Addestramento di Giacomo Villavecchia, Chevalier de Badibarí Del Camaleonte

[LU RE]

Addestramento di Giacomo Villavecchia, Chevalier de Badibarí Del Camaleonte

COME DA REGOLAMENTO QUESTA E' LA TUA SCHEDA DI ADDESTRAMENTO:

Spoiler

Nome: Giacomo Villavecchia, Chevalier de Badibarí
Statistiche

30 atk
30 def
60 csm
60 stm
Tecniche
Attacco ravvicinato- Carica
Stm 3 atk: +20
#Ci si lancia contro il nemico con tutta la propria forza con una carica devastante.#

Attacco ravvicinato- Pugno
Stm 2 atk: +18
#Un potente pugno diretto al viso dell'avversario.#

Attacco ravvicinato- Calcio
Stm 1 atk: +15
#Un abile calcio diretto contro avversario.#

Difesa Personale- Parata
Stm 1 def: +10
#Ci si ripara con le proprie braccia difronte ad un attacco nemico.#

[close]

Raccontaci di come il tuo personaggio è arrivato a chiedere il cloth del Camaleonte(quello che scriverai qui corrisponderà poi al secondo post della tua scheda, il Background)

[siegfried1]

Se c'era un orario decisamente detestabile per fare qualsiasi cosa che non fosse uscire dalla casa di una signora, era proprio l'alba.
E così, la stramaledetta alba era sempre l'orario che veniva scelto ogni volta in cui lo sfidavano a duello.
Ma era forse colpa sua se buona parte dei cornutoni veneziani non era in grado di soddisfare la propria sposa?
Chiaramente no.
Beh, ormai era fatta.
L'illustrissimo signor Bragadin, ricco commerciante di salsicce, non aveva preso benissimo il fatto che sua moglie -Enrichetta, una dolce bellissima biondina di poco più di diciotto anni - intrattenesse proficui - ed estenuanti - incontri con Giacomo durante le sue lunghe assenze per affari.
Nella sua casa.
Nella sua stanza da letto.
Con un morso in bocca, dei finti zoccoli alle mani e ai piedi.
Facendosi frustare.
E anche in questo caso, era forse colpa di Giacomo se la signora aveva gusti...diciamo inconsueti?
Ancora una volta no.
E invece lui e i suoi padrini erano andati a consegnargli la sfida, due sere prima.
Lo avevano trovato al tavolo di Faraone - ci stazionava da dieci ore filate - mentre stava vincendo una discreta somma in Luigi d'oro.
Piuttosto insidiato dal vino, a voler essere onesti.
Non c'era stati verso di farli ragionare.
E, tutto sommato, era ancora andata bene, dal momento che i mariti di Eleonora e di Roberta - seduti allo stesso tavolo da gioco - ridacchiavano sotto i baffi delle corna di Bragadin.
E adesso, con palpebre calanti e la maledetta umidità veneziana che gli entrava nelle ossa, Giacomo e i suoi padrini stavano aspettando che lo sfidante, l'offeso, e il suo entourage si degnassero di presentarsi.
Nel frattempo - tanto non aveva molto di meglio da fare - ricordò gli ultimi duelli cui aveva partecipato.
E vinto.
E che gli erano costati il foglio di via da Roma - non aveva idea che quella ragazza fosse l'amante del cardinale Caetani - da Napoli - quante storie aveva fatto il barone Pepicielli, sua figlia l'aveva persa da un pezzo, la verginità - e da Bologna.
Beh, nel caso di Bologna aveva...aveva sbagliato finestra.
Ma cosa poteva farci se quell'oca di Benedetta gli aveva dato informazioni sbagliate ed era finito nel dormitorio delle novizie del convento di Santa Maria delle grazie?
A quanto pareva non c'era un solo stato della penisola in cui gli uomini avessero un briciolo di senso dell'umorismo.
Il problema, ora, era che l'illustrissimo signor Bragadin stazzava circa centoventi chili, pareva un maiale in redingote.
E i suoi padrini non brillavano certo per forma fisica.
Bovolenta aveva settant'anni, Giacon era alto meno di un metro e mezzo.
Giacomo, invece, era una gran lama, studiava scherma fin da bambino e sarebbe diventato un maestro d'armi se non avesse precocemente scoperto i piaceri della vita.
Le donne.
Il vino.
Il gioco.
E quella curiosa polverina che veniva dalle colonie spagnole oltreoceano.
Ma nonostante ciò, era ancora fulmineo.
Il che significava un altro morto sulla coscienza e l'ennesimo foglio di via.
E sembrava quantomeno sospetto che Bragadin, se pur reso cieco dalla rabbia, pensasse lucidamente di suicidarsi a quel modo.
Qualcosa non tornava, no.
...
Ah, ecco!
Eccolo là, lo strano trio.
Giacomo vide delle figure avvicinarsi.
Strano, però. Erano più numerosi di quanto avrebbero dovuto e si muovevano a ventaglio e...

