Saint Seiya GS - Il Forum della Terza Casa


Autore Topic: Quel grande mappazzone di Saint Seiya: quanti universi esistono finora?  (Letto 1178 volte)

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Online theHeroNeverDies

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Come il titolo indica, cerchiamo di fare un po' di ordine, nella vastità che è diventato il mondo dei cavalieri, la cui complessità penso possa paragonarsi solo agli universi di Fate :ya:



Come tutti ben sappiamo, il primo distinguo è da fare tra le serie nella linea manga (o comunque novel e prodotti cartacei) e quella nella linea anime (o comunque prodotti animati).

Altra cosa da sottolineare è che, fatta eccezione per i remake, tutte le serie prendono come punto di partenza il manga (o anime) originale per sviluppare la propria storia, sebbene poi appunto non vengano corrisposte dal canone, andando a formare quindi linee alternative.

LINEA MANGA:

1) il primo universo è quello da cui è nato tutto, quello del manga originale, che va a formare il cosiddetto "CANONE", in cui per forza di cose si vanno a collocare i lavori postumi di Kurumada, quale il sequel-prequel ufficiale di Next Dimension e i vari kurugaidens che ha fatto e farà (per ora Episode Zero, Origin e Destiny).

Si potrebbe aprire un discorso di coerenza, visto che ND già dal capitolo 1 parte a suon di retcons, però in linea di massima di minor importanza (fatta eccezione per la morte di Seiya, cambiano al più date o parole).

Altro discorso più importante è invece il viaggio nel tempo, che essendo gestito con incompetenza, va a creare problemi, ben osservabili nella storia. Qui si potrebbe aprire tutta la parentesi nello specifico, sul fatto che Saori e bronzi abbiano alterato il passato originale (cosa confermata dalle anomalie che si stanno verificando) e che quindi la storia possa aver mutato dal corso che avrebbe dovuto avere. Ma qui dipende da come Kuru vorrà risolvere la faccenda, se riuscendo a rimetterla sui binari, o se proprio andando a creare un universo alternativo con ND stesso.

2) segue l'OKADAVERSE, forse quello più complicato.

2.1- Episode G per svariati motivi, pur impostandosi come prequel del MO, non è mai stato coerente e incastrabile nella linea principale stessa. Tra i personaggi alterati da Okada, i livelli di forza a dir poco sfasatissimi, tecniche inedite super op per alcuni, incongruenze al manga, e che altro, chiaramente va a formare la sua linea a se stante.

2.2- con Episode G Assassin si spalanca un mondo intero. In primis, è difficile stabilire se esso possa appartenere alla stessa linea del G nel futuro, o ne formi una sua, anche perché in questa serie si introduce il concetto di multiverso stesso, andando a creare chissà quante realtà alternative (i mondi da cui provengono i gladiatori, il lost world, l'universo in cui Izo è risorto e ha fatto da maestro a Shura, etc...). Poi le stesse cose che valgono per Episode G, personaggi classici cambiati (seppur in meglio), livelli di forza fumatissimi (a livelli trash epocali), e chi più ne ha più ne metta.

2.3- Episode G Requiem al momento è difficile da contestualizzare, al momento parrebbe porsi come futuro di GA, ma chissà...

3) abbiamo poi il TESHIROGIWORLD, dove va a collocarsi The Lost Canvas, narrante i fatti di una guerra santa del 700 alternativa, e i vari The Lost Canvas Extras, anedotti sui cavalieri d'oro.

4) infine, la KUORIDIMENSION, la linea parallela che crea il midquel di Saintia Sho. Di per se, data la magistrale coerenza dell'autrice, l'opera poteva considerarsi in linea col canone (seppur non scritta da Kurumada) in termini di fatti e assenza di incoerenze, almeno fino a qualche anno fa. Poi Kurumada si è messo a fare i gaiden, e tra Episode Zero e Origin (sopratutto il secondo) l'ha definitivamente buttata fuori.

5) il romanzo Gigantomachia. Non l'ho letto, quindi non so se vada a formare una linea sua o si possa incastrare nel canone.

6) il manga di Omega, anche se alla fine fu un progetto droppato e conta solo 1 volume, forma chiaramente la sua linea separata.

7) il progetto a 8 mani, Golden Age, scritto dai 4 autori di

Kurumada Suikoden coso non so se considerarlo nell'universo di SS, essendo un mistone crossover tra i personaggi delle varie opere del Kuru, quindi non è proprio inerente al mondo dei cavalieri, quanto più un tributo ai lavori del vecchio. Non lo considererei quindi.


LINEA ANIME:

1) per quanto riguarda il lato anime, il canone è formato dall'anime storico di Toei, che come tutti ormai spero sappiano, è divergente dal lavoro originale a tal punto da formare una linea interamente separata. Chiaramente le varie side-stories anime (pur essendo cartacee?) si collocherebbe qui dentro.

Gli OVA di Hades, anche se presentano qualche piccolo elemento di contrasto, si inseriscono qui ovviamente, come completamento della storia.

2) i vecchi film di Saint Seiya vanno a formare una loro linea temporale invece. Tanto perché il loro inserimento nella storia risulta un po' complicato, quanto per elementi di discordanza col canone. Per esempio, i due differenti Orfeo, santo della lira, tra il primo film e Hades, l'ardente scontro degli dei che fu un prototipo per l'asgard dell'anime, o il film di Lucifero dove se non vado errato si seccano i gold saints, e che ovviamente si proponeva come chiusura all'epoca, in assenza dell'arco di Hades. Però, dato che nell'ultimo film appunto Lucifero va a riprendere gli spiriti di Eris e Abel dei film precedenti, si può supporre che anziché formare 4 linee separate, si collochino tutti nella medesima.

3) il Tenkai-Hen: Overture (*) è un discorso particolare. Di per sé il progetto è stato disconosciuto da Kurumada, che poi è partito con ND, ma nella linea anime questo film ad oggi rimane la continuazione diretta dell'anime. Quindi, fino a quando non verrà animato Next Dimension, teoricamente si può considerarlo parte del canone anime.

4) l'anime di The Lost Canvas è altra cosa. Da un lato si potrebbe applicare il medesimo discorso, fino a che non si farà l'anime di ND, non c'è nulla che lo escluda come passato nella linea anime. Tuttavia, c'è da dire che non è una produzione Toei, quindi non per motivi di coerenza ma di autore, forse andrebbe posto separato.

5) per Omega (*), salvo elementi di contraddizione che non ricordo, dovrebbe applicarsi lo stesso ragionamento del Tenkai-Hen. Omega può collocarsi nel futuro della linea anime, almeno finché non arriverà l'anime di ND, che lo scanonizzerà del tutto.

6) Legend of Sanctuary, essendo un reboot, chiaramente forma il suo universo a se stante.

