Assalto alla Fortezza Spectre 4 "Il palazzo sommerso di Wörthersee."

[Gorgarr]

La destinazione di apertura del portale era stata rivelata, e come auspicato esso avrebbe condotto in sicurezza l'avernale trio nei paraggi della propria destinazione. Il fatto che il famigerato conte si sarebbe potuto rivelare un uomo dalle tendenze elusive non era difficile da credere...Gorgarr ebbe a domandarsi se i suoi modi usualmente spicci ed al limite della scontrosità non provenissero proprio da una vita dedicata al darsi alla macchia per sfuggire alle grinfie nemiche...o piuttosto non fosse il frutto di quel malinteso senso di superiorità che il giovane aveva sempre sospettato in lui. In ambo i casi, egli non era certo che gli inferi stessi sapessero ogni cosa ci fosse da sapere su quell'uomo, ed in sua presenza difficilmente avrebbe abbassato del tutto la guardia...dal suo verbo, tuttavia, non trapelò nulla di codesti brumosi pensieri...

Sarà fatto quel che lord Ade comanda, milady...con il vostro permesso...

Levato in piedi, dopo essersi profuso in un cavalleresco inchino, Gorgarr volse il guardo ai propri compagni, ricercando silentemente in loro la stessa risolutezza che nel suo animo albergava. Non avrebbe cercato a lungo, dato che l'incrociare i loro stessi sguardi fornì più di una semplice risposta. L'Austria attendeva, e con essa il mistero.

[Anto di Gemini]

Gli spectre  una volta  usciti  dal palazzo  della  Gidecca, si recarono  al Vestibolo  Infernale  e li trovarono  alcuni  soldati  skeleton  che avevano  preparato il portale,  che le li avrebbe  condotti al villaggio  Veleno. I tre  Luogotenenti varcarono  immediatamente  il portale e dopo  qualche  secondo  si ritirarono  nel bosco  nei pressi  del villaggio.  Dopo  essersi guardati un po  attorno  gli spectre  ritrovarono  la strada  che li avrebbe  condotti  al villaggio Veleno.

Il villaggio  appariva  ancora  come un piccolo  villaggio  medievale,  con il proprio  poiticciolo che dava  su una sponda  del  lago Wörthersee. Una volta entrati  gli spectre video  che nell'aria  alleggiavano vari e strani odori, e gli abitanti  avevano  dell'evidenti occhiaie , persino i bambini... l'atmosfera  sembra  tetra  e gli abitanti  si guardavano  sospettosamente l'uno  con l'altro.

Percorrendo  la strada  principale  gli spectre  video che vi era  una taverna, alcuni  negozi  la cui  insegna  diceva  "Rimedi di ogni  genere ", quella che sembrava  una biblioteca,  e a quanto pare  vi era  anche  una banca.   

Spoiler

Che fate  dove  andate? ?

[close]

[genesis]

Con un sospiro della rossa questa volta i portali li avevano condotti nel posto giusto senza troppi giri inutili.

Il paese di Veleno... e mai nome fu più giusto per quel posto. Un odore strano aleggiava tra le vie e gli abitanti non erano il ritratto della salute, compresi i bambini. Per lei era strano vedere i giovani calmi con occhiaie, c'era qualcosa di malsano nell'aria... le piante potevano darle risposta? Non più oramai... aveva abbandonato quel sentiero in cambio aveva abbracciato quello delle pene delle anime. Il loro dolore e la loro sofferenza la rendeva più forte e si sarebbe nutrita della loro rabbia per accrescere il suo potere.

Passeggiavano nella via principale per capire dove andare ad incontrare il conte, i negozi avevano attirato l'attenzione della ragazza, "RIMEDI DI OGNI TIPO" cosa stava asignificare? Sicuramente il conte non si trovava lì, ma forse c'era qualcosa da sapere o comprare ugualmente. La taverna era il luogo più probabile per trovarlo oppure la biblioteca, ricordava un uomo di grande cultura dal suo unico incontro.

