Comincia con quattro medaglie l'Europeo in vasca corta dell'Italnuoto. Per gli azzurri è la giornata dei giovani, con Detti e D'Arrigo secondo e terzo nei 400 stile libero e Pirozzi e Polieri argento e bronzo a farfalla. Scozzoli terzo in semifinale.
Le prime medaglie azzurre in una competizione internazionale arrivano da due giovanissimi, Gabriele Detti e Andrea Mitchell D’Arrigo, rispettivamente secondo e terzo nei 400 stile libero dominati dal francese Yannick Agnell, apparso oggi più che mai imprendibile. Gara regolare per Detti, che fin dall'inizio ha provato a seguire la scia di Agnell mettendosi in seconda posizione. Diverso il percorso di Andrea Mitchell D’Arrigo, italo-americano che da questa stagione si allena in Florida, nella stessa squadra di Ryan Lochte. D’Arrigo sembrava partito in sordina, ma è poi riuscito a sfoderare un 50 metri finale prodigioso agganciando la medaglia di bronzo.
In coppia sul podio anche Stefania Pirozzi e una ritrovata Alessia Polieri, anche loro seconda e terza, questa volta nei 200 farfalla. Sorprendente il risultato della Pirozzi, di professione mistista, prestata alla farfalla per questi Europei, che si è scoperta decisamente competitiva in una distanza che sembrava appartenere alle due atlete ungheresi Katinka Hosszu e Zsuzanne Jakabos. Dopo una stagione veramente difficile, terminata con la mancata convocazione per i Giochi Olimpici, Alessia Polieri sembra tornata nella sua migliore condizione. L’Imolese, che da settembre si allena nel centro federale di Verona, ha cercato un passaggio televisivo rimanendo in testa fino ad oltre la metà gara, ma ha poi subito il ritorno di Katinka Hosszu, medaglia d’oro, e della Pirozzi, alla fine seconda.
Non è riuscito a mettere il sigillo alla sua giornata Federico Bocchia, l’atleta rivelazione degli ultimi mesi, che fa tutto bene tranne il tuffo della finale dei suoi 50 stile libero. Nella semifinale aveva nuotato il quarto tempo, nonché suo personal best, ma in finale è sceso di una posizione chiudendo quinto. Sul gradino più alto del podio è salito Flourent Manaudou, campione olimpico in carica, che ha messo il sigillo nell’Europeo che segnerà la chiusura della carriera della celebre sorella Laure.
Quinto anche Fabio Laugeni nei 200 dorso vinti dal polacco Kawecki. Entrato in finale col sesto tempo, Laugeni ha migliorato di quasi otto decimi il tempo nuotato in batteria questa mattina, ma questo non gli è bastato per colmare il notevole divario con gli atleti di testa.
La delusione di Londra, con il settimo posto ottenuto al termine di una finale a dir poco infelice, sembra essere ormai stata metabolizzata da un Fabio Scozzoli capace di nuotare senza apparenti difficoltà il terzo tempo dei 100 rana, miglior crono della sua semifinale. Ottimi i suoi 50 metri iniziali, meno brillante sul ritorno, ma la prova del nove Scozzoli la dovrà affrontare domani, quando in palio ci sarà il titolo continentale.
Fonte:Eurospot
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