Saint Seiya GS - Il Forum della Terza Casa


Autore Topic: Perché Aiolos non riceve il castigo degli dei?  (Letto 1073 volte)

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Offline theHeroNeverDies

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Perché Aiolos non riceve il castigo degli dei?
« il: 01 Dicembre, 2021, 12:06:20 pm »
Trattasi di una tema sollevato in altra sede, mosso forse anche dal progetto di Hakuren sul proseguimento del filone narrativo del Tenkai-hen, ma perché Aiolos nel film non riceve la punizione divina assieme agli altri?

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Inizialmente non ci avevo fatto caso, anzi diciamo che (avendo visto il film anni addietro) non ricordavo la sua assenza, anzi pensavo ci fosse. Ma come si può notare chiaramente nell'immagine qui sopra, non c'era. Ci sono tutti, da Mu a Afrodite, pure Kanon e Shion, ma il sagittario manca. Come mai? Da qui sono partiti i soliti discorsi filosofici per tentare di dare un senso a qualcosa dove un senso non c'è.

Vediamo di far chiarezza, perché da un lato è semplice capire il motivo della sua assenza, in 3 parole "se lo dimenticarono". Non è illogico, considerato che Toei e Kuru si dimenticarono pure di Seika nei proseguimenti (anime e manga) della serie classica. Oltre a ciò, se non vado errato, il castigo divino ai gold saints fu un'aggiunta di Toei (che fra l'altro fece incazzare lo stesso Kuru), quindi è assumibile che questa mancanza sia dovuta all'epoca di produzione. Nel senso, il Tenkai-hen venne proposto nel 2004, ossia 2 anni dopo l'Hades Sanctuary, e Toei ci mise dentro tutti gli ori che apparivano in quella prima parte (motivo per cui eccoci pure Shion e Kanon), ma il sagittario era assente già lì. Quindi più direttamente fu colpa della mancanza di Aiolos tra i redividi nell'arco di Hades, scelta dagli ovvi motivi editoriali (infangare il buon nome del sagittario? Giammai! Aiolos traditore? Non è credibile. Problemi di leadership con Saga, etc...), ma inspiegabile sul piano logico (perché il più fedele a Atena tra tutti gli ori non è resuscitato per prendere parte a un piano per aiutarla a vincere la guerra santa?).

Se i motivi di produzione sono chiari, poi subentrano le possibili spiegazioni logiche, a cui i fan si aggrappano sempre per sopperire a tali errori dei creatori. Quindi, tralasciando che se lo dimenticarono palesemente, ci potrebbe essere una qualche spiegazione logica dietro la sua assenza?

Qui qualcuno ha centrato un mezzo punto, ossia che tutti gli altri saints hanno partecipato (in vita) ad una guerra santa, Aiolos è morto anzitempo e quindi non ne ha avuto l'occasione. Potrebbe anche non essere finito nel Cocito, secondo alcune teorie, perché difatto lui non si è ribellato o ha combattuto (direttamente) alcun dio. Una spiegazione che tentano di dare alcuni per motivare la sua assenza nella saga di Hades, perché non era negli inferi, ma resto scettico. In ogni caso, questa idea, per quanto giusta, sarebbe dibattibile in partenza, visto che ad esempio il povero Aldebaran non è che abbia combinato chissà cosa in guerra (ci stava lasciando il pennacchio con Sorrento, che comunque nella linea anime manca come scontro, e poi morì con Niobe), gli stessi Mu, Aiolia e Milo non è che abbiano apportato molto (per quanto siano arrivati vivi fino al muro).

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Ma più che i dettagli spiccioli, per me la ragione dietro tutto ciò è da ricercarsi nel crimine commesso dai cavalieri d'oro. Nel senso, in guerra contro altre divinità, o come minimo contro Hades, i saints ci combattono da tempo immemore, ma il loro castigo per tale crimine è nitido nell'opera classica, fu sempre decretato da Hades, ed ora l'imprigionamento nel Cocito, la zona più fredda degli inferi.

