Personaggi preferiti di Saint Seiya

[theHeroNeverDies]

Se ne son fatti di tutti i colori di sondaggi sui preferiti del segno X, Y e Z, ma mi pare che un tema più generico manchi. Quindi la butto lì velocemente: considerando tutto il franchise di Saint Seiya, tutte le opere che il brand ha sfornato in questi 30 e passa anni, quali sono i vostri personaggi preferiti, quelli che più adorate, e perché?

Spoiler

[close]

Va benissimo una TOP5, poi chi vuole espanderla ad una TOP10 o più è liberissimo di farlo, però motivate se possibile

[Gilgamesh]

Lunga e perigliosa, la cosa
Ci penso su un momento (anche perché sono fuori a bere con gli amici )

[HYOGA4EVER]

top 5 è dura

facciamo 10 va

non so metterli in ordine sparo 10 nomi e via

Harbinger

Seiya

Saga

Kanon

Shion (classico)

Hyoga ovviamente

Manigoldo

Yoma

Titan

Milo (classico)

[theHeroNeverDies]

Prendetevi il vostro tempo, non c'è problema. Io pure farò con calma

Seiya

Questo mi sorprende. Comunque motiva, su (appena puoi)

[HYOGA4EVER]

su Seiya beh semplicemente è il mio modello di vita

pensandoci ci assomiglio molto , impulsivo , testardo , leale ma mai pronto a piegarmi a chi mi si mette in mezzo

[Mars]

1) Shaka
E' il mio segno, ok, ma è anche un personaggio che fonde la potenza al misticismo, la filosofia alla religione. Il suo dialogo col Buddha è leggenda. Voglio farmi un tatuaggio con la sua immagine, un giorno.

2) Seiya
Dite quel che volete, ma mi sento molto rappresentato dal protagonista. A parte l'essere un po' accentratore, animale da palcoscenico, resto sempre al centro dell'attenzione ovunque vado, sono uno che barcolla ma non molla, come lui.

3) Kanon
Bastardo, infame ma potentissimo. Il personaggio migliore della saga di Ade e, naturalmente, il più potente in Awakening.

4) Manigoldo
E che ve lo dico a fare? La scena della partita a scacchi è epica.

5) Shaina
Bella, gnocca e stronza. La mia donna ideale. Una mia ex è praticamente identica a come è lei nel manga, col capello nero.

6) Hyoga
Non lo apprezzo particolarmente per la sua storia, ma solo per l'estetica. Il diadema del cigno ha un vago sapore di Goldrake (certo non quanto l'elmo del Toro)  e le sue pose sono belle da vedere. That's all.

[Gilgamesh]

Seiya

 

2) Seiya
Dite quel che volete, ma mi sento molto rappresentato dal protagonista. A parte l'essere un po' accentratore, animale da palcoscenico, resto sempre al centro dell'attenzione ovunque vado, sono uno che barcolla ma non molla, come lui.

 


Comunque non è facile scegliere neanche dieci personaggi sulle millemila serie di Saint Seiya... alcune posizioni sicuramente rimarranno, altre probabile che nel futuro scendano in classifica per far salire altre... e poi va beh, può essere che con le serie future si aggiungano altri particolari.

Aiolos
Come per Mars con Shaka, è il mio segno ma è anche un Saint eroico e no, non ce la faccio, siamo seri, AioLOL è ridicolo, iniziamo seriamente

Kanon
Come non apprezzarlo? Nella saga di Poseidone fa una bella figura, pur avendo quel retrogusto di "Saga v2.0" e facendo una figura non proprio brillante con Ikki, ma è nella saga di Ade che brilla. Il suo arco di redenzione è magnifico, la scena con Milo alle stanze di Atena è forse una delle più belle dell'intero manga classico, ma anche le sue apparizioni nell'ade lo fanno amare. É un peccato che Kurumada abbia avuto voglia zero di fare dei combattimenti degni di questo nome in Ade, perché mi sarebbe piaciuto vederlo scontrarsi con qualcuno. E poi è forse l'unico personaggio che non viene rovinato dai Kurugaiden

Manigoldo
E va beh, come dice @Mars , che ve lo dico a fare? La personalità di Manigoldo forse non è la più ispirata tra quelle create da Shiori, ma l'intera sua storia e la sua presenza in scena sono meravigliose, così come la sua strafottenza e le sue tecniche. La scena della scacchiera è emblematica, ma soprattutto per merito dell'anime anche la fase finale dello scontro con Veronica allo Yomotsu è sublime

Harbinger
Nella prima stagione di Omega, pur essendo uno dei miei personaggi preferiti, mi fece un po' storcere il naso. Nella seconda stagione invece guadagna ulteriori punti. Il suo discorso finale a Titan è memorabile, ancora più dello scontro che ne ha avuto, e la decisione anche rischiosa degli sceneggiatori di renderlo poi Sacerdote per me è stata ottima

