EVENT: Dark Sun

[schieppo]

*Sorseggiava un vino italiano, quando lesse con attenzione l'ultimo dispaccio. Le notizie di solito non erano mai positive. Era difficile mantere la pace, ed era ancora più difficile farlo senza tutti i saint al completo. Ma quelli che aveva a disposizione erano sicuramente tra i migliori delle ultime decadi. L'ultima volta che si era recato allo Star Hill aveva previsto gli ultimi eventi. La morte di un uomp avrebbe causato una guerra tra le peggiori degli ultimi anni. Quell'uomo, Carlo II, era infatti morto da pochi giorni e già si era scatenato l'assalto francese nei confronti dell'allenza preposta ad impedirgli l'intero controllo della Spagna e di tutti i suoi possedimenti sparsi nel resto del mondo. Era una guerra di ampia portata ed equamente divisa su più fronti. Era necessario spegnere ciascuno di quei focolai per evitare che l'incendio divampasse. Ma a giudicare dai suoi dati l'alleanza antifrancese era solida e preparata, guidata dai migliori generali di quel tempo. Con una così netta superiorità logistica ed economica era arduo pensare che la Francia da sola sarebbe stata in grado di spuntarla.  L'esercito spagnolo era titubante sulla successione e non aveva mai brillato ne per l'equipaggiamento ne per l'esperienza delle truppe. Dopo la grande colonializzazione si erano adagiati, ma questo infondo era un bene. Era logico aspettarsi un supporto esterno, e la presenza di Pandora in Francia qualche tempo prima era non solo una prova ma anche una conferma dell'intrusione degli spectre negli affari francesi. Quindi urgeva la presenza dei saint di Atena. Le carte ringraziavano il Grande Sacerdote sia per le informazioni suoi nemici sia per l'impegno di inviare suoi uomini di fiducia nei principali contingenti alleati. Si alzò inpiedi, sistemandosi la maschera, entro poco tutti i suoi saint si sarebbero raccolti li, sul tappeto rosso ai piedi del suo scrano.*

Spoiler

Ogni saint regolarmente iscritto IN QUESTO TOPIC (dove per regolarmente si intende che ha una scheda pronta) può postare in questa sezione dicendo di aver percepito mentalmente l'obbligo di recarsi verso la sala del Grande Sacerdote ( cioè qui )

Chiunque non abbia una scheda regolare ma intende partecipare all'event posti nel topic linkato sopra la sua presenza e poi posti qui.

Attualmente mi aspetto:

Jan
Pakintos
Anto

luckysusse
Beowulf
Jay04
Griever
Kikierkie
Regulus
ultimo drago
vincintosh

[close]

[Anto di Gemini]

dopo essere tornato da qualche giorno dalla castello di Nauplia dopo aver donato parte del suo sangue per riparare l'armatura del suo compagno Jajang d'Orione e aver controllato che la sua armatura fosse in condizioni perfette, Atticus stava passando qualche momento di tranquillità seduto sulla scalinata che conduceva alle dodici case

§finalmente un po di tranquillità ma per quanto tempo durerà?? Pandora e gli spectre sono ancora in libertà e sicuramente stanno tramando qualcosa che avvantaggi Hades quando si reincarnerà,speriamo che prima di quel momento anche la dea Athena sia tornata al grande tempio, basta con questi pensieri per ora non possiamo solo fare del nostro meglio per difendere il grande tempio la pace sulla terra, e impedire che l'esercito di Hades prevalga§

scrutando il cielo senti come un richiamo nella sua testa doveva recarsi urgentemente nelle sale del grande sacerdote, questo pensiero lo fece alzare e subito si diresse di gran carriera verso le sale del grande sacerdote non ci mise che pochi minuti per arrivare davanti alle porte che conducevano alla sala del grande sacerdote, si fermo per qualche secondo poi apri le porte il grande sacerdote era seduto sul suo trono Atticus si incammino sul tappeto rosso e si avvicino al trono e si inchino davanti ad esso

-Ho udito nella mia mente un richiamo che mi diceva di recarmi qui Grande Sacerdote, Atticus dell'Aquila e qui come richiesto-

[Jay04]

*Quel giorno Romario Ferreira, Bronze Saint di Athena, stava sfidando il gelido clima delle pendici del monte Parnis, affrontandone inoltre la  promiscua e selvaggia fauna. Alternava duri allenamenti a rilassanti periodi di meditazione. In alcuni momenti si potevano vedere le lingue di fuoco del suo cosmo ardere ed ergersi per decine di metri oltre la cima del monte, ma in quel preciso istante il brasiliano se ne stava sdraiato sulle rocce, a pensare con la solita malinconia e nostalgia che a nessuno era solito mostrare, ai suoi familiari ingiustamente strappati alla vita dall'odio che Hades instillava negli uomini. Aveva le mani dietro la nuca, la schiena adagiata su un'enorme masso e i piedi incrociati sopra al prezioso Pandora Box, contenente la Veste della Fornace. Vicino a lui, la cui sola pelle brucia e il sangue pulsa come magma nelle vene, l'aria era parecchio più calda e andava a spezzare e mitigare il freddo dell'inverno circostante. Sentì la voce del suo defunto fratello echeggiare da lontano. Era abituato a percepire quasi realmente i suoi familiari e ad udirne i consigli, persino conversare con loro:*

