Cit. da WikipediaUmineko no Naku Koro ni (うみねこのなく頃に Umineko no Naku Koro ni?) è una sound novel giapponese di genere giallo prodotta da 07th Expansion. Fa parte della serie "When They Cry" e dispone anche di una versione anime e di una manga.
Mentre il titolo del predecessore Higurashi no Naku Koro ni in italiano corrisponde a "Quando le cicale piangono", Umineko no Naku Koro ni significa "Quando i gabbiani piangono" (essendo il significato di Umineko "gabbiano" o più precisamente gabbiano dalla coda nera). Il naku (なく?) presentato in entrambi i titoli, essendo scritto in hiragana anziché in kanji, ha un duplice significato: "emettere un suono, fare un verso" (鳴く?), specificamente rivolto a suoni non umani, e "piangere" (泣く?). Il Na in colore rosso (な) riprende invece un'espressione molto usata in Giappone per indicare un'atmosfera triste, lugubre, quando accade o dovrà accadere qualcosa di brutto.
La sound novel può essere riprodotta su PC e Telefono cellulare. La versione per PlayStation 3, rilasciata da Alchemist il 16 dicembre 2010, è invece un remake del primo arco, e presenta una grafica HD fornita del doppiaggio giapponese e dei disegni dell'anime.
È in atto un progetto amatoriale di traduzione in italiano della sound novel, che per ora copre i primi quattro episodi.
Il 31 dicembre 2010 è stato rilasciato un picchiaduro basato sulla serie, chiamato Ougon Musou Kyoku.
TramaUmineko no Naku Koro ni si svolge nei giorni tra il 4 e 5 ottobre 1986, quando Kinzo Ushiromiya, capo di una nota famiglia benestante, è in fin di vita, e otto dei suoi familiari arrivano sull’isola privata di nome Rokkenjima per dividersi l’eredità dopo la sua morte.Sull’isola vivono anche altri tre parenti dell’uomo, cinque domestici e il suo medico personale. Ma ecco che improvvisamente si scatena un violento tifone che intrappola tutti sul luogo, e subito dopo inizia a verificarsi una misteriosa catena di omicidi che sembrano portare ad un'unica spiegazione: l'esistenza di Beatrice, figura di strega leggendaria che vive sull'isola. Ma Battler, un giovane discendente degli Ushiromiya, si oppone con tutte le sue forze a tale ipotesi, sfidando la stessa Beatrice ad una gara in cerca di una verità razionale dove l'omicida sia un essere umano. Beatrice, dal canto suo, vuole far cedere Battler, tentando di convincerlo dell'esistenza di magia e streghe. Al termine di ogni episodio il tempo ritorna alla mattina del 4 ottobre e i personaggi uccisi tornano in vita. Tutti non ricordano nulla, ad eccezione del Battler al di fuori del gioco che combatte con la strega.
AmbientazioneLa storia si svolge su Rokkenjima (六軒島?), un'isola immaginaria di 10 km dell'arcipelago Izu che si trova in un punto imprecisato al largo delle coste giapponesi. In passato il suo nome era Azukijima e si diceva che fosse abitata da spiriti maligni fino a quando un monaco itinerante pacificò l'isola costruendo un Torii e un santuario del Dio Tutelare su una roccia. Su di essa vivono il proprietario e capofamiglia Kinzo, il primogenito Krauss con moglie e figlia, i pochi domestici e il medico personale. Il territorio presenta una foresta selvaggia, ad eccezione della spiaggia e della zona dove si trovano la villa e la residenza degli ospiti. Intorno alla villa ci sono il curatissimo giardino delle rose, l'orgoglio della famiglia Ushiromiya, e altre due costruzioni, ovvero il capannone e la cappella. Originariamente si viene a conoscenza di un solo porto, dove arrivano gli ospiti all'inizio di ogni gioco grazie all'unica barca che naviga verso e da Rokkenjima, ma nel Terzo Episodio si scopre l'esistenza di un altro punto d'attracco sul lato opposto dell'isola. Quest'ultimo infatti veniva utilizzato per fornire provviste alla villa segreta di nome Kuwadorian, dove un tempo abitava la Beatrice del passato. Kuwadorian è circondata da un'alta ed ampia recinzione e si trova nel profondo della foresta. Mentre la residenza degli ospiti è formata semplicemente dal salotto e dalle camere al secondo piano, la villa è composta dall'atrio, dal salone, dalla sala da pranzo, dalla camera sotteranea della caldaia, dalla stanza dei domestici e dallo studio di Kinzo (che è protetto da una porta meccanizzata ed è fornito a sua volta di bagno, letto e cucina). Caratteristica dell'isola è il gran numero di gabbiani, da cui prende nome la sound novel, che durante il corso della storia sono già volati altrove a causa del maltempo e del tifone in arrivo.
TerminologiaRiunione di famiglia: Gli Ushiromiya sono molto numerosi e sono divisi principalmente nelle famiglie dei quattro figli di Kinzo. Poiché per tutta la durata dell'anno i parenti non si incontrano, organizzano una riunione di famiglia su Rokkenjima, che avviene sempre nel mese di ottobre. In realtà lo scopo dell'incontro per i quattro fratelli è quello di discutere riguardo la spartizione dell'eredità del padre. La riunione viene gestita dal primogenito Krauss che svolge il ruolo di capofamiglia, mentre Kinzo è chiuso come sempre nel suo studio.
