGIA... MA CON CREDI DI PARLARE... IO SONO ASTARTE LA DEA DELLA GUERRA...

Dopo quelle parole, la dea fendette l'aria con la sua spada nera per poi farla sparire ed uscire dalla stanza

[Anto di Gemini]

Atticus era del tutto sorpreso di quello che era successo, una divinità della guerra si era palesata a loro, e aveva distrutto la barriera e liberato il passaggio

§ecco cominciano i guai seri... proprio una divinità fanatica della guerra doveva capitarsi... come si suol dire i nemici non si scelgono... ma la cosa preoccupante e che ha parlato di un lui... quindi potrebbe esserci un'altro dio... e ciò potrebbe essere confermato dalle parole di Canaan... ha parlato di un dio con la testa di Cane....già affrontare un dio... è pericolo... figuriamoci due...-

Atticus verso lo sguardo verso i saint poi verso gli spectre

§ credo che non ci sia scelta....§

Atticus si rivolse a Canaan

-Credo che questa volta dovremmo collaborare.... affrontare due divinità non sarà uno scherzo... perciò ti propongo una tregua temporanea, fino a che non avremo svolto le nostre rispettive missioni-

Poi Atticus si rivolse ai saint

-Set hai parlato di due grandi palazzi.... va bene e da li che cominceremo le nostre ricerche... Jajang tu Set e Van dirigetevi al palazzo con gli obelischi e controllate se lei si trova li.... lanciate verso il celo uno dei vostri colpi speciali cosi capirò che l'avete trovata voi... io faro lo stesso se dovessi trovarla nell'altro palazzo... ci rivediamo tra 3 ora nella piazza della città... ricordate in ogni caso la priorità è portare lei in salvo, quindi appena trovata e liberata noi andiamo via da qui... quindi non ingaggiate inutili battaglie...-

Dopo quelle parole Atticus si rivolse a Canaan

-Questa volta sono costretto a chiederti aiuto.. affrontare due divinità non sara per niente facile... te la senti di venire con me oppure no?...-

[pakintos]

*Jagang assisteva stupefatto alla scena. Non bastava Hade ora anche altre divinità bramavano contro la pace.
Il cavaliere di Orione era nervoso. Voleva muoversi attaccare distruggere gli specter e la figura davanti ai suoi occhi. Ma non poteva fare nulla. Per il momento doveva aspettare.

Guardava Atticus cercando di catturare il suo sguardo, poi guardava Caanan contro il quale aveva combattuto più volte*

§che cosmo terribile, solo Atticus qui gli è pari.. dovremmo stare attenti.. Io non mi fido di questi specter, ma neanche loro di noi.
Per ora non resta che seguire il copione.. §

*guardando di nuovo Atticus*

-va bene amico. Noi andiamo ma tu sta attento. Qui resterai da solo. Vero che hai un cosmo potente.. però il pericolo è sempre alle porte-
 *mentre pronunciava quelle parole guardava gli specter con fare minaccioso.

Quindi si rivolse verso i suoi compagni*

-andiamo Set, Van.. seguiamo le indicazioni di Atticus.. fidiamoci di noi stessi..-

[LuEvil]

*La dea parlava come una giovane ragazzina viziata, voleva assolutamente che le due fazioni si affrontassero per farsi qualche risata, ma questa volta Saint e Spectre dovevano collaborare per fermare questa minaccia che sembrava essere imminente.
Pur di spronare le due fazioni la dea distrusse la barriera che proteggeva la città cosa che sicuramente ne i saint ne spectre volevano che succedesse tale disgrazia. Ma era inutile restare li fermi a pensare, si doveva agire, ecco perché Evil si rivolse al grande grifone. 

-Che si fa compare ??  poi io con chi devo andare ?? con uno dei nostri luogotenenti o con un silver saint ?? mi dica sono curioso di sentire il piano d'azione..

[LU RE]

*Atticus da l'ordine a Jagang, Van Anh e Set Luta , di dirigersi verso l'edificio circondato dagli obelischi. Il Silver Saint d'orione esorta quindi la Fenice e l'Orsa  a seguirlo, come Saint di grado piu' alto sara' lui il Leader del gruppo.
La giovane Vietnamita annuisce pronta e lo segue di buon passo*

-Certo Jagang! Andiamo!
PER ATENA!-

[maurocirx123x]

-WHOA!
PER ATENA! Andiamo!-

*Set-Luta segui' Jagang e Van
diretti verso il tempio circondato
 da obelischi che avevano visto
dalla cima della duna*

[fishNOjura]

- Una dea al nostro cospetto per giocare con le nostre vite....?

... Non mi sembra molto diverso da tutta la mia esistenza. Malefici dei che giocate con chi possiede il dono a voi negato!

