Missione Saint 29 livello D1 " La fonte"

[Blood Poisoning]

Anche il vecchio era stato sconfitto e stava riverso al suolo privo di vita. Raffaele una volta ottenuta la vittoria, saltò sulla pietra e cercò di espandere il suo cosmo per vedere  se poteva attingere del cosmo dall' oggetto misterioso. Ma come risposta alla sua richiesta di potere, un barlume scaturì dal punto nel quale poco prima vi era stato il corpo di Vega, misteriosamente andato in fiamme.
Da terra si levò una fine polvere che prese lentamente forma , una forma di donna. Vega.

-Eri quasi riuscito a convincermi del fatto che tu non fossi un semplice ragazzo ingenuo vestito a puntino, ma questo tuo tentativo di prendere il cosmo dall' astro che tempo addietro è precipitato dal cielo qui in questa caverna, mi ha tolto ogni dubbio.
Come speri di poter mantenere quel potere senza un mezzo ? secondo te per quale motivo io avevo una pietra fra le mani?  AHAHAHHAH !
Berger ha fatto il suo dovere fino in fondo e dovrò premiarlo. Perdere questa fonte di energia è un vero peccato, ma poco importa perchè negli ultimi due anni questa pietra ha immagazzinato grazie a me un potere immenso.
ORA !

a quel comando si sentì un rombo lontano. Qualcosa era crollato nella direzione da cui il saint era giunto.

La proiezione della donna poi continuò a parlare

-Sai... ho fatto proprio bene a prendere certe precauzioni. Non appena ho saputo che un cavaliera di Athena era giunto in città, ti ho mandato berger affinchè ti portasse qui , sostituendomi ad un semplice  doppione magico.
Questa mio caro saint sarà la tua tomba AHAHAHHAHAH!

Un globo di luce si era creato sulla mano della donna e presto colpì la stella sulla quale posava Raffaele, mandandola in frantumi con un forte boato.
Immediatamente tutto prese a tremare. le colonne e la stanza di bellissima fattura stavano crepandosi in più punti e qualche calcinaccio già cadeva al suolo.

[Onira]

*Il cavaliere espanse il suo cosmo fino alla pietra. Nel momento stesso in cui toccò la grande quantità di cosmo, esso si attivò e la figura di Vega prese forma.*

-Eri quasi riuscito a convincermi del fatto che tu non fossi un semplice ragazzo ingenuo vestito a puntino, ma questo tuo tentativo di prendere il cosmo dall' astro che tempo addietro è precipitato dal cielo qui in questa caverna, mi ha tolto ogni dubbio.
Come speri di poter mantenere quel potere senza un mezzo ? secondo te per quale motivo io avevo una pietra fra le mani?  AHAHAHHAH !
Berger ha fatto il suo dovere fino in fondo e dovrò premiarlo. Perdere questa fonte di energia è un vero peccato, ma poco importa perchè negli ultimi due anni questa pietra ha immagazzinato grazie a me un potere immenso.
ORA !

*Un'improvvisa esplosione fece tremare la caverna. La figura della donna continuò a parlare.*

-Sai... ho fatto proprio bene a prendere certe precauzioni. Non appena ho saputo che un cavaliera di Athena era giunto in città, ti ho mandato berger affinchè ti portasse qui , sostituendomi ad un semplice  doppione magico.
Questa mio caro saint sarà la tua tomba AHAHAHHAHAH!

*A seguito di queste parole la figura di Vega fece esplodere la stella. La scossa derivata dall'esplosione della stella fu la goccia che fa traboccare il vaso. Ormai la struttura della montagna era intaccata irrimediabilmente e quest'ultima botta fu troppo.
Fu cosi che il cavaliere dovette iniziare a correre, se voleva uscire prima che la montagna gli crollasse addosso. Ma non partì senza aver prima recuperato un paio di frammenti di stella, con l'intenzione di sfruttarne l'energia cosmica, se ve ne rimaneva ancora.*

[Blood Poisoning]

Raffaele raccolse qualche frammento di stella nella speranza che una qualche fonte cosmica vi si trovasse ancora all' interno se fosse servita, poi corse a perdifiato verso l' uscita della caverna.
Egli ripercorse tutto il tragitto fatto in precedenza assieme a Berger, oltrepassò quindi il luogo di sosta nel quale aveva dovuto scegliere di quale pietra impossessarsi , a terra vi erano ancora i resti della creatura di pietra che era stata generata dal cosmo libero.
Gli scossoni rendevano difficile mantenere la traiettoria durante la corsa, ma dopo una lunga corsa faticosa, Raffaele giunse nel luogo in cui doveva trovarsi l' uscita.
Ma una gragnolata di pietre aveva bloccato l' uscita. Dall' altra parte un risata ovattata dallo spesso strato di pietre che non permetteva al saint di proseguire.
-I tuoi scrupoli nel lasciarmi in vita ti si sono solamente ritorti contro e ora questa sarà davvero la tua tomba.

