Dopo una ventottesima puntata dedicata interamente al riassunto delle precedenti, Saint Seiya Omega riprende il suo corso. Dopo aver recuperato lo scettro di Atena,
Mars riesce infatti a creare le nuove dodici case dello Zodiaco, che si stagliano in cielo.
Eden non sembra condividere il giubilo di suo padre e piange la dipartita di Aria, così come fanno gli altri Bronze ai piedi della prima casa.
Kouga tuttavia sprona gli altri dicendo che devono onorare l'ultimo sforzo fatto da Aria per portarli fin lì. I cinque arrivano quindi alla Casa dell'Ariete, accolti da un misterioso Gold Saint col volto in penombra: questi li avverte che è stato appena attivato il Cerchio del Tempo, una speciale meridiana che scandirà 12 ore prima che Marte si frapponga fra il Sole e la Terra, facendo precipitare quest'ultima nel buio. Per fermare tutto ciò i Bronze dovranno salire le case e sconfiggere i relativi Gold. Kouga capisce quindi che non c'è tempo da perdere e attacca Aries con il
Pegasus Ryuseiken: il gold però respinge con estrema facilità il colpo, rifilando un gran cazzotto nel ventre di Kouga. Il Gold rivela quindi di essere dalla loro parte e si presenta come
Kiki di Aries, riparatore di Armature e maestro di Raki. Kiki si mette dunque a riparare l'armatura di Kouga e nel mentre spiega anche che per avere speranza contro i successivi Gold dovranno raggiungere il Settimo Senso. A riparazione compiuta il saint di Pegasus esce subito dalla casa, mentre gli altri vengono fermati da Kiki che pretende di riparare anche le loro armature. Kouga nel frattempo arriva alla Casa del Toro, che sembra curiosamente piena di ossa: il suo custode non tarda quindi a presentarsi come
Harbinger del Toro. Il primo attacco di Kouga viene contrattaccato perentoriamente da Harbinger, con Pegasus costretto ad ammettere che senza l'armatura nuova sarebbe già stato spacciato. Nel frattempo, alla casa dell'Ariete, Kiki sta finendo di riparare le armature degli altri quattro quando un esercito di Martians gli viene mandato contro per punire il suo tradimento. Alla casa successiva intanto Harbinger decide di attaccare Kouga con il suo
Shadow Form, dichiarando di essere un amante del suono delle ossa che si spaccano. Proprio in quel momento un esausto Kiki finisce di riparare le armature, con i Martians che invadono la Casa dell'Ariete: il Gold intima ai Bronze di andare in soccorso a Kouga, mentre lui si occuperà da solo dei Martians. I Bronze salgono quindi verso la seconda casa, dove trovano un Kouga che proprio in quel momento si sta riprendendo dallo Shadow Form, più determinato che mai a battere Harbinger. Kouga sferra quindi un potentissimo Pegasus Ryuseiken, ma il
Great Horn di Harbinger lo rispedisce al mittente e sembra porre fine alla vita del cavaliere di Pegasus.
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