Saint Seiya GS - Il Forum della Terza Casa


Autore Topic: Contest Concluso...vinca il migliore! [racconto 4/5]  (Letto 1535 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline nfscarbon4

  • Vice Pope
  • *
  • Post: 7079
  • Cosmo: 463
  • Sesso: Maschio
  • Ikki di Phoenix, devoto Cavaliere di Atena
    • Mostra profilo
    • La Terza Casa
    • Awards
Contest Concluso...vinca il migliore! [racconto 4/5]
« il: 01 Gennaio, 2009, 13:33:43 pm »
RACCONTO N°4(Come HASGARD DEL TORO divenne ALDEBARAN: le Fatiche di Hasgard del Toro)

Erano passati solo pochi anni dalla sua investitura a cavaliere d'oro, ma ormai tutti lo consideravano forse il più forte tra tutti i Saint di Athena. Il suo fisico era possente e dotato di una forza fisica ed una resistenza di gran lunga superiore a tutti gli altri Saint, sia inferiori a lui di grado che pari a lui; inoltre la sua velocità era in assoluto la più alta tra tutti.
Anche il Gran Sacerdote Sage, ex cavaliere del Cancro, lo reputava probabilmente il migliore.
Il cosmo di Hasgard infatti era immenso e poteva raggiungere livelli incredibili per la sua età. Inoltre era in grado di padroneggiare perfettamente il Colpo Segreto della costellazione del Toro, il TITAN'S NOVA, la leggenda dice che tale colpo è capace di distruggere la terra intera se lanciato alla massima potenza, ma dice anche che è un colpo che può danneggiare pericolosamente chi lo utilizza se lo facesse in condizioni di salute non perfette.
Tutti i Saint e coloro che lo conoscevano ne lodavano le gesta, soprattutto dopo che abbatté 4 Giganti , utilizzando proprio il Titan's Nova (contenendone ovviamente la potenza, come era necessario fare quando si lanciava tale colpo devastante). Al tempo di questa storia era ancora giovane ed il suo carattere era in formazione,ma già si poteva vedere che fosse dotato di un forte senso del onore e di un cuore nobile e puro; aveva anche un carattere gioviale e amichevole, la gente comune lo adorava anche perché quando vi erano feste o balli o mangiate lui era sempre li pronto a fare il compagnone ed a festeggiare, e quando c'era da combattere le angherie e difendere gli oppressi era sempre in prima linea.
D'altra parte, la giovinezza fa a volte cedere alle lusinghe, e quindi , sentendosi sempre lodare , si creò in lui un poco di superbia e quasi la convinzione di essere imbattibile (bisogna dire comunque che non vi erano molti avversari in grado di batterlo!).
Quando poi, dopo che lui ebbe sconfitto da solo 4 Giganti che assalirono le vicinanze Grande Tempio, alcune persone incominciarono a paragonarlo ad un Dio, il suo Ego crebbe facendolo divenire un po' superbo, cosa non buona per un Gold Saint di Athena...
E soprattutto, si sa, agli Dei non piace che gli umani vengano paragonati ad essi...e quindi...


...Un giorno,mentre Hasgard camminava,fu raggiunto da un giovane,trafelato ed agitato, che gli chiese :”Sei tu forse il grande e nobile Hasgard ? Il più forte tra tutti i Cavalieri d'Oro? Colui che tempo addietro sconfisse i 3 Giganti qui al grande Tempio?” Hasgard rispose: “ Ebbene si sono Io. Calmati pure ragazzo, vicino a me non devi temere nulla. Dimmi il tuo nome e raccontami che ti è successo! Se hai bisogno di aiuto non mi tirerò indietro!”. Il ragazzo, un tipo giovane, ma con occhi profondi che sembarvano scrutare con attenzione il possente Cavaliere d'Oro, si presentò come “Her” e disse di venire da lontano, le gesta di Hasgard erano arrivate sino a dove viveva lui, e dato che vicino al suo villaggio era sorta una specie di fortezza abitata da alcuni Giganti che facevano scorrerie nelle vicinanze, gli abitanti del suo villaggiolo avevano mandato a cercare colui che era rinomato come il più forte e nobile tra tutti i Saint di Athena. Hasgard accettò di buon grado di! andare con lui per aiutarlo, disse che I Giganti sono esseri pericolosi, ed estremamente forti, e che potevano essere anche molto malvagi, lui ne aveva già sconfitti e lo avrebbe fatto ancora.