-scappa, Giacomo, è la polizia! -

Ecco, perfetto!
Con una aggraziata piroetta, lo chevalier girò sui tacchi e si mise a correre fra le calli, maledicendo quel vigliacco panzone e i suoi intrallazzi coi funzionari locali.
Eh, no, se lo avessero preso, questa volta lo avrebbero sbattuto ai piombi.
Dopo una lunga serie di giri in mezzo ai vicoli - ed evitando, pietosamente, di menzionare la piccola disavventura con quel gondoliere guercio - Giacomo si sentì abbastanza sicuro.
Niente passi alle sue spalle, li aveva seminati.
Poteva sempre contare, grazie al cielo, sull'inefficienza dei dipendenti repubblicani.
Non rimaneva altro da fare che sparire per un po' , finché le acque non si fossero calmate.
Per fortuna aveva pensato a tutto, e già i suoi bagagli erano stipati in un paio di bauli da viaggio, al porto.
Si trattava solo di scegliere la destinazione.
E, a quanto pareva, la prima nave in partenza faceva rotta per Atene.
Beh, non c'era mai stato.
Perché no?

[maurocirx123x]

*Il colossale Set-Luta si mosse con grazia inusuale
per uno della sua taglia tra le genti del porto. Il
possente pellerossa si trovava difatti al Pireo, il
porto di Atene, per rilassarsi dopo una lunga ed
estenuante nuotata in mare aperto, durata alcune
ore, eseguita come allenamento della giornata.
Il suo corpo bronzeo solcato da centinaia di cicatrici
luccico' baciato dal sole di Grecia, quando ad un tratto
venne urtato da un passante, fatto assai inusuale
per l Apache, che era solito infatti ad evitare
con agilita' ogni contatto anche quando camminava
tra la fitta folla, grazie alla sua superba agilita'.
Cio' che colpi' di piu il Cavaliere della Coppa
fu pero' il fatto di aver percepito qualcosa nel monento
del contatto, una senzazione assai familiare.
Difatti Set-Luta, detto l'Orso Rosso senti' provenire
dallo socnosciuto, un Aura simile a quella di
un Cosmo latente, un Energia Cosmica ancora
acerba e sopita, ma probabilmente in grado
di essere rilasciata se addestrato al meglio.
Il fatto che un possibile futuro Cavaliere si
aggirasse tra le genti del Porto di Atene non
doveva essere in nessun modo trascurato,
quindi il colossale Guerriero Apache si fermo'
e voltandosi verso lo sconosciuto gli rivolse
la parola*

-WHOA!
Per il Grande Spirito! Posso essere d'aiuto?
il vedere qualcuno che vaga cosi' sui moli,
uno straniero che si muove senza attenzione
in un paese sconosciuto mi fa venir voglia
di dare una mano!  Ehi! Mi senti? Posso
essere d'aiuto in qualche modo? Come mai
da queste parti?-

*Con un amichevole e sincero sorriso
smagliante, Set-Luta porto' la mano al petto
in segno di saluto, ed attese che lo straniero
gli rispondesse *

Spoiler

Ciao Siegfried1
Come stai?

Ricordati che nel ruolaggio vi sono alcune regole
da seguire

Parte Narrata meglio mettere in neretto e tra
due asterischi
*Esempio*

Parte parlata meglio metttere un colore e tra due -
-Esempio-

Parte pensata tra due § e colore
§esempio§

A presto

Mauro

[close]

[siegfried1]

Il viaggio era stato quasi perfetto.
Vento e clima decisamente favorevoli.
Una cabina confortevole.
Buon cibo, ma non si aspettava di meno quando seppe che il padre del cambusiere era modenese.
Una discreta cantina, ma non si aspettava di meno quando seppe che la madre del cambusiere era savoiarda.
E soprattutto, proprio nel momento in cui la nave aveva mollato gli ormeggi, era stato impagabile vedere Bragadin saltellare sul molo, furibondo e scornato - beh, probabilmente si stava abituando alle corna - insieme ai poliziotti impotenti.
Impotenti come lui, a quanto diceva Enrichetta.
Unica nota dolente, l'impossibilità di sbarcare lungo l'intera costa dalmata.
La mano di Venezia era ancora lunga, dove non arrivavano più le navi da guerra e i soldati arrivava il denaro.
E non era difficile immaginare che il suo affezionato amico salsicciaro avesse promesso una discreta somma a chiunque gli avesse piantato un coltello nella schiena.
Oh, beh, non si può avere tutto nella vita.
Per esempio, nessuna gentile signora viaggiava con lui.
Ma, tolta la morte, c'è rimedio per ogni cosa.
Giacomo aveva scoperto che il capitano era uno sfegatato giocatore di chemin de fer.
E anche un discreto baro.
Peccato che Giacomo, come baro, fosse migliore di lui e al momento di salutarsi, arrivato a destinazione, la sua borsa pesava più di prima.
Bene, era arrivato.
Che fare, ora?
Un giro all'ambasciata veneziana era da escludersi in maniera categorica.
D'altra parte doveva pur esserci una buona società locale, palazzi dove si beveva, si festeggiava, si giocava d'azzardo.
Posti, insomma, dove un gentiluomo avido di vita potesse trovarsi a suo agio.
E magari una sartoria, un gioielliere capace e onesto, insomma tutte quelle cose assolutamente indispensabili per...
Poi una specie di montagna umana lo apostrofò.
Frugando nella sua memoria riconobbe i tratti somatici tipici dei nativi delle americhe.
L'accento aveva quel non so che di spagnolo, un lieve ricordo della cadenza andalusa di Marisol che...
Ah, america centro settentrionale.
Meno male che parlava un buon italiano, perché il suo spagnolo si limitava a poche frasi...ehm...non adatte a questa occasione.
Certo che era veramente colossale.
E se fosse stato un gaglioffo da porto?
Giacomo portò la mano sinistra alla schiena, con noncuranza - ci teneva, ben nascosto, uno stiletto - e appoggiò il palmo della destra al pomo della spada.
Ma poi qualcosa, vai a sapere cosa, gli fece pensare che non serviva, che si poteva fidare di questo strano uomo fuori misura.
E poi, a guardarlo meglio, il vestiario era di buona qualità, anche gli accessori - tipici - sembravano ricercati.
Forse era un commerciante.
O magari un viaggiatore, o la guardia personale di qualcuno.
O ancora, sarebbe stato davvero magnifico, uno di quegli uomini medicina - o almeno, così gli sembrava di ricordare che chiamassero gli speziali e i farmacisti - nel qual caso non sarebbe certo stato sprovvisto di ogni genere e tipo di polverine interessanti.
Sì, magari lui poteva davvero aiutarlo.
.