7) Soul of Gold è un punto contorto, ci sono due modi di vederla. Il primo è porlo nella linea anime, perché di per sè l'opera lì vorrebbe inserirsi, come "miquel" nella saga di Hades, andando a riprendere vari elementi asgardiani classici. Tuttavia, d'altro lato, sussiste il problema che il suo incastro temporale è assolutamente IMPOSSIBILE in tale linea, perché la guerra santa con Hades dura all'incirca un giorno, mentre in SoG si fa esplicita menzione che passa una settimana (o più) dalla morte al muro degli ori alla loro resurrezione, e ancora l'Eclisse non è conclusa (no comment). Senza andare poi a sottolineare altri elementi che lo rendono incoerente all'anime classico. Quindi, per mano di Toei si potrebbe metterlo nella linea, ma essendo assolutamente impossibile da inserire, ha più senso che vada a formare la sua alternatività (in un mondo in cui Hades è veramente BRAVINO BRAVINO, che minaccia l'umanità di farla scomparire in poco tempo e poi dopo 10 giorni è ancora lì, in cui Atena viene rapita e posta a dissanguare, e i bronzi ci mettono oltre una settimana per andarla a salvare, e che altro).

8.) Saintia Sho anime è il top. Questo aborto animato di Toei va prendere elementi del manga originale, dell'anime e del manga di Sho, e li mescola assieme, andando però poi a scanonizzarsi da tutte le linee al medesimo tempo. Difatto, Sho anime non può inserirsi nella linea del manga originale (in quanto anime appunto, e poi perché riprende gli elementi di discontinuità dall'anime classico), non può inserirsi nella linea dell'anime storico (perché la storia di Sho si basa sui fatti del manga originale, per tanto va in contraddizione su varie cose, la più degna di nota è sicuramente il finale delle 12 case), infine non può inserirsi nemmeno nella linea del manga di Kuori (perché Toei ha tagliato e stuprato la storia dell'autrice, per chiuderla velocemente). In sintesi, suo universo separato.

9) il remake Netflix chiaramente va per la sua strada.

10) idem dicasi per il live-action, se ci sarà.


Ovviamente fatemi sapere se concordate o meno, o se ho dimenticato qualcosa :uhm:
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Re: Quel grande mappazzone di Saint Seiya: quanti universi esistono finora?
« Risposta #1 il: 13 Giugno, 2020, 11:49:39 am »
Beh...tutte ottime considerazioni che però, secondo me, possono avere ulteriori varianti legate allo spirito originale dell'opera.

Insomma, Omega con il suo parlare di marziani ( e si parla di esseri viventi di marte, non del dio Marte della mitologia romana! ), con meteoriti che non si sa da dove vengano e perché deformino armature a penedisegugio, santi che salgono e scendono di grado a caso, armature tecnologiche a profusione, diventa parecchio fuori contesto rispetto alla saga originale.

LoS, idem, parlando di fantasy, di mostri aniwa e statue egizie, non va nemmeno considerato tra le possibili "dimensioni parallele" dell'universo narrativo Saint Seiya.

Ma magari sono io che mi ostino a odiare le zozzerie... :ehm:

Offline Sauzer

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Re: Quel grande mappazzone di Saint Seiya: quanti universi esistono finora?
« Risposta #2 il: 13 Giugno, 2020, 13:30:43 pm »
Ma il grosso del contentuto del topic non l'avevi già scritto nel topic  Sulla continuity e di altre sciocchezze...:
https://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,12424.0.html?

Ti piace proprio scrivere lunghi papiri LOL ?

Citazione
Beh...tutte ottime considerazioni che però, secondo me, possono avere ulteriori varianti legate allo spirito originale dell'opera.

Insomma, Omega con il suo parlare di marziani ( e si parla di esseri viventi di marte, non del dio Marte della mitologia romana! ), con meteoriti che non si sa da dove vengano e perché deformino armature a penedisegugio, santi che salgono e scendono di grado a caso, armature tecnologiche a profusione, diventa parecchio fuori contesto rispetto alla saga originale.
Eh ma sullo spiritio originale dell'opera ognuno può dire la sua LOL LOL nel corso degli anni, discutendo su forum, su Youtube o smili, ho scoperto che ogni fan ha la sua versione ed interpretazione di Saint Seiya nella testa, anche se per me alcuni erano veramente dei mentecatti con grossi problemi di comprensione del testo :ya: saranno i famosi analfabeti funzionali che girovagano per l'etere :uhm: :uhm:.
Per dire un esempio, a te era piaciuto molto LC ma se vai a chiedere agli utenti come Shiryu of Dragon o Abdul Alhzred ti risponderanno che per loro il Canvas non è Saint Seiya LOL (non credo che tu li abbia mai conosciuti non si vedono da parecchio, ma può bastare una ricerca dei loro post per vedere cosa dicevano  :ya:).
Oppure per me Tenkai, Los e reboot Netflix non c'entrano una mazza con il Saint Seiya che amo io dagli anni 90. :sisi:

Citazione
Ma magari sono io che mi ostino a odiare le zozzerie...
Ma c'è pure gente a cui piace mangiare merda  :sisi: :sisi:

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Re: Quel grande mappazzone di Saint Seiya: quanti universi esistono finora?
« Risposta #3 il: 13 Giugno, 2020, 15:19:23 pm »
Beh...tutte ottime considerazioni che però, secondo me, possono avere ulteriori varianti legate allo spirito originale dell'opera.

Su questo posso essere d'accordo, ma lì si entra più in un'ottica soggettiva sullo "spirito originale dell'opera", come ha già accennato anche Sauzer. Vale a dire, Omega si slega tra bambinate varie, scuoletta, poteri elementali alla Naruto, marziani, nakaomegapower, e varie... LoS perché incarna uno spirito, sia grafico che negli sviluppi, ben più "moderno", lontano dall'originale, e similmente si potrebbe dire per Netflix, sebbene in ottica ben più censurata e infantilizzata... ma pure Lost Canvas, con l'eroismo dorato, diverge dallo spirito bronzico classico... per non citare Episode G coi suoi fumi, sebbene molto mitologia, e anche più Episode G Assassin, che tra trashate planetaria e multiverso è Saint Seiya tra virgolette... pure su Sho si potrebbe avere da ridire, per l'impronta più femminile in contrasto col maschilismo originale. Volendo anche Next Dimension sarebbe criticabile per spirito...

Capisci che se entriamo in questo non finiamo più :ya: Invece sull'ottica della "continuity" si può rimanere oggettivi, perché che piacciano o meno, quelle elencate sono tutte opere di Saint Seiya che coinvolgono i cavalieri, con differenti ottiche e impronte (certo).