§Fratello. Interrompi il tuo riposo, si richiede la tua presenza al Santuario. Vai, il tuo maestro Sebastian e il Gran Sacerdote, insieme ai tuoi compagni Saint, necessitano del tuo potere per servire Athena ancora una volta.§

- Certo, certo. Tra qualche minuto, fratello mio. Non vedi che sto riposando? Vattene e lasciami in pace, piccoletto.

*Ci fu silenzio, solo il rumore del vento si poté udire per qualche minuto, quando d'un tratto Romario non udì nuovamente la voce del fratello, ma vide distintamente lo spirito della madre, defunta anch'essa. La donna, con volto preoccupato e voce dimessa parlò al brasiliano:*

§Figlio, devi subito recarti al Grande Tempio. Fallo per noi, fallo per Athena.

*Un soffio spazzò via il fantasma, o qualsiasi cosa fosse. Immediatamente, Romario prese in spalla le Sacre Vestigia dirigendosi più in fretta che poteva verso il Santuario. Nel correre travolgeva tutto ciò che si frapponeva fra lui e la sua destinazione, lasciando una striscia infuocata dietro di sé. Prima di recarsi nella sala dell'incontro, si fermo un istante ad osservare la Casa del Sacro Cancro, la quarta incustodita casa della costellazione cosmica che sempre su di lui e la sua famiglia aveva vegliato. Pregò per i suoi cari e per trovare la forza nelle stelle. Non sapendo cosa gli sarebbe stato annunciato, giunse poi nella sala dell'incontro notando la sfavillante Cloth argentea del Saint dell'Aquila, che per primo era giunto al cospetto del Gran Sacerdote. Percorse il tappeto rosso trascinando tutta la sua massiccia corpulenza e si inchinò dinnanzi al trono sorridendo:*

- Romario Ferreira, Sacro Guerriero della Fornace è qui per offrire i suoi preziosi servigi!

*Si alzò, facendo un ulteriore segno di riverenza e andò a posizionarsi possente al lato della stanza. Fece un cenno di rispetto col capo al Silver e attese il da farsi. Non riusciva a togliersi dal volto un sorriso stranamente divertito e carico di curiosità.*

[Vincintosh]

Spoiler

Scriverò come se la nostra missione si fosse conclusa e noi siamo tornati al Grande Tempio

[close]

*Una faticosissima missione - che sembrava non avere mai fine - si era da poco conclusa. Dei predoni, il cui covo segreto si nascondeva nella tomba di Atreo a Micene, avevano letteralmente rubato delle armature al Grande Tempio, grazie ad una Recluta infiltrata che aveva avuto il compito di portarle a riparare. Quando i Saint erano partiti, infatti, la fortezza di Nauplia non era stata ancora conquistata e riparare armature, per i Saint, significava camminare per giorni fino a Micene. Ritornati dalla città degli Achei, Sheratan e Kaus erano rientrati a casa, a riposare. Per qualche giorno, si erano allenati duramente. Sheratan, lentamente perse la passione per l'arte psicocinetica e si concentrò molto sull'arte del combattimento corpo a corpo, potenziando notevolmente le sue capacità offensive e la sua forza fisica. Una mattina Sheratan fu svegliato di colpo, percependo un cosmo potentissimo, ma al contempo tanto rassicurante, un vero richiamo al Grande Tempio. Corse alla spiaggia, dove era sicuro di trovare suo fratello Kaus: ed infatti, era lì, a nuotare...*

– Ehilà, Kaus! Vieni fuori, forza! Dobbiamo correre al Grande Tempio, ci aspettano!

