Abydos, i sotterranei della città

[Sirio79]

* Subito dopo le raccomandazioni di Lord Rahl, il quintetto Infernale s'involò rapidamente verso il nuovo passaggio creato dalla distruzione della fontana nella piazza centrale di Abydoss, e discendendo nel sottosuolo attraverso una galleria, giunsero dinanzi a un'imponente costruzione, forse un palazzo reale se non addirittura un castello. Dentro di esso si trovarono davanti ad una gigantesca sfera cosmica dai colori cremisi, e poco distante da essa il portale che aveva precedentemente nominato il Giudice Rahl e che ordinò loro di distruggere. Ma 5 guerrieri ne proteggevano l'integrità. Fortunatamente i movimenti dei soldati di Lord Hades non erano ancora stati percepiti. La situazione risultava quasi favorevole. Sarebbe stato imprudente non approfittarne immediatamente. *

- Capisco le vostre preoccupazioni, mia Meastra Jane, ma Lord Nefas e Lord Gorgarr hanno ragione. Dobbiamo agire subito prima che si accorgano di noi. Ogni istante perso può risultare fatale. Troveremo il modo di difendeci al meglio. E anche se dovessimo morire, l'avremmo fatto in Onore di sua maestà Hades. -

[Lyfia Tachibana]

Dopo che ebbi ascoltato seria, le raccomandazioni di Lord Rhal e dopo aver sentito anche i miei compagni e loro parole, seguii veloce come il lampo i miei nuovi compagni di ventura: il mio amroe Nefas, mio maestro, il bellissimo e valoroso Dimitar, mio fedele compagno di battaglie, la mia migliore amiica e sorella Jane nonchè maestra di Dimitar e ultimo ma non men importante Gorgarr, maestro di Jane e Nefas.
Il luogo della nostra destinazione eran i sotterranei della città di Abydoss, che per arrivarci dovevam percorrere una lunga galleria.
Una volta arrivati a destinazione ci trovammo davanti a un'immensa costruzione, un castello pareva. Dentro tale palazzo, vedemmo una sfera cosmica gigantesca dai colori caleidoscopici come fossero arcobaleno.
Poco distante da essa vedemmo anche il portale che su ordine di Lord Rhal, dovevam abbattere per la gloria di Hades sama.
Ma esso era ben protetto da 5 guardie egizie, indi immaginai che dovevam accingerci a una nuova battaglia, forse sarebbe stata la più facile, o forse difficile, forse alcuni di noi non sarebbero sopravvissuti, ma io avevo fiducia nei miei fratelli e sorelle e avevo fiducia soprattutto nelle mie capacità.
Io non conoscevo la parola disfatta e morte, anche se morte per me era quella che avrei dato ai miei avversari.
Osservai i miei compagni e dopo che dimitar ebbe parlato, tenendo d'occhio sempre le 5 Guardie che pareva non si fssero ancora accorte della nostra presenza, dissi anche la mia parte del discorso.

Jane, sorella mia, mia amica e mia Signora, non preoccuparti, sia io che Dimitar sappiam quel che facciamo, faremo tutto ciò che è in nostro potere per supportarvi al meglio, ptroteggervi, anche a costo di venir dilaniata, io, Lyfia di Behemoth, giuro da adesso, che non vi deluderò e sarete fieri di me e del mio compagno Dimitar, abbiate fiducia in noi.
Nefas, tesoro, mio Signore.. Lascia che da ora sia la tua spalla e ti stia accanto, combatteremo tutti uniti, insieme sarem molto più forti di quelle guardie.
Comunque, che piani avete per disfrarci di quei pezzenti laggiù?

[Anto di Gemini]

Spoiler

un'altro post per finire di mettervi d'accordo

[close]

[ShinAnslasax]

*Nefas ascoltò con attenzione le parole dei suoi compagni di squadra. Ad eccezione della scozzese, tutti erano d'accordo nel procedere con il suo piano d'azione. La maggioranza avrebbe deciso. Il norvegese ebbe però un leggero ripensamento nella loro turnazione, così espresse al resto del gruppo la sua nuova idea.*

Maestro Gorgarr preferisco che agisca per ultimo invece che per terzo. Se le cose vanno per il meglio, sia io sia Lyfia riusciremo a fiaccare ulteriormente i bersagli da noi prescelti per mezzo delle nostre illusioni individuali, così da renderli ancora più alla mercé del suo colpo ad area.

