Gorgarr si trovò a terra, inginocchiato ed ansimante...allo stremo delle forze...
Terra...?! Si, proprio terra. Reale, tangibile. Concreta, perfino. Bene. Era quel che desiderava. Guardandosi intorno, l'avatar dell'ira notò di essere tornato al punto di partenza...il campo di battaglia. I cavalieri nemici...sconfitti. L'esercito greco...apparentemente, sterminato. Ma dei suoi compagni ancora nessuna traccia...la tenda principale, che sicuramente conteneva il suo obiettivo, era stata fatta a brandelli e...a terra, oltre ad una miriade di schegge di vetro, la cornice di uno specchio infranto...
...un barlume di consapevolezza lambì la mente del giovane. Uno specchio...ecco la natura del misterioso manufatto. Uno specchio con una coscienza, ansioso di riflettere qualcuno che fosse degno del dono del suo potere...ma allora...quel dono...
Si, non v'era dubbio. Gorgarr era stato il destinatario ultimo di quel dono. Poteva percepirlo chiaramente all'interno del poderoso cosmo trino che gli era proprio...un potere antico e ribollente si era appena risvegliato dentro di lui. Probabilmente lo specchio, risvegliato dal potere sprigionato nella battaglia, aveva messo alla prova uno per uno tutti i contendenti in campo, trovandoli indegni, finchè...finchè...
Indegni? Ma perché?! Tanto gli alleati quanto gli avversari erano guerrieri di grande valore e coraggio...come era possibile che nessuno fosse stato considerato degno, tranne lui? E cosa ne era stato degli "scartati"? Erano forse morti? O era toccato loro un destino diverso...magari persino peggiore? Non lo sapeva, ma sentiva che non si sarebbe mai dato pace sino a quando non lo avesse scoperto...per intanto, era necessario trovare un modo per sfruttare appieno quel potere appena acquisito...Gorgarr si sentiva come un bambino che avesse avuto in dono un cannone d'artiglieria. Le sue doti fisiche erano aumentate, certo, ma c'era dell'altro...chissà, forse lady Pandora avrebbe potuto aiutarlo in quel senso.
Il giovane dunque si volse, mesto in volto...la sua meta, i cancelli dell'Ade...e non si accorse minimamente del fatto che sulle sue spalle, ancora una volta divampava una coppia di ali cosmiche rosso fuoco, più luminosa che mai...
