Saint Seiya GS - Il Forum della Terza Casa


Autore Topic: Addestramento di Nefas di Quetzal  (Letto 4172 volte)

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Offline Anto di Gemini

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Addestramento di Nefas di Quetzal
« il: 11 Gennaio, 2014, 13:30:37 pm »
COME DA REGOLAMENTO QUESTA E' LA TUA SCHEDA DI ADDESTRAMENTO:
Spoiler
Nome: Nefas
Statistiche

30 atk
30 def
60 csm
60 stm
Tecniche
Attacco ravvicinato- Carica
Stm 3 atk: +20
#Ci si lancia contro il nemico con tutta la propria forza con una carica devastante.#

Attacco ravvicinato- Pugno
Stm 2 atk: +18#Un potente pugno diretto al viso dell'avversario.#


Attacco ravvicinato- Calcio
Stm 1 atk: +15
#Un abile calcio diretto contro avversario.#

Difesa Personale- Parata
Stm 1 def: +10
#Ci si ripara con le proprie braccia difronte ad un attacco nemico.#
[close]

raccontaci di come il tuo personaggio è arrivato a chiedere la surplice del Queztal ( quello che scriverai qui corrisponderà poi al secondo post della tua scheda, il Background)
Lord of Nightmare a Hellmaster Phibrizio prima di distruggerlo
"Il mio potere è la mia volontà e la mia volontà e il mio potere"

Offline ShinAnslasax

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Re: Addestramento di Nefas di Quetzal
« Risposta #1 il: 11 Gennaio, 2014, 14:46:30 pm »
Nefas nasce in un normalissima famiglia composta da tre persone (lui compreso). Questo nucleo familiare faceva parte di un piccolo villaggio rurale affacciato su di uno dei molteplici fiordi che sono ancora oggi esistenti nella nazione scandinava. Il padre si guadagnava da vivere onestamente facendo il pescatore, mentre la madre si dedicava all'arte della tessitura. La vita scorreva pacifica e serena per il giovane Nefas, che trascorse così i suoi primi anni di vita, ben lontano dagli echi della guerra.

Tuttavia, giunto in età adolescenziale, le cose cominciano ad andare per il verso sbagliato. Si verificò un leggero sconvolgimento climatico che di fatto mise in ginocchio il settore agricolo e generò una vera e propria moria in quello dell'allevamento di bestiame. Perfino la pesca subì una sonora battuta di arresto, poiché il pescato risultava essere insufficiente per nutrire l'intera popolazione del villaggio. Ovviamente, anche i paesi vicini versavano in una profonda crisi, dovevano pensare alla propria sopravvivenza, quindi non potevano fornire alcun genere di aiuto. Colui che comandava il piccolo centro abitato non ebbe altra scelta che chiedere agli uomini di partire in guerra al fianco dei compagni svedesi e finlandesi. Arruolarsi nell'esercito rappresentava una sicura fonte di sostentamento finanziario in tempi difficili come quelli. Il rischio di morire era assai elevato, ma Nefas e suo padre accettarono a malincuore questa drammatica beffa del fato. Perfino la loro dipartita avrebbe potuto contribuire a ridurre il numero di bocche da sfamare al villaggio nativo.

Passarono i mesi. Durante una battaglia campale contro i Russi, quest'ultimi riuscirono a mettere in trappola una piccola guarnigione dei paesi scandinavi in cui erano presenti anche Nefas e suo padre. Vennero tutti quanti sterminati senza pietà, tranne il ragazzo. Egli venne spintonato dal proprio genitore morente dentro le acque di un gelido torrente, il cui violento corso lo trascinò lontano dalle forze nemiche. Ferito e semi assiderato, Nefas riuscì a riemergere qualche tempo dopo. Perse conoscenza, tra la rabbia e il dolore di quella assurda perdita. In sogno rivide la propria madre che lo implorava di tornare a casa sano e salvo. Il ragazzo decise di disertare dall'esercito. Egli era fondamentalmente stufo di combattere.

In qualche modo, Nefas riuscì a sopravvivere e a rivedere il suo villaggio nativo. Ai suoi occhi però, vi era solo la devastazione delle case e una pila di cadaveri bruciati nel bel mezzo del paese. Si trattava della peste, una terribile malattia che non lasciava alcuno scampo di salvezza. Il giovane riconobbe i resti della propria povera madre, poiché indossava ancora un braccialetto in argento, dono del marito ai tempi del loro fidanzamento. Evidentemente gli uomini che si dilettavano a profanare i corpi dei defunti, spogliandoli dei loro oggetti più preziosi, avevano troppa paura della peste per sottrarre anche quel pregevole pezzo di gioielleria. Nefas giunse troppo tardi; urlò al cielo tutta la propria rabbia e tutta la propria voglia di vendicarsi nei confronti di un destino tanto crudele. Voleva acquisire una maggiore forza, così da piegare al suo volere anche il fato. Fu allora che il male sussurrò al suo orecchio con voce soave...
La verità assoluta sulla saga di Asgard

H: La saga di Asgard non esiste nel manga. Lei ha partecipato effettivamente alla creazione di questa storia e dei suoi personaggi?
K: Per niente; ho dato un'occhiata agli script, ma non ho partecipato. Trovo un peccato, tuttavia, il fatto che questa saga sia molto lunga e che abbia costretto ad accorciare il capitolo di Poseidon.