*Kaus sembrò stupito, ma non esitò a seguire Sheratan. Prima di andare, presero i Pandora Box delle loro armature e corsero verso le dodici case dello Zodiaco. Da anni, ormai, nessuno protegge più quelle case, se non le sole armature d'oro che, guidate dal cosmo dei defunti cavalieri che le indossarono un tempo, tentano la difensiva in caso di emergenza. Ma sta volta non si opposero al passaggio, né alla casa dell'Ariete né a quella del Toro. Giunti alla casa dei Gemelli, si aspettavano di trovare Lost, il cavaliere d'oro che, da solo, protegge ancora la Terza Casa dello Zodiaco: l'unica rimasta chiusa al passaggio. Ma così non fu: il cavaliere di Gemini non era alla Terza Casa. Qualcosa era accaduto. I Saint della Squadra e del Delfino, continuarono la loro corsa. Giunti all'esterno della casa dei Pesci, un altra sorpresa li accolse: il percorso che conduce dalla dodicesima casa alla sala del Gran Sacerdote non era ricoperto da rose velenose, come tutti dicevano fosse sempre stato. Ciò era alquanto inusuale: quelle rose rappresentavano l'ultimo baluardo difensivo.
Giunsero alla sala del Gran Sacerdote, di corsa. Gli fu lasciato libero il passaggio. Dentro vi erano Atticus dell'Aquila e Romario della Fornace, che erano giunti per primi...*

– Gran Sacerdote, Amici Saint, sono Sheratan della Squadra, come vedete dal mio Pandora Box e qui con me c'è mio fratello, Kaus del Delfino. Qualcosa ci ha spinti a venire di corsa fin qui, ma perché non vi sono barriere difensive? Tutte le case dello Zodiaco sono scoperte, così come il percorso dalla casa dei Pesci a questa sala. È accaduto qualcosa?

[Kikierkie]

*Tornati dalla loro missione da Micene, Kaus e Sheratan avevano passato qualche giorno ad allenarsi. Kaus era solito svegliarsi di primo mattino e andare in spiaggia a nuotare. Una mattina, Sheratan si svegliò prima del solito e corse in spiaggia. Qui iniziò ad urlare dalla riva parole che Kaus ebbe difficoltà a decifrare. Avvicinatosì, il cavaliere del Delfino capì che vi era urgenza di recarsi al Grande Tempio...*

– Fratello, cosa sarà mai accaduto? Perché siamo così di corsa?

*Sheratan era talmente di fretta che non rispose. Passarono per casa, prendendo i Pandora Box delle loro armature e, caricati sulle spalle, li portarono con sé. Corsero verso le dodici case dello Zodiaco che, stranamente, erano completamente scoperte. Le attraversarono, fino alla sala del Gran Sacerdote. Qui, oltre a lui, trovarono Atticus dell'Acquila e Romario della Fornace, che erano giunti prima di loro...*

§Allora è vero che è successo qualcosa. Qui ci sono già alcuni dei nostri compagni e più tardi potrebbero arrivarne altri! Cosa sarà mai accaduto?§

*Sheratan era molto precipitoso e non varcò neanche la soglia dell'enorme porta d'ingresso alla sala, che subito chiese cosa fosse accaduto e perché quella sala era rimasta completamente priva della protezione delle dodici case dello Zodiaco. Kaus lo seguì*

– Come ha appena detto mio fratello, io sono Kaus del Delfino. Anch'io mi associo alla sua preoccupata domanda: cosa è accaduto?

[Griever]

*Il Sacro Guerriero di Andromeda, Sebastian Borgen, intraprese un duro allenamento per rendere il proprio controllo sulle forze del suo cosmo ancora maggiore, approfittando del breve periodo di tranquillità, che concesse lui di riposarsi ed estraniarsi dalla realtà delle guerre, e del sangue che stava colorando sempre più tutte le terre emerse. Per cercare di purificare anche i suoi pensieri, egli si diresse un giorno di quell'inverno nella Grecia occidentale, dove si trovava il lago Kremasta: con un estensione di più di 90 chilometri quadrati, esso rappresentava una grande espressione delle forze della natura, poiché in esso convergono i fiumi Agrafiotis, Tavropos e Trikerioti, e lo scontro tra le correnti di essi avveniva al centro del lago, con potenza intermittente, sia devastante che docile. Sebastian si diresse nuotando in quel preciso punto e si legò a due massi con le sue catene in un momento di docile corrente, e assumendo la posizione del loto, iniziò la sua meditazione e la concentrazione sul suo cosmo.. il cosmo si espanse a dismisura, ma sempre ben delineato e definito, come una gigante sfera intorno al cavaliere; con l'arrivo della corrente più forte il cosmo di Sebastian gli servì come protezione, ed egli sembrò non risentire del mutamento delle acque. La pace dell'anima era propria del Borgen.

