Saint Seiya GS - Il Forum della Terza Casa


Autore Topic: EVENT: l'alba della guerra del nord  (Letto 10007 volte)

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Offline schieppo

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EVENT: l'alba della guerra del nord
« il: 28 Dicembre, 2010, 15:18:51 pm »
*Il Grande Sacerdote dominava dal suo trono l'ampia sala quando le guardie aprirono le porte lasciando entrare due emissari. I due si inchinarono riverenti come fossero innanzi alla dea stessa. Le colonne bianche e il lunghissimo tappeto rosso contrastavano il color oro delle decorazioni del soffitto. Numerose vetrate ai lati della stanza aggiungevano riflessi brillanti a quelli già presenti. I dodici scrigni d'oro ricoprivano un lato sulla navata est, bastava la loro luce ad illuminare completamente la stanza. Eppure di quei dodici ve ne era uno vuoto. I due emissari, uno per la verità l'altro era un traduttore, avanzarono molto lentamente a capo chino sino al Pope, sinonimo dell'uomo che fungeva da Ministro della Dea. Le guardie dal portone aperto scrutavano ogni minimo movimento all'interno della sala. Arrivati a pochi passi dai gradini difronte al trono i due presero la parola.*


-Sua Eccellenza, porto dispacci dal Nord Europa. La situazione ora si fa critica abbiamo ricevuto tutte le conferme necessarie. Il Re di Svezia Carlo XII ha iniziato la sua invasione verso la Polonia e la Russia. Nel suo esercito militano almeno 2 legioni di soldati degli inferi, gli Skeletor. Poco prima di tornare i nostri informatori ancora sul posto mi hanno dato notizia che la prima fortezza, quella di Riga, è già caduta. L'esercito dello Zar Pietro non è ancora stato costituito dopo le battaglie del sud, l'invasione sarà rapida e tutt'altro che indolore.


*Non trasparivano emozioni dalla maschera scura posta sul volto del Grande Sacerdote. Il suo elmo così come i coprispalle erano di oro puro e si integravano perfettamente con la maschera nera e il lunghissimo soprabito bianco. In quel momento non si vedevano neppure le sue mani.*


Pope: Molto bene, ti ringrazio per le informazioni. Tenetemi aggiornato


*Un sorriso apparve sul volto dell'emissario dopo la traduzione dell'uomo che aveva affianco e con ossequiosi gesti si allontanò con il traduttore dalla sala. Il Pope fece un cenno con la mano e le 4 guardie entrarono di scatto pronte a ricevere l'ordine che stava per impartire loro*


-Portate qui Euclide, Kyron e Oisin con la massima priorità. Anche Saske Gerki Atticus Saga Jan e Josè, è tempo che compiano il loro destino


Spoiler
ok iniziamo:

tutti quelli qui nominati ( eccetto Kyron ) devono postare qui di seguito seguendo poche istruzioni:

se in questo momento il loro personaggio è fuori missione e si trovano in una determinata discussione scriveranno che le guardie l'hanno convocato qui. Poi faranno qui un post con in testa il link al topic da cui provenivano.

se invece al momento il vostro personaggio è fuori missione e non siete attivi in nessun altro topic postate qui normalmente ( sempre avvisati dai soldati )

se siete in missione postate qui come se non lo foste ( sempre avvisati dai soldati )

NON C'E' ORDINE PER POSTARE

QUESTO EVENT VIENE POI ISCRITTO NELLA STORIA DEL GIOCO QUINDI E' RICHIESTA ANCHE UNA BUONA INTERPRETAZIONE.
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Offline angelo

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Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
« Risposta #1 il: 28 Dicembre, 2010, 15:53:17 pm »


*Il Gran Sacerdote del Grande Tempio aveva ricevuto notizie da un emissario proveniente dal Nord Europa.L'emissario informò il Gran Sacerdote che il Re di Svezia,Carlo XII,aveva invaso la Polonia e la Russia.La situazione era molto grave in quanto l'esercito svedese poteva contare su diversi soldati di Hades,gli skeletons.Il Pope del Santuario,preoccupato,per la situazione dei due paesi invasi,che si faceva sempre più critica,decise di convocare diversi cavalieri.......Saske che in quel momento si stava rilassando alla meridiana venne chiamato avvisato dalle guardie........*