*L'albino attese il responso degli altri cavalieri in armatura violacea, prima di procedere con l'attacco preventivo ai danni dei guerrieri egizi.*

[genesis]

Tutti erano d'accordo sulla linea d'azione del Baasilisco e jane non potè che chinare il capo in segno di accettazione... ma non per questo si sarebbe tirata indietro... tutt'altro...

Lo sguardo si fece duro, pronta alla battaglia... se lei doveva andare per prima per prima avrebbe fatto capire che i guardiani del regno di Hades non erano da sottovalutare.

Il loro maestro sarebbe andato per utlimo... i suoi attacchi potevano colpire più soggetti e se questi erano ancora più indeboliti sarebbe stato meglio

NOn rimaneva che aspettare che tutti avessero dato il consenso al piano di Nefas e lei avrebbe cominciato.

[Gorgarr]

Gorgarr annuì solennemente, accettando la linea d'azione di Nefas, alla quale fece corona con poche, laconiche parole...

Orbene sia, amico mio...inoltre, agire per ultimo potrebbe consentirmi anche la prospettiva del vantaggio tattico...precedetemi, adunque...e lasciate che il cosmo fiammeggiante di Dite tocchi i limiti estremi della galassia, sì che quando esso colpisca abbia la via spianata dal vostro impeto, e le anime del nemico vengano prestamente ridotte in ceneri fumanti.

A quel dire, Gorgarr fece per prepararsi...non sprigionò il suo cosmo rovente, non ancora...non intendeva lasciare alcun vantaggio al nemico...tuttavia, lo racchiuse in sè, pronto ad esplodere ad un suo comando silente...

[Anto di Gemini]

Gli spectre erano pronti alla battaglia, e stavano per portarsi all'attacco contro i guerrieri Egiziani. Mentre si avvicinava Lyfia vide che la sfera infuocata di energia cosmica al centro della stanza, illuminando i Guerrieri egiziani, creava delle ombre molto grandi, cosi gli baleno in testa un idea.

Lyfia:§ ma io posso controllare le ombre....§

Dopo alcuni secondi Lo spectre di Behemot, amplio il suo cosmo e tocco il terreno con il braccio sinistra infondendogli il proprio oscuro cosmo.

Lyfia:- Shade Control-

 Dopo alcuni istanti dalle Ombre dei guerrieri egiziani emersero delle mano d'ombra che bloccarono i loro movimenti. Dimitar aveva visto tutto e non voleva esse da meno

Dimitar:§Sagace la ragazza ben fatto ora tocca a me§

Dimitar:-Sonar illusion-

Lo spectre del Pipistrello apri le ali della sua surplice, dal quale emise delle potentissime onde sonore che distrassero i guerrieri egizi. Ma anche Jane  diede  il suo  contributo

Jane -Bravi. .. ma ora tocca a me. ..-

Lo spectre  di  Atavaka generò con i suoi  poteri  una potente  illusione che sembrava  trasformare  tutto in una landa  ghiacciata.

Ora lo spectre  del basilisco  vide che aveva  la via libera  e con rapidità si scaglio  sul guerriero  egiziano  più  vicino  a lui  colpendolo  con il suo veleno. Ma ora  lo spectre  del flegias era pronto,  i suoi  compagni  gli avevano  dato abbastanza  tempo  per poter  accumulare  cosmo  e lanciare  un  potente  attacco ad ampio  raggio  sui  guerrieri egiziani.

Tutto  sembrava  filare  liscio ma improvvisamente  il capo  dei soldati  espanse in modo  esplosivo  il suo cosmo  annullando  in un  istante  le tecniche  degli  spectre  infernali  e di Jane,  permettendo  così ai suoi  Guerrieri di difendersi  al meglio  dagli  attacchi  di Gorgarr, che purtroppo non sortirono l'effetto sperato.


Il cosmo di Mahad il capo de guerrieri egizie era grande, e possente persino più forte dei tre Luogotenenti messi insieme, sembrava non ci fosse speranza di uscire vivi da quello scontro. Riuscire a battere Mahad avrebbe richiesto un miracolo, o forse no...

Improvvisamente Jane si avvolse nel suo cosmo oscuro e spari improvvisamente. Gli spectre furono colti di sorpresa da questo improvviso comportamento dello spectre di Atavaka, ma non ebbero il tempo di rimuginarci sopra, in quanto i guerrieri egiziani passarono al contrattacco.