§Sono completamente padrone del cosmo della Sacra Nebulosa oramai.. grazie ad esso riesco a conservare l'ossigeno nei miei polmoni per lungo tempo ed il gelo di queste acque d'inverno mi è dolce e confortante.. Mi chiedo se potrò mai raggiungere uno stato di pace assoluta.. se riuscirò mai ad eliminare l'ombra della morte dal mio passato e dal futuro di questo mondo.. Padre.. perché vi siete votato al male? Perché avete privato della vita la mia povera madre, e dell'ingenuità di un fanciullo la mia mente? Io purificherò questo mondo dalle forze del male.. Con l'aiuto ed in nome della Divina Athena!§

*Passò un'altra ora immerso nelle acque, quando il caldo cosmo che governa il grande tempio venne a raggiungerlo anche a quella profondità, laddove niente e nessuno poteva raggiungerlo. Si trattava di una richiesta ufficiale di adunata da parte del Gran Sacerdote, una richiesta inderogabile; così Sebastian sciolse le Catene di Andromeda dalle rocce e concentrando il suo cosmo tramite le mani, fece convergere le correnti dei fiumi al di sotto dei suoi piedi, facendole poi ascendere verso la superficie.. la forza che ne venne sprigionata fu enorme, ed un grande geyser si creò, catapultando Sebastian a diversi metri al di sopra della superficie del lago, sul quale atterrò come se potesse camminarci sopra.. ma in realtà era sospeso in aria dal suo cosmo, condizione che durò poco, perché le forze impiegate dal Cavaliere erano state troppe, provocandone la sua caduta in acqua e costringendolo a tornare a riva a nuoto.
Arrivato dopo qualche ora di cammino al Santuario, Sebastian iniziò la salita delle dodici case, trovandole ovviamente vuote, ma essendo lui molto devoto all'ordine di Athena, rivolse una preghiera per ogni cavaliere dorato, ad ogni casa dello zodiaco, giungendo così finalmente alle stanze del Gran Sacerdote; dopo che le reclute di guardia alla sala del trono lo fecero passare, egli vide che in essa eran già presenti il famigerato Atticus, Silver Saint dell'Aquila, il suo allievo Romario della Fornace a cui rivolse un sorriso, mentre alle loro spalle erano inginocchiati due cavalieri che non aveva ancora potuto conoscere, ma che vestivano le vestigia della Squadra e del Delfino.. il secondo era quindi l'erede di Jan, il suo maestro; avrebbe voluto scambiare due parole coi suoi compagni, ma la presenza del Gran Sacerdote richiedeva prioritaria presentazione e riverenza, nonché l'attesa delle spiegazioni sulla ragione dell'adunata dei Saint, quindi si inginocchiò e proclamò:

-Mi prostro al suo cospetto Gran Sacerdote. Sono Sebastian Borgen, Sacro Guerriero della Nebulosa di Andromeda, discepolo di Jan del Triangolo, al vostro et Magnae Minervae ministerio.-

[Emperorjan]

*Jan era ancora intento a lavorare al ricostruzione e alla ristrutturazione della fortezza appena riconquistata. I lavori erano ormai aql termine e solo pochi punti mancavano di riparazioni drastiche e di modifiche altrettatanto urgenti. Jan diede una mano ad ultimare le ultime cose quando un messaggero entrò di fretta nella sala comune per consegnarli una missiva. Si richiedeva la presenza di tutti i saint disponibili per una importante missione. La loro forza sarebbe stata messa alla prova e avrebbero nuovamente combattuto contro gli specter di Hades. Come la scorsa volta quando dovettero fermare l'incontro tra Pandora e Carlo vennero fermati da 2 strane figure di potenza incalcolabile. Uno con una vestigia di farfalle mentre l'altro sembrava evesse la surplice del Basilisco, ma questa volta Jan e i suoi compagni erano pronti ad affrontare la loro potenza si erano allenati ed erano pronti per combatterli alla pari.*

§Dunque mi tocca andare al Grande Tempio di volata.... il sacerdote ha bisogno di noi saint e non posso tirarmi indietro.... la guerra incombe e di sicuro nuove forze malvagie si affacciano sull'intera Europa..... Chissà se i miei compagni sono già arrivati....... Atticus di sicuro è sempre il primo in tutto, ma Jagang non so micca se abbia finito in quella locanda.... aveva detto che ci faceva un salto ma non l'ho più visto... sarà ancora a festeggiare con la cameriera, una bella birra e la sua armatura nuova.... se mi concentro bene forse potrei anche sentire la sua presenza da lontano..... Va be basta indugiare si parte.§

*Jan caricò la sua Pandora Box in spalla, su tutto il suo corpo risplendeva l'armatura bianco-argentea del Triangolo. Si sentiva in forma e pronto ad agire in tre giorni a cavallo, senza mai fermarsi se non per cambiare cavallo Jan arrivò al Grande Tempio per il giorno stabilito nella lettera. C'era gran fermento, in Europa iniziavano ad arrivare voci di possibili guerre tra i grandi Stati. Jan non attese oltre e risalendo le dodici case per arrivare dale gran Sacerdote.
Varcando la soglia subito si rese conto che era arrivato abbastanza tardi rispetto agli altri saint presenti. Senza indugiare nei saluti degli amici ai quali avrebbe parlato dopo. Con incedere lento ma costante Jan si tolse il Pandora Box e inchinandosi davanti al Gran Sacerdote espose i suoi dubbi.*

