Missione Spectre 58 livello C2 "Lotta per le anime"

[LU RE]

*Nefas affronta le mani brucianti del Seguace di Anubis, uscendone ferito ed ustionato, ma elgi reagisce con veemenza, non pensando al dolore, ribattendo con parole dure al barbuto avversario facendogli capire di che pasta e' fatto, qundi con uno scatto rapidissimo si avventa contro il nemico, tempestandolo di colpi velocissimi, sferrati con una rapidita' e precisione di esecuzione sovrumana, pioggia di colpi che abbatono l'avversario, sconfitto dall abilita' del Norvegese e dai miasmi velenosi che gli stanno nel frattempo deteriorando il corpo dall interno e dall esterno. Il Sacerdote di Anubis cade riverso al suolo, mortoe Nefas deve decidere come comportarsi, il Veleno del Basilisco ancora lo circonda, difendendolo, probabilmente non per molto tempo, per poco dai veleni dispersi nell aria, deve quindi decidere se esaminare il cadavere del nemico sconfitto ed andaresene alla svelta da quel luogo infernale, oppure fare qualcos altro*

Spoiler

Nefas ha sconfitto il suo nemico, hai ancora pochissimi post a disposizoone poi rincomincerai a perdere punti stm a causa dei veleni nell aria, cosa fai? esamini il corpo del nemico? poi quando te ne vai dovresti usare una tenica qualunque di VELOCITA di qualunque grado per andartene via. Ricordati che non dovresti scendere SOTTO i 38 punti CSM per gli obiettivi. A te

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[ShinAnslasax]

*Il Luogotenente Infernale di Basilisk portò un veloce e furibondo attacco contro il devoto cultista del dio Anubis. Stavolta per quest’ultimo non vi fu alcuna via di scampo, poiché cadde a terra esanime con il proprio corpo martoriato dalla miriade serie di colpi subiti e con la pelle colorata di viola per gli effetti nocivi del duplice veleno assunto. La minaccia dell’uomo barbuto era dunque cessata, ma non quella dei letali sostanze tossiche presenti in abbondanza in questa  parte di regione di mondo. Il tempo era tiranno come non lo era stato mai prima di ora.
Nefas dovette necessariamente sveltire le sue prossime decisioni e azioni, sennò anche per lui sarebbe sopraggiunta un’orrida morte per avvelenamento. Le cose da fare nell’immediato erano poche, assai scontate a dire il vero, esse comprendevano l’ispezione sommaria del cadavere del Maestro Imam per rinvenire oggetti o documenti di una certa importanza, magari qualcosa legato ai sigilli sovrannaturali che impedivano alle anime degli egiziani di finire del Regno di Ade.
L’acuta vista del norvegese aveva scorto durante il corso della battaglia con il rabbioso religioso che quest’ultimo stava cercando di tenere nascosto ad ogni costod un amuleto tra le pieghe del suo lungo tabarro. Doveva essere un prezioso di grande importanza per il suo culto se egli si stava sbracciando così tanto per evitare che il nemico lo rilevasse. Tanto valeva sprecare qualche secondo per scovarlo. In ragione di ciò, il Guardiano del Muro del Pianto diede al ciondolo la massima priorità.
Se lo avesse trovato, se ne sarebbe impadronito insieme al resto degli oggetti o carte utili trasportate dal defunto Maestro Imam. In seguito, il giovane albino si sarebbe diretto di gran lena al di la della zona dei miasmi velenosi per mettersi al sicuro. Qui avrebbe fatto il punto della situazione, analizzato il malloppo e ricostituito una maschera anti veleno.

 Fuga dalla città

Nefas
Atk 97
Def 102
Csm 41
Stm 20

Attacco ravvicinato - Attacco rapido
Stm 3 Csm 3 Atk: +25
# La velocità è la chiave per attacchi rapidi e precisi, il combattente muovendosi velocemente attacca l'avversario con una serie di calci. Se specializzati e se l'attacco va a segno, l'utilizzatore avrà un bonus di +3 Def, perché è già pronto a difendersi dall'attacco avversario. #

Atk 97 + 25 + 5 (Bonus Vel. D) = 127
Csm 41 - 3 = 38
Stm 20 - 3 = 17

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[LU RE]

