Ultimo videogame giocato

[Gilgamesh]

Era un po' che avevo in mente di aprire questo topic
Sulla falsariga di Ultimo film visto.., apro questo topic per dare pareri e valutazioni sull'ultimo videogioco con cui vi siete intrattenuti, e eventualmente discuterne con altri che lo abbiano giocato

Magari data l'entità dell'argomento potremmo anche pensare di postare anche prima di aver finito il gioco in sé, dando impressioni iniziali e/o cambi di opinione con il procedere del gioco


Dal canto mio, ho finito giusto ieri sera la storia principale del nuovo God of War.
Nonostante si chiami appunto "God of War", liscio così, questo gioco è il... un, due, tre... settimo? capitolo della saga.

Per chi non la dovesse conoscere (anche se mi suona strano ) i giochi della saga di God of War sono degli action game con qualche elemento di GDR - ridotti all'acquisizione/potenziamento di una manciata di attacchi magici ed al recupero di artefatti che aumentano vita, mana e durata di una sorta di "power up" che si può temporaneamente attivare.
La storia è ambientata nell'antica grecia e prende a mani basse dalla mitologia, che è un elemento chiave della storia. In breve, la storia finora è questa:

Il protagonista è Kratos, un generale spartano. Durante una battaglia ha rischiato di perdere la vita contro il capo dell'esercito nemico, e ha dunque stretto un patto con Ares per poter uscire vivo e vincitore dallo scontro. Nel corso degli anni successivi Kratos è stato fedele servitore di Ares finché il dio, per eliminare le "sue debolezze", lo ha manipolato fino a fargli causare (involontariamente) la morte della moglie e della figlia.
Con l'aiuto di Atena e il supporto degli altri déi, che volevano liberarsi di Ares, Kratos parte per un viaggio per vendicarsi e riesce, infine, ad uccidere il dio della guerra e prendere il suo posto sull'Olimpo.

Successivamente però Zeus comincia a temere anche Kratos, e questo lo spinge a tradirlo, privarlo dei suoi poteri e cercare di ucciderlo. Di nuovo Kratos si imbarca in un viaggio di vendetta che lo porterà, nei due successivi giochi della storyline principale, a sterminare gli dei dell'Olimpo

Storia

La storia del nuovo God of War riprende qualche anno dopo gli accadimenti di God of War 3, con un Kratos che ha deciso di lasciarsi alle spalle la sua vita, trasferirsi nelle terre del nord e rifarsi una famiglia.
Così dalla grecia passiamo alle terre della scandinavia, e dalla mitologia greca si passa a quella norrena.

Il gioco comincia con Kratos ed il figlio Atreus intenti a preparare la pira funebre di Faye, la moglie di Kratos. La donna voleva che, alla sua morte, le sue ceneri fossero sparse dalla cima della montagna più alta dei Nove Regni, e quindi Kratos ed Atreus si mettono in marcia per esaudire la sua richiesta.

Senza dare ulteriori spoiler, la storia si dipana da lì in avanti verso l'esaudimento della richiesta di Faye, passando ovviamente per varie peripezie e vari interventi di déi ed altri esseri della mitologia norrena.
La storia in sé è abbastanza lineare, come per gli altri God of War, ma l'atmosfare è decisamente diversa e non solo per l'ambientazione. La presenza di un compagno di viaggio come Atreus, laddove nei giochi precedenti Kratos è (quasi) sempre stato da solo, così come la "missione" del gioco e l'interazione tra i due rende il tutto molto più "famigliare" e molto meno macabro, per così dire, rispetto ai giochi precedenti.
Non ci sono molti plot twist nella trama tranne forse tre anche se due, per chi conosce la mitologia norrena, erano prevedibili... e anche il terzo direi che poteva essere intuito, a un occhio attento, sono stati lanciati indizi durante tutto il gioco
Proprio riguardo a quest'ultimo plot twist, io ne ero già a conoscenza perché ahimé sono riuscito a spoilerarmelo... tuttavia devo dire che lo hanno gestito decisamente meglio di quanto temessi, e lo useranno probabilmente come motore per il prossimo gioco.

