Missione Spectre 51 livello C1 "L'ingresso della Valle Perduta"

[ShinAnslasax]

*Il norvegese cercò di entrare in confidenza con il resto delle persone presenti all'interno del carro, riuscendo ad ottenere un discreto successo in termini di risultati, nonostante vi fossero tre uomini poco propensi al dialogo. L'atmosfera rilassata permise allo specter di Basilisk di passare alla fase più avanzata della ricerca d'informazioni. Visto che i suoi interlocutori gli stavano ponendo delle domande, l'albino decise di mantene la coerenza nella sua recitazione. Si sarebbe dunque servito della storia già collaudata con successo con il capo della scorta, così da motivare il suo interesse per la capitale e le zone circostanti.

Sono solo un avventuriero alle prime armi a caccia di fama e di fortuna. Mi hanno riferito che nella giungla ad est di Tenochtitlán si possono incontrare bestie rare e forse alcune rovine di un certo prestigio. Mi chiedevo se, voi signori, foste in grado di dirmi qualcosa in più su tale argomento.

*Nefas arrivò quindi al vero nocciolo della questione. Lanciò qualche sguardo occasionale in direzione delle donne del carro, come se le stesse invitando a partecipare alla discussione, poiché erano di certo quelle più portate alla trasmissione orale di pettegolezzi o informazioni di varia natura. Lo scandinavo ignorò invece tutti i tentativi di approccio del ragazzo nei confronti dell'altra fanciulla più giovane situata a bordo, visto che la cosa non lo interessava minimamente. Il guardiano del Muro del Pianto non si volle lasciar sfuggire nemmeno le reazioni del prete, lui poteva essere al corrente di qualcosa di rilevante ai fini della missione.*

[LU RE]

Spoiler

nella tua descrizione fisica dici di apparire come un ragazzo magro di circa 18 anni, quindi le persone ti chiamano ragazzino ecc ecc...correto vero?

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Sono solo un avventuriero alle prime armi a caccia di fama e di fortuna. Mi hanno riferito che nella giungla ad est di Tenochtitlán si possono incontrare bestie rare e forse alcune rovine di un certo prestigio. Mi chiedevo se, voi signori, foste in grado di dirmi qualcosa in più su tale argomento.

*Queste sono le parole di Nefas in risposta alle domade dei due uomini sul motivo che lo ha spinto a recarsi a Citta' del Messico. A questa risposta seguono quindi le reazioni piu' diverse, da parte dei passeggeri. Le donne smettono di parlare e lanciano occhiate di ammeirazione al giovane albino, lanciando anche un gridolino di stupore allunisono*

-Huuuuhuuuu!!! Cosi' giovane e fai l'avventuriero?? Wooow! Hihihihii!-

*Il prete invece reagisce con na smorfia, al gridolino del gruppo di donne, ma anche a cio' che ha detto Nefas, alza gli occhi nuovamente dal suo libro e risponde*

-Signore e Signorine! Un Poco di contegno per favore! Sto cercando di trovare la pace leggendo le parole di Nostro Signore! E voi , ragazzo, alla vostra eta' dovreste pensare aben altro, che andare a ficcarvi nei guai cercando fantomatiche rovine di quei selvaggi degli Indios! Un tempo celebravano orribili funzioni con sarifici umani e cannibalismo! Mangiavano i cuori dei loro caduti ! Orribile! Fareste bene a recarvi alla Cattedrale di Santa Maria Assunta per la messa, arrivato a Citta' del Messico! Non andare a zonzo nelle pericolose foreste del luogo cercando oro, gioielli e beni materiali!-

*I due uomini sposati rispondono anche loro, ridendo, al Luogotenente Infernale ed anche al prete*

-Si, Si vero! Dovresti andare a visitare la bellisima Cattedrale di Santa Maria Assunta arrivato alla Cpitale! E bellissima! Ed in effeti le giungle dei dintorni son molto pericolose! Ma pero', un bel po di oro e gioielli e" beni matriali" farebbero comodo, dico bene?-

-Sicuro! Un bel bottino di qualche tomba India intoccata ti metterebbe a posto per molti anni! Poi avresti qualche bel gioelllo per conquistare qualche fanciulla di Citta'del Messico! Dico bene??? In ogni caso la Cattedral e' stupenda! Da visitare!-

*Intanto il dormiglione continua il suo sonno, russando forte di tanto in tanto, ma chi ha la razione piu' interessata alla perole di Nefas fu il giovane quasi suo coeataneo, che smette di sorridere alla ragazzina e, strabuzzando gli occhi, si rivolge al Norvegese con voce eccitata*

-Wow! Sei un avventuriero?!?!?!? Davvero??? Allora si, si si, fai bene a recarti a Tenochtitlán  e dintorni! SI vi sono molti luoghi , molti gia' esploarati, altri inesplorati, ma vi sono storie e leggende su di essi, e sicuramente ve ne sono tanti altri di cui nessuno sa nulla! Mio fratello e' anche lui un esploratore e ne ha viste e sentite di tutti i colori! Le citta' in rovina in Yucatan  e Chiapas, la Piramide d'Oro, i Tumuli di Xialachitas, la Torre del Serpente Piumato, gli scavi di Tacolaxis, e tani altri! Grandioso, vorrei anche io seguire la vostra strada, ma i miei genitori si oppongono...non voglioo che segua le impronte di mio fratello...-

