Missione Saint 15 Livello C "Ombra e Argento"

[schieppo]

Master Luxiferre
Missione per soli silver saint

[Anto di Gemini]

eccomi Atticus dell'aquila è pronto  

scheda

[Emperorjan]

-Jan silver saint del Triangolo pronto per la missione-

Link scheda ingegnerie dei triangoli

[pakintos]

  ovviamente ci sono
scheda in firma

[LuxIFerre]

Spoiler

Eccomi tornato a casa e pronto col prologo della missione!!

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*Questa storia narra di tre guerrieri, che da alti poteri furono chiamati al cospetto di colui che della Dea è la voce, il Gran Sacerdote. Sebbene l'aver di recente vinto contro le superiori forze dell'esercito Francese alleatosi con le forze Prussiane, avesse conferito all'altissimo Mascherato maggiore tranquillità nell'osservare dalla poesia dell'Altura delle Stelle la comune situazione Europea, qualcosa turbava e sfigurava con una strana smorfia il volto dietro la maschera. Erano le 2.46 di quella notte.

Una foresta riscaldata dal forte sole che nonostante l'inverno batteva impetuoso durante il giorno, cullava i sogni del cavaliere del Triangolo quella notte, addormentatosi ai piedi di una quercia che sovrastava il sottobosco. Fu impossibile tuttavia il perdurare del dolce sogno del cavaliere, poiché con insolito insistere, la comune fauna di quell'ambiente procedeva a tirar le sue vesti, segno che qualcuno di enormi poteri e forte volontà lo stava richiamando a sé. Quando si svegliò, capì che la sua direzione era verso le stanze del Sacerdote.

Comodamente affaticato dalle azioni di una cameriera, che a cuore aveva oramai preso le sue cure, giaceva su di un letto il cavaliere d'Orione, intento solamente a godere dei pochi momenti di pace che dalla Sacra Guerra gli venivan concessi, anche se la sua accompagnatrice altro che di pace aveva i pensieri. Fu l'immagine della Tredicesima casa del Santuario, quella che ospita il Gran Sacerdote, riflessa in uno specchio che destò la sua attenzione e, sebben a malincuore, egli procedette con la vestizione del corpo suo e dell'incamminarsi.

Impegnato da forte dedizione alla forma del suo fisico ed alla velocità dei suoi muscoli era il cavaliere dell'Aquila, che al contrario dei pari suoi, spendeva quella notte nel risalire un dirupo con il solo uso delle gambe, legate a dei pesanti massi. La vista di un'aquila distolse la sua attenzione dall'ascesa e lo fece precipitare al suolo nuovamente, ma pronto di riflessi atterrò sui piedi senza accusare la pressione; solo un piccolo sasso cadde sul capo, ma ciò non lo infastidì più di tanto. Quell'aquila lo guidava verso la Meridiana dello Zodiaco, unico punto visibile del Santuario, il Sacerdote lo stava chiamando, era chiaro.

§Avverto un forte turbamento nell'equilibrio cosmico, sopra una terra che del gelo è padrona.. ma che dalle fiamme viene divorata.§

*Pensava il Gran Sacerdote, mentre attendeva l'imminente arrivo dei suoi più fidati cavalieri, che da lì a poco avrebbero risposto alla sua chiamata.*

Spoiler

Molto bene, un post a testa mentre vi trovate nelle situazioni che vi ho descritto, in cui scrivete dei vostri pensieri e del vostro arrivo alle stanze del Sacerdote.!! Intanto vi posto gli obiettivi di missione!!

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Obiettivi di missione

OBIETTIVI DI GIOCO
- Nessun giocatore viene sconfitto in missione
- La missione si conclude senza lunghe pause prima dei termini di regolamento

OBIETTIVI SULLE STATISTICHE
1 - Non consumare più dei 3/4 della stm posseduta

Jan non deve scendere al di sotto di STM 31
Jagang non deve scendere al di sotto di STM 39
Atticus non deve scendere al di sotto di STM 33

LIMITAZIONI SULLE TECNICHE
4 - Non utilizzare illusioni se non si è specializzati

Here are your sets:

Set 1: 2, 4
Set 2: 1, 4
Set 3: 3, 4
Set 4: 2, 4
Set 5: 1, 3
Set 6: 1, 4
Set 7: 2, 4
Set 8: 1, 4
Set 9: 1, 2
Set 10: 2, 4
Set 11: 2, 3
Set 12: 2, 4
Set 13: 1, 4
Set 14: 1, 3
Set 15: 3, 4
Set 16: 3, 4
Timestamp: 2012-02-15 02:06:59 UTC

[close]

[Anto di Gemini]

Era una notte stella il cielo era terso cosi da permettere la visone della via lattea, quella sera Atticus era dedito al suo allenamento si era allontanato dal grande tempio giungendo vicino ad un dirupo ora mai le dodici case non si vedevano più l'unica cosa che si vedeva era la meridiana dello zodiaco ora davanti a lui si parava una parete rocciosa

§bene mettiamo alla prova le mie abilita devo diventare più forte anche se abbiamo sconfitto gli spectre poco tempo fa non posso adagiarmi sugli allori in qualsiasi momento una nuova minaccia potrebbe manifestarsi§

Atticus si guardo intorno e vide due grossi massi si avvicino si li lego alla caviglie con la corda che aveva portato con se e inzio a scalare la parete rocciosa senza l'ausilio delle mani

§hahahah certo che  mi sono scelto un allenamento faticoso, ma non posso mollare devo continuare fino in cima§

poi l'attenzione di Atticus fu rubata da un aquila che passava da li quello era una segno, ma cio fece perdere la concentrazione ad Atticus che stava cadendo giu dal dirupo

§ahah ma cosa mi e preso  ma di certo non sara un problema atterrare§

 ma pronto di riflessi atterrò sui piedi senza accusare la pressione solo un piccolo sasso cadde sul capo

§ecco questa e la punizione per essermi distratto aahah ma ora non ho tempo da perdere devo recarmi al santuario l'apparizione di quell'aquila che viaggia verso la meridiano non è casuale il sacerdote esige la mia presenza§

Atticus liberatosi le caviglie si diresse velocemente nelle sale del grande sacerdote arrivato apri le porte della sale e arrivo vicino al trono dove il sacerdote era seduto

-Atticus dell'aquila e qui come richiesto-

[Emperorjan]

*Dopo la recente vittoria nella guerra contro le forze malvagie di Hades, Jan aveva addestrato nuovi cavalieri. Si era mantenuto in forma con un addestramento speciale per irrobustire maggiormente il suo corpo. Lo scontro con i luogotenenti non l'aveva turbato troppo, si c'erano stati alcuni errori, ma Jan non temeva la forza di quelli avversari, conosceva bene le loro potenzialità. Durante lo scontro era riuscito a inquadrarli per bene studiandone i movimenti e le tecniche, intuendo il modo di sconfiggerli. L'avvento della presenza di Hades l'aveva turbato ma fortunatamente in soccorso era apparsa nella mente di Jan la presenza della sua Dea.
Jan camminava tra il bosco ripensando allo scontro.*

§La battaglia contro quei possenti guerrieri è stata molto faticosa, il solo fatto di non essere riuscito a proteggere i miei compagni al meglio non mi è andata giù.
Questi avversari usano illusioni e una potenza d'attacco veramente elevata. Fortunatamente siamo stati fortunati per il fatto di aver commesso alcuni errori strategici e la nostra squadra è molto più equilibrata.
Chissà quando potrò affrontare nuovamente quei cavalieri. Luxiferre mi sembra troppo simile a Jagang e combattere con lui non stimola la mia voglia di sorpassarmi.
Canaan ha una potenza difensiva pari alla mia e non sono sicuro di una vittoria, uno scontro che durerebbe in eterno. Inoltre è troppo accanito con Atticus.
L'unico che mi ha dato maggiori problemi è colui che ha creato quelle illusioni. Deepreest per colpa sua non sono riuscito a difendere i miei compagni.
Non lo dimenticherò facilmente mi allenerò e diventerò tanto forte da inefficiare le sue illusioni in breve tempo. §