Sistema di gioco

Il sistema di gioco è tendenzialmente lo stesso degli altri God of War: hai la tua arma con cui eseguire combo di attacchi fisici, hai una serie di attacchi magici da poter usare e c'è la possibilità di eseguire mosse "finisher" su nemici storditi. Ci sono però due grandi differenze nel gameplay.

La prima è, ovviamente, la presenza di Atreus che fa da personaggio di supporto a Kratos. Tendenzialmente può fare quattro cose:

• autonomamente attaccherà i nemici scoccando frecce, attaccandoli con il pugnale o strangolandoli con la corda dell'arco
• autonomamente eseguirà varie azioni di supporto, tra cui ad esempio trovare pietre curative e ripristinare la salute di Kratos
• a comando del giocatore scoccherà frecce magiche verso il nemico: avrà a disposizione due tipi di frecce magiche, che verranno anche usate per risolvere alcuni enigmi del gioco
• a comando del giocatore, lancerà un attacco magico evocando degli animali fatti di magia
• alla morte del giocatore, se nell'inventario è presente una "pietra della resurrezione" (ne potrete avere una sola per volta con voi) potrà resuscitare Kratos

La seconda è l'introduzione di un secondo elemento GDR, nella forma di diverse armature, talismani di supporto e "rune di potenziamento" con cui poter equipaggiare Kratos ed Atreus per potenziarne le statistiche e conferire effetti di supporto. Un'aggiunta carina, dettata probabilmente dalla tendenza che ultimamente si ha di rendere tutti i giochi un po' più "GDR" (vedi anche Assassin's Creed). Altro elemento GDR che è stato aggiunto sono alcune quest secondarie, attivabili parlando con determinati personaggi.

Ah, c'è anche da dire che, a differenza dei precedenti God of War, c'è anche la possibilità di tornare sui vostri passi in aree già visitate, e recuperare eventuali oggetti lasciati indietro.

Ora però parliamo del vero, grande tasto dolente del gameplay.
Una delle particolarità di God of War, ed uno dei motivi per cui adoro il sistema di battaglia di questo gioco, sono... diciamo "le fatality"
Con alcuni nemici, prevalentemente i boss, quando si avvicinano alla fine della loro vita o comunque ad un certo quantitativo di vita persa si attiva la possibilità di eseguire dei QTE (quick time events, in pratica premere per tempo i tasti che vengono mostrati sullo schermo) per fare un gran quantitativo di danni al nemico o comunque fare la mossa finisher. Se ne volete un assaggio, cercate la morte di Poseidone (occhio che è un pochino macabra )
Ecco, questo elemento nel nuovo gioco è scomparso... insieme alla quasi totalità delle boss battle. Ce ne sono un paio che vengono presentate come boss battle, ma sono sostanzialmente "normali nemici" che semplicemente a quel punto del gioco sono abbastanza forti da essere intesi come boss. Così a memoria durante la storia principale ci sono forse 4 battaglie che definirei boss battle (più altre 9 che però sono scontri opzionali)

Inoltre, tranne per gli scontri opzionali (che mi hanno dato parecchio filo da torcere, e mi manca ancora l'ultimo) credo di essere morto forse due o tre volte - e mi sono accorto giusto ieri sera, a "boss finale" concluso, che potevo potenziare le magie

I personaggi

Senza dilungarsi molto, i personaggi in generale mi sono piaciuti tutti
Questo Kratos in "modalità padre" è credibile e ben fatto, e anche il rapporto con Atreus (che è un bambino di 10 anni circa, con tutto ciò che ne consegue caratterialmente) mi è piaciuto. Buona anche la crescita del personaggio di Atreus, che fondamentalmente è l'unico ad avere spazio di crescita durante il gioco.
Anche il doppiaggio italiano mi ha convinto tranne, forse, proprio per quanto riguarda Atreus - il doppiatore non era male, ma ha una voce troppo da teenager per un personaggio che ha 10 anni