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Che sia per dei crimini commessi contro una divinità, o semplicemente perché erano saints di Atena, si esplicita che il castigo era quello. Se sono intervenuti gli altri dei nel film per punirli, è perché ci fu dell'altro nella guerra del secolo XX, risultati e conseguenze ben più gravi. Riassumendole in 3 punti, gli unici crimini da meritare tale collera divina sono la rottura di 3 taboo da parte degli umani

- distrussero il muro del lamento, che solo gli dei potevano attraversare, difatto sconfinando in un territorio divino;
- dei saints raggiunsero uno stadio divino;
- uccisero delle divinità, tra cui un dio dell'Olimpo quale Hades, che è il punto più grave;

L'insolenza di Atena e i suoi guerrieri nel ribellarsi al giudizio divino, così come che gli stessi dei siano stanchi dell'umanità, sono concetti che traspaiono chiaramente nel film. Però tornando al punto, l'unico crimine davvero grave da far scomodare altre divinità (va beh che l'inferno è distrutto ormai) e castigare gli ori in tal modo è imputabile a questo. O è la distruzione del muro del lamento, un confine divino (in tal caso a Shion e Kanon andrebbero volte altre colpe di cospirazione contro gli dei, il primo ingannando Hades e il secondo tentando di usare Poseidone per i suoi scopi), oppure è una generalizzazione della colpa (per la morte di Hades e soci) su tutti i guerrieri di Atena.

E in entrambi i casi, Aiolos è colpevole come gli altri, e sarebbe dovuto essere giudicato in egual maniera. Tanto perché (escludendo i vecchi film) aiutò indirettamente Seiya contro un dio, mandando la sua cloth all'asino faccia a faccia con Poseidone, quanto perché appunto a scoccare la freccia che distrusse il muro del lamento fu lui.

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Non importa che fossero vivi o morti, tutti aiutarono in quel frangente, "resuscitando", permettendo a Seiya e soci di sconfinare nel territorio divino e, alla fine della favola, nel fermare e sconfiggere Hades. Non ha poi nemmeno importanza il dopo, dato che in quel contesto tutti i gold saints morirono, e nel Tenkai-hen si specifica chiaramente che sono "anime". Che fossero destinati a finire negli inferi o dove, poco cambia dopo la distruzione del regno di Hades, quindi la stessa assenza di Aiolos tra gli ori è un errore assolutamente inspiegabile (se non come pura e semplice dimenticanza degli incompetenti Toei).

O forse volevano usarlo per inviare l'armatura del sagittario (distrutta da Thanatos tra parentesi) come deus ex-machina finale contro Zeus, tanto per differenziarsi dai vecchi film :zizi:

Un saluto  *saga
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Re: Perché Aiolos non riceve il castigo degli dei?
« Risposta #1 il: 02 Dicembre, 2021, 00:06:32 am »
- distrussero il muro del lamento, che solo gli dei potevano attraversare, difatto sconfinando in un territorio divino;

Beh ok, gli dei sono sempre permalosetti in generale, ma di fatto il muro del lamento non era propriamente pensato come un qualcosa che potesse impedire ai non divini di passare, anzi era piuttosto una protezione. Infatti lo spazio distorto che c'è dopo di esso, non è transitabile né da parte dei protagonisti, senza sangue divino,  né da parte degli spettri.

Quindi boh...ci sta che possa essere considerato un affronto, ma in ogni caso nel manga gli ori morenti dicono che le loro anime sarebbero svanite del tutto, non è che poi, dopo il raggio di sole della speranza trallallero trallallà, le loro identità sarebbero diventate in qualche modo punibili e imprigionabili. Insomma, se la morte viene vista come un passaggio nell'aldilà, quindi una esistenza alternativa, il gesto dei goldoni è un'annichilimento totale dell'esistenza, quindi non avrebbe alcun senso che fossero imprigionati ancora con i loro corpi.