*Durante queste mecchinazioni interiori Jan si appisolò ai piedi di una grande quercia in cima alla collina. Il tramonto sereno e caldo cullo il giovane che si addormentò in pochi istanti. Ma il sonno non durò a lungo. La fauna turbava i sogni del giovane, gli uccelli cinguettavano costantemente mentre nel sottobosco gli animali si agitavano costantemente. Jan resistette per lungo tempo, ma quando venne strattonato dalle vesti da un lupo, dovette cedere ed alzarsi.
Ancora stordito dal sonno, notò nel cielo un stella cadente in direzione del Grande Tempio.*

§Esprimi un desiderio..... Espresso, ed ora è tempo di dirigerci verso le stanze del Gran Sacerdote, sento che sta richiamando a se i suoi cavalieri più forti... Andiamo a divertirci, speriamo sia una missione più facile della conquista della fortezza di Nauplia..... Su vediamo che compito ci sarà affidato.§

*Jan si diresse spedito verso le stanze della suprema carica. Giunto nella sala principale notò la figura di Atticus che con la sua velocità era sempre il primo a presentarsi al richiamo.*

-Eccomi qui sono giunto appena notato il richiamo. Aspetto dettagli sulla missione da compiere, spero che Jagang non ci metta troppo a raggiungerci.-

*E con un semplice sorriso Jan terminò la sua frase e chinò il capo aspettando l'arrivo dell'ultimo compagno.*

[pakintos]

-ahahaha mia dolce musa ahahha....-§peccato che i miei due compagni non siano venuti con me si sarebbero rilassati un po. Dopo la battaglia che abbiamo vissuto un po di relax non gli avrebbe fatto che bene.... boh vabbe §-si vede che mi rilasserò anche per loro ahahahaha-*Rilassato sulla sedia più grande della locanda, Jagang stava sorseggiando del buon vino e manciando dell'ottimo cibo. Sulle sue gambe la dolce Dulcidea, così era il suo nome, gli riempiva spesso e volentieri il boccale , e gli passava cosciette di pollo con movenze alquanto teatrali.
Ormai in quella taverna era conosciuto come Jagang il giusto, dopo quello che successe tempo addietro ora tutti i cittadini coccolavano e adoravano il cavaliere.

Dalla sua, Jagang si faceva coccolare; non disprezzava i vizi , è vero che era un cavaliere di Atena ma era anche un Uomo. Così tra i peccatori di gola e lussuria, lui occupava il posto più alto della lista.

Dopo la battaglia contro i luogotenenti il riposo era più che meritato*-DAI CANTIAMO TUTTI AHAHAHA-*Scattando in piedi dalla sedia con il boccale di vino pieno, e prendendo la sua dolce cameriera con il braccio destro, Jagang intratteneva gli ospiti della taverna.

Ma la tranquillità e la pace durarono poco tempo. *-porca.....-§è successo qualcosa al grande tempio. Ho un brutto presentimento§*Riflessa su uno specchio la stanza del sommo Sacerdote. Era un richiamo a cui Jagang rispose con prontezza e immediatezza*-Signori, mia cara.. Devo andare è stato un piacere , ci rivedremo.-*Vestiti, box cloth, e tutto prese in un lampo e si diresse di corsa al Grande tempio.

Fece le scalinate e arrivò dove era la sua metà
Li vide i suoi due compagni che gia attendevano ordini. *-Jagang di Orione è qui per eseguire gli ordini.-

[LuxIFerre]

*Proprio così come si poteva aspettare dall'Argentata triade del Santuario, non attese molto il Gran Sacerdote, che osservava l'orizzonte da un balcone delle sue stanze. Il primo ad arrivare fu l'Aquila, seguito quasi nell'immediato dal Triangolo, e dopo circa un'ora Orione, ciò non era dovuto alla sua lentezza nel rispondere ai comandi, ma bensì alla distanza che lo separava dal Tempio; si inginocchiò la triade, segno dell'intramontabile rispetto che portavano verso la Dea ed il suo Portavoce, nonostante i loro grandi poteri avrebbero fatto cader nella superbia chiunque si fosse trovato al loro posto, ma loro erano rafforzati anche dall'amicizia. Volse a loro lo sguardo dunque solo quando l'ultimo arrivò:

-Veder che voi tre siete qui allieta come sempre il mio vecchio cuore, cavalieri stimatissimi. Mi duole molto dovervi privare nuovamente della quiete, ma c'è una questione che grava sui miei pensieri, e so che voi soli siete degni di porvi rimedio; dovete sapere che pochi giorni dopo il vostro rientro da Torino, scrutando dall'Altura delle Stelle, potei osservare le acque del cosmo intorbidirsi sopra una patria del Nord, là dove il ghiaccio eterno regna, ma nelle viscere della terra le fiamme muovono i fili del destino, è una terra che è cara ad uno di voi, ed è anche per questo che mi rasserena poter mandare lì voi tre che possedete una formidabile guida.. Parlo di te, Jan del Triangolo, la terra ove il destino vi attende è quella d'Islanda. Quando avvertii questo turbamento cosmico, decisi di inviare uno dei miei più fidati emissari, Jared è il suo nome, a perlustrare ed individuare la fonte di tale turbinio. Ma dopo un solo giorno, l'oscurità si è fatta più forte, e di Jared, la cui forza sorpassa quella di qualsiasi Bronze Saint nel Santuario, non ebbi più notizia nemmeno dagli Astri.
Affido ora a voi la missione di recarvi in Islanda, assicurarvi delle condizioni di Jared e, se ancora vivo, di riportarlo qui. Dovrete scoprire inoltre la ragione di quell'oscurità, in una terra che da sempre è stata pacifica.-

*Con un gesto della mano, il Mascherato Divino chiamò una recluta, che fornì immediatamente i tre Cavalieri con dell'abbigliamento pesante, ricavato dalle pelli di alcuni leoni di montagna, dei soldi e una mappa.*

-Vi spedirei direttamente lì col teletrasporto, ma ho già utilizzato quel potere nell'ultima guerra, e ciò richiede un enorme sforzo fisico che non posso concedermi ora.. Di norma avreste dovuto viaggiare a cavallo fino in Bretagna per poi prendere un vascello.. ma è inutile dire che dopo gli ultimi avvenimenti, non siamo i benvenuti in Francia.. Onde evitare ulteriori problemi dunque, viaggerete fino a Genova, ove è ormeggiato il vascello dell'ammiraglio Flint, il vostro passaggio verso le colonne d'Ercole e poi verso l'Islanda. Partirete immediatamente, buona fortuna miei fidati cavalieri!!-

Spoiler

Molto bene, un post a testa in cui discutete scendendo le scale del Grande Tempio della missione appena affidatavi e delle vostre sensazioni in merito, discuterete anche della scelta del leader ed infine descriverete il vostro arrivo a Genova, vi concedo due post a testa in tutto se volete fare una buona descrizione del tutto.

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[Anto di Gemini]

Atticus arrivo nelle sala del grande sacerdote per primo poi dopo qualche momento arrivo anche Jan, e infine arrivo anche Jajang, il sacerdote appena vide che tutti i saint era arrivati illustro la missione che avrebbero dovuto affrontare cioè recarsi in Islanda la terra natale di Jan dove era stato inviato un emissario del sacerdote, di none Jared  a controllare gli strani turbamenti che il sacerdote aveva avvertito in quelle terre ma dopo qualche tempo il cosmo era sparito

§Capisco quindo dobbiamo recarci nelle terre natale di Jan per andare a controllare che fine abbai affatto Jared e cosa sta succedendo in quelle terre, chi sa come si sente Jan sentendo che la sua terra è in pericolo§

Atticus dopo qualche momento di riflessione volse il suo sguardo verso Jan per controllare come stava dopo aver udito la notizia ma subito il grande sacerdote chiamo delle reclute che ci portarono l'occorrente per il viaggio poi il sacerdote parlo nuovamente e disse che una nave a genova li avrebbe aspettati per portarli in Islanda passando per  le colonne d'Ercole, dopo che i santi furono usciti dalle sale del grande sacerdote Atticus proferì parola

.bene un lungo viaggio ci aspetta andare in Islanda passando per le colonne d'Ercole non sara un viaggio veloce ma purtroppo come a detto i sacerdote non siamo molto amici dei francesi ultimamente,  Jan dato che la tua terra natia è in pericolo vuoi comandare tu la missione??