Nel frattempo anche i suoi due comapgni stavano valutando il da farsi

Maestro ho visto che questa novella non vi era ancora giunta nella vostra città, una faccia stupita che subito vi siete accinto a nascondere a Lady Pandora è apparsa al vostro ingresso

Se anche lei aveva saputo da poco della promozione del suo maestro, per lui doveva essere una novità ancora maggiore il fatto di trovcarsi tutti e tre nel medesimo rango

Ma direi di dedicarci alla missione, abbiamo dei luoghi da visitare per cercare colui che ci aspetta... e poi chiamatela curiosità di donna ma l'insegna di quei negozi mi attira

Jane stava cambiando la sua personalità piano piano si era liberata dal profondo odio cieco che l'attanagliava di fronte agli uomini, era diventata più trnaquilla se si poteva dire... ma sempre pronta a scatenare la sua furia ed a rendere impotenti i suoi avversari.

[ShinAnslasax]

*Nel Vestibolo Infernale, luogo in cui si stavano dirigendo i tre luogotenenti infernali, si erano già radunati un certo numero di soldati skelton con l'intento di preparare un Portale Dimensionale per il villaggio di Veleno. Quando tutto fu ultimato, gli alfieri dell'averno oltrepassarono con successo il gate, ritrovandosi dunque nel fitto di una boscaglia. A poca distanza dalla loro attuale posizione, si poteva scorgere la presenza di un sentiero in terra battuta in grado di guidarli senza errori verso il centro abitato più vicino. Quel modesto paese sulle rive di un bellissimo lago doveva essere la meta finale del loro viaggio, pertanto i tre cavalieri delle tenebre si incamminarono di buona lena verso di esso, notando subito qualcosa di strano nell'aria.
Nefas possedeva una forte affinità con l'elemento veleno, ma non aveva la più pallida idea se quanto stava osservando era da ricondursi a delle sostanze tossiche o a chissà quale altro genere di fenomeno. Fatto stava che tutta la popolazione locale ne era caduta vittima, perfino i bambini. Ogni singolo abitante del villaggio di Veleno presentava delle vistose occhiaie e si fissavano tra di loro con sospetto. Il clima che si respirava in questo paese era a dir poco deprimente. Se non fosse stato per la missione che era stato chiamato a svolgere per conto di Lady Pandora, l'albino avrebbe subito girato a largo da questo luogo, poiché aveva un brutto presentimento su di esso.
Percorrendo la strada principale, i guerrieri avernali si imbatterono in diversi negozi con la dicitura "rimedi di ogni genere". Un fatto davvero molto curioso. Ciò meritava senz'altro un maggiore approfondimento da parte degli specter. Jane pareva intenzionata a far luce su quella strana vicenda, assecondando la sua natura di donna, lasciando agli altri due compagni di squadra il compito di dedicarsi ad altro. Stando così le cose, la ricerca del conte Saint Germain poteva anche svolgersi in maniera separata, così da fargli risparmiare del tempo prezioso. Per non girare a vuoto, finendo poi con il perdersi di vista tutti e tre, bastava stabilire in anticipo un punto di incontro e un orario.*

Facciamo così, dividiamoci per sveltire la ricerca del conte. Ci rivedremo fra trenta minuti esatti davanti alle porte d'ingresso della taverna. Se qualcuno di noi dovesse malauguratamente finire in pericolo di vita, gli basterà bruciare con intensità il cosmo per farsi subito rintracciare dagli altri due. Quello sarà il nostro segnale. Vi sta bene?

*Nefas era un tipo pragmatico, pertanto preferiva focalizzarsi sulla missione in corso. Diede il suo personale contributo alla causa esponendo la sua idea e attese che gli altri suoi compagni di rango l'approvassero o che ne indicassero un'altra maggiormente valida. Se non vi fossero stati delle rimostranze, allora il norvegese si sarebbe diretto alla volta della biblioteca locale, poiché li vi erano le più alte probabilità di imbattersi nel conte.*

[Gorgarr]