Berger dopo aver stuzzicato raffaele per l' ultima volta si zittì e la sua voce non si sentì più dall' altra parte della parete.
Raffaele doveva abbattere la parete, allora cercò di attingere dal cosmo dei frammenti di stella raccolti, ma il tentativo fallì, quelli non erano altro che semplici resti di un astro  ormai distrutto.
Il cavaliere doveva fare affidamento solo sulle sue forze per uscire dalla grotta.

muro di petre

stm: 100

[close]

[Onira]

*Il tragitto al ritorno sembrò infinitamente più breve rispetto all'andata. Certo il ritorno fu una corsa a perdifiato per non finire travolto dai massi, ma a Raffaele parve comunque troppo breve. Superò tutti quei luoghi che aveva percorso con Berger fino a trovarsi all'uscita, ostruita da una moltitudine di massi. Aldilà di tali massi una voce ben familiare parlò al cavaliere. *

-I tuoi scrupoli nel lasciarmi in vita ti si sono solamente ritorti contro e ora questa sarà davvero la tua tomba.-

*Raffaele era amareggiato. Non tanto perchè la sua scelta di salvare Berger gli si era ritorta contro, quanto per il fatto che avrebbe dovuto eliminarlo definitivamente. Però prima doveva uscire di li. Il cavaliere cercò nei frammenti di stella raccolti del cosmo che potesse utilizzare, senza però trovarne. Doveva quindi sfruttare i propri muscoli per poter passare oltre.
Sfruttando lo slancio della corsa il cavaliere si lanciò contro le rocce colpendole con il suo colpo migliore, lanciandosi allo stesso tempo nella scia del colpo, per evitare le rocce che ormai stavano invadendo la caverna.*

Attacco vs muro di pietre

Attivazione- Ghiacciata
Stm 1 cosmo 1
#Il cavaliere esperto delle energie fredde è in grado di far nevicare nel luogo del combattimento, aumentando la potenza di tutte le proprie tecniche d'attacco.#
Punti:3
Livello D: atk+5

Speciale- Aurora Tunder Attack
Stm 5 cosmo 6 atk: +45
#Il cavaliere dopo aver radunato a se tutta l'energia del suo cosmo fa esplodere dalle mani congiunte una cascata di cristalli di ghiaccio. A causa del gelo creato con questa tecnica essa,anche se parata con successo, infliggerà un malus di -2atk e -2def all'avversario.#

atk 50+5+45=100
csm 28-6-1=21
stm 51-5-1=45

[close]

[Blood Poisoning]

Ancora una volta il ghiaccio che scorreva nelle vene del cavaliere di Athena ebbe la meglio.  In un getto continuo, i diamanti di raffaele andavano scontrandosi con la parete di pietre, creando in un primo tempo semplici crepe, ma con lenta costanza i massi andavano frantumandosi.
Alle spalle del cavaliere intanto, la caverna continuava a collassare promettendo di seppellirlo in pochi istanti, ma con il suo impegno ed accrescendo il proprio cosmo  Raffaele creò un varco abbastanza ampio da permettergli di passare di profilo .

insinuandosi fra le rocce, il ragazzo pregustava il vento del deserto  e ben presto con un ultimo strattone si ritrovò sdraiato sulla sabbia a guardare il cielo.
Poi gli venne in mente che nei paraggi poteva esserci Berger.

il deserto però taceva se non per il dolce canto dei venti fra le dune.
Con la distruzione della fonte di energia, in futuro non avrebbero dovuto più verificarsi scosse del genere.
Ma  Raffaele non potè fare a meno che pensare con inquietudine alla donna che ancora aveva detto di tenere ancora in serbo qualcosa...

Poi pensò che avrebbe dovuto tornare a Nicomedia. Ma quando andò a vedere  se c' erano ancora i cammelli, raffaele vide che uno mancava . Berger lo aveva usato per scappare.  L' altro aveva la gola recisa senza alcuna pietà. 
Il saint poteva solo fare ritorno a piedi.   