*Nefas, sconfitto l insidioso e potente avversario, comprende che ha poco tempo rimasto per esaminare la zona, prima che I miasmi velenosi incomincino ad influenzarlo piu’ pesantemnete uccidendolo in breve tempo, quindi decidere di rovistare il cadavere del barbuto in fretta ed in furia, soprattutto per prendergli l amuleto che aveva visto di sfuggita durante il combattimento, e altro che potrebbe esser eutile, per poi fuggire via dalla citta’di Lycopolis,l'attuale Asyut, portandosi piu’ velocemente possibile al di fuori della zona contaminata dalla nuvola velenosa creatasi dopo l esplosione della Piramide dei Veleni. Lo scandinavo dai candidi capelli
Apre quindi il manto indosso al cadavere, visualizza il medaglione e lo rimuove dal collo del corpo senza vita, pe rpoi toccarlo in vari punti del corpo per cercare altri oggetti. Nefas si accorge di un rigonfiamento  sotti I vestiti, in una tasca del morto e ne estrae quindi un mazzo di rotoli di papiro e se li infila sotto la Surplice, pronto a scattar fuori dalla citta’ a tutta velocita’ Grazie alla sua inumana rapidita’ Nefas corre via come il vento, lasciandosi  dietro, dopo una lunga ed estenuante corsa, la zona infetta dai veleni aleggianti nell aria. Il Norvegese, ormai a distanza di sicurezza, si ferma su una duna rialzata del deserto, ormai sera inoltrata, guardando l area in lontananza, coperta dalla cappa di fumo velenoso
Che si estende per chilometri e chilometri coprendo Asyut come chissa quante altre cittadine . Prendendo un respiro profondo d aria fresca, stremato si siede sulla sabbia e si prende qualche momento di riposo per poi estrarre l amuleto ed I rotoli di papiro.
L amuleto, a forma circolare, presenta alcune peculiarita nei bordi, come se faccia parte di un oggetto piu’ grande o come se siapossibile incastonarlo od unirlo ad un altro componente e dinoltre nel centor dell amuleto, in rilievo, comare il simbolo mostratogli da Lord Rhal ad inizio missione, la testa di sciacallo nero su una falce di luna, perfettamente in rilievo , opera alquanto particolare, anch’esso come se potesse essere congiunto con una parte mancante*


Simbolo In rilievo sul Medaglione
 

Spoiler

 

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*Dopo aver esaminato il medaglione, lo ripone dentro la Surplice ed inizia a consultare gli scritti ritrovati che putroppo si rivelano essere scritti in Geroglifici , in Antico Egiziano. Nonostante egli possiede un infarinatura basics di tale scrittura, l albino non riesce, anzi non puo’ comprendere appieno il significato dei messaggi negli scritti, anche se alcune parole, e nomi, ricorrenti riesce a comprenderli*

-Anubis  - Cynopolis – Incontro – Sicuro- Sigillo-

*Con codeste sibilline parole in mente, il Luogotentne Avernale deve pesnare a come riposarsi ed a come procedere , a quale sara’ il suo prossimo passo in questa perigliosa missione*

Spoiler

Sei uscito dalla zona velenosa, ma sei stremato ed hai I papiri e l amuleto. Cosa pensi di fare? A TE! Il medaglione pare quasi sicuramente potersi incastonare in qualcos altro

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[ShinAnslasax]

*Il giovane albino aveva dunque trionfato nel suo primo arduo combattimento di questa missione. Senza attendere di riprendere fiato, poiché ancora consapevole della presenza in zona del miasma velenoso in grado di ucciderlo, il cavaliere in armatura violacea procede dunque ad una sommaria ispezione del cadavere del Maestro Imam. Oltre al famigerato talismano intravvisto durante la lotta con il religioso devoto al dio Anubis, lo scandinavo si impadronisce di alcuni fasci di papiro.
Pensandoli come degli scritti di una certa importanza, poiché l’uomo barbuto li recava con sé sotto le pieghe della sua lunga tonaca invece che lasciarli all’interno di un cassetto, lo specter del Cielo Agile si ripromette di studiarli in un secondo momento o di riportarli agli esperti del regno dell’Oltretomba. Completata la sua opera, il norvegese lascia la cittadina egiziana a grande velocità, per recarsi in un punto posto al di fuori della zona soggetta al micidiale veleno della dea scorpione.

…

Appostato su di una duna sabbiosa circondata dal nulla, ma libero di poter finalmente respirare a pieni polmoni, Nefas cerca di analizzare il talismano e gli scritti in cerca di altre preziose informazioni sul pantheon egizio o sull’ubicazione dei sigilli. Il pendente reca il caratteristico simbolo del dio sciacallo, inoltre pare un oggetto che si può incastrare con qualcos’altro. Per quanto concerne i documenti, purtroppo sono trascritti in complicati geroglifici dell’antico Egitto. Una conoscenza che va ben oltre quella posseduta dal luogotenente Infernale di Basilisk.
Solo alcune parole-chiave vengono riconosciute, ma è troppo poco per tracciare ogni genere di ipotesi. Talismano e scritti vengono accuratamente riposti al sicuro, dentro una tasca sotto la surplice, lasciando libero l’albino di decidere le sue prossime mosse. Era imperativo trovare un luogo dove poter recuperare tutte le energie perdute fin qui. Sarebbe andato bene un villaggio qualsiasi, bastava che si trovasse al di fuori dalla zona del miasma velenoso. Nefas andò quindi a cercare un insediamento umano dove poter passare completamente inosservato… o almeno così sperava.*

[LU RE]

