Saint Seiya GS - Il Forum della Terza Casa


Autore Topic: Riassunti e analisi dei volumi Next Dimension  (Letto 11749 volte)

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Offline seby85

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Riassunti e analisi dei volumi Next Dimension
« il: 14 Maggio, 2016, 12:01:07 pm »
Riassunti e analisi dei volumi del manga Saint Seiya Next Dimension - the Myth of Hades




Volume 1
Prologo + cap. 1-12
9 febbraio - 16 febbraio 2009
Voto proposto dal forum (media pesata dei voti sui cap.): /

Citazione
Trama
Il prologo comincia nel 1990 dove Hades combatte i Bronze Saint. Pronto a colpire Seiya, si rammenta di un cavaliere di Pegaso che in passato era stato suo amico.
Il resto della storia si sviluppa abbastanza rapidamente e con alcuni colpi di scena, tutta nel passato all’epoca della precedente Guerra Santa contro Hades nel 1750 circa.
Il Dio degli Inferi sta per risvegliarsi in un ragazzino di nome Alone. Doko e Sion, neo-cavalieri d’oro, dopo aver risparmiato Alone perchè egli è ancora innocente prima interagiscono con Tenma che scopre di possedere un Cloth (lasciatogli dal suo mentore, Suikyo, silver Saint della Coppa) e poi con lui si recano per iniziare la lotta, ma sono indeboliti dalla barriera già eretta da Hades che si è risvegliato davvero, e hanno la peggio contro alcuni guerrieri degli Inferi, Vermeer e addirittura Suikyo (che appare come un traditore) che però si ritirano: per un caso fortuito e grazie ai poteri del Cloth della Coppa i tre sopravvivono. Poichè l'acqua della coppa fa vedere il futuro, i tre vi guardano dentro. Sion si vede Grande Sacerdote, Doko si vede anziano, Tenma vede, inaspettatamente, Seiya sulla sedia a rotelle.

Personaggi
Spoiler
Suikyo di Crateris: silver saint della costellazione del Cratere o "coppa" del XVIII secolo. Considerato da tutti come un Saint eccezionale, era amico e compagno d'addestramento di Dohko e Shion (giovani).
Di lui si persero le tracce al Santuario, in precedenza si prese cura di due orfani Tenma e Alone, e addestrò il primo in segreto per diventare Saint di Pegasus.
Per poter aiutare suo fratello minore Suisho passa dalla parte di Hades, divenendo uno Spectre, per essere precisi uno dei 3 Giudici dell'Inferno, prendendo l'appellativo di Suikyo di Garuda.

Tenma: orfano e amico fraterno di Alone. Viene addestrato in segreto da Suikyo del Cratere, ed inseguito diventa Bronze Saint di Pegasus del XVIII secolo. Con buona probabilità è la precedente reincarnazione di Seiya(Saint di Pegasus del XX secolo).

Alone: orfano e amico fraterno di Tenma. Un giovane pittore che ha al collo un medaglione con scritte le parole "Your Ever"(uguale a quello di Shun di Andromeda nel XX secolo). E' il ragazzo con il corpo più puro al mondo e lo spirito del Dio Hades per tale motivo si impossesserà di lui, proprio come successo con Shun di Andromeda nel XX secolo.

Saori Kido: la dea Atena del XX secolo, personaggio del manga classico di Saint Seiya, è uno dei personaggi principali anche in Next Dimension.

Saints: sono gli 88 guerrieri della dea Atena, suddivisi in Bronze Saint che indossano i Bronze cloth, i Silver Saint che indossano i Silver Cloth ed infine i più potenti tra tutti, i Gold Saint che indossano i Gold Cloth. I Cloth sono armature dotate di poteri soprannaturali che rappresentano le costellazioni della volta celeste.

Spectre: sono i 108 guerrieri del Dio Hades, signore dell'oltretomba, dotati di armature infernali chiamate surplici. Sono i precedessori dei 108 Spectre visti nel manga classico, nella guerra sacra del XX secolo.
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Analisi della storia
Il volume si presenta abbastanza bene nel prologo con un discreto aggancio alla serie classica e ne preannuncia già gli sviluppi.
Lo stile di disegno non è eccezionale, come mai lo è stato per Kurumada, ma di certo è nobilitato dal colore.
L’intreccio sviluppa il tema dell’infanzia abbandonata, con i fanciulli che vanno verso il bene (Alone) o verso la malvagità (Tenma) in base alle proprie inclinazioni; quest'infanzia, che sembrerebbe lasciata sola, viene redenta proprio dai valori dell’amicizia, di cui si fa portatore chi ha invece ricevuto un’educazione e possiede anche magnanimità - vedi Suikyo con Tenma e Sion e Doko con Alone. Un buon colpo di scena è il passaggio di Suikyo nell’esercito di Hades, il che comporterà battaglie e conflitti di coscienza nonchè il sorgere della domanda “perchè?” e l’introduzione del Cloth della Coppa e dei suoi poteri. Si comprende che Tenma dovrà salvare l’amico Alone svolgendo prima un “tirocinio sul campo” presso altri cavalieri, come avviene nel manga classico. Non mancano però i punti da biasimare, per esempio Il ritiro di Vermeer, ormai vincitore, è già capitato in passato ed è davvero assurdo. Nonostante l’autore parta cambiando contesto storico e personaggi in primo piano, in pochi capitoli tutto torna al suo posto canonico, con Tenma che comincia a lottare da Saint tra i Saint e Hades un pò troppo privo di iniziativa nonostante il potenziale esercito a disposizione. La storia di Suikyo è simile a quella dei Gold Saint redivivi nel manga classico, anche se questa volta egli è realmente tramutato in Specter “regolare”. La storia de cavallino che scaccia gli Skeleton è una trovata ironica, anche se un pò fuori luogo perchè spezza la tensione drammatica.

Troviamoci per forza una logica..
Suikyo non ha una Surplice creata apposta ma gli viene data una stella malefica, che però non riesce a possederlo del tutto come già Hades non riuscì a fare con Shun. Sion e Doko vengono promossi dal grado di Bronze a quello di Gold Saint, una cosa in fondo già vista con la Galaxian War dove in palio era l’armatura del Sagittario e con la capacità dei 5 protagonisti di indossare i Gold Cloth sia in Poseidon che in Hades, ammettendo quindi che si possono avere due Cloth - il che però è un pò in contraddizione con la storia dei Seimeten. Tenma ha avuto un addestramento ma non sa cosa siano i Saint perchè Suikyo deve avergli insegnato solo le tecniche, mentre per un motivo non noto non gli ha parlato del Santuario. Sembra che cavalli e piante non cadano sotto gli effetti della barriera di Hades, anche se questo contraddice leggermente quello che si vede nel manga classico quando il castello di Heinstein diviene Castello di Hades: probabilmente si tratta semplicemente di un momento comico. Non è chiaro del perchè Tenma dovrebbe vedere Seiya e non se stesso.

Novità generali su Saint Seiya emerse in questi capitoli
Sembra che Hades assegni alle anime di morti “importanti” che decidono di schierarsi con lui un corpo temporaneo e una Surplice appositamente creata, mentre se il traditore in questione è vivo, semplicemente una stella malefica con tanto di Surplice regolare. Si confermano i poteri della Coppa, già introdotta nell’Enciclopedia Taizen: guardando nell’acqua si vede il futuro, bevendola ci si rigenera da ferite e stanchezza. Pare che i cloth quando sono danneggiati sia loro che il proprietario, perdano forza e regrediscano così come in caso contrario acquisiscono forza e migliorano: il rapporto tra Saint e Cloth è quindi simbiotico.

Prendiamola a ridere (riassunto comico)
Arrieccoli. Quando fu creato Alien 2 di James Cameron tutti riconobbero che era meglio di Alien 1 ma quando poi si è voluto fare il prequel hanno ripreso il Ridley Scott di Alien 1 che a furia di lambiccarsi il cranio per essere sia innovativo che conservatore ha fato un fritto misto. Così dopo decine di film, serie infinite di manga e di anime, a ricominciare ufficialmente Saint Seiya c’è il Kuru in persona che dopo aver tentato di uccidere a nerbate gente valente come il regista di Hades Chapter Sanctuary o quello del Tenkai hen, colpevoli di lesa maestà per avergli sdrummato le bambinate e aumentato il numero dei personaggi fighi oppure sfornando una storia valida in tempi umani, si mette lui di persona all’opera dimostrando però anche scarsa voglia, forse perchè impegnato nel trasloco che ha dovuto fare da casa sua ormai sommersa dalle tonnellate di merchandising che, destinato ai bambini, viene venduto a peso d’oro agli adulti. Ecco che quindi a volte lascia mano libera alla nipotina di sei anni di aggiungere pezzi di trama o riciclarne altri a piene mani. Cazzu...issimi come sempre gli Specter, soprattutto Suikyo, arrivano come sempre li li per vincere e kuru, come sempre, fa marcia indietro e salva i soliti Saint che dimostrano una perspicacia nulla, le eccelse capacità di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato, di avere delle teste di coccio e di fermarsi a fumare canne appena il lettore volta la testa  invece di correre a velocità luce quando serve. Il cavallino arriva a risolvere tutto mentre le tre megapippe si spalmano la maionese a vicenda sui prati pronti a esser fatti facile preda, e tutti i fan avranno detto “meno male altrimenti era già finito”.


Volume 2
capitoli 13-19
15 marzo - 22 marzo 2010
Voto proposto dal forum (media pesata dei voti sui cap.): /
voti sui singoli capitoli
13: /
14: /
15: /
16: /
17: 8
18: 7,9
19: 6,5
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Citazione
Trama
La storia riprende nel ‘700 dove Tenma Sion e Doko vengono rimproverati per la propria condotta sconsiderata dal possente cavaliere del Toro Ox che li attacca. Tenma prova a reagire ma ha la peggio. Arriva anche il cavaliere del Capricorno, Izo, che taglia le roccie dove si trovano i malcapitati che precipitano: i due però volevano solo spaventarli. Nel 1990 Saori è in compagnia di Seiya, in coma su una sedia a rotelle e con la Spada di Hades, ora divenuta immateriale ma presente, ancora nel petto. Arriva quasi subito Shun che apprende che Seiya morirà entro 3 giorni. Atena veste il proprio Cloth e con Shun come scorta si reca allo Star Hill da cui sembrerebbe voler raggiungere la Luna, regno di sua sorella, la Dea Artemide, alla quale vuole chiedere aiuto per Seiya. I due arrivano sulla Luna sul monte Olimpo. Nel ‘700 fa la sua comparsa Shiima della Vergine detto “Il laconico” un Saint che tiene sempre la bocca chiusa come Shaka faceva con i suoi occhi. Si torna nel ‘900, dove Saori e Shun raggiungono un incrocio e ottengono l’informazione sulla via corretta da Ecate, una vecchia strega che in cambio chiede i lunghi capelli di Saori. Avvicinandosi al Tempio di Artemide Saori viene attaccata dalle sue Guerriere, chiamate Satelliti, capeggiate da Callisto, ma Shun è pronto a difenderla. Artemide aggredisce la sorella, colpevole di aver sigillato due Dei dell’Olimpo, mentre Shun è trattenuto da Callisto. Artemide rivela a Saori che in realtà a governar e il tempo è solo Chronos, non esattamente quello di Episode G ma il Dio del Tempo, privo di corpo(ma non è detto che non siano ricollegabili, finchè non si capira di più); Artemide poi teletrasporta gli indesiderati ospiti di nuovo all’incrocio, dove ritrovano Ecate, ringiovanita fino a divenire bambina dai capelli di Atena, che si offre di fare da guida. Callisto invia Scoumune, capo delle truppe d’assalto, a uccidere Atena sospettando che Artemide non lo farà pur volendolo: le truppe attaccano Shun, in retroguardia mentre Saori ed Ecate avanzano verso il “lago di Chronos” per tornare indietro nel tempo. Shun non ha nessuna difficoltà con le Satelliti ma è quasi sconfitto da Scoumune finchè all’improvviso arriva Ikki a salvarlo. Shun prosegue e trova Atena in un gorgo temporale, ma riesce a salvarla con la sua catena. Atena chiede a Chronos di portarla nella precedente Guerra Santa per distruggere la Spada di Hades. Chronos è dubbioso perchè non si può cambiare il presente dal passato, comunque concede a Saori 3 giorni per farlo. Saori intreccia un braccialetto di fiori al suo polso e a quello di Shun e insieme i due vanno indietro nel tempo.

Personaggi
Spoiler
Artemide: Dea della Luna, sorella maggiore di Atena. Vive sull'olimpo nel grande Tempio della Luna, sorvegliato dalla sue seguaci e guerriere, le Satelliti. Indossa un armatura, ha uno scettro d'oro con le effigi della Luna, simile ad una grande falce. (Personaggio che appare anche in Saintia Sho).

Callisto: Comandante di tutte le Satelliti. Indossa un armatura e ha uno scettro simile a quello di Artemide. E' molto protettiva nei confronti della sua Dea. Nel mito Callisto era la ninfa amante di Artemide. (Questo stesso personaggio apparirà anche in Saintia Sho).

La Scoumune: comandante delle truppe d'assalto delle Satelliti. Viene mandata da Callisto ad uccidere Athena, si scontra con Shun di Andromeda e con suo fratello Ikki dal quale viene sconfitta. E' munita di arco e frecce, la sua armatura nera rappresenta un serpente. La sua tecnica speciale è chiamata "Crimson Viper".

Satelliti: seguaci della dea Artemide. Si suddividono in 2 gruppi, le arciere che proteggono il tempio della luna, e le truppe d'assalto che indossano armature nere con le effigi di un serpente. Le Satelliti sono tutte arciere provette, in quanto Kurumada segue il mito greco, in riferimento al fatto che Artemide era anche la dea del tiro con l'arco. (La Satelliti appariranno anche in Saintia Sho).

Hecate: strega (o fattucchiera) della Luna, una vecchia dell'età di ben 1000 anni. Presiede il crocevia che conduce al tempio della Luna, residenza di Artemide. Grazie ad una pozione preparata con i capelli di Atena, ritorna giovane. Oltre ad essere esperta in pozioni e illusioni, può trasformarsi in un corvo e quindi volare. Questo personaggio è chiaramente riferito alla dea minore della luna, Hecate.

Chronos: dio del Tempo che dimora in una zona proibita sull'Olimpo, nel Lago del tempo da cui si può viaggiare in qualsiasi epoca temporale. E' il dio ancestrale del Tempo secondo la mitologia greca arcaica, ed essendo la manifestazione del tempo non possiede corpo fisico. Potrebbe essere l'omonimo Cronos di Episode G, senza più un corpo fisico.

Ox del Toro: gold saint del Toro del XVIII secolo. Di aspetto e corporatura simile a quella di Aldebaran del Toro (gold saint del XX secolo), è amico di Izo del Capricorno. Saint fedele ad Atena, la sua tecnica è il Great Horn.

Izo del Capricorno: gold saint del Capricorno del XVIII secolo, amico di Ox del Toro. Saint fedele ad Atena, la sua tecnica è Excalibur (la stessa "spada sacra" del gold saint del XX secolo, Shura del Capricorno).