Questi tre sono quelli che definirei "gli incrollabili". Loro sono lì nelle prime tre posizioni, e a meno di opere d'arte create nelle storie ancora in corso o in quelle che (forse) verranno, lì rimarranno. Ora provo a sceglierne altri sette

Saga: probabilmente il miglior villain dell'interno franchise, peccato per il lemure dei Kurugaiden che lo fa scadere un po'
Sage: l'unico Sacerdote che abbia idea di cosa sta facendo
Radhamantys (LC): so che sarà controverso, ma a me lui piace un botto; il miracolaggio finale da parte di uno Specter l'ho particolarmente apprezzato, così come lo scontro con Cardia più che altro perché sembra lui e non il Saint ad essere il "buono"
Aiacos (LC): bastardo, potente, anche lui come Kanon con una presenza in scena mica da ridere
Medea: un po' la Pandora di Omega, non fa moltissimo a livello combattivo ma è lì che trama nell'ombra e manipola tutti; non ho apprezzato particolarmente il farla morire per salvare Eden, ma ok
Yoma: la storia di Kairos mi piace, i suoi poteri mi piacciono, il suo carattere - un po' come Manigoldo - mi piace per quanto non sia particolarmente originale; avrebbe potuto essere tra gli incrollabili, non fosse che mi scade un po' nei Gaiden
Cardia: forse l'unico personaggio oltre a Sisyphus a guadagnare effettivamente qualcosa dai Gaiden, bella l'idea di creare un attacco basato sulla sua malattia

Menzioni speciali, ovvero personaggi di serie ancora in corso che potrebbero entrare in classifica:
Death Toll: via della parentesi a palla, è il personaggio che preferisco in tutto ND
Eito Kuzuryuu: psicotico al punto giusto, mi piace che la sua personalità sia stata plasmata da quell'evento nel passato

[Mars]

Uhm....io ero arrivato a 6, effettivamente provo a fare cifra tonda, considerando che per quanto senta parlar bene di Harbinger, per me Omega non esiste, non è Saint Seiya e non si possono mettere quei personaggi, seppur buoni, nel contesto.

7) Sage
Sì, effettivamente è un personaggio meraviglioso, la storia dei sigilli è uno di quegli elementi come descrivevo sopra, in cui si prende un concetto appena accennato nel classico e lo si amplia in maniera magistrale.

Rhadamantys
L'ho iniziato ad adorare molto dopo averlo conosciuto, perché..........ehm.................beh...giocando a Soldiers Soul, ci vinci facilmente, in quanto il Greatest Caution "segue" l'avversario colpendolo ovunque si trovi. E cmq in generale mi sembra il personaggio meglio definito della saga di Ade ed anche il miglior nemico di LC.

9) Saga
Vabè non l'ho mai amato troppo ma non l'ho nemmeno odiato, anzi. E' un gran bel villain, non merita posizioni di vertice proprio per il retcon ridicolo fatto da Kurumada.

10) Pandora/Suikyo
Pari merito perché sono personaggi che arrivano per motivi davvero diversi. Pandora è un sex symbol, dai....fa sanguissimo! 
Suikyo non è eccezionale sul manga, ma in Awakening lo hanno reso un mostro assoluto, quindi ci deve essere in classifica.

[theHeroNeverDies]

Non voglio già partire facendo il pignolo, ma essendoci settemila rivisitazioni dei personaggi, per i classici vado a supporre vi riferiate appunto agli originali (non alle versioni di Okada, Kuori, LoS, etc. né a super mistoni del caso). Però @Mars citando Pandora o gli spettri, quanto meno nel parallelo col LC dove hanno gli stessi identici nomi, aggiungici una specifica se puoi (anche perché voglio capire se ti fa sangue la Pandora casta del classica o la porno Pandora della tela perduta XD)

Come per Mars con Shaka, è il mio segno ma è anche un Saint eroico e

Ad ogni modo se vi aspettate che per questa filosofia io ci metta Aiolia (del G) nel mio ranking, scordatevelo

[HYOGA4EVER]

e io che dovrei dire allora col mio segno? Shura , Ionia , El Cid , Eito e Izo 

[Mars]

Non voglio già partire facendo il pignolo, ma essendoci settemila rivisitazioni dei personaggi, per i classici vado a supporre vi riferiate appunto agli originali (non alle versioni di Okada, Kuori, LoS, etc. né a super mistoni del caso). Però @Mars citando Pandora o gli spettri, quanto meno nel parallelo col LC dove hanno gli stessi identici nomi, aggiungici una specifica se puoi (anche perché voglio capire se ti fa sangue la Pandora casta del classica o la porno Pandora della tela perduta XD)

Mettiamola così : una mia ex mi faceva attizzare sia col pigiamone, sia tutta in tiro con le calze a rete. 

[Teone]

Allora!