Ma il grosso del contentuto del topic non l'avevi già scritto nel topic  Sulla continuity e di altre sciocchezze...:

Mi ero dimenticato di quel topic invero :XD:

Oppure per me Tenkai, Los e reboot Netflix non c'entrano una mazza con il Saint Seiya che amo io dagli anni 90. :sisi:

Posso comprendere LoS e Netflix, ma mi spiegheresti il Tenkai? Cioè, passi che non piaccia nei contenuti, ma io lo trovo molto più in linea col saint seiya classico, pure rispetto a un'opera come ND, che mantiene solo le ripetizioni e continue 12 case al massimo, mentre l'eroismo e ponderanza dei bronzi, così come l'epicità degli scontri, nonché l'aspetto tragico, sono proprio stati buttati nel cesso nella mediocrità della serie.
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Re: Quel grande mappazzone di Saint Seiya: quanti universi esistono finora?
« Risposta #4 il: 13 Giugno, 2020, 16:04:07 pm »
Beh...tutte ottime considerazioni che però, secondo me, possono avere ulteriori varianti legate allo spirito originale dell'opera.

Su questo posso essere d'accordo, ma lì si entra più in un'ottica soggettiva sullo "spirito originale dell'opera", come ha già accennato anche Sauzer. Vale a dire, Omega si slega tra bambinate varie, scuoletta, poteri elementali alla Naruto, marziani, nakaomegapower, e varie... LoS perché incarna uno spirito, sia grafico che negli sviluppi, ben più "moderno", lontano dall'originale, e similmente si potrebbe dire per Netflix, sebbene in ottica ben più censurata e infantilizzata... ma pure Lost Canvas, con l'eroismo dorato, diverge dallo spirito bronzico classico... per non citare Episode G coi suoi fumi, sebbene molto mitologia, e anche più Episode G Assassin, che tra trashate planetaria e multiverso è Saint Seiya tra virgolette... pure su Sho si potrebbe avere da ridire, per l'impronta più femminile in contrasto col maschilismo originale. Volendo anche Next Dimension sarebbe criticabile per spirito...

Capisci che se entriamo in questo non finiamo più :ya: Invece sull'ottica della "continuity" si può rimanere oggettivi, perché che piacciano o meno, quelle elencate sono tutte opere di Saint Seiya che coinvolgono i cavalieri, con differenti ottiche e impronte (certo).

Beh ok, per me Lady Oscar parla della rivoluzione russa...io la penso così, punto e basta!  :D

Ma allora pure sulla continuity ne potremmo dire tante...

Io credo che non sia indefinito pure lo spirito dell'opera originale, si parla di santi, armature, costellazioni, mitologia greca.

Poi che al centro della storia ci siano i bronzi o gli ori, non cambia l'universo narrativo.

Non a caso tutto ciò che è fuori contesto è stato inserito da filler, oav, sequel, prequel...non da Kurumada, che pure non ha fatto errori.

LC non solo è perfettamente inserito nello spirito originale, ma ha anche il pregio di spiegare BENE molte delle cose che non avevano senso nella storia originale, vedi l'uso dei sigilli di Athena o come si incastra perfettamente la storia del saint del Cancro con l'aldilà di Ade.


Offline Sauzer

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Re: Quel grande mappazzone di Saint Seiya: quanti universi esistono finora?
« Risposta #5 il: 13 Giugno, 2020, 20:25:10 pm »
Citazione
Io credo che non sia indefinito pure lo spirito dell'opera originale, si parla di santi, armature, costellazioni, mitologia greca.
E proprio su questo molti fan la pensano diversamente, per dire per me Saint Seiya non parla di mitologia greca al massimo ne riprende i nomi. Nella mitologia greca Hades non è malvagio, non ha sogni di conquista non è rivale di Athena e crede nell'importanza dell'amore tant'è che nel mito viene esaltato il suo sentimento per Persefone. Analogamente Athena nella mitologia non è una santa martire che vuole proteggere l'umanità, è dura, vendicativa (vedasi mito di Tiresia o Mirmece o Aracne, e combattiva per esempio è l'unica divinità che vuole affrontare Tifone;
https://it.wikipedia.org/wiki/Tifone_(mitologia).
Inoltre è diversa anche nelle relazioni, per dire preferisce la compagnia femminile, secondo alcuni miti anche in quel senso, è dea Parthenos non è una che si mette a civettare con quasi ogni maschio che vede. Insomma questo per dire che Saint Seiya con la mitologia greca non c'entra una mazza di nulla, sono molto più coerenti con il mito le divinità di Pollon che quelle di Saint Seiya. :sisi:
Inoltre è abbastanza evidente che Kurumada fa un certo mistone di culture e religioni che poco ci azzeccano tra loro, il buddhismo di Shaka o ancora per esempio basti pensare al manga che si apre con i turisti in giro che trovano Seiya e poi c'è lo spiegone del Pope ortodosso che parla dei Saint, che c'entra tutta quest'ambientazione da Grecia contemporanea con la mitologia. Pure Miho si vede pregare per Seiya durante i combattimenti in una chiesa cristiana, evidente che delle divinità greche non se ne frega mai niente nessuno nel mondo normale.
Per dire se si fossero chiamati cavalieri della principessina Peach, che in fondo quello è, in lotta contro il Re dei demoni e le sue armate degli inferi invece di Atena ed Hades il grosso della storia sarebbe rimasto lo stesso.

Le armature non sono esclusive di Saint Seiya le trovi pure in Samurai Troopers o anche in Shurato c'è qualcosa di simile. Ad essere pignoli ci sarebbe da dire che anche le cloth hanno una gestione poco logica rispetto alle armature di altri anime, per dire la Cloth di Athena nella grande battaglia finale serve poco a nulla :ya: :ya:. Oppure potremmo dire che ci sono armature sbriciolate come Orsa e Idra magicamente ricomposte, le gold sbriciolate da Thanatos, a volte sembrano pure un orpello inutile visto che Shiryu se la toglie spesso e volentieri per vari motivi, sempre per vari motivi i cavalieri si trovano in molte occasioni importanti senza armatura. Come dire Kurumada è stato approssimativo e superficiale anche in questo.

Così come le costellazioni, per esempio in Fairy Tail ti ritrovi tutti gli spiriti stellari evocati dalle chiavi d'oro e d'argento c'è pure la tredicesima chiave dell'Ofiuco rappresentato sia come un serpente gigante che come un'infermierina, ricorda qualcosa? Inoltre in FT lo spirito di Scorpione ed Acquarius sono innamorati quasi come Milo e Camus. LOL LOL

