Missione Spectre 58 livello C2 "Lotta per le anime"

[Chris0311]

Missione per Luogotenenti Infernali

Master: Lu Re

Postate qui sotto la vostra adesione

Nella seguente missione saranno utilizzati gli Interventi Divini.

[ShinAnslasax]

Presente

https://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,9605.0.html

[LU RE]

IN QUESTA MISSIONE SARANNO UTILIZZATI GL INTERVENTI DIVINI!


OBIETTIVI DI GIOCO

Spoiler

- nessun giocatore viene sconfitto in missione
- la missione si conclude senza lunghe pause prima dei termini di regolamento

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OBIETTIVI SULLE STATISTICHE

Spoiler

5 -non consumare più dei 3/4 del cosmo posseduto


Here are your sets:
Set 1: 5
Set 2: 4
Set 3: 5
Set 4: 4
Set 5: 6
Set 6: 5
Set 7: 4
Set 8: 2
Set 9: 5
Set 10: 5
Set 11: 1
Set 12: 5
Set 13: 3
Set 14: 4
Set 15: 5
Set 16: 2

Timestamp: 2017-08-31 07:43:27 UTC

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LIMITAZIONI SULLE TECNICHE

Spoiler

6 -in missione le tecniche speciali si possono usare un turno si e uno no


Here are your sets:

    Set 1: 6
    Set 2: 5
    Set 3: 6
    Set 4: 6
    Set 5: 3
    Set 6: 3
    Set 7: 1
    Set 8: 4
    Set 9: 3
    Set 10: 6
    Set 11: 2
    Set 12: 6
    Set 13: 4
    Set 14: 1
    Set 15: 6

Timestamp: 2017-08-31 07:44:43 UTC

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*All 'entrata dell Ade, la Bocca della Morte, ove tutte le anime dei defunti precipitano per entrare negli Inferi, vi e' sempre una lunga colonna di presenze, una fila infinita di anime che, mestamente, avanzano con lentezza per poi cadere in Ade. Un vortice Oscuro appare dal nulla, ed ecco che una figura vestita con una Armatura violacea appare dal Portale. Egli e' il Giudice Avernale di Mefistofele, Rahl della Stella del Principio Celeste. Il Giudice Avernale osserva in giro con aria stizzita, osserva tutta la lunga colonna di Anime, scuote la testa ed inizia a camminare lentamente, avanti ed indietro, come studiando attetnamente i dintorni. Dopo alcuni minuti Rahl mormore tra se e se*

-Ma dove diamine sono finite? Eppure dopo la strage avvenuta in Egtitto a causa dell' esplosione della Piramide dei Veleni sarebbe dovuta giungere un aggiuntiva ondata di Anime! Che sta succedendo? Perche'...perche' queste Anime non stanno giungendo? Hmmm... vediamo...-

*Il Giudice di Mefistofele fa un gesto con la mano destra , tracciando un cerchio nell aria, quindi si porta la mano sinistra sugli occhi, oscurandosi la vista. Dopo pochi istanti egli entra in Trance continuando a mormorare alcune parole, come una lenta melodia , una nenia , una preghiera*

-Hmmmammmmmmammmmhhhhhhh   hmmaaammmmmmhhhh.....-

*All improvviso il Caporione dell Esercito Avernale spalanca gli occhi e la sua espressione muta in rabbia. Nella sua mente si dissipa una visione avuta mentre era in trance una visione evocata dal suo Rituale Divinatorio: un simbolo, un simbolo da lui ben conosciuto*

Simbolo Visione avuta da Lord Rahl

Spoiler

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-ANUBIS! Quel Maledetto...quei bastardi ci mettono ancora i bastoni tra le ruote! Non hanno gradito forse il nostro scherzetto? Questi Dei da quettro soldi devono veramente imparare a STARE AL LORO POSTO!  RRRHHHAAAAAR!-

*Il solito sorriso beffardo di Lord Rahl lascia posto ad un'espressione adriata e, dopo aver lanciato un grido rabbioso, lancia occhiate in giro, sino a che non addocchia un guerriero Skeleton di ronda. Con voce talmente tagliente ed autoritaria che potrebbe aprire in due una roccia, il Giudice Avernale grida verso il soldato semplice un ordine perentorio quanto semplice*

-HEI TU! SOLDATO! Presto vammi a chiamre il Guardiano del Muro del Pianto! Il Basilisco dell Averno! Comunicagli che LORD RAHL lo ATTENDE D'URGENZA alla Bocca dell Ade! ....MUOVITI ESSERINO! E RIFERISCIGLI DI ESSERE CELERE! VAI!-

*Con un gesto che non ammette replica alcuna, il Giudice Avernale manda il Soldato Skelton a convocare Nefas del Basilisco, quindi si sofferma a guardare la fila di Anime, attendendo l' arrivo del Luogotenente Infernale*

Spoiler

ciaaaauuuz! Posta pure la tua convocazione al cospetto di Lord Rahl, presso l'entrata degli Inferi!