Dopo due settimane di viaggio,Hasgard e Her arrivarono nelle vicinanze del villaggio di Her, e da dove si trovavano, Il Cavaliere d'Oro potè vedere che su un'altura si ergeva infatti una specie di fortezza con una grossa palizzata in legno. Her gli disse che lui se ne sarebbe andato al villaggio, avendo paura di farsi vedere dai Giagnti. Hasgard allora gli promise di avviarsi verso la fortezza e che avrebbe risolto il problema, con le buone o con le cattive.
Arrivato all'entrata dell'enorme palizzata, Hasgard bussò, e dopo pochi isanti il grande portone si aprì. Davanti a lui Hasgard vide ergersi un colossale Gigante, dai capelli e barba neri, grand e possente muscolatura, e degli occi profondi...
Il gigante ,tenendo le braccia incrociate sul petto lo accolse con un grande sorriso.
Con voce tonante,ma michevole il Gigante si presentò: “Sono Mes, il capo di questo accampamento, se non erro quesot viaggiatore giunto a noi sembra essere un Cavaliere di Athena! Che cosa porta un noblie seguace della Dea Athena qui da noi?”. Un attimo perplesso dall'apparente gentilezza del Gigante, Hasgard rispose con voce tranquilla:” Io sono Hasgard, Cavaliere d'Oro del Toro, difensore della dea Athena, sono gunto sin qui perchè alle mie orecchie sono arrivate notizie di vostre scorrerie ai danni degli uomini delle vicinanze!”.
Il Gigante ribattè :” Oh! Il Possente Hasgard del Toro! Le tue imprese sono a noi note! Mi spiace che tu sia giunto fin qui, devi aver fatto un viaggio lungo e stancante, putroppo si,alcuni dei miei si erano comportati in malo modo, ho già pensato io a punirli e li ho allontanati da qui! Sai, noi vogliamo vivere senza pensare a guerre e scorrie. Ha! Vedo il dubbio nei tuoi occhi! Si può non essere facile da credere ,ma siamo un picclo gruppo che ha deciso di stabilirci qui, PACIFICAMENTE. Dai, vieni dentro ad assaporare la nostra ospitalità!” E sorrise, invitando Hasgard and entrare. Il Cavaliere esitò un attimo, poi decise di entrare.Il cortile interno era spazioso e vi era qualche Giagnte che oziava...in effenti non sembrava esserci gente dedite alla violenza. “Molto strano come covo di Giganti...” pensò Hasgard.Attraversato il cortile interno entrarono nel edificio centrale. L'interno era ampio, illuminato da torce e vi erano molti tavoli enormi e varie panche di gorsso l! egno; ai tavoli vi erano alcuni Giganti che mangiavano e due enromi cani rosichhiavano ossa di bue in un angolo.
Quando entrarono vari Giagnti li osservarono, e Mes annunciò:” E' venuto a farci compagnia il prode Hasgard Del Toro, Cvaliere di Athena! Conosciuto come uno degli esseri più possenti e forti del creato!! Le sue gesta sono ormai conosciute ovunque” Alcuni mormoriii riempirono la sala ed una voce scherzosa disse:”Per essere “Possente” mi sembra un po' piccolino, ma va bene forse ha delle doti nascoste” Tale frasa fu seguita da varie risate.
Mes sorrise amichevolmente e fece largo a Hasgard su una panca, e chiese di portare da mangiare e bere per l'ospite.
Hasgard si sedette e dopo poco arrivò un lungo troguolo di legno riempito di carne,ossa,intingoli,spezie e verdure; Mes ammiccò ad Hasgard e gli cheise se gli sarebbe paiciuto fare una specia di piccola gara, così come si fa tra gli amici, su chi mangiasse di più e velocemente. Hasgard accettò divertito, infondo lui era sempre stato un' otttima forchetta, ed adorava il buon cibo ed il buon bere. Si avvicino a loro un altro Gigante di lunghi capelli rossi, che si presentò con il curioso nome di “Bruciante”. Mes lo fece sedere al suo posto dicendo che la piccola gara l'avrebbe fatta contro quest' ultimo. Hasgard annuì e si misero ognuno ad un' estremità. Ad un segnale di Mes, entrambi incominciarono a divorare voracemente le leccornie sino a trovarsi naso a naso al centro del truogolo. Hasgard aveva magniato tutto e sorbito l'intingolo, ma Bruciante aveva divorato persino le ossa, e anche la sua parte dell'enorme recipiente! Mes fece una sonora risata, dando una pacca amichevo! le sulla spalla ad Hasgard, chiedendo che venissero portati I boccali, perchè l' ospite avrebbe sicuramente sete dopo tutto quello che aveva mangiato.