Uno dei guerrieri si lancio all'attacco contro Lifya

Ashanti: - io penso a far fuori la bambolina...-


Ashandi:- Bambolina... e ora di morire...-

Ashandi brucio il suo cosmo, concentrandolo nel suo braccio destro per poi scagliarsi con velocità e potenza contro lo spectre di Behemot, che vede quel potente colpo venire verso di lei, ma Lyfia pianto saldamente i piedi a terreno e concentro il suo cosmo per poter utilizzare una delle sue tecniche per resistere al colpo di Ashandi

-Morire??? Non credo proprio!! Non sottovalutare il potere del mio Behemoth Block....-

Lyfia intatti era riuscita a resistere all'attacco, cogliendo di sorpresa Ashandi che credeva di aver fatto fuori la ragazza con la sua tecnicha. Ma quell'attimo di esitazione gli fu fatale, intatti Lyfia senza perdere tempo brucio il suo cosmo e lancio un potente attacco contro l'egiziano

-come avrai capito sarai tu ad andare all'altro mondo.... BRUTALLLL REEEAAALLLL....-

Il potente colpo di Lyfia colpi Ashandi che non riusci a difendersi e venne scaraventato contro la parete della sala.

-Questa è la ragazza che Amo...-

Aveva commentato Nefas, distrattosi un attimo per controllare cosa stesse facendo Lyfia, ma questa distrazione gli costo la rottura di una delle sue ali. Infatti Mahad il capo dei guerrieri era piombato sopra di lui, te tentare di colpirlo con un potente pugno, ma lo spectre riusci a spostarsi quanto basta per non subire gravi danni fisici, ma soltanto la rottura della surplice

Nefas: § Dannazione se mi avesse preso in pieno sarei fuori ioc.. ma Jane dove si è cacciata...§

Intanto Oruk, il guerriero egiziano che prima lo spectre del basilisco aveva colpito ed avvelenato, si lancio contro lo spectre del basilisco, e i due ingaggiarono un violento scambio di colpi.

Lyfia intanto si stava avvicinando ad Ashandi visibilmente in fin di vita, e non appena  fu qualche metro da lui improvvisamente riapparve Jane, che mise una mano sul capo dell'egiziano, che dopo alcuni secondi si accascio senza vita. Fatto cio lo spectre di Atavaka spari nuovamente nel nulla. Lyfia non capi cosa fosse successo, e non capiva lo strano comportamento del suo superiore di grado, ma aveva la testa annebbiata e la stanchezza iniziava a farsi sentire, il colpo di Ashandi non era stato del tutto nullificato, cosi lo spectre di Behemot si accascio al suolo stremato.

Dimitar invece si stava scontrato con un'altro guerriero egizio, che possedeva il potere di creare delle lame di vento molto potenti.

Ark-E' inutile che cerchi di scappare le mie lame posso raggiungenti ovunque...-

[Lyfia Tachibana]

Dopo aver ampliato il mio cosmo, in quella stanza, rischiarata da quella grande sfera cosmica che proiettava delle ombre attorno, io attivai il mio prediletto Shade Control, cosi che le mie amate ombre uscite da tale mio attacco bloccaron i movimenti dei nostri nemici egizi.
Ovviamente anche Dimiar, Jane, e ttti gli altri si diedero da fare per evitar che i nostri nemici causassero altri casini, mi sentii davvero fiera di essere qui con tutti loro e anche assiem al mio uomo, Nefas, il quale distratto dalle mie eroiche performance, venne colpito da uno dei nemici e perse un'ala.
Io furibonda gridai verso colui che aveva osato intaccar il mio uomo.

Maledetto, come osi ferire il mio uomo? Dannato, pagherai con la vita.

Avevo in maniera magistrale anche sconfitto quella maledetta di Ashanti, distruggendola e spedendola dritta dritta nellAde, indi stavo per andar in soccorso di Nefas, il mio fidanzato e maestro. M rincuorata vidi che Basilisk poteva farcela anche da solo, mi avvcinai a una Ashanti in fin di vita, pronta a darle il colpo di grazia, ma venni raggiunta da Jane, la mia amica, la quale mette a tacere per sempre una stremata Ashanti, mandando anche la sua anima negli Inferi.
Rmango davvero stupita e senza parole, osservando questo gesto compiuto dalla mia amica e sorella, la guardo cercando di aver una risposta, anche senza parlare ci capiamo noi due.
D'un tratto sentii la mia mente annebbiata, il mio corpo, dannazione, troppo debilitato dalla lotta appena conclusasi, mi fece il bel scherzetto di abbandonarmi, cosi, ai piedi della mia amica, quasi tra le sue braccia, caddi al suolo svenuta, mentre con le poche forze che avevo le dissi, sperando di farmi sentir da lei o dagli altri, prima di svenire completamente.