Nel vestibolo, il portale era stato approntato...e l'infereo trio mosse prontamente il passo verso le propaggini del villaggio chiamato Veleno. Do lì a poco, la natura evocativa del nome di quel luogo sarebbe stata rivelata...la locazione era quanto mai amena, giacchè la vicinanza con un lago montano ed una foresta avean ogni cosa fosse necessaria per creare un loco ridente...tuttavia, a quanto pareva, la popolazione locale non aveva alcuna voglia di ridere. Quel colorito pallido...quell'incarnato emaciato che caratterizzava ogni passante...non aveva nulla di naturale. L'aere stessa recava in sè la traccia di qualcosa di greve et appestato...e poi, quel proliferare di botteghe che proponevano agli avventori "ogni sorta di rimedio"...sembrava quasi che l'intero villaggio stesse ponendo una strenua resistenza contro un flagello la cui natura era ognor avvolta nel mistero. Un mistero che Jane non avrebbe tollerato oltre, e Gorgarr avrebbe accolto di buon grado ogni informazione supplementare a riguardo...egli dunque al cuor suo diede parola...

Sorpreso? Invero, mia cara...lo sono stato per un attimo. Deinde, tuttavia, quel che ho visto mi è parso soltanto logica conclusione di un destino tracciato da tempo. Sono fiero di voi...più di quanto possa esprimere...ma ora, dovremo dedicarci alla risoluzione di codesto mistero...

Il giovane diede ascolto alla proposta di Nefas, e trovandola ragionevole vi aggiunse del suo...

Qualunque cosa stia accadendo in questo luogo, è ben difficile supporre che non abbia nulla a che spartire con la motivazione per la quale siamo stati inviati qui...ogni fonte di informazione potrebbe essere preziosa, giacchè sapere è potere...e sia, dividiamoci dunque. Io mi dirigerò verso la taverna locale, laddove era previsto il nostro contatto...Jane, tu potresti investigare la natura di queste curiose botteghe, sono convinto che ci sia molto da scoprire al loro interno...Nefas, suppongo tu abbia già in mente dove dirigerti, confido in te...

Il giovane d'istinto avea dato struttura alla ricerca del suo gruppo, sperando che i suoi allievi et compagni manifestassero assenso verso codesto corso d'azione...òa cautela era d'obbligo, così come la superficialità doveva essere messa al bando...

[genesis]

Tutti e tre erano abbastanza d'accordo su come dividersi.. a lei sarebbero toccate le botteghe... l asua anima femminile avrebbe trovato appagamento nello scrutar vetrine e chiedere informazioni, era ora di non rinnegare il suo sorpo, ma di farne buon uso per le misioni per il sommo Hades, anche se già non aveva avuto remore in altre occasioni a usarlo.

Con il benestare del suo maetro Jane si diresse  apasso sicuro verso uno dei negozi... le sarebbe piaciuto andar ad esplorare anche la taverna, ma quello poteva lasciarlo ad uno dei suoi compagni.... che strano aver più di un compagno di missione era dai tempi di quando era appena diventata spectre che non parlava con più di una persona.

[ShinAnslasax]

*Sembrava che la proposta avanzata dal norvegese di dividersi per sveltire le ricerche del conte avesse riscontrato sia il parere favorevole di Jane sia quello di Gorgarr, pertanto lo specter di Basilisk non aveva altri ragioni per restarsene li fermo con le mani in mano. Il tempo era tiranno. La sua prossima meta era già stata stabilita, quindi l'albino si diresse a passo spedito verso la biblioteca del villaggio di Veleno. Magari il giovane dalla pelle diafana avrebbe scoperto qualcosa di utile anche in relazione con gli avvenimenti che si stavano consumando in questo luogo. La conoscenza si trasformava in potere se messa nelle giuste mani.*

[Gorgarr]

Gorgarr, dal canto suo, prese a dirigersi alla volta della taverna principale del paese...lungo il tragitto, però, non poteva fare a meno di lasciare che il proprio sguardo indugiasse su quei volti emaciati...sui quali coglieva talora un cenno di astio, talaltra prostrazione, o semplice diffidenza...o ancora indifferenza. Avrebbe istintivamente voluto fare di più per scoprire la natura di quel curioso flagello...ma in fondo, nulla impediva di pensare che la linea di condotta che aveva prescelto per sè avrebbe portato anche a quello scopo. Innanzitutto, egli era curioso di sapere se il famigerato Conte si sarebbe trovato proprio là dove era stato indicato il punto d'incontro...non sarebbe stata certamente la prima volta che i suoi piani dovessero conoscere improvvise variazioni, sulle cui motivazioni sovente aleggiava più di un nembo oscuro...la taverna s'appressava, e la matassa presto avrebbe iniziato a dipanarsi...