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[ShinAnslasax]

*Nefas, lo specter del Cielo Agile, si stava concedendo un momento di quiete dopo le lunghe e travagliate prove sostenute nella terra dei faraoni. Seduto sul proprio scranno posto alla base della breve scalinata che conducevano verso il famigerato Muro del Pianto, l’albino cercava di valutare l’entità dei piccoli miglioramenti ricevuti a seguito di quella perigliosa trasferta e i successivi allenamenti che si erano svolti al suo ritorno nell’Oltretomba.
Il norvegese aveva lavorato sull’incremento delle sue capacità difensive, poiché non le riteneva all’altezza della situazione. Lo scontro con il primo guardiano della piramide, l’imponente costrutto di pietra che tanto aveva fatto penare il cavaliere in armatura violacea costringendolo alla ritirata in città per recuperare le forze, aveva evidenziato questo suo grave scompenso.
Il Luogotenente Infernale di Basilisk aveva limato in parte la propria debolezza, inoltre sentiva di aver potenziato l’aria pestilenziale di cui era padrone in maniera significativa. Tutto questo si sarebbe tradotto in un incremento generale delle prestazioni fisiche dello scandinavo sia in chiave offensiva sia in quella difensiva. Nefas poteva dunque ritenersi molto orgoglioso di se stesso… ma non era ancora sazio di potere.

La strada per eguagliare i formidabili giudici infernali era ancora lunga.

Mentre era immerso nelle sue riflessioni personali sul come raggiungere il suo ultimo obiettivo, Rodriguez corse verso di lui per annunciargli delle importanti novità. A quanto pareva, un soldato skelton attendeva con il fiato mozzo al di fuori del Palazzo della Giudecca per scortare il giovane dalla pelle diafana dinnanzi alla figura dello specter di Mefistofele nel più breve tempo possibile. Era stato convocato da lui per la seconda volta. Che cosa era successo?
Nefas era consapevole del fatto di aver svolto il suo lavoro esattamente come gli era stato richiesto, anzi era perfino riuscito a guadagnare un paio di extra da riconsegnare nelle mani degli alchimisti del regno degli inferi: un campione della sostanza venefica prelevata dalla fontana e l’arma rubata dalla stanza della mummia. Eppure nel cuore del norvegese si formò un cumulo di immotivata ansia. Forse aveva tralasciato qualcosa durante le fasi finali della propria missione.*

§ Non resta che affrontare direttamente Lord Rahl, piuttosto che immaginarmi i peggiori scenari possibili senza avere uno straccio di prova che li possa supportare. §

*Lo sguardo dello scandinavo divenne subito risoluto. Doveva sbrigarsi a raggiungere il giudice infernale nel punto d’incontro convenuto così da non dargli alcun valido pretesto per elargirgli una punizione. Con poche parole di commiato, lo specter del Cielo Agile dispose che Rodriguez rimanesse a guardia del Muro del Pianto in sua vece, quindi uscì dalla Giudecca a grande velocità per localizzare lo skelton-messaggero e se lo caricò sulle spalle come un sacco di patate.*

Dimmi in quale direzione devo andare e sii celere nel farlo… sappiamo entrambi che Lord Rahl non tollera i perditempo.

*Considerando che la sua guida era già con il fiato corto dopo essere giunto fino nel cuore dell’Ade per cercarlo, Nefas optò per la soluzione più logica di tutte. Con la sua forza e velocità fuori dalla comprensione umana, il cavaliere infernale avrebbe trasportato di peso egli stesso il soldato fino al luogo di destinazione. Si trattava di una bazzecola. In capo a poche decine di minuti più tardi, una saetta violacea giunse nei pressi dello Yomotsu.
Tra le interminabili fila di anime dannate in procinto di lanciarsi nella buia voragine infernale vi era la figura del giudice di Mefistofele. Il giovane dalla carnagione chiara come il latte rallentò a livelli umani la propria andatura per non sembrare un maleducato, quindi depositò a terra l’ormai inutile fagotto rappresentato dallo skelton ed, infine, fece un leggero inchino a Lord Rhaal. In quest’ultimo sembrava non esserci più traccia sul suo volto della giocosità mostrata in passato.
Era un chiaro segnale d’allarme. Il Luogotenente Infernale di Basilisk doveva agire con prudenza ora più che mai in presenza di quel demonio o l’avrebbe pagata molto cara. Pertanto, il norvegese si sarebbe limitato ad enunciare la sua venuta e a restare in attesa della parole del suo superiore in grado. Questa era la sua ideale linea di condotta, l’unica che poteva garantirgli la propria sopravvivenza. Restava solo una domanda nella sua testa, cosa poteva essere accaduto per indispettire così tanto un tipo del genere?*

Nefas, specter di Basilisk, è giunti fin qui come da lei richiesto. Attendo le vostre istruzioni.

*Con fare neutrale, lo scandinavo restò zitto e immobile sul proprio posto. Sembrava un soldato obbediente. Del resto, lo era stato in passato avendo militato nell’esercito del proprio paese nativo. Nefas non si fece dunque distrarre da nulla né dalle grida dei morti che si gettavano dentro la Bocca di Ade per incontrare la fatalità del loro tragico destino né dai lamenti sommessi dello skelton che ancora doveva riprendersi dal brusco viaggio effettuato a folle velocità.*

[LU RE]

*Il Giudice di Mefistofele e' in attesa alla Bocca dello Yomotsu, la fossa delle anime,ed ecco nefas giungere come una saetta. Il Norvegese appena ricevuta la convocazione dallo Specter non aveva perso tempo, dopo aver dato l'incarico di custodire il Muro del Pianto a Rodriguez, il suo fiero inserviente, si era caricato lo Skelton che lo aveva convocato in spalla ed ha corso rapido piu' del vento nel luogo della convocazione. Il Basilisco avernale giunge al cospetto di Lord Rhal e nota che il Caporione dell Inferno ha una cera alquanto diversa dal solito. Il suo solito sorriso beffardo pare aver lasciato il posto ad un espressione corrucciata, mista tra il preoccupato e l infuriato. Con un leggero inchino il Luogotenente saluta il suo superiore, che di soprassalto pare tornar in se dalle sue elucubrazioni, per fissare il giovane albino e, dopo qualche istante di silenzio, inizia a parlare , spiegando il motivo della convocazione *