*Nefas dopo aver preso un poco fiato decide di cercare un luogo dove riposarsi e curarsi le ferite nel modo giusto, possibiliment eil piu' lontano dalla nuovala velenosa che incombe in lontananza. Rimessi i papiri e l amuleto raffigurante la Testa di Anubis all interno della Surplice, lo Scandinavo si incammina per il deserto nutturno tenendo d'occhio la strada in lontananza per non perdersi. Il Luogotenente vede in lontananza alcune luci flebili, man mano che cammina, in una zona piu a nord seguendo la via nella valle tra le dune, ma decide di ocntinuare, quella zona gli pare essere ancora troppo pericolosamente vicina ai miasmi velenosi, se il vento fosse cambiato, la nube avrebbe potuto ragguingerlo comunque. Decidendo di continuare , stando sempre in lontananza della via, capi'osservando le stelle  che ladirezione che sta intraprenddeno deve essere Nord/ Nord-ovest. Con passo veloce e regolare, nonostante la stanchezza ed il dolore provati, il Basilisco Avernale continua la sua marcia notturna, camminando per ore. Dopo una lunga camminata l albino vede in lontananza un altro gruppo di luci nella notte, sempre lungo il sentiero tra le dune e, tenendosi abbastanza nascosto, avanza verso di esse. Avvicinandosi sempre piu capisce che quello davanti a lui e' un villaggio che sorge nella via sicura tra il deserto, ed immagina che possa essere un buon rifugio, oramai si e' allontanato da lfastidioso cumulo di veleno , ed avrebbe probabilmente potuto trovare un luogo per dormire in quel piccolo villaggio. Il Luogotenente avanza quindi con  circospezione mentre pensa come entrare nel paesello subito, ancora durante la otte od attendere la ormai prossima alba*

Spoiler

shiiiin scusa il ritardo! Avevo gia scritto quesot posto ma mi ero dimeticato di postarlooooo! che scemo! ok sai ormai lontano dalla nube puoi se vuoi fermarti in quesot paesino.
 Entri in paese ora di notte o aspetti (tanto manca poco) le luci dell alba? posta come entri,
 se a volto aperto o come, ecc....a te e scusa il ritardo!

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[ShinAnslasax]

*Il Luogotenente Infernale di Basilisk cerca di orientarsi al meglio delle proprie possibilità seguendo la strada principale e il riferimento dato dalle stelle del cielo. Egli si spinge in direzione Nord – Nord/Ovest tenendosi molto alla larga dalla zona dei miasmi velenosi, visto che vi era sempre il costante rischio di un vento sfavorevole in grado di spazzare via la nube velenosa verso la zona da lui occupata. Per tale ragione, l’albino evita gli insediamenti che non rispettano questo principio basilare, seppur voglia significare un maggior numero di miglia da percorrere prima di trovare una meta adeguata per il proprio meritato riposo.
Nefas resta però convinto di una cosa, ossia di voler tornare ad Asyut per setacciare a dovere la seconda moschea che non aveva avuto modo di esplorare in precedenza a causa dei letali miasmi che lo avevano costretto ad una precipitosa fuga. Magari tra qualche giorno la situazione si sarebbe fatta maggiormente favorevole da quelle parti, mentre adesso il giovane dalla pelle diafana preferiva fare a meno di sottoporsi ad una seconda esposizione di sostanze venefiche generate dalla divinità Ta-Bitjet. La prossima meta della sua missione, non appena rimessosi perfettamente in salute, sarebbe stata dunque Cynopolis sul delta del famoso fiume Nilo.

…

Il Guardiano del Muro del Pianto, dopo un faticoso pellegrinare di notte nello sconfinato deserto egizio, trova infine un villaggio che faceva al caso suo. L’idea era di entrarci subito se non vi fossero state delle guardie armate pronte a fermarne l’avanzata con i loro stupidi controlli. Se si fosse presentata tale fastidiosa incombenza, Nefas avrebbe cercato una falla nella loro rete di controlli, visto che non aveva più un manto per coprire efficacemente alla vista la propria corazza violacea. Detto francamente, aveva perso pure fin troppo tempo nella ricerca dei sigilli del dio Anubis e desiderava quindi rimettersi in sesto al più presto possibile a tal scopo.*

[LU RE]