Citazione
- dei saints raggiunsero uno stadio divino;

All'epoca del Tenkai Hen non mi pare si parlasse di stadio divino e comunque nessuno degli ori lo aveva raggiunto. In ogni caso, non credo che l'arrivo delle kamui per i 5 samurai protagonisti indichi uno status di divinità.

Citazione
- uccisero delle divinità, tra cui un dio dell'Olimpo quale Hades, che è il punto più grave;

Non mi pare nessuna divinità sia stata uccisa : Poseidone se n'è tornato a dormire mentre di Hades è stato ucciso il corpo dell'epoca divina, non il suo essere che, dal momento che non c'è stata alcuna spiegazione in merito, potrebbe benissimo reincarnarsi in qualche altro ricettacolo.

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Re: Perché Aiolos non riceve il castigo degli dei?
« Risposta #2 il: 02 Dicembre, 2021, 10:16:49 am »
Beh ok, gli dei sono sempre permalosetti in generale, ma di fatto il muro del lamento non era propriamente pensato come un qualcosa che potesse impedire ai non divini di passare, anzi era piuttosto una protezione. Infatti lo spazio distorto che c'è dopo di esso, non è transitabile né da parte dei protagonisti, senza sangue divino,  né da parte degli spettri.

Quindi boh...ci sta che possa essere considerato un affronto, ma in ogni caso nel manga gli ori morenti dicono che le loro anime sarebbero svanite del tutto, non è che poi, dopo il raggio di sole della speranza trallallero trallallà, le loro identità sarebbero diventate in qualche modo punibili e imprigionabili. Insomma, se la morte viene vista come un passaggio nell'aldilà, quindi una esistenza alternativa, il gesto dei goldoni è un'annichilimento totale dell'esistenza, quindi non avrebbe alcun senso che fossero imprigionati ancora con i loro corpi.

Punto 1, Shaka sottolinea che marca un confine divino, perché oltre a quel infernale vi sono i campi elisei, territorio di sole divinità, e poi aggiunge che si chiama "muro del lamento" perché rappresenta "la sofferenza nella disperazione per coloro che non sono divinità".

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Quindi abbatterlo è sicuramente un affronto al divino. Ma a parte questo, e torno a ribadirlo, è l'unico atto davvero grave imputabile agli ori (direttamente).

Punto 2, in effetti si, Dohko dice che dopo il contraccolpo loro "spariranno", il che però comunque resta molto aleatorio. Distruggeranno le loro anime per sempre? O semplicemente moriranno? (quelli che non sono già morti). Detto ciò, già questo mito (ma molti anni dopo) è stato sfatato con ND, ove gli ori riappaiono ancora una volta, da fantasmi, per aiutare Shun o Atena, quindi nell'ottica di Kuru sono semplicemente morti al muro, non scompari.

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Nulla da sorprendersi dunque se anche nell'anime, ai tempi del Tenkai, semplicemente "morirono" davanti al muro, non "si disintegrarono". Tra l'altro nel film si sottolinea che sono anime, non corpi fisici, quindi semplicemente sono morti nell'esplosione (quelli ancora vivi, gli altri lo erano già).

All'epoca del Tenkai Hen non mi pare si parlasse di stadio divino e comunque nessuno degli ori lo aveva raggiunto. In ogni caso, non credo che l'arrivo delle kamui per i 5 samurai protagonisti indichi uno status di divinità.

In verità, si fa cenno a qualcosa del genere nell'elisio.

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Ma a parte questo, tolta quella fillerata nosense di SoG (che non c'entra nulla in analisi), guarda che ho chiaramente scritto che l'unica colpa diretta imputabile ai gold è la distruzione del muro, come affronto agli dei. Gli atti conseguenti nello sconfinare nel territorio divino, raggiungere la god cloth e infine sconfiggere 3 divinità, sono stati conseguiti dai bronzi (e Atena), ma indirettamente a spianare loro la via sono stati gli ori appunto. Il punto in questo caso sarebbe una generalizzazione della colpa su tutti i saints di Atena, se non a tutta l'umanità, cosa non affatto strano nella logica degli dei.