-Ben giunto Basilisco dell Averno! Sei stato abbastanza rapido, me ne compiaccio, questo e' un momento delicato! Guarda la Bocca dello Yomotsu!...-

*Il Giudice di Mefistofele punta il dito indice verso la Bocca di Ade, ove la colonna di anime si getta lentamente ma inesorabilmente al suo interno*

-Vedi le numerose anime che vengono gioiosamente a dimorare in Ade? Vedi? Non noti qualcosa di strano? Hai fatto un gran bel lavoro nella Piramide dei veleni, mio caro Basilisco, l 'esplosione che hai provocato e la fuoriuscita di tutti i veleni li rinchiusi ha devastato quelle terre provocando una strage. Migliaia e migliaai di quei maledetti infedeli sono morti tra atroci tormenti come si meritavano! Dopo tutte queste morti sono venuto ad accertarmi che le anime di quei maledetti Egiziani giungessero in Ade, per poter essere tormentate per l Eternita dai nostri diavoli , era questo l obiettivo della tua missione precedente! Causare un immane strage per poi acquisire un enromita' di anime da punire da qui fino alla fine dei Tempi!...Ma putroppo, qualcosa deve essere successo! Pare che nessuna di quelle Anime sia giunta in Ade! COME E' POSSIBILE! CHI OSA BLOCCARE LE ANIME DESTINATE AL NOSTRO SOMMO SIGNORE!-

*Il tono della voce di Lord Rhal si alza all improvviso, preso dalla rabbia , ed un aura nera, di fitte tenebre si genera lentamente attorno a lui, un Aura che pare dissolvere ogni cosa che tocca, dalla pietra sotto i suoi piedi a persino l'aria pare dissolversi. Nefas indietreggia quindi impercettibilmente per portarsi leggermente fuori portata dall'Aura Oscura Furiosa del Giudice della Stella del Principio Celeste. Con un sospiro il Giudice Avernaletenta di calmarsi e riprende a parlare*

-Dopo aver atteso inutilmente ed aver perso un bel po' del mio prezioso tempo ho eseguito un Oscuro Rituale Divinatorio ed un antico simbolo mi e' apparso nella mente, la testa di uno Sciacallo Nero, sovrapposto ad una Falce di Luna Oscura! Il simbolo di quel fastidioso del Dio Anubis, il cosiddetto "protettore dei cimiteri"...quella mezza divinita' dalla testa canide ....ha in passato messo i bastoni tra le ruote al Nostro Signore...ed ora....forse per ripicca sta mettendo le sue zampacce da cane in mezzo a questioni che non lo riguardano! Quel coso e' una divinita' secondaria...COME OSANO i suoi seguaci a tentare di giocare tiri mancini come questo A L'ESERCITO DI ADE!...Il tuo compito e' recarti in Egiutto nuovamente, cercare di trovare il covo di quei topi di fogna ed annientarli! Un tempo i due Templi principali di quella mezza cartuccia di Dio-Cane si trovavano uno  Lycopolis,l'attuale Asyut, una citta' abbastanza vicina alla Piramide dei Veleni, e' possibile che sia stata colpita dai miasmi rilasciati, mentre l altro si trovava a Nord, verso il Delta del Nilo, nella piccola cittadina di Cynopolis! Sicuramente i seguaci di Anubis in questi tempi hanno organizzato il loro Culto in queste due citta', il tuo incarico e' trovare i loro covi ed ANNIENTARE QUEI CANI!....Cani....si ani...hihhihi-

*Un piccolo sorrisetto malvagio passa sul volto dell Oscuro Giudice Avernale, mentre conclude il suo discorso. Il Caporione dell Inferno fissa quindi Nefas ed attende una reazione dal giovane dalla pelle diafana*

-Aloora? Tutto chiaro? Che aspetti? VAI!-

Spoiler

che fai, parti cosi'? o fai domande? oppure?

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[ShinAnslasax]