-E fanno bene giovinotto! Seguite i dettami di Nostro Signore, e lasciate perdere i morti degli Indios , e questi luoghi del Demonio!-

*Interviene il prete con faccia alquanto seccata, poi seguito dai due mariti*

-Ma, reverendo, non se la prenda cosi', in fondo molti di questi luoghi fan solo parte di leggende e favole per spaventare i bambini! Su non sia cosi' severo cn questi giovani! I giovani si sa, sognano sempre l'aventura!-

-Leggende!Solo legende! Vero! Vero! L'avventura! Si, si!-

*Il ragazzo quindi si azzittisce e vedendo le occhiate che le donne gli lanciano, arrosisce e si mette a feissare per terra.*

*Il prete si rimette a leggere, mentre i due uomini sorridendo a Nefas , bevono un altro sorso di vino. Nefas ora puo pensare di riposarsi un po e godersi il viaggio, senza continuare a discutere, oppure cercare di avere altre informazioni continuando ad intavolare  discorsi. Il ragazzino dal canto suo, dopo essere stato regarduito in frotne a tutti, semrba non aver molta voglia di discutere, anche se l'interess mostrato su quegli qrgomenti semrba essere grande*

Spoiler

Che fai? Continui a parlare o attendi di arrivare a destinazione, oppure fai altro?

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[ShinAnslasax]

*Lo scandinavo aveva visto giusto. Il prete sembrava essere al corrente di diverse informazioni utili legate alla popolazione degli Indios che risiedevano nell'antica in quelle terre selvagge, tuttavia dubitava anche del fatto che quell'uomo si sarebbe sbottonato molto più di così. Nefas lo ringraziò per i preziosi avvertimenti e dichiarò che si sarebbe recato appena possibile presso la cattedrale da lui citata per ricevere la protezione del suo dio prima di compiere la sua impresa. Ovviamente, il cavaliere degli inferi non sentiva tale necessità. Aveva mentito solo per cercare di garantirsi il benvolere del religioso. La copertura fornita dalla surplice del Basilisk era già la testimonianza vivente di come fosse sotto la protezione di un dio.
A sorpresa, il giovane pareva essere ben informato sui nomi delle varie rovine sparse nella giungla ad est della capitale. Venne citata perfino la torre concernente la sua missione. Il fratello maggiore del ragazzino era un esploratore, quindi doveva aver accumulato notevole esperienza e conoscenza in materia. Forse valeva la pena di incontrarlo, così da ottenere la migliore preparazione di sempre. Il luogotenente infernale del Basilisco prese posto vicino al giovane, quindi gli chiese a bassa voce se potesse metterlo in contatto con il suo familiare una volta giunti a Tenochtitlán. Avrebbe promesso loro una bella somma di denaro se le informazioni ricevute fossero state utili e dettagliate.
L'albino non insistette sulla torre del serpente piumato, la sua reale destinazione, perché voleva dare l'impressione di non avere scelto un luogo preciso da cui iniziare la sua avventura. Comunque sia sarebbe stato un bel colpo di fortuna per Nefas riuscire a mettere le mani su informazioni di prima mano. Se avesse deciso di viaggiare per conto proprio, ora si sarebbe ritrovato ad attraversare la giungla senza uno straccio di punto di riferimento o una guida. Forse avrebbe trascorso i prossimi mesi a seguire in infruttuose ricerche prima di riuscire a scovare la torre del famigerato Quetzal.

[LU RE]

*Nefas decide di bisbigliare qualche parola sottovoce al ragazzo dopo essersi seduto di fianco a lui. Gli chiede di poter incontrare il fratello, promettendogi anche una ingente somma di denaro, per aver informazioni piu dettagliate sulle aree da esplorare nei dintorni della Capitale. Il ragazzo annuisce, senza pero' risondere a voce alta, ancora intimidito dalle parole del prete e dalle occhiatacce ricevute. Il viaggio continua tranquillo, nonostante l avvistamento in ripetute occasioni di bandidos , ma la numerosa scorta fa da deterrente e la carovana rimane inattaccata sino al suo arrivo a Tenochtitlán. La citta' e' fortificata da solide mura , ma anche al di fuori di essa e' fervente di attivita'. La carovana si ferma all'esterno del cerchio murario, essieme ad altre, in un punto che pare una stazione d'arrivo frequentemente usato. Un via vai di gente ed animale, rumore e voci si sovrappongono l  un l altro. I viaggiatori incominciano a salutarsi sorridendo tra loro. Anche il capo della scorta giunge a fare i suoi auguri a tutti i passeggeri. Ora i vari elementi del carro si separano, ognuno andando alla prorpia abitazione o destinazione. Mentre si accomiatano il ragazzo lacia alcune occhiate d'intesa all'albino, che deve decidere sul da farsi. Dove si recera' il Luogotenente Infernale? Seguira' qualcuno o ontinuera' da solo?*

Spoiler

Arrivato a Citta' del Messico , ora cosa fai? Segui o vai insieme al ragazzo? Segui il prete? Il capo delle guardie? O qualcun altro? O vai da solo ? se vai da sol, dove vuoi dirigerti? chiedi informazioni?