*L albino Alfiere Avernale decide di diregersi verso il centro abitato, aiutato dall oscurita’ della notte, per cercare un luogo ove riposarsi e tentar cosi di recuperare, almeno in parte,  le energie perse durante il feroce combattimento contro il Sacerdote di Anubis. Muovendosi rapido nella notte, Nefas giunge al mimitare del centro abitato, un piccolo villaggio con poche casupole, qualche anima raggruppata lungo la strada che percorre il deserto, costruita poco distante dalle rive del grande fiume Nilo. Nessuna guardia, nessun controllo, imposibile incappare in tali ostacoli in un villaggio di dimensioni cosi’ ridotte, cio’ fa tirare un sospiro di sollievo allo Scandinavo, che avanza sorridendo leggermente tra se e se. Poco piu’ inanzi ad alcune casuple abitate, nota un edificio semidiroccato, probabilmente disabitato e vi entra senza difficolta’ alcuna. L edificio in legno , mezzo fatiscente, pare essere un vecchio deposito, pieno ora di ragnatele e poco piu. Il Luogotenente Avernale si arrampica con cautela al secondo piano, salendo sulle precarie scale a pioli, utilizzando tutte le precauzioni per non precipitare di sotto. Con grazie ed agilita’ Nefas si nasconde al nel soppalco, trovando anche qualche vecchia e sdrucita coperta, si sdraia sotto di esse e esi concede un breve riposo. Dopo poche ore il giovane si sveglia, nota la luce solare filtrare dalle assi sconnesse del soffitto e qualche flebile vociare all esterno dell edificio, segno che la gente del villaggio ha iniziato le sue attivita’ quitidiane.  Scrutando all esterno dalel varie fessure il Luogotentente del Basilisco nota solo alcuni anziani e bambini, girovagare per le casupole del villaggio e raramente qualche adulto cammina con aria mogia per le viuzze tra le capanne. Nefas si guarda intorno crcando qualcosa nel vecchio magazzino e trova in un angolo del pian terreno due sacchi di rpovviste, frutta secca e granaglie che, dopo un attento esame, paiono essere ancora commestibili. Portate alcune cibarie al piano supreriore, il prode guerriero ferito si rifocilla e si sdraia nuovamente , rimuovendosi la Surplice pr dar euna ripulita alle ferite. Dopo aver mangiato , Nefas decide di passare ancor aun poco di tempo in quel magazzino , quindi si abbevera dalla sua borraccia per poi rimettersi a sonnecchiare, tenendo pero’ sempre un occhio aperto e un  orecchio teso. Sa che il riposo puo’ rimetterlo leggermente in sesto, ma per una guarigione totale delle sue ferite , prevalentemente ustioni causate dal potere fiammeggiante del suo scorso avversario, avrebbe bisogno di cure piu adeguate, che pero’ capisce di non poter assolutamente trovare in quel luogo aparentemente dimenticato dagli Dei. Il riposo del guerriero rimane ininterrotto per tutta la giornata e la notte sucessiva.  Il giovane Luogotenente decide quindi di rimettersi in piedi poco prima dell alba seguente, per evitare ogni tipo di incontro, pronto a rimettersi in marcia, con lo spirito ristorato , lo stomaco meno vuoto ed il corpo un poco riposato*

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*Svicolato fuori dal magazzino,Nefas si dirige, non visto , all esterno del villaggio, con ancora la notte come compagna e decide di seguire il suo piano di dirigersi a Nord, verso  Cynopolis . Sarebbe poi probabilmente tornato indietro ad Asyut per compketare di ispezionarla, ma solo quando I miasmi velenosi nell aria si saranno totalmente dissipati. L albino si incammina seguendo la strada veros  Nord e dopo poco meno di un ora il cielo inizia a rischiarirsi, mentre il disco solare fa capolino dall orrizzonte, in una splendida nuova alba. Non appena la  zona si inizia a rischiarare, egli decide di togliersi dalla strada, ritornndo tra le dune e, sulla sua destra, oltre la strada riesce ad intravedere, in lontananza, il corso del fiume Nilo, che prosegue verso Nord, confermando l esattezza della direzione da lui intrapresa. Le ore passano ed una nuova notte giunge, cosi come una nuova alba, e Nefas, tra brevi riposi all addiaccio e lunghe camminate, percorre chilometri su chilometri, facendo cosi’ trasocrrere alcuni giorni. Durante il tragitto Nefas lancia occhiate alla strada ed al fiume, entrambi percorse da carovane terrestri e fluviali sempre piu numerose e corpose. Dopo una lunga marcia il giovane intravede una nuova citta’, assai piu grande questa volta, dotata anche di mura e grandi edifici in pietra che sorge sulle rive del grande Nilo. Avanzando verso la citta’ egli passa accanto ad dna grande statua , semi sepolta dalla sabbia del deserto, di un canide, forse un lupo dalle lunghe orecchie dritte, od uno sciacallo od un levriero, in posizione accucciata, costruita si fuori dalla citta’, ma che probabilmente millenni prima aveva indicato l inizio dell area urbana di quella che , quasi senza ombra di dubbio dovrebbe essere la citta’ di Cynopolis, meta del suo peregrinare. Il sole e’ alto nel cielo e molte persone avanzano e si affollano per entrar ein citta’ cosi come svariate imbarcazioni solcano le acque del Nilo per attraccare al porto fluviale. Da li a poco piu’ a Nord il Nilo avrebbe formato il suo famoso grande Delta , immettendosi nel Mare Mediterraneo. Nefas avanza sotto il sole del deserto fissando la citta’ in lontananza che diventa man mano piu vicina, le mura e le guardie ai cancelli, le genti che entranoed escono da essi e molte navi che navigano sul fiume, quindi si sofferma un attimo per pensare come procedere*

Spoiler

Ti stai avvicinando a Cynopolis, di giorno. Vi sono mura, porte cittadine, guardie, gente che entra ed esce, imbarcazioni varie sul Nilo e cosi’ via. Come pensi di entrare? Attendi la notte? O vai di giorno? In ogni caso, COME?  La grande statua mezza seplota e’ quella di un canide seduto a mo di sfinge, ma di dimensioni leggermente piu ridotte ovviamente e senza il volto umano. Tipo cosi.