*Il giudice infernale di Mefistofele tornò in sé al sopraggiungere dell’albino, quindi gli disse di osservare con attenzione  la lunga fila di anime dannate che si stavano recando presso la Bocca dell’Ade dalla quale poi si sarebbero gettati senza possibilità di appello per incontrare il loro triste fato di eterna sofferenza. Sulle prime Nefas non comprese dove il suo superiore in grado volesse andare a parare con il suo discorso, poiché sembrava tutto perfettamente nella norma.
L’afflusso dei morti che provenivano dalla superficie era costante e copioso, eppure sembrava che per Lord Rahl si stesse verificando uno sconvolgimento di fondamentale rilevanza per la fazione avernale. Lo scandinavo aguzzò dunque la vista per cercare di ovviare così alla sua incapacità, ma soltanto quando il giudice di Mefistofele cominciò a discorrere dello sterminio degli egiziani avvenuto poco tempo fa proprio per mano dello specter del Cielo Agile, Nefas giunse ad una realizzazione.
Sgranando gli occhi chiari nella sorpresa, il giovane dalla pelle diafana constatò che Lord Rahl aveva ragione da vendere. Tra le fila delle anime dannate mancavano quelli appartenenti alla razza egizia e si che un’intera città era stata travolta da una nube di gas letale che avrebbe dovuto sterminare ogni forma di vita senza eccezioni. Che cosa era successo? Dove erano finiti quei morti? C’era lo zampino di qualche divinità locale?
A queste stesse domande inespresse a voce dal Luogotenente Infernale di Basilisk rispose prontamente il manipolatore dello spazio-tempo. Quel massacro indiscriminato di persone non faceva troppo piacere all’albino, poiché lui aveva deciso di unirsi all’esercito in viola per eliminare tutti gli individui corrotti che infestavano il pianeta, lasciando al contempo incolumi coloro che meritavano di proseguire a vivere.
Lo rincuorava il fatto che si stava parlando di affiliati al pantheon egizio, quindi colpevoli a prescindere. Se vi fossero stati dei puri di cuore in mezzo a quella marmaglia, allora Lord Luxiferre avrebbe permesso loro di accedere ai leggendari Campi Elisi. Tolto questo grave fardello dai suoi pensieri, il giovane dalla carnagione chiara ascoltò il resto della filippica del giudice di Mefistofele. Se le anime dannate provenienti dalle terre dei faraoni non arrivavano qui allo Yomotsu, la spiegazione era soltanto una: Anubis si era intromesso in prima persona in questa vicenda per arrecare un danno alla fazione avernale.
Il dio canide possedeva i poteri adatti allo scopo, quindi che cosa si poteva intentare per rimettere le cose a posto? Il suo superiore in grado era un fiume in piena quando si trattava di fornire delle spiegazioni, pertanto aveva già trovato una soluzione al loro problema. La prossima missione di Nefas consisteva dunque nel colpire il culto di Anubis profanando i due luoghi sacri in cui si erano rintanati i seguaci del dio e fare una carneficina di tutti quei pezzenti. Una volta andate perse le loro ferventi preghiere, di conseguenza si sarebbe dovuto spezzare l’incanto che non permetteva ai morti di accedere al regno dei inferi. L’albino volle chiedere una conferma di ciò per rendere maggiormente sensati tutti i suoi sforzi.

Più che una domanda, la mia è una richiesta di conferma Lord Rahl. Se anniento il culto del dio Anubis, questo permetterà alle numerose anime degli egizi di ritornare a confluire nello Yomotsu così da accrescere la potenza del nostro schieramento o la mia missione si basa unicamente su uno sterminio di nemici finalizzato a lavare l’ultima onta subita.

*Ciò che non aveva detto a voce lo specter del Cielo Agile (e fece l’impossibile per non farlo trasparire sul proprio volto neutrale) era che non gli piaceva l’idea di finire coinvolto in un interminabile botta e risposta con la fazione egizia. Le loro azioni dovevano prevedere un preciso risultato. A parere di Nefas non ci si poteva permettere il lusso di comportarsi alla stregua di bambini litigiosi che si limitavano a farsi i dispetti a vicenda per affermare la propria superiorità sull’altro.
Le direttive di un superiore in grado non andavano comunque sia discusse. In ragione di ciò, se pure fosse stata la seconda opzione, il norvegese sarebbe ugualmente partito per completare il suo dovere senza se e senza ma. Il guardiano del Muro del Pianto si sarebbe sentito maggiormente appagato se le sue azioni avessero prodotto un qualcosa di importante, così da poter glorificare al meglio il divino Hades.*

[LU RE]

*Nefas ascolta con attenzione le parole del Giudice Avernale, tenendo per se alcuni pensieri, egli e' infatti un guerriero dall alta morale, un guerriero devoto ad Ades ma che non vuole causare morti inutili se non necessarie alla Grandezza del Sommo Ades, quindi non prova piacere ad aver causato un immensa strage. Tenendosi per se alcune considerazioni l albino chiede al suo superiore se il fulcro della sua missione sia effettivamente quello di rilasciare le anime trattenute dal Culto di Anubis od un mero sterminio di nemici. Il Giudice di Mefistofele fissa il Luogotenente ed abbozza un sorrisetto satanico per quindi ripondere alla domanda postagli*

-Hmmmmmm....OVVIAMENTE ...hihihihihih!...uno sterminio di nemici per lavare l'onta subita ci garba assai mio caro Basilisco! Ma si,non ti crucciare! Noi viviamo per il Sommo Hades e non per frivoli giochi di potere! Hihihihi! Nei Templi di Anubis sono custoditi gelosamente dei SIGILLI, particolari anelli di catena con inciso sopra il simbolo del Canide spelacchiato! Spezzati quei sigilli, le anime che quei maledetti stanno trattenendo verranno rilasciate! Il simbolo inciso sui sigilli e' questo, il simbolo di Anubis, lo stesso che mi e' apparso durante la Visone indottami dal Rituale Divinatorio!-

*lord Rahl punta l indice della mano destra nell'aria ed improvvisamente si genera un'aura oscura , come una nube, un fumo vorticante, che in pochi istanti prende forma di un simbolo, un oscuro dipinto etereo raffigurante la nera testa di uno sciacallo sovrapposta ad una falce di luna*

Simbolo Visione avuta da Lord Rahl, generato dall Aura Oscura del Giudice

Spoiler

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-Questo e' il simbolo di quei maledetti, cerca tali simboli e troverai i srguaci ed i luoghi sacri a quel canide spelacchiato! ...e nascosti nei Templi dovrai trovare questi anelli di Catena con il simbolo inciso sopra e spezzali per liberare le anime trattenute da qui balordi blasfemi! Ora vai!!!-