BRONZINI -Sirio
ARGENTO-Tisifoneeeehhhh
ORO -Aldo(ovviamente )
GUERR. DI ASGARD-Orion
GEN.ABISSI-Krisaore
SPECTRE-Papillon

[Gilgamesh]

Allora!

BRONZINI -Sirio
ARGENTO-Tisifoneeeehhhh
ORO -Aldo(ovviamente )
GUERR. DI ASGARD-Orion
GEN.ABISSI-Krisaore
SPECTRE-Papillon

Ah, li stiamo dividendo per caste?

Bronze: Shun, anche se più per demeriti degli altri. Avrebbe un buon potenziale per degli scontri originali, con le catene, se solo Kurumada sapesse gestirlo
Silver: A 'sto punto direi Hakurei
Gold: Madonna, una sfida mica da ridere Butto lì Harbinger
God Warrior: Alberich, mi piacciono i personaggi stronzi
Marine: Kaysa, a livello di personalità imho i Marine sono tutti abbastanza piatti (anche Kanon in realtà migliora poi da Gold), Kaysa almeno ha dei poteri interessanti
Specter: Radha LC

EDIT

A questo punto facciamo anche per serie

Serie Classica: Kanon
Lost Canvas: Manigoldo
Omega: Harbinger

(e va beh, questi erano pure facili )

Saintia Sho: qui sono molto indeciso... Mayura mi piace ma mi sembra tanto un rip-off di Shaka... forse Rigel a questo punto
Soul of Gold: qui direi Aphrodite a mani basse
Next Dimension: Death toll
Dark Wing: Eito
Episode G: Galan
Episode G Assassin: fanno tutti schifo
Episode G Requiem: Bronte solo perché sfotte pesantemente Seiya

[theHeroNeverDies]

Are you ready for the walltext?

TOP10 personale (l'ordine è indicativo, soggetto a variazioni)

1) Aries Shion (The Lost Canvas)

L'ariete eh? Beh, direi principalmente per l'evoluzione e il peso narrativo che ha avuto il personaggio nell'opera complessivamente. Tra i due, lui e Dohko, è sempre stato quello più razionale, il quale appunto trascinò via il compagno dopo la sconfitta iniziale contro Hades e la perdita di Tenma. Vero comunque che non partì proprio benissimo e nella prima metà dell'opera non ebbe chissà quale rilevanza, ma già da subito apprezzai certi momenti suoi. Il debutto sconfiggendo Raimi, il suo arrivo nelle sale del sacerdote, l'annientamento dei silver rinnegati, il preoccuparsi per Albafica, poi concretizzato nell'andare ad aiutarlo contro Minos (finendo inizialmente intrappolato, ma poi bloccando l'ultimo impeto di furia del Grifone con successo). Già da qui il primo carico emotivo, nella morte del Pesci e l'Ariete portando via tra le braccia il suo cadavere. La scena si ripetette con Manigoldo, quando alla morte sua e di Sage, il suo spirito tornò per consegnarli l'elmo (scena simbolica, arricchita poi maggiormente dai gaiden). Lo stesso tentar di carpire il maestro Hakurei e poi andare di nascosto (contravvenendo agli ordini) in suo aiuto nel castello, servirono a delineare meglio il personaggio, fino al momento seguente della morte di Hakurei, l'ira, il sacrificio di Dohko e la fuga. La scena della riparazione delle armature, l'Athena Exclamation e la morte di Sisyphus. Tutti momenti di contorno forse, ma volti a marcare il personaggio, che poi dal confronto con Lune nel tempio di Venere iniziò veramente a brillare di luce propria, scoprendo di più sul suo passato. La sua capacità di leggere i ricordi nelle armature, di come era candidato al posto di Lune, di come Hakurei lo salvò, la soverchiante abilità (baro) del nemico, il cocito e l'incontro col destino dei cavalieri dopo la morte, fino all'applicazione dell'eredità di Hakurei, le rivalsa, l'accettare di farsi carico dei sentimenti di tutti i caduti, primo grande passo verso una crescita magistrale del personaggio. Bello anche il momento delle morte di Regulus, la rapida parte con Youma, e infine contro Hades, non cedendo alla disperazione e richiamando da sé tutte le armature d'oro per creare la luce del sole! Poi i gaiden ad ultimare il tutto, tanto nel passato, in un'avventura con Manigoldo alla ricerca della dorata perduta, culminando con la storia di Avenir, il futuro distopico e il tentativo di cambiare il destino, la mano di Kairos nel voler controllare il corso della guerra santa, e Shion caricandosi di tutto questo e superandolo. La maturazione a patriarca, la resa dei conti col dio del tempo, svolgimento superbo, ma ancor più bello in quel frangente, il "flashback" della riunione degli ori, le facce di tutti, anche di Avenir, ma Shion non rifugiandosi nel passato, superandolo e colpendo dritto il dio, interrompendo il riavvolgimento temporale, epico. Ciliegina sulla torta infine l'extra track mostrando il pre-Hades classico, lui risorgendo come spettro e ripensando ai compagni del passato, prima di partire al "tradimento" con Saga e gli altri.