Shijima della Vergine: gold saint della Vergine del XVIII secolo. Proprio come Shaka della Vergine(nel XX secolo) è considerato come "l'uomo più vicino agli dei" ed anche come il saint con il più alto senso di Giustizia. Vigila la casa della Vergine anche da assente grazie ad un'emanazione dle proprio cosmo. Oltre a tecniche identiche a quelle di Shaka come il Tenbu Horin, può aprendo la bocca emettere l'Ungyo (rumore della fine di tutto) e innalzare uno spazio insonorizzato costringendo l'avversario a scegliere tra le quattro Porte del Budda (malattia, vecchiaia, morte e rinascita)

Gran Sacerdote del XVIII secolo: Gran Sacerdote del Tempio di Atena nel XVIII secolo, la sua identità è un mistero, ma sembra essere passato dalla parte di Hades; tenta di uccidere Atena con la Daga d'oro (il pugnale sacro con cui Saga nel XX secolo tenterà di uccidere la stessa Saori neonata).
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Analisi della storia
Volume discreto, appena sopra la sufficienza, ambientato nel presente per lo più, che introduce la Dea Artemis e dei suoi guerrieri, altri tre Gold Saint del Passato, Iso Ox e Shiima e la ricomparsa di Seiya, Shun e Ikki oltre che di Saori. Non male lo scontro tra le Satelliti e Shun, alquanto deludente la sua sconfitta ma ormai necessaria per mandare avanti la trama: se i Bronze fossero ormai al livello degli Dei infatti, la storia finirebbe troppo in fretta.. La trama si sviluppa rapidamente più con eventi inediti che con colpi di scena, che sono praticamente assenti eccezion fatta per la storia della spada di Hades che non ha ancora ucciso Seiya, e per l’apparizione di Ikki, e non parliamo certo di cose inaspettate. Evidenti i riferimenti al film Tenkai Hen o meglio alla sua trama di fondo (sviluppata poi nell'OAV in modo talmente particolare che l'autore lo ha apertamente sconfessato). Forse la miglior idea sviluppata è proprio il viaggio nel tempo, che fonde passato e futuro e l’idea del sequel con quella del prequel.
Per i disegni, abbiamo un lavoro in parte buono, ma anche un certo fanservice per le armature succinte delle guerriere di Artemide e in particolare per l’esuberante corpo di Scoumune....
Gli errori storici e logici non mancano, e in un volume solo sembra aprirsi e chiudersi il discorso Artemide, deludendo un pò, anzi parecchio. L’ennesima sconfitta di Shun salvato ancora da Ikki è un modo classico ma anche troppo ripetuto ormai per presentare il ritorno di Ikki. Shun regredisce un pò troppo di livello come forza e diviene un personaggio privo di spessore, che assiste impotente ad ogni evento. Interessante il riferimento a Chronos e alla clessidra di Sabbia Adamantina, un riferimento allo spin-off Episode G.

Troviamoci per forza una logica..
Il monte Olimpo esiste e si trova in Grecia, quindi era più logico andare dallo Star Hill a quel monte che inventarsi un Olimpo sulla Luna: Ikki e Saori sembrano poi palesemente trovarsi sulla terra, col cielo azzurro l’aria e la gravità. Si potrebbe dire allora che Dallo Star Hill sono arrivati al vero Olimpo e qui si trova la parte iniziale del Santuario di Artemide, il cui tempio è sulla Luna, anche se la Luna si sposta rispetto alla Terra (ma lo spazio fisico è un pò relaivo in Saint Seiya come si vede nel quinto film Tenkai Hen). Saori conosce benissimo le sue parentele e sembra conoscere personalmente Artemide, ma non sa trovare la strada giusta e deve chiedere ad Ecate: forse conosce istintivamente il posto, ma non i dettagli (nel manga si perderà ancora..) conoscibili solo di persona. Shun non sconfigge Scoumune forse per la natura del suo attacco che evita le catene di Andromeda e perchè stanco ancora da Hades e col cloth a pezzi: un modo per introdurre ancora Ikki al solito modo. I Braccialetti di fiori sono troppo fragili per sopravvivere al polso di Dei e Saint alle prese con colpi mortali, ma forse sono pieni di cosmo...uno stratagemma carino e già visto in Lost Canvas, ma anche molto infantile a dire il vero. Non male la caratterizzazione degli altri personaggi. Ikki è identico dal primo capitolo del manga classico e non so se è un bene o un male: soprattutto, come ha fatto a raggiungere l’Olimpo? Considerenado Episode G in continuity, Chronos potrebbe essere il progenitore dei Titani e quello che si vede è solo l'immagine residua di lui come signore del Tempo, oppure come alcuni hanno suggerito essere una divinità differente; infine, potrebbe essere lo stesso Dio ma in contesto diverso, mettendo fuori continuity Episode G.

Novità generali su Saint Seiya emerse in questi capitoli
Vengono presentate Artemide e le sue guerriere le Satelliti (custodi del suo Santuario), senza però specificare nulla sulle loro armature, cosa che in genere Kurumada fa. Esiste un luogo (sulla Luna? sulla sua orbita?), l’Olimpo, dove hanno dimora gli Dei, ormai irati con Atena, e tra gli Dei olimpici “canonici” si trova anche Chronos, ormai privo di corpo materiale, sovrano del tempo: è quindi il luogo dove confluiscono tutte le Ere. La presenza di una strega è una novità per Saint Seiya e riprende le credenze antiche; anche se inizialmente Mu ha anche lui una presentazione da "stregone". Callisto era una ninfa e amante di Artemide, e ha dato il nome ad un satellite del pianeta Giove. Nel manga, Artemide domina il movimento lunare e Apollo quello solare.

Prendiamola a ridere (riassunto comico)
Come al solito Hades sta dormendo tipo Hitler durante lo sbarco in Normandia e alle 12 case i Fanca..isti del Fantacalcio Gold guardano la partita della Cremonese stile scioperati della domenica e sbattono fuori gli imboscati Tenma &co. che vogliono bere birra gratis. Per una stramaledetta volta che Saori non era stata rapita, ha la geniale idea di mettersi nei guai da sola. Dopo essersi stufato lui per primo, il kuru ci aveva provato a mettere fuori gioco il santo raccomandato Pegasus di Pegasus sbattendolo a surgelarsi nel Cocito con l’approvazione generale dei fan e di nuovo lo piazza a vegetare qui: tanto si è reso conto che fanno tutto gli altri Saint e lui si prende la “riconoscenza” di Saori da solo: non a caso la storia va avanti uguale... Anche se a causa di un ordine di servizio Bandai un Pegasus deve esserci perchè Saint Ikki o Saint Shiryu significa cambiare il marchio a migliaia di prodotti ristampati all’infinito. Kuru ormai spalle al muro ce ne ha messo uno di Pegasus ma è peggio di Seiya: non solo spavaldo e manesco manco uno scaricatore di porto come il successore, ma pure ladro.. Ancora, non sapendo a chi far fare figuracce per introdurre gente figa si affida all’ormai collaudato Shun, che viene sconfitto da una megamaggiorata al suo primo duello dopo che Shun aveva sdrumato Gold Saint dei Pesci, Generali e Specter: non avendo mai incontrato una donna così “dotata” forse Shun sviene dall’emozione. Saori in preda a labirintite acuta e crisi d’identità sembra conoscere l’universo come il palmo della sua mano poi due pagine dopo rimane perplessa al primo incrocio, forse per non aver cambiato le batterie al navigatore del suo cloth dalle ere mitologiche, e si fa fregare da una vecchia che vuole sembrare più giovane con le extencion ricavate dai suoi capelli (l’unica cosa buona di Saori mi sa è l’acconciatura..o meglio, era!...), si fa menare dalla sorellona Dea dopo averle date di brutto ai due fratelloni Dei (ma essersi fatta rapire decine di volte), e infine si fa quasi ammazzare da Chronos in un secondo (e ci sarebbe piaciuto..) che la scambia per una venditrice di pentole a domicilio vestita com’è di latta scadente. Il tutto dopo aver ridotto il povero Shun (ancora lui!) al ruolo di un barboncino rosa al guinzaglio grazie al suo carisma travolgente più o meno pari a quello di Alfano.


Volume 3
capitoli 20-26
6 dicembre - 12 dicembre 2010
Voto proposto dal forum (media pesata dei voti sui cap.): 7,6
voti sui singoli capitoli
20: 8,25
21: 7,7
22: 7,7
23: 6,9
24: 7,4
25: 6,6
26: 8,6
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Citazione
Trama
Atena e Shun cadono nel varco temporale di Chronos, il quale rivela ad Ecate, divenuta bambina, di aver cambiato i Telomeri ossia i parametri temporali delle cellule di Atena, facendola divenire una neonata. Nel ‘700 Pandora, Iso, Ox e Shiima “sentono” l’arrivo della Dea, che atterra proprio ai piedi della famosa Statua: i tre Gold Saint decidono di recarsi laggiù. Nello stesso tempo la presenza della Dea viene avvertita anche da Sion e Doko, che sono in compagnia di Tenma, alla Casa dell’Ariete. Pandora avvere Suikyo e Vermeer dell’accaduto. Raggiunta Saori, i tre Gold si stupiscono che ella sia ancora solo una neonata; prontamente arriva il Gran Sacerdote, che prende in consegna la bambina e ordina ai Gold di tornare a protezione dei propri Templi, ma Shiima si rende conto di qualcosa di sospetto. Al Castello, Pandora decide di soprassedere, potendo contare su un proprio infiltrato al Grande Tempio. Insospettito, Shiima decide di tornare sui suoi passi. Il Sacerdote, presa la Daga, sta per uccidere Saori ma accade un fatto nuovo, ossia Shun arriva a sua volta al Tempio, ma nell’Arena, dove viene subito circondato da soldati semplici, i quali, insospettiti dalle dichiarazioni di Shun, lo attaccano e vengono prontamente sconfitti. Sopraggiunge Tenma che prova anche lui invano a fermare Shun. Il Saint di Andromeda rivela a Tenma la sua somiglianza con Seiya. Nel frattempo il sacerdote è combattuto se uccidere o meno Saori e Pandora prosegue il suo colloquio con Vermeer, chiarendo che la sua prudenza è dovuta alla sensazione che stia arrivando qualcuno o qualcosa più potente di Atena e Hades. Al Tempio, Shiima salva Saori dal Sacerdote (similmente ad Aiolos nel manga classico) e nella disputa si insinua Cardinale, Gold Saint dei Pesci (similmente a Shura nel m.c.) che, dopo aver rivelato di sapere che il Sacerdote ha tradito, colpisce Shiima con la Bloody Rose. Il colpo supera il Gold Cloth e il Saint sviene. Cardinale rivela di aver deciso di essere dalla parte di Hades. Improvvisamente, Shiima e Saori sembrano scomparsi, ma Cardinale assicura di aver tappezzato la via di Rose Avvelenate: dubbioso, il Sacerdote ordina al Saint di inseguire i fuggiaschi. All’arena, Tenma e Shun proseguono lo scontro ma Shun non vuole ferire Tenma, e Tenma desiste perchè Shun somiglia troppo ad Alone: entrambi persone dall’animo puro, sono/ sono stati incarnazioni di Hades. Tenma si fa convincere da Shun e prova ad accompagnarlo fino al Tempio di Atena, ma già alla prima casa Sion non crede ad Andromeda e lo atterra. raggiunto telepaticamente da Shiima che lo informa di tutto, Sion manda avanti Tenma e Shun e rimane a combattere degli Specter appena arrivati. Sion abbatte subito alcuni nemici, ma sopraggiunge Suikyo, che con facilità infrange il Cristal Wall. Frattempo, nel ‘900 Ikki incontra Ecate. Nel ‘700 infuria la battaglia tra Sion e Suikyo, mentre gli specter della sua truppa proseguono verso Toro. Shion sembra avere la peggio ma avverte un enorme dolore nell’ex amico, che lacrima sangue (come i Gold redivivi nella s.c.). Arrivato al Lago di Chronos, Ikki rintraccia la ghirlanda di fiori di Saori e cade anche lui verso il ‘700. Alla prima casa, Sion sembra ormai sconfitto ma arriva Ikki.

Personaggi
Spoiler
Vermeer del Grifone: uno dei 3 Giudici degl'inferi del XVIII secolo, dotato di una forza che viene definita superiore a quella di un gold saint. Le sue tecniche sono simili a quelle di Minos del Grifone (Giudice degl'Inferi del XX secolo).

Pandora: sacerdotessa di Hades e comandante dei 108 spectre nel XVIII secolo. Assomiglia sia come aspetto sia come personalità alla Pandora del XX secolo. Dimora nel grande castello terreno del dio Hades.

Cardinale dei Pesci: gold saint dei pesci del XVIII secolo. Ha gli stessi poteri (le rose mortali dotate di diverse capacità) del suo successore del XX secolo Aphrodite dei Pesci, con l'aggiunta del colpo Dagger Rose.
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Analisi della storia
Volume decente, giusto sulla sufficienza, che riprende discretamente la storia del manga classico con forse però troppe somiglianze, con il Sacerdote traditore e relativo alleato, un cavaliere convintamente dalla parte del male come Afrodite.
Non è possibile seguire facilmente un filo logico e storico principale e questo genera confusione ma movimenta la vicenda. Suikyo si presenta benissimo, come un cavaliere/specter molto potente, mentre Shun, dopo l’ennesima brutta figura, è sempre più un personaggio buttato via, irriconoscibile rispetto al passato e vittima di ogni situazione in cui viene a trovarsi. Viene introdotta la “presenza” malvagia interna al Santuario e superiore ad Atena ed Hades, che tanto ha fatto discutere i fan. Colpi di scena sono solo la regressione di Saori a neonata (in aggravante, si tratta di una scusa per far rivedere quanto accaduto con la serie classica) il tradimento volontario di Cardinale e l’enorme forza di Suikyo. I disegni sono di una qualità leggermente migliore dei precedenti.

Troviamoci per forza una logica..
Ancora questa benedetta ghirlanda ultraresistente di fiori, oltre che ultralunga, è davvero troppo resistente e non può trovare spiegazione: al massimo si potrebbe affermare che è una corda decorata “mitica/mitologica” e non una ghirlanda vera, se proprio si vuole salvare la faccia, o che si comporti come le catena di Andromeda (?!).

Novità generali su Saint Seiya emerse in questi capitoli
Le rose del Gold Saint dei Pesci possono penetrare i Gold Cloth. Per il resto il volume rimane fedelissimo alla serie classica, con Sion veggente eccezionale e unico in grado di sentire Shiima, indebolito dalla Bloody Rose.
Per la prima volta nel manga si fa riferimento a qualcosa di più potente di Hades e Atena, che starebbe per arrivare. A questo punto della storia i fan propendevano per Chronos ma successivamente si scoprirà che non è così...