Portarono un enorme corno , molto largo, la cui estremità addirittura finiva oltre la porta e non si vedeva dove andasse a finire. Hasgard commentò: “ Non mi sembra troppo ampio all imboccatura,ma devo dire chenon ho mai vito un recipiente altrettanto lungo!”. E Mes: “E' un ottimo corno, a nostro giudizio , un bevitore esperto dei nostri può vuotarlo in una sola sorsata, per certuni ce ne vogliono due, ma non ci risulta di nessuno che non ce la faccia in tre rirpese”.
Hasgard conosceva bene le prorpie capacità di bevitore, ed in quel momento aveva anche una sete notevole, dopo aver mangiato quella quantità di cibo;prese a tracannare il liquido con tanto vigore da persuadersilui stesso di non dover staccare la bocca dal corno neppure una volta. Alla fine,però, gli mancò il fiato e guardò nel corno per vedere a che punto fosse : sembrava non ci fosse differenza tra il livello attuale e quello iniziale. Quindi ,senza dire una parola, Hasgard riafferrò l'orlo del corno ,deciso ad andare sino in fondo, e bevve sino a restare completamente sfiatato.Ma quando distaccò di nuovo la bocca dall orlo 'avvide che il livello era scemato solo impercettibilmente.
Mes sorridendo chiese:” Che ti succede Hasgard? Risparmi le forze per finirlo con la terza sorsata? Non mi dire che non riesci a svuotare il corno? Se non non potremo dire che sei un beviore di tutto rispetto...ok probabilemtne vrai qualche altro talento.”
Hasgard incominciò ad essere alquanto alterato e si riattaccò...succhiò come un gorgo, ma quando guardò dentro, s'avvide di avver ingollato si un bel po' di liquido,ma che il corno era ben lungi da essere vuoto. Gettando di lato il corno esclamo:” Bah , troppo salata questa strana bevanda!”
“Dai su, non ti preoccupare, queste sono inezie! Sicuramente il tuo valore si può vedere da altre cose, non da queste sciocchezze! Si dice che tu sia il più veloce tra tutti I cavalieri di Athena! Proviamo a fare una gara! Usciamo nel cortile esterno, tu contro il più veloce dei nostri!”,disse Mes.
“Accetto! “ tuonò Hasgard “Non sono mai stato battuto nella corsa, sono pronto a gareggiare con chicchessia!”. “Ok allora” dise Mes, “ma devi essere MOLTO veloce per battere il nostro campione!”. Si alzò ed invitò tutti I presenti a seguirlo all'esterno.
Nel cortile Mes chiamò un altro gigante, che presentò con il nome di “Spirit”. Disse ad entrambi che avrebbero dovuto correre per 3 volte lungo tutta la lunghezza del cortile.La prima tratta fu vinta da Spirit per un soffio.”Complimenti, siete praticamente pari!” Disse Mes. Ma dentro di lui Hasgard fu realmente colpito, NESSUNO era mai stato veloce quanto lui o più di lui...
Ripreso fiato I due corridori ripartirono per il secondo giro,m quest avolta , Spirit arrivò al punto di partenza mentre Hasgard era solo a metà strada. Infuriato Hasgard si preparò per la terza corsa, ma appena partiti successe una cosa inspiegabile, Spirit arrivò al traguardo quando Hasgard non aveva ancora sollevato il piede da terra....Hasgard riamse a bocca aperta e si sentì fremere dalla rabbia.
Mes disse :” E' evidente che le tue capacità siano minori di quello che noi credevamo...” Hasgard lo interruppe :”Io so fare di tutto! Mettimi alla prova, ma sappi che penso che ci sia qualcosa di strano in tutto questo! Hai altri trucchi da sfoderare?”.