2) Gemini Aspros (The Lost Canvas)

Col senno del retcon, posso dire che Aspros sia una versione di Saga fatta e gestita bene. Certamente è partito come tale, nel parte dei templi, presentato grandemente coi paramenti di Arles (lode a Teshirogi), attaccando di cattiveria il fratello, per recuperare l'armatura di Atena e adempire alla sua vendetta/ambizione. Un Saga malvagio a tutti gli effetti, dal design alla personalità violenta, in particolare nei passaggi del flashback dell'attentato al patriarca e del Genromaoken su un altro oro. Tuttavia, lo scontro tra i due gemelli è stato uno dei picchi più alti della serie (per me), sognato a lungo (una battaglia seria tra due ori, specie se i due di Gemini), reso benissimo nel suo sviluppo, arricchito dai vari flashback sul passato dei due (dove traspariva tutt'altro Aspros quando erano bambini, volto a distruggere le vecchie superstizioni), la contrapposizione tra personalità infuocate, la determinazione di Deuteros, lo scontro finale tra Galaxian Explosion, la morte/sacrificio del fratello minore, nel colpo di scena per liberarlo dal male instillato in lui, ARTE! Da qui un altro Aspros, già forse più similare a Kanon, colpevole e alla ricerca di una redenzione che sa non troverà mai (come si evince dalle sue ultime parole a Sasha), che come prima cosa prova ad attaccare Hades, per chiudere la guerra santa. Scena eccelsa pure quella, interrotta dal debutto di Yoma, che già inizia a improntarsi come il mastermind dietro tutto, provocando il fratello, attirando a sé la sua ira e sistemandolo momentaneamente. Immancabile però sul finale il grande ritorno in scena, salvando i sederi di Dohko e Shion dal dio trollone, fregandolo con astuzia nel neutralizzare i suoi poteri temporali, e dando inizio non solo alla sua vendetta personale, su colui che ha stravolto il destino dei due fratelli, ma anche ad uno dei migliori scontri della serie. I botta e risposta, la rivelazione su Kairos e i suoi poteri temporali, il come Aspros sfrutta la sua condizione e i suoi poteri per trovare una scappatoia, culminando nel lavaggio mentale, l'intrappolarlo col rosario e aprire il cammino degli dei, calando il sipario in grande stile, ottimi, così come l'uscita in scena, le ultime parole a Sasha, che lo fa sì redimere, dato che colei potrà accettare tanto le ombre quanto la luce, chiudono a meraviglia il tutto. Carini i gaiden, nel definire qualcosina in più, tipo una sua amicizia infantile con Sisyphus e Hasgard, la profezia delle pizie e la trappola a Deuteros, o la parentesi con Chris, mostrando un lato più umano di Aspros nel supportarla e spronarla. Insomma, la butto lì, nella figura di Aspros Teshirogi ha fatto ciò che Kurumada non ha potuto. Una faida tra i gemelli (accennata nel flashback e nella terza casa in Hades), la redenzione e attacco a Hades (minacciata da Kanon, ma poi non ci è mai arrivato), la rivalsa verso il dio che ha manipolato il loro destino (questo col senno del retcon), oltre che mostrare come si usano realmente i poteri di Gemini (non solo a livello di potenza distruttiva della GE, dove i classici hanno mezzo toppato, ma vale per tutti gli ori, ma proprio a livello di versatilità e utilizzo dei poteri dimensionali, come Aspros nessuno).

3) Ebony Hyperion (Episode G)

Il perfezionamento del modello di Siegfried, al quale assomiglia anche abbastanza. Leale, devoto al suo signore, incrollabile, un punto saldo nell'esercito dei Titani. Una figura carismatica, probabilmente il miglior personaggio creato da Okada (seppur dal modello classico del cavaliere senza macchia e senza paura), il cui senso dell'onore non è mai venuto, ben definito e assai intriganti pure nei poteri, dal portarsi dietro una versioni in miniatura del sole e all'uroboro che lo impersonifica. Dal suo debutto, nella prima schermaglia col gatto, ai passaggi seguenti, in un secondo mezzo scontro, fino al giungere alla resa dei conti, dove inizialmente si vedeva pronto ad affrontare tutti gli ori (ma poi "ehi, quello è il mio avversario"), sistemando i conti col leoncino, ora già power-uppatosi col settimo senso completo e il Keranous, dominando ugualmente la battaglia, spronandolo, fino al climax e la sconfitta. Sconfitta però non definitiva, con la mano di Pontos nel tentare di usarlo come marionetta, ma qui la forza di volontà e l'incrollabilità del titano mostrano il loro apice, liberandosi del mar nero e tagliando Pontos stesso (epicamente), con Hyperion congedandosi in maniera eroica, un ultimo scontro tra lui e Aiolia, un colpo al petto, un sorriso sul volto, chinandosi sulla sua spada alla fine, come pilastro inamovibile, come ultimo baluardo alla difesa del suo re Crono. Solo stima, tantissima stima.