*Con uno schiocco delle dita Lord Rhal fa scomparire l'immagine evocata ed al contempo congeda il Norvegese, per poi rimettersi a controllare la fila delle anime mormorando tra se e se*

-....maledetti...come osano...-

Spoiler

a te, altre domande? oppure poi avviarti al portale che ti riportera' nei pressi della ora citta' fantasma di heraclopliss

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[ShinAnslasax]

*Se c’era un abitante del regno degli inferi su cui bisognava restare sempre in guardia, egli era proprio lo specter di Mefistofele. Si trattava davvero di un individuo scaltro, potente e molto… molto pericoloso. Nessuno avrebbe saputo dire cosa passasse per la mente di quest’enigmatico personaggio giunto in tempi brevissimi fino ai più alti vertici di comando della fazione avernale, se davvero stesse facendo gli interessi del divino Hades o se invece perseguisse solo il proprio divertimento personale.
Nefas era però sicuro che il suo attuale interlocutore era un vero e proprio demonio in forma umana. Quel sorriso malevolo che si era dipinto di punto in bianco sul volto del giudice infernale, sembrava lasciasse intendere che lui sapesse alla perfezione cosa si agitasse nel cuore del Guardiano del Muro del Pianto, nonostante quest’ultimo si fosse sforzato nel non far trasparire la benché minima traccia. Quando poi Lord Rahl scoppiò nella sua consueta risatina inquietante, allora non vi erano dubbi a riguardo. Se la stava godendo alla grande in questo frangente.
Sospirando internamente, il Luogotenente di Basilisk cercò di focalizzare la sua attenzione sul resto dei dettagli di missione che il suo superiore in grado aveva omesso in precedenza, forse con l’iniziale intento di fargli un dispetto e costringerlo ad un viaggio in terra nemica maggiormente difficoltoso. La personalità di Lord Rahl si dimostrava essere pessima come al solito, riusciva perfino a far rimpiangere il carattere iracondo dello specter di Barlon o quello assai narcisista di quello di Alraune.
Con le addizionali informazioni di cui il ligio scandinavo era ora portatore, quest’ultimo comprese che tutti i suoi dubbi e preoccupazioni si erano rilevate infondate. Se avesse nuovamente trionfato in missione contro la fazione degli egizi, le anime dei  morti che erano state sottratte dal dio Anubi al loro giusto castigo nel regno degli inferi, sarebbero tornate a fluire nello Yomotsu fornendo un grande potere al dio Hades. Bisognava rendere reale al più presto possibile questo progetto.*

Ho compreso alla perfezione i vostri comandi Lord Rahl. Troverò i luoghi di culto di questo ordine blasfemo costi quel che costi e li annienterò, ma la mia massima priorità sarà di rompere gli odiosi sigilli del dio Anubis in modo tale che le anime dei morti di razza egizia torni a fluire qui nello Yomotsu come doveva essere in principio. Con il vostro permesso… mi dirigerò come prima tappa verso il tempio che si trova nei pressi della Piramide dei Veleni.

*Nefas si congedò dal suo superiore in grado facendogli capire che aveva ben recepito le sue direttive, ma anche che avrebbe dato la priorità alla distruzione dei sigilli divini che impedivano ai morti di confluire nel dominio del sovrano greco dell’oltretomba. Tanto se il giovane dalla pelle diafana avesse rinvenuto quei simboli religiosi impressi in una qualche struttura adibita a tempio, sarebbe gioco-forza giunto a dover regolare i conti con il culto del dio Anubis. Era certo che non li avrebbero lasciati incustoditi.

Il guardiano del Muro del Pianto cercò dunque un portale dimensionale in grado di spedirlo fino a destinazione così da poter dare inizio alla sua nuova missione.*

[LU RE]

*Nefas si congeda dal suo superiore facendogli ben capire di aver ben recepito le sue direttive, ma anche che dara' la priorità alla distruzione dei sigilli divini che impedicono ai morti di confluire nel dominio del sovrano greco dell’oltretomba. Tanto se il giovane dalla pelle diafana rinverra' quei simboli religiosi impressi in una qualche struttura adibita a tempio, sara' gioco-forza giunto a dover regolare i conti con il culto del dio Anubis. E' certo che non li hanno lasciati incustoditi. Il guardiano del Muro del Pianto si avvia dunque al portale dimensionale che lo teletrasportera' nei pressi della citta' di Heracleopolis, ove era stato nella precedente missione, ora citta' sicuramente deistrutta e resa deserta dall'esplosione e dalla nube venefica causate dagli eventi che han portato alla distruzione della Piramide dei Veleni. Tale punto di arrivo si trova infatti relativamente vicino ad una delle due citta' ove si dovrebbe recare l'antica Lycopolis, ora conosciuta come Asyut, mentre l'altra cittadina, Cynopolis!, si trova molto piu' a Nord quasi alle foci del Nilo. Il passaggio attraverso il Portale Avernale e' rapido ed il Guardiano del Muro del Pianto appare in terra d'Egitto, ove puo' osservare, in oktnananza, cio' che resta di una delle citta' di cui ha causato la distruzione totale,Heracleopolis. Tutto pare deserto, abbandonato e molti edifici semi corrosi dal vento venefico portato dalla nube mortale. Anche l'aria che si respira e' pesante ed ha un odore pungente, quasi come il suo sapore. La gola del Luogotenente del Basilisco iniziaa prudere leggeremnte dopo pochi istanti che e' arrivato in quel luogo, pe rpoi diventare una sensazione sempre piu' pungente, che lo fa tossire leggermente. Ora Nefas puo' decidere se recarsi a Sud-Ovest, ove a poca distanza dovrebbe trovarsi Asyut, oppure viaggiare verso Nord , uscendo dalla zona contaminata, in direzione di Cynopolis. La sensazione di fastidio, man mano che lo Scandinavo si trova in quel luogo si fa sempre piu' fastidiosa, irritandogli sia la gola che gli occhi. Esaminando l'aria assai malsana, grazie alla sua conoscenza dell Elemento Veleno, il Luogotenente Avernale intuisce che potrebbe rivelarsi pericoloso rimanere troppo a lungo nell'area colpita dalla nube portatrice di Veleni*