Spoiler

devi fare ritorno a Nicomedia a piedi. Descrivi il tuo viaggio di ritorno al paese della durata di 2 giorni. 

[close]

[Onira]

*Con un ultimo grande sforzo Raffaele riusci a piegare le rocce che gli sbarravano la strada ed ad uscire dalla montagna. Per un momento il saint gustò il vento del deserto e le stelle che brillavano in cielo. Poi si ricordò di Berger. Con un salto si riportò in posizione eretta pronto alla lotta, ma non un'ombra si mosse, era completamente solo. *

-Bene, a quanto pare la lotta è finita e con il crollo della montagna non ci dovrebbero più essere terremoti. Il mio incarico può dirsi concluso-

*Non ottenendo risposta, il cavaliere si diresse pigramente all'accampamento, per recuperare i cammelli e tornare in città. Un senso di inquietudine lo accompagnava e le parole di Vega gli ritornavano spesso alla mente. Un sorriso cupo gli deformò il viso, avrebbe sicuramente avuto la possibilità di vendicarsi di loro, doveva solo avere pazienza. Prima o poi avrebbe potuto mostrare loro se davvero era un ragazzo ingenuo. Avrebbe inciso nelle loro menti il rispetto dovuto ad un sacro cavaliere, con le buone o con le cattive. Meglio le cattive, si ritrovò a pensare il saint ed un lampo di cosmo gli illuminò le mani.
Ma ora un altro problema gli si parò davanti: l'accampamento era li, ma dei cammelli non v'era traccia. Quel maledetto di un Berger li aveva presi per potersi allontanare da li con la sua compagna ed al cavaliere non rimaneva che un pugno di mosche. Con un calcio distrusse quel poco che era rimasto dell'accampamento e facendo uso delle stelle si diresse nella direzione in cui sperava si trovasse la città.
Per ore ed ore il cavaliere continuò la sua marcia, non fermandosi mai, ma avendo sempre più la sensazione di essersi perso. Il paesaggio sempre uguale non lo aiutava di certo.
Quando il sole tramontò ebbe la certezza di non essere sulla strada giusta. Un'oasi di considerevole dimensione si stendeva dinanzi a lui. E quest'oasi non l'aveva vista nel suo viaggio insieme a Berger.
Il cavaliere decise di accamparsi li per la notte, con la speranza che quanto prima un viaggiatore, facendo una sosta, lo potesse aiutare. L'attesa durò fino al giorno successivo, quando una piccola carovana, 4 cammelli e una carrozza, fecero tappa all'oasi.
Il cavaliere studiò per un lungo momento la carovana, poi, non trovando segni di pericolo, si avvicinò e chiese loro indicazioni. Il capo della carovana, un uomo anziano dal viso bruciato dal sole, gli rispose che la città che cercava era ad un giorno di marcia verso sud, e se avesse tenuto il sole sempre alla sua sua destra avrebbe potuto proseguire senza perdersi.
Profondendosi in ringraziamenti il cavaliere si mise subito in viaggio, raggiungendo la città dopo una estenuante marcia durata tutta la notte. *

[Blood Poisoning]

Il ritorno di Raffaele alla città fu un vero e proprio calvario. il deserto metteva a dura prova il suo fisico sempre più stremato, ma ad un certo punto forse perchè con sè recava la benedizione della dea bendata, Il cavaliere avvistò un oasi dove potersi ristorare e passare la notte.
Nella sua permanenza incontrò una carovana che potè fornirgli indicazioni che gli fecero riacquisire l' orientamento.

La notte il ragazzo non aveva veduto alcuna luce nel cielo e ciò era la prova che almeno la minaccia dei sismi era stata sventata; ma nella sua mente rimaneva viva la memoria di Vega, quella donna che con un infimo trucco era sfuggita con un cimelio che doveva in un qualche modo servire a qualcosa di più grande...

La seconda notte era passata quando alle luci dell' alba le case di Nicomedia saltarono agli occhi di raffaele. Le mura ancor più devastate dalle scosse, ma almeno la gente si poteva rallegrare che finalmente quella piaga fosse cessata , permettendo loro di ricostruire lentamente le  dimore familiari .