A te carissimo!

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[ShinAnslasax]

*Lo specter del Cielo Agile decide di entrare nel piccolo insediamento umano in modo da poter godere della protezione delle tenebre. Questa si rivela essere la scelta migliore che potesse intraprendere Nefas per il buon proseguimento della sua missione. Difatti, un villaggio di queste dimensioni non presenta alcun genere di mura difensive o delle fastidiose guardie cittadine che possano sbarrargli il passo, sicché il cavaliere in armatura violacea si introduce con facilità in un vecchio deposito poco utilizzato dalla popolazione locale.
Qui, il Guardiano del Muro del Pianto è in grado di recuperare parte delle sue energie fisiche e cosmiche mediante qualche ora di sonno ed un frugale pasto. Le gravi ustioni riportate durante lo scontro con il Maestro Imam meriterebbero una cura ben più sostanziosa, ma in paesino di scarso valore come quello, l’albino si rende perfettamente conto di doversi accontentare di quanto aveva già scovato. Dopo un giorno intero trascorso in quel rifugio improvvisato, il norvegese decide di puntare verso la sua prossima meta.

…

Sempre passando fino a quel momento del tutto inosservato, il luogotenente infernale di Basilisk era presto giunto di fronte alle porte della città, ossia a Cynopolis. Stavolta il compito di accedere al centro urbano in cui si pensava si fossero insidiati i membri del culto del dio Anubis, sarebbe stato di ben altro livello di difficoltà rispetto alle situazioni viste in precedenza. Tuttavia vi era la presenza del fiume Nilo, quindi bastava sfruttare il doppio fondo di qualche nave mercantile che soleva svolgere dei “traffici non del tutto leciti”, per sperare di poter gabbare ogni genere di controllo del caso. Bastava trovare il giusto equipaggio “da corrompere”.
Il denaro sapeva aprire molte porte, Nefas poteva pagare un sostanzioso anticipo iniziale per meglio invogliare un capitano a trasportarlo al sicuro dentro il perimetro città, possibilmente nelle ore notturne della giornata per meglio mimetizzarsi poi tra le tenebre dei vicini vicoli. Ormai lo scandinavo era un maestro in questo tipo di imprese. Si chiese se pure i famigerati saint di Athena fossero costretti a celare le loro reali identità quando si trovavano a viaggiare nei domini che non erano di loro competenza. Il giovane dalla pelle diafana si recò verso le sponde del fiume in cerca di qualcuno disposto a favorire i suoi piani.*

[LU RE]

*Lo Scandinavo, dopo aver osservato attentamente la citta’ da lontano , sofferma lo sguardo sul fiume Nilo, solcato da svariate imbarcazioni e in mente gli si forma l idea che il modo piu semplcie di entrare in citta’, di cui I cancelli sono ben presidiati da guardie, potrebbe essere quello di sfruttare il fiume,offrendo una lauta ricmpensa al capitano di vascello che lo avrebbe fatto entrarein citta’ senza dare troppo nell occhio.La Surplice del Luogotenente e’ pero’ in bella vista, quindi il Valente guerriero, attende per un po lointano dalla strada , ove passano varie carovane e rapido come una saetta, si approrpia di una coperta cenciosa, caduta da un carretto, giusto per coprire la corazza dai raggi del sole per evituare che persino I riflessi dei baglori emanate dalla Surplice sotto il sole lo esponessero ancora di piu a sguardi indiscreti. Mezzo coperto dallo straccio recuperate, il Basilisco di Ade si muove verso la riva del Nilo e rimane ritto in piedi, osservando le imbarcazioni che si muovono nel Nilo in direzione di Cynopolis cercandone un ache sia adatta ai suoi scopi. Dopo aver lasciato passare alcune ricche imbarcazioni e qualche barca di poveracci, il Luogotenente nota una chiatta che si dirige verso la citta’, con un equipaggio di gente muscolosa e con strane face da forca. Probabilmente il capitano di quel gruppo di pendagli da forca sarebbe stato facilmente comprato con del vile denaro e probabilmente la chiatta era gia’ avvezza a fare contrabbando. Agitando la mano verso la chiatta Nefas si fa notare e l imbarczione lentamente curva sino a giungere sino costeggiare la riva. Un omaccione con un occhio solo e mezzo sdentato, corpulento ed unto con al fianco una grossa scimitarra, si erge sulla prua della nave e lancia un grido a Nefas, mantra la nave fa manovra per arriargli vicino*

-UEEEE TIZIO!!!! Che vuoi da??? Cerchi grane? Oppure hai da venderci qualcosa o offrirci qualche servizio? Non abbiamo tempo da perdere , dato che il tempo e’ denaro….ed il denaro e’ la cosa piu importante del mond, grazie ad esso puoi ottenere CIO CHE VUOI! Quindi non farci perdere tempo, se non hai pecunia!-

*L omaccione rimane con I pugni piantati sui fianchi del pancione ballonzolante,spazientito,ad attendere uan risposta da parte di  Nefas*

[ShinAnslasax]