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[ShinAnslasax]

*Il Guardiano del Muro del Pianto riuscì a stabilire un accordo con il giovane passeggero, così da poter incontrare faccia a faccia suo fratello maggiore e tentare di estorcergli tutte le informazioni sulle famigerate rovine Indios di cui era in possesso. Dopo aver conseguito questo importante traguardo, il resto del viaggio proseguì senza intoppi fino alla capitale. Nessuna delle guardie cittadine si preoccupò di perquisire i membri della carovana in procinto di separarsi ognuno per la sua strada, sicché il norvegese non dovette preoccuparsi di tenere celata la sua reale identità. Prima di seguire il giovane, a cui fece cenno di attendere un istante, il cavaliere degli inferi volle scambiare un breve dialogo con il tipo a cui aveva pagato la tassa d'iscrizione per il viaggio in carovana. La prudenza non era mai troppa in certi casi, sapere dove fosse l'abituale ritrovo degli uomini della scorta tra le pause del loro difficoltoso lavoro, gli avrebbe garantito una seconda fonte di informazioni se l'avventuriero si fosse rivelato soltanto un bluff o una persona troppo cocciuta per rivelare i propri segreti professionali.*

[LU RE]

*Nefas prima di seguire il ragazzo per andare da suo fratello approccia l uomo che ha raccolto il pagamento per la carovana e gli chiede dove e' l abituale ritrovo delle scorte delle carovane. L uomo , indaffarato nel mettere in ordine tutto dopo l arrivo , gli risponde senza neanche guardarlo, che puo' torvare spesso gli uomini di scorta, o nella taverna del Coyote Rosso, dentro le mura cittadine, oppure nella piazza del Mercato Occidentale, all esterno delle mura, poco distanti da dove si trovano in quel momento. La citta' e' infatti enrome e si estende ben onltre le mura cittadine. Nefas infatti si e' compiaciuto che nessuna guardia lo ha perquisito, ma mentre si guarda in giro, vede che essi si trovano ancora all esterno della cinta muraria, ove si estende una vasta baraccopoli fervente di vita , attivita ed anche un notevole fetore. Ma i passeggeri si stanno avviando per la strada che conduce ai cancelli, ove vi sono guardie che fanno stretti controlli a coloro che hanno intenzione di entrare. Il fratello minore dell esploratore sta intanto attendendo l albino poco distante, sorridendogli. Quando Nefas lo raggiunge, si avvia anche lui per la strada principale, diretto al cancello ove vi sono le guardie*

-Allora ti porto da mio fratello! Lui abita da solo, spero sia in casa, o anzi, in citta'! Perche e' spesso in viaggio! Deve essere una vita eccitante! Se lui fosse assente, potrei prendere le sue mappe, e portarti IO nei luighi che vuoi visitare....Mio fratello mi ha insegnato come leggere le mappe, e raccontato tantissimi dettagli sui suoi viaggi! Ma tu, esattamente , dove ti stai recando? Hai una meta precisa? O sei giusto in cerca di luoghi inesplorati? -

*con un gran sorriso stampato sul volto, il giovane si incammina verso i cancelli della cinta muraria, attendendo anche una risposta. Il Luogotenete Infernale deve decidere se rispondere, cosa rispondere , e se continuare a seguire il giovane verso l entrata presidiata dalla Guardia Cittadina*

[ShinAnslasax]

*Nefas rintracciò facilmente la persona della scorta che aveva il compito di riscuotere la tassa d'iscrizione per il viaggio in carovana. Da lui si fece dire quali fossero i luoghi più frequentati dalla loro compagine, così che potesse incontrarli di nuovo in caso di bisogno. A quanto pareva, la città di Tenochtitlán era di dimensioni ragguardevoli. Andava ben oltre l'immaginazione del norvegese. La capitale era suddivisa in una parte esterna e una interna per mezzo di un grande muro fortificato. Il cavaliere degli inferì notò soltanto ora l'amara verità che si celava davanti ai suoi occhi. Per mettere piede nella parte più interna del centro abitato, si sarebbe dovuto far perquisire dalle guardie cittadine disposte ad ogni portone d'ingresso. Il fratello maggiore del ragazzo viveva proprio in quella zona, ma come poteva passare il posto di blocco senza rivelare la sua vera natura?*

Rimandiamo questo tipo di discorso a più tardi, quando saremo in presenza di tuo fratello nella sicurezza della sua dimora, così eviterò anche di ripetermi due volte. Sai di questi tempi girano individui molto pericolosi per la strada che potrebbero puntare al mio medesimo traguardo. Se hai un ulteriore attimo di pazienza, mi sono ricordato di dover prenotare una camera per la notte vicino la Piazza del Mercato Occidentale, così da restare vicino agli uomini della scorta durante il mio lungo soggiorno in questo paese.

