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Autore Topic: Armature ubriache (si bevono il saké del loro creatore)  (Letto 1112 volte)

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Offline pallinium

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Re: Armature ubriache (si bevono il saké del loro creatore)
« Risposta #15 il: 13 Ottobre, 2020, 08:51:32 am »

Il fatto che il cavaliere del cancro sia nefasto, lugubre, che possa interagire col regno dei morti (che poi in verità solo con l'entrata ad esso), che la quarta casa così decorata possa intimorire, e tutto quel che vuoi, non cambia sia un comportamento totalmente antitetico a quello di un santo. Il fine giustifica i mezzi sì, uccidere 50 persone per 8 nemici tra di loro va bene, è un modo ortodosso di agire per la giustizia, ma volto alla giustizia appunto. Però imprigionare le anime delle persone uccise, che per tanto non potranno riposare in pace, solo per fare un monumento alla sua persona e alle sue vittorie (lo dice chiaramente), proprio no. Non spetta a lui giudicare i morti e ostacolarne il trapasso, inoltre tra di esse vi sono anche le anime di innocenti uccisi perché in mezzo, non solo quelle dei "malvagi" da lui assassinati.


Questo no, non ha giustificante. Non è atto volto alla giustizia, neanche ad Atena per come la metti tu, è solo crudeltà volta a vanesia ed esaltazione della propria persona, del tutto innecessario.

Che si vanti onestamente non c'è nulla di strano (a sto punto shaka manco dovrebbe vederla da lontano l'armatura d'oro se l'essere vanesio è un problema, lui si vanta di essere praticamente una sorta di semidio)
che adorni la casa coi suoi trofei per gloriarsene o incutere timori agli avversari nemmeno ci vedo nulla di strano dato il suo background, il suo compito è difendere la casa del cancro e lo persegue con qualsiasi mezzo
l'errore per me col cancro è alla base, è assurdo che un cavaliere di athena possa avere poteri di interagire con le anime dei suoi avversari o di andare e venire dall'ade, sarebbero peculiarità proprie degli specter non dei gold
poi se vogliamo ripete la cosa anche in Soul of Gold contro il suo avversario (mi sfugge il nome) che imprigiona e di cui lascia libera solo la faccia se non ricordo male, anche se in quel momento è indiscutibilmente tra i giusti ha comunque un modo macabro di battere i suoi avversari. è un cavaliere dai poteri macabri e raccapriccianti e con una parte sadica ma è sempre volta al suo ideale di giustizia, l'unica volta (a noi conosciuta) che fa del male al prossimo gratuitamente e volontariamente perde l'armatura. Se poi kurusakè nel caso lo approfondirà lo manderà a vacche come al solito, è un altro paio di maniche ma fino ad allora non ci vedo nulla di strano, è un sadico che ha poteri macabri e che non si fa alcuno scrupolo per perseguire la vittoria nel suo ideale di giustizia, per me è giusto per quanto ne sappiamo, che l'armatura non lo abbandoni

Poi per me ribadisco ogni ragionamento tende a cadere se analizziamo il momento in cui Ioria attacca Atena, se non si stacca lì volontariamente l'armatura allora perdonatemi ma quando?!!?!?!
« Ultima modifica: 14 Ottobre, 2020, 08:28:50 am da pallinium »

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Re: Armature ubriache (si bevono il saké del loro creatore)
« Risposta #15 il: 13 Ottobre, 2020, 08:51:32 am »