-Eccomi Gran Sacerdote.......Saske della costellazione di Idra....Cavaliere di Bronzo di Atena.......Sono stato informato da alcune guardie che lei ha convocato diversi cavalieri......io vengo dalla meridiana....con me si trovava Gerki ed arriverà presto anche lui,penso che si sia fermato un attimo a rinfrescarsi o a riprendere le forze la nosra ultima missione è stata impegnativa e il suo cloth ne porta ancora i segni........Signore posso sapere qual è il motivo per cui ci ha convocati oppure è meglio se aspettiamo gli altri cavalieri?-

*Saske inginocchiato aspettavava la risposta del Pope........*
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Offline Anto di Gemini

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Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
« Risposta #2 il: 28 Dicembre, 2010, 16:08:35 pm »

*Atticus aveva l'armatura dannegiata ma questo non gli impedi di rispondere alla chiamata del Grande Sacerdote; il messaggio di convocazione che aveva ricevuto recava notizie che l'armata degli spectre aveva cominciato a muoversi, si errano alleati con il re Carlo XII di Svezia e stava marciando verso la Polonia per invadere la Russia e cio aveva costretto il Grande sacerdote a una convocazione d'urgenza di tutti i Saint disponibili. Arrivato nella sala del Grande Sacerdote vide che non era solo c'era con lui Saske dell'Idra*

§Saske e già arrivato primo come sempre§

*Camminado lentamente arrivo accanto all'amico e si inchino davanti al Grande Sacerdote*


-Sono a vostri ordini, Grande Sacerdote-
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Offline Emperorjan

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Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
« Risposta #3 il: 28 Dicembre, 2010, 16:13:57 pm »
*Jan si trovava sulla spiaggia a fare una nuotata rilassante, ma allo stesso tempo un allenamento per tenersi informa. Tra una bracciata e l'altra, in lontananza Jan scorse una guardia che stava scendendo i gradini per arrivare in spiaggia. Comprese che qualcosa fosse successo e si avviò a riva. Rivestitosi parlò con il soldato che gli riferì della convocazione al Palazzo del Gran Sacerdote. Indossata l'armatura tutta lucente si avviò di gran lena, trepidante per l'emozione, per sapere notizie più chiare a riguardo.*

-Gran Sacerdote, mi avete fatto chiamare ed io sono prontamente arrivato, Jan del Delfino.... Cavaliere di Bronzo.... sono pronto ad eseguire ogni incarico in nome di Athena e della giustizia. Vedo già qui con me due Cavalieri di Bronzo, comprendo dall'urgenza della guardia, che non saremo solo in due ma altri arriveranno, il compito che ci attende sarà durissimo. Attendo sue informazioni quando lo riterrà più opportuno alla presenza di tutti i saint-

*Così dicendo Jan si mise in ginocchio difianco a Saske e ad Atticus, aspettando un segno del Pope, stupefatto per la visione del sacerdote nell'armatura dorata*
« Ultima modifica: 28 Dicembre, 2010, 16:29:46 pm da schieppo »


Offline ultimoxdrago

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Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
« Risposta #4 il: 28 Dicembre, 2010, 16:20:34 pm »
*A un tratto arrivò un soldato dal grande tempio, Saga preoccupato vedendolo gli andò incontro. Il soldato gli disse che doveva andare subito al grande tempio...*

-Al grande tempio? Va bene vado subito!

§Mi chiedo solo cosa sia successo...la guardia sembra non sapere nulla...va be, andrò subito li§

*Saga andando più veloce che poteva tornò al grande tempio...*

*Saga era finalmente arrivo, in fretta andò dal grande sacerdote e li trovo anche un altro saint...*

-Saga, il saint della fenice è qui..grande sacerdote...Vi prego di dirmi cos'è successo...

*Saga s'inginocchio in attesa della risposta...
« Ultima modifica: 28 Dicembre, 2010, 16:37:47 pm da ultimo drago »

Offline Dark Kain

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Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
« Risposta #5 il: 28 Dicembre, 2010, 18:10:10 pm »
*Santuario, biblioteca.
Una figura bianco pallida era seduta su di una sedia scricchiolante immersa nello studio: dinanzi a lui disordinatamente sparse carte e pergamene vergate nelle più diverse lingue e delle più svariate origini.
L'argomento, viceversa era unico: la storia dell'umanità, ma non quella che maestro si aspetterebbe di impartire dalla cattedra di una scuola, bensì una storia segreta composta di eventi mitici e leggendari che in quest'era di scienze ed università sarebbero stati derisi dai più e creduti raggiri e fandonie.
Eppure era tutto vero...*