*Una volta terminato di imbastire un piano generale per poter accedere alla città di Cynopolis, allo specter del Cielo Agile non restava altro da fare che tentare di metterlo in pratica. Il primo pensiero di Nefas fu di trovare qualcosa con cui nascondere a dovere le fattezze della sua corazza violacea. I nemici del suo dio potevano avere occhi e orecchie in ogni dove, la prudenza non era mai troppa in certi casi. Impossessatosi di una logora coperta atta allo scopo, questa viene subito indossata dal giovane dalla carnagione diafana in attesa di trovare una cappa di migliore qualità, seppure sempre anonima e priva di inutili rifiniture per non apparire una preda troppo ghiotta per eventuali banditi.
In seguito, il norvegese si mette a scrutare il lungo corso del fiume in cerca di un equipaggio navale che possa fare al caso suo. La grande dose di pazienza esibita del Luogotenente Infernale di Basilisk nella sua ricerca viene infine coronata da successo. Difatti, Nefas scorge una vecchia chiatta composta da un gruppo di uomini dalla corporatura robusta e dall’aspetto tutt’altro che amichevole. Sembrano molto più criminali che marinai. Era esattamente questo che andava cercando l’albino, pertanto li avvicina con passo sicuro, segnalando alla persona di vedetta di accostare subito verso riva così da avviare una contrattazione.
Il presunto capitano dell’imbarcazione si fa avanti, affrontando il guardiano del Muro del Pianto con il classico atteggiamento scazzato di qualcuno che non amava perdere il proprio tempo a vuoto. Un lieve sorriso si formò sulle labbra di Nefas, dopotutto le parole pronunciate dall’omaccione sdentato lasciano presupporre soltanto il meglio per il suo piano. Mantenendo un comportamento composto di fronte al proprio interlocutore, il cavaliere proveniente dagli inferi sbandierò davanti il muso dell’altro un sacchetto di monete tintinnanti che si era già preparato in precedenza. Era certo di aver così catturato tutta la sua attenzione.*

Se come affermi “il tempo è denaro”, allora con questo malloppo di monete sonanti desidero acquistare qualche ora del tuo tempo affinché tu possa scortarmi di nascosto e in sicurezza all’interno delle mura della città. Se non mi farai delle stupide domande, avrai un secondo sacchetto di denaro identico a questo al termine del tuo incarico… così che tu sia doppiamente invogliato a svolgere il tuo compito fino in fondo. Affare fatto, capitano?

*Nefas guardò con eloquenza il volto forse ora sbigottito del proprio interlocutore privo di un occhio. Messo di fronte ad un così facile guadagno, era impensabile che l’omaccione si sarebbe tirato indietro dopo aver già perso diversi minuti del proprio prezioso tempo a far accostare a riva la  logora chiatta di sua proprietà. Lo scandinavo sperava che una decisione finale fosse presa in fretta, altri equipaggi potevano aver rivolto i loro sguardi nella loro direzione e sospettare il realizzarsi di un affare poco lecito. *

[LU RE]

*Nefas sorride compiaciuto nel vedera la reazione del marinaio e nell ascoltarne la risposta, una risposta che in effetti lui si stava aspettando. Con un sorriso il Luogotenente Avernale estrae da sotto il cencio un grosso sacco di monete che si porta appresso per casi come questi in ogni missione e, mostrandolo all omaccio prende la parola*

Se come affermi “il tempo è denaro”, allora con questo malloppo di monete sonanti desidero acquistare qualche ora del tuo tempo affinché tu possa scortarmi di nascosto e in sicurezza all’interno delle mura della città. Se non mi farai delle stupide domande, avrai un secondo sacchetto di denaro identico a questo al termine del tuo incarico… così che tu sia doppiamente invogliato a svolgere il tuo compito fino in fondo. Affare fatto, capitano?

*L omaccio sdentato sorride in modo disgustoso fissando il sacco ricolmo di monente poi annuisce e risponde all albino*

-Un altro come questo alla fine dell incarico, e se non faccio domande? MA CERTO CHE ACCETTO! Presto sali a bordo!-

*L imbarcazione si avvicina sempre piu alla riva e gli uomini posizionano una passerella in modo che Nefas possa salire sul barcone senza neanch ebagnarsi i piedi. Il Luogotente Avernale deve solo decidere se salire fidandosi di quei tagliagole cosi accondiscendenti oppure procedere con cautela*

Spoiler

a te, scusa l attesa.  Sali cosi alla buona, utilizzi precauzioni, dici qualcosa, fai vedere di che pasta sei fatto oppure pensi solo ad un piano "d emergenza anti tagliagole fastidiosi"?? a te il post

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[ShinAnslasax]

