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Autore Topic: Altri anime e manga di Kurumada  (Letto 26360 volte)

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HYOGA4EVER

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Re: Altri anime e manga di Kurumada
« Risposta #105 il: 08 Aprile, 2010, 14:28:29 pm »
Otoko zaka

Kurumada ha dichiarato con tutta franchezza di aver puntato molto su Otoko Zaka, e di aver iniziato a lavorare a questa storia con grandi aspettative e grande piacere, convinto di poter realizzare la storia shonen cui tanto anelava. E in effetti, nei tre volumetti di cui si compone Otoko Zaka si rivela essere una storia classificabile solo con il termine shonen, con manifestazioni di amicizia e di orgoglio maschile del tutto fini a se stesse, come possiamo capire già dal titolo. Otoko Zaka, ovvero Gli alti e bassi della vita di un uomo, incarna perfettamente lo spirito del protagonista Jingi Kikukawa, che per quanto venga colpito e finisca a terra è sempre pronto a rialzarsi senza demordere mai.
La storia e i personaggi di questo manga sono intensi, in effetti, ma la sceneggiatura a quanto pare non è stata abbastanza accattivante per farne un manga lungo e di successo. D'altra parte in questo inizio non è facilissimo capire come andranno ad evolversi le vicende, e soprattutto non è chiara la piega che l'autore intende far prendere alla storia. Non si capisce, insomma, se l'unico vero obiettivo dei personaggi di questo manga sia la semplice voglia di superare se stessi.
E quindi, nonostante alcuni punti in comune con il precedente, fortunatissimo manga di Ring Ni Kakero (primo tra tutti la composizione graduale del gruppo di combattenti, che inizialmente sono nemici del protagonista), nel 1985 Otoko Zaka chiude i battenti dopo soli tre numeri e in qualche modo segna la successiva carriera di Kurumada, che non scriverà mai più un manga nel quale non ci sia fin da subito un vero nemico per il protagonista o per il gruppo di protagonisti. E soprattutto, nel quale i combattimenti per la supremazia non siano accompagnati da colpi speciali.

CAPITOLO 1
最後の硬派の巻
Saigo no Kôha
L'Ultimo Attaccabrighe
Jingi Kikukawa è quel che si dice un attaccabrighe. La scuola, le amicizie, le ragazze sembrano interessarlo marginalmente, in confronto al divertimento che prova a fare a botte con chiunque accetti la sfida, anche perché Jingi è assolutamente convinto della propria forza e dei propri mezzi, pur non essendo né alto né robusto. Questo è il motivo che lo spinge a sfidare l'intero gruppo di teppisti comandato da Yasuoka, a partire dal loro capo che mette fuori combattimento con sorprendente facilità.
E' una soddisfazione, quasi una ragione di vita, e poco importa se la graziosa Haruna, sua compagna di scuola, sia contraria alle azioni di Jingi. Il ragazzo nemmeno la ascolta, mentre i due percorrono la strada costiera che li porta casualmente presso la Montagna del Demone, una cima sulla quale, stando alle storie che si narrano, vive un uomo misterioso fortissimo nel combattimento. Haruna è terrorizzata e si copre il volto, proprio quando Jingi vede l'uomo delle leggende assiso sul cocuzzolo pietroso. E il ragazzo, lungi dal provare paura, sente già il sapore della sfida, pensando con gioia al fatto che il famoso Kenka Oni potrebbe non essere solo un mito.
Non molto tempo trascorre dal lontano incontro fra Jingi e Kenka Oni prima che la banda di Yasuoka incontri altri tre sconosciuti sulla spiaggia, e dinanzi al loro rifiuto di abbandonare il luogo cerchi la rivalsa dopo l'umiliazione sofferta contro Jingi. Ma non è una buona idea perché quelli che sembrano essere due semplici subalterni, Murota e Takakura, sono molto più forti degli uomini di Yasuoka, che richiedono proprio l'aiuto di Jingi.
Il ragazzo, ovviamente, non diserta la lotta, anche perché quando giunge sulla spiaggia trova Yasuoka privo di sensi, con un braccio tagliato quale punizione per la sua arroganza. E allora Jingi sistema il responsabile, Takakura, stendendolo in pochi secondi per poi rivolgersi con fare bellicoso al capo del gruppetto, l'elegante Sho Takeshima. Sho afferma di poter mettere al tappeto Jingi con un dito, e in effetti un solo dito gli è sufficiente per scaraventarlo in acqua e guardarlo dall'alto in basso. Jingi si rialza, ma non è in grado di colpire l'avversario e rantola a terra per altre quattro volte, svenendo solo al quinto K.O. sotto lo sguardo sorpreso di Sho e quello concentrato di Kenka Oni, che osserva la scena dall'alto.
Ma Jingi non vuole arrendersi alla sconfitta. Ripresi i sensi, e saputo che Sho sta per partire per gli Stati Uniti, egli si reca all'aeroporto di Narita per attaccare briga ancora una volta, finendo ancora per perdere ma col sorriso sulle labbra. Il motivo? Jingi è riuscito a infliggere un colpo violento al suo avversario, che una volta in aereo si accorge della ferita e pregusta già un futuro, nuovo scontro.