Le ambientazioni

Come ben saprete (Soul of God docet ) nella mitologia norrena ci sono nove distinti "mondi":
Asaheim, il regno degli déi Aesir
Alfheim, il regno degli elfi
Nilfheim, il regno dei giganti del ghiaccio
Jotunnheim, il regno dei giganti di ghiaccio e roccia
Muspelheim, il regno dei giganti del fuoco
Vanaheim, il regno degli déi Vanir
Mannheim, il regno degli uomini
Svartalfaheim, il regno dei nani
Helheim, il regno dei morti

La storia ovviamente inizia a Midgard, nel Mannheim, ma poi è possibile visitare altri cinque regni - tre nel corso della storia, due come missioni opzionali... non vi dirò quali
Questo ovviamente lascia spazio a una gran varietà di ambientazioni, che però risultano spesso abbastanza banali - per farvi due esempi, aspettatevi qualcosa tipo una serie di caverne sottoterra per lo Svartalfaheim e le pendici di un vulcano per il Muspelheim - e, tranne nel caso del Mannheim, terribilmente limitate in spazio.
La speranza è che per i futuri giochi espandano anche gli altri regni - e ovviamente vedere i tre regni che mancano.

Conclusioni

Detto ciò, devo dire che ho veramente apprezzato questo gioco, sia come gameplay che come storia - per quanto lineare fosse. Voto 8

[saga78]

    ho saltato a piè pari tutta la tua descrizione per evitare spoiler devo ancora iniziarlo 




   l'ultimo giocato e finito è the last guardian,pura poesia...non è un gioco per tutti ma come ogni produzione di fumito ueda è però un gioco senza tempo...chi lo amerà deve assolutamente giocare anche il remake di shadow of the colossus sempre su ps4 
un'altro gioco che mi ha piacevolmente stupito è horizon...bello in ogni sua forma,ambientato in un futuro post apocalittico dove le macchine dominano gli spazi aperti,niente è lasciato al caso in questo gioco,personaggi,storia,tribù,macchine,tutto e' curatissimo...e poi scorci meravigliosi mai visti in un open world...horizon vi incanterà 

[Gilgamesh]

    ho saltato a piè pari tutta la tua descrizione per evitare spoiler devo ancora iniziarlo 

Molto molto bello
Ora sto cercando di potenziarmi per l'ultimo boss secondario, che mi farà il c*lo a capanna come tutte le sue sorelline

   l'ultimo giocato e finito è the last guardian,pura poesia...non è un gioco per tutti ma come ogni produzione di fumito ueda è però un gioco senza tempo...chi lo amerà deve assolutamente giocare anche il remake di shadow of the colossus sempre su ps4 
un'altro gioco che mi ha piacevolmente stupito è horizon...bello in ogni sua forma,ambientato in un futuro post apocalittico dove le macchine dominano gli spazi aperti,niente è lasciato al caso in questo gioco,personaggi,storia,tribù,macchine,tutto e' curatissimo...e poi scorci meravigliosi mai visti in un open world...horizon vi incanterà 

Ne ho sentito parlare molto bene onestamente (e Shadow of the Colossus l'ho amato su PS2, anche se non ho mai avuto modo di finirlo) ma mi dicevano che ci sono anche un po' di problemi tecnici coi comandi

[saga78]

   problemi nei comandi di the last guardian?credo si riferiscano alla telecamera...ma sinceramente niente che possa intaccare la magia dell'opera che solo ueda riesce ad infondere  shadow the colossus invece anch'io ero scettico sul remake avendo gia la verisone ps2 e la remasterd ps3...ma questo è un remake e ti assicuro che dopo averlo provato indietro non si torna..bellissimo,se poi hai il tv 4k e' insuperabile 



  cosa aspetti ancora? 

[LU RE]

SAAAGAAAA 78! BENTORNATO !!! 