Spoiler

cosa fai? Stai in zona ad esaminare l'area? Oppure vai verso Sud-Ovest verso  Lycopolis/Asyut , che potrebbe essere stata colpita anche lei dalla nuvola venefica? Oppure verso Nord , uscendo dall area malsana , verso Cynopolis? Quest'area pere esser eben poco salubre, stare in questa zona per tempo prolungato puo' portarti danni, che si tradurrebbero in perdiata leggera di Stamina ad ogni post , anche se non da subito, se non tenti di fare qualcosa al riguardo.

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[ShinAnslasax]

*Il giovane dalla pelle diafana riesce a trovare un portale dimensionale in grado di condurlo fino a destinazione, ma prima di varcarne effettivamente la soglia, completa tutte le sue preparazioni del caso. Ogni volta che Nefas si dirige verso le terre della superficie per espletare un qualche tipo di missione, indossa sempre un lungo tabarro con cui possa celare le fattezze della propria armatura violacea. I nemici del divino Hades erano sparsi per tutto il pianeta. Inoltre anche i comuni mortali potevano rappresentare una grossa scocciatura per l’alfiere dell’averno, pertanto era giusto mantenere un “basso profilo” e garantirsi così una chance in più di risparmiare le proprie energie in vista di reali situazioni di emergenza.
Era vero che il luogo di destinazione dello scandinavo era Heracleoplis, una città ora priva di ogni forma di vita a causa dei letali miasmi che erano stati rilasciati nell’aria dopo la distruzione della Piramide dei Veleni, ma occhi e orecchie indiscrete potevano ugualmente alleggiare nei dintorni in cerca di uno spunto interessante da riferire a “gente scomoda”. Lo specter del Cielo Agile si sarebbe mantenuto vigile anche in presenza di quel desolato scenario di morte che gli si stagliava dinnanzi la vista. Non ebbene nemmeno il tempo materiale di contemplare le proprie responsabilità in tutto ciò, che si sentii raschiare la gola. La sua respirazione era difficoltosa.*

§ La cosa non dovrebbe meravigliarmi, so fin troppo bene cosa sia successo in questa città. §

*Strappando un lungo pezzo di stoffa dalla sua cappa da viaggio, Nefas decise di impiegarla a mo di sciarpa coprendosi naso e bocca, legandosela dietro la nuca per tenerla ben ferma. Sperava di poter filtrare in buona misura l’aria circostante con questo grezzo sistema, lasciando che la sua affinità con l’elemento veleno facesse il resto del lavoro. Se così non fosse stato, il norvegese poteva sempre sfruttare una sua abilità peculiare per poter produrre delle sostanze nocive in grado di neutralizzare quelle che si trovavano all’esterno del suo corpo. Un principio che era stato impiegato con successo dallo specter di Deep e trascritto su uno delle cronache che narravano delle precedenti Guerre Sacre contro la dea Athena.
Una volta schermatosi a dovere dal veleno che persisteva sull’intera regione, l’astuto Guardiano del Muro del Pianto intendeva dirigere i suoi passi verso la vicina Asyut. Era una delle due possibili ubicazioni di un tempio dedicato al culto di Anubis. Le probabilità di trovarla in rovina erano molto elevate e la colpa sarebbe stata ancora da attribuire al rilascio dei miasmi velenosi della scorsa missione. Nefas desiderava però verificare il tutto con i suoi stessi occhi. Non voleva e poteva ritornare dal giudice infernale senza avere solide prove in mano che supportassero la sua teoria. Se avesse peccato di negligenza, il giovane dalla pelle diafana poteva pagare con la vita i suoi errori di valutazione… altro che correre il rischio di morire lentamente per un principio di avvelenamento.*

[LU RE]