CAPITOLO 2
鬼山・ケンカ特訓の巻
Oniyama. Kenka Tokkun
Il Monte degli Oni. L'Allenamento Intensivo per lo Scontro
Haruna si reca al tempio in cui vive Jingi, ma non trova traccia di lui. Il ragazzo, infatti, si è addentrato fra le montagne per raggiungere, faticosamente, la cima del Monte del Demone, incontrare Kenka Oni e farsi addestrare da lui per diventare più forte. Ciò che Jingi ignora, tuttavia, è che la forza dell'uomo leggendario proviene dalla sua incredibile resistenza alle ferite e al dolore, come dimostra la condizione che Kenka Oni impone al ragazzo per allenarlo: Jingi deve gettarsi dalla cima del cocuzzolo, sulle rocce, e ritornare sulla cima con le proprie forze.
Impaurito dalla richiesta, ma per nulla scoraggiato, il ragazzo si lancia nel vuoto e ricade pesantemente al suolo, appena rallentato dall'impatto con alcuni rami. Ma sopravvive, e risale il crepaccio fin quasi in cima, mettendo a rischio la vita e commuovendo Kenka Oni, che lo aiuta e lo accetta come allievo.
Ma è solo l'inizio di un vero e proprio calvario fatto di botte, tagli e rovinose cadute, di un allenamento continuo e spietato che però porta i frutti sperati. Anche a terra, sfinito e contuso, Jingi riesce ancora a reagire con lucidità, e questo significa solo una cosa: che è pronto per affrontare nemici più forti, anche Sho Takeshima.

CAPITOLO 3
必勝無敗!闘吉登場の巻
Hisshômuhai! Tôkichi Tojo
Vinci ad Ogni Costo! L'Entrata in Scena di Tokichi
In assenza di Jingi, un altro attaccabrighe ha cominciato a farsi conoscere insieme alla sua banda. Il suo nome è Tokichi Kuroda, un ragazzo che ha una cicatrice sull'occhio sinistro e l'atteggiamento di chi non teme nulla e nessuno. Proprio Tokichi, mentre riflette in solitudine sulla spiaggia, incontra casualmente Jingi e scambia con lui poche parole, senza porsi troppe domande sui vestiti laceri di Jingi e sulla sua aria soddisfatta finché non trova, sulla risacca, lo stendardo della propria banda. Preoccupato, Tokichi raggiunge i suoi, trovandoli svenuti e venendo a sapere, dal suo secondo Teraoka, che è stato un solo uomo a sconfiggerli tutti.
Tokichi capisce chi è stato l'artefice della disfatta della sua banda, e si reca alla scuola di Jingi per prendersi un'immediata rivincita. Ci prova sul campo di baseball, ma il suo potentissimo lancio viene ribattuto da Jingi che poi, lanciando a sua volta, rompe la mazza a Tokichi. Il quale non si rassegna, e si prepara a un nuovo corpo a corpo con il suo nuovo avversario, stavolta lontano dalla scuola.

CAPITOLO 4
嵐の中のふたりの巻
Arashi no Naka
I Due Dentro la Tempesta
L'idea è quella di finire il discorso lontano da tutti, perciò Jingi e Tokichi raggiungono di nuovo la spiaggia e su una barca a remi si dirigono alla volta di un'isola sperduta dove battersi. Tokichi non vuole perdere tempo, e sarebbe già pronto a fare a pugni sulla barca, non fosse per il fatto che la marea rinforza, e Tokichi inizia a soffrire il mal di mare. Le onde, rapidamente, si trasformano in cavalloni, e il mare si fa grosso e minaccioso a segnalare l'imminente arrivo di una tempesta. La barca si spacca a metà e Tokichi sta per lasciarsi andare, consapevole del fatto che non sa nuotare e dispiacendosi solo di non aver potuto terminare quello che aveva iniziato. Tuttavia invita ugualmente Jingi ad ignorarlo e a salvarsi, con la massima lealtà, e per lo stesso motivo Jingi lo recupera, se lo lega sulle spalle e decide di affrontare con lui la tempesta. Vivere o morire, sarà il destino di entrambi.


CAPITOLO 5
義兄弟の誓い
Gikyôdai no Chikai
Il Giuramento dei Fratellastri
Al proprio risveglio, Tokichi non crede ai suoi occhi. E' sopravvissuto, e si trova su di una spiaggia a pochi metri di distanza dal corpo immobile di Jingi. Rabbia? Vendetta? Vittoria? Gli uomini del suo clan, accorsi in aiuto del loro capo (la spiaggia, per inciso, si scopre essere la stessa già teatro del primo volume), pensano che sia l'occasione giusta per sbarazzarsi di Jingi, che nel frattempo sta riprendendo i sensi.
Tokichi si fa dare una sciabola da Teraoka, ma i suoi piani sono ben diversi; anziché attaccare Jingi, prova a tagliarsi un braccio per ringraziare il suo salvatore!
Lo stesso Jingi, tuttavia, evita che accada il peggio, bloccando Tokichi con i suoi duri rimproveri, prima ancora che con i fatti, e rubandogli la sciabola. Poi anche lui si pratica un profondo taglio nel braccio, e unisce il sangue che vi sgorga con quello di Tokichi, che considera alla stregua di un compagno. Compagno e amico di lotta, che abbandona il suo orgoglio e cede a Jingi il comando del clan.

CAPITOLO 6
JWC (ジュニアワールドコネクション)
JWC (Junior World Connection)
JWC (Il Junior World Connection)
Sho raggiunge New York, e all'aeroporto trova già qualcuno ad attenderlo. Si tratta di un inviato del Junior World Connection, un'organizzazione internazionale nella quale Sho riveste un ruolo di primaria importanza e per conto della quale si è recato negli Stati Uniti. Egli è atteso, infatti, a una riunione cui prenderanno parte i dodici membri principali del Junior World Connection, coloro che detengono il potere e l'influenza su zone vastissime del mondo in virtù delle proprie capacità di lotta e di leadership. Tuttavia, al suo arrivo nel palazzo in cui si sta per tenere la riunione, Sho scopre che i presenti sono soltanto undici, e che il candidato al dodicesimo posto disponibile è nientemeno che Jingi Kikukawa! Per far parte a pieno titolo dei dodici, tuttavia, non basta essere dei buoni combattenti, perché la posizione non richiede soltanto l'uso della forza, ma soprattutto la possibilità di organizzare una rete capillare di collaboratori. In pratica, rende necessaria la presenza di subordinati obbedienti e, a loro volta, abili a usare le mani. Per questa ragione Foreman, uno dei dodici, decide di testare i requisiti del ragazzo inviandogli contro una squadra composta da suoi uomini.
E Jingi, in effetti, viene avvicinato da un gruppo di uomini in abito bianco, che sembra ignorare completamente. Ma non è così. Non appena viene attaccato alle spalle da un primo aggressore, infatti, egli lo atterra con noncuranza in pochi istanti, segno che in realtà è molto vigile. E poco dopo viene raggiunto da Tokichi e dal resto del suo clan, segno che forse detiene già il potere necessario al Junior World Connection.