- ciao, amico.

§ah, maledetto dialetto veneziano§

- volevo dire, servo vostro sono Giac...ehm, le chevalier de Badibarí, arrivo ora da Venez...da Napoli, sì, da Napoli.
Stavo giusto cercando qualcuno che mi potesse, ecco, presentare alcune persone.
E magari conoscesse un posto dove si può mangiare e bere in allegria.
In effetti avrei giusto fame, mi fate compagnia?  Si parla meglio davanti a un buon tocai, poi, no? -

[maurocirx123x]

*Lo straniero, un giovane uomo di bell aspetto,
di qualche anno piu giovane si Set-Luta, rispose
al colossale Apache, probabilmente intimidito
dalla sua mole, balbettando leggermente e
correggendosi due volte, mentre con apparente
non curanza mosse la mano sinistra dietro la
schiena , mentre la destra si poso' leggermente
sull elsa dello stocco che pendeva dalla sua cintura.
Il colossale Cavaliere dello Zodiaco osservo' con
attenzione il movimento di ogni singolo muscolo
del suo interlocutore, come era solito farsi.
Difatti il possente pellerossa era un esperto nel
leggere e prevedere ogni mossa dei suoi avversari
o dei suoi interlocutori, ma egli non si scompose
e , continuando a sorridere e tenere la mano sul
petto, inchino' leggermente la testa per poi rispondere
a colui che si era presentato come " le chevalier de Badibarí"*

-WHOA!
Per il Grande Spirito! Ragazzo, calmati, non hai nulla
da temere nei miei confronti, rilassati pure e allenta
la presa sulla tua arma...anche perche'...quella sottile
lama non riuscirebbe nemmeno a scalfirmi...AHAHAHAHA!-

*Il colosso , con voce possente, rise di gusto, per poi continuare
a parlare, presentandosi ed acconsentendo a portarlo in
qualche locale per una bevuta*

-E' un onore conoscerti "chevalier de Badibarí"
Il mio nom e' Set-Lúta, che nella tua lingua significa "Orso
Rosso e saro' ben lieto di accompagnarti in una taverna per
sciacqarci la gola con qualche buona bevanda! Vieni, seguimi -

*Cosi' detto, il possente Orso Rosso si mosse in mezzo alla
folla del porto, evitando ad ogni passo, come sempre, ogni passante,
con passe regolare e rapido, seguito dal nuovo arrivato, diretto
ad una delle migliori locande della zona portuale: "Il Veliero Dorato".
Giunti alla locanda, i due entrarono dentro, e Giacomo noto' che
era un bel locale, nonostante la locazione portuale, con avventori
quasi tutti vestiti decentemente e non appartenenti ad un ceto
basso. L'unico tavolo che stonava era quello di cinque gaglioffi
dall aria poco raccomandabile, con facce da pendagli da forca.
Set-Luta entrando saluto' l oste a gran voce, sfoderando un
sorriso a trentadue denti, poi si mosse verso un tavolo libero
e per sedersi prese una lunga pancha che scricchiolo' sotto
il suo corpo quando si sedette, quindi fece segno a Giacomo
di sedersi accanto a lui , per poi ordinare una bottiglia di
vino e delle vivande*

-Oste! porta a me ed al mio ospite una buona
bottiglia di Tocai, e dopo, per Atena, un bel tagliere delle
tue fantastiche fritture miste!-

*Dopo aver ordinato, sorrise a Giacomo, quindi si
volto' lentamente verso il tavolo ove sedevano i
pendagli da forc,a cambiando nel mentre espressione,
diventando serio e lanciando loro una torva occhiataccia.
I cinque tizi, che avevano seguito con lo sgardo l entrata
dei due nuovi avventori, incrociarono lo sguardo del
possente pellerossa, si ammutolirono all istante e, dopo
aver abbassato lo sguardo si alzarono e senza attendere
troppo se ne andarono velocemente dalla locanda.
In quel momento l oste poso' sul tavolo la bottiglia
di vino con due calici ed annui' ad Orso Rosso con espressione
grata. Set-Lúta sorrise di rimando all oste, per poi sorridere
al suo compagno di tavolo per poi rivolgergli nuovamente
la parola*