[Emperorjan]

*Il Gran Sacerdote parlò: spiegò i termini della missione e il viaggio che avrebbero dovuto affrontare. La loro meta era l'Islanda, terra natia di Jan. Da molto tempo egli non la visitava. Il padre l'aveva lasciato libero di diventare un cavaliere e aveva continuato con il suo lavoro di pesca senza curarsi troppo del figlio ormai cresciuto. Jan rimase colpito dal luogo in cui si svolgeva la missione e il fatto che ci fossero forze oscure che agivano lo agitava molto.*

§Speriamo di risolvere questo problema al più presto....la mia terra natale sottoposta a pericoli e oscurità....splendida patria in cui fuoco e ghiaccio vivono in sintonia....
Sono troppo angustiato per questa minaccia. Avrei voluto essere stato avvisato prima. Sarei subito andato di persona a constatare il problema.....
Col viaggio proposto ci metteremo troppo... quei luogotenenti, anche se hanno perso, riescono sempre a rendere la vita difficile....
Basta pensieri! Mettiamoci all'opera.§

*Alcuni soldati consegnarono tutto l'occorente ai tre silver. Dopo essersi congedati dal Gran Sacerdote, lungo la discesa della scalinata, i tre iniziarono a riflettere sulle modalità d'azione e su chi di loro avrebbe comandato la spedizione. Come suo solito Atticus fu il primo a parlare. Mentre Jagang era ancora intento a riflettere, un po' sornione o forse intento a pensare alla sua cameriera, propose che Jan fosse il leader del gruppo. Jan soddisfatto dell'incarico era favorevole ma dubbioso.*

-Atticus ti ringrazio per la tua proposta a leader. Però, non deve andare bene solo a te ma anche Jagang deve essere d'accordo. L'unico dubbio che mi sorge è che forse potrei essere troppo coinvolto sentimentalmente. Potrei commetere qualche errore preso dalle emozioni. Spero che voi mi supporterete come al solito, aiutandomi nelle decisioni. Ora, se non ci sono problemi, pensiamo al viaggio. Il tragitto fino a Genova non dovrebbe comportare pericoli di sorta. Viaggerei sempre con le armature negli scrigni e all'occorenza usarle. Nascoste sotto la pelliccia penseranno sia uno zaino e niente più.
Se non ci sono altri dubbi, io procederei alla volta di Genova a passo spedito. Sento che la mia terra natia è in pericolo e non posso tirarmi indietro.-

*Jan era ansioso di partire sperando che anche il suo compagno Jagang fosse del suo stesso parere.*

[pakintos]

*Jagang fissava Jan. Volto cupo. Il cavaliere del Triangolo era visibilemente preoccupato; e come non esserlo visto che la sua terra natia era sotto attacco. Li aveva i suoi cari, i suoi ricordi. *§amico mio..... non preoccuparti ti aiuteremo noi. Difenderemo la tua isola §
*Ben presto i cavalieri vennero concedati. Jagang si alzò e scrutò intorno a lui. Era silenzioso, e non riusciva a smettere di fissare Jan, che inatnto insieme ad Atticus si incamminava a prendere le provviste.

I soldati del Grande tempio, diedero ai cavalieri mappe e tutto l'occorrente per il viaggio.

Tra i tre Atticus fu il primo a parlare seguito quindi da Jan; Jagang fu sorpreso da vedere la fermezza del suo compagno. Ne fu sollevato.*§sei un grande combattente Jan, bene così non perdi mai la pazienza ahahhaa. Grande§*Si avvicinò al Triangolo, Orione, e con uno schiaffetto sulla spalla, volle dimostrarli il suo affetto*-Jan io ed Atticus siamo con te. Noi tre non ci divideremo mai ajhajhaja. Vedrai che sistemeremo tutto nella tua isoletta ahaha e magari troveremo anche il tempo per assaporare le delizie del posto....

Come Atticus , penso che come leader per questa missione non ci possa essere persona migliore. Avremo il vantaggio della conoscenza del luogo.