Citazione
ma mi spiegheresti il Tenkai? Cioè, passi che non piaccia nei contenuti, ma io lo trovo molto più in linea col saint seiya classico, pure rispetto a un'opera come ND, che mantiene solo le ripetizioni e continue 12 case al massimo
Premesso non difendo ND e la gestione di Kurumada a spada tratta però riconosco che le 12 case hanno sempre il loro fascino pur con tutte le ripetizioni che ci sono.
Nel Tenkai boh... per me ridicolizza tutto quello che era stato Saint Seiya fino a quel momento, ridicolizza la morte di Seiya come massimo momento tragico, che uno alla fine si chiede che razza di maledizione fosse quella di Hades che viene sciolta così facilmente, rende ridicolo indirettamente anche il potere di quello che sarebbe dovuto essere il massimo nemico.
Umilia tutto lo spirito di lavoro di gruppo dei 5 bronze storici, visto che è tutto concentrato su Seiya, metà dell'azione è lui che vaga e grida in ambientazioni assurde,  prima simil deserto, poi vagamente oniriche con il Santuario che avrà qualche perdita d'acqua... insomma noia assoluta, mentre io amo l'azione per giunta in ambientazioni che non c'entrano nulla con il Saint Seiya che ricordavo.
Hyoga è spettatore non pagante del film, Shiryu compare già mezzo morto dopo lo scontro con uno degli angeli. Shun e Ikki non fanno in tempo ad incontrare gli altri che il film finisce, senza considerare l'ennesima ripetizione di Ikki che salva il fratello in difficoltà questa sì ripetizione che proprio non sopporto più, prima o poi i personaggi dovrebbero anche avere un minimo di maturazione specie Shun che ha combattuto in prima persona un dio.
I combattimenti per me sono tutti troppo brevi e senza pathos. Icaro ha più spazio perchè lui ha il ruolo di fratello ritrovato di Marin ma non c'è uno straccio di spiegazione logica su come si è separato dalla sorella o di come è stato scelto come guerriero degli dei, almeno 2 minuti per spiegare da dove è uscito.
Seika scompare dopo tutta la fatica fatta per ritrovarla, qui cazzata della Toei che non voleva "spoilerare" ma cancellare colei che era l'unico motivo per cui il protagonista combatteva all'inizio, così è assurdo, così come lo è non menzionarla nel ND.
Poi i personaggi, gli angeli Odisseso e Teseo sono senza la minima caratterizzazione, nulla a che vedere per esempio con il background che avevano i god warriors classici per rimanere in tema personaggi Toei only. In Saint Seiya classico anche i nemici avevano il loro motivo per combattere, Poseidone ha un suo senso di giustizia, forse dura, ma c'è. Qui boh Artemide prende il comando e non si sa bene cosa faccia.
Shaina e Jabu sono completamente OC, a logica poco tempo prima facevano persino da scudi umani a Seika poi boh... controllo mentale di Artemide? Finti traditori? Jabu poi è ridicolo lui ama Saori quasi alla follia e per lei farebbe di tutto... quindi perchè lui traditore che senso?
Atena ancora una volta sempre a dissanguarsi tanto poi arriva sempre qualcuno a salvarla, questa altra ripetizione che non sopporto più, almeno in ND per forza di cosa è da un po' che non vediamo la rincoglionita.
Altra ripetizione è il discorso Seiya vs Apollo che un umano può ribellarsi ad un dio ingiusto eccetera eccetera, chissà cos'hanno fatto i cavalieri per anni? :ehm: :ehm: A logica ci sarebbero volute anche 2 parole per spiegare che avevano fatto Apollo, Artemide e co, mentre Hades e Athena hanno combattuto per millenni, o almeno spiegare se loro di incarnano o usano i corpi mitologici da sempre, ma vabbè Kurumada nè Toei sono stati troppo attenti a questi dettagli.
Il finale senza senso è un problema del progetto cestinato ma tant'è, ormai è rimasto così, motivo in più per dimenticarlo. :sisi:
« Ultima modifica: 16 Giugno, 2020, 01:55:36 am da Sauzer »

Offline pallinium

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Re: Quel grande mappazzone di Saint Seiya: quanti universi esistono finora?
« Risposta #6 il: 15 Giugno, 2020, 07:48:17 am »
sempre interessanti queste discussione, mi piace leggerle

Omega io lo andrei a considerare in linea anche se avrebbero dovuto curare l'età dei personaggi....son passati circa 15 anni o quanti cavolo sono, non puoi far crescere i neonati e lasciare inalterati i lineamenti dei personaggi storici; nel momento in cui fai un salto in avanti sulla gestione di tantissimi aspetti, per adeguarti alle generazioni di ragazzi attuali beh allora lo stesso devi fare coi visi e corpi dei bronze storici che, agli occhi dei ragazzi, devono apparire come dei 40enni e non come dei quasi coetanei dei protagonisti quanto a lineamenti

Il tenkai per me è un oav a sè stante con la sua linea parallela allo stesso livello degli altri film, tra l'altro nd lo ha già scanonizzato alla grande (gli spiriti dei gold sono stati sigillati dagli dei nel tenkai, non possono manifestarsi a piacimento nel 700) così come lo stesso sog

Sog lo considero in linea, è vero che la gestione temporale fa acqua ma è un compromesso accettabile dato che i gold sono simili, in tutto e per tutto, ai classici e la stessa storia fa capire che è tutto in linea col classico
« Ultima modifica: 15 Giugno, 2020, 07:51:10 am da pallinium »

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Re: Quel grande mappazzone di Saint Seiya: quanti universi esistono finora?
« Risposta #7 il: 15 Giugno, 2020, 16:30:06 pm »
Nel Tenkai boh...

Non mi trovo d'accordo. O meglio, le tue osservazioni le comprendo e su varie concordo, però torniamo sul punto che "lo spirito" è soggettivo.

Che la maledizione di Hades sia una bazzecola si, che Seika venga dimenticata pure, Jabu e Shaina che cambiano di fazione che fino ad un attimo prima avevano difeso la sorella dell'asino alato, cazzate certamente, ma non pregiudicano lo spirito. Poi che soggettivamente possa annoiare, gusti, ma per il resto lo ritrovo in linea con lo stile dell'anime classico e film. Ci sono sempre gli dei a minacciare l'umanità, coi relativi sottoposti di turno che prima le suonano ai protagonisti e perdono, Atena che in un modo o nell'altro va salvata, altri cliché del caso (Ikki che salva Shun è prassi anime), scenari abbastanza suggestivi, etc... poi che possano stufare è altro discorso, ma che sia nello spirito classico ci siamo (idem dicasi con Kurumada che va a ricopiare le 12 case, noioso e monotono allo stremo, però è lì).

Io non ritrovo in stile Omega coi poteri elementali (alla gormiti) o coi marziani, non trovo in linea Legend of Sanctuary col Santuario ultra moderno e che altro, non trovo in linea Episode G Assassin tra Shura che si fa il giro turistico del Giappone, Okada che ci butta dentro la guerra dei mondi col multiverso, e saints che lanciano tecniche planetarie che manco fosse DB, o con Netflix che (grafica a parte) ci butta dentro l'esercito, i tombini parlanti e i robo-saints... anche ND, finché cade nella ripetizioni immane del su e giù per le case si, ma quando va ad inserire i freak per fare robe strane o finto umorismo, mi pare una pagliacciata da shonen parodico o scadenti, non da SS.