*Con palese rabbia Canaan mostrò una volontà di ferro capace di muovere la sua anima verso il cielo. Si rivolse subito ad Atticus prima ancora dei suoi compagni.*

- Andiamo leone dorato, oggi tra i presenti non vedo nemici. Il mio cuore sarà affianco al vostro.

*Rivolto agli spectre rispose con un sorriso ad Evil.*

- Bene, non credo sia il caso di farmi accompagnare da altri, già dovrò sopportare il bagliore di questo oro! Noi andremo al Palazzo di Anubi in avanscoperta.

Luogotenenti e spectre dividetevi, dovete perlustrare la città, ipotizzo due squadre, una ci seguirà al Palazzo di Anubi ma sarà indipendente, io ed Atticus di Leo correremo nel cuore stesso mentre voi distruggerete  ogni cosa. L'altra squadra nella città puntando verso la piazza centrale, dovete conoscere la città.
Ingaggiate battaglia come il vostro cuore comanda e per la gloria di Hade ma non perite inutilmente, dobbiamo distruggere il ricordo stesso di queste vetuste divinità.

Terminate le rispettive missioni sapete che il nostro portale è in questo luogo, cercate di non uccidere i saint...

*Quasi come se fosse un consiglio diede voce al suo pensiero per voi voltarsi con sicurezza ed ufficialità verso il gold.

E fece il primo passo.*

[Gorgarr]

Le cose si erano fatte improvvisamente convulse...le forze degli inferi stavano ancora decidendo come suddividere le proprie fila, quando una figura ricolma di cosmico potere fece la sua comparsa...una divinità, sine dubio veruno...annoiata, invero, come molti della sua stessa schiatta. Le sue parole...lasciavano sottendere che altri suoi pari fossero implicati in quella sciarada, ed ella volle aggiungere sapore agli eventi mandando in pezzi la cupola protettiva...un gesto del quale il giovane iniziava a dubitare che sia pure la forza congiunta di tutti i presenti sarebbe stata capace...aquel punto, i termini della contesa erano cambiati, e le disposizioni precedenti non avevano più alcun senso...

...due palazzi. Il poderoso cavaliere mandato dal Leone di vedetta aveva riportato un duplice bersaglio. Le forze di Atena, più esigue e quindi anche più snelle, si mossero immantinente...gli alfieri dell'inframundo, dal canto loro, necessitavano di una maggiore coordinazione. Il sommo Canaan parlò per tutti loro...in codesto giorno, i cavalieri di Atena non sarebbero stati il nemico. Una conclusione a cui il giovane era già giunto per conto proprio, ma sentirla pronunziare dal suo maestro lo rincuorò, giacchè egli temeva le conseguenze di qualunque altro atteggiamento...

...il giudice aveva parlato. Lui ed il Leone dorato avrebbero combattuto spalla a spalla, qualunque cosa li avesse attesi nel cuore del palazzo principale...scelta del tutto logica. Se vi fossero state divinità o simili ad attenderli, loro due sarebbero stati gli unici a mantenere una qualche probabilità di sopravvivenza...deinde, altri due gruppi sarebbero stati d'ordinanza...il giovane tentò di pensare in fretta...onde dare seguito alle disposizioni del maestro suo, già come pria...i cavalieri di Atena, in questo giorno, dovevano essere opportunamente spalleggiati, ma i loro punti di forza non erano a lui completamente noti...egli tentò, ad una prima occhiata, di farsene un'idea...

...deinde, egli alfine parlò...

Molto bene, maestro...adunque...

...Blood e Jane, prendete con voi Anyol ed Icaro, e perlustrate la città. I cavalieri di Atena in questo giorno sono nostri alleati...spalleggiateli, e seguiteli anche in quella costruzione di obelischi adorna che è visibile in loco...andate!

Evil, Nefas, Lyfia e Dimitar...con me! Andremo all'assalto della cittadella di Anubi...abbattete ogni forma di resistenza, distruggete ogni cosa...che la via sia spianata dinanzi agli aurei passi del cavaliere del Leone ed a quelli eburnei del giudice Minosse! Non lasciate pietra su pietra...!

La sirena della battaglia ululava il suo canto...la chiamata era stata diramata, e le forze di Ade rispondevano compatte. Presto l'Egitto sarebbe stato terra di conquista e di gloria, o di morte e distruzione...ma qualche divinità impertinente avrebbe imparato a proprie spese che l'inframundo, si' come lo stesso Grande Tempio, non è facile terreno di conquista...

