*Nella zona avernale in cui spadroneggiava lo specter di Alraune, sembrava ci fossero stati degli enormi cambiamenti. Le sostanze venefiche erano scomparse e i fiori erano sbocciati in grande stile in ogni punto della prigione. Sembrava di trovarsi in un angolo di paradiso piuttosto che nello spaventoso Regno dei Morti. Il luogotenente medesimo dimostrava di essere di buon umore, poiché tutto era tornato al proprio posto. Le anime erano tornate ad affluire in Ade e venivano prontamente smistate dagli attendenti dello specter di Alraune.*
Nefas, lo specter di Quetzal, a rapporto.
*Il norvegese si inchinò in maniera rispettosa di fronte al luogotenente infernale, così da poter cominciare il proprio lungo rapporto, anche perché gli era stato ordinato di farlo dal suo superiore in grado.*
Mi sono recato al castello, come da lei richiesto, per accertarmi di quanto stava avvenendo all'interno di quel luogo. Mi sono dovuto fare strada attraverso varie peripezie, salvo poi scoprire che il tutto era stato causato da una libera iniziativa di Sin, un uomo biondo dotato di misteriosi poteri e di due pugnali gemelli all'apparenza molto importanti. Costui sembrava voler istigare il Signore del Castello a dimenticarsi di una certa Elizabeth. Durante gli scontri avvenuti con le guardie manipolate da Sin, ho notato che il sangue delle ragazze veniva prelevato e poi riversato su quella bambola di fine porcellana, anche se non so bene a quale scopo. Inoltre, vi erano delle candele che emettevano delle singolari fiamme azzurre. Finché queste erano accese, le anime dei defunti (sia quelle delle ragazze sia quelle dei servitori) persistevano nel rimanere intrappolate all'interno delle mura del castello. Sono riuscito a prenderne una di nascosto per farvela analizzare. L'ultima cosa di una certa rilevanza da menzionare, era la presenza di alcuni particolari bolle capaci di ripristinare per intero le energie di chiunque le attraversasse. Questo è tutto mio signore.
*Il giovane dalla pelle diafana prese da sotto la sua surplice la candela che aveva prelevato dalla stanza che profumava di cera, poi la porse ad uno degli skelton sito nei paraggi, così che potesse darla al luogotenente infernale o portarla subito a far analizzare dagli scienziati dall'averno. Con questo la missione di Nefas si poteva ritenere conclusa con successo.*