Parentesi a parte sui nemici. Concordo che gli angeli fossero molto piatti come personalità, ma citare gli asgardiani classici è vincere facile. Quelli sono l'unico gruppo di nemici con una caratterizzazione e background completo, se andiamo a vedere a tutto il resto, il piattume è la norma. Passino i gold saints (anche se pure lì si potrebbero fare dei nomi), poi dei mariners ne salvi la metà, degli specters forse 2-3, a personalità, non andiamo a citare i nemici dei vecchi film Toei, dove nei primi 2 è la povertà assoluta, in quello di Abel va un poco meglio per le corone e il riciclo dei gold, ma poi di nuovo la povertà con Lucifero. Possiamo citare pure quelli di SoG, altra poverata. Insomma, è la prassi Toei, Asgard classico fu l'eccezione, e per me rimane la ciliegina sulla torta, sia per nemici che per schematica leggermente differente dal solito.

Omega io lo andrei a considerare in linea anche se avrebbero dovuto curare l'età dei personaggi....son passati circa 15 anni o quanti cavolo sono, non puoi far crescere i neonati e lasciare inalterati i lineamenti dei personaggi storici; nel momento in cui fai un salto in avanti sulla gestione di tantissimi aspetti, per adeguarti alle generazioni di ragazzi attuali beh allora lo stesso devi fare coi visi e corpi dei bronze storici che, agli occhi dei ragazzi, devono apparire come dei 40enni e non come dei quasi coetanei dei protagonisti quanto a lineamenti

Il tenkai per me è un oav a sè stante con la sua linea parallela allo stesso livello degli altri film, tra l'altro nd lo ha già scanonizzato alla grande (gli spiriti dei gold sono stati sigillati dagli dei nel tenkai, non possono manifestarsi a piacimento nel 700) così come lo stesso sog

Sog lo considero in linea, è vero che la gestione temporale fa acqua ma è un compromesso accettabile dato che i gold sono simili, in tutto e per tutto, ai classici e la stessa storia fa capire che è tutto in linea col classico

No. Cioè, concordo sul discorso dei lineamenti, ma il fattore stilistico/visivo non è motivo valido per scanonizzare un'opera, alla fine è solo estetica, dipende da come uno disegna, non influenza la storia o eventuali incongruenze. Per dirla, volendo si potrebbero criticare pure Kuru (in Episode Zero Afro, DM e Shura avevano sui 9-10 anni, li ha disegnati come trentenni) o lo stesso anime classico (citiamo i bronzi che sembrano maggiorenni anziché 14nni, o il flashback di Aiolos e Shura, dove pure loro dovevano essere ragazzini e invece sembra abbiano 40 anni?).

Non lo pregiudicherei per questo, quanto appunto per altro. Trovo insensato in Omega andare a citare i marziani, mettere la robaccia degli elementi e cloth gemma, oppure andare a mescolare con la mitologia romana (con Mars, Bacco, Diana, Romolo, chi caspio era il quarto, e Saturno) quando si sono sempre usati solo gli dei e i nomi greci (Poseidone è Poseidone, Nettuno è stato una cazzata del doppiaggio nostrano). Ad ogni modo, a parte proprio uno spirito che vedo differente, a rigor di storia dovrebbe stare nel futuro anime, almeno fino a che non verrà animato ND, che ovviamente tra Chronos, i bronzi che saranno ori (ma che in Omega non sono stati) e che altro, e buttato fuori.

Per il Tenkai ho già fatto il discorso sopra, vale lo stesso discorso di Omega. Certo, è vero che Kuru l'ha disconosciuto e ha iniziato ND subito dopo, ma come scritto prima noi dividiamo la linea del manga e quella dell'anime (appunto perché hanno tante divergenze da separarsi per forza di cose). ND al momento esiste solo come manga, per tanto influenza solo la linea manga, mentre nell'anime non c'è nulla, quindi il Tenkai si pone come seguito diretto. Poi, come per Omega, quando un giorno arriverà l'anime di ND, addio ad entrambi, ma per ora può stare lì.

SoG è appunto controverso. Sono d'accordo che in linea di "spirito", come dicevamo sopra, è fedele a quello originale. I gold bene o male sono coerenti ai se stessi classici (salvo forse Deathmask) e gli elementi asgardiani pure. Però rimane il fatto che in termini temporali e di logica (per dirla, se tutte le gold cloth avevano già raggiunto il divino, prima ancora dei protagonisti, avrebbero potuto attraversare il cammino degli dei da sole, perché i requisiti li avevano, a differenza dell'originale dove no) rimane una cazzata colossale.

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Offline Sauzer

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Re: Quel grande mappazzone di Saint Seiya: quanti universi esistono finora?
« Risposta #8 il: 15 Giugno, 2020, 18:57:35 pm »
Citazione
Però, dato che nell'ultimo film appunto Lucifero va a riprendere gli spiriti di Eris e Abel dei film precedenti, si può supporre che anziché formare 4 linee separate
Ad essere pignoli Lucifero riprende anche lo spirito di Poseidone ritratto con le fattezze di Julian quindi vuole collegarsi, in linea teorica almeno, pure con l'anime classico, se non ricordo male la Toei lo pensava come chiusura del mondo Saint Seiya anime negli anni 90 :uhm:.

Citazione
Non mi trovo d'accordo. O meglio, le tue osservazioni le comprendo e su varie concordo, però torniamo sul punto che "lo spirito" è soggettivo.
Eh appunto, più di spirito io direi quello che ci piace di Saint Seiya perchè penso che nessuno ami in egual misura ogni singola parte dell'opera.
Per esempio a Mars piacciono i riferimenti mitologici ma ho spiegato Saint Seiya non ci azzecca una mazza con la mitologia greca tradizionale.
Ecco a me di Saint Seiya piacevano i combattimenti, i ritmi serrati, i toni drammatici e tragici, l'esaltazione dello spirito di sacrificio sopra ogni altra cosa, questo lo vedevi nella caterva di attacchi kamikaze censurati nelle versioni moderne, negli scudi umani ma pure nei nemici come Kira che fa da scudo umano pur di non far abbattere la sua colonna, piaceva la collaborazione, Seiya è il leader del gruppo ma gli altri hanno sempre il giusto spazio, non mi piacevano alcune scene dal tono shojo, non mi è mai piaciuta Saori che l'unica cosa che sembra sappia fare è cacciarsi nei guai o prendere a frustate degli orfani... per dirla in breve il Tenkai ha dato poco spazio a tutto quello che mi piaceva di SS e molto a quelle che per me sono stronzate.
A giudicare da come sono andati gli incassi, direi che parecchi fan devono aver fatto riflessioni simili alle mie. :ya: :ya: :ya: comunque anche se avesse incassato i miliardi per me rimarrebbe robaccia inguardabile e senza capo nè coda. Poi se qualcuno lo trova un capolavoro o in linea con Saint Seiya cavoli suoi, come dicevo prima c'è gente che adora mangiare feci, io non lo farei mai  :ya: :ya:.