*Il giovane dalla pelle diafana trovò una rapida soluzione al suo seccante dilemma, si sarebbe disfatto della sua corazza violacea per un breve lasso di tempo, così da non dover temere alcun tipo di perquisizione. Dopotutto senza la surplice d'ordinanza, Nefas era una persona come tutte le altre e nessuno sarebbe stato nelle condizioni di rivelare il suo cosmo se non ne avesse fatto lui per primo uso per qualche tipo di ragione. La visita della città non avrebbe dovuto comportare alcun genere di rischio per la sua vita a differenza dell'esplorazione della giungla situata molto più a est. L'armatura sarebbe stata lasciata all'interno della stanza in cui avrebbe deciso di alloggiare, nascondendola sotto la pavimentazione (o in qualsiasi altro pertugio disponibile con un pò di inventiva) e coprendola con il suo elemento nativo in modo che nessuno potesse sperare di rubargliela senza morire avvelenato in questo suo stupido tentativo.*

[LU RE]

*Nefas dice al giovane che vuole andare a prender euna camera vicino alla Piazza del Mercato Occidentale, vicino al punto di ritrovo delle guardie delle scorte per le carovane, che si trova nella parte esterna della citta' Il suo piano e' semplice, ha bisogno di metter un luogo sicuro la sua Surpilce. Il ragazzo gli sorride e gli risponde*

-Un posto da dormire nella parte esterna della citta'? Sono spesso luoghi abbastanza poco sicuri! Permettimi di accompagnarti comunque, so di una locanda non troppo malfamata, e poco distante da quella piazza! Io mi mi chiamo Rodriguez comunque, piacere!-

*Il ragazzo stringe la mano a Nefas e poi lo precede verso la Piazza del Mercato Occidentale, guidandolo tra un dedalo di catapecchie e gente che urla. Giunti alla piazza del Mercato la costeggiano e si infilano in una stradina, dove, dopo poco, arrivano alla Taverna del Cactus Verde. Dall esterno sembra come gli altri difici fatiscenti della zona, ma dando un occhiata al interno dalla finestra, il Luogotenente nota che e' relativamente pulita e con qualche avventore ai tavoli. L albino quindi entra, mentre Rodriguez lo attende all esterno fischiettando allergamente. Dopo aver addocchiato il proprietario gli chiede gentilmente una camera. Il nerboruto taverniere con un freddo sorriso gli fa cenno di salire al piano superiore, dicendogli di andare pure alla seconda camera a sinistra dalle scale che si e' appena liberata, controllare se e' di suo gradimento e poi tornare di sotto per pagare anticipatamente. Nefas quindi sale, entra nella piccola ma non sporca stanza. Quindi scende nuovamente per tornare dal propietario  e decidere se affitare quindi la camera. Il taverniere vedendolo scendere e dirigersi verso di lui, gli urla il prezzo, che non e' economico per una zona del genere, ma deve essere dato dal fatto che il locale e' in effetti sopramedia. Il Luogotenente deve quindi decidere se prendere la stanza in affitto e quindi nascondere per bene la sua Surplice e soprattuto fare in modo che nessuno la possa prendere*

Spoiler

Se vuoi prendere la stanza in questa locanda , ruola il pagamento e poi il fatto che vai a nascondere la Surplice, usa una TECNICA O ATTIVAZIONE per PROTEGGERLA da eventuali malviventi, poi puoi tornare dal ragazzo, ed insieme dirigetevi al cancello della cinta muraria

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[ShinAnslasax]

*Lo scandinavo dichiarò le sue prossime intenzioni e il ragazzo fu ben lieto di poterlo aiutare nella ricerca di una buona sistemazione per la notte. La zona esterna della città di Tenochtitlán era difatti quella maggiormente povera e malfamata, pertanto ci volevano le preziose indicazioni di un nativo per riuscire a scovare una locanda abbastanza vivibile dove Nefas potesse inscenare la sua lunga permanenza. L'importante era dare l'impressione di voler restare vicini agli uomini della scorta soltanto per proteggersi la vita dai malviventi locali, piuttosto che far capire agli altri di voler nascondere qualcosa di molto prezioso all'interno della camera. In ragione di ciò, il cavaliere infernale avrebbe fatto intravvedere più volte, ma con la massima discrezione possibile, che la sacca contenente tutto il suo denaro non si sarebbe mai separato dalla sua persona durante il giro della capitale.*

Piacere mio, conducimi pure verso il posto che conosci Rodriguez.

*Dopo aver raggiunto in breve tempo la famigerata Piazza del Mercato Occidentale, il ragazzo guidò lo specter di Basilisk verso la meta designata situata al termine di una stradina laterale. La Taverna del Cactus Verde vantava dei prezzi leggermente superiori alla media della zona esterna della città, ma ciò veniva ampiamente giustificato dal modo favorevole in cui si presentava agli occhi del norvegese. Era un ambiente pulito e ben tenuto, con pochi altri avventori seduti ai tavoli del salone centrale. Per Nefas non restava che controllare lo stato della camera al secondo piano prima di prendere la sua decisione finale. Non vi furono brutte sorprese nemmeno da quel punto di vista; a parte la sua piccola dimensione complessiva, si presentava in buon ordine.*

Sono interessato a prendere la vostra camera.