4) Dragon Shiryu (Anime Classico)

Qui entra in ballo un po di fattore nostalgia. Da bambino penso fossi più sempliciotto, i preferiti magari erano Phoenix (il tamarro del gruppo) e l'oro del mio segno (un po come tutti), crescendo e ampliando anche un po le conoscenze, la musica è cambiata. Eppure Shiryu resta lì, un modello, perché sebbene la lealtà, l'amore per la giustizia e lo spirito di sacrificio siano incarnati da diversi saints, lui più di altri li rappresenta nel classico, oltre ad essere a tutti gli effetti il cervello del gruppo. Quante volte il dragone si è fatto il mazzo, ha messo in pericolo la sua stessa vita, per gli altri? Non che gli altri abbiano fatto meno, però parentesi come quella del dissanguamento da Mu per riparare le cloth, l'accercarsi (anche se poi è diventato un 3x2) contro Algol per batterlo e salvare gli altri, lo stesso pezzo con Shura dove rimase indietro per farli procedere e poi si sacrificò con Capricorn, restano impresse. Anche in generale, lo scontro tra Seiya e Shiryu nel torneo, la battaglia con Dragone Nero nell'anime (che è tra le mie preferite della serie), lo stesso duello con Argol, la parentesi con Deathmask, poi Shura appunto, Khrisna nel regno sottomarino, col maestro Dohko e poi gli ori in Hades (nel manga fu da solo), il trio del muro, ma anche e SOPRATTUTTO tutte le fillerate. La stupenda parentesi con Ohko/Demetrios, la tragica battaglia con Fenrir, il come sistemò e salvò gli altri da Alberich, il ruolo determinante per battere Siegfried, ma anche nei film scontri tipo tra lui e Hyoga/Midgard, il rematch con Deathmask, o quel 1vs2 contro Astaroth e Beelzebub. Lo Shiryu classico dell'anime è una leggenda, oltre all'essere veramente iconico per diversi motivi, dai capelli lungi e il dragone tatuato sulla schiena, alle mosse proprio inerenti ai draghi, ma anche l'allenamento della cascata (il mio preferito).

5) Cancer Manigoldo (The Lost Canvas)

Va beh, inutile scriver molto qui. Strafottente ma assai carismatico, con un peso nella storia e sul lettore non da poco, dal suo debutto un po infamoso fino agli scontri con Veronica e Thanatos, quest'ultimo per molti il culmine della serie. Inutile sottolineare l'impatto in quei momenti con Sage, dal supporto al beccarsi una Terrible Providence di netto, dal pugnazzo in faccia al dio della morte fino al sacrificio per "farlo diventare spazzatura a sua volta" distruggendone il corpo e permettendo al maestro così di sigillarlo, chiudendo poi con la consegna dell'elmo a Shion (grande peso emotivo). Flashback corto ma diretto, che colpisce, a cui l'anime poi ha aggiunto qualche scena extra con Sage, ma ancor migliore è stato il lavoro postumo con gli extra. Fantastico il suo gaiden a Venezia, assieme ad Albafica, nel confronto con Avido, ma ancor più direi il supporto a Shion nel primo dei suoi gaiden, confrontandosi con la proiezione di Kairos, e infine lo speciale con Dohko, dove veramente Manigoldo ha brillato tantissimo ancora una volta!

6) Mephistopheles Youma/Kairos (The Lost Canvas)

Sintetico, adoro gli antagonisti del suo stampo. Con una poker face quasi da bravo ragazzo, ma che poi sotto sotto sono dei bastardi calcolatori manipolatori che hanno giocato con tutti, che vedono gli altri come mere pedine sulla scacchiera. Il lato giocoso e trolloso di Yoma, nelle scene in cui appare davanti a Aspros per sfotterlo, da Tenma per abbracciare il suo caro figlioletto, quando afferra la sua adorata Pandora per le boobs, o ancora arriva per liberarsi del signor Shion, fantastiche. E tutte alternate da momenti oscuri, nella prima rivelandosi il diavolo che ha giocato col destino dei gemelli, nel secondo come colui che ha rapito l'anima di Hades, nel terzo correlato ma per mandare in crisi Pandora e far debuttare la sua Partita, nel terzo per mostrare sprazzi del futuro e tentare di cambiarlo per i suoi piani. Ottima anche la rivelazione di Kairos, anche se andando più sul banale come pretesto nella vendetta, lo scontro con Aspros, nonché tutto il suo lato tecnico. Dai poteri temporali, che sempre adoro, al charadesign del personaggio stesso, tanto in forma elegante con quella barbetta incolta, quanto come spettro e poi proprio come dio, rendendo appieno l'imponenza di un primordiale, Teshirogi ha fatto un gran lavoro. Buonissimo pure nella prima parte del gaiden di Shion, con la sua proiezione a guardia della cloth di Avenir. Perde qualche punticino sì per la metà finale, dove sebbene il personaggio non vari di molto, e anzi forse impronti anche qualcosa di più fumato (il Rewind World), viene gestito più o meno agevolmente da Teneo e Shion, chiudendo la parentesi (un po così così) coi ritorni delle cloth di Atena e Pegasus.