Soggettivamente tu in firma ti definisci Sostenitore del Lost Canvas come miglior opera di Saint Seiya! :yea: ma se cerchi in altri topic vedrai che molti fan invece sostengono che LC non c'entri nulla con il manga classico LOL LOL
https://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,5654.0.html
Basta vedere il primo messaggio di Milo79 o alcuni di Shiryu ma in giro per il forum ci sono molti altri utenti che la pensano in maniera diametralmente opposta alla tua ed inorridirebbero di fronte ad un'affermazione "LC miglior opera di Saint Seiya"
Spoiler
Non so se già è stato effettuato questo sondaggio , sono curioso di vedere come la pensate .

Io sono per Next Dimension senza ombra di dubbio. Il LC è carino ma con la serie classica non c'entra un tubo (a parte Sion e Doko).


Beh oddio, in effetti non è un confronto del tutto equo in quanto Lost Canvas è quasi finito, mentre Next Dimension è agli inizi. Però considerando il fatto che Lost Canvas ha iniziato col farmi storcere il naso, per poi proseguire in un vomitevole calando e intere file marce di boiate assolutamente ridicole, considerando l'imbastardimento grafico naruto-style condito da fronzoli e svolazzamenti confusionari che onestamente non mi incantano e personaggi assolutamente da comiche (specie quelli femminili), considerando che per me è un mainstream odierno che assolutamente nulla ha a che fare con Saint Seiya, e considerando poi che con Next Dimension si ritorna comunque ai toni del vecchio Saint Seiya che mi piace veramente, che nei 31 capitoli finora usciti si mostra a mio avviso molto interessante a livello di trama e promette moltissimo, e che qualitativamente pare andare in continuo crescendo (anziché calare), considerando infine che narrativamente Lost Canvas va abbastanza per conto proprio mentre Next Dimension è il sequel ufficiale dell'opera classica, il mio voto va decisamente a Saint Seiya Next Dimension.
[close]
Di commenti sullo stesso tenore ne trovi parecchi anche in questi topic partendo da post di più di 10 anni fa.
https://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,787.0.html
https://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,1547.0.html

Offline Mars

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Re: Quel grande mappazzone di Saint Seiya: quanti universi esistono finora?
« Risposta #9 il: 15 Giugno, 2020, 22:08:47 pm »
Volevo rispondere ma siete andati troppo oltre...e beh, avete ragione su tutto.

Ma dico solo a @Sauzer riguardo la mitologia greca : la saga si basa sulla mitologia greca, parte da essa per poi divagare amalgamando elementi di altre culture, altre religioni ed altre mitologie.

In tutto questo, citavo qualche giorno fa, la serie American Gods che, più o meno, fa la stessa cosa, con una idea di fondo che sarebbe stata davvero utile a Kurumada : le divinità esistono grazie a ciò che la gente crede. La venerazione diretta o indiretta è il loro nutrimento ed infatti la serie in questione parla dello scontro tra Odino e divinità nuove, nate dai tempi moderni, come Tecnologia, Multimedia e una terrificante incarnazione della globalizzazione, interpretata in maniera sorprendentemente magistrale da Crispin "George Mc Fly" Glover.  La gente oggi venera queste nuove divinità e si ottiene una guerra con le divinità norrene, greche, africane e si vedono perfino incarnazioni di Gesù Cristo diverse a seconda del posto nel mondo e delle condizioni in cui viene venerato.

Perciò, questo espediente narrativo, sposa benissimo una storia in cui un dio della morte come Anubi coesiste con un Thanatos.

Kurumada fa la stessa cosa, anche se come sempre non dà spiegazioni ma butta lì personaggi senza preoccuparsi delle conseguenze.

Il punto di partenza rimane Athena e la mitologia greca....ma è l'apparizione di Shaka a stravolgere tutto, associando storie sull'Olimpo al buddismo.

Poi ok, la storia di Blue Grado non è così associata alla mitologia norrena quanto la serie di Asgard dell'anime, ma poi eccoti Faraone di Sfinge inserito in un contesto della Divina Commedia dantesca.

Anche se non spiegato con le idee di American Gods, questo universo ha delle regole, una sua coerenza, sebbene fragile.

Non suonerebbe fuori contesto se comparisse una storia dei nostri eroi che si scontrano con i guerrieri Inca o con Manitù o contro Shurato coi suoi Brahma, Visnù e Shiva.

Suona invece fuori contesto ( in questi giorni mi è capitato di rileggere le recensioni dei primi episodi di Omega ad opera di Doc Manhatthan...spassose!) il ninja saint.

Suona fuori contesto quel mio omonimo che vive su un altro pianeta.  Non ho visto bene la seconda serie, quindi mi sono perso l'apparizione di Bacco e Diana, ma anche se questi, come Marte, sono citati non in quanto alieni che invadono la terra, ma come divinità della mitologia romana, è davvero tutto davvero ridicolo, sempre considerando che questa è una rivisitazione identica di quella greca.

Tra tutte le storie che puoi inventarti....Marte? E non Ares? O sei stupido o sei terribilmente ignorante.

Offline Sauzer

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Re: Quel grande mappazzone di Saint Seiya: quanti universi esistono finora?
« Risposta #10 il: 16 Giugno, 2020, 01:54:28 am »
Citazione
Ma dico solo a @Sauzer riguardo la mitologia greca : la saga si basa sulla mitologia greca, parte da essa per poi divagare amalgamando elementi di altre culture, altre religioni ed altre mitologie.
Si basa molto, molto vagamente sulla mitologia greca, nel senso che il leader dei buoni è Atena, i boss dei villain sono Poseidone ed Hades, torno a ripetere che comunque le versioni di Kurumada sono molto diverse da quella della mitologia tradizionale o dalle divinità che puoi trovare nell'epica per esempio dall'Atena che si schiera contro i troiani dopo lo sgarbo di Paride che aveva scelto Afrodite, oppure aiuta Ulisse a tornare ad Itaca.
Il grosso della trama dalla 12 Case in poi è: Atena è nei guai ed i cavalieri hanno poco tempo per salvarla, da cui tutti gli scontri con i vari nemici. Ancora ad essere pignoli alcuni accenni c'erano già prima quando Saori è rapita da Docrates o attaccata da Gigars e Cavaliere della Fiamma o ancora rapita da Damian. Il resto della trama di Saint Seiya vista con occhi critici è abbastanza farraginosa e confusionaria, in certi punti anche contraddittoria. Tutta la storia parte con i Bronze allenati e bardati pronti per la Galaxian War, ed abbiamo già detto il buco su come Kido avesse trovato/saputo delle 10 bronze cloth del gruppo protagonista, GW presentata come un evento mondiale con giornalisti, televisioni e seguito. La stessa armatura sembra più il premio del torneo che altro come fosse la cintura dei campioni che si vedeva nell'Uomo Tigre o un trofeo alla Rocky Joe; nota può essere utile ricordare che Kuru da giovane è stato un boxer dilettante da cui la passione per Rocky Joe e il suo folle amore per Ring ni Kakero, probabile che questo schema sportivo abbia influenzato la prima parte di storia, non certo la mitologia greca. Il protagonista stesso sembra essere interessato solo a ritrovare la sorella perduta e poco altro.

