Bisogna distinguere il proprio gusto personale dall'efficacia di una produzione cinematografica.
E per rispondere alla domanda :
1) Il primo fu un successone, ma ovviamente va contestualizzato. Mettici un belloccio del momento, mettici il governo americano che, in piena guerra fredda, aveva ancora voglia di riscattarsi dopo il Vietnam e quindi dava una bella spintarella a tutto ciò che mostrava quanto fossero fighi i militari, gli aerei, le navi e la tecnologia bellica in generale. E spesso e volentieri facendo leva sul patriottismo che, come sappiamo, in America, sfiora il fanatico.
2) E' un ottimo film, ha una colonna sonora grandiosa, una fotografia eccezionale, un buon ritmo ed una buona dose di...chiamiamola...sboronaggine e questo piaceva non solo agli americani, ma pure a noi europei. Nella realtà dei fatti se un pilota avesse fatto un passaggio a volo radente sulla torre di controllo, tanto da far rovesciare un caffè ad un superiore, sarebbe stato bannato a vita dall'arma. Inoltre un combattimento aereo, non è una roba così action da durare tutto quel tempo e generare quella interazione tra piloti e nemici.
3) Il sequel fa leva, nel miglior modo possibile, sulla nostalgia. Riesce dove non sono riusciti in diversi casi, da Star Wars (Ep.7 è un po' lo stesso concetto di TG:M solo che fatto male) al Ghostbusters al femminile ecc. Riesce, nel senso che la storia funziona, il personaggio è forzato, come lo era allora, ma nessuno si aspettava altro. Non ci sono "fronzoli" che il pubblico non sopporta ma che sembra abbiano impregnato in maniera distruttiva Hollywood negli ultimi 10 anni : dalle forzature sui temi come il razzismo, come tutto ciò che è green ( e ci mancava una Greta Thunberg pilota di caccia dai...), o anche, come si diceva nell'altro topic, il mondo lgbtq. E' un film semplice ed è ciò che la gente vorrebbe vedere e non trova da nessuna parte.