Mime > Saga = Kanon > Mime (l'equazione che non esiste perchè non ha alcun senso logico)

Lode a te Siegfried, il valente guerriero del nord messo in ginocchio da uno Shiryu esausto alla faccia della sua invulnerabilità e potenza cosmica senza uguali.

Offline Gorgarr

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Re: Addestramento di Nefas di Quetzal
« Risposta #2 il: 12 Gennaio, 2014, 15:49:56 pm »
Il villaggio era silente. Non v'era traccia dei rumori della vita quotidiana che animavano quel piccolo centro...le reti non sciabordavano più nei flutti. Le barche galleggiavano pigramente nella risacca, semiriverse...come carcasse di animali trapassati da tempo. Il silenzio della morte. Quella tetra quiete era squarciata solamente dalla voce spezzata di un giovane che gridava al cielo la propria disperata frustrazione. Non erano forse abbastanza le penitenze imposte dalla carestia? Non erano forse sufficienti gli orrori e le pene di una guerra che non era la sua...una guerra intrapresa come ultima speme di sopravvivenza, ma che aveva già strappato al suo cuore l'affetto del padre? No, evidentemente no. Evidentemente il fato si dilettava ad accanirsi sulla sua anima tormentata...qualche crudele entità invisibile godeva del dolore che gli infliggevano gli eventi, e non ne era mai sazia. Quanto piacere doveva darle dunque quel grido...quell'unico suono a squarciare il silenzio.

Unico? No, non proprio.

Un passo cadenzato si avvicinava, incedendo fra i resti anneriti delle case. Esso apparteneva ad una figura incappucciata, avvolta in un ampio tabarrano. Il suo volto era quasi indistinguibile nell'ombra. Un viandante dall'aspetto inconsueto. I suoi abiti erano impolverati, come a testimoniare un lungo viaggio, ma la loro foggia era elegante, e di taglio signorile. Un abbigliamento che difficilmente si potrebbe attribuire a qualcuno avvezzo a spostarsi a piedi, e sinanco senza scorta alcuna. Inoltre, cosa mai avrebbe potuto desiderare un simile visitatore in un angolo di mondo come quello, ove rimaneva solo morte? Che cosa avrebbe mai potuto desiderare CHICCHESSIA in un luogo simile? Erano forse domande per un altro momento. Il figuro si arrestò in prossimità della rovina che era stata la casa della giovinezza di Nefas, laddove il giovane era ancora in ginocchio et in lacrime...la sua voce era ferma e secca, e risuonò nel silenzio come un tuono...


Mi hanno detto che in questo luogo non c'è più anima viva...ma io dico che non è vero. Scommetto che in questa stamberga è ancora possibile trovare un CODARDO...ho ragione, forse?

Dopo queste parole, fu di nuovo il silenzio...all'interno del quale, sommessamente, era possibile udire un tetro sibilo di natura ignota...
« Ultima modifica: 12 Gennaio, 2014, 23:55:22 pm da Gorgarr »
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Offline ShinAnslasax

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Re: Addestramento di Nefas di Quetzal
« Risposta #3 il: 12 Gennaio, 2014, 17:43:14 pm »
*Nefas non poteva accorgersi del lento incedere di qualcuno dietro di lui, poiché l'enorme dolore che stava provando in quel frangente a causa della perdita della madre, lo rendeva insensibile a qualsiasi altra cosa. Solo quando il misterioso individuo gli rivolse la parola, il giovane fu costretto ad inghiottire le proprie lacrime, per poi girarsi a fronteggiare l'indisponente interlocutore. Ciò che apparve dinnanzi alla vista di Nefas, fu un tizio ammantato da capo a piedi da un lungo manto scuro. Abito di buona fattura, non di certo attribuibile ad un poveraccio. Di costui non si scorgeva nemmeno il viso. Questa persona non dava comunque sia alcuna impressione familiare al ragazzo, doveva trattarsi di un ricco straniero in cerca di un modo per ammazzare il tempo o forse un appartenente all'esercito scandinavo. Dopotutto, non si doveva dimenticare il fatto che Nefas era un disertore e, in quanto tale, doveva essere trovato e giustiziato seduta stante con la pena di morte.*

- E tu chi accidenti saresti? Cerchi rogne per caso?

*Ignorando la scortesia che gli era stata rivolta in precedenza, il giovane pretese delle risposte con tono secco e autoritario. In condizioni normali, Nefas non avrebbe esitato un singolo istante ad avventarsi rabbiosamente su quel tizio. Poco gli importava se l'altro era di nobili origini o un pezzo grosso dell'esercito. Lui era stato offeso di fronte ai resti carbonizzati della madre, quindi il giovane si sarebbe volentieri sfogato facendo a botte con quell'insensibile disgraziato che non riusciva a comprendere il pessimo momento che stava vivendo. Eppure, avendo prestato servizio come soldato nella sanguinosa guerra fra Svezia e Russia, Nefas sembrava istintivamente realizzare il bisogno di non caricare a testa bassa e senza prestare la dovuta prudenza al proprio interlocutore. Doveva sforzarsi di restare calmo... capire cosa volesse quello strano figuro da lui. C'era sempre tempo in seguito per prenderlo direttamente a cazzotti in faccia. Il giovane rimase pronto a scattare in avanti o a scansare un attacco improvviso. Sotto le pieghe di quell'ampio tabarro, poteva difatti esserci nascosta un'arma di qualche tipo.*
« Ultima modifica: 14 Gennaio, 2014, 15:13:09 pm da ShinAnslasax »
La verità assoluta sulla saga di Asgard

H: La saga di Asgard non esiste nel manga. Lei ha partecipato effettivamente alla creazione di questa storia e dei suoi personaggi?
K: Per niente; ho dato un'occhiata agli script, ma non ho partecipato. Trovo un peccato, tuttavia, il fatto che questa saga sia molto lunga e che abbia costretto ad accorciare il capitolo di Poseidon.