Replicò Mes:” Nessun trucco.Comunque c'è un gioco che amiamo da queste parti,per lo meno ci si dedicano I nostri ragazzi quando vogliono da prova di se. Bè, loro sono ancora piccoli, per cui ci dovrebbe riuscirci facilmente anche un umano. Consiste nel prendere in braccio il nostro Gatto”.
In quel momento Hasgard notò che un enrome gatto,grande quasi come un puma, sonnecchiava acciambellato li vicino, semrbava un normalissimo soriano tigrato, se non fosse stato per la stazza.
Hasgard allora gli si avvicinò,gli infilò la mano destra sotto la pancia e cominciò a far forza per alzarlo.Il guaio era cha ad agni suo strattone il gatto inarcava la schiena, e il Cavaliere ebbe un bell'allungare le braccia: dopo grandi sforzi riuscì appena a staccarne le zampe da terra.Uno strano rumore si sentì in lontananza, un boato lontano come un tuono o l'inizio di un terremoto, ma si arrestò subito. Gli occhi di Mes si spalancarano un attimo in un'espressione di stupore, ma appena Hasgard cedette, egli tornò alla sua espressione bonaria, e disse:” Ormai lo immaginavo, il gatto è piuttosto grosso, e tu sei un omettino rispetto a noi giganti...”.
Hasgard adirato rispose:” Può darsi che io non sia enrome quanto voi,ma vediamo se c'è qualcuno che ce la fa a lottare contro di me! Anche senza usare tecniche o nulla, solo prove di forza! Adesso mi sono seccato!” “Sai che ti dico” rispose Mes; “ Non so se ora qualcuno dei miei vorrebbe misurarsi con te, non ne ricaverebbe nessun onore, forse le voci su di te nn erano veritiere...ma..ok aspetta! Mia nonna! Lei ogni tano le v di sgranchirsi le vecchie membra! Chiamate la vecchia Annodominus! Sarà una degna avversaria! E' riuscita a mettere al tappeto anche avversari a mio avviso assai più valenti di lui!”. Un istante dopo, prima che Hasgard potesse neanche rispondere, una vecchia, anzi vecchissimadonna, arrivò. Aveva I capelli bianchi,era tutta rugosa, e gliocchi erano semispenti, la schiena così incurvata dagli anni e sembrava fragile che un soffio di vento l'avrebbe potuta portare via. Era talmente sorda che Mes dovette urlarle all orecchio:” Nonna! Vorrei che tu provassi ! la tua forza conto Hasgard di Athena!”.
Hasgard si mise a girare attorno alla vecchia, in preda a sentimenti contrastanti, ma deciso a mettere fine al più presto a quella farsa. Pensò che un attacco a testa bassa ed una presa doppia fossero sufficenti.Ma quando arrivarono a contatto fu sorpreso della forza inaudita della vecchia, entrambi erano avvinghiati, il cavaliere endette I suoi muscoli possenti allo spasmo e riuscì a fa piegare un po' un ginocchio dell'anziana, facendole quasi toccare terra con la gamba, ma in quel mentre la strana vecchia incominciò a prendere l'iniziativa elentamente,ma inesorabilmente, conuna forza incredibileriuscì a ribaltare la situazione e far crollare a terra l'esterefato Cavaliere.”Basta così!” tuonò Mes, ma la vecchia continuava a stringere la sua morsa, ed Hasgard pareva sul punto di non riuscir più a respirare, “Ti ho detto di smettere ed andartene Nonna!” Urlò Mes con quanto fiato aveva in gola. Quindi la vecchia allentò la presa , si lazò lentamente e se ne andò silenziosament! e,come se ne era vneuta.Il cavaliere, annaspando si alzò, incredulo di ciò che era successo. La rabbia cresceva in lui, ed incoinciò a far crescere il suo cosmo a dismisura, pronto a scagliare il suo attacco piùpotente, il Titan's Nova. Con quella foga avrebbe potuto causare seri problemi a tutta la terra se lo avesse scagliato...ma in quel mentre Mes alzò le braccia...e la furia di Hasgard svanì in un lampo...un brivido gli corse sulle spalle e vide che tutto ciò che era vicino a lui stava avvolgendosi nella nebbia. Le fattezze di Mes stavano mutando, stava diventando più piccolo, e magro, a parte gli occhi ora sembrava un'altra persona... si ! Era Her!! Il ragazzo che lo aveva accompagnato! No anzi sembrava un po' piu maturo di Her.