*Il norvegese incassa la fin troppo facile approvazione del capitano della nave mercantile, il quale ovviamente non si sta facendo scappare la ghiotta possibilità di guadagnare del denaro extra. Tuttavia ci si poteva davvero fidare di un uomo del genere? Nefas non era uno stupido, diffidava eccome della spregevole natura esibita da questo gruppo di mascalzoni, a ragion veduta non gli avrebbe dato eccessiva confidenza e mai avrebbe mostrato loro il fianco. Sarebbe stato tanto peggio per loro se ci avessero provato, poiché il cavaliere avernale sarebbe stato lesto nello spedire le loro anime tra le mani di Lord Luxiferre.
Trattandosi di un viaggio abbastanza breve, che sarebbe durato solo il tempo necessario per giungere al porto della vicina città, il Luogotenente Infernale di Basilisk non necessitava di riposare. L’albino sarebbe rimasto nascosto all’interno della nave come da programma, ma vigile in caso si fossero verificati ogni sorta di imprevisti. Il vile filibustiere dalla bocca sdentata non lo avrebbe mai denunciato all’autorità competente, anche perché sarebbe stato il primo a doversi difendere da un eventuale capo d’imputazione a suo carico e di sicuro ci teneva molto a non perdere le altre monete a lui promesse.*

Tanto per essere chiari, capitano… che non vi venga in mente la balzana idea di rapinarmi dai miei averi, potrebbe scoprire sulla sua stessa pelle la forza di un guerriero protetto da una divinità maligna.

Si, il giovane dalla pelle diafana diede un glaciale quanto minaccioso avvertimento al proprio interlocutore, manifestando inoltre per un breve frangente la presenza di un’energia straordinaria intorno alla sua persona. Nefas non temeva di rendere troppo palese la sua vera natura a quel mascalzone, poiché di certo le sue parole non sarebbero state prese troppo sul serio da parte degli altri e questo era l’unico sistema per tenere a freno le brutte intenzioni di un criminale… ossia facendogli capire con una dimostrazione pratica chi era il più forte.
Male che fosse andata, con un solo colpo dei suoi diretto verso lo scafo della nave, il Guardiano del Muro del Pianto era sempre in grado di far colare a picco quella insulsa bagnarola. Nel caos generale che ne sarebbe derivato, lo scandinavo sarebbe stato veloce a spiccare il volo e lasciare il filibustiere con un misero pugno di mosche in mano. Questo era il piano studiato che aveva elaborato l’alfiere del divino Hades per cavarsi d’impiccio in caso di tradimento da parte del capitano e di tutta la sua ciurma. Ci avrebbero le impetuose acque del Nilo a disfarsi di loro.

Stando così le cose, Nefas si apprestò a scendere nella cambusa restando ben in guardia fino al punto di destinazione previsto.*

[LU RE]

*L albino mette le cose bene in chiaro con il Capitano di quella ciurma di malviventi, mostrandogli il motivo per cui sarebbe stato da IDIOTI tentare di raggirarlo, dopodiche, si mise nascosto sottocoperta, lasciando il capitano  , con il volto assai esterefatto e totalnete intimorito, alla guida del limbarcazione. Il breve tragitto dalla sponda ove e' salito sulla nave all interno della citta' trascorre con calma, anche all entrata in posto, una guardia dai moli lancia grida al capitano che le risponde ed in quattro e quattro otto il barcone attracca senza problemi al porto. Dopo qualche minuto il capo della ciurmaglia mette la testa sottocoperta e con la sua bocca sdentata fissa Nefas con occhi sgranati e gli fa cenno che puo' scendere*

-...vo...vossignoria....abbiamo attraccato, tutto a posto, puo' scendere in citta'....le consiglio di girare tenendo coperta la sua....armatura....qua a Cynopolis non amano gli stranieri troppo...appariscenti..... e poi...ehm...coff...cough ...coff...

*Il tagliagole balbetta un po e dopo essersi schiarito la gola riprende a parlare per poi salutare il Luogotenente Avernale*

-...ehmm.....cough....se poi...si ricorda il resto del compenso....e le auguro ogni fortuna e grazie mille, on piacere...fare affari con lei!.....oh vossignoria...ha forse bisogno anche di ...un passaggio indiscreto per un suo eventuale...viaggio di ritorno?-

*Con espressione di timoroso rispetto lo sdentato Capitano sorride malcelando non poco timore allo Scandinavo*

Spoiler

uella Shin, scusa per l attesa, ma so che anche tu vai per le lunghe. Cosa fai? rispondi al capitano, scendi, cerchi qualche luogo particolare, oppre?

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[ShinAnslasax]

*Dopo aver ammonito a dovere il capitano di non provare a fare il furbo con lui, lo specter del Cielo Agile può finalmente andare a riposare nella parte interna della nave. Il viaggio lungo il fiume Nilo procede senza incontrare il benché minimo intoppo. Perfino i controlli effettuati dalle guardie cittadine si dimostrano essere rapidi e superficiali, tanto da far vergognare Nefas per l’eccessivo zelo messo a tal scopo. Se degli skelton avessero osato comportarsi nella stessa maniera nella sua prigione di competenza, l’albino li avrebbe gettati in pasto al temibile Cerbero in un battito di ciglia.
L’omaccione dalla bocca sdentata si affrettò a comunicare al proprio “gentile ospite” che la sua destinazione era stata raggiunta con successo. Il natante dei mascalzoni era già stata ormeggiato al relativo molo da qualche minuto di tempo, pertanto lo scandinavo non doveva far altro che aggiustare meglio la sua lunga cappa da viaggio in modo che la sua armatura violacea fosse ben nascosta alla vista e sparire in tutta fretta tra i labirintici dedali del paese così da risaltare troppo ad occhi indiscreti. Il prossimo obiettivo era la ricerca di un tempio.*

I patti sono stati rispettati. Servo un dio malvagio, questo è vero, ma chi sa fare bene il proprio mestiere… troverà sempre dei buoni clienti in grado di ricompensarlo.