CAPITOLO 7
シカゴ軍団集結
Chicago Gundan Shûketsu
Il Raduno delle Forze Armate di Chicago
Un secondo uomo di Foreman, dall'aspetto di un gigante, si presenta dinanzi a Sho ma viene sconfitto ancora più duramente di colui che lo aveva preceduto. Non restano sulla spiaggia che due soli seguaci di Foreman, più avveduti dei loro predecessori e anche più alti in grado di loro. Sono Flazzer e Latoya, i quali spiegano prima di tutto a Jingi le ragioni che li hanno portati dinanzi a lui, parlandogli del Junior World Connection e dei suoi dodici membri con relative zone di influenza, tutte posizionate in regioni molto ricche e produttive. Nei progetti del JWC, Jingi sarebbe destinato a gestire la parte orientale del Giappone, mentre quella occidentale resterebbe di competenza di Sho Takeshima. La risposta di Jingi? Un pugno fortissimo che manda a terra Flazzer, equivalente a un affronto. Ed allora, uscendo dall'ombra, anche i pesci piccoli si preparano a prendere parte alla lotta. Piccoli, ma numerosi; sono i cento subalterni di Foreman al seguito di Flazzer e Latoya.

CAPITOLO 8
軍団
Takeshima Gundan Ugoku
Le Forze Armate di Takeshima si Spostano
Colpo di scena. Flazzer sta per prendersi la rivincita personale su Jingi, ma un'armata compare all'orizzonte, sulla spiaggia, e non è formata dagli uomini di Foreman né da quelli di Jingi! I nuovi arrivati, a sorpresa, sono comandati dal luogotenente di Sho Takeshima, Naoto Jindai, che però non ha nessuna intenzione di prendere parte alle ostilità. Semmai preferisce fungere da arbitro della sfida, che ritiene sbilanciata già in partenza, e avvisare Jingi che, qualora riuscisse ad avere sotto di sé 1000 uomini, potrebbe considerarsi degno di entrare nel JWC. Sembra invece che Foreman non voglia un altro giapponese nel JWC, visto il contingente inviato nel Sol Levante e considerando l'avversione che dimostra anche per Sho in seno al consiglio. E' per questo che Sho sfida apertamente Foreman, accusandolo di slealtà per essersi comportato tanto duramente con Jingi? Ed è sempre per questo che il dialogo tra i secondi, Naoto e Flazzer, si conclude con un patto che va solo a vantaggio di Jingi? La sostanza, in ogni caso, è che se il giovane Kikukawa sconfiggerà da solo i cento uomini di Foreman, questi dovrà lasciarlo in pace per sempre.

CAPITOLO 9
決戦!不知火海岸
Kessen! Shiranui Kaigan
Battaglia Decisiva! La Spiaggia delle Strane Luci Galleggianti sul Mare
Tokichi e Teraoka vorrebbero aiutare Jingi, ma questi non sente ragioni e, soprattutto, non ha alcuna paura. Uomini veloci, potenti e robusti non fanno differenza, perché cadono uno ad uno sotto i colpi devastanti del ragazzo che, anzi, non riesce a terminare la contesa perché gli ultimi avversari si danno alla fuga. E' la fine della spedizione di Foreman? Nient'affatto, perché Flazzer non si è assolutamente arreso ed è pronto ad affrontare Jingi con tutta la propria forza e la propria rabbia. Flazzer, l'uomo cresciuto nei bassifondi tra colpi di pistola, guerre tra malviventi e lotte quotidiane per accaparrarsi il cibo in mezzo sottraendolo ai ratti, è certo di non poter perdere contro un qualunque ragazzino giapponese, e ha i suoi buoni motivi. Il suo Midnight Special è un pugno violentissimo, addirittura mortale, e per tre volte si abbatte su Jingi senza riuscire a stenderlo definitivamente; Jingi, invece, al secondo destro ottiene la vittoria dimostrando una forza incredibile. Dovrà battersi anche con Latoya, il solo rimasto tra gli uomini di Foreman? Forse, ma non subito. Latoya, infatti, si limita a minacciare Jingi con la massima tranquillità, raccogliendo i feriti e avvisandolo con freddezza che in un successivo incontro potrebbe essere lui il suo avversario. Poi lascia la spiaggia su una delle navi di Foreman accorsa su suo comando per riportarlo a New York.
CAPITOLO 10
二十世紀最後の天才アインとキボウ
Nijûseiki Saigo no Tensai Ain to Kibô
Ain e Kibô, gli Ultimi Geni del Ventesimo Secolo
Gli uomini di Foreman non lo sanno, ma si sono verificati dei grandi sconvolgimenti. O meglio, ne vengono, a conoscenza non appena lasciate le coste giapponesi, quando vengono informati di quanto accaduto alla sede del Junior World Connection. Sho e Foreman, rispettando le regole del JWC, hanno dato sfogo al loro odio sfidandosi in combattimento nonostante la disapprovazione del presidente in carica Jermaine. Il quale, conoscendo bene la mostruosa forza fisica di Foreman, era erroneamente convinto che questi avrebbe avuto la meglio. Ma quando Latoya e Flazzer ricevono la comunicazione dal JWC, si scopre che Sho Takeshima non solo ha battuto il suo avversario, ma l'ha ucciso.
C'è sconcerto tra gli uomini di Foreman, perché la morte del loro capo sta a significare una sola cosa: il clan non esiste più. E per un clan che si scioglie, un altro se ne forma. Tokichi, infatti, continua a cercare gruppi da sottomettere per ampliare il clan di Jingi, ma così facendo non fa altro che mettersi nei guai.
Mentre altrove, nella lontana Inghilterra, qualcuno comincia a capire quanto sia importante il JWC nelle decisioni mondiali che riguardano l'economia e la politica. E la cosa incredibile è che a scoprirlo sono stati due ragazzi, i giovani Ain e Kibô! Il primo, convinto che la testa del JWC si trovi negli Stati Uniti, oltrepassa l'Oceano Atlantico mentre il secondo, pensando che il Giappone abbia un ruolo altrettanto decisivo, si reca in quello che è il suo paese d'origine.