Al suo ingresso nelle vie, il cavaliee percepiva un clima di gioia e festa . I mercanti avevano allestito banchetti all' aperto sui quali erano esposti tutti i tipi di frutta più disparati e le pietanze dolci ricavate dai datteri e farine integrali estremamente profumate.  Un uomo mostrava una grande maestria nel ricavare da bianchi impasti un pane piatto privo di lievito che poi veniva riempito di verdure e carni .
i bambini gioivano nell' innocenza del gioco.

-ahahahhaha! hai proprio ragione Amin , ora le mie pecore non avranno più nulla da temere e portarle al pascolo sarà di nuovo un impresa a portata d' uomo

- Mamma ! mamma! vado a giocare coi miei amici

- Vai caro , e ricordati che pranziamo con la zia oggi quindi non tardare.
 
- Il divino è stato proprio buono con noi! la punizione è terminata 

La vita aveva ripreso il ritmo quotidiano, e la gente di nicomedia non aveva idea che a liberarli dai sismi era stato proprio Raffaele e non la loro divinità  . 
Dopo aver indugiato qualche tempo raffaele si diresse al porto dove forse avrebbe trovato una nave con cui fare ritorno al Grande Tempio per fare rapporto: ma a chi di preciso?  ancora non sapeva chi lo aveva incaricato di quel compito, ma forse lo avrebbe scoperto una volta arrivato 

Spoiler

trova un passaggio in nave e torna al grande tempio

[close]

[Onira]

*Raffaele entrò in città dopo l'ora di pranzo. All'interno della stessa i cittadini avevano ripreso la solita vita di tutti i giorni. Un brusio di voci si levava da ogni dove, voci tranquille e felici, che discorrevano della vita quotidiana.
Il cavaliere accantonò i dubbi e i pensieri sulla missione che fino a quel momento lo avevano accompagnato. Doveva trovare un modo per tornare a casa. Decise di recarsi al porto per trovare un passaggio su una qualche nave.
Arrivato al porto fermò il primo marinaio e gli chiese informazioni.*

-Scusatemi buon uomo, cerco una nave che vada in Grecia. Una vale l'altra, non sono schizzinoso-

-Mmm....una nave che vada in Grecia dite? Non ce ne sono molte che in questo periodo facciano tale percorso. Però può provare a vedere se il Falco Blu è in procinto di partire, è quel galeone li in fondo vede? Spesso solca il mare di Grecia.-

-Grazie mille, marinaio.-

*Arrivato davanti alla nave il saint chiese del capitano e con lui si accordò per partire con la sua nave, che lo avrebbe portato fino alla sua meta in cambio di un aiuto da parte del cavaliere nella vita di bordo. Il viaggio di ritornò fu infinitamente più breve di quello d'andata, permettendo comunque a Raffaele di recuperare le forze e la tranquillità sul suo operato. Pochi giorni e il cavaliere fu in terra di Grecia. Un altro giorno fu impiegato per arrivare al Grande Tempio. Raffaele sarebbe voluto andare a rilassarsi alla taverna, ma doveva ancora comunicare l'avvenuta riuscita della missione e non poteva ancora perdere tempo.*

[Blood Poisoning]

Raffaele dopo aver trascorso qualche  istante fra il clima festoso dei paesani chiese un passaggio ad una nave chiamata il falco blu, piuttosto imponente perchè si occupava di importanti commerci nel mediterraneo e spesso, a quanto detto da un uomo al quale aveva chiesto, percorreva una rotta prossima alla Grecia.

Il viaggio passava velocemente. in mare raffaele aiutava nelle mansioni i marinai esperti nel manovrare le vele e legare il cordame.
Un paio di giorni in nave bastarono per arrivare in terra di grecia , ma il cammino per il Grande Tempio richiedeva altro tempo.
Lì il vento freddo dell' inverno si sentiva di più forse perchè mancava la protezione delle montagne, ma almeno il mare mitigava il clima.
Quando Raffaele si congedò dalla ciurma che con tanta gentilezza lo aveva riportato in grecia, si incamminò lungo la pianura per poi arrivare ai dolci colli e a quelli più irti che portavano alla sede dei cavalieri della sacra dea .
Le scale bianche  cominciavano a vedersi  e il giovane vedeva da tempo un uccello nero  svolazzare qualche passo sopra la sua testa quasi volesse attirare la sua attenzione.
Prima di avanzare il prossimo passo sui gradini, Raffaele si fermò sotto lo sguardo indagatorio di quel corvo ora posato sul ramo di un ulivo.
Uno strano luccichio negli occhi dell' animale impediva al cavaliere di distogliere lo sguardo.
Poi esso annuì aprendo leggermente le ali.  Un secondo battito lo portò di nuovo in alto  mentre il cavaliere lo seguiva procedendo.
Invece che deviare per l' arena dei duelli, il corvo lo fece proseguire diritto fino alle spesse e maestose colonne che costituivano i resti di una sorta di tempio minore.
Lì il volo dell' uccello terminò col posarsi sulla spalla di un uomo alto snello e slanciato il cui viso non era lontano dal ricordare quello dello stesso animale. 