Prendiamola a ridere (riassunto comico)
Erano le 12:00 di martedì mattina e un placido Kurumada si svegliava (un pò prima del solito), stanco per aver lavorato il giorno prima addirittura dalle 16:00 alle 17:00, ma contento perchè era iniziato il weekend - che per un maestro, va da martedì a domenica incluse. Proprio mentre si apprestava a fare colazione con le brioches (proprio quelle originali, famose, di Maria Antonietta) bussò un ufficiale giudiziario pronto a sequestrare la villa per debiti. Il nostro eroe non si perse d’animo e dopo averlo ubriacato con un litro della sua birra originale di Carlo Magno e champagne Crystal a fiumi, lo convinse che il nuovo volume del Next Dimension sarebbe stato una figata e così, prese le 4 tavole pronte e pescate a caso dall’archivio storico altre tavole del manga classico, mischiato le carte, le consegna al malcapitato (che per la cronaca fu licenziato per aver accettato lo scambio). Abbiamo di nuovo un Gold buono che scappa con una bambina da un Sacerdote cattivo e un altro Gold cattivo, i soliti altri Gold teste di coccio che non si accorgono di nulla distratti probabilmente dalla visione di X factor alla TV, e il solito Pesci cattivo. Per scoprirne di più su queste tendenze del kuru, desiderosa di vederci chiaro Novella 2000, dopo aver rintracciato la prima fidanzatina di Papa Francesco, ha investigato scoprendo che all’asilo kuru aveva una fidanzata Pesci che osò mollarlo per un palestrato compagno Toro: si sospetta che da allora nelle sue storie Pesci e Toro sono sempre di coccio peggio degli altri e facciano le peggiori figure, comparendo per un tempo nettamente minore rispetto agli altri Gold: ma è solo un sospetto. Ikki riappare e tratta Ecate come io tratterei i dipendenti delle Poste cioè a pugni e calci nel sedere, ma nella gara della rozzezza perde sempre con Tenma, che, stanco di giocare allo schiaffo del soldato con quei zuzzurelloni di Sion e Doko, e ansioso di sperimentare la velocità luce per rubare portafogli, mette in difficoltà l’inutile Shun che lo aveva invitato a prendere un te coi biscottini (e si sente ferito dal rifiuto anche). Nelle uniche 4 tavole disegnate dal kuru davvero nel presente e cioè quel fatidico lunedì appare Suikyo e dimostra quanto Sion e in generale i cavalieri di Ariete siano grandi spacconi ma se combattono fanno la figura di un vaso Ming lasciato al centro di un cortile di una scuola elementare dove i bambini sono stati bendati e dopati con lecca lecca ultrazuccherosi.


Volume 4
cap. 27-33
8 dicembre - 14 dicembre 2011
Voto proposto dal forum (media pesata dei voti sui cap.): 7,7
voti sui singoli capitoli
27: 7,3
28: 8,35
29: 6,9
30: 8
31: 8,2
32: 8
33: 6,4
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Citazione
Trama
Alla prima casa, nel ‘700, Ikki attacca Suikyo togliendogli l’elmo, ma nel contempo lo Specter rompe quello dell’avversario. Inizia un dura battaglia e Suikyo viene colpito dal GenMa Ken e sente la voce del fratello minore Suisho che gli chiede se è morto: ripresosi, ma barcollante, Suikyo prosegue verso la seconda casa, mentre Sion e Ikki rimangono a terra. Shun e Tenma incontrano Ox che provano ad attaccarlo venendo atterrati. Colpito dal GenMa, Suikyo ricorda il fratello che era moribondo. Uno Specter venne allora per proporre una patto al giovane Saint, divenire Generale degli Specter per non tormentare l’anima di Suisho nell’aldilà. Ikki viene lasciato passare da Sion, e Tenma e Shun ottengono il permesso da Ox di procedere, mentre Toro si appresta a combattere con la sopraggiunta truppa che era al seguito di Suikyo. Sbarazzatosi rapidamente degli Specter minori, Ox affronta Suikyo. In un flashback, viene mostrata la tomba di Suisho e il cavaliere della Coppa, circondato dagli amici Sion e Doko, che viene inviato in missione a Firenze dove si era manifestato qualche segno di Hades. Alla seconda casa, lo Specter è molto in difficoltà ma poi tiene testa a Ox, che riceve infine il colpo segreto Hisou Byaku Renge: Ox è travolto da decine di lame di ghiaccio e rimane immobile e apprentemente morto in cima alle scale, mentre Suikyo prosegue augurandogli di proteggere la casa del Toro anche da morto (similmente Aldebaran nella serie classica). Sulla Luna (o forse nella sua orbita perchè ci troviamo in cielo) si trovano delle prigioni. Qui è rinchiuso Toma, personaggio con la cicatrice come di un’ala strappata (già visto nel minimanga Tenkai Hen Overture e e successivamente nel quinto film). Callisto propone al Guerriero dei Cieli di uccidere Seiya in cambio della libertà. Con le maniere forti, Callisto ottiene una risposta positiva e restituisce a Toma la Glory (guerriero del cielo), cioè la sua armatura. Nel ‘700, Ikki supera Toro, ammirato che anche da morto sia minaccioso, mentre Shun e Tenma sono prigionieri nel labirinto dei Gemelli. Nel presente, Toma ha raggiunto Seiya e si appresta ad ucciderlo; nel farlo ha un ricordo di sua sorella dalla quale è separata da lungo tempo (che si può sospettare essere Marin come nel film) ma viene come paralizzato dal cosmo di Atena, di cui è intriso un braccialetto di fiori che Saori ha lasciato a Seiya. Toma fa librare in aria la carrozzella di Seiya ma arriva Marin che la afferra prima che cada. Toma approfitta delle mani impegnate di Marin per vibrarle un colpo, ma viene bloccato da un’aria congelante: Hyoga è tornato. Nel ‘770 intanto, Shun e Tenma si sono separati e Shun incontra il Gold di Gemini, o meglio la sua illusione: andandogli addosso, riesce a trovare la vera uscita e prosegue da solo (similmente Shiryu e Seiya nella serie classica). Toma e Hyoga combattono animatamente, ma quando infine Hyoga congela un braccio all’avversario questo si ritira. Marin ha l’impressione di conoscerlo: molto probabilmente è suo fratello, infatti anche lui sta pensando la stessa cosa di lei. Nel ‘700 Tenma incontra Gemelli, ma differentemente da Shun viene attaccato cn l’Another DImension. Nel ‘900 Marin informa Hyoga della partenza di Shun e Seiya, mentre sopraggiunge anche Shaina, assente dal manga classico. Shun, tornato indietro, salva Tenma con la sua catena e rischia a sua volta di essere travolto, ma lo scontro si ferma per l’intromissione di Suikyo.

Personaggi
Spoiler
Toma: Angel (Guerriero del Cielo), imprigionato per un motivo non ben specificato nella prigione lunare situata vicino al tempio di Artemide sull'Olimpo. La sua armatura è una Glory (Armatura del Cielo). Viene indicato anche come "Angelo decaduto con un ala sola". Ha sul volto una maschera che tiene sigillata la sua volontà. Viene mandato sulla Terra per uccidere Seiya. E' alla ricerca di sua sorella maggiore che ha perduto diversi anni fà.

Angels: sono i "guerrieri del Cielo" che risiedono sull'Olimpo e che indossano armature chiamate Glory (Armature Celesti).
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Analisi della storia
Il volume è piuttosto interessante perchè ricchissimo di avvenimenti e per le diverse novità che introduce nella parte di storia ambientata nel presente, dove ricompaiono Shaina Marin e Hyoga e per la (ri)apparizione di Toma con tanto di scheda totem della Glory. Tuttavia il suo continuo saltare tra passato e presente a cominciare dall’apparizione di Toma è abbastanza seccante per il lettore che non riesce a seguire una linea narrativa né a trovare qualcosa di veramente interessante. Molto bello lo scontro Suikyo contro Ox e la scoperta del suo debito verso Hades. Non è così per gli altri scontri: Shun contro Gemelli e Toma contro Hyoga vengono abortiti dopo pochi istanti. La ricomparsa di Toma e Callisto è un ottimo segno per il futuro e dimostra come l'autore si stia cimentando di nuovo con il tema degli Angel e di Artemide dopo il pessimo (per vari motivi) quinto OAV (definitivamente fuori continuity). Decisamente troppo ritrovare ancora una volta Shun inerme a qualunque situazione e Sion disposto a cedere il passo a Specter, Suikyo e lo sconosciuto Ikki al primo graffio, mentre lodevole ma breve è la lotta di Ox. Per ora banale quanto avviene nella casa dei Gemelli.
I disegni appaiono stavolta mediamente buoni e godibili.
Nel complesso, non si può andare nè sotto nè sopra un giudizio sufficiente.

Troviamoci per forza una logica..
Non si capisce perchè a differenza delle ben delicate rose di Afrodite, le lame di ghiaccio di Suikyo non rompano il Gold Cloth. Si potrebbe dire che esse si formino sul momento dell’impatto e che in realtà le lame mortali siano sulla parte interna: il congelamento potrebbe spiegare quindi la mancanza di una sola goccia di sangue…

Novità generali su Saint Seiya emerse in questi capitoli
Oltre a Pandora, anche alcuni Specter sono attivi ben prima della resurrezione di Hades.
Viene mostrato il colpo segreto di Suikyo, Hisou Byaku Renge (Loto Bianco delle Lance di Ghiaccio) presumibilmente il colpo del Silver della Coppa. Appare Toma, Guerriero dei Cieli (Angel) e la sua armatura, detta Glory: è quasi sicuramente il fratello di Marin di cui si parlava anche nella serie classica e che appare nel film Tenkai-Hen e nell’omonimo minimanga.

Prendiamola a ridere (riassunto comico)
Ancora abbiamo un cazz..tissimo Suikyo che, essendosi dimenticato la scemenza secondo cui la forza di un saint dipende dalla sua categoria, disintegra un Gold come Ox che era l’idolo degli otaku palestrati ..ah, dite non esistono otaku palestrati? Ecco perchè muore subito... Suikyio, non pago della propria figaggine, ci mostra poi il lato tenero sul fratellino malato che neanche Heidi con Clara, venendo sommerso da lettere di fan accanite che vogliono sposarlo e costringendo la Toei ad aprirgli un angolo della “posta del cuore di Suikyo” al quale anche l’autore di questo riassunto ammette di aver scritto, grato con lui di aver tenuto su livelli decenti questo manga fin’ora. Poi il manga -che stava andando bene e che era stato temporaneamente affidato al nipotino di sei anni del kuru, che era in vacanza- torna nelle mani del maestro, sebbene tra qualche protesta di quest’ultimo perchè una vacanza striminzita, da marzo a ottobre compresi, per lui è l’ennesimo affronto al suo genio. A furia di fare il lunatico capriccioso stile Luigi XIV il ritrovato Sommo in base a come si alza la mattina ambienta quindi la storia nel presente o nel passato, salvo poi inserire nel manga (coincidenza) la pubblicità dell’aspirina per il mal di testa. Un Angelo con un’ala tagliata e l’altra che non si capisce dove l’ha infilata non riesce nemmeno ad ammazzare un Seiya tetraplegico (ma finalmente zitto!!). L’intervento di Shaina e Marin, suffraggette della Telethon, come avviene sempre è assolutamente inutile e così deve pensarci il Ghiacciolo piagnucolante, che è appena tornato dalla scuola serale in cui sta imparando ad aggiustare frigoriferi. Nel passato la megapippa Shun riesce a colpo di c..o a superare le illusioni di Gemini mentre Tenma, ispirando in Gemelli la stessa simpatia che in me inspira Maria De Filippi, viene asfaltato. A questo punto dovrebbe essere spedito con posta prioritaria tra Marte e Saturno ma, memore del suo contratto che lo vincola a usare la catena solo per salvare altri personaggi da altre dimensioni, lo sfigatissimo Andromeda ritorna sui suoi passi e lo salva. Poi sopraggiunge Suikyo e tutto si interrompe per un minuto di silenzio in onore di un personaggio figo che se lo merita davvero: applausi.


Volume 5
cap. 34-40
2 aprile - 8 aprile 2012
Voto proposto dal forum (media pesata dei voti sui cap.): 7,7
voti sui singoli capitoli
34: 8,2
35: 8,6
36: 8,5
37: 7,3
38: 6,5
39: 8,2
40: 7
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Citazione
Trama
Alla terza casa, Shun e Tenma sembrano sul punto di soccombere davanti al cavaliere dei Gemelli, Abel, quando subentra nella lotta Suikyo e i due proseguono verso la quarta casa. Abel si rivela malvagio e pronto a tradire Atena, mettendo a disagio Suikyo che invece ha tradito per un motivo ancora ignoto. Dopo alcune schermaglie arriva un cavaliere gemello, Cain, che si rivela subito di animo nobile ma pronto a difendere il suo Tempio: Misteriosamente Abel scompare e Cain rivela che si tratta di un'ombra, ma non ne sa di piú nemmeno lui su questa strana vicenda. Cain sembra saggio e comprensivo ma ben presto riappare Abel, facendo svanire Cain: Il duello riprende. Shun e Tenma arrivano alla quarta casa e la trovano piena di facce sulle pareti e di bare di varie forme sul pavimento. Il cavaliere custode si fa chiamare Death Toll -con riferimento al pedaggio che si pagherebbe a Caronte nell'aldilà- e fabbrica le bare, che servono a sigillare le anime. Alla terza casa Abel e Cain disputano tra loro e Abel rivela di aver usato il Genro Maoken su Suikyo. Death Toll sigilla quindi Tenma e Shun e col Sekishiki li manda nello Yomotau Hirasaka, ma Shun, che vede Seiya tra i moribondi, viene richiamato sulla terra da Saori (similmente Shiryu nella serie classica) e si aiuta con la Catena che colpisce direttamente Cancro (similmente con Saga sempre serie classica) mentre Tenma nello Hiomotsu non ci arriva causa la bara che era difettosa. Death Toll allora usa Omertà, una bara speciale che risalirebbe alle epoche mitologiche, che rinchiude al suo interno chiunque risponda ad una qualunque domanda del suo possessore. Arriva in quel mentre Suikyo, e Death Toll gli permette di passare perché sta facendo il doppiogioco. Poiché visibilmente Suikyo é vittima del Genro, DT viene brutalmente attaccato e si rifugia nello Hiomotsu dove é inutile spedire uno Specter ma dove peró recupera Omertà, libera Shun e Tenma e lascia che Suikyo li combatta. Quando Tenma sembra spacciato però Suikyo si riprende, spiegando che essendo stato colpito tempo prima del Genma Ken di Ikki ha sviluppato una flebile immunità a questo genere di colpi. Tuttavia i tre guerrieri sono ormai stremati e DT sta per sconfiggerli tutti e tre; Tenma allora usa Omertà nella quale rinchiude DT. Suikyo grazie ai poteri della surplice ritorna per il varco del Presepe alla quarta casa e così fanno Tenma e Shun, sfruttando forse la Catena come prima aveva già fatto il solo Andromeda.

Personaggi
Spoiler
Abel dei Gemelli : gold saint dei gemelli del XVIII secolo. Possiede poteri simili a quelli di Saga dei gemelli (gold saint dei gemelli del XX secolo. Un mistero è legato alla sua esistenza, sembra infatti che non abbia un corpo proprio, ma che la sua arcana condizione sia legata all'esistenza di suo fratello Cain, mediante un "capriccio divino". Ha intenzione di impossessarsi del Santuario per governarlo, il suo animo viene definito essere come quello di un "Demone". Conosce le stesse tecniche del successore Saga, così come il fratello.