7) Wyvern Rhadamanthys (The Lost Canvas)

Il personaggio ha avuto due facce contrapposte. La prima odiosa e banale, nel pezzo ad Atlantide, dove veramente il tifo per Kardia era alle stelle. Poi un cambiamento radicale nel personaggio, dal strapparsi il cuore per dimostrare la sua realtà, al sottoporsi al sangue divino, fino a poi tante parentesi eccezionali, quella con Valentine, la disfida a Regulus, i ricordi con Ilias, la morte del leoncino, il buco nel cuore da parte di questi (fantasma), correndo infine in soccorso di Pandora, attaccando il dipinto e liberando i poteri di Atena per lealtà verso il suo signore Hades, e quella che forse è stata la morte più epica di tutto il Lost Canvas (un altro che la gioca molto è sotto tra gli onorevoli). In tutti questi casi, seppur certo con un fare superiore e arrogante, Rhadamanthys mostrò rispetto, verso Valentine nella sua lealtà, ma anche verso Regulus e i suoi tentativi di superarlo, sia nella morte poi del gatto che quando effettivamente "colpì un dio". Contro Kardia era una palla, un arrogante buono a nulla, umiliato più volte dagli ori sui quali sputava merda, mentre poi è veramente passato all'opposto.

8.) Pisces Albafica (The Lost Canvas)

Poche parole, forse perché è stato il primo, ma tutta la parte iniziale, dall'accoglienza riservata agli spettri al suo confronto e sacrificio con Minos è IMPECCABILE. Oltre questo, che già segnò lo spettatore nel profondo, si aggiungono i gaiden. Il suo è il primo, più semplice, ma tutto l'intorno, tanto nello scontro con Luco quanto principalmente nel flashback col maestro Lugonis, il rituale cremisi, danno ancor più un tocco tragico alla figura di Albafica. Carino anche il pezzo nel gaiden di Manigoldo, dove essenzialmente prende a pugni la versione black saint di Afrodite XD

9) Pontos (Episode G)

Tra gli antagonisti del G, continuo a considerarlo il migliore tra tutti. Infimo, bastardo, calcolatore, pronto a usare chiunque, persino i suoi stessi alleati e sottoposti, pur di raggiungere il proprio scopo. Mose anche dai toni molto scuri del G, ma le parentesi che ha qui sono eccezionali, dai complotti assieme a Saga, a quando distrugge Aiolia in uno scontro, a quando poi si iniziano a marcare i suoi veri piani, nel sacrificare i titani stessi e raccogliere le energie per far rivivere gli antichi dei, Gea e gli altri primordiali. Poi il pezzo con Hyperion, dove fallisce nel manipolarlo, quando ridanno le memorie a Crono e se la ridono da infamoni, fino all'epilogo, dove pare abbia quasi raggiunto l'obbiettivo e presto tornerà. Trovo affascinanti anche i suoi poteri, semplici, ma essendo il dio che impersonifica le acque, il Mare Nero, la resa è buona, oltre ad essere l'unico primordiale (finora) ad essersi presentato come tale e con un'armatura che supera qualsiasi cosa, cosmo e dunamis, l'Ars Magna. Perché sta così in basso allora? Perché il suo ruolo e sviluppo sono incompleti, e che purtroppo, in Requiem sembra quasi un'altra persona, ancora determinata nei suoi progetti, ma molto più depresso e servile (oltre al fatto che il charadesign era molto più figo nel G, con la pelle scura e i capelli scuri, invece qua si è sbiancato e ha i capelli azzurrini, mah).

10) Benmu Kagaho (The Lost Canvas)

Alti e bassi, agli inizi molto impulsivo, caldo, dirompente, poi dopo la sconfitta e lavata di capo da parte del Toro, ha iniziato a maturare e mettere la testa a posto, padroneggiando anche meglio i propri poteri, su un altro livello nei templi malefici. Bellissime tante le parole di encomio su Hasgard dopo la sua morte per mano degli assassini, così come quella a Suikyo/Aiacos, liberando dalla stella maligna e condannandolo a vivere come umano, anziché giustiziarlo. Ottimo anche lo scontro con Dohko nei templi, sebbene poi con la piega un po più banale nel diventare un mostro, trovando un conclusione perfette, nel citazionismo alle 12 case, con una delle uscite di scena più belle di tutta l'opera (quella in cui Benmu diventa Phoenix, risvegliando i suoi veri colori). Tutta la relazione tra lui e Alone è stata ben dipinta, molto apprezzata, unica pecca è forse non aver mai mostrato un flashback lungo sul suo passato, sul fratello Sui e il come ha scelto di diventare uno spettro. Carina anche la parte nel gaiden di Asmita, contro Virgo stesso.