-Salve Raffaele, sono Craig del corvo e ho scritto io la lettera che hai ricevuto qualche tempo fa .   Com' è andata? In che condizioni versa la cittadina di Izmit? 

A braccia conserte l' uomo di carnagione pallida attendeva un resoconto della missione svolta dal cigno

[Onira]

*Arrivato al Grande Tempio il cavaliere del cigno stava salendo la lunga scalinata che portava alle aree interne quando uno strano corvo attirò la sua attenzione. Esso aveva un comportamento strano, si muoveva come se cercasse di indicare una via al saint. Raffaele, incuriosito, decise di seguire lo strano animale. Il corvo si diresse in una direzione opposta a quella che avrebbe seguito il saint, una direzione che egli non aveva mai percorso. In breve il cavaliere arrivò nei pressi di alcune rovine, di un tempio minore probabilmente.
Li lo aspettava un uomo sconosciuto, che però vestiva una sacra armatura.*

-Salve Raffaele, sono Craig del corvo e ho scritto io la lettera che hai ricevuto qualche tempo fa .   Com' è andata? In che condizioni versa la cittadina di Izmit? 
-

-Salve cavaliere. La missione è andata a buon fine. La città al mio arrivo era ormai cadente, ma si stava già riprendendo quando sono ripartito. I terremoti sono cessati, ho scoperto che erano causati dalla sete di vendetta di un piccolo gruppo facente parte di una tribù locale, che in seguito a sanguinose guerre ha subito parecchi danni. Essi avevano trovato una roccia, che ritenevano fosse una stella, ricolma di cosmo ed avevano trovato un modo di sfruttare tale cosmo per i loro loschi scopi. Ovviamente non erano in grado di gestire una tale quantità di cosmo e i terremoti erano diretta conseguenza del suo utilizzo maldestro. A loro favore posso dire però che avevano capito come sfruttarlo per potenziare se stessi, ma non sono in grado di assorbirne tanto da diventare un problema per noi saint. Io da solo ho eliminato tre di loro, mentre altri due mi sono sfuggiti, uno per una mia mancanza, l'altra, probabilmente il capo, grazie ad un'illusione. I loro nomi sono Vega e Berger. Te li comunico perchè Vega prima di fuggire, dopo aver distrutto la fonte del cosmo, ne aveva immagazzinato una buona parte all'interno di una gemma.-

*Finito il resoconto Raffaele aspettava la risposta del suo interlocutore.*

[Blood Poisoning]

Dopo che raffaele ebbe raccontato tutti gli avenimenti della missione ed il suo compimento, Craig del Corvo annuì lentamente. Poi dopo qualche attimo di riflessione annuì.

-Beh vedo che nonostante siano in circolazione due individui pericolosi sei riuscito ad adempiere  all' incarico che ti avevo affidato. Ciò che veramente è importante è il fatto che per il momento la città di Nicomedia è al sicuro e potrà tornare alla sua vita normale la gente di lì.
Il fatto che  degli individui  di cattive ed ancora in parte ignote intenzioni possano immagazzinare cosmo è preoccupante.
Le passate Guerre sacre hanno lasciato una scia nascosta  di cimeli malvagi e cimeli beatificati dalla volontà di athena, quindi dobbiamo stare all' erta e aspettarci di tutto .
Ora vai Raffaele del cigno. Riposati pure, hai svolto ciò che ti ho chiesto in modo impeccabile; non potevi certo prevedere un inganno del genere da parte di quella donna.

Con un balzo , Craig arrivò all' estremità di una delle colonne bianche , poi con un secondo slancio scomparve oltre un rilievo roccioso , lontano dalla vista del saint.

Spoiler

Missione terminata con Completo successo. Come da regolamento ottieni questi punti:
- 3 fra atk e def
- 3 fra csm e stm
- 2 punti attivazione
- 1 punto predisposizione

[close]