Mime > Saga = Kanon > Mime (l'equazione che non esiste perchè non ha alcun senso logico)

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Re: Addestramento di Nefas di Quetzal
« Risposta #4 il: 13 Gennaio, 2014, 14:59:33 pm »
Lo straniero incappucciato sorrise sotto i baffi, all'udire quella vacua minaccia, e poi soggiunse...

Parole grosse per qualcuno che nella sua vita non ha fatto altro che fuggire...non vorrai negarlo, per caso...? Guarda qui...il tuo villaggio è in rovina, ed il flagello che lo ha funestato si è abbattuto dopo che te ne sei andato, non è forse così? Inoltre, tuo padre è morto orribilmente per salvarti...ma tu potevi rimanere con lui, e chissà...forse si sarebbe salvato, in qualche modo. Infine, il tuo esercito...avevi prestato un giuramento di fedeltà, non è vero? Eppure, hai disatteso anche quello...in ogni possibile circostanza, sei scappato. Congratulazioni, mio giovane amico...l'appellativo di CODARDO ti si adatta perfettamente. Le tue minacce sarebbero ben più efficaci se non venissero da uno come te...probabilmente, fuggirai anche adesso...

A quell'ultimo dire, il, figuro sollevò leggermente il capo, lasciando intravedere un occhio...esso parea di bragia. Nel mentre, il tetro sibilo di sottofondo non accennava a venir meno...
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Offline ShinAnslasax

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Re: Addestramento di Nefas di Quetzal
« Risposta #5 il: 13 Gennaio, 2014, 19:50:48 pm »
*Fin dal principio, Nefas non aveva avuto in particolare simpatia il misterioso figuro che gli si parava dinnanzi gli occhi. Ascoltando poi i suoi ulteriori verbi di accusa, le sue risatine beffarde e quell'insopportabile appellativo che gli veniva costantemente rivolto per schernirlo... il ragazzo non ci vide più dalla rabbia. Era tempo di passare alle mani, mettendo da parte ogni segnale di prudenza. Il punto di non ritorno era stato dunque varcato. Ciò era un vero peccato, se Nefas si fosse trovato in una condizione mentale maggiormente lucida e tranquilla, si sarebbe senz'altro accorto di un dettaglio molto importante nel contenuto delle parole espresse da quel tizio.
Il bizzarro interlocutore conosceva fin troppe cose sulla storia del giovane. Sapeva che suo padre era morto in guerra. Era al corrente che Nefas era sopravvissuto al massacro operato dai russi e che, prima o poi, sarebbe tornato indietro fino al proprio villaggio nativo. Lui aveva trovato anche il luogo in cui era nato il ragazzo, finendo per incontrarsi con esso con un tempismo perfetto. Queste informazioni dovevano essere solo nella mani dei piani alti dell'esercito dei paesi scandinavi, ma perfino loro avrebbero agito in una maniera del tutto diversa da quella palesata dal presente individuo. Dunque, Nefas avrebbe fatto molto meglio a non andare in escandescenza.*


- SMETTILA... sono tutte menzogne. L'unica cosa vera è che ho disertato l'esercito.

*Nefas sbraitò una risposta, poi caricò in avanti con un diretto destro assai potente e preciso. Stava mirando al pieno volto dell'incappucciato, così da tentare di zittirlo una buona volta. Era stufo di sentirlo blaterare a vanvera ed aveva bisogno di sfogarsi contro qualcuno. Per quanto il giovane non fosse dotato di una massa muscolatura assai pronunciata, egli aveva pur sempre sostenuto un durissimo addestramento come soldato. Possedeva una forza e una resistenza fisica sopra la media. Inoltre, sapeva combattere bene a mani nude. Una persona comune non aveva molte speranze di vittoria in una scazzottata con Nefas.*
« Ultima modifica: 14 Gennaio, 2014, 15:12:46 pm da ShinAnslasax »
La verità assoluta sulla saga di Asgard

H: La saga di Asgard non esiste nel manga. Lei ha partecipato effettivamente alla creazione di questa storia e dei suoi personaggi?
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Re: Addestramento di Nefas di Quetzal
« Risposta #6 il: 14 Gennaio, 2014, 06:29:48 am »
Il figuro incappucciato non sembrò impressionato dallo scatto d'ira di Nefas, per quanto...l'accenno di un sorriso si dipinse sul suo volto immerso nell'ombra. Ira? Bene. C'era speranza, dunque. Con estrema noncuranza, sollevò il palmo di una mano, ed esso andò ad intersecare perfettamente il percorso del pugno sferrato da Nefas. Esso si arrestò...ad un osservatore esterno, l'impatto sarebbe apparso morbido, dolce persino...ma Nefas ebbe la sensazione di aver colpito una montagna. Se fosse stato un infante, non avrebbe avuto miglior fortuna con il palmo di un adulto. Il figuro squadrò Nefas con fare quasi paterno, et deinde proseguì il suo dire...