*Oisin si reputava fondamentalmente un umanista: dedito allo studio dell'uomo in tutte le sue opere ed in tutte le sue sfaccettature esaltava le virtù del suo prossimo molto più di quanto questi probabilmente si meritasse.
Ingenuità? Difficile: tutti coloro che lo conoscevano in maniera approfondita erano pronti a giurare che fosse un saggio.
Idealismo? Piuttosto probabile: se questo fosse vuoto o posasse su solide basi, era qualcosa che nessuno, nemmeno i suoi amici più cari, potesse affermare con certezza.
Fatto sta che Oisin non vacillava mai nel suo credo e a parer suo al mondo...*


- ...Signore!Signore!SIGNORE! -
*Il giovane uomo vestito di bianco si riscosse dai suoi pensieri sotto i persistenti richiami della guardia.
Gli capitava spesso: quando si immergeva nei suoi studi nulla poteva distrarlo e tra le guardie del santuario si diceva che in quei momenti se anche fosse stato preso a schiaffi o colpito in testa con una sbarra di ferro il giovane irlandese non avrebbe fatto un piega.
La cosa in effetti, era vera: non che alcuna guardia avesse mai avuto il coraggio di schiaffeggiarlo, ma una cuoca zelante una volta aveva deciso di richiamare l'attenzione di Oisin adoperando proprio a quella maniera un mestolo metallico.
Oisin non si mostrava mai turbato da simili atteggiamenti, lo stesso non si poteva dire dei servitori che venivano mandati a chiamarlo...*


****

*E fu così che nelle sale del Pope si presentò una figura candida come marmo vestito di seta bianca.
I lineamenti del suo volto perfetti come quelli di una statua erano di porcellana bianca, i suoi capelli d'avorio, i suoi occhi erano due perle grigie, le sue vesti immacolate; ma uno scrigno d'argento esibiva a tracolla che rammentava ai presenti il rango che, volente o nolente, quell'uomo incolore si era ritrovato a coprire.
Oisin giungeva indubbiamente in ritardo, ma la cosa non avrebbe stupito nessuno tra coloro che lo conoscevano, anche solo di fama.
Si presentò dinanzi al Gran sacerdote con semplicità, sfoggiando un'inchino perfetto senza che ginocchia toccasse fisicamente il suolo e quindi si rialzò in piedi, scorgendo la figura di Jan poco distante.
Gli rivolse un sorriso: forse non era l'etichetta appropriata, ma un'uomo dotato di profonda empatia come Oisin era il minimo che avrebbe rivolto ad un caro allievo e buon amico.*


- Oisin della Lira d'argento, risponde ai voleri di Athena come comandato. Gran sacerdote, mi rimetto ai vostri ordini -
*Lo sguardo del Silver Saint si alzò verso il volto dell'uomo che governava sul santuario, ma per un istante vagò distrattamente sugli scrigni delle costellazioni.
Una lieve apprensione si dipinse negli occhi grigi: era forse il cloth dei Gemelli a mancare all'appello?*
« Ultima modifica: 29 Dicembre, 2010, 12:27:32 pm da Dark Kain »

Offline siegfried1

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Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
« Risposta #6 il: 28 Dicembre, 2010, 19:42:49 pm »
*due nerborute guardie di palazzo entrarono, truci, silenziose ed in un tintinnio di campanellini, nella sala d'aspetto della "Rosa di Baghdad", il miglior bordello di Atene.
L'ambiente era piuttosto malsano e fumoso ed i due videro a fatica le persone che, distese languidamente su cuscini, sofà o chaise longue, attendevano pazientemente il loro turno ammazzando il tempo chiacchierando di banalità o bevendo caffè.
Da un separè posto sulla destra, accanto a due pesanti tende di broccato, provenivano curiosi gridolini...di un quarto d'ottava troppo bassi per appartenere ad una donna.
I due si guardarono negli occhi con aria interrogativa...forse che la "Rosa" aveva deciso di ampliare la sua gamma di servizi puntando anche sui bambini? C'era da aspettarsi di tutto da questi decadenti ottomani.
L'untuoso eonuco, proprietario del locale che a malapena arrivava al metro e mezzo ma che compensava la sua scarsa statura con una circoferenza simile a quella di una botte, li accolse festoso intravedendo lauti guadagni, come sempre gli erano portati da tutti gli uomini d'arme che varcavano la sua soglia.
Lo sguardo del più alto, un muscoloso ceffo dal viso sfregiato, tacitò istantaneamente l'ometto che, dopo aver riconosciuto le loro uniformi, squittendo in un misto di paura e reverenza indicò col mento - il primo dei tre che stavano sotto la sua mandibola -il piano superiore.
I due uomini salirono le scale, seguiti dagli sguardi e dai cenni d'invito di una mezza dozzina di ragazze delle più svariate età - dai 12 ai 25 anni - delle più svariate provenienze - bellezze d'ebano dalla Nubia, bambole orientali dalla pelle di cera, bionde valkirie dal Baltico - e vestite nei modi più esotici e succinti.
Raggiunto il secondo piano superarono uno stretto corridoio illuminato da fioche lanterne rosse e, seguendo i gemiti di piacere - e dolore - di coloro che occupavano le stanze - le cui porte serrate davano sul corridoio - giunsero in una sala comune.
Josè, completamente ubriaco e con gli occhi cerchiati, stava fumando oppio da un elaborato narghilè mentre tre odalische turche si prendevano cura della sua persona, chi nutrendolo con un succoso grappolo d'uva e chi...intrattenendolo.*