Cain dei Gemelli : gold saint dei gemelli del XVIII secolo, fratello gemello di Abel. Viene definito come quello che è probabilmente il più forte tra i 12 gold saint. E' di animo benigno e fedele ad Atena, differentemente dal fratello, viene definito essere come un "Angelo". Misteriosa è la condizione che lo lega a suo fratello Abel. Conosce le stesse tecniche del successore Saga, così come il fratello.

DeathToll di Cancer: gold saint di Cancer del XVIII secolo. Viene definito il costruttore di bare; costruisce bare di tutti i tipi, che hanno il potere di sigillare le anime dei morti che vagano nella 4° casa. Possiede la stessa tecnica di DeathMask di Cancer (suo successore nel XX secolo) il Sekishiki Meikai-ha. Possiede anche un artefatto mitologico, la leggendaria bara del Silenzio, Omertà.
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Analisi della storia
Volume piuttosto buono, con protagonista principale Death Toll del Cancro. Il Gold inizialmente sembra identico a Death Mask della serie classica ma in realtà è parecchio diverso: é infatti ruffiano e opportunista, ma non particolarmente malvagio. Le vicende sono simili a quelle Death Mask vs Shiryu ma la presenza di più personaggi e della bara Omertà lo rende parecchio grazioso e non una fotocopia. Lo scontro contro Abel e Cain a sua volta spariglia le carte sui Gemelli e si può considerare una buona idea, che lascia molto curioso il lettore, a differenza del manga classico dove si palesa subito che il Sacerdote é Saga e che ha più personalità. Anche l'idea degli aiuti a volte volontari a volte involontari che i personaggi dello strano trio Suikyo-Tenma-Shun si danno a vicenda riuscendo a proseguire nella "scalata" si rivela interessante, anche se la debolezza di Shun comincia un po a stancare.

Troviamoci per forza una logica..
Trovandosi nel '700 Shun non dovrebbe vedere Seiya morente in fila con le anime. Pensare che sia il "suo" aldilà complica la logica perché poi troviamo di nuovo Shun con altre persone, vissute nel ‘700, nello stesso posto. A voler trovare per forza una spiegazione ognuno in fila vede le persone a lui care che stanno per morire, ma in realtà è un vero errore logico, resosi obbligatorio per avere un espediente letterario: non dimenticarsi di Seiya…
Anche se la bara fosse difettosa, almeno l’anima di Tenma dovrebbe arrivare allo Hiomotsu: è più “giusto” dire che è stata Saori ad aiutarlo come fece già con Shiryu, mentre Shun usa semplicemente la catena.

Novità generali su Saint Seiya emerse in questi capitoli
Si ribadisce che la catena di Andromeda può attraversare i varchi dimensionali, come tutto del resto, ma può farlo rimanendo intatta e permettendo un “ponte”. Ancora si vedono oggetti che sigillano le anime e cioè le bare come in modo simile fa il rosario di Shaka, cosa che permette a Death Toll di spedire via non solo l’anima ma anche il corpo dell’avversario. Altra conferma dal manga classico é che il cavaliere del Cancro é una guardia ad un passaggio tra il mondo dei morti e quello dei vivi.

Prendiamola a ridere (riassunto comico)
Come tutti sanno, da piccolo il kuru ha usato dei funghi allucinogeni in compagnia di un amico Gemelli, vedendolo stramazzare al suolo ogni 5 minuti per cambi di personalità e di colore di capelli: da li il cavaliere dei Gemelli di ogni saga kurumadiana. Ancora un Gold di Gemini pazzesco, asfalta le due megapippe che vengono salvate dal cazz..tissimo Suikyo..poteva partire un bello scontro, poi tutto viene piantato per il principio che se il boss sta alla terza casa la saga termina troppo presto, e così troviamo un posseduto fan dei Kiss, arrabbiato perchè gli hanno fatto cadere la birra al concerto, contro un cancro fanfarone che fabbrica bare giapponesi come un cinese con 8 dita in meno alle 4 di notte, perdendo l'occasione di levarci dagli ammenicoli Tenma. Giunto Suikyo, il goldino rimane indeciso se invitarlo a cena o chiedergli dove ha comprato i trucchi per il viso e le lentine colorate ("scicchissimeeee!!") e pensando forse di fare un brutto scherzo a lui e un bel regalo a noi gli manda contro i due raccomandati e va a comprare i popcorn e la pizza. Al suo ritorno dal minimarket, Death Toll si infuria per l’inattività del SaintSpecter: pare che Suikyo, ormai stanco di fare tutto lui in questo manga e dopo essere stato contattato dai sindacati, abbia infatti incrociato le braccia e ormai si approssimasse, similmente i due bronzini, al livello inutilità della tabella degli orari del bus il classico “venerdì nero dello sciopero nazionale dei trasporti”. Il " Silvio B" della quarta casa (della libertà) prova quindi a eliminare comunisti e sindacati di mezzo proponendo di togliere l'IMU sulle bare e altre diavolerie, ma Tenma, re del diverbio verbale dei quartieri bassi, interrompe il comizio stile Iena di Italia Uno domandandogli a bruciapelo se per caso non sia gay (facendo coppia con Shun, Tenma sta scoprendo cose nuove) e mostrandoci così il suo "barzellettario sui gay - ryuseiken" temibile colpo imparato allo stadio della Pro Vercelli, capace di sdrumare (non dico cosa) persino un Gold Saint. L’incapacissimo Shun, dopo essersi appuntato la battuta onde riciclarla contro un eventuale Pesci, si ricorda in quel mentre che l'unico motivo per cui gli hanno fatto firmare un contratto per il Next, oltre a farsi menare per introdurre Ikki, é usare la catena per aiutare gli altri ai varchi dimensionali e fa "qualcosa" (manco inquadrato per giunta) mentre il cazz..tissimo Suikyo, ottenuto dalla produzione un aumento di stipendio, si salva da solo che è meglio.


Volume 6
cap. 41-47
3 dicembre - 10 dicembre 2012
Voto proposto dal forum (media pesata dei voti sui cap.): 8,25
voti sui singoli capitoli
41: 8
42: 8
43: 8
44: 7,5
45: 8,8
46: 8,9
47: 8,6
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Citazione
Trama
Mentre Cain chiama a gran voce il misterioso Abel, nuovamente scomparso, alla terza casa arriva Ikki; Cain lo ferma immediatamente, ma Ikki rivela di venire dal futuro e di saperne qualcosa della sua doppia natura, avendo in passato affrontato Saga. Tenma crolla sulla via per la casa del Leone a causa dello scontro con Suikyo e chiede a Shun se non é vano che gli uomini combattano gli Dei, ma Shun lo rassicura sulle buone intenzioni di Atena e si avvia lasciando riposare il compagno. Ikki e Cain hanno un violentissimo scontro e Ikki regge oltre l'inverosimile: a questo punto Cain é disposto a credergli e a salvarlo, ma riappare Abel che intima al fratello di lasciare che Ikki muoia. Comincia così una complessa lotta berbale tra questi due misteriosi gemelli. Shun frattanto si avvicina alla quinta casa, ma sulle scale trova il passo sbarrato da un gigantesco leone armato di uni simil cloth e il Gold Saint del Leone, Kaiser, che ha stordito l'agonizzante Suikyo. Inaspettatamente, il leone, Goldie, si lascia addomesticare riconoscendo le buone intenzioni di Shun, mentre Kaiser comincia invece la lotta, non credendogli. Kaiser mette in forte difficoltà Shun che viene protetto da Goldie, ma ció nonostante Andromeda é atterrato. Arriva anche Tenma e Kaiser affida il combattimento al suo leone, ma Tenma cura invece una ferita di Goldie ottenendo la riconoscenza dell'animale. A questo punto Kaiser sembra riconoscere la bontà dei suoi avversari. Alla terza casa Cain sembra aver temporaneamente prevalso su Abel e lascia andare Ikki. Riflettendo, Ikki considera questo caso differente rispetto a quello di Saga: Non si tratta di due gemelli e nemmeno di personalità multiple, ma non viene data spiegazione. Nello Hiomotsu intanto, Death Toll viene salvato da Omertà da alcuni specter che grazie a lui, riconoscente, arrivano alla quarta casa e da li si presentano al cospetto di Kaiser e Goldie. Gli specter minori vengono distrutti da Goldie mentre Kaiser ferisce mortalmente Raimi di Worm (similmente alla serie classica) finito poi da Death Toll. Suikyo approfitta della confusione per fuggire e Kaiser vorrebbe recuperarlo, ma DT lo ferma, giudicando Suikyo una persona retta che sta soffrendo per un motivo ancora non chiaro. La sesta casa dovrebbe essere deserta, essendo Shiima con Saori bambina perduti nel Labirinto degli dei, labirinto illusorio a protezione delle Stanze del Sacerdote. Death Toll, verso la fine del volume, scopre una fairy (spia di Hades) che dimostra che gli eventi sono osservati costantemente dal nemico (similmente il manga classico)

Personaggi
Spoiler
Kaiser del Leone: gold saint del Leone del XX secolo. Simile nell'aspetto che in poteri al suo successore del XX secolo Aiolia del Leone. Un Saint molto fedele ad Atena, è definito "intransigente".

Goldie : Leone della razza dei Leoni Sacri, aiutante di Kaiser come custode della 5° casa del Leone. Ha la caratteristica di essere un leone di dimensioni enormi, la sua saliva ha poteri curativi. E' così forte da poter sbranare degli Spectre minori. Ha una sorella leonessa di nome Blondie.
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Analisi della storia
Si tratta di un volume senza troppa infamia e senza alcuna lode, con qualche idea carina e qualche scena comica. Non male la comparsa di Kaiser del Leone e l’idea del leone Goldie, che però esageratamente grande e dotato di cloth fa veramente ridere, per non parlare dei disegni con cui è stato reso..
La storia è ambientata tutta nel passato e questo favorisce la possibilità di seguire una logica. Ikki combatte tenacemente, ma il suo coraggio è inutile: si trova in balia degli strani eventi alla casa dei Gemelli, che almeno non sono una fotocopia di quanto visto nella serie classica, poichè troviamo il Saint in persona (persone??) - occorre però dire che nella serie classica nessun Bronze sconfigge un Gold se non consumando anche la sua vita, altrimenti viene lasciato passare (o la casa è vuota). Lo scontro tra Kaiser e Suikyo, che era interessante, è saltato a piè pari, mentre per l’ennesima volta Tenma e Shun sono atterrati: specie quest’ultimo è ormai annullato come personaggio e ormai solo un suo intervento decisivo contro il boss finale potrebbe rivalutarlo ai nostri occhi. Lo scontro tra Kaiser e gli Specter è troppo veloce e banale. Death Toll sembra dare invece un minimo di colore alla storia, anche se il suo “colpo finale” è una comica che distrugge ogni epicità d’un colpo. Kaiser è una brutta copia di Aiolia come temperamento (ancora più violento) e come grafica. Ancora una volta un personaggio (Suikyo) si allontana indisturbato, cosa abbastanza assurda e vergognosa: il motivo per cui Kaiser non lo insegue non c’è, è solo un modo per andare avanti. Il labirinto nelle stanze del Sacerdote è un ennesimo labirinto dei Gemelli.

Troviamoci per forza una logica..
Ormai è chiaro che Shun è regredito di forza, non è solo una questione legata al non arrivare al sacrificio estremo e avere il cloth in frantumi: non mette a segno un solo colpo. Si può solo dire che la possessione di Hades l’abbia “spompato”, tuttavia, anche Ikki dice di non riuscire nè a vedere nè a fermare i colpi a velocità luce, ma da cosa derivi questa regressione lo sa solo Kurumada... Che Shiima si faccia ingannare dalle illusioni è possibile solo grazie alla rosa beccata nel petto prima (forse).

Novità generali su Saint Seiya emerse in questi capitoli
I Gold possono aumentare le difese dei propri Templi con trappole o animali da guardia: vedi il labirinto illusorio alla terza casa, le rose di Afrodite e, novità, il Labirinto degli Dei nelle Stanze del Sacerdote e il leone Goldie. La presenza di animali feroci (di proporzioni enormi ed estinte oggi) nei pressi del Santuario è una novità, e riprende diversi miti antichi. Unico caso prima di questo, quello di Cerbero nell'Inferno alla Seconda Prigione, e possiamo anche citare i lupi di Fenrir di Alioth (Luxor nel doppiaggio italiano) nella serie di Asgard del solo anime. Nella stessa saga, si segnalano gli "Spiriti della foresta" di Megres che usano le piante e i cristalli; poteri simili ha il God Warrior Fafnir di Soul of Gold. Le 7 Bestie di Io di Scilla nella saga di Poseidone sono invece solo simboliche.

Prendiamola a ridere (riassunto comico)
Arrivato alla terza casa quel gentleman di Ikki mostra tutto il proprio charme attaccando il Doppiafaccia e finendo regolarmente in polvere, schiantato da pianeti infuocati che il Fighissimo Gemelli gli spara addosso manco fossero noccioline alle scimmie, poi arriva il solito picciotto mafioso mandato dalla Toei e, spiegando che Ikki è figlio di Don Tano u Curtu e che gli bruceranno la macchina, lo intima di smettere di umiliarlo: il Megafigo Tormentato decide quindi di farsi i ca..i suoi e, steso un tappeto rosso, lascia passare Ikki porgendo mille baciamano. Fin qui tutto fila. Passano pochi giorni e al tribunale dei minori troviamo il nostro povero Kuru, che ha appena subito un’ingiunzione: per un giorno al mese deve sgombrare la casa dalle donnine allegre e ricevere il nipotino di sei anni, che lo aveva denunciato perchè, dopo che il Sommo gli aveva fatto scrivere la buona prima parte del volume mettendolo a capo del “Team delle scimmiette disegnatrici del Next” recuperate dal set di Planet of the Apes, lo aveva poi liquidato dandogli in compenso solo il “preziosissimo” mith cloth di Seiya con l’armatura di Odino -che per i fan è preziosissimo in quanto universalmente noto come il mith con la peggiore armatura mai disegnata nell’universo. Non sapendo come non far annoiare il nipotino che se vede un altro figurino gli dà fuoco, il kuru si era messo a raccontare una delle sue emozionanti storie sui Saint, e così, preso in mano Episode G, aveva cominciato a declamare la propria maestria. Il caro nipotino però, conoscendo il manga, lo sfidò a creare una storia sul Gold del Leone dello stesso livello di Okada e il Kuru, infuriato che un moccioso potesse mettere in dubbio che la storia del G l’abbia scritta lui, accettò. Pronto a partire in quarta il Maestro chiamò la segretaria per registrare tutta la sua orazione, e cominciò così a sparare scemenze mettendo insieme Aiolia detto “testa di pietra”, “Mike Tyson della quinta casa” e altri nomignoli affettuosi dati dagli altri Gold Saint, con il film di Narnia visto la sera prima al cinema (prenotato solo per lui ovviamente). Il nipotino pare abbia riso un bel pò, ma all’improvviso gli venne un sospetto: “Perchè hai fatto registrare la storia?” “Perchè ho qualcosa da farti fare. Risentila e disegnami le tavole che ho finito le banane!” “Ma il giorno che hanno insegnato a fare il leone a scuola ero assente” “Fallo come ti pare tanto l’importante è la mia idea e i fan si sciroppano qualunque cosa”. E così sarà maestro.. e così sarà.


