Gentile Staff del Forum della Terza Casa,
nel 2011 ho scelto il vostro spazio di dibattito perché mi sembrava quello più appropriato a esprimere le mie idee sulla nostra comune passione per Saint Seiya, certo un argomento futile, rapportato a tanti altri temi importanti della nostra società, ma che mi faceva tornare indietro nel tempo alla mia adolescenza in cui aspettavo ogni pomeriggio sul canale locale della mia zona il cartone dei cavalieri dello zodiaco; non vi nascondo che per me questi eroi di carta hanno rappresentato una tappa importante nella mia formazione di uomo, può sembrare strano a dirsi. Sono da dieci anni docente di Lettere di un Liceo Scientifico in provincia di Napoli e ricordo che tutto nacque da questo primo amore, perché parlava di mitologia, di eroi, di buoni sentimenti e di sacrificio per il prossimo; all’epoca, nel 1994, non c’era internet e con essa nemmeno l’ombra di certe volgari dinamiche che riguardano le relazioni umane; ci si informava sull’argomento con la lettura delle metamorfosi di Ovidio o della teogonia di Esiodo, magari in facoltà; oggi, mi sento di comunicarvi che sono stato bene tutto questo tempo con voi, ma che le recenti vicissitudini occorse tra me e un numero sparuto di utenti, culminate in minacce private attraverso MP, mi hanno definitivamente convinto a chiudere qui la mia avventura con il vostro forum, dato che non è neanche la prima volta; in passato sono stato minacciato nientemeno che da un admin, Seby! Non parlo di tutta l’utenza del forum, perché in questa settimana ho ricevuto diverse attestazioni di solidarietà da parte di altre persone, sempre in via privata. Discutere liberamente delle proprie idee rappresenta anche uno scontro talvolta e per mia natura non riesco a tirarmene fuori; penso, piuttosto, che molti dovrebbero sapersi ritirare dall’agone della sfida senza sbandierare il falso vessillo del giudizio soggettivo, dato che spesso nasconde solo l’incapacità di rapportarsi con i propri simili e di imparare dagli errori; questo, poi, è anche il gioco del nuovo millennio, cioè, far sembrare tutti più stupidi di quel che sono per poterli meglio controllare, soprattutto in ambito economico; eppure, se vedete bene a ritroso, certi tentativi di tal natura si sono evidenziati anche tra le pagine di questo spazio web, però, con ben più bassi intenti di origine narcisistica, per altro per nulla ben giustificati, poiché il quid se un uomo non ce l’ha non può certo pretendere che il suo vicino se ne privi solo per farlo sentire più appagato o semplicemente meno frustrato per via di chissà quali fallimenti della vita; in verità, mi dispiace andarmene, ma ne sono costretto e per il futuro vi consiglio davvero di stare attenti a rispettare il regolamento che vi darete, perché la libertà di parola sul web spesso viene scambiata per anarchia e ciò genera evoluzioni impreviste; anche per i vostri figli, imparate a sedare sul nascere le violazioni, senza creare clan, fazioni, tribù famigliari che sono un pericolo per la convivenza civile, visto che la libertà di parola va concessa se, e solo se, essa non vuole in suo nome abolire la stessa libertà di parola; non è solo un vostro problema, ovvio, ma di tutta la rete ormai. Non preoccupatevi, staremo bene entrambi senza l’altro e non ci saranno insonnie notturne di riflessione sulle nostre rispettive esistenze, le quali, come si sa, sono gocce nel mare. Meglio, per alcuni, gocce in un misurino d’acqua. Ringrazio particolarmente Gilga per le attenzioni continue che mi ha sempre dimostrato: un giorno, forse, ci incontreremo di nuovo fratello, in un’altra vita o per caso; io sarò lì per aiutarti comunque, ti stimo. Addio per sempre e dovunque e in ogni tempo, bruciamo il nostro cosmo!
D.