Aquila Mono-alata: È lo stemma ufficiale della famiglia Ushiromiya. Solo chi ha il sangue del capofamiglia può portarlo sui vestiti o sul corpo, e quindi nemmeno le mogli e i mariti dei quattro figli di Kinzo hanno il diritto di usarlo. Tuttavia alcuni domestici, ritenuti di fiducia da Kinzo stesso, lo devono portare in segno di distinzione dal resto della servitù.
Santuario del Dio Tutelare e Torii: Il santuario del Dio Tutelare è un tempio dedicato al dio protettore di una regione o di un territorio specifico, mentre il Torii è il tradizionale portale d'accesso giapponese, dipinto di rosso, che porta ad un jinja, ovvero un santuario shintoista. Queste due costruzioni, situate su una roccia vicino al porto di Rokkenjima, sono sparite poco meno di un anno prima dell'arrivo di Battler. Secondo la versione di alcuni pescatori, un fulmine era caduto su di esse e le aveva distrutte, segno di grande sfortuna. Nel Secondo Episodio si scropre invece che all'interno del santuario era presente uno specchio e che questo era stato frantumato dalla domestica Shannon per rispettare un patto con Beatrice: la distruzione dell'oggetto in cambio dell'amore di George. Così la strega, dopo aver recuperato i suoi poteri, aveva eliminato definitivamente quegli elementi pericolosi.
Epigrafe della Strega: Questa iscrizione fu preparata, insieme al ritratto della strega, da Kinzo molto tempo prima del ritorno di Battler. Secondo l'autore chi avrebbe risolto l'enigma contenuto in essa, sarebbe diventato il prossimo capofamiglia degli Ushiromiya e avrebbe trovato le dieci tonnellate di oro puro donategli in passato dalla Strega Dorata. Prima degli eventi narrati dalla storia principale, nessuno è riuscito a trovare una soluzione. La prima persona a vincere l'intelligenza di Kinzo è Eva nel Terzo Episodio.
Leggenda Ushiromiya: Durante il periodo Meiji-Taishō la famiglia Ushiromiya era molto ricca e possedeva numerose fabbriche, ma dopo il Grande Terremoto del Kantō perse molti membri importanti e tutte le sue ricchezze. In questo stato, la famiglia si affidò a Kinzo, il quale faceva parte di un piccolo e meno importante ramo degli Ushiromiya. Egli riuscì in poco tempo e con il misero patrimonio restante a ripristinare la gloria e l'importanza del passato della famiglia, gestendola con grande ingegno. Secondo la sua versione dei fatti, un giorno incontrò la cosiddetta Strega Dorata, che gli offrì dieci tonnellate di oro. Tuttavia al momento della restituzione, pretendeva in cambio la sua anima e tutti gli interessi. Kinzo accettò l'offerta e, disponendo quindi di una grande quantità di denaro, riuscì a risollevare gli Ushiromiya. Al contempo però, essendosi innamorato della strega Beatrice, si dedicò alla magia e alle arti oscure per poterla possedere.
Terra Dorata: Il luogo citato dall'epigrafe della Strega. Secondo l'incisione infatti, una volta morti tutti i sacrifici e resuscitata la strega, i sopravvissuti saranno invitati nella Terra Dorata, un luogo simile al Paradiso che soddisfa qualunque desiderio. Shannon, durante il Quarto Episodio, afferma che in realtà è un posto dove non si ha bisogno di nulla perché non imperfetto come la Terra.
Resistenza magica: È la capacità di sprigionare tossine anti-magia. Deriva dall'incredulità degli uomini nei confronti della stregoneria. Per questo motivo le streghe, i demoni e i mobili non possono agire in luoghi pieni di esseri umani. La storia infatti si basa su un'isola abitata da solo diciotto persone, ed anche in questo caso la Strega Dorata preferisce compiere gli omicidi quando gli obiettivi sono isolati dal resto del gruppo. Tuttavia con il passare del tempo la magia si rinforza e nel corso del gioco sono evocate creature ancora più pericolose.
Locus (pl. loci): Il locus è una linea o una superficie curva. In questo caso viene utilizzato come termine per indicare le armi piatte e luminose dei mobili come Kanon, Shannon e le Sette Sorelle del Purgatorio in forma umana.
Opening ed ending (entrambe ottime, ndr)[yt=425,350]Ek0Q4atNfv4[/yt]
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Avvertenze personaliQuesto è il secondo capitolo della serie When They Cry, dopo Higurashi no naku koro ni (
http://saintseiyags.altervista.org/index.php/topic,4537.0.html). Non ha alcun legame con Higurashi, a parte il fatto che si svolgono nello stesso universo e un paio di personaggi. Per chi è nuovo della serie consiglio VIVAMENTE di vedere prima Higurashi: se già definire quest'ultimo "machiavellico" è un eufemismo, Umineko è infinitamente più complesso, tanto che solo dopo averlo visto due volte posso dire di averlo capito del tutto.
Proprio come Higurashi è diviso in due serie, di cui la prima introduce gli avvenimenti e la seconda (Umineko no naku koro ni Chiru) le risposte. Purtroppo la seconda serie non è ancora stata trasposta in anime, anche se la sound novel è già terminata: il finale della prima serie, proprio come quello della prima serie di Higurashi, è aperto e non spiega praticamente nulla.