*Dopo aver preso le solite precauzioni ed aver indossato un lungo mantello con cappuccio, Nefas passa attraverso il portale Avernale, ritprvandosi nei pressi nella devastata ed ormai disabitata citta' di Heracleopolis. L'aria ormai infetta dai fumi velenosi scaturiti dall'esplosione della Piramide dei Veleni gli arde la gola, unita al sole cocente del deserto. Lo Scandinavo si copre il volto e la bocca con stoffa bagnata, creando una maschera atta a filtrare i miasmi velenosi. Cio' gli permette di muoversi abbatsanza bene, egli decide di diregersi verso Asyut, camminando con passo rapido per la lunga strada che lo porta infine alla citta', sua destinazione. I fumi velenosi hanno raggiunto anche Asyut e pure essa pare disabitata, devastata dai fumi velenosi, con cadaveri ovunque deceduti a casua dei veleni contenuti nella nube malefica. La citta' si para davanti al Norvegese apapretnemente disabitata, vuota come una citta' fanasma , egli deve decidere se esplorarla od andarsene. L'aria velenosa ancora circonda la zona e la maschera creata dal Norvegese fa effetto e riesce a muoversi senza subire troppi danni, ma a rimanere ancora li per lungo tempo forse sarebbe andato a peggiorare. Da fuori dalla citta' Nefas nota la piazza centrale , si guarda in giro e vede alcuni palazzi molto corrosi dai miasmi mentre svariati corpi di abitanti morti o anche di animali come cani, gatti e ratti, si possono scorgere ovunque per le strde ormai disabitate. Nefas deve decidere come muoversi,almeno fino a che la maschera d'emergenza da lui fatta lo potra' proteggere*

Spoiler

sei all entrata della citta' di Asyut, come ti comporti? dove ti deirigi? cerchi luoghi particolari? vai n piazza
? oppure? La maschera pare tenere , ma capisci che non durera' a lungo

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[ShinAnslasax]

*L’espediente messo in atto dal Guardiano del Muro del Pianto per proteggersi dalle esalazioni nocive presenti in zona pare funzionare a dovere. Lo scandinavo non accusa dunque nessun tipo di malessere o guaio fisico, pertanto può concentrarsi sull’avanzamento della sua ricerca del culto del dio Anubis in relativa tranquillità. Il pezzo di stoffa bagnato apposto su bocca e naso resta però una contromisura di breve durata al suo problema, poiché la forza del miasma velenoso proveniente dalla piramide è tale da poter oltrepassare ogni sorta di protezione messa in piedi per ritardare l’inevitabile. E’ una corsa contro il tempo.
Il Luogotenente Infernale di Basilisk accelera il passo per raggiungere quanto prima la cittadina di Asyut, uno dei due obiettivi della sua odierna missione, e si accorge che essa giace nel medesimo stato di funereo silenzio in cui versava Heracleoplolys. La visione di non pochi cadaveri a terra consumati dal veleno, non può che stizzire l’anima del giovane dalla carnagione diafana. Essendo il diretto responsabile di quella ecatombe, lui sa bene di dover chiedere scusa alle persone dal cuore puro che si sono viste trascinare nel mezzo di una colossale disputa tra guerrieri egizi e cavalieri avernali.*

§ Che i Campi Elisi possano accogliere le anime dei “giusti” non appena avrò distrutto i sigilli del dio Anubis e fatto così riaffluire i morti verso il regno degli inferi. §

*Dopo aver rivolto un unico pensiero alle numerose vittime della scorsa missione, lo specter del Cielo Agile cerca di individuare un qualsiasi edificio degno di interesse o tempio religioso che possa fungere da nascondiglio per quelli del culto del dio Anubis. Compiere tale preparazione quando si trova ancora al di fuori del perimetro della città, consentirà a Nefas di tracciare una più precisa mappa mentale dell’intero centro abitato di Asyut. In caso contrario, egli avrebbe potuto benissimo perdere il suo senso dell’orientamento in quei vicoletti e palazzi tutti uguali, correndo il serio rischio di finire avvelenato per una esposizione troppo prolungata ai miasmi nocivi qui presenti.
Una volta individuato uno o più luoghi sospetti, il norvegese si sarebbe mosso velocemente verso la meta designata a partire da quella più vicina alla sua attuale posizione, per poi setacciarle tutte le altre in sequenza. Era inutile che lui agisse con troppa circospezione in una occasione del genere, tanto il letale veleno che permeava sinistramente l’intera regione aveva già rimosso ogni potenziale nemico “vivente” in grado di interferire con la ricerca dell’albino. Di eventuali guardiani artificiali o trabocchetti era bene riparlarne una volta trovato il tempio del dio canide. Fino ad allora si trattava di preoccupazioni superflue che avrebbero soltanto rallentato il passo di Nefas, esponendolo quindi ad una maggiore dose di sostanze nocive.*

[LU RE]

*Con la maschera da lui fatta sul volto Nefas osserva la citta' dall'esterno, tentando di individuare qualche edificio  possibilmente interessante ed utile per la sua ricerca: un luogo che possa fungere da rifugio per i seguaci di Anubi. Inutile dire che in quel momento probabilmente avrebbe trovato ogni luogo disabitato...o abitato da cadaveri , la citta' pare infatti totalmente deserta con la popolazione tutta sterminata dalla nube venefica. I miasmi velenosi permeano ancora l'aria e lo Scandinavo sa di dover fare in fretta o prima o poi tali effluvi avranno effetto anche su du li. Con la sua vista aguzza il luogotenente individua due grossi edifici in pietra, uno un palazzo elegantemente decorato ed uno piu austero e marziale. Inoltre individua altri due luoghi , due edifici piu' piccoli, due moschee, anche esse , come i due edifici piu' grandi, paiono meno afflitte di gas venefici e corrosivi che aleggiano sulla citta'. L'edificio che pare un palazzo, forse l'abitazione del signore della citta', sorge di fronte alla piazza centrale ed una delel due moschee e' prorpio costruita al suo fianco, relativamente vicini ad ove si trova Nefas, mentre l'edificio di dimensioni piu' grandi, semplice ed austro , si trova nella parte piu' opposta della citta' rispetto alla posizione attuale del Luogotenente. Infine la seconda moschea pare essere a mezza via tra la piazza del palazzo e la moschea e l edificio piu' grande. Il Basilisco di Ade deve ragionare in fretta su dove recarsi, prima che la protezione che si e' costruito perda effetto*