Vedo che la furia alberga nel tuo cuore...me ne compiaccio. Ma nel tuo stato..deh, servirebbe soltanto a farti del male. Dimmi, amico mio...la parola CODARDO è quel che attizza le braci della tua rabbia? Invero, non dovrebbe...non era per schernirti che ti ho appellato in tal guisa. Era per descriverti. Devi ammettere che quel che ho detto non è mendace...tu stesso hai concesso di aver voltato le spalle alla tua armata, e per quanto riguarda il resto...dimmi, potresti affermare il contrario con ASSOLUTA certezza? Placati, e guarda nell'animo tuo...rispondi...se puoi. Non è necessario che tu mi dica quale illuminazione questa introspezione ti rivelerà...dimmi solo in che modo ti farà sentire. Questa è la prima delle risposte che mi dovrai...lo ammetto, sono curioso. Desidero capire se, oltre che con un codardo, ho a che fare anche con uno stolto. A mio parere, non lo sei, ma...non si può mai dire.

Con quelle ultime parole, il figuro sollevò il volto, e per la prima volta i suoi occhi si rivelarono pienamente al suo interlocutore...essi erano terribili nella loro eleganza, sembravano in grado di trapassare l'animo suo da parte a parte...et invero, nelle loro profondità, il giovane disertore avrebbe potuto giurare di aver intravisto una vampata rossastra...

...il sibilo parea più forte, e più vicino...
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Re: Addestramento di Nefas di Quetzal
« Risposta #7 il: 14 Gennaio, 2014, 11:41:59 am »
*Il pugno di Nefas, nonostante la violenza e la forza immessa in quel semplice attacco, venne intercettato con una certa facilità dal palmo aperto della mano dello sconosciuto. Il giovane ne rimase sconvolto, non riteneva davvero possibile che una difesa tanto blanda, si dimostrasse in realtà tanto coriacea. L'offensiva non la smosse nemmeno di un millimetro, tale era l'abisso di potere che intercorreva tra le due persone in lotta. Un profondo senso di impotenza si impadronì dunque del ragazzo, che riacquistò parte della propria lucidità mentale; egli aveva compreso istintivamente ciò che la ragione faceva ancora fatica a metabolizzare. Eppure, Nefas era pur sempre un ex combattente dell'esercito svedese, non volle accettare passivamente quel pietoso stato delle cose. Fu allora che il misterioso figuro ne approfittò per continuare nella sua arringa accusatoria.*

- Ti ho già detto di smetterla di parlare a vanvera... come potrei mai essere IO il responsabile della diffusione della peste in questo villaggio, se non ero nemmeno presente quando tutto ciò è successo? Se pure fossi riuscito a rimanere accanto a mio padre fino alla fine, cosa avrei mai potuto fare IO per salvarlo di fronte a un nutrito schieramento di truppe russe?

*Nefas rispose al proprio interlocutore con grande enfasi per poi digrignare i denti per la profonda frustrazione provata. Non pensava di essere un codardo come veniva definito da quello straniero giunto da non si sa bene dove. Non pensava nemmeno di poter essere ritenuto il diretto responsabile di quanto gli era accaduto fino a quel momento. Tutto ciò faceva semplicemente parte di un disegno superiore che lui non era in grado di comprendere con la propria mente umana e verso cui provava un forte senso di rivalsa. Si, Nefas desiderava ardentemente un potere in grado di cambiare il crudele corso degli eventi. Poco gli importava di sporcarsi le mani pur di riuscire ad ottenerlo. Tuttavia, esisteva davvero qualcosa del genere al mondo?*

- Sono un debole... desidero la forza.

*Nefas non si accorse nemmeno di aver sussurrato quelle poche parole. Doveva essere solo un suo profondo pensiero interiore, non un disperato appello udibile perfino dalla orecchie del misterioso incappucciato che gli si parava dinnanzi. Il pugno destro del ragazzo ancora steso in avanti contro il palmo aperto del'altro, perse improvvisamente la sua presa. Venne richiamato indietro, trasformandosi nuovamente in una stretta a pugno densa di disperazione e di desiderio di vendetta. Le nocche erano sbiancate, il giovane si stava perfino ferendo da per mezzo delle proprie unghie fortemente incassate contro il palmo della mano dominante. Eppure, Nefas non avvertiva più alcun segnale di dolore. Gli occhi azzurri di lui, brillarono di una intensa animosità.*
« Ultima modifica: 14 Gennaio, 2014, 15:12:17 pm da ShinAnslasax »
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Re: Addestramento di Nefas di Quetzal
« Risposta #8 il: 14 Gennaio, 2014, 14:25:03 pm »
Lo straniero squadrava il giovane con fare indagatore...l'evoluzione del suo tormento interiore era evidentemente per lui di sommo interesse. Sulle prime, ebbe l'impressione che non avesse minimamente compreso quanto diceva...era ancora all'oscuro delle catene degli eventi, ed era necessario smuoverlo in qualche modo dalla sua immobilità...deinde, in preda alla frustrazione, egli sussurrò qualcosa...parole che non si rese nemmeno conto di aver pronunciato. Parole importanti, nondimeno, cui decise di dar seguito...