[ShinAnslasax]

*A quanto sembrava, oggi non era né il tempo né il luogo adeguati per fronteggiare le forze devote alla dea Athena. Il leader della missione da parte del lato specter, ossia il maestoso Canaan del Grifone, fece intendere in maniera molto esplicita questo concetto. Contro la comune minaccia rappresentata dagli antichi dei egizi, si sarebbe perfino andate a creare un'improbabile alleanza con i saint. Tale evento sarebbe di certo passato alla storia come un qualcosa di unico... di senza precedenti fin dai tempi del mito. Quale cavaliere poteva restare indifferente di fronte a tale elettrizzante svolta degli eventi?*

E cosi sia. Abbatteremo prima questi fossili dell'era preistorica che si sono fatti troppo arroganti nei nostri confronti. Facciamoli tornare al loro posto.

*Nefas era un soldato capace di eseguire alla lettera gli ordini emanati dai suoi superiori in grado. Non avrebbe perso tempo nel perseguire altri difficili obiettivi con il rischio di pregiudicare la buona riuscita della missione. In ragione di ciò, si adattò in fretta a questo nuovo stato delle cose. L'albino prese dunque a focalizzarsi soltanto sulla cittadella egizia che si profilava davanti ai suoi occhi. La studiò a lungo con fare pensieroso. Anche se le precedenti parole del norvegese trasudavano di una forte determinazione interiore, l'invasione della base nemica era tutt'altro che un gioco da ragazzi. Quanti e quali genere pericoli li attendevano al varco?*

Proponente una divisione delle nostre risorse umane? Molto bene, saremo di certo più lesti nell'individuazione di una falla nelle difese di questi sfrontati egizi.

*Lo specter di Basilisk accolse senza discussioni la proposta di divisione proposta dai suoi compagni di fazione. Gli dispiaceva di non essere stato messo nella stessa squadra con Lifya, la sua donna, ma non era il caso di scatenare ora un putiferio per questioni per nulla inerenti alla missione in corso. Il giovane dalla pelle diafana si accostò a Jane, pronto per muoversi verso il loro obiettivo. Proprio in quel delicato frangente, un'autoritaria voce femminile riecheggiò nell'aria. Si trattava della dea della guerra Astarte, desiderosa di provocare tutti i cavalieri li riuniti.
Con un semplice gesto della mano, la donna mandò in frantumi la potente barriera che era stata preventivamente posta intorno alla cittadella egizia, lasciando così liberi i saint e gli specter di invaderla senza il minimo sforzo. Almeno in apparenza, era chiaro che ci dovessero essere molti pericoli ed avversari nascosti tra le mura di quegli edifici in grado di occuparsi al meglio degli scocciatori. Nefas li avrebbe affrontati a testa alta, senza palesare il benché minimo timore, poiché questo faceva parte della sua stessa esistenza di guerriero. Restava solo da chiedersi se la strategia della divisione in due gruppi sarebbe stata ugualmente messa in pratica per sveltire le operazioni di invasione.

In effetti, così fu... ma ci fu un ulteriore rimescolamento della carte in tavola.*

Se questi sono le vostre disposizioni in merito, Lord Canaan, così sarà. Maestro Gorgarr sono con voi. Lifya e Dimitar seguiteci, cercate di restarci vicini, ma non ingaggiate battaglia di vostra iniziativa.

*Una volta divisi in gruppi, gli specter si sarebbero diretti di gran carriera verso le rispettive destinazioni.*

[Lyfia Tachibana]

Astarte, la Dea della Guerra, ordunque era lei che con cosi tanta sfrontatezza aveva parlato in quel modo. Io, come tanti altri miei compagni, sia Saints nostri alleati,  che i miei amati fratelli e sorelle ( sorella a dire il vero, visto che di donne specter vi eravam sol io e Jane ), ascoltammo con ira il suo dire.
Io sputai a terra, maledicendola, promettendo tra me e  me, che avrei dato al sommo Hades sama, tutte le anime immonde di queste empie e antiche divinità, avrei eseguito alla lettera gli ordini impartitomi dai capi.
Ero felice di star nel gruppo coi Grandi Gorgarr, maestro di Jane e del mio amato Nefas, il sommo Evil, il prode Dimitar e il mio amatissimo Nefas.

Ordunque Compagni, io vi seguirò fino alla fine e se ci sarà da menar le mani, contate su me, io la prode Lyfia, Regina delle Amazzoni e Specter di Behemoth, darò il massimo per la Gloria e l'Onore del Sommo Hades Sama. Avanti gente, andiamo a sfasciare tutto ciò che ostacolerà il nostro cammino. Questi Dei egiziani o chicchesia, proveranno sulla loro pelle che con noi Specter e Sain ts non si scherza.