Non mi pare nessuna divinità sia stata uccisa : Poseidone se n'è tornato a dormire mentre di Hades è stato ucciso il corpo dell'epoca divina, non il suo essere che, dal momento che non c'è stata alcuna spiegazione in merito, potrebbe benissimo reincarnarsi in qualche altro ricettacolo.

Poseidone è stato sigillato di nuovo, sugli dei gemelli e Hades è dibattibile ciò che passa a fine storia. Dohko parla di mettere fine per sempre alle guerre sante susseguitisi nei secoli, dato che Hades è stato costretto a fuggire nell'elisio e riprendersi il corpo mitologico, occasione propizia per "dargli la morte" secondo Libra.

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Dibattibile se poi l'anima del dio rimane da qualche parte o se, all'essere ucciso nel corpo originale, muoia definitivamente. Nel caso di Hades però, al beccarsi lo scettro di Atena col potere dell'ammmorrre, lui (anime e corpo in teoria) inizia a dissolversi, a scomparire, e dopo la sua morte crolla anche tutto il suo regno. Non è come il regno sottomarino, che crollò alla distruzione di tutte le colonne, indipendentemente dallo stato di Poseidone (che venne sigillato solo dopo). Nel caso di Inferi ed Elisio, tutto iniziò ad andare in pezzi alla scomparsa del dio, quindi che sia morto davvero è la cosa più logica. Anche perché in un modo o nell'altro Atena l'ha sconfitto per millenni e ciò mai era accaduto prima, dunque nel classico c'è stata la fine dei giochi.

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Poi vedremo se in ND ci saranno altri retcon, ma non c'entrano nulla col filone del Tenkai e il punto da me sollevato. L'assenza di Aiolos tra i castigati rimane inspiegabile.
« Ultima modifica: 02 Dicembre, 2021, 10:25:39 am da theHeroNeverDies »
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Re: Perché Aiolos non riceve il castigo degli dei?
« Risposta #3 il: 02 Dicembre, 2021, 12:01:56 pm »
Punto 2, in effetti si, Dohko dice che dopo il contraccolpo loro "spariranno", il che però comunque resta molto aleatorio. Distruggeranno le loro anime per sempre? O semplicemente moriranno? (quelli che non sono già morti). Detto ciò, già questo mito (ma molti anni dopo) è stato sfatato con ND, ove gli ori riappaiono ancora una volta, da fantasmi, per aiutare Shun o Atena, quindi nell'ottica di Kuru sono semplicemente morti al muro, non scompari.

Il punto è che la definizione esatta del concetto di morte nell'universo narrativo, non è stata data. Siamo di fronte ad un minestrone di mitologia greca, opera dantesca e miti vari presi a caso da altre opere.

Fino ad un certo punto della trama, un santo che muore può comunque manifestarsi comparendo tipo diapositiva in cielo, parlando nemmeno troppo telepaticamente e mandando la propria armatura dove vuole, superando confini ritenuti insuperabili.

La ricomparsa di tutti e dodici gli zodiacali davanti al muro, come viene ottenuta? Così? Di botto? Senza logica?

Io ho sempre pensato che parlassimo di anime, non di una loro resurrezione fisica, visto che in questo caso, per arrivare a quel punto dell'aldilà, avrebbero dovuto avere una buona padronanza dell'arayashiki, sterminare spectre a destra e a manca (ma ok, questo non sarebbe un problema) e di certo i tre giudici non sarebbero stati a guardare ( Rhada è alle prese con Kanon quando l'armatura dei gemelli svolazza via, Aiacos non ricordo, ma se non sbaglio ricompare poco dopo per fermare Hyoga e Shiryu, Minos cos'era, stato esplosionegalatticato dall'uomo con nome da macchina fotografica?) .