-Benissimo! Certa gente non dovrebbe neanche
pensare minimamente di farsi vedere da queste parti...ma
ora a noi, mio caro "Chevalier de Badibarí", beciamo pure,
alla tua salute! Rilassati , riposati, immagino avrai fatto
un lungo viaggio per giungere sino a qui e non ti preoccupare,
sino a che starai con me non ti succedera' NULLA DI MALE...
sempre che tu non te lo meriti....-

*Orso Rosso disse quelle parole continuando a sorridere,
fece una pausa per un istante poi riprese.*

-Quindi...a parte offrirti un buon pasto, vi sono
altri modi in cui posso rendermi utile nel darti una mano?
Se hai qualche domanda fammele pure, saro' ben leto
di risponderti ed autarti! Poi dopo aver risposto ad i tuoi
quesiti , vorrei poter farti qualche domanda-

*L'Apache tacque, attendendo che il suo interlocutore
gli rispondesse*

[siegfried1]

L'inizio della sua...ehm...vacanza, prometteva bene.
Quel posto era decisamente pittoresco e pieno di energia, come dovunque la gente vada e venga in quantità.
Il cibo era buono e addondante - e al diavolo quella storia che un gentiluomo mangia poco - e lo stesso dicasi per il vino.
Il gigante aveva buon gusto, bisognava riconoscerglielo.
Dedicargli un brindisi fu davvero il.minimo.
Forse era davvero un viaggiatore, doveva chiederglielo prima o poi.
Giacomo osservò meglio l'interno del locale.
Sembrava un posto allegro.
Probabilmente ci venivano a mangiare i capitani delle navi e i funzionari doganali.
E il fatto che servisse il vino in bicchieri di vetro, invece che peltro, la diceva lunga su quanto poco si aspettassero guai.
Il che voleva dire che nella malaugurata ipotesi che Bragadin fosse arrivato fin lì - non lui, obeso grottesco, ma qualcuno pagato da lui - non sarebbe successo nulla all'interno.
Ma ad ogni buon conto sarebbe stata una buona idea tenere d'occhio la porta.
E ordinare un altro piatto, questo è sicuro.
Magari non sarebbe stato il luogo dove portare a cena una dama...o sí?
Chi pensa che i luoghi di mare siano tutti identici prende un granchio colossale.
E poi, cosa da non dimenticare, Atene era la porta dell'Oriente.
Doveva abituarsi, sarebbe stato di casa per almeno quattro mesi.
Versò da bere, ancora una volta, per sé e il suo ospite, concentrandosi poi su di lui.
Si dice, di solito, grande grosso e scemo.
Balle, il gigante era tutt'altro che stupido.
Aveva capito all'istante che qualcosa non andava, che era un uomo in fuga.
E aveva anche capito che non era così grave, altrimenti non lo avrebbe portato in quello che sembrava essere il suo posto preferito.
Un viaggiatore, forse, già, ma fin troppo sicuro di sé per essere pacifico quanto pareva.
E tuttavia sembrava troppo ben educato per essere un mercenario.
Beh, che importava, in fin dei conti?
Era stato gentile, era una buona forchetta e beveva di gusto, e a Giacomo erano sempre piaciute le persone amanti della vita.

- siete stato di una cortesia esemplare, monsieur.
Vi sono davvero grato per il tempo che mi state dedicando.
Sapete, spesso la.prima impressione che si ha di un luogo riflette quella della prima persona che vi si incontra.
Ecco, a questo proposito, vi sarei infinitamente grato se sapeste indirizzarmi verso...come dire...la buona società locale.
Sono un giocatore d'azzardo di una certa bravura, so tenere il banco in maniera magistrale.
E, naturalmente, mi occorrerà un alloggio.
Mi sembrare conoscere bene la città, sapete di palazzotti da affittare?
Quanto a me, chiedete pure quello che volete, sarà un piacere conversare. -

[maurocirx123x]

- siete stato di una cortesia esemplare, monsieur.
Vi sono davvero grato per il tempo che mi state dedicando.
Sapete, spesso la.prima impressione che si ha di un luogo riflette
quella della prima persona che vi si incontra. Ecco, a questo proposito,
vi sarei infinitamente grato se sapeste indirizzarmi verso...come dire...
la buona società locale. Sono un giocatore d'azzardo di una certa bravura,
 so tenere il banco in maniera magistrale.E, naturalmente, mi occorrerà un alloggio.
Mi sembrare conoscere bene la città, sapete di palazzotti da affittare?
Quanto a me, chiedete pure quello che volete, sarà un piacere conversare.-

§Un giocatore d'azzardo? tenere il banco? Hmmm....
Che costui siia in fuga per debiti di gioco? O per qualcosa di
simile...ma sembra essere discretamente benestante...che abbia
invece derubato qualcuno, a Napoli...od a....non sara' facile
ottenere la sua fiducia, forse e' meglio parlare chiaramente§

*La parole dell ospite fecero impensiarire il colossale Apache
che rimase per un istante concentrato nei suoi pensieri, quindi
sorrise nuovamente e rispose a cio' che gli era stato chiesto*