CAPITOLO 11
昭和白虎隊
Shôwa Byakkotai
La Brigata Byakko dell'Epoca Shôwa
Tokichi viene a sapere da una delle sue vittime che il clan più potente della zona non è il suo, ma quello della Brigata Byakko, che si credeva estinto da molto tempo. La fama sinistra di tale brigata sarebbe sufficiente per desistere, ma Tokichi ha intenzione di incontrarne il capo e si reca nella dimora storica dei Byakko, sul lago Shiroko, dove incontra il capoclan Ranmaru Azusa. Ranmaru non ha la minima intenzione di parlamentare, e non a caso prima che la discussione inizi ordina ai suoi uomini di uccidere Tokichi a tradimento, e questi dopo averlo pugnalato alla schiena ne gettano il corpo nel lago. Il clan di Jingi si sta sgretolando? Anche il suo comandante viene aggredito, da quattro scagnozzi di Sho, inviati dal suo secondo luogotenente Sei contro il parere di Naoto, suo pari grado. Eppure le vicende negative dei due ragazzi sono destinate a cambiare. Perché Jingi, quando sta per soccombere, viene aiutato da uno sconosciuto di nome Wolf, e perché Tokichi scopre di non essere morto, e di avere anch'egli un alleato di nome... Ranmaru Azusa!!
E così il clan Kikukawa si arricchisce di due nuovi elementi, ciascuno dei quali ha molti alleati. Wolf, comandante del clan Akagi, si unisce spontaneamente a Jingi riconoscendone le qualità di leader, mentre Ranmaru rivela di essere gemello (omonimo) del Ranmaru che voleva uccidere Tokichi e si schiera contro il sangue del suo sangue. Una nuova, grande battaglia sta per cominciare...

CAPITOLO 12
鸞丸と蘭丸
Ranmaru to Ranmaru
Ranmaru e Ranmaru
Jingi viene avvertito del fatto che qualcuno sta mettendo la regione a ferro e fuoco, ma l'avviso arriva troppo tardi. Gli uomini di Ranmaru della Brigata Byakko non risparmiano nulla e nessuno, colpendo cose e persone, uomini, ragazzi e studentesse come la povera Haruna. E non hanno rispetto nemmeno dei simboli sacri, arrivando a voler bruciare un tempio e venendo finalmente bloccati. Jingi è entrato sulla scena, e dopo aver steso i sicari di Ranmaru con tutta la sua rabbia è ufficialmente entrato in guerra con lui, e come suo solito invece di attendere il nemico è andato a cercarlo. Da solo.
Il giovane Kikukawa è così faccia a faccia con il nuovo avversario, che pensa di sconfiggere a suon di pugni, sbagliandosi. Ranmaru, infatti, possiede ed utilizza quello che sembra un bastone rigido, ma che egli sa manovrare come fosse una frusta, facendogli compiere movimenti impossibili per un normale randello. E infatti il suo non è un semplice bastone, ma uno Shisetsukon, un bastone con due snodi che termina da un'estremità con un corpo contundente, e dall'altra con tre. Jingi ha appena il tempo di sorprendersi, prima di essere scaraventato a terra una, due e tre volte. Con la gamba destra rotta, non si arrende, e anche quando Ranmaru lo cintura al collo con la sua arma Jingi continua a lottare, rompendo il polso a Ranmaru con la sola forza della mano e liberandosi dalla stretta. Quindi, sempre a mani nude, egli distrugge prima lo Shisetsukon di Ranmaru e poi Ranmaru stesso, atterrato con un pugno e pronto a barattare il proprio onore con la vittoria.
Il comandante della Brigata Byakko, infatti, si fa dare una katana e si prepara a colpire Jingi con essa, quando sulla spiaggia giungono altri due combattenti: Wolf, che vedendo tradite le regole della lotta vorrebbe trafiggere Ranmaru con una freccia, e il gemello di Ranmaru, che è stato convinto da Tokichi a mettere da parte le perplessità sull'integrità morale e sulla forza spirituale di Jingi, in grado di entrare nel JWC senza farsi schiacciare da nessuno dei membri già affiliati. Jingi, tuttavia, accetta di scontrarsi con la katana di Ranmaru, bloccandola, e lo scontro tra i due finisce qui. Anzi, ora il Clan Kikukawa si è arricchito di un nuovo grande guerriero, il gemello del Ranmaru sconfitto, e di tutti i vecchi membri della Brigata Byakko!
Si avvicina il momento, quindi, in cui il clan Kikukawa conterà abbastanza uomini perché il suo capo venga riconosciuto membro del JWC.