-Gran Sacerdote io Jan del Triangolo sono qui ora per servirvi come comandate, appena arriveranno tutti gli altri ci esponga il nostro compito e noi lo svolgeremo al meglio.-

*Jan si tirò su in piedi e riprendendo lo scrigno fece un inchino e si allontanò per avvicinarsi ad Atticus. Mentre si avvicinava al suo compagno silver Jan notò il bronze saint del Delfino la sua passata armatura, un po' di nostalgia crebbe negli occhi di Jan. Ma Kaus il suo allievo portava fieramente l'armatura onorandola e aveva acquisito una forte resitenza e tenacia come lui. Con un gesto della mano lo salutò, e lo stesso fece per il suo allievo prediletto, Sebastian di Andromeda. Il suo allievo più promettente subito era riuscito a padroneggiare con grande abilità il suo cosmo, guadagnadosi fin da subito le vestigia della nebulosa. Sperava presto di averlo insieme a lui come silver saint le sue doti e capacità sarebbero stati utili nella squadra.
Arrivato da Atticus con un tono quasi sussurato, Jan parlò con il suo amico.*

-Atticus ti vedo in forma, sei pronto per la prossima avventura? Ti ricordi ancora quando eravamo anche noi così giovani e pronti a tutto, disposti a morire per Athena e per la pace nel mondo, ancora inesperti delle dure battaglie che avremmo dovuto affrontare. Al solo pensiero mi viene nostalgia speriamo che di questi Bronze saint ne torni più dell'altra volta, troppe vite sono già state prese.-

*Jan fermò il suo sproloquio per qualche minuto per ascoltare le parole di Atticus, poi gli rivolse una domanda in modo scherzoso.*

-Ma sai per caso dove è finito Jagang?? Non vorrei che fosse ancora alla locanda ihihih, speriamo non ci metta troppo.-

[luckysusse]

*Luca era tornato non da molto da una missione in Italia con i suoi compagni Sebastian Saint d'Andromeda e Romario Saint della Fornace e si era messo subito sotto con gli allenamenti perchè voleva migliorare le sue tecniche e padronirsi meglio del suo cosmo...
Alla sera dopo gli allenamenti andava a svagarsi nella sua  locanda preferita e li tra una bevuta e una giocata ai dadi si divertiva a provarci con le cammeriere..il problema che dopo averle conquistate riusciva sempre a combinare qualcosa per farsi odiare da loro*

§Che palle m'annoio ai dadi non va e di bere mi sono stancato Elena mi odia ancora senza parlare di Francesca..§

*All'improvviso Luca vide una dea dai capelli dorati due occhi azzurri e un fisico da toglier il fiato era la nuova cammeriera infatti molti clienti erano li a fargli il filo tutti che gli urlavano AURORA AURORA VIENI A FARCI COMPAGNIA BEVI CON NOI..Luca non perse tempo e andò subito da lei, appena si avvicinò i clienti che erano intorno alla ragazza sparirono per non prendersele dal Saint* §La serata si fa interessante mi ci fiondo subito§

-Salve mia Dea il mio nome è Luca Saint del Grande Tempio posso avere la sua compagnia mentre ci beviamo del buon vino potremmo conoscerci meglio-*La ragazza affascinata dal Saint del'Unicorno accettò e assando la serata a bere e a parlare del più del meno si andarono ad appartare in una delle stanza della locanda*

*Il mattino seguente una voce dentro  il Saint dell'Unicorno lo svegliò era il Grande Sacerdote che lo stava chiamando alGrande Tempio  e non c'era tempo da perdere..Luca guardò la fanciulla al suo fianco gli diede un bacio e uscì di corsa*§il dovere mi chiamaa presto mia Dea§

*Luca in poco tempo arrivò ai piedi delle dodici cose e iniziò a percorerle...era affascinato dalla storia dei gold Saint che una volta proteggevano il Grande Tempio e sperando un giorno di diventare uno di loro..finito di fantasticare arrivò davanti alla porta della Sala del Grande Sacerdote ed entrò..Il Saint notò che c'erano due Silver Saint e quattro bronze Saint due a lui sconosciuti e i suoi due compagni Seb e Romario* §Ci sono addirittura due Silver che sono i compagni d'avventura del mio maestro strano che lui non sia ancora arrivato mi sa che è una missione molto dura che ci aspetta se ci ha chiamato in così tanti§

-Luca Saint dell'Unicorno è qui pronto per servire la Dea Atena e il Grande Tempio-

[pakintos]