Honorable mentions: (tutti al limite dell'ingresso in classifica, infatti continuo a essere dilemmato)

- Gemini Kanon (Anime Classico)

Come antagonista non mi piacque, fu un riciclo di Saga fatto così così, ma da Hades in poi altra storia. La sua redenzione, partendo dal porsi a difesa del tempio di Gemini contro gli invasori, alla parte con Milo, dove subì le punture in segno di pentimento, pronto ad accettare la morte, già segnarono la grandezza nascente del personaggio. Cavaliere che poi anche nell'inferno fece il suo, dal salvare i culi di Seiya e Shun contro Lune, umiliando lo spettro, alle battute contro Rhadamanthys, fino ad altre parentesi isolate tipo quella con Flegias. Unica pecca è che forse fece un po troppo lo sborone contro i 3 giudici assieme, ma ehi, oltre al fatto che serviva a dare l'entrata figa a Ikki, viene da chiedersi dove stavano Dohko e Shaka nel mentre (i fancazzisiti). Ho adorato Kanon nell'inferno, specie nelle parole rivolte a Shun, però al contempo, sebbene lui sia indiscutibilmente il migliore tra gli ori classici (per ruolo svolto almeno), resta qualche disappunto. Alla fine negli inferi ha affrontato solo scartine, tolti i mordi e fuggi contro Rhada e lo scenario sbilanciato coi 3 giudici.  Minacciava di arrivare da Hades, ma poi nisba (non che Shaka, che ci è arrivato e se l'è tirata, abbia fatto tanto meglio), e non è che abbia avuto un vero e proprio combattimento. Cioè, lo scontro con la Viverna è stato boh... due colpi nella prima parte, poi interrotto quando lo stava per manipolare, nella seconda altri due colpi, poi interrotto dall'arrivo di Aiacos e Minos, mentre nel terzo, dove ci poteva essere l'effettiva resa dei conti, si è spogliato della cloth, perdendo così tutto il vantaggio di potere fin lì dimostrato, chiudendola per necessità di cose col suicidio (epico ma stupido nel contesto). Sarà che pure Saint Seiya ebbe una chiusura frettolosa, ma avrei preferito per lui che sopravvivesse, e che, come han fatto Okada e tante fanficition, rivedendolo poi al comando del Santuario, come ultimo oro sopravvissuto alla guerra santa (Kuru ha ancora tempo per fare un retcon simile).

Benetnasch Eta Mime (Anime Classico)

Il rivale nel mio scontro classico preferito, oltre che un personaggio davvero affascinante in tutti i suoi aspetti. Dal charadesign ai suoi poteri come musico, dal suo flashback tragico (cosa che accomuna un po tutti gli asgardiani, ma è un motivo per cui Asgard per me è il miglior arco classico) al suo effettivo ruolo nella storia. Battendosi sia con Andromeda che con Phoenix, entrambi molto più forti dopo le 12 case, e ugualmente dominando lo scontro in quasi tutta la sua interezza, arrivando al punto che avrebbe persino potuto vincere, ma per senso dell'onore, per spirito di cavalleria, decise di chiuderla ad armi pare con Ikki, privandosi dell'armatura. Questa scena in particolare mi colpì molto, perché salvo qualcuno come Shiryu, credo nessuno darebbe via un vantaggio così, solo per onestà e correttezza nella battaglia. Poi okay, il ruolo di Mime purtroppo si limita a questa sola battaglia, però la grandezza di essa e l'impatto che lasciò furono davvero forti.

- Northern Crown Katya (Saintia Sho)

Best waifu. Oltre che il suo utilizzo dei poteri di ghiacci (imho più versatile e originale rispetto a Hyoga), mi è piaciuto un sacco il suo ruolo nell'opera. Il passato triste (immancabile) con la sorella Mariya, quest'utlima più debole e più indietro, ma legate indissolubilmente, culminando poi nella manipolazione da parte un driade e l'uccisione (seppur involontaria) da parte della stessa Katya. Che da lì in poi cambiò di impronta, fredda e seria fuori, essendo la prima a diplomarsi, poi inviata a spiare il Santuario. Qui di nuovo un cambio, salvata da Saga, nel quale scorse una figura divina, finendone "intossicata", ponendosi al servizio del sacerdote in varie occasioni e alla fine "mediando" tra le due parti, per potere fornire un'occasione di incontro tra Saga e Saori (scena molto bella di Sho). Da lì agli eventi successivi, varie cose dopo le 12 case, e un nuovo cambio, tornando al lato di Atena a tutti gli effetti. Qui il pezzo decisivo, la prova di Callisto nel tempio della Luna, da superare per poter richiedere l'aiuto della dea Artemide, fondamentale alla vittoria, nonché per salvare la dea Atena comatosa. E mentre Erda fallì la prova, Katya, pur con riluttanza, andò oltre, liberandosi dello "spettro di Saga". Poi l'Eden, qualche pezzo insieme alle altre ragazze, poi la sua lotta personale con Mariya, o meglio la driade Lethe, delineandone e arrichendone appunto il passato sopracitato, oltre che mostrando una nuova determinazione in Katya, al raggiungere il settimo senso e sconfiggere prima la sorella, poi la driade stessa. Unica pecca, unico vero dispiacere, è che visto il foreshadowing, la sua perdita dei ricordi totale su Saga e il fatto che (quando Phobos ed Erda lo menzionano) tentasse di ricordare, non ci sia stato un incontro con Ares, di cui mi sarebbe piaciuto osservare la sua reazione. Per il resto, va beh, Katya è bellissima.