[saga78]

    ciao luuuuu ricambio    ma domanda:chi di voi ha la ps vr? io l?ho presa e ne sono entusiasta 




   a parte i primi singhiozzi ora ci sono dei titoli che valgono l'acquisto della vr 

[Gilgamesh]

    ho saltato a piè pari tutta la tua descrizione per evitare spoiler devo ancora iniziarlo 

Molto molto bello
Ora sto cercando di potenziarmi per l'ultimo boss secondario, che mi farà il c*lo a capanna come tutte le sue sorelline

Eeee invece è stato terribilmente deludente.
Sarà perché ho potenziato il tutto al massimo, ma ho fatto meno fatica ad uccidere questo boss secondario di quanta ne ho fatta per alcuni dei precedenti otto (che erano obbligatori per poter sbloccare quest'ultimo) 

[Gemini Saga]

Ultimamente PES2018 periodico

[saga78]

    ho saltato a piè pari tutta la tua descrizione per evitare spoiler devo ancora iniziarlo 

Molto molto bello
Ora sto cercando di potenziarmi per l'ultimo boss secondario, che mi farà il c*lo a capanna come tutte le sue sorelline

Eeee invece è stato terribilmente deludente.
Sarà perché ho potenziato il tutto al massimo, ma ho fatto meno fatica ad uccidere questo boss secondario di quanta ne ho fatta per alcuni dei precedenti otto (che erano obbligatori per poter sbloccare quest'ultimo) 

  e mi sa che hai esagerato a farmare    come nei gdr se si esagera a crescere i personaggi poi asfalti tutti troppo facilmente 

[Gilgamesh]

Qualche giorno fa, più precisamente il 2 Ottobre, c'è stato un grande rituale di negromanzia videoludica: Capcom ha rilasciato, ad otto anni dal capitolo precedente (che a sua volta è stato rilasciato a 14 anni di distanza dal precedente) Mega Man 11.
Ora, la serie di Mega Man ha avuto un discreto numero di serie spin-off, cartoon, fumetti eccetera, ma appunto la serie principale è "vissuta" dal 1987 al 1996, con quel breve tentativo di rinascita nel 2010.

Essendo cresciuto con il NES, ed essendo stato Mega Man 3 uno dei due titoli per quella console che più ho amato - e probabilmente quello che più ho sofferto - ho comprato (quasi) subito questo nuovo capitolo, anche perché l'ho seguito con molto interesse fin dal primo trailer di annuncio per il trentennale della serie.
Ed eccomi qui quindi a parlare di Mega Man... 10, perché l'11 ovviamente non l'ho ancora finito e preso dall'ansia mi sono messo a giocare appunto al 10 da qualche settimana xD

Ora, data l'anzianità di questo titolo (non Mega Man 10 in sé, ma la serie nel suo complesso) credo potrebbe essere necessario un piccolo recap...
Mega Man è un gioco molto semplice, un platform 2D dove si guida un robot senziente (Mega Man appunto) nello sconfiggere i nemici lungo vari livelli. Niente di eccezionale, direi

Anche la storia, in generale, è molto semplice...
Mega (Rock nell'originale giapponese) è stato creato, insieme a sua sorella gemella Roll (Rock e Roll... simpatici, 'sti giappi) dal dottor Thomas Light, come primo esempio di robot senziente per aiutare l'umanità. Dato l'esperimento andato a buon fine, Light ha poi cominciato a produrre altri robot senzienti, progettati però per compiere compiti più specifici: ad esempio c'è Bomb Man, progettato con un componente interno in grado di produrre bombe e creato per aiutare nelle demolizioni di edifici.
Light ai tempi dell'università aveva però un compagno, Albert Wily, che a un certo punto è diventato malvagio, e ha cominciato ad usare a sua volta robot senzienti altamente specializzati e mandandoli in giro a conquistare il mondo. Mega si è quindi fatto modificare da Light per diventare un robot da combattimento ed sconfiggere Wily nel suo castello, composto tipicamente da 4 sotto-livelli più lo scontro finale.