-WHOA!
Un giocatore d'azzardo quindi? HAHAHAHA! Si posso indicarti
qualche luogo, ma in realta, devo essere sincero, non sono
pratico di questo campo, e potrei dire che non lo approvo
appieno, ma chi sono io per giudicare? -

*Gli occhi del pellerossa scrutarono l interlocutore*

-Ti diro', mi sono fermato a parlare con te,
al porto, perche quando ci siamo urtati ho "percepito
qualcosa"....tu ti chiederai "Questo energumeno si
crede un Medium??? " Domanda legittima, ma in effetti
si puo' dire che sono un poco...sensitivo, ecco si.
Ma inoltre mi hai incuriosito perche' ho come l impressioe
che tu sia in fuga, da qualcuno o qualcosa, che tu
abbia bisogno di aiuto e quindi...che dire, il mio modo
di vivere, il mio credo, e' quello di tentare di AIUTARE
SEMPRE chi ha bisogno...sempre se in fondo se lo
meriti...quindi si, dopo aver desinato ti indichero' un
luogo ove poter dormire in tranquillita e AL SICURO...
ma , mi scuso vivamente, non ti portero' in alcun
locale ove tu possa metterti, nuovemtne, nei guai!
Sorpreso?? AHAHAHHAHAHA! Ma ora finiamo queste
leccornie! Salute a te, ed al nostro incontro!-

*Orso Rosso levo' il calice per un brindisi e mangio'
altri bocconi, mentre il "Chevalier de Badibari" fece
altrettanto. Trascorso poco tempo, Set-Lúta riprese
a parlare*

-Mio caro "Chevalier de Badibari",
capisco che tu non voglia rivelare il tuo nome,
intuendo che tu sia probabilemnte braccato da
qualcuno, ma posso farti una domanda particolare?
Osservandoti non posso fare a meno di pensare
che tu sia particolarmente abile con la tua
lama, e cosi anche magari nei duelli , forse anche
corpo a corpo ed anche il tuo fisico pare agile
e scattante, ma durante tali tue azioni, in passato
o durante altre attivita', hai ma sentito dentro
di te, come una sorta di carica di adrenalina,
un qualcosa che ti abbai spinto ad effttuare sforzi
diciamo inusuali , quasi al di la delle tue capacita'?
Lo so e' una domanda un poco particolare, ma sarei
grato se tu potessi rimembrare il tuo passato
e rispondermi in franchezza. Oh e direi che poi
posso condurti dove potrai dormire in santa pace.
OSTE! Ora pago!! -

*Agitando la mano, il pellerossa chiamo' l'oste
e pago' il pasto ad entrambi, quindi si alzo' e,
attendendo la risposta del "Chevalier de Badibari",
fece un passo verso l uscita del locale*

[siegfried1]

Giacomo prese tempo, esagerando enormemente il tempo che ci vuole per ingurgitare un bicchiere di vino.
Che fare, ora?
Il suo ospite gli aveva posto alcune domande estremamente dirette.
Alcune ben chiare, altre.meno.
Ma sulle seconde sarebbe tornato a tempo debito.
Possibile che quest'uomo fosse tanto, tanto perbene?
Andiamo, il gioco d'azzardo è un mestiere...ehm...onesto.
E decisamente insostituibile.
Non è nemmeno immaginabile la noia tremenda di una serata senza nemmeno una piccola roulette.
Insomma, persino un colosso occupato in chissà quali mansioni di sicurezza - ormai era abbastanza ovvio - aveva il diritto di divertirsi.
Prese mentalmente nota di far cambiare idea al suo ospite.


- vedete, caro signore, temo di saper fare davvero poche cose, nella vita.
Il gioco è una di queste.
Ogni uomo, del resto, deve mangiare.
E, a stomaco pieno, godere la vita.
Ma se vi state chiedendo come mai vi sembro...ehm...in fuga, sul mio onore non sono i debiti a inseguirmi.

Ma sì, tanto valeva essere un poco meno reticenti.

- a dire la verità, beh, fuggo da un marito ansioso di rasparsi le corna sulla mia pelle.
Già.

Giacomo posò il bicchiere sul tavolo, rovistò nella tasca interna della giacca, cavò fuori una tabaccheria e.offrì una presa di tabacco al suo ospite.

- siete una specie di sensitivo, dunque.
Oh, siete il primo che conosco per cui, non saprei rispondervi.
O meglio, sono domande che nessuno mi ha mai posto prima.
Una forza inusuale, dite?
Non, ecco, non saprei.
Forse, dico forse, qualcosa di inconsueto è la capacità con cui sono stato in grado di far passare la fatica di una...una nottata impegnativa.
E forse, dico forse, avere ancora tutta la velocità di un uomo, un uomo dedito unicamente a questo.
Ma perché, monsieur, mi chiedete queste cose?
Vi occorre un maestro di spada?
In questo caso non credo di essere tanto qualificato ma sarò lieto di darvi qualche dritta, in cambio, si intende, di vino delizioso come questo

[maurocirx123x]

*Il "Chevalier de Badibari" rispose all Apache,
che lo fisso' pensieroso, mentre si avviava alla
porta.*

§Per il Grande Spirito...un giocatore
d'azzardo ed un  donnaioilo inseguito da mariti
gelosi....che mi stia sbalgiando? Hmm....diamogli
comunque una possibilita'...vediamo come se la
cava...§