Sei decisamente ingenuo, amico mio. Devi comprendere che il mondo in cui viviamo è complesso ed interamente interconnesso, e non vi sono azioni prive di conseguenze. Men che meno le tue. Ma comprenderai. Dentro di te, da qualche parte, già alberga la convinzione che una forza maggiore avrebbe potuto modificare l'accaduto, ma ti chiedo...quand'anche avessi posseduto la forza di cui parli, sarebbe stato l'animo tuo saldo al punto da afferrare la vita per il collo e fare ciò che dovevi per plasmare il mondo ai tuoi desideri? Sappi che la forza non è il mezzo con cui ottenere questo scopo, bensì la ricompensa che deriva dalla giusta determinazione...

Lo straniero, noncurante dello stato di prostrazione in cui il suo interlocutore versava, sembrava condurre una conversazione tutta sua, quasi si trovassero a conversare amabilmente in un salotto dinanzi ad un buon brandy d'annata...ma nel suo dire si nascondeva una vena critica occulta, quasi stesse esaminando il giovane scandinavo. Come se dalle risposte che avesse dato fosse dipesa la sua intera esistenza...

...e nel frattempo, qualcosa continuava a sibilare...
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Re: Addestramento di Nefas di Quetzal
« Risposta #9 il: 14 Gennaio, 2014, 15:11:43 pm »
*Nefas era preda dei suoi tormenti interiori. Pur rivivendo più e più volte l'intera sequenza della morte del padre ad opera dell'esercito russo, continuava a chiedersi che altro mai avrebbe potuto inventarsi per salvare se stesso ed il suo genitore da quella disgraziata situazione. Il giovane non stava più degnando di attenzioni lo strano figuro, ma quest'ultimo era ancora li con lui... pronto ad imbeccarlo con un altra delle sue contorte filippiche. Il ragazzo alzò la testa confuso a seguito di quanto aveva appena finito di udire. Gli era stata confermata l'esistenza di una forza superiore, a patto però che si avesse la giusta predisposizione mentale per poterne usufruire.

- Se davvero esiste questa "forza" di cui parli, io la voglio ottenere. Cosa devo fare per averla?

*Nefas parlò con determinazione. Aveva messo temporaneamente da parte tutto l'astio provato all'inizio per quello straniero, ora voleva sapere se costui era nelle condizioni di indirizzarlo verso il giusto percorso da seguire. L'incappucciato senza nome sembrava sapere molte cose, non solo sul giovane medesimo, ma in generale su diversi aspetti dell'esistenza. Non era possibile che fosse un soldato dell'esercito svedese, non avrebbe mai tirato fuori tutta questa manfrina solo per poter avere l'occasione propizia di giustiziarlo a causa della sua diserzione. Chi accidenti era allora?*

- Fai anche smettere questo dannato sibilo... sta cominciando a diventare insopportabile.

*Nefas fece questa improvvisa dichiarazione ad alta voce. Si prese perfino la testa fra le mani con un'espressione sofferente sul volto, poiché quel fastidioso verso che avvertiva già da un bel po' di tempo a questa parte, aveva acquistato fin troppo volume per i suoi gusti. Cercò di ammortizzare parte del rumore coprendosi le orecchie. Quel dannato sibilo lo stava mandando letteralmente ai matti. L'unico potenziale colpevole era lo sconosciuto, non c'era nessun altro essere vivente in quel villaggio distrutto. Nefas quindi lo accusò dunque di essere il diretto responsabile di quel fenomeno, anche se non vedeva per mezzo di quale strumento fosse capace di riprodurlo.*
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Re: Addestramento di Nefas di Quetzal
« Risposta #10 il: 14 Gennaio, 2014, 20:10:03 pm »
Lo straniero nicchiò alle lamentele del giovane soldato...ad egli diede laconica risposta, argomentando da par suo...

Adunque, la desideri...deh, non sono io colui che può concederti tal dono. Solo tu potresti conquistarlo, con il tuo agire...sinora, te lo confesso, non sono affatto impressionato dai tuoi atti. Tuttavia, il fato sembra averti concesso un'occasione...non badare al sibilo che senti...presto capirai. O morirai, a seconda...ah, sono davvero curioso di sapere. Osserva, soldato rinnegato...osserva la tua vita che si dispiega al tuo sguardo...

Quelle enigmatiche parole furono seguite da un ampio gesto della mano, in direzione del pendio su cui si dispiegava il sentiero che conduceva al villaggio...esso non era deserto come si poteva immaginare. Due soldati male in arnese scendevano per lo scosceso percorso...le loro insegne erano quelle dell'esercito scandinavo. Evidentemente, non credevano di imbattersi in anima viva, giacchè non fecero nulla per occultare le loro parole a possibili astanti...il silenzio generale, comunque, fece sì che esse potessero essere distinte chiaramente anche ad una certa distanza...