*Detto questo, il guardiano del Muro del Pianto pagò quanto dovuto al capitano, facendogli capire che avrebbe potuto guadagnare molto di più servendo con dedizione la causa di un cavaliere infernale, piuttosto che tentare degli stupidi scherzi nei suoi riguardi. La propria vita (e la salvezza della sua anima) valeva molto più di un misero sacchetto di monete ottenuto con la forza o l’inganno. Gli avvertimenti dello sdentato erano una cosa superflua, tuttavia la preparazione di una comoda via di fuga dalla città in caso di emergenza, meritava la piena considerazione del giovane albino.*

In effetti, capitano, potrei dover necessitare ancora dei suoi servigi. Si tenga sempre pronto a salpare in qualsiasi momento e, se non dovessi presentarmi qui entro i prossimi tre giorni, vorrà dire che mi sarò arrangiato in altra maniera.

*Il Luogotenente Infernale di Basilisk si congedò dal filibustiere con quelle esatte parole. Difatti egli non contava di restare molto a lungo all’interno della città di Cynopolis se non lo stretto necessario per l’ispezione completa di tutti i templi religiosi eretti in zona. Era ormai sua convinzione personale che i cultisti del dio Anubis si fossero mescolati con i devoti di altre credenze per nascondersi alla vista dei loro nemici. Quanto accaduto nel centro abitato di Asyut era stato indicativo. Si prevedeva di tornare in quella regione per effettuare la visita del secondo tempio cittadino non appena il miasma velenoso si fosse in larga misura dissipato da solo.

…

Stringendosi bene la cappa da viaggio alla vita, Nefas attese che gli sguardi degli estranei fosse diretta lontano da lui, magari concentrata sugli equipaggi delle prossime navi in arrivo. Una volta giunto il momento propizio, il norvegese si precipitò come una scheggia verso il vicolo in ombra più vicino, cercando di far perdere le proprie tracce come fosse un fantasma. Prima di visitare le strutture religiose locali, era bene che il cavaliere in armatura violacea cercasse una locanda in periferia per recuperare il pieno delle sue forze fisiche e mentali, quindi dedicarsi alla traduzione del testo strappato dalle mani del Maestro Imam, portandolo da qualche studioso di lingue antiche o cercando un tomo in biblioteca che potesse permettergli di effettuare una sommaria traduzione.*

[LU RE]

*Dopo aver richiesto al capitano della chiatta di aspettarlo per almeno tre giorni, Nefas dopo aver coperto per bene la sua Surplice e dil volto con una cappa, sbarca a terra e si dilegua nella folla del porto di Cynopolis per poi sfrecciare come una saetta nell angolo in ombra piu’ vicino e cosi’ dileguarsi nei vicoli della citta. Nefa pensa che I seguaci di Anubis possano essersi mescolati con gli altri religiosi della citta’, cammufandosi da tali come aveva fatto il sedicente Mestro Inam abbattuto in precedenza e decide quindi di setacciare I vari edifici religiosi, ma prina di cio’ si ricorda degli scritti semi indecifrabili che ha con se e propende quindi er dirigersi verso la bilioteca ove poter parlare con qualcunoc he possa tradurre lingue morte antiche come I geroglifici Egiziani di quei papiri. Lo Scandinavo, girovagando per varie ora, scova un piccolo negozietto pieno di chinchaglierie e pezzi d antiquariato, tra cui vari libri antichi in differenti lingue esposti in vetrina e decide quindi di provare in quel luogo. Il rgiovane albino entra nel piccolo negozio, ricolmo di oggetti di cui mokti anthichissimi ed impolverati, si guarda attorno e nota un uomo anziano seduto dietro al bancone , intento a leggere una pila di vecchie pergamene auitandondosi con l ausilio di lenti focali per gli ochi probabilmente oramai poco funzonanti a causa dell avanzata eta’. Il vecchio pare non aver notato Nefas, cosi’ assorto nei suoi pensieri. Il Luogotenente puo’ quindi decidere se andare direttamente dal vecchio, scuoterlo dai suoi pensieri per consegnarli I papiri da tradurre, oppure guardare tra la miriade di oggetti esposti se ci fosse qualcosa di interessante, da comprare, o addirittura da trafugare, essendo in effetti il propritario del negozio, totalemnte assorto nelle sue faccende*

Spoiler

ciao Shin, cosa fai? vai diretto dal vecchio e gli mostri i papiri? oppure esamini gli oggetti, per comparli..oppure per rubarli? o fai altro?

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