In casi come Aphro e Maschera, è davvero poco plausibile che fino a un paio di capitoli prima erano lì a indossare surplici (senza alcun segno di redenzione, non sembravano aver preso parte del piano di Saga) e mo' sono talmente buoni che reindossano l'armatura d'oro (ricordiamoci che Deathmask era stato ripudiato da essa, l'ultima volta che era stato visto), acquisiscono l'ottavo, si teletrasportano fin davanti al muro...e la peppa...

Ma vabè....plausibile e Saint Seiya non sono mai andati d'accordo... ::oo)

La ricomparsa di ori in ND, secondo me, vale come retcon tra i vari casini creati dalla scarsa memoria del buon Masami : pensare che i dodici davanti al muro abbiano fatto un sacrificio che fosse di nuovo un semplice morire nel corpo per poi andare in un altro aldilà, toglie tutto il pathos dalla scena della freccia.

Che c'avete da piagne, insomma, se i dodici hanno avuto modo di tornare in vita con corpo fisico e armatura così, de botto, senza senso?

Cosa impedirebbe loro di farlo di nuovo?

Allora, pensiamo che, come mi pare di ricordare si dicesse in una puntata di Pollon, esistono più livelli, più divinità oltre Zeus. Gli ori sono morti sulla Terra, risorgono non si sa come nell'aldilà per la freccia, rimuoiono e la loro anima va in un altro posto, da cui è ancora più difficile manifestarsi.

Che poi...se non sbaglio Shaka quando compare nello scontro mentale con Shijima, dice di trovarsi nel Nirvana....


Citazione
In verità, si fa cenno a qualcosa del genere nell'elisio.

Eh ok, un po' pochino...

Citazione
Gli atti conseguenti nello sconfinare nel territorio divino, raggiungere la god cloth e infine sconfiggere 3 divinità, sono stati conseguiti dai bronzi (e Atena), ma indirettamente a spianare loro la via sono stati gli ori appunto. Il punto in questo caso sarebbe una generalizzazione della colpa su tutti i saints di Atena, se non a tutta l'umanità, cosa non affatto strano nella logica degli dei.

Ok, ma appunto se questa punizione è data agli ori, ai bronzi bisognava dare punizioni ancora più severe. Ok, non sono morti ma a sto punto toccava inviare qualcuno a sderenarli di brutto...


Citazione
Dibattibile se poi l'anima del dio rimane da qualche parte o se, all'essere ucciso nel corpo originale, muoia definitivamente. Nel caso di Hades però, al beccarsi lo scettro di Atena col potere dell'ammmorrre, lui (anime e corpo in teoria) inizia a dissolversi, a scomparire, e dopo la sua morte crolla anche tutto il suo regno. Non è come il regno sottomarino, che crollò alla distruzione di tutte le colonne, indipendentemente dallo stato di Poseidone (che venne sigillato solo dopo). Nel caso di Inferi ed Elisio, tutto iniziò ad andare in pezzi alla scomparsa del dio, quindi che sia morto davvero è la cosa più logica. Anche perché in un modo o nell'altro Atena l'ha sconfitto per millenni e ciò mai era accaduto prima, dunque nel classico c'è stata la fine dei giochi.

Quel finale frettoloso e sconclusionato è da rimuovere dalla memoria....tutta sta mega saga per battere Hades e la sua morte me la disegni in un riquadro piccino piccò, manco fosse una scena di Mylock che si fa il bidè...

In ogni caso, noi vediamo Ade dissolversi, ma quello è il suo corpo, non la sua anima, che avevamo visto svolazzare in giro poco prima.

Anche i tre rinnegati, si dissolvono dopo esser entrati nel castello, eppure ritornano in anima e corpo e armatura nella scena del muro. Se il disintegrarsi non è una eliminazione definitiva per i santi, figuriamoci per un divino.

Citazione
Poi vedremo se in ND ci saranno altri retcon, ma non c'entrano nulla col filone del Tenkai e il punto da me sollevato. L'assenza di Aiolos tra i castigati rimane inspiegabile.

