Rieccomi di nuovo a girovagare da queste parti
Oggi voglio iniziare a parlarvi un pochino di Episode G, forse il manga sui cavalieri che riceve i commenti più diversi e disparati da parte dei fun. Il lavoro di Okada, infatti, è allo stesso tempo croce e delizia per tutti gli appassionati, sia a livello di opera in generale (alcuni la adorano, altri ritengono più interessanti i prequel Lost Canvas e/o Next dimension) sia a livello di disegni (una meraviglia per alcuni, un tormento per altri). Mitologicamente parlando, invece, questo manga costituisce una vera e propria delizia, una grande miniera di fonti e spunti interesanti: Titami, Ponto, Chrono, i Giganti. Inoltre, l’opera è su molti punti in aperto conflitto con l’hypermit di Kuramada, e questo lo rende molto più fedele alla mitologia classica. Dunque, di cose da dire ce ne sono molte; oggi iniziamo a parlare dell’inizio della storia: il prologo dell’Episode G, il celebre spin- off intitolato Aiolos-Hen.
Episode G Aiolos-Hen: il dio ApopiL’Aiolos-Hen è una breve storia autocloncusiva e dotata di trama propria e originale, ma che funge anche da prologo dell’intero Episode G, mostrando come si è mossa in moto la catena di eventi i cui risvolti verranno descritti dall’opera principale. Il protagonista è Aiolos (accompagnato dal fedele Galan e da un giovanissimo Aiolia), inviato in missione dal Grande Tempio in Egitto. Lì, infatti, è stato sigillato l’antico dio Apopi, il dio egizio delle tenebre, e rinchiuso in una cripta sotterranea; tuttavia, i lavori alla diga di Assuan stanno involontariamente rovinando e indebolendo il sigillo. Alla fine, il Gold Saint della nona casa riuscirà a vincere il nemico utilizzando la freccia d’oro della sua armatura. La vittoria non è stata però priva di conseguenze: ad insaputa dei protagonisti (che hanno già abbandonato il luogo della battaglia) lo scontro ha causato l’inizio della rinascita di Ponto che, ormai libero, emerge soddisfatto dall’Ichor che costituiva il sigillo del dio Apopi.
Il mito di ApopiNella mitologia egizia, Apopi è il dio del Caos e del Buio. Egli viene rappresentato in vari modi, ma la raffigurazione più comune è quella di un serpente (solitamente un cobra). Apopi era eternamente in conflitto con il dio Ra, cercando di portare le tenebre sulla terra impedendo al sole di sorgere e causando la fine del mondo. Questa lotta avveniva nel Duat, ossia l’oltretomba egizio governato da Osiride, in cui Apopi cercava costantemente di rovesciare la barca di Ra; se vi fosse riuscito, il sole non avrebbe potuto sorgere. Secondo il mito, nella Duat Ra veniva aiutato nella lotta da altre due divinità: Iside, dea della fertilità, e soprattutto Mehen, il dio serpente che fungeva da guardiano della barca solare di Ra. Lo scopo di quest’ultimo, infatti, era di proteggere il dio sole avvolgendolo con le sue spire, oppure di bloccare direttamente i movimenti del dio del buio stritolandolo. In un’occasione però sembra che Mehen fallì nel suo compito e Apopi riuscì ad ingoiare Ra; fortunatamente l’intervento di Iside riuscì a bucare lo stomaco del dio malvagio e, quindi, a liberare il dio sole. Dopo ogni sconfitta Apopi veniva incatenato accoltellato e il suo sangue tingeva di rosso i cieli mattutini. Tuttavia, Apopi poteva essere sconfitto ma non ucciso: infatti il suo scontro con Ra rappresentava il continuo scontro tra bene e male, un male che poteva essere dominato ma mai estirpato completamente. Consapevoli di ciò, i sacerdoti del tempio di Karnak (situato a pochi chilometri a nord di Luxor) compivano continuamente numerosi riti per rafforzare i poteri di Ra e consentirgli una maggiore difesa dagli attacchi di Apopi.
Note & curiosità- Secondo alcuni miti, Apopi era una creazione della dea Neith. Essa era considerata anche la dea della guerra ed era la personificazione delle acque primordiali. Questo potrebbe in qualche modo spiegare perché Kuramada e Okada hanno associato Apopi sia a d Athena che a Ponto.
- Nell’Aiolos-Hen, Yoshiko (un’archeologa incontrata da Aiolos durante la sua missione), spiega che Apopi era il dio sole originale, e che perse il suo ruolo dopo essere stato sconfitto da Ra. Si tratta di una versione del mito poco diffusa e seguita dagli antichi egizi, ma comunque effettivamente esistente.
Spero che la lettura vi sia piaciuta ^_^ Più avanti, spero di continuare il lavoro completando altri topic sull'Episode G