*Orso Rosso usci' dalla Taverna seguito dal
"Chevalier de Badibari" e dopo aver ragionato
per qualce istante gli rispose*

-WHOA!
Un marito geloso dici? Bah, puo' essere pericoloso
in effetti! UN Maestro di Spada dici? Be' non necessito
di quello esattamente...e quello che e' ho percepito
in te e' quaclosa di piu profondo, un non so che di...
ma orsu' andiamo! Devi riposare dopo il lungo viaggio
e la grossa mangiata! Seguimi, ti condurro in un
ottimo luogo per una buona dormita! Andiamo!-

-Il possente Set-Luta si lancio' quindi per la
via correndo, seguito a ruota dal "Chevalier de Badibari",
ed effettuo' alcuyne curve , entrando ed uscendo da
diverse viuzze, con il suo inseguitore che a malapena
riusci' a star dietro al rapidissimo colosso. Una svolta
dopo l altra, un vicolo dietro l altro, il "Chevalier de Badibari"
perse ben presto l orientamento, anche a causa dell
notte che stava lentamente scendendo sulla
citta'. Ad un tratto, dopo un ennesima rapida svolta,
l uomo ansante tento' di raggiungere Set-Luta, ma
il colosso pareva essersi dileguato lasciandolo in
un vicolo angusto e buio, senza guida e solo...anzi
non realmente solo, difatti quatteo figure accerchiarono
il "Chevalier ", due da davanti e due da dietro.
I quattro si mostrarono, ed egli riconobbe i quattro
scagnozzi usciti dalla Locanda tempo orsono. Uno
di essi prese la parola-

-Bene bene, chi abbiamo qui...un bel
damerino, che deve essere proprio ben imbottito
di quattrini! Che ne dici bel tipo, non ti senti pesante?
Lascia che ti allegeriamo dei tuoi beni materiali, cosi'
potrai viaggiare piu comodamente eheheheh...-

-Hei! Aspetta...ma questo stava con
quel maledetto Pellerossa! Non e' che andiamo a
cercare grane a molestare sto damerino?? Non
ho assolutamente voglia di andare a mettermi
contro a quello la...-

*Un altro dei quattro figuri fece eco al primo
che aveva parlato, che subitamente rispose*

-Ma che diavolo blateri, non vedi dove
siamo? Quel rompiscatole non verra' mai a saperlo!
Hihihi! Ed ora , bel damerino...O la borsa o la vita!!-

*Il primo uomo da sotto la cappa estrasse una
lunga ed affilata lama che punto' in direzione del
"Chevalier de Badibari" chepreso tra due fuochi
dovette decideree alla svelta come comprtarsi*

Spoiler

Ciao Siegfried1

Come va?

Come ti comporti? Sei solo di sera, in un vicolo
con davanti a te due tizi, e dietro di te altri
due. Cosa fai? Palrli? Fuggi? Oppure?
A te la scelta

Un Saluto

Mauro

[close]

[siegfried1]

Se c'è una cosa problematica, nella vita, è sperare di stare al passo di un individuo più alto di te di trenta centimetri buoni, al buio e su strade sconosciute.
E infatti, dopo un po', lo aveva perso di vista.

- ehm, monsierur Set Luta, dove...ah, merde!

Perfetto.
Lo avevano già trovato, a quanto pareva.
E forse, forse il gigante era loro complice, idiota che non era altro a fidarsi e...
Ma no, a quanto pareva i quattro pedagli da forca che lo stavano circondando non c'entravano nulla col suo nuovo, gigantesco amico.
Sembravano temerlo, anzi.
Beh, non poteva certo dar loro torto, anzi.
E se stessero bluffando?
O magari era in pericolo.
Ma che importava, in fondo, a mala pena lo conosceva, no?
E allora per quale strana ragione continuava a pensare di non poterlo lasciare solo?
Giacomo analizzò la situazione con freddezza.
Non c'era verso di scappare, la via era chiusa su entrambe le direzioni.
E quattro, per quanto fosse abile, era un numero di nemici elevato per chiunque.
Il problema, con gente simile, era che anche a consegnare loro tutti i soldi che possedeva non sarebbe finita.
Il suo corpo, molto probabilmente, sarebbe finito a dormire coi pesci.
Ed era decisamente troppo giovane per morire quella notte.
I due alle sue spalle sembravano minacciosi.
Ma lo sembravano soltanto.
Non tenevano i coltelli lungo il corpo, o nascosti dalle braccia incrociate.
Erano snudati, e la presa non era a martello.
Insomma, non sapevano usare le armi, stavano lì per figura, solo per intimorire.
I due davanti, invece, sembravano sapere il fatto loro.
Due.
E nessuno dei due portava, visibile, un'arma da fuoco.
Bene, sapeva cosa fare ora.
Doveva chiudere la faccenda e chiuderla velocemente.
Per quanto ne sapeva, altrettanti, forse di più potevano aver circondato il gigante, poco più avanti.
E siccome era evidente che avevano più paura del colosso che di lui, era ragionevole supporre che le armi e gli uomini migliori fossero impegnati con Set Luta

- beh, signori, credo di non avere altra scelta che consegnarvi i miei averi.