Fratelli...Sorella...ugh...ahhh...lascio tutto nelle vostre abili mani...Io...anfff..ho compiuto il mio dovere...temo di esser troppo stanca...ahghh

Svenendo sentii la voce di Dimitar e capii che sarebbe riuscito a massacrare il suo nemico, avevo fiducia in lui.

Spoiler

Raga...spero vada bene cosi, ho cercati di riassumere in questa mia action tutto quel che ho letto da voi

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[ShinAnslasax]

*Si sa che le buone intenzioni non sempre sono destinate ad essere coronate da successo. I preparativi alla battaglia con gli egizi furono rimpiazzati da un nuovo piano d'azione orchestrato dalla formosa indigena. Sfruttando le ombre presenti nella sala, Lyfia aveva difatti preso in mano l'iniziativa, bloccando i movimenti degli avversari. Li prese di sorpresa. La coraggiosa azione della specter di Behemoth venne seguita a ruota dalle doti illusorie del transilvano e della scozzese che seminarono ulteriore caos tra le fila nemiche. Quello era il momento propizio per cercare di assassinare uno dei guerrieri egizi, possibilmente uno di quelli ritenuti tra i più fastidiosi.
Complice la sua velocità innata, il luogotenente del Basilisco saettò sul vicino bersaglio allo stesso modo di come un falco si gettava in picchiata sulla sua preda. Oltretutto i colpi del norvegese erano intinti nel micidiale veleno che lo contraddistingueva, così da poter piazzare una forte ipoteca sul risultato finale del suo duello. Gorgarr era l'ultimo del gruppo degli specter a fare la propria mossa. Stava caricando un colpo ad ampio raggio, quindi non poteva essere aiutato se gli ci voleva del tempo per caricarlo. Eppure, come già accennato in precedenza, anche la migliore delle strategie poteva incappare in qualche grosso ostacolo.
I cavalieri in viola si ritrovarono a dover far i conti con un particolare nemico che andava ben oltre la loro immaginazione. Questo egizio possedeva una forza cosmica straordinaria, qualcosa che nemmeno i tre luogotenenti infernali presenti sul campo di battaglia erano in grado di poter eguagliare, nemmeno unendo i loro poteri in uno. Il suo nome era Mahad e si rese responsabile dell'annullamento delle tecniche sferrate dai servitori del Re dell'Oltretomba ai propri compagni di schieramento. Gli era bastata una semplice detonazione di cosmo per conseguire questo risultato fondamentale. Le sorti del conflitto si erano di fatto rovesciate.
Ognuno dei cavalieri dall'averno cercò di proteggersi come meglio poteva dal deciso contrattacco sferrato dai guerrieri egizi. Nefas non faceva eccezione. Una piccola distrazione gli era perfino costata la distruzione di una parte della sua armatura, ma non era nulla di così grave da impedirgli di proseguire a lottare con tutto se stesso. Prima ancora di essere stato un cavaliere devoto ad Hades, l'albino era stato un soldato dell'esercito scandinavo. Il rigido clima di quei luoghi contribuì a levigare la sua forza di volontà di pari passo con i duri addestramenti a cui si era sottoposto in previsione della guerra.
Le emozioni del luogotenente del Basilisco vennero tenute a freno, lasciando il posto ad una cupa determinazione che non ammetteva alcun genere di fallimento. Oruk, il guerriero egizio che aveva colpito con il suo veleno, gli si era gettato addosso con l'intenzione di finirlo... ma aveva fatto molto male i propri conti in tasca. Era stato il più sfortunato dei nemici, visto che il suo comandante non l'aveva potuto difendere dagli effetti nocivi del veleno dello scandinavo. Lentamente e inesorabilmente, le energie di Oruk venivano risucchiate via dal suo corpo, consentendo all'albino di spuntarla nel giro di qualche turno di lotta.
Nefas aveva sconfitto il proprio avversario diretto, ma nemmeno lui era in buone condizioni di salute. La sua donna era svenuta, mentre la rossa era scomparsa nel nulla. Jane era brevemente riapparsa sul campo di battaglia soltanto per impadronirsi dell'anima di un guerriero egizio sconfitto. Fu proprio allora che il giovane dalla pelle diafana intese la sua strategia... o almeno così credeva. Il norvegese confidava in lei, era pur sempre la sua abituale compagna di missione, quindi ciò che rimase da fare al guardiano del Muro del Pianto fu quello di distrarre Mahad quanto più a lungo gli fosse possibile, così da permettere agli altri suoi compagni di fazione di terminare i rispettivi duelli individuali contro gli egizi.*