Volume 7
cap. 48-54
8 agosto - 15 agosto 2013
Voto proposto dal forum (media pesata dei voti sui cap.): 8,6 (miglior risultato finora)
voti sui singoli capitoli
48: 8,3
49: 9,3 miglior capitolo finora (Il portale della morte)
50: 8,6
51: 8,5
52: 7,9
53: 8,6
54: 8,9
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Citazione
Trama
Ai Picchi dei Cinque Anziani, nel ‘900, Hyoga trova Shiryu, ancora una volta cieco, che sta coltivando la terra. Cigno prova a spronare Dragone alla battaglia, ma l’amico, pur ricordando le vicende passate assieme, sembra irremovibile nella sua decisione di avere una vita tranquilla. Mentre discutono, arriva Shunrei con un bambino piccolo in braccio. Avendo capito che Shiryu si sente legato alla famiglia, Hyoga diparte, tuttavia lascia un segno profondo in Shiryu che si ritira a pensare alla cascata con in mano il bastone di Doko. Qui viene raggiunto da Toma, che ha seguito Hyoga e che lo aggredisce considerandolo indengo di essere un Saint. Shiryu cade nella cascata sotto la quale si trova il suo pandora Box, ma questo non lo uccide, anzi non fa che fargli prendere la decisione di ripartire per una nuova battaglia (similmente contro Death Mask nella serie classica). Congedatosi da Sunrei e dal bambino, che si chiama Shoryu e che scopriamo essere un orfano e non il figlio di Shiryu e Shunrei, Shiryu parte. Nel ‘700 Suikyo entra nella sesta casa. Shiima, che dovrebbe proteggerla, è ancora prigioniero nel Labirinto degli Dei con Saori, ma parte del suo cosmo è ancora lì e tende una trappola mortale: la casa si trova in un silenzio assoluto capace di distruggere la psiche e vi appaiono 4 portali che rappresentano le 4 porte del palazzo di Siddharta. Nella leggenda, dopo aver conosciuto cosa sono la malattia uscendo per recarsi nella sua città dalla prima porta, la vecchiaia (seconda porta) e la morte (terza porta) infine si incamminò per sperimentare la rinascita (quarta porta): l’intruso che cade in quesot indovinello deve scegliere una porta, ma in ogni caso soccomberà. Senza esitare Suikyo sceglie la porta della morte. Inaspettatamente, Suikyo è salvato proprio da Saori e si ritrova nel giardino degli Alberi Gemelli di Sala, dove trova il Cloth della Coppa, teletrasportato lì sempre da Saori. Suikyo trova conforto dal terribile colpo di Shiima dall’acqua della coppa che però non riflette la sua immagine (segno che non ha un futuro da mostrare) e invia i petali dei fiori di Sala ad Atena dopo averli vergati col suo sangue (come a parti invertite fece Shaka nel m.c.). Nel Labirinto degli Dei, i petali vengono raccolti da Shiima che vi legge “13”. Sul monte Olimpo, Hyoga è nel frattempo arrivato all’incrocio di Ecate ma al suo posto trova Toma che lo affronta. la strega sopraggiunge, ma solo per riferire il messaggio di Ikki “vi ho preceduti” e si dilegua. Poco dopo Ecate incontra anche Shiryu che la convince a rivelare informazioni in cambio del bastone di Doko. I due arrivano al crocevia e interrompono il combattimento tra Toma e Hyoga. Toma vorrebbe proseguire ma viene bloccato da Hyoga col Koltso. Ecate restituisce il bastone a Shiryu prevedendo che in futuro gli sarà importante e i due Bronze si tuffano nel Lago di Chronos. Shiryu atterra proprio presso Doko alla settima casa e avviene un emozionante incontro. Shiryu riassume a Doko il proprio addestramento (si vedono molte tavole del m.c.) e lo chiama anziano maestro, ma Doko è perplesso e ottiene da Shiryu tre prove: prima gli chiede come sarà nel futuro il suo aspetto, e Shiryu lo descrive proprio come Doko si era visto riflesso nell’acqua della Coppa (vedi vol. 1). Successivamente, Shiryu si spoglia del cloth (non lo faceva dallo scontro con Crisaore) e mostra il Dragone tatuato; similmente, Doko mostra il tatuaggio della tigre: viene rivelato che questo tipo di tatuaggio appartiene solo ai Gold Saint della Bilancia. In terzo luogo i due si affrontano con lo Shoryu Ha e appaiono pari: a questo punto Doko è convinto. Nel Labirinto degli Dei, Cardinale attacca Shiima con le Dagger Rose (simili alle Piranhan Rose di Afrodite nel m.c.) ma Shiima prova a dirgli che il vero problema è che sta per rinascere il Tredicesimo Leggendario Gold Saint di Ofiuco e che questo distruggerà la Terra. Nel 1990, Shaina, che appare come posseduta, si avvicina minacciosa a Seiya ma si allontana all’arrivo di Marin. Giunta tra la casa del Sagittario e quella dello Scorpione, rinviene i resti sepolti della Tredicesima Casa. Marin la raggiunge e Shaina, ancora come posseduta, afferma che sta arrivando la fine del mondo (si osservi che proprio Shaina è il Silver Saint dell’Ofiuco).

Personaggi
Spoiler
Gold Saint dell'Ofiuco: misterioso e potente gold saint che esisteva nell'era mitologica, indicato essere come il migliore dei gold saint e destinato a curarne le ferite; fu punito dagli dei perchè tentò egli stesso di ergersi a divinità. Viene indicato anche come il misterioso "13", la cui resurrezione potrebbe distruggere le 12 Case ed il Santuario di Atena, è rappresenta (ancora per un motivo non specificato) addirittura un pericolo per l'intera umanità. La sua storia come anche la sua armatura d'oro hanno come riferimento il mito di Asclepio, il dio della medicina.
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Analisi della storia
Uno dei migliori volumi del manga, decisamente di qualità buona (anche come regia delle tavole), con rivelazioni eccezionali come l’arrivo di Ofiuco, i poteri di Shiima e il figlio adottivo di Shunrei e Shiryu. Apprezzabili anche i flashback con le tavole del manga classico. Shiryu è uno dei Bronze più “completi” e caratterizzati, in Saint Seiya: non è violento e non ama combattere come Shun, è coraggioso e pronto al sacrificio estremo come Seiya, è possente come Ikki e legato agli affetti quanto Hyoga - oltre ad essere saggio, infatti non tratta la fedeltà e il coraggio con banalità e irruenza. La sua saggezza e il suo prendersi cura, ricambiato, di Shunrei non ha eguali negli altri Bronze: Seiya ha molte “pretendenti” ma nessuna reale, June è assente da tanto di quel tempo che devo ricordare ai lettori essere la quasi-girlfriend di Shun e Hyoga si è a malapena avvicinato ad una compagnia femminile nella storia di Blue Grado per il manga e in Asgard per l’anime (entrambi filler, per altro), mentre Ikki preferisce meditare nei vulcani che avere tali pensieri. L’incontro Doko/Shiryu un pò forzato ma ci sta.
La difesa/attacco di Shiima è portentosa e geniale, e non fotocopia del Tembu Horin: la scelta di Suikio coraggiosa e commovente, il suo ultimo messaggio un gesto sia dolce che epico (e con riferimento al manga classico quando sarà proprio all’inverso Shaka a mandarlo).
I disegni appaiono molto ben eseguiti, un buon salto di qualità.
Per Ofiuco, si inserisce un ottimo elemento di trama che rende diverso e interessante tutto il resto e che era stato preannunciato già nel volume 3. La tredicesima casa compariva già nel primo gioco per PS2 e si trovava in posizione casuale in alcune partite: il suo Gold Saint era Shaina, che nel manga classico è Silver Saint sempre dell’Ofiuco, costellazione divenuta zodiacale ai nostri giorni (e non in passato) a causa della precessione degli equinozi. Secondo il sistema delle 13 costellazioni zodiacali, curiosamente, Seiya è proprio della costellazione di Ofiuco anzicchè del Sagittario. Il simbolo trovato da Shaina è un’invenzione dell’autore che fonde Sagittario e Scorpione.

Troviamoci per forza una logica..
Shunrei non riconosce Hyoga ma è naturale, perchè nel manga classico si sono incontrati poche volte e di sfuggita (numeri 2 e 14). Shiryu è cieco a causa dello scontro con Crisaore, nell’Inferno e nel paradiso vede ma nell’aldilà non servirebbero occhi fisicamente perfetti. Saori anche se regredita nel corpo come una neonata, ha la volontà di una persona adulta quindi la sua regressione è solo fisica. La spiegazione sul tatuaggio che appare solo a chi erediterà il Cloth di Libra semplifica le cose per quanto riguarda la storia dei Bronze Sion e e Doko promossi a Gold, e smentisce definitivamente che Doko abbia ricevuto il Gold Cloth solo perchè disponibile e su ordine del Sacerdote. Perchè rinascendo Ofiuco come Gold la Terra debba essere distrutta, e come Ofiuco possa essere superiore agli Dei non è chiaro ma spesso in Saint Seiya queste sono affermazioni esagerate.

Novità generali su Saint Seiya emerse in questi capitoli
Viene rivelato che il famoso tatuaggio sulla schiena di Shiryu, simile a quello di Doko e destinato a mostarsi solo in certe condizioni, è visibile solo sulla schiena dei Saint destinati ad ereditare il cloth della Bilancia. Si palesa il potere di Shiima con un colpo segreto che Shaka non conosce, ma comunque derivato da una storia buddista. Shaina sembra posseduta come Saga nel manga classico, possessione di cui forse si sta per dare spiegazione (per entrambi?). La storia del 13° Gold Saint (della stessa costellazione del Silver Shaina) e della conseguente Tredicesima Casa è inedita nel manga (ma non nei giochi). L'identità esatta di questo Gold (nel passato e nel presente) non è ancora svelata chiaramente.

Prendiamola a ridere (riassunto comico)
Ritiratosi a vita privata il Cecato Storico si sta godendo una bella giornata di sole, quando arriva il Ghiacciolo Deambulante stile Ryoga di Ranma 1/2 proponendogli di abbandonare la zappa per tornare a menar cazzotti. Il Saggio, che appare cieco, rifiuta e subito Ghiacciolo comprende perchè, vedendo che il Cecato ha messo su famiglia. Invidioso perchè sono 30 anni che lui non rimedia uno straccio di fidanzata, Hyoga perviene alla conclusione che poichè evidentemente il Marpione Verde non va in bianco neve come lui, non ricorre a pratiche autogene che fanno divenire ciechi e quindi non è altro che un falso invalido che, ricevendo dall’INPS un regolare assegno mensile, ha potuto accendere un mutuo e non deve aggiustare frigoriferi come lui. Shiryu al dileguarsi dell’amico pensa che finalmente Hyoga ha capito che Shunrei cucina come un Afgano e per questo non ha chiesto di scroccare il pranzo, ma in realtà Ghiacciolo, che essendo nato nella Valli Alpine si sente padano e vuole sgamare tutti i terroni che si fregano le tasse che il suo popolo oppresso paga (mi viene il sospetto che la Saga di Agard non sia altro che la storia della Padania..), ha spedito prontamente una lettera anonima all’INPS, che ha subito mandato contro il Cecato il nostro Toma: quest’ultimo, seppur in incognito, rivelando intelligenza pari a un senatore della Lega Nord e un inca..atura perenne, è chiaramente un finanziere della peggior specie, che malmena il nostro povero Falso Invalido del Dragone. Frattanto, Hyoga si è perduto all’Ufficio Imposte, un labirinto dove è impossibile uscire, e Toma lo attacca per non aver messo l’IVA sull’ultima fattura dei frigoriferi; tutto sembra essere perduto, ma arriva Shiryu e i due bloccano il Finanziere del Cielo unendo le forze e scappando all’estero. Shiryu, ormai salvo in Grecia, incontra quel Gold inutile che è Doko, intento a passare il tempo per scegliere la propria pettinatura mentre il mondo sta per essere distrutto. Doko non crede inizialmente che in futuro il Cecato sarà suo allievo, ma quando il Dragone Miope gli rivela il proprio colpo segreto “Certificato-Medico-Falso - Shoryu-Ha" inventato proprio da Doko, questi si ricrede, salvo poi mandarlo via venendo a sapere che è inseguito dalla finanza, che quindi può arrivare da un momento all’altro accorgendosi che non ha mai pagato l’IMU sulla Settima Casa. Nel frattempo anche Sua Buddità è perduto in un ufficio pubblico ed esattamente all’Anagrafe del Vaticano/Grande Tempio, dove voleva dichiarare la nascita dell’inutile Atena, inseguito e infastidito per giunta dal solito Venditore di Rose-1-euro (ruolo ricoperto dall'amant.. emm.. dalla suora che come sapete condivide il megaattico di Bertone..) inviato su ordine del Papa per estirpare l'eresia buddista dallo Stato Vaticano. Il cazz..tissimo Suikyo come sempre prova a reggere l’epicità del manga da solo e pure Saori, facendone una giusta come avviene una volta in un millennio (ma in realtà avendo adocchiato un maschio decente finalmente) prova ad aiutarlo e lui ricambia con un bel mazzo di fiori, affidato però a un fattorino uzbeco ubriaco, dato che arrivano solo i petali. Pare comunque che il nostro eroe SaintSpecter sia stato denunciato per questo per pedofilia essendo Saori apparentemente una bambina (Silvio B glielo aveva detto di prendere la tessera di Forza Italia..), scandalo per cui verrà presto eliminato dalla produzione con relativo pianto disperato del sottoscritto e dei fan, che sperano che morto l’unico figo del manga arrivi un altro cazz..tissimo, 13° gold saint - sperando che a disegnarlo sia il famoso nipotino di sei anni del kuru e non lui in persona.