Spoiler

cosa fai? continui ad osservare la citta' cercando altri luoghi? o ti dirigi  1 - piazza ove vi e' il bel palazzo e la prima moschea (vicino a te) 2- seconda moschea ( un po piu' lontano ) 3 palazzone grosso , grezzo e robusto (molto lontano da te)

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[ShinAnslasax]

*Nefas cerca dunque di verificare l’eventuale presenza di ogni edificio o costruzione che potrebbe ospitare al proprio interno i segni del culto del dio Anubis. Dopo una attenta quanto rapida valutazione mentale, lo specter del Cielo Agile riscontra ben quattro locazioni degne di nota. Si tratta di due palazzi, uno dall’aspetto bello e signorile mentre l’altro vanta una certa sobrietà nelle proprie forme, e due tipiche moschee di questa parte del mondo. Un paio di obiettivi si trovano nella piazza principale della città - il palazzo bello e un edificio religioso -  inoltre sono quelli più vicini da raggiungere per il norvegese. Tanto valeva iniziare proprio da li la sua esplorazione.
Avendo il suo tempo contato a causa del miasma velenoso che imperversa nell’intera regione, il guardiano del Muro del Pianto decide di ignorare la presenza di ulteriori punti di interesse. Se non erano subito risaltati davanti alla sua vista particolarmente sviluppata, ciò voleva dire che i guerrieri egizi avevano camuffato così bene il centro delle loro attività religiose da costringere eventuali nemici a setacciare casa per casa pur di scovarli. Onestamente parlando, Nefas non si sarebbe potuto permettere un controllo tanto scrupoloso nemmeno in condizioni normali, figuriamoci con la minaccia del veleno in procinto di superare tutti i suoi accorgimenti.
Il Luogotenente Infernale di Basilisk si lancia in avanti a piena velocità per coprire la poca distanza che lo separa dalla piazza centrale della città.  Assumendosi un certo rischio nel cadere vittima di una qualche imboscata della fazione rivale, l’albino conta sul fatto che nessun essere vivente eccetto lui possa trovarsi ancora in quei luoghi. Inoltre, chi sarebbe tanto stolto da posizionare delle trappole in una strada pubblica frequentata da moltissime persone fino a pochi giorni prima? Se avesse dovuto dare una preferenza su quale luogo investigare in primis, il cavaliere in armatura violacea era deciso di puntare i propri passi verso la moschea.
Trattandosi già di per sé di un luogo adibito alla fede religiosa, non sarebbe sembrato troppo sospetto se vi fosse stato al suo interno un ambiente segreto dove i fanatici dediti al dio Anubis operassero in tutta tranquillità le loro funzioni religiose e nascondessero i sigilli ricercati dal norvegese. Solo una volta dentro l’edificio prescelto Nefas si sarebbe fatto più vigile nei propri movimenti, a maggior ragione se avesse notato che il livello del miasma fosse stato assente o comunque sia notevolmente ridotto rispetto alla zona esterna.*

[LU RE]

*Nefas dopo l'attenta occhiata alla citta' decide di dirigersi verso la piazza centrale, ove sorgono due dei quattro edifici degni di nota da lui individuati, l'elegante palazzo riccamente adornato ed una delle moschee. Rapido come una saetta, il Luogotenente Avernale si muove piu' veloce possibile, per evitare di stare a lungo in quel luogo permeato ancora dai miasmi della nube venefica. Durante il tragitto il cuore del Norvegese ha qualche sussulto, putroppo, nel vedere quanti corpi di  gente innocente sono riversi per le strade, uccisi dai veleni aleggianti nell aria. Giunto alla piazza Nefas si avvia verso l'interno della Moschea che ha la facciata principale che da sulla piazza centrale, al fianco del Palazzo Signorile. Molti cadaveri sono ammassati vicino all entrata della moschea, come se stessero tentando di entrare o aspettando che qualcuno portasse loro soccorso, ma deceduti all esterno, rimasti senza una degna sepoltura , morti dal primo all ultimo. La moschea e' di notevoli proporzioni con belle colonne ed anche essa elegantemente decorata, dotata in cima di una bella e grande cupola, tipica i quel tipo di edifici. Salendo sui gradini che portano elle porte dell edificio religioso , Nefas si deve far strada tra i cadaveri che paiomo essere sempre piu numerosi man mano che si avvicina alle porte del tempio e, quando le raggiunge, nota che sono chiuse. L'albino tenta ti spingere le ante del grosso portone, ma la porta e' effettivamente chiusa ,quindi la tocca in vari punti con le mani e constata che e' costruita con legno spesso di prima scelta, ma non dovrebbe essere un problema troppo grande abbatterla , per uno con potri come lui, poi si guarda intonro per vedere se vi siano altre entrate, ma non ne vede nelle vicinanze. Potrebbe forse arrampicarsi per entrare da qualche finestra situata in alto oppure pensare un altra via d azione. Con le mani sui fianchi, il Luogotenente Avernale rimugina sul da farsi*

Spoiler

cosa fai? sfondi il portone? tenti di aprirlo in altro modo? cerchi altra entrata? finestre? vai via?  dimmi dimmi!

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