[Anto di Gemini]

Jane

Lo spectre di Atavaka entro mel negozio con le insegne rimedi per ogni occasione... una volta all'interno del negozio, Jane vide in una teca di vetro c'erano una mano avvizzita, appoggiata su un cuscino, un mazzo di carte macchiate di sangue e un occhio di vetro
che la guardava fisso. Dalle pareti, maschere dall'espressione maligna sembravano spiarla, sopra al bancone era accatastato un assortimento di ossa umane e dal soffitto pendevano strumenti arrugginiti e acuminati. Tra gli scaffali vi erano anche baratto con occhi i salamoio, barattoli di vermi, o di scarafaggi, zampe di ragno o ali di pipistrello. Il negoziante era ricurvo sul bancone a spolverare quella che sembrava una una scultura piramidale.

Nefas

Lo spectre del basilisco si era diretto alla biblioteca del villaggio, una volta entrato nel palazzo , lo spectre noto che era un ampio locale con soffitti alti, e le pareti ricoperte di numerose librerie, le varie librerie formavano un vero e proprio labirinto. Lo spectre si inoltro nella biblioteca, e dando un sguardo ai vari volumi viche che non erano libri comuni, alcuni avevano nomi particolari... "invito al sonno eterno", "De potenissimis Potionibuss", "Maledizioni e Contromaledizioni" "Enciclopedia dei Funghi velenosi", " Presagi di sventura" e altri titoli di questo genere... girando per i scaffali Nefas vide il bibliotecario, sulla sua scrivania a catalogare alcuni libri.

Gorgarr

Gorgarr si era diretto alla taverna, e dopo qualche minuto si trovo davanti al locale, guado al suo interno dalla finestra, e vide che il locare era abbastanza pieno. Dopo qualche secondo spalanco la porto ed entro nel locale. Appena entro nel locale, tutti gli astanti iniziarono a guardarlo.... uno straniero con indosso un armatura appariscente, che entrava in un locale pubblico non poteva che attirare molta attenzione. Tutte persone all'interno del locare lo tenevano d'occhio con fare sospetto. Con una rapida occhiata lo spectre vide che il conte ancora non era arrivato.

[ShinAnslasax]

*Il giovane dalla pelle diafana era giunto fino alla biblioteca del villaggio senza incappare in alcun tipo di contrattempo. Penetrato all'interno della struttura, Nefas si avvide che la sala era molto più ampia e variegata di quanto potesse credere all'inizio. Inoltre, vi erano un numero di scaffali così esorbitante da creare un vero e proprio "dedalo del sapere". Il norvegese lo trovava alquanto bizzarro. Se Veleno fosse stato un grande centro abitato, il luogotenente infernale non avrebbe avuto nulla da ridire in merito, ma questa montagna di libri esulava largamente dalle sue previsioni. Possibile che gli abitanti del luogo fossero così tanto assetati di conoscenza da giustificare una situazione del genere?
Lo specter di Basilisk fece qualche passo in avanti, cercando di avvicinarsi ad una delle tante librerie qui presenti. Curiosando in giro, notò immediatamente che anche il contenuto di questi libri avevano qualcosa di molto singolare per i suoi standard. Trattavano di elaborati intrugli alchemici, maledizioni e modi per proteggersi da esse, vari tecniche per far addormentare in via definitiva la povera vittima di turno, un elenco dettagliato dei funghi velenosi esistenti al mondo più un nutrito campionario di tomi legati alle superstizioni, alle credenze popolari e ai fenomeni paranormali per venire incontro alle stravaganti esigenze di ciascuno. Insomma, sembrava di trovarsi nella biblioteca di un qualche imbonitore da quattro soldi, piuttosto che in un luogo dedicato alla raccolta del "vero sapere".
Lo scandinavo ne rimase a dir poco disgustato. Dubitava che il conte Saint Germain si fosse bevuto così tanto il cervello da interessarsi a questo tipo di letture, ma trovandosi già sul posto, il luogotenente infernale decise di fare ugualmente un tentativo. Detto in altri termini, Nefas andò ad interpellare direttamente il bibliotecario di turno con l'intento di scoprire se avesse visto o meno la persona da lui descritta. Inoltre, avrebbe provato a fargli qualche domanda sullo strano fenomeno che si stava consumando in questo villaggio. Anche la più piccola ed insignificante delle informazioni, avrebbe potuto mettere lo specter di Basilisk sulla buona strada. In ultima istanza, l'albino voleva esser messo al corrente sul dove fossero stati collocati i tomi di stampo tradizionale.*