Volume 8
cap. 55-61
6 dicembre - 12 dicembre 2013
Voto proposto dal forum (media pesata dei voti sui cap.): 8
voti sui singoli capitoli
55: 9
56: 8,4
57: 7
58: 8,25
59: 6,7
60: 8
61: 8,5
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Citazione
Trama
Il volume inizia con la storia del tredicesino Gold Saint di Ofiuco, che aveva il compito di sanare le ferite dei Saint in battaglia. La riconoscenza degli altri Saint, ma anche della gente comune da lui guarita, lo portò a considerarsi un Dio e per questo venne sconfitto, la sua casa distrutta, il suo posto eliminato dallo Zodiaco e la sua Casa, che si trovava tra Sagittario e Scorpione, distrutta. Alla Settima Casa Shiryu viene lasciato proseguire da Doko al sopraggiungere di Suikyo, col quale il cavaliere della Bilancia ingaggia un furioso duello. Nel Labirinto degli Dei Shiima non riesce a convincere Cardinale della necessità di prendere misure contro la rinascita di Ofiuco. Nel ‘900 intanto, Shaina ha ritrovato le rovine della casa di Ofiuco, e come posseduta, attacca Marin, che però la colpisce con l’Eagle Toe Flash facendola svenire. Nel ‘700 Doko implora l’amico d’infanzia di rivelargli il motivo del proprio tradimento: Suikyo è debilitato dalle battaglie combattute finora. Alla Sesta Casa, Tenma e Shun cadono nelle difese di Shiima, ma inaspettatamente appare Shaka, il cui sangue (e quindi spirito e cosmo) era servito a ricostruire il Cloth di Andromeda. Entrambe le immagini residue dei cosmi dei due Virgo innalzano il Tembu Horin: Shiima apre la bocca e attacca con l’Ungyo, il rumore che simboleggia la fine dell’Universo, mentre Shaka apre gli occhi e risponde con l’Agyo, il rumore che simboleggia la nascita. Comincia così uno scontro potenzialmente infinito perchè ciclico, morte-nascita, simboleggiato dallo ying e yang. Deciso a porre fine alla vicenda, Shun si intromette e, inseguito da Tenma, si scaglia tra i due contendenti. I due cavalieri di bronzo vengono catapultati in un’altra dimensione, ma Shaka prega Shiima di salvarli, anche perchè Shun sarà destinato a divenire il Gold Saint della Vergine. Nel Labirinto degli Dei, Shiima è stremato dal confronto con Shaka e dalla Bloody Rose e sviene finendo preda di Cardinale. Shun e Tenma atterrano nel Giardino degli Alberi Gemelli dove trovano il Cloth della Coppa, con la cui acqua si rigenerano. Alla Settima Casa Suikyo rimprovera l'amico d'infanzia di scarsa combattività e Doko si ricorda di aver infatti provocato molti problemi all'epoca a causa della propria immaturità, come quando si imbattè in un'enorme leonessa e rischiò la vita: Suikyo fu costretto ad uccidere la belva, ma in realtà questa stava solo proteggendo i propri cuccioli, che furono raccolti e allevati da Kaiser e chiamati Goldie e Blondie. Davanti alla statua di Atena, Cardinale porta le presunte teste di Shiima e Saori al Sacerdote, ma ben presto ci si accorge che si tratta di sassi (questo accade molte volte nel manga classico, vedi Ikki con Capella). Il Sacerdote ordina a Cardinale di affrettarsi, perchè se Atena non morirà arriverà la “fine di tutto”. Alla Settima Casa, Suikyo usa la sua tecnica segreta Hiso Hyakugasen (tempesta frenetica delle cento zanne delle lame di ghiaccio) ma viene comunque sconfitto. Nel Labirinto, Shiima si risveglia e scopre di essere stato salvato da Saori, il cui corpo sta crescendo molto più velocemente del normale, riacquistando la sua età naturale. Saori guarisce le ferite del Gold Saint (similmente come farà con i bronze nel m.c.) ma subito quest’ultimo viene nuovamente ferito dalle Dagger Rose di Cardinale (molto simili alle Piranhian Rose di Aphrodite, ma che si conficcano come pugnali-dagger). Cardinale lancia un nuovo attacco contro Saori, che ferma le Rose Nere e prova a convincere Pesci a smettere l’attacco, ma lui rifiuta e persiste; stavolta le sue Dagger Rose sono respinte al mittente e fanno svenire Cardinale (similmente a Seiya e Poseidon nel m.c.). Saori piangente soccorre Shiima e le sue lacrime guariscono il Gold Saint che le giura fedeltà (viene ribadito che Saori non è l’Atena di quest’epoca). Al corpo di Cardinale era legato il Filo di Arianna, che, legato verosimilmente alla Statua di Atena, permette di uscire dal Labirinto. Alla Settima casa sopraggiungono intanto Shun e Tenma e sentono i versi di una poesia: è Doko che declama un poema come epitaffio per Suikyo.  
 
Analisi della storia
Ancora un buon volume, sulla scia dei 2-3 precedenti, con solo qualche ombra. Gli scontri sono molto interessanti, soprattutto appare molto avventuroso ed epico quello tra Doko e Suikyo, con relativo conflitto tra dovere e amicizia, e che finisce in modo commovente con la poesia cinese “Come i fiori sopportano piogge e venti” di Yu Wuling, un poeta cinese del IX secolo DC. Molto interessante anche il confronto Shaka con Shiima, che ovviamente si equivalgono e creano il ciclo di morte e rinascita della filosofia buddista, equilibrio rappresentato anche nel simbolo dello ying e yang. Ungyo e Agyo sono due statue di Bodhisattva nel grande tempio di Todai-ji, a Nara in Giappone e hanno rispettivamente l'una la bocca aperta e l'altra chiusa (rappresentando quindi Shiima). Un dettaglio interessante è che Shiima tenendo la bocca chiusa non disabilita automaticamente il senso del Gusto, come invece fa Shaka con la Vista. Curiosamente, Shun viene indicato come futuro Gold Saint della Vergine (vedi “troviamoci per forza una logica..”) anche se questo avviene per il suo coraggio e per la sua capacità di essere “equilibrato”, e si fa quindi  riferimento alle "tre generazioni di Budda". Shijima è il Buddha del passato Dipankara, Shaka il Buddha del presente, Siddartha e Shun il Buddha del futuro, Miroku, che nella tradizione buddista è il Buddha della benevolenza e della compassione. Le rose di Cardinale che tornano indietro sono un bel tocco di continuity col manga classico (lotta contro Poseidone e Hades), la storia del Filo di Arianna viene da Episode G, sembrandone confermare la continuity con la storia canonica, unico spin off ad aver avuto questo privilegio. Le parole del Sacerdote sembrano testimoniare che per una ragione ancora non chiara egli come già Suikyo voglia uccidere Atena ma in realtà questo aiuterebbe la causa del bene, similmente ai Gold redivivi della Saga di Hades nel manga classico.

Troviamoci per forza una logica..
La storia non presenta troppe forzature logiche: Suikyo è stremato dalle terribili battaglie subite e per questo perde con Doko, rispetto al quale era superiore già all’addestramento. Cardinale non muore con le sue stesse rose (come si vede per esempio nel film “La Leggenda dei guerrieri scarlatti” pur essendo un controsenso) ma perde solo i sensi.  
Più complicato il discorso di Shun come futuro Virgo: Shun non si è allenato in Oriente (ma in Africa) e non è reincarnazione di Budda (è nato mentre Shaka era ancora vivo!), mentre Shaka “parlava” con Budda già in tenera età. Il rapporto tra i due non è mai stato particolare, e nella Saga delle 12 Case Shaka non aveva nemmeno pensato di considerarlo futuro Virgo. Tuttavia, è nato sotto la Vergine, il suo Cloth era stato ripristinato col sangue di Shaka (non di Aldebaran come si vede nell’anime purtroppo) e il Cloth della Vergine era stato usato da Shun contro Thanatos, ma non in Poseidone (mentre Hyoga, già erede designato di Camus aveva il Cloth di Acquario e Shiryu quello di Bilancia, nonostante Doko fosse all’epoca ancora vivo!). Tutto questo può essere comunque recuperato da Kurumada con diversi artifici. Ancora va segnalato che Shiima non “disabilita” il senso del Gusto con la bocca chiusa, segno che probabilmente si è privato temporaneamente dell’uso della lingua e di conseguenza della parola (ma, forse, così non potrebbe mangiare…) oppure che ha fatto semplicemente “voto di silenzio”, tant’è vero che Shaka lo mette in paragone col suo “voto” di tenere chiusi gli occhi, ma non è così perchè poi ci si riferisce di nuovo ai cinque sensi: a volerlo proprio spiegare Shiima ha l'uso della lingua ma si é privato del Gusto, facendo anche voto di silenzio.
 
Novità generali su Saint Seiya emerse in questi capitoli
Si vede il colpo segreto del Saint della Coppa "Hiso Hyakugasen" (tempesta frenetica delle cento zanne delle lame di ghiaccio). Per la prima volta sentiamo parlare di Ungyo e Agyo e di Dipankara, Siddartha e Miroku, tutto derivante dalla tradizione buddista. Viene rivelato che in futuro Shun sarà il Gold Saint della Vergine e quindi per estensione, sembrerebbe che sarà Shiima a lasciarglielo, poichè l’armatura di Shaka è stata fracassata da Thanatos nell’Elisio e ora Shun possiede solo il proprio Bronze Cloth (salvo un ripristino o ricreazione), tuttavia l'idea era già stata proposta in Episode G Assassin cap 5
Spoiler
dove Shun appare come Virgo del Futuro che ha viaggiato nel tempo
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. Il Filo di Arianna, strumento indispensabile per orientarsi nel labirinto degli Dei, compare anche lui in Episode G, nel n°5 (9 in Italia ovviamente) e insieme con la Clessidra di Sabbia Adamantina di Chronos vista nel 2, questi particolari sembrerebbero lasciare per il momento questo spin-off in continuity con la storia ufficiale.
 
Prendiamola a ridere (riassunto comico)
Passata anche la casa di Hulk del Micione...cioé Leone, il nostro cazz..tissimo Suikyo arriva da Bilancia Squilibrata con la seria intenzione di metterlo KO. Doko ci prova a implorare pietà ricordando che durante l'addestramento finiva nei guai anche se la sua missione era andare a raccogliere l'insalata e si vede già come il coniglietto di Bambi (legato) contro un Mike Tyson al quale hanno appena fatto la multa per divieto di sosta, ma per la nostra infinita gioia Sua Maestá Figaggine di Garuda non rinuncia a mostrarci un po' di stile. Intanto alla Casa della Donnina Allegra, come sempre le megapippe Shun e Tenma rischiano di essere cancellati quando Sua Budditá li costringe ad ascoltare il proprio cervello producendo uno spazio completamente insonorizzato. Arriva allora Shaka in videochiamata e ne nasce uno scontro fichissimo al livello Real Madrid-Barcellona ma Shun rovina tutto. Si viene a sapere infatti che da anni June del Camaleonte, che aveva sposato (non sto scherzando) e nota amante di pratiche amorose "particolari" che includono maschere frustini e reggiseno di acciaio (dico sul serio!) rimasta travolta dal famoso scandalo del maritozzo sdraiato sul povero Ghiacciolo Piagnucolante per scongelarlo col suo "cosmo" gli abbia chiesto il divorzio mandandolo sul lastrico (e usato i soldi per entrare in politica come "la pitonessa") motivo per cui Barbie di Andromeda ha accettato l'umiliante contratto per il Next in cui può solo venire pestato e usare la Catena al massimo come ascensorista. Deciso a farla finita, Shun si mette in mezzo tra i due Budda, e Tenma, dimostrando un'intelligenza ancora più bassa di quanto si credeva, lo segue a ruota. Ma la produzione, già costretta a licenziare Suikyo per lo scandalo Saori (leggi riassunto precedente) e con diversi Saint accusati di evasione fiscale, non se la sente di avere anche una denuncia per eutanasia in diretta (specie perchè presto si scoprirà che il ruolo del Sacerdote è ricoperto da Papa Francesco, ormai onnipresente in ogni format, trasmissione e TG) e, a malincuore, salva i due sventurati, che vengono invitati dal Micione (mi si dice, Leone..) a rianimarsi con pane e nutella, dimostrando che Sua Rozzezza di Leo é falso come un lottatore di wrestling. Alla settima casa Suikyo é costretto quindi a far finta di morire. Pandora subito si riprende i suoi vestiti, pronta a farli in pezzettini e venderli su ebay alle fan del cazz..tissimo (ammetto di averne comprato uno anche io) manco fossero reliquie. Poi essendo sopraggiunto Shun, la troupe riveste il SaintSpecter memore dello scandalo già citato prima cioè temendo che Shun avrebbe provato a rianimarlo. Frattanto al precedentemente citato (vol. 7) Ufficio Anagrafe del Vaticano il nostro Venditore di Rose-1-euro ha sfinito di insistenze sua Budditá e si approssima a festeggiare la fine dell'eresia Buddista dallo Stato Pontificio, ma viene pestato da Saori versione bambina viziata di Corleone che lo sconfigge sbattendogli il mazzo di rose in faccia ed esultando urlando "W il politeismo!". Ovviamente tutto questo fanca**ismo accade mentre sta arrivando la fine del mondo e gli altri goldini distratti guardano Amici della De Filippi in TV, ma in Saint Seiya ci siamo abituati...


Volume 9
cap. 62-68
20 giugno - 26 giugno 2014
Voto proposto dal forum (media pesata dei voti sui cap.): 7,5 (peggior risultato finora; i volumi 1 e 2 però sono senza voto del forum)
voti sui singoli capitoli
62: 8,3
63: 8,3
64: 9
65: 8,5
66: 6,7
67: 5
68: 7
[close]

Citazione
Trama
Alla settima casa Doko prosegue la sua disperazione per la morte di Suikyo e chiede ai sopraggiunti Shun e Tenma di rivestirlo con il Cloth della Coppa essendo la sua Surplice tornata al castello di Hades. Ricevuta la notizia, Pandora invia Vermeer all'attacco del Santuario. Inaspettatamente anche Doko rinuncia al proprio ruolo di Saint dicendo di voler tradire Atena per farsi carico della missione di Suikyo. Il Gold Saint mostra ai due Bronze che il totem della Bilancia pende da un lato, poiché percepisce che c'è uno squilibrio nel Santuario (la forza prevale sulla giustizia). Alla quarta casa Ikki incontra Death Toll che si dice disposto a lasciarlo passare perché non lo giudica un nemico. Riconoscente, Ikki lo aiuta a portare le bare nello Hiomotsu dove decine di Specter stanno cercando di arrivare dall'inferno, ma vengono subito sconfitti da Ikki e da DT che li colpisce col suo "Cancer all beauty ken" sigillandoli nella bare. Improvvisamente arriva Vermeer di Grifon, comandante del manipolo. Death Toll sembra intimorito e disposto a lasciar passare il Giudice degli Inferi (anche se sembra fare il doppio gioco) ma Ikki di oppone fermamente e sconfigge diversi Specter minori. Vermeer a questo punto lo immobilizza col "Cosmic Marionetion" mettendolo in difficoltà. Death Toll si propone di finirlo e lancia su Ikki un colpo (probabilmente finto) chiamato "Shabadabada" che si rivelerà l'inverso del "Sekishiki Mekaiha" e che riporta semplicemente Ikki alla quarta casa, salvandolo. Nello Hiomotsu, Death Toll prova a usare Omertà ma Vermeer lo blocca sospettando il trucco. In quel mentre i due contendenti vedono l'anima di Suikyo che sta per cadere nella voragine degli Inferi. Vermeer considera il Silver Saint un miserabile e Death Toll lo redarguisce pesantemente difendendone invece l'onore. Irato, Vermeer é pronto a colpire Death Toll che però riesce a sfruttare la situazione per usare Omertà. Tutto sembra finito ma  all'ultimo momento Vermeer aveva agganciato un filo del Marionetion a Death Toll, che viene costretto ad aprire la bara. Vermeer costringe poi il Gold Saint ad eseguire diverse mosse di danza classica e nel corso dall'esibizione Death Toll perde il proprio cloth e, a quanto pare, il parrucchino con cui nasconde la calvizie. Il suo corpo é ormai tremendamente contorto, ma a salvarlo arriva Ikki al quale era rimasto attaccato un filo del Marionetion. Ikki distrugge i fili di Vermeer e libera Death Toll, ma ciò nonostante rimane appeso al Filo degli Inferi, filo principale del Marionetion, più robusto degli altri. Vermeer pensa quindi di aver decapitato Ikki ma presto scopriamo che é sotto effetto del Genma Ken, infatti si vede tagliato in pezzi (molto simile al combattimento Ikki contro Auriga nel manga classico). Vermeer però è ancora in piedi anche se agonizzante e a dargli il colpo di grazia arriva, rotolando, Death Toll che lo uccide schiacciandolo col "Peach Bomber". Nel frattempo alla settima Casa Doko respinge più volte Shun e Tenma. Prontamente arrivano però ad interrompere lo scontro dei serpenti e Doko comprende che sono un segnale della presenza di Ofiuco. Ugualmente dei serpenti sono incontrati anche da Ikki e Daeth Toll che stanno per raggiungere la quinta Casa: DT é timoroso, ma Ikki li uccide subito. Anche alla Casa dell'Ariete arrivano dei Serpenti e uno di loro rivela a Shion di essere un messaggero di Ofiuco che pretende che i Gold Saint si sottomettano.