Ah...non avevo nessuna voglia di tornare qui. Era proprio necessario?
Ma certo che lo era, idiota...ormai la guerra dura da un pezzo, e qui c'è parecchia roba interessante...non vorrai andare avanti con la sbobba che ci propinano tutti i giorni al posto del pranzo...?
Oddio...non me ne parlare. Mi si rivolta lo stomaco solo a pensarci. Abbiamo fatto bene ad andarcene...
Già...tanto ormai la guerra è persa. L'epidemia di peste sta facendo troppe vittime...mi hanno detto che anche i russi ne hanno sofferto...per quel che ne so, sono stati loro a portarla qua da noi. Io non voglio avere niente a che fare con loro...basta con questa storia. Ricordi la settimana scorsa? Quel manipolo di russi...quelli che avevano colto in castagna due dei nostri...volevano spedirci ad aiutarli solo perché li avevamo avvistati...dovevano essere pazzi!! E se quei cani col colbacco ci avessero contagiato?? Tanto peggio per quegli imbecilli che sono caduti in trappola...io non ne voglio sapere!
Ben detto, compare...l'esercito svedese sta davvero cadendo in basso. Ah, ma per me hanno già toccato il fondo il mese scorso, quando ci hanno chiesto di portare quel carro di carogne alla fossa comune di Bergen...voglio dire, fin laggiù? Non solo cadaveri, ma anche contaminati...che schifo!! E se ci fossimo ammalati?? Per fortuna che lungo la strada ci siamo imbattuti in questo buco abitato da zotici pescatori...guarda qua, sono morti tutti! Ecco la fine che avremmo fatto noi se fossimo dovuti arrivare fino a Bergen...abbiamo fatto bene così.  Buttati in acqua qui vicino, e via...
Si...e ora che ce ne siamo andati, sarebbe stato un peccato non passare di qui...erano dei poveracci, ma almeno quel poco che avevano servirà una buona causa...la nostra!! La via di casa è lunga, e non vedo perché farci mancare qualche genere di conforto...

A quelle ultime parole, i due risero di gusto...e nel farlo, iniziarono ad addentrarsi nei viottoli ormai deserti e desolati del villaggio...il sibilo continuava, ma lo straniero ebbe la sensazione che Nefer ormai non lo udisse più...
"Flegïàs, Flegïàs, tu gridi a vuoto, disse lo mio segnore, a questa volta più non ci avrai che sol passando il loto"



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Offline ShinAnslasax

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Re: Addestramento di Nefas di Quetzal
« Risposta #11 il: 15 Gennaio, 2014, 11:20:15 am »
*Nefas continuava la sua interminabile discussione con il misterioso figuro incappucciato, ma sembrava che quest'ultimo fosse piuttosto avaro di spiegazioni. Come poteva il giovane soldato ottenere la "vera forza", se non gli veniva indicato un modo maggiormente preciso per raggiungere tale traguardo? Il ragazzo stava perdendo nuovamente la propria pazienza, poiché gli sembrava di stare sprecando il suo tempo in stupidi indovinelli senza capo né coda. Oltretutto il fastidioso e forte sibilo che gli ronzava dentro la testa, non accennava a placarsi. Chiunque al posto di Nefas si sarebbe fatto cogliere da un profondo senso di nervosismo.
Eppure ogni cosa era destinata a cambiare. La scena che si stava dispiegando proprio davanti agli occhi del giovane disertore, lo lasciò letteralmente a bocca spalancata per lo stupore. Non voleva e non poteva crederci, ma si trattava della pura verità. Due soldati dell'esercito scandinavo si trovavano nel suo villaggio nativo. Tuttavia, quegli uomini non erano li per adempiere a qualche onorevole compito in memoria delle sfortunate vittime della peste... quelli erano solo dei vili bastardi e approfittatori. Lo sguardo dipinto sul volto di Nefas cambiò in maniera radicale, si fece scuro e inquietante come non era mai successo prima di allora. Voleva immergere le sue mani nel sangue di quei pezzenti. Si, li avrebbe uccisi.*

...

*Il ragazzo non avrebbe visto o udito nient'altro, finché non avesse consumato la propria vendetta. Si era letteralmente scordato della presenza dello straniero incappucciato e ignorava il forte sibilo che lo aveva perseguitato fino ad ora. Privo di ogni forma di indugio, Nefas si lanciò all'attacco dei soldati. Egli avrebbe sfruttato le conoscenze che aveva del proprio villaggio nativo per tendere un'imboscata a quei due maiali travestiti da uomini. Si armò con un lungo bastone dotato di un'estremità appuntita che aveva trovato per terra, poiché non era così stupido da affrontare dei membri dell'esercito svedese a mani vuote e senza il vantaggio della sorpresa a proprio favore.*
La verità assoluta sulla saga di Asgard

H: La saga di Asgard non esiste nel manga. Lei ha partecipato effettivamente alla creazione di questa storia e dei suoi personaggi?
K: Per niente; ho dato un'occhiata agli script, ma non ho partecipato. Trovo un peccato, tuttavia, il fatto che questa saga sia molto lunga e che abbia costretto ad accorciare il capitolo di Poseidon.


Mime > Saga = Kanon > Mime (l'equazione che non esiste perchè non ha alcun senso logico)

Lode a te Siegfried, il valente guerriero del nord messo in ginocchio da uno Shiryu esausto alla faccia della sua invulnerabilità e potenza cosmica senza uguali.