Dopo aver enunciato tali mie parole d'indomito coraggio, fede e risolutezza, mi affiancai al mio gruppo, stando ben compatti, come si suol dire, l'unione fa la forza.
Avrei mostrato al mio amore e ai miei compagni e...ai saints quanto io fossi temeraria e potente, tutti doveva temermi e rispettarmi.
La barriera che proteggeva la città egizia era stata frantumata dalla Divina Astarte in persona, dopo aver parlato a loro, con cosi tanta sicurezza.
Pensava davvero di uscirne vincitrice, lei e chi stava dietro lei? Ma cosa più importante, sarebbero riusciti nell'impresa?
Io ero sicura che ci saremmo riusciti, eravam protetti dal nostro Dio, e i Saints dalla loro Dea, dovevam per forza vincere e rispedire queste empie figure negli Inferi o dove diavolo gli stava bene a loro.

[Sirio79]

* Dimitar era rimasto imperterrito ad osservare lo svolgere degli eventi. Primo l'incontro con i nemici di sempre, i Saint di Athena. Gli animi si erano accesi in entrambi gli schieramenti. Ma solo la consapevolezza, di trovarsi lì per un "capriccio divino", che stava causando loro alcuni grattacapi, aveva calmato le acque tra le due bande avversarie.

Poi il rapporto della ragazza, Saint della Fenice, e del pellerossa, Saint dell'Orsa Maggiore, riportavano la visione di due palazzi ben distinti dalle altre strutture che componevano la cittadella davanti a loro. Appena scoperto come far scomparire la barriera che gli impediva di accedere ad Abydoss, quei due edifici sarebbero stati i loro obiettivi comuni.

Una cosa era sicura, questa volta Saint e Spectre non si sarebbero combattuti, almeno per il momento. Bensì avrebbero cercato di scoprire e scofiggere insieme, chi li avesse minacciati in tal modo.

Il naturale corso degli eventi avrebbe voluto che i due presenti più alti in grado, Atticus del Leone e Canaan del Grifone, accompagnati da Jane, Maestra nelle arti illusionistiche, avrebbero cercato in qualche modo di far scomparire la barriera che proteggeva la città. Gli altri si sarebbero dovuti dividere in due gruppi distinti pronti a partire per la perlustrazione dei due palazzi indicati... Almeno questo sarebbe dovuto succedere se non fossero stati interrotti dall'apparizione della Dea Astarte, dea della guerra.
Ella avrebbe voluto che, per il suo diletto, i due schieramenti naturalmente opposti si sarebbero combattuti fra di loro, ma così non fu. Quindi, schioccando le dita della mano, fece scomparire la barriera, permettendo loro di poter entrare in città senza nessun tipo di impedimento. Questo avrebbe portato all'inizio del suo divertimento.

Ora le cose erano decisamente cambiate. Evidentemente le divinità da affrontare erano diventate impensabilmente due: Astarte e un'altro dio di cui non si sa il nome, ma che probabilmente aveva a che fare con il simbolo dell'uomo con il volto da Canide.

In più la scomparsa della cupola aveva leggermente cambiato i piani di Canaan e Atticus che decisero così di occuparsi personalmente del palazzo con le mura attorno e le torri ai quattro angoli. I restanti tre Saint partirono invece per l'altro palazzo con gli obelischi. Gorgarr diede subito disposizione ai restati Spectre: una squadra formata da Jane, Blood e Anyol e Icaro, avrebbero seguito i Cavalieri di Athena, mentre lo stesso Gorgarr, Nefas, Evil, Lyfia e Dimitar avrebbero pensato a perlustrare la città partendo dalla piazza principale.

- Sono con voi compagni miei. Lode ad Hades! -

Lo Spectre del Pipistrello osservò come i tre gruppi ben distini si divisero per recarsi velocemente ai rispettivi obiettivi. Mentre stavano correndo verso il piazzale centrale, era decisamente dispiaciuto per non aver potuto seguire la sua maestra Jane, ma sapeva che questo gli avrebbe anche permesso di poter dar mostra delle sue capacità illusionistiche senza essere aiutato.
Di contro parte era insieme a colei che ne aveva rapito la vista, Lyfia. Già compagna di Nefas, suo superiore e anch'egli componente del suo stesso gruppo. Non poteva rendere evidente ciò che stava iniziando a provare per la donna, ma con difficoltà riusciva a distogliere lo sguardo dalle sue movenze, sperando che nessuno, il Basilisco in primis, se ne accorgesse.*

[Anyol]

Nefas era andato in un'altra direzione e i Saint puzzavano come la cacca di una mucca che produce metano che esce dall'ano... non mi fregava nulla, qui ci sarebbe scappato il morto, in un modo o nell'altro, perché sennò a che serviva essere degni fedeli del sommo Hades, se poi alla prima occasione utile ti lasciavi scappare la possibilità di mettere k.o. uno sguattero di Athena?

Con riluttanza andai in direzione degli obelischi. Avrei obbedito agli ordini del mio superiore, di Jeane, ma non avrei assicurato nulla sulla sorte degli sguatteri ateniesi.