Analisi della storia
Un volume con due volti, buono come i precedenti 3-4 all'inizio (5 capitoli su 6) per scadere nel demenziale nell'ultima parte (fine quinto capitolo e sesto) per un complessivo quasi insufficiente, brutta inversione di tendenza rispetto alla qualità media (a tratti alta) si era raggiunta.
Per tutto il tempo il focus é sulla strana coppia Ikki-Death Toll. Inizialmente Death Toll appare abbastanza forte da distruggere numerosi Specter e anche intelligente e pronto a combattere usando l'astuzia e il doppio gioco, mentre Ikki (che lo segue per una scusa dell’autore  non proprio brillante) è ancora privo di strategia nonostante l'esperienza. Successivamente Death Toll appare vanesio e ridicolo. Il balletto di danza classica è una comica ma si tratta di un contrappasso, infatti il Giudice degli Inferi fa divenire DT contorto come le sue macchinazioni. Belli la ripresa del manga classico per il Filo degli Inferi già visto usare contro Hyoga e la testa rotolante di Ikki; buona la grafica del corpo di Vermeer tagliato a tranci e la marionetta giapponese (citazione di Naruto?). Lo scontro, fino alle illusioni di Vermeer, è lungo e avvincente e la difesa dell’onore di Suikyo da parte di DT coinvolgente.
Poi l'abisso...
Il colpo di grazia Peach Bomber é abbastanza ridicolo anche se Cancro sferrandolo difende la propria dignità, peró intendendola più come apparenza che come aderenza a dei principi;  assolutamente inguardabile lo stesso Death Toll che diviene palla e rimbalza per le scale del Tempio insieme allo sconcertato Ikki, momento comico che ci saremmo risparmiati molto volentieri, decisamente troppo per Saint Seiya in cui non si era mai visto nulla di paragonabile (eccetto forse Seiya che piange all'ospedale per cerotti e punture e lo “scontro” di Kiki con Tetis..). Le comiche di Cancro fanno da perfetto contraltare alla serietà della morte di Suikyo e alla tensione per l'arrivo dei serpenti messaggeri, ma il perché si abbia avuta tale intenzione è un mistero e un demerito non un merito. Speriamo inoltre che Death Toll si riabiliterà in futuro: si trattava di un personaggio ottimamente caratterizzato e in tutto diverso da Death Mask che però ormai rispetto a lui é immensamente superiore come spessore. Che i serpenti siano "emissari" di Ofiuco e attacchino ci sta, che parlino è quantomeno insolito per Saint Seiya, anche se esistono animali parlanti nella mitologia greca; tra l'altro è possibile vedere qualche riferimento al personaggio Orochimaru di Naruto, anch'egli accompagnato da serpenti, guaritore e rinnegato. Per il resto del manga vediamo solo, per l'ennesima volta, Tenma e Shun inermi e atterrati, e ormai ci siamo decisamente più che stancati.  

Troviamoci per forza una logica..
Nonostante la grafica esagerata, é possibile contorcere gli arti e ridursi più o meno come Death Toll. Ikki conosce già il Cosmic Marionetion e quindi non aveva bisogno dell'intervento di Death Toll, ma si tratta di un artificio letterario per far scontrare DT e Vermeer con la quasi vittoria del primo. Vermeer non si accorge che un filo collega ancora lui e Ikki perché distratto dalle vicende della sua "cattura" con Omertà. Cancro col corpo contorto é stato costretto a un contrappasso già da vivo, come afferma lo stesso Giudice, in quanto trama cervellotici intrighi; e ha paura dei serpenti perché sa che questi sono emissari di Ofiuco (forse...). Le parrucche per nascondere la calvizie esistono già nel '700 (anche se erano decisamente più riconoscibili come tali): famosa quella di Luigi XIV che per non vergognarsi di indossarla la impose per legge all'intera sua corte. Il cloth della Bilancia non indica uno squilibrio nel manga classico: si potrebbe dire che in quel caso i Gold Saint seguivano Saga perché ingannati da molti anni (con eccezioni...) mentre ora abbiamo un Gold Saint molto potente cattivo, oppure che il Cloth si comporta così solo se gli si chiede un giudizio, oppure anche che rifletta l'animo del suo Saint che é preposto a giudicare le situazioni. Non é però la prima volta che un Cloth percepisce il male, vedi il Cloth di Cancro che abbandona Death Mask. I serpenti parlano , ovviamente, perché intrisi del cosmo del Saint di Ofiuco (...). Ikki ha colpito Vermeer col Genma Ken prima di manifestarsi e questo spiega anche la facilità con cui si libera dal Marionetion.
 
Novità generali su Saint Seiya emerse in questi capitoli
Come tutti i Cloth quello di Bilancia percepisce il male e le minacce (vedi quello di Death Mask nel manga classico o la Catena di Andromeda) e segnala la presenza del male a modo suo, in questo caso, ovviamente, facendo apparire la bilancia squilibrata. Ofiuco (o Serpentario) genera (o ipnotizza) i serpenti usandoli per attaccare i nemici e addirittura portare messaggi verbali. Shaba-dabada é un "finto" colpo che ti riporta dal meikai allo shaba cioè nel mondo normale, all'inverso del Sekishiki meikai-ha, che ti porta al meikai cioè alla porta dell'aldilà, e ovviamente appartiene alle tecniche del Cancro.

Prendiamola a ridere (riassunto comico)
Raggiunta la Quarta Casa (della Libertà) l’Immortale Uccello (giuro che è il suo vero soprannome!) incontra Silvio di Cancer che lo convince a tornare al suo mestiere originale che scopriamo essere lo scaricatore di porto (qualche sospetto al riguardo ci era anche venuto..). Arrivati al molo, Silvio del T(r)oll informa il Fringuello che il suo piano è il solito scherzetto gioioso (stile “feste eleganti” per intenderci) cioè mettere nei barconi gli Specter di Lenin, noti comunisti (di cui si dice mangino i bambini e ascoltino Marylin Manson) che vorrebbero la definitiva distruzione dello Stato Pontificio oggi ridotto al solo Santuario del Vaticano; destinazione finale della crociera (scartato l’Inferno dove gli Specter in teoria vanno in vacanza..) evidentemente la Libia, perchè di loro si occupi discretamente l’Isis. Silvio si mette subito all’opera sdrumando quindi diversi adepti Specter minori (di cui la produzione deve aver fatto scorta al discount dato che nel Next vanno via come acqua fresca) con il suo “siete-solo-dei-poveri-comunisti-makaiha”, e dando prova della propria vanità (e questo è pure realmente così nel manga..). Il nostro Silvio è però messo a dura prova dall’arrivo di Prodi di Griffon, noto manovratore comunista, davanti al quale il Granchietto prova a usare le migliori armi cioè il servilismo prima e il tradimento poi. Atterrito ma non domo, Silvio prova a minacciare il prode Prodi rivelando che a proteggerlo c’è Don Tano U Curtu (vedi riassunto precedente) alias Alman di Thule, noto milionario mafioso massone dongiovanni, padre dei Santini di Latta nonchè produttore del Next. Capita l’antifona, il prode Prodi di Griffon si ritirò per un pò nell’Omertà (la bara..). L’Immortale Merlo intanto si assentava silenziosamente, chiamato dalla produzione dietro le quinte dove trovava un vero finimondo: pare che il Sommo Kuru, che aveva puntato tutto sul megafigo Suikyo, sia rimasto senza idee dopo lo scandalo che aveva portato al licenziamento dello Specter (vedi cap. 7); per non parlare del fatto che Papa Francesco (che nel manga ha il ruolo di ..Papa..) si era opposto fermamente a lavorare vicino qualcuno accusato di molestie su minori (per ovvi motivi..). Don Tano fu quindi costretto a chiedere al Canarino Tenebroso di farsi carico della figaggine del manga almeno finchè il Maestro non sfornerà una nuova ideona (cioè leggere altri manga e copiare qualcosa tipo, per fare un esempio, Naruto e relativi Serpenti..). Rientrato sulla scena, il fratello dell’inutile Shun è costretto a constatare che Prodi di Griffon, stanco di fare l’omertoso, ha asfaltato il povero granchietto prima sfidandolo a una gara di ballo con Raffella Carrà e poi finendolo col suo famoso colpo segreto, il “sfilagli-il-parrucchino-in-diretta-televisiva-marionetion”, facendo morire Silvio di vergogna e facendo tagliere le vene a noi... Il Passero Immortale, pronto alla vendetta, tagliò allora a fettine il prode Prodi (che da allora fu chiamato “il Mortadella di Hades”) ma quell’incapace di Silvio del T(r)oll, non potendo resistere al desiderio di essere sempre al centro dell’attenzione, si impose sullo schermo con la sua “culata bomber” appena imparata dalle Veline di Striscia. Il resto mi dispiace ma non lo scrivo, perchè già di suo è parecchio comico e demenziale, quindi leggetelo dal riassunto vero (sob….).


Volume 10
capitoli speciali I e II
cap. 69-74
17 Giugno, 2014 - 18 Gennaio, 2016
Voto proposto dal forum (media pesata dei voti sui cap.): /


Citazione
Trama
Saori ricorda di essere stata salvata più volte dai cinque Bronze Saint, e si ripromette di salvarli a propria volta. In particolare ricorda dell’episodio durante il quale Seiya la salvò da Shaina e Jamian del Corvo. Seguendo il Filo di Arianna, Saori e Shijima arrivano in una breccia spazio temporale creata dal Labirinto degli Dei, al cospetto di Seiya: il Bronze Saint ha ancora nel petto l’Invincible Sword di Hades, come il Gold Saint constata subito. I nostri eroi sono sbalzati nello spazio tempo, e Saori incontra anche le anime dei 12 Gold del ‘900, a sua protezione. Shijima ha così anche la prova definitiva che Saori è Atena (ma curiosamente non riconosce Doko…). Alla Quinta Casa, Ikki affronta Kaiser. Poichè la Fenice riesce anche a respingere il Lightining Plasma, Kaiser lo salva premendo lo Shin-o-ten (vedi dizionario dell’Enciclopedia) e lo riconosce come futuro Gold del Leone.
Il serpente bianco che sta dialogando con Shion alla Prima Casa gli rivela che Odysseus, un Saint (di rango ignoto, Silver o Bronze o non assegnato, ndr) la cui capacità era curare ogni male, ora morto, sta per risorgere come tredicesimo Gold Saint dell’Ofiuco. Odysseus sarebbe reincarnazione di Asclepio (dio della medicina ndr). Tra Shijima, Saori e la casa dei Pesci si erge la scalinata delle Bloody Rose, ma Saori la supera camminandoci dentro: ad ogni suo tocco, le rose si purificano dal veleno riconoscendola come Atena; tuttavia, un serpente nero la morde iniettandole del veleno. Il serpente rivela a Shijima di averle iniettato il “veleno di Samael” e che solo Odysseus, alla Casa risorta dell’Ofiuco, ha l’antidoto. Shijima, ormai indebolito, combatte contro i serpenti che lo assalgono e in suo soccorso interviene Cardinale, il quale spazza via le Bloody Rose e i serpenti (ma la sua sorte non viene chiarita ndr). Hyoga atterra all’Undicesima casa, dove incontra Mistoria, il Gold di Acquario del ‘700. Mystoria non crede alle sue parole, e lo congela. Intanto, i serpenti raggiungono anche la casa del Leone e Kaiser intima a Ikki di proseguire e trovare Atena. Saori, arrivata con Vergine all’undicesima casa, riconosce Hyoga, prima di andare in coma, e anche Shijima sviene. Hyoga si rianima, e affronta Mistoria in uno scontro tra Aurora Execution. Dato che il Gold Cloth viene congelato interamente (evento possibile solo allo zero assoluto) Mistoria riconosce Hyoga come futuro Acquario, affidandogli Saori, mentre lui rimarrà di guardia contro l’esercito di Hades. Anche all’Undicesima Casa arrivano i serpenti, di cui Mistoria fa strage. Alla casa della Bilancia, Tenma e Shun si accorgono che qualcosa non va: da ore, il Sole è rimasto fisso nel cielo, poi comincia a muoversi stranamente, quindi, come si avvedono anche gli altri Saint al Santuario, il moto regolare degli astri è turbato da una forza misteriosa. Un serpente bianco, emissario di Odysseus, intima a Izo di arrendersi, ma Izo, ricordando il Bushido (codice del Samurai, ndr), appreso nell’addestramento in Giappone, lo annienta. Prima di morire il serpente rivela di non sapere di chi sia la colpa dello strano moto degli astri. Sopraggiunge Hyoga, e Izo lo mette alla prova con Excalibur, tecnica che a Cigno appare persino superiore a quella di Shura. Intanto però forti scosse di terremoto colpiscono il Santuario, forse a causa della rinascita di Odysseus e della Tredicesima Casa di Ofiuco (o Serpentario, ndr).


Analisi della storia
Volume molto avventuroso, che suscita ricordi e porta alla mente altri manga: ritroviamo prima il salvataggio di Saori da parte di Seiya nei confronti di Jamian del Corvo, poi i dodici Gold, e infine l’epico scontro Hyoga-Acquario, in questo caso però molto meno importante ed epico, ma solo funzionale al definitivo riconoscimento di Hyoga come Acquario - da notare che questa volta, Hyoga congela per intero il Gold Cloth, non solo il coprispalla, segno della sua evoluzione. La storia di Odysseus si fa sempre più fitta: non è chiaro se abbia due volti, o due “padroni”, dato che i serpenti si presentano di due colori e la sostanza con cui avvelenano Saori sarebbe il “veleno di Samael”, ma appare chiaro che Odysseus sta tornando in vita come tredicesimo Gold. Non è improbabile che sia resuscitato in virtù di una propria arte medica, oppure con uno stratagemma di Hades, come successe in passato per altri Saint. La storia è sempre più distante dalla “Leggenda del re degli Inferi” del sottotitolo (nessun riferimento in questo volume). Come Hyoga, anche Ikki viene riconosciuto come futuro Gold Saint, come era già avvenuto per Shiryu e Shun nei precedenti volumi.
Dopo la pubblicazione del capitolo 74 a inizio 2016, ad agosto dello stesso anno, il manga spin-off Episode G Assassin ha cominciato ad utilizzare volutamente dei personaggi di questo manga, questo sicuramente col beneplacito di Kurumada, ma non è chiaro quanto in continuity con la storia a cui fa riferimento. Gli schieramenti al Santuario e tra il Santuario e le minacce esterne non sono ancora chiariti: Shion non ha deiciso da che parte stare, mentre gli altri Gold hanno ormai riconosciuto Saori come Atena. Il Sacerdote e Doko, pur riconoscendola, vogliono la sua morte. Non sono ancora palesi le intenzioni di Odysseus, che ancora non è apparso.