CAPITOLO 13
奥羽連合
Ôrengô
Il Clan Ôrengô
Una lettera di sfida. Una nuova minaccia, che preannuncia a una nuova guerra tra clan. Jingi riceve una missiva che lo invita a confrontarsi con il Clan Ouurengou. La lettera porta il nome di uno dei comandanti dell'oscuro clan che domina il nord dell'isola di Honshu, ovvero Tokichi Hiruta. E l'esito è scontato: Jingi accetta la sfida e si fa avanti in prima persona, andando a stanare i nemici.
Il Clan Ouurengou è composto da molti membri, diretti da tredici capi che hanno ognuno una propria regione d'influenza. Quando Jingi fa capire di aver accettato la sfida (il messaggio è un pugno fortissimo con cui stende un Tokichi Hiruta, latore della missiva), la guerra ha inizio. Wolf e Tokichi si recano ognuno nella residenza di uno dei capi nemici, mettendo al tappeto rispettivamente i comandanti delle regioni di Kamaishi e Ichinoseki, e in un secondo tempo altre tre teste del Clan Ouurengou cadono, riducendo a sette i nemici ancora da battere. Ma prima di sferrare l'offensiva finale, i quattro guerrieri del Clan Kikukawa si ritrovano lì dove tutto è cominciato: sulla spiaggia. Pronti a vincere la grande sfida insieme. Pronti a percorrere fino in fondo la strada, per quanto difficile e lunga essa sia, che li porterà alla vittoria!

SILENT KNIGHT SHO
Silent Knight Sho (Sho il Cavaliere Silenzioso, tradotto letteralmente) è l'opera che Kurumada ha scritto dopo Saint Seiya. Realizzato e pubblicato nel 1993 da Shueisha, comprende solamente 2 volumetti, per un totale di 8 episodi: lo scarso successo di quest'opera è evidenziato dal fatto che non c'è un vero finale, segno che la pubblicazione è stata interrotta per motivi commerciali. Il motivo di questo clamoroso flop è sicuramente l'eccessiva somiglianza con Saint Seiya percepita dai lettori, ma in realtà la storia che ruota attorno al protagonista Sho presenta alcune differenze, che semmai accostano questo manga ad altri di Kurumada.
L'organizzazione segreta di turno si chiama Neo Society, ed è composta da elementi in grado di evolversi geneticamente, e di sfruttare i poteri di un animale indossando un'armatura che ne ricorda le sembianze, una Shelter. Questo è l'aspetto più simile a Saint Seiya, anche se il design delle armature è molto migliorato, e le schede tecniche dei Knight, i membri di Neo Society, sono di livello superiore a quelle dei Sacri Guerrieri. Anche per Sho si susseguono avversari sempre più potenti, decisi a recuperare un misterioso oggetto sottratto a Neo Society dalla sua compagna Shirin; questa rapida serie di combattimenti viene però interrotta quando stava per giungere alla conclusione, e dunque non sarà possibile assistere all'inevitabile scontro con il misterioso leader di Neo Society.
Si può dire che con Silent Knight Sho Kurumada abbia dimostrato un deciso miglioramento nella cura dei disegni, ma un sostanziale blocco creativo, che è stato punito dai risultati editoriali dell'opera. Le schede tecniche dei personaggi, tuttavia, sono tra le tavole migliori di tutta la sua produzione, e alcuni dei temi principali verranno poi meglio utilizzati in opere di maggiore successo come B't X.
PROLOGO
Il giovane Sho è un ragazzo normalissimo, in apparenza: frequenta il liceo come qualunque altro giovane giapponese, e ha gli stessi passatempi dei suoi coetanei. Tuttavia, non si può dire che egli sia proprio normale, visto che il suo migliore amico è un piccolo falco, Pii-tan, e che a scuola è schivo e poco portato a legare con gli altri. Ma, in realtà, Sho non è affatto una persona comune, come sospetta di essere.
In un pomeriggio come tutti gli altri, egli viene fermato per la strada da un gruppo di teppisti, che reclamano il frutto di una fortunata giornata al pachinko. Sho, per nulla intimidito, si rifiuta, ed è costretto a difendere la vincita con la forza. Lui, che non era certo abituato a fare a botte, sprigiona un'energia di cui nemmeno sospettava l'esistenza, e con dei pugni tremendi stende tutti i suoi aggressori.

CAPITOLO 1
翼の記憶
Tsubasa no Kioku
La Memoria Ancestrale delle Ali
Sho non riesce a capire quale sia la fonte del suo nuovo potere, e perché si sia manifestata. Sul suo pugno, saltuariamente, inizia a brillare uno strano tatuaggio a forma di uccello, che stranamente compare solo quando Sho percepisce un pericolo vicino a lui. Dopo la lotta contro i teppisti, il tatuaggio fa nuovamente la sua comparsa quando Sho si trova a scuola, ed è un segnale di sventura; la città, infatti, è attaccata da giganteschi dinosauri, spuntati fuori dal nulla e apparentemente dotati di una qualche intelligenza. I mostri sembrano alla ricerca di qualcosa o di qualcuno, ma non fanno un lavoro di fino: distruggono tutto e proseguono a cercare.
Sho è spaventato, e nella sua fuga scopre, vicino alla scuola, il corpo di una ragazza, che sembra morta e che ha le strane sembianze di una fairy. Egli la soccorre, ma anche Tyranno, uno dei dinosauri, ha notato la giovane e sembra essere interessato a lei. Sho è quindi costretto a riprendere la fuga, durante la quale scopre che la ragazza è viva e conosce l'inquietante mistero che la circonda. Sia lui che la ragazza soccorsa, la giovane Shirin, appartengono alla Neo Society, un gruppo segreto che ha svolto ricerche sugli esseri umani per sviluppare le loro tracce di evoluzione. Sono in pochi ad avere dentro di sé i geni per potersi evolvere, acquisendo in questo modo poteri sovrannaturali, e Sho è uno di loro. La sua evoluzione naturale è il falco, mentre Shirin può evolversi in forma di fairy. Ma Sho non ha il tempo per riflettere su quanto appreso, perché Tyranno l'ha raggiunto minaccioso; il ragazzo prova a sbarazzarsene con il Bakuretsu-ken, il pugno che gli aveva permesso di sconfiggere i teppisti, ma il suo tentativo è vano. Sembra la fine, e allora Pii-tan, il falco di Sho, interviene cercando di accecare Tyranno e finendo ucciso. Per la rabbia, Sho genera una grande energia, e si ritrova ricoperto di una strana armatura, che aumenta in modo devastante la potenza dei suoi pugni. Per un attimo, dietro l'aspetto di dinosauro, Sho riesce a vedere che si cela un essere umano, ma non ha comunque pietà. Uccide Tyranno con un solo pugno (il Falcon Burst), e la contesa è chiusa.