-Ehm...signor Josè...caval...

*uno spettro mostruoso e sdentato si materializzò dal nulla di fronte ai due spaventati uomini e sbavando urlò loro di non disturbare. Un silenzio di terrore invase la sala comune mentre uno dei due soldati, raccogliendo tutto il suo coraggio, apostrofò nuovamente Josè.*

- P...perdonate l'...l'intrusione ma...ma...il Gran Sacerdote ordin...ehm...richiede la vostra pre..presen...

*Josè voltò la testa di scatto e lo spettro scomparve così com'era apparso.
Rapido si riprese dai fumi della droga e dal turbine di ormoni che lo sconvolgevano e con malagrazia si liberò dell'abbraccio in cui da chissà quanto indulgeva*


- Bien...senoritas...desculpe ma la fiesta es terminada.

*Il Saint del Pittore tacitò i deboli lamenti di simulata delusione con qualche moneta e, recuperati i vestiti, si apprestò a seguire i due uomini che, ancora scossi, lo precedettero come una scorta personale. Prima di uscire dalla porta principale, Josè si voltò per un attimo in direzione del proprietario.*

- Hasta luego Ibrahim, otra ves, però, trovame qualcosa de bevibile...esto vino resinato non me gusta...entiendido?

*L'omettò annuì cerimoniosamente e Josè, con un secco cenno del capo, mise fretta ai due soldati*

-Vamonos muchachos, el pontifice non espera de seguro.

*giunti dinanzi al monumentale portale della sala del trono, Josè salutò i due uomini promettendo loro, al suo ritorno, di affogarli in un mare di Uzo.
I due annuirono, ancora a disagio, e, allontanati che si furono, il saint del Pittore fu ammesso al cospetto del Gran Sacerdote, non senza subire sguardi di biasimo - seppur lanciati in tralice - dalle guardie armate che ben conoscevano le inclinazioni piuttosto libertine del cavaliere.
Era la prima volta che entrava nel sancta santorum del palazzo e rimase stupefatto dalla bellezza e dallo sfarzo di incisioni, sculture, arazzi, affreschi ed oggetti d'arte presenti al suo interno.
Camminò ammirato, perso nella bellezza dell'arte cui da sempre s'era votato, sulla passerella scarlatta sino a che vide alcuni suoi compagni d'arme.
Ad uno ad uno li salutò rispettosamente, chi con un cenno del capo, chi con una stretta di mano, in base al grado di confidenza che aveva con ciascuno di loro.
Subito dopo, si profuse in un elaborato inchino - secondo il costume della corte spagnola - in direzione del venerabile vegliardo assiso sullo scranno pontificio, sperando in cuor suo che l'uomo, nella sua infinita saggezza ed indulgenza, avrebbe fatto finta di notare le deprecabili condizioni in cui si presentava.*


§¿no somos todos pecadores?§

- Josè Luzan Y Martinez del Pittore es aqui, para servirve.
« Ultima modifica: 28 Dicembre, 2010, 23:35:38 pm da siegfried1 »
Siegfried, massimo eroe della mitologia scandinava! A te conferisco la Toga Divina di Dubhe, della stella alfa!