Con lentezza, prese dalla cintura un borsello.
Ci teneva poche monete d'oro, sufficienti a solleticare l'avidità di eventuali aggressori, ma ben misero bottino in linea generale.
Slacciato il borsello con la mano destra, lo lanciò fulmineo in direzione dei due che aveva alle spalle e, contemporaneamente, mosse in avanti il braccio sinistro, facendo uscire dalla manica della giacca una piccola pistola a doppia canna.
Poi, davanti agli esterrefatti occhi di quello che sembrava essere il capo dei quattro, armò il cane della pistola, e con la destra estrasse la spada dal fodero, mettendola fra sé e gli assalitori alle spalle che, dal canto loro, stavano raccattando da terra le monete.

- ora vi dirò cosa succederà, signori.
Voi girerete sui tacchi e sparirete da questa strada.
Potete tenere le monete raccolte.
Se non lo fate, se uno di voi quattro fenomeni fa una mossa, forse mi farete a pezzi, ma tu, mio caro, crepi comunque.
Allora, cosa decidete?
Presto, però, la pistola diventa pesante sul mio indice.

[maurocirx123x]

*Sentendosi alle strette , circondato dai
quattro loschi figuri, "Chevalier de Badibari"
elaboro' rapidamente un tattica che subito
ise in pratica: Con lentezza, prese dalla cintura
un borsello contenente alcune monete d'oro
e  con la mano destra, lo lanciò fulmineo in
direzione dei due che aveva alle spalle e,
 contemporaneamente, mosse in avanti il
braccio sinistro, facendo uscire dalla manica
 della giacca una piccola pistola a doppia canna,
puntandola verso i malfattori di fronte a lui.
Subito dopo  con la destra estrasse la spada dal
 fodero, mettendola fra sé e gli assalitori alle
 spalle che rano intenti a raccattare da terra le
 monete sparpagliatesi in seguito alla caduta
del borsello. I malvivneti fissarono com occhi
pieni d'odio la piccola pistola, quando ad un
tratto, uno dei due chino per terra  intento
a raccoglier emonete, con una mossa fulminea
estrasse da uno stivale un sottile stiletto,
affilato e perfettamete bilanciato per essere
lanciato e con mossa abile lo scaglio' rapido
contro "Chevalier de Badibari", mirando alla
mano con cui impugnava la pistola. L uomo
mosse per istinto il polso evitando cosi' di
venir ferito dall insidiosa lama che colpi'
pero' l arma da fuoco in pieno, sbalzandola
cosi' dalla pur salda presa del "Chevalier de
Badibari"  il quale, dopo un imprecazione,
si trovo' con solo la spada a disposizone mentre
la pistola cadde lontano assieme allo stiletto.
L uomo che aveva istigato gli altri tre ad
assalire il "Chevalier de Badibari" sorrise
maliziosamente quindi si rovlse nuovamente
alla sua vittima*

-Bene bene, damerino, devo dire
che sei rapido, ma come puoi constatare anche
noi non siamo da meno! Vediamo ora se sai
usare quellospiedo che tieni in mano! Aristides,
fallo a pezzi!-

*L uomo si rivolse al compare al suo fianco
che, con un ringhio quasi animalesco avanzo
verso la loro preda, estrando una spada ricurva
da dietro la sua cappa e rivelando cosi' un
fisico assai prestante con muscoli che guizzarono
pronti alla pugna*

-GGGRRRAAAARRRRGHHH!-

*L omaccio si avvicino' sempre piu
minaccioso verso il "Chevalier de Badibari"
che non ebbe altra scelta che combatterlo.
Considerando che nonostante la superiorita'
numerica i quattro mascalzoni parevano mandare
uno solo allo sbaraglio, il "Chevalier de Badibari"
trasse un sospiro di quasi sollievo e si concentro'
sun una strategia efficace di combattimento*

Scheda Aristides

Spoiler

35 atk
20 def
30 csm
70 stm

Tecniche
Attacco ravvicinato- Fendente
Stm 4 atk: +20
#Ci si lancia contro il nemico con tutta la propria forza con una carica devastante.#

Attacco ravvicinato- Gomitata
Stm 3 atk: +19
#Una letale gomitata  al viso dell'avversario.#

Attacco ravvicinato- Pugno
Stm 2 atk: +18
#Un potente pugno diretto al viso dell'avversario.#

Attacco ravvicinato- Calcio
Stm 1 atk: +15
#Un abile calcio diretto contro avversario.#

Difesa Personale- Eviate l attacco
Stm 2 def: +5
#Il guerriero tenta di muoversi di lato per evitare l attacco nemico.#

[close]

Regole Combattinento

Spoiler

Il combattimento è formato da diverse fasi:

1 Mantenimento: In questa fase paghi i costi delle abilità

2 Fase Difensiva:  In questa fase utilizzi tecniche per difenderti ovviamente

3 Fase di Recupero:  In questa fase puoi utilizzare tecniche per recuperare punti Stm o Csm persi

4 Fase Offensiva: In questa fase utilizzi tecniche per colpire l'avversario

Ricorda che le fasi difensiva ed offensiva devono
 essere scritte sotto spoiler e che è fondamentale
 pagare il costo di Cosmo e Stamina scritti al di
sotto delle tecniche usate!

[close]

Spoiler

Ciao Siegfried1
Come stai?