CAPITOLO 2
生命の鎧シェルター
Seimei no Yoroi Shelter
Shelter, l'Armatura della Vita
Sho, dal canto suo, è svenuto e si sveglia nel letto di una chiesa, dove Shirin lo assiste. La ragazza-fairy gli spiega che la strana armatura che Sho ha indossato si chiama Shelter; lo Shelter, oltre ad essere resistentissimo e ad aumentare il potere del suo possessore, è anche dotato di vita propria, e si risveglia solo in caso di necessità, scomparendo quando il suo padrone non ne ha bisogno. Ma non c'è tempo: i dinosauri sono ancora vicino ai due membri di Neo Society, pronti ad attaccare, e non sono soli. Ci sono anche due dei teppisti sconfitti da Sho, che per vendicarsi su di lui lo tengono sotto tiro con un fucile. Pterano, un secondo dinosauro, uccide i due cecchini e si scaglia su Shirin, mentre Sho viene assalito da Slime, un essere informe che lo ricopre completamente. Shirin vince facilmente sfoderando il Red Ribbon, basato sull'utilizzo di clavette simili a quelle usate dalle ginnaste. Sho, invece, fatica a richiamare il suo Shelter, riuscendoci solo quando ripensa alla triste sorte di Pii-tan, il suo falco. A quel punto Slime è ben poca cosa, e Sho lo distrugge semplicemente vestendosi della corazza. Il comandante dei mostri, un uomo di nome Kruger del Bufalo, aspetta con impazienza che il suo superiore, Arthur dell'Aquila, passi all'offensiva di persona, ma Arthur non è tipo impulsivo, e ha una sua strategia. Sho e Shirin, quindi, hanno finalmente del tempo per parlare, e la ragazza racconta la sua storia. Convinta che nella Neo Society fosse subentrata la corruzione, Shirin ha chiesto di poter vedere Sister (Suor Maria), il capo supremo di Neo Society, per aprirle il suo cuore, ma la richiesta le è stata rifiutata. E a quel punto Shirin ha deciso di cercarla da sola, nascondendo nella chiesa un oggetto che le permetterà di trovare Sister, tradendo così l'organizzazione. Ma Shirin è stata scoperta dal suo superiore, Arthur, che fa il suo ingresso in scena.

CAPITOLO 3
死のスキャン
Shi no Scan
Lo Scanner della Morte
Arthur sguinzaglia gli ultimi tre dinosauri rimasti al suo comando, ma non ha successo: Sho sconfigge facilmente Triceratops e Pachycephalo, mentre Shirin non ha problemi contro Stegosaurus. Sho, una volta eliminati i due mostri, si scaglia sul loro comandante, Arthur, che si limita ad evitare i pugni del falcone e ne studia le caratteristiche con il suo Scanner della Morte, un'arma che permette di conoscere la potenza del nemico. Sho sembra nettamente inferiore a lui, e allora Arthur lo attacca e lo sconfigge, ordinando al suo sicario Kruger di uccidere i due ragazzi mentre lui stesso cercherà nella chiesa l'oggetto nascosto da Shirin. Kruger, in effetti, mette in grande difficoltà i suoi avversari, tuttavia Arthur non riesce nel suo obiettivo. Dalla chiesa, infatti, si sprigiona una potente energia a forma di dragone, e il comandante delle truppe di Neo Society si tira indietro. Allo stesso tempo, anche Kruger si distrae e Sho, approfittando dell'occasione, con un calcio volante lo ferisce al volto. A questo punto, per Arthur e Kruger non resta che la ritirata.
Arthur comincia a porsi delle domande che non si era mai fatto prima, e viene assalito dai ricordi. Le memorie confuse relative al giorno in cui ebbe la sua evoluzione si fanno più chiare: lui stesso, in gioventù, indossando lo Shelter ha ucciso i suoi genitori e sua sorella Maria, e si trova a chiedersi se la defunta sorella non sia in qualche modo legata a Sister, il suo condottiero. Ne è quasi sicuro, e nell'attesa di chiarirsi i dubbi ordina a Kruger di non tornare all'attacco.