La strana apparizione si presentò a quel punto:” Allora Cavaliere di Athena, stai comprendendo I tuoi limiti? Io sono Hermes, il dio dei viaggiatori, ma anche il dio dell'astuzia e delle illusioni!”
“Un dio...Hermes, quindi tutto ciò non era reale...” disse sbigottito il Cavaliere. “Si! Sono coui che ha sentito tutte le cose che si dicevano su di te, ed ha visto nel tuo cuore la boria crescere incessantemente, vero che tu sei giovane, ma sei anche promettente , ho voluto intervenire per provare a correggere il tuo animo che si stava perdendo, crogilandosi nelle vittorie. Per uno come tè anche l'umiltà DEVE essere una virtù! Ma non ti preoccupare, sei veremte degno di nota! Sai io non ti ho messo alla prova inutilmente. Ti ricordi contro chi ti sei misurato nel mangiare? Bruciante,in realtà era il FUOCO stesso , cammuffato con I miei poteri, tu hai divorato quello che era mangiable, ma nessuno può competere con le fiamme, che bruciano qualunque cosa sulloro cammino...Oppure il boccale, sai che le tue boccate sono state prodigiose? L'altra estremità del corno,senza che tulo sapessi, sporfondava nel lago qui vicino! Se vai li vedrai che hai fatto abbassare il livello di qu! el lago!!” Hermes sorrise, e hasgard era ancora più sbigottito. “E Spirit?” continuò il Dio “Egli era un Pensiero proiettato dalla mia mente, anche se tu puoi raggiungere la velocità della Luce, niente può essere più veloce del pensiero stesso, non ti crucciare...E ti ricordi quando hai tentato di sollevare il Gatto? Non c'era nessuno presente che non abbia tremato quando abbiamo visto che stavi riuscendo a sollevarlo, Esso non era nient'altro che il Seprente del Mondo, e se lo avessi sollevato del tutto, sarebbe stata la fine!Altrettnto prodigiosa è stata la tua resistenza con la vecchia Annodominus.Vero, sei finito a terra,ma non ci sarà mai nessuno, mortale o dio, sino alla fine dei tempi, che non venga battuto da lei, Essa è infatti la Vecchiaia, il Tempo, che passa per tutti incessantemente anche per gli Dei! Ora è tempo che io vada! E che tu rifletta su tutto ciò e su te stesso! Addio , valente Cavaliere!”
Ora Hasgard era solo, su una spoglia collina, il suo corpo possente inginocchiato a terra, egli pensò, capì dove stava sbagliando, non si può fare tutto da soli, e gli umani non sono Dei, lui era si un Cavaliere dai grandi poteri, ma essi non dovevano sopraffarlo, ne doveva lasciarsi cullare dalgi elogi.
SI alzò , si erse in tutta la sua staturà, lanciò un grido possente, e volgendo lo sguardo al Cielo: “Athena!” Esclamò: “Io ora in questo momento faccio solenne giuramento! Mai più sarò un individuo egoista, mai più penserò di risolvere le cose da solo, ne penserò di essere superipore ad altri! Come Cavaliere di Athena io sono parte di un grande gruppo, che deve essere tale! Io faccio ora Voto di lasciare per sempre il mio Nome! D'ora in poi non sarò più Hasgard del Toro, ma ALDEBARAN DEL TORO!! dalnome della Stella guida della mia costellazione! Finito è ora Hasgard del Toro, ma NATO Aldebaran del Toro!! Posto solo alla difesa della giustizia , dell' uguaglianza e di te , Dea Athena!!”


Saxidar


RACCONTO N°5 ---> LEGGI
« Ultima modifica: 21 Gennaio, 2009, 13:49:44 pm da nfscarbon4 »
Una volta serbavo molto rancore per il mio destino. Però ora provo solo gratitudine!
In un attimo così breve della vita rispetto all’immensità del tempo, ho avuto la fortuna di incontrarvi.. fratelli!

Saint Seiya GS - Il Forum della Terza Casa

Contest Concluso...vinca il migliore! [racconto 4/5]
« il: 01 Gennaio, 2009, 13:33:43 pm »