Offline pakintos

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Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
« Risposta #7 il: 28 Dicembre, 2010, 21:22:19 pm »

*Gerki giunse al grande Tempio. Era atteso dal sommo sacerdote.
Il cavaliere si ritrovò di fronte il grande portone che portava nelle sale del Sommo. Eccitazione muoveva i movimenti del giovane cavaliere che, facendosi coraggio, lo oltrepasso.
La sala era immensa, come immensa la luce che illuminava quel luogo. Il bianco delle colonne era contrastato dall'Oro delle decorazioni. un tappeto rosso indicava il passaggio verso il grande Sacerdote. Le grandi finestre facevano penetrare la luce, ma il forte luccichio che irradiava quel luogo proveniva da degli scrigni, che avrebbero lasciato chiunque a bocca aperta. erano gli scrigni delle armature d'oro dei cavalieri di Atena. Dei dodici uno mancava all'appello.
Da quel luogo proveniva una pace unica; la pace che sottolineava che quel posto era protetto dalla Dea Atena, dea della Giustizia.
Gerki, dopo le indicazioni dei soldati, seguì il percorso che il tappeto gli indicava.
Con passo calmo, e fiero di se, Gerki si ritrovò di fronte il trono su cui era seduto il Gran Sacerdote.
Il cavaliere dell'Orsa, fece un inchino al cospetto del Sommo *


-Io sono Gerki dell'Orsa Maggiore, cavaliere di Bronzo; Le porgo i miei rispetti e i miei servizi, Gran Sacerdote, in attesa di ascoltare i suoi ordini ed eseguirli...in nome di Atena.-

*dopo aversi presentato, Gerki, sempre con il capo, guardò con gli occhi a destra e sinistra per scrutare i cavalieri accanto a lui. Vide la presenza dei suoi amici Saske e Atticus e di altri cavalieri, tra i quali vi erano anche Silver.*

§sono stati chiamati anche cavalieri d'Argento. Chissà cosa e successo; sicuramente ci aspetterà un grande pericolo da affrontare.§

HYOGA4EVER

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Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
« Risposta #8 il: 28 Dicembre, 2010, 23:42:56 pm »
*Euclide venne convocato da una guardia che gli disse di recarsi immediatamente dal grande sacerdote*

§Chissà di cosa si tratta , comunque è un'onore poter essere ricevuti dal sacerdote in persona§

*Con l'aria soddisfatta Euclide entrò nelle stanze del sacerdote dove erano arrivati tutti i saint presenti al santuario*

-Mi perdoni per il mio ritardo sommo sacerdote , eccomi qui: Euclide del triangolo al suo servizio signore!-

Offline schieppo

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Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
« Risposta #9 il: 29 Dicembre, 2010, 13:31:36 pm »
*Ultimo ad entrare nella sala fu Kyron, il saint che indossava l'armatura del centauro. Il cavaliere con un inchino si presentò difianco agli altri in attesa delle parole del Sacerdote. Passarono alcuni istanti in cui la sacra figura del ministro in terra della Dea sembrò scrutare i suoi cavalieri sin dentro l'animo. Nulla comunque poteva trasparire dalla maschera che celava il suo volto. Sin chè decise di alzarsi. Sembrava un uomo abbastanza alto, quasi 2 metri. Ora si poteva notare meglio la chioma argentea che si estendeva dietro le spalle, segnale indicativo di un età presumibilmente molto avanzata per l'epoca. Il fisico era comunque ancora vispo, la massa non era stata prosciugata dalla vecchiaia come ci si poteva aspettare. Con un cenno della mano rassettò il grande scialle bianco lasciando intravedere una tunica blu scura. Prese la parola con tono fiero ed autoritario*


-Valorosi saint, ho una missione di notevole importanza da affidarvi. Sapete bene che il sigillo posto a guardia della torre maledetta sta perdendo efficacia e che alcuni spectre si sono già risvegliati in questo mondo. Essi vengono guidati da una donna, Pandora che sin dai tempi del mito accende la miccia della Guerra Sacra, motivo per il quale voi siete qui, pronti a difendere l'umanità. Ma ne la nostra dea, Atena, ne il nostro nemico Hades si sono ancora reincarnati in questo momento. E' un anomalia di cui non c'è traccia nelle stelle. Non siamo pronti per una guerra ma non possiamo permettere agli spectre di portare avanti l'opera del loro signore. Dobbiamo compiere il volere della nostra dea.


*Si fermò un istante, pensando al discorso che tempo addietro aveva fatto con Lost, il primo ed al momento unico cavaliere d'oro. Era l'unico su cui il sacerdote contava ciecamente. Ma le sorti della prossima battaglia avrebbero potuto portare anche altri nelle grazie del Sacerdote. Decise di spiegare la situazione in maniera chiara una volta sola per non perdere ulteriore tempo. Mentre loro parlavano quella donna probabilmente stava per tirare le fila delle sue trame.*


-Nel nord Europa è in corso una terribile guerra. Carlo XII Re di Svezia ha dichiarato guerra alla Polonia e alla Russia. Ma non è di questo che dovrete preoccuparvi, piuttosto delle schiere di guerrieri infernali che combattono al suo servizio. Quell'uomo deve essersi accordato con gli emissari di Hades ed è nostro compito impedirgli di compiere il suo piano. Sicuramente non ha ottenuto senza sforzo i guerrieri dell'oltretomba, deve aver promesso loro qualcosa, qualcosa di molto importante.