Questa è la trama del primo Mega Man, ma le successive non cambiano molto: Wily ruba e modifica robot, Wily crea robot, Wily costringe altra gente a creare robot, a volte si dichiara nemico fin dal principio mentre altre si finge alleato/cerca di far ricadere la colpa su qualcun altro... ma alla fine è sempre Wily che con otto "robot master" cerca di conquistare il mondo

Nel corso dei vari giochi sono stati introdotti anche altri personaggi "comprimari", ma in particolare sono importanti due di loro.
Il primo è Proto Man, il "vero" primo robot senziente creato da Light, che però a un certo punto si separa dal suo creatore. Fin dalla sua prima apparizione (in Mega Man 3 tra l'altro) compare praticamente sempre come supporto a Mega Man.
Il secondo è Bass, un generico "robot combattente" creato da Wily prendendo Mega Man a sua ispirazione, che fa un po' la parte dell'Ikki della situazione: inizialmente nemico di Mega Man, poi si converte e fa da "antieroe" della serie.

A livello di meccaniche di gioco, la cosa è molto semplice: Mega Man corre, salta, spara e (a volte) può eseguire scivolate. Ha inoltre a sua disposizione la capacità di "richiamare" degli strimenti in aiuto (che da Mega Man 3 in poi si concretizzano nel cane robotico e Rush, che si trasforma di volta in volta per assumere la forma dell'oggetto desiderato), tipicamente per saltare più in alto o volare per breve periodo. Infine, una volta sconfitto un robot master Mega Man guadagna la possibilità di usare la sua arma principale, che si innesta in una situazione di "morra cinese" con gli altri robot master... per spiegare meglio, prendiamo ad esempio i nemici proprio di Mega Man 10:
l'arma di Sheep Man è efficace contro Pump Man
l'arma di Pump Man è efficace contro Solar Man
l'arma di Solar Man è efficace contro Chill Man
l'arma di Chill Man è efficace contro Nitro Man
l'arma di Nitro Man è efficace contro Commando Man
l'arma di Commando Man è efficace contro Blade Man
l'arma di Blade Man è efficace contro Strike Man
l'arma di Strike Man è efficace contro Sheep Man

Mega Man 10 mantiene tutte queste caratteristiche: otto robot master, il poter guadagnare armi dai nemici uccisi, il sistema di morra cinese, la presenza di Rush ed il castello finale di Wily.
Quello che Mega Man 10 introduce rispetto ai suoi predecessori (almeno a quelli che ho giocato io, 7 8 e 9 essendo per SNES non li ho mai giocati) è la possibilità di giocare non solo come Mega Man ma anche come Proto Man e Bass. E qui cominciano i primi tasti dolenti.

Punto primo: il gioco è pesantemente sbilanciato in favore di Mega Man. Durante il gioco si possono raccogliere bulloni per "comprare" oggetti e potenziamenti tra un livello e l'altro, ma non solo Mega Man ha lo "sconto" rispetto ai suoi due compagni, ma ha anche più oggetti a disposizione, tra cui un potenziamento che dimezza i danni.

Punto secondo: i movimenti. Ovviamente per differenziare Mega Man dagli altri due, i tre personaggi hanno meccaniche leggermente diverse tra loro. Proto Man ha a disposizione uno scudo che, facendo una manovra "particolare" (ovvero saltare e intercettare con lo scudo) blocca i colpi dei nemici (e subisce nativamente il doppio dei danni rispetto agli altri due, ma questa è un'altra storia xD ); Bass può sparare solo stando immobile, ma a differenza degli altri due che possono sparare solo tre colpi in successione lui ha in sostanza una mitraglietta continua, e invece di poter scivolare può "scattare in avanti" a gran velocità. Però... in questa differenziazione hanno tolto a Mega Man la possibilità di scivolare, in modo da darla solo a Proto Man. E questo è stato terribilmente seccante non solo perché la scivolata si effettua premendo la freccia in basso ed il tasto salto (e quindi mi sono trovato più volte a saltare in faccia al nemico invece di scivolargli sotto, mannaggia all'abitudine), ma anche perché se Mega Man normalmente occupa due "spazi" in altezza, scivolando ne occuperebbe uno... e quindi gli è stato tolto un modo di evitare i colpi. La cosa potrebbe pure avere senso, per rendere più facile le cose a Proto Man, se non fosse che dopo 8 capitoli Mega Man ha improvvisamente disimparato a scivolare O.O