*Jagang era beatamente seduto nella locanda insieme alla bella cameriera. Dal ritorno da Nauplia si era concesso una pausa in dolce compagnia. Sapeva che i combattementi non sarebbero tardati ad arrivare , perciò per tutto il tempo che poteva godersi il piacere della tranquillità , Jagang lo faceva*-ahahah sei uno splendore ragazza ahahah-*Il cavaliere seduto dietro il bancone stava sorseggiando del vino. In sua compagni vi era anche il capitano che Jagang aveva colpito in passato con un pugno causando una enorme confusione in quel luogo. ma questa è un'altra storia. I cittadini del luogo e tutte le guardie, infatti, vennero presto a conoscenza dell'impresa dei cavalieri. Questo li fece accettare dalla comunità, tanto che Jagang divenne un idolo del posto*-Oggi offro tutto io... alleeee bevete alla nostra salute ahahaha-§spero di avere tutti i soldi con me ahaha...§*I Festeggiamenti continuarono tutta la notte. Al mattino Jagang si ritrovò , nudo e con un gran mal di testa, tra le lenzuola a cui tanto aspirava. La dolce cameriera accanto a lui che gli accarezzava i capelli e gli toccava il petto.
Felice e beato*-adoro tutto questo-*ma qualcosa stava succedendo. Jagang avvertì un pericolo nella sua testa. Un segnale che si doveva recare presto al grande tempio.
Balzò dal letto si vestì e salutando un bacio affettuoso la sua dama , corse verso la sua destinzazione*-ci rivedremo un giorno te lo prometto-
*Corse dando fondo a tutte le sue energie. Non che la corsa era il suo forte. Ma sapeva che quella senzazione era segnale di forte pericolo e non poteva aspettare.

Arrivò presto, o quasi a seconda dei punti di vista, al grande tempio. Vi era grande confusione ad Atena. Non sapeva ancora nulla*-ehi soldato cosa è successo qui perchè sono tutti così agitati e nessuno si allena?!-*Ma il soldato ancora più agitato degli altri non rispose. Così Jagang decise di andare verso il luogo dove sicuramente avrebbe trovato una qualche risposta.
Si diresse verso le sale del gran sacerdote.

Di fronte la porta della sala saint aspettavano all'esterno. All'interno vi erano dei Bronze e anche i suoi Amici silver.
Il cavaliere capì che il luogo dove doveva andare era li. entrò*
-Jagang della nebulosa di Orione è qui per servirla Grande Sacerdote-*Si presentò al sommo il cavaliere, poi con una pausa si abbassò in ginocchio in segno di rispetto.
Si girò verso i suoi amici vicino i quali si inginocchiò*
-scusate il ritardo.-*Vide anche il suo amico cavaliere bronze dell'unicorno. Non dimenticò di salutare neanche lui con un sorriso.
Anche il terzo silver rispose all'appello*

[ultimoxdrago]

*Pain era in una foresta ad allenarsi... se foresta si poteva chiamare visto che ormai non era rimasto più nulla... Pain l'aveva distrutta completamente... non aveva la cloth addosso... i suoi vestiti erano quasi completamente distrutti... attaccava tutto quello che si muoveva.. in quella zona ormai era pieno di animali morti... Pain sembrava più una bestia che un uomo... continuava a distruggere tutto senza motivo... lui lo definiva allenamento... ma non lo sembrava per niente... *

*A bassa voce disse*

-Ancora un poco...

§Ancora poco... e...      ...§

-Arriverà il tuo turno...

-...

*Ottimo lavoro, Pain*
[b*]Ancora una volta quella frase... era passato moltissimo tempo da quando Pain la senti in sogno durante la missione con Gerki e Jan*[/b]

-Basta, per oggi ho fatto abbastanza.

*Pain cominciò a mangiare... si era portato un po di cibo con se... se si era portato del cibo significa si stava allenando da giorni senza mai andarsene da quella foresta...*

§Mi riposerò un po adesso... in fondo non ho niente da fare...§

*Proprio mentre stava per andare a riposarsi pensò di andare dal grande sacerdote, forse aveva qualcosa da fargli fare*

§Forse è meglio andare dal grande sacerdote... magari ha bisogno di farmi fare qualcosa, cosi almeno non mi annoierò...§

[schieppo]

*Molti, anche se non tutti avevano risposto alla sua chiamata percorrendo le dodici case dello zodiaco, disabitate ad eccezione di quella dei Gemelli anche se Lost era già in missione. Nessuno sarebbe comunque passato senza il suo consenso attraverso il labirinto che il suo cosmo era in grado di generare. Si sistemò il mentello guardandoli uno ad uno. Alcuni erano cresciuti nello spirito e nel corpo rispetto alla precedente adunata. Erano li davanti a lui, i silver saint simbolo di chi ce l'aveva fatta.*


-Poco tempo fa, gli eserciti infernali si erano accordati con Carlo II per conquistare insieme l'est Europa. Inviai numerosi cavaliere in quell'impresa dando però a dei Bronze Saint il compito più importante. Nonostante la giovinezza e l'inesperienza essi non fallirono e diedero ragione alle mie scelte. Mi complimento con voi.