*Si fermò ancora per sondare la situazione. I saint parevano molto attenti, dovevano esserlo in sua presenza. Sopratutto per quello che stava dicendo. Gli spectre avevano fatto la loro mossa, era tempo che qualcuno ponesse un freno alla loro ambizione.*


-I tre Silver Saint si recheranno verso il luogo in cui è predetta una battaglia di grandi proporzioni, battaglia che porterebbe allo sterminio non solo dei soldati Russi ma anche di tutte le persone innocenti che vivono in quella zona. Abbiamo motivo di credere che il grosso delle forze del nemico, compresi gli Spectre regolari si trovino li.


*Qualche istante di silenzio seguì le sue parole mentre ora la maschera guardava diritta il gruppetto dei Bronze Saint. Stava per parlare direttamente con loro, per la prima volta da quando erano cavalieri. Era risaputo come i saint di bronzo fossero semplicemente la fanteria, le pedine sacrificabili dello schieramento sin dai tempi del mito. Questa spirale doveva cambiare. Loro con il loro cuore dedito alla giustizia avrebbero potuto farlo*


-Per voi sei invece ho un compito particolare. Un compito che probabilmente nessuno dei miei predecessori vi avrebbe affidato. Un compito di vitale importanza. Dovrete espugnare la fortezza dove, secondo i nostri informatori, vi sarà l'incontro tra Pandora e Carlo XII. Se fermeremo ora quella donna, se riusciremo a cacciarla di nuovo nell'inferno da cui proviene....l'esito della guerra volgerà irrimediabilmente nelle nostre mani.
Fuori troverete i soldati con mappe e provviste. Le lande ghiacciate del nord sanno essere molto inospitali. Andate e compite la volontà della Dea Atena.

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un post a testa in ordine sparso.
non è saggio fare domande al grande sacerdote, uscendo concentratevi sui pensieri e sulle emozioni che la situazione vi suscita.
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Offline Dark Kain

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Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
« Risposta #10 il: 29 Dicembre, 2010, 15:58:29 pm »
*Trovarsi in mezzo ad un massacro, di nuovo... Ciò era quello che il Gran Sacerdote stava chiedendo a Oisin in quesa circostanza.
Per un umanista come lui gli orrori della guerra, le massime espressioni di carneficina erano le visioni più insopportabili.
Ma avrebbe dovuto sopportarle: era suo dovere e in fondo soltanto nei momenti di massima disperazione era possibile scorgere i più lamapnti esempi di nobilà umana.
Dopotutto era uno storico: nessuno poteva mettere in dubbio il fatto che la storia dell'uomo fosse costellata di guerre e conflitti d'ogni genere.*


*Senza esprimere una parola si riprese dai dubbi e dallo sconforto, chi lo conosceva avrebbe potuto probabilmente accorgersi del mutamento d'espressione.
Il Gran Sacerdote aveva assegnato ai Bronze Saint la missione all'apparenza più importante, ma non senza ragioni.
Se i Silver avessero agito per primi, avrebbero inevitabilmente attirato l'attenzione del nemico nel fulcro della pugna e non v'era dubbio alcuno che la fortezza di Hades sarebbe stata sguarnita.
Il nemico era esito valutare in base alla forza: avrebbe considerato i bronze saint troppo poco importanti, un pericolo da poco.
Questo avrebbe creato inevitabilmente un'occasione, si il piano del Gran Sacerdote era ben congegnato.
C'era solo da sperare che quello della donna, di Pandora non lo fosse altrettanto.*


*Riscuotendosi dai ragionamenti Oisin lanciò un'ultima occhiata preoccupata al gold cloth mancante e si preparò a lasciare la sala.
Ma senza fretta eccessiva: non fosse mai detto che l'irlandese fosse uomo da dimenticare le amicizie.*

- Ti aspetta una missione importante Jan, siine fiero! -
*Si rivolse a questa maniera al suo allievo, presentandogli un sorriso raggiante e candido quanto la sua figura*
- Avrei sperato in un'occasione per combattere fianco a fianco, ma ahimè il fato non ce l'ha voluta concedere. Procedi con prudenza, il tuo incarico è indubbiamente il più rischioso -
*Lo sguardo sorridente era posato sulla figura del saint del Delfino, intenzionato a trasmettergli l'importanza di quella missione, che aveva dedotto pocanzi.*