Beh allora cosa aspettiamo andiamo a vinciamo-

[Emperorjan]

-Vi ringrazio amici per la fiducia che mi date spero di poterla mantenere in questa missione senza commetere errori.
Ma ora affrettiamoci a raggiungere Genova che da li in nave ci metteremo un po' ad arrivare nella mia lontana isola.-

*I tre saint avevano deciso il da farsi e si sarebbero mossi rapidi e veloci verso Genova. Jan fu scelto per dirigere la squadra, sempre con l'aiuto dei suoi fidati amici. Entrambi lo avevo giudicato in grado di dirigere lo svolgere della missione e questo rendeva il cavaliere del triangolo onorato di quel compito.
Presero alcuni cavalli dal paese vicino e si diressero senza troppe fermate fino a Genova.
Il percorso fino alla cittadina portuale italiana fù privo di insidie anche perchè transitarono in territorio amico.
Giunti nei pressi della città vendettero i cavalli e a piedi si diressero verso il porto per incontrare il capitano Flint e la sua nave.*

Spoiler

Luxi se c'è qualcosa che non va dimmi tu che modifico. In teoria noi saremmo al porto ma la descrizione della nave te la lascio a te visto che non so se hai delle idee a riguardo e così ci presenti anche il capitano. Se ti va bene così se no posta tu quello che vuoi.

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 Fase Tattica

Jan (leader)
Atticus
Jagang

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[LuxIFerre]

*Il porto di Genova: un luogo colorato e pieno di intrighi, molti dei quali avrebbero potuto attirare nella tela del ragno i più stolti ed i più ingenui viaggiatori. Proprio perché affascinato da questa doppia faccia del porto, il comandante Flint, di nascita inglese, ma da molte lune abitante della vecchia repubblica marinara, aveva chiamato la sua galea SpiderWeb", la tela del ragno appunto. Come arrivarono al porto, essa fu la prima nave che i Saint subito scorsero, era la più maestosa, il castello di poppa presentava un'enorme vetrata e tre grandi alberi si elevavano sopra il ponte, facendo sventolare le vele più bianche che avessero mai solcato il Mediterraneo. Chiedendo del Comandante Flint, i cavalieri d'argento ebbero la certezza che quella era proprio la nave che li avrebbe portati in Islanda e nei pressi di essa, i tre eroi di Torino cercarono di trovare il famigerato Capitano, ma fu lui, o meglio LEI a trovare loro: effettuando un ateltico salto, ella passò dal ponte al molo in un batter d'occhio.*

-Siete voi dunque i cavalieri che il vecchio sacerdote mi ha mandato eh? Ahahahahahaha!! Benvenuti, io sono il Capitano Elizabeth Flint, ma per voi sarò solo "Capitano, Capitano Flint, Supremo Comandante".. sceglietene uno!! Ora veniamo ai dettagli, nessuno viaggia sulla mia nave senza fart niente, quindi vi assegnerò delle mansioni, che ovviamente non sostituiranno il compenso promessomi dal vostro Superiore! Tu, energumeno con la faccia simpatica, qual'è il tuo nome?!-

-Ja..Jagang signora!-

-Jagang! Tu sarai d'aiuto sul ponte per tutto ciò che riguarda lavori di fatica! Spiegare ed ammainare le vele, spostare i cannoni!! Qualcosa da obiettare??!
Tu gracilino! Come ti chiami?!-

-Atticus dell'Aquila signora!-

-Sembri uno deciso Atticus, bene, ti voglio di vedetta sull'albero di poppa, almeno per 10 ore al giorno!! Darai anche tu una mano con le vele e quando scenderai dovrai anche far splendere il ponte!! Tutto chiaro??
Ed infine tu, biondino! Presentati!!-

-Jan del triangolo signora..-

-Cos'è questa faccia da funerale marinaio!? Questa nave funziona anche con l'alto morale degli uomini che la governano! Tu andrai in cucina, e laverai tutti i piatti, le pentole e le posate che ti darà il cuoco!! Hai capito!?-

*Ecco chi era il Capitano Flint, un'abilissima marinaia, ma col pugno di ferro! Ma sotto quelle spoglie da dura, si celava comunque una donna innamorata del mare e capace di sognare. Una volta assegnate le varie mansioni, ella iniziò a risalire sulla passerella che conduceva al ponte.*