- Cancer Deathmask (Saintia Sho)

Ultima menzione d'onore. Il granchio classico mi piaceva, ma come Kuori l'ha dipinto, mantenendone l'essenza originale, è stato il TOP. Ho adorato la parentesi all'accademia con Erda, nel come da un lato Deathmask ha fatto la cosa giusta, eliminando gli spiriti maligni di Eris, dall'altro però ha riso in faccia alla ragazza, seguendo una filosofia un po estrema, che non è quella del salvare tutti (professata da molti) o di fare solo sacrifici necessari, ma che, se per eliminare un solo terrorista nascotosi in un villagio, il quale minaccia la pace di tutti, la via più facile è spazzar via il villaggio stesso. Molto da Deathmask. Poi il ritorno tramite l'odio di Erda, nel suo fallimento della prova, il breve confronto, fino a poi esser scacciato da Callisto. Infine l'attacco alle ragazze e lo scontro con Erda, ricalcando un po quello di Shiryu alle 12 case, però con diversi cambi di rotta. L'ira di Erda, i flashback con Rebecca, la corruzione di Deathmask, l'arrivo di Mu e la collisione, fino al risveglio del settimo senso di Cassiopea, lanciandosi contro il driade, ma non riuscendo a batterlo nemmeno così, se non con il suo "ultimo regalo". La miglior battaglia di Sho a mio avviso, anche perché poi, una volta liberato, Deathmask è tornato a ripagare la driade dei suoi favori, salvando così Erda (e anche Mu, che era al limite). La redenzione intermedia sempre mancata al granchio ce l'ha data Kuori (peccato che Kuru con Destiny abbia continuato a rimarcarne l'opportunismo), mostrando finalmente Deathmask come un vero saint che vive per la giustizia. Bellissimi i cambi con Erda (non siamo forti come te, ma guardaci, ci penseremo noi a proteggere Atena) e Mu (si, quell'armatura d'oro ti si addice meglio), chiudendo con "mi pare ovvio, io sono Deathmask del Cancro!". Carina anche la fantasmata seguente con Erda nello spazio, simpatica.


Come si può vedere, non ho citato alcuna rivisitazione dorata degli Episode G, o di altre opere. Il motivo è semplice, in linea di massima quasi tutte le "versioni alternative" sono molto meglio definite e caratterizzate dei classici (oltre che spesso ben più fumate), arrivando a picchi di singoli momenti fanservice altissimi (per dirne uno Saga vs Crono), la pecca però è l'incompletezza della loro figura in generale. I personaggi classici da storie intermedie (tipo il primo G o Sho) poi si devono ricollegare (a forza) con i sé stessi classici, depenalizzando il tutto (non che un Aiolia G o un Milo Sho perdano la loro rilevanza nello spin-off, altissima, ma se poi pensi che uno si farà fermare da Cassius, perderà con Seiya, l'altro con Hyoga, verranno umiliati da un Saga zombie e Rhadamanthys, e non serviranno ad un mazza nell'arco di Hades, e riguardi ai fumi degli spin-off, noti l'assurdo). Quindi o li consideri totalmente a parte, e allora il loro ruolo è parziale, oppure nell'intero col classico, e lì casca l'asino. Peggio è per le rivisitazioni postume, per serie come LoS o GA, dove appunto gli ori del film non hanno avuto sufficiente spazio a definirli benissimo, mentre per GA, tolto forse Shura in quanto più centrale e con un'evoluzione dall'inizio alla fine (culminata in Requiem), il resto ha sì e no avuto un paio di momenti fanservice, nessuno sviluppo effettivo dato il taglio dell'opera, dunque incompleti (perché oh, Aldone maestro marziale era fighissimo, Saga sopravvissuto alla guerra con Zeus, Kanon diventato patriarca, Aiolos malvagio a minacciare i mondi... tanti buonissimi concetti accennati ma poi buttati nel cesso per passare a Requiem).

[Mars]

Molto interessante!

Quando ho un paio di settimane di tempo lo leggo.