CAPITOLO 4
恐るべき忠誠の証
Osorubeki Chûsei no Akashi
La Terribile Prova della Piena Potenza
Kruger disobbedisce, e dopo non molto tempo assale Sho e Shirin, rifugiatisi nella chiesa. Shirin che, frattanto, si è resa conto di quanto la sua forza sia insufficiente allo scopo che si è prefissata, quello di scoprire la verità su Neo Society, e che ha preso una difficile decisione: usare il Charge. Il Charge è una tecnica suicida che è propria di tutti i Knight, i membri di Neo Society, e che consiste nel trasmettere le proprie energie ad un'altra persona. Ma Shirin trasmette le proprie energie a Sho, privo di sensi dopo le ferite subite in combattimento, nel momento sbagliato, perché non sa che Kruger si sta approssimando al luogo nel quale i due si trovano. E in effetti, quando Sho si sveglia scopre di essere in perfetta forma, ma scopre anche che Shirin è scomparsa, e che non è illesa.
Seguendo le tracce del sangue della ragazza, Sho ne trova il cadavere, legato alla croce che domina la chiesa con fili metallici che la sostengono. Sho vorrebbe liberarla, ma è caduto in trappola; i fili sono stati intessuti da Kruger, che esce allo scoperto e attacca Sho alle spalle, tentando di strangolarlo con i fili per vendicare la ferita al viso. Richiamando lo Shelter, tuttavia, Sho si libera, ferendo ancora Kruger al volto. Deposto con cura al suolo il cadavere della povera Shirin, Sho è ora pronto alla lotta.
CAPITOLO 5
ポテンシャルはインフィニット!
Potensharu Ha Infinitto!
Potenza Illimitata
Sho e Kruger, per affrontarsi, scelgono un luogo isolato, un ponte in costruzione, mentre Arthur continua ad osservarli nell'ombra, evitando persino di redarguire il proprio subalterno. Egli approfitta dell'occasione per utilizzare ancora il suo Scanner della Morte, ma rimane sconcertato una volta rilevati i dati di Sho. Essi, infatti, incredibilmente sono tutti cambiati, ad eccezione di un dato che è rimasto lo stesso fin dalla prima volta: sulla casella potenziale, il valore è un grosso punto interrogativo. Questo significa forse che Sho ha una forza che può crescere in modo illimitato? Sta di fatto che ora, anche grazie al Charge operato da Shirin su di lui, Sho è nettamente più forte di Kruger, la cui tecnica speciale (Buffalo Rising Dome) non va a bersaglio, a differenza del Falcon Burst. Ma Sho, nonostante ciò che Kruger ha fatto, non odia il suo nemico, e vorrebbe aiutarlo. Quando i due vengono a contatto, però, Kruger brucia le poche energie ancora in suo possesso per operare il Charge su Sho, e spira tra le sue braccia, lasciandolo di stucco.
Frattanto, la Neo Society prepara le sue nuove mosse, che prendono il via da una torre, residenza del comandante supremo dei Knight, il Maestro Rook. All'ultimo piano della costruzione, il misterioso Knight viene informato da un suo subordinato, Kohmori del Pipistrello, che il secondo in grado dell'organizzazione, Alpha Romeo del Grifone, ha molte perplessità sul comportamento che la Neo Society sta tenendo, e che ha intenzione di presentare di persona le sue rimostranze.

CAPITOLO 6
地球が泣いている
Chikyu Na Gai Te Iru
Le Lacrime della Terra
Alpha Romeo giunge sul posto, e svela al suo maestro che l'oggetto più prezioso detenuto da Neo Society, la Freccia del Dio degli Uomini (Shunjinrui no Ya) è stato trafugato. Grazie a tale freccia, sarebbe possibile chiedere udienza a Sister, e ad Alpha Romeo sembra inconcepibile una simile leggerezza da parte di Neo Society; Rook, dal canto suo, non capisce come il gioiello dei Knight sia potuto sparire sotto il suo naso, e non crede alle parole di Alpha Romeo, che considera un puro atto di insolenza. E mentre Romeo prepara una controffensiva, nella casa di Arthur giunge Sho, che reca con sé il corpo di Kruger e che chiede al padrone di casa di salvare il Bufalo da morte certa. Prima di poter terminare la sua richiesta, tuttavia, Sho subisce l'attacco alle spalle di un Knight e viene scaraventato a terra. Ma non è un solo Knight, ad essersi recato a casa di Arthur: sono Jacobini del Falcone Nero, Neck di Lamia e Taran del Ragno, gli inviati di Neo Society che devono occuparsi di nemici e traditori. I tre sono Mid Knight, e quindi più alti in grado e più forti di Sho, un semplice Silent Knight. E in effetti, mentre il Mid Knight Arthur regge il confronto, seppure a fatica, Sho vede il suo Falcon Burst infrangersi contro Jacobini ed è del tutto inerme. Anche Arthur, però, contro tre avversari non è in grado di salvarsi.
Nel momento più difficile, tuttavia, Arthur e Sho vengono teletrasportati altrove da una forza sconosciuta.
Frattanto, Rook ha avuto la conferma che la Freccia del Dio degli Uomini è stata trafugata. La notizia gli è giunta dal suo servo Kohmori, che afferma di aver visto una bella ragazza reggerla in mano non molto tempo prima. Sono le sue ultime parole.

CAPITOLO 7
援軍来たる!!
Engun Ki Taru!!
Arrivano i Rinforzi!!
Arthur e Sho non sono scomparsi per caso, ma grazie all'aiuto di due nuovi compagni di lotta, Ryo il Pavone e Ohko la Tigre. Anch'essi sono due Silent Knight come Sho, ribellatisi a Neo Society per motivi ancora sconosciuti, e sembrano in gamba. Ohko è il primo dei due a combattere, evitando pericolosi imprevisti. Taran del Ragno, infatti, appena prima che Arthur scomparisse lo aveva circondato con uno dei suoi fili, e quindi è sulle tracce dei fuggitivi ma Ohko, dopo aver inizialmente subìto, risolve la contesa con la sua spada, la terribile Shichisei-ken. Egli, di fatto, è il primo a dimostrare che i Silent Knight possono battere i Mid Knight.