[fishNOjura]

Spoiler

post come turno di Gorgarr e descrizione

buongiorno a tutti,
dunque un post a testa per chiudere gli scontri, dovete ottenere la chiusura del portale, lascio un post per poter agganciarvi e chiudere gli scontri entro domani".

[close]

*Nel mentre il tempo dei combattimenti impazzava, il tempio stesso iniziò a cedere; le colonne digrignavano lasciando polvere e sabbia come monito; i guerrieri egizi d'un tratto sentirono il loro potere affievolirsi come se un legame dal profondo fosse stato reciso di netto.
Fu allora che compresero come il portale che alimentava il loro fervore ora manchevole preannunciava una prossima estinzione.

Nonostante già due spectre svennero per la mancanza di forze, il campo di battaglia presentava ancora due alfieri d'alto grado ed un seguace di Hades dai poteri psichici molto potenti; fu lui dapprima quasi intontito dal cambiamento di forze a comprendere come la situazione stava evolvendo.

Fu grande lo stupore di Gorgarr nel vedere che il vento mortifero di Nefas non cessava, anzi s'innalzava al pari del cosmo rabbioso di Flegias. Jane con estrema calma fece risuonare il proprio cosmo costituendo il richiamo per i fili del Grifone che giunsero sin laggiù a cingere i portali morenti.*

Spoiler

Bene,
ora 1 post entro domani 15/11/16 ore 13 di:

Sirio e Gen.

Poi farò un post così voi potrete scrivere la convocazione e rapporto in Hades.
L'Event si chiuderà domani sera

[close]

[genesis]

La battaglia stava infuriando su più fronti, ma Jane scelse un approccio diverso dai suoi compagni d'arme. L'oscurità L'avvolse e nascose la sua presenza a nemici ed amici. Colei che risucchiava le anime si muoveva silenziosa e cominciò a mietere le prime vittime. La prima fu colei che fu sconfitta dal Behemont... l'anima venne risucchiata... l'oscurità l'avvolse nuovamente... la prossima anima di cui si impossessò fu il guerriero sconfitto dallo spectre del basilisk.

Via via che gli dei egizi cadevano Jane acquisiva sempre più potere, i cancelli dell'oltretoba si serebbero schiusi per le loro anime davanti al giudice degli inferi portati via dai fili del Grifone.

Per fortuna il portale che dava potere agli dei egizi era chiuso, la loro potenza stava diminuendo, lei era esausta per aver usato un così grande numero di anime, ma gli altri non erano in condizioni migliori, quello scontro era stato più duro di quello che loro stessi pensavano alla vigilia della battaglia

[fishNOjura]

*Il fragore del mondo antico che tanto risuonò in quegli istanti ora celava la sua voce.

Gli araldi egizi caduti senza guida e numi a cui appellarsi vennero sconfitti senza sorta di rivalsa, i nuovi dei avevano grazie ai mortali affermato la loro presenza nel Mondo.

Dei fili d'argento che dal terreno emersero, luci indefinibili a cingere con grazia le surplici ed i neri cavalieri sin nel profondo vennero adoperate come ponte per trasportare ogni spectre in Ade. Dinnanzi al loro vi erano le grandi ali del giudice Canaan e al fianco di un trono vuoto Lady Pandora che con alte parole celebrò la vittoria.*

Lady Pandora: - Bene cavalieri, oggi siete stati difesa per il mondo, la vostra missione è stata compiuta e di grazia il successo ci ha visti trionfare. Andate, tornate ai vostri domini per far di questa missione trionfo e potere.

Domani è già ora, i saint devono essere sconfitti.