Offline Gorgarr

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Re: Addestramento di Nefas di Quetzal
« Risposta #12 il: 21 Gennaio, 2014, 14:01:01 pm »
I due soldati, che forse dopotutto non meritavano più questo generoso appellativo, si stavano comportando in modo molto meticoloso nel loro sciacallaggio...non vi era rovina dinanzi alla quale passavano che non venisse setacciata a dovere. Il bottino era spesso povero...qualche moneta qui, un monile là, talora qualche spurio prezioso...essi, tuttavia, evitarono con cura tutto ciò che era cibo e bevanda, probabilmente per timore della contaminazione...inoltre, l'oro avrebbe comperato loro ogni cosa avessero desiderato, quindi non v'era alcun bisogno di rischiare. Essi mantennero il silenzio durante l'operazione, eccezion fatta per qualche imprecazione accompagnata da sputi o altri gesti sprezzanti allorquando il bottino non soddisfaceva le loro aspettative oppure per qualche bofonchiamento di commento su quanto trovavano...d'improvviso, un rumore mise all'erta uno di loro. Un passo nel terriccio aveva schiantato un ramoscello...egli si volse di scatto...

Ehi!! Chi va la???
Stai calmo...! Sei sempre il solito...non lo vedi che è uno dei nostri?
Dei nostri? Hrmpf....probabilmente anche lui ha fatto la bella pensata di andarsene da questa guerra assurda...EHI, compare! Vieni, avvicinati, non aver paura...qui sicuramente troveremo qualcosa anche per te!

Scheda soldato Daniel


25 atk
35 def
40 csm
50 stm

Speciale: Calcio di fucile
Stm 4 Csm 4 atk +25
#Questo vecchio arnese è scarico, ed ha visto tempi migliori...può ancora essere usato come mazza, ma sicuramente andrà in pezzi dopo il primo utilizzo...


Attacco ravvicinato- Carica
Stm 3 atk: +20
#Ci si lancia contro il nemico con tutta la propria forza con una carica devastante.#

Attacco ravvicinato- Pugno
Stm 2 atk: +18#Un potente pugno diretto al viso dell'avversario.#


Attacco ravvicinato- Calcio
Stm 1 atk: +15
#Un abile calcio diretto contro avversario.#

Difesa Personale- Parata
Stm 1 def: +10
#Ci si ripara con le proprie braccia difronte ad un attacco nemico.#
[close]

Scheda soldato Jarl


35 atk
25 def
50 csm
40 stm

Speciale: Lancio del pistolotto
Stm 4 Csm 4 atk +25
#Senza polvere da sparo, un pistolotto non serve a granchè...tanto vale tirarlo in testa al nemico!


Attacco ravvicinato- Carica
Stm 3 atk: +20
#Ci si lancia contro il nemico con tutta la propria forza con una carica devastante.#

Attacco ravvicinato- Pugno
Stm 2 atk: +18#Un potente pugno diretto al viso dell'avversario.#


Attacco ravvicinato- Calcio
Stm 1 atk: +15
#Un abile calcio diretto contro avversario.#

Difesa Personale- Parata
Stm 1 def: +10
#Ci si ripara con le proprie braccia difronte ad un attacco nemico.#
[close]

Spoiler
Da questo momento in poi, potrai fare uso delle seguenti tecniche:

Attivazione: Rabbia sanguinaria
Csm 5 atk +5
#Affidarsi alla propria rabbia può essere rischioso, ma è così liberatorio...

Speciale: Picca di legno
Stm 4 Csm 4 atk +25
#Un semplice pezzo di legno? Può darsi...ma può essere letale!
[close]
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Re: Addestramento di Nefas di Quetzal
« Risposta #13 il: 21 Gennaio, 2014, 16:29:04 pm »
*Nefas sperava di cogliere i due vili saccheggiatori di sorpresa, prima che avessero il tempo materiale di comprendere chi li stesse attaccando, ma le cose non andarono come desiderato. Difatti il ragazzo, mentre stava cercando di camminare in maniera furtiva per ridurre le distanze, finì inavvertitamente per schiantare con i propri stivaletti militari un rametto semi-sepolto dal terriccio circostante. Il rumore allertò subito uno dei soldati, il quale si girò per capire chi altri ci fosse in quel villaggio.
La dea bendata dalla fortuna era ancora dalla parte del giovane vendicatore. Indossando la divisa dell'esercito svedese, Nefas riuscì a farsi passare per uno di loro, magari un altro saccheggiatore in cerca di oggetti preziosi da rivendere poi al mercato nero. In realtà era un disertore, ma i due uomini di fronte a lui sembravano ignorare bellamente questa realtà delle cose. Il ragazzo sorrise diabolicamente fra sé e sé. Fece qualche altro passo verso i delinquenti, cercando di occultare i suoi istinti omicidi.*


- Certamente, sarei ben felice di aiutarvi nella vostra ricerca...

*Nefas rispose loro con apparente calma e cortesia, come se avesse accettato di buon grado il suo ruolo di complice in quell'atto di puro sciacallaggio. Giunto però nel raggio d'azione della picca di legno, il ragazzo cambiò completamente espressione... dal proprio volto trasudava un enorme odio e desiderio di sangue. Maneggiò con rapidità la sua arma improvvisata, tentando di affondarne la punta nell'addome del soldato più corpulento, poiché sembrava quello più pericoloso. Doveva eliminarlo per primo, sfruttando l'iniziativa a favore.*

- ... ricerca di un modo per morire, schifosi bastardi che non siete altro.