*Il cavaliere violaceo si mise a contrattare il prezzo giornaliero della stanza prescelta con il proprietario del Cactus Verde. Recitava la parte di un avventuriero in cerca di fama e fortuna in queste terre, pertanto doveva far capire che le sue risorse economiche non erano infinite e che aveva già una certa esperienza in questo genere di cose. Nefas era un guerriero devoto al Re dell'Oltretomba, ma molto spesso viaggiava in missione per suo conto, quindi la sua abilità nel mercanteggiare si era accresciuta con il tempo. Raccomandandosi con l'oste sul fatto che nessuno dovesse permettersi di entrare nella sua camera in sua assenza, nemmeno per eseguire le pulizie giornaliere, egli dispose poi una lauta mancia per questo. Il norvegese si apprestava ora a preparare una doppia trappola per gli eventuali ladruncoli della capitale.
Uscendo dal retro della locanda, lo scandinavo prese un pò di ciarpame dal primo chiosco di armi e armature trovato in giro, poi nascose opportunamente il tutto sotto delle assi di legno divelte presenti nella sua stanza. Così eventuali malintenzionati si sarebbero fatti bastare questo povero bottino, mentre la sua surplice d'ordinanza sarebbe stata celata sul soppalco, tra il secondo piano e il tetto della Taverna del Catus Verde. Come ulteriore garanzia, lo specter di Basilisk attivò la sua nuova capacità venefica, permeando la sua corazza di una letale sostanza venefica in grado di uccidere chiunque fosse stato tanto intraprendente da non accontentarsi della prima esca.
Fatto ciò, il giovane dalla pelle diafana che si era spogliato della sua armatura sotto la lunga cappa che portava indosso, si sarebbe riunito con Rodriguez per affrontare in tutta tranquillità la perquisizione delle guardie cittadine per entrare nella zona interna della città di Tenochtitlán.*

 Attivazione

Attivazione - Veleno del Basilisco

Csm 149 - 1 = 148
Stm 145 - 1 = 144

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[LU RE]

*L albino infine affitta la stanza e nasconde con ogni precauzione la sua preziosa Surplice, che avesse provato a toccarla sene sarebbe pentito amaramente. Da quindi istruzioni al locandiere , semplici e precise, sul NON entrare in ogni caso nella camera. Dopo aver preso tutte le precauzioni del caso torna dal giovane che lo sta attendendo all esterno. I due giovani si avviano quindi verso i cancelli delle mura, dove le Guardie Cittadine controllano tutti coloro che entrano in citta'. Nefas attira abbastanza l'attenzione, a causa della sua particolare carnagione, ma e' il giovane Rodriguez che fa si che egli possa entrare senza troppe domande.*

-Questo ragazzo e' ospite mio e di mio fratello, viene da lontano e vuole unirsi a lui nelle sue prossime esplorazioni! Il suo nome e' Nefas e viene dal  Vecchio Mondo.-

-Ah, si quindi un compare di tuo fratello, capisco, capisco, gente sempre strana attorno a lui. Tu dovresti metterti un po' sulla retta via giovanotto! Non seguire le orme di tuo fratello!-

*La Guardia redarguisce Rodriguez, per poi rivolgersi al Luogotenente del Basilisco*

-Quindi, giovanotto, sei qui per unirti a qualche viaggio con il signor Javier, vieni dall'Europa quindi? Ho bisogno di avere il suo nome, cognome, data e luogo di nascita. Motivo della visita e durata della sua permanenza in citta' Ed alla fine deve pagare la tassa di entrata. Ah! un'ultima cosa, dove alloggerai? A casa del signor  javier? O nella dimore del giovane Rodriguez e la sua famiglia? Od in altra locazione?-

*La Guardia attende le risposte dal Luogotenente Avernale, mostrando ache un modulo ove e' scritto l'ammontare da pagare per la tassa di permanenza nella Capitale, allungando quindi la mano per ricevere il pagamento.*

Spoiler

Rispondi a tutte le domande? Paghi? a te ora!

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[ShinAnslasax]