*Nonostante la maschera era chiaro a chi il Sacerdote alludesse. Come era chiaro che la stessa strategia qui non avrebbe funzionato. I nemici avevano attaccato su più fronti e probabilmente la stessa Pandora non si sarebbe esposta in prima persona. Aveva acceso dei focolai sperando in un grande incendio ma al Santuario avevano previsto la mossa.*


-come i più informati di voi sanno, venti di guerra spirano per l'Europa. Il Re di Francia ha iniziato l'offensiva contro l'Alleanza che non lo vuole di fatto Re di Francia e di Spagna. Ma da solo non sarebbe in grado di mantenere una guerra su più fronti nonostante possieda l'esercito più potente. I nostri nemici si sono insinuati tra le sue fila sbaragliando gli eserciti alleati con il potere delle loro malefiche stelle. Solo noi possiamo fraopporci a tutto questo.


*In quel momento aveva ben in mente i movimenti di entrambe le fazioni, e così utilizzando le sue doti psicocinetiche proiettò loro un immagine nella mente. L'Europa vista dall'alto sembrava in fiamme. Numerosi focolai ne laceravano alcune zone. In 3 spiccavano tra i più imponenti. Uno in Belgio, uno nel sud est della Germania ed infine l'ultimo il più esteso nel nord ovest della penisola Italiana. Con l'immagine salda nella loro memoria il Grande Sacerdote riprese a parlare.*


-Verrete inviati in quei luoghi a supporto dell'esercito alleato. Abbiamo già informato i nostri contatti che hanno già predisposto un accordo con i generali al comando in quelle aree. Utilizzerete al meglio i vostri poteri ne sono certo, e ricordatevi che la nostra Dea ci protegge sempre. Se falliamo ora faremo si che la Francia, e quindi gli spectre riescano ad impadronirsi di un area troppo vasta del vecchio continente. Non possiamo permettere che influenzino ancora altri sovrani.

Spoiler

un post a testa di meditazione circa la missione dopo di che posterò indicando gli accoppiamenti e preparandovi alla guerra!

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[Anto di Gemini]

Dopo la sua venuta Atticus vide arrivare glialtri saint tra cui il suo allievo Sheratan della Squadra e suo fratello poi giuse anche Jan che avvicinandosi a lui gli bisbiglio che lo trovava in forma e se si ricordava dll'ulitma adunata nella sala del grande sacerdote e loro erano ancora bronze, Atticus riscpose con un bisbiglio

-certo che mi ricordo Jan quella volta solo in quattro tornammo e il silver del triangolo tuo predecessore mori il quel conflitto, ma ora noi faremo del nostro meglio per impedire che ci siano delle perdite nelle nostre file non è cosi amico mio??-

dicendo cio Atticus mise una mano sulla spalla di Jan che in modo scherzoso chiese che fine a fatto Jajang

-si forse si sta premurando che la cameriera della locanda sia in forma -

rispose Atticus schezando poi dopo qualche istante dal Portone dalla sala appervero prima un altro bronze e poi arrivo anche Jajang e poi arrivo anche Pain della Fenice
Atticus penso che fossero arrivati tutti i convocati all'appello perche il grande sacedote inzio a parlare e rimenbrando le vecchie gesta compiute per impedire l'alleanza di Carlo II con Pandora, e si complimento indirettamente con i saint sopravvisuti a quella missione poi fece un quandro della situazione


§Pandora trama nuovamente qualcosa ora che il re di spagna e morto a convito il re di francia a entrare in guerra per ampliare il suo dominio sull'europa, e naturalmente l'alleanza anti francese si sta opponendo ma nell'esercito francese ci sono degli spectre che come in precedenza stanno facendo strage di soldati dobbiamo farmarli, sicuramente dovremo dividerci come ci ha mostrato i Grande Sacerdote, i focolai piu grandi si trovano in Belgio sud est della Germania ed infine l'ultimo nel nord ovest della penisola Italiana, vedremo quale sara il piano del Grande Sacerdote ma comunque dobbiamo fare del nostro meglio per fronteggiare anche questa minaccia e riporate l'equilibrio dei poteri in europa§

[luckysusse]

*Dopo Luca arrivò anche il suo maestro Jagang e Pain Saint della Fenice...Il Grande Sacerdote iniziò a parlare ricordando l'ultima vittoria sugli Specter eche nonostante tutto ci furono molte perdite tra i Saint solo quattro tornarono sani e salvi..
Poi spiegò la situazione che la Francia dopo la morte del Re di Spagnacon l'aiuto di Pandora e i soldati di Hades erano pronti a conquistare l'europa e che noi Saint d'Atena non potevamo permetterlo...i tre scontri principali erano uno in Belgio l'altro in GErmania e infine l'ultimo nel nord-ovest della penisola italica..
Luca dopo aver ascoltato andò a raggiungere Seb e Romario per sentire cosa ne pensavano*