*Durante la propria fase offensiva, Nefas esclamò con disprezzo quelle parole rivolte all'indirizzo dei due soldati. La forza immessa in quel bastone di legno era irreale, quasi non pareva la sua. Poco importava se l'arma non avesse retto la furia della sua offensiva; se si fosse spezzata, il giovane avrebbe continuato ad infierire su i suoi nemici a suon di calci e pugni.*

 Attacco iniziale di Nefas VS Soldato Jarl

Speciale: Picca di legno
Stm 4 Csm 4 atk +25
#Un semplice pezzo di legno? Può darsi...ma può essere letale!


Atk 30 + 25 = 55 (attacco diretto al Soldato Jarl)
Csm 60 - 4 = 56
Stm 60 - 4 = 56
[close]
« Ultima modifica: 22 Gennaio, 2014, 11:04:41 am da ShinAnslasax »
La verità assoluta sulla saga di Asgard

H: La saga di Asgard non esiste nel manga. Lei ha partecipato effettivamente alla creazione di questa storia e dei suoi personaggi?
K: Per niente; ho dato un'occhiata agli script, ma non ho partecipato. Trovo un peccato, tuttavia, il fatto che questa saga sia molto lunga e che abbia costretto ad accorciare il capitolo di Poseidon.


Mime > Saga = Kanon > Mime (l'equazione che non esiste perchè non ha alcun senso logico)

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Re: Addestramento di Nefas di Quetzal
« Risposta #14 il: 22 Gennaio, 2014, 12:56:39 pm »
L'espressione del soldato Jarl, il più rilassato dell'improbabile duo, mutò rapidamente verso la sorpresa e lo sconcerto...ma era troppo tardi. La picca improvvisata da Nefas era ormai diretta verso il suo addome, e scansarla era impossibile...istintivamente, egli fece per parare il colpo con un gesto della mano...un gesto che risultò penosamente inefficace...

fase difensiva Jarl
35 atk
25 def
50 csm
40 stm

Difesa Personale- Parata
Stm 1 def: +10
#Ci si ripara con le proprie braccia difronte ad un attacco nemico.#

35 atk
25 def + 10=35 ATTACCO SUBITO
50 csm
40 stm-1-20=19
[close]

Jarl evitò che l'affondo di Nefas risultasse letale andando a colpire organi vitali...ciò nonostante, il bastone trafisse il suo addome da parte a parte, andandosi a spezzare proprio all'altezza del punto di ingresso...Jarl, con il fiato spezzato, cadde riverso all'indietro, mentre il suo sangue iniziava a lordare copiosamente il terreno...Daniel aveva assistito all'intera scena, pressoché impotente, ed era esterrefatto...

...ma che diav...

Subito dopo, l'addestramento militare ebbe la meglio. Daniel non era sicuro di capire...come mai quel soldato, apparentemente dalla loro stessa parte, sia pur nella diserzione, si era avventato con tanta ferocia sul suo compare? Impossibile a dirsi, su due piedi, ma stava di fatto che li aveva attaccati, ed era necessario difendersi...con un rapido gesto della mano, egli tentò immediatamente di sottomettere il nemico con un diretto ben piazzato in pieno volto...

attacco Daniel vs Nefas
25 atk
35 def
40 csm
50 stm

Attacco ravvicinato- Pugno
Stm 2 atk: +18#Un potente pugno diretto al viso dell'avversario.#

25 atk+18= 43
35 def
40 csm
50 stm-2 = 48
[close]

Nel frattempo, riverso al suolo, Jarl fece per sollevarsi...ma una violenta fitta di dolore proveniente dalla sua ferita glielo impedì. Egli desiderava partecipare al combattimento contro quello sconosciuto...nemmeno lui immaginava i motivi dietro il suo attacco, ma la cosa non gli interessava. Non era nemmeno fra i suoi pensieri. Tutto ciò che provava era dolore, astio e desiderio di rivalsa...la sua mano corse al cinturone che recava in vita. Il suo pistolotto era scarico da tempo, e le riserve di polvere da sparo erano esaurite...speravano di trovarne un poco nel villaggio, anche se si trattava di un'ipotesi piuttosto remota...alla peggio, ne avrebbero potuto acquistare un poco con i proventi della razzia. Ma adesso...il pistolotto era solo un pezzo di ferraccio inutile...un moto di stizza si impadronì del soldato, che con il poco di forze che gli rimanevano lo scagliò contro il capo di Nefas...

attacco Jarl vs Nefas
35 atk
25 def
50 csm
19 stm

Speciale: Lancio del pistolotto
Stm 4 Csm 4 atk +25
#Senza polvere da sparo, un pistolotto non serve a granchè...tanto vale tirarlo in testa al nemico!

35 atk+25=60
25 def
50 csm-4= 46
19 stm-4= 15
[close]
« Ultima modifica: 23 Gennaio, 2014, 18:29:48 pm da Gorgarr »
"Flegïàs, Flegïàs, tu gridi a vuoto, disse lo mio segnore, a questa volta più non ci avrai che sol passando il loto"



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Re: Addestramento di Nefas di Quetzal
« Risposta #14 il: 22 Gennaio, 2014, 12:56:39 pm »