CAPITOLO 8
生命のために
Seimei no Tame Ni
Una Ragione di Vita
Ohko raggiunge subito Ryo, Arthur e Sho nella chiesa in cui si trova la Freccia del Dio degli Uomini, e tagliando un braccio alla statua di Maria trova l'oggetto sacro senza ricorrere all'aiuto di nessuno. Neck di Lamia, frattanto, è arrivato alla chiesa, seguendo prima le tracce del compagno caduto Taran e poi quelle dei Silent Knight, ed è pronto a battersi per recuperare la reliquia sottratta a Neo Society. Stavolta a sbarrargli il passo trova Ryo, che fa uso di una strana tecnica di combattimento, il Funeral Concerto. Con il suo colpo Ryo ipnotizza Neck, rendendolo vittima di allucinazioni, e così quando il Mid Knight attacca con la sua tecnica segreta, credendo di uccidere Ryo, in realtà trafigge se stesso.
All'appello manca solo Jacobini, che però non ha intenzione di lottare. Con un miserabile ricatto, egli propone ai Silent Knight di scambiare la Freccia del Dio degli Uomini con il cadavere di Shirin, che ha recuperato e che regge tra le braccia. Ohko, sdegnato, rifiuta la richiesta del guerriero di Neo Society, ma Sho è disposto a scendere a patti, e gli propone un duello: se Jacobini lo sconfiggerà, la freccia sarà sua; se perderà, Sho otterrà il corpo di Shirin.
La storia finisce qui, con una frase molto vaga dell'autore: un falco si alza altissimo nel cielo, sorvolando la terra. Come questo uccello, anche Sho continuerà ancora a combattere, per difendere questo mondo. NEVER END.


Offline tisifone75

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Re: Altri anime e manga di Kurumada
« Risposta #106 il: 08 Aprile, 2010, 14:30:30 pm »
Caro durante il conest mi premurerò di leggere tutto attentamente intato strameritato :+1: per il tuo lavoro :D
Il fiore sboccia e appassisce, la stella brilla nella notte per poi sbiadire: ogni cosa ha una fine...la vita umana è soltanto un fugace battito di ciglia
Caldo di luce il seme in me germoglia, da ghiaccio in foco il cuore mio tramuta, dona la forza, la mente mia rinfranca, e per la dea il braccio mio non stanca!
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Re: Altri anime e manga di Kurumada
« Risposta #107 il: 02 Maggio, 2010, 18:11:51 pm »
qualcuno li ha letti?

Offline Gemini Saga

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Re: Altri anime e manga di Kurumada
« Risposta #108 il: 02 Maggio, 2010, 23:03:30 pm »
Ancora no io
hunterj, caro amico, il tuo ricordo rimarrà con me per sempre, grazie di tutto.



by etamindraconis

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Re: Altri anime e manga di Kurumada
« Risposta #109 il: 02 Maggio, 2010, 23:11:07 pm »
ok capo  :)

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Re: Altri anime e manga di Kurumada
« Risposta #110 il: 01 Ottobre, 2010, 23:18:15 pm »
qualcuno di voi sa se Ring Ni Kakero si trova sub ita?

Offline Gemini Saga

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Re: Altri anime e manga di Kurumada
« Risposta #111 il: 02 Ottobre, 2010, 11:19:19 am »
qualcuno di voi sa se Ring Ni Kakero si trova sub ita?
Su youtube se digiti Ring ni Kakero, sub ITA trovi diversi episodi non so se sono tutti, ti basterebbe vedere il gruppo fansub che li rella ;)
Non è male come anime
hunterj, caro amico, il tuo ricordo rimarrà con me per sempre, grazie di tutto.



by etamindraconis

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Re: Altri anime e manga di Kurumada
« Risposta #112 il: 02 Ottobre, 2010, 13:17:05 pm »
tu l'hai visto tutto? sono curioso di dargli un'occhiata domattina con calma

Offline Gemini Saga

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Re: Altri anime e manga di Kurumada
« Risposta #113 il: 05 Ottobre, 2010, 17:27:33 pm »
tu l'hai visto tutto? sono curioso di dargli un'occhiata domattina con calma
No solo alcuni episodi, non è male e c'è molto di saint seiya :D
hunterj, caro amico, il tuo ricordo rimarrà con me per sempre, grazie di tutto.



by etamindraconis

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Re: Altri anime e manga di Kurumada
« Risposta #114 il: 07 Ottobre, 2010, 23:02:03 pm »
immaginavo , non l'ho trovato comunque

Offline nfscarbon4

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Re: Altri anime e manga di Kurumada
« Risposta #115 il: 08 Ottobre, 2010, 09:31:45 am »
Una volta serbavo molto rancore per il mio destino. Però ora provo solo gratitudine!
In un attimo così breve della vita rispetto all’immensità del tempo, ho avuto la fortuna di incontrarvi.. fratelli!

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Re: Altri anime e manga di Kurumada
« Risposta #116 il: 08 Ottobre, 2010, 16:06:21 pm »
è un sito che mi segnala virus

Offline nfscarbon4

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Re: Altri anime e manga di Kurumada
« Risposta #117 il: 08 Ottobre, 2010, 17:58:52 pm »
è ok il sito...questo è un pack contenente i primi 3 episodi http://www.megaupload.com/?d=IA8DOZEW
Una volta serbavo molto rancore per il mio destino. Però ora provo solo gratitudine!
In un attimo così breve della vita rispetto all’immensità del tempo, ho avuto la fortuna di incontrarvi.. fratelli!

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Re: Altri anime e manga di Kurumada
« Risposta #118 il: 08 Ottobre, 2010, 18:02:53 pm »
grazie , finito il conte di montecristo li scarico

Offline angelo

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Re: Altri anime e manga di Kurumada
« Risposta #119 il: 08 Ottobre, 2010, 18:12:35 pm »
ring ni karero uscirà mai in italia?
Mu è il Gold Saint più forte.
Myu è lo Specter più forte.

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Re: Altri anime e manga di Kurumada
« Risposta #119 il: 08 Ottobre, 2010, 18:12:35 pm »