Voglio citare una incongruenza enorme di cui non ho parlato prima, ma che effettivamente è presente in tutte le forme del franchise.
Trovo una vera scemenza l'idea che un personaggio possa passare da una costellazione all'altra, cambiando armatura, rango e poteri.
In realtà non tutte, ma è un discorso più ampio. Siamo d'accordo che sia un'insensatezza, dove proprio tirandola il senso ci starebbe solo per Shiryu e Hyoga come diretti discepoli dorati, qualora Kiki per Aries, per gli altri tre proprio no, ma Kurumada ha sempre trattato tutto in maniera semplicistica, buttando le cose lì per lì, e come sottolinea Gilga, spesso tutto accade giusto per "prassi narrativa", perché i protagonisti shonen devono sempre andare avanti scalando nei livelli, basta.
I problemi di base su questo punto comunque sono due: il primo è come ci si guadagna l'armatura, il secondo come si apprendono le determinate tecniche del segno.
C'è il contrasto nelle serie tra "meritocrazia" e "predestinazione". Per molti saints non lo sappiamo, a volte le due cose vanno a braccetto, però è abbastanza contraddittorio, perché dagli inizi abbiamo "le prove di rara crudeltà", il minimo è sottoporsi ad allenamenti duri, ma in più casi la cloth va recuperata o comunque meritata con le proprie forze, non te la regalano. D'altro canto, in tempi recenti con Kurumada, è sbucato sempre più fuori l'elemento di predestinazione, dal classico che ci mostrava gli ori bambini già investiti delle armature a Zero che ci conferma il fatto sebbene molti di loro non avessero ancora completato l'allenamento, a Origin con i neonati che cadono dal cielo e già sanno che diventeranno gold saints (ridicolo), a Odysseus allenando coloro che "casualmente" diventeranno i futuri ori della serie, a appunto ai protagonisti "destinati" ad ereditare certe armature (che Thanatos ha ridotto in polvere, se più non si sono messi là con scopa e cestino a raccogliere i cocci). L'assurdo sta poi in scelte promiscue, non solo questa dei bronzi, ma del fatto che sappiamo che Dohko e Shion agli inizi erano bronzini, promossi a ori perché boh, però in contraddizione col flashback del vulcano con Ofiuco (secondo me Kuru si era proprio scordato del primo capitolo).
L'altro arcano è come si apprendono determinate colpi fissi del segno, perché quanto meno nel canone è confermato non esistano generazioni intermedie, oltre al fatto che mi pare pochi prendano e lascino discepoli (in ND finora nessuno), eppure a distanza di 200 e passa anni da una generazione all'altra, ecco che i saints sviluppano le medesime tecniche principali. Un conto è se sopravvive qualcuno, potendo poi tramandare le sue nozioni ad un allievo, ma altrimenti sti qua sulle basi del nulla, da autodidatta, arrivano al medesimo risultato dei predecessori. Le uniche cose che mi vengono da ipotizzare è che o l'armatura che è "viva" e mantiene i ricordi/spirito dei predecessori aiuti il nuovo santo ad "assimilare" appunto il suo potere, oppure che esita un "manuale", un registro tecnico, che si può consultare al Santuario. Peccato che questo potrebbe valere al massimo per gli ori, che ricevono di base (predestinazione) le cloth e hanno comunque un peso gerarchico elevato, gli altri poveracci che non valgono nulla e che si devono sudare la cloth, se non hanno un maestro a insegnare loro, che fanno? (e qui si sposta la domanda, perché se Marin ha insegnato a Seiya il Ryuseiken, come diavolo l'ha appreso lei?) Sicuro che Kuru mai lo spiegerà.
Gli spin-off sono materia a parte naturalmente, non solo in quanto non-canon, ma perché ognuno fa quel cavolo che vuole. Del tipo Okada ci mostra (ma è solo un caso specifico) Aiolos insegnando ad Aiolia, il che andrebbe bene finché si tratta delle basi, ma poi scopriamo che il sagittario usi i "fulmini" come Leo, cioè WTF!? e insegna lui al fratello tutte le tecniche che poi appunto userà nell'opera, cosa che viene poi rimarcata in GA con livelli ancora più sgravi. E sempre Okada in GA fa i mistoni del caso, Virgo Shun che continua a usare le catena e le tecniche di Andromeda, Leo Ikki che praticamente usa solo tecniche ultra tamarre di fuoco ben più ispirate a Phoenix, che con Leo non c'azzecca proprio nulla.