Salute a voi... mi saprebbe dire se vi sono stati "altri stranieri" a fare visita a questa biblioteca oltre a me?

*Qui il norvegese fece una breve descrizione sommaria dell'aspetto fisico del conte Saint Germain.*

Ho inoltre notato che in questo villaggio aleggia un'aria malsana, degli odori pungenti e molto poco gradevoli solleticano il mio naso da quando sono giunto a Veleno, è forse successo qualcosa di strano o di particolare che ne giustifichi la presenza? E' per via di questo bizzarro fenomeno che pure la popolazione locale sembra risentirne a livello fisico? Difatti, le persone che ho visto or ora per strada appaiono tutti rigorosamente stanchi, sfiniti... forse hanno problemi a prendere sonno la notte per via di queste esalazioni? Come mai la gente del villaggio sembra reciprocamente guardarsi con ostilità?

*Nefas andò dritto al punto della questione senza fare troppi giri di parole. Non era nel suo stile perdere tempo e non c'era alcun motivo per trattenersi. Dopotutto era uno straniero, quindi era ampiamente giustificata la sua insana curiosità. L'albino continuò poi ad incalzare il bibliotecario, tornando su argomenti maggiormente inerenti il luogo in cui si trovava.*

Ah, stavo cercando alcuni libri sulla mitologia classica, ma qui non riesco a trovarli... sono stati per caso spostati in un'altra ala della biblioteca? Ne avrei bisogno con una certa urgenza.

*Il luogotenente infernale cercò di abbindolare l'altro con una bugia per cercare di capire dove fossero stati traslocati i tomi di stampo tradizionale.*

[genesis]

Il negozio era pieno di oggetti strani, decisamente troppo strani. Jane si guardò un po' attorno con curiosità, le sembrava di essere entrata in un negozio che vendeva oggetti per pozioni da streghe... qualcosa che dopo l'inquisizione non era facile da vedere.

Si tolse l'elmo, non era lì per minacciare, quindi non serviva essere in tenuta da combattimento e con questo sotto il braccio si diresse verso il bancone dove l'uomo non l'aveva ancora notata.

Buongiorno buon uomo, vorrei un po' di informazioni sulla vostra mercanzia. Mi intendo un po' di erbe medicinali e la vostra insegna mi aveva incuriosito, speravo di trovare qualcosa di familiare, ma così non è stato. La cosa mi ha incuriosito parecchio... a cosa servono i vostri rimedi?

Jane era sinceramente curiosa, anche se non padroneggiava le piante decenni di formazione in quel campo non si dimenticano facilmente.

[Gorgarr]

Gorgarr si addentrò nella taverna, elmo alla mano, scrutando con fare distante i volti degli astanti che lo fissavano...egli comprendeva il motivo delle loro attenzioni. Se esse erano dettate da semplice curiosità per uno straniero dalle sgargianti fattezze, che facessero pure...se qualcuno di essi aveva qualcosa da dirgli. presto lo avrebbe fatto. Il conte, tuttavia, non era visibile in alcuno dei tavoli che egli poteva scorgere dall'entrata...non era forse ancora giunto? Era arrivato e misteriose circostanze lo avevano costretto a precipitosa fuga? O semplicemente aveva deciso di non presentarsi? Difficile dirlo...egli avrebbe potuto indagare qualcuna di queste ipotesi interrogando un villico o lo stesso oste, ma quale risultato avrebbe sortito ciò se fra i presenti vi fosse stato anche qualche occhio od orecchio indesiderato? Il giovane dunque optò per un approccio attendista, ed avvicinandosi al bancone, soggiunse con naturalezza...