Pochi giorni dopo l'armatura è rubata e del torneo non se ne importa più nessuno dopo averlo presentato in pompa magna. Poi arriva l'ossessione del recupero dell'elmo in stile recupero di tesori ma qualche puntata dopo degli elmi non se ne importa più nessuno visto che molti Saint combattono direttamente senza, lo stesso Arles/Saga dirà nell'episodio dell'Eufonia che avere la Cloth di Sagitter al Santuario è per lui un danno... insomma l'intreccio presenta forzature, punti poco chiari e buchi e i riferimenti alla mitologia sono molto labili.

I riferimenti migliori sono nei personaggi secondari per esempio Argo con lo scudo di Medusa o Crisaore che nella mitologia è figlio di Poseidone e il padre gli regala una la sua arma, Kuru si prende qualche licenza con la lancia mentre nel mito Crisaore combatte con una spada, me sono dettagli da poco rispetto ad altro.
https://it.wikipedia.org/wiki/Crisaore
Anche qui qualche difetto c'è come per esempio il mito della Regina Andromeda che alla fine si salva e non si sacrifica.

Allo stesso modo pure Pollon si basa sulla mitologia greca o Percy Jackson, o anche Hercules Disney, o Hercules il telefilm o Xena mi diresti che quelle sono opere simili a Saint Seiya?

Facendo un parallelismo Dragon Ball, Starzinger, Saiyuki, The Monkey - Le grandi avventure di Goku si basano tutte sulle rivisitazioni in diverse chiavi di Viaggio in Occidente ti paiono comunque simili tra loro?

Citazione
In tutto questo, citavo qualche giorno fa, la serie American Gods che, più o meno, fa la stessa cosa, con una idea di fondo che sarebbe stata davvero utile a Kurumada : le divinità esistono grazie a ciò che la gente crede. La venerazione diretta o indiretta è il loro nutrimento ed infatti la serie in questione parla dello scontro tra Odino e divinità nuove, nate dai tempi moderni, come Tecnologia, Multimedia e una terrificante incarnazione della globalizzazione, interpretata in maniera sorprendentemente magistrale da Crispin "George Mc Fly" Glover.  La gente oggi venera queste nuove divinità e si ottiene una guerra con le divinità norrene, greche, africane e si vedono perfino incarnazioni di Gesù Cristo diverse a seconda del posto nel mondo e delle condizioni in cui viene venerato.
Non conosco la serie nè  l'attore che hai citato nè ho sinceramente la voglia di andare a cercarla :ya: :ya: comunque se valesse il ragionamento le divinità esistono grazie a ciò che la gente crede in Atena non crede più nessuno nè in Poseidone o Hades o Odino o Loki.
Il manga si apre con la scena del Pope ortodosso
Spoiler
[close]

Nel I OAV si vede che a gestire l'orfanotrofio è un prete con tanto di crocifisso al collo


e pure le sepolture di Esmeralda e Cassios vengono fatte con croci tipicamente da tombe cristiane. Insomma riferimenti alle divinità greche nel mondo "normale" non si vedono praticamente mai, la venerazione rimane nell'ambito ristretto degli eserciti che saranno qualche migliaio di persone considerando anche la soldataglia :ya:.

Citazione
Poi ok, la storia di Blue Grado non è così associata alla mitologia norrena quanto la serie di Asgard dell'anime, ma poi eccoti Faraone di Sfinge inserito in un contesto della Divina Commedia dantesca.
Ed infatti gli specter e il Meikai sono un mix tra l'inferno in stile cristiano con tanto di Giudecca, su cui ci sarebbe da discutere che c'entra il riferimento a Giuda con la mitologia greca e perchè Hades dovrebbe chiamare così la sua residenza, più tutte le mitologia possibili.
Incluse anche alcune trovate insensate come il Balrog che è un personaggio di fantasia del mondo di Tolkien che ci azzecca con il mondo greco?
https://it.wikipedia.org/wiki/Balrog

Non prendiamo poi in considerazione la caterva di specter inventati in LC.

Citazione
Anche se non spiegato con le idee di American Gods, questo universo ha delle regole, una sua coerenza, sebbene fragile.

Non suonerebbe fuori contesto se comparisse una storia dei nostri eroi che si scontrano con i guerrieri Inca o con Manitù o contro Shurato coi suoi Brahma, Visnù e Shiva.
Probabilmente suonerebbe strano a Kurumada visto che altri pantheon non vengono mai citati nel manga LOL LOL ci sono i riferimenti alle altre culture e religioni e qualche esempio lo abbiamo pure citato, ma sempre su personaggi secondari o nemici che vengono eliminati rapidamente, mai nessuno è un boss finale o vero nemico alla pari di Atena; i pezzi grossi sono sempre le divinità greche pur con tutte le enormi differenze con le controparti della mitologia tradizionale che ho descritto sopra.

Citazione
Suona invece fuori contesto ( in questi giorni mi è capitato di rileggere le recensioni dei primi episodi di Omega ad opera di Doc Manhatthan...spassose!) il ninja saint.
Per te, evidentemente non per chi ha avallato il progetto; tanto ci sono sempre le armature, le costellazioni e i Saint. Anzi ti dirò che il modo di combattere furtivo dei ninja ricorda alcune scene dell'epica classica più di Atena sempre moribonda e dissanguata. Per me stonerebbe più il fatto che Haruto sogni di fare il cantante rock nel tempo libero che altro, ma già nella serie classica avevamo visto Seiya con la chitarra in mano e Saori con l'hobby del pianoforte.

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Sono i 4 Re Celesti che accompagnano Mars e si vedono alla fine della scalata di Omega alla case dei Pesci.

Compaiono in 3 puntate in tutto.

Offline pallinium

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Re: Quel grande mappazzone di Saint Seiya: quanti universi esistono finora?
« Risposta #11 il: 16 Giugno, 2020, 07:57:15 am »
Omega io lo andrei a considerare in linea anche se avrebbero dovuto curare l'età dei personaggi....son passati circa 15 anni o quanti cavolo sono, non puoi far crescere i neonati e lasciare inalterati i lineamenti dei personaggi storici; nel momento in cui fai un salto in avanti sulla gestione di tantissimi aspetti, per adeguarti alle generazioni di ragazzi attuali beh allora lo stesso devi fare coi visi e corpi dei bronze storici che, agli occhi dei ragazzi, devono apparire come dei 40enni e non come dei quasi coetanei dei protagonisti quanto a lineamenti

Il tenkai per me è un oav a sè stante con la sua linea parallela allo stesso livello degli altri film, tra l'altro nd lo ha già scanonizzato alla grande (gli spiriti dei gold sono stati sigillati dagli dei nel tenkai, non possono manifestarsi a piacimento nel 700) così come lo stesso sog

Sog lo considero in linea, è vero che la gestione temporale fa acqua ma è un compromesso accettabile dato che i gold sono simili, in tutto e per tutto, ai classici e la stessa storia fa capire che è tutto in linea col classico

No. Cioè, concordo sul discorso dei lineamenti, ma il fattore stilistico/visivo non è motivo valido per scanonizzare un'opera, alla fine è solo estetica, dipende da come uno disegna, non influenza la storia o eventuali incongruenze. Per dirla, volendo si potrebbero criticare pure Kuru (in Episode Zero Afro, DM e Shura avevano sui 9-10 anni, li ha disegnati come trentenni) o lo stesso anime classico (citiamo i bronzi che sembrano maggiorenni anziché 14nni, o il flashback di Aiolos e Shura, dove pure loro dovevano essere ragazzini e invece sembra abbiano 40 anni?).