Omega non è che faccia di meglio, è metà e metà tra buono e cattivo. Alla fine, tolti Seiya, Shiryu e Kiki, eredi dei classici, gli altri ori vengono "scelti" da Mars, quindi l'assegnazione è più mossa da una "'parentopoli" tra familiari e seguaci fedeli alla causa. Non c'è una vera e propria predestinazione qui, ma nemmeno una meritocrazia effettiva (sebbene, tolti i casi tappabuchi di Sonia e Tokisada, presumibilmente gli altri furono scelti anche sulla base della forza, avendo quanto meno il settimo senso). Da questo punto di vista trovo abbia senso che, via dei 3 sopracitati, i nuovi ori sviluppino tecniche inedite, diverse dai predecessori (per quanto poi similari in certe meccaniche), dato che nulla li lega ad essi, non hanno avuto insegnamenti o eredità spirituali. Qual è il problema? Che oltre a marcali come "abusivi" se si vuole, certi poi si riconnettono (più nella seconda metà) alle stesse tecniche del classico perché sì. Il caso peggiore è forse Integra, che non solo sbuca così rimarcando l'infausto destino di Gemini, ma a differenza della sorella che usò tecniche reinventate, lei fa copia-incolla del pacchetto base di Gemini, quando nel contesto già accennato sopra non ha senso.
Nuovamente elogio a Teshirogi con Lost Canvas, che è forse quella che qui fa meglio. Esistono le generazioni intermedie, esistono dei registri al Santuario, esistono le volontà e i ricordi impressi nelle armature che possono "suggestionare" chi le veste, ci sono diversi ori che prendono dei discepoli sotto la loro ala, spesso questi vanno in giro e magari raccattano/salvano dei ragazzini con potenziale (Manigoldo, Regulus, Albafica, Kardia, Shion, Tenma, Yato, Yuzuriha, Selinsa, Teneo, Lacaille...), sappiamo che comunque c'è un sistema di allenamento prefissato al Santuario, inoltre anche per ottenere l'armatura d'oro non basta dire "mo' so predestinato, dammela senza far storie", no, il gaiden di Sisyphus ci mostra che anche qui bisogna supera una prova e rivelarsi meritevoli di ottenerla. Con questo non voglio dire che sia del tutto esclusa una componente di predestinazione, in parte c'è e ci sarà sempre, Tenma ad esempio è la reincarnazione del Pegaso mitologico quindi sebbene si sudi la cloth la storia è lì, il caso di Shion è più particolare visto che la cloth di Aries venne sigillata da Kairos e lui dovette andare a ripescarla, essendo poi lui un punto chiave per il futuro, Regulus ereditando la sua dal padre, ma anche il fatto che i gemelli siano sempre due e sempre "maledetti" non penso sia proprio una coincidenza. Il punto è che qui c'è la meritocrazia o comunque dei passaggi di eredità più chiari e scanditi, una migliore chiarezza e contestualizzazione generale.
PS: aggiungo comunque che, per quanto sì le armature d'oro siano le più potenti e ti diano bonus cosmici maggiori, in relazione ai classici a fine serie sarebbe quasi un downgrade. Cioè, dopo le 12 case le loro armature di bronzo vennero riparate dal sangue degli ori (tranne Phoenix, ma nell'anime pure la sua) potendo poi appunto "dorare" in battaglia. Magari non era ancora lo stesso per il bonus dell'armatura rispetto a una gold cloth, ma dopo l'aver ricevuto pure il sangue di Atena nell'arco di Hades, evolvendo ancora, fino alla possibilità di trascendere con le divine, mi spiegate quale sarebbe il vantaggio di passare alle gold cloth a fine opera? Se non giusto da un punto di vista gerarchico, non mi viene affatto (specialmente per Ikki passando da Phoenix a Leo, quindi addio abilità rigenerativa sgravata).
PS2:
@Gilgamesh forse il caso di spostare messaggi e discussione in un tema apposito, che sicuramente esiste già da qualche parte.
