*Nulla potette contener più la divampante energia sprigionata dagli astri dei tre bronze saint, un mistico potere di cui lo stregone aveva probabilmente sentito parlare o aveva letto, ma la sua arroganza gli impedì di provar paura dinanzi a quei tre, una paura che forse gli avrebbe salvato la vita. Non appena la struttura corporea dello stregone collassò su se stessa ritornando la sua essenza alla cenere, irrompette nel salone un volto amico, accompagnato da un cosmo vastissimo: Jan del Triangolo, Silver sai t e maestro di Sebastian, il quale dopo aver ammirato la magnificenza della tecnica di imprigionamento del maestro, si inchinò dinanzi a lui. Sebbene fosse in qualche modo frustrato per la venuta di Jan, come se in qualche modo al tempio non si fidassero delle capacità della bronzea triade, il Borgen era contento di vedere il suo maestro, sapeva che quando lui era presente, le cose non potevano che andar bene, e la pace giungeva nel cuor suo.*
-Maestro, avevo percepito un vasto cosmo dirigersi in queste stanze, ma non mi aspettavo il vostro arrivo!! Non nutrivate fiducia nelle nostre possibilità? Se questo fosse il caso, voglio che sappia che i miei compagni sono stato egregi in ogni loro azione, siamo una squadra ben oliata! Ma spero comunque che non sia così, o sono pronto a prendermene ogni responsabilità!-
*Dopo un piccolo interloquo col mentore, i quattro cavalieri camminarono fuori dal maniero dello stregone, ove l'esercito di Erianor era festante per la vittoria riportata soprattutto grazie alle eroiche gesta di Sebastian, Romario e Luca, tre nomi che in Grecia e in Italia sarebbero rimasti per sempre negli annali della storia nascosta del mondo. I Saint festeggiarono con tutto il popolo con alcol e canzoni, per poi tornare finalmente al grande tempio, guidati dalla luce del triangolo.