-Cosa aspettate? Forza salite marinai! In condizioni normali, ci vorrebbero due mesi a raggiungere l'Islanda.. ma io ho il mio personalissimo segreto.. ci metteremo un mese!! Partiamo immediatamente!!-

*Salirono dunque sulla nave ed iniziarono subito ad occuparsi di tutto ciò che Flint aveva ordinato loro. Jan era l'unico a mostrare dello sconforto sul volto e nelle parole, poiché enormemente preoccupato per ciò che stava affliggendo la sua terra natia. Jagang, anche se un po' intimorito dal Capitano, procedette con entusiasmo a svolgere il proprio compito e Atticus, salì immediatamente sull'albero di poppa, consapevole che sarebbe dovuto rimanere lì fermo per almeno 10 ore al giorno. Le vele si spiegarono, ed il cullare del mare spinse lontano i pensieri dei Saint.*

Nel frattempo, in Islanda..

*Il picco di una gelida montagna. Due figure si potevano scorgere da lontano, se non fosse che chiunque osava avvicinarsi troppo, non tornava più indietro.. Uno dei due era in ginocchio, dando le spalle all'altro.*

Jared: -N.. non crederai.. che riuscirai nel tuo intento così facilmente vero mostro?! Presto giungerà la tua fine!!!-

-Taci uomo! Le tue parole offendono la purissima aria che qui regna.. mangia questo tozzo di pane e poi cuciti la bocca finché non arriveranno..-

Spoiler

Bene, eccovi partiti! Questo è l'ultimo post di pura interpretazione che vi chiedo prima del primo scontro, descrivete le vostre sensazioni durante il viaggio, le fatiche che dovrete affrontare.. potrete inventarvi anche un contesto di una tempesta, siete completamente liberi di esprimervi! Potrete anche inventare legami che stabilirete con i membri della ciurma e col Capitano Flint! La fine del post deve giungere col ventisettesimo giorno di viaggio, ovvero a tre giorni dall'arrivo in Islanda, il mare e l'atmosfera si fanno sempre più freddi ed una sensazione opprimente di cosmo oscuro viene avvertita da tutti voi, compresi i membri della ciurma! Buon divertimento!!

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[Anto di Gemini]

Arrivati Genova Attiucs rimase un po sorpreso nel scoprire che il capitano della nave la spiderweb era una donna che subito con tono severo inizio a dare ordini

§hmhm una donna come capitano speriamo bene che non succede niente a bordo e di certo quesi marinai sono corragioso non sanno il detto che una donnna sulla nave porta sfortuna, va be sperimao di non avere troppi intoppo in questo viaggio§

ad Atticus vene assegnato il compito di stare di vedetta sull'albero maestro ma stare li era noioso allora inizio a passare il tempo a saltare da una vela all'altra per sgranchirsi le gambe con la sua agilità i marinai erano sbalorditi con quanta facilita faceva cio poi ogni tanto si sentivano le urla del capitano che lo richiamava a tornare al suo posto

§ahah che bello questo viaggio in mare la tranquillità pesto momento di pace e di vita normale fa bene al mio animo dopo tutte le battaglie trascorse questi momenti sono i migliori dopo tutto ahahha guarda Jajang che si da da fare per spostare quei carichi, e Jan cosa sta facendo vicino al capitano§

e dall'albero di vedetta Atticus vide Jan avvicinersi al capitano

-ehi Jan dopo che hai finito di ptovarci con il capitano mi porteresti qualcosa da mangiare -

Jan lo guardo torvo

§hhaah mi sa che lo fatto arrabbiare dai cosi al meno sta un po su con il morale§

i giorni trascorsero ci furono anche una tempesta nonostante ciò Atticus rimase tranquillamente alla sua postazione dopo aver aiutato ad ammainare le vele poi tutti i marinai se ne tornarono in coperta gli unici ad rimanere sul ponte erano i tre saint e il capitano che non voleva essere da meno

-hahha una tempesta, questo è niente in confronto a quello che abbiamo passato vero Jajang ahahha-

passata la tempesta non ci furono grandi sorprese passarono velocemente 27 giorni