Punto terzo: i robot master sono terribilmente brutti. Ma brutti forte. E poco ispirati nel design. Capisco che dopo... 6 + 8*7... 62 robot master abbiano un pochettino perso l'ispirazione, ma davvero un robot ispirato ad una pompa per l'acqua (pompa manuale eh...) o l'uomo-motocicletta... boh, deludente. Poi in realtà uno di loro è anche carino come design secondo me, ma rimane comunque uno su sette.
Tra l'altro giocando a Mega Man 11 (piccolo "spoiler") questa delusione si accentua ancora di più, perche i robot master nuovi son davvero fighi - i più fighi di tutti quelli creati finora, secondo me.

Ultimo punto, e forse quello che mi ha deluso di più. Nello spin-off Mega Man X, serie di 8 capitoli uscita per PS1 e PS2, il giocatore ha a disposizione la possibilità di scegliere tra Mega Man X, Zero e Axl. I tre si differenziano tra loro non solo nel design (ovviamente), ma anche nello stile di combattimento: X ha il cannone da polso, Zero usa una sorta di spada laser ed Axl è l'esperto in armi da fuoco. Alla sconfitta dei robot master, quindi, mentre X impara una tecnica più vicina alle classiche tecniche della serie Mega Man, Zero impara una nuova tecnica di scherma mentre Axl guadagna un'arma da fuoco. Per fare il primo esempio che mi viene in mente: sconfiggendo il boss Burn Rooster in Mega Man X 8, X può creare un'ondata di fuoco sul terreno davanti a se, Zero impara un attacco dall'alto con una spada infuocata, ed Axl guadagna un lanciafiamme. Ecco... Mega Man X8 è uscito nel 2004, mentre Mega Man 10 nel 2010. E in Mega Man 10 sia Mega Man che Proto Man che Bass imparano la stessa identica tecnica. Capisco che sono stati creati negli anni 90 tutti e tre molto simili (tutti e tre con un cannone da braccio), ma non ci voleva secondo me grande inventiva per crearsi delle tecniche diverse, magari usando come base per Proto Man il fatto di essere meno "avanzato" di Mega Man, e quindi dandogli tecniche più grezze, e per Bass sfruttando la sua capacità di fondersi con Treble (il suo equivalente di Rush).

Insomma... Mega Man 10 non mi è piaciuto particolarmente, soprattutto in virtù del fatto che, appunto, è un gioco del 2010 sviluppato per PS3. Poteva essere sviluppato molto meglio, con più potenzialità pur tenendo la grafica "pixellosa" usata per richiamare i giochi vecchi.
In sostanza è un gioco che sconsiglierei persino agli amanti della serie xD

Voto 4

[Gilgamesh]

Riesumo un po' questo topic
Tra l'altro noto ora di non aver ancora recensito MegaMan 11, più avanti me ne occuperò

Nel mentre... dopo un'attesa lunga, terribilmente lunga, Square Enix ha finalmente rilasciato Kingdom Hearts 3, capitolo finale della prima saga di Kingdom Hearts ovvero quella del "cercatore di oscurità". E... beh, tl;dr: deludentino.

Essendo un gioco "complesso" manterrò lo schema che ho usato per God of War - e mi manterrò il più possibile spoiler-free

Storia
Dunque, da questo punto Kingdom Hearts 3 soffre pesantemente della presenza dei sui predecessori.
La saga del cercatore di oscurità consta di un discreto numero di giochi, e un discreto numero di protagonisti, tra i giochi della serie principale, midquel in mezzo tra questi, prequel ambientati una decina di anni prima e prequel ambientati un centinaio di anni prima.
Ovviamente ognuno di questo giochi introduce non solo personaggi, ma anche elementi di trama peculiari, che in qualche modo devono finire per incastrarsi.