Buon uomo, un boccale della vostra birra migliore...un viandante deve portare ristoro alla propria gola riarsa...

Egli dunque rimase vigile, in attesa degli eventi...qualcosa sarebbe accaduto molto presto, ed il giovane avrebbe deciso il proprio successivo corso d'azione...

[Anto di Gemini]

Jane

[/b]

In negoziante alzo lo sguardo e vide  lo spectre di Atavaka. Il negoziante guardo Jane e si mise a ridere, poi rispose alla ragazza

-Salve mia cara... dite che i miei rimedi non le sono famigliari, per che non sono comuni rimedi.. ma rimedi potenziati.. alcune volte le normali erbe non bastano, per curare le malattie, veleni... oppure.. creare veleni potenziati... certo non sono comuni rimedi.. ma anche voi dal vostro aspetto non siete una persona comune... la corazza che indossate vi rende molto appariscente... ma non mi importa il motivo per cui siete qui.. io sono un negoziante e sono gli affari che mi interessano.... vediamo vi illustro la merce... vedete quella mano avvizzita???... Quella è la mano della gloria... ponendoci una candela sopra.. essa illuminerà solo il portatore della mano e nessun altro vedrà la luce della candela... moto utile se si vuole essere furtivi... invece quella collana di zaffiri.. a quella è un oggetto interessantissimo, molto utile se si vuole far fuori qualcuno... perché vedere una volta a contatto con la pelle del portatore.. lo uccide all'istante, graziie alla potente maledizione infuso in esso... e se mettiamo il caso ipotetico che la persona in questione sia immortale... e qui la cosa si fa interessante, la collana si lega permanentemente al soggetto, infliggendogli dolori inimmaginabili... ma a voi interessavano i i rimedi curativi?? bene venite con me... Il negoziante porto nell'altro lato del negozio, e sui suoi scaffali c'erano ampolla con intrugli di colori diversi... quesi sono i miei rimedi ricostituenti.. certo il loro sapore non è eccelso.. ma fanno il loro dovere... quelli di colore giallo, annullano gli effetti di qualsiasi veleno, quelli di colore blu, rigenerano parzialmente le energie, e quelli di colore rosso rigenerano parzialmente la forza spirituale (cosmo)... se sa cose altrimenti può anche non comprarle...allora le interessa qualcosa???-

Nefas

Nefas rivolse un po di domande al bibliotecario, che alzo glio occhi dal suo lavoro un po contrariato per essere stato disturbato

-Mmhhm stranieri.. qui passo molti stranieri uno più strambo dell'altro.. ma voi li battete tutti con quella accozzaglia di ferro che avete indosso..e fate troppo domande strane... non vi piace l'aria potete sempre andarvene.. nessuno vi costringe a stare qui... qui l'aria e sempre stata cosi.. ora se volete scusarmi ho del lavoro da fare...aaa dimenticavo i libri che cercato sono infondo a quel corridoi sugli scaffali a sinistra.. anche se dubito che un personaggio come voi possa farci qualcosa....-

Sempre infastidito il Bibliotecario torno al suo lavoro precedente, quando improvvisamente un nuovo cliente si presento a lui dietro lo spectre, che senza aspettare che Nefas se ne fosse andato chiese delle informazioni al bibliotecario

-Buongiorno mi potrebbe dire se avete una copia del libro "I mille funghi e le mille ricette velenose del dottor Marco???-

Il bibliotecario udendo il titolo del libro, alzo lo sguardo verso il nuovo cliente molto contento

-Certo che lo abbiamo vado subito a prenderlo-

Il bibliotecario si alzo e spari tra gli scaffali per andare a prendere il libro. Nefas guardo l'uomo che aveva fatto richiesta del libro, e vide che era alto e snello con un vestito viola... era Il Conte di Saint Germain... quest'ultimo guardo lo spectre per poi rivolgersi a lui

-AAAAAAAAAAA si voi siete uno spectre giusto ma ci dovevamo vedere alla taverna..avete un aspetto familiare.. ma al momento non mi ricordo chi siete... comunque appena prendo il libro che mi serve possiamo andare...