*Dopo aver sistemato la pratica della taverna, lo scandinavo venne dunque accompagnato fino alle mura interne della città dal giovane Rodriguez. Qui i controlli delle guardie sembravano essere molto stretti proprio come supposto nelle previsioni iniziali. Questa era la tangibile differenza che intercorreva fra la capitale di una grande nazione e un comune paesino di terz'ordine. La mente del Guardiano del Muro del Pianto era pronta a sostenere la raffica di domande che gli venne scagliata addosso, ma qui si toccavano livelli di insistenza tali da fargli pensare di essersi imbattuto in uno squadrone di inquisitori della santa sede di due secoli fa. Dato che gli affari della cittadina di Tenochtitlán non stavano risentendo della cosa, voleva dire che la popolazione locale si era ormai abituata (o per meglio dire rassegnata) da tempo all'intransigenza dei soldati del paese.
Per il bene della missione, l'albino doveva superare tale ostacolo con ogni mezzo e, per sua fortuna, la tecnologia era ancora così arretrata da non consentire alle guardie cittadine di poter verificare in tempo reale le informazioni ricevute da qualcuno che millantava di provenire dal vecchio mondo. Ci sarebbero voluti mesi e mesi per riuscire a spedire una missiva fino nelle gelide terre del nord per appurare la presenza del nome di Nefas Kraden tra i registri militari, sempre ammesso che l'esercito scandinavo fosse disposto a fornirli a chiunque glieli richiedesse (a maggior ragione con una guerra in corso con la vicina armata russa), e se pure si fossero serviti di qualche strumento magico per ovviare a tale insormontabile problema... al massimo avrebbe capito che Nefas era un disertore. Peccato che nel nuovo mondo nessuno si sarebbe mai sognato di perseguirlo e giustiziarlo per tale reato. Invero, molti prima di lui erano giunti nelle lontane terre americane per scappare dai loro crimini.
In ragione di ciò, i soldati locali avrebbero semmai trovato una valida giustificazione al suo diverso stile di vita e all'improvvisa abbondanza di denaro in saccoccia. Prima di scappare dalla sua patria e dal proprio reparto militare, si doveva essere intascato dei fondi destinati alla guerra contro i russi, questo era il facile pensiero a cui sarebbero giunti gli uomini che lo stavano duramente interrogando. Al limite lo avrebbero adocchiato con un certo disprezzo, ma finché il giovane dalla pelle diafana non avesse preso a causare tumulti in questa città (e avesse pagato regolarmente la tassa d'ingresso), non ci sarebbe stata ragione per impedirgli l'accesso alla parte interna di Tenochtitlán. Il vero affare per lo specter di Basilisk era di cercare di sembrare naturale nelle sue risposte, affermare la verità (omettendo le informazioni meno rilevanti o troppo scomode) così da ingannare eventuali specialisti o strumenti magici in grado di discendere il falso durante la sua interrogazione.*

Si, sono norvegese come può aver dedotto da solo dalla mia pallida carnagione. Il mio nome è Nefas Kraden, nato il XXX* a XXX*. Mi tratterrò in città non più di un mese in cerca di fama e fortuna come avventuriero. Ho già registrato la mia presenza presso la locanda del Cactus Verde fuori dalle mura della città. Sono intenzionato a transitare per la parte interna solo per lo stretto indispensabile così da procurarvi il minimo del fastidio. Per il pagamento della tassa, nessun problema.

*Con tono di voce cordiale e affabile, Nefas scelse saggiamente di rispondere a tutte le domande del suo inquisitore così da non renderlo sospettoso. Se pure avessero deciso di perquisire la sua stanza alla taverna del Cactus Verde, vi avrebbero trovato solo delle cianfrusaglie messe li come esca apposta per le persone ficcanaso come loro. Tutto rientrava ancora nelle aspettative del Luogotenente Infernale di Basilisk. Le guardie cittadine avrebbero finalmente mollato la presa su di lui, consentendogli infine il passaggio nella parte interna della cittadina di Tenochtitlán?*

* La data esatta di nascita non l'avevo mai specificata e il luogo non esiste più.

[LU RE]

Spoiler

Scrivi pure una data ed un luogo, anche fittizio, ricordati che siamo nel 1700 (1701?) e che tu dimostri tipo 18 anni, se dici che sei nato nel 1650 pare strano

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*Nefas risponde con cortesia e pazienza a tutte le domande invasive fatte dalla guardia e, per finire, paga la tassa d'entrata. Il guardiano dell cancello intasca i contanti e poi , dopo aver compilato un modulo in duplice copia, rilascia al Norvegese un lasciapassare, con su scritto i suoi dati*

-Benissimo senor Kraden, questo e' il suo Documento di Identita' valido nella citta'. All 'inteno delle mura (e piu' avanti anche all'esterno) se viene fermato dalle Guardie Cittadine ed e' sprovvisto di esso , si trovera' in guai seri, quindi non lo perda, mi raccomando!
Ora puo' pure andare, e mi raccomando si comporti bene, perche' ormai  i disturbatori della quiete pubblica , non sono piu'graditi nella nostra gloriosa Cpaitale!-

*Con un cenno la Guardia fa passare Nefas, quindi controlla il Documento di Rodigruez, che lo mostra con un sorriso. Dopo un breve controllo la guardia lascia passare anche il giovane, che raggiunge l'Albino*

-Perfetto! Ora seguimi, ti porto a casa di mio fratello, sperando che sia in citta'!-

*La parte interna della citta' entro le mura e' ben diversa da quella esterna, infatti e' molto ordinata e spesso pattugliata da ronde della Guardai Cittadina. I due vengono fermati ben due volte prima di giungere all'abitazione del fratello di Rodriguez,ma i lasciapassare in loro posssesso fanno il loro lavoro e tutto fila liscio. Giunti di fronte alla loro destinazione, una bella costruzione, non lussuosa, ma di buona fattura, da ceto medio/alto, si soffermano davanti al portone ed il giovane Rodriguez bussa e chiama con voce*