Non lo pregiudicherei per questo, quanto appunto per altro. Trovo insensato in Omega andare a citare i marziani, mettere la robaccia degli elementi e cloth gemma, oppure andare a mescolare con la mitologia romana (con Mars, Bacco, Diana, Romolo, chi caspio era il quarto, e Saturno) quando si sono sempre usati solo gli dei e i nomi greci (Poseidone è Poseidone, Nettuno è stato una cazzata del doppiaggio nostrano). Ad ogni modo, a parte proprio uno spirito che vedo differente, a rigor di storia dovrebbe stare nel futuro anime, almeno fino a che non verrà animato ND, che ovviamente tra Chronos, i bronzi che saranno ori (ma che in Omega non sono stati) e che altro, e buttato fuori.

Per il Tenkai ho già fatto il discorso sopra, vale lo stesso discorso di Omega. Certo, è vero che Kuru l'ha disconosciuto e ha iniziato ND subito dopo, ma come scritto prima noi dividiamo la linea del manga e quella dell'anime (appunto perché hanno tante divergenze da separarsi per forza di cose). ND al momento esiste solo come manga, per tanto influenza solo la linea manga, mentre nell'anime non c'è nulla, quindi il Tenkai si pone come seguito diretto. Poi, come per Omega, quando un giorno arriverà l'anime di ND, addio ad entrambi, ma per ora può stare lì.

SoG è appunto controverso. Sono d'accordo che in linea di "spirito", come dicevamo sopra, è fedele a quello originale. I gold bene o male sono coerenti ai se stessi classici (salvo forse Deathmask) e gli elementi asgardiani pure. Però rimane il fatto che in termini temporali e di logica (per dirla, se tutte le gold cloth avevano già raggiunto il divino, prima ancora dei protagonisti, avrebbero potuto attraversare il cammino degli dei da sole, perché i requisiti li avevano, a differenza dell'originale dove no) rimane una cazzata colossale.

quello che cerco di dire è che se passano 15-20 anni ci sta che qualcosa cambi come il discorso delle gemme, la palestra o altro
La nostra stessa quotidianità di persone normali cambia nell'arco di 15-20 anni (basta pensare all'impatto che ha avuto il telefonino nella quotidianità di ognuno di noi) quindi nulla di strano che cambi qualcosa nella quotidianità dei saint, come la palestra o che i pandora box vengano sostituiti dai ciondoli, anche se non mi piacciono son cambiamenti che posso capire dato che, come detto, le cose in 15 20 anni cambiano. Però se fai cambiamenti di questo tipo, dovuti al fatto che vuoi trasmettermi che son passati molti anni e le generazioni sono cambiate, allora dovresti aver il buon senso di far invecchiare tutti i protagonisti, fermo restando che ciò non inficia su continuity o time line ovviamente, lo reputo in continuity anime Omega ma son stati parecchio superficiali su questo aspetto, per come l'avevano impostata i guerrieri storici dovevano apparire invecchiati
Riguardo i marziani lì toei ha fatto una cagata colossale, probabilmente volevano ripercorrere in qualche maniera il percorso di DB e hanno guardato allo spazio, per poi dover tornare immediatamente sui loro passi nella seconda serie. è stata una cavolata colossale ovviamente ma non inficia sul discorso continuity anime (o continuity toei se vogliamo)
« Ultima modifica: 16 Giugno, 2020, 08:03:54 am da pallinium »

Offline Mars

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Re: Quel grande mappazzone di Saint Seiya: quanti universi esistono finora?
« Risposta #12 il: 16 Giugno, 2020, 15:05:44 pm »
"BASARSI", significa prendere spunto, non è equivalente di "riprendere alla lettera, fedelmente, inesorabilmente".

@Sauzer   ;)

Offline Sauzer

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Re: Quel grande mappazzone di Saint Seiya: quanti universi esistono finora?
« Risposta #13 il: 17 Giugno, 2020, 13:19:31 pm »
E ho capito, la serie la conosco pure io e ti tipeto che il grosso sta nel prendere i nomi Atena, Poseidone ed Hades e poi rivoltarli ad uso e consumo della serie.
Torniamo al solito discorso che lo spirito è molto soggettivo.
I momenti di crisi dell'umanità in cui dovrebbero fare la loro comparsa i Sant, anche se alla fine non si vede mai molto, li ritrovi in molti anime pure in Ken, in Conan il ragazzo del futuro, in Mad Max eccetera, non sono un'idea esclusiva di Kurumada, stessa cosa l'uso di armature o mitologia o l'ambientazione greca/antica, neppure l'ambientazione negli inferi è una novità LOL è palesemente ricalcata dall'inferno dantesco.

Però continuo a non capire cosa ti è piaciuto di SS. Se il basarsi sull mitologia è parte dello spirito originale allora la ritrovi pure in Omega e LoS, sì per inciso esistono diversi fan pure di quel film anche se ci si stenta a crederlo. Inoltre proprio quei 2 lavori hanno provato a mettere qualcosa di extra con riferimenti ad altre culture e mitologie tipo le statue in stile egizio, o il mascherone di Arles in stile azteco in LoS.
Se cerchi invece qualcosa di più legato alla mitologia greca allora guarda Pollon non i cavalieri.

Offline cardia76

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Re: Quel grande mappazzone di Saint Seiya: quanti universi esistono finora?
« Risposta #14 il: 17 Giugno, 2020, 14:32:10 pm »
Mamma santa, c'è veramente da impazzire a seguire tutto nell'ordine giusto....gli anime li ho visti tutti e direi che ci siamo ma i manga sono un casino tra i vari sequel, prequel e quelli che si infilano tra una serie e l'altra....avanti nel tempo, indietro nel tempo, nello stesso tempo ma con distorsioni.... :shock:...prima o poi ce la farò a finire tutto in qualche modo.....li sto pure leggendo online in inglese (solo perchè in italiano non li trovo....una fatica)

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Re: Quel grande mappazzone di Saint Seiya: quanti universi esistono finora?
« Risposta #14 il: 17 Giugno, 2020, 14:32:10 pm »