Beh il Tenkai non ha un filone, è una opera a sè stante che non si incastra con niente che sia venuto dopo e sì, l'assenza di Aiolos non è spiegabile nella storia, se lo so' scordato e basta.

Oddio....potremmo pure pensare ad un discorso temporale : Aiolos è morto tanti anni prima degli altri e questo poteva aver annichilito in qualche modo la sua essenza, tanto da non essere "recuperabile"....boh...

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Re: Perché Aiolos non riceve il castigo degli dei?
« Risposta #4 il: 02 Dicembre, 2021, 14:34:10 pm »
Il punto è che la definizione esatta del concetto di morte nell'universo narrativo, non è stata data. Siamo di fronte ad un minestrone di mitologia greca, opera dantesca e miti vari presi a caso da altre opere.

Ma vabè....plausibile e Saint Seiya non sono mai andati d'accordo... ::oo)

E qui la riassumiamo :ya:

Ok, ma appunto se questa punizione è data agli ori, ai bronzi bisognava dare punizioni ancora più severe. Ok, non sono morti ma a sto punto toccava inviare qualcuno a sderenarli di brutto...

Difatto c'era, inviarono 3 angeli solo per punire un Seiya vegetale su sedia a rotelle, il prossimo passo plausibilmente erano gli altri 4, ma Saori si è intromessa, mentre il resto dei saints (tolti i protagonisti) a memoria giurò fedeltà a Artemide o che.

Quel finale frettoloso e sconclusionato è da rimuovere dalla memoria....tutta sta mega saga per battere Hades e la sua morte me la disegni in un riquadro piccino piccò, manco fosse una scena di Mylock che si fa il bidè...

In ogni caso, noi vediamo Ade dissolversi, ma quello è il suo corpo, non la sua anima, che avevamo visto svolazzare in giro poco prima.

Anche i tre rinnegati, si dissolvono dopo esser entrati nel castello, eppure ritornano in anima e corpo e armatura nella scena del muro. Se il disintegrarsi non è una eliminazione definitiva per i santi, figuriamoci per un divino.

Buon punto, sebbene nel caso dei rinnegati ci fosse il punto della temporalità del corpo, motivo per cui diventano polvere (e le loro anime chissà se ritornano agli inferi o dove se ne vanno). Nel caso di Hades, che difatto era vivo, ok lo uccidono nel suo corpo, ma che il corpo stesso diventi polvere è del tutto nosense. Poi okay, tra Aiolos che è boh assoluto, Phoenix che non si capisce bene se ci crepa e resuscita davvero (che non avrebbe senso) o se solo ci va molto vicino, gente morta e che sappiamo finita agli inferi ma poi le armature d'oro fantasma le muovono lo stesso (non solo al muro, tipo quella di Camus a Hyoga contra Poseidone), Shaka e Atena che muoiono ma poi ottavo senso e non muoiono ma poi la barbie muore col muro come gli altri (WTF?), e si potrebbe continuare...

Beh il Tenkai non ha un filone, è una opera a sè stante che non si incastra con niente che sia venuto dopo e sì, l'assenza di Aiolos non è spiegabile nella storia, se lo so' scordato e basta.

Oddio....potremmo pure pensare ad un discorso temporale : Aiolos è morto tanti anni prima degli altri e questo poteva aver annichilito in qualche modo la sua essenza, tanto da non essere "recuperabile"....boh...

Alla prima si. Alla seconda no, la sua anima comunque sarà finita da qualche parte, e in ogni caso tanto contro Aiolia (dove appare tipo in forma di proiezione) quanto proprio al muro del pianto (dove, seppur morti e solo anime, "risorge") lui è ancora presente. Poi appunto, ovunque fosse, con la distruzione dell'oltretomba di Hades, non avrebbe avuto più importanza. Già che avevano raccattato le altre anime degli ori per punirli, lo stesso potevano fare con lui. Se lo sono palesemente dimenticati e nada màs.
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Re: Perché Aiolos non riceve il castigo degli dei?
« Risposta #4 il: 02 Dicembre, 2021, 14:34:10 pm »