-Miguel! MIGUEEEL!
Hmmm forse sto dormendo, ma non ti preoccupare, ho le chiavi! Tu aspetta qui-

*Cosi' dicendo il giovane entra nella casa. Nefas rimane ad ossrvare le strade, apparentemente abbastanza pulite ed ordinate, poi, dopo qualche minuto,. la porta si riapre e il volto di Rodigruez fa capolino dalla porta con espressione accigliata*

-Mi spiace Nefas, ma mio fratello non e' in casa e mi sembra sia partito per qualche viaggio, dato che mancano molti oggetti e lo zaino da viaggio! In ogni caso, se vuoi, ti posso guidare io! Dimmi dove vorresti recarti ed andro' a prendere le sue mappe ed appunti nell'archvio! Ho passato molto tempo a leggere dimparare le sue mappe, e lui mi ha insegnato molto! MNio fratllo e' solito a scrivere i suoi diari e diegnar ele sue mappe in linguaccio codificato, che ha insegnato solo a me! Quindi posso farti da guida senza problemi! Ti va come proposta? Non chiedo nulla! Solo la possibilita' di farti da guida nelle tue esplorazioni! Posso anche recuperare vettovaglie ed utensili senza nessun problema! Che ne dici? Affare fatto?-

*Il ragazzino fissa l'albino con occhi speranzosi, rimanendo sulla porta. E' ora tempo per il Luogotenente Infernale di rivelare la sua destinazione al ragazzo, se lo vuole avere come guida, oppure evitare ancora il discorso e trovarsi , p[robabilmente, un'altra guida*

Spoiler

Cosa vuoi fare? Il fratello Maggiore non e' in citta' e Rodriguez si offre di farti da guida, egli sa leggere le carte ed i diari codificati del fratello ed ha anche accesso ad essi. Cosa fai rispondi? rifuiti la proposta? Accetti rimanendo nel vgo? O altro? A te!

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[ShinAnslasax]

*Sembrava che gli sforzi e la pazienza dell'albino raggiunsero il tanto meritato successo. Le guardie cittadine gli diedero le ultime raccomandazioni del caso, inoltre gli consegnarono un lasciapassare così da non dover ripetere questa fastidiosa procedura ogni volta Nefas avesse avuto la necessità di passare alla zona più interna della città di Tenochtitlán. Ora si capiva il perché di tante domande e come mai la popolazione locale non fosse insorta già da tempo contro un sistema di controllo tanto macchinoso. Lo specter di Basilisk si chiese se ora poteva arrischiarsi ad indossare la propria armatura violacea sotto la cappa, forte del fatto che non avrebbe più dovuto subire delle perquisizioni fisiche di nessun tipo. Il norvegese avrebbe provato ad entrare ed uscire per un paio di giri per vedere le reazioni delle guardie, poi avrebbe preso una definitiva scelta in merito. Nefas era quasi certo che nelle ore notturne i controlli dovevano farsi maggiormente scrupolosi per evitare ai poco di buono di fare quel che desideravano, ma in pieno giorno con tutto il traffico locale che transitava per le varie porta della città sarebbe stato assurdo mettersi a perquisire ogni singola persona in attesa.*

Avrò molta cura di questo lasciapassare, stia tranquillo.

*Nefas stava dicendo il vero. Con tutte le scocciature passate fin li per riuscire ad ottenere quel lasciapassare, sarebbe sua massima cura riporlo nella tasca interna dei pantaloni affinché rimanesse al sicuro. Era perfino tentato dall'idea di cospargere il visto con uno strato del suo letale veleno per evitarne il furto, ma se doveva essere preso in mano dalle guardie ad ogni controllo da loro effettuato, era facile intuire chi sarebbero state le reali vittime di turno... per non parlare poi del grande tumulto che si sarebbe generato a seguito di ciò. L'albino si limitò dunque a seguire Rodriguez fino alla casa del fratello maggiore. La parte interna della cittadina di Tenochtitlán era decisamente tutta un'altra storia rispetto alla zona esterna. Più pulita, confortevole e ordinata sembrava il luogo ideale dove mettere su famiglia e la propria attività commerciale. Qui nessuno doveva avere esperienza diretta con le guerre che si stavano invece diffondendo a macchia d'olio nell'intero vecchio continente.
Il luogotenente infernale di Basilisk dovette restare alla porta, mentre Rodriguez entrava in casa del fratello per sincerarsi della sua presenza. Per potersi permettere una casa in questo luogo, doveva passarsela discretamente bene. Tuttavia, le illusioni dello scandinavo si infransero molto presto di fronte alla notizia della sua assenza. Non che la cosa potesse sorprenderlo oltre il dovuto... con quel tipo di occupazione, Miguel era destinato a passare la maggior parte dei suoi giorni nella giungla a caccia di oggetti di valore da poter rivendere qui in città. A meno che non avesse fatto il colpo della vita, non c'era modo che potesse sottrarsi da questa dura routine. Nefas era ora di fronte ad un bivio, fidarsi fino in fondo della sua giovane guida o provare ad interpellare gli uomini della scorta per ottenere un incontro con qualche altro avventuriero.
Il guardiano del Muro del Pianto si era già spinto fino a qui, quindi la sua risposta poteva essere soltanto una.*

E sia Rodriguez... voglio darti fiducia perché hai dimostrato di meritartela. Tuttavia, se permetti, voglio discutere di tali questioni dentro casa. Non voglio che altri ci sentano. Ti sta bene?