Troviamoci per forza una logica..
Nonostante la forza del Labirinto degli Dei, appare difficile che i nostri eroi vengano sballottati per le varie epoche temporali, anche se solo per pochi istanti, e vedano le anime dei morti, ma è palesemente una scusa per ricordare al lettore (esasperato dalla lentezza del manga) la trama principale. Che Shijima non riconosca Doko è alquanto strano. Che l'anima di Doko sia negli Inferi e contemporaneamente in vita, sarebbe un paradosso temporale, ma poichè siamo in una "breccia" del '900, tutto dovrebbe tornare. Come ricorda Cardinale, è strano che Shijima si trovi in difficoltà per colpa di qualche serpente, ma va ricordato che Vergine è stato già molto ferito, e che è anche debilitato dall’aria resa velenosa dalle Bloody Rose. Congedato Ikki, non è chiaro perchè Kaiser non aiuti Death Toll e tornare normale, anche se lui stesso aveva detto di voler rimanere nella sua (imbarazzante) situazione attuale. A quanto pare i serpenti di Odysseus sono immuni al veleno delle rose, invece Shijima no; probabilmente Odysseus ha l'antidoto ad ogni veleno.
Le rose sembrano essere rese velenose dal cosmo di Cardinale, sono una sorta di trappola del Santuario: quindi, se Atena le tocca ne rimane immune, mentre se viene colpita da un veleno vero e proprio, rimane contagiata.

Novità generali su Saint Seiya emerse in questi capitoli
Il volume si affida più ai colpi di scena che all’introduzione di nuovi elementi. Pare che l’arte della “spada” di Izo sia superiore a quella di Shura (discorso ripreso da Episode G Assassin, non è chiaro se per “suggerimento” di Kurumada).

Prendiamola a ridere (riassunto comico)
Ricordandosi che Atena è la dea vergine dell’antica Grecia, la nostra Saori, per giunta tornata bambina, ha incubi spaventosi in cui immagina un futuro da zitellona, attorniata da Bronze e Gold Saint muscolosi e carichi di testosterone, al punto da perderci la testa. Shijima comprende benissimo, essendo monaco buddista e quindi casto e puro. alla Quinta casa, Kaiser giocherella allegramente con l’Uccellone infuocato, prendendolo allegramente a sberle e scapaccioni per dimostrargli quanto gli sia simpatico. Deve intervenire il Saint Appallottolato per fermarlo, ricordandogli quanto poco piacevole sia ricevere un Lightning Plasma per scherzo. Intanto la deuccia col suo accompagnatore (trovandosi in giro un Sacerdote, il tribunale dei minori ha deliberato che i minori possano girare per il Santuario solo accompagnati da un adulto…) arrivano alla fonte di tutte le rose, il luogo dove orde di marocchini e bangladeshi trovano le rose che provano (con insistenza) a vendervi per strada: una scalinata intera! Verginello si trova subito intimorito all’idea di ritrovarsi un conto da pagare enorme se ci passerà in mezzo, mentre la dea dell’incapacità si mostra più risoluta e si avvia, venendo però morsa da un serpente velenoso: potrà così aggiungere “morso di serpente” al proprio album delle volte che, facendo la figura della cretina, s’è ritrovata in pericolo di vita per motivi assurdi o rapita da personaggi dalla forza di un moscone. Intanto, dalla redazione si accorgono che le pagine sono troppo poche per fare un volume e così il nostro povero Kuru viene chiamato: varie ancelle fanno una lunga staffetta tra la stanza del telefono (salone di 40 mq dedicato solo a contenere l’apparecchio) alle stanze da letto del Kuru (sette, una per giorno, e distanti un chilometro circa dal telefono). Il Sommo, riavutosi arrabbiato (vorrei vedere voi, svegliati così presto, alle 14:00!!) tuttavia si mostra accondiscendente e si mette in moto: tira giù un paio di tavole vecchie dove Hyoga affronta Camus, cambia il colore di capelli di quest’ultimo, e le invia insieme ad una tavola finale con un bel terremoto, giusto per far intendere casini cosmici e scintille; asciugato il sudore, Kuru pare che si sia rimesso in ferie, un meritatissimo riposo di almeno 6 mesi dopo questa faticaccia… e poi dicono che non lavora!

Per le schede dei personaggi si ringrazia AbdulAlhazred

« Ultima modifica: 23 Novembre, 2016, 14:09:18 pm da seby85 »

Offline MichèShaka

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Re: Riassunti e analisi dei volumi Next Dimension
« Risposta #1 il: 14 Maggio, 2016, 13:48:38 pm »
 :+1:
Bel lavoro, complimenti! Simpatico il riassunto comico xD

Offline AbdulAlhazred

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Re: Riassunti e analisi dei volumi Next Dimension
« Risposta #2 il: 14 Maggio, 2016, 13:54:34 pm »
Bel lavoro Seby85.

Ci farei delle dovute aggiunge in alcuni punti:

Nel volume 1 ci metterei che Kurumada ci spiega una cosa che non sapevamo dal saint seiya classico, cioè che i God Cloth sono armature potentissime ma temporanee, che regredescino alla stadio precedente quando il cosmo non è più ad alti livelli. Una spiegazione che non sapevamo in passato.

Nel volume 2, alla voce Chronos ci aggiungerei una dovuta precisazione, cioè che quello non è Cronos il Titano di episode G, ma è Chronos il dio del tempo della mitologia greca arcaica, cioè quello di ND è il dio ancestrale del tempo, quì Kurumada ha preso spunto dalla mitologia greca più antica.
Sulle Satelliti ci aggiungerei che viene detto che esse sono le guardiane(custodi) del tempio della luna dove dimora Artemide la dea della luna.
Inoltre aggiungerei alla voce novità, anche Hecate come novità appunto, poichè ci viene presentata per la prima volta una "strega" o fattucchiera, in Saint Seiya, con tanto di poteri magici, che tra l'altro è un personaggio che ha come riferimento chiaro alla dea minore Hecate.
Altra novità è che Kurumada ci mostra un luogo situato sull'olimpo che è sia la dimora sia il luogo dove comfluisce tutto lo spazio-tempo, parlo ovviamente del Lago del Tempo di Chronos.
Altra novità è che ci presentano Callisto e Lascoumune, comandanti delle Satelliti, la prima è un riferimento alla mitologia greca, dove la ninfa Callisto era l'amante di Artemide.
Aggiungerei anche che vengono nominati Artemide come colei che si occupa del moviemente della luna, è Apollo come colui che si occupa del moviemento del sole, entrambi ovviamente fratelli maggiori di Atena.

Nel volume 3 quando scrivi che Shun (è irriconoscibbile rispetto al passato non concordo), in passato Shun nè ha presi di schiaffoni, anche nel manga classico, anzi nel manga classico, è più le volte che sta per terra di quelle che fà una bella figura. XD

Nel volume 4
Ci aggiungerei che la Glory significa "veste dei cieli" tradotta letteralmente dal giapponese, è che Angel (non significa Angelo) ma la traduzione dal giapponese è di "guerriero del cielo" nuova casta di guerrieri.

Nel volume 5, alla voce Novità ci aggiungerei Omertà, la bara leggendaria del silenzio, che è un artefatto mitologico che apparteneva all'Atena mitologica, dotato di particolari poteri.
Altra novità è che ci viene presentato un uomo dotato "apparentemente" di due anime (spiriti) diversi, cioè Abel e Cain (che non sono due personalità diverse come accade con Saga, è ci viene detto chiaramente che non è così).

Nel volume 6 ci metterei come novità anche il "Labirinto degli dei", che viene descritto come ultima difesa del Santuario, un labirinto in cui persino gli dei si possono perdere.
Altra novità è la presenza della "razza dei leoni sacri", leoni giganti a cui appartiene Goldie.
Una nota di questo volume, è che ad un certo punto ci viene mostrata una Fairy, una farfalla come quelle di Myu lo spectre del manga classico, è che viene detto che il Santuario è spiato, proprio come nel manga classico. Quindi queste farfalle agiscono come spie di Hades.
« Ultima modifica: 14 Maggio, 2016, 14:04:24 pm da AbdulAlhazred »
SAINT SEIYA NEXT DIMENSION SEQUEL AND PREQUEL OF SAINT SEIYA CLASSIC.


Offline seby85

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Re: Riassunti e analisi dei volumi Next Dimension
« Risposta #3 il: 14 Maggio, 2016, 14:39:35 pm »
 :+1:
Bel lavoro, complimenti! Simpatico il riassunto comico xD

 :D ;)

Bel lavoro Seby85.

grazie mille, ho inserito le tue precisazioni tranne:
-Toma lo chiamo guerriero dei cieli, credo mi pare di averlo chiamato angelo solo nel riassunto comico, se trovi scritto sbagliato altrove segnalamelo per favore
- non ho specificato la doppia anima di abel e cain perchè non è ben chiaro cosa siano/abbiano (nè quanti siano realmente..)
- infine shun, mi dispiace ma è assolutamente assurdo farlo perdere contro Scoumune e trovarselo sempre a terra. la sua catena sembra morta quando nel manga qualcosa la fa: nel manga per esempio a segno ci arriva contro i gold (anche se non gli fa nulla) (eccezion fatta per Shaka la prima volta ma la seconda volta che shun ci prova anche shaka viene afferrato) mentre qui non ci riesce. Contro Saga alla terza casa se la vede da solo (dopo un primo intervento di ikki) quindi dall'another dimension sa come uscirsene, anche se stavolta Tenma non fa la fine di hyoga e Shun ha entrambe le catene occupate.. contro Afrodite vince da solo e senza cloth contro un gold col cloth (similmente a Hyoga-Camus e Shiryu-Shura e Ikki-Shaka). il punto è che dovrebbe essere migliorato dalle dodici case non refredito a prima della scalata...però anche ikki è così: non vede più i colpi a velocità luce. dato che kuru sta cosa la specifica, forse ci sarà una spiegazione prosismamente. però ikki qualcosa la fa comunque!!
« Ultima modifica: 14 Maggio, 2016, 14:41:45 pm da seby85 »

Offline Lyfia Tachibana

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Re: Riassunti e analisi dei volumi Next Dimension
« Risposta #4 il: 14 Maggio, 2016, 15:42:11 pm »
Grandissimo espa e :+1: pr te seby, io ho potuto veder i tuoi aggiornamenti sul ND dal tablet di mio brò, al my job, complimentissimi  :yea: :ok:
Lode a te Mio Signore Hades.http://saintseiyags.altervista.org/index.phpUna GemellinaOscura.Tua devota FigliaLyfia di BehemothLa manza degli Inferi[/i]

Offline seby85

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Re: Riassunti e analisi dei volumi Next Dimension
« Risposta #5 il: 14 Maggio, 2016, 18:56:02 pm »
Grandissimo espa e :+1: pr te seby, io ho potuto veder i tuoi aggiornamenti sul ND dal tablet di mio brò, al my job, complimentissimi  :yea: :ok:

grazie  ;)

aggiunto anche nelle novità del 3 che per la prima volta si fa riferimento al 13° gold di ofiuco anche se indirettamente.
se la storia era già chiara al kuru all'epoca non ho capito perchè il manga va così lento.. :shock:

Offline Gemini Saga

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Re: Riassunti e analisi dei volumi Next Dimension
« Risposta #6 il: 15 Maggio, 2016, 10:14:44 am »
Ua seby, che lavoro EGREGIO!! Bellissimi i commenti comici :D (per ora ho letto quelli relativi ai primi 2 volumi) :+1:
hunterj, caro amico, il tuo ricordo rimarrà con me per sempre, grazie di tutto.



by etamindraconis

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Re: Riassunti e analisi dei volumi Next Dimension
« Risposta #7 il: 15 Maggio, 2016, 11:28:08 am »
Ua seby, che lavoro EGREGIO!! Bellissimi i commenti comici :D (per ora ho letto quelli relativi ai primi 2 volumi) :+1:

grazie ragazzi, segnalatemi errori di battitura vi prego. :yea:

aggiunto il volume 7 (per me uno dei migliori) con curiosità sul tredicesimo cavaliere trovate in altri lidi e qui riportate.

inoltre spero che qlc mi aiuterà a calcolare le medie dei voti sul forum... :uhm:

Offline Pandora

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Re: Riassunti e analisi dei volumi Next Dimension
« Risposta #8 il: 15 Maggio, 2016, 11:39:04 am »
Madò seby sei mitico :metal2: mi sono piaciuti da morire i commenti comici LOL

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Re: Riassunti e analisi dei volumi Next Dimension
« Risposta #9 il: 15 Maggio, 2016, 11:57:24 am »
Madò seby sei mitico :metal2: mi sono piaciuti da morire i commenti comici LOL

posso capire che ti siano piaciuti, sapendo quanta simpatia hai per saori  :D

Offline Pandora

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Re: Riassunti e analisi dei volumi Next Dimension
« Risposta #10 il: 15 Maggio, 2016, 12:23:51 pm »
Esatto  :huohuo: :huohuo:

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Re: Riassunti e analisi dei volumi Next Dimension
« Risposta #11 il: 15 Maggio, 2016, 14:20:48 pm »
Aggiunte le medie pesate ricavate dai voti di ogni capitolo qui sul forum.
per i riassunti di 8 e 9 dovrete aspettare un pochino, ma tanto prima che pubblichino il 10...  *caffè

Offline Gemini Saga

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Re: Riassunti e analisi dei volumi Next Dimension
« Risposta #12 il: 15 Maggio, 2016, 19:06:50 pm »
Seby ho messo il topic come importante in modo che sarà sempre su! :yea:
hunterj, caro amico, il tuo ricordo rimarrà con me per sempre, grazie di tutto.



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Re: Riassunti e analisi dei volumi Next Dimension
« Risposta #13 il: 15 Maggio, 2016, 19:25:52 pm »
Seby ho messo il topic come importante in modo che sarà sempre su! :yea:

grazie boss  :yea: vedrò di finirlo e tenerlo poi aggiornato (una volta l'anno/due anni mi toccherà lavorare  :ehm: )(speriamo acceleri un tantinello  :O_O:)

Offline seby85

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Re: Riassunti e analisi dei volumi Next Dimension
« Risposta #14 il: 16 Maggio, 2016, 12:36:50 pm »
UP

postato il volume 8.
spero vi piacerà anche l'analisti della storia  ;)
al solito, segnalate errori/integrazioni  :yea:

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Re: Riassunti e analisi dei volumi Next Dimension
« Risposta #14 il: 16 Maggio, 2016, 12:36:50 pm »