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Il motivo del ritardo di realizzazione della seconda parte dell'Hades Chapter (OAV dal 14 al 31) fu dovuto a una scarsità improvvisa di budget le cui cause non sono ancora del tutto chiare. Gli effetti di questo taglio di fondi sono chiaramente riscontrabili nel drastico calo della qualità dei due sottocapitoli "Meikai" ed "Elysion" rispetto a "Sanctuary" e allo stesso V film del "Tenkai Hen" (prodotto tra Sanctuary e Meikai). Gli episodi dal 14 al 31 denotano spesso una mediocrità delle animazioni, sfondi banali e disegni spesso non all'altezza, nonchè errori di regia e di continuity opinabili. Malgrado gli ottimi ascolti registrati dal "Sanctuary", il film "Tenkai-Hen", lanciato con un budget stratosferico nei cinema giapponesi, non riscontrò i favori del pubblico, risultando essere un enorme flop nel paese del Sol Levante. A ciò si aggiungano anche i dissidi sorti tra il mangaka Kurumada e il regista Yamauchi (lo stesso che aveva diretto sapientemente il Sanctuary), colpevole di non aver seguito le direttive di Kurumada sulla sceneggiatura del Tenkai. Ciò portò ad un licenziamento in blocco di Yamauchi e del suo staff (doppiatori compresi), nonchè alla dipartita del principale finanziatore, la Bandai Visual. Voci non del tutto confermate dicono che la Bandai si fosse rifiutata di finanziare l'altra opera di Kurumada "Ring Ni Kakero", cosa che avrebbe portato poi alla successiva rottura col mangaka. Da quel momento la realizzazione dell'anime venne affidata a una nuova casa di produzione, la Avex Mode, ad un nuovo regista, Katsumata, e ad un nuovo staff (con la sola eccezione del character designer, che rimase il tanto acclamato dai fans Shingo Araki). La scarsità di mezzi a disposizione per un anime così complesso portò alla realizzazione dell'anime in tre blocchi annuali con risultati spesso scadenti che hanno fatto arrabbiare i fans. Emblematico, a tal proposito, l'OAV 18, pieno di primi piani, ricicli e colpi privi di animazioni, nonchè un Radamanthys colpevolmente disegnato privo di piedi.