Kingdom Hearts 3 avrebbe dovuto fare da incastro appunto tra tutte queste trame, e lo fa... malamente, a mio parere. É molto affrettato, complice anche il fatto che il gioco dà la sensazione di essere più breve dei precedenti (io l'ho finito in 40 ore circa di gioco, e circa 9 sono solo di filmati... e non sto scherzando, su youtube già si trovano video con tutti i filmati del gioco, sono 9 ore e 20 minuti).

Inoltre a questo giro l'idea dei viaggi in giro per i vari mondo sembra quasi non avere uno scopo. Mentre nei giochi precedenti c'era comunque uno scopo di fondo - fosse chiudere i portali che permettono all'oscurità di entrare nei mondi, o "risvegliare" l'anima dei mondi - in questo gioco, a parte i primi due livelli e gli ultimi tre, i personaggi in buona sostanza vanno nei vari mondi... boh, non lo sanno neanche loro, per cercare ispirazione? E questo onestamente mina molto l'apprezzabilità della storia.

Altro punto a sfavore della narrazione, il fatto che ci siano almeno due sotto-trame che vengono aperte una senza venir mai spiegata e l'altra senza aver mai avuto un seguito. E... boh, è abbastanza seccante come cosa.

Infine, c'è un'ultima eventuale sotto-trama che viene accennata come "importantissima" per poter raggiungere uno specifico scopo - che poi viene raggiunto ugualmente senza aver seguito quella particolare sotto-trama - ed un paio di buchi di trama grossi come una casa, che vanno proprio a contraddire altre cose dette nel corso del gioco.

Insomma, la trama di Kingdom Hearts è sempre stata piuttosto incasinata, ma qui mi sembra veramente trattata con incuria.

Menzione d'onore però per il finale con indizi verso la prossima saga, che ha un momento WTF che davvero non mi aspettavo

Sistema di gioco
Beh, su questo non ho molto da dire: il sistema di gioco è lo stesso dei vecchi Kingdom Hearts per PS2, con aggiunta di un paio di particolari meccaniche molto carine ed apprezzabili.
Il gameplay è fluido, i comandi istintivi e facili da imparare e non soffre di particolari problemi neppure nelle sequenze aeree/sottomarine

Nota negativa, la facilità: ho giocato in modalità standard e ho finito il gioco a livello 50, senza mai morire (se non una volta in un mini-gioco) e senza mai neanche rischiare di morire. Gli scontri coi boss, a parte uno, sono facili in maniera imbarazzante, e quelli che non sono propriamente facili non è neanche da dire che siano complessi... sono solo "artificiosamente difficili" (ad esempio, sequenze in aria dove il nemico è praticamente impossibile da colpire, sequenze in acqua dove non si capisce come siano i movimenti), il che più che difficili li rende frustranti

I personaggi
Anche se più che "i personaggi" dovrei parlare di "le stilettate al cuore".
Perché Kingdom Hearts basa i suoi protagonisti sul cliché de "i miei amici sono sempre nel mio cuore", ma le sequenze di "amicizia" le rende bene. Oh, se le rende bene. Ci sono un paio di sequenze che mi hanno davvero fatto stringere il cuore, mannaggia a loro

Per il resto va beh, personaggi nuovi non ce ne sono, si delineano un po' meglio i rapporti tra alcuni personaggi ma tutto qui.
Unica cosa, ho visto un po' troppe "redenzioni" nei momenti finali dei cattivi
Però ci sono due lati negativi... DAVVERO negativi:
1- non ci sono personaggi di Final Fantasy, e da un Kingdom Hearts non me lo sarei mai aspettato
2- i cattivi Disney ci sono, ma a parte uno che fa da boss finale per il suo mondo gli altri sono personaggi marginali, che fanno qualche comparsata nei video per poi venir tolti di scena senza doverli combattere

I mondi di gioco
I mondi di gioco, a parte un paio, sono ovviamente mondi Disney. Anche resi abbastanza bene, ma devo dire che a parte un paio mi hanno deluso abbastanza. Sono molto banali

Alla fine comunque è stato godibile, quindi direi che un 6/7 se lo merita