Gorgarr

Gorgar aveva ordinato da bene, e al primo impatto il tavernoere era un po dubbioso se servire lo spectre o meno.. ma poi penso è pur sempre un cliente qundi preparo un boccale di birra e lo servi..

-Ecco a voi la birra sono 2 denari d'argento-

Mentre lo spectre iniziava a sorseggiare la sua birre un gruppo di uomini inizo a insultarsi e a dare inizio a una rissa

[genesis]

Incuriosita seguiva il commerciante e la sua spiegazione. La parte relativa agli oggetti maledetti non le interessava molto, però le pozioni avevano il suo fascino

Bene ci siamo capiti subito signore... in effetti il mio aspetto non è di quelli più comuni... ma non mi diletto in maledizioni... per quelle ho i miei contatti...

Per Jane le maledizioni maggiori potevano provenire dalle sue illusioni, il tormento che esse potevano dare non era detto che finisse con il combattimento... ma potevano causare un dolore diverso da quello fisico che potevano durare anche in eterno.

Ma mi interessano le pozioni... interessanti quella per il recupero dell'energia e della forza spirituale... mi potrebbe dire come funzionano...in che dosi, controindicazioni ed anche il prezzo naturalmente... vediamo se il loro uso vale quello che mi chiederete

Il via alla trattativa era cominciato, non sapeva come se la cavavano gli altri, ma la sua "battaglia" era questa

[ShinAnslasax]

*Nefas stava cercando di ottenere quante più informazioni possibili dal bibliotecario, ma quest'ultimo si dimostrò ben poco collaborativo con le sue indagini. L'unica cosa che ottenne il guerriero infernale fu di sentirsi dire che l'aria di questo paesino era da sempre la stessa, quindi l'interlocutore non capiva a cosa si stesse riferendo l'albino. I libri e i tomi tradizionali, invece, si trovano al termine di un lungo corridoio, come fossero stati deliberatamente isolati dal resto delle pubblicazioni qui presenti perché di scarso valore.
Il norvegese rimaneva molto dubbioso. Questa storia non lo convinceva minimamente. Credeva che il persistente miasma che aleggiava sopra il villaggio di Veleno potesse aver avuto una qualche tipo di influenza negativa sulla psiche della popolazione locale. Proprio quando il luogotenente avernale stava prendendo la decisione di recarsi sul fondo della biblioteca in cerca del conte Saint Germain, ecco che proprio quest'ultimo si materializzò quasi dal nulla alle spalle dello specter di Basilisk chiedendo di un libro specifico.*

Sono Nefas, l'ex specter di Quetzal. Insieme ai miei pari grado, la stavamo cercando ovunque per poter proseguire le nostre indagini sui "problemi di cui lei è già al corrente".

*Nefas ovviamente cercò di non rivelare gli esatti motivi per cui ben tre luogotenenti infernali si erano dovuti muovere nel paesino di Veleno. Il bibliotecario era una persona estranea alle faccende degli specter e tale doveva rimanere. Tuttavia, il conte sembrava "troppo sbadato" per essere in lui. Anche la scelta delle sue letture personali, lasciò lo specter di Basilisk abbastanza interdetto. I sospetti del giovane dalla pelle diafana si stavano rafforzando sempre più mano mano che osserva gli strani atteggiamenti di tutte le persone che risiedevano da tempo nei confini di questo villaggio.
Non avendo ancora delle "prove certe" per supportare questa fantasiosa tesi, l'albino non poteva far altro che tenere sotto stretta sorveglianza il conte per rivelare altre possibili anomalie con il suo personaggio. Chissà... forse una volta raggruppatosi nella taverna con i compagni Jane e Gorgarr, avrebbe potuto chiedere loro ulteriori consigli sul come gestire al meglio tale tipo di circostanza. Nefas sperava di essere solo un po' troppo paranoico, ma se avesse scorto altri preoccupanti "segnali di follia" nel conte, doveva essere lesto a far evacuare tutti quanti in un luogo più sicuro.*