La cosa come immaginavo è molto seria sarà una battaglia durissima e molto cruenta ci aspetta un compito importantissimo chissà qual'è il piano del Grande Sacerdote..§

-Ciao Seb ciao Romario ci aspetta la nstra prima guerra no è paragonabile alle missioni fatte finora..spero che mi mandino in Italia li gioco in casa e chissà se saremo li insieme non vedo l'ora di rimandare la feccia degli scagnozzi di Hades all'inferno e per sempre-

[pakintos]

*Gli atteggiamenti del gran sacerdote, come si muoveva come parlarva, mostravano molta preoccupazione. A Jagang ritornarono in mente i momenti prima di partire per la grande guerra contro l'esercito di Re Carlo. I Saint vinsero è vero*§però se avessimo annientato Pandora tutto questo non sarebbe mai successo.§*La testa di Jagang era un vortice di pensieri. Fu felice dell'allusione del Gran Sacerdote a quei tre bronze , lui compreso, che si salvarono da un massacro di dimensioni inimmaginabili.*§vincere la battaglia a cosa è servito?! quanta gente è morta , quanti cavalieri hanno perso la vita.. Ma tutto questo deve finire.§*Guardando i suoi amici Atticus e Jan, Jagang terminò di ascoltare le parole del Grande Sacerdote.

Come ci si aspettava , dalla preoccupazione che pervadeva dai suoi modi di fare, il sommo annunciò l'inizio di una nuova  e , sicuramente, dolorosa battaglia. Gli specter si erano mossi di nuovo. Sfruttando la loro abilità di soggiocazione, e la debolezza dell'animo umano di fronte a certe tentazioni, Pandora e le sue stelle malefiche riattaccarono l'Europa. *§tks.... la nuova marionetta è il re di Francia. possibile che nel mondo esistano persone che fanno della distruzione il loro vassillo di battaglia?!. non riesco a comprendere. Morte miseria e doloro. ecco cosa porta una guerra. Maledetta Pandora. §*Da solo un sovrano con il suo , anche se forte, piccolo esercito non riusciva ad attaccare contemporanemente tutta l'Europa. Ecco allora l'aiuto degli specter. Con Pandora, e le stelle malefiche al fuo fianco, Il re di Francia riuscì a sferrare un attacco su larga scala.

Usando i suoi immensi poteri, il Gran Sacerdote proiettò nella mente dei Cavalieri la cartina d'Europa, aggiornata con le battaglie in atto.
I punti più accessi, quelli dove si stavano combattendo le battaglie più dure ed ampie, erano tre. Belgio , Germania e nord Italia.*§Questa volta la stanno facendo grossa. Tre Battaglie così ampie. Pandora si vuole difendere bene, una sorta di accerchiamento. Ottimo per l'attacco e la difesa. Attaccando quei punti ,è come se avesse descritto una linea immaginaria di confine. Se li conquistasse , oltre ad avere il controllo su gran parte d'Europa , sarebbe imprevedibile per futuri attacchi anche in grecia. Bisogna fermarla a tutti i costi.§

*Jagang guardò i bronze con attenzione. Guardò Luca dell'unicorno suo grande amico, Pain della fenice e tutti gli altri. Non conosceva tutti ma sapeva che , in non molto tempo, si sarebbero trovati fianco a fianco in una battaglia senza regole. Sangue e dolore che difficilemente avrebbero visto in altre occasioni. il cavaliere di Orione si preoccupò per loro.*§Dea ti prego, fa che non si comportino da Eroi. Fa che agiscano sempre seguendo la ragione. Dea Atena proteggi questi giovani guerrieri che gia sono per molti, per tutti, degli Eroi.§
*Innalzando una preghiera alla sua Dea Jagang aspettò il verdetto del Gran SAcerdote.

Abbassando la testa attese con attenzione quale sarebbe stato il suo compito.*

[Vincintosh]

§Caspita, la situazione sembra grave... è davvero richiesto il nostro intervento, questa volta tutti uniti... questa missione mi sembra carica di ogni ideale di giustizia: questa volta davvero Athena ci è vicina più che mai...§

*Era davvero così. L'amor di giustizia chiamava a rapporto tutti i cavalieri di Athena. La missione affidata dal Gran Sacerdote era fattibile solo finché i cavalieri sarebbero rimasti uniti. Sheratan guardò negli occhi tutti i suoi compagni e il loro sguardo sicuro, soprattutto quello dei cavalieri d'argento, lo rasserenò...*

§Gli specter... guerrieri di Hades... sono dunque costoro i nostri peggiori nemici... beh, periranno di fronte ai nostri poteri e al nostro amore per la giustizia!§