Inizia lo scontro, gli avversari pare
che facciano combattere solo Aristides
Tu in ogni caso puoi decidere se
iniziare tu ad attaccare o se far attaccare
per primo l avversario. COnosci la sua scheda
a la tua e' al primo post dell addestramento
A te la mossa

A presto

Mauro

[close]

[siegfried1]

Giacomo imprecò fra sè, in maniera decisamente colorita e degna del più rozzo portuale.
Al diavolo lui e la sua stupida, giovanile, pietà.
Doutreval de Dijon, suo amico e maestro d'armi, glielo aveva ripetuto fino alla nausea.
"Quando si spara, si spara. Non si parla, Giacomò".
E adesso era nella merd...pardon, nei guai.
E va bene, vediamo chi tornerà a casa, stanotte.

- en garde, amico.

Giacomo alzò la spada, a mo di saluto, facendone scintillare la punta, poi fece un paio di finte laterali, studiando l'avversario.
Sembrava rapido, e quella lama era pericolosissima di taglio.
Mezzo passo a destra.
Un'altra finta.
Poi allungò la gamba, un lungo passo, affondando direttamente allo stomaco.

Spoiler

Attacco ravvicinato- Carica
Stm 3 atk: +20
#Ci si lancia contro il nemico con tutta la propria forza con una carica devastante.#

30 atk + 20 = 50
60 stm - 3 = 57

[close]

[maurocirx123x]

*Senza piu trattenersi Giacomo effettuo'
un rapido affondo ed il robusto Aristides
tento' quindi di evitare l insidioso attacco
scartando di lato, ma l abile Giacomo si rivelo'
essere sin troppo veloce e riusci' cosi' a
colpirlo perforandogli la spalla sinistra.*

Difesa Aristides

Spoiler

Difesa Personale- Eviatre l attacco
Stm 2 def: +5
#Il guerriero tenta di muoversi di lato per evitare l attacco nemico.#

35 atk
20 def+5= 25
30 csm
70 stm-2-25=43

50 vs 25 = 25 danni

[close]

-Nrrrfffghhhhhhhh!-

*Il corpulento Aristided grugni' di
dolore, ma la grave ferita parve non fermarlo
e continuo' ad avanzare , quasi ingorando
il colpo subito, per poi alzare la scimitarra al
cielo con un rapido gesto. Aristides quindi
si mosse di lato ed impugno la sua arma
con due mani per poi effettuare un violento
 fendente dall alto verso il basso tentando
di letteralmente tagliare in due il "Chevalier de
Badibari"*


Attacco Aristides

Spoiler

Tecniche
Attacco ravvicinato- Fendente
Stm 4 atk: +20
#Ci si lancia contro il nemico con tutta la propria forza con una carica devastante.#

atk 35+20=55
def 20
csm 30
stm 43-4=39

[close]

-Benissimo Aristides! Mostra tutta
la tua forza e taglia in due quel damerino!-

*Nel momento in cui Aristides abbasso' la
sua lama verso il corpo di Giacomo, il suo
compare lo incito' con voce vigorosa.*

[siegfried1]

Stramaledetto pazzo, ma perché insisteva?
Il primo sangue era versato, a che pro rischiare la vita?
Per qualche moneta?
Ed era evidente che voleva ammazzarlo.
Giacomo tentò una parata di quarta ma quella specie di orco era talmente forte da rompere parzialmente la sua difesa.
Primo sangue anche per lui

Spoiler

Statistiche

Def 30 + 10 = 40
Stm 57 - 1 - 15  = 46

Difesa Personale- Parata
Stm 1 def: +10
#Ci si ripara con le proprie braccia difronte ad un attacco nemico.#

[close]

un agile mezzo giro e Giacomo fu nuovamente a bersaglio.
Questa volta tentò un affondo di rimessa al petto.

Spoiler

atk 30 + 20 = 50
stm 46 - 3 = 43
Tecniche
Attacco ravvicinato- Carica
Stm 3 atk: +20
#Ci si lancia contro il nemico con tutta la propria forza con una carica devastante.#

[close]

[maurocirx123x]

*Giacomo ven ferito gravemente
dall assalto del nemuscoloso avversario,
ma egli non demorse e con un agile
giravolta stocco' un altro affondo ai
danni del nemico. Il brigante da strada
tento' nuovamente di evitare l abile
attacco, ma non fu abbastanza lesto
e venne colpito al petto. Lo stocco
del "Chevalier de Badibarí " penetro'
in profondita' nelle carni del nemico
che grido' di dolore*


Yaaargggg!'

Difesa Aristides

Spoiler

Difesa Personale- Eviatre l attacco
Stm 2 def: +5
#Il guerriero tenta di muoversi di lato per evitare l attacco nemico.#

atk 35
def 20+5=25
csm 30
stm 39-2-25=12

50 vs 25 = 25

[close]

*Con la mano sinistra Aristides si
tampono' la ferita subita, mentre con
la destra bilancio' la lama con la mano
oramai malferma e sferro' un violento
fednente laterale*

Attacco Aristides

Spoiler

Tecniche
Attacco ravvicinato- Fendente
Stm 4 atk: +20
#Ci si lancia contro il nemico con tutta la propria forza con una carica devastante.#


atk 35+20=55
def 20
csm 30
stm 12-4=8

[close]