Offline Anto di Gemini

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Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
« Risposta #11 il: 29 Dicembre, 2010, 17:34:59 pm »
Udite le parole del Grande Sacerdote Atticus rispose

-Ai vostri ordini Grande sacerdote-

*Detto ciò Atticus si alzo e si diresse verso l'uscita. Il Grande Sacerdote gli aveva affidato una missione molto importate fermare Pandora colei che dai tempi immemori a aiutato Hades nelle guerre sacre precedenti, e ae Atticus e i suoi compagni fossero riusciti nell'intento la guerra Sacra sarebbe volta a farove della dea Atena. Atticus era onorato di essere stato scelto per una missione del genere, ma il problema era che la sua Corazza era rimasta cravemente danneggiata nella missione precedente.

§E' una missione importate e nonostante le condizioni della mia armatura faro del mio meglio per sostenere i mie compagni, dovemmo agire senza attirare troppo l'attenzione ho ci ritroveremo a combattere contro spectre troppo potenti per le nostre abilità, infatti il sacerdote a mandato nel pieno della batteglia i Silver per attirare l'attenzione, perciò dovremmo agire con discrezione o il piano del Grande Saccerdote andra in fumo e poi il clima non è dei migliori almeno per me comunque farò del mio meglio§
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Offline siegfried1

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Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
« Risposta #12 il: 29 Dicembre, 2010, 18:00:40 pm »
*Una strana ondata di calore lo aveva pervaso quando le gemme incastonate nella maschera del Gran Sacerdote si erano posate di lui.
L'uomo - ma quanti anni poteva mai avere...sembrava esser vetusto e tuttavia senza età -lo aveva scrutato sin nell'anima.
Mai prima d'ora aveva provato una simile sensazione, come di essere scorticato vivo, scisso pezzo per pezzo, valutato, soppesato e giudicato.
Si era sentito schiacciato al suolo per un solo, infinito istante e poi, così com'era venuta, questa sensazione di malessere era passata lasciando il posto ad un'impalpabile senso di...sì di incoraggiamento, come se un vecchio, gentile e saggio genitore lo avesse incoraggiato, gli avesse infuso tutto l'affetto e la stima di cui era capace.
Il suo io avvampò in un lampo di orgoglio, di forza, di determinazione mentre le nocche delle mani diventavano rosse e poi bianche tanto i suoi pugni erano stretti.*


§padre no le fallará§

*furono le parole del pontefice, quelle pronunciate a voce, a richiamare la sua mente all'ordine. Dovevano espugnare una fortezza? Ebbene avrebbero espugnato una fortezza e la testa di una donna avrebbe fatto bella mostra di sè su una picca.
Quali dubbi poteva avere? Quali incertezze potevano affliggerlo? Quali preoccupazioni avrebbero mai potuto affacciarsi sul proscenio della sua mente quando era un uomo del genere a credere in loro...a mandarli a combattere suo malgrado...a non considerarli per quello che in effetti erano...cadaveri corazzati che camminano in confronto ai cavalieri superiori.
Con gioia avrebbe esposto il petto al nemico e con gioia avrebbe riso dei loro colpi, attacchi di uomini senza dio, senza patria...senza onore*


§Pandora...puta madre, quiero matarte§

*Josè osservò con la coda dell'occhio le espressioni degli altri saint e lesse nei loro cuori sensazioni simili a quelle che provava lui. Come loro, anche Josè non riuscì a proferire parola ma i loro occhi, la luce nelle loro iridi parlava per loro.
Chinò la testa in direzione del sacerdote, nel momento in cui questi li congedò e, a passo spedito, uscì dalla sala, la cui solennità lo faceva sentire piccolo...miserabile.
Ignorò guardie e compagni ed uscì all'aria aperta...sarebbero partiti presto, ma non subito e lui, adesso, aveva bisogno di una bevuta.*
Siegfried, massimo eroe della mitologia scandinava! A te conferisco la Toga Divina di Dubhe, della stella alfa!

Offline pakintos

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Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
« Risposta #13 il: 29 Dicembre, 2010, 18:28:32 pm »
*Sin dall'alba dei tempi la lotta tra bene e male trovava la sua massima espressione nella Guerra Sacre. Combattenti per la giustizia da un lato, portatori di oscurità da un'altro.
La terra più volte era caduta in questo stato di caos, e più volte grazie a valorosi cavalieri, era riuscita a ritrovare la luce.
Cio che stava succendendo nel mondo, preannunciava l'inizio di una nuova battaglia. Una nuova Guerra Sacra.
I sigilli che incatenavano gli specter nell'oscurità stavano per rompersi. L'inizio della guerra era fermato solo dalla mancata reincarnazione dei suoi due massimi protagonisti: La Dea Atena, portatrice di pace e giustizia e difensore dell'umanità, e Hades Dio degli Inferi.