*Nefas doveva capire quanto di quelle informazioni potessero effettivamente tornargli utili ai fini della missione. Di certo non poteva trascinarsi dietro quel ragazzino fino alle rovine della serpe volante senza perdere un mucchio di tempo utile nel proteggerlo dalle mille insidie ivi celate e senza mai rivelare la sua reale identità di cavaliere infernale. Presto si sarebbe dovuto congedare da Rodriguez, ma il norvegese non aveva a cuore alcun genere di sentimentalismo, ad eccezione della passione a letto risvegliatasi con la bella Lyfia. Pertanto, se avesse trovato una comoda scappatoia per liberarsi della guida avendo ugualmente chiara la meta da raggiungere, Nefas non avrebbe esitato un solo istante a svolgere il suo dovere di servitore del dio dell'averno.*

[LU RE]

E sia Rodriguez... voglio darti fiducia perché hai dimostrato di meritartela. Tuttavia, se permetti, voglio discutere di tali questioni dentro casa. Non voglio che altri ci sentano. Ti sta bene?

*Queste sono le parole del Norvegese, dette in risposta all'offerta di fargli da guida da parte del giovane Rodriguez, che sorridendo visibilmente felice, annuisce e fa entrare il Luogotenente Infernale nella casa del fratello*

-Certo, certo! Prego entra, mettiti pure seduto al tavolo

*Rodriguez invita il Lord Avernale a sedersi al tavolo centrale della ben arredata casa ora deserta.*

-Bene, qui non dovrebbe disturbarci nessuno e nessuno dovrebbe ascoltare la tua destinazione. Al piano di sopra vi e' lo studio di mio fratello e l'archivio dei suoi appunti e diari, così' com elle sue mappe. Hai in mente di esplorare zone ancora vergini o hai qualche meta precisa? Qualche leggenda o qualche luogo che già' conosci? Dimmi pure così, vado a prendere il materiale necessario , poi partiamo! D'accordo??-

*Il ragazzo pare non star più' nella pelle tanta e' l'eccitazione provata nel poter partire per un viaggio seguendo le orme di suo fratello maggiore, ed attende con ansia qualche indicazione all' albino*

[ShinAnslasax]

*Rodriguez era un giovane dal "sangue bollente", quindi fu ben felice di accogliere in casa del fratello maggiore il forestiero pur senza sapere quale fosse la sua reale identità. Troppo ingenuo e facilmente influenzabile, questo era il ritratto che si era fatto di lui il guardiano del Muro del Pianto. Grazie a ciò, la conversazione si era spostata all'interno del soggiorno della residenza, lontano da orecchie indiscrete proprio come aveva desiderato. Immancabilmente la sua guida fremeva dalla voglia di essere messo al corrente su quale fosse il reale obiettivo dell'albino. Per non tradire le direttive infernali di non rivelare a nessuno gli obiettivi di missione, lo specter di Basilisk avrebbe giocato d'astuzia fingendosi incerto sulle varie possibilità offerte e sfruttando quanto aveva già udito in precedenza dalla bocca dello stesso Rodriguez.*

Se ho buona memoria, tu stesso avevi citato diversi luoghi intriganti durante il viaggio in carovana, te ne ricordi? La Piramide Dorata suona in maniera molto attraente alle mie orecchie, ma potrebbe rivelarsi una trappola mortale per qualcuno alle prime armi. Mai farsi accecare dall'avidità. Punterei a qualcosa di più facile da esplorare, ma che potrebbe contenere ugualmente oggetti di un certo pregio. Ragion per cui scarterei anche le città in rovina, almeno inizialmente. Scavi e tumuli potrebbero costarci fatica fisica, lunghe perdite di tempo e impiego di grandi risorse a fronte di un ben miserevole guadagno. Sarei dunque propenso a visitare la torre del serpente piumato, sempre ammesso che le annotazioni di tuo fratello possono esserci utili. Ah chiedo scusa se sembro così materialistico, ma nemmeno le mie risorse monetarie sono infinite e sto scommettendo molto su questa operazione.

*Nefas si era ben giocato le sue carte. Ora bisognava vedere se il fratello maggiore di questo giovanotto aveva davvero collezionato delle preziose informazioni sulla torre del serpente piumato. Il norvegese era stato molto cauto a non far trasparire sul proprio volto alcuna emozione rivelatrice durante tutto la sua recita da attore professionista. Non che Rodriguez sembrasse un tipo così impegnativo da ingannare, ma la prudenza non era mai troppa in certi casi. Inoltre, il cavaliere degli inferi non era ancora così tranquillo sul fatto di non essere ascoltato mentre conversava con la sua guida. Per finire, il guardiano del Muro del Pianto aveva già escogitato un buon piano d'azione per liberarsi di quel seccatore una volta trovato l'esatta ubicazione della torre.*