Il Gran Sacerdote di Atena, detentore della parola delle Dea fino alla sua completa reicarnazione, aveva chiamato al suo cospetto i più valorosi combattendi della Grecia e del mondo intero, I Cavalieri dello Zodiaco.
Il movimento dei valorosi Saint, era dettato dagli ultimi avvenimenti che imperavano nell'Europa del Nord- Carlo XII Re di Svezia aveva dichiarato guerra alla Polonia e alla Russia, ma cio che preoccupava era parte della composizione del suo esercito, formato da Specter.
quell'esercito andava fermato
*


*Gerki ascoltò le parole del grande Sacerdote, in silenzio e con attenzione. Aveva i pugni a terra e le braccia tese, una gamba piegata e la testa china in segno di rispetto ma nei suoi occhi si poteva leggere molta preoccupazione.
Il piano del Sacerdote era chiaro; quello che colpì Gerki fu la freddezza e autorità con cui il Sommo spiegava ai Saint come dovevano affrontare il loro compito.
I cavalieri d'Argento avrebbero avuto la parte più difficile, doveva tener buono l'esercito fin tanto i cavalieri di bronzo non avessero espugnato la fortezza dove avrebbero trovato Pandora, in modo da eliminare la minaccia di una guerra il prima possibile

Il Saint dell'Orsa si alzò in piedi, fece un ulteriore inchino di fronte al Gran Sacerdote, e uscì dalle stanze insieme agli altri Saint.
*


§Quello che ci aspetta è un duro compito. Portarlo a termine vorrà dire evitare un periodo di oscurità all'umanita, e sconguirare l'inizio di una nuova guerra Sacra.
Noi Bronze abbiamo una missione ben precisa distruggere Pandora... ma questo mi fa pensare... Lei è la portatrice della parola di Hades nella terra, come il Gran Sacerdote lo è di Atena. Noi potreggeremmo Il Sommo con la vita, e lo stesso farebbero gli specter malefici con Pandora. Il che vuol dire che non sarà solo nella fortezza e quasi sicuramente accompagnata da suoi fedelissimi, magari della stessa forza dei Silver Saint...
Se così fosse saremmo in grado di sconfiggerli?! dovremmo usare tutta la nostra forza e più.
Qualunque sia il pericolo io sono pronto a dare la mia vita in nome di Atena e nel nome della Giustizia.§



Offline ultimoxdrago

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Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
« Risposta #14 il: 29 Dicembre, 2010, 19:09:02 pm »
*Saga ascoltò attentamente il discorso del grande sacerdote...Saga non era per niente preoccupato di ciò che poteva accadere, pensava solo che i bronze saint venivano considerati come pedine sacrificabili e che era l'occasione giusta per dimostrare che erano saint perfettamente alla pari con i silver e con i gold saint. Questa era l'occasione giusta, finalmente veniva data un occasione ai bronze saint*

§Perfetto, questa è la nostra occasione, se ne saranno resi conto anche gli altri? Ora dobbiamo portare a termine la missione che il grande sacerdote ci ha affidato, dobbiamo dimostrare tutta la nostra forza, dobbiamo dimostrare che siamo guerrieri  di Atena alla pari dei silver e dei gold saint.

Appena saremo sul luogo potrò dare un occhiata al castello...dobbiamo scoprire da dove conviene attaccare...abbiamo dalla nostra la possibilità di fare un attacco a sorpresa...gli specter non credo si aspettano un attacco...dobbiamo comunque stare attenti, difficilmente si aspetteranno qualche attacco da parte nostra...però...la prudenza non è mai troppa...§


*Saga ricominciò a pensare alle parole del grande sacerdote...*


§Dunque...da quel che ha detto il grande sacerdote ci sono ben pochi specter risvegliati...però non sappiamo quanti sono...mmm...sapendo il numero degli avversari potremmo organizzare meglio l'attacco ma a quanto pare non ci è dato sapere nulla a parte che solo qualche specter si è risvegliato...alcuni specter li affronteranno i silver saint rendendo più semplice il nostro compito...§

*Saga continuando a pensare si alzò in piedi e usci insieme agli altri saint...*

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Re: EVENT: l'alba della guerra del nord
« Risposta #14 il: 